PROGRAMMAZIONE DIDATTICA INDIVIDUALE a.s. 2012/2013
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- Mariangela Fortunato
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1 Pag. 1 di 8 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA INDIVIDUALE a.s. 2012/2013 Prof.ssa Ines Pagnon Materia: filosofia Classe V Sez Lsu Testo adottato MASSARO CO PENSIERO Voll. 2, 3a, 3b. OMUNICAZIONE FILOSOFICA (LA) NUOVA EDIZIONE / IL
2 Pag. 2 di 8 Data presentazione Motivazione Verifica Approvazione 15 Novembre 2012 Realizzazione POF DS Il Dirigente Scolastico Domenico Savio Teker Archiviazione Seg. Didattica 1) PREMESSA La presente programmazione disciplinare tiene conto: a. delle indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento b. del profilo educativo culturale e professionale dello studente (PECUP) dei Licei c. degli obiettivi specifici di apprendimento d. della certificazionee delle competenze alla fine dell assolvimento dell obbligo scolastico; e. della programmazione del Consiglio di classe e del Dipartimento disciplinare; f. dei principi e degli assunti del POF deliberato dal Collegio dei docenti; g. del monte orario previsto; h. della strumentazione a disposizione; La presente programmazione iniziale prevede tempi di revisione ed adattamenti in considerazione delle valutazioni in itinere effettuate dal docente. 2) SITUAZIONE DI PARTENZA: A) Numero studenti TOT 18 B) Profilo in ingresso F = 16 M 2 B 1 ) Risultati test di ingresso B 3 ) Rapporti interpersonali x buono x sufficiente ottimi buoni 3) PROFILO EDUCATIVO, CULTURALE E PROFESSIONALE E COMPETENZE Acquisire metodi e contenuti finalizzati ad un adeguata interpretazione delle conoscenze; leggere in modo unitario fenomeni complessi operando collegamenti tra ambiti diversi del sapere; individuare interrogativi e domande di natura ontologica,logica, gnoseologia e metafisica che stanno all origine delle diverse forme di sapere; distinguere nei fenomeni unitari le differenze specifiche; acquisizione di una competenza linguistica tale da consentire una efficace comunicazione scritta e orale in contesti diversificati; competenze nell archiviazione delle conoscenze, sotto forma di mappe concettuali disciplinari ed interdisciplinari; padronanza nell utilizzo di modelli ed analogie, di osservazione e descrizione; capacità di formulare e risolvere problemi secondo sequenza logica; saper rielaborare in modo personale ed autonomo.
3 Pag. 3 di 8 4) CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE L'idealismo tedesco: natura e problemi della filosofia dopo Kant Esiti del dibattito post kantiano: il dibattito sulla cosa in sé. La filosofia come sistema. Natura dell Idealismo. J. G.Fichte. - Le ragioni della scelta idealistica - I Discorsi alla nazione tedesca - La missione del dotto G. W. F. Hegel. - Gli scritti giovanili - Il vero come intero - Infinito e finito - Identità di reale e razionale - La Fenomenologia dello Spirito - L eticità: lo Stato. - La concezione della storia. - Lo spirito assoluto. Arte, religione, filosofia. La filosofia tedesca dopo Hegel: L.Feuerbach e K.Marx. - Destra e sinistra hegeliana - I giovani hegeliani - Feuerbach, il problema dell alienazione religiosa. - Critica della teologia e costruzione dell antropologia. - Marx. Critica della religionee e critica della società. - Lavoro e alienazione. - Concezione materialistica e dialettica della storia. - Il Capitale. - Rivoluzione e dittatura del proletariato. - A. Schopenhauer - Il mondo come rappresentazione - Il mondo come volontà - Servitù dell intelletto e liberazione estetica - Arte, morale, ascesi. Settembre - novembre dicembre gennaio - febbraio 28 ore circa 13 ore circa 6 ore circa
4 Pag. 4 di 8 La crisi dei fondamenti Nietzsche - Tragedia e filosofia. Spirito apollineo e dionisiaco. - La critica della morale tradizionale: il metodo genealogico. - L illuminismo come approccio metodologico. - L analisi dei sentimenti morali: la morale dei signori e la morale degli schiavi. - Sull utilità e il danno della storia per la vita. - Dalla morte di Dio all avvento dell oltreuomo. - L eterno ritorno dell identico. - La volontà di potenza. Febbraio marzo - aprile 15 Percorso tematico: il diritto e lo Stato: storia delle principali dottrine etiche in relazione alle differenti declinazioni dei modelli di potere. - Giusnaturalismo - Normativismo - Critica al totalitarismo - Neocontrattualismo - Liberalismo - comunitarismo. Aprile 6 H.Bergson - Il tempo della scienza. - Il tempo come durata. maggio 3 Programma da svolgersi dopo il 15 maggio: Invito alla filosofia esistenzialista Maggio - giugno 10 h circa 5) AZIONI PER LE COMPETENZE Comunicazione nella madre lingua: 1 COMUNICAZIONE NELLA MADRE LINGUA. Azioni: Ampliare - Estendere le informazionii attraverso l utilizzo di strumenti multimediali; - Estendere la conoscenza di un autore attraverso questioni di storia della critica; - Definire lo stile filosoficoo di un autore. Curare i dettagli - Affrontare un tema specificando la letteratura sull argomento; - Curare il vocabolario specifico di un autore o una corrente;
