Ufficio ICE di Mosca. Il mercato dei materiali lapidei (pietre naturali,marmo e granito) nella Federazione Russa

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1 Ufficio ICE di Mosca Il mercato dei materiali lapidei (pietre naturali,marmo e granito) nella Federazione Russa febbraio

2 I N D I C E La Federazione russa p.3 Principali indicatori economici p.4 Il commercio tra l Italia e la Federazione russa p.5 L edilizia p.9 L economia russa, il mercato dei materiali lapidei e i loro dati di base p. 23 Analisi della domanda. Principali categorie di consumatori p. 26 La produzione di materiali lapidei e le principali imprese russe p. 27 I maggiori giacimenti di marmi e graniti p. 27 Le società russe di lavorazione delle pietre p. 31 L esportazione e l importazione di pietre naturali in Russia p. 42 L esportazione di pietre naturali in Russia p. 42 L importazione di pietre naturali in Russia p. 44 La posizione dell Italia sul mercato russo dei marmi e graniti p. 75 I dati Istat p. 76 L ingresso nel WTO p. 78 Il sistema distributivo: i principali attori p. 78 La pietra naturale e il marmo come elementi dell arredo in Russia p. 82 Conclusioni e prospettive per le imprese italiane p. 82 Allegati p Allegato 1 : Certificazione e sdoganamento per l importazione in Russia p Allegato 2 : I dazi doganali p Allegato 3 : Principali società importatrici p Allegato 3 : Alcuni dei principali distributori dei materiali lapidei p Allegato 5 : Riviste specializzate di settore p. 98 2

3 La Federazione russa Posizione geografica: la Federazione Russa (Rossiskaja Federacija/ Российская Федерация) viene generalmente detta Russia (Rossija/Россия). Questo stato occupa l Eurasia, perché si estende dall Europa all Asia per 11 fusi orari, dal Mar Baltico al Mar del Giappone. Le città principali della Federazione sono Mosca e Pietroburgo che costituiscono due soggetti federali autonomi, considerati allo stesso modo delle regioni, che sono raggruppate in otto distretti federali. Distretto federale centrale Distretto federale nord occidentale Distretto federale meridionale Distretto federale del Caucaso settentrionale Distretto federale del Volga Distretto federale centrale degli Urali Distretto federale della Siberia Distretto federale dell Estremo Oriente Oltre a Mosca e a San Pietroburgo superano il milione di abitanti in ordine di grandezza le seguenti città: Novosibirsk (Siberia occidentale); Ekaterinenburg (Urali); Nizhnyj Nivgorod (Volga); Samara (Volga); Omsk (Siberia); Kazan (Volga); Cheljabinsk (Urali); Rostov na Donu (Meridionale); Ufa (Volga). Tra i abitanti e il milione menzioniamo anche: Perm (Urali); Volgograd (Meridionale); Krasnojarsk (Siberia); Saratov (Volga); Voronezh (Centrale); Krasnodar (Meridionale); Togliatti (Volga); Ezhevsk (Volga); Uljanovsk (Volga); Jaroslavl (Centrale); Barnaul (Siberia); Vladivostok (Estremo Oriente). 3

4 Russia: principali indicatori economici nel variazione percentuale sull anno precedente o sul corrispondente periodo dell anno precedente PIL prod. ind. redditi reali commercio al minuto investimenti edilizia ed.abitativa ,1 6,3 10,4 15,2 21,1 18,2 20, ,6 2,1 2,7 13 9,1 12,8 4, ,9-10,8 1,9-5, , ,2 4,3 4,4 6-0,6-2, ,1 4,7 3,5 7,2 6,2 5,1 6, ,4 2,6 4,2 5,9 6,7 2,4 4,7 Fonte: elaborazione su dati Rosstat della Federazione russa, febbraio

5 Il commercio tra l Italia e la Federazione russa Le esportazioni dell Italia in Russia L interscambio commerciale dell Italia con la Russia nel 2011 è stato pari a 27,356 miliardi di euro. Le esportazioni italiane in Russia nel 2011 sono state pari a milioni di euro cioè il 17,8% in più rispetto al 2010, quando erano state pari a 7.906,009 milioni di euro. Nei primi undici mesi 2012 (ultimi dati disponibili a febbraio 2013) l interscambio è stato pari a 25,953 miliardi di euro (+7,3 rispetto al corrispondente periodo 2011). Le esportazioni italiane in Russia nei primi undici mesi 2012 sono state pari a 9.234,8 milioni di euro cioè l 8,3% in più rispetto ai primi undici mesi 2011, quando erano state pari a ,3 milioni di euro. Italia: interscambio con la Russia nel in milioni di euro mesi mesi interscambio import export saldo , , ,8-5620, , , , , , , , , , , , , mesi , ,9 8524,3-7124,6 11 mesi , ,7 9234,8-7483,9 Fonte: elaborazione su dati Istat, febbraio

6 Esportazioni dell Italia in Russia nel in milioni di euro milioni di euro , mesi ,9 9234,8 11 mesi 2012 Fonte: elaborazione su dati Istat, febbraio 2013 Nei primi undici mesi 2012 la maggiore incidenza sulle esportazioni italiane in Russia continuano ad averla i prodotti dell industria manifatturiera con il 98,2%, pari a 9.076,024 milioni di euro. Le esportazioni di macchine e macchinari con 2.429,267 milioni di euro (+3,9% rispetto al corrispondente periodo del 2011) hanno una incidenza sul totale dell export italiano pari al 26,3% e sono la prima voce. I prodotti tessili, abbigliamento, cuoio e accessori con 2.067,955 milioni di euro (+12,4%) rappresentano la seconda voce con il 22,3 percento. Nello specifico i prodotti dell industria tessile e dell abbigliamento con 1.353,745 milioni di euro costituiscono il 14,6% (+11,0% rispetto ai primi 11 mesi 2011), gli articoli in pelle (escluso l abbigliamento), con 714,210 milioni di euro, costituiscono il 7,7% del totale export italiano (+15,1%). Vengono poi le esportazioni di mezzi di trasporto con 629,504 milioni di euro e un incidenza del 6,8% (rispetto ai primi undici mesi 2011 sono aumentate del 4,5%), quelle di metalli e prodotti in metallo con 625,492 milioni di euro e un incidenza del 6,77% (+5,7%), e quelle di apparecchi elettrici di precisione con 581,810 milioni di euro (+0,8%) e una incidenza del 6,3%. L esportazione di mobili pari a 576,321 milioni di euro (+9,7%) con un incidenza del 6,2 percento è la sesta voce, seguita da quella di prodotti chimici pari a 500,467 milioni di euro (+21,4%) e un incidenza del 5,4 percento. I prodotti alimentari, bevande e tabacco con 469,721 milioni di euro hanno un incidenza del 5,08% (+7,3% rispetto allo stesso periodo del 2011), nella fattispecie l esportazione di soli prodotti alimentari è stata pari a 332,741 milioni di euro con una incidenza del 3,6% e un aumento rispetto ai primi undici mesi 2011 del 16,2%, quella di bevande è stata pari a 136,904 milioni di euro con una incidenza dell 1,48% e un calo rispetto allo stesso periodo del 2011 del 9,2 percento. Gli articoli in gomma, plastica e altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi pari a 456,469 milioni di euro (+11,6%) costituiscono il 4,9% del totale export italiano. Vengono poi con il 2,0% del totale le altre attività manifatturiere (escluso i mobili) con 186,428 milioni di euro (+12,5%), i prodotti farmaceutici con 174,757 milioni di euro (-3,8%) e una incidenza di 1,89%, mentre gli apparecchi elettronici e i computer con 174,488 milioni di euro (+26,3%) costituiscono l 1,88 percento. I prodotti agricoli, della pesca e della silvicoltura con 105,967 milioni di euro e un aumento del 10,4% rispetto allo stesso periodo del 2011 hanno un incidenza sul totale pari all 1,147%, seguono carta, stampa editoria con 105,423 milioni di euro (1,141%, e +44,3% rispetto ai primi undici mesi 2011). Un incidenza inferiore all 1% si registra per il legno (mobili esclusi) con 73,250 milioni (0,79% e +24,2% rispetto ai primi undici mesi del 2011), per il coke e per i prodotti petroliferi raffinati (24,605 milioni, 0,26% e +48,0% rispetto ai primi undici mesi 2011) e anche per i minerali non energetici (9,12 milioni di euro, 0,10% e +50,7% rispetto ai primi undici mesi 2011). 6

