Lo stato della finanza provinciale
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- Adamo Mauro Pini
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1 Lo stato della finanza provinciale I dati sulla spesa centrale e locale, le manovre economiche e le conseguenze su bilanci e servizi. Ottobre
2 La spesa pubblica italiana: chi costa di più? La spesa pubblica italiana, è rappresentata per quasi il 70% da spesa centrale, comprese le prestazioni sociali e gli interessi sul debito. TUTTA LA PA incidenza percentuale STATO CENTRALE * ,27% REGIONI ,94% PROVINCE ,25% COMUNI ,54% *di cui prestazioni sociali *di cui interessi Le Province rappresentano l 1,25% della spesa pubblica, i Comuni il 9, 54% mentre le Regioni, compresa la spesa per la sanità, sonocircail20% Province 19,94 1,25 9,54 Comuni 69,27 Stato centrale Regioni (nota di aggiornamento DEF ottobre- conto economico PA); Siope 2013
3 L andamento della spesa delle Province dal 2010 al 2013 Dal 2010 al 2013 le Provincesono riuscite ad operare in maniera virtuosa le riduzioni necessarie della spesa corrente, che è scesa di oltre - 11,%. variazione SPESA CORRENTE % PROVINCE ,05% Variazione SPESA CONTO CAPITALE % PROVINCE ,95% Quanto alla spesa in conto capitale, il calo limitato al solo 6,9% è dovuto agli risultati raggiunti grazie al Decreto Legge 35/13 che ha concesso importanti allentamenti di patto alle amministrazioni in grado di pagare i crediti alle imprese. Questoha permesso alle Province di invertire il trend del crollo delle spese per investimenti, che al 2012era arrivato a -17%, e di risalire di 10 punti percentuali nel solo anno Con le Province quindi gli interventi di allentamento di patto per investimenti hanno immediati effetti positivi sull economia locale. Fonte (Siope2013) 3
4 La spesa delle Province: il confronto sui primi 9 mesi Nei primi 9 mesi del 2014 l andamento della spesa delle Province si conferma in costante diminuzione. La riduzione totale tra spesa corrente e conto capitale è pari a 15,67%. AL AL VARIAZIONE AL TERZO TRIMESTRE SPESA CORRENTE , ,43-8,19 SPESA C CAPITALE , ,24-37,74 TOTALE , ,58-15,67 Significativo il dato sulla spesa in conto capitale registrato dal Siopeper i primi 9 mesi del 2014, che segnala il crollo delle spese per investimento: -37,74%. Le manovre hanno inciso sulla possibilità di programmare investimenti di medio e lungo termine 4
5 Le entrate delle Province. La fotografia al 2013 Nel 2013 le entrate tributarie delle Province da IPT E RCAutosono stati pari a circa 3,9 miliardi di cui 1,3 miliardi da IPT e 2,6 miliardi da RCAuto. IPT Nel 2013 su 1,3 miliardi di gettito ipt, il 33,2%, pari a oltre 446 milioni, è derivato dalle 10 Province delle aree metropolitane. RCA Nel 2013 su 2,6 miliardi di gettito RC Auto il 32,9%, pari a oltre 856 milioni, è derivato dalle 10 Province delle aree metropolitane. Il restante 66,8%, pari a circa 900 milioni, è derivato dalle altre Province non metropolitane. Il restante 77,1% pari a circa 1,7 miliardi è derivato dalle altre Province non metropolitane. Fonte (Siope 2013) 5
6 L andamento delle entrate da imposte tributarie proprie delle Province: il confronto Nei primi 9 mesi del 2013 le entrate da IPT e RCAutosono state pari a circa 3 miliardi. Nei primi 9 mesi del 2014 le entrate da IPT E RCAutosono state pari a 2,5 miliardi. Gennaio Settembre 2013 Gennaio - Settembre 2014 Imposta provinciale di trascrizione Imposta sulle assicurazioni RC auto Totale Imposta provinciale di trascrizione Imposta sulle assicurazioni RC auto Totale Nel raffronto tra i due anni, nei primi 9 mesi del 2014 gli incassi da IPT e RC Auto sono scesi dunque di circa 471 milioni (-15,49%) Fonte (Siope) 6
