OSSERVAZIONI. al progetto preliminare di. Variante alla S.P. 569 Di Vignola denominata Nuova Bazzanese. della PROVINCIA di BOLOGNA

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1 Comitato Bazzanese Ambiente e Salute c/o Studio Orpelli, P.zza Garibaldi 26, Bazzano Tel/fax lun-ven 9:00-18: comitato.bazzano@libero.it Al Presidente della Provincia di Bologna Al Sindaco del Comune di Bazzano Al Sindaco del Comune di Crespellano OSSERVAZIONI al progetto preliminare di Variante alla S.P. 569 Di Vignola denominata Nuova Bazzanese della PROVINCIA di BOLOGNA Documento redatto a cura del: Comitato Bazzanese Ambiente e Salute e mail: comitato.bazzano@libero.it Presidente: Odorici Fabrizio VicePresidente: Orpelli Maurizio, P.zza Garibaldi Bazzano (BO) tel/fax orari ufficio Atto costitutivo: 22 aprile 2009 protocollato presso il Comune di Bazzano 1/15

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3 PREMESSE In merito al recente progetto preliminare della strada Nuova Bazzanese, lo scrivente Comitato Bazzanese Ambiente e Salute, in rappresentanza di alcune decine di cittadini bazzanesi direttamente interessati dall opera (aderenti al Comitato e non), avanza le seguenti considerazioni ed osservazioni, relativamente a due zone del tracciato: Zona 6, presso il quadrante Nord-Ovest del territorio del Comune di Bazzano, compresa tra la variante alla S.P. 78 Castelfranco-Monteveglio per Castelfranco e l attraversamento del torrente Samoggia. Zona 4, presso il quadrante Nord-Ovest del territorio di Crespellano (località Muffa) che confina con il territorio di Bazzano, compresa tra lo svincolo con la nuova rotatoria sulla S.P. 27 Val Samoggia e la variante alla S.P. 27 con sovrappasso sulla linea ferroviaria Casalecchio-Vignola. Parte 1: osservazioni relative alla Zona 6 (comune di Bazzano) E stato rilevato che presso il quadrante Nord-Ovest del territorio del Comune di Bazzano (area S.P. 78 per Castelfranco Via Paolazzo) la variante al PRG di Bazzano approvata dal Consiglio Comunale del 22/02/2010, colloca il tracciato della Nuova Bazzanese in una diversa posizione, rispetto a quanto indicato nella precedente variante (PRG 2006 di Bazzano), come evidenziato nelle figure sottostanti. PRG 2006 Comune di Bazzano PRG 2010 Comune di Bazzano 3/15

