Biochimica sistematica umana:
|
|
- Aurelia Adamo
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Biochimica sistematica umana: il fegato
2 Fegato come tessuto metabolicamente attivo (proteine plasmatiche, lipidi, VLDL, glucosio, ciclo Cori ed alanina, escrezione azoto, sintesi colesterolo, sintesi corpi chetonici) Fegato come ghiandola esocrina (bile, catabolismo eme, acidi biliari) Fegato come ghiandola endocrina (acidi grassi a funzione endocrina, adipochine)
3 Le vie di utilizzo del glucosio-6p nel fegato 1. Liberazione del glucosio da parte della glucosio- 6P-fosfatasi f 2. Glicogenosintesi 3. Glicolisi + TCA 4. Lipogenesi 5. Via dei pentosi-p
4 Metabolismo degli acidi grassi nel fegato 1. Sintesi lipidi 2. Sintesi di lipoproteine ote e 3. Formazione ed esportazione corpi chetonici 4. TCA ed FO 5. Sintesi colesterolo e Sali biliarii
5 Metabolismo degli aminoacidi nel fegato 1. Sintesi di proteine endogene e plasmatiche 2. Esportazione aminoacidi ai tessuti 3. Sintesi di nucleotidi ed eme 4. Deaminazione e ciclo dell urea 5 Ci l d ll l i 5. Ciclo dell alanina (5a) e gluconeogenesi (5b)
6 Sintesi acidi biliari Gli acidi biliari primari (glicocolico e taurocolico) sono convertiti in secondari dai batteri della flora intestinale per ossidazione dell idrossile in C7 (riassorbiti dal circolo entero epatico)
7 ACIDI BILIARI PRIMARI CO-NH-CH 2 -CH 2 SO 24 SO 3 2- OH 12 CO-NH-CH 2 -CH 2 SO 24 SO HO 3 7 OH HO 3 7 OH Acido taurochenodesossicolico (45%) Acido taurocolico (30%) ACIDI BILIARI SECONDARI OH 12 COO - 24 COO - 24 HO 3 Acido desossicolico (24%) formato nell intestino dal metabolismo batterico HO 3 Acido litocolico
8 Sintesi colesterolo Sintesi colesterolo (possibile in altri tessuti ma avviene per lo piu nel fegato)
9
10
11 Corpi chetonici
12 Sintesi dei corpi chetonici: a liver affair!
13 Qualcosa non e in grado di fare! Questo enzima manca nel fegato, che di conseguenza NON puo utilizzare i corpi chetonici come carburante per il ciclo di Krebs
14 Metabolismo specialistico dei glicidi Catabolismo galattosio Catabolismo fruttosio
15 ATP ADP Glucochinasi ATP citrato IL FRUTTOSIO PUO ENTRARE NELLA GLICOLISI: 1. DOPO FOSFORILAZIONE IN 6 DA PARTE DELLA ESOCINASI 2. DOPO FOSFORILAZIONE IN 1 DALLA FRUTTOCINASI E SCISSIONI ALDOLICA DA PARTE DELLA FRUTTOSIO 1P ALDOLASI (con questa via escude il controllo insulinico: il fruttosio viene utilizzato dai diabetici e come dolcificante)
16 1.Carenza fruttochinasi: FRUTTOSURIA EREDITARIA forma rara, benigna con perdita di fruttosio nelle urine 2. Carenza aldolasi B: INTOLLERANZA AL FRUTTOSIO rara, ereditaria, caratterizzata da ipoglicemia, steatosi epatica e cirrosi eliminare fruttosio e saccarosio dalla dieta
17 IL GALATTOSIO ENTRA NELLA GLICOLISI: 1. DOPO FOSFORILAZIONE IN 1 DA PARTE DELLA GALATTOCINASI 2. REAGISCE CON IL UDP-GLUCOSIO (ESCE GLU-1P CHE ENTRA NELLA GLICOLISI E SI FORMA UDP GALATTOSIO) 3. L UDP-GALATTOSIO VIENE EPIMERIZZATO A UDP-GLUCOSIO CHE RIENTRA IN CICLO ALLA GLICOLISI CON FOSFOGLUCO- MUTASI
18 La glicemia Normoglicemia: i 4,5 mm mg\100ml
19 I primi sistemi tampone: gli enzimi Glucocinasi (alta Km..funziona solo in iperglicemia) Glucosio-6-fosfatasi (libera immediatamente glucosio che puo uscire dal citoplasma)
20
21
22 Il muscolo sfrutta il fegato con 2 extralavori allo scopo di rifornire il muscolo di glucosio
23
24 NB: il glucagone agisce anche nel tessuto adiposo sulla TLHs con liberazione di FFA e glicerolo
25 La regolazione della gluconeogenesi la molecola chiave: il Fruttosio 2-6BP Agisce sul bypass 2 + -
26 La regolazione della gluconeogenesi: il Fruttosio 2-6BP Regolatore allosterico bifunzionale: attiva la glicolisi attraverso la stimolazione di PFK-1 Inibisce la gluocneogenesi attraverso la inibizione di FBPasi-1
27 Il 2-6 FBP Sintetizzato da un enzima bifunzionale (PFK2 + FBP2)
28 Regolazione del livello di 2-6 FBP a livello ormonale (Glucagone, adrenalina e tutti gli ormonbi che aumentano la concentrazione di camp) Segnala la necessita
29 Il ruolo del 2-6 BPF nel controllo della glicemia
30
31
32
33
34
35 Il metabolismo post-prandiale prandiale
36 Metabolismo post-prandiale (digiuno notturno)
37 Il digiuno prolungato ed il g p g sostentamento della glicemia
38 Il diabete mellito
39 La idrossilazione di molecole da parte del fegato: viene utilizzata per generare un gruppo reattivo (OH) per il trasferimento di acido glucuronico o solfati. Il fine e di inattivare e rendere piu solubili tali molecole che vengono cosi escrete
40 citocromo P450 è una monoossigenasi che catalizza la reazione di ossidrilazione Sub-H + O 2 + NADPH + H + Sub-OH + NADP + + H 2 O Coinvolto nel metabolismo di numerosi composti idrofobici - sostanze endogene come il colesterolo, steroidi e lipidi - sostanze esogene come farmaci, inquinanti ambientali Localizzazione d organo Localizzazione cellulare Fegato Apparato gastrointestinale Ghiandola surrenale Mitocondrio: colesterolo, ormoni steroidei Enzimi specifici Reticolo endoplasmatico: xenobiotici Enzimi poco specifici
41 Il cytp450 e una fonte di radicali liberi La sintesi e la attivita di cytp450 e indotta da etanolo, ergo negli etilisti c e una produzione cronica di ROS (stress ossidativo epatico) I ROS reagiscono con l etanolo stesso per produrre il radicale idrossietile, che determina ossidazione delle proteine epatiche e malfunzionamento
