PROCEDURA PER LA PREVENZIONE DELL OSTEONECROSI MASCELLARE/MANDIBOLARE IN PAZIENTI TRATTATI CON BIFOSFONATI

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "PROCEDURA PER LA PREVENZIONE DELL OSTEONECROSI MASCELLARE/MANDIBOLARE IN PAZIENTI TRATTATI CON BIFOSFONATI"

Transcript

1

2 Pagina 2 di 33 PROCEDURA PER LA PREVENZIONE DELL OSTEONECROSI INDICE 1. Introduzione pag Riferimenti pag Destinatari pag Scopo pag Valore pag Campo d applicazione pag Definizioni e abbreviazioni pag Responsabilità pag Modalità Operative pag. 5 9.a Pazienti Oncologici 9.b Pazienti con sospetta Osteonecrosi Mandibolare 9.c Pazienti con Osteoporosi 10. Formazione/Informazione pag Monitoraggio/controllo della procedura pag Revisione pag. 9 ALLEGATI: Allegato 1 flow chart pag. 10 Allegato 2 Tabella delle responsabilità pag. 11 Allegato 3 Management Odontoiatrico - PROMaB pag. 12 pag. pag. pag. Allegato 4 Modulo/informativa per lo specialista odontostomatologo pag 19 comunicazione trattamenti odontostomatologici eseguiti e programmati Allegato 5 Fac simile modello di consenso informato pag. 20 Allegato 6 Promemoria somministrazione BF EV per il Medico di Famiglia pag. 21 Allegato 7 Pieghevole informativo per l utenza pag INTRODUZIONE I bifosfonati sono farmaci che vengono utilizzati nel trattamento di malattie metaboliche e oncologiche con coinvolgimento osseo, metastatico o di altro tipo, sfruttando la loro capacità di ostacolare il riassorbimento osseo con riduzione sia del dolore, sia degli effetti sull apparato scheletrico che a ciò conseguono. L impiego di questi farmaci è attualmente molto diffuso: il rapporto OSMED 2008 segnala che, in Italia, nel gruppo terapeutico di farmaci per l apparato muscoloscheletrico, la spesa più consistente a livello territoriale continua a essere sostenuta dai farmaci per l osteoporosi, in particolare dai Bifosfonati. Come riportato dalla letteratura, sebbene questi farmaci siano in genere ben tollerati, per cause non ancora completamente note, la loro somministrazione, specie 2

3 Pagina 3 di 33 se ad alte dosi o per lunghi periodi, è messa in relazione ad un effetto avverso potenzialmente grave: l osteonecrosi avascolare della mascella e della mandibola, una patologia infettiva, necrotizzante a carattere progressivo, con scarsa tendenza alla guarigione, altamente invalidante e con trattamento ottimale non conosciuto. Verosimilmente l effetto avverso è collegabile alla tendenza del farmaco a depositarsi e accumularsi nel tessuto osseo, con conseguente inibizione dell attività osteoclastica deputata al mantenimento dell integrità e dei processi riparativi del tessuto stesso, da cui deriva una maggiore esposizione alla contaminazione batterica. La complicanza è più frequente in quei pazienti sottoposti a somministrazione endovenosa ad alte dosi del farmaco, la qual cosa avviene per lo più in ambito oncologico (dosaggi volte superiori rispetto a quelle utilizzate per il trattamento dell osteoporosi), ma si sta registrando anche la segnalazione di casi di osteonecrosi in soggetti che usano bifosfonati per via endovenosa a dosaggi non elevati e per via orale con trattamenti cronici protratti nel tempo, come avviene nel morbo di Paget e nell osteoporosi. In questi ultimi casi l incidenza è però decisamente molto ridotta, anche se possibile e per ora le segnalazioni risultano, se non rarissime, piuttosto sporadiche. Sembrerebbe pertanto ampiamente favorevole il rapporto costo-beneficio, vista l efficacia dimostrata nel ridurre il rischio di fratture o crolli vertebrali da osteoporosi. Il tempo medio di comparsa dell osteonecrosi è di circa tre anni per i pazienti a rischio in trattamento orale per l osteoporosi, rispetto ai dodici mesi per i pazienti in cura con Zolendronato e.v., ma la percentuale di rischio è decisamente diversa. Una stima derivante dalle segnalazioni di una Ditta Farmaceutica indica un incidenza cumulativa inferiore a 1/ pazienti trattati per anno con alendronato in pazienti non oncologici (anche se altri report derivati da altri studi sottolineerebbero la sottostima di queste valutazioni), mentre le stime di frequenza riportate in studi osservazionali di pazienti trattati per motivi oncologici riportano una variazione tra l 1 e il 10% sull intera popolazione dei pazienti trattati. Sebbene anche nella nota AIFA 79 sia riportato che le numerose evidenze scientifiche hanno ormai dimostrato sia la correlazione tra l osteonecrosi mandibolare e l impiego terapeutico di bifosfonati ev o per os, sia il possibile meccanismo patogenetico, permane tuttavia il fatto che la reale incidenza della complicanza continua a non essere nota con certezza, principalmente a causa della mancanza di studi adeguati e confrontabili. I Bifosfonati più frequentemente coinvolti nell Osteonecrosi sono Zolendronato e Pamidronato utilizzati per via endovenosa, meno sovente, anche se il rischio è riconosciuto in letteratura, Alendronato e Risendronato per via orale. Il rischio aumenta se la somministrazione di bifosfonati orali ha una durata superiore ai tre anni, se sussistono alcune comorbidità (es.: sclerodermia, artrite reumatoide, altre malattie autoimmuni o diabete non controllato), se sono associate altre terapie (es.: corticosteroidi, chemioterapici e immunosoppressori) o se esistono concomitanti abitudini di vita scorrette (abuso di fumo e alcool). La frequenza d insorgenza della complicanza aumenta inoltre notevolmente qualora siano state eseguite estrazioni dentarie e chirurgia dento alveolare durante e dopo la terapia con detti farmaci. 3

