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1 lavoro Giornale dell Organizzazione cristiano-sociale ticinese 20 novembre Anno LXIX - N.18 - CHF G.A.A Lugano Prossimo numero: 4 dicembre 2014 pagina 5 Degrado Due casi di sfruttamento dello stato di bisogno pagina 7 Frontalieri Aumento del moltiplicatore pagina 9 Disoccupati Situazione delle persone che esauriscono il diritto pagina 10 Innovazione economica L OCST risponde pagina pagine Maternità e lavoro Agevolare i genitori al lavoro e non perdere le competenze Redazione Il Lavoro - Via Balestra Lugano Tel Fax illavoro@ocst.com -

2 2 Sindacato Approfondimenti 20 novembre 2014 il Lavoro Maternità e lavoro Agevolare i genitori al lavoro e non disperdere le competenze Maggiori informazioni: RENATO RICCIARDI L a Svizzera soffre, come altri paesi, di mancanza di personale qualificato. La diagnosi è chiara e interpella le parti sociali affinché si metta in atto una strategia per consentire a tutti i settori dell economia di soddisfare il fabbisogno di manodopera formata. La politica se ne è occupata ancora recentemente e il dipartimento federale dell economia è stato incaricato di elaborare nuove proposte per farvi fronte. Questa necessità dell economia è resa più acuta dagli effetti pratici conseguenti all approvazione dell iniziativa popolare sull immigrazione di massa lo scorso mese di febbraio che prevede restrizioni alle nuove entrate (anche di lavoratori frontalieri). Le ragioni di questa carenza di personale, oltre che demografiche, sono da imputare, in primo luogo, all uscita anticipata di molti dal mercato del lavoro dovuta a problemi di salute e al tasso di occupazione femminile che, sebbene in crescita, si mantiene basso, soprattutto in Ticino. La tendenza per molte donne formate è infatti quella di abbandonare l attività professionale con la nascita dei figli, per un oggettiva difficoltà nel conciliare la vita familiare, densa di responsabilità e impegni, con quella professionale. In sostanza, la comunità investe sulla formazione per poi perdere, nel corso degli anni, l essenziale contributo di molti. I campi di intervento dell autorità politica saranno inevitabilmente trasversali all economia: dal perfezionamento del sistema della formazione scolastica e professionale all introduzione di vantaggi fiscali in favore dei coniugi e della famiglia (nel caso in cui un coniuge aumenti il proprio grado di occupazione), fino alle misure per agevolare il rientro nella professione delle madri che si sono dedicate alla cura e all educazione dei figli e, in generale, per rendere più compatibili vita familiare e attività lavorativa. Un esempio: il settore sociosanitario Quello sanitario è, anche in Ticino, fra i settori maggiormente colpiti dalla carenza di personale qualificato, tanto che si stima che ogni anno tra i nuovi infermieri assunti il 40 per cento provenga da oltre confine. Questo problema è particolarmente diffuso nei Paesi sviluppati. Per questo si assiste ad un costante flusso migratorio di personale formato verso i Paesi che offrono retribuzioni più alte, trasferendo, come conseguenza, la scarsità di personale verso i Paesi con retribuzioni più basse. L Organizzazione mondiale della sanità ha per questo stilato un «Codice di condotta per il reclutamento internazionale di personale sanitario» che impegna i Paesi firmatari a formare e mantenere in attività personale sufficiente alle proprie necessità. Nel settore delle cure si cerca di ovviare alla mancanza di effettivi aumentando il numero di persone formate nelle nostre scuole sociosanitarie (che comporta anche l aumento dei posti di stage pratici) e rendendo più attrattive le professioni per attirare nuove leve. Il fabbisogno di personale infermieristico in Ticino è stimato in circa 220 nuovi infermieri ogni anno. Di questi, 130 sono residenti e 90 corrispondono agli infermieri entrati dall estero. Il Consiglio di Stato stima un fabbisogno in crescita di 80 infermieri all anno. L Osservatorio svizzero della salute prevede, a livello nazionale entro il 2030, un aumento maggiore della necessità di operatori nelle case per anziani (valutato in + 60 per cento degli effettivi attuali) e nell assistenza e cura domiciliare (+ 35 per cento d infermieri). Ecco le proposte che formula l OCST Promuovere d intesa con i partner interessati un analisi conoscitiva per approfondire i motivi di abbandono della professione e verificare quali condizioni potrebbero favorire una ripresa dell attività dopo la nascita di un figlio. Misure organizzative. In alcuni casi è sufficiente l introduzione di una maggiore flessibilità, che richiede un impegno organizzativo supplementare, ma non aggiunge oneri finanziari alle aziende, per sostenere in maniera sostanziale la conciliazione fra lavoro e vita familiare: Favorire l impiego a tempo parziale (anche con un grado di occupazione inferiore al 50%). Introdurre o aumentare il periodo di congedo non retribuito per maternità, adozione e affido fino a 18 mesi (per la madre e per il padre). Agevolare il rientro professionale dopo il congedo retribuito e non retribuito per maternità, adozione e affido. Possibilità di ripresa del lavoro a tempo parziale e con modelli flessibili (per esempio, diritto a riprendere con un grado di occupazione del 50 per cento, poi crescente fino a raggiungere quello lavorato prima del parto). Favorire la creazione di servizi di accoglienza per i bambini (asili-nido, mamme diurne eccetera). Miglioramenti delle condizioni di lavoro. L impegno attivo dell azienda in favore del rientro al lavoro delle donne dopo un congedo maternità deve essere considerato un investimento che consente di conservare il patrimonio di conoscenze: Introdurre nei contratti collettivi di lavoro il diritto a 20 settimane di congedo per maternità (con salario intero) e a 4 settimane di congedo per il padre. Pari diritti anche per l adozione e l affido di figli nella famiglia. Per diminuire i costi dei servizi di custodia introdurre un contributo del datore di lavoro per il pagamento della retta dell asilo-nido o del servizio di cura del figlio. Interessante la proposta formulata nell iniziativa parlamentare generica di Nadia Ghisolfi a proposito dell istituzione di un Fondo cantonale per le attività di accoglienza complementari alla famiglia e alla scuola. Studio di nuovi modelli: Introdurre un congedo per maternità supplementare a un salario inferiore dopo il periodo con diritto al salario intero. Per favorire il rientro nella professione è utile rilanciare forme che in passato hanno conosciuto un certo successo, come i corsi professionali per aggiornare le competenze e facilitare la ripresa dell attività nella professione; oppure si possono prevedere incentivi per il rientro: i corsi per il recupero potrebbero, per esempio, essere svolti parallelamente al lavoro a tempo parziale, con una retribuzione che comprenda (totalmente o in parte) sia l attività lavorativa sia quella formativa (per esempio: lavoro al 50 per cento e formazione al 20 per cento con un salario del 60 per cento). L investimento nel recupero e l aggiornamento delle conoscenze professionali compensa quello della formazione di base, che andrebbe perso. Gli anni di servizio prestati prima dell interruzione del lavoro per maternità e per la cura di un figlio sono conteggiati ai fini del riconoscimento di gratifiche o premi di anzianità dell azienda. Introduzione dell orario annuale e/o flessibile per dare la possibilità di far coincidere (almeno parzialmente) le vacanze scolastiche con quelle lavorative e/o l orario lavorativo con quello della permanenza a scuola. Questa possibilità aumenterebbe il tempo per rimanere con i figli. Migliorare la mobilità professionale, permettendo al personale femminile di essere occupato (per un periodo determinato) anche in funzioni/servizi diversi da quelli in cui era occupato prima della maternità.

3 20 novembre 2014 il Lavoro Sindacato Approfondimenti 3 La scelta di sviluppare l offerta formativa, sia di base sia nelle specializzazioni, è sicuramente un modo per richiamare giovani e adulti (per quest ultimi attraverso percorsi di riconversione o di qualifica) verso le professioni di cura. In Ticino, questo settore conosce una collaborazione tra le parti sociali molto significativa. Una consolidata tradizione di contrattazione collettiva ha portato datori di lavoro pubblici e privati e organizzazioni sindacali ad affrontare con il dialogo temi e problemi di interesse comune. Il momento è arrivato per discutere e decidere provvedimenti che recepiscano i bisogni degli istituti di cura e del personale. Migliori condizioni per rimanere nella professione e per favorire il rientro lavorativo dopo la maternità Nel settore sociosanitario tuttavia, il problema non è solo la carenza di studenti, ma anche la breve durata della vita lavorativa. Secondo una statistica del 2012 dell Ente ospedaliero cantonale, infatti, la durata media della vita lavorativa degli infermieri è di circa 13 anni. Più della metà degli infermieri ha un anzianità di servizio inferiore ai 10 anni e ciò fa pensare che in questo lasso di tempo la metà degli addetti abbia abbandonato la professione. Questo tasso di abbandono incide in maniera equa tra gli uomini e tra le donne, anche se più dell 80 per cento del personale del settore è femminile. Tra le cause dell abbandono si possono sicuramente indicare il grande impegno richiesto dalle professioni legate alla cura delle persone, la tecnicizzazione dell attività sanitaria e le difficoltà legate alle condizioni e all organizzazione del lavoro, in particolare per le dipendenti che si occupano della famiglia e della cura dei figli. Il grande squilibrio tra la componente maschile e quella femminile fa supporre che le difficoltà organizzative giochino un ruolo particolarmente importante. È innegabile, per esempio, che il lavoro a turni possa essere un ostacolo importante per chi deve accudire bambini piccoli. La scelta di abbandonare la professione o di ridurre il carico di lavoro a causa degli impegni familiari, non coincide necessariamente con il ritorno da un congedo maternità, ma può incidere anche negli anni seguenti. Alcune proposte organizzative ed economiche per sostenere la famiglia e l armonizzazione delle proprie esigenze con quelle del lavoro Per cercare di invertire questa tendenza e valorizzare le competenze acquisite, bisogna creare le condizioni affinché i dipendenti non abbandonino la professione e favorire il rientro al lavoro di chi ha deciso di interromperlo. Per realizzare questi obiettivi molto si gioca su due piani: una pianificazione del lavoro più flessibile; l introduzione di condizioni innovative che permettano, in particolare alle lavoratrici-madri, di conciliare il lavoro con gli impegni familiari. Intervenire con misure attrattive in queste due direzioni permetterebbe di arginare il fenomeno dell abbandono precoce della professione e contenere la diseconomia che ne deriva sia per l ente pubblico (che investe molte risorse nella formazione) sia per gli enti sociosanitari (che sono confrontati con problemi di programmazione del lavoro che possono a medio-lungo termine compromettere la qualità dei servizi). Non sono rare le notizie di buone pratiche adottate da aziende private ed enti pubblici che l OCST sollecita ad estendere ad altre realtà. La società cooperativa Migros ha introdotto il congedo pagato con salario intero per 18 settimane, ha portato a tre settimane il congedo per il padre e riconoscerà pari diritti anche ai genitori adottivi e affidatari. La città di Delémont applicherà per le proprie dipendenti 20 settimane di congedo pagato di maternità (con altre quattro settimane in caso di allattamento) e un congedo per il padre di 10 giorni (anche in caso di adozione). Il Gran Consiglio ticinese ha appena approvato un iniziativa parlamentare che parifica il congedo per adozione a quello previsto per la nascita di un figlio portandolo a 14 settimane, come prevede l Assicurazione maternità federale, di cui è passata praticamente inosservata qualche mese fa la ricorrenza dei dieci anni dall approvazione in votazione popolare. Essere genitori Un ostacolo o un vantaggio per i datori di lavoro? BENEDETTA RIGOTTI O tto mesi fa è nato il mio terzo figlio, e nel ritornare al lavoro molte domande sorgono. Chiunque abbia bambini sa che la questione più complicata è certamente quella organizzativa. Quando sono piccoli si tratta di gestire gli orari delle pappe e il cambio pannolini, poi crescono ed iniziano gli impegni prima all asilo e poi a scuola. Senza contare che se si ha la fortuna di avere più di un bambino, bisogna incastrare le esigenze diverse di ciascuno. Perché se è vero che il principale compito di un genitore è di amare il proprio figlio, è anche vero che l affetto si dimostra con tanti piccoli e concreti gesti di ogni giorno calibrati in modo sapiente: oggi cucino il piatto che preferisce il figlio più grande, gioco a «scale e serpenti» con il medio mentre tengo in equilibrio il piccolo che pretende di camminare sempre, ma non ci riesce ancora da solo. Il telefono lancia costanti messaggi di allarme che ricordano gli appuntamenti, vuoi dal dottore, vuoi con la maestra o per il calcio. Dopo il ritorno in ufficio, a tutto questo si aggiungono altre incombenze, altri termini, altri pensieri. In tutto questo che ruolo hanno i datori di lavoro? Come vengono ridistribuite le mansioni durante l assenza? Come vengono predisposte le sostituzioni? Che alternative si pongono alle mamme alla fine del congedo maternità? Viene considerata la possibilità di un congedo non pagato? E di concedere un tempo parziale? Tutte queste domande, in fondo, ruotano attorno alla questione centrale su come viene accolta la maternità: essere genitore è un intralcio o un vantaggio per i datori di lavoro? Si tratta di un nodo centrale che in fondo coinvolge la società tutta, anche perché - è persino banale ricordarlo - le famiglie danno un contributo essenziale alla costruzione della comunità del futuro. La risposta dell OCST è chiara: l aprirsi di un azienda alla famiglia è un atto lungimirante che porta continuità e crescita, che fa fruttare a lungo termine l investimento sulla formazione, che fa guadagnare esperienza e competenza, tutti aspetti che fanno fiorire la crescita, anche economica.

