Nuova ISEE e indicatori di carico familiare. Le tariffe, i tributi locali e la famiglia.

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1 Nuova ISEE e indicatori di carico familiare. Le tariffe, i tributi locali e la famiglia. Prof. Federico Perali Professore Ordinario di Politica Economica presso la Facoltà di Economia dell Università di Verona ISE, Targeting e Costo di Mantenimento del Figlio Obiettivi Il Costo di Mantenimento del Figlio o scala di equivalenza Il Costo di Accrescimento del Figlio: comprende, oltre al costo di mantenimento, anche il costo del tempo che i genitori dedicano alla cura dei figli e dipende dalla propensione dei genitori ad investire sulla qualità dei figli. Esempi di Applicazioni Fiscali dell ISE Il Quoziente Familiare Tariffa sui Rifiuti Conclusioni Definizione ISE L ISE è un indice del Costo della Vita utilizzato per stimare la condizione socio economica della famiglia. Si basa sul concetto di Reddito Equiv. = Reddito Fam./Scala Equiv. Fam. per operare confronti tra famiglia che si fanno ogniqualvolta si procede alla verifica dei mezzi di sostentamento delle famiglie per assegnare l accesso ai programmi di welfare in modo giusto. Perali Pag. 1/15/

2 Effetti di Sostituzione Demografica dovuti alla presenza in famiglia di uno o più minori 0,0250 0,0200 0,0150 0,0100 0,0050 0,0000-0,0050-0,0100-0,0150-0,0200-0, = alimenti 2 = abitazione 3 = trasporti e comunicazione 4 = abbigliamento per adulti 5 = abbigliamento per bambini 6 = istruzione e ricreazione 7 = altro La Questione delle Necessità Qual è il costo di mantenimento del figlio, o scala di equivalenza? Quanto reddito necessita una famiglia con bambini per godere dello stesso livello di benessere di una famiglia senza bambini? Scala di Equivalenza o Costo di Mantenimento del Figlio La scala di equivalenza è un indice del costo della vita che converte le famiglie di diversa composizione in individui identici, consentendo di effettuare confronti di benessere tra individui e famiglie tenendo conto delle differenze nelle necessità. Es.: Scala di Equivalenza Familiare (coppia con bambino) Scala Familiare = Reddito Equivalente (ISE) = Reddito Fam. / Scala Fam. A che servono le scale di equivalenza? Per operare confronti tra famiglie basati sulle necessità Per migliorare la misurazione della povertà e della distribuzione dei redditi Per incorporare le differenze tra famiglie nell imposizione fiscale (quoziente familiare) Per definire criteri di accesso ai servizi sociali e sanitari a chi ne ha effettivamente bisogno (redditometro, ISE). non per spiegare le scelte di natalità Perali Pag. 2/15/

3 Scale di Equivalenza e Confronti Interpersonali Secondo Harsanyi (Nobel 1994) noi tutti facciamo, o cerchiamo di fare, confronti di utilità interpersonale. Tutti i giorni decidiamo quale membro della nostra famiglia, quale amico, quale causa caritatevole, dovrebbe ricevere parte del nostro tempo, o del nostro denaro nel prendere questa decisione, solitamente consideriamo chi ha più bisogno del nostro aiuto o può derivarne maggiore beneficio, cioè facciamo confronti. La base psicologica dei confronti è l empatia immaginativa, cioè la nostra capacità di metterci nelle scarpe altrui Definizione di Costo di Mantenimento del Figlio Le scale di equivalenza rispondono al quesito qual è il livello di reddito aggiuntivo di cui una famiglia composta da due adulti ed un bambino ha bisogno rispetto ad una famiglia senza bambini, al fine di godere dello stesso livello di benessere economico. dove η=grado di condivisione pubblica del bene e φ=modalità di distribuzione delle risorse all interno della famiglia Il Costo di Mantenimento del Figlio Se il profilo demografico della famiglia varia solo in relazione al numero dei bambini, l indice del costo della vita corrisponde al costo di un bambino. Se il profilo varia in relazione al numero di persone anziane la scala di equivalenza rappresenta il costo di un anziano. La scala dipende dal grado di pubblicità di un bene che influenza in modo diretto le economie di scala e da come le risorse di denaro e tempo vengono distribuite all interno della famiglia. Tradizionalmente si assume che le risorse siano distribuite in modo eguale tra i membri. Stima Econometria Stima della funzione di costo a partire da un sistema di domanda completo Metodo più semplice che si basa sulla stima della sola equazione relativa al consumo di alimenti: il metodo di Engel Misura il livello di reddito da dare ad una famiglia con un bambino affinché raggiunga lo stesso livello di benessere, deducibile dal livello di quota alimentare, di una famiglia di riferimento senza bambini Perali Pag. 3/15/

