2. L andamento produttivo e di mercato delle principali produzioni

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1 Rapporto sull annata agraria della provincia di Bologna Anno 2. L andamento produttivo e di mercato delle principali produzioni (-) Il paragrafo tratta l analisi dettagliata dell andamento produttivo attaverso i dati relativi a superfici, rese e mediante l osservazione dei prezzi di mercato associati alla principali produzioni agricole della provincia di Bologna. Per comprendere l evoluzione delle produzioni nel corso del tempo, si procederà, all analisi dei dati delle superfici e delle rese a partire dal, mentre per quanto riguarda i prezzi si confronteranno i prezzi delle produzioni osservate a partire dal Le produzioni arboree ALBICOCCO Tra le produzioni arboree, la superficie destinata all albicocco, nel, pari a ettari (fig.2.1), è risultata, questo anno, in leggera diminuzione. Si registra, al contrario un aumento di nuovi impianti per questa coltura rispetto al. Fig.2.1 Superficie coltivata ad albicocco nella provincia di Bologna (ha) Nel, rispetto allo scorso anno, si è registrato per questa coltura un mercato con prezzi in consistente rialzo, sia per il prodotto destinato all industria, pari al 3% della produzione totale con un prezzo pari a 34 euro al quintale, sia per il prodotto da consumo fresco, rappresentante il 7% della produzione con un prezzo medio di 76 euro al quintale. I due prezzi sono da considerarsi remunerativi e il bilancio complessivo della coltura risulta superiore al. Bisogna tuttavia e- videnziare una inferiore disponibilità del prodotto verificatasi quest anno, dovuta ad una minore resa per ettaro rispetto all anno precedente (fig.2.2). Nel la produzione di albicocche realizzata nella provincia di Bologna, è stata di 261. quintali, con una diminuzione del 15,7% rispetto allo scorso anno, ed è ripartita in parti pressoché uguali fra collina e pianura. 23

2 Fig.2.2 Prezzi e rese della coltivazione dell albicocco nella provincia di Bologna 8, 7, 6, 5, 4, 3, 2, 1,, Superfici coltivate ad albicocco per zona altimetrica (ha) % Var % Collina ,85 Pianura ,15 -,23 Totale ,11 PESCO La superficie adibita alla coltivazione del pesco, nel, si è ridotta rispetto all anno, con ettari, evidenziando una diminuzione della superficie pari al 2%, come da previsione. Si ritiene che nei prossimi anni calerà ancora. La produzione totale della provincia, di buona qualità, si colloca principalmente in pianura, dove si concentra il 78,8% della produzione di pesche, pari a 35. quintali, con una diminuzione dello,5% rispetto al. Le pesche prodotte nel hanno avuto un mercato nel complesso ricettivo con domanda sostenuta. Fig.2.3 Superficie coltivata a pesco nella provincia di Bologna (ha)

3 I prezzi sono aumentati rispetto allo scorso anno per tutte le tipologie e sono da considerare remunerativi per i produttori. Il prezzo medio realizzato dalle pesche precocissime (pari al 4% della produzione), dalle precoci (pari al 25%), dalle medie (pari al 56%) e dalle tardive (pari al 15%) è stato di 51,9 euro al quintale. La resa per ettaro della superficie destinata alla coltivazione del pesco, pari a 228,8 quintali nel, è rimasta sostanzialmente stabile rispetto l annata precedente (fig.2.4). Fig.2.4 Prezzi e rese della coltivazione del pesco nella provincia di Bologna 6, 5, 4, 3, 2, , 5, Superfici coltivate a pesco per zona altimetrica (ha) % Var % Collina ,5-3,5 Pianura ,95-1,64 Totale ,98 PESCO NETTARINE Nella superficie della provincia di Bologna, nel, sono stati coltivati ettari di pesche nettarine, con un aumento dell 1,17% rispetto all annata precedente. I dati confermano una stabilizzazione della superficie destinata a tale coltivazione dopo la riduzione progressiva che ha caratterizzato il periodo del al ; tuttavia si prevede un ulteriore diminuzione per i prossimi anni (fig. 2.5). Il mercato, nel per le pesche nettarine, è stato caratterizzato da una domanda sostenuta: è iniziato con valori bassi per le varietà precoci, progressivamente cresciuti per le varietà medie, che hanno raggiunto l apice nelle tardive di settembre. I prezzi delle pesche nettarine, nel, sono inferiori rispetto ai valori dello scorso anno per quasi tutte le tipologie ad eccezione delle varietà tardive: 4 euro al quintale per le varietà precoci, che rappresentano il 23% della produzione totale, 45 euro al quintale per le varietà medie che rappresentano il 61% della produzione e 55 euro al quintale per le varietà tardive, che rappresentano il restante 25

4 16% della produzione. Tali prezzi non sono risultati remunerativi per quanto riguarda le varietà precoci mentre per le tardive si presenta una piena soddisfazione da parte dei produttori (fig.2.6). La resa per ettaro registrata nel è stata in media di 231,48 quintali, attestandosi sui valori dello scorso anno. Fig.2.5 Superficie coltivata a nettarine nella provincia di Bologna (ha) Fig.2.6 Prezzi e rese della coltivazione delle nettarine nella provincia di Bologna 6, 5, 4, 3, 2, 1, , Superfici coltivate a nettarine per zona altimetrica (ha) % Var% Collina ,79 2,54 Pianura ,21,82 Totale ,17 SUSINO La superficie destinata a questa coltivazione risulta sostanzialmente invariata, con ettari. Si è osservata una leggera diminuzione dello,1% e quindi si è 26

5 stabilizzata intorno al valore in seguito all adattamento ai dati definitivi del Censimento del (fig.2.7). Fig.2.7 Superficie coltivata a susino nella provincia di Bologna (ha) Gli impianti sono localizzati sia in pianura con 552 ettari, pari al 54,5% della superficie totale, sia in collina con 552 ettari di terreno, pari al 45,5% della superficie totale. Superfici coltivate a susino per zona altimetrica (ha) % Var% Collina ,54 Pianura ,46 -,15 Totale ,8 La quantità di susine raccolte nel, di buona qualità e di ottima conservabilità e di pezzatura media, è risultata pari a quintali, con un calo rispetto al del 5,4%. Nel, il mercato delle susine è stato caratterizzato da prezzi alti e remunerativi durante l intera fase della raccolta. Inoltre, il prodotto è commercializzato in piccole partite con prezzi compresi in una forbice molto ampia. Il prezzo medio al quintale è stato di 35,37 euro, con un aumento dell 1,1% rispetto quello registrato nel (fig.2.8). Le rese produttive registrate in quest annata, pari a 122,54 quintali per ettaro sono risultate in flessione rispetto allo scorso anno. Fig.2.8 Prezzi e rese della coltivazione del susino nella provincia di Bologna 6, 5, 4, 3, 2, 1,,