4 4 Sindacato Attualità 20 novembre 2014 il Lavoro Disoccupazione Aumento dell 1,7% del numero di occupati; tasso dei disoccupati ai sensi dell ILO al 4,8% S econdo le rilevazioni dell Ufficio federale di statistica (UST), tra il terzo trimestre 2013 e il terzo trimestre 2014 il numero di occupati in Svizzera è aumentato dello 1,7%. Nello stesso periodo, il tasso di disoccupazione secondo la definizione dell Organizzazione internazionale del lavoro (ILO) è leggermente salito, passando dal 4,7 al 4,8%. Nell'Unione europea è invece calato, passando dal 10,5 al 9,8%. Persone occupate Nel terzo trimestre 2014 gli occupati in Svizzera erano 4,925 milioni, ovvero l 1,7% in più rispetto allo stesso trimestre dell anno precedente. Il numero degli uomini occupati è salito dell 1,5%, quello delle donne dell 1,9%. Nello stesso periodo, in termini di equivalenti a tempo pieno (ETP), l evoluzione ha raggiunto il +1,1% (uomini: +0,8%, donne: +1,7%). Manodopera svizzera e straniera Tra il terzo trimestre 2013 e il terzo trimestre 2014, il numero di lavoratori stranieri è cresciuto maggiormente rispetto a quello dei lavoratori svizzeri (stranieri: +3,9% a 1,492 milioni; svizzeri: +0,7% a 3,432 milioni). La manodopera straniera è aumentata in maniera più marcata tra i titolari di un permesso di dimora (permesso B o permesso L in Svizzera da più di dodici mesi: +6,0%), seguiti dai frontalieri (permesso G, +4,0%) e dai titolari di un autorizzazione di domicilio (permesso C: +3,5%). In calo, invece, il numero di titolari di un autorizzazione di breve durata (permesso L in Svizzera da meno di dodici mesi: -3,0%). Disoccupazione ai sensi dell ILO in Svizzera Nel terzo trimestre 2014 erano le persone che risultavano disoccupate in Svizzera ai sensi dell Organizzazione internazionale del lavoro (ILO), ovvero in più rispetto all'anno precedente. I disoccupati ai sensi dell ILO rappresentavano il 4,8% della popolazione attiva, mentre nello stesso trimestre dell anno precedente erano il 4,7%. Giovani disoccupati ai sensi dell ILO In Svizzera, fra il terzo trimestre 2013 e il terzo trimestre 2014, il tasso di disoccupati tra i giovani (dai 15 ai 24 anni) ai sensi dell ILO è aumentato, passando dal 10,4 all 11,0%. Nello stesso arco di tempo, il tasso di disoccupati tra i giovani ha subito una contrazione sia nell Unione europea (UE28: dal 23,2 al 21,1%) sia nella zona Euro (ZE18: dal 23,5 al 22,7%). Disoccupati ai sensi dell ILO in base a varie caratteristiche Fra il terzo trimestre 2013 e il terzo trimestre 2014, il tasso di disoccupati è sceso leggermente nella fascia di età compresa tra i 25 e i 49 anni (dal 4,5 al 4,4%), e si è attestato in aumento in quella tra i 50 e i 64 anni (dal 2,6 al 3,4%). Il tasso è rimasto stabile tra gli uomini (4,7%) ed è progredito tra le donne (dal 4,7 al 5,0%), ha registrato una progressione fra gli Svizzeri (dal 3,4 al 3,9%) ed è diminuito fra le persone di nazionalità straniera (dall 8,5 al 7,6%). Tra le persone originarie di Paesi terzi questo tasso è sceso, passando dal 15,0 al 12,4%, mentre è lievemente aumentato tra le persone provenienti dall UE-28/AELS (dal 5,6 al 5,7%). Durata della disoccupazione ai sensi dell ILO Tra il terzo trimestre 2013 e il terzo trimestre 2014, i disoccupati di lunga durata ai sensi dell ILO (1 anno o più) sono passati da a Nello stesso periodo, la quota di disoccupati di lunga durata è aumentata, passando dal 30,9 al 35,8%. La durata mediana di disoccupazione è pertanto aumentata da 198 a 236 giorni. Lavoro a tempo parziale e sottoccupazione Nel terzo trimestre 2014, i lavoratori a tempo parziale erano 1,614 milioni ( rispetto al terzo trimestre 2013). Di questi, erano sottoccupati, ovvero avrebbero voluto lavorare di più ed erano disponibili a farlo sul breve termine. Il tasso di sottoccupazione era del 6,7% nel terzo trimestre del 2014, in aumento rispetto a quello dello stesso periodo dell anno precedente (6,5%). Inserzione Funzionari di Polizia Assemblea ordinaria FONDAZIONE TICINESE PER IL 2 PILASTRO Via Morée 3 CP MENDRISIO- Stazione L altra cassa pensioni al servizio delle piccole e medie Imprese Ticinesi Costi amministrativi solo lo 0.5% sui salari assicurati Telefono: Telefax: Sito web: info@ftp2p.ch Bilancio tecnico al : 106.2% I soci del Sindacato cristiano-sociale dei Funzionari di Polizia sono convocati alla 65.a Assemblea ordinaria che avrà luogo venerdì 5 dicembre 2014 alle ore presso la Fondazione S. Gottardo, Via Cantonale - Melano con il seguente ordine del giorno: Apertura e Nomina di due scrutatori Nomina presidente del giorno Approvazione Verbale dell assemblea 2013; Relazione finanziaria 2013 e rapporto dei revisori; Relazione del Presidente; Nuova scala stipendi: cambiamenti in atto e riflessioni; Programma di attività e assemblea 2015; Premiazione degli associati con 25, 40 e 50 anni di fedeltà all OCST; Eventuali. L Assemblea si concluderà con una cena. L adesione all assemblea deve essere comunicata entro venerdì 28 novembre al Segretariato Cantonale OCST, uff. 223, via Balestra 19, 6900 Lugano o per posta elettronica all indirizzo: segretariato.cantonale@ ocst.com. Si ricorda di fare richiesta della mezza giornata di congedo pagato per affari sindacali. Posteggi a disposizione. Seguire la segnaletica particolare presente sul posto.

5 20 novembre 2014 il Lavoro Sindacato Attualità 5 Degrado Sfruttamento dello stato di bisogno: due casi spregevoli Nel testo «La mappa del degrado» divulgato lo scorso mese di settembre, l OCST denunciava tra l altro lo strisciante raggiro del tempo parziale fittizio e il subdolo giochino di far apparire sulla carta tutto corretto a dispetto della realtà. MEINRADO ROIANI Casi emblematici Due eloquenti «perle» di questi comportamenti spregiudicati, raccolti ancora negli ultimi giorni, sono indicativi del degrado in atto. Riguardano in particolare il settore dell edilizia. In un piccolo cantiere nel Bellinzonese, due muratori che stanno costruendo una casetta unifamiliare figurano come assunti a metà tempo ma lavorano regolarmente da mesi al 100%. Il loro guadagno corrisponde a franchi mensili per tredici mensilità (l importo è peraltro inferiore a quanto fissato dal contratto dell edilizia anche nell ipotesi di un attività a tempo parziale). Perla nella perla, uno dei due operai ha recentemente ricevuto la disdetta del rapporto di lavoro con l indicazione che la ditta è disposta ad esaminare altre forme di collaborazione (limando cioè ulteriormente il salario). Nel Luganese, un piastrellista qualificato firma a mo di ricevuta delle buste paga mensili esemplari (un salario di franchi mensili netti, tutte le trattenute applicate esatte) ma quando a fine mese riceve il proprio salario in contanti, tra le mani si ritrova talvolta e altre volte franchi. Il copione si ripete: anche in questo caso, perla nella perla, dopo cinque mesi il lavoratore chiede al datore di lavoro di essere rimunerato correttamente non solo sulla carta ma anche nei fatti e viene licenziato. Sfruttamento ripugnante Si tratta di odiosi trucchi che sfruttano in modo ripugnante la situazione di bisogno dei lavoratori. Sono colpiti soprattutto lavoratori provenienti da oltre confine che, confrontati nel loro Paese ad una situazione occupazionale precaria, sono spesso indotti ad accettare qualsiasi condizione pur di lavorare e procacciarsi un reddito per il sostentamento proprio e della famiglia. Casi di questa natura, che è sovente difficile fare emergere poiché i lavoratori tendono a coprire con il silenzio questi soprusi nel timore di perdere un occasione di lavoro, vanno combattuti ed estirpati con severo e intransigente rigore. Le ditte che sfruttano lo stato di bisogno dei lavoratori, oltre a essere fonte di concorrenza sleale verso le altre imprese, inquinano il tessuto economico cantonale con iniezioni di spregevole immoralità. Allarme rosso anche nel mercato del lavoro L OCST, oltre ad avviare una causa legale per il ricupero delle differenze salariali, segnalerà questi casi alla Magistratura per una verifica dei reati penali che si annidano vergognosamente nello sfruttamento dello stato di bisogno dei lavoratori. Per l edilizia, oltre ad un ulteriore confronto con le associazioni padronali (parimenti interessate a preservare condizioni corrette di funzionamento della rispettiva categoria), si intende sostenere la possibilità di radiare dall albo cantonale delle imprese le ditte che incorrono in gravi abusi, escludendo parimenti la facoltà per i loro responsabili di essere alla guida di una ditta del ramo. Questo induce tra l altro a postulare l adozione di un albo anche nei rami affini all edilizia. Più in generale, ad urgere è poi una efficace regolazione complessiva del mercato del lavoro che chiama in causa tanto le parti sociali quanto l autorità. L OCST, già impegnata nelle istanze contrattuali (CPC, AIC) e cantonali (Commissione tripartita) attive su questo fronte, ha pure chiesto un incontro con le principali associazioni padronali allo scopo di approfondire e varare una strategia che contribuisca a preservare gli equilibri del mercato del lavoro. Comitato direttivo Importanti novità in seno all OCST D opo avere approvato il preventivo 2015, il Comitato direttivo dell OCST, riunitosi martedì 11 novembre a Lugano, ha discusso e deciso la creazione di un unico segretariato per l intero Sopraceneri. Pur mantenendo una presenza decentrata nelle attuali tre sedi (Locarno, Bellinzona, Biasca) la nuova struttura consentirà di conferire un indirizzo ancora più unitario e coordinato alla politica sindacale nel Sopraceneri. La conduzione del nuovo Segretariato sarà garantita da Marco Pellegrini, nominato segretario regionale per il Sopraceneri, e da Gianni Guidicelli, nominato vice-segretario cantonale con insediamento nella sede di Bellinzona. Il varo del nuovo Segretariato e le relative nomine diverranno effettive il 1. giugno del prossimo anno. Il Comitato ha pure proceduto a designare i futuri responsabili del Segretariato regionale del Mendrisiotto dove a fine anno cesserà l attività per pensionamento l attuale segretario Sandro Mecatti. Sono stati nominati Giuliano Butti quale segretario regionale così come Marcello Specchietti e Giorgio Regazzoni quali vicesegretari regionali. Nel designare il suo successore, il Comitato ha rivolto a Sandro Mecatti un espressione di profonda gratitudine. La sua figura, segnata da una granitica passione sindacale e da tratti di schietta umanità, ha segnato in profondità il cammino dell OCST nella regione. Gianni Guidicelli Marco Pellegrini Giuliano Butti Marcello Specchietti Giorgio Regazzoni