5 Pag. 5 di 8 - Porre in luce gli interrogativi che fanno da sfondo a un epoca, a una concezione filosofica, a una teoria. Comunicazione scritta formale - Redigere un saggio brevee - Curare il registro espressivo di un quesito a trattazione sintetica - Esprimere un concetto in modo scientifico - Argomentare una tesi. Suddividere un testo in paragrafi dando ad essi un titolo appropriato - Ricostruire sinteticamentee un processo teorico - Ricostruire schematicamente i vari momenti di un argomentazione. Competenza matematica Cogliere la domanda centralee - Individuare le parole chiave - Titolare un brano - Enucleare il concetto di fondo che dà il titolo a un brano Formulare asserzioni in modoo scientifico - individuare ed effettuare corrette inferenze di tipo deduttivo e induttivo; - utilizzare un lessico rigoroso; - argomentare secondo differenti tipologie; - definire i limiti del problema posto. Imparare ad imparare cogliere nessi e implicazioni a partire da un dato - dimostrare una tesi - Utilizzare modelli deduttivi di argomentazione - posta una premessa, inferire correttamente la conclusione conoscere i propri punti di forza e i propri limiti - approfondire un argomento individuando forme originali di rielaborazione; - compiere processi, anche guidati, di autovalutazione. 6) OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI Gli alunni dovranno : essere consapevoli delle proprie responsabilità; interagire costruttivamente e con contributi personali in ambiti di discussione libera o guidata; valorizzare e accettare il diverso, riconoscendone l identità; essere rispettosi di tutto il personale, delle norme dell istituto, degli strumenti di lavoro, dei locali, degli arredi, degli impegni assunti nei confronti della scuola.
6 7) METODOLOGIA DIDATTICA Pag. 6 di 8 L azione didattica mirerà ad attuare ed adottare le strategie di intervento flessibili e utili a migliorare il lavoro di classe. In linea generale si farà ricorso a lezioni frontali di tipo tradizionale, a letture e spiegazioni in classe dei manuali, a proiezioni di video, all uso di strumenti informatici, ad esercitazioni di laboratorio di varia natura, a prove strutturate e semistrutturate, a discussioni e a lavori di gruppo. Gli studenti verranno guidati costantemente ad individuare collegamenti tra i diversi argomenti; nonché ad affrontare in modi e tempi coordinati tematiche particolarmente adatte al confronto ed al collegamento interdisciplinare. 8) SPAZI/MEZZI/SUSSIDI Per l attività didattica si prevede di utilizzare le seguenti strutture: laboratorio di informatica sistema di videoproiezione L.I.M. biblioteca fotocopiatore a scheda personale libro di testo 9) ESPERIENZE FORMATIVE, COMPLEMENTARI ED EXTRACURRICOLARI Viaggio di istruzione in Grecia 10) CRITERI DI OSSERVAZIONE, MISURAZIONE E VALUTAZIONE Tenendo conto che La MISURAZIONE del profitto verrà effettuata attraverso una serie di prove le cui tipologie sono tratte dal regolamento per l esame di Stato, per la programmazione disciplinare si terrà conto delle seguenti modalità (mettere una crocetta su ciò che viene utilizzato): osservazione occasionale o sistematica lettura e discussione dei testi questionari prove strutturate e semistrutturate prove scritte prove orali VALUTAZIONE SOMMATIVA Si ricorda che la promozione o non promozione, in accordo con quanto stabilito dal POF, sarà deliberata in base ai voti desunti dalle prove somministrate agli alunni durante il secondo periodo, tenendo anche conto di tutti gli elementi utili che concorrono alla valutazione: - il recupero delle insufficienze del primo periodo; - i progressi rispetto al livello di partenza; - l impegno profuso; - lo sviluppo delle capacità decisionali, auto- - la partecipazione al dialogo educativo; orientative e valutative; - l assiduità nella frequenza; - le attività integrative e complementari.
