Ictus è un termine latino che letteralmente significa. Sistema cardiovascolare. L ictus. Che cosa fare in caso di ictus. I costi dell ictus

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Ictus è un termine latino che letteralmente significa. Sistema cardiovascolare. L ictus. Che cosa fare in caso di ictus. I costi dell ictus"

Transcript

1 Sistema cardiovascolare L ictus Stili di vita Non fumare Fare attività fisica Alimentarsi correttamente Non abusare di alcol e droghe Fattori di rischio Pressione arteriosa Fibrillazione atriale Colesterolo Glicemia Tabella 1. Stili di vita adeguati e fattori di rischio ictus. Che cosa fare in caso di ictus Se la bocca si storce, un braccio o una gamba è debole, si fa fatica a parlare o le frasi sono sconnesse, potrebbe essere un ictus: non perdere tempo e chiama il 118. L ictus è: 1 a causa di invalidità 2 a causa di demenza 3 a causa di morte Ogni 6 secondi una persona nel mondo viene colpita da ictus, indipendentemente dall età o dal sesso. In Italia ogni giorno 660 persone, circa ogni anno, vengono colpite da ictus. Ictus è un termine latino che letteralmente significa colpo (in inglese stroke). La caratteristica principale di questa malattia è la sua improvvisa insorgenza in persone sane. Un ictus per il cervello equivale a un infarto per il cuore: anche per il cervello, infatti, una fitta rete di tubature (arterie) fornisce continuamente a ogni parte il sangue necessario per il corretto funzionamento. Se questo flusso viene interrotto ictus ischemico (per arteriosclerosi, trombi, coaguli ecc.) o l arteria si rompe ictus emorragico (per ipertensione, aneurismi ecc.), quella parte del cervello perde l apporto di ossigeno ed energia e subisce un danno, anche molto grave. Si crede che l ictus colpisca prevalentemente gli anziani, ma solo in Italia esistono più di persone giovani che ne sono state colpite, anche in modo invalidante. L ictus, a tutt oggi, viene considerato, a torto, una malattia inevitabile e incurabile. 2 ictus su 3 potrebbero essere evitati con stili di vita adeguati e individuando alcuni importanti fattori di rischio, come riportato nella Tabella 1. Esistono negli ospedali unità di cura specializzate per il trattamento dell ictus (Stroke Unit) in grado di ridurre le disabilità gravi e anche il rischio di morte; i risultati sono migliori se il ricovero è tempestivo. I costi dell ictus Il costo medio annuo delle prestazioni sanitarie complessive per paziente con ictus ammonta a euro. Considerando le stime attuali di prevalenza, è stato possibile effettuare una valutazione globale dei costi diretti dell ictus in Italia, stimati, attualmente, in circa 3,7 miliardi di euro per anno, quasi il 4% dell intera spesa sanitaria nel nostro Paese. I costi indiretti dell ictus (per le famiglie) sono stimati in 3 volte i costi diretti. (FA) (FA) è un aritmia cardiaca che origina dagli atri del cuore. Nel normale ritmo cardiaco, l impulso generato dal nodo senoatriale causa la contrazione del muscolo cardiaco e permette il pompaggio del sangue. Nella FA gli impulsi elettrici che danno luogo alla contrazione degli atri si attivano in maniera totalmente caotica e frammentaria dando origine a multipli fronti d onda e a contrazioni disorganizzate e frammentarie. Questa irregolarità del battito non permette a tutto il sangue, come accade nelle persone sane, di essere pompato nelle camere inferiori del cuore (ventricoli). 3

2 Figura 1. Il sistema elettrico cardiaco normale o con fibrillazione atriale. La contrazione irregolare delle camere superiori del cuore (atri) determina un ristagno di sangue che può portare alla formazione di coaguli (grumi). I coaguli possono immettersi nella circolazione sanguigna e arrivare al cervello causando un ictus ischemico. La FA è responsabile del 20% dei casi di ictus ed è quindi la causa principale di questa complicanza vascolare. Le persone che soffrono di FA hanno un rischio di ictus superiore da 3 a 5 volte rispetto ai pazienti senza FA. La mortalità e l invalidità sono superiori nei casi di ictus associato a FA rispetto a quelli senza. La FA è la prima causa di accesso al pronto soccorso. realtà ben più numerosi perché molte persone che ne soffrono non presentano disturbi e ignorano di avere questo problema. Se considerassimo anche i casi non diagnosticati questo numero probabilmente raddoppierebbe. Epidemiologia della FA La FA è l anomalia del ritmo cardiaco più comune nella popolazione adulta, la cui frequenza aumenta sempre di più con l aumentare dell età. In Italia colpisce oltre di persone, con nuovi casi ogni anno. I dati si riferiscono solo ai casi accertati, ma quelli totali sono in 4

3 Classificazione della FA Terminologia Di nuova insorgenza (primo episodio diagnosticato, indipendentemente dalla sua durata) Parossistica Persistente Permanente o FA accettata Aspetti clinici Sintomatica o asintomatica con epoca di esordio determinabile o ignota Si risolve spontaneamente entro 7 giorni (solitamente entro 48 ore). Sintomatica o asintomatica Non si risolve spontaneamente entro 7 giorni. Necessita di cardioversione elettrica o farmacologica. Sintomatica o asintomatica FA che resiste a vari tentativi di cardioversione. FA cardiovertita ma recidivata e accettata. FA accettata senza tentativi di cardioversione. Sintomatica o asintomatica Tabella 2. Classificazione della FA. Comportamento nel tempo Ricorrente Non ricorrente Ricorrente Non ricorrente Ricorrente Non ricorrente Stabilizzata cronica FA parossistica La FA parossistica si manifesta improvvisamente, in un soggetto affetto da malattia cardiaca organica oppure in un cuore apparentemente sano. Nel soggetto sano il ripristino del ritmo sinusale (cardioversione) avviene spontaneamente nel 60% dei casi circa, nelle prime ore o nei primi giorni dopo l episodio acuto. Se non c è cardioversione spontanea, si può tentare la cardioversione farmacologica somministrando farmaci antiaritmici. FA persistente Si definisce persistente la FA parossistica di durata superiore a 7 giorni; oppure di durata minore ma che non si interrompe se non con interventi farmacologici o elettrici. FA permanente La FA permanente è definita cronica quando persiste e quando tentativi di cardioversione non sono stati effettuati o sono stati inefficaci. La FA permanente tende a manifestarsi in un paziente già portatore di malattia cardiaca. In casi particolarmente gravi, un paziente cardiopatico può andare incontro a scompenso cardiaco. Figura 2. Storia naturale della FA. I soggetti a rischio FA La FA colpisce mediamente il 2% degli adulti. Il rischio di FA cresce con l età: 1 persona su 4, oltre i 40 anni, presenta elementi di rischio per la comparsa di FA. Età oltre 65 anni Ipertensione Obesità Diabete Problemi cardiaci Disfunzione tiroidea Apnee notturne Broncopneumopatie croniche ostruttive Insufficienza renale Abuso di bevande alcoliche e cocaina Tabella 3. Caratteristiche associate a elevato rischio di FA. I sintomi della FA Senso di battito cardiaco strano, irregolare e/o veloce Difficoltà nel respirare sotto sforzo (dispnea) Facile affaticamento (astenia) Tabella 4. Sintomi della FA. Molte persone affette da FA non presentano sintomi (asintomatica), specialmente quando la frequenza cardiaca non è eccessiva. 5

4 La FA asintomatica La FA asintomatica è particolarmente pericolosa perché la persona che ne soffre non viene avvertita dal proprio corpo e averla senza sentirla vuol dire non curarla, aumentando notevolmente il rischio ictus. Oltre il 90% degli episodi di FA è asintomatico e circa il 30% dei pazienti è diagnosticato incidentalmente quando i malati vengono ricoverati in ospedale per altre ragioni incluso l ictus. Recenti studi hanno dimostrato che oltre il 10% degli ictus è causato da FA asintomatica. In questi casi la prima diagnosi di FA avviene solo dopo aver subito un ictus. L importanza dello screening della FA In circa 1/3 dei casi la FA rimane asintomatica e non è diagnosticata. È quindi indispensabile un approccio proattivo di medici, farmacisti e pazienti che permetta di generare il sospetto di FA. È importante controllare il battito cardiaco attraverso la palpazione del polso o misurando la pressione arteriosa con apparecchi automatici dotati di algoritmi (validati) in grado di indicare la possibile presenza di FA. Generare il sospetto di FA con lo screening è importante ma deve essere seguito dal controllo del medico che effettuerà gli accertamenti necessari per giungere alla diagnosi di FA. Lo screening e la diagnosi precoce della FA, seguiti da appropriati trattamenti, possono ridurre la possibilità di avere un ictus del 68%. Lo screening della pressione arteriosa (PA) e della FA L ipertensione (PA massima sopra i 140 mmhg e minima sopra i 90 mmhg) e la FA sono le due condizioni morbose più pericolose per l integrità del nostro organismo. Insieme alla ipercolesterolemia, esse minano la salute di milioni di persone ogni anno. Sono pericolose perché possono non dare alcun sintomo mentre silenziosamente danneggiano l integrità di organi nobili come cuore, rene, cervello. Quando ci accorgiamo della loro presenza può essere troppo tardi. Un riconoscimento precoce, nell epoca in cui ipertensione e/o FA non danno sintomi, consente l istituzione di terapie che limitano, se non addirittura eliminano, il rischio di malattia a esse associato. Per questo lo screening è così importante, perché consente di concentrare l attenzione su possibili sbalzi pressori o aritmie non avvertiti dal soggetto in esame. L accuratezza dell automisurazione della PA nello screening della FA La misurazione della pressione arteriosa (PA) è una manovra frequentemente richiesta in farmacia. Non tutti gli apparecchi automatici, tuttavia, sono in grado di misurare correttamente la PA o di rilevare la FA quando un soggetto presenta questa irregolarità del ritmo cardiaco. La tecnologia brevettata Microlife AFIB è validata per il rilevamento pressorio in pazienti con FA e - a oggi - l unica specificatamente prevista nella propria destinazione d uso per lo screening della FA. Descrizione indagine Pazienti Sensibilità Specificità Fonte Uso clinico % 92% Wiesel Uso clinico % 89% Wiesel Uso clinico % 89% Stergiou Uso clinico % 91% Wiesel Uso nel primary care % 90% Kearley Uso domiciliare % 91% Wiesel Uso domiciliare % 93% Wiesel Tabella 5. Valutazioni cliniche sulla capacità della tecnologia Microlife AFIB di rilevare la FA. Dati di confronto con ECG 12 canali. 6