42 CYP450 superfamiglia di geni - 60 geni nell uomo Famiglie (geni differenti) 1,2,3,etc < 40% identità Sottofamiglia 2A,2B,2C etc 40-55%identità Stessa famiglia 2A1, 2A2, 2A3 etc >55% identità Substrati endogeni. Acido arachidonico ed acidi grassi Sali biliari (CYP 7A1 = 7 idrossilasi) Ormoni steroidei Vitamine liposolubili retinolo acido retinoico CYP3A4 = Vit D325-idrossilasi Xenobiotici CYP2E1: metabolizza etanolo CYP3A4: metabolizza il >30% dei farmaci CYP 2C9. CYP 2D6: esistenza di forme polimorfiche
43 METABOLISMO degli XENOBIOTICI Gli xenobiotici sono SOSTANZE LIPOFILE Il metabolismo è essenzialmente mirato a renderle più idrofile attraverso: Metabolismo di fase I : introduzione di un gruppo ossidrilico (-OH) Citocromo P450 del R.E. Metabolismo di fase II: coniugazione con un composto endogeno polare (acido glucuronico, solfato, glutatione) U DP glucuronil transferasi Solfotransferasi f Glutatione S-transferasi Diventano solubili in acqua- eliminati con la bile o con le urine
44 I livelli di P450 del R.E. variano da individuo ad individuo per fattori genetici e/o ambientali Diminuzione: i i - mutazioni i del gene - esposizione a fattori ambientali - inibitori Aumento: - duplicazione del gene - esposizione a fattori ambientali - induttori
45 Controllo trascrizionale degli enzimi di fase I e II tramite recettori nucleari: recettori per gli steroidi/xenobiotici ti i attivati dai ligandi Sensori degli xenobiotici AhR = recettore per gli idrocarburi i PXR = recettore X del pregnano ACR = recettore costitutitvo per gli androstani formano eterodimeri con RXR (recettore per l acido retinoico) riconoscono nel promotore dei geni CYP XRE = xenobiotic reasponse element
46 Metabolismo etanolo: e un alimento, e un tossico, e psicoattivo!!!! 10% eliminato con respiro, sudore, urine 90 % Metabolizzato nel fegato in piccola parte nella mucosa gastrica CH 2 OH I CH 3 NAD + NADH + H + H-C=O - alcol deidrogenasi I citosolica CH 3 - (MEOS microsomiale) ) NAD + aldeide deidrogenasi (matrice mitocondriale) HO-C=O I CH 3 NADH + H + acetil CoA sintasi C=O~SCoA I CH 3
47 Sintesi dell acetaldeide - due diverse vie metaboliche in base al consumo 1. Consumo moderato ALCOL DEIDROGENASI (enzima costitutivo) Enzima citosolico Zn 2+ dipendente; Km =1mM CH 3 CH 2 OH + NAD + CH 3 CHO + NADH + H + ALDEIDE DEIDROGENASI. ENZIMA LIMITANTE. Bassi livelli in donne ed asiatici: si accumula acetaldeide, anche in presenza di bassa assunzione - conseguenti vari disturbi (nausea, mal di testa, vampate, aumento battito cardiaco.) assunzione di alcol dà sensazione di calore: Vasodilatazione dei vasi periferici per rilascio catecolammine, rapida dissipazione i i di calore, diminuzione i i della temperatura t interna, rischio di assideramento alle basse temperature
48 2. Consumo elevato SISTEMA MICROSOMIALE CHE OSSIDA L ETANOLO (MEOS microsomal ethanol oxidizing system) sistema inducibile CH 3 CH 2 OH + NADPH + H + +O 2 CH 3 CHO + NADP + +H 2 O cit P 450 Meccanismo generale del metabolismo degli xenobiotici 1. idrossilazione mediante MONOOSSIGENASI R-H + NADPH + H + + O 2 R-OH + NADP + +H 2 O 2. Coniugazione con composti polari (es. glucuronato) 3. Eliminazione Circa il 50% dei farmaci metabolizzato da questa via - competizione alcol - farmaco (droga) ETILISTA aumenta il sistema cit P450 - più rapido metabolismo farmaci
49 MODIFICAZIONI METABOLICHE massiccia riduzione del NAD + a NADH e calo dell attivita degli enzimi NAD + dipendenti NAD + /NADH citosolico ~ 1000 NAD + /NADH citosolico ~ in presenza di etanolo aumenta il rapporto lattato/piruvato, diminuisce il piruvato e quindi -calo della gluconeogenesi ed ipoglicemia assunzione di alcol dopo esercizio intenso aumenta rischio di ipoglicemia - calo dell ossalacetato e quindi del ciclo di Krebs - eccesso di acetil ~ CoA e calo ossidazione ed aumentata lipogenesi iperlipidemia e steatosi epatica - lattato compete con urato per escrezione renale e quindi iperuricemia - lattato compete con urato per escrezione renale e quindi iperuricemia dovuta anche ad aumentato catabolismo dell ATP
50 ETANOLO ACETALDEIDE ACIDO ACETICO NAD + NADH + H + NAD + NADH + H + Ac. LATTICO Ac. GRASSI CICLO DI KREBS Ac. PIRUVICO TRIGLICERIDI ACETIL CoA ACIDOSI LATTICA gluconeogenesi IPOGLICEMIA IPERLIPIDEMIA STEATOSI EPATICA CHETOSI lattato compete con urato per escrezione renale e quindi IPERURICEMIA dovuta anche ad aumentato catabolismo dell ATP INDUZIONE DEL MEOS DEFICIT DI O 2 DANNO CELLULARE E TISSUTALE RALLENTAMENTO CATENA RESPIRATORIA PRODUZIONE DI ROS
51 EFFETTI TOSSICI DA ABUSO -ALTERAZIONI METABOLICHE ACUTE E CRONICHE Intossicazione cronica aumento del NADH porta a diminuita gluconeogenesi e ipoglicemia -incremento piruvato, aumento ciclo di Krebs, limitazione lipolisi ed accumulo di FFA nel fegato (steatosi epatica) - AZIONE DIRETTA DELL ACETALDEIDE: - alterazione fluidità di membrana - tossicità da acetaldeide (addotti con proteine, produzione di radicali, perossidazione lipidica - induzione i di ROS e radicale idrossietile i per malfunzionamenti cytp450 Conseguenze Danno cellule intestinali (gastrite alcolica, malassorbimento per danno diretto o indiretto per alterati enzimi) Danno epatico - alterato metabolismo vitaminico e carenza vitaminica diffusa ( in particolare folato per diminuito assorbimento).