4 Considerata la soluzione proposta nel progetto preliminare, la quale prevede un tratto del tracciato (significativamente esteso) in forte rilevato rispetto alla attuale quota del piano di campagna (oltre 6/7 metri) e tenuto conto della prossimità al contesto urbano ed in particolare a questa porzione dell aggregato edificato, si rileva come tale soluzione risulti fortemente impattante. Si richiama l attenzione delle Pubbliche Amministrazioni interessate sui punti sottonotati, affinché essi vengano valutati in ragione dell opportunità di garantire ai cittadini esponenti e direttamente interessati dall opera, risposte coerenti con la qualità delle funzioni individuali e collettive prioritarie. In particolare si invita a considerare che: (a) Il tracciato riportato sulle tavole di PRG pone la sede stradale e la relativa fascia di rispetto a ridosso di diversi edifici. (b) L ingombro del tracciato stradale e della relativa fascia di rispetto non appare coerente con la tipologia di strada ipotizzata (B1-C1). (c) Il rilevato stradale sul piano naturale di campagna, raggiunge in questo contesto la quota più elevata relativamente al restante tracciato nel territorio del Comune di Bazzano. Tale quota genera la presenza di una barriera che altera in maniera decisamente impattante il paesaggio circostante. (d) L altezza del piano della carreggiata rispetto al piano delle abitazioni più prossime al tracciato stradale espone queste ultime ad una sorgente di rumore fortemente impattante, soprattutto in considerazione della quota del piano della futura sede stradale. (e) I previsti raccordi di collegamento tra la viabilità esistente e la Nuova Bazzanese in area Bazzano ovest (variante alla S.P. 78 Castelfranco-Monteveglio ), non risolvono l importante congestione di traffico che si realizza a causa dell ingente flusso veicoli provenienti dal territorio a nord di Bazzano e aventi destinazioni verso Vignola o Bologna, che oggi si trovano condizionati dalle lunghe attese al passaggio a livello sulla ferrovia Casalecchio-Vignola. Inoltre, si osserva che la già approvata area di espansione urbana del quartiere Sabbionara (area tra Via Paolazzo e Via Caduti di Sabbiuno), porterà gli abitanti di quel quartiere ad oltre un migliaio, mentre il previsto accesso alla nuova Bazzanese da quell area risulta non ottimale. Questo significherà probabilmente che buona parte di quel traffico, se in direzione Bologna, continuerà a passare per il centro del paese. Alla luce di quanto sopra esposto, si osserva quanto segue: 1. L ingombro del tracciato stradale e della relativa fascia di rispetto non appare coerente con la tipologia di strada ipotizzata (B1-C1). Si chiede che venga dimensionata esplicitamente e dichiarata la tipologia della strada, con quotatura tanto della carreggiata quanto delle fasce di rispetto. 2. Il tracciato riportato sulle tavole di PRG-2010 pone la sede stradale e la relativa fascia di rispetto a ridosso di diversi edifici. Si chiede che gli edifici esistenti non ricadano all interno delle fasce di rispetto oppure si richiede lo spostamento del tracciato stradale verso Nord - Nord/Ovest. 4/15

5 3. Ai fini del contenimento dell impatto ambientale, sia dal punto di vista del rumore sia nella ricerca della migliore soluzione paesaggistica, si ritiene realizzabile l abbassamento del rilevato stradale immediatamente superato il sovrappasso del torrente Samoggia e di Via Paolazzo, portando così il tracciato alla quota di campagna già in prossimità della Via Panzanesa (ovviamente interrotta), creando così il presupposto per realizzare un raccordo a raso su Via Castelfranco (strada provinciale S.P. 78). Il collegamento tra il tratto nord di Via Panzanesa ed il centro di Bazzano potrebbe poi essere conservato realizzando una bretella che la raccorda a Via Panzanesa (vedi figure seguenti). 4. Ai fini di collegare la viabilità esistente alla Nuova Bazzanese in area Bazzano ovest, ovvero al confine con la provincia di Modena, in alternativa alla realizzazione della variante alla S.P. 78 Castelfranco-Monteveglio, si propone di utilizzare il raccordo su Via Castelfranco (citato all osservazione 3) tra la Nuova Bazzanese e l esistente strada S.P. 78 (vedi figure seguenti). Il raccordo rappresenterebbe un punto d ingresso ottimale sulla nuova Bazzanese per gli oltre mille cittadini che quotidianamente partiranno dal quartiere Sabbionara in direzione Vignola e Bologna. Inoltre, si potrebbe realizzare una bretella di collegamento tra il suddetto raccordo a raso e via Muzza Spadetta, per consentire l accesso alla Zona Industriale Roveri al traffico da e per Bologna. Tale bretella sarebbe anche funzionale (infatti già prevista nel PRG-2006 di Bazzano) alla nuova area di urbanizzazione. 5. Si ritiene che la realizzazione del raccordo su via Castelfranco e della bretella di collegamento alla Zona Industriale Roveri (osservazioni 3 e 4), oltre ad un minor consumo di territorio ed una miglior funzionalità della rete viaria, implichi complessivamente un minor dispendio di risorse che potrebbero a loro volta essere reinvestite per le ulteriori opere complementari e di mitigazione, necessarie ed utili per l assetto definitivo del territorio. Nelle due figure seguenti sono illustrati i concetti esposti nelle osservazioni 3 e 4, rispetto all attuale progetto preliminare basato sulla variante alla S.P. 78. Per comodità d illustrazione si è utilizzato il disegno relativo al PRG-2006, in quanto il raccordo sulla variante all S.P. 78 risulta mantenuto nel PRG Allegati alla Parte 1 A supporto delle osservazioni esposte si allegano i seguenti documenti: Studio degli aspetti acustici di un tracciato a piano di campagna rispetto ad un tracciato su rilevato. Studio degli aspetti di viabilità in caso di realizzazione di un raccordo su Via Castelfranco, rispetto al raccordo con la nuova variante sulla S.P. 78. Documentazione fotografica di una soluzione di raccordo analoga a quella proposta su Via Castelfranco, utilizzata dalla provincia di Modena sulla continuazione della nuova Bazzanese (strada Pedemontana), in località Ergastolo di Vignola. 5/15