5 Metodi di screening della FA a confronto Per mettere a confronto alcuni fra i metodi di screening della FA attualmente disponibili, le Università di Oxford e di Birmingham, in collaborazione con l NSH (National Health Service, Sistema Sanitario Inglese) hanno svolto uno studio randomizzato nel quale venivano paragonati 3 metodi: la palpazione del polso, l ECG a 1 derivazione e il misuratore di PA Microlife AFIB. 5 I risultati dello studio hanno mostrato un elevata sensibilità di tutte e tre le metodologie nella diagnosi della FA nella popolazione anziana nello screening primario. I risultati migliori in termini di specificità sono stati ottenuti dal misuratore di PA con indicatore di FA Microlife AFIB, confrontato con le altre metodiche analizzate nello studio. Il tasso di falsi positivi è stato del 10%, un valore accettabile per i controlli di routine. L accuratezza del misuratore di PA è stata migliore rispetto alla palpazione del polso arterioso. Questi dati indicano che il misuratore di PA Microlife AFIB può essere impiegato efficacemente nello screening della FA, sia domiciliare sia clinico. Per quanto riguarda i sistemi di registrazione ECG a 1 derivazione (Omron e Merlin Wrist), si è osservata una specificità molto variabile, la quale differiva a seconda dello specialista cardiologo che interpretava il tracciato. L eventuale lettura del tracciato da parte di un medico di Medicina Generale può ulteriormente influenzare negativamente la specificità, in considerazione della minore esperienza dello stesso nella lettura dell ECG % 78% 76% Microlife AFIB EGC Monocanale Omron/Merlin Palpazione del polso (Adattata da Kearley K et Al. Triage tests for identifying atrial fibrillation in primary care: a diagnost accuracy study comparing single-lead ECG and modified BP monitors. BMJ Open 2014;4: e004565) Figura 3. Specificità (espressa in percentuale) delle metodiche di screening della FA rispetto all ECG a 12 canali. Lo screening della FA nel primary care La tecnologia Microlife AFIB è stata testata per valutarne l utilità in ambito epidemiologico e su un numero elevato di soggetti in differenti studi, condotti nell ambito della medicina generale. In questi studi, la metodica si è dimostrata in grado di aumentare sensibilmente l identificazione di nuovi casi di FA. In un primo studio condotto a Hull, nel Regno Unito, 15 medici di Medicina Generale hanno utilizzato 80 misuratori con la tecnologia Microlife AFIB per lo screening della FA su un campione di persone rappresentativo dei residenti, identificando in circa 6 mesi 71 nuovi casi di FA, con un aumento del 44% di nuovi casi. La prevalenza della FA era dello 0,4% negli ambulatori che non utilizzavano la tecnologia AFIB e dello 0,8% in quelli che la utilizzavano: +100%. 8 Anche in Italia, è stato effettuato uno studio analogo, a Bologna, che ha coinvolto 30 medici di Medicina Generale. In questo studio, l utilizzo del misuratore della PA con tecnologia Microlife AFIB in ipertesi ha permesso di identificare, nell arco di poco più di 4 mesi, 77 pazienti con FA pari a un incidenza dello 0,63%, rispetto a 45 casi (0,37%) nei 4 mesi precedenti in cui veniva utilizzato l approccio tradizionale con la misurazione auscultatoria: +70%. 9 Infine, uno studio condotto a Erewash, nel Regno Unito, che ha sottoposto a screening anziani di età 65 anni, ha permesso di diagnosticare 20 nuovi casi di FA, con un aumento del 20% della popolazione di pazienti affetti da FA. 10 0,80 0,70 0,60 0,50 0,40 0,30 0,20 0,10 0 0,40% 0,80% Metodo tradizionale 0,37% Hull (+100%) Bologna (+70%) Microlife AFIB 0,63% Figura 4. Incremento della prevalenza di FA nella popolazione utilizzando la tecnologia Microlife AFIB rispetto al metodo tradizionale. 7

6 L efficacia dello screening della FA domiciliare Un recente studio 7 ha valutato l accuratezza e l attuabilità del misuratore automatico della PA Microlife AFIB, come strumento di screening domiciliare della FA asintomatica, nei pazienti a rischio di ictus cardioembolico. La tecnologia Microlife AFIB è stata confrontata con un monitoraggio elettrocardiografico (event recorder) della durata di un mese. Sono stati inclusi nello studio pazienti con età > 64 anni o con ipertensione, diabete, insufficienza cardiaca congestizia o precedente ictus. Su un totale di 160 soggetti arruolati, 139 sono stati inclusi nello studio, a 14 dei quali è stata rilevata la presenza di FA. La tecnologia Microlife AFIB ha dimostrato una sensibilità del 99,2% e una specificità del 92,9% per la rilevazione di FA. In conclusione, il sistema di rilevamento della FA combinato con la misurazione della PA a domicilio è una metodica accurata e può essere utilizzata come screening domiciliare per rilevare la FA e ridurre il rischio di ictus. Misuratori della PA a confronto per lo screening della FA L algoritmo brevettato Microlife AFIB si differenzia dall algoritmo IHB (Irregular Heart Beat) per la rilevazione del battito irregolare utilizzato nella maggioranza dei misuratori della PA in commercio, per la sua capacità di rilevare la FA. L algoritmo IHB segnala il battito irregolare in presenza di variazioni superiori al 25% del ritmo delle pulsazioni rispetto al ritmo cardiaco medio. L algoritmo Microlife AFIB invece scarta tutte le variazioni del ritmo al di sopra del 25% e analizza l irregolarità media degli altri battiti. Se questa irregolarità supera il 5%, viene rilevata una possibile FA e il logo AFIB visualizzato sul display. Un recente studio pubblicato sull American Journal of Cardiology 4 ha comparato due sistemi di monitoraggio automatico Microlife AFIB e Omron M6 Comfort. Nello studio sono stati arruolati 199 pazienti, senza device impiantati, con età superiore a 50 anni, 30 dei quali con storia di FA documentata. I risultati dei due sistemi di monitoraggio si sono dimostrati sensibilmente differenti. Il sistema Omron ha mostrato una sensibilità del 30% con una specificità del 97% e il sistema Microlife, invece, ha mostrato una sensibilità del 100% con una specificità del 91%. Gli autori concludono, pertanto, che i due sistemi analizzati hanno una specificità accettabile, ma che solo il sistema Microlife AFIB ha mostrato una sensibilità sufficientemente alta da essere proposto nella pratica clinica per lo screening dei pazienti a rischio di FA. 1 0,9 0,8 0,7 0,6 0,5 0,4 0,3 0,2 0, Sensibilità Omron M6 Comfort Specificità Microlife AFIB Figura 5. Capacità di rilevare la FA della tecnologia AFIB di Microlife rispetto alla IHB di Omron. Stime di risparmio dello screening della FA Secondo le stime del National Institute for Health and Clinical Excellence (NICE), 10 lo screening della FA con Microlife AFIB potrebbe prevenire, utilizzando questa semplice procedura nei pazienti più a rischio, cioè di età > 65 anni, circa ictus mortali e ictus non mortali ogni pazienti, con un risparmio annuo di 32 milioni di euro in Inghilterra e Galles. Considerando i dati raccolti nella popolazione italiana e applicando il modello sviluppato dal NICE nel Regno Unito, è stato calcolato che l uso regolare della tecnologia Microlife AFIB porterebbe alla prevenzione di nuovi casi di ictus fatali per FA e a un risparmio ogni anno di oltre 62 milioni di euro per il Sistema Sanitario Nazionale