4 Scale di Equivalenza Relative. Base = Coppia senza Figli Bambino 0-5 Bambino 6-13 Bambino Adulto aggiuntivo Single Coppia senza figli =1 Adulto equivalente = Coppia senza figli =2 Adulto equivalente = Stima Econometrica del Costo di Mantenimento Il costo di un bambino con meno di sei anni accresce il costo della coppia senza figli del 19.4% = 38.7% del costo di un adulto equivalente. Il costo del bambino di età tra i 6 ed i 13 anni e di un adolescente sono il 32.6% e 35.8% del costo di un adulto equivalente. L adulto aggiuntivo costa il 13.3% rispetto ad un adulto equiv.; il costo di un single è maggiore del 60% rispetto un adulto equiv. Il costo del mantenimento dei figli è indipendente dal reddito e non varia tra macroregioni; le economie di scala non sono economicamente significative. Il costo del bambino in termini monetari: se si considera una spesa media mensile delle coppie senza figli per beni necessari compresi gli affitti di circa 1300 Euro, il costo di mantenimento del bambino in termini assoluti per le classi di età considerate corrisponde a {0-5,6-14,15-18}={252 Euro, 212 Euro, 233 Euro}. Confronto tra Scale di Equivalenze Carbonaro (ISE) - Perali 5 Costo dei figli Scala di equivalenza ISEE Numero dei componenti della famiglia Perali Pag. 4/15/

5 Scale OCSE, ISEE, Riccometro e Sanitometro a confronto ISE OCSE Riccometro Singolo Adulto equivalente Adulto aggiuntivo Minore Minore Bambino <6 anni La Questione della Spesa Quanto spendono i genitori per i loro figli? Questa informazione consente di stimare il costo di accrescimento dei figli, purché sia noto come vengono allocate le risorse in famiglia ed è fondamentale per spiegare le scelte procreative e derivare il livello di benessere proprio dei bambini Costo del bambino, costo per accrescere un bambino e scelta di fecondità Il costo di mantenimento (costo delle necessità) di un bambino è molto diverso dal costo contabile associato all accrescimento di un bambino. Serve per tenere conto delle differenze fra famiglie sulla base delle necessità al fine di una corretta identificazione di chi è in stato di effettivo bisogno. Il costo associato all accrescimento di un bambino (quanto si spende) tiene conto anche del valore del tempo investito dai genitori, dell investimento qualitativo e di altri costi effettivi che variano al variare del reddito. Aiuta a spiegare perché una famiglia sceglie di avere un figlio. Il Costo di Allevamento Per poter misurare il costo di accrescimento di un bambino (e il livello di povertà propria dei bambini) è necessario conoscere la regola che governa la distribuzione delle risorse all interno delle famiglie tra marito e moglie tra adulti e bambini Perali Pag. 5/15/

6 Il Costo di Accrescimento del Bambino Costo di accrescimento C = C + C + C = b b b a accr nec non tempo In media: nec Spesa per Bambino 0.6 Spesa per Adulto = a ( Cnec Cnon ) C tempo con 0 1. = µ + + < µ Nota: questo costo non è più indipendente dal reddito Altri fattori importanti per le scelte procreative: (GB, Ufficio Statistico Commissione Europea) Stabilità della relazione di coppia 63% Disponibilità di una abitazione adatta 49% Crisi economica e disoccupazione 33% Costo dell'educazione dei figli 14% Flessibilità delle ore di lavoro 15.70% Facilitazioni per la cura dei figli 21.50% Adeguati periodi di maternità/paternità 11.20% Livello di disponibilità familiari 11.40% Vantaggi fiscali per le famiglie con figli 4.20% Disponibilità dei nonni 9.20% Disponibilità dei mezzi contraccettivi 9.70% nec Scale di equivalenza e benessere dei bambini? Dalla povertà delle famiglie a quella degli individui Sen (1983): E necessario definire una funzione di benessere molto più articolata per aggregare un insieme di livelli di benessere diseguali dei membri della famiglia. Questo implica dover risolvere un mini problema di scelta sociale.... L approccio delle scale di equivalenza deve essere integrato con informazioni relative alle modalità di allocazione delle risorse all interno della famiglia Gronau (1997): [...] l effetto della presenza di bambini sui consumi dipende dalla redistribuzione delle risorse all interno della famiglia e nel discutere di indici di benessere dei bambini (quali le scale di equivalenza pretendono di essere) dovremo chiederci: ma del benessere di chi stiamo parlando? Perali Pag. 6/15/