4 Pagina 4 di 33 Per quanto sopra, da qualche anno, sono state sviluppate linee guida internazionali per la prevenzione della complicanza nei pazienti tumorali trattati con bifosfonati per via endovenosa, il Ministero del Lavoro della Salute e delle Politiche Sociali, nel settembre 2009 ha prodotto la specifica raccomandazione n. 10 per la prevenzione dell osteonecrosi della mascella/mandibola da bifosfonati ed anche la Rete Oncologica Piemontese ha elaborato, nel dicembre 2012, delle specifiche raccomandazioni per l utilizzo del prodotto. Per quanto riguarda invece l uso di questi farmaci nella cura dell osteoporosi non esistono attualmente decreti ministeriali, statistiche significative o linee guida specifiche, per cui è possibile seguire solamente alcune indicazioni pratiche nell attesa dell elaborazione, da parte del gruppo istituito presso la Regione Piemonte, di linee d indirizzo mirate. In considerazione del fatto che in ambito aziendale sono rappresentate sia le S.C. deputate alla prescrizione, alla somministrazione e al follow up (per la patologia di base) dei pazienti che assumono bifosfonati (S.C. Oncologia e S.C. Endocrinologia e Malattie Metaboliche), sia quelle in grado di eseguire interventi di prevenzione per ridurre l incidenza dell osteonecrosi (S.C. Odontostomatologia), si è ritenuto produrre la presente uniformare e standardizzare le azioni. 2. RIFERIMENTI - Raccomandazione Ministeriale n. 10, settembre D.D. n. 233 del 20 settembre 2007 Linee guida per osteoporosi - PROMaB-Settore Medicina Orale- Università di Palermo- Prof. G. Campisi et al. 29 febbraio Atti Giornata Culturale ANDI Approccio odontoiatrico al paziente in trattamento chemio-radioterapico e con bifosfonati Torino 12 novembre Raccomandazioni per l utilizzo di bifosfonati nei pazienti oncologici dicembre Regione Piemonte COR (Commissione Oncologica Regionale) CPO (Centro di riferimento per l epidemiologia e la Prevenzione Oncologica in Piemonte) Rete Oncologica Piemonte e Valle d Aosta

