Torino, 11 marzo Andrea Camarlinghi, Veronica Bazzano Corintea soc. coop.

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1 Il coinvolgimento delle organizzazioni (amministrazioni e imprese) nelle politiche di prevenzione: la promozione del Green Public Procurement e la creazione di una rete di imprese amiche della riduzione dei rifiuti (Scelgo Eco Mangio Eco) Andrea Camarlinghi, Veronica Bazzano Corintea soc. coop. Torino, 11 marzo 2015

2 Programma di cooperazione transfrontaliera Italia Francia ALCOTRA Progetto C3PO - Azione 2: Minimizzazione dei rifiuti attraverso il coinvolgimento delle organizzazioni (amministrazioni e imprese) presenti sul territorio La promozione del Green Public Procurement: I presupposti: breve introduzione agli acquisti pubblici verdi GPP Le attività svolte nell ambito di C3-PO

3 Il GPP è formalmente definito come: Programma di cooperazione transfrontaliera Italia Francia ALCOTRA Progetto C3PO - Azione 2: Minimizzazione dei rifiuti attraverso il coinvolgimento delle organizzazioni (amministrazioni e imprese) presenti sul territorio Cosa è il Green Public Procurement? l approccio in base al quale le Amministrazioni Pubbliche integrano i criteri ambientali in tutte le fasi del processo di acquisto, incoraggiando, così facendo: la diffusione di tecnologie ambientali lo sviluppo di prodotti e servizi validi sotto il profilo ambientale, attraverso la ricerca e la scelta dei risultati e delle soluzioni che hanno il minore impatto possibile sull ambiente lungo l intero ciclo di vita. Si tratta di uno strumento di politica ambientale volontario che intende favorire lo sviluppo di un mercato di prodotti e servizi a ridotto impatto ambientale attraverso la leva della domanda pubblica.

4 Programma di cooperazione transfrontaliera Italia Francia ALCOTRA Progetto C3PO - Azione 2: Minimizzazione dei rifiuti attraverso il coinvolgimento delle organizzazioni (amministrazioni e imprese) presenti sul territorio Obiettivi del Green Public Procurement Ridurre gli impatti ambientali (uso efficiente di risorse naturali, produzione di rifiuti, emissioni inquinanti, pericoli e rischi ambientali) Stimolare l innovazione Razionalizzare la spesa pubblica (Life Cycle Costing) e favorire il decoupling (la dissociazione tra sviluppo economico e degrado ambientale) Integrare le considerazioni ambientali nelle politiche dell Ente Migliorare l immagine Diffondere modelli di consumo e produzione sostenibili

5 Programma di cooperazione transfrontaliera Italia Francia ALCOTRA Progetto C3PO - Azione 2: Minimizzazione dei rifiuti attraverso il coinvolgimento delle organizzazioni (amministrazioni e imprese) presenti sul territorio Perche usare la leva della domanda Pubblica? In Europa gli enti pubblici sono i maggiori consumatori; spendono, infatti, circa il 19 % del prodotto interno lordo dell Unione Europea. Utilizzando il loro potere d acquisto per scegliere beni e servizi che rispettino anche l ambiente, possono contribuire a promuovere la green economy, offrire nuove opportunità economiche ad aziende che innovano i loro prodotti, per una economia a ridotto impatto ambientale e basso contenuto di carbonio. I dati della spending rewiew fotografano la situazione italiana 252 miliardi di euro complessivi 135,7 miliardi di euro per acquisto di beni e servizi (54%) 117 miliardi di euro restanti in opere (46%)

6 Programma di cooperazione transfrontaliera Italia Francia ALCOTRA Progetto C3PO - Azione 2: Minimizzazione dei rifiuti attraverso il coinvolgimento delle organizzazioni (amministrazioni e imprese) presenti sul territorio L evoluzione del GPP Il tema del GPP è di interesse comunitario dalla seconda metà degli anni 90 : (pubblicazione del Libro Verde Gli Appalti pubblici nell Unione Europea nel 1996). La Direttiva 2004/18/CE Direttiva 2004/17/CE esplicitano l ammissibilità del GPP e le sue modalità di attuazione Il D.Lgs. n.163, del 2006 (Codice dei contratti pubblici), ha recepito le Direttive comunitarie e ha fornito indicazioni ancor più rigorose di quelli di matrice comunitaria. Piano di Azione Nazionale sul GPP (2008, rev. 2013) e redazione dei CAM (Criteri Ambientali Minimi, dal 2009)