7 Da confronti inter-familiari a confronti inter-personali Chi sta meglio? Un bambino povero che vive in una famiglia ricca o un bambino ricco che vive in una famiglia povera? oppure Un bambino con una disabilità che vive in una famiglia ricca rispetto ad un bambino normale che vive in una famiglia povera? Costo del Bambino e Allocazione Intrafamiliare In Italia, le famiglie con un basso tenore di vita sono sovente caratterizzate dalla presenza di un solo percettore di reddito. Tali famiglie vivono in zone svantaggiate in cui esistono scarse opportunità di lavoro per persone poco qualificate. In queste famiglie, la dipendenza dal reddito percepito da un unico lavoratore implica che il benessere dei singoli dipende da come l uomo divide il salario per finanziare le spese personali e le spese per la cura della casa e dei figli. Questa non è sempre un equa divisione nemmeno in famiglie normali. Questo spiega perchè nelle famiglie povere non tutti i membri della famiglia sono al di sotto della linea della povertà Una Ripartizione Equa: Bambino ed Adulto stanno egualmente bene (o male) Distribuzione delle risorse Famiglia h Una ripartizione Equa: la Povertà del Bambino Distribuzione delle risorse Famiglia h Adulti più Egoisti e Povertà del Bambino Perali Pag. 7/15/

8 Distribuzione delle risorse Famiglia h La Povertà del Bambino Distribuzione delle risorse Famiglia h La Povertà del Bambino Distribuzione delle risorse Famiglia h Perali Pag. 8/15/

9 ISE Indicatore Socio Economico Means Testing L ISE è un indicatore che permette di verificare i mezzi effettivi di sostentamento di ogni famiglia per determinare chi è in stato di effettivo bisogno, cioè è eleggibile per I programmi di welfare. L efficacia del targeting dipende da: 1. scelta delle scale di equivalenza, 2. stima del reddito soprattutto patrimoniale L ISE è utilizzato soprattutto a livello LOCALE per Asili nido e altri servizi educativi per l infanzia Assegno per il nucleo familiare con tre figli minori Assegno maternità Mense scolastiche Prestazioni scolastiche (libri, borse) Agevolazioni per tasse universitarie, prestazioni del diritto allo studio Servizi socio-sanitari domiciliari Agevolazioni per servizi di pubblica utilità: telefono, luce, gas Contributo locazione Altre prestazioni economiche assistenziali Non a livello nazionale Pensioni sociali Assegni familiari Aiuti ai disabili ISE Indicatore Socio Economico La Verifica del Reddito Patrimoniale La verifica del reddito patrimoniale (del soggetto o della famiglia? E sufficiente l autocertificazione?) mobiliare (azioni, obbligazioni) immobiliare (fabbricati, terreni edificabili, agricoli) Quota posseduta Valore ICI Quota capitale residua del mutuo Casa abitazione o no? Problema di asimmetria informativa e di non corretto incentivo Perali Pag. 9/15/

10 Sistemi di Tassazione del Reddito Familiare 1. Tassazione separata dei redditi dei componenti la famiglia 2. Tassazione in base al reddito familiare complessivo Cumulo dei redditi Tassazione per parti 1. Tassazione separata dei redditi dei componenti la famiglia => l imposta si applica separatamente al reddito di ciascun componente della famiglia. Della presenza di familiari a carico si tiene conto con detrazione dall imposta oppure con deduzione dall imponibile 2. Tassazione in base al reddito familiare complessivo=> l aliquota media dell imposta dipende dal reddito complessivo della famiglia. Vi possono essere due diversi modi di calcolo dell aliquota di imposta - Cumulo dei redditi oppure - Tassazione per parti 2.1. Cumulo dei redditi: L aliquota media è determinata come funzione della somma del reddito dei familiari dove n t = f yi, g i= 1 yi è il reddito imponibile di ciascun familiare i; n è il numero dei familiari; g è l insieme di altri fattori, diversi dal reddito, di cui si tiene conto nel determinare l imposta Tassazione per parti: l aliquota è determinata come funzione della somma del reddito dei familiari divisa per un certo numero di parti n y i = 1 i t = f, g v dove v è il numero delle parti. Della tassazione per parti vi possono essere due varianti Splitting Quoziente familiare Perali Pag. 10/15/