6 Attuale Progetto Preliminare (da PRG 2006) Ipotesi di varianti bretella V.Panzanesa-V.Paolazzo raccordo V. Castelfranco bretella Z. I. Roveri 6/15

7 Parte 2: osservazioni relative alla Zona 4 (Comune di Crespellano) In relazione al tracciato posto a nord della località Muffa del Comune di Crespellano, che parte dallo svincolo con la nuova rotatoria sulla S.P. 27 Val Samoggia per realizzare la variante alla S.P. 27 con sovrappasso sulla linea ferroviaria Casalecchio-Vignola, si constata che esso va ad interessare un vasto territorio coltivato, creando una serie di aree residuali intercluse, tali da costituire un depauperamento del patrimonio agricolo. Alla luce di quanto sopra esposto, si osserva quanto segue: 6. Si propone l utilizzo di un maggior tratto dell esistente S.P. 27, creando il raccordo al sovrappasso ferroviario, o ad un eventuale sottopasso, partendo dal punto più prossimo all aggregato urbano della località Muffa, prima del passaggio a livello, costeggiando la linea naturale data dal cambio di proprietà-colture esistenti. Tale proposta di variante evidenzia come sia possibile risparmiare quote di prezioso territorio agricolo con un contestuale risparmio di opere e manufatti, e conseguente risparmio economico. Si osserva che nella medesima posizione prevista per il sovrappasso ferroviario esiste già un sottopasso ad uso carreggiata agricola, che potrebbe essere modificato allo scopo di realizzare un sottopasso per la variante alla S.P. 27. Questa soluzione di superamento della ferrovia tramite sottopasso è analoga a quella già adottata dalla provincia di Modena sul confine ovest di Bazzano, nella Zona industriale Roveri. I concetti sopra esposti sono illustrati graficamente nella figura seguente e nelle foto dell Allegato 4. Tracciato di progetto della variante alla S.P. 27 Esistente sottopasso ferroviario ad uso agricolo Parte di tracciato alternativo per la variante alla S.P. 27 Aree residuali intercluse Tratto esistente dell S.P. 27 Allegati alla Parte 2 A supporto delle osservazioni/proposte sopra illustrate si allegano i seguenti documenti: Documentazione fotografica dell esistente sottopasso ferroviario ad uso carreggiata agricola, in località Muffa di Crespellano (ad.ze Via Moretto). Documentazione fotografica del sottopasso ferroviario realizzato dalla provincia di Modena sul confine ovest di Bazzano, nella Zona Industriale Roveri. 7/15

8 A disposizione per qualsiasi chiarimento, e in attesa di una Vs. cordiale risposta, si porgono i migliori Saluti. Bazzano, 03 maggio 2010 per il Comitato Bazzanese Ambiente e Salute Fabrizio Odorici (presidente) Maurizio Orpelli (vicepresidente) 8/15