52 La concentrazione nel sangue (alcolemia) dipende da : quota ingerita concentrazione alcolica della bevanda modalità di assunzione (digiuno/pasto) composizione corporea (acqua) peso sesso fattori genetici, capacità individuale di metabolizzare l alcol abitudine al consumo di alcol assunzione di alcol dà sensazione di calore: I. vasodilatazione dei vasi periferici per rilascio di catecolammine, II. III. IV. rapida dissipazione di calore, diminuzione della temperatura interna, rischio di assideramento alle basse temperature
53 UNITÀ ALCOLICA = 12 grammi di alcol %vol=mldi alcol / 100 ml di bevanda BEVANDA ALCOLICA Grado alcolico (% vol) Misura standard (ml) grammi di alcol = % vol per 0,8 (peso specifico dell alcol) Quantità di alcol (g) Apporto calorico (kcal) Vino Birra Birra doppio malto Porto, aperitivi Brandy,cognac, grappa whisky, vodka, rhum 4,
54 valori indicativi di alcolemia (mg/ml) in funzione della quantità di alcol ingerito (UA) e del tempo trascorso dall ingestione in condizioni di digiuno (col pasto: + 1 UA per la stessa alcolemia) UOMINI DONNE ORE DALL ASSUNZIONE ORE DALL ASSUNZIONE UA ,13 0, ,38 0,26 0,14 0, ,63 0,51 0,39 0,27 0,15 4 0,88 0,76 0,64 0,52 0,40 5 1,13 1,01 0,89 0,77 0,65 UA ,23 0, ,57 0,45 0,33 0,21 0,09 3 0,92 0,79 0,67 0,56 0,44 4 1,26 1,14 1,02 0,91 0,78 5 1,61 1,49 1,37 1,25 1,1 Dal 2002 il Codice della strada fissa il limite massimo del tasso alcolico in 0,5 mg/ml (multa, sospensione della patente, arresto)
55 LINEE GUIDA INRAN e OMS Una dose accettabile giornaliera da consumarsi durante i pasti può essere indicata entro il limite it di : 2-3 unità alcoliche per gli uomini 1-2 unità alcoliche per le donna 1 unità alcolica per gli anziani 10% calorie totali Per gli adolescenti fino a 15 anni, l OMS raccomanda l astensione totale dal consumo di alcol Gravidanza.Nelle prime fasi della gravidanze, anche assunzioni moderate possono portare a danno. Non è possibile stabilire la dose non tossica e pertanto l alcol va completamente eliminato.
56 CONSUMO DI BEVANDE ALCOLICHE IN ITALIA RELAZIONE DEL MINISTRO DELLA SALUTE AL PARLAMENTO ( ) WHO-HFA: in Italia il consumo medio pro-capite di alcol è stato pari a 8,02 litri nell anno 2006 nella popolazione al di sopra dei 15 anni di età (media europea: 11,6) TUTTAVIA CATEGORIE a RISCHIO molto cresciuta nell ultimo decennio la quota di consumatori che bevono alcol al di fuori dei pasti, con un incremento tra le donne i ragazzi italiani di 11, 13 e 15 anni sono ai primi posti per il consumo settimanale di alcol su 40 paesi europei esaminati. consumo femminile per le giovanissime al di sotto dei 16 anni, tra le quali l abuso di alcol risulta più diffuso che tra i coetanei maschi anziani (in particolare maschi)
57 La detossificazione di alogenuri e nitrocomposti Il glutatione viene coniugato a tali composti dalla GLUTATIONE TRANSFERASI con la conseguenza di renderli inattivi e solubili ed eliminabili con le urine. In alcuni casi viene invece eliminato con la bile l acido mercapturico corrispondente (eliminazione glutammato e glicina da peptidasi e acetilazione dell NH2 della cisteina rimasta).
METABOLISMO DELL ETANOLO CH 3 -CH 2 OH
METABOLISMO DELL ETANOLO CH 3 -CH 2 OH Viene assunto attraverso le bevande alcoliche ottenute dalla fermentazione ( facoltativa) di zuccheri da parte di lieviti. in presenza di ossigeno: lievito si riproduce
DettagliLattato. Glicolisi. Piruvato
Lattato Glicolisi Piruvato REAZIONI MITOCONDRIALI DEL PIRUVATO + Piruvato Deidrogenasi + CO 2 + H 2 O ATP ADP + Pi Piruvato Carbossilasi + 2 H + ossalacetato La Piruvato Carbossilasi è una proteina Mitocondriale
DettagliUniversità di Roma Tor Vergata - Scienze della Nutrizione Umana. Biochimica della Nutrizione. Prof.ssa Luciana Avigliano.