6 CILIEGIO Gli impianti di ciliegi nella provincia di Bologna, nel, si estendono su una superficie di 55 ettari, circa l 1,56% in meno rispetto all annata precedente (fig.2.9). Tali impianti sono situati per il 67% in collina, per il 21% in montagna e per il restante 12% in pianura. Fig.2.9 Superficie coltivata a ciliegio nella provincia di Bologna (ha) Superfici coltivate a ciliegio per zona altimetrica (ha) % Var% Montagna ,59-1,89 Collina ,33-1,45 Pianura ,8-1,61 Totale ,56 Il mercato del è stato ricettivo, nonostante l abbondanza di prodotto tornato su quantitativi normali, con prezzi migliori dello scorso anno e quindi, alla fine, remunerativi. Il prezzo medio al quintale è stato infatti, di 218,15 euro, pari al 24% in più rispetto lo scorso anno. Nel sono stati raccolti 32.3 quintali di ciliegie di buona qualità, nonostante la siccità che ha caratterizzato l inverno e tutto l anno, nel complesso si può affermare che l andamento climatico è stato positivo. Altro fattore degno di nota è stato l assenza di grandinate. 28

7 MELO La superficie destinata alla coltivazione del melo, nel territorio bolognese nel, pari a 774 ettari, è sostanzialmente identica a quella dell annata precedente (fig.2.1). Anche quest anno vi sono prospettive per ulteriori nuovi impianti, in particolare per la varietà fuji, grazie all utilizzo di tecniche innovative, impianti densi e reti antigrandine. Fig.2.1 Superficie coltivata a melo nella provincia di Bologna (ha) Gli impianti sono localizzati principalmente in pianura, dove vi sono 647 ettari pari all 83,6% della superficie totale coltivata a melo, in collina dove è concentrato il 13,7% degli impianti, mentre in montagna solo il 2,7%. Superfici coltivate a melo per zona altimetrica (ha) % Var% Montagna ,71 - Collina ,7 2,91 Pianura ,59,47 Totale ,78 Nel complesso sono stati raccolti quintali di mele di qualità discreta (- 5,5% rispetto al ) e di pezzatura media. Il mercato del, rispetto al, è stato caratterizzato da un aumento dei prezzi (+14,3%), che risultano essere ancora poco remunerativi, pressoché uguali per tutti i prodotti ad eccezione del gruppo fuji e pink lady. Il prezzo medio realizzato nel è pari a 21,3 euro al quintale (fig.2.11). La resa per ettaro di quest anno, pari a 348,81 quintali per ettaro, è inferiore del 5,52% a quella registrata nello scorso anno. 29

8 Fig.2.11 Prezzi e rese della coltivazione del melo nella provincia di Bologna PERO La superficie adibita alla coltivazione del pero, nel, risulta essere in diminuzione rispetto a quella registrata nel, con ettari di terreno (-5,91%) (fig.2.12). Gli impianti sono situati quasi esclusivamente in pianura, con 3764 ettari pari al 95,3% della superficie totale, mentre per la collina e la montagna si hanno impianti con una concentrazione relativa rispettivamente di 4,6% e,8%. Come per il, si prevede la realizzazione di nuovi impianti grazie alla creazione di varietà resistenti al colpo di fuoco batterico, a tecniche innovative, ad impianti fitti, reti antigrandine e difesa attiva dalle possibili gelate tardive. Fig.2.12 Superficie coltivata a pero nella provincia di Bologna (ha) Superfici coltivate a pero per zona altimetrica (ha) % Var% Montagna 5 3,8-4 Collina ,58-5,24 Pianura ,34-5,95 Totale ,96 3

9 La produzione raccolta nel, pari a 813.1, è di qualità buona e di pezzatura media. I prezzi sono in rialzo rispetto al (+4%) e da considerare non particolarmente remunerativi. Il prezzo medio realizzato, infatti, è stato di 38,44 euro al quintale contro i 36,96 euro dello scorso anno (fig.2.13). La resa media, pari a 223,72 quintali per ettaro, risulta in diminuzione rispetto allo scorso anno (fig.2.13). Fig.2.13 Prezzi e rese della coltivazione del pero nella provincia di Bologna ACTINIDIA Gli impianti di actinidia si estendono nel su 262 ettari, valore in crescita dell 1,5% rispetto all anno precedente. A livello altimetrico il 35% si posiziona in collina ed il restante 65% in pianura. Fig.2.14 Superficie coltivata ad actinidia nella provincia di Bologna (ha)

10 La quantità raccolta pari a quintali, è stata di buona qualità e di pezzatura medio grossa. Il mercato di questo frutto ha realizzato prezzi superiori al, infatti ha avuto un incremento del 14,3% medio pari a 4 euro al quintale contro i 35 euro al quintale realizzati lo scorso anno. In particolare, sono stati ricavati prezzi remunerativi per prodotti di calibro grosso 7+, mentre si riscontrano difficoltà a collocare un prodotto di calibro da 5 a 6+. Superfici coltivate ad actinidia per zona altimetrica (ha) % Var% Collina ,73 2,25 Pianura ,27 1,18 Totale ,55 Fig.2.15 Prezzi e rese della coltivazione dell actinidia nella provincia di Bologna VITE Nel, la superficie per questa coltura è aumenta dello,4% risultando pari a 7.23 ettari di terreno (fig.2.16). Gli impianti si suddividono principalmente tra collina e pianura, dove vi sono rispettivamente e ettari, pari al 39,5% e al 6,3%. Una piccola parte degli impianti è situata anche in montagna, con 12 ettari di terreno. 32

11 Fig.2.16 Superficie coltivata a vite nella provincia di Bologna (ha) Superfici coltivate a vite per zona altimetrica (ha) % Var% Montagna 12 12,17 - Collina ,51-1,97 Pianura ,32-2,37 Totale ,21 Fig.2.17 Prezzi e rese della coltivazione della vite nella provincia di Bologna Prezzi medi in euro Se nel i prezzi risultavano inferiori del 2-3% rispetto al, nel tale flessione è ulteriormente aumentata, con punte che, nei rossi doc, arrivano al - 45% rispetto al. Il mostra un andamento positivo, già osservati nel, consente così di affermare che la crisi di fine è superata; le esportazioni sono in aumento e la qualità delle produzioni, molto buona, sono un ottimo viatico per la ripresa del settore. Le rese produttive sono diminuite, posizionandosi a 139,15 quintali per ettaro (-13,5% rispetto al ) grazie al buon andamento climatico per tutto il periodo (fig.2.17). 33

