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1 Campione/Develon.com 1 Porto di Venezia Newsletter # SOMMARIO TRASPORTI pag. 2 - L Europa dei trasporti guarda a Nord Est (segue dalla prima) MERCATI ESTERI pag. 5 - Importante accordo con il Porto indiano di Nhava Sheva VADO LIGURE pag. 6 - L idea vincente è quella di servire l Europa da sud L Europa dei trasporti guarda a Nord Est Definito il core network della rete transeuropea dei trasporti TEN-T: dieci Corridoi superprioritari, di cui ben quattro interessano l Italia e tre vedono il Nord Est in posizione di assoluta centralità la crisi economica, il core network della rete transeuropea dei trasporti TEN-T Nonostante deve essere realizzato nei tempi prestabiliti e la Commissione Europea dovrebbe disporre degli strumenti per far sì che gli Stati UE rispettino tali scadenze. Queste parole sono state pronunciate martedì 29 novembre 2011 dal Segretario Generale dell European Sea Ports Organisation (ESPO), Patrick Verhoeven, in occasione della quarta edizione dell evento TEN-T Days, che si è svolta ad Anversa. La conferenza nella città belga aveva lo scopo di promuovere una discussione e un confronto allargato sulla nuova configurazione della rete infrastrutturale transeuropea TEN-T proposta il 19 ottobre dalla Commissione Europea. Verhoeven ha colto l occasione per confermare il sostegno di ESPO alle indicazioni della Commissione, sottolineando in particolare l opportunità che viene offerta ai porti europei di consolidare il proprio ruolo di gateway multimodali. DUE LIVELLI Vale senz altro la pena richiamare e analizzare, sia pure a grandi linee, il contenuto delle indicazioni espresse a metà ottobre dalla Commissione UE. In primo luogo c è da osservare che la rete infrastrutturale europea TEN-T, così come è stata tratteggiata, presenta un duplice livello: una rete centrale (core network), da completare entro il 2030, che privilegerà i collegamenti e i nodi più importanti; una rete più generale, globale, da completare entro il 2050, tale da assicurare la piena coesione del territorio dell Unione Europea e l accessibilità a tutte le regioni. Entrambe le reti - ha chiarito la Commissione - comprendono tutti i modi di trasporto: strade, ferrovie, linee aeree, vie navigabili pag. 8 NOTIZIE IN PILLOLE Il Porto di Venezia sostiene il seminario La gestione del post-infortunio NAPA invitato a relazionare alla conferenza Baltic-Adriatic Corridor connecting Europe. And beyond Venezia incontra il Far East Newsletter mensile On Line dell Autorità Portuale di Venezia e di Apv Investimenti spa Autorità Portuale di Venezia Fabbricato 13 Santa Marta Venezia Tel Fax apv.ufficiostampa@port.venice.it Direttore editoriale PAOLO COSTA Direttore responsabile FABIO TAMBURINI Redazione Gruppo Il Sole 24 Ore Via Monte Rosa Milano Tel Fax Consulente editoriale: Massimo Bianchi Progetto Grafico Davide Mazzucchi (Studio Mudita) Raccolta pubblicitaria: Direzione Pubblicità Apv Investimenti spa Fabbricato 16 Santa Marta Venezia

2 2 trasporti IL COMMISSARIO KALLAS: UN GRANDE PASSO IN AVANTI Il Vicepresidente e Commissario Europeo ai Trasporti Siim Kallas, nel suo discorso di presentazione del progetto della reta TEN-T, ha dichiarato: I trasporti sono fondamentali per un economia efficiente nell UE, ma oggi mancano collegamenti vitali. Le ferrovie europee hanno sette scartamenti diversi e solo 20 dei nostri principali aeroporti e 35 dei principali porti sono collegati direttamente alla rete ferroviaria. Senza collegamenti efficienti l Europa non può né crescere né prosperare. ( ) Il piano è il risultato di un grande esercizio di consultazione tra gli Stati membri, le Regioni e gli stakeholder durato più di due anni. Ritengo che sia stato fatto un grande passo in avanti. ( ). Il nuovo piano rappresenta un cambiamento fondamentale nella visione delle policy europee di trasporto: si passa da una lista di desiderata a una metodologia per la realizzazione delle opere ( ). Il piano riguarda la connessione di 83 porti principali con strade e ferrovie, 37 aeroporti chiave