7 All interno quindi delle esportazioni dell industria manifatturiera cresciute nei primi undici mesi 2012 rispetto al corrispondente periodo del 2011 dell 8,5%, le uniche due voci in diminuzione sono state: prodotti farmaceutici (-3,8%) e bevande (-9,2%). Esportazioni italiane in Russia nei primi undici mesi 2012 in milioni di euro, tra parentesi l incidenza % delle singole voci sul totale delle esportazioni italiane in Russia macchinari e apparecchi (26,3%) tessile e abbigliamento (14,6%) articoli in pelle (7,7%) mezzi di trasporto (6,8%) metalli e prodotti in metallo (6,77%) apparecchi elettrici (6,3%) mobili (6,24%) prodotti chimici (5,41%) alimentari,bev. (5,08%) gomma, plastica (4,9%) altre att. manifatturiere (2,0%) farmaceutici (1,89%) app.elettronici e computer (1,88%) agricoltura (1,147%) carta, stampa, editoria (1,141%) legno (0,79%) coke e prod.petroliferi raff. (0,26%) minerali non energetici ( 0,10%) 714,21 629, , ,81 576, , , , , , , , ,423 73,25 24,605 9, , , Fonte: elaborazione su dati Istat, febbraio 2013 Le importazioni dell Italia dalla Federazione russa Per quanto riguarda le importazioni italiane dalla Russia, che nel 2011, secondo i dati Istat sono state pari a 18,041 miliardi di euro, la voce da sempre maggiore è quella dei minerali (petrolio e derivati, gas naturale, carbone, etc.) con un incidenza nel 2011 del 71,7% (12.944,021 milioni di euro) seguita dai prodotti delle attività manifatturiere con il 32,8% (4.455,425). Nei primi undici mesi 2012 le importazioni italiane sono state pari a ,742 milioni di euro, cioè il 6,8% in più che nei primi undici mesi 2011, quando erano state pari a ,955 milioni di euro. Al primo posto, come sempre, è la voce dei prodotti combustibili (petrolio e derivati, gas naturale, carbone, etc.) con un incidenza sul totale 7

8 import del 67,3% (11.254,044 milioni di euro) seguita dai prodotti delle attività manifatturiere con il 31,8% (5.317,451 milioni di euro e +16,5%). In particolare la seconda voce è quella di coke e prodotti petroliferi raffinati con 3.037,759 milioni di euro (+36,1% e una incidenza del 18,1%), terza è quella di metalli con 1.191,786 milioni di euro (7,1% e -11,9%). Quarta e quinta voce sono rispettivamente prodotti chimici (618,057 milioni e +6,4% rispetto ai primi undici mesi 2011) e i prodotti alimentari (188,492 milioni di euro), con un aumento del 57,7% rispetto ai primi undici mesi 2011, quando erano stati pari a 119,519 milioni di euro. Vengono poi le importazioni di legno, carta e stampa (114,455 milioni di euro e -8,2%) e quelle di cuoio pari a 74,363 milioni di euro (- 9,7% rispetto ai primi undici mesi 2011). Importazioni dell Italia dalla Russia nel in milioni di euro milioni di euro , ,742 Fonte: elaborazione su dati Istat, febbraio mesi 2012 Italia: importazioni dalla Russia nei primi 11 mesi 2012 in % calcolata sul valore in euro alimentari 1,12% legno e carta 0,68% cuoio 0,44% altro 1,69% prodotti chimici 3,69% metalli 7,1% coke e prod.petroliferi 18,1% combustibili 67,1% Fonte: elaborazione su dati Istat, febbraio

9 L edilizia Sullo sfondo della ripresa dello sviluppo economico e della produzione industriale in Russia, il settore edilizio, in particolare quello dell edilizia abitativa, soprattutto a finanziamento privato, a partire dal 2001 ha avuto un lungo boom, durato fino alla prima metà del 2008, e questo a Mosca, San Pietroburgo e alcune capitali provinciali russe, specie nel Sud, dove aveva raggiunto ritmi di crescita impensabili per l Italia, con l'edilizia abitativa aumentata del 16,1% nel 2006, fino a 50 milioni di mq. messi in opera, e poi salita ancora al 20,3% nel 2007, fino a 60 milioni e infine, un ultimo sprazzo a 64,1 milioni di mq. nel Dall ottobre-novembre 2008 però la crisi mondiale si è fatta sentire anche nell edilizia russa e nel 2009 l edilizia in generale ha avuto una battuta d arresto, con un calo rispetto al 2008 del 16%, mentre per quanto riguarda l edilizia abitativa si è avuto un calo solo del 6,7% con 59,8 milioni di mq. costruiti. Nel 2010 l edilizia ha iniziato lentamente a riprendersi e rispetto al 2009 ha segnato in termini monetari un aumento del 3,5% con lavori per 4.386,1 miliardi di rubli (ovverosia al cambio ufficiale pari a 144,4 miliardi di dollari). Nel 2011 la ripresa è continuata con ritmi maggiori. Nel 2011 in termini monetari vi è stato un aumento del 5,1% e i metri quadri messi in esercizio degli edifici ad uso abitativo (62,3 milioni) sono stati il 6,6% in più che nel Anche nel 2012 gli indici sono tutti positivi. Nel 2012 sono stati eseguiti lavori edili per 5.711,8 miliardi di rubli (al cambio medio 184,489 miliardi di dollari) (+2,4% rispetto al 2011), sono stati costruiti edifici per un complessivo ,1 migliaia di metri quadri, di questi il 93,3% era per uso abitativo. Nel 2012 sono stati costruiti nuovi appartamenti, cioè il 5,3% in più che nel I metri quadri abitativi messi in esercizio sempre nel 2012 sono stati 65,2 milioni di metri quadri, cioè il 4,7% in più che nel 2011 e l 1,7% in più che nel Di questi gli imprenditori privati hanno costruito 28,2 milioni di metri quadri, ovvero il 43,2% di tutti i metri quadri ad uso abitativo costruiti in Russia. La previsione è che anche nel 2013 la ripresa continui. Russia: andamento nel del settore edilizio in generale in % calcolata sul valore in rubli 20 18, , ,5 5,1 2, , Fonte: elaborazione su dati Rosstat della Federazione russa, febbraio