12 La vinificazione realizzata (il solo utilizzo dell uva prodotta), nella campagna vitivinicola /, ha permesso di realizzare 98.2 quintali di vino, dai quali sono stati ottenuti i seguenti prodotti: Vino Doc/Docg Bianco Rosso e Rosato Vino ad indicazione geografica Bianco Rosso e rosato Vino da tavola Bianco Rosso e rosato 15.1 hl hl 5.45 hl hl hl hl hl hl hl CASTAGNO Da un paio di anni, il mercato indica un interesse sempre più crescente verso questa coltura, i cui prodotti, fra cui marroni, castagne, e relativa farina, hanno ritrovato una domanda in aumento, non più circoscritto alla sola ristretta cerchia di amatori che anni fa ne costituivano i soli acquirenti. Rispetto l annata precedente il mercato delle castagne presenta nel prezzi in aumento rispetto al, pari a 45 euro al quintale. Fig.2.18 Prezzi della coltivazione del castagno nella provincia di Bologna Nel complesso sono stati raccolti 6.8 quintali di castagne, caratterizzati da una pezzatura media. 34

13 OLIVE Gli impianti destinati alla coltivazione delle olive nella provincia bolognese, pari a 146 ettari, sono aumentati del 9% rispetto il. La maggior parte (98 ettari), pari al 67%, è localizzata fra le colline del Reno e quelle del Sillaro e del Santerno. I restanti impianti, con 48 ettari, si trovano invece nella pianura dell Idice e del Santerno. Tale coltura, come lo scorso anno, risulta essere in continuo, seppur lieve aumento, poiché va a sostituire, nei terreni collinari più declivi, colture come la vite o altre frutticole. Occorre sempre segnalare, comunque, che a favore di questa scelta gioca anche il fatto che nelle province di Ravenna e Forlì-Cesena, vi sono frantoi in grado di effettuare la molitura del prodotto della provincia. Fig.2.19 Superfici della coltivazione delle olive nella provincia di Bologna (ha) Superficie in ettari Fig.2.2 Rese della coltivazione delle olive nella provincia di Bologna Il prezzo medio registrato è di 1. euro/hl, lo stesso del e del. Nel complesso sono stati raccolti 146 quintali di olive, di buona qualità, con una resa di trasformazione in olio del 13,84%, pari a 22 quintali. 35

14 LOTO La superficie del loto nella provincia bolognese, nel, pari a 9 ettari, risulta diminuita rispetto a quella riscontrata nello scorso anno (fig.2.21). Tale superficie si ripartisce in parti pressoché uguali fra collina e pianura, con rispettivamente 54 e 36 ettari di terreno. Si presuppone che tale situazione permarrà anche in futuro. Nel, si riscontra un debole mercato, che richiede prodotto di grosso calibro e per tale motivo la domanda di loto risulta poco sostenuta. Il prodotto, di buona qualità e ottima serbevolezza, è stato raccolto al 6%, pari a quintali. Il prezzo medio realizzato, pari a 38,5 euro al quintale, risulta leggermente più alto e più remunerativo rispetto all anno precedente, in particolare per il prodotto di calibro medio-grosso (fig.2.22). La resa per ettaro, pari a 21 quintali per ettaro, risulta essere inferiore del 3% rispetto allo scorso anno. Fig.2.21 Superficie della coltivazione di loto nella provincia di Bologna (ha) Fig.2.22 Prezzi e rese della coltivazione di loto nella provincia di Bologna 6, 25 5, 4, 3, 2, 1, , 36

15 2.2 Le produzioni erbacee CEREALI FRUMENTO TENERO La stima della superficie della provincia bolognese coltivata a frumento tenero nel è pari a 36. ettari, con un aumento del 1,8% rispetto allo scorso anno (fig.2.23). Nel complesso sono stati raccolti quintali di frumento tenero (-15,2% rispetto lo scorso anno) con una qualità che varia da media a scarsa, che peggiora man mano si va verso la montagna. Il giudizio complessivo è perciò piuttosto negativo. La coltivazione è localizzata principalmente in pianura, con ettari (pari al 82,6% della superficie totale), seguita dalla collina con ettari e da una piccola quota in montagna con soli 315 ettari di terreno. Fig.2.23 Superficie coltivata a frumento tenero nella provincia di Bologna (ha) Superfici coltivate a frumento tenero per zona altimetrica (ha) % Var% Montagna ,88-3 Collina ,49-5,94 Pianura ,64 15,58 Totale ,77 Il mercato del frumento tenero nel ha realizzato prezzi altamente remunerativi rispetto quelli della precedente annata (+59%), dovuti al forte aumento della domanda a livello mondiale e produzioni scarse a livello globale (fig.2.24). Il prezzo medio realizzato infatti, è pari a 23 euro al quintale contro i 14,58 euro dello scorso anno, quindi è da ritenersi ampiamente soddisfacente. La resa agricola, pari a 5,3 quintali, è diminuita del 23,4% rispetto al. 37

16 Fig.2.24 Prezzi e rese della coltivazione del frumento tenero nella provincia di Bologna FRUMENTO DURO La coltivazione del frumento duro nella provincia bolognese risulta essere in forte aumento con 14.1 ettari di terreno contro gli 11. ettari dello scorso anno (+28,2%) (fig.2.25). La coltivazione è situata prevalentemente in pianura, dove si trova la quasi totalità della superficie a grano duro con ettari (84,6%), mentre in collina, vi sono 2.17 ettari coltivati a frumento duro. Fig.2.25 Superficie coltivata a frumento duro nella provincia di Bologna (ha) Superfici coltivate a frumento duro per zona altimetrica (ha) % Var% Montagna - - Collina ,39 5,17 Pianura ,61 24,86 Totale ,18 Il mercato ha presentato prezzi molto superiori a quelli dello scorso anno e risultano particolarmente remunerativi (fig.2.26). Il prezzo medio realizzato è stato di 28,5 euro contro 16,2 euro dello scorso anno (+76%). 38