9 ALLEGATO 1 Aspetti acustici di un tracciato stradale su rilevato rispetto ad un tracciato stradale a piano di campagna Con riferimento al progetto preliminare della Nuova Bazzanese e alla possibilità di realizzare alcune parti della strada a diverse altezze dal piano di campagna, ovvero con segmenti su rilevato stradale e a livello del piano di campagna, si confrontano gli impatti acustici per le diverse altezze, sia per una strada di tipo C1 (2 corsie) sia per una strada di tipo B1 (4 corsie). Dal punto di vista acustico, si è analizzata la propagazione del suono in campo aperto, utilizzando i metodi di calcolo descritti nella norma ISO (1996), e considerando le seguenti geometrie: il rilevato stradale alto 6 m sul piano di campagna, l altezza della sorgente pari a 1 m sul piano stradale, 3 possibili recettori con altezza rispetto al piano di campagna di 1.5, 4.5 e 7.5 m, corrispondenti al piano terra, primo e secondo piano di un edificio. Le distanze dei recettori sono poste a 30 m (fascia di rispetto minima per una strada C1), 40 m (fascia di rispetto minima per strada B1), 60 m e 100 m. I fenomeni di propagazione/attenuazione del suono che entrano in gioco e che dipendono dalla geometria della strada sono essenzialmente 4: Attenuazione per effetto suolo Il suolo sottostante il percorso di propagazione sorgente-recettore esercita un effetto di attenuazione che normalmente aumenta al diminuire dell altezza media di propagazione dell onda sonora. Infatti, secondo la norma ISO , l attenuazione per effetto suolo, al variare della distanza sorgente-recettore, d (in metri), e dell altezza media tra sorgente e recettore, h m (in metri), varia secondo la formula: A gr = 4.8 (2h m / d) [ 17 + (300/d)] Tenendo anche in considerazione le correzioni alla direttività della sorgente (ISO ), l attenuazione per effetto suolo è riportata nella figura seguente. Attenuazione per effetto barriera (trascurabile) In caso di strada sopra-elevata e di recettore posto al di sotto del piano della carreggiata, il bordo della carreggiata esercita un effetto barriera quando il percorso diretto delle onde sonore tra sorgente e ricevitore viene ostruito. Nel caso in esame, considerando una strada alta 6 metri, con carreggiate di classe C1 come da progetto (ciascuna di larghezza 3,75 m e distanza dal ciglio di 2,75 m), ne deriva che non c è effetto barriera per nessun recettore posto a distanze di almeno 30 m dal ciglio di carreggiata. Se invece consideriamo una strada di tipo B1, a quattro corsie, con carreggiate come da progetto (ciascuna di larghezza 3,75 m, distanza dal ciglio di 2,50 m, 3,5 m di separazione tra i sensi di marcia) si osserva un effetto barriera solo per le due carreggiate più lontane dal recettore, e solamente per un recettore al piano terra e a distanza inferiore a 60 m. In pratica, quando si quantifica l effetto barriera (ISO ), si osserva che le frequenze che vengono attenuate sono solo quelle molto alte, superiori allo spettro tipico del rumore veicolare (1 khz). Dunque l effetto barriera è trascurabile per queste geometrie. Attenuazione per divergenza (trascurabile) Per le diverse geometrie di strada occorre considerare le diverse distanze tra sorgente e recettore. Se d1 e d2 sono le distanze in metri tra sorgente-recettore per due 9/15