10 Russia: destinazione degli edifici costruiti nel 2012 in % sul totale edifici costruiti 93,3 6,70% in % sul totale ad uso abitativo 93,3% ad uso non abitativo Fonte: elaborazione su dati Rosstat, febbraio 2013 Russia: tipologia degli edifici costruiti nel 2012 in % sul numero totale di edifici costruiti per agricoltura 1,01% edifici industriali 0,99% edifici amministrativi 0,4% edifici scolastici 0,23% per sanità 0,19% altro 1,46% edifici commerciali 2,4% edilizia abitativa 93,3% Fonte: elaborazione su dati Rosstat, febbraio 2013 Russia: tipologia degli edifici costruiti nel 2012 in % sui metri quadri totali messi in esercizio di edifici costruiti edifici industriali 2,9% edifici scolastici 2,02% amministrativi 1,48% per sanità 1,02% altro 3,67% per agricoltura 4,2% edfici commerciali 6,2% edilizia abitativa 78,3% Fonte: elaborazione su dati Rosstat, febbraio

11 Russia: milioni di metri quadri costruiti per le varie tipologie di edifici, escluso l edilizia abitativa nel 2012 edilizia commerciale 6,481 ad uso agricolo altro 3,814 4,393 ad uso industriale 3,052 edifici scolastici edifici amministrativi edifici per sanità 1,069 1,543 2, Fonte: elaborazione su dati Rosstat, febbraio 2013 Secondo il programma federale mirato di investimenti, approvato dal Ministero dello Sviluppo economico, nel 2012 sono stati assegnati 755,3 miliardi di rubli, di cui dal bilancio federale 719 miliardi, per la progettazione e costruzione di edifici. Nel 2012 era prevista la messa in esercizio di costruzioni, ma di queste solo 626 sono state messe in esercizio entro l anno, in particolare 562 costruzioni sono state completamente finite, mentre le rimanenti 64 costruzioni sono state completate solo parzialmente. Russia: andamento nel dell edilizia abitativa in % calcolata sui metri quadri costruiti l anno o il periodo precedente , ,1 6,6 4, , ,4 Fonte: dati Rosstat della Federazione russa, febbraio

12 Russia: costruzione di edifici ad uso abitativo nel , milioni di metri quadri Milioni di metri quadri In % al corrispondente periodo Dell anno precedente I trimestre ,3-2,4 II trimestre ,4-4,8 I semestre ,7-3,7 III trimestre ,0 +14,3 Gennaio- settembre ,7 +2,5 IV trimestre 28,6 +11, ,3 +6,6 I trimestre ,8 5,7 II trimestre ,2-1,3 I semestre ,0 +1,9 III trimestre ,6 +4,2 Gennaio-settembre ,6 +2,7 IV trimestre 30,6 +7,1 12 mesi ,2 +4,7 Fonte: elaborazione su dati Rosstat della Federazione russa, febbraio 2013 A dicembre 2012 sono stati conclusi accordi per commesse edili per un valore di 292,6 miliardi di rubli (9.378 milioni Usd), a gennaio 2013 si sono eseguiti lavori edili per il valore di 259,0 miliardi di rubli (pari a 8,624 miliardi di dollari e+1,4% rispetto al gennaio 2011) e conclusi accordi per commesse edili per un valore di 278,8 miliardi di rubli (9,284 miliardi di dollari). L indice di sicurezza imprenditoriale nell inchiesta condotta da Rosstat il 10 novembre 2012 tra gli imprenditori del settore nel IV semestre 2012 era -10 percento. In particolare l indice di sicurezza imprenditoriale era positivo nella repubblica di Adigheja nel Distretto Meridionale, in quella del Daghestan nel Caucaso settentrionale, in quella del Tatarstan nel Distretto del Volga, nella regione di Tiumen negli Urali e nelle regioni di Brjansk e Lipezk del Distretto Centrale, nella regione di Novosibirsk in Siberia e nel Circondario Autonomo della Chukotka nell Estremo Oriente. Il più basso indice di sicurezza imprenditoriale, -36%, lo si è registrato nella repubblica di Calmucchia nel Distretto Meridionale. Principali fattori frenanti l'attività edilizia in Russia a novembre 2012 (secondo i dirigenti di impresa, possibilità di risposte plurime) tasse troppo alte 50 elevato costo dei materiali 38 grande concorrenza Fonte: inchiesta Rosstat, novembre

13 I principali fattori che ostacolano lo sviluppo dell edilizia sono per il 50% degli intervistati le tasse troppo elevate, per il 38% degli intervistati il costo crescente dei materiali edili e per il 34% l elevata concorrenza. Nel primo trimestre 2013 rispetto al IV trimestre 2012 il 73% degli intervistati non prevede nessun mutamento, mentre il 17% pensa che il lavoro aumenterà e il 10% che invece diminuirà. La maggioranza degli imprenditori intervistati (80%) ritiene che il numero degli addetti rimarrà uguale, mentre il 12% ottimisticamente ritiene che aumenterà e l 8% che invece diminuirà. Il costo dei lavori edili secondo il 52% degli imprenditori aumenterà, mentre per il 46% rimarrà uguale e solo il 2% ritiene che diminuirà. Nel I trimestre 2013 rispetto al IV trimestre 2012 aumenterà il lavoro nell edilizia? diminuirà 10% crescerà 17% sarà uguale 73% Fonte: elaborazione su dati Rosstat della Federazione russa, febbraio 2013 Il numero degli addetti nel settore edile nel I trimestre 2013 aumenterà? crescerà 12% diminuirà 8% sarà uguale 80% Fonte: elaborazione su dati Rosstat della Federazione russa, febbraio