5 Pagina 5 di DESTINATARI Questa procedura è diretta agli operatori sanitari ospedalieri coinvolti nel percorso di cura dei pazienti, specie oncologici, in trattamento o in previsione di trattamento con bifosfonati e agli odontostomatologi dell Ospedale Maria Vittoria. 4. SCOPO Questa procedura intende standardizzare le azioni degli operatori sanitari dell Ospedale Maria Vittoria, volte a interventi di prevenzione da adottare per ridurre l incidenza d insorgenza di osteonecrosi mandibolare/mascellare in pazienti, specie oncologici, sottoposti a terapia con bifosfonati. 5. VALORE Questa procedura ha carattere operativo interno. 6. CAMPO D APPLICAZIONE Ospedale Maria Vittoria 7. DEFINIZIONI ED ABBREVIAZIONI ONJ BF OP EV OS Osteonecrosi Mascellare/Mandibolare Bifosfonati Osteoporosi Endovenosa Orale 8. RESPONSABILITÀ Le responsabilità associate alla gestione della presente procedura e delle azioni a essa collegate sono riportate nella tabella 1 (Allegato 2). 9. MODALITÀ OPERATIVE Solitamente, negli ospedali dell ASL TO2, la terapia con BF è prescritta ai pazienti o dai medici dell area oncologica o da quelli che si occupano delle malattie metaboliche (trattamento delle patologie associate a osteoporosi). Indipendentemente dalla patologia da trattare rientra nelle norme di buona pratica clinica, riconosciute dalle raccomandazioni di riferimento, l adeguata informazione dei pazienti non solo sui possibili benefici, ma anche sugli eventi avversi associati all uso di bifosfonati. 9. a Pazienti Oncologici Gli interventi di prevenzione della patologia che può conseguire all uso del farmaco devono coinvolgere prioritariamente i medici prescrittori, sia per quanto riguarda l informazione generale dovuta ai pazienti e ai loro medici curanti e dentisti di fiducia, sia per quanto riguarda l avvio, nei pazienti esposti al rischio di ONJ, del percorso che 5

6 Pagina 6 di 33 prevede come primo step il coinvolgimento dello specialista odontostomatologo, onde impostare il programma di prevenzione più adeguato al caso, di trattamento delle patologie locali e di follow up clinico/radiografico. Pur garantendo il principio di libera scelta del cittadino, tra le informazioni generali date in via preliminare al paziente, dovrà essere sottolineata la possibilità/opportunità di rivolgersi alla SC Odontostomatologia dell Ospedale Maria Vittoria che adotterà un percorso diversificato per questa tipologia di pazienti per quanto riguarda la presa in carico con adozione del Management Odontoiatrico previsto nelle tabelle (ultimo aggiornamento febbraio 2012) specificatamente prodotte dal gruppo interdisciplinare PROMaB (Prevenzione e Ricerca sull Osteonecrosi dei Mascellari da Bifosfonati) del settore di medicina orale dell Università di Palermo (Allegato 3 scaricabile all indirizzo ). Al paziente introdotto nel percorso specifico, oltre all informativa e all eventuale foglio di consenso, dovrà essere anche affidato un modulo/informativa da consegnare allo specialista odontostomatologo (Allegato 4). Quest ultimo dovrà compilarlo e restituirlo, anche per il tramite del paziente stesso, al settore inviante (es.: CAS). Analogamente devono essere avviati al percorso di prevenzione tutti quei pazienti che, pur essendo già in trattamento a rischio con BF, non sono stati preventivamente valutati dal punto di vista odontoiatrico, né sono già in monitoraggio per gli eventuali effetti collaterali della terapia. È quindi indispensabile, in ogni caso, che prima di iniziare la terapia con bifosfonati, o quando si giunge a conoscenza del fatto che il paziente è in cura con tali farmaci, sia effettuato uno screening odontostomatologico della bocca con valutazione della presenza di fattori di rischio, locali o sistemici, da un medico specialista odontostomatologo. È necessario ed evidente che la presa in carico del paziente sia multidisciplinare e che terapia con bifosfonati e trattamenti odontoiatrici siano attuati in strettissima collaborazione tra medico specialista e odontostomatologo, valutando attentamente per ogni singolo paziente il profilo rischi/benefici, prendendo in considerazione la possibilità di eseguire terapie alternative nei casi in cui fossero dominanti i fattori di rischio locali o sistemici per ONJ. Stante inoltre la particolare gravità degli effetti indesiderati che possono conseguire alla terapia con BF, è bene che il medico, prima di prescrivere il trattamento con tali farmaci, informi esaurientemente il paziente sui rischi potenziali e acquisisca il consenso informato come da facsimile (Allegato 5). Dell inizio della terapia con bifosfonati deve sempre essere data informazione al Medico Curante. 9. b Pazienti Con Sospetta Osteonecrosi Mandibolare In caso di paziente che lamenti o nel quale sia evidenziato il manifestarsi di sintomi o segni clinici sospetti riconducibili all insorgenza di osteonecrosi mandibolare, considerato anche il possibile instaurarsi in modo subdolo e aspecifico della patologia che evolve in maniera progressiva e con grave compromissione della 6

