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1 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI UDINE Corso di formazione per i Rappresentanti del Lavoratori per la sicurezza eireferentiperlaprevenzione e sicurezza dei dipartimenti SICUREZZA AMBIENTE IENE IG SERVIZI INTEGRATI DI PREVENZIONE E PROTEZIONE DISPENSE Servizi Integrati di prevenzione e protezione D3/2012 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI UDINE

2 Formazione RLS Referenti dipartimenti Modulo M3.2.6 Rischi connessi alla provenienza estera, all età e alla tipologia contrattuale Gino Capellari Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione Ateneo Giovedì 19 Aprile 2012 Università degli Studi di Udine SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE D ATENEO Cosa dice la legge Titolo I, Capo II D. Lgs. 81/2008 Sezione II VALUTAZIONE DEI RISCHI Art. 28 Oggetto della valutazione dei rischi 1. La valutazione di cui all'articolo 17, comma 1, lettera a), anche nella scelta delle attrezzature di lavoro e delle sostanze o dei preparati chimici impiegati, nonché nella sistemazione dei luoghi di lavoro, deve riguardare tutti i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori, [ ] nonché quelli connessi alle differenze di genere, all'età, alla provenienza da altri Paesi e quelli connessi alla specifica tipologia contrattuale attraverso cui viene resa la prestazione di lavoro. Giovedì 19 Aprile

3 Lavoratori stranieri Statistiche infortuni Infortuni Le statistiche ci dicono che il rischio di frequenza infortunistica annua, è di 1 su 10 per gli immigrati a dispetto di 1 su 25 per gli italiani Giovedì 19 Aprile MODULO M3.2.6 Rischi per i lavoratori con contratti atipici, di provenienza estera, età Lavoratori stranieri Evidenze da studi europei Lavoratori immigrati (in generale) (molto spesso) Lavorano in condizioni meno confortevoli rispetto ai lavoratori locali (molto spesso) Svolgono lavori spesso molto faticoso e monotono e per più ore Manifestano particolari problemi all udito e muscolo scheletrici Manifestano particolari problemi legati allo stress lavoro correlato Gli esiti della sorveglianza sanitaria sono contraddittori nelle diverse nazioni Attenzione che lavoratori stranieri sono esposti a pericoli supplementari, ossia condizioni che si vanno a sommare ai pericoli propri delle attività lavorative, imputabili alla condizioni soggettive Giovedì 19 Aprile

4 Lavoratori stranieri criticità Possibili deficit linguistici e culturali La lingua è la principale barriera/difficoltà per la tutela della salute e sicurezza nel posto di lavoro (difficoltà ad acquisire competenze e conoscenze adeguate). Minore attenzione verso la propria integrità fisica e mentale Maggior tendenza a non riportare situazioni di pericolo o eventi accaduti I lavoratori immigrati tendono a nascondere i problemi relativi alla salute e sicurezza sul lavoro riscontrati/accaduti Deficit «relazionali» Il clima sociale e di relazione sul posto di lavoro potrebbe creare difficoltà particolari, soprattutto nei casi in cui il lavoro viene svolto in team o quando la sicurezza è strettamente legata ai lavoratori Possibili fenomeni di bullismo e abusi razziali (fenomeni comuni) Giovedì 19 Aprile Lavoratori stranieri misure di sicurezza Formazione adeguata Test comprensione lingua Supporti didattici multilingua Affiancamento iniziale Esempi domande comprensione Esempi manualistica Giovedì 19 Aprile

5 Lavoratori stranieri misure di sicurezza Coinvolgimento e clima di lavoro «partecipativo» Coinvolgere i lavoratori stranieri nella «vita aziendale» Prevenire fenomeni di bullismo e abusi razziali. Impiego di mediatori culturali Attuare percorsi individualizzati di accompagnamento Facilitare le comunicazioni tra lavoratori (rimuovere le barriere culturali e linguistiche) Promuovere la cultura della tutela personale ed interpersonale (sicurezza, salute e benessere) Giovedì 19 Aprile Problematiche legate all età over 50 Vulnerabilità I lavoratori più maturi sono maggiormente vulnerabili ai pericoli derivanti da condizioni di lavoro peggiori rispetto ai lavoratori più giovani Possibili cause Problematiche di tipo fisico (riduzione forza muscolare, diminuzione della motilità delle articolazioni e elasticità tessuti, Aumento patologie rachide, + fatica a mantenere la postura, riduzione capacità di sopportare sforzi prolungati) Problematiche sensoriali (Diminuisce la capacità visiva e la capacità uditiva) Problematiche cognitive (maggior difficoltà ad adeguarsi a repentini cambiamenti processi lavorativi, minor prontezza di riflessi, memoria) Possibili malattie (diabete, osteoporosi ) Giovedì 19 Aprile