14 Il costo dei lavori edili nel I trimestre 2013 aumenterà? diminuirà 2% crescerà 52% sarà uguale 46% Fonte: elaborazione su dati Rosstat della Federazione russa, febbraio 2013 Distribuzione dei lavori edili secondo i Distretti Federali Nel 2012 sono stati effettuati lavori edili per 5.711,8 miliardi di rubli (184,4 miliardi di dollari), di cui milioni di rubli (43,7 miliardi di dollari) nel solo Distretto federale Centrale. Di questi in particolare nella città di Mosca sono stati effettuati lavori edili per ,7 milioni di rubli (19,4 miliardi di dollari) e nella Regione di Mosca per milioni di rubli (9,7 miliardi di dollari). Nel distretto del Volga nel 2012 sono stati eseguiti lavori edili per un valore di ,8 milioni di rubli (32,265 miliardi di dollari). In particolare nella repubblica di Tatarstan per un valore di ,8 milioni di rubli (9,093 miliardi di dollari) e in quella di Bashkortostan per ,1 milioni di rubli (3,9 miliardi di dollari). Nel distretto Nord Occidentale sono stati eseguiti lavori di edilizia per ,3 milioni di rubli (23,642 miliardi di dollari), di cui nella sola città di San Pietroburgo per ,7 milioni di rubli (11,163 miliardi di dollari). Nel distretto Meridionale sono stati eseguiti lavori per ,9 milioni di rubli (19,832 miliardi di dollari), di cui nel solo distretto di Krasnodar per ,9 milioni di rubli (14,155 miliardi di dollari). Nel distretto degli Urali sono stati eseguiti lavori edili per ,7 milioni di rubli (21,564 miliardi di dollari), in particolare nella regione di Tjumen per ,9 milioni di rubli (15,694 miliardi di dollari) e in quella di Sverdlov per ,8 milioni di rubli (3,801 miliardi di dollari). Nel Distretto di Siberia sempre nel 2012 sono stati eseguiti lavori edili per un valore di ,9 milioni di rubli (17,932 miliardi di dollari). In particolare nella regione di Kemerovo per ,1 milioni di rubli (3,407 miliardi di dollari) e nel Territorio di Krasnojarsk per ,1 milioni di rubli (3,684 miliardi di dollari). Nell Estremo Oriente sono stati eseguiti lavori edili per ,9 milioni di rubli (11,530 miliardi di dollari), di questi ,9 milioni di rubli (2,787 miliardi di dollari) nel Territorio del Primorie (Vladivostok) e ,2 milioni di rubli (2,256 miliardi di dollari) nella regione di Sachalin, milioni di rubli (2,104 miliardi di dollari) nella repubblica di Sacha (Jakutija) e ,6 milioni di rubli (1,962 miliardi di dollari) nel Territorio di Chabarovsk. Nel distretto del Caucaso settentrionale nel 2012 sono stati eseguiti lavori edili per il valore di ,3 milioni di rubli (5,657 miliardi di dollari), di questi nella Repubblica di Daghestan per ,3 milioni di rubli (2,445 miliardi di dollari) e nel Territorio di Stavropol per ,7 milioni di rubli (1,442 miliardi di rubli), nella repubblica di Cecenia per ,9 milioni di rubli (789,047 milioni di dollari). 14

15 Russia: lavori edili eseguiti nel 2012 nei vari Distretti federali in % calcolata sul valore in rubli dei lavori edili eseguiti Siberia 9,7% Estremo Oriente 6,2% Caucaso settentrionale 3,0% Centrale 23,0% Meridionale 10,7% Urali 11,6% Nord Occidentale del Volga 17,48% 12,8% Fonte: elaborazione su dati Rosstat della Federazione Russa, febbraio 2013 (Nel 2012 i lavori edili globalmente effettuati sono stati pari a 5.711,98 miliardi di rubli. In questa cifra Rosstat computa anche lavori che non possono essere divisi secondo i Distretti federali) Russia: regioni con maggior incremento dei lavori edili nel 2012 rispetto al ,00% ,00% ,00% ,00% ,00% ,00% 50000,00% 0,00% Samara Magadan Astrachan Kaluga andamento % rispetto al ,20% 31,40% 25,20% 19,00% lav.edili,mln.$ 3182,1 408, ,2 Fonte: elaborazione su dati Rosstat della Federazione Russa, febbraio 2013 Russia: lo sviluppo dell edilizia abitativa nel 2012 nei vari Distretti federali in % calcolata sui metri quadri messi in esercizio nell anno Caucaso settentrionale 5,5% Estremo Oriente 2,9% Nord Occidentale 8,85% Centrale 27,5% Urali 9,6% Siberia 11,3% Meridionale 12,0% del Volga 21,6% Fonte: elaborazione su dati Rosstat della Federazione Russa, febbraio

16 Russia: le regioni con il maggior numero di metri quadri ad uso abitativo messi in esercizio nel 2012 Distretto federale Migliaia metri In % al 2011 quadri 2012 Federazione russa ,6 +4,7 Regione di Mosca Centrale 6.885,1-10,4 Territorio di Krasnodar Meridionale 4.311,9-1,5 San Pietroburgo Nord Occidentale 2.576,5-4,8 Mosca Centrale 2.572,8 +8,7 Regione di Tjumen Urali 2.558,3 +19,1 Republica di Tatarstan Del Volga 2.399,5 +0,1 Repubblica di del Volga 2.317,8 +9,9 Bashkortostan Regione di Rostov Meridionale ,5 Regione di Sverdlov Urali 1.867,6 +2,5 Regione di Cheljabinsk Urali 1.672,6 +27,3 Regione di Novosibirsk Siberia ,0 Regione di Nizhnyj Del Volga 1.502,4 +2,2 Novgorod Regione di Samara Del Volga 1.484,4 +11,5 Repubblica di Caucaso 1.406,3 +16 Daghestan settentrionale Regione di Saratov Del Volga 1.221,4 +4,4 Territorio di Stavropolsk Caucaso 1.218,5-3,8 settentrionale Regione di Belgorod Centrale ,8 Regione di Leningrado Nord Occidentale 1.139,8 +5,9 Regione di Voronezh Centrale 1.117,7 +12,2 Regione di Kemerovo Siberia 1.086,4 +0,3 Territorio di Krasnojarsk Siberia 1.066,2 +1,8 Regione di Volgograd Meridionale 881,6 +40,2 Regione di Irkutsk Siberia 871,4 +15,4 Territorio di Perm Del Volga 822,6 +9,9 Repubblica di Ciuvascia Del Volga 812,0-8,4 Regione di Lipezk Centrale 807,9 +6,1 Regione di Omsk Siberia 751,2-10,2 Regione di Penza Del Volga ,4 Regione di Orenburg Del Volga 704,5-5,2 Territorio di Altaj Siberia 642,8 +1,1 Regione di Tambov Centrale 633,1 +4,9 Regione di Kaluga Centrale 620,8 +3,7 Regione di Uljanov Del Volga 607,6 +9,7 Regione di Kaliningrad Nord Occidentale 581,8 +6,8 Territorio del Primorie Estremo Oriente 556,1-6 Repubblica di Udmurtia Volga 515,6 +2,1 Regione di Astrachan Meridionale 508,8 +0,9 Regione di Vladimir Centrale 507,7 +16 Regione di Tomsk Siberia 489,7 +7 Regione di Jaroslavl Centrale 461,4 +12,2 Regione di Brjansk Centrale 452,1 +7,3 16