10 geometrie, la differenza di attenuazione per divergenza A div in decibel, per una sorgente lineare, è data da A div = 10 log (d1/d2). Notare che la normativa vigente prevede una fascia di rispetto stradale di almeno 30 m per strade di tipo C1 e almeno 40 m per strade di tipo B1. Dunque consideriamo recettori che distano almeno 30 m dal ciglio della carreggiata. Assumendo che le altezze massime del rilevato stradale siano 6 m, la differenza di distanza del percorso sonoro non differisce in maniera sostanziale rispetto ad una strada a piano di campagna. La massima differenza di percorso si ha alla distanza di 30 m sorgenterecettore, ottenendo comunque che A div < 0.1 db. Questo effetto è quindi trascurabile. Attenuazione per assorbimento atmosferico (trascurabile) Per le diverse geometrie di strada occorre considerare le diverse distanze tra sorgente e recettore, poiché l attenuazione atmosferica è proporzionale allo spessore d aria attraversato. Se d1 e d2 sono le distanze in metri tra sorgente-recettore per due geometrie, la differenza di attenuazione atmosferica A atm, espressa in db/km, è data da A atm = α (d1-d2)/1000, dove α è il coefficiente di attenuazione, che dipende da temperatura, umidità e frequenza del suono. Per frequenze tipiche 100 Hz -1 khz, α è inferiore a 10 db/km. La massima differenza di percorso si ha ancora alla distanza di 30 m sorgente-recettore, ottenendo un A atm < 0.01 db, ovvero un effetto trascurabile. Nella grafico seguente è rappresentata la variazione di attenuazione complessiva che si ottiene passando da una strada su rilevato alto 6 m, ad una strada a piano di campagna. Il differenziale è valutato per un recettore che si trova a piano terra, al primo piano o al secondo piano di un abitazione, al variare della distanza dalla strada. La strada a piano di campagna risulta vantaggiosa dal punto di vista acustico, con una maggiore attenuazione, essenzialmente per effetto suolo, che supera i 3 db per distanze delle abitazioni attorno ai 40 m. Variazione di attenuazione (db) 3,5 3,0 2,5 2,0 1,5 1,0 Piano T 0,5 0,0 30 m 40 m 60 m 100 m Distanza strada-casa (m) Piano 1 Piano 2 Piano delle abitazioni 10/15

11 ALLEGATO 2 Aspetti di viabilità in caso di realizzazione di un raccordo su Via Castelfranco, rispetto al raccordo con la nuova variante sulla S.P. 78 Al fine di valutare l impatto sulla viabilità, consideriamo due ipotesi di accesso alla Nuova Bazzanese, ovvero tramite il raccordo con la nuova variante sulla S.P. 78, previsto nel progetto preliminare oppure tramite un raccordo su Via Castelfranco e la bretella di collegamento alla Zona Industriale Roveri, come proposto nelle osservazioni 3 e 4. Consideriamo diversi punti di partenza/arrivo, come indicato sulla figura: 1. un punto baricentrico rispetto al quartiere Sabbionara 2. un punto baricentrico rispetto alla Zona Industriale Roveri 3. un punto Piumazzo, che rappresenta i veicoli da/per il territorio a nord di Bazzano (Piumazzo, Spilamberto etc). 4. un punto in direzione Vignola lungo la nuova Bazzanese 5. un punto in direzione Bologna lungo la nuova Bazzanese 6. un punto a Bazzano centro paese (a sud della ferrovia Casalecchio-Vignola). 3 Piumazzo Sono mostrate entrambe le soluzioni di svincoli da/per la Nuova Bazzanese 5 Bologna 4 Vignola 1 Sabbionara 6 Bazzano 2 Roveri 11/15