7 Raccomandazioni nazionali e internazionali allo screening della FA A seguito delle evidenze scientifiche disponibili, il NICE ha raccomandato la tecnologia Microlife AFIB e nello specifico il prodotto WatchBP Home A per lo screening della FA durante la misurazione di routine della PA nel primary care, in sostituzione della tradizionale palpazione del polso, in quanto più vantaggiosa in termini di impatto sulla Sanità pubblica. La guida pratica SIMG (Società Italiana di Medicina Generale), Fibrillazione Atriale in Medicina Generale, raccomanda lo screening opportunistico della FA, con apparecchi per la misurazione della PA dotati di algoritmo validato in grado di segnalare una possibile FA, per l utilizzo sia ambulatoriale sia domiciliare. Bisogna valutare il polso con strategia occasionale ogni volta che si misura la pressione arteriosa. Se medico, farmacista o paziente usano apparecchi automatici, questi devono essere dotati di algoritmo validato in grado di segnalare una possibile FA. La SIIA (Società Italiana Ipertensione Arteriosa) raccomanda lo screening opportunistico della FA con apparecchi per la misurazione della PA validati per questa rilevazione. La raccomandazione al controllo della FA è stata divulgata al pubblico nei materiali informativi della Campagna mondiale di sensibilizzazione per la lotta all ipertensione arteriosa e sul sito È raccomandabile, durante la misurazione, verificare la presenza o meno di possibili aritmie come la fibrillazione atriale (fattore di rischio di ictus) con apparecchi dotati di algoritmo validato per questa rilevazione. Cosa fare quando viene rilevata la fa durante la misurazione della pa In caso di rilevazione della FA durante la misurazione della PA bisogna comportarsi come segue. Se non si avverte alcun disturbo effettuare il controllo della regolarità del polso attraverso la palpazione dell arteria radiale e un altra misurazione dopo 1 ora. Se confermata la FA comunicare subito l accaduto al medico o farlo con calma se la FA non venisse confermata. Se si avvertono disturbi (lieve mancanza di respiro, stanchezza inusuale, senso di cuore che batte troppo rapidamente ecc.) avvisare subito il medico. La diagnosi della fa Generato il sospetto di FA con lo screening è importante rivolgersi al proprio medico che effettuerà i necessari accertamenti, come l elettrocardiogramma, per diagnosticare questa malattia. L elettrocardiogramma non può essere considerato un esame di massa per il monitoraggio e lo screening della FA. La terapia della fa I farmaci In genere, la terapia prevede tre diverse strade: il trattamento antitrombotico, quello per il controllo della frequenza e quello per il controllo del ritmo. Le persone affette da FA a rischio di ictus vengono generalmente trattate con farmaci anticoagulanti, che riducono il rischio della formazione di coaguli di sangue. Si tratta della cosiddetta terapia antitrombotica, che comprende farmaci anticoagulanti e antipiastrinici. È una terapia impegnativa, perché si deve raggiungere un grado di coagulazione del sangue entro un range terapeutico di sicurezza al di sotto del quale non si ottengono risultati terapeutici e al di sopra del quale c è un notevole rischio emorragico. Nonostante questo tipo di trattamento venga considerato il percorso clinico di prima scelta per i pazienti affetti da FA, risultano ancora evidenti alcune criticità legate all assunzione dei farmaci da esso previsti: rischio di complicanze emorragiche intracerebrali, controlli costanti da parte del medico curante, continuo adeguamento del dosaggio, alto potenziale di interazione con gli altri farmaci o con i cibi ingeriti. In questo senso, dopo oltre 50 anni, la Commissione Europea ha approvato una nuova generazione di anticoagulanti orali (NAO, Nuovi Anticoagulanti Orali) per la prevenzione dell ictus da FA, la quale ha dimostrato di essere superiore rispetto alla vecchia generazione di farmaci in termini di efficacia, tollerabilità, sicurezza e controindicazioni. 9

8 Oltre a ridurre il rischio di ictus, i NAO richiedono una o due sole somministrazioni al giorno, non sono influenzati dalle abitudini alimentari del paziente o da altri farmaci e abbassano sensibilmente il rischio dei sanguinamenti intracranici. Per quanto riguarda il trattamento per il controllo della frequenza, in genere ai pazienti che hanno una FA a elevata frequenza cardiaca vengono somministrati farmaci che favoriscono la normalizzazione e il corretto funzionamento del cuore, alleviando così sintomi come le vertigini. degli sbocchi delle vene polmonari (cioè delle vene che scaricano nel cuore, e più esattamente nell atrio di sinistra, il sangue dei polmoni). Questa tecnica è attualmente indicata anche in atleti competitivi, che in caso di successo possono riprendere l attività sportiva a livello agonistico dopo alcuni mesi dall intervento, e in alcuni casi di pazienti ultrasettantenni. Essa è pure consigliabile in soggetti con FA parossistica o persistente in assenza di cardiopatia o con lieve cardiopatia associata. La cardioversione elettrica La cardioversione è una semplice procedura in cui una scarica elettrica è applicata al cuore per convertire un ritmo anomalo, come la FA, nel normale ritmo cardiaco. Il trattamento ablativo Il trattamento di ablazione transcateterale della FA prevede l isolamento, mediante lieve bruciatura operata da cateteri introdotti nel cuore, della zona di origine della tachiaritmia, particolarmente presente a livello Il ruolo del farmacista Circa 1/3 dei casi di FA rimane asintomatico e non è diagnosticato. È quindi indispensabile un approccio proattivo di medici, farmacisti e pazienti che permetta di generare il sospetto di FA controllando il battito cardiaco. La prevenzione dell ictus, attraverso la misurazione della PA e lo screening della FA, viene raccomandata nelle recenti linee guida sulla misurazione della PA e sulla gestione del paziente con FA. La farmacia e il farmacista hanno in questo panorama un ruolo chiave e determinante in quanto effettuano circa il 30-40% della misurazioni della PA alla popolazione (primary care) e quindi possono incidere in maniera significativa nel percorso di prevenzione, coerentemente con il quadro della Farmacia dei Servizi. La farmacia diventa quindi un attore primario nel monitoraggio su larga scala della popolazione per la prevenzione cardiovascolare e dell ictus. Lo screening della FA è raccomandato, unitamente alla misurazione della PA, anche per il monitoraggio domiciliare. Il consiglio competente del farmacista, sensibile al grave problema della FA, nel momento della scelta di un misuratore della PA è determinante per una corretta prevenzione cardiovascolare e dell ictus. 10

9 Bibliografia 1. Wiesel J, Wiesel D, Suri R, Messineo FC. The use of a modified sphygmomanometer to detect atrial fibrillation in outpatients. Pacing Clin Electrophysiol 2004; 27(5): Wiesel J, Fitzig L, Herschman Y, Messineo FC. Detection of atrial fibrillation using a modified microlife blood pressure monitor. Am J Hypertens 2009; 22(8): Stergiou GS, Karpettas N, Protogerou A et al. Diagnostic accuracy of a home blood pressure monitor to detect atrial fibrillation. J Hum Hypertens 2009; 23(10): Wiesel J, Arbesfeld B, Schechter D. Comparison of the microlife blood pressure monitor with the omron blood pressure monitor for detecting atrial fibrillation. Am J Cardiol 2014; 114: Kearley K, Selwood M, Van den Bruel A et al. Triage tests for identifying atrial fibrillation in primary care: a diagnostic accuracy study comparing single-lead ECG and modified BP monitors. BMJ Open 2014; 4(5): e Wiesel J, Wiesel DJ, Messineo FC. Home monitoring with a modified automatic sphygmomanometer to detect recurrent atrial fibrillation. J Stroke Cerebrovasc Dis 2007; 16(1): Wiesel J, Abraham S, Messineo FC. Screening for asymptomatic atrial fibrillation while monitoring the blood pressure at home: trial of regular versus irregular pulse for prevention of stroke (TRIPPS 2.0). Am J Cardiol 2013; 111(11): NICE, National Institute for Health and Care Excellence. WatchBP Home A for opportunistically detecting atrial fibrillation during diagnosis and monitoring of hypertension Ermini G, Filippi A, Salera M. Switching from traditional to automatic sphygmomanometer increase opportunistic detection of atrial fibrillation in hypertensive patients. BJMP 2013; 6: a Erewash Clinical Commissioning Group, Derbyshire. AF Detection Programme: Quality, Innovation, Prevention & Productivity (QIPP) in Action atrialfibrillation.org.uk/files/file/clinicians%20area/ sh-2-erewash%20case%20study.pdf 11

FIBRILLAZIONE ATRIALE e ICTUS

FIBRILLAZIONE ATRIALE e ICTUS RETTIFICA FIBRILLAZIONE ATRIALE e ICTUS La farmacia come attore di un monitoraggio su larga scala che vada nelle direzione di prevenire l ictus causato da fibrillazione atriale: questo il tema trattato

Dettagli

Società Italiana dell Ipertensione Arteriosa Lega Italiana contro l Ipertensione Arteriosa. Pressione

Società Italiana dell Ipertensione Arteriosa Lega Italiana contro l Ipertensione Arteriosa. Pressione Società Italiana dell Ipertensione Arteriosa Lega Italiana contro l Ipertensione Arteriosa Agenda Della Pressione TIENI SOTTO CONTROLLO LA PRESSIONE E LA FIBRILLAZIONE ATRIALE PER PREVENIRE LE MALATTIE