7 Pagina 7 di 33 qualità della vita, questi deve essere indirizzato immediatamente al medico odontostomatologo per la presa in cura nel più breve tempo possibile, con eventuale coinvolgimento, se il caso, anche dei servizi di Terapia Antalgica e di Nutrizione Clinica ospedaliera. Va infatti tenuto presente che, non esistendo per la patologia di cui trattasi una vera e propria terapia, spesso non è possibile ottenere una completa risoluzione dei sintomi e quindi i principali strumenti a disposizione sono rappresentati dalla prevenzione primaria e dalla diagnosi precoce (prevenzione secondaria) per evitare, nei limiti del possibile, le potenziali complicazioni. Si ricordano agli operatori sanitari gli obblighi da assolvere per la Rete Nazionale di Farmacovigilanza con dovere di segnalazione d eventuale insorgenza di ONJ, come di altre reazioni avverse, in pazienti trattati con farmaci. 9. c Pazienti Con Osteoporosi Nell attesa della produzione delle linee d indirizzo regionali specifiche, in fase di elaborazione, è possibile indicare unicamente alcuni consigli pratici agli operatori, per il problema ONJ, in caso di trattamento con bifosfonati dei pazienti con osteoporosi, riferendosi a quanto contenuto alla D.D. n. 233 del 20/09/2007, alle raccomandazioni ANDI SIOMMMS dell aprile 2009, al management odontoiatrico del gruppo PROMaB del febbraio 2012, alla Position Paper SIF del febbraio 2009 che fa proprie le raccomandazioni dell American Society for Bone and Mineral Research e quelle della Canadian Association of Oral and Maxillofacial Surgeons, alla Position Statement sull Osteonecrosi da BF dell American Association of oral and Maxillofacial Surgeons e alle raccomandazioni per l utilizzo di BF redatte dalla Rete Oncologica Regione Piemonte e Valle d Aosta (disponibili on line dal 13 marzo 2013): Intervistare i pazienti sulla condizione orale e istruirli a segnalare mobilità dentarie, presenze di protesi, dolore nel cavo orale, tumefazioni e infiammazioni della mucosa gengivale. Pur senza modificare il normale calendario delle visite odontoiatriche in assenza di patologie predisponenti, incoraggiare i pazienti che stanno iniziando un trattamento con BF ad abolire il fumo, a mantenere un adeguata igiene orale e a informare il proprio dentista sulla terapia in corso durante i normali controlli periodici, previsti nei programmi di prevenzione orale e mantenimento parodontale, in modo che, se ritenuto necessario, proceda a un controllo della cavità orale per evidenziare e trattare eventuali granulomi periapicali o altre patologie preesistenti che possono favorire la comparsa di ONJ. Utile anche raccomandare di rivolgersi, senza alcun indugio, al proprio medico/dentista in caso di comparsa di lesioni o infezioni del cavo orale. Come per ogni altra prestazione sanitaria il cittadino ha il diritto di ricevere informazioni complete e comprensibili in merito alla terapia proposta e quindi sul rapporto rischi/benefici del trattamento con bifosfonati e sui potenziali rischi di sviluppare, tra le altre, l ONJ; sulla reale entità del rischio di sviluppare la patologia (meno di un caso ogni pazienti 7

