PROGRAMMAZIONE DIDATTICA INDIVIDUALE a.s. 2012/2013
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- Artemisia Fortunato
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1 Pag. 1 di 10 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA INDIVIDUALE a.s. 2012/2013 Prof. Catalfamo Angelo Materia:Scienze Umane Classe: 3 Sez. B Testo adottato: Pedagogia dall'antichità all'alto Medioevo Pedagogia dal Basso Medioevo ad oggi di G. Chiosso, Einaudi Scuola; Psicologia sociale ed evolutiva L. D'Isa e F. Foschini, Ed. Hoepli.
2 Pag. 2 di 10 Data presentazione Motivazione Verifica Approvazione Archiviazione 15 Novembre 2012 Realizzazione POF DS Il Dirigente Scolastico Domenico Savio Teker Seg. Didattica 1) PREMESSA La presente programmazione disciplinare tiene conto: a. delle indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento b. del profilo educativo culturale e professionale dello studente (PECUP) dei Licei c. degli obiettivi specifici di apprendimento d. della certificazione delle competenze alla fine dell assolvimento dell obbligo scolastico; e. della programmazione del Consiglio di classe e del Dipartimento disciplinare; f. dei principi e degli assunti del POF deliberato dal Collegio dei docenti; g. del monte orario previsto; h. della strumentazione a disposizione; La presente programmazione iniziale prevede tempi di revisione ed adattamenti in considerazione delle valutazioni in itinere effettuate dal docente. 2) SITUAZIONE DI PARTENZA: A) Numero studenti TOT 22 F =16 M =6 B) Profilo in ingresso B 1 ) Risultati test di ingresso ottimo buono X sufficiente scarso ottimi B 3 ) Rapporti interpersonali X buoni accettabili problematici 3) PROFILO EDUCATIVO, CULTURALE E PROFESSIONALE E COMPETENZE (da ricavare dalle indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento dei piani di studi previsti per i tre Licei e dalla programmazione per Dipartimento e del Consiglio di classe. Si ricorda, per il I biennio, di tener conto delle competenze trasversali specifiche previste nel profilo dei singoli percorsi liceali e delle competenze previste nelle aree: metodologica, logico-argomentativa, linguistica e comunicativa, storicoumanistica, scientifica matematica e tecnologica.): Alla fine del quinquennio, gli allievi dell'indirizzo Scienze Umane acquisiranno diverse competenze, e faranno molteplici esperienze, le più rilevanti si possono riassumere nell'esperienza di sé e degli altri, nelle relazioni interpersonali ed educative, nella riflessione personale e sociale, di gruppo, nelle comprensione dei valori non effimeri che bisogna perseguire e di cui la Scuola è portatrice.
3 Pag. 3 di 10 La disciplina Scienze umane che consta di materie quali la Psicologia, la Pedagogia, la Sociologia e l'antropologia concorrerà alla formazione degli studenti e sarà in sintonia con tutte le altre discipline previste dal piano degli studi del Liceo delle Scienze Umane ed, in particolare, con la Letteratura italiana e latina, con la Storia, con la Filosofia. In tal modo metterà lo studente in grado di: 1) padroneggiare le principali tipologie educative, relazionali e sociali proprie della cultura occidentale e il ruolo da esse svolte nella costruzione della civiltà europea; 2) acquisire le competenze necessarie per comprendere le dinamiche proprie della realtà sociale, con particolare attenzione ai fenomeni educativi e ai processi formativi formali e non, ai servizi della persona, al mondo del lavoro, ai fenomeni interculturali e ai contesti della convivenza e della costruzione della cittadinanza; 3) sviluppare un'adeguata consapevolezza culturale rispetto alle dinamiche degli affetti. 4) OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO E TEMPI DI REALIZZAZIONE LE ORE DI LEZIONE EFFETTIVE (RICAVATE DA QUESTA OPERAZIONE: 5 ORE DISCIPLINARI X 33 SETTIMANE DI LEZIONE) TOLTE 20 ORE CIRCA (LEGGE 104/92 DI CUI IL SOTTOSCRITTO USUFRUISCE), ED ALTRE ATTIVITÀ, SARANNO 137 ORE U.D. - Modulo - Percorso Formativo Periodo Linee programmatiche Settembre 1 PEDAGOGIA: Seneca - Quintiliano Settembre 1 Psicologia: l'intelligenza, in generale, i vari tipi di pensiero Settembre 1 PEDAGOGIA: Pagani e cristiani a confronto: l'età tardoantica Settembre 3 Agostino d'ippona + lettura Sulla felicità: la ricerca di Dio (lettura) Settembre 5 Ripasso; mappa concettuale cap.4 (S. Agostino) Ottobre 3