Dettagli

AGENDA DELLA PRESSIONE

AGENDA DELLA PRESSIONE Società Italiana dell Ipertensione Arteriosa Lega Italiana contro l Ipertensione Arteriosa AGENDA DELLA PRESSIONE TIENI SOTTO CONTROLLO LA PRESSIONE E LA FIBRILLAZIONE ATRIALE PER PREVENIRE LE MALATTIE

Dettagli

Ipertensione e fibrillazione atriale Conoscerli e tenerli sotto controllo per prevenire le malattie cardiovascolari, l ictus e i disturbi associati

Ipertensione e fibrillazione atriale Conoscerli e tenerli sotto controllo per prevenire le malattie cardiovascolari, l ictus e i disturbi associati Ipertensione e fibrillazione atriale Conoscerli e tenerli sotto controllo per prevenire le malattie cardiovascolari, l ictus e i disturbi associati a cura della: Ipertensione L ipertensione in Italia colpisce

Dettagli

FIBRILLAZIONE ATRIALE

FIBRILLAZIONE ATRIALE FIBRILLAZIONE ATRIALE DEFINIZIONE La fibrillazione atriale è un aritmia sopraventricolare caratterizzata da desincronizzazione elettrica completa Vi corrisponde la perdita della funzione emodinamica (compromissione

Dettagli

National Prevention Project Screening Opportunistico Ambulatoriale FA

National Prevention Project Screening Opportunistico Ambulatoriale FA National Prevention Project Screening Opportunistico Ambulatoriale FA Valerio Pecchioli UOSD Prevenzione Cardiovascolare ASL Frosinone Perugia 21 Febbraio 2016 INADEGUATEZZA DELLE MISURAZIONI TRADIZIONALI

Dettagli

RATE CONTROL vs RHYTHM CONTROL

RATE CONTROL vs RHYTHM CONTROL TRATTAMENTO DEL PAZIENTE FRAGILE CON FIBRILLAZIONE ATRIALE RATE CONTROL vs RHYTHM CONTROL Dr.ssa P. Capasso - incremento di MORTALITA - incremento degli STROKE - incremento delle OSPEDALIZZAZIONI - peggioramento

Dettagli

cura della FIBRILLAZIONE ATRIALE 17 Maggio 2016

cura della FIBRILLAZIONE ATRIALE 17 Maggio 2016 COME SI MISURA LA PRESSIONE In condizioni di riposo da almeno 5 minuti Senza aver fumato, bevuto alcool, caffè o te, mangiato pesantemente o fatto attività fisica Senza parlare nè muoversi, stando seduti

Dettagli

European Heart Journal (2010)

European Heart Journal (2010) European Heart Journal (2010) Definizione Aritmia Cardiaca che presenta le seguenti caratteristiche: 1) assoluta irregolarità degli intervalli RR 2) Assenza di una onda P identificabile (talvolta può essere

Dettagli

Sabato 21 Febbraio 2015 TITOLO DEL CORSO: Novità nella gestione e nella terapia di alcune patologie croniche

Sabato 21 Febbraio 2015 TITOLO DEL CORSO: Novità nella gestione e nella terapia di alcune patologie croniche AGGIORNAMENTO OBBLIGATORIO MEDICI DI MEDICINA GENERALE Sabato 21 Febbraio 2015 TITOLO DEL CORSO: Novità nella gestione e nella terapia di alcune patologie croniche Responsabile del corso Dr. : Tesei Fiorenzo

Dettagli

ATLANTE. Diagnosi e Terapia del FLUTTER e della FIBRILLAZIONE ATRIALE. Editors. M. Gulizia S. Themistoclakis R. De Ponti

ATLANTE. Diagnosi e Terapia del FLUTTER e della FIBRILLAZIONE ATRIALE. Editors. M. Gulizia S. Themistoclakis R. De Ponti -Arit Cover Cartonato C --009 0:0 Pagina ATLANTE M. Gulizia S. Themistoclakis R. De Ponti Diagnosi e Terapia del FLUTTER e della FIBRILLAZIONE ATRIALE Codice PRYVOL70 Diagnosi e Terapia del FLUTTER e della

Dettagli

Sindrome Apnee Ostruttive nel Sonno (OSAS): quale prevenzione possibile. workshop. 23 febbraio 2016

Sindrome Apnee Ostruttive nel Sonno (OSAS): quale prevenzione possibile. workshop. 23 febbraio 2016 febbraio 20 Sindrome Apnee Ostruttive nel Sonno (OSAS): quale prevenzione possibile Auditorium Biagio D Alba Ministero della Salute Viale Giorgio Ribotta, 5 - Roma INTRODUZIONE La Sindrome dell Apnea Ostruttiva

Dettagli

Approccio al paziente con fibrillazione atriale. Clinica Medica

Approccio al paziente con fibrillazione atriale. Clinica Medica Approccio al paziente con fibrillazione atriale Clinica Medica Elementi essenziali Irregolarmente irregolare Frequenza cardiaca di solito elevata Spesso associata con cardiopalmo (esordio acuto) o facile

Dettagli

X Giornata Mondiale contro l Ipertensione. Campagna Mondiale di sensibilizzazione per la lotta all ipertensione arteriosa.

X Giornata Mondiale contro l Ipertensione. Campagna Mondiale di sensibilizzazione per la lotta all ipertensione arteriosa. X Giornata Mondiale contro l Ipertensione 17 Maggio 2014 Campagna Mondiale di sensibilizzazione per la lotta all ipertensione arteriosa Sotto l Alto Patronato del Presidente della Repubblica Con il patrocinio

Dettagli

Ictus: cause, sintomi e terapie Salute e Benessere Inviato da : Kristina Bella Pubblicato il : 3/8/2016 8:20:00

Ictus: cause, sintomi e terapie Salute e Benessere Inviato da : Kristina Bella Pubblicato il : 3/8/2016 8:20:00 Ictus: cause, sintomi e terapie Salute e Benessere Inviato da : Kristina Bella Pubblicato il : 3/8/2016 8:20:00 L ictus rappresenta la terza causa di morte nel mondo occidentale, dopo le malattie cardiovascolari

Dettagli

Get the core: advancing in Screening e diagnosi precoce. risk stratification and. treatment in heart failure

Get the core: advancing in Screening e diagnosi precoce. risk stratification and. treatment in heart failure Get the core: advancing in Screening e diagnosi precoce risk stratification and dell ipertensione arteriosa treatment in heart failure Michele Senni Unità Complessa di Medicina Cardiovascolare Michele

Dettagli

revenzione Conoscerla, riconoscerla e curarla per prevenire l ICTUS Società Italiana Di Medicina Generale

revenzione Conoscerla, riconoscerla e curarla per prevenire l ICTUS Società Italiana Di Medicina Generale revenzione ICTUS La Fibrillazione atriale Conoscerla, riconoscerla e curarla per prevenire l ICTUS Società Italiana Di Medicina Generale L ICTUS Un ICTUS per il cervello equivale ad un infarto per il cuore:

Dettagli

LE NUOVE SFIDE DELLA SANITÀ INTEGRATIVA Michele Carpinetti. Vademecum tra cibi e diete Franco Fraioli

LE NUOVE SFIDE DELLA SANITÀ INTEGRATIVA Michele Carpinetti. Vademecum tra cibi e diete Franco Fraioli Periodico Trimestrale della Cassa Assistenza Sanitaria dei Quadri del Terziario, Commercio, Turismo e Servizi Vademecum tra cibi e diete Franco Fraioli Ecco le nuove frontiere della cardiologia moderna

Dettagli

Il farmacista nel percorso ictus. L attacco ischemico transitorio: «angina del cervello» XXXXXXXXX XXXXXX

Il farmacista nel percorso ictus. L attacco ischemico transitorio: «angina del cervello» XXXXXXXXX XXXXXX Il farmacista nel percorso ictus L attacco ischemico transitorio: «angina del cervello» XXXXXXXXX XXXXXX Che cos è un TIA? Definizione classica: improvvisa comparsa di segni e/o sintomi riferibili a deficit

Dettagli

Inquadramento epidemiologico e clinico della FA: integrazione ospedale territorio (farmacie)

Inquadramento epidemiologico e clinico della FA: integrazione ospedale territorio (farmacie) Inquadramento epidemiologico e clinico della FA: integrazione ospedale territorio (farmacie) Como 31 gennaio 2019 Prof. Stefano Carugo Direttore Dipartimento Cardio-respiratorio ASST Santi Paolo Carlo

Dettagli

Rischio cardiovascolare

Rischio cardiovascolare Rischio cardiovascolare Le malattie cardiovascolari comprendono un ventaglio di patologie gravi e diffuse (le più frequenti sono infarto miocardico e ictus cerebrale), che rappresentano la prima causa

Dettagli

Rischio cardiovascolare

Rischio cardiovascolare Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia Rischio cardiovascolare Le malattie cardiovascolari comprendono un ventaglio di patologie gravi e diffuse (le più frequenti sono infarto miocardico

Dettagli

Attività elettrica del cuore

Attività elettrica del cuore a.a. 2005/2006 Laurea Specialistica in Fisica Corso di Fisica Medica 1 Attività elettrica del cuore 16/3/2006 Elettrofisiologia Esperimenti di Galvani (fine del XVIII sec.) sulla contrazione del muscolo

Dettagli

ZERO RISCHI CARDIO-CEREBRALI? Insieme è possibile.