connessi via ferrovia con le città principali, 15 mila chilometri di ferrovia ad alta velocità e 35 progetti transfrontalieri per ridurre i colli di bottiglia. interne e trasporto marittimo, oltre ovviamente alle piattaforme intermodali. La realizzazione della rete centrale prevede un approccio per Corridoi, in particolare dieci Corridoi individuati e configurati dalla Commissione stessa che saranno alla base dello sviluppo coordinato dell infrastruttura nell ambito della rete centrale. Si tratta, nella sostanza, di una road map infrastrutturale per i prossimi vent anni, come è stata definita da Paolo Costa, Presidente dell Autorità Portuale di Venezia, che ha parlato di dieci Corridoi superprioritari da realizzare su iniziativa e regia comunitaria (non più lasciati, quindi, all iniziativa dei singoli Sta- Linee verdi: progetti TEN-T completi nel 2011 Linee nere: core network da completare entro il 2030 (Europa a 27 Paesi) ti), che saranno il fulcro dell intero sistema infrastrutturale europeo, dieci Corridoi destinati a integrare fisicamente l Europa, ma anche - e questa è una novità - a integrare l Europa con il resto del mondo attraverso pochi porti e aeroporti prioritari. Una decisione importante per l Europa, per l Italia, ma soprattutto per il Nord Est italiano, ha proseguito Costa, che, visto da Bruxelles, riconquista centralità, non solo geografica, nello sviluppo infrastrutturale del Vecchio Continente.

3 3 trasporti IL PORTO DI VENEZIA SEMPRE PIÙ CENTRALE l Porto di Venezia si inserisce Inelle strategie europee quale: 1 nodo della rete europea ERTMS, European Rail Traffic Management System (il sistema di controllo automatico dei treni introdotto per ottenere l interoperabilità sulla rete ferroviaria europea e che consente - al contempo - di aumentare la sicurezza e di migliorare la gestione del traffico merci e passeggeri); 2 porto primario della rete essenziale dei trasporti TEN-T assieme agli altri porti del NAPA (North Adriatic Port Association); 3 terminale a mare del Corridoio Adriatico-Baltico. POKER ITALIANO In effetti, se si scorre l elenco dei dieci Corridoi di trasporto transeuropei superprioritari, ci si accorge che ben quattro (vedere cartina a pagina 4) attraversano l Italia. Si tratta del Corridoio Mediterraneo Algeciras-Barcellona-Lione -Torino-Trieste-Budapest, dell Helsinki-Brennero-Palermo-Valletta, del Genova-Rotterdam e - autentica novità - del Corridoio Adriatico- Baltico. Con la sola eccezione del Genova- Rotterdam, sono tutti Corridoi che presentano tratte che attraversano il Nord Est italiano e che prediligono quali sbocchi a mare i porti dell Alto Adriatico (Venezia, Trieste e Ravenna per la parte italiana). Le indicazioni della Commissione sono il risultato di un processo rigoroso, passato attraverso studi approfonditi e ampie consultazioni sia degli stakeholder sia dei Governi degli Stati membri. Il ruolo privilegiato del Nord Est si fonda sul riconoscimento di tre fatti: lo spostamento verso est del baricentro dell economia europea grazie alla crescita più marcata dei Paesi dell Europa Orientale; la continua e forte crescita del Far East asiatico, sempre più mercato di destinazione dell export occidentale; la crescita attesa dei Paesi della sponda nordafricana e asiatica del Mediterraneo, dal Marocco alla Libia, dall Egitto alla Turchia. Le indicazioni della Commissione sono il risultato di un processo rigoroso, passato attraverso studi approfonditi e ampie consultazioni sia degli stakeholder sia dei Governi degli Stati membri Le infrastrutture di trasporto sono da sempre considerate, in ambito comunitario, uno degli elementi centrali delle politiche per il raggiungimento degli obiettivi di coesione e sviluppo economico e sociale. Le reti di trasporto costituiscono una tematica fondamentale nelle strategie di sviluppo dell Unione Europea e le misure per la loro programmazione e realizzazione hanno abbracciato, coerentemente con il processo di allargamento, una prospettiva di crescente respiro che le ha portate al superamento dei confini istituzionali, all