6 6 Sindacato Attualità 20 novembre 2014 il Lavoro Incontro di studio sul ruolo del docente Primo: educare la persona ALBERTO GANDOLLA L o sappiamo tutti: la società sta cambiando e la scuola attuale, ferma al secolo scorso per certi aspetti, cerca di adeguarsi ai mutamenti; ma come? Serata molto ricca quella tenuta mercoledì alle Medie di Camignolo e organizzata dal Sindacato OCST-Docenti sul senso dell essere insegnante oggi. Tre i relatori: Gianluca D Ettorre, docente di liceo e presidente del sindacato OCST-Docenti, Gianni Ghisla, docente e ricercatore dell Istituto universitario federale per la formazione professionale e Emanuele Berger, direttore della Divisione della scuola e coordinatore del DECS. D Ettorre, dando il tono alla serata, ha insistito sulla crisi che investe il tradizionale ruolo del docente. Oggi vi sono molteplici agenti che influiscono su questa professione: a livello nazionale la CDPE (Conferenza dei direttori della pubblica educazione) e il progetto Harmos, a livello cantonale il DECS e la SUPSI/DFA (formazione, aggiornamento); importante poi il ruolo degli organismi europei, l OCSE con le sue indicazioni e volontà di valutazione e confronti dei sistemi scolastici nazionali (indagine Pisa, ecc.). Il rischio è quello di plasmare i docenti in base a varie logiche particolari, alcune condivisibili e altre molto meno, in cui si perde di vista il compito educativo unitario e fondamentale; occorre recuperare il ruolo educativo del «maestro»; no all insegnante-manager. Ghisla ha descritto l incertezza del momento attuale: è difficile il pilotaggio della scuola, vi è un «panico pedagogico» che scivola nell iperattivismo di progetti. In realtà occorre non definire criteri in astratto ma riflettere sulla storia effettiva della nostra scuola ticinese. Vi è il grande cambiamento generazionale, bisogna sostenere i nuovi insegnanti. Si sta passando dall ideale della formazione culturale-disciplinare a quella delle competenze, l innovazione è in sé il nuovo ideale; ma è tutta la società che si sta pedagogizzando e sta aumentando la logica del controllo. Insomma, bisogna tornare a insegnare le materie con convinzione, passione e con professionalità! Un ritorno ai dati fondamentali, che rischiano di perdersi all interno dei molteplici nuovi compiti affidati agli insegnanti. Berger ha ricordato come la nostra cerca di essere una scuola equa, inclusiva, con una cultura collaborativa e che cerca di favorire la professionalità dell insegnante. Ha poi presentato un nuovo documento che sarà messo in consultazione sul profilo e i compiti istituzionali dell insegnante. Si tratta di uno strumento orientativo valido per tutti i docenti, e vorrebbe dare delle indicazioni concrete sugli aspetti essenziali che dovrebbero possedere gli insegnanti durante la costruzione della loro carriera. Molto ricca, critica e vivace la discussione. Sottolineati il paradosso di definire l identità del docente senza la partecipazione degli insegnanti stessi, la necessità di aumentare le occasioni per riflessioni di principio, il rischio di una deresponsabilizzazione (insegnanti come semplici esecutori?) e quello di finalizzare l insegnamento all «utilità» piuttosto che all aspetto educativo di cultura e di gratuità. Cosa vorrei sottolineare, da parte mia? La scuola è entrata da anni in una fase di nuovi progetti, di molti cantieri aperti. Molti provengono proprio dalla base, dalle esperienze degli insegnanti nei vari istituti, e sono tentativi di rispondere ai bisogni concreti che si incontrano. Altri sono proposti dalle scienze dell educazione, visione sempre più importante e ormai «guida» a livello europeo dei cambiamenti nella scuola. Di fronte a una scuola, a un educazione in frammenti occorre davvero ribadire la necessità di proporre, nell insegnamento, la visione di un educazione integrale basata sulla centralità della persona. Gli insegnanti devono potersi riprendere un ruolo progettuale di libertà e responsabilità, contribuendo così con la loro bella professione a una costruzione critica ma anche propositiva della società del nostro nuovo secolo. I docenti sentono l esigenza di rimanere dei protagonisti, dei promotori della loro professione. GdP Maggiori informazioni su: Aperture straordinarie 2014 Occhio ai diritti dei lavoratori I l Dipartimento delle finanze e dell economia ha comunicato in quali giorni festivi i negozi del Cantone potranno tenere aperto senza chiedere permessi aggiuntivi. Ecco quali sono i diritti dei lavoratori: Si può occupare il personale al di fuori degli orari di apertura del negozio? Il personale può essere occupato secondo l orario aziendale in vigore nel negozio (di regola ). A cosa ha diritto il lavoratore nel caso di lavoro nelle domeniche 14 e 21 dicembre 2014? Per le ore prestate alla domenica si ha diritto ad un supplemento salariale del 50% ed alla compensazione. La compensazione del lavoro domenicale fino ad una durata massima di cinque ore deve essere compensato mediante tempo libero entro le 4 settimane seguenti. Qualora si prolunga oltre cinque ore, deve essere compensato con un riposo di 35 ore consecutive durante un giorno lavorativo, della settimana precedente o successiva alla domenica. Come deve essere calcolata la compensazione di 35 ore consecutive? 11 ore di riposo giornaliero + 24 ore consecutive che devono comprendere obbligatoriamente il periodo tra le e le Il lavoratore può essere occupato/a senza il suo consenso? No. Il datore di lavoro può occupare il lavoratore nel lavoro domenicale, solo con il suo consenso. Il consenso dovrà essere scritto. Nella settimana in cui il lavoratore svolge lavoro domenicale, ha ancora diritto al suo usuale giorno di libero? Si, il giorno di libero settimanale deve essere accordato come ogni settimana. Non si può sostituire il giorno di libero settimanale con il giorno della compensazione. Quanti giorni consecutivi si può lavorare e quante ore massime settimanali si possono svolgere? Un lavoratore non può essere occupato per più di 6 giorni consecutivi. La settimana lavorativa, compreso il lavoro domenicale, non può superare le 45 ore, per i commerci con più di 50 collaboratori nella stessa sede, e 50 ore per tutti gli altri. Posso occupare degli studenti o apprendisti alla domenica? Possono essere occupati alla domenica unicamente i giovani che hanno compiuto 18 anni. Aperture straordinarie 2014 lunedì 8 dicembre, dalle alle domenica 14 dicembre, dalle alle domenica 21 dicembre, dalle alle martedì 23 dicembre, apertura fino alle mercoledì 24 dicembre, chiusura alle martedì 30 dicembre, apertura fino alle mercoledì 31 dicembre, chiusura alle 17.00

7 20 novembre 2014 il Lavoro Sindacato Attualità 7 Frontalieri Aumento del moltiplicatore comunale ANDREA PUGLIA I l 5 novembre il Gran Consiglio ha approvato l aumento del moltiplicatore comunale per tutti i frontalieri al 100%. Capiamo anzitutto di cosa si tratta. In Svizzera il sistema fiscale riflette la struttura federalista della Confederazione e dunque le imposte vengono prelevate da Confederazione, Cantoni e comuni. Anche l imposta alla fonte pagata dai frontalieri e dai detentori di permesso B viene calcolata sulla base delle tre componenti (federale, cantonale e comunale). Diversamente dalla prime due, la parte comunale varia da Comune a Comune. Ogni Comune decide il livello delle sue imposte, fissandolo ad una percentuale dell imposta cantonale (il cosiddetto moltiplicatore comunale), che in molti casi si situa al di sotto del 100%. Ora, siccome i frontalieri non hanno la residenza in un Comune ticinese, la loro imposta alla fonte è sempre stata calcolata sulla base di un moltiplicatore comunale medio che per il 2014 era pari al 78%. Con il provvedimento approvato ora dal Gran Consiglio, il moltiplicatore comunale per i frontalieri sarà elevato al 100%. Ne conseguirà un aumento dell aliquota dell imposta alla fonte di massimo un punto percentuale: se per esempio un frontaliere pagava un imposta alla fonte pari al 5%, da gennaio lo stesso pagherà generalmente un imposta di poco inferiore al 6%. Per i redditi inferiori ai franchi lordi mensili l aumento potrebbe essere ancora minore se non addirittura nullo (a dipendenza del salario e del carico di famiglia supportato dal lavoratore). Dal provvedimento sono infine esclusi i frontalieri residenti fuori dalla fascia di frontiera e i permessi B: la loro imposta alla fonte rimarrà pertanto invariata. Nonostante i pareri positivi raccolti da fonti autorevoli (su tutte la Commissione tributaria), la tenuta giuridica della proposta resta labile poiché va ad intaccare il principio di non discriminazione fissato dall Accordo sulla libera circolazione delle persone. Attualmente, come detto, le imposte alla fonte pagate dai lavoratori frontalieri vengono calcolate sulla base di un moltiplicatore comunale medio che garantisce la sostanziale parità di trattamento fiscale con i cittadini residenti. Al contrario, scostandosi dal moltiplicatore medio, si violerà questo equilibrio istituzionalizzando un sistema che finirà per discriminare il frontaliere. È pur vero che nell ultimo anno il moltiplicatore di molti comuni in Ticino è lievitato di parecchi punti percentuali, arrivando in alcuni casi al 100%: tuttavia nel caso dei frontalieri sarebbe stato molto più logico (e giuridicamente sostenibile) un ricalcolo del moltiplicatore medio piuttosto che l imposizione del moltiplicatore massimo per tutti. Una scelta, dunque, sulla quale potrebbe incorrere presto un ricorso. Andando oltre questo discorso «tecnico», ciò che preoccupa non è tanto l inasprimento fiscale in sé (che come detto sarà minimo), quanto piuttosto l ideologia discutibile che vi sta alla base. Nel tessuto sociale del Cantone è andata prendendo corpo una comprensibile insofferenza verso la libera circolazione delle persone che ha permesso l ingresso in Ticino di un alto numero di frontalieri con salari inferiori alle esigenze economiche dei residenti. Si è così generato un pericoloso fenomeno di dumping salariale che ha provocato un abbassamento delle retribuzioni medie. Da qui la politica (alla ricerca di facili consensi) ha individuato nei frontalieri un comodo capro espiatorio, finendo per descriverli come la causa stessa del dumping, oltreché di altri mali (traffico, mancanza di lavoro). Un azione decisamente controversa che nasconde dietro tante chiacchere l effettiva verità: se il frontaliere accetta contratti talvolta incresciosi è soltanto perché in Svizzera vi è qualcuno pronto a proporglieli speculando sul suo bisogno di lavoro e sulla situazione di crisi in Italia. Il sindacato è l unica voce che oggi ha scelto di andare controcorrente, accusando i veri artefici del dumping salariale. In Gran Consiglio i deputati PPD che rappresentano la voce del sindacato OCST si sono esposti in prima persona dimostrando quanto sia infondato incolpare i frontalieri e sottolineando la dignità di tutti i lavoratori, senza distinzioni discriminatorie. Si è così ribadito che la responsabilità del dumping salariale e dei dissesti del mercato del lavoro ticinese ricade unicamente su quegli imprenditori che utilizzano la libera circolazione delle persone a fini speculativi, senza considerare adeguatamente i bisogni e le attese del territorio. L aumento del moltiplicatore comunale colpirà ancora una volta i lavoratori lasciando immacolato chi ottimizza i profitti sui loro salari. Frenare il dumping salariale è possibile rafforzando le misure accompagnatorie e puntando sui contratti collettivi di lavoro i quali reimposterebbero la concorrenza tra i lavoratori sui binari di una perfetta lealtà e di una virtuosa convivenza. Mendrisio Assemblea dei dipendenti comunali MARVIN CERUTI L o scorso 13 novembre si è tenuta la tradizionale assemblea annuale dei dipendenti comunali di Mendrisio. Alla presenza di una settantina di partecipanti, il Segretario regionale Sandro Mecatti e il vice Giuliano Butti si sono soffermati su alcune tematiche particolarmente sensibili e di stretta attualità: le possibili modifiche in seno alla Cassa pensione, la ventilata privatizzazione delle AIM (Aziende Industriali di Mendrisio) e la riforma del ROD. I segretari sindacali hanno avuto modo di rispondere in maniera puntuale ai quesiti e alle preoccupazioni dei dipendenti. I relatori della serata hanno garantito che l OCST svolgerà un ruolo di primo piano nelle trattative e nei rapporti con il Municipio. L incontro è stato un momento privilegiato per augurare un ottima quiescenza ai signori Fiorenzo Croci, Antonio Pagliaro e Adolfo Altafin, il quale ha ritirato il premio per il 40esimo anno di appartenenza al sindacato OCST. A margine dell incontro, il Segretario regionale Sandro Mecatti ha tenuto un commosso discorso di commiato, quella di quest anno è stata l ultima assemblea da lui presieduta prima del traguardo di una meritata pensione. I presenti hanno ringraziato il Segretario regionale per l ottimo lavoro svolto consegnandoli una targa commemorativa in legno, a testimonianza del grandissimo impegno profuso in tutti questi anni.