ZERO RISCHI CARDIO-CEREBRALI? Insieme è possibile. ZERO RISCHI CARDIO-CEREBRALI? Insieme è possibile. VINCITORE ITORE 2017 E X H I B I T I O N IPERTENSIONE, KILLER SILENZIOSO. Principale fattore di rischio cardiovascolare, prima causa di mortalità al mondo.

Dettagli

LA SINCOPE: COS È? È un disturbo frequente? Quali sono le cause?

LA SINCOPE: COS È? È un disturbo frequente? Quali sono le cause? LA SINCOPE: COS È? È un disturbo frequente? Quali sono le cause? La sincope o svenimento è una temporanea perdita della coscienza in genere a risoluzione spontanea e della durata di pochi minuti. È dovuta

Dettagli

Fibrillazione Atriale. In Calabria screening gratuiti

Fibrillazione Atriale. In Calabria screening gratuiti Fibrillazione Atriale. In Calabria screening gratuiti La Musica del Cuore. In Calabria Giornata di Screening gratuiti della Fibrillazione Atriale il 13 Maggio In Italia 1 anziano su 12 soffre di fibrillazione

Dettagli

Evidence-based Medicine Tra ipotesi di lavoro ed applicazione Ferrara, settembre Cardiologia

Evidence-based Medicine Tra ipotesi di lavoro ed applicazione Ferrara, settembre Cardiologia Evidence-based Medicine Tra ipotesi di lavoro ed applicazione Ferrara, 29-30 settembre 2000 Sessione Clinica Evidence-based Clinical Problem Solving 4. Cardiologia Scenario Clinico (1) Il signor Luigi

Dettagli

Rischio cardiovascolare

Rischio cardiovascolare Rischio cardiovascolare Sistema di Sorveglianza PASSI - Provincia Autonoma di Bolzano Le malattie cardiovascolari comprendono un ventaglio di patologie gravi e diffuse (le più frequenti sono infarto miocardico

Dettagli

Dott. R. Nangah UOC Cardiologia ULSS 4 Veneto Orientale Direttore Dott. F. Di Pede

Dott. R. Nangah UOC Cardiologia ULSS 4 Veneto Orientale Direttore Dott. F. Di Pede Fibrillazione Atriale: antiaritmici e anticoagulanti a vita però l ablazione può risolvere tutto. Dott. R. Nangah UOC Cardiologia ULSS 4 Veneto Orientale Direttore Dott. F. Di Pede La Prevalenza della

Dettagli

CLINICAL QUESTIONS CLINICAL QUESTIONS. Evidence-based Medicine Tra ipotesi di lavoro ed applicazione Ferrara, settembre

CLINICAL QUESTIONS CLINICAL QUESTIONS. Evidence-based Medicine Tra ipotesi di lavoro ed applicazione Ferrara, settembre Evidence-based Medicine Tra ipotesi di lavoro ed applicazione Ferrara, 29-30 settembre 2000 Sessione Clinica Evidence-based Clinical Problem Solving 4. Cardiologia Scenario Clinico (1) Il signor Luigi

Dettagli

Ipertensione arteriosa Percorso

Ipertensione arteriosa Percorso Ipertensione arteriosa Percorso 1. La classificazione 2. La diagnosi 3. La epidemiologia 4. La etiologia 5. I benefici del trattamento 6. Rischio cardiovascolare globale 1. Classificazione IPERTENSIONE

Dettagli

IL DIABETE NELLE MARCHE: I dati dalla Sorveglianza PASSI

IL DIABETE NELLE MARCHE: I dati dalla Sorveglianza PASSI IL DIABETE NELLE MARCHE: I dati dalla Sorveglianza PASSI 2013-2016 Dott.ssa Di Vincenzo Marina Scuola di Specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva Università Politecnica delle Marche Ancona, 16

Dettagli

La fibrillazione atriale: un epidemia nel prossimo futuro? Giuseppe De Angelis

La fibrillazione atriale: un epidemia nel prossimo futuro? Giuseppe De Angelis UPDATE NEL MANAGEMENT DELLA FIBRILLAZIONE ATRIALE: COSA C ÈC ANCORA DA DIRE? La fibrillazione atriale: un epidemia nel prossimo futuro? Giuseppe De Angelis Responsabile del Servizio di Emodinamica Cardiovascolare

Dettagli

La Situazione Ipertensione in Valle d Aosta

La Situazione Ipertensione in Valle d Aosta S.C. Medicina Interna Centro Ipertensione Ospedale Regionale Umberto Parini di Aosta La Situazione Ipertensione in Valle d Aosta Aosta,24.05.2012 Alcuni dati epidemiologici: In Italia 15 milioni di ipertesi

Dettagli

Al Commissario Straordinario Dr. Giovanni Bavetta ASP 09 Trapani-Sede Al Direttore Sanitario P.O. Marsala

Al Commissario Straordinario Dr. Giovanni Bavetta ASP 09 Trapani-Sede Al Direttore Sanitario P.O. Marsala SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE REGIONE SICILIA DISTRETTO OSPEDALIERO TP2 P.O. - PAOLO BORSELLINO- MARSALA U.O.C. DI CARDIOLOGIA UTIC Direttore F.F.: Dott. G. Rubino E-mail: cardiologia.marsala@asptrapani.it

Dettagli

Capitolo 3.2. La valutazione economica dei Nuovi Anticoagulanti Orali (NOACs) nella prevenzione di ictus in pazienti con fibrillazione atriale (SPAF)

Capitolo 3.2. La valutazione economica dei Nuovi Anticoagulanti Orali (NOACs) nella prevenzione di ictus in pazienti con fibrillazione atriale (SPAF) La valutazione economica dei Nuovi Anticoagulanti Orali (NOACs) nella prevenzione di ictus in pazienti con fibrillazione atriale (SPAF) Analisi di Budget Impact a livello nazionale e regionale 159 Analisi

Dettagli

rischio cardiovascolare

rischio cardiovascolare rischio cardiovascolare rischio cardiovascolare 30 ipertensione arteriosa 31 ipercolesterolemia 32 calcolo del rischio cardiovascolare 33 29 Rischio cardiovascolare Le malattie cardiovascolari rappresentano

Dettagli

Responsabili Unità Operative:

Responsabili Unità Operative: Il Progetto FAI: La Fibrillazione Atriale in Italia. La Medicina di Iniziativa e il Medico di Medicina Generale per garantire l accesso a servizi e cure efficaci riducendo i costi per il SSN e i costi

Dettagli

LA RETE TERRITORIALE: INNOVAZIONE NELL ASSISTENZA AI PAZIENTI CON PATOLOGIE RESPIRATORIE E NELLA PRESA IN CARICO DEGLI STESSI

LA RETE TERRITORIALE: INNOVAZIONE NELL ASSISTENZA AI PAZIENTI CON PATOLOGIE RESPIRATORIE E NELLA PRESA IN CARICO DEGLI STESSI LA RETE TERRITORIALE: INNOVAZIONE NELL ASSISTENZA AI PAZIENTI CON PATOLOGIE RESPIRATORIE E NELLA PRESA IN CARICO DEGLI STESSI L OMS stima la BPCO come quarta causa di morte nel mondo e l unica causa di

Dettagli

Quando le aritmie complicano lo scompenso cardiaco

Quando le aritmie complicano lo scompenso cardiaco Quando le aritmie complicano lo scompenso cardiaco Nel suo decorso, negli anni, lo scompenso cardiaco si complica spesso a causa di anomalie del ritmo cardiaco. Queste anomalie possono avere origine atriale,

Dettagli

Progresso e tecnologia per la prevenzione dell ictus e la gestione dell ipertensione

Progresso e tecnologia per la prevenzione dell ictus e la gestione dell ipertensione Progresso e tecnologia per la prevenzione dell ictus e la gestione dell ipertensione La 3 a generazione di Microlife Qualità totale Grande innovazione Estrema semplificazione Protocollo BHS: A/A Pazienti

Dettagli

Medici per San Ciro. La Prevenzione Sanitaria

Medici per San Ciro. La Prevenzione Sanitaria Medici per San Ciro 2 a Edizione Ipertensione Arteriosa e dintorni La Prevenzione Sanitaria Dott. Arturo Vicinanza Medicina Generale - Grottaglie Grottaglie, 28 Gennaio 2007 Castello Episcopio 9 modi per

Dettagli

Sindrome Apnee Ostruttive nel Sonno (OSAS): quale prevenzione possibile

Sindrome Apnee Ostruttive nel Sonno (OSAS): quale prevenzione possibile febbraio 20 Sindrome Apnee Ostruttive nel Sonno (OSAS): quale prevenzione possibile Antonio Sanna Azienda Sanitaria Centro UO Pneumologia, Ospedale San Jacopo Pistoia Il percorso diagnostico-terapeutico-assistenziale

Dettagli

Diagnostica non invasiva nello scompenso cardiaco

Diagnostica non invasiva nello scompenso cardiaco Diagnostica non invasiva nello scompenso cardiaco Federico Vancheri Medicina Interna, Ospedale S.Elia, Caltanissetta Questo paziente ha uno scompenso cardiaco? VARIAZIONE NEL TEMPO DEI RICOVERI PER INFARTO

Dettagli

Maria Antonietta Lepore Indagini sperimentali sui nuovi anticoagulanti orali. Meccanismo di azione e interazioni farmacologiche

Maria Antonietta Lepore Indagini sperimentali sui nuovi anticoagulanti orali. Meccanismo di azione e interazioni farmacologiche A06 Maria Antonietta Lepore Indagini sperimentali sui nuovi anticoagulanti orali Meccanismo di azione e interazioni farmacologiche Copyright MMXV Aracne editrice int.le S.r.l. www.aracneeditrice.it info@aracneeditrice.it

Dettagli

ALMAC. Quello che tutti dovrebbero sapere sulle malattie cardiovascolari. Marcello Disertori

ALMAC. Quello che tutti dovrebbero sapere sulle malattie cardiovascolari. Marcello Disertori ALMAC Quello che tutti dovrebbero sapere sulle malattie cardiovascolari Marcello Disertori «Avere cura del proprio cuore» Ruolo e responsabilità degli attori coinvolti 1. Popolazione generale 2. Pazienti

Dettagli

Ipertensione Arteriosa: Diagnostica strumentale e focus terapeutico.