Università di Roma Tor Vergata - Scienze della Nutrizione Umana Biochimica della Nutrizione Prof.ssa Luciana Avigliano 2011 ETANOLO (a) METABOLISMO DELL ETANOLO CH 3 -CH 2 OH Viene assunto attraverso le
DettagliRuolo del fegato nella nutrizione
Ruolo del fegato nella nutrizione Centro di distribuzione dei nutrienti per tutti gli altri organi Annulla le fluttuazioni del metabolismo determinate dall assunzione intermittente del cibo Funge da deposito
DettagliI LIPIDI. Circa il 95% dei lipidi introdotti con la dieta è rappresentato da trigliceridi
Metabolismo Lipidi I LIPIDI Circa il 95% dei lipidi introdotti con la dieta è rappresentato da trigliceridi In media il 40% o anche più dell energia richiesta giornalmente dall uomo nei paesi industrializzati
DettagliIl Fegato - ruolo centrale nel metabolismo
Il Fegato - ruolo centrale nel metabolismo 1) È una ghiandola esocrina: produce bile cistifellea intestino tenue 2) È un organo a secrezione interna (endocrina): prodotti metabolici torrente circolatorio
DettagliIL GLUCOSIO PUO ESSERE SINTETIZZATO DA PRECURSORI NON GLUCIDICI
GLUCONEOGENESI IL GLUCOSIO PUO ESSERE SINTETIZZATO DA PRECURSORI NON GLUCIDICI Quando la quantità di glucosio fornito dagli alimenti o dalle riserve è insufficiente, i diversi organismi sintetizzano glucosio
DettagliFosforilazione a livello del substrato
10 piruvato chinasi Fosfoenolpiruvato Rib Adenina Piruvato ADP Rib ATP Adenina Fosforilazione a livello del substrato 3 Fosfofruttochinasi-1 (PFK-1) Fruttosio 6-fosfato Fruttosio 1,6-bisfosfato 1 esochinasi
Dettagli09/05/17. REGOLAZIONE ALLOSTERICA determinano cambiamenti di velocità delle vie
1 FASE DI ASSORBIMENTO due quattro ore successive ad un pasto a. Aumento glucosio ematico, a.a. Ed trigliceridi b. Aumento secrezione insulina diminuzione glucagone c. Aumento sintesi del glicogeno, proteine
DettagliEsempi di quiz di biochimica. 1. E un disaccaride: A) galattosio B) lattosio C) cellulosa D) fruttosio
Esempi di quiz di biochimica 1. E un disaccaride: A) galattosio B) lattosio C) cellulosa D) fruttosio 2. Il glicogeno è un: A) disaccaride B) polisaccaride C) monosaccaride D) amino zucchero 3. E un composto
DettagliGluconeogenesi. Sintesi de-novo di glucosio
Gluconeogenesi Sintesi de-novo di glucosio La gluconeogenesi garantisce il mantenimento dei livelli di glucosio nel sangue anche per molto tempo dopo l assorbimento e la completa ossidazione del glucosio
DettagliIL METABOLISMO. Dal carbonio agli OGM Capitolo 2
IL METABOLISMO Dal carbonio agli OGM Capitolo 2 IL METABOLISMO L'insieme delle trasformazioni chimiche ed energetiche che si verificano nelle cellule di un organismo vivente e ne garantiscono la conservazione,
DettagliDisponibilità di trasportatori del glucosio ESOCHINASI
ESOCHINASI Disponibilità di trasportatori del glucosio Le esochinasi sono attivate dall elevato flusso di glucosio in direzione intracellulare (la loro attività è aumentata dalla concentrazione del substrato
DettagliIndice generale 1. Introduzione alla biochimica 2. Acqua, ph, acidi, basi, sali, tamponi
Indice generale 1. Introduzione alla biochimica 1 Unità di misura 1 Energia e calore 3 Struttura dell atomo 3 Tavola periodica degli elementi 4 Legami chimici 8 Legami covalenti 8 Legami non covalenti
DettagliGluconeogenesi sintesi di glucosio da precursori non glucidici
GLUCONEOGENESI Gluconeogenesi sintesi di glucosio da precursori non glucidici Precursori: Lattato, ossalacetato, glicerolo Amminoacidi (scheletro carbonioso) Usa le reazioni glicolitiche in direzione
DettagliIl FEGATO Cardarera, cap.3
Il FEGATO Cardarera, cap.3 2.5% della massa corporea 1,6-1.8 Kg nel maschio 1.3-1.4 Kg nella femmina Tramite la vena porta, è il primo organo a ricevere il sangue arricchito di nutrienti assorbiti dall
DettagliRegolazione ormonale del metabolismo energetico. Lezione del 11 marzo 2014
Regolazione ormonale del metabolismo energetico Lezione del 11 marzo 2014 Effetti fisiologici e metabolici dell adrenalina: preparazione all azione EFFETTO IMMEDIATO EFFETTO COMPLESSIVO Effetto fisiologico
DettagliScheletrico Striato. Cardiaco Striato. Liscio
IL METABOLISMO DEL TESSUTO MUSCOLARE Scheletrico Striato La maggior parte della massa muscolare corporea Volontario Cardiaco Striato Cuore Involontario Liscio Non striato Visceri e vasi sanguigni Involontario
DettagliUniversità di Roma Tor Vergata Scienze della Nutrizione Umana Biochimica della Nutrizione - Prof.ssa Luciana Avigliano A.A.
Università di Roma Tor Vergata Scienze della Nutrizione Umana Biochimica della Nutrizione - Prof.ssa Luciana Avigliano A.A. 2011-12 Nutrienti quali regolatori delle funzioni cellulari AZIONE REGOLATORIA
Dettaglia-amilasi salivare e pancreatica destrine lattasi maltasi oligosaccaridasi saccarasi superficie luminale degli enterociti
Metabolismo glucidico Digestione degli zuccheri a-amilasi salivare e pancreatica maltotrioso destrina maltosio glucosio lattosio amido saccarosio maltosio maltotrioso destrine lattasi maltasi oligosaccaridasi
DettagliMetabolismo. Il metabolismo è l insieme delle migliaia di reazioni chimiche che avvengono in tutte le cellule.