8 8 Sindacato Attualità 20 novembre 2014 il Lavoro Cassa malati Ultimi giorni per cambiare! NINO MONZA M ancano ormai pochi giorni alla scadenza del termine per cambiare cassa malati. Nelle scorse settimane le casse malati hanno inviato presso le abitazioni degli assicurati le nuove polizze con i premi per il Valutati gli aumenti gli assicurati potranno disdire il loro contratto assicurativo o scegliere un altro modello assicurativo entro la fine di novembre. A tale riguardo è utile tener presente che: Se si vuole disdire l assicurazione di base la lettera di disdetta deve pervenire all assicuratore entro il 30 novembre. Quest anno, essendo il 30 novembre una domenica, la disdetta deve pervenire entro l ultimo giorno lavorativo utile, vale a dire entro venerdi 28 novembre durante il consueto orario di ufficio. Attenzione: non fa stato il timbro postale, vale a dire la data di spedizione ma la data di ricezione della disdetta da parte della Cassa malati. La disdetta non è valida se l assicurato ha degli scoperti presso l attuale cassa malati: premi non pagati, partecipazione ai costi e/o interessi di mora insieme ad eventuale spese di esecuzione. Il cambiamento sarà effettivo solo quando la nuova cassa malati avrà confermato all attuale assicuratore l avvenuta affiliazione senza interruzione delle prestazioni assicurative. Per questo motivo è utile effettuare il passaggio il più presto possibile. Finché non avviene l affiliazione alla nuova cassa malati e questa non conferma l affiliazione alla attuale cassa si rimane assicurati presso quest ultima. La nuova cassa malati è tenuta ad accettare nell assicurazione di base qualsiasi persona soggetta all obbligo assicurativo, indipendentemente dalla sua età e dal suo stato di salute, senza riserve o periodo di attesa. Contrariamente a quanto avviene per le assicurazioni complementari non può quindi porre nessuna domanda riguardante la situazione sanitaria o far compilare questionari sullo stato di salute. Qualora si volesse effettuare un cambiamento della franchigia o del modello di assicurazione senza però cambiare cassa malati è opportuno ricordarsi che: il passaggio a una franchigia inferiore o il passaggio da un diverso modello di assicurazione ad un altro deve essere comunicato per scritto al proprio assicuratore entro il 30 novembre; se invece si vuole passare ad una franchigia più alta rispetto a quella che avete in essere dovete informare, sempre per scritto la cassa malati entro la metà di dicembre. Ulteriori informazioni e suggerimenti utili per contenere i costi dell assicurazione malattia si possono avere interpellando CAST società di consulenza assicurativa SA creata dall Organizzazione Cristiano Sociale Ticinese. I servizi offerti dai consulenti di Cast SA aiutano a risparmiare e a scegliere con giudizio le coperture assicurative più adeguate alle vostre necessità. I consulenti di CAST SA sono a disposizione per discutere la soluzione assicurativa che meglio risponde alle vostre esigenze. CAST SA è in grado di proporre soluzioni assicurative a prezzi interessanti con casse malati di sicura esperienza e affidabilità. I soci del sindacato OCST possono usufruire di ribassi sui premi delle assicurazioni complementari. A titolo esemplificativo nelle tabelle sottosottostanti riportiamo alcuni premi mensili dell assicurazione obbligatoria (LAMal) per il Si tratta di premi tra i più convenienti fra quelli offerti dalle casse malati presenti in Ticino. Info CAST SA è a Lugano in Via Balestra 19 Tel.: /5 Fax: Ma anche a Mendrisio, Bellinzona, Locarno e Biasca presso le sedi OCST. Premi per assicurazione obbligatoria - Ticino Regione 1 Fascia d età Franchigia adulti Franchigia adulti Franchigia adulti Franchigia adulti Franchigia bambini (bambini) 80.90* ** ** ** ** 26 in avanti ** ** ** ** Premi assicurazione obbligatoria - Ticino Regione 2 (Valle Leventina, Val di Blenio, Morobbia, Verzasca, Maggia e Centovalli) Fascia d età Franchigia adulti Franchigia adulti Franchigia adulti Franchigia adulti Franchigia bambini (bambini) 74.90* ** ** ** ** 26 in avanti ** ** ** ** * con infortunio ** senza infortunio I premi si riferiscono al modello di previdenza integrato - medico di famiglia I premi sopra indicati non tengono conto di un eventuale diritto al sussidio cantonale Inserzione Servizi Il CAST offre: Consulenza nella scelta della soluzione assicurativa più adeguata Mediazione e assistenza nei confronti delle compagnie di assicurazione I nostri recapiti Via S.Balestra Lugano Tel Fax info.cast@ocst.com

9 20 novembre 2014 il Lavoro Sindacato Attualità 9 Indennità e disoccupazione Situazione delle persone che esauriscono il diritto alla disoccupazione Nell aprile del 2011 entrò in vigore, dopo votazione popolare, la nuova LADI. Essa fu aspramente combattuta dall OCST in quanto ritenuta troppo restrittiva e penalizzante. L Ufficio federale di statistica ha di recente presentato uno studio sulle persone che terminano il loro diritto alle indennità (AFD). Le restrizioni intervenute con la nuova Legge sull assicurazione contro la disoccupazione (LADI) hanno provocato un notevole aumento degli AFD (arrivati a fine diritto letteralmente). Cifre introduttive Circa persone all anno arrivano alla fine del diritto alle indennità di disoccupazione in Svizzera. 7 persone su 10 hanno un impiego 5 anni dopo aver esaurito il loro diritto alle indennità. Quasi la metà ha già un lavoro l anno successivo all arrivo alla fine del diritto. 5 anni dopo aver esaurito il diritto alle indennità una persona su 10 è ancora alla ricerca di un impiego e 2 su 10 si sono ritirate dal mercato del lavoro. La disoccupazione in Svizzera Ai sensi dell ILO (Organizzazione internazionale del lavoro) la Svizzera presentava un tasso, nei primi anni 2000, che si aggirava intorno al 3% (2,7% nel 2000). Nel 2013 questo era salito al 4,2%. Secondo le misurazioni della Seco nel 2013 abbiamo avuto un tasso medio di disoccupazione del 3,4%, mentre l 1,8% nel Sia in Svizzera che nell Unione Europea, l aumento della disoccupazione ai sensi dell I- LO è stata decisamente importante. Nel terzo trimestre 2014 erano le persone che risultavano disoccupate in Svizzera ai sensi dell ILO, ovvero in più rispetto all anno precedente. I disoccupati ai sensi dell ILO rappresentavano il 4,8% della popolazione attiva. Giungere al termine del diritto La nozione di «arrivare al termine del diritto» è unicamente legata a quella dell assicurazione disoccupazione. Corrisponde a un estinzione dei diritti alle prestazioni dell assicurazione fissata dalla LADI. Tendenzialmente dal 2001 si nota, secondo la Seco, un incremento del numero di persone AFD: nel 2001 se ne contavano , mentre nel 2013 si è arrivati a Il numero di AFD segue la variazione del tasso di disoccupazione. Nel 2011, complice la riforma della LADI, si è registrato il picco massimo di AFD: unità. Chi arriva alla fine del diritto alle indennità? Alcuni gruppi, come spesso accade nelle statistiche, sono sovrarappresentati. La statistica degli AFD non fa eccezione: la categoria dei anni è quella maggiormente presente con il 44% di persone. Questo dato è ancora più significativo se pensiamo che la medesima categoria non rappresenta che il 41% della popolazione attiva. I giovani, ossia la categoria anni, rappresentano il 19% degli AFD (26% della popolazione attiva). Per i giovani è più elevato invece il rischio di finire tra i cercatori di impiego in quanto parte della naturale transizione tra formazione e mercato del lavoro. In termini di formazione, i più colpiti sono coloro che hanno una formazione più bassa (secondaria I). Essi rappresentano solo il 16% della popolazione attiva ma il 24% degli AFD. Mentre coloro che hanno una formazione di grado terziario rappresentano il 24% degli AFD ma sono il 36% della popolazione attiva. Un altra categoria sovrarappresentata sono le donne e gli stranieri. Ritrovare un impiego? Nel 2013, il 61% delle persone AFD (arrivate a fine diritto) nel corso dei 5 anni precedenti erano nuovamente attive, mentre il 20% era disoccupato (ILO) e il 19% inattivi. La maggior parte (73%) dei disoccupati ai sensi dell ILO e degli inattivi non ha esercitato nessuna attività remunerata dopo l AFD (arrivo a fine diritto). La metà degli AFD trovavano nuovamente un impiego in meno di un anno. Il tempo passato dall AFD gioca un ruolo importante nel reinserimento: più l AFD è lontano più la chance di essere nuovamente attivi aumenta. Altra caratteristica che aumenta la possibilità di reinserimento è l età. Coloro che rientrano nella fascia anni e 15-29, hanno più possibilità di trovare lavoro rispetto alle persone AFD tra i 45 e i 64 anni. Quale reinserimento? Come detto, più della metà delle persone AFD trova un impiego, già meno di un anno dalla fine del diritto. Vi sono però delle caratteristiche negli impieghi trovati che vanno rimarcate. Per esempio, nel 86% dei casi, coloro che hanno ritrovato un lavoro sono dei salariati, mentre il 14% si sono messi in proprio. Nei salariati, le forme di lavoro flessibile (interim, su chiamata, ) sono più diffuse tra coloro che hanno vissuto un AFD che tra i salariati «normali». L 86% beneficia di un contratto a tempo indeterminato. Coloro che hanno trovato un lavoro su chiamata sono invece il 12% (5% nella popolazione attiva), mentre il 5% ha trovato tramite agenzia di collocamento. La flessibilità marcata dell impiego si riflette pure nel tasso di occupazione: il 24% degli uomini aventi ritrovato un lavoro dopo un AFD è occupato a tempo parziale; per contro nella popolazione attiva questa percentuale si situa solamente al 12%. Per le donne si riscontra il medesimo scarto (71% dopo un AFD e 60% nelle femmine attive). Molte di queste persone, vorrebbero aumentare il loro tasso di occupazione, esse sono dunque considerate sottooccupate. La parte dei sottoimpiegati tra le persone lavoranti a tempo parziale è due volte e mezzo più importante dopo un AFD. Significa anche che la maggior parte dei tempi parziali trovati dopo un AFD è una situazione «subita» e non scelta. Il livello dei salari In Svizzera, il salario mediano per l insieme dei salariati si situa a 36,20 franchi orari. Per le persone AFD che hanno in seguito trovato un lavoro è di 27,50 franchi. Vi sono quindi 8,70 di differenza, che non si possono spiegare unicamente con la forte rappresentanza di alcuni gruppi, per esempio donne con un livello di formazione basso. Lo scarto è particolarmente marcato nelle categorie professionali superiori mentre ha meno rilevanza tra gli operai e impiegati non qualificati. Lo scarto tra il salario mediano dopo un AFD è più elevato tra gli svizzeri e gli uomini. La differenza più elevata (11,30 franchi) la si riscontra tra le persone over 45. Lo scarto si riduce a 10,50 franchi tra i 30 e 44 anni, ed è ancora più ridotto tra i giovani (15-29 anni), dove abbiamo uno scarto di 2,80 franchi. Il tasso di occupazione gioca un ruolo anche in questo ambito. Lo scarto è inferiore tra le persone che lavorano a meno del 50% (3,40 franchi). Più l AFD è lontano nel tempo, migliore è il salario. Lavori a basso salario Le persone AFD beneficiano molto più spesso delle prestazioni di sostegno rispetto alla popolazione attiva. Il 45% delle persone AFD ricevono i sussidi di cassa malati, contro il 24% della popolazione nel suo insieme. Un dato ancora più rimarchevole è che il 14% delle persone AFD ricevono delle prestazioni statali di sostegno quali per esempio il sussidio per l affitto, mentre questa percentuale, nel resto della popolazione, si situa al 2%. a cura di G.D. Fonte: «Situation des personnes arrivées en fin de droits», Ufficio federale di statistica