17 Regione di Kursk Centrale 422,2 +7,1 Regione di Tver Centrale 406,1-3,8 Regione di Kirov Volga 404,7-0,2 Regione di Vologda Nord Occidentale 386,0-11,1 Regione di Oriol Centrale 359,4 +7,8 Repubblica di Mari-El Volga 351,4 +11,6 Repubblica di Burjatija Siberia 336,5 +10,6 Regione di Chabarovsk Estremo Oriente 339,9-15,4 Repubblica di Cecenia Caucaso 315,9 +315,9 settentrionale Regione di Amur Estremo Oriente 312,2 +29,6 Regione di Novgorod Nord Occidentale 303,5 +12,1 Territorio Zabajkal Siberia 302,0 +9,1 Fonte: elaborazione su dati Rosstat della Federazione Russa, febbraio 2013 Russia: le principali regioni per lo sviluppo dell edilizia ad uso abitativo nel 2012, milioni di metri quadri Regione di Mosca Krasnodar San Pietroburgo Mosca Tjumen Tatarstan Bashkortostan Rostov Sverdlov Cheljabinsk Novosibirsk Nizhnyj Novgorod Samara Daghestan Saratov Belgorod Regione di Leningrado Voronezh Kemerovo Krasnojarsk 2576,5 2572,8 2558,3 2399,5 2317, ,6 1672, ,4 1484,4 1406,3 1221, ,8 1117,7 1086,4 1066,2 4311,9 6885, Fonte: elaborazione su dati Rosstat della Federazione Russa, gennaio

18 Russia: regioni con maggior incremento dell edilizia abitativa nel 2012 rispetto al 2011 andamento % rispetto al I semestre ,00% 80000,00% 70000,00% 60000,00% 50000,00% 40000,00% 30000,00% 20000,00% 10000,00% 0,00% migliaia di metri quadri abitativi messi in esercizio Cecenia Volgograd Regione di Kostroma Regione di Amur 315,90% 40,20% 32,00% 30% 215,9 881,6 206,4 45,3 Fonte: elaborazione su dati Rosstat della Federazione Russa, febbraio 2013 Russia: messa in esercizio nel 2011 di nuove abitazioni secondo la forma di proprietà in % sui metri quadri ,6 6,7 3,4 2,4 1,6 di privati statale municipale regionale mista russa Fonte: elaborazione su dati Rosstat della Federazione Russa, gennaio

19 Russia: messa in esercizio di case di abitazione nelle città e nella campagna nel 2011 in % sui metri quadri in campagna 24,8% in città 75,1% Fonte: elaborazione su dati Rosstat della Federazione Russa, febbraio 2013 Russia: tipo di appartamenti costruiti nel 2011 in % 4 e + camere 12% una stanza 36% tre camere 21% due stanze 31% Fonte: elaborazione su dati Rosstat della Federazione Russa, febbraio 2013 Per il 2012 Rosstat ha reso noto il costo medio al metro quadro degli appartamenti: nella Federazione russa è stato pari a rubli /metro quadro (1.104,4 $/mq.), di cui nelle città il prezzo medio era pari a rubli (1.111,3 $/mq.) e nelle campagne a rubli per metro quadro (9993,2 $/mq.). [il cambio medio del dollaro nel 2012 è stato di 30,96 rubli/1 dollaro] Il maggior costo medio al mq., sempre nel periodo gennaio-settembre 2012, lo si è registrato nella città di Mosca rubli/mq. ossia dollari/mq., nella regione di Sachalin in Estremo oriente, rubli/mq. ossia 1.903,7 dollari/mq., nel circondario autonomo di Jamalo-Nenzi (regione di Tjumen) rubli, pari a 1.768,7 dollari/mq., nel Territorio di Kamchatka, rubli/mq., ossia 1.733,7 rubli/mq. In ben 55 regioni della Federazione il costo per un mq ad uso abitativo messo in esercizio nel 2012 è stato inferiore alla media. Il costo minore lo si è avuto nella regione di Kursk nel Distretto Centrale (22.00o rubli, ossia 710,5 dollari/mq.), nelle repubbliche caucasiche di Adygeja (22230 rubli pari a 718,0 dollari/mq.) e di Dagestan ( rubli pari a 726,4 dollari/mq.). 19

20 Russia: le regioni con il maggior costo dell edilizia privata) nel 2012 al mq. degli appartamenti (escluso le case ,7 1768,7 Mosca Sachalin C.A.Jamalo Nenzi 1733,7 Kamchatka Fonte: elaborazione su dati Rosstat della Federazione Russa, febbraio 2013 Prezzo medio al metro quadro nei vari Distretti federali per un appartamento cittadino in rubli e in dollari nel periodo gennaio-settembre 2012 (escluso edilizia privata) Estremo Oriente Nord Occidentale 1379,6 1338, Centrale Meridionale Siberia , prezzo dollari/metro quadro prezzo rubli/metro quadro Urali 1053, del Volga 937, Caucaso settentrionale 905, Fonte: elaborazione su dati Rosstat della Federazione Russa, febbraio

21 Le società edili Le società edili al I gennaio 2012 Numero società Fino a 100 addetti (piccole imprese) Da 101 a 250 addetti Oltre 250 addetti Totale, di cui: Statali Municipali Private Miste russa Altro Fonte: elaborazione su dati Rosstat della Federazione Russa, febbraio 2013 La maggior parte delle imprese edili è privata. Al 1 gennaio 2012 le società private costituivano infatti il 78,5% del totale, seguite, ma molto alla lontana, da quelle statali con il 7,4% e dalle società miste con il 5,3%, mentre quelle municipali sono solo il 2,4 percento. Russia: distribuzione delle imprese edili secondo la forma di proprietà al 1 gennaio 2012 in % calcolata sul numero totale di imprese municipali 2,4% altro 6,4% miste russe 5,3% statali 7,4% società private 78,5% Fonte: elaborazione su dati Rosstat della Federazione Russa, febbraio