4 Pag. 4 di 10 U.D. - Modulo - Percorso Formativo Periodo Psicologia: i concetti base Ottobre 1 I metodi di ricerca: L'osservazione Ottobre 5 I tipi di osservazione Novembre 11 Verifiche Novembre 6 Verifiche, lavori di gruppo, ripassi, Dicembre 5 L'osservazione indiretta: inchiesta, intervista, questionario. Per fare un buon questionario (Lettura testo in adozione) Dicembre 5 Le scale di misurazione, i test intellettivi e proiettivi della personalità + esercitazioni pratiche Gennaio 6 Verifiche orali Gennaio 4 L'esame dei documenti, i metodi sperimentale e clinico Gennaio 3 I criteri diagnostici e quelli terapeutici (vari approcci) Gennaio 2 Visione del CD Piaget e lo sviluppo cognitivo ( ed. L'espresso ) Febbraio 3
5 Pag. 5 di 10 U.D. - Modulo - Percorso Formativo Periodo Piaget: teoria degli stadi Febbraio 5 Le intelligenze multiple di Gardner Febbraio 1 La scienza cognitiva Febbraio 1 La scuola storico-culturale e la psicologia cognitiva (Vygotskij, Bruner) Febbraio/Marzo 7 Il Costruttivismo (Piaget, Vygotskij, Bruner) Marzo 4 Verifiche Marzo 5 Diritto all'educazione e necessità dell'ambiente sociale di J. Piaget (da Letture di Scienze Sociali, F. Bartoletta, I. Bartoletta, Fratelli Conte Ed. 2004) Marzo 1 Pensiero e linguaggio di Vigotskij; da Letture di Scienze Sociali, F. Bartoletta, I. Bartoletta, Fratelli Conte Ed. 2004) Marzo 1 La cultura dell'educazione di J. Bruner; da Percorsi nelle Scienze Sociali di A. Poggiali, Clitt Ed Aprile 1 Esercizi; verifica Aprile 3 Il Comportamentismo Aprile 3
6 Pag. 6 di 10 U.D. - Modulo - Percorso Formativo Periodo La Psicoanalisi Aprile 6 Eros e Thanatos di S. Freud ne Il disagio della civiltà, Opere, vol. X a cura di C. Musatti, Boringhieri, 1978 Aprile 2 Verifiche scritte e orali Aprile 4 PEDAGOGIA Luoghi e forme dell'educazione Aprile 2 Mappa concettuale dell'unità Tra classicità e invasioni barbariche: Boezio e Cassiodoro Aprile 1 Monaci e dotti: Benedetto da Norcia Abate, un educatore di monaci (lettura) di Benedetto da Norcia Aprile 2 La rinascita carolingia tra VIII e IX sec. Maggio 2 L'educazione cavalleresca: X e XI sec. Maggio 2 Luoghi e forme dell'educazione Maggio 1 Il Basso Medioevo Maggio 3 Umanesimo e Rinascimento Maggio 3
7 Pag. 7 di 10 U.D. - Modulo - Percorso Formativo Periodo Erasmo da Rotterdam: educare alla libertà (lettura) Maggio 1 Lo stile educativo di Vittorino da Feltre di B. Platina (lettura) Maggio 1 Verifiche Giugno 4
8 Pag. 8 di 10 5) AZIONI PER LE COMPETENZE (Vedi punto 15 allegato alla programmazione di classe). Riportare di seguito quali azioni e come vengono attuate nella programmazione disciplinare. La disciplina Scienze umane non è coinvolta in nessuna delle azioni di cui al punto 15. Il metodo di studio viene preso in considerazione come azione trasversale. Per concretizzare tale azione si proporranno agli allievi i suggerimenti per apprendere più efficacemente presenti in calce al testo di Psicologia Mente, comunicazione, educazione di A. Bianchi, P. Di Giovanni, Ed. Paravia; Si chiederà inoltre agli stessi di esplicitare i propri punti di forza e quelli di debolezza per poter intervenire in modo più efficace. 6) OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI (Riportare gli obiettivi individuati al punto 7 della programmazione di classe) - essere consapevoli delle proprie responsabilità; - migliorare sempre più il metodo di lavoro o di studio - interagire costruttivamente o con contributi personali in ambiti di discussione libera e guidata. 