Metabolismo Il metabolismo è l insieme delle migliaia di reazioni chimiche che avvengono in tutte le cellule. Le reazioni chimiche che compongono il metabolismo sono organizzate nelle : VIE METABOLICHE
DettagliMETABOLISMO del GLUCOSIO: GLUCONEOGENESI e VIA DEI PENTOSI
METABOLISMO del GLUCOSIO: GLUCONEOGENESI e VIA DEI PENTOSI Glicolisi: Glucosio Glucosio Piruvato Piruvato Gluconeogenesi La Glicolisi (dal greco glykys dolce e lysis scissione) E` la via metabolica che
DettagliDigestione ed assorbimento dei lipidi della dieta
Metabolismo Lipidi Digestione ed assorbimento dei lipidi della dieta Il principale pigmento biliare è la BILIRUBINA, derivata dalla biliverdina, prodotta dalla degradazione dell EME nell intestino è convertita
DettagliUniversità di Roma Tor Vergata - Scienze della Nutrizione Umana. Biochimica della Nutrizione. Prof.ssa Luciana Avigliano ETANOLO
Università di Roma Tor Vergata - Scienze della Nutrizione Umana Biochimica della Nutrizione Prof.ssa Luciana Avigliano 2011 ETANOLO METABOLISMO DELL ETANOLO CH 3 -CH 2 OH Viene assunto attraverso le bevande
DettagliFegato e metabolismo lipidico
Fegato e metabolismo lipidico LIPIDI : Acidi grassi liberi o esterificati ad Acil gliceroli ( mono, di, tri) Fosfolipidi e colesterolo FONTI : Grassi della dieta Depositati sotto forma di goccioline (tessuto
DettagliCap.21 CATABOLISMO DEI LIPIDI
Cap.21 CATABOLISMO DEI LIPIDI Glucosio= forma di energia immediatamente disponibile LIPIDI= Deposito energetico utilizzabile da tutti i tessuti, tranne cervello e globuli rossi Rispetto ai carboidrati,
DettagliMANTENIMENTO DELLA STRUTTURA CRESCITA SVILUPPO RIPRODUZIONE
BIOENERGETICA MANTENIMENTO DELLA STRUTTURA CRESCITA SVILUPPO RIPRODUZIONE GLI ORGANISMI VIVENTI POSSONO UTILIZZARE SOLO DUE FORME DI ENERGIA: LUMINOSA (radiazioni di determinate lunghezze d onda) (ORGANISMI
DettagliVariazioni di energia libera nella glicolisi
Variazioni di energia libera nella glicolisi 10 piruvato chinasi Fosfoenolpiruvato Rib Adenina Piruvato ADP Rib ATP Adenina Fosforilazione a livello del substrato 3 Fosfofruttochinasi-1 (PFK-1) Fruttosio
DettagliFosforilazione a livello del substrato
10 piruvato chinasi Fosfoenolpiruvato Rib Adenina Piruvato ADP Rib ATP Adenina Fosforilazione a livello del substrato 3 Fosfofruttochinasi-1 (PFK-1) Fruttosio 6-fosfato Fruttosio 1,6-bisfosfato 1 esochinasi
DettagliMetabolismo glucidico
Metabolismo glucidico Glicogeno glicogenolisi Riboso-5P (NADPH) Colesterolo glicogenosintesi shunt pentoso fosfati Glucoso Glucoso-6P glicolisi Piruvato gluconeogenesi CO 2 -ossidazione Trigliceridi Acidi
DettagliScheletrico Striato. Cardiaco Striato. Liscio
IL METABOLISMO DEL TESSUTO MUSCOLARE Scheletrico Striato La maggior parte della massa muscolare corporea Volontario Cardiaco Striato Cuore Involontario Liscio Non striato Visceri e vasi sanguigni Involontario
DettagliIl trasporto del glucosio
Il trasporto del glucosio Il glucosio non può diffondere direttamente nelle cellule Esso entra nelle cellule mediante due meccanismi di trasporto: a) diffusione facilitata Na + indipendente b) co-trasporto
Dettagli1. L'enzima che catalizza la trasformazione della 3-fosfogliceraldeide in acido 1,3 difosfoglicerico è una:
1. L'enzima che catalizza la trasformazione della 3-fosfogliceraldeide in acido 1,3 difosfoglicerico è una: a) idrolasi b) isomerasi c) aldolasi d) fosfatasi e) deidrogenasi 2. Quale dei sottoelencati
DettagliGLUCOSIO. Vena porta DIGESTIONE DEI DISACCARIDI. Enzimi parete intestinale
DIGESTIONE DELL AMIDO AMIDO Amilasi salivare DESTRINE Amilasi pancreatica MALTOSIO Enzimi parete intestinale GLUCOSIO Vena porta DIGESTIONE DEI DISACCARIDI DISACCARIDI Enzimi parete intestinale MONOSACCARIDI
DettagliL alcool è prodotto per fermentazione alcolica del glucosio contenuto nella frutta, nell amido, nelle destrine, nel malto,etc.
Alcool E la sola sostanza che ha potere nutritivo e nel contempo influenza l attività cerebrale. Se consumato in eccesso può indurre dipendenza. Il valore energetico dell alcool è 7 Kcal/g (29.7 kj/g)
Dettagli11 mm Glucosio. [Insulina] (mu/l) Ora de pasto
[Insulina] (mu/l) Insulina e metabolismo nel diabete La concentrazione ematica di glucosio costituisce il più importante segnale fisiologico in grado di regolare la secrezione di insulina. Le isole di
Dettaglimetano alcool metilico formaldeide acido formico CO 2
-4-2 0 +2 +4 metano alcool metilico formaldeide acido formico CO 2 + ridotto + ossidato + ossidato Glicolisi 2 Glucosio Piruvato Glicolisi Glucosio + 2NAD + 2 piruvato + 2NADH + 2H + ΔG = -146 kj/mol 2ADP
DettagliI lipidi Digestione e assorbimento
I lipidi Digestione e assorbimento Digestione dei lipidi I lipidi, a differenza dei carboidrati e delle proteine, passano quasi immodificati attraverso la bocca e lo stomaco e solo quando arrivano nel
DettagliUna panoramica del ciclo dell acido ciclico
Ciclo di Krebs Una panoramica del ciclo dell acido ciclico Concetti chiave Il ciclo dell acido citrico, o ciclo di Krebs, o ciclo degli acidi tricarbossilici (TCA), è un processo catalitico a 8 tappe che
DettagliMetabolismo. Metabolismo. Il complesso di tutte le reazioni organiche di trasformazioni tra energia e materia viene definito come metabolismo.