17 Nel complesso, sono stati raccolti 743. quintali di grano duro, contro i dello scorso anno, con un aumento dell 8,3%. La resa media del è di 52,7 quintali per ettaro, con un decremento del - 15,5% rispetto allo scorso anno. Fig.2.26 Prezzi e rese della coltivazione del frumento duro nella provincia di Bologna ORZO La superficie ad orzo nel, nella provincia bolognese, mostra una diminuzione rispetto al con 5.3 ettari (fig.2.27). L orzo in questa annata agraria è tornato ad essere il cereale più importante delle aree di collina e montagna. La coltivazione infatti si distribuisce principalmente in collina, con 2.82 ettari, pari al 52,8% della superficie totale e in pianura, dove vi sono adibiti ettari di terreno. Solo 614 invece sono gli ettari situati in montagna e adibiti alla coltivazione dell orzo. Sono stati raccolti 26.9 quintali (-4,1% rispetto al ), di qualità discreta. Il mercato ha realizzato prezzi superiori a quelli registrati lo scorso anno, intorno ai 24 euro al quintale determinando un incremento del 71,4% rispetto al (fig.2.28). Tale prezzo è da considerare remunerativo. Si sono registrate rese produttive peggiori, pari a 39 quintali per ettaro contro i 53,1 quintali per ettaro dello scorso anno (-26,5%). Fig.2.27 Superficie coltivata a orzo nella provincia di Bologna (ha)

18 Superfici coltivate ad orzo per zona altimetrica % Var% Montagna ,58-5,54 Collina ,87-11,33 Pianura ,55-29,96 Totale , Fig.2.28 Prezzi e rese della coltivazione dell orzo nella provincia di Bologna GRANOTURCO La superficie a mais, è diminuita nel dello,7%, risultando pari a ettari, quasi esclusivamente localizzati in pianura, con ettari di terreno destinati a questa coltura. Nel complesso, sono stati raccolti quintali di mais (+6% rispetto al precedente anno), di buona qualità e di pezzatura medio-piccola. Fig.2.29 Superficie coltivata a granoturco nella provincia di Bologna (ha)

19 Superfici coltivate a granoturco per zona altimetrica (ha) % Var% Collina ,5-27,43 Pianura ,95 1,27 Totale ,71 I prezzi registrati nel, risultano in forte aumento rispetto allo scorso anno: 21,74 euro al quintale anziché i 15,74 euro del (+38,1%) (fig.2.3). I prezzi del prodotto si sono sempre mantenuti su valori superiori rispetto all anno scorso e sono remunerativi nonostante le scarse rese produttive ottenute. La resa media per ettaro, grazie a condizioni climatiche poco favorevoli, è risultata pari a 85,6 quintali per ettaro (+6,7%) ed è da considerare inferiore alla norma. Fig.2.3 Prezzi e rese della coltivazione del granoturco nella provincia di Bologna SORGO La superficie adibita alla coltivazione del sorgo, nel, risulta in diminuzione rispetto al (-2%), con 8.4 ettari di terreno utilizzati (fig.2.31). I terreni si trovano principalmente in pianura, con 7.37 ettari (-19,2%), ma sono presenti superfici produttive anche nelle zone collinari. Fig.2.31 Superficie coltivata a sorgo nella provincia di Bologna (ha)

20 Superfici coltivate a sorgo per zona altimetrica (ha) % Var% Montagna Collina ,1-25,14 Pianura ,99-19,17 Totale Il mercato è stato caratterizzato da prezzi in aumento rispetto a quelli dello scorso anno, e risultano maggiormente remunerativi. Il prezzo medio realizzato nel infatti è pari a 21 euro al quintale contro i 13,5 euro al quintale del (+55,6%). Sono stati raccolti, in complesso, quintali di sorgo, pari a un -13,2% rispetto l annata agraria precedente. La qualità del raccolto è stata di qualità discreta e pezzatura media. La resa è stata pari a 73,7 quintali per ettaro, maggiore del 8,5% rispetto al (fig.2.32). Fig.2.32 Prezzi e rese della coltivazione del sorgo nella provincia di Bologna RISO Nel la superficie a riso risulta diminuita del 2,2%, con 132 ettari di terreno coltivati. I terreni non sono distribuiti in egual misura tra la Pianura a destra del Reno e tra la Pianura dell Idice e del Santerno, come lo scorso anno, evidenziando così un asimmetria; infatti l incidenza maggiore di terreni è nella Pianura dell Idice e del Santerno in cui si registra il 64% sul totale. 42

21 Fig.2.33 Superficie coltivata a riso nella provincia di Bologna (ha) Superfici coltivate a riso per zona altimetrica (ha) % Var% Montagna - Collina - Pianura ,22 Totale ,22 Il prezzo del riso risulta in leggera diminuzione, infatti il prezzo medio è stato di 3,83 euro al quintale, contro i 31,12 euro del (-,1%). Fra tutte le varietà di riso, si sono raccolti 6.73 quintali di buona qualità. La resa media per ettaro nel, ha subito una riduzione (-7,3%), con 51 quintali per ettaro (fig.2.34). Fig.2.34 Prezzi e rese della coltivazione del riso nella provincia di Bologna AVENA Nel l avena risulta essere coltivata su una superficie di 6 ettari, con una riduzione del 4% rispetto lo scorso anno (fig.2.35). I terreni adibiti a questa col- 43

22 tivazione sono per lo più lavorati in collina (4 ettari) e fra le pianure bolognesi (14 ettari), mentre una piccola parte (6 ettari) viene coltivata anche in montagna. Fig.2.35 Superficie coltivata a avena nella provincia di Bologna (ha) Superfici coltivate ad avena per zona altimetrica (ha) % Var% Montagna , -6, Collina ,67-38,46 Pianura ,33-3, Totale , Fig.2.36 Prezzi e rese della coltivazione dell avena nella provincia di Bologna La produzione raccolta è pari a 1.5 quintali, di qualità scarsa. Tale produzione è interamente reimpiegata nelle aziende zootecniche per l alimentazione del bestiame. Il mercato presenta prezzi in consistente aumento rispetto allo scorso anno, raggiungendo così i 21 euro al quintale (fig.2.36). La resa per ettaro risulta pari a 25 quintali, il 1,7% in meno rispetto allo scorso anno. 44