7 Le risorse alle Province: i trasferimenti dalle Regioni per funzioni Le Regioni hanno delegato e trasferito alcunefunzioni essenziali alle Province (servizi per l impiego, gestione trasporto, formazione, agricoltura etc). Insieme alle funzioni le Regioni sono tenute a trasferire alle Province le risorse necessarie per esercitarle. Negli anni i trasferimenti dalle Regioni sono diminuiti drasticamente e dal 2010 al 2013 si è arrivati a -16,6% TRASFERIMENTI REGIONALI ALLE PROVINCE variazione % di parte corrente ,6 in conto capitale ,5 totale ,6 Fonte (Siope 2013) 7
8 Il fondo di riequilibrio azzerato: il prosciugamento dal 2012 ad oggi INIZIO 2012 = INIZIO 2014: - 72 MILIONI Taglio spending2012 = mln Taglio spending2014 = -444,5 mln FINE 2012 = FINE 2014 = milioni INIZIO 2013 = Taglio spending2013 = -700 mln FINE 2013 = -72 MILIONI FONDO DI RIEQUILIBRIO AZZERATO Le Province versano 516 milioni di INCASSI RCAutoallo Stato Fonte (elaborazione Upi) 8
9 Le manovre sulle Province: tagli e obiettivi di patto A partire dal 2011 le manovre economiche sui bilanci delle Province sono andate sempre più in crescendo: la combinazione tra maggiori tagli e inasprimento di obiettivo di patto di stabilità ha portato i bilanci delle Province a rischio di disequilibrio, con conseguenze immediate sulla finanza pubblica, come attestato anche dalla Corte dei Conti. I tagli dl 78/ dl 201/ dl 95/ dl 66/14 444,5 totale riduzioni in milioni di euro Gli obiettivi di patto di stabilità In milioni di euro Fonte (elaborazione Upi su dati Camera dei Deputati) 9
10 La Legge di stabilità 2015: i tagli su Regioni, Province, Città metropolitane e Comuni LaLeggedistabilitàassegnaperil2015untaglio al comparto Regioni, Province, Città Metropolitane e Comuni di 6 miliardi e 200 milioni. Il taglio è così diviso SPESA CORRENTE 2013 TAGLI DA DDL STABILITA' SPESA BLOCCATA DA ARMONIZZAZIONE MANOVRA COMPLESSIVA INCIDENZA REGIONI 144 miliardi miliardi 2,76% COMUNI 55 miliardi miliardo miliardi miliardi 395 6,11% PROVINCE 7 miliardi miliardo 155 milioni 1 miliardo ,1% Fonte: Siope
11 Le nuove Province: la legge 56/14 le funzioni da esercitare La Legge 56/14 assegna alle Province funzioni fondamentali AMBIENTE: Pianificazione territoriale, tutela e valorizzazione dell ambiente; TRASPORTI E VIABILITA : Pianificazione dei trasporti, costruzione e gestone strade provinciali SCUOLA: Gestione dell edilizia scolastica e programmazione provinciale della rete scolastica ASSISTENZA AI COMUNI: Assistenza tecnico amministrativa agli enti locali, raccolta ed elaborazione dati PARI OPPORTUNITA : Controllo dei fenomeni discriminatori in ambito occupazionale e promozione delle pari opportunità D intesa con i Comuni interessati, Stazione Unica Appaltante, monitoraggio dei servizi e organizzazione di concorsi e procedure selettive. o La Legge 56/14 stabilisce che debbano mantenersi in capo alle Province quelle funzioni collegate alle fondamentali e decide che le altre funzioni vadano riorganizzate. StatoeRegionisonochiamatiastabilirequalisianoeachiassegnarleehannoilcompitodi riordinare le funzioni delle province. 11
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