Ipertensione Arteriosa: Diagnostica strumentale e focus terapeutico. Segni, 11 maggio 2013 Ipertensione Arteriosa: Diagnostica strumentale e focus terapeutico. La gestione dell iperteso tra Ospedale e Territorio A. Santoboni Perché l ipertensione Il più rilevante fattore

Dettagli

Ma si può morire di Crepacuore solamente per una forte emozione?

Ma si può morire di Crepacuore solamente per una forte emozione? Il maggiore errore commesso da molti medici è rappresentato dal tentare di curare il corpo senza occuparsi della mente. La mente ed il corpo sono un tutt unico. Così recitava nel 400 ac Ippocrate. E esperienza

Dettagli

CARTA DEI SERVIZI AMBULATORI DI CARDIOLOGIA VALDAGNO

CARTA DEI SERVIZI AMBULATORI DI CARDIOLOGIA VALDAGNO CARTA DEI SERVIZI AMBULATORI DI CARDIOLOGIA VALDAGNO Responsabile della Struttura. Dipartimento. Direzione Medica Equipe medica: - Dott. Leonardo Massignani - Dott. Paolo Chinellato - Dott. ssa Alessandra

Dettagli

LA SINDROME DELLE APNEE OSTRUTTIVE DEL SONNO. Anna Caparra

LA SINDROME DELLE APNEE OSTRUTTIVE DEL SONNO. Anna Caparra LA SINDROME DELLE APNEE OSTRUTTIVE DEL SONNO Anna Caparra OSAS LA SINDROME DELLE APNEE OSTRUTTIVE DEL SONNO e una condizione morbosa caratterizzata da episodi ricorrenti di ostruzione completa (apnea)

Dettagli

Medici per San Ciro. 1 a Edizione. Educazione e Prevenzione Cardiovascolare. Ipertensione Arteriosa e Rischio Cardiovascolare

Medici per San Ciro. 1 a Edizione. Educazione e Prevenzione Cardiovascolare. Ipertensione Arteriosa e Rischio Cardiovascolare Medici per San Ciro 1 a Edizione Educazione e Prevenzione Cardiovascolare Ipertensione Arteriosa e Rischio Cardiovascolare Dott. Paolo Corradini Coordinatore Nazionale Area Studio Ipertensione Arteriosa

Dettagli

Lo Studio QUADRI. Castelfranco Veneto, 13 dicembre 2004 Il diabete nel Veneto: dalla conoscenza del problema al miglioramento dell assistenza

Lo Studio QUADRI. Castelfranco Veneto, 13 dicembre 2004 Il diabete nel Veneto: dalla conoscenza del problema al miglioramento dell assistenza Castelfranco Veneto, 13 dicembre 2004 Il diabete nel Veneto: dalla conoscenza del problema al miglioramento dell assistenza Lo Studio QUADRI Federica Michieletto Servizio sanità pubblica Direzione per

Dettagli

Posso andare in montagna?

Posso andare in montagna? Posso andare in montagna? Testo elaborato dal dott. Andrea Ponchia Cardiologo (07/2007) L ambiente montano presenta alcune caratteristiche fisiche (carenza di ossigeno, bassa temperatura) che richiedono

Dettagli

«MioCardio srl» «La gestione clinica delle aritmie cardiache attraverso la Telemedicina»

«MioCardio srl» «La gestione clinica delle aritmie cardiache attraverso la Telemedicina» «MioCardio srl» «La gestione clinica delle aritmie cardiache attraverso la Telemedicina» Il gruppo di lavoro Devices e sistemi informatici: Operatori del Team aziendale di MioCardio srl Giancarlo Monari

Dettagli

CDL IN TECNICHE ORTOPEDICHE CORSO DI MEDICINA INTERNA. Prof. Andrea Zanichelli AA 2012/13

CDL IN TECNICHE ORTOPEDICHE CORSO DI MEDICINA INTERNA. Prof. Andrea Zanichelli AA 2012/13 CDL IN TECNICHE ORTOPEDICHE CORSO DI MEDICINA INTERNA Prof. Andrea Zanichelli AA 2012/13 Può essere definita come la forza esercitata dal sangue contro le pareti elastiche dei vasi arteriosi 1.-Pressione

Dettagli

Il sonno nelle patologie cardiovascolari. Dott. Augusto Fontana Neurologo

Il sonno nelle patologie cardiovascolari. Dott. Augusto Fontana Neurologo Il sonno nelle patologie cardiovascolari Dott. Augusto Fontana Neurologo Sonno: poesia.. «I sogni rappresentano la via maestra verso l inconscio» (Freud) Il sonno è immagine della morte. (Marco Tullio

Dettagli

INFARTO MIOCARDICO ACUTO: ISCHEMIA MIOCARDICA PROLUNGATA CON NECROSI CELLULARE DOVUTA A PATOLOGIE CORONARICHE, DISTURBI DEL RITMO, TROMBO-EMBOLIE

INFARTO MIOCARDICO ACUTO: ISCHEMIA MIOCARDICA PROLUNGATA CON NECROSI CELLULARE DOVUTA A PATOLOGIE CORONARICHE, DISTURBI DEL RITMO, TROMBO-EMBOLIE 1" ANGINA PECTORIS: DOLORE AL PETTO CHE DURA SOLO POCHI MINUTI E SCOMPARE CON IL RIPOSO A CAUSA DI UNA DISCREPANZA FABBISOGNO E CAPACITÀ DI RIFORNIMENTO DI O 2 INFARTO MIOCARDICO ACUTO: ISCHEMIA MIOCARDICA

Dettagli

Il cuore delle «donne» Milano 19 Maggio Prof. Stefano Carugo Direttore UO Cardiologia AO S.Paolo Milano Università degli Studi Milano

Il cuore delle «donne» Milano 19 Maggio Prof. Stefano Carugo Direttore UO Cardiologia AO S.Paolo Milano Università degli Studi Milano Il cuore delle «donne» Milano 19 Maggio 2016 Prof. Stefano Carugo Direttore UO Cardiologia AO S.Paolo Milano Università degli Studi Milano Causes of Death by Gender in the European Countries Men Women

Dettagli

OSCILLOMETRIA E: LO SCREENING DELLA FIBRILLAZIONE ATRIALE NEL PAZIENTE IPERTESO. VALERIO PECCHIOLI VARESE 21 GIUGNO 2014

OSCILLOMETRIA E: LO SCREENING DELLA FIBRILLAZIONE ATRIALE NEL PAZIENTE IPERTESO. VALERIO PECCHIOLI VARESE 21 GIUGNO 2014 OSCILLOMETRIA E: LO SCREENING DELLA FIBRILLAZIONE ATRIALE NEL PAZIENTE IPERTESO. VALERIO PECCHIOLI VARESE 21 GIUGNO 2014 FA AUMENTA IL RISCHIO DI ICTUS FA aumenta di 5 volte il rischio di stroke L incidenza

Dettagli

Fattori di rischio comuni a uomini e donne

Fattori di rischio comuni a uomini e donne Uomini e donne: affari di cuore Varese, 3 Dicembre 2014 Fattori di rischio comuni a uomini e donne Andrea M. Maresca Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale Università degli Studi dell Insubria

Dettagli

Scuola di Alta Formazione SIMG Area Cardiovascolare

Scuola di Alta Formazione SIMG Area Cardiovascolare Scuola di Alta Formazione SIMG Area Cardiovascolare PERCORSO FORMATIVO IN TRE SESSIONI RISERVATO A 25 MMG E REALIZZATO CON IL CONTRIBUTO INCONDIZIONATO DI EG EUROGENERICI (il discente deve partecipare

Dettagli

Le complicanze tromboemboliche nella fibrillazione atriale trattata con cardioversione elettrica Dott.