Metabolismo Dr. Augusto Innocenti, PhD Biologo Nutrizionista Prof. a contratto Università di Parma Perfezionamento in Biochimica e Biologia Molecolare Phd in Neurobiologia e Neurofisiologia Metabolismo
DettagliScheletrico Striato. Cardiaco Striato. Liscio
IL METABOLISMO DEL TESSUTO MUSCOLARE Scheletrico Striato La maggior parte della massa muscolare corporea Volontario Cardiaco Striato Cuore Involontario Liscio Non striato Visceri e vasi sanguigni Involontario
DettagliMETABOLISMO CELLULARE
METABOLISMO CELLULARE Struttura dell ATP (Adenosintrifosfato) Adenina (base azotata), Ribosio (zucchero) e un gruppo fosforico ATP Il legame covalente tra i gruppi fosforici si spezza facilmente liberando
Dettagli(2 x) (2 x) (2 x) Il NADH prodotto in questa reazione DEVE essere ri-ossidato affinché la glicolisi non si fermi. Gliceraldeide 3-fosfato deidrogenasi
Il NADH prodotto in questa reazione DEVE essere ri-ossidato affinché la glicolisi non si fermi (2 x) (2 x) Gliceraldeide 3-fosfato Fosfato inorganico Gliceraldeide 3-fosfato deidrogenasi Reazione di ossidoriduzione:
DettagliGLICOLISI ADP ATP. Condizioni aerobiche. Condizioni anaerobiche ATP
GLICOLISI È la parte iniziale del processo di degradazione ossidativa dei carboidrati. Durante la loro ossidazione l energia immagazzinata nel loro scheletro carbonioso è utilizzata per produrre ATP e
DettagliModulo 15 metabolismo dei lipidi
Modulo 15 metabolismo dei lipidi Il metabolismo cellulare dei lipidi (AG= acido grasso) AGE= AG essenziale 7 Digestione ed assorbimento e utilizzazione dei lipidi 90% dieta triacilgliceroli 10% colesterolo,
Dettaglicatabolismo anabolismo
Il metabolismo è la somma di tutte le trasformazioni chimiche che avvengono in un organismo o in una cellula Il catabolismo è l insieme delle reazioni che portano alla scissione di molecole complesse (ricche
DettagliCHETOGENESI (PRODUZIONE DI CORPI CHETONICI)
CHETOGENESI (PRODUZIONE DI CORPI CHETONICI) Bassa glicemia (es.: digiuno) o di Diabete mellito non trattato (insufficiente captazione insulino-dipendente di glucosio) La glicolisi è inibita ma la β-ossidazione
DettagliCap.16 GLICOLISI. Glucosio + 2 ADP + 2 Pi + 2 NAD + 2 Piruvato + 2 ATP + 2 H 2 O+ 2 NADH + 2H + 2 ADP + 2 Pi 2 ATP H 2 O 2 NAD + 2 NADH + 2H +
Cap.16 GLICOLISI Glucosio + 2 ADP + 2 Pi + 2 NAD + 2 Piruvato + 2 ATP + 2 H 2 O+ 2 NADH + 2H + 2 ADP + 2 Pi 2 ATP 2 + 2 H 2 O 2 NAD + 2 NADH + 2H + Via metabolica in 10 tappe (reazioni) La glicolisi può
Dettaglighiandole salivari bocca amilasi stomaco HCl (ph 1) pepsinogeno pepsina
Metabolismo lipidico Digestione I lipidi della dieta sono Trigliceridi Fosfolipidi Colesterolo processi digestivi ghiandole salivari amilasi bocca HCl (ph 1) pepsinogeno pepsina stomaco processi digestivi
DettagliCYP450 superfamiglia di geni 60 geni nell uomo
CYP450 superfamiglia di geni 60 geni nell uomo CYP 2D6: esistenza di forme polimorfiche CYP 2E1: metabolizza l etanolo, inducibile CYP3A4: metabolizza il 30% dei farmaci Metabolismo dell etanolo da parte
DettagliBiosintesi degli acidi grassi
Biosintesi degli acidi grassi NADPH 1 Acetil-CoA Carbossilasi (ACC):il primo enzima della sintesi degli acidi grassi Precursore principale della biosintesi La reazione avviene in due tappe come in tutte
DettagliMetabolismo glucidico
Metabolismo glucidico Digestione degli zuccheri a-amilasi salivare e pancreatica maltotrioso destrina maltosio glucosio lattosio amido saccarosio maltosio maltotrioso destrine lattasi maltasi oligosaccaridasi
DettagliMetabolismo del glucosio
Metabolismo del glucosio Metabolismo del glucosio La glicolisi avviene in tutte le cellule umane Percorsi metabolici del glucosio in varie cellule: è metabolizzato in modo diverso nelle varie cellule TABELLA
DettagliCarboidrati! Oligosaccaridi Polisaccaridi. B) Carboidrati complessi
Carboidrati! Sono i composti organici più abbondanti sulla terra Contengono: C, H, O Sono Aldeidi o Chetoni poliossidrilici Possono essere suddivisi in: A) Zuccheri semplici Monosaccaridi B) Carboidrati
DettagliMetabolismo lipidico. Digestione
Metabolismo lipidico Digestione I lipidi della dieta sono Trigliceridi Fosfolipidi Colesterolo Digestione ed assorbimento dei lipidi (trigliceridi, fosfolipidi, colesterolo, esteri del colesterolo) emulsionamento
DettagliUtilizzazione metabolica dei nutrienti
Utilizzazione metabolica dei nutrienti Il rifornimento di substrati è discontinuo Fase postprandiale utilizzazione dei nutrienti esogeni e messa in riserva Fase postassorbitiva (digiuno) mobilizzazione
Dettagli2 a reazione della glicolisi: isomerizzazione del glucosio 6-fosfato in fruttosio 6-fosfato
2 a reazione della glicolisi: isomerizzazione del glucosio 6-fosfato in fruttosio 6-fosfato Glucosio 6-fosfato isomerasi Glucosio 6-fosfato anomero α Fruttosio 6-fosfato anomero α Glucosio 6-fosfato Fruttosio
DettagliDEGRADAZIONE di polisaccaridi (glicogeno epatico, amido o glicogeno dalla dieta) Glucosio. GLUCONEOGENESI (sintesi da precursori non glucidici)