7 Programma di cooperazione transfrontaliera Italia Francia ALCOTRA Progetto C3PO - Azione 2: Minimizzazione dei rifiuti attraverso il coinvolgimento delle organizzazioni (amministrazioni e imprese) presenti sul territorio Edilizia (edifici e strade) Servizi Energetici (raffrescamento, raffreddamento ed illuminazione) Servizi di gestione degli edifici (pulizia e manutenzione) I settori di intervento Servizi urbani e al territorio Trasporti (mezzi e servizi) Gestione rifiuti Elettronica e telecomunicazione Arredi Cancelleria Mense ed alimenti Tessili e calzature Immagine tratta da presentazione della Regione Sardegna

8 ESEMPIO PRATICO: cosa succede con il GPP? PRIMA Il Legno viene da una foresta certificata Le Colle non si usano o sono naturali Con il GPP Le Vernici che si usano sono ad acqua Immagine tratta da una presentazione della Regione Sardegna La Formaldeide non deve essere utilizzata

9 Immagine tratta da una presentazione della Regione Sardegna ESEMPIO PRATICO: cosa succede con il GPP?

10 Programma di cooperazione transfrontaliera Italia Francia ALCOTRA Progetto C3PO - Azione 2: Minimizzazione dei rifiuti attraverso il coinvolgimento delle organizzazioni (amministrazioni e imprese) presenti sul territorio LE ATTIVITA SVOLTE NELL AMBITO DI C3 PO 2 incontri di animazione e sensibilizzazione svoltisi a Ciriè (30 gennaio 2014) e a Banchette (18 febbraio 2014) con l obiettivo di sensibilizzare gli amministratori pubblici ed i funzionari sul tema del GPP e sulle misure che possono mettere in campo per minimizzare i rifiuti Sinergia con il protocollo APE (Acquisti Pubblici Ecologici), promosso dal Servizio Pianificazione Sviluppo Sostenibile e Ciclo Integrato dei Rifiuti della Città Metropolitana di Torino Redazione di una Guida metodologica sul GPP per la Pubblica Amministrazione per la corretta predisposizione dei bandi, dei capitolati e delle gare d appalto Assistenza tecnica, su richiesta, alle Amministrazioni Pubbliche interessate

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12 Programma di cooperazione transfrontaliera Italia Francia ALCOTRA Progetto C3PO - Azione 2: Minimizzazione dei rifiuti attraverso il coinvolgiment delle organizzazioni (amministrazioni e imprese) presenti sul territorio La creazione di una rete di imprese amiche della riduzione dei rifiuti (Scelgo Eco Mangio Eco)

13 Programma di cooperazione transfrontaliera Italia Francia ALCOTRA Progetto C3PO - Azione 2: Minimizzazione dei rifiuti attraverso il coinvolgimento delle organizzazioni (amministrazioni e imprese) presenti sul territorio TARGET: imprese che «aiutano» la riduzione dei rifiuti OBIETTIVI: coinvolgere le organizzazioni (imprese e Pubbliche Amministrazioni) in iniziative di prevenzione della produzione di rifiuti e più in generale di eco sostenibilità, sia valorizzando quanto già fatto sul territorio, sia promuovendo nuove iniziative. dare visibilità alle amministrazioni ed imprese ambientalmente proattive RISULTATI ATTESI: coinvolgimento di diversi attori imprenditoriali (e di amministrazioni locali) su obiettivi di sostenibilità ambientale; sensibilizzazione indiretta della cittadinanza attraverso le azioni di comunicazione correlate agli accordi ed alle attività originati dal progetto

14 FIRMA DELL ACCORDO Il primo luglio 2014, a Ciriè, presso la sede del consorzio CISA, è stato firmato l ACCORDO fra il Consorzio CISA, la REGIONE PIEMONTE e le ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA del COMMERCIO, dell ARTIGIANATO e dell AGRITURISMO finalizzato alla promozione della riparazione e del riuso dei beni durevoli e semidurevoli, della riduzione dei rifiuti organici e degli imballaggi e promozione dell uso dei pannolini lavabili. Le associazioni firmatarie che hanno partecipato anche a tutta la fase di concertazione sono: ASCOM - Confcommercio, Confederazione Nazionale Artigiani - CNA, Confartigianato, Confesercenti, Coldiretti, Confederazione Italiana Agricoltori- CIA, Consorzio degli operatori Turistici delle Valli di Lanzo

15 La rete SCELGO ECO OBIETTIVO SPECIFICO: evidenziare e fare conoscere ai consumatori le iniziative imprenditoriali che possono aiutare i cittadini a produrre meno rifiuti IMPRESE COINVOLTE: attività che consentono di ridurre gli imballaggi, di prolungare la vita dei beni durevoli e semidurevoli, di diffondere l uso dei pannolini lavabili: punti vendita di prodotti alla spina, di alimenti sfusi, di pannolini lavabili, di beni usati e imprese che offrono servizi di riparazione di beni durevoli e semidurevoli o che offrono servizi di noleggio.