7) METODOLOGIA DIDATTICA ( Specificare rispetto alla propria disciplina quanto affermato al punto 9 della programmazione di classe) Come stabilito nella seduta del 10/10/2012, il Consiglio di Classe in fase di progettazione s'impegna a : - attuare ed adottare nell'ambito delle singole discipline le strategie d'intervento flessibili e utili a migliorare il lavoro di classe. In linea generale, si farà ricorso a lezioni frontali di tipo tradizionali, a letture e spiegazioni in classe dei manuali, a proiezioni di video, all'uso di strumenti informatici, ad esercitazioni di laboratorio di varia natura, a prove strutturate e semi-strutturate, a discussioni e lavori di gruppo; - guidare costantemente gli studenti ad individuare collegamenti tra diversi argomenti di una stessa disciplina; affrontare in tempi e modi coordinati tematiche particolarmente adatte al collegamento interdisciplinare al confronto; - stabilire con chiarezza i metodi e i criteri di valutazione e motivare i risultati delle verifiche; -programmare e calendarizzare i tempi e le scadenze delle verifiche e dei compiti scritti; 8) SPAZI/MEZZI/SUSSIDI (Specificare rispetto alla propria disciplina quanto indicato al punto 10 della programmazione di classe): Per l'attività didattica, si prevede di utilizzare le seguenti strutture: - laboratorio d'informatica - sistema di videoproiezione - lettore DVD - L.I.M. - fotocopiatore a scheda personale - libro di testo
9 Pag. 9 di 10 9) ESPERIENZE FORMATIVE, COMPLEMENTARI ED EXTRACURRICOLARI (Specificare, rispetto alla propria disciplina, quanto indicato al punto 13 della programmazione di classe): -seminari condotti da esperti (lotta al tabagismo) 10) CRITERI DI OSSERVAZIONE, MISURAZIONE E VALUTAZIONE (Specificare, rispetto alla propria disciplina, quanto indicato al punto 11 della programmazione di classe): Tenendo conto che La MISURAZIONE del profitto verrà effettuata attraverso una serie di prove le cui tipologie sono tratte dal regolamento per l esame di Stato, per la programmazione disciplinare si terrà conto delle seguenti modalità (mettere una crocetta su ciò che viene utilizzato): X osservazione occasionale o sistematica prove grafiche X lettura e discussione dei testi prove pratiche X X X questionari prove strutturate e semistrutturate prove scritte prove orali VALUTAZIONE SOMMATIVA altro (specificare): Si ricorda che la promozione o non promozione, in accordo con quanto stabilito dal POF, sarà deliberata in base ai voti desunti dalle prove somministrate agli alunni durante il secondo periodo, tenendo anche conto di tutti gli elementi utili che concorrono alla valutazione: - il recupero delle insufficienze del primo periodo; - l impegno profuso; - la partecipazione al dialogo educativo; - l assiduità nella frequenza; - i progressi rispetto al livello di partenza; - lo sviluppo delle capacità decisionali, auto-orientative e valutative; - le attività integrative e complementari. Nella valutazione quadrimestrale, saranno utilizzati indicatori per verificare il grado di acquisizione delle seguenti competenze e capacità: 1 COMPETENZE NELL USO DELLA LINGUA E DEL LINGUAGGIO SPECIFICO 2 COMPETENZE NELL ACQUISIRE CONTENUTI Informazioni, regole e principi 3 COMPETENZE nella comprensione, analisi, sintesi, comparazione e correlazione di concetti nello specifico ambito disciplinare 4 COMPETENZE nel trasferire i paradigmi propri delle varie discipline in campi disciplinari diversi 5 AUTONOMIA DI GIUDIZIO originalità, creatività, elaborazione critica Per ogni livello o indicatore di competenza sarà previsto, in relazione ai punteggi ottenuti nelle singole verifiche disciplinari, l attribuzione di un voto da 1 a 10. Il quadro di riferimento