8 Pagina 8 di 33 trattati per anno); che il rischio è associato all uso prolungato del farmaco; che esistono potenziali fattori predisponenti, tra i quali le estrazioni dentarie, l uso di corticosteroidi, l abuso di alcool e tabacco che sembrano aumentare la probabilità di sviluppare ONJ. Se i pazienti sono in trattamento da più di tre anni con BF, o in presenza di fattori di rischio/predisponenti, le precauzioni suggerite dalle succitate associazioni sono di seguire i protocolli utilizzati a scopo preventivo per i pazienti in cura con i bifosfonati ev. Essi prevedono programma di follow up con visite odontoiatriche periodiche (4-6 mesi) e la visita odontoiatrica prima dell inizio del trattamento. Queste strategie sono considerate dalle varie associazioni quali prudenti linee guida, che non compromettono la gestione dell osteoporosi nei pazienti in trattamento con questi farmaci. È suggerita particolare attenzione per i pazienti con: Sclerodermia Artrite reumatoide Altre malattie autoimmuni Diabete non controllato Malattie ematologiche Sindrome da immunodeficienza acquisita Patologia bucco-dentale Terapia corticosteroidea cronica Terapia immunosoppressiva Terapia chemioterapica (specie Methotrexate) Abuso di alcool e/o tabacco perché sono riportati/proposti come fattori predisponenti a maggior rischio di sviluppare ONJ. Per questa categoria di soggetti può essere consigliato di sottoporsi a visita odontoiatrica, sulla base del giudizio clinico del medico curante, prima di iniziare il trattamento con BF e qualora vi siano interventi invasivi odontoiatrici urgenti. La somministrazione di farmaci ev per il trattamento dell osteoporosi deve avvenire secondo quanto definito dalla Regione Piemonte (DD n. 233 del ) e con segnalazione dell atto compiuto al Medico di Famiglia, utilizzando l apposito modello (Allegato 6). Questo al fine di evitare ai pazienti i problemi connessi alla contestuale assunzione di ulteriori terapie con bifosfonati orali, di farmaci individuati in letteratura quali predisponenti a maggior rischio per sviluppare ONJ o altri farmaci per la cura dell osteoporosi. Si evidenzia inoltre il fatto che l uso della formulazione per via endovenosa, sostenuta da alcuni studi, aumenterebbe di circa quattro volte il rischio di osteonecrosi e questo sia in pazienti neoplastici, sia in pazienti osteoporotici rispetto a chi non esegue alcuna terapia. 10. FORMAZIONE/INFORMAZIONE Sarà cura del Direttore Sanitario Ospedaliero, dei Direttori di SC, di SoSD e di SoS comunicare l informazione a tutto il personale interessato operante nel settore di pertinenza, in merito a quanto previsto nella presente procedura. Agli stessi è 8

9 Pagina 9 di 33 demandata la segnalazione, ai componenti del gruppo redattore della presente raccomandazione, di eventuali ulteriori necessità formative/informative emergenti. L informazione specifica all utenza oncologica a rischio è di pertinenza dei medici specialisti prescrittori terapie con BF e degli odontostomatologi. A tal scopo è anche stato predisposto specifico pieghevole (Allegato 7). 11. MONITORAGGIO/CONTROLLO DELLA PROCEDURA Il controllo applicativo della presente procedura è demandato ad autovalutazione delle singole aree proscrittrici, qualora ne ravvisi la necessità, potrà essere eseguita ulteriore verifica, a campione, dalla SoSD Vigilanza DM e Risk Management OMV/ADS/BDV seguendo il percorso effettuato da un paziente sottoposto a terapia con bifosfonati e.v. 12. REVISIONE Questa procedura è sottoposta a revisione a cura del gruppo redattore qualora ne emerga la necessità. 9

10 IN PAZIENTI TRATTATI CON BIFOSFONATI PR-GRC- 003_bifosfonati Pagina 10 di 33 Pazienti oncologici o con patologia osteometabolica Allegato 1 Ambulatori Ospedalieri Reparti ospedalieri C.A.S OMV Ambulatorio Osteoporosi SC endocrinol. e mal. metaboliche NO Il pz. deve iniziare terapia a rischio con bifosfonati? è già in terapia o ha sospetto di ONJ? è privo di valutazione specifica odontostomatologica? Il pz. che deve iniziare terapia con bifosfonati è a rischio ONJ? è in terapia da più di 3 anni o c è sospetto di ONJ? necessita di valutazione specifica odontoiatrica? NO SI SI Sono opportuni accertamenti Rx preliminari? Radiologia SI NO Ambulatorio odontostomatologico per presa in carico se osteonecrosi valutare anche se interessare: serv. di terapia antalgica serv. nutrizionale Ambulatorio di oncologia Prescrizione/prosecuzione terapia