Le complicanze tromboemboliche nella fibrillazione atriale trattata con cardioversione elettrica Dott. 25-05-2018 Le complicanze tromboemboliche nella fibrillazione atriale trattata con cardioversione elettrica Dott.ssa Ernesta Dores La maggior parte degli ictus cerebrali che insorgono in pazienti con fibrillazione

Dettagli

Le Malattie Cardiovascolari:

Le Malattie Cardiovascolari: Le Malattie Cardiovascolari: -le proporzioni del problema - il substrato biologico Prof. Plinio Fabiani 23/10/2008 Interesse sulle malattie CV Le malattie cardiovascolari costituiscono la causa più importante

Dettagli

APPLICAZIONE DI UN MODELLO DI PREVISIONE DI RISCHIO PER FIBRILLAZIONE ATRIALE IN SEDE AMBULATORIALE

APPLICAZIONE DI UN MODELLO DI PREVISIONE DI RISCHIO PER FIBRILLAZIONE ATRIALE IN SEDE AMBULATORIALE FACOLTA DI APPLICAZIONE DI UN MODELLO DI PREVISIONE DI RISCHIO PER FIBRILLAZIONE ATRIALE IN SEDE AMBULATORIALE RELATORE: Chiar.mo Prof DOMENICO RISSO CORRELATORE: Dr. Andrea Stimamiglio Anno Accademico

Dettagli

PROGETTO INTERATENEO FARMACIA DI COMUNITÀ SCOMPENSO CARDIACO

PROGETTO INTERATENEO FARMACIA DI COMUNITÀ SCOMPENSO CARDIACO PROGETTO INTERATENEO FARMACIA DI COMUNITÀ SCOMPENSO CARDIACO Con il patrocinio di: FOFI Università degli Studi di Torino Ordine dei Farmacisti della Provincia di Torino Federfarma Piemonte Comitato scientifico

Dettagli

MONITORAGGI NELLO SHOCK EMORRAGICO

MONITORAGGI NELLO SHOCK EMORRAGICO MONITORAGGI NELLO SHOCK EMORRAGICO SHOCK EMORRAGICO IN CORSO! Preparazione della sala operatoria e predisposizione di tutto il materiale occorrente prima dell arrivo del paziente: - Controllo dispositivi

Dettagli

L utilizzo dei device nei pazienti con scompenso cardiaco

L utilizzo dei device nei pazienti con scompenso cardiaco L utilizzo dei device nei pazienti con scompenso cardiaco Giovedì 22 Ottobre 2009 SCOPO DEL CORSO : Fornire un overview sullo stato dell arte riguardo al ruolo dei device nello scompenso cardiaco e nella

Dettagli

Corte di Giustizia Popolare per il Diritto alla Salute Dipartimento Allergologia. Rimini, Novembre 2014

Corte di Giustizia Popolare per il Diritto alla Salute Dipartimento Allergologia. Rimini, Novembre 2014 Corte di Giustizia Popolare per il Diritto alla Salute Dipartimento Allergologia Rimini, 21-23 Novembre 2014 INDICE Contesto Epidemiologia Limiti della terapia farmacologica Vantaggi dell immunoterapia

Dettagli

2 congresso nazionale Centro Studi e Ricerche AMD

2 congresso nazionale Centro Studi e Ricerche AMD 2 congresso nazionale Centro Studi e Ricerche AMD DIADEMA Da alterata omeostasi glicemica a diabete nella popolazione italiana : ruolo dei modelli assistenziali Gerardo Medea Lucca 15 ottobre 2004 OBIETTIVI

Dettagli

I numeri del diabete. Stefano Genovese. Unità di Diabetologia, Endocrinologia e Malattie Metaboliche

I numeri del diabete. Stefano Genovese. Unità di Diabetologia, Endocrinologia e Malattie Metaboliche I numeri del diabete Stefano Genovese Unità di Diabetologia, Endocrinologia e Malattie Metaboliche Il diabete nel mondo Il diabete nel mondo Fattori di rischio e prevenzione Le complicanze croniche del

Dettagli

EPIDEMIOLOGIA CARDIOPATIA ISCHEMICA 1 CAUSA DI MORTE IN ITALIA 44% DI TUTTI I DECESSI ANNUI TOLGONO OGNI ANNO OLTRE NEGLI UOMINI E 68

EPIDEMIOLOGIA CARDIOPATIA ISCHEMICA 1 CAUSA DI MORTE IN ITALIA 44% DI TUTTI I DECESSI ANNUI TOLGONO OGNI ANNO OLTRE NEGLI UOMINI E 68 1 OBIETTIVI RICONOSCERE LE PRINCIPALI PATOLOGIE CARDIOCEREBRO VASCOLARI, CHE RICHIEDONO L ATTIVAZIONE DEL SISTEMA D EMERGENZA CON UN FOCUS PARTICOLARE SU ICTUS ED IMA IDENTIFICARE IL RUOLO DEL SOCCORRITORE

Dettagli

Le malattie delle arterie coronariche Aspetti assuntivi. Congresso A.I.M.A.V Milano, 13 Ottobre 2009

Le malattie delle arterie coronariche Aspetti assuntivi. Congresso A.I.M.A.V Milano, 13 Ottobre 2009 Le malattie delle arterie coronariche Aspetti assuntivi Dott Claudio Iori Dott. Claudio Iori Congresso A.I.M.A.V Milano, 13 Ottobre 2009 Agenda Aspetti generali che influenzano la valutazione dei rischi

Dettagli

INDAGINE SU ALCUNI FATTORI DI RISCHIO PER PATOLOGIE CARDIOVASCOLARI

INDAGINE SU ALCUNI FATTORI DI RISCHIO PER PATOLOGIE CARDIOVASCOLARI Area di Epidemiologia Ambientale ARPA Emilia-Romagna INDAGINE SU ALCUNI FATTORI DI RISCHIO PER PATOLOGIE CARDIOVASCOLARI Mariaelena Gambini,Paolo Lauriola, Francesca Roncaglia Gennaio 2004 Evoluzione dei

Dettagli

LO SCOMPENSO CARDIAC0

LO SCOMPENSO CARDIAC0 CARDIAC0 A cura di Dott. Giuseppe Vergara Coordinatore del Dipartimento Cardiovascolare del Trentino Direttore della Divisione di Cardiologia dell Ospedale S.Maria del Carmine di Rovereto LA POMPA SCOMPENSO

Dettagli

LA TERAPIA ELETTRICA NELLO SCOMPENSO CARDIACO

LA TERAPIA ELETTRICA NELLO SCOMPENSO CARDIACO Martedì salute Torino, 13/3/2018 LA TERAPIA ELETTRICA NELLO SCOMPENSO CARDIACO Dott. Alberto De Salvia Cardiologia ospedale San Giovanni Bosco - Torino DI COSA PARLIAMO? Sistemi impiantabili che tramite

Dettagli

I piani terapeutici regionali e l appropriatezza d uso dei NAO

I piani terapeutici regionali e l appropriatezza d uso dei NAO I piani terapeutici regionali e l appropriatezza d uso dei NAO Giulio Formoso Anna Maria Marata ISS, 14 luglio 2016 Servizio Assistenza Territoriale Area Farmaco e Dispositivi Medici 1. Il contesto: studi

Dettagli

Centro Biotecnologie AORN A Cardarelli Napoli, 7 Aprile Dott.ssa Chiara Sepe U.O. Cardioliogia Riabilitativa AORN «A.

Centro Biotecnologie AORN A Cardarelli Napoli, 7 Aprile Dott.ssa Chiara Sepe U.O. Cardioliogia Riabilitativa AORN «A. Centro Biotecnologie AORN A Cardarelli Napoli, 7 Aprile 2016 Dott.ssa Chiara Sepe U.O. Cardioliogia Riabilitativa AORN «A. Cardarelli» La sottoscritta Sepe Chiara in qualità di relatore all evento CONGRESSO

Dettagli

Epidemiologia e caratteristiche cliniche dell anziano con FA

Epidemiologia e caratteristiche cliniche dell anziano con FA Epidemiologia e caratteristiche cliniche dell anziano con FA Dott. Gianluca Isaia SC Geriatria AOU San Luigi Gonzaga di Orbassano Pollenzo 2-3 Marzo 2018 La Fibrillazione Atriale è la più comune aritmia

Dettagli

The Global Initiative for Asthma

The Global Initiative for Asthma Dott. Dario Bonetti The Global Initiative for Asthma Le Società Scientifiche di specialisti Pneumologi hanno spesso pubblicato documenti di indirizzo per la gestione dell asma Nel 1993, in collaborazione

Dettagli

LA COMPETENZA INFERMIERISTICA NELLA GESTIONE DELLA TERAPIA ANTICOAGULANTE ALLA LUCE DELLA INTRODUZIONE DEI NUOVI ANTICOAGULANTI ORALI

LA COMPETENZA INFERMIERISTICA NELLA GESTIONE DELLA TERAPIA ANTICOAGULANTE ALLA LUCE DELLA INTRODUZIONE DEI NUOVI ANTICOAGULANTI ORALI LA COMPETENZA INFERMIERISTICA NELLA GESTIONE DELLA TERAPIA ANTICOAGULANTE ALLA LUCE DELLA INTRODUZIONE DEI NUOVI ANTICOAGULANTI ORALI Il sottoscritto Battaglieri Alessandro In qualità di relatore all'