DEGRADAZIONE di polisaccaridi (glicogeno epatico, amido o glicogeno dalla dieta) Glucosio GLUCONEOGENESI (sintesi da precursori non glucidici) 1 2 Il glucosio viene trasportato all interno della cellula
DettagliIl catabolismo degli acidi grassi
Il catabolismo degli acidi grassi I trigliceridi sono la principale fonte di energia Il processo a 4 tappe di ossidazione degli acidi grassi a catena lunga ad acetil-coa, noto come β-ossidazione, è una
DettagliRegolazione della Glicolisi
Regolazione della Glicolisi Enzimi regolati della glicolisi: 1) esochinasi. da: Champe La esochinasi: ha bassa Km per Glu 0,2mM: questo assicura la captazione anche di poche molecole di glucosio, presenti
DettagliLezione 5. Il metabolismo dei carboidrati
Lezione 5 Il metabolismo dei carboidrati 1 La produzione di energia: catabolismo dei nutrienti La degradazione enzimatica delle sostanze nutritive principali (carboidrati, lipidi e proteine) procede attraverso
DettagliScaricato da 21/01/2011
DIETA BILANCIATA % contenuto equivalenti energetico calorici CARBOIDRATI 58 4.1 kcal/g LIPIDI 30 9.3 kcal/g PROTEINE 12 4.4 kcal/g 1 2 GLUCIDI DELLA DIETA LA DIGESTIONE DEI GLUCIDI - Amido - inizia nella
DettagliNADH e NADPH. ATP = 1 moneta (energetica) della cellula NADH, NADPH = 2 moneta (potere riducente)
NADH e NADPH ATP = 1 moneta (energetica) della cellula NADH, NADPH = 2 moneta (potere riducente) NADH e NADPH non sono funzionalmente intercambiabili. [NAD + ]/[NADH] ~ 1000 favorisce ossidazione [NADP
DettagliUtilizzo del glucosio: la glicolisi
Utilizzo del glucosio: la glicolisi GLUCOSIO Sistema rapido, reversibile, GLICOLISI avviene anche in assenza di ossigeno. Produce poca energia OSSIDAZIONE PIRUVATO Fermentazione LATTATO ACETATO CICLO DI
DettagliMetabolismo degli amminoacidi
Metabolismo degli amminoacidi Gli amminoacidi derivati in gran parte dalla degradazione delle proteine della dieta o intracellulari possono essere ossidati per generare energia. La quantità di energia
DettagliAGISCONO NEL SISTEMA NAVETTA 2 ISOFORME DELL ENZIMA: UNA FORMA MITOCONDRIALE ( MEMBRANA MIT. INTERNA) FAD-dipendente
METABOLISMO AEROBIO I NADH prodotti durante la glicolisi nel citosol, in condizioni aerobiche (respirazione mitocondriale attiva), possono trasferire elettroni all interno del mitocondrio attraverso i
DettagliXenobiotico. Lipofilo. BIOTRASFORMAZIONI DI FASE I: Ossidazione Riduzione Idrolisi Polare BIOTRASFORMAZIONI DI FASE II: Coniugazioni
Xenobiotico Molto lipofilo ACCUMULO NEI GRASSI Lipofilo Polare Idrofilo BIOTRASFORMAZIONI DI FASE I: Ossidazione Riduzione Idrolisi Polare BIOTRASFORMAZIONI DI FASE II: Coniugazioni Idrofilo MOBILIZZAZIONE
DettagliApparato digerente. Quantità Secrezione. Composizione. giornaliera (L) Saliva Amilasi, bicarbonato. Succo gastrico Succo pancreatico
Apparato digerente Quantità Secrezione giornaliera (L) ph Composizione Saliva 1 6.5 Amilasi, bicarbonato Succo gastrico Succo pancreatico 1-3 1.5 Pepsinogeno, HCl, fattore intrinseco 1 7-8 Tripsinogeno,
DettagliDESTINI METABOLICI DEL PIRUVATO
DESTINI METABOLICI DEL PIRUVATO Glicolisi Piruvato Metabolismo aerobico: il piruvato entra nel mitocondrio Acetil-CoA Ciclo di Krebs Catena di trasporto degli elettroni Piruvato Complesso della Piruvato
DettagliBiosintesi dei carboidrati
Biosintesi dei carboidrati Gluconeogenesi: sintesi di glucosio da precursori non saccaridici La riserva di glucosio dell organismo (glucosio + glicogeno) è sufficiente per circa 1 giorno. La via gluconeogenetica
DettagliTessuto Adiposo - metabolismo degli acidi grassi
Tessuto Adiposo - metabolismo degli acidi grassi Insieme di numerose cellule, ADIPOCITI: AG + Glicerolo TAG 1. Funzione meccanica: protezione contro gli urti e sostegno degli organi interni 2. Funzione
DettagliCHIMICA BIOLOGICA. Seconda Università degli Studi di Napoli. DiSTABiF. Corso di Laurea in Scienze Biologiche. Insegnamento di. Anno Accademico
Seconda Università degli Studi di Napoli DiSTABiF Corso di Laurea in Scienze Biologiche Insegnamento di CHIMICA BIOLOGICA Prof. Antimo Di Maro Anno Accademico 2016-17 Lezione 14 Ciclo di Krebs L ossidazione
DettagliTESSUTO ADIPOSO. Caldarera Lehninger, cap.21
TESSUTO ADIPOSO E' costituito dall'insieme di numerose cellule, chiamate ADIPOCITI, deputate alla sintesi dei trigliceridi ed al loro rilascio sotto forma di glicerolo + acidi grassi. 1. Funzione meccanica:
DettagliIL TESSUTO ADIPOSO La funzione del tessuto adiposo, che è costituito da adipociti, è quella di garantire all organismo animale una riserva di
IL TESSUTO ADIPOSO La funzione del tessuto adiposo, che è costituito da adipociti, è quella di garantire all organismo animale una riserva di energia, prontamente disponibile quando l organismo ne ha bisogno.
DettagliIl metabolismo dei lipidi
Il metabolismo dei lipidi Digestione, assorbimento e trasporto dei lipidi Concetti chiave I triacilgliceroli sono demoliti dalle lipasi e i prodotti derivanti dalla loro scissione sono assorbiti dall intestino.
DettagliLa quantità di glu presente nei liquidi extracellulari è di circa 20g, 80kcal.