11 IN PAZIENTI TRATTATI CON BIFOSFONATI PR-GRC- 003_bifosfonati Pagina 11 di 33 Tabella 1 Attori TABELLA DELLE RESPONSABILITÀ Responsabilità attribuite Allegato 2 Specialista Ospedaliero Oncologo Applicazione puntuale e controllo applicativo della procedura specifica Informazione/formazione del paziente Avvio del paziente esposto o con possibile esposizione al rischio di ONJ per terapia con BF allo specialista odontostomatologo Acquisizione del consenso informato prima dell impostazione della terapia con BF Collaborazione multidisciplinare con gli altri professionisti sanitari coinvolti nella gestione del paziente per la patologia di base e per eventuale insorgenza di ONJ Produzione del modulo/informativa per l odontostomatologo Informazione al Medico Curante Specialista Odontostomatologo Ospedaliero Applicazione puntuale e controllo applicativo della procedura specifica Adozione di percorso diretto e diversificato dei pazienti inviati per l impostazione del programma di prevenzione primaria e secondaria verso l ONJ da BF Applicazione del Management Odontoiatrico previsto nelle tabelle PROMaB Informazione/formazione del paziente in merito alla corretta igiene orale ed alla necessità di comunicare immediatamente ogni problema del cavo orale in caso di terapia con BF Collaborazione multidisciplinare con gli altri professionisti sanitari coinvolti nella gestione del paziente per la patologia di base e per eventuale insorgenza di ONJ Compilazione del modulo/informativa riassuntivo delle prestazioni Specialista endocrinologo/malattie Metaboliche Medico Nutrizionista Medico di Terapia Antalgica Direttore Sanitario Direttore di S.C., SoSD, SoS Direttore SoSD Vigilanza sui DM e referente RM Prendere atto dei consigli pratici indicati nella presente procedura Avvio del paziente con ONJ o sospetta ONJ in percorso preferenziale Collaborazione multidisciplinare con gli altri professionisti sanitari coinvolti nella gestione del paziente per la patologia di base e per eventuale insorgenza di ONJ Informare e diffondere la procedura a tutto il personale del settore di pertinenza Eventuale verifica applicativa della procedura da parte delle strutture ospedaliere coinvolte

