Restauro dell'area archeologica del Teatro Romano con nuovo teatro all'aperto e parcheggio interrato Volterra, Pisa 2005 Massimo Carmassi
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1 Restauro dell'area archeologica del Teatro Romano con nuovo teatro all'aperto e parcheggio interrato Volterra, Pisa 2005 Massimo Carmassi I resti del teatro romano di Volterra evocano la finitezza dello spazio originale completo e perfettamente utilizzabile. Qualcuno potrebbe immaginare la sua ricostruzione, come si è fatto talvolta in passato e più recentemente a Sagunto, in Spagna, tra mille dubbi e polemiche. D'altra parte non si può negare che i siti archeologici, oltre ad essere considerati preziosi documenti storici da conservare nella loro autenticità, siano luoghi di grande bellezza che i contemporanei temono possa essere sciupata anche con interventi di modesta entità. A Volterra la necessità di preservare l'integrità di questo singolare reperto ha suggerito di cercare una alternativa alla sua utilizzazione come teatro, che richiederebbe pericolosi interventi di adeguamento. Le proposte progettuali cercano di offrire una soluzione a questo problema individuando nell'area dell'attuale parcheggio una parte destinata ad ospitare spettacoli di varia natura, sfruttando l'occasione per riqualificare l'intero contesto urbano e potenziarne il ruolo di attrazione turistica. La prima soluzione propone un vero e proprio spazio teatrale inciso nel terrapieno esistente 1
2 costituito da una gradonata e un palcoscenico, delimitati da due murature parallele che incanalano lo sguardo degli spettatori verso la cavea del tetro romano. Le murature e la gradonata saranno costruite in cemento armato gettato in opera con casseforme a superficie liscia, in modo da ottenere sul lato interno una sequenza continua di gole a sezione triangolare capaci di offrire una buona risposta acustica. Studi più puntuali consentiranno eventualmente di scegliere un materiale diverso per rivestire le varie superfici, come la pietra locale oppure il legno di quercia. Le sedute saranno realizzate con tavole di quercia applicate alle gradonate, rimovibili durante i mesi invernali. Alla quota di ingresso, corrispondente al piano dell'attuale parcheggio, una estensione della muratura del lato sud insieme ad un blocco lineare di servizi ad essa ortogonale, delimitano una piazza al cui imbocco è posto il volume cilindrico della biglietteria. Sui fianchi del palcoscenico, oltre le murature parallele, due grandi vani di servizio per gli attori e deposito per il palcoscenico sono nascosti sotto il livello del terreno. La sommità delle murature parallele è attrezzata con rotaie in grado di accogliere i tralicci e 2
3 le bilance di sostegno delle scene e delle luci, che potranno scorrere come ponti mobili lungo l'intero spazio teatrale secondo le necessità di ogni tipo di spettacolo. Le due soluzioni intermedie riducono questo spazio teatrale ad una sorta di piazza disponibile ad accogliere eventi contemporanei di vario genere, che non necessitano della suddivisione tradizionale tra palcoscenico e parte riservata agli spettatori. Nel primo caso la piazza si configura come una incisione curva sul terreno, nel secondo come una rampa leggermente inclinata verso il sito archeologico. Per consentire lo svolgimento di spettacoli più tradizionali viene proposta contemporaneamente una struttura leggera in acciaio, legno e vetro, costituita da una gradinata ed un piano palcoscenico sospesi ad una certa altezza sopra il piano archeologico in modo da permetterne la visita. Questa struttura potrà usufruire della scena fissa e spettacolare della cavea del teatro romano disposto secondo il suo asse mediano. Il livello interlocutorio delle proposte qui presentate non consente di approfondire le tecnologie attuative e le definitive implicazioni funzionali. In base alla nostra esperienza si può sostenere che tale soluzione sia praticamente 3
4 realizzabile come attrezzatura fissa, adeguatamente rifinita nei particolari, oppure come impalcatura mobile temporanea e più leggera. Il quarto ed ultimo progetto è stato studiato per affiancare al teatro un parcheggio sotterraneo che garantisca la sostenibilità economica dell'intera operazione. Esso ha costituito l'occasione per individuare una sistemazione complessiva dell'intero comparto e più sofisticati sistemi costruttivi per lo spazio teatrale. Questo è delimitato da due diaframmi paralleli formati da sequenze di aste lamellari di quercia naturale a sezione quadrata di 30x30 cm, distanziate tra loro 30cm, incastrate sulla base inclinata della gradonata in calcestruzzo armato incisa sul terreno e rivestita di tavole di quercia. L'altezza delle aste varierà in modo da ottenere alla sommità una livella orizzontale costante. La piazza quadrata corrispondente alla copertura del parcheggio a due piani capace di 176 posti auto, è direttamente collegata sul lato est alla sommità della gradinata per consentire l'accesso agli spettatori. Sul margine ovest della piazza un sistema di rampe collegate direttamente alla strada garantisce l'accesso e l'uscita al parcheggio, dotato di scale di sicurezza e ascensori. 4
5 Questa soluzione non esclude la contemporanea realizzazione della struttura in acciaio, legno e vetro corrispondente al sito archeologico delle terme. Come le precedenti presuppone una progettazione accurata delle sistemazioni a verde dei bordi del complesso, da realizzare con una scelta accurata delle essenze arboree più adatte al luogo. Contemporaneamente si deve sottolineare come una definitiva progettazione paesistica dell'intero comparto urbano non potrà fare a meno di approfondire il ruolo della strada che lo attraversa e la sua eventuale ristrutturazione, tesa ad istituire un rapporto più corretto con il sito archeologico. Informazioni Progetto: Massimo Carmassi Commissione di consulenza: F. Burchardt, Crispolti Collaboratori: Fabio Caverzan Collaborazione grafica: Strutture: Impianti: cronologia: 2005 Imprese: Committenti: Cassa di Risparmio di Volterra Foto: Massimo Carmassi CARMASSI STUDIO DI ARCHITETTURA Indirizzo: Borgo Santi Apostoli, Firenze Tel./Fax: / karmassi@tin.it Web: Acconsentiamo all uso dei dati personali per la legge 675/96 5
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