23 FORAGGI IN FIENO La superficie del destinata alla coltivazione dei foraggi in fieno risulta in diminuzione rispetto al. Nel complesso risultano fra le foraggiere temporanee, 49.4 ettari di terreno per prati avvicendati e 115 ettari per gli erbai e fra le foraggiere permanenti, 11. ettari di prati permanenti e 5.33 ettari di pascoli. Nella categoria delle foraggere temporanee, nei prati avvicendati, svolgono un ruolo primario le coltivazioni monofite, ed in particolare l erba medica, con 48.5 ettari di terreno coltivati. Fra gli erbai, si distingue la coltivazione del granoturco a maturazione cerosa, la cui superficie rappresenta il 82,6% della superficie totale degli erbai. La produzione raccolta risulta essere di qualità buona sia nel primo sfalcio, con sufficiente tenore proteico nell erba medica che negli sfalci successivi. Essa risulta, espressa in foraggio verde, pari a quintali: espressa in termini di foraggio secco risulta pari a quintali con un decremento del 24,5% rispetto al. Il mercato presenta prezzi in aumento rispetto quelli registrati lo scorso anno, da considerare ancora poco remunerativi, partiti da una quotazione di 9 /q per foraggi di ottima qualità. Il prezzo medio registrato è di 8,5 euro al quintale, con un aumento del 6,2% rispetto al. La resa media di foraggio secco è valutabile in 65 quintali per ettaro, con un decremento del 23,5% rispetto al valore registrato nella precedente annata. COLTURE FLORICOLE La produzione lorda vendibile nel di colture floricole è risultata pari a 7,9 milioni di euro, il 4,4% in meno rispetto allo scorso anno. La produzione floricola è composta da produzioni recise e produzioni in vaso che hanno rispettivamente un valore pari a 17,5 mila euro e 7,72 milioni di euro, cioè pari rispettivamente a 2,2% del totale e 97,8% del totale. Rispetto allo scorso anno, le coltivazioni floricole recise sono diminuite del 22% dei valori di produzione. 45

24 ORTAGGI PATATA La coltivazione della patata, che rappresenta, fra gli ortaggi, la coltivazione più importante nella provincia di Bologna, occupa una superficie di 4.4 ettari (fig.2.38). Rispetto lo scorso anno, tale superficie è aumentata del 2,3%: la crescita è legata principalmente all aumento dei terreni coltivati in pianura, dove peraltro è localizzata la quasi totalità di questa coltura (85,2%). Fig.2.38 Superficie coltivata a patata nella provincia di Bologna (ha) Superfici coltivate a patata per zona altimetrica (ha) % Var% Montagna 5 5 1,14 Collina ,64 2,56 Pianura ,23 2,32 Totale ,33 Fig.2.39 Prezzi e rese della coltivazione della patata nella provincia di Bologna

25 Il mercato del ha realizzato prezzi in crescita rispetto quelli dello scorso anno, da considerare remunerativi per i produttori; si parla infatti di un prezzo medio di 22,3 euro al quintale del, contro 2 euro al quintale del, con un aumento di oltre 11,5%. I consumi sono tornati su valori standard della media provinciale. La resa media pari a 339,4 quintali per ettaro è diminuita del 8,5%. La produzione totale è stata di quintali, in calo del 6,3% rispetto al. CIPOLLA La superficie adibita alla coltivazione della cipolla, nel, è stata di 1.2 ettari di terreno, rimanendo invariata rispetto l anno precedente (fig.2.4). I terreni sono localizzati principalmente in pianura, dove vi sono 98 ettari coltivati a cipolla, pari all 81,7% della superficie totale. Fig.2.4 Superficie coltivata a cipolla nella provincia di Bologna (ha) Superfici coltivate a cipolla per zona altimetrica (ha) % Var% Collina ,33-3,51 Pianura ,67,82 Totale Il mercato della cipolla, nel è risultato molto ricettivo, ancor più dell annata precedente proseguendo così il trend crescente degli ultimi anni. Il prezzo medio realizzato infatti, è stato di 2,5 euro al quintale contro gli 14 euro dello scorso anno (fig.2.41). Nel dettaglio, le varietà precoci, pari al 1% della produzione totale hanno realizzato un prezzo medio di 25 euro al quintale, mentre le tardive (9%) hanno registrato un prezzo medio di 2 euro al quintale. Nel complesso sono stati raccolti 462. quintali di cipolla, con un aumento del 2,7% rispetto al. La qualità della produzione raccolta è buona come pure la serbevolezza, con pezzatura media. 47

26 La resa produttiva del, pari a 385 quintali per ettaro, ha subito una variazione positiva del 2,7%. Fig.2.41 Prezzi e rese della coltivazione della cipolla nella provincia di Bologna ASPARAGO La superficie coltivata ad asparago, continua il suo costante e lento calo, assestandosi nel a 8 ettari di superficie (fig.2.42), con una riduzione del 4,8% rispetto al. La coltura è situata principalmente in pianura, dove vi sono 76 ettari di terreno coltivati, pari al 95% della superficie totale. Il continuo calo delle superfici è legato al lento processo di invecchiamento dei produttori e alla scarsità di manodopera. Fig.2.42 Superficie coltivata a asparagi nella provincia di Bologna (ha)

27 Superfici coltivate ad asparagi per zona altimetrica (ha) % Var% Collina Pianura Totale ,76 Il prodotto raccolto, pari al 1% della produzione totale, è stimato in 5.62 quintali contro i 5.4 dello scorso anno, con un aumento del 11,5%. La qualità della produzione raccolta è buona, con pezzatura medio grossa. Il mercato del è stato buono, con prezzi in rialzo (7,2%), da considerarsi dunque abbastanza remunerativi (fig.2.43). Il prezzo medio realizzato è stato di 16,14 euro al quintale e la resa media è stata pari a 72,1 euro al quintale. Fig.2.43 Prezzi e rese della coltivazione degli asparagi nella provincia di Bologna COCOMERO La superficie adibita alla coltivazione del cocomero, pari a 43 ettari, risulta la stessa dello scorso anno (fig.2.44). Tale superficie si trova solo in pianura, in particolare fra le pianure a sinistra del Reno. 49

28 Fig.2.44 Superficie coltivata a cocomero nella provincia di Bologna (ha) Superfici coltivate a cocomero per zona altimetrica (ha) % Var% Montagna - Collina - Pianura Totale La produzione raccolta, che segue canali di commercializzazione molto diversificati, è stata di 19.8 quintali, contro i 16. dello scorso anno, con un aumento del 23,7%. La qualità della produzione raccolta è ottima, per tutto il periodo, con pezzatura nella media. Il mercato del è stato altalenante e ricettivo in luglio. I prezzi registrati, che nel complesso si possono ritenere poco remunerativi, si sono mantenuti piuttosto stabili dal mese di luglio in avanti, ed improntati al ribasso generalizzato rispetto all anno scorso. Il prezzo medio è stato di 13,1 euro al quintale, con una riduzione del 35,3% rispetto al prezzo del (fig.2.45). Nel dettaglio, la varietà Crimson, pari al 97% della produzione totale ha realizzato un prezzo medio di 13 euro al quintale, mentre la varietà Myaco ha realizzato un prezzo medio di 16,5 euro al quintale. La resa media, pari a 46,5 quintali per ettaro, mostra una diminuzione del 7,9%. Come lo scorso anno, si denota un aumento del comparto biologico. Fig.2.45 Prezzi e rese della coltivazione del cocomero nella provincia di Bologna 25, 2, 15, 1, 5,,