10 10 Sindacato Attualità 20 novembre 2014 il Lavoro Nuova legge sull innovazione economica L OCST risponde alla consultazione Nel rispondere alla consultazione indetta dal Dipartimento Finanze ed Economia, l OCST ha formulato un adesione di massima sulle principali proposte di modifica della Legge sull innovazione economica. Una sola riserva riguarda l intenzione di costituire un ulteriore Fondazione che si occupi di marketing territoriale. Particolarmente condiviso è pure il riorientamento della fondazione Agire, sul cui indirizzo l OCST aveva recentemente espresso perplessità. MEINRADO ROIANI Un recupero promettente Dal profilo della competitività economica il Ticino ha attuato un rilevante ricupero e manifesta oggi segnali particolarmente incoraggianti. Sono andate consolidandosi aree a maggiore valore aggiunto e sono pure andate infittendosi le iniziative che si collocano alle vette della tecnologia. Un impulso decisivo è stato fornito dall insediamento dell università e della scuola universitaria professionale come pure da rinomati centri di ricerca. Queste strutture generano impulsi significativi favorendo soprattutto il trasferimento tecnologico e innescando iniziative aziendali, alcune delle quali stanno già dando frutti promettenti. Un tessuto da elevare nel suo insieme Al di là degli innegabili miglioramenti registrati nel recente passato, rimane tuttavia indispensabile un innalzamento complessivo della capacità innovativa del tessuto delle imprese. Molti comparti ed attività sono tuttora di debole valore aggiunto e strutturalmente deboli; offrono un numero insufficiente di posti qualificati e disincentivano l accesso della manodopera locale non da ultimo per i livelli retributivi troppo modesti. Si avverte perciò il bisogno di elevare capillarmente il livello competitivo delle aziende con interventi strutturati e vigorosi. Un progetto che si muove nella giusta direzione Nel progetto di nuova legge sull innovazione economica messa in consultazione dal DFE sono fissati obiettivi e strumenti che incontrano l apprezzamento dell OCST. Allo scopo di promuovere un diffuso trasferimento tecnologico, che generi un capillare processo di innovazione in tutti i comparti economici, risulta molto opportuna l apertura della nuova legge alle aziende del terziario avanzato così come il sostegno agli investimenti di natura immateriale (quali le attività di ricerca e sviluppo, di prototipazione e validazione di nuovi prodotti nonché il finanziamento di costi di formazione e riqualificazione del personale). È pure apprezzabile la volontà di fare confluire i contributi pubblici sulle imprese che investono per accrescere tangibilmente il loro livello innovativo piuttosto che erogare - come finora - sostegni ai normali processi di investimento delle aziende. Un aspetto più problematico L OCST esprime al contrario scetticismo sulla proposta di istituire un Agenzia per il marketing territoriale che consenta di attirare in Ticino imprese dall estero. Le esperienze fatte da altri Cantoni e soprattutto la tendenza registratasi nel nostro Cantone con la libera circolazione, che ha agevolato l insediamento di numerose aziende estere di dubbio impatto sul territorio, devono indurre a prudenza. Se si intenda muoversi nella direzione indicata dal DFE occorre adottare criteri di elevata selettività. Per l OCST la preferenza va piuttosto rivolta ad aziende locali da consolidare, alle nuove iniziative da accompagnare e lanciare sul mercato (start-up) come pure all attrazione di aziende già insediate in Svizzera che possano trasferirsi nel nostro Cantone o insediarvi una parte della loro attività. Per svolgere questo compito l OCST dubita che si riveli necessario un nuovo corpo al di fuori dello Stato (creazione di una Fondazione). Si ritiene preferibile assegnarne la responsabilità ad organismi statali già attivi nella promozione economica. Il ruolo della Fondazione AGIRE Nell ambito della promozione dell innovazione, l OCST condivide anche il prospettato riorientamento strategico della Fondazione Agire verso un preminente ruolo di coordinamento. Le esperienze iniziali di questa fondazione hanno in effetti messo in risalto la necessità di ovviare agli sbilanciamenti che hanno finito negli scorsi anni per affievolire un poco l enfasi prioritaria sulla promozione del trasferimento tecnologico. È la promozione del transfer tecnologico, da concentrare essenzialmente sulle aziende esistenti e da realizzare in stretta collaborazione con gli istituti di ricerca (essenzialmente ubicati in seno alla SUPSI e all USI in cui vi sono le competenze e il know how da trasferire alle aziende), a dovere costituire la principale attività della Fondazione. Vanno in particolare ridimensionati il peso e l attività di Agire Invest SA uno dei bracci operativi della Fondazione Agire che attua una partecipazione diretta, sia finanziaria sia dal profilo della proprietà, in imprese ritenute interessanti. Se già si vorrà un domani proseguire in questa direzione occorrerà adottare una chiara e limitativa ridefinizione dei destinatari dei finanziamenti. AL VOLO Denner: meno ore, più soldi Il discoun Denner ha deciso di diminuire le ore settimanali dei propri dipendenti da 44 a 43. Allo stesso tempo, i collaboratori nei negozi e nei centri di distribuzione si vedranno aumentare la massa salariale dell 1,3%. Per i quadri e i capi filiale è stato invece deciso un aumento dello 0,5%, su base individuale legato alle prestazioni. Il salario minimo salirà di 50 franchi, tutti i dipendenti riceveranno almeno franchi al mese. Va inoltre ricordato che tutti i collaboratori godranno ancora di 6 settimane di ferie. Crescono i salari per i collaboratori beneficiari del Ccln e Clq di Migros La Cooperativa e la sua Commissione del Personale, in accordo con i sindacati OCST e SIC Ticino, hanno convenuto di destinare l 1% della massa salariale per gli adeguamenti salariali, (di cui lo 0,3% per adeguamenti strutturali su tutti i livelli). Il salario minimo sarà portato da fr a fr Gli aumenti saranno definiti su base M-FEE (in considerazione della funzione, dell esperienza e della prestazione). Dagli adeguamenti saranno esclusi coloro che non hanno raggiunto le aspettative richieste e/o hanno un salario superiore a quello di riferimento. L importo messo a disposizione consente di aumentare il potere d acquisto dei collaboratori della Cooperativa dell 1,1%: i prezzi al consumo nel periodo di riferimento (1. ottobre 2013 e 30 settembre 2014) sono infatti diminuiti dello 0,1% rispetto al periodo precedente. Monteforno: storie di acciaio, di uomini e di lotte A vent anni dalla chiusura della Monteforno si è svolto, lunedì 10 novembre a Bodio, un pomeriggio di studio durante il quale è stata in primo luogo presentata la pubblicazione «Monteforno: storie di acciaio, di uomini e di lotte». Si tratta di una ricerca storica, che lascia anche un abbondante spazio a interviste di lavoratori, realizzata da Mattia Pelli. L autore ha fornito alcune chiavi di lettura. La traiettoria della Monteforno è poi stata inquadrata all interno della storia economica del Cantone da Fabrizio Viscontini. Nella seconda parte è poi stata proposta una tavola rotonda. Moderata dal giornalista Generoso Chiaradonna, è ruotata attorno al tema «Il futuro industriale delle Tre Valli». Vi hanno partecipato Stefano Rizzi (Direttore della Divisione dell economia del DFE), Giancarlo Nicoli (segretario OCST), Rolando Lepori (segretario Unia), Raffaele De Rosa (Direttore della locale Agenzia regionale dello sviluppo) e Michel Selogni (Vicedirettore della Tenconi SA). Si è trattato di uno stimolante scambio di riflessioni e opinioni che lasciano intravvedere le premesse per un rinnovato slancio industriale nelle Tre Valli. Questo obiettivo è pienamente condiviso dall OCST che intende continuare a impegnarsi per uno sviluppo di questa regione che offra alla popolazione condizioni di lavoro e di vita favorevoli.

11 20 novembre 2014 il Lavoro Sindacato Attualità 11 Sociosanitario Si sblocca la trattativa sul diritto alle indennità durante le vacanze RENATO RICCIARDI U na buona notizia che attendavamo. Al termine di un incontro svoltosi lunedì scorso a Bellinzona è stato raggiunto un accordo di massima sull integrazione delle indennità per lavoro notturno e festivo nel salario durante le vacanze per chi lavora regolarmente a turni nelle case per anziani ROCA. I rappresentanti dell Associazione dei comuni in ambito sociosanitario (l 80 per cento del finanziamento dell attività delle case per anziani è a carico dei comuni), Bruno Cereghetti, Giorgio Soldini e Roberto Perucchi, e quelli dei sindacati firmatari del CCL ROCA si sono intesi per modificare il ccl nel senso indicato con effetto dal 1 gennaio L opzione scelta, che dovrà essere ora ratificata dalle parti contraenti e dal Dipartimento della sanità e della socialità (DSS), è quella di aumentare le indennità per lavoro notturno (da fr. 5,90 a fr. 6,60) e festivo (da fr. 5 a fr. 5,60) al fine di corrispondere quanto è dovuto a questo titolo al lavoratore durante le vacanze. Si conclude con esito positivo una storia la cui origine risale ad alcuni anni fa con una soluzione collettiva valida per tutti i lavoratori che svolgono in modo regolare e duraturo lavoro a turni nelle case anziani. Questa decisione una volta confermata dal DSS si dovrà applicare anche al personale degli istituti sociali. Travail.Suisse Un chiaro no a Ecopop Ecopop «Stop alla sovrappopolazione - sì alla conservazione delle basi naturali della L iniziativa vita» vuole salvaguardare le risorse naturali della Svizzera. Per raggiungere questo obiettivo lodevole in sé, sono proposti due strumenti. Oltre l intento di usare il 10% dei sussidi statali (DSC) per promuovere la pianificazione familiare volontaria, al cuore del progetto vi è una limitazione dell immigrazione in Svizzera. Si tratta di limitare l immigrazione annuale allo 0,2%. L iniziativa afferma che l immigrazione è la causa principale dei pericoli portati all ambiente e della perdita di terreni coltivabili. Così facendo, l iniziativa non tiene conto del fatto che in realtà non è il numero di persone, ma piuttosto i consumi per abitante, che portano uno sfruttamento eccessivo delle risorse naturali. Al posto di riconoscere l importanza degli immigrati per il nostro mercato del lavoro e per la nostra prosperità, si fa di loro i colpevoli. Applicare una restrizione rigida dell immigrazione non farà altro che accrescere la penuria di specialisti in Svizzera. Ecopop mette in pericolo la prosperità e gli impieghi in Svizzera. In futuro, i lavoratori saranno ancora maggiormente confrontati ai frontalieri e ai residenti di corta durata; le condizioni di lavoro e i salari del nostro Paese saranno dunque ancora sotto pressione, al posto di esser maggiormente protetti tramite delle misure di accompagnamento. D altra parte, se l iniziativa contro l immigrazione di massa pone problemi per la libera circolazione delle persone e gli accordi bilaterali, l iniziativa Ecopop sarebbe con certezza incompatibile con gli accordi bilaterali. Il suo limitare allo 0,2% l immigrazione annuale causerebbe inevitabilmente una frattura con l UE: la fine degli accordi bilaterali isolerebbe la Svizzera in quasi tutti i settori. L iniziativa non propone alcuna soluzione in favore di una migliore conservazione delle risorse naturali, conservabili invece con uno sfruttamento del territorio più coerente, una maggiore efficienza energetica, una migliore protezione degli spazi coltivabili, un comportamento dei consumi più responsabile o una mobilità più efficace. Secondo Travail.Suisse, è evidente che la sola limitazione dell immigrazione ha delle ricadute negative per i lavoratori in Svizzera. Mettere un tetto rigido dello 0,2% all immigrazione annuale rappresenta un pericolo per l economia e conduce la Svizzera dentro a un impasse: Mette in pericolo la piazza economica e il mercato del lavoro svizzero. Provoca un aumento dei numero di frontalieri e dei residenti di corta durata (stagionali) sul mercato del lavoro svizzero. Favorisce i rapporti di lavoro precari e accresce la pressione sui salari e le condizioni di lavoro. Aggrava la penuria di manodopera specializzata (per esempio nel settore della sanità) e nuoce alla qualità di vita di tutti gli abitanti. Inserzione Amplifica il carico di lavoro per tutti i lavoratori della Svizzera e accresce la pressione al rialzo dell età pensionabile. È in contraddizione con gli accordi bilaterali, accresce la frattura con l UE e isola la Svizzera. Via Cantonale 34a, 6928 Manno ticino.ch@bouygues-es.com, AFFITTASI A CAMORINO spaziosi e luminosi appartamenti locali doppi servizi, cucina abitabile, cantina, terrazze e giardino Cucina abitabile, riscaldamento a serpentine con contatori individuali parco giochi, piazzale e posteggi interni ed esterni a disposizione fermata bus davanti allo stabile e vicinanza a scuole e centri commerciali Affitto: CHF / / spese liberi da subito.