12 Se consideriamo i diversi punti di partenza e di destinazione, e misuriamo le distanze di percorso, tramite la Variante alla S.P. 78 (come da progetto) oppure tramite il raccordo su Via Castelfranco e la bretella (come da osservazioni 3 e 4), si ottengono i dati della tabella seguente. Si osserva che praticamente per tutte le combinazioni la differenza di percorso tra le due opzioni di raccordo alla nuova Bazzanese è notevolmente a vantaggio della soluzione con il raccordo su Via Castelfranco. L unica eccezione è il caso di veicoli provenienti da Piumazzo e diretti a Vignola, che percorrono 300 m in meno di strada con la Variante alla S.P. 78, anche se i veicoli provenienti da Piumazzo e diretti a Bologna percorrono invece ben 1150 m in meno di strada con il raccordo su Via Castelfranco. La differenza di viabilità tra le due soluzioni di raccordo esaminate è dunque molto evidente in termini di distanze d accesso alla Nuova Bazzanese e quindi anche in termini di tempi di spostamento. Questo si ripercuote poi inevitabilmente anche sui livelli di inquinamento e di rumore indotti dal traffico. Partenza Destinaz. Distanze accesso/uscita da/per Nuova Bazzanese Differenze di N. Posizione N. Posizione Variante Raccordo percorso S.P.78 V.Castelfranco 1 Sabbionara 4 Vignola 2000 m 1100 m m 5 Bologna 2500 m 600 m m 2 Roveri 4 Vignola 1100 m 1100 m 0 m 5 Bologna 1200 m 450 m m 3 Piumazzo 4 Vignola 900 m 1200 m m 5 Bologna 2000 m 850 m m 1 Sabbionara 2300 m 1200 m m 4 Vignola 2 Roveri 800 m 800 m 0 m 3 Piumazzo 1500 m 1450 m - 50 m 6 Bazzano 2450 m 1900 m m 1 Sabbionara 1800 m 600 m m 5 Bologna 2 Roveri 1400 m 450 m m 3 Piumazzo 1300 m 650 m m 6 Bazzano 2750 m 1250 m m 6 Bazzano 4 Vignola 2900 m 1800 m m 5 Bologna 3500 m 1300 m m Per quanto riguarda il problema del passaggio a livello sulla ferrovia, nell ipotesi di realizzazione del raccordo su Via Castelfranco in alternativa alla variante della S.P. 78, si osserva quanto segue: il traffico proveniente da Bologna e diretto al centro di Bazzano preferirà comunque utilizzare lo svincolo ad est di Bazzano (loc. Muffa), per brevità di percorso. il traffico proveniente da Bologna e diretto al quartiere Sabbionara o in Zona Industriale Roveri, trarrà giovamento dal raccordo su Via Castelfranco. il traffico proveniente da Vignola e diretto al centro di Bazzano potrà comunque utilizzare l uscita già esistente nella Zona Industriale Roveri, per evitare il passaggio a livello sulla ferrovia. Il traffico proveniente da Via Castelfranco e diretto al centro di Bazzano dovrà passare il passaggio a livello, ma questo accadrebbe anche nel progetto attuale di Variante alla S.P. 78. In ogni caso, la bretella sulla Zona Industriale Roveri offrirà un facile percorso alternativo per oltrepassare la ferrovia, in caso di incidentali blocchi al passaggio a livello. 12/15

13 ALLEGATO 3 Si allegano alcuni esempi fotografici di realizzazione di raccordi a rotatoria su strade similari alla Nuova Bazzanese. In particolare sulla Strada Pedemontana, ovvero la continuazione della Nuova Bazzanese, presso la località Ergastolo di Spilamberto, subito dopo l abitato di Vignola, in direzione Sassuolo. Altri esempi di raccordi a rotatoria si trovano lungo la strada S.P. 3 Trasversale di Pianura (il rango PTCP è grande rete ), oppure sulla S.S. 12 Nuova Estense a Modena. Raccordo a rotatoria sulla strada Pedemontana all altezza di Vignola (loc. Ergastolo) Raccordo a rotatoria sulla strada Trasversale di Pianura all altezza di S. Giovanni in P. 13/15

14 14/15 Raccordo a rotatoria tra la strada S.S. 12 Nuova Estense e la S.P. 623 Strada Vignolese, a Modena

15 ALLEGATO 4 Documentazione fotografica del sottopasso ferroviario esistente ad uso carreggiata agricola, in località Muffa di Crespellano (ad.ze Via Moretto), e del sottopasso ferroviario realizzato dalla provincia di Modena sul confine ovest di Bazzano, nella Zona industriale Roveri. Sottopasso ferroviario in località Muffa di Crespellano (nel punto di passaggio della variante alla S.P. 27) Sottopasso ferroviario del raccordo alla Nuova Bazzanese nella Zona Industriale Roveri di Bazzano 15/15

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