16 La rete SCELGO ECO GLI IMPEGNI DELLE PARTI: creare la rete delle imprese ed aggiornarla; fornire strumenti di visibilità da collocare presso i punti vendita della rete per valorizzare il ruolo delle imprese coinvolte e sensibilizzare i consumatori sulle iniziative di riduzione dei rifiuti; far conoscere la rete sia presso il mondo delle imprese, sia presso il largo pubblico.

17 La rete MANGIO ECO OBIETTIVO SPECIFICO: individuare ed adottare uno strumento snello, non troppo complicato, di creazione di una «rete» di esercizi di somministrazione attenti all ambiente, che risponda agli obiettivi di sensibilizzare e creare maggiore consapevolezza sui temi della riduzione dei rifiuti e della raccolta differenziata, sia negli operatori professionali della ristorazione, sia nei clienti. IMPRESE COINVOLTE: ristoranti, trattorie, pizzerie ecc. bar agriturismi rifugi

18 La rete MANGIO ECO GLI IMPEGNI DELLE PARTI: Informare le imprese e sensibilizzarle sull adozione delle buone pratiche e sull adesione alla rete; contribuire a superare le possibili criticità nei protocolli igienico-sanitari legate all adozione delle buone pratiche (es. «doggy bag», acqua «alla spina»); creare la rete delle imprese ed aggiornarla; fornire strumenti di visibilità da collocare presso i punti vendita della rete per valorizzare il ruolo delle imprese coinvolte e sensibilizzare i consumatori sulle iniziative di riduzione dei rifiuti; far conoscere la rete presso il largo pubblico.

19 Requisiti 1: REQUISITO RISTORANTI, PIZZERIE AGRITURISMI RIFUGI ALPINI E BAR ESCURSIONISTICI Ridurre il v olume degli imballaggi prima di conferirli nella Raccolta Differenziata X X X X Sv olgere correttamente la raccolta differenziata delle seguenti frazioni merceologiche: carta, v etro, alluminio, plastica, oli da cucina. Sv olgere correttamente la raccolta differenziata della frazione organica o effettuare autonomamente il compostaggio dei rifiuti organici prodotti. Sv olgere correttamente la raccolta differenziata dei tappi in sughero ( i tappi sono conferibili presso tutte le ecostazioni presenti sul territorio) X X X X X X X X X X X X

20 Requisiti 2: REQUISITO Offrire al cliente la possibilità di portare a casa il cibo non consumato (es. doggy bag), comunicandolo in forma scritta ed ev idente Offrire al cliente la possibilità di portare a casa il v ino rimasto nella bottiglia RISTORANTI, PIZZERIE AGRITURISMI RIFUGI ALPINI E ESCURSIONISTICI X X X * X X X BAR Offrire il menù per bambini X X X* Offrire al cliente la possibilità di richiedere l'acqua della rete potabile, ev entualmente filtrata e gasata mediante apposita impianto; in alternativ a utilizzare acqua in bottiglia di v etro prov eniente da una fonte piemontese X X X Solo per i rifugi escursionistici

21 Requisiti 3: REQUISITO RISTORANTI, AGRITURISMI PIZZERIE Utilizzare tov aglie in materiale lav abile X X RIFUGI ALPINI E ESCURSIONISTICI BAR Utilizzare tov aglie in materiale lav abile o, in alternativ a, tov agliette all'americana in carta riciclata e/o certificata da una etichetta ecologica (es. FSC) Utilizzare tov aglioli in materiale lav abile o, in alternativ a, in cellulosa certificati da una etichetta ecologica (es. Ecolabel, FSC) Utilizzare stov iglie, posate e bicchieri lav abili X X X X X X X X Utilizzare stov iglie, posate e bicchieri lav abili o, in alternativ a, compostabili conformemente alla norma UNI EN "Requisiti per imballaggi recuperabili mediante compostaggio e biodegradazione" Utilizzare uno fra i seguenti sistemi di asciugatura delle mani: rotolo av v olgibile in tessuto, asciugatore elettrico, salv iette certificate da una etichetta ecologica (es. Ecolabel, FSC) X X X X X

22 Strumenti di visibilità Attestato da parete Vetrofania

23 Attestato da banco Vetrofania

24 Sito WEB HOME PAGE

25 SEZIONE INTERNA

26 FACEBOOK

27 INTERNET Siti istituzionali

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