assunzione di logiche di sviluppo internazionale di Corridoio e all adozione della concezione di rete transeuropea di trasporto (TEN-T). Il primo schema, finalizzato a delineare una rete ferroviaria veloce continentale, viene approvato dalla Comunità Europea già nel L importanza in termini strategici del concetto di reti di trasporto viene successivamente ribadita e implementata nel corso degli anni, sino a definire, nel novembre 2003, una quick-start list, ovvero un elenco di opere - all interno di 30 UN PO DI STORIA: DAL 1996 A OGGI progetti prioritari - che possono ottenere il finanziamento immediato da parte dell Unione Europea e godere di trattamenti privilegiati da parte delle istituzioni finanziarie grazie alla loro realizzabilità in tempi brevi, al carattere transfrontaliero funzionale all allargamento del mercato unico, alla capacità di produrre un impatto significativo in un ottica di allargamento e alla presenza di un potenziale d innovazione tecnologica. Il 19 ottobre 2011 la Commissione Europea identifica la nuova road map infrastrutturale per i prossimi 20 anni. Il piano, chiamato Connecting Europe Facility, disegna dieci Corridoi superprioritari (non più 30) da realizzare su iniziativa e regia comunitarie (non più lasciati, quindi, all iniziativa dei singoli Stati), fulcro dell intero sistema infrastrutturale europeo. Sarà proprio su questi assi che si concentreranno - da qui al le risorse disponibili e quelle da mobilitare anche con l emissione di euro project bond. Fonte:

4 4 trasporti I MAGNIFICI QUATTRO Dei 10 corridoi di trasporto transeuropei ben 4 attraversano l Italia BLU - CORRIDOIO ADRIATICO- BALTICO: Helsinki - Tallinn - Gdynia - Warszawa - Katowice - Vienna - Graz - Klagenfurt - Udine - Venezia - Bologna - Ravenna. VERDE CORRIDORIO MEDITERRA- NEO: Algeciras - Madrid - Tarragona - Siviglia - Valencia - Barcellona - Lione - Torino - Milano - Venezia - Trieste - Capodistria - Lubiana - Budapest - Confine Ucraino. ROSA CORRIDOIO HELSINKI-VAL- LETTA: Helsinki - Turku - Stoccolma - Malmö - Copenaghen -Brema - Hannover - Monaco - Brennero - Verona - Venezia - Bologna - Roma - Napoli - Bari - Palermo - Valletta. ARANCIONE CORRIDOIO GENOVA ROTTERDAM: Genova - Milano/Novara - Simplon/Lötschberg/Gotthard - Basilea - Mannheim - Colonia - Liegi - Bruxelles Rotterdam/Amsterdam. FONTI L ALTO ADRIATICO In questo contesto i porti dell Alto Adriatico e le relative piattaforme multimodali hanno incassato il riconoscimento di essere terminali a mare di tre importanti Corridoi. Ne dovrebbe conseguire, è sempre l opinione di Paolo Costa, uno spostamento radicale di priorità. Se dobbiamo mettere le imprese italiane nelle migliori condizioni per vendere in Cina, India e Turchia dobbiamo abbatterne i costi di trasporto e logistica. Obiettivo che si raggiunge soprattutto rendendo efficiente la via nord-adriatica, sviluppando i suoi porti al livello necessario per godere delle economie di scala sulle tratte marine e collegandoli, subito, con le reti stradali, ferroviarie e di navigazione interna europee. L Europa lo ha capito e anche l Italia. Anche se la partita della crescita del Paese si gioca in gran parte a Nord Est. Naturalmente è necessario tenere presente che soldi pubblici non ce ne sono. Ciò significa che è ancor più importante affinare il processo di selezione delle opere veramente strategiche e lavorare a montaggi finanziari che sfruttino ogni possibilità di coinvolgimento dei privati. Anche con lo strumento - coraggiosamente proposto dalla stessa Commissione europea - degli euro project bond. L insegnamento che viene dall Unione Europea, osserva il Presidente dell Autorità Portuale veneziana, è che prima si scelgono le infrastrutture maggiormente capaci di aumentare la produttività del sistema e poi si monta il loro finanziamento, ovviamente di questi tempi in modo che si massimizzi il finanziamento privato, anche in presenza di opere fredde (che al momento, cioè, non garantiscono remunerazioni di mercato adeguate): per esempio, puntando sui cosiddetti canoni di disponibilità.