22 Russia: lavori effettuati dalle imprese, secondo la forma di proprietà in % 100% 80% 60% 40% 20% 0% private 63,9 81, ,2 88,7 statali 10,5 5,4 3,6 3,5 3,1 miste russe 22,2 7,5 2,7 2,3 2,2 municipali 10,5 0,9 0,8 0,4 0,4 altro 2,5 4,9 4,3 4,6 5,6 Fonte: elaborazione su dati Rosstat della Federazione Russa, febbraio 2013 Russia: attività delle piccole imprese* edili nel 2011 Piccole imprese, di cui: Microimprese Numero delle imprese al 1/1/ ,6 172,8 Numero di addetti, migliaia di persone 1.427,9 479,4 Lavori effettuati, miliardi di rubli 2.000,1 561,3 Lavori effettuati (al cambio medio), miliardi di dollari 68,100 17,990 Fonte: elaborazione su dati Rosstat della Federazione Russa, febbraio 2013 * Secondo le statistiche ufficiali russe si considerano piccole imprese quelle con un numero di addetti inferiore a

23 L economia russa, il mercato delle pietre naturali, marmi e graniti Il mercato delle pietre naturali, marmi e graniti, ma anche quello che i russi chiamano ceramogranit, ovvero granito artificiale, si sviluppa a ritmi interessanti, soprattutto per un paese leader nelle forniture di materiali e macchine in questo settore, come l Italia. Occorre però subito avvertire, che in Russia, a parte le esportazioni e importazioni ufficiali di pietre, marmi e materiali da costruzione, non esistono dati di produzione stabilmente organizzati e raccolti dal Rosstat, il servizio statistico federale. In effetti, il mondo delle cave e delle società commerciali del settore è ancora poco trasparente. Russia: l economia e lo sviluppo del settore pietre naturali e marmi nel Pil in miliardi di dollari 1.856, ,1 Crescita Pil in % annua +4,1 +3,4 Crescita % redditi reali +3,5 +4,2 Consumi (vendite al minuto di alimentari e durevoli) +7,2 +5,9 Edilizia +5,1 +2,4 Edilizia abitativa +6,6 +4,7 Lavorazione di marmi e graniti Stime in migliaia di metri cubi Lavorazione di marmi e graniti Stime in tonnellate Import di marmi e graniti (cod.dog.6801 e 6802) in milioni di 253, ,169 dollari Import di marmi e graniti (cod.dog.6801 e 6802) in tonnellate Export di marmi e graniti (cod.dog.6801 e 6802), in milioni di 6,876 4,635 dollari Export di marmi e graniti (cod.dog.6801 e 6802), in tonnellate Fonte: elaborazione e stime su dati Rosstat e Servizio federale delle dogane, febbraio 2013 Nel 2012 la produzione di pietre naturali, marmi e graniti lavorati russi riesce solo a coprire un 53% del fabbisogno interno e l altro 46% viene importato. Nel 2011 la produzione russa è stata all incirca di tonnellate e nel 2012 di tonnellate, quindi si arriva ad un valore stimato del mercato, basato sui dati ufficiali, per il 2011 di tonnellate e per il 2012 di tonnellate, del quale le importazioni costituiscono rispettivamente per il 2011 il 43,9% e per il 2012 il 46,0 percento. Valore del mercato in tonnellate Var.% Produzione di marmi e graniti lavorati, in tonnellate ,32 Import di marmi e graniti (codice doganale 6801 e ,6 6802) in tonnellate Export di marmi e graniti (codice doganale 6801 e 6802), in tonnellate ,5 Valore del mercato in tonnellate ,6 Fonte: elaborazione e stime su dati Rosstat e Servizio federale delle dogane, febbraio

24 Nel 2008, dati quindi prima della crisi, il mercato russo era stimato su tonnellate, la ripresa è cominciata nel 2010, nel 2011 si sono superati i dati del 2008 del 15,1% e nel 2012 del 20,9%. Il mercato quindi è cresciuto, anche grazie a un buon aumento delle importazioni, che nel 2011 sono state pari a tonnellate (+4,3% rispetto al 2008) e nel 2012 sono state pari a tonnellate (+14,4% rispetto al 2008). Russia: struttura del mercato di pietre naturali lavorate in % calcolata sulle tonnellate nel 2012 importazione 46% produzione 53,9% Fonte: elaborazione e stime su dati Rosstat e Servizio federale delle dogane, febbraio Tenuto conto dei consumi e dell edilizia sia residenziale, sia commerciale, soprattutto nelle grandi metropoli russe, in primo luogo Mosca, il motore dell industria lapidea è stata in questi ultimi anni la forte crescita delle importazioni dall estero, che sono quasi quintuplicate, da 45 a 218,3 milioni di dollari nel quinquennio , per scendere a soli 139,6 milioni di dollari con la crisi del 2009, e risalire poi a 209 milioni di dollari nel 2010 e a 253,8 milioni di dollari nel Nel 2012 le importazioni sono poi state pari a 272,169 milioni di dollari. Russia: importazione di pietre naturali, marmi e graniti nel (codici 6801 e 6802) in tonnellate Fonte: elaborazione su dati Servizio federale delle Dogane russo, febbraio

25 Russia: importazione di pietre naturali, marmi e graniti nel (codici 6801 e 6802) in milioni di dollari , ,5 139, ,8 272,169 Fonte: elaborazione su dati Servizio federale delle Dogane russo, febbraio 2013 Se consideriamo invece il mercato delle pietre naturali non lavorate le imprese russe ne detengono per quanto riguarda il granito il 92% e per quanto riguarda il marmo il 99 percento. In particolare il mercato del granito non lavorato è sui metri cubi: la produzione di granito si aggira sui metri cubi, l esportazione sui metri cubi e l importazione sui metri cubi, con una incidenza sull 8% sul totale. Il mercato invece del marmo non lavorato è valutabile sui metri cubi, la produzione russa con metri cubi ha una incidenza del 99%, l esportazione è pari a metri cubi e l importazione con soli 600 metri cubi ha una incidenza dell 1 percento. Lo sviluppo del settore lapideo in Russia ha assunto alcune caratteristiche specifiche. Almeno due direttrici di attività si sono infatti manifestate. La prima riguarda l acquisizione nella fascia alta dei consumatori russi dei materiali di maggiore qualità del tipo marmi italiani, soprattutto ad uso residenziale, e talvolta esclusivo, nelle case in città, ma specialmente nelle residenze secondarie o estive fuori Mosca e nella sua regione L altra direttrice, che però non premia necessariamente i punti di eccellenza italiani, consiste nel crescente impiego dei nuovi materiali o non-naturali, come il granito artificiale, o naturali, ma a più basso costo, nell intero settore dell edilizia commerciale, amministrativa e alberghiera. Questo spiega tra l altro il boom delle importazioni dei prodotti lapidei cinesi e di altri paesi asiatici o dell Europa orientale e meridionale, (per es. Ungheria e Turchia), specificamente tagliati per questo tipo di consumo. Molte aziende russe sono riuscite a ritornare ai livelli pre crisi, altre invece hanno chiuso o limitato la loro produzione, mentre le importazioni sono andate aumentando e oramai hanno superato nel 2012 i dati del 2008 del 24,8% in valore e del 14,4% in quantità. 25