12 Pagina 12 di 33 OsteoNecrosi dei Mascellari (ONJ) da BiFosfonati Protocolli per Management Odontoiatrico PROMaB (Prevenzione e Ricerca sull Osteonecrosi dei Mascellari da Bifosfonati) -Settore Medicina Orale Università degli Studi di Palermo- Prof. G. Campisi Aggiornamento 29 febbraio 2012 ( Allegato 3 Management odontoiatrico dei PAZIENTI GIÀ SOTTOPOSTI A TERAPIA CON BF per os * (*se la durata della terapia per os è < 3 anni ed in assenza di fattori di rischio LOCALI-SISTEMICI) IN ASSENZA DI LESIONI CLINICHE/RADIOLOGICHE DI BNJ DIAGNOSI PRECOCE E TEMPESTIVA DI EARLY STAGE BNJ Valutazione clinica dei tessuti orali Conservativa Endodonzia Protesi Segni Sintomi Programma di follow-up con visite odontoiatriche periodiche (6 mesi) Ortopantomografia (OPT) di controllo solo in presenza di segni/sintomi di BNJ TC Dental scan o Cone beam, se OPT dubbia Compilazione della cartella clinica dedicata Esposizione ossea Esposizione delle forcazioni dentali Fistole orali/cutanee Tumefazioni localizzate o generalizzate dei tessuti molli intraorali Mobilità dentaria accentuata o perdita precoce di elementi dentari stabili al precedente controllo Improvviso cambiamento nella salute parodontale o mucosale Dolore Disestesia/parestesia (e.g. intorpidimento, alterata sensibilità) RAGGIUNGIMENTO/MANTENIMENTO DI UN ADEGUATO STATO DI SALUTE DENTO-PARODONTALE E DI IGIENE ORALE Prescrizione di sciacqui con collutori a base di clorexidina 0,12% Possono essere eseguite tutte le procedure routinarie di odontoiatria conservatrice e protesi convenzionale In caso di denti non restaurabili, potrebbe essere utile eseguire un amputazione coronale associata a terapia canalare per evitare l estrazione dentaria Eliminazione dei fattori di rischio locali (e.g. margini dentali appuntiti o taglienti, manufatti protesici e/o restauri conservativi incongrui) Eventuali applicazioni topiche di fluoro Le terapie endodontiche dovrebbero sempre preferirsi alle manovre chirurgiche Le terapie endodontiche (non chirurgiche) devono essere eseguite secondo le tecniche routinarie, evitando qualsiasi manipolazione dell osso periapicale/periradicolare Eventuale modifica, sostituzione e/o ribasatura delle protesi rimovibili allo scopo di ridurre la compressione meccanica dei tessuti orali e prevenire fenomeni di decubito, soprattutto nella regione della flangia linguale delle protesi inferiori (i.e. cresta miloioidea) o in presenza di tori palatini e/o mandibolari. Sedute di igiene orale professionale (scaling e root planning) Sedute di fisioterapia orale Splintaggio dei denti con grado di mobilità 1 o 2, se si ottiene una buona compliance all igiene orale; in caso contrario, è auspicabile l estrazione dentaria. Parodontologia Estrazione dei denti con grado di mobilità 3 e/o con lesioni acute endo-parodontali. Se la patologia parodontale non regredisce o non si stabilizza, valutare la necessità di un trattamento parodontale chirurgico per ottenere un Implantologia adeguato accesso alle superfici radicolari (effettuando il minimo rimodellamento dei contorni ossei, se ritenuto necessario) Considerare attentamente la necessità di GBR o GTR a causa dell effetto antiangiogenetico posseduto dai NBP che potrebbe determinare una Chirurgia minore cattiva guarigione degli innesti tissutali Gli interventi di piccola chirurgia (e.g., chirurgia parodontale, estrazioni dentarie, chirurgia endodontica) vanno preferibilmente eseguiti cercando sempre di provocare il minor stress all osso. In caso di implantogia, occorre informare il paziente (con apposizione di firma del consenso informato) del potenziale rischio a lungo termine di BNJ (legata al rischio di perimplantite) PROFILASSI ANTIBIOTICA PER LE PROCEDURE CHIRURGICHE: non necessaria SENSIBILIZZAZIONE DEL PAZIENTE NEI CONFRONTI DEL PROBLEMA Motivazione del paziente circa l importanza di una buona igiene orale Consegna di materiale informativo Istruzioni per la segnalazione precoce di qualsiasi segno clinico o sintomo (e.g. dolore, gonfiore) Istituzione di un programma di follow-up clinico-radiografico periodico, la cui frequenza sarà stabilita in base al numero di fattori di rischio concomitanti e allo stato di salute del cavo orale Prima di essere sottoposti a procedure invasive (i.e. implantologia) che comportano la manipolazione dell osso e del periostio, i pazienti dovrebbero essere informati circa le possibili complicazioni della terapia con BF ed il rischio a lungo termine di BNJ Ottenimento del consenso informato scritto da parte del paziente, dopo la comunicazione del potenziale rischio di sviluppo a lungo termine di BNJ a seguito di terapia implantologica e somministrazione continuativa di BF. 12