5 5 mercati esteri Importante accordo con il Porto indiano di Nhava Sheva È stato siglato (foto) a Chennai, in India, il Memorandum of Understanding tra il Porto di Venezia e il Jawaharlal Nehru Port Trust (Nhava Sheva) che consolida e incrementa la stretta partnership tra i due scali, già collegati dalla linea container Alto Adriatico-India operata da Sermar Line in accordo con Fremura, agente per l Italia della Compagnia di Stato indiana The Shipping Corporation of India. La firma di questo importante memorandum costituisce un passo importante verso l India, che consentirà al Porto di Venezia di implementare la movimentazione delle merci, in particolare in container. L accordo soddisfa una delle richieste espresse esplicitamente dal Governo indiano nel corso dell ultima Commissione mista con l Italia svoltasi a New Delhi nel dicembre del 2009, laddove Venezia e l Alto Adriatico avevano già posto le basi per lo sviluppo di una relazione con il subcontinente. I termini dell accordo permetteranno, inoltre, di implementare il servizio di linea container fra i porti dell Alto Adriatico (Venezia-Capodistria-Ravenna) e l India (Mundra- Nhava Sheva) che già oggi sta dando ottimi risultati. Nello specifico l accordo siglato prevede l attivazione di progetti pilota e azioni concrete per incrementare il traffico container tramite il training degli operatori portuali, l armonizzazione dei sistemi di port community e lo scambio di informazioni in materia di politiche di port management e di collegamenti con l hinterland, fino ad aprire prospettive per investimenti nelle aree di retroporto. Il memorandum prevede l attivazione di progetti pilota e azioni concrete per incrementare il traffico container La lunga negoziazione condotta dall Autorità Portuale di Venezia è stata favorita e incoraggiata dall Ambasciata italiana in India, dal Consolato Generale a Mumbai e dalla Indo- Italian Chamber of Commerce di Mumbai e di Chennai e si è conclusa, sotto i migliori auspici, con la presenza del Ministro indiano dello Shipping G.K.Vasan alla cerimonia della firma: segno che il forte interesse manifestato nel 2009 da parte indiana verso il rafforzamento dei rapporti commerciali per via marittima con l Alto Adriatico si è mantenuto costante nel tempo e oggi è vivo più che mai. Il multiport gateway del Nord Adriatico era stato presentato, il 3 novembre scorso, dal Capitano Antonio Revedin (a destra nella foto), Direttore Pianificazione e Sviluppo di APV, al convegno internazionale Indian Port expansion and capacity upgrading, svoltosi a Chennai. I porti del Napa erano stati l unico cluster portuale europeo invitato alla conferenza indiana, alla quale presenziavano tutti i porti leader del subcontinente. L obiettivo era quello di illustrare nel dettaglio le grandi potenzialità dell Alto Adriatico e i progetti di sviluppo degli scali, nell intento di accrescere la capacità di intermediazione commerciale con l India. Da registrare, al termine della missione in India, l importante commento del ministro G. K. Vasan, che ha sottolineato come essere arrivati a questa firma è molto importante non solo per i futuri sviluppi e lo scambio di know how tra i due porti, ma anche per incrementare il commercio tra i due Paesi. Poter approfittare dell esperienza dello scalo di Venezia nel settore delle crociere, ha aggiunto Vasan, è di cruciale importanza per noi. Si tratta, infatti, di un settore in forte sviluppo per il porto di Nhava Sheva. L Italia è un partner importante, in particolare l Alto Adriatico, e sono certo, ha concluso il Ministro, ringraziando le Autorità italiane, che tra le nostre due nazioni e tra i porti da oggi si instaurerà una relazione di costante collaborazione.

