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1 PROGETTO MUSICA MATERNA A cura di Mattia Gamba PREMESSA L educazione musicale è una disciplina essenziale alla formazione del cittadino. Oltre a permettere l alfabetizzazione al linguaggio musicale, l educazione musicale concorre alla formazione integrale dell individuo: sviluppa abilità mentali, favorisce atteggiamenti, modelli comportamentali. H. Gardner, nella sua teoria sulle intelligenze multiple, considera l'intelligenza musicale una delle forme dell'intelligenza umana: non solo un'attitudine quindi, ma un'abilità che può essere sviluppata attraverso un processo educativo. Il processo educativo della didattica musicale non si limita a sviluppare l'abilità musicale, ma coinvolge diverse ambiti. La musicologa Giuseppina La Face individua le principali funzioni formative della didattica musicale: cognitivo-culturale; critico-estetica; affettiva; linguistico-comunicativa; identitaria. Tutte queste funzioni interagiscono tra loro e partecipano nel processo formativo dell alunno. La programmazione di un laboratorio di musica per la scuola dell'infanzia deve strutturarsi in considerazione delle funzioni formative della didattica musicale e nella consapevolezza che il termine musica include almeno due accezioni: il fare, ovvero la musica eseguita, e l opera musicale, oggetto di conoscenza, che può essere compreso attraverso l ascolto. Non solo: tra gli scopi della didattica musicale rientra l'educazione al mondo dei suoni, che caratterizzano luoghi, ambienti, situazioni di vita quotidiana ed extra-quotidiana. Nella scuola dell'infanzia l'attività sonoro-musicale va concepita su base interdisciplinare e trasversale. Una stretta relazione con la corporeità è fondamentale: coinvolgere il corpo e il movimento dei bambini permette loro di vivere spontaneamente significati e strutture musicali. La musica, e l'arte in genere, ha la capacità di orientare la creatività e la fantasia dei bambini alla propensione per il bello e al piacere estetico. A tal fine, le proposte didattiche, in special modo quelle legate all'ascolto, devono porsi come i primi passi di un percorso di educazione estetica e di partecipazione al bello. I linguaggi a disposizione dei bambini, quali musica, suoni, voce, gesto, drammatizzazione, manipolazione dei materiali, vanno scoperti, esplorati ed educati, al fine di sviluppare nei piccoli un senso del bello e della possibilità di parteciparne alla produzione/creazione. Ma anche per sviluppare una nuova conoscenza di se, degli altri, della realtà. Attraverso la didattica musicale il bambino sviluppa abilità percettive e senso-motorie: si confronta con il paesaggio sonoro che lo circonda discriminandone i suoni, coglie strutture musicali elementari ed esplora possibilità espressive e simbolico-rappresentative dei suoni, aprendosi al piacere del fare musica.

2 La didattica musicale nella scuola dell'infanzia permette, dunque, di legare il piacere del bambino per il gioco e per i suoni allo sviluppo di abilità percettive, senso-motorie, espressive e creative, oltre a garantire un primo orientamento estetico. Alunni della scuola dell'infanzia (3-6 anni) DESTINATARI COMPETENZE ATTESE Comunicare, raccontare, esprimersi utilizzando le possibilità che il linguaggio del corpo consente. Sviluppare interesse per la musica e per la fruizione di opere d'arte. Inventare storie ed esprimerle attraverso la drammatizzazione sonora, utilizzando materiali e strumenti a disposizione. Sperimentare e combinare elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoro-musicali. Scoprire il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale, utilizzando voce, corpo, oggetti. Esplorare i primi alfabeti musicali, utilizzando anche simboli per codificare i suoni percepiti e riprodurli. PRODUZIONE MUSICALE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Sa utilizzare espressivamente semplici sonorità della propria voce e del proprio corpo. Sa eseguire, individualmente e collettivamente, semplici brani vocali e strumentali. Sa utilizzare il corpo, la voce, gli strumenti in modo creativo. Riesce a sonorizzare una situazione, un racconto, una favola, una poesia. Sa costruire semplici strumenti musicali con materiale di recupero. Sa codificare gli elementi basilari di brani musicali e di eventi sonori utilizzando semplici sistemi simbolici. FRUIZIONE CONSAPEVOLE Ascoltare con attenzione e interesse le musiche e i suoni che si propongono.