12 Sindacato Formazione novembre 2014 il Lavoro CENTRO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE Via S. Balestra Lugano Tel Fax Altre sedi: Locarno/Bellinzona Mendrisio ff RECUPERO FORMAZIONE DI BASE Custode di immobili: da gennaio 2015, martedì e giovedì, , sabato e , 401 ore. Costo: fr (+ materiale didattico fr ). Gessatore Art. 33: da gennaio 2015, venerdì , sabato e , 2 anni. Costo: fr ff INFORMATICA Web Creator - Lugano: dal 20 gennaio 2015, martedì e giovedì, , 220 ore. Costo: fr soci e non soci. Word avanzato - Lugano: dal 13 gennaio 2015, lunedì e mercoledì, , 45 ore. Costo: fr soci e fr non soci. ff LINGUE LUGANO Italiano sul posto di lavoro A1/A2: dal 24 novembre, lunedì e mercoledì, , 48 ore. Costo Fr Inglese A1 - (1. modulo): dal 1. dicembre, lunedì, , 48 ore. Costo: fr soci, fr non soci. Inglese conversation: dal 26 novembre, il lunedì, , 48 ore. Costo: fr soci, fr non soci. Tedesco A1 (2. modulo): dal 27 novembre, il giovedì, , 48 ore. Costo: fr soci, fr non soci. Tedesco A1 (1. modulo): dal 22 gennaio, il giovedì, , 48 ore. Costo: fr soci, fr non soci. Inglese A2 (1. modulo): dal 21 gennaio, il mercoledì, , 48 ore. Costo: fr soci, fr non soci. ff LINGUE LOCARNO Tedesco A1 (1. modulo): dal 13 gennaio 2015, il martedì, , 48 ore. Costo: fr soci, fr non soci. ff EDILIZIA AutoCAD 15 - Lugano: dal 19 gennaio 2015, lunedì e mercoledì, , 30 ore. Costo: soci fr , non soci fr ff MECCANICA CNC: dal 26 gennaio 2015, lunedì, mercoledì e venerdì, , 48 ore. Costo: fr soci, fr non soci. ff COMMERCIO Corso di segretariato - Lugano: dal 2 febbraio 2015, e , 192 ore. Costo: fr soci, non soci. ff CONTABILITÀ Contabilità avanzata: dal 9 dicembre, martedì, , 18 ore. Costo: fr soci, fr non soci. Contabilità Banana - Lugano: dal 15 gennaio 2015, martedì e giovedì, , 40 ore. Costo: fr soci, fr non soci. Preparazione certificato cantonale di contabilità - Lugano: dal 24 novembre, lunedì, , 60 ore. Costo: fr soci, fr non soci. Preparazione certificato cantonale di contabilità - Lugano: dal 26 novembre, mercoledì, , 60 ore. Costo: fr soci, fr non soci. ff VENDITA Tecnica della vendita - Lugano: novembre, , 30 ore. Costo: fr. 300 soci, fr non soci. Marketing esperienzale - Lugano: gennaio e 2 febbraio, , 30 ore. Costo: fr soci, fr non soci. Il calendario completo dei corsi è consultabile sul sito internet del CFP-OCST e di FORMAT Lingua Sagl all indirizzo e PROGETTO MOSAICO Sicuri di sé A l recente World Business Forum di Milano, fra i tanti ospiti, vi era presente Sandy Carter, General Manager Ecosystem Development, leader riconosciuta nel social business ed autrice di tre libri, tra cui il bestseller Get Bold, tradotto in 9 lingue. Una donna piena di talento, di energia e passione per l innovazione, per le nuove idee. Ha parlato dei nuovi trends nell industria tecnologica, in particolare si è soffermata sull importanza che gli «analytics» avranno sempre di più nel futuro, per ricavare tutte le informazioni possibili dagli utenti dei social, per conoscere meglio i propri clienti e il mercato di riferimento. Il grande impatto degli analytics sta nella loro capacità di sviluppare competenze «predittive» e di migliorare quindi la performance. Al termine del suo intervento, ha proseguito dando due piccoli consigli, che a ben riflettere sono giganti: È fondamentale trovare sempre il tempo per il networking. Noi donne in genere non ci dedichiamo abbastanza per conoscere e farsi conoscere, siamo restie per mancanza di tempo, per la famiglia, per i molti impegni che ci soffocano. Ma il networking è fondamentale per fare quel passo in più ed aprirsi ad opportunità che altrimenti non ci arriverebbero. La cosa più importante, però, è non perdere mai la sicurezza in noi stesse. Non essere ossessionate dalla ricerca del perfezionismo, accettare incarichi e proporci anche laddove non pensiamo di avere tutte le competenze al 100%. La nostra autostima e sicurezza è spesso la causa dei nostri limiti. Ha concluso dicendo: non rinunciate al vostro pranzo, non lavorate eccessivamente e qualche volta scollegatevi, ma prima di tutto siate sicure di voi stesse. Un consiglio dalle tante sfaccettature! Info Per info & commenti contattare il team Progetto Mosaico: Marina Bernardo Ciddio cfp.bernardo@ticino.com Emanuela Pigò cfp.pigo@ticino.com Paolo Cicale cfp.cicale@ticino.com Tel

13 20 novembre 2014 il Lavoro Sindacato Formazione 13 Custode di immobile Congratulazioni per l ottenimento dell Attestato professionale federale L o scorso ottobre 2014 si sono svolti a Zurigo gli esami federali di custode di immobile, ai quali hanno partecipato con successo alcuni dei partecipanti della 5 edizione del nostro percorso formativo biennale. È con grande piacere che ci congratuliamo con Andrea Bassi, Michael Burkhardt, Riccardo Gabusi, Franco Giovannini e Mirko Sanchez, che hanno superato l esame per l ottenimento dell Attestato professionale federale (APF) di custode. Il segreto del successo della formazione organizzata dal Centro di formazione professionale dell OCST e da ENAIP Svizzera è sicuramente il rispetto delle disposizioni del Regolamento d esame e dei relativi contenuti previsti per il superamento degli esami federali, oltre che alla modularità del corso e all elevato numero di ore di pratica. Per le materie trattate (manutenzione d immobile, tecniche di pulizia, riscaldamento-areazione-clima, installazioni idrauliche, installazioni elettriche, protezione ambientale, giardinaggio, gestione aziendale e amministrazione, comunicazione), sono previste più del 60 per cento di ore di pratica, effettuate in collaborazione con strutture qualificate quali il CFP-SSIC di Gordola, la SPAI di Locarno, la THECNO Clean System SA di Lumino, Linea Verde SA di S. Antonino, l Istituto di Sicurezza di Massagno, i Samaritani di Castagnola-Cassarate e la Polizia Cantonale del Sopraceneri. Un grande contributo è come sempre fornito dall Associazione Ticinese Custodi di Immobili (ATCI), fondata dai primi custodi ticinesi diplomati, che ha organizzato incontri e lezioni di pratica per i partecipanti al corso e per i candidati agli esami. Ma è soprattutto grazie all esperienza delle precedenti edizioni del corso custode e del continuo confronto con i partecipanti ai corsi, con i formatori coinvolti e con la Commissione d esame, che è stato possibile monitorare le classi e apportare di volta in volta modifiche per migliorare ulteriormente la nostra offerta formativa. In questo senso, la preziosa collaborazione con gli esperti della Divisione della formazione professionale ha permesso di recepire utili suggerimenti e indicazioni. Quello del custode è un percorso formativo che non necessariamente porta agli esami federali, ma è indicato anche per coloro che mirano più semplicemente a un aggiornamento, un perfezionamento o a una riqualifica professionale. Dal 2007 ad oggi si sono iscritte ai nostri corsi complessivamente oltre 100 persone, di cui quasi la metà ha deciso di iscriversi agli esami federali di custode con un tasso medio di promozione dell 80 per cento! Attualmente è in corso la sesta edizione del percorso formativo e a gennaio 2015 è in programma anche la settima edizione. Info Giuseppe Rauseo, responsabile del Centro formazione professionale dell OCST, Tel oppure Francesca Iannella, coordinatrice del corso Tel APF Custode di immobile, serata informativa È in programma da gennaio la settima edizione del corso biennale di custode di immobile. Il corso è ideale per sostenere l esame per l ottenimento dell attestato professionale federale (APF) di custode, ma anche per svolgere in modo qualificato e professionale questo lavoro. La formazione, che si acquisisce parallelamente all esercizio della professione, si rivolge a chi possiede un AFC e/o ha un esperienza pluriennale come custode. Il corso si svolge il martedì, il giovedì sera e il sabato mattina ed è concepito a moduli che alternano teoria e pratica. Incontro informativo: venerdì 5 dicembre, ore 17.00, Centro di formazione professionale OCST, Via Balestra 19, Lugano. Chi intende partecipare è pregato di annunciarsi presso la segreteria. Cerchi un lavoro qualunque? Cambia strategia! Il Centro di Formazione Professionale OCST ti offre: Il progetto Mosaico per definire meglio cosa sai fare I corsi per completare le tue competenze Contattaci per una consulenza! Condizioni di favore per gli associati OCST Tel formazione.ocst@ticino.com

14 14 20 novembre 2014 il Lavoro Memorie nostre Pensieri per e di Luigi Zanolli MARIA LUISA DELCÒ H o incontrato per la prima volta Luigi Zanolli sotto i portici della Magistrale degli anni ottanta, io come giovane insegnante di didattica e Luigi professore di latino e greco. Passato parecchio tempo, ritrovo con piacere l amico e collega in una riunione di GenerazionePiù (e più precisamente AAPI); è rinato il contatto e così - con l allora segretario Franscella - abbiamo formato un piccolo gruppo di lavoro per preparare i vademecum. Proprio nel vademecum 2009 (sul tema «L anziano quale risorsa per la società») ha dato il suo apporto sul significato di «disporre del proprio tempo» per chi lascia il lavoro (vade pag. 26). «E cosi molti non vedono i vantaggi che la cessazione dell attività lavorativa porta con sé. Il primo e, pensiamo, il più prezioso è quello di «dis-porre» del proprio tempo. Questo termine significa che finalmente la persona può usare il proprio tempo in modo libero e costruttivo. «Dis-ponere»: porre in parti diverse a piacimento e liberamente il tempo fino allora impiegato per uno o per limitati fini può ora essere plasmato in modo libero, ancora più propizio per scelte veramente autonome e gratificanti». Scegliere le attività per Luigi è stato facile, vista la sua formazione, la sua cultura profonda della classicità, ma soprattutto il suo essere aperto all altro sia singolarmente sia nelle varie associazioni di apparteneza con tre capisaldi: fede, speranza e agàpe (termine greco - in latino caritas). Queste le parole-chiave echeggiate nella splendida cornice della Chiesa della Madonna delle Grazie di Bellinzona, di fronte alla crocifissione di tramezzo, durante la messa di funerale, con espressioni latine e greche, proprio in omaggio all insegnante Luigi. Diversi gli interventi per ricordare la sua figura ed i suoi impegni sociali, soprattutto per le ACLI. Sempre nel vademecum 2009 Luigi aveva voluto affiancare al suo testo, le riflessioni del Presidente nazionale dei giovani della ACLI, Giuseppe Failli. «Già a partire dall Agorà (dal greco radunare, riunire ndr.) del 2007 i Giovani delle Acli hanno lanciato l idea, diventata uno degli assi portanti dell ultimo Congresso Nazionale, di un nuovo approccio culturale basato sul concetto di «rigenerazione della società» che tenga conto di una necessaria cooperazione tra generazioni e della consapevolezza che se da una parte essere giovani non vuol dire essere migliori o peggiori di adulti o di anziani, dall altra è necessaria la presenza di adulti generativi in grado di metter in campo una trasmissione intergenerazionale di ciò che ha valore». (vade 2009/pag.52) Chiudo con un pensiero espresso da un figlio di Luigi al termine delle Esequie, nel dire grazie al padre per quanto ha saputo dare/donare con le sue esperienze di vita. E cosi, a nome della Direttiva di GenerazionePiù dedicheremo la prima copia del Vademecum 2014 sul tema di una «cultura del dono» in termini di esempi, valori, atteggiamenti che può lasciare l anziano alle altre generazioni. Se ne parlerà il 3 dicembre in occasione della presentazione alla stampa del fascicolo che concluderà la trilogia, iniziata nel 2011, legata all intergenerazionalità, al ruolo dell anziano ed a cosa ci trasmettono le generazioni, temi molti cari a Luigi. Non possiamo dimenticare Seneca, filosofo spesso citato da Zanolli: «Solo il tempo è cosa nostra». Sezione Mendrisiotto Incontro con Michele Fazioli L a sezione di Mendrisio organizza un incontro con Michele Fazioli, giornalista, una vita tra radio e tv, ma da sempre appassionato di narrativa, allo scopo di riavvicinare le persone over 60 al tema del «Natale nella letteratura» martedì 25 novembre, ore Castel San Pietro, Centro di Loverciano Ripercorrere con Fazioli il tema del Natale nella letteratura è un occasione che non potevamo lasciarci scappare. Ascoltarlo permetterà di avvicinarci ad una narrativa - forse di nicchia - ma sicuramente occasione per rivisitare qualche capolavoro, che stimoli a mantenere attivo l anziano, attraverso una buona lettura. L invito è esteso a tutti. Al termine del pomeriggio seguirà un rinfresco. GenerazionePiù ringrazia L a Direttiva, il Comitato cantonale, i presidenti e i segretari sezionali di GenerazionePiù sono vicini alla moglie Elena, ai figli Gianluigi, Valeria, Francesa e Tomaso, con i rispettivi familiari e ai parenti tutti per la scomparsa del loro caro congiunto Luigi, per lunghi anni apprezzato presidente della sezione di Bellinzona.