6 6 vado ligure L idea vincente è quella di servire l Europa da sud Intervista al Presidente dell Autorità Portuale di Savona, Cristoforo Canavese, che spiega la strategia del project financing per la realizzazione del nuovo terminal da 800 mila TEU e illustra una modalità innovativa studiata per il finanziamento pubblico dell opera Portuale di Savona amministra il litorale fra Albissola Marina e Bergeggi: dieci chilometri di costa che inclu- L Autorità dono i porti di Savona e Vado Ligure e le spiagge comprese fra i due scali. Il Porto di Vado si è sviluppato a partire dagli anni 60 a ponente della città di Vado Ligure. Nel corso degli anni Vado Ligure ha raggiunto la leadership mediterranea per i traffici di frutta, mentre il traffico container è molto cresciuto, spingendo l Autorità Portuale a progettare un nuovo terminal: la struttura, operativa dal 2014, sarà gestita da APM Terminals. La disponibilità di un veloce raccordo fra lo scalo e la rete autostradale ha favorito lo sviluppo di attività ro-ro, come i collegamenti ferry per la Corsica e i servizi di cabotaggio per la Sicilia. A Cristoforo Canavese (foto), Presidente dell Autorità Portuale di Savona, abbiamo rivolto alcune domande proprio sulle caratteristiche del nuovo terminal. Quali sono le caratteristiche del progetto relativo alla realizzazione della piattaforma multipurpose nella rada di Vado Ligure? E a che punto si trova attualmente l iter procedurale? Il progetto elaborato insieme al Gruppo Maersk prevede la costruzione di un terminal contenitori da 800 mila TEU ad alta efficienza operativa e ambientale (tramite l impiego di mezzi semiautomatizzati). Grazie ai pescaggi naturali superiori a 20 m, quello di Vado è un terminal nell Alto Mediterraneo in grado di ospitare navi di taglia superiore a 14 mila TEU, aprendo nuove opportunità per servire, da sud, i mercati europei anche grazie al rapido raccordo con le autostrade, ai buoni collegamenti ferroviari con i mercati del Nord Italia e del Sud Europa e alla disponibilità di aree retroportuali per insediamenti logistici e produttivi. Nel gennaio 2011 il progetto ha ottenuto il definitivo via libera da parte del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici e l attività dei cantieri di prova è stata avviata nel marzo scorso. Il progetto richiama la necessità di una serie di interventi correlati di carattere logistico, trasportistico, urbanistico e ambientale. Può illustrarci sinteticamente quali sono i principali e i più urgenti tra questi interventi? Per sostenere la crescita dei traffici portuali e rispondere alle richieste del mercato, APSV ha messo a punto un sistema autonomo per la gestione del servizio di navettamento ferroviario tra il Porto e i retroporti di riferimento, sfruttando linee ferroviarie secondarie sottoutilizzate e immediatamente disponibili e utilizzando sei locomotive elettriche appositamente acquistate. In particolare APSV ha stretto rapporti di collaborazione con l Interporto di Rivalta Scrivia e il Polo Logistico di Mortara (verso i quali sono attivi servizi giornalieri di spole da novembre 2011) e partecipa alla definizione della piastra logistica di Mondovì. Per raggiungere l obiettivo di inoltrare su ferro il 40% del traffico totale (15-

7 7 vado ligure 18 treni/giorno), come nei piani di Maersk, alle spalle del terminal sarà realizzato un impianto intermodale che sfrutterà la tecnologia Metrocargo (sistema innovativo per il carico e lo scarico orizzontale dei container dai carri ferroviari): infatti APSV e Maersk hanno condotto un estensiva fase di test su un prototipo che ne ha dimostrato l affidabilità e l efficienza operativa e ambientale. Per quanto concerne il trasporto stradale, sarà realizzato un nuovo sistema di accesso al Porto che comprende la viabilità di connessione della piattaforma e il sistema di varchi portuali, ma anche - in accordo con la Regione e l Autostrada dei Fiori - la realizzazione di un nuovo casello autostradale dedicato. Dal punto di vista urbanistico e ambientale, l Accordo di Programma per la realizzazione della Piattaforma prevede un articolato piano di interventi di mitigazione e compensazione che vanno dalla riqualificazione dell intero litorale di Vado secondo quanto previsto dal masterplan, definito da APSV e Comune di Vado attraverso un concorso di idee internazionale (porto turistico, aree pubbliche, spazi per la cantieristica), alla costruzione di nuove abitazioni per il trasferimento dei residenti nell area più prossima al nuovo terminal. Cristoforo Canavese, classe 1949, laureato in Ingegneria Civile Idraulica (con specializzazione in Costruzioni marittime portuali), inizia la carriera