26 Analisi della domanda. Principali categorie di consumatori Andamento dell edilizia, maggior settore di impiego dei prodotti lapidei. Il mercato dei marmi e graniti in Russia dipende direttamente (fino al 70-75%) dall andamento del settore edile, che proprio in questi ultimi anni ha avuto un forte sviluppo, fermatosi solo dalla seconda metà del 2008, per le conseguenze della crisi mondiale e che ora si sta riprendendo (ripetiamo infatti che nel 2012 i metri quadri ad uso abitativo messi in esercizio sono stati 65,2 milioni, cioè il 4,7% in più che nel 2011 e l 1,7% in più che nel 2008.) Circa i due terzi del consumo dei manufatti di pietra spetta dunque al settore edilizio,dove vengono usati per il rivestimento degli edifici ed opere pubbliche (stazioni del metro, uffici, complessi alberghieri, centri commerciali, centri congressi e dello sport.) e per gli appartamenti e le ville di qualità dei privati. I principali mercati di pietre naturali in Russia sono le 12 grandi città superiori al milione di abitanti, come Mosca, San Pietroburgo, Ekaterinenburg, ma anche Krasnodar. Alla sola Mosca è destinato infatti il 50% dell import totale russo di pietre naturali. Forte è anche la domanda di San Pietroburgo, dove l uso di granito e marmo ha tradizioni storiche. Nella regione di Krasnodar, città di abitanti, che non raggiunge quindi il milione, l elevato utilizzo dipende dal forte impulso edilizio derivato dalle olimpiadi invernali, che si terranno a Sochi nel Principali categorie di consumatori Le principali categorie di consumatori finali di pietre naturali si possono così distinguere: 1) grandi aziende commerciali, monopoli statali, banche, come Rosneft, Gazprom, Sberbank Rossii, la RZhD (Ferrovie russe), che utilizzano il marmo nei loro edifici di rappresentanza (oltre ad acquistare il marmo, sono anche interessate ad una manutenzione nel tempo); 2) commesse statali di granito e marmo, per la costruzione di nuove stazioni di metropolitana, per alcune sedi di amministrazioni regionali, municipali, per la ristrutturazione di edifici storici; 3) immobili commerciali e HoReCa, cioè centri commerciali, cinema, teatri, ristoranti, alberghi. L acquisto in questo caso è deciso prioritariamente dall architetto che segue i lavori: 4) cittadini privati, prevalentemente proprietari di immobili di lusso,o di fascia medio-alta, il cui allestimento è molto spesso affidato a studi di architettura e progettazione. Tuttavia, alcuni prodotti specifici come top, davanzali possono essere acquistati direttamente dal cliente. I principali fattori esterni che incidono sullo sviluppo del mercato sono la messa in esercizio di immobili commerciali di pregio (uffici di rappresentanza, alberghi 4-5 stelle, grandi centri commerciali e ricreativi ed edifici residenziali di lusso). 26

27 Le vendite ai privati sono aumentate più rapidamente di quelle agli enti pubblici. Tra i criteri determinanti per il consumatore russo ai fini di acquisto di pietre e marmi naturali vi sono attualmente : -tempi di forniture (un fattore questo molto importante per le imprese edili); -prezzo del prodotto; -qualità del prodotto e assortimento; -organizzazione delle consegne. La dimensione regionale è destinata a giocare un ruolo crescente nei consumi anche di fascia medio-alta Abbiamo già accennato prima alla domanda delle principali città russe, al di fuori di Mosca e San Pietroburgo, capoluoghi delle regioni più ricche o popolose, come Tjumen, che pur al di sotto del milione di abitanti, si trova al centro della zona del petrolio siberiano, ed ha uno dei più alti redditi pro-capite della Russia. La produzione di materiali lapidei e le principali imprese russe Nel mondo negli ultimi due anni l uso della pietra naturale è aumentata. Nel 2010 si sono estratte e lavorate 240 milioni di tonnellate di pietre naturali e il consumo di pietre naturale è divenuto pari a 202 metri quadri ogni mille abitanti, nel 2003 era stato di 135 metri quadri ogni mille abitanti. Sempre nel 2010 si sono vendute 49,5 milioni di tonnellate di pietre naturali di cui un 50% non lavorato e un 50% lavorato. La Cina ha aumentato di molto le proprie forniture, arrivando a coprire oltre il 27% del mercato mondiale (secondo i dati ufficiali cinesi nel 2011 le esportazioni cinesi verso tutti i paesi in questo settore sono aumentate del 22,2% ed hanno raggiunto i 5 miliardi di dollari). I sette maggiori produttori di pietre naturali sono Cina, India, Turchia, Iran, Italia, Brasile e Spagna. Per il 2020 si prevede un notevole aumento della produzione di pietre naturali nel mondo, tanto che il mercato mondiale, secondo la stima degli esperti del settore, dovrebbe arrivare a 1 miliardo di metri quadri. I maggiori giacimenti di marmi e graniti In Russia vi sono 169 giacimenti di pietra naturale con un volume globale di 0,6 miliardi di metri cubi, cioè potenzialmente la Russia ha riserve, al ritmo attuale di estrazione, per ancora 900 anni. I maggiori giacimenti sono di marmo e graniti, l incidenza delle altre pietre naturali è insignificante. Marmo I maggiori giacimenti di marmo sono negli Urali (oltre 20 giacimenti di cui però attivi solo 8). Tra questi i giacimenti di Koeglinsk e Ajdyrlinsk forniscono marmo bianco, quelli di Uafalejsk e Mramor marmo grigio, le cave di Oktjabr e Pochinskij marmo giallo, il giacimento di Pershino marmo nero e quello di Nizhnyj Tagil marmo rosa-rosso. 27

28 Anche l Altaj e la Siberia occidentale sono ricchi di giacimenti, ma dei 50 individuati solo 3 sono attivi, quello di Pushtulimsk (marmo bianco con venature rosso-verdi), quello di Gramatushinsk (pietra rosa-azzura) e la cava di Petenevo (marmo color crema). In Carelia si trova il giacimento di Ruskeala, che da un marmo dalle diverse sfumature. Nel territorio di Krasnojarsk, in Siberia si trova il grande giacimento di Kubik-Kordonsk, che da oltre 20 varietà di marmo, marmo color crema, bianco, rosa pallido, arancione, verde grigio e giallo. Sempre in Siberia, nella regione di Irkutsk vi è il giacimento di Burovscina, che dà un marmo rosato con varie sfumature. E stato anche individuato un giacimento di marmo verde dalle diverse sfumature in Estremo Oriente, ma che però non è ancora attivo. Si estrae attualmente in Russia marmo dai grandi giacimenti che si trovano negli Urali, nell Altaj, nella Siberia occidentale, in Carelia e nel Territorio di Krasnojarsk (Siberia orientale) e nel Caucaso settentrionale. Russia: estrazione del marmo secondo le regioni di provenienza e il colore Colore del marmo Nord Occidentale Urali Siberia Caucaso settentrionale Totale, migliaia In % al totale m.cubi Bianco 55,8 55,8 47,2 Grigio-bianco 6,7 4 10,7 9,0 Grigio 1,8 20,7 22,5 9,0 Nero 1,3 1,3 1,1 Verde 0,5 0,5 0,4 Color mattone 1,1 1,1 0,9 Grigio 1,4 1,4 1,2 Multicolore 0,7 24,3 25,0 21,1 Totale migliaia 1,8 86,8 28,3 1,4 118,3 100 metri cubi In % al totale 1,5 3,4 23,9 1, Da notare come in molti di questi giacimenti dalla massa si ricavi solo il 2,3% di marmo, invece della norma del 9,4 percento, stabilita dalla delibera del Consiglio dei Ministri della Federazione russa del 22/08/1985. Attualmente la maggioranza dell estrazione del marmo avviene soprattutto nella regione di Cheljabinsk in Siberia, dove si trovano 7 giacimenti con riserve per oltre 30 milioni di metri cubi. 28