11 - Tassazioni per Parti: Splitting Con lo splitting si considera solo il reddito dei due coniugi e, per calcolare l imposta, lo si divide per due, quindi v = 2. L applicazione del sistema tassazioni per parti con lo splitting consiste in Calcolare la media del reddito dei coniugi; Su tale importo si calcola l aliquota; L aliquota viene applicata al reddito complessivo, oppure si moltiplica per due l imposta. Della presenza di figli si tiene conto con deduzioni o detrazioni. - Tassazioni per Parti: Quoziente Familiare Con il quoziente familiare l imposta è calcolata su un quoziente del reddito familiare complessivo, ottenuto dividendo il reddito complessivo per un numero di parti determinato attribuendo un coefficiente a ciascun componente della famiglia n è il coefficiente attribuito al familiare i. In pratica Si sommano i redditi di tutti i componenti il nucleo familiare; Si calcola il quoziente dividendo il reddito complessivo per il numero di parti; Su tale quoziente si calcola l aliquota (oppure l imposta); L aliquota viene applicata al reddito complessivo (oppure l imposta viene moltiplicata per il numero di parti). Scala di Equivalenza ISE v = b dove 0 < b 1 i= 1 i Titolare del reddito Coniuge 1 figlio a carico 2 figli a carico 3 figli a carico 4 figli a carico Famiglia monoreddito Famiglia bireddito Interpretazione: a parità di benessere, il reddito di una coppia dovrà essere 1.57 volte quello di un singolo se si tratta di coppia monoreddito, 1.77 volte se di coppia bireddito, ecc. Interpretazione: a parità di benessere, il reddito di una coppia dovrà essere 1.57 volte quello di un singolo se si tratta di coppia monoreddito, 1.77 volte se di coppia bireddito, ecc. Perali Pag. 11/15/

12 Esempio: Sistemi di Tassazione a Confronto Si consideri la scala di equivalenza ISE per famiglie monoreddito, la seguente struttura di aliquote per scaglioni Sino a 100,000 euro: 20%, Oltre 100,000 e sino a 200,000 euro: 30%, Oltre 200,000 euro: 45%, E le seguenti tre ipotesi di trattamento del reddito familiare Caso A: tassazione separata con detrazione per familiari a carico: detrazione per coniuge a carico: 2000 euro; detrazione per figlio a carico: 1000 euro. Caso B: splitting con detrazione per figli a carico: coefficiente coniugi: 1; detrazioni per figlio a carico: come nel caso A Caso C: quoziente familiare: coefficiente coniugi: 1; coefficienti figli: 0.5 per ciascun figlio. Esempio: Sistemi di Tassazione a Confronto Un individuo single (famiglia A) ha un reddito di euro, un altro individuo ha coniuge e tre figli a carico (famiglia B) Si determini Il reddito della famiglia B equivalente a quello della famiglia A secondo le scale ISE ISE per famiglia monoreddito => = 4.38 Reddito equivalente => * 4.38 = Esempio: Sistemi di Tassazione a Confronto Si determini Il rapporto reddito netto famiglia B/reddito netto famiglia A nei tre casi A, B, C Caso A Reddito netto famiglia A => 100,000*.80=80,000 Reddito netto famiglia B: reddito lordo - totale imposta= 438, ,850= 248,150 B/A => 248,150/80,000=3.102 Esempio: Sistemi di Tassazione a Confronto Si determini Il rapporto reddito netto famiglia B/reddito netto famiglia A nei tre casi A, B, C Caso B Reddito netto famiglia A => 100,000*.80=80,000 Reddito netto famiglia B: Reddito imponibile 438,000-3,000=435,000 Totale imposte 105,750 Reddito netto 435, ,750=249,250 B/A => 249,250/80,000=3.115 Esempio: Sistemi di Tassazione a Confronto Si determini Perali Pag. 12/15/