15 20 novembre 2014 il Lavoro 15 Convegno Famigliari curanti: sostenere chi sostiene V enerdì 5 dicembre dalle ore alle presso l aula Magna della Scuola Cantonale di Commercio di Bellinzona si terrà il convegno «familiari curanti: sostenere chi sostiene». Con questo convegno si vogliono approfondire le dinamiche relazionali e funzionali della diade tra famigliare curante e quello curato. Sarà pure l occasione per proporre due strumenti concreti: il primo per valutare il carico del famigliare curante; il secondo per riassumere le possibilità di risposte puntuali nel quadro di un determinato territorio. Programma Accoglienza e registrazione partecipanti Benvenuto Felice Zanetti La figura del famigliare curante: un equilibrio possibile Quando l amore si fa ombra, quando l amore si fa infinite voci. Pensieri attorno alla famiglia che cura Prof. Graziano Martignoni Pausa Dalla valutazione dello stress alla qualità di vita dei famigliari curanti Daniele Stanga e Danika Meroni Conoscere i servizi territoriali: uno per tutti, tutti per uno Roberto Mora Discussione conclusiva Fine. Iscrizioni: La partecipazione al convegno è gratuita. Iscrizioni entro il 28 novembre a: Tatjana Matteuzzi SUPSI - Dipartimento economia aziendale, sanità e sociale Formazione continua, palazzo A, 6928 Manno tatjana.matteuzzi@supsi.ch Tel Corso base tablet con Pro Senectute I mparare cosa sono i tablet. Distinguere i modelli presenti sul mercato (e le loro differenze), le loro principali funzioni e applicazioni per un utilizzo sicuro con la rete internet. Iscrivetevi a questo corso che, organizzato in collaborazione con Pro Senectute si terrà giovedì 4, 11 e 18 dicembre, dalle ore 9.00 alle ore presso il nostro Centro diurno. Iscrizioni: telefonare allo o a Pro Senectute Insegnante: Prof. Daniele Raffa. 3 lezioni a 2.5 ore, fr (+ fr materiale). Capodanno per «over 60» ad Alassio P ro Senectute informa che vi sono ancora posti liberi per il soggiorno di Capodanno ad Alassio, dal 28 dicembre al 4 gennaio. La trasferta dal Ticino è prevista con un comodo torpedone, pernottamento all Hotel al Saraceno (4 stelle) con pensione completa e Cenone di Capodanno, presenza di due volontari accompagnatori. I posti sono limitati, annunciarsi al più presto al Segretariato di Pro Senectute al numero Visita guidata allo G enerazionepiù organizza una visita guidata al centro balneare; contemporaneamente si avrà la possibilità di rimanere per 2 o 4 ore ad un prezzo speciale. (Visita + 2 ore con accesso a piscine e SPA per 30.- CHF a persona.) (Visita + 4 ore con accesso a piscine e SPA per 40.- CHF a persona.). Data della visita guidata: 24 novembre, ore Ritrovo direttamente sul posto. Rientro a domicilio individualmente. Info: segretariato Generazione- Più, Lugano, Tel , info@generazionepiu.ch Pedoni e automobilisti dopo i 60 anni Conferenza con la Polizia Cantonale Si riceveranno informazioni sulle peculiarità stradali (leggi, difficoltà...) sia come pedoni che come conducenti. Giovedì 20 novembre, ore Centro diurno Lugano Lunedì 24 novembre, ore Sede Pro Senectute Muralto In collaborazione con:

16 16 20 novembre 2014 il Lavoro Centro diurno Visione film «Luci della ribalta» A bbiamo il piacere di invitarvi martedì 2 dicembre, alle ore alla visione del film Luci della ribalta, un omaggio al celebre Charlie Chaplin; film in bianco/ nero del 1952, durata 130 minuti. La trama Londra, Calvero (Chaplin), un tempo famoso e acclamato clown ma ormai alcolista cronico, salva una giovane ballerina, Terry (Claire Bloom), da un tentativo di suicidio. La porta a casa sua e cerca di reinfonderle fiducia nella vita: la ragazza è rimasta orfana da bambina e sua sorella è stata spinta a prostituirsi, ma grazie agli incoraggiamenti che riceve da Calvero, di fatto trasformatosi nel suo mèntore, Terry riprende coscienza delle sue possibilità e riacquisisce autostima, il che le permette di ritornare con successo al suo lavoro di ballerina. Lo stesso Calvero ritrova sicurezza dei propri mezzi e tenta un rientro sulle scene, sebbene con scarso successo; in aggiunta a ciò, Terry, nonostante egli potrebbe essere suo padre vista la differenza di età, se ne innamora e vuole sposarlo, ma Calvero sa di essere troppo vecchio per lei e non vuole legarla a sé; cerca quindi di convincerla che il giovane pianista Neville (Sydney Chaplin), pieno di attenzioni nei suoi riguardi, è l uomo giusto per lei. Dopodiché, per evitare di intromettersi tra i due giovani, Calvero lascia la propria abitazione per prodursi come artista da strada. Tornata al successo pieno, finalmente Terry ha uno spettacolo tutto suo, e cerca Calvero per esprimergli riconoscenza. Lo ritrova e gli offre un apparizione durante una serata di beneficenza organizzata dal suo impresario. Calvero accetta, e la sera dello spettacolo si presenta sul palco insieme alla sua vecchia spalla (Buster Keaton). I due partner, la cui scena chiude il primo atto dello spettacolo, si producono in una prestazione eccezionale che entusiasma il pubblico: alla fine della gag Calvero cade sull orchestra. Il pubblico pensa a una finzione e applaude calorosamente, ma in realtà Calvero ha un attacco di cuore e sta morendo: portato dietro le quinte, spira durante il secondo atto, mentre Terry sta ballando sul palcoscenico. Agenda Centro Diurno Lugano «An parlum insema» ogni mercoledì dalle alle in un ambiente familiare ci si ritrova per il gruppo di parola «quattro chiacchiere in compagnia». Pomeriggio... gioco delle carte e altro... tutti i giorni ma in particolare ogni mercoledì pomeriggio giochiamo insieme, a partire dalle ore Il Centro accoglie chi desidera sfidarsi a carte, dama, scacchi, memory e altro ancora. Materiale a disposizione. Atelier cucina e aperitivo: speciale dolci... e non solo. Siete abili in cucina e disponibili a condividere le vostre preziose ricette? Vi aspettiamo venerdì 5 dicembre dalle alle al Centro diurno per preparare deliziosi cake, torte, biscotti, leccornie salate. E sempre ogni primo venerdì del mese aperitivo dalle alle Misurazione della pressione Ogni 3 martedì del mese dalle ore 9.00 alle un infermiera diplomata sarà a disposizione per il controllo della pressione. Prossimo appuntamento martedì 16 dicembre. Prepariamo assieme i biscotti di Natale non fatelo da soli ma venite al nostro Centro diurno dove troverete un allegra compagnia con la quale impastare, formare, cuocere e non da ultimo gustare deliziosi biscotti dai sapori natalizi. Ci incontriamo lunedì 15 dicembre 2014 alle ore Interessati contattare gli animatori. Ricordiamo che per chi lo desidera vi è la possibilità di pranzare per soli 12.- franchi (riservazione entro il giorno precedente). Per informazioni contattare Vitina o Marco, tel Ginnastica dolce in collaborazione con Pro Senectute Per tutti gli «over 60» con esercizi di equilibrio, rinforzo muscolare, allenamento della memoria, ecc. (in prevalenza da seduti). ogni mercoledì dalle 9.45 alle una lezione a settimana durante il periodo scolastico presso Centro diurno Lugano Costo: fr per l attività regolare; gratis per i beneficiari della PC all AVS (presentare i documenti richiesti). Monitrice: Rosa Minotti (iscrizioni sul posto). Info: Segretariato di Pro Senectute, tel

17 20 novembre 2014 il Lavoro 17 Buon compleanno Felicitazioni e auguri vivissimi a Urbano Bizzozero, già apprezzato sindacalista OCST, conosciuto anche per il lungo impegno politico sia a livello locale che cantonale, che lo scorso 13 novembre, attorniato dai suoi cari, ha festeggiato brillantemente gli 80 anni. Al vice presidente cantonale di GenerazionePiù gli auguri dell Associazione anziani e di tutta la grande famiglia OCST. Viaggi e soggiorni Bremgarten Mercatino natalizio, giovedì 4 dicembre. Il mercatino di Natale nel centro storico ospita oltre 300 bancarelle dedicate all artigianato, ai regali e alla gastronomia. Partenza ore 6.15 posteggio Cornaredo lato fiume; ore 6.30 posteggio ex Pestalozzi, dietro la stazione. Rientro ore circa. Costo fr con colazione. Iscrizioni: tel (Claudia). Barcellona, marzo Prezzo per persona: fr Suppl. camera singola: fr Esclusa: assicurazione annullamento fr Iscrizioni: tel Gita cantonale a Torino, giovedì 28 maggio Colle don Bosco è il luogo dove è nato e partito il sogno di Bon Bosco. Su questa collina, comune di Castelnuovo (AT), il 16 agosto 1815 è nato San Giovanni Bosco. Sono i luoghi che testimoniano la sua presenza e la sua grandiosa opera in favore della gioventù. Quindi «da don Bosco per i giovani» nella ricorrenza del 200.mo della nascita. Piacevole pomeriggio organizzato l 11 novembre al Centro diurno. «Ul Maronatt» (Silvano Corti) ha preparato deliziose castagne apprezzate, insieme alla musica di Firmino Edera, dai numerosi presenti. Agenda attività ricreative Bellinzona Venerdì 28 novembre e venerdì 12 dicembre, prove Coro, ore 14.00, Centro diurno Vita Serena, viale 1814, Giubiasco. Venerdì 21 novembre, Attività: bricolage in previsione del prossimo Natale, ore 14.30, Centro diurno Vita Serena, viale 1814, n.3 a Giubiasco. Lunedì 1 dicembre, Assemblea ordinaria e panettonata, ore 14.30, ristorante Aurora, Gorduno. Locarno Martedì 25 novembre, ore 14.30, Assemblea annuale, Centro parrocchiale Sant Antonio a Locarno. Martedì 9 dicembre, ore 14.00, Tombola e panettonata, Centro parrocchiale Sant Antonio a Locarno. Una bella occasione per lo scambio degli auguri di buone feste. Sabato 17 gennaio 2015, ore Pranzo dell amicizia, ristorante «la Palma», lungolago Muralto. Costo: fr tutto compreso. Iscrizioni: entro lunedì 12 gennaio, tel Lugano Giovedì 27 novembre, Assemblea sezionale, ore salone OCST, Lugano. Segue merenda offerta e tombola. Giovedì 11 dicembre, Tradizionale festa di Natale con pranzo, ore hotel Lido Seegarten, Castagnola. Tombola e lotteria con ricchi premi. Costo: fr incluso aperitivo, bevande, panettone e spumante. Iscrizioni: tel entro il 5 dicembre. Martedì 16 dicembre, ore Panettonata e pomeriggio ricreativo, Centro diurno, via B. Lambertenghi 1, Lugano. Intrattenimento musicale. Iscrizioni: tel entro il 5 dicembre. (Massimo 40 partecipanti). Mendrisio Martedì 25 novembre, ore 14.30, Incontro con Michele Fazioli sul tema «Natale nella letteratura», Centro di Loverciano, Castel San Pietro. Aperto a tutti. Segue rinfresco. Giovedì 27 novembre, Coro, Casa Girotondo, Novazzano, ore Sabato 6 dicembre, ore 11.00, Festa natalizia, Centro scolastico Castel San Pietro. Aperitivo e saluti della presidenza, pranzo, esibizioni coro sezionale, festa dei compleanni, estrazione riffa, auguri con panettone e spumante. Costo: fr inclusi 10 biglietti della riffa. Iscrizione: tel , entro il Tre Valli Giovedì 11 dicembre, Festa prenatalizia, Sala Multiuso, Bodio. Ritrovo ore chiesa Santo Stefano, Bodio, Santa Messa in suffragio dei soci defunti, Pranzo Sala Multiuso. Pomeriggio ricreativo rallegrato dalla Bandella Briosa, due lotterie, una per beneficienza. Costo: fr soci, fr non soci. Iscrizioni: dal 24 novembre al 5 dicembre, tel