29 Giacimenti della regione di Cheljabinsk Giacimento Estrazione del marmo Società estrattiva Termine previsto dell estrazione 1 Koeglinskoe Sì Spa di tipo chiuso Koelgamramor 50 anni 2 Prochoro- No Viene sfruttato per ora solo in parte, ma -- Balandinskoe il giacimento è ricco di marmo 3 Shishimskoe (città di Zlatoust) -- No Zlatoustovskij zavod stroitelnich materialov usa il marmo di questo giacimento per preparare briciole e farina di marmo 4 Verchne-Ufalejskoe Sì Srl. Uralmramor 100 anni 5 Cheremshanskoe Sì Reparto di lavorazione di Ufalejskij 20 anni (città di Ufalej) nikelevyj Kombinat 6 Elena Sì Srl. Rif di Magnitogorsk 30 anni 7 Mramorskoe (Polevskoe) Sì Spa di tipo chiuso Uralskij mramor Granito Nella Bilancia statale delle riserve della Federazione russa (Gosudarstvennyj Balans zapasov RF) del 2003 erano ufficialmente registrati 112 giacimenti di granito e di altre pietre naturali, con riserve per circa 225 milioni di metri cubi. In realtà il numero dei giacimenti supera di gran lungo quello dei dati ufficiali e gli esperti ritengono, che ve ne siano almeno di granito e di pietre naturali con una previsione di riserve superiore a 3 miliardi di metri cubi. Comunque soltanto una cinquantina di questi giacimenti è sfruttato industrialmente. La maggiore concentrazione di giacimenti di granito si trova nel Distretto federale Nord Occidentale; un centinaio di giacimenti di granito si trova nella regione di Leningrado (Dymovskij granit), in quella di Murmansk e nella repubblica di Carelia (Granit Kashina Gora). Al secondo posto per numero di giacimenti vengono gli Urali. Famosi sono i giacimenti di Mansurovsk e Tashmurunsk nella repubblica di Bashkortostan (Distretto federale del Volga) e quelli di Sibirskoe, Sysertskoe e Isetskoe nella regione di Sverdlov e quello di Suchovjazkoe nella regione di Cheljabinsk (Distretto federale degli Urali). Nessun giacimento vi è invece nella zona centrale (Distretto federale Centrale). Si estraggano blocchi di granito, ma in misura irrilevante nel Caucaso settentrionale, in Siberia e nell estremo Oriente. Il 67% dei blocchi di granito estratti in Russia è grigio, grigio rosato. La maggior parte del granito grigio-rosato (oltre l 85%) si estrae dalla cava di Vozrozhdenie nella regione di Leningrado. Il granito estratto dal giacimento di Mansurovsk nella repubblica di Bashkorstostan è invece grigio chiaro-verde. Il granito nero si estrae soprattutto in Carelia, tenendo conto che questo tipo di pietra è usato soprattutto per lastre tombali etc., le società che sfruttano questi giacimenti non si preoccupano di ottenere dei blocchi consistenti e non investono in macchinari moderni.. Nella regione di Cheljabinsk nel giacimento di Sultaevsk (granito di colore rossastro) si estrae circa il 7% dei blocchi di granito estratti in Russia. Nella parte settentrionale delle repubblica di Carelia si trova un gruppo di cave per l estrazione di blocchi di granito multicolore, l estrazione di questi blocchi ha un incidenza sul totale delle estrazioni di granito in Russia pari al 5,8 percento. Nella regione di Leningrado, nel giacimento di Dymovsk (la pietra ha un colore bordeauxrossiccio), si estrae il 4,4% del granito russo. In Russia solo il 3,8% del granito estratto è di color grigio. Il granito di colore grigio che si estrae nel giacimento di Sibir nella regione di 29

30 Sverdlov ha un color grigio topo, ma è poco utilizzabile per la sua bassa capacità igroscopica. Russia: struttura dell estrazione di granito secondo il colore e le regioni dove si trovano le cave bordeaux-marrone (reg.leningrado) 4% grigio classico (reg. Sverdlov) 3% altro 4% multicolore (Carelia) 6% rossiccio (Cheljabinsk) 7% nero (Carelia) 8% grigio e grigio rosato (reg.di Leningrado, Bashkortostan) 68% Globalmente si estraggono annualmente metri cubi di blocchi di granito. L estrazione quindi di marmi e di granito è pari a metri cubi di marmo e granito, ma molti di questi blocchi non rientrano nella categoria, secondo la classificazione mondiale. Infatti in Russia i piccoli blocchi di granito di circa 1 metro cubi di solito vengono segati e ulteriormente lavorati, mentre secondo la prassi mondiale i blocchi di 1 metro cubo di granito non vengono considerati come blocchi e sono considerati scarti. Ripetiamo comunque che i dati della produzione sono stimati, perché non vi è una statistica ufficiale e perché comunque vi sono ancora cave abusive, aperte senza regolare licenza. Problemi di estrazione - quasi nessuna società estrae blocchi di granito nero. Tutte le società che estraggono questa pietra lavorano solitamente nel settore lapidi cimiteriali etc., e ottengono comunque buoni risultati finanziari senza estrarre grandi blocchi; -molte cave non estraggono più di 100 metri cubi di blocchi al mese e non sono quindi in grado di acquistare carrelli sollevatori e altre macchine costose per sollevare i blocchi, perciò si accontentano di piccoli blocchi; - parte delle società che estraggono marmo e granito utilizzano il metodo dell esplosione (dopo l esplosione raccolgono le pietre e i massi più grandi); -inoltre vi sono molte cave abusive, senza licenza. Infatti estrarre la pietra, che giace in superficie, non è costoso e si può organizzare l estrazione noleggiando una macchina per lavorare lo strato superficiale del terreno, mentre ottenere ufficialmente una licenza di sfruttamento di una cava è molto più costoso. 30

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