collaborando con le società Fincosit e Impresit quale responsabile di cantiere per un lotto del raddoppio della Savona-Torino. Nel luglio 1976, in seguito al rapporto maturato in occasione della prima progettazione del bacino di Vado, eseguita per conto di Impresit, viene assunto presso il Servizio Tecnico dell Ente Autonomo del Porto di Savona, di cui diventa Responsabile nel Dopo una parentesi politica alla Camera dei Deputati nella XII A quali strumenti pensate di ricorrere per realizzare il montaggio finanziario dell operazione per quanto concerne sia l infrastruttura vera e propria sia i collegamenti ferroviari e viabilistici? Intanto va sottolineato che, prima in Italia, APSV ha deciso di intraprendere la via del project financing per realizzare una grande opera portuale. Grazie a questa impostazione l investimento totale, che ammonta a 450 milioni di euro, viene suddiviso fra una quota di 300 milioni a carico del pubblico e una di 150 milioni a carico dei promotori. APSV ha anche ideato una modalità innovativa per il finanziamento pubblico dell opera, tramite la devoluzione anticipata di una quota dell extragettito Iva generato dall incremento dei traffici, che è allo studio del Governo e può aprire la strada per l autonomia finanziaria delle Autorità Portuali. In particolare la quota di finanziamento pubblico è prevista dai commi 990 e 991 dell art. 1 della L. 296/2006 (Finanziaria 2007) e dalla L. 10/2011: dopo aver stipulato i necessari accordi procedimentali con i Ministeri competenti, sono in corso le procedure per l assegnazione dei fondi. Con l operazione Vado Ligure cambierà il sistema portuale ligure? Se sì, in che modo? Quando un grande player introduce un elemento di forte innovazione sul mercato - e l idea di servire da sud l Europa lo è - i competitor non possono stare fermi, ma devono trovare soluzioni per riposizionarsi. È chiaro che le grandi Compagnie dello shipping già oggi stanno studiando con attenzione gli scenari che si apriranno con l entrata in funzione del terminal di Vado. E l ipotesi più naturale è che cerchino di consolidare la propria presenza negli scali vicini, se sono in grado di offrire soluzioni adeguate. Un po com è accaduto dieci anni fa con il passaggio di Costa Crociere a Savona: inizialmente, in maniera miope e un po strumentale, è stato visto come l ennesimo conflitto fra i due scali, ma oggi è del tutto evidente che l operazione ha consentito di consolidare MSC e Royal Caribbean a Genova, con beneficio per l intero sistema ligure. Un ingegnere con il pallino dell innovazione Legislatura ( ), nella quale prende parte ai lavori delle commissioni Trasporti e Lavori Pubblici e Ambiente, rifiuta la ricandidatura e viene nominato Segretario Generale dell Autorità Portuale di Savona. In questo ruolo avvia nuove attività nel settore passeggeri con Corsica Ferries e Costa Crociere (traghetti e crociere) e in quello dei prodotti alimentari (Monfer, GF Group), definisce lo schema progettuale per il nuovo terminal funiviario del carbone e chiude il percorso delle intese per il nuovo Piano Regolatore Portuale. Nel 2004 diventa Presidente dell Autorità Portuale di Savona e nel 2008 viene riconfermato. La scommessa per lo sviluppo passa attraverso il progetto del terminal contenitori di Vado Ligure. L affidamento, la costruzione e la gestione della piattaforma vengono assegnati a un associazione temporanea d imprese (ATI) di cui AP Möller Maersk è capogruppo. Il progetto ha sollevato in passato polemiche e perplessità. Oggi questa fase di confronto e di dibattito può considerarsi superata oppure ci sono ancora dissensi da affrontare e nodi problematici da risolvere? Il territorio savonese, segnato da una crisi dell industria ormai trentennale, non è più abituato a confrontarsi con progetti di questa portata economica e industriale: dopo tanto lavoro perso, tante promesse di rilancio sfumate nel nulla, è naturale che lo scetticismo si sia impossessato dell animo della gente, già di per sé diffidente per la natura dei liguri. Credo che questo, più che altro, sia stato l impasse più forte nei confronti del progetto. Sono, però, convinto che con il procedere dei lavori ci si renderà conto che questa iniziativa è reale e non l ennesimo sogno di carta e che tutto si risolverà quando finalmente il terminal inizierà la sua attività: allora la gente potrà constatare direttamente che le grandi navi ci saranno davvero, che i treni viaggeranno portando con sé buona parte dei container, che il traffico sulle strade non sarà cresciuto, che i giovani potranno finalmente avere un buon posto di lavoro vicino a casa. E che a Vado si potrà vivere meglio di oggi.