13 Pagina 13 di 33 Management odontoiatrico dei PAZIENTI GIÀ SOTTOPOSTI A TERAPIA CON BF per os (se la durata della terapia > 3 anni oppure < 3 anni ed in presenza di fattori di rischio LOCALI-SISTEMICI) IN ASSENZA DI LESIONI CLINICHE/RADIOLOGICHE DI BNJ Attenta valutazione clinica dei tessuti orali DIAGNOSI PRECOCE E TEMPESTIVA DI EARLY STAGE BNJ Segni Sintomi Programma di follow-up con visite odontoiatriche periodiche (4-6 mesi) Ortopantomografia (OPT) in presenza di segni/sintomi di BNJ Prescrizione di TC Dental scan o Cone beam, se OPT dubbia Compilazione della cartella clinica dedicata Esposizione ossea Esposizione delle forcazioni dentali Fistole orali/cutanee Tumefazioni localizzate o generalizzate dei tessuti molli intraorali Mobilità dentaria accentuata o perdita precoce di elementi dentari stabili al precedente controllo Improvviso cambiamento nella salute parodontale o mucosale Dolore Disestesia/parestesia (e.g. intorpidimento, alterata sensibilità) RAGGIUNGIMENTO/MANTENIMENTO DI UN CORRETTO STATO DI SALUTE DENTO-PARODONTALE E DI IGIENE ORALE Prescrizione di sciacqui con collutori a base di clorexidina 0,12% Possono essere eseguite tutte le procedure routinarie di odontoiatria conservatrice e protesi convenzionale (non implantologica) In caso di denti non restaurabili, potrebbe essere utile eseguire un amputazione coronale associata a terapia canalare (previa terapia antibiotica a largo spettro) per evitare l estrazione dentaria Le terapie endodontiche dovrebbero sempre preferirsi alle manovre chirurgiche Conservativa Le terapie endodontiche (non chirurgiche) devono essere eseguite secondo le tecniche routinarie, evitando qualsiasi manipolazione dell osso periapicale/periradicolare. Endodonzia Eliminazione dei fattori di rischio locali (e.g. margini dentali appuntiti o taglienti, manufatti protesici e/o restauri conservativi incongrui) Eventuali applicazioni topiche di fluoro Protesi Eventuale modifica, sostituzione e/o ribasatura delle protesi rimovibili allo scopo di ridurre la compressione meccanica dei tessuti orali e prevenire fenomeni di decubito, soprattutto nella regione della flangia linguale delle protesi inferiori (i.e. cresta miloioidea) o in presenza di tori palatini e/o mandibolari In caso di protesi fissa, è necessario il rispetto dell ampiezza biologica (controllo della chiusura cervicale eventuale chiusura sopragengivale) Evitare l utilizzo di vasocostrittore associato all anestetico locale (principio di cautela, in assenza di evidenza scientifica) Sedute di igiene orale professionale e scaling sovra-gengivale Sedute di fisioterapia orale Splintaggio dei denti con grado di mobilità 1 o 2, in assenza di lesione dento/parodontale Le procedure di chirurgia parodontale sono indicate, solo se finalizzate al trattamento di processi infiammatori/infettivi in atto e non altrimenti controllabili con metodiche non invasive. Estrazione dei denti con grado di mobilità 3 e/o con lesioni acute endo-parodontali è indicata, da eseguire con minimo stress dell osso in campo sterile e con rimozione del tessuto di granulazione all interno dell alveolo e chiusura primaria del sito chirurgico mediante lembo muco Parodontologia periosteo, dopo prescrizione della profilassi antibiotica di prevenzione BNJ. L implantologia è possibile, previo consenso informato per il potenziale rischio a breve e a lungo termine. Implantologia Nel caso di perimplantiti, è indicata la terapia chirurgica, da eseguire dopo prescrizione della profilassi antibiotica di prevenzione BNJ, previo consenso informato per il potenziale rischio a breve e a lungo termine. Chirurgia minore PROFILASSI ANTIBIOTICA PER LE PROCEDURE CHIRURGICHE: necessaria Prescrivere Amocixillina + ac clavulanico cpr 1 gr; somministrare 3 cpr/die (1cpr ogni 8 h) a partire dal giorno prima dell intervento chirurgico (compresa estrazione) programmato e per altri 6 gg successivi. N.B. PRIMA DI OGNI PROCEDURA CHIRURGICA (E.G. IMPLANTOLOGIA, CHIRURGIA PARODONTALE, ESTRAZIONI DENTARIE, CHIRURGIA ENDODONTICA) CHE COMPORTI MANIPOLAZIONE DELLE OSSA MASCELLARI, È CONSIGLIABILE EFFETTUARE UNA CONSULENZA SPECIALISTICA CON IL MEDICO PRESCRITTORE DEL BF ORALE, PER VALUTARE LA SOSPENSIONE DEL BF E/O LA PRESCRIZIONE DI TERAPIA SOSTITUTIVA. LA TERAPIA CON BF ORALE POTRÀ ESSERE RIPRESA APPENA VERIFICATO IL PROCESSO BIOLOGICO (CLINICO E RADIOLOGICO) DI GUARIGIONE DEI TESSUTI. Evitare l utilizzo di vasocostrittore associato all anestetico locale (principio di cautela, in assenza di evidenza scientifica) SENSIBILIZZAZIONE DEL PAZIENTE NEI CONFRONTI DEL PROBLEMA Motivazione del paziente circa l importanza di una buona igiene orale Consegna di materiale informativo Istruzioni al fine di evitare qualsiasi procedura chirurgica invasiva nei confronti dell osso durante e/o dopo il