6 MODULO M3.2.6 Rischi per i lavoratori con contratti atipici, di provenienza estera, età Misure di sicurezza over 50 (integrative) Misure tecniche Migliorare le condizoni lavorative (illuminazione, microclima, aerazione ) Migliorare supporti alla mobilità (corrimano, antisdrucciolo ) Misure organizzative Ove possibile, allineare il compito lavorativo alle caratteristiche, competenza e peculiarità soggettive Ove possibile, limitare le attività più gravose (MMC, distanze ) Aumentare il numero delle pause (per attività faticose) Tempo di adattamento ai cambiamenti lavorativi Promozione di stile di vita sano Riduzione «lavori a turno» Sorveglianza sanitaria Misure comportamentali Regolare attività fisica Alimentazione sana Giovedì 19 Aprile MODULO M3.2.6 Rischi per i lavoratori con contratti atipici, di provenienza estera, età Problematiche legate all età giovani Cosa dicono i numeri Secondo le statistiche europee, il tasso di infortuni sul lavoro dei giovani di età compresa tra i 18 e i 24 anni è superiore del 50 % a qualsiasi altra fascia di età dei lavoratori Possibili motivazioni immaturità, dal punto di vista sia fisico sia psicologico; la mancanza di competenze e conoscenze adeguate; Scarsa conoscenza degli obblighi dei soggetti obbligati, dei propri diritti e delle proprie responsabilità; Scarso coraggio, di fronte ad un problema, a confrontarsi con altri lavoratori. Attenzione che lavoratori giovani sono esposti a pericoli supplementari, ossia pericoli che si vanno a sommare a quelli propri delle attività lavorative, imputabili alla condizioni soggettive Giovedì 19 Aprile

7 Misure di sicurezza giovani (integrative) Attività di Tutoraggio affiancamento insegnare al giovane come lavorare in modo corretto incoraggiarlo a partecipare, a fare domande sui pericoli, rischi e sulle precauzioni e a discutere e a segnalare i pericoli che riconosce; disciplinare il loro eccessivo desiderio di risultare graditi; rassicurarlo sul fatto che è giusto dire «no», se si è insicuri su cosa fare; insistere sulla necessità di utilizzare le attrezzature e gli indumenti necessari e di adottare le giuste precauzioni. Giovedì 19 Aprile Problematiche legate alla tipologia contrattuale Caratteristiche Precarietà e Temporaneità del rapporto (tempo determinato, occasionalità ) Dissociazione (somministrazione lavoro, distacco ) Flessibilità prestazione (part time, intermittente, telelavoro ) Natura del rapporto lavorativo (parasubordinato, apprendistato, tirocinio formativo, assegno di ricerca, dottorato ) Giovedì 19 Aprile

8 Problematiche legate alla tipologia contrattuale Elementi di criticità Lavoro svolto in ambienti poco conosciuti Formazione non adeguata Insufficiente percezione rischio Frequenti cambiamenti unità produttiva Difficoltà «relazionali» Difficoltà assimilazione procedure Impiego per attività diverse da quelle previste Stagionalità Disagio legato alla precarietà Attenzione che lavoratori a termine ed i lavoratori in somministrazione sono esposti a pericoli supplementari, ossia pericoli che si vanno a sommare a quelli propri delle attività, imputabili alla precarietà della condizione lavorativa Giovedì 19 Aprile Misure di sicurezza tipologia contrattuale (integrative) Attività di affiancamento iniziale Periodo di «affiancamento» iniziale per fornire conoscenza su ambiente di lavoro, pericoli, rischi, misure di sicurezza, procedure Stabilire reciproche competenze = chi fa cosa Chiara definizioni delle competenze relative agli adempimenti in materia di sicurezza (informazione, formazione, addestramento, sorveglianza sanitaria ) tra le parti coinvolte (enti, agenzie ) Giovedì 19 Aprile

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