8 8 notizie in pillole Il Porto di Venezia sostiene il seminario La gestione del post-infortunio Portuale di Venezia e la Fondazione Ospedale San Camillo proseguono la collabora- L Autorità zione iniziata con la sigla dell accordo quadro, che prevede la realizzazione di attività congiunte a favore dei lavoratori portuali e della ricerca. Sulla base di queste premesse l APV ha sostenuto l iniziativa del seminario dal titolo Quanto costa un infortunio? La gestione del post-infortunio presso lo Spazio Porto a Santa Marta. Un incontro Portuale di Venezia accoglie ogni anno L Autorità presso la propria sede alcune delegazioni in visita che chiedono di poter visitare lo scalo e approfondire strumenti e know how relativi ai sistemi di port community, security, tutela ambientale ed efficienza delle procedure portuali. È il caso della delegazione di dirigenti delle Dogane Coreane (26 ottobre) che hanno potuto incontrare - alla presenza del Console di Corea per il Veneto, prof. Pauletto - i rappresentanti di Autorità dedicato a imprese e lavoratori nella convinzione che sia possibile prendersi cura dell incolumità e della salute delle risorse umane attivando una serie di iniziative per la diffusione della cultura della sicurezza sul lavoro, ma anche attraverso la prevenzione degli infortuni e la gestione del post- infortunio. L incontro aveva l obiettivo di evidenziare quali siano i costi degli infortuni per le persone e per l impresa, fornendo gli strumenti per meglio comprendere la materia anche dal punto di vista tecnico-pratico e da quello giuridico. Nella seconda parte, inoltre, lo scopo era quello di illustrare gli elementi fondamentali dell accordo siglato tra Autorità Portuale di Venezia e Ospedale San Camillo consentendo di avvalersi dei vantaggi - non solo economici - della partnership tra le due strutture. Venezia incontra il Far East Portuale, Capitaneria di Porto, Guardia di Finanza, Dogana e Polizia di Frontiera per porre in essere una cooperazione che consenta di ridurre i costi in termini NAPA invitato a relazionare alla conferenza Baltic-Adriatic Corridor connecting Europe. And beyond Il 6 dicembre al Parlamento Europeo il prof. Paolo Costa, Presidente di turno del NAPA, è stato invitato a intervenire alla conferenza Baltic-Adriatic Corridor connecting Europe. And Beyond organizzata dai parlamentari europei Antonio Cancian, Jörg Leichtfried e Hubert Parker per aprire un dibattito sul valore aggiunto che la creazione del Corridoio Adriatico-Baltico può dare a tutte le regioni e ai Paesi che giocheranno così un ruolo fondamentale nelle reti di connessione con l Asia. Nell occasione è stato presentato lo studio The potential cargo capacity of the NAPA in the container sector condotto da MDS Transmodal e co-finanziato dal Programma Europeo Ten-T. Lo studio stima che gli scali dell Alto Adriatico hanno la possibilità, nei prossimi anni, di arrivare a intermediare almeno 6 milioni di container con una crescita del 348%. Alla conferenza hanno presenziato gli Assessori ai Trasporti della Regione Veneto, Renato Chisso, e della Regione Friuli-Venezia Giulia, Riccardo Ricciardi, l Assessore alla Pianificazione della Regione Emilia Romagna, Paola Gazzolo, oltre a Siim Kallas, Vicepresidente della Commissione Europea. di controlli e passaggi amministrativi, tutte pratiche che possono migliorare la competitività dei servizi marittimi. Analogamente, il 27 ottobre, è stato organizzato un incontro con una delegazione istituzionale di Hangzhou, principale città della regione dello Zhejiang, che produce che produce gran parte del Pil di tutta la Cina, nota per la concentrazione dei più grandi investitori cinesi. Il 7 novembre, infine, è stata ricevuta una delegazione del Governo del Vietnam (foto), guidata dal Viceministro per gli Investimenti He Nguyen Van Trung, interessato alle progettualità innovative in essere nell area veneta nell ambito del progetto UNIDO per l analisi delle realtà distrettuali.

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