29 MELONE Nel il melone risulta essere coltivato su una superficie di 165 ettari, con una riduzione dell 8,3% rispetto lo scorso anno (fig.2.46). Tale superficie è situata esclusivamente in pianura. La produzione raccolta, pari a 71. quintali, è di buona qualità per il periodo di giugno e di luglio, dove è concentrata la maggior parte della produzione. Fig.2.46 Superficie coltivata a melone nella provincia di Bologna (ha) Superfici coltivate a melone per zona altimetrica (ha) % Var% Montagna - - Collina - - Pianura ,33 Totale ,33 Il mercato in questa annata agraria è stato poco ricettivo da fine luglio fino a tutto agosto. Il prezzo medio realizzato è stato, infatti, di 33 euro al quintale, contro i 4 euro al quintale dello scorso anno, con un calo di oltre il 17,5% e non può essere considerato particolarmente remunerativo per i produttori. La resa media è pari a 43,3 quintali per ettaro, è aumentata del 43,4% rispetto al. Fig.2.47 Prezzi e rese della coltivazione del melone nella provincia di Bologna 4, 35, 3, 25, 2, 15, 1, 5,,

30 INDIVIA La superficie adibita alla coltivazione dell indivia è risultata stabile rispetto allo scorso anno, registrando un valore pari a 12 ettari. La produzione raccolta pari a 48. quintali, è aumentata dell 11,1% rispetto al. Fig.2.48 Superfici della coltivazione dell indivia nella provincia di Bologna (ha) Superfici coltivate a indivia per zona altimetrica * (ha) % Var% Collina ,33 - Pianura ,67 - Totale La resa media non ha subito alcuna variazione rispetto agli scorsi anni, con un valore di 4 quintali per ettaro (fig.2.49). Il prezzo medio registrato è stato di 113,89 euro al quintale, in crescita rispetto al del 11%. Fig.2.49 Prezzi e rese relativi all indivia nella provincia di Bologna

31 LATTUGA La superficie a lattuga nella provincia bolognese è in diminuzione del 5,3% rispetto allo scorso anno, assestandosi su un valore di 18 ettari di terreno (fig. 2.5). Tale superficie si suddivide pressoché in ugual misura fra la collina e la pianura bolognese, rispettivamente 88 e 92 ettari di terreno coltivato a lattuga. La produzione raccolta, di buona qualità è di 72. quintali. Il mercato del non è stato molto ricettivo, con prezzi in calo rispetto al. Il prezzo medio registrato infatti, è di 79,22 euro al quintale, contro i 72,13 euro del, con un aumento dell 9,8%. Al contrario, la resa media non subisce alcuna variazione, rimanendo invariata a 4 quintali per ettaro. Fig.2.5 Superfici della coltivazione della lattuga nella provincia di Bologna Superfici coltivate a lattuga per zona altimetrica (ha) % Var% Collina ,89-4,35 Pianura ,11-6,12 Totale ,26 Fig Prezzi e rese relativi alla lattuga nella provincia di Bologna

32 PISELLI FRESCHI La superficie destinata alla coltivazione del pisello fresco, pari a 115 ettari nel, è diminuita del 23,3% rispetto la precedente annata (fig.2.52). Tale superficie è localizzata in pianura, in particolare fra le pianure circostanti il Reno. Fig.2.52 Superfici della coltivazione dei piselli freschi nella provincia di Bologna (ha) 25 2 Superfici in ettari Superfici coltivate a piselli freschi per zona altimetrica (ha) % Var% Collina Pianura ,33 Totale ,33 Il prodotto, raccolto al 1%, pari a 4.6 quintali, è risultato di qualità buona (adeguata alle lavorazioni) e di pezzatura medio-piccola. Fig Prezzi e rese relativi a piselli freschi nella provincia di Bologna

33 Il mercato non ha presentato prezzi particolarmente remunerativi, registrando un ribasso rispetto all anno scorso. Il prezzo medio registrato infatti, è di 21,9 euro al quintale (-3,9% rispetto al ) (fig.2.53). La resa produttiva, pari a 52,2 quintali per ettaro, è diminuita del 52,6%, a causa dell andamento climatico caldo e siccitoso. PISELLO PROTEICO Si tratta di una coltura, quello del pisello proteico, ricomparsa dopo molti anni di assenza, e anche quest anno ha evidenziato un aumento di produzione (34,5% rispetto alla produzione registrata nel ). Essa è distribuita su 62 ettari di terreno, per lo più situati in pianura, ma complessivamente in aumento del 12,8% rispetto al precedente anno. Nella pianura bolognese sono coltivati 495 ettari di terreno, mentre fra le colline interne soli 125 ettari. Superfici coltivate a pisello proteico per zona altimetrica (ha) % Var% Collina ,16 13,64 Pianura ,84 12,5 Totale ,73 E stata raccolta tutta la produzione realizzata, pari a 28.1 quintali, di buona qualità e di medio-piccola pezzatura. Si tratta di una coltura destinata all uso zootecnico e per lo più reimpiegato in azienda. Il mercato ha presentato un forte aumento di prezzo, con un valore medio di 25 euro al quintale. La resa media realizzata in questo secondo anno di coltivazione, è pari a 45,3 quintali per ettaro, superiore del 19,2% rispetto al. ZUCCHINE E ZUCCHE La superficie coltivata a zucche e zucchine, pari a 264 ettari, risulta essere in crescita del 3,9% rispetto al. Le zucchine sono estese su 76 ettari nel primo raccolto e su 118 ettari nel secondo, tra pianura e collina. Le zucche, al contrario, coltivate complessivamente su 7 ettari sono così distribuite: in 27 ettari nelle pianure a sinistra del Reno, a destra del Reno in 12 ettari e in 31 ettari fra le pianure dell Idice e intorno al Santerno. Nel complesso, sono stati raccolti quest anno 782 quintali, pari al 95% della produzione totale di zucchine e zucche, entrambe di buona qualità. Il mercato è stato abbastanza soddisfacente, con una domanda discreta, con prezzi in calo sia per le zucchine che per le zucche. Il prezzo medio realizzato è stato di 75,11 euro al quintale (-15,3%); pari a 93,72 euro per le zucchine (pari al 76% della produzione complessiva) e a 16,2 euro per le zucche. Tali prezzi sono comunque, da considerarsi abbastanza remunerativi. 55