Dettagli

L Aritmia atriale della signora Pina. Dr. Giovanni Chiarelli Dr. Gino Barral

L Aritmia atriale della signora Pina. Dr. Giovanni Chiarelli Dr. Gino Barral L Aritmia atriale della signora Pina Dr. Giovanni Chiarelli Dr. Gino Barral CASO CLINICO TPSV Ø Donna 50 aa Ø Nessun fattore di rischio CV Ø Nessuna patologia degna di nota Ø Saltuari episodi di cardiopalmo

Dettagli

La misurazione della pressione arteriosa

La misurazione della pressione arteriosa La misurazione della pressione arteriosa I fattori di rischio cardiovascolare Familiarità per malattia cardiovascolare Età Sesso Fumo di sigaretta Ipertensione arteriosa Diabete Mellito Ipercolesterolemia

Dettagli

Fibrillazione atriale in PS. Fibrillazione atriale in PS

Fibrillazione atriale in PS. Fibrillazione atriale in PS Fibrillazione atriale in PS Fibrillazione atriale in PS Dr Gianni Galastri UOS Medicina d urgenza ospedale del Casentino Bibbiena 11.6.2010 Entita del problema In Italia tra l 1 ed il 2 % della popolazione

Dettagli

INVIO di un PAZIENTE al PRONTO SOCCORSO

INVIO di un PAZIENTE al PRONTO SOCCORSO INVIO di un PAZIENTE al PRONTO SOCCORSO Tre fattori devono essere considerati per l'invio di un paziente ricoverato in RSA al pronto Soccorso : La gravità delle patologie di cui è affetto L' efficacia

Dettagli

Medicina di genere e appropriatezza nel setting della Medicina Generale e Cure Primarie

Medicina di genere e appropriatezza nel setting della Medicina Generale e Cure Primarie Medicina di genere e appropriatezza nel setting della Medicina Generale e Cure Primarie Dr Marchi Rita Medico di Medicina Generale Presidente S.I.M.G di Ferrara 24 settembre 2016 Dati ISTAT 2012-2013,

Dettagli

ARITMIE 1_ DISORDINI DI FORMAZIONE DELL IMPULSO 2_ DISORDINI DI CONDUZIONE DELL IMPULSO

ARITMIE 1_ DISORDINI DI FORMAZIONE DELL IMPULSO 2_ DISORDINI DI CONDUZIONE DELL IMPULSO ARITMIE 1_ DISORDINI DI FORMAZIONE DELL IMPULSO 2_ DISORDINI DI CONDUZIONE DELL IMPULSO ARITMIE IPERCINETICHE SOPRAVENTRICOLARI BATTITI PREMATURI (EXTRASISTOLI) TACHIARITMIE SINCRONIZZATE TPSV -FLUTTER

Dettagli

5. Malattie croniche. Il profilo di salute dell ASL5 Spezzino 2014 Capitolo 5 Pag. 1 di 12

5. Malattie croniche. Il profilo di salute dell ASL5 Spezzino 2014 Capitolo 5 Pag. 1 di 12 5. Malattie croniche Per la stima del numero di persone affette da una malattia cronica occorre incrociare più fonti informative relative alle prestazioni sanitarie (ricoveri, prestazioni ambulatoriali,

Dettagli

Anticoagulazione oggi e domani: quali evidenze? Cosa cambia?

Anticoagulazione oggi e domani: quali evidenze? Cosa cambia? Anticoagulazione oggi e domani: quali evidenze? Cosa cambia? Piercarla SCHINCO Specialista in Medicina Interna Specialista in Ematologia Esperta in Trombosi ed Emostasi FA è il più comune disturbo del

Dettagli

ANTONIO MAGGI Fondazione Poliambulanza

ANTONIO MAGGI Fondazione Poliambulanza Percorsi terapeutici tra acuzie e cronicità: la legge regionale 23/2015 Cardiologia e pneumologia riabilitative quali strategie e sinergie ANTONIO MAGGI Fondazione Poliambulanza TERRITORIO Il crescente

Dettagli

L aggiornamento pubblicato nel marzo del 2007 è stato integrato con la pubblicazione della prima lista di farmaci essenziali ad uso pediatrico

L aggiornamento pubblicato nel marzo del 2007 è stato integrato con la pubblicazione della prima lista di farmaci essenziali ad uso pediatrico Nel 1977, l Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) pubblica il primo report sui farmaci essenziali. Indicato con l acronimo WHO TRS 615, il report tecnico costituisce la prima lista di farmaci essenziali

Dettagli

La continuità assistenziale: perché è importante?

La continuità assistenziale: perché è importante? La continuità assistenziale: perché è importante? Risposta a livelli di complessità differenti Necessità di prendere in carico paziente e famiglia Riferimento sicuro per paziente e famiglia Collaborazione

Dettagli

La Fibrillazione Atriale.

La Fibrillazione Atriale. La Fibrillazione Atriale. Le palpitazioni (il cardiopalmo) t alvolta sono dovute a semplici extrasistoli (descritte dai pazienti come un tuffo al cuore) che si possono presentare isolate, a coppie o a

Dettagli

Training in Trombosi Società Italiana per lo Studio dell Emostasi e della Trombosi. Introduzione. Cremona settembre 2016

Training in Trombosi Società Italiana per lo Studio dell Emostasi e della Trombosi. Introduzione.  Cremona settembre 2016 Training in Trombosi Società Italiana per lo Studio dell Emostasi e della Trombosi Cremona 19-23 settembre 2016 Introduzione Anna Falanga Ospedale Papa Giovanni XXIII Bergamo www.siset.org Chi Siamo S

Dettagli

Il paziente ad alto rischio cardiovascolare inquadramento e nuove gestioni, differenze di genere

Il paziente ad alto rischio cardiovascolare inquadramento e nuove gestioni, differenze di genere Il paziente ad alto rischio cardiovascolare inquadramento e nuove gestioni, differenze di genere Giulio Nati SIMG Roma Chi sono i pazienti ad alto rischio 1. presenza di malattia cardiovascolare manifesta

Dettagli

INTRODUZIONE. Le malattie cardiovascolari costituiscono oggi il problema sanitario

INTRODUZIONE. Le malattie cardiovascolari costituiscono oggi il problema sanitario INTRODUZIONE Le malattie cardiovascolari costituiscono oggi il problema sanitario numero uno: In Europa è responsabile del 40% dei decessi, circa due milioni all anno. Nel nostro Paese sono la prima causa

Dettagli

ALCUNI DATI SULLE PATOLOGIE CRONICHE. Fonti: Elaborazioni da OMS, Istat, Sic Sanità in cifre

ALCUNI DATI SULLE PATOLOGIE CRONICHE. Fonti: Elaborazioni da OMS, Istat, Sic Sanità in cifre ALCUNI DATI SULLE PATOLOGIE CRONICHE Fonti: Elaborazioni da OMS, Istat, Sic Sanità in cifre LE MALATTIE CARDIO VASCOLARI Le malattie cardiovascolari ogni anno provocano oltre 17 milioni di decessi (7,2

Dettagli

ATTACCO ISCHEMICO TRANSITORIO : PERCORSO CLINICO ASSISTENZIALE IN OBI Workshop il Medico D Urgenza e il malato indifferenziato Direttore

ATTACCO ISCHEMICO TRANSITORIO : PERCORSO CLINICO ASSISTENZIALE IN OBI Workshop il Medico D Urgenza e il malato indifferenziato Direttore ATTACCO ISCHEMICO TRANSITORIO : PERCORSO CLINICO ASSISTENZIALE IN OBI Workshop il Medico D Urgenza e il malato indifferenziato Direttore M.A.Ricciardelli, J. Polito, M.D. Spampinato 2. Scopo/obiettivo:

Dettagli

IL BURDEN DELLE MALATTIE CARDIOVASCOLARI ANALISI DELLA SITUAZIONE ATTUALE E DEGLI UNMET NEEDS

IL BURDEN DELLE MALATTIE CARDIOVASCOLARI ANALISI DELLA SITUAZIONE ATTUALE E DEGLI UNMET NEEDS Roundtable, 15 Marzo 2011 IL BURDEN DELLE MALATTIE CARDIOVASCOLARI ANALISI DELLA SITUAZIONE ATTUALE E DEGLI UNMET NEEDS Davide INTEGLIA Il burden delle malattie cardiovascolari i in EUROPA Mortalità per

Dettagli

Assessorato Politiche per la Salute. La prevenzione secondaria degli accidenti cardiovascolari nella Regione Emilia-Romagna.

Assessorato Politiche per la Salute. La prevenzione secondaria degli accidenti cardiovascolari nella Regione Emilia-Romagna. La prevenzione secondaria degli accidenti cardiovascolari nella Regione Emilia-Romagna clara curcetti Reggio Emilia, 25 settembre 2009 XIII CONFERENZA NAZIONALE HPH IL CONTESTO Patologia cardiovascolare

Dettagli

Conoscere il cuore Indicazioni ed utilita degli esami cardiologici per adulti e bambini

Conoscere il cuore Indicazioni ed utilita degli esami cardiologici per adulti e bambini Conoscere il cuore Indicazioni ed utilita degli esami cardiologici per adulti e bambini Dr sa Anna Clara Maria Capra Specialista in Cardiologia, Synlab, S.Nicolo, Lecco CARDIOPATIA CONGENITA -INCIDENZA

Dettagli