18 18 20 novembre 2014 il Lavoro Sindacato Interprofessionale - Pagina a cura di Colette kalt Giornata internazionale addetti alle pulizie Per le pulizie ci vuole testa! Nel decimo anniversario della «giornata internazionale degli addetti/addette alle pulizie», il settore delle pulizie invita il pubblico a dare più considerazione a questa categoria professionale. Infatti, chi fa in modo che le tracce dell autunno spariscano dagli ingressi? E chi argina la diffusione dei primi virus influenzali con interventi mirati in abitazioni e uffici? Il personale di pulizia professionale sa impiegare i detergenti giusti e le tecniche più moderne. Questa professione richiede flessibilità, spirito di gruppo, non soffrire di vertigini e molto altro ancora! N ella società molte cose non funzionerebbero senza i «comuni eroi» che giorno dopo giorno rimuovono la nostra sporcizia ed eliminano il disordine. Sessantacinquemila addette e addetti alle pulizie di oltre 2000 imprese in tutta la Svizzera sanno come lottare efficacemente contro batteri e sporco ostinato. La società trae beneficio dal loro lavoro, poiché può vivere in ambienti più sani e il valore degli edifici viene preservato. Poiché queste prestazioni non vengono quasi più notate e sono ormai cosa ovvia per tutti, il settore delle pulizie si avvale della «giornata internazionale delle addette alle pulizie» per dare risalto all importanza delle professioni delle pulizie ed accrescerne la considerazione nella società. Ogni persona sa fare le pulizie, ma i professionisti lo fanno a regola d arte Termini come «donna delle pulizie» o «pulire» non rendono giustizia alle molteplici attività delle addette e degli addetti alle pulizie. La pulizia degli immobili, settore che conta ventiduemila uomini sulle persone attive in questo ramo professionale, è impegnativa e particolareggiata. I professionisti delle pulizie lavorano in uffici e appartamenti, in aeroporti e treni, penzolano da facciate di vetro e si arrampicano su monumenti storici. Willi Stähli, responsabile degli apprendistati presso Allpura, afferma che si tratta di un «business duro sottoposto ad esigenze elevate: i tempi di esecuzione sono sempre più brevi e la pressione sui prezzi sempre maggiore». Questa professione richiede qualità fisiche come godere di buona salute e non soffrire di vertigini, molta flessibilità, disponibilità e precisione. I progressi tecnologici dei materiali e la crescente professionalizzazione offrono standard di lavoro moderni e interessanti opportunità di carriera. Il CCL del settore garantisce condizioni di lavoro eque e negli ultimi anni ha notevolmente migliorato la posizione di questa professione nel mondo del lavoro. Un settore con prospettive Anche il riconoscimento della formazione professionale come operatore/operatrice di edifici e infrastrutture ha contribuito a conferire maggiore considerazione a questa professione nel mondo del lavoro. Durante l apprendistato triennale le giovani leve imparano una professione molto eterogenea. Il ciclo di formazione tratta le tecniche di pulizia delle più disparate superfici, i rapporti di miscelazione di prodotti chimici e l utilizzo dei macchinari più moderni al pari del management di progetti. L attestato federale di capacità come operatore od operatrice di edifici e infrastrutture è la prima pietra di una carriera in una professione che non conosce routine. Questi fattori hanno contribuito a rivalutare notevolmente l immagine delle professioni di pulizia. Ma il settore delle pulizie desidera più riconoscimento anche dall opinione pubblica. Le pulizie professionali vanno apprese. «Siamo felici che la giornata internazionale delle addette alle pulizie attiri l attenzione su un mondo professionale vario e interessante che tocca tutti noi», spiega Jasmine Jost, presidente dell associazione di categoria Allpura, «e poiché nella vita di tutti i giorni il personale di pulizia rimane spesso nell ombra, esso merita tutto il nostro rispetto per il suo prezioso impegno».

19 20 novembre 2014 il Lavoro Sindacato Interprofessionale - Pagina a cura di Rogério Sampaio 19 A limpeza requer cérebros 08 de novembro: Dia Internacional para a mulher da limpeza P ara celebrar o 10º aniversário do «Dia Internacional da mulher da limpeza» o setor da limpeza quis chamar atenção pública para melhor valorização da profissão. Afinal, quem garante que as marcas de outono não sejam mais visíveis? E quem pode conter o vírus a primeira gripe inverno através de apertos de mão específicos na casa e escritório? Pessoal de limpeza profissional, formado, sabe o detergente certo e as mais modernas técnicas para isso. Para exercer esta profissão, é necessário flexibilidade, trabalho em equipa, empenho e muito mais. Grande parte das empresas não funcionaria suficientemente bem, sem os «heróis do cotidiano», que limpam no dia-a-dia a nossa sujeira e desordem. Cerca de 65 mil profissionais de limpeza em mais de empresas em toda a Suíça sabem como controlar de forma eficiente a sujeira teimosa e bactérias. A sociedade beneficia de seu trabalho, como eles vêm uma vida cotidiana saudável e assegurado o valor dos edifícios. Estes benefícios são dificilmente notados e tornaram-se uma questão de disciplina. A indústria de limpeza aproveita o «Dia Internacional da mulher da limpeza», para enfatizar a importância dos profissionais de limpeza e aumentar a valorização na sociedade. Qualquer pessoa pode limpar, mas profissionais limpam As diversas atividades de limpeza são vulgarmente denominadas como «limpadores, ou «faxineira» isso é incompleto. A limpeza de edifícios, calculada a partir dos funcionários onde homens estão envolvidos é um desafio e exigente e multifacetada. Profissionais de limpeza trabalham em escritórios e edifícios residenciais, aviões e trens, pendurado em fachadas envidraçadas ou subir em monumentos antigos. Willi Stähli, chefe de aprendizagem Allpura explica, «que as apostas são altas neste negócio difícil: Estamos sempre com tempos de execução mais curtos e uma enorme pressão sobre os preços.» É necessário propriedades físicas, tais como uma boa saúde, liberdade, flexibilidade e dedicação total. O progresso tecnológico em termos de materiais e da profissionalização contínua a oferecer normas de trabalho modernas e atraentes prespectivas de carreira. O CCT, garantindo condições justas de trabalho, o setor de limpeza tem sido capaz de melhorar significativamente nos últimos anos a sua posição no mundo do trabalho.. Uma indústria com perspectivas O reconhecimento da aprendizagem no setor da limpeza necessita de uma maior valorização do mundo do trabalho. Durante os três anos de formação o jovem aprende o ofício de forma profissional. Técnicas de limpeza de várias superfícies, misturando proporções de produtos químicos e o uso de máquinas de limpeza modernos, são parte do currículo de aprendizagem e gerenciamento de projetos. O reconhecimento pelo governo federa do Certificado profissional de Limpadores /as é a pedra fundamental lançada para uma carreira em uma profissão que não paga a rotina. Estes fatores contribuem para o facto de que a de limpeza quer mais reconhecimento. Porque, todo mundo pode limpar. Contudo, limpeza profissional, deve ser aprendido. «Estamos satisfeitos que a atenção atraída para um mundo eclético e emocionante do trabalho, com o Dia Internacional da faxineira que nos tocou», afirmou Jasmine Jost, presidente da associação da indústria Allpura, «porque os profissionais de limpeza permanecer na vida cotidiana, muitas vezes despercebidos, devemos a eles o nosso total respeito pela sua dedicação». Para mais informações: Irene Darwich, indústria de limpeza secretária central, Asipor Assembleia Geral 25 de outubro em Lucerna C om o outono intensifica o ritmo das assembleias gerais das seções; Provavelmente continuará até março. Além de cumprir com suas obrigações estatutárias, as reuniões também são uma oportunidade para socializar: Os sócios reencontram depois de meses para trocar impressões e opiniões sobre questões sindicais, mas também na vida cotidiana. A assembleia das seção SYNA composta por trabalhadoras e trabalhadores migrantes, muitas vezes, direciona à sua atenção para o debate de temas de natureza contratual, incluindo informações sobre seguro social, uma tendência que também encontrou um lugar na seção de assembleia de imigrantes Asipor de Lucerna, realizada na acolhedora sala do Papa João Emmenbrücke. Um grande número de sócios seguiu com grande atenção a intervenção do secretário regional, Michael Paternostro. No final, ele dirigiu várias perguntas aos presentes. Visita dos jovens Ao trabalho dos pais C omo têm sido habito anualmente os estudantes são dispensados dos afazeres escolares para visitarem o local de trabalho dos seus genitores. A filha do nosso presidente da seção Zurique imigrados Abel Santos Brito, recebeu a visita da filha Francisca dos Santos Brito. É um acontecimento emocionante na vida dos jovens. O caso da Francisca não foi diferente, aproveitou a oportunidade para se inteirar das actividades num canteiro de obra. Como recordação pousou ao lado do pai e do tio. Legenda :José Carlos Brito, Francisca Pinho Brito Santos e Abel Brito Santos

20 20 Sindacato Interprofessionale - Pagina a cura di Colette Kalt 20 novembre 2014 il Lavoro Seguro de invalidez Desarrollo cuestionable en seguro de invalidez (IV/AI) Decisiones del tribunal federal excluyen a pacientes que sufren de dolores crónicos y dificultan la adjudicación de medidas de reintegración. Diferentes entes del seguro pasan por alto las evaluaciones de médic@s especializad@s. Estas son las tendencias que se pueden observar en el seguro de invalidez y son preocupantes. LEANDER ZEMP* E n el año 2004 el tribunal federal decidió, que todas las enfermedades de dolores crónicos sin causas físicas comprobadas son superables y por lo tanto el seguro de invalidez no tiene que cubrir esos casos. En teoría, cada paciente tiene la posibilidad de probar que el dolor crónico en su caso es insuperable, pero en la práctica ese procedimiento fracasa casi siempre. La exclusión de facto de l@s pacientes con dolores crónicos se basa en una serie de decisiones del tribunal federal y en la ley del seguro de invalidez renovada con fecha del 1 de enero Esa práctica rigurosa y que probablemente infringe los derechos humanos se ha instalado para reducir el déficit del seguro de invalidez. Pericia por equipos médicos económicamente dependientes Much@s asegurad@s que requieren de prestaciones del seguro de invalidez tienen que someterse a exámenes para verificar su daño físico. Muchas veces se ven obligad@s a hacerse esos exámenes por institutos que son económicamente dependientes de los servicios que prestan al seguro de invalidez Y así se puede sospechar que no está dada la objetividad necesaria. Asimismo los institutos son conocidos por declarar san@s a l@s pacientes después de exámenes cortos o bien otorgan certificados médicos con los cuales no se alcanza a obtener los beneficios del seguro. En el mundo científico son reconocidas las enfermedades de dolores crónicos. También l@s médico@s especialistas en el tema aseguran que con el diagnóstico de dolores crónicos se puede producir una invalidez. Con la ayuda de los fallos del tribunal federal los entes del seguro pasan por alto las evaluaciones de l@s médic@s e ignoran a l@s pacientes afectad@s. Prestaciones restrictivas de medidas de reintegración El ente del seguro de invalidez en su sitio web declara: «La reintegración al proceso laboral es la meta central de los entes del seguro, por ende, las prestaciones en ese ámbito son extensas y pueden incluir tanto orientación profesional, colocación y prestaciones al empleador/a, como también capital inicial para empezar un negocio propio.» Pero últimamente se puede notar que hasta las prestaciones de medidas de reintegración se entregan de forma restrictiva. Ese modus operandi se apoya en las decisiones del tribunal federal. El seguro de invalidez está fracasando en cumplir la tarea que debería de cumplir según la voluntad política, o sea, la reintegración al proceso laboral de personas con alguna limitación de salud. Pacientes con dolores crónicos no se van a esfumar con las negativas de parte del seguro de invalidez. Por eso las oficinas de asistencia social se ven obligadas a asegurar el mínimo vital a esas personas lo que a su vez significa una carga para el presupuesto comunal. La relegación social de l@s pacientes con dolores crónicos por parte del seguro de invalidez a la asistencia, representa para aquell@s una pérdida de su dignidad. Además existe el peligro que l@s pacientes tienen que enfrentar por parte de la sociedad un rechazo como simulador@s. Syna revisa para sus miembros de manera gratuita los fallos del seguro de invalidez como además apoya a sus miembros a cobrar prestaciones pendientes siempre que sean realistas por la vía jurídica. *avocado Cursos de alemão para os trabalhadores da construção Secretariado Altstteten Zürich Para iniciantes e avançados Data: De acordo com o n de inscritos. Localização: SYNA Albulastrasse 55, 8048 Zurich. Número máximo de participantes: 12 pessoas por turma. Inscrição: SYNA Secretaria Regional da Zurich / Schaffhausen. Organização: Secretaria Regional SYNA ZH / Sch. Coordenador: Rogério Sampaio. Custo: gratuito para os membros. Não Sócios, Deve tornar-se sócio. Curso de Computador O Secretariado de Zurique em parceria com a ENAIP realiza cursos de Computador para os membros Preço para sócios: Fr O número de inscrições é limitado. Inscrição: SYNA Secretaria Regional da Zurich / Schaffhausen. Organização: Secretaria Regional SYNA ZH / Sch. Coordenador: Rogério Sampaio.

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