34 La resa media, pari a 311,8 quintali per ettaro, ha mostrato un calo dello,2% rispetto al livello dello scorso anno (fig.2.55). Fig.2.54 Superfici della coltivazione delle zucchine e zucche nella provincia di Bologna (ha) Superfici in ettari Superfici coltivate a zucche e zucchine per zona altimetrica (ha) % Var% Collina ,27 5,88 Pianura ,73 3,23 Totale ,94 Fig Prezzi e rese relativi a zucche e zucchine nella provincia di Bologna

35 POMODORI Nel complesso, nel, sono stati utilizzati 31 ettari di superficie per la coltivazione del pomodoro, suddivisi in 2 ettari per il pomodoro da mensa e in 29 ettari per quello da industria (fig.2.56). I terreni utilizzati per la coltivazione del pomodoro da mensa sono risultati in diminuzione del 31,9%. Fig.2.56 Superfici della coltivazione del pomodoro nella provincia di Bologna (ha) Superfici in ettari Superfici coltivate a pomodori per zona altimetrica (ha) da industria da mensa Collina Pianura Totale Pomodoro da mensa Tale coltura, coltivata su soli 2 ettari di terreno, è localizzata sia in pianura, a destra del Reno e fra l Idice e il Santerno che fra le colline bolognesi. Il mercato del, ha registrato per questa coltura prezzi superiori rispetto al, ma non particolarmente remunerativi, data la scarsità di produzione. Il prezzo medio registrato è stato di 82,96 euro al quintale, contro i 79,3 dello scorso anno (fig.2.57). Nel complesso sono stati raccolti 14. quintali di pomodoro da mensa, di pezzatura media e di buona qualità. La resa produttiva è la stessa dell anno precedente. 57

36 Fig.2.57 Prezzi del pomodoro da mensa nella provincia di Bologna Pomodoro da industria Questa coltura viene coltivata principalmente fra le pianure a sinistra del Reno e fra le pianure dell Idice e del Santerno. Il mercato ha presentato prezzi inferiori al del 3,57%, pari a 5,68 euro al quintale che non sono da ritenersi più remunerativi. Il prezzo medio risulta composto da 2,9 euro al quintale a quale viene poi aggiunto l aiuto PAC, pari a 2,78 euro al quintale (fig.2.58). In totale, sono stati raccolti quintali (-7,3% rispetto lo scorso anno) di pomodoro da industria, di qualità buona e pezzatura media. La resa produttiva è stata di 749,3 quintali per ettaro, con un incremento del 37,5%. Fig.2.58 Prezzi del pomodoro da industria nella provincia di Bologna * * ** * * comprensivi di Aiuto Pac 58

37 Prezzi relativi a pomodori nella provincia di Bologna (euro/q) Prezzi Anno da mensa da industria 79,3 5,89 82,96 5,68 VARIAZIONE % 4,62-3,57 FAVA La coltura è collocata su 612 ettari di terreno, principalmente situati in collina (372 ettari, pari al 6,8% della superficie totale), seguiti dalla pianura (216 ettari, pari al 35,3% della produzione totale) e da quelli montani (24 ettari, pari al 3,9% della superficie totale). La produzione raccolta, pari a 14.3 quintali è destinata a sovescio per il 1%, per l alimentazione del bestiame per il 1% e alla vendita per il rimanente 8%. Si tratta di una produzione leggeremente al di sotto della media e di buona qualità. La pratica del sovescio, viene effettuata per preparare i terreni destinati a diventare vigneti, in quanto necessitano di sostanza azotata. La diffusione della coltura è favorita dall espansione del settore del biologico. La resa produttiva media, pari a 23,4 quintali per ettaro, è diminuita del 1% rispetto al, a causa dello sfavorevole andamento climatico. Il prezzo medio registrato è stato di 15 euro al quintale, con un aumento del 3,4% rispetto allo scorso anno. CETRIOLO DA MENSA La superficie sulla quale viene coltivato il cetriolo da mensa risulta pari a 2 ettari, rimanendo invariata rispetto allo scorso anno. Il terreno è situato in pianura, fra il Reno e l area intorno all Idice e il Santerno. Fig.2.69 Superfici della coltivazione del cetriolo da mensa nella provincia di Bologna (ha) Superfici in ettari

38 Nel complesso è stato raccolto il 9% della produzione totale, pari a 1.8 quintali di prodotto, lo stesso valore rispetto al. Il prezzo medio realizzato, superiore a quello dello scorso anno, è pari a 68,17 euro al quintale, in rialzo del 3,7%, ed è da considerare abbastanza remunerativo. La resa produttiva media, pari a 6 quintali per ettaro, è la stessa registrata dal fino ad oggi. Fig Rese relative al cetriolo da mensa nella provincia di Bologna AGLIO E SCALOGNO Nel corso del, si registra una superficie coltivata ad aglio e scalogno, pari a 31 ettari di terreno. I 29 ettari situati in pianura si suddividono fra le pianure intorno al Reno e quelle circostanti l Idice e il Santerno. Fig.2.61 Superfici della coltivazione dell aglio e dello scalogno nella provincia di Bologna (ha) Superfici in ettari

39 Il mercato del presenta prezzi in ribasso dell 11%, (pari a 211,4 euro al quintale), rispetto allo scorso anno, e sono da considerare poco remunerativi. Fig.2.62 Prezzi e rese relativi all aglio e allo scalogno nella provincia di Bologna 25, 1 2, 8 15, 6 1, 4 5, 2, E stata raccolta tutta la produzione realizzata, pari a 2.5 quintali di prodotto di buona qualità. La produzione risulta limitata dalla carenza di manodopera e dall invecchiamento dei conduttori, anche se cresce la meccanizzazione, che da un lato ha ridotto il numero dei produttori, ma che dall altro ha fatto aumentare le superfici. La resa produttiva, pari a 8,6 quintali per ettaro, è scesa rispetto allo scorso anno (-1,1%) ORTICOLE IN SERRA L annata del denota una leggerissima diminuzione complessivo di superficie rispetto al, con il calo di colture quali fragola, indivia, valeriana ed un aumento di lattuga. La causa è la persistente carenza di manodopera nelle aziende orticole e il progressivo invecchiamento dei produttori, unitamente a costi crescenti. Il mercato evidenzia per lo più prezzi in aumento rispetto al, che sono da considerarsi abbastanza remunerativi. Le rese produttive e la qualità dei prodotti rientrano nella norma. 61