7 Pag. 7 di 8 Nella valutazione quadrimestrale, saranno utilizzati indicatori per verificare il grado di acquisizione delle seguenti competenze e capacità: 1 COMPETENZE NELL USO DELLA LINGUA E DEL LINGUAGGIO SPECIFICO 2 COMPETENZE NELL ACQUISIRE CONTENUTI Informazioni, regole e principi 3 COMPETENZE nella comprensione, analisi, sintesi, comparazione e correlazione di concetti nello specifico ambito disciplinare 4 COMPETENZE nel trasferire i paradigmi propri delle varie discipline in campi disciplinari diversi Per ogni livello o indicatore di competenza sarà previsto, in relazione ai punteggi ottenuti nelle singole verifiche disciplinari, l attribuzione di un voto da 1 a 10. Il quadro di riferimento specifico per l attribuzione del voto è quello emerso nella programmazione disciplinare. La media dei voti riportati, integrata da un giudizio generale sulla partecipazione all attività scolastica e al dialogo educativo, costituirà la VALUTAZIONE quadrimestrale o finale che, di norma, non sarà inferiore a tre. TABELLA 1 5 AUTONOMIA DI GIUDIZIO originalità, creatività, elaborazione critica Votazioni gravemente insufficienti per tutti gli indicatori accompagnate da un sostanziale 3 disinteresse per la disciplina. Votazioni gravemente insufficienti per la maggior parte degli indicatori 4 Votazioni insufficienti per la maggior parte degli indicatori con al massimo una votazione di grave insufficienza in presenza, comunque, di un atteggiamento positivo nei confronti della 5 disciplina. Votazioni sufficienti per quasi tutti gli indicatori. 6 Votazioni pienamente sufficienti per tutti gli indicatori unite a capacità di analisi e sintesi i e di correlazione e comparazione, da apprezzabili e appropriate capacità di transfert e tentativi 7 accettabili di autonomia di giudizio. Votazioni buone per la maggior parte degli indicatori accompagnate da apprezzabili e adeguate capacità di analisi, sintesi, comparazione e correlazione, apprezzabili e appropriate capacità di 8 transfert e discreta autonomia di giudizio. Votazioni ottime per quasi tutti gli indicatori accompagnate da una coerente e apprezzabile 9 autonomia di giudizio. Votazioni ottime per tutti gli indicatorii accompagnate da spiccate capacità di analisi e di sintesi, di comparazione e correlazione, da buone e pertinenti capacità di transfert e da buona autonomia 10 di giudizio, valorizzata da coerenza logica, appropriate argomentazioni e originalità. MODALITA PREVISTE PER IL RECUPERO - recupero all interno della propria disciplina: interruzione/rallentamento del ripasso/approfondimento in orario curricolare - sportello di recupero disciplinare (per piccoli gruppi, su richiesta) eventuale corso di recupero: per gruppi di piccole-medie dimensioni interventi individualizzati lavoro domestico, esercitazioni aggiuntive programma e attività di VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO Per la valutazione del comportamento (per valutazioni dal 6 al 10) verrà RUBRICA RISPETTO PER L ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA 1. Frequenta regolarmente le lezioni 2. Rispetta l orario delle lezioni e delle attività extrascolastiche 3. Giustifica tempestivamente le assenze e i ritardi RISPETTO PER L ATTIVITA SCOLASTICA Poco (6) Spesso (7-8-9) utilizzata la seguente Sempre (10) TOTALE
8 Pag. 8 di 8 4. Segue con attenzione e partecipa attivamente alle lezioni 5. Svolge con diligenza il lavoro assegnato, segue le indicazioni e le consegne 6. Si impegna per migliorare il proprio apprendimento, porta il materiale necessario 7. Collabora con i compagni RISPETTO PER L ALTRO DA SE 8. Utilizza correttamente gli ambienti, attrezzature scolastiche ed extrascolastiche, materiale altrui; mantiene l ordine negli spazi che frequenta 9. Rispetta gli altri e le loro opinioni 10. Usa un linguaggio corretto e si rivolge educatamente a docenti e non docenti PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI L allievo si è reso responsabile di comportamenti tali da giustificare i provvedimenti disciplinari come da Regolamento d Istituto SI NO 11) Ogni variazione della presente programmazione sarà comunicata agli studenti e ai consigli di classe, periodicamente, segnalando le modifiche nei verbali dei consigli di classe. Firma docente Prof.ssa Ines Pagnon
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