13 Il rapporto reddito netto famiglia B/reddito netto famiglia A nei tre casi A, B, C Caso C Reddito netto famiglia A => 100,000*.80=80,000 Reddito netto famiglia B: quoziente familiare v=1+3*(0.5)=2.5 Reddito imponibile 438,000/2.5=175,200 Totale imposte 42,560 Reddito netto 175,200-42,560 =395,440 B/A => 395,440 /80,000=4.943 Esempio: Sistemi di Tassazione a Confronto Dire quale sistema rispetta maggiormente il criterio dell equità orizzontale Definizione di equità orizzontale: in presenza di un imposta progressiva, consideriamo due famiglie con diverse caratteristiche i cui redditi lordi stanno tra loro nel rapporto data dalla scala ISE. Se i due redditi al netto dell imposta stanno ancora nel medesimo rapporto diremo che l imposta rispetta il criterio dell equità orizzontale Caso A => B/A = Caso b => B/A=3.115 Caso C=> B/A=4.943 ISE 4.38, quindi La Tariffa sui Rifiuti Ispirata al principio CHI INQUINA PAGA, favorisce la sostenibilità ambientale (minor produzione di rifiuti e maggior recupero degli stessi), la sostenibilità economica (costi = entrate) e l equità contributiva (suddividere i costi in maniera più equa). Tariffa e non tassa perché come per la fornitura di acqua potabile, elettricità o per il telefono si introduce il concetto del pagamento per il reale utilizzo del servizio. Con l'applicazione della Tariffa si rende più equo il prelievo introducendo criteri diversi dal passato. le famiglie pagheranno non più solo in base ai metri quadri dell'abitazione ma anche in base al numero dei componenti il nucleo familiare e fra le imprese che pagheranno anche in base alla categoria merceologica di appartenenza. La TARIFFA si compone di due parti: - TARIFFA FISSA che copre le componenti essenziali del costo del servizio (costi fissi) (circa il 22%) e - TARIFFA VARIABILE che va rapportata ai rifiuti raccolti e conferiti, al servizio fornito e ai costi di smaltimento a domanda individuale (circa il 78%) Per l Utenza domestica DOMESTICA, la tariffa è suddivisa in - QUOTA FISSA (in relazione alla superficie dell abitazione) e - QUOTA VARIABILE ( in relazione al numero dei componenti del nucleo familiare) Perali Pag. 13/15/

14 La Tariffa sui Rifiuti: chi vince, chi perde Un nucleo familiare medio pari a 1,93 unità su una superficie media netta di mq. 94, godrà di una riduzione del 25% circa. CHI VINCE utenze domestiche: famiglie poco numerose utenze non domestiche: cinematografi e teatri CHI PERDE utenze domestiche: famiglie numerose utenze non domestiche: ristoranti, trattorie, pizzerie, bar, pasticcerie, ortofrutta, pescherie, fiori e piante Ma quanto costa o inquina il figlio secondo la tariffa sui rifiuti? Tipologia utente Domestico Non Domestico Categoria Tariffa fissa 0,80 Tariffa variabile 123, 18 Superficie fissa Bimestri Quota fissa 13,33 3 Quota variabile Imponibile 20,53 33,86 1 Bimestri Tributo Provinciale IVA 1,35 3,39 4Componenti TARIFFA 38,60 Ma quanto costa o inquina il figlio secondo la tariffa sui rifiuti? Costo variabile Scala Implicita (Euros) 1 componente componenti 3 componenti 4 componenti (e cosi per gli altri?) /6.32= /6.32=0.75 Perali Pag. 14/15/

15 Tassa asporto rifiuti N Componenti Pond ISEE Elaborazione Afi Monselice Esempio di scale di equivalenza applicate alla tassa (tariffa) per l asporto rifiuti in un comune della provincia di Padova. 1996: Tassa applicata in proporzione ai mq dell abitazione 2002: Tariffa applicata al 20 % in proporzione ai mq dell abitazione, il rimanente in funzione del numero dei componenti il nucleo familiare (nell ipotesi, semplicistica, che la produzione dei rifiuti sia direttamente proporzionale al numero dei componenti il nucleo familiare) L ISEE stabilisce il peso dei componenti il nucleo familiare. Se i componenti il nucleo pesano economicamente secondo quanto indicato dai parametri ISEE, allora la loro produzione di rifiuti sarà proporzionale al loro peso economico. Il calcolo della tariffa asporto rifiuti con la curva ponderata ISEE indica chiaramente che le famiglie numerose subiscono un salasso ingiustificato (e ingiusto) pagando per lo smaltimento di rifiuti che non producono. Conclusioni Ma un bambino inquina ¾ rispetto ad un adulto? O sarebbe più giusto utilizzare una scala più appropriata? Rendere equa la tassa (o tariffa) asporto rifiuti non è fare politiche familiari, o regalare qualcosa alle famiglie più numerose, ma solamente agire con giustizia ed equità verso i cittadini. Perali Pag. 15/15/

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