3 Saper discriminare le principali qualità dei suoni: altezza, intensità, timbro, durata, spazializzazione. Riuscire a percepire e discriminare i suoni presenti in un paesaggio sonoro Saper distinguere gli elementi strutturali di una semplice composizione musicale SPAZI E TEMPI Il laboratorio annuale prevede un incontro per gruppo a cadenza settimanale. Da ottobre (o novembre) a maggio. Ogni incontro, della durata massima di tre quarti d'ora, si svolgerà in aula o, laddove possibile, nello spazio assegnato al laboratorio musicale. Strumentario Orff disponibile Materiali d uso comune Chitarra Lettore CD Registratore Videoproiettore MATERIALI MODALITÀ DI CONTROLLO DEGLI APPRENDIMENTI Osservazione / Relazione Dinamiche di gruppo Collaborazione e rispetto dei ruoli assegnati Apprendimento dei brani proposti Capacità di ascolto Schede di verifica

4 DESCRIZIONE DEL PROGETTO Il progetto prevede un percorso di esperienze musicali su diversi livelli: la scoperta e la sperimentazione, l'ascolto e la produzione, la percezione, il gioco con il corpo, la creazione fantastica, la costruzione. Il percorso del laboratorio musicale si struttura in itinerari, che possono avvicendarsi tra loro o essere sviluppati singolarmente. Ogni itinerario si riferisce ad un aspetto della musica e del mondo sonoro in genere. L'itinerario contempla una serie di attività: ludico-motorie, di scoperta ed esplorazione di suoni, di ascolto e produzione musicale, di costruzione di strumenti musicali, di invenzione. Gli itinerari: Musica è... giocare con il corpo: esplorazione delle sonorità del corpo mediante gioco-musica, sonorizzazione, danza, percorsi sonori, canzoni animate, battimani. Il gioco è fondamentale nell'apprendimento e la musica è un gioco di regole. Il piacere del bambino per il gesto sonoro è il punto di partenza dell'itinerario: organizzare i gesti sonori significa fare musica. Mediante le attività proposte, il piacere del gesto sonoro viene a sommarsi con il piacere del gioco di regole, del fare musica assieme. Anche la necessità del bambino di esprimersi liberamente con il proprio corpo va tenuta in considerazione. Alcune attività di gioco musica e danza saranno proposte a tale fine. Musica è... suoni, rumori, paesaggi: scoperta della dimensione sonora dell'ambiente e utilizzo di oggetti d'uso quotidiano e suoni ambientali come strumenti musicali o come elementi per comporre musica. L'itinerario prevede momenti di esplorazione sonora, ascolto di paesaggi sonori, passeggiata dell'ascolto, memory sonoro, sonorizzazione di letture, produzione musicale con oggetti d'uso quotidiano ed elementi della natura. L'esplorazione del paesaggio sonoro che permetterà di sensibilizzare i bambini ai temi dell'inquinamento acustico (anche musicale) e del valore dei suoni nell'ambiente in cui viviamo. Verranno alla luce le differenze tra suoni artificiali e naturali, della città e della campagna, della casa e della scuola ecc. I suoni che ci circondano, inoltre, saranno riutilizzati per creare o ascoltare musica. L'itinerario prevede, tra l'altro, attività di riconoscimento dei suoni, sia ambientali che di strumenti musicali e giochi di suoni nello spazio. Musica è... movimento, suono, canto: ascolto esplorativo, percezione delle qualità dei suoni, interpretazione e produzione di suoni. L'itinerario prevede l'apprendimento di semplici brani musicali o filastrocche cantate e ritmate, attività di esecuzione mirate a discriminare le qualità della suoni in musica (forte-piano, suono-silenzio, acuto-grave, ecc.), giochi musicali di movimento. Sono contemplati momenti di codificazione dei suoni utilizzati ai fini della realizzazione di semplici partiture. Musica è... realizzare e utilizzare strumenti musicali: esplorazione sonora e costruzione di strumenti musicali con materiali di recupero, da utilizzare nell'esecuzione di semplici brani musicali, attività ludico-musicali e di sonorizzazione.

5 Musica è... filastrocche e racconti musicali: ascolto, esecuzione e produzione di filastrocche e racconti a tema musicale. Le filastrocche permettono di sviluppare il senso del ritmo e di incentivare la creazione fantastica, attraverso l'invenzione di rime. I racconti permettono di coinvolgere emotivamente il bambino e di guidarlo verso la sonorizzazione di immagini, situazioni ecc. Musica è... ascoltare: ascolto e interpretazione di brani musicali, con particolare attenzione ad ascolti di musica classica. La proposta di ascolti impegnati saranno introdotte da attività di gioco o narrative. L'ascolto sarà affiancato da attività di interpretazione e rielaborazione: dal semplice dialogo con i bambini, alla recitazione, al disegno.