I principali nutrienti metabolici sono il glucosio e gli acidi grassi. In circostanze normali il glucosio è l unico nutriente che possa essere utilizzato dal cervello. E anche utilizzato preferenzialmente
DettagliREGOLAZIONE DEL METABOLISMO GLUCIDICO
REGOLAZIONE DEL METABOLISMO GLUCIDICO IL METABOLISMO DEL GLICOGENO E FINEMENTE REGOLATO: Quando è attiva la sua sintesi non è attiva la sua demolizione e viceversa I principali ormoni che controllano il
DettagliComplesso della piruvato deidrogenasi (1) Stechiometria della reazione finale
Ciclo di Krebs 1 Complesso della piruvato deidrogenasi (1) Stechiometria della reazione finale 2 Complesso della piruvato deidrogenasi (2) FAD Diidrolipoil deidrogenasi Piruvato decarbossilasi E 3 Diidrolipoil
DettagliMETABOLISMO OSSIDATIVO
METABOLISMO OSSIDATIVO IDROLISI DEI LIPIDI LIPASI Fosfolipidi Fosfolipasi β ossidazione degli acidi grassi NEL CITOPLASMA: attivazione dell acido grasso Consumo di 2 ATP ΔG idrolisi ATP = -35,9 kj mol
DettagliConnessioni. Le cellule cardiache sono unite tra loro da parti più ispessite del sarcolemma dette: Gap - junction
Muscolo cardiaco Le fibrocellule cardiache sono simili alle fibrocellule muscolari di tipo I (fibre rosse), ma si differenziano, infatti: Sono più piccole Non sono polinucleate Minor massa fibrillare (50%
DettagliI MITOCONDRI: LE CENTRALI ENERGETICHE DELLA CELLULA
I MITOCONDRI: LE CENTRALI ENERGETICHE DELLA CELLULA MITOCONDRIO OSSERVATO AL SEM Localizzazione dei mitocondri SONO IN GENERE PIÙ ABBONDANTI DELLE ZONE DELLA CELLULA CHE RICHIEDONO MAGGIORI QUANTITA DI
DettagliReazione prossima all equilibrio Molto rapida. Trioso-fosfato isomerasi
5 a reazione Delle 2 molecole prodotte dalla scissione del fruttosio 1,6-bisfosfato solo la gliceraldeide 3-P è il substrato della successiva reazione della glicolisi, perciò il diidrossiacetonefosfato
DettagliFacoltà di Scienze Motorie Università degli Studi di Verona. Corso di Farmacologia Lezione 6: Farmacocinetica (metabolismo, eliminazione)
Facoltà di Scienze Motorie Università degli Studi di Verona Corso di Farmacologia Lezione 6: Farmacocinetica (metabolismo, eliminazione) METABOLISMO O BIOTRASFORMAZIONE DEI FARMACI Ø Con il termine metabolismo
DettagliI Mitocondri Centrale elettrica cellulare
I Mitocondri Centrale elettrica cellulare Potenziale redox standard Fe 2+ D Fe 3+ + e - Fe 2+ + Cu 2+ D Fe 3+ + Cu + Cu 2+ + e - D Cu + Ε = E + RT nf ln [accettore elettroni] [donatore elettroni] n = n
DettagliCatabolismo dei carboidrati Glicolisi
Catabolismo dei carboidrati Glicolisi Principali vie di utilizzo del Glucosio L estrazione dell energia dai composti organici può essere divisa in tre stadi Metabolismo del glucosio C 6 H 12 O 6 + 6O 2
DettagliI Lincei per una nuova didattica nella Scuola: una rete nazionale Polo di Brescia
I Lincei per una nuova didattica nella Scuola: una rete nazionale Polo di Brescia Edizione 2016-2017 Metabolismo: equilibrio e omeostasi dei processi cellulari Lezione: Le principali vie metaboliche, il
DettagliScaricato da 21/01/2011
La digestione dei carboidrati produce soprattutto Glc, ma anche Fru e Gal Fonti di Fru - saccarosio, frutta, miele - bevande, dolciumi vari Fonti di Gal Mentre il deficit di saccarasi è estremamente raro,
DettagliIl fegato è l unico organo che riceve oltre al: Sangue arterioso (arteria epatica, proveniente dal cuore) che fornisce l organo di ossigeno Sangue
Il Fegato Il fegato svolge una funzione preminente nel metabolismo generale. Essendo a cavaliere tra circolo portale e circolo generale è in grado di smistare, modificandole o non modificandole le sostanze
DettagliRegolazione del Ciclo di Krebs 8 reazioni
Regolazione del Ciclo di Krebs 8 reazioni Stechiometria del Ciclo Acetil-CoA + 3NAD + + FAD + GDP + Pi + 2H 2 O 2 CO 2 + HS-CoA + 3NADH + 2H + + FADH2 + GTP (GTP ATP) 1 NADH 2,5 ATP 1 FADH 2 1,5 ATP Per
DettagliCome le cellule traggono energia dal cibo: produzione di ATP
Come le cellule traggono energia dal cibo: produzione di ATP L energia è contenuta nei legami chimici delle molecole nutritive; la cellula estrae questa energia e la conserva nell ATP: respirazione cellulare
DettagliIl pancreas endocrino
Il pancreas endocrino 1 Indice degli argomenti Che cos è il pancreas endocrino??? Funzioni principali degli ormoni pancreatici Anatomia del pancreas endocrino Innervazione nervosa Cellule β : INSULINA
DettagliMETABOLISMO DELL ETANOLO. L alcol viene assorbito per diffusione nello stomaco e inviato al fegato
METABOLISMO DELL ETANOLO L alcol viene assorbito per diffusione nello stomaco e inviato al fegato Una prima parte del metabolismo avviene nella mucosa gastrica (maggiore nell uomo che nella donna, diminuisce
DettagliEscrezione nel latte
Escrezione nel latte Quasi tutti i farmaci passano nel latte. Il passaggio dal plasma al latte avviene principalmente per diffusione passiva, ed è quindi influenzato da: legame alle proteine plasmatiche
DettagliMetabolismo energetico
Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia Biofisica e Fisiologia I Metabolismo energetico Metabolismo (insieme delle reazioni chimiche) Estrazione energia dai nutrienti Utilizzazione energia per
DettagliBiosintesi degli acidi grassi SCARICATO DA
Biosintesi degli acidi grassi 1 2 3 La sintesi degli acidi grassi richiede 7 reazioni enzimatiche catalizzate dal complesso multienzimatico acido grasso sintasi e parte da acetil CoA + malonil CoA Il complesso
Dettagli