specifico per l attribuzione del voto è quello emerso nella programmazione disciplinare. La media dei voti riportati, integrata da un giudizio generale sulla partecipazione all attività scolastica e al dialogo educativo, costituirà la VALUTAZIONE quadrimestrale o finale che, di norma, non sarà inferiore a tre. TABELLA 1 Votazioni gravemente insufficienti per tutti gli indicatori accompagnate da un sostanziale 3 disinteresse per la disciplina. Votazioni gravemente insufficienti per la maggior parte degli indicatori 4 Votazioni insufficienti per la maggior parte degli indicatori con al massimo una votazione di grave insufficienza in presenza, comunque, di un atteggiamento positivo nei confronti della 5 disciplina. Votazioni sufficienti per quasi tutti gli indicatori. 6 Votazioni pienamente sufficienti per tutti gli indicatori unite a capacità di analisi e sintesi e di correlazione e comparazione, da apprezzabili e appropriate capacità di transfert e tentativi 7 accettabili di autonomia di giudizio. Votazioni buone per la maggior parte degli indicatori accompagnate da apprezzabili e adeguate capacità di analisi, sintesi, comparazione e correlazione, apprezzabili e appropriate capacità di 8
10 Pag. 10 di 10 transfert e discreta autonomia di giudizio. Votazioni ottime per quasi tutti gli indicatori accompagnate da una coerente e apprezzabile autonomia di giudizio. Votazioni ottime per tutti gli indicatori accompagnate da spiccate capacità di analisi e di sintesi, di comparazione e correlazione, da buone e pertinenti capacità di transfert e da buona autonomia di giudizio, valorizzata da coerenza logica, appropriate argomentazioni e originalità MODALITA PREVISTE PER IL RECUPERO (Specificare le modalità utilizzate tra quelle approvate al punto 12 della programmazione del Consiglio di classe): X recupero all interno della propria disciplina: interruzione/rallentamento del programma e attività di X ripasso/approfondimento in orario curricolare sportello di recupero disciplinare (per piccoli gruppi, su richiesta) corso di recupero: per gruppi di piccole-medie dimensioni X interventi individualizzati X lavoro domestico, esercitazioni aggiuntive altro VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO Per la valutazione del comportamento (per valutazioni dal 6 al 10) verrà utilizzata la seguente RUBRICA RISPETTO PER L ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA 1. Frequenta regolarmente le lezioni 2. Rispetta l orario delle lezioni e delle attività extrascolastiche 3. Giustifica tempestivamente le assenze e i ritardi RISPETTO PER L ATTIVITA SCOLASTICA 4. Segue con attenzione e partecipa attivamente alle lezioni 5. Svolge con diligenza il lavoro assegnato, segue le indicazioni e le consegne 6. Si impegna per migliorare il proprio apprendimento, porta il materiale necessario 7. Collabora con i compagni Poco (6) Spesso (7-8-9) Sempre (10) TOTALE RISPETTO PER L ALTRO DA SE 8. Utilizza correttamente gli ambienti, attrezzature scolastiche ed extrascolastiche, materiale altrui; mantiene l ordine negli spazi che frequenta 9. Rispetta gli altri e le loro opinioni 10. Usa un linguaggio corretto e si rivolge educatamente a docenti e non docenti PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI L allievo si è reso responsabile di comportamenti tali da giustificare i provvedimenti disciplinari come da Regolamento d Istituto SI NO 11) Ogni variazione della presente programmazione sarà comunicata agli studenti e ai consigli di classe, periodicamente, segnalando le modifiche nei verbali dei consigli di classe. N.B dal 18/10/2012 a1 20/12/2012 gli argomenti della programmazione sono stati svolti dall'insegnante Bernardi Anna, che ha supplito il docente titolare, assente per infortunio. Firma del docente prof. Angelo Catalfamo
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