40 COLTURA SUPERFICIE PRODUZIONE PREZZO MEDIO (Are) RACCOLTA (q.li) (euro al q.le) Cetriolo da mensa , Cocomero ,33 Fragola ,77 Lattuga ,22 Melanzana ,67 Melone ,2 Pomodoro da mensa ,31 Peperone Zucchine ,11 Basilico ,84 Bietola ,6 Indivia ,89 Radicchio ,9 Prezzemolo ,39 Sedano ,79 Valeriana ,8 CAVOLFIORE E CAVOLI BROCCOLI Secondo i dati, la superficie coltivata a cavolfiori e cavoli broccoli è rimasta invariata, collocandosi su livelli registrati nel. Il terreno coltivato si trova per lo più in pianura, anche se vi sono 17 ettari fra le colline bolognesi e quelle del Sillaro e del Santerno. La produzione raccolta è stata pari a quintali e ha realizzato sul mercato, un prezzo medio di 7,5 euro al quintale. La resa media produttiva è rimasta invariata, risultando pari a 371,9 quintali per ettaro. Fig.2.63 Superfici della coltivazione dei cavolfiori e cavoli broccoli nella provincia di Bologna (ha) Superfici in ettari

41 Fig.2.64 Rese relative ai cavolfiori e cavoli broccoli nella provincia di Bologna CAVOLO CAPPUCCIO La superficie adibita alla coltivazione di questo ortaggio, è pari a 46 ettari di terreno, in crescita del 9,52%. Il terreno si ripartisce fra pianura e collina della provincia bolognese, realizzando una produzione di quintali di prodotto e ha realizzato un prezzo medio di 5,72 euro al quintale, valore remunerativo per i prodotti. La resa media è aumentata leggermente rispetto alla scorsa annata agraria ed è pari a 47,8 quintali per ettaro. Fig.2.65 Superfici della coltivazione di cavolo cappuccio nella provincia di Bologna (ha) Fig.2.66 Rese relative ai cavoli cappuccio nella provincia di Bologna

42 RADICCHIO O CICORIE La superficie utilizzata per la coltivazione del radicchio, risulta maggiore del 1% rispetto al, essendo pari a 44 ettari, ripartiti fra collina e pianura bolognese. La superficie in esame, ha permesso di raccogliere 13.86, venduti ad un prezzo medio di 111,5 euro al quintale (-3,3% rispetto allo scorso anno) ed è da considerarsi rimunerativo. La resa produttiva media, non subisce variazioni rispetto gli ultimi anni trascorsi, assestandosi sul valore di 315 quintali per ettaro. Fig.2.67 Superfici in ettari e rese relative al radicchio o cicoria nella provincia di Bologna

43 FUNGHI, SEDANO, SPINACI E BIETOLA DA COSTE Durante la campagna / sono stati raccolti 12. quintali di funghi, venduti ad un prezzo medio di 165 euro al quintale, quintali di sedano, commercializzati ad un prezzo medio di 67,93 euro al quintale, 3.72 quintali di spinaci venduti a 111,72 euro al quintale e 6.78 quintali di bietole da coste vendute al mercato a 7,97 euro al quintale. Le superfici rispetto al, risultano stabili per quasi tutte le coltre esaminate. Là dove vi siano anche dei cambiamenti di superficie, questi sono esigui e non modificano più di tanto l assetto dell orticoltura provinciale. I prezzi, rispetto al, sono aumentati leggermente e sono da considerarsi abbastanza remunerativi per i produttori. 65

44 PIANTE INDUSTRIALI BARBABIETOLA DA ZUCCHERO La superficie coltivata a barbabietola da zucchero, è aumentata del 4,3% rispetto lo scorso anno, assestandosi a 9.9 ettari. Tale superficie è situata principalmente in pianura, dove vi sono ettari, pari all 9,1% della superficie totale e in collina dove sono coltivati 975 ettari. Fig.2.68 Superficie coltivata a barbabietola da zucchero nella provincia di Bologna (ha) Fig.2.69 Prezzi e rese della coltivazione della barbabietola da zucchero nella provincia di Bologna 7 6, 5, 4, 3, 2, 1,, La produzione complessiva, pari a quintali, è aumentata del 14,1% rispetto lo scorso anno. La polarizzazione media provinciale, è risultata di 17,21 gradi (superiore al ). La tara media è stata quantificata nel 5,51% e risulta inferiore di quella dello scorso anno. La produzione netta a pagamento risulta quintali. I prezzi dell annata del risultano in leggero aumento rispetto all annata precedente, grazie ad una polarizzazione superiore, sulla quale è basato il prezzo

45 Il prezzo medio registrato è stato di 4,21 euro al quintale, contro i 3,93 euro del con un aumento del 7,1% rispetto il. La resa produttiva media, pari a 598 quintali per ettaro, risulta in rialzo rispetto allo scorso anno. GIRASOLE La superficie coltivata a girasole è stata caratterizzata, nel, da una diminuzione, pari al 6,25%, con 1.8 ettari coltivati contro i 1.92 ettari della precedente annata (fig.2.71). Tale superficie si trova principalmente in pianura, nella zona fra l Idice e il Santerno, dove vi sono 1.34 ettari pari al 67,9% della superficie totale e fra le colline interne bolognesi (488 ettari). Fig.2.7 Superficie coltivata a girasole nella provincia di Bologna (ha) Il mercato ha presentato prezzi in rialzo rispetto al relativamente al prodotto destinato ad uso alimentare e per quello destinato come no food. Il prezzo medio registrato è stato di 28 euro al quintale (+54,7% rispetto al ): in particolare, per il girasole alimentare (pari al 75% della produzione totale) si è realizzato un prezzo di 3 euro al quintale, mentre per quello non alimentare (pari al 25% della produzione complessiva) il prezzo medio registrato è stato di 22 euro al quintale (fig.2.71). I prezzi sono da considerare abbastanza remunerativi. La produzione raccolta, pari al 1% della produzione totale e di qualità media, è di 51.4 quintali, con un aumento del 12,7% rispetto quella raccolta lo scorso anno. Le rese produttive, sono risultate pari a 28,6 quintali per ettaro, risultando in aumento del 22,2% rispetto al. Fig.2.71 Prezzi e rese della coltivazione del girasole nella provincia di Bologna 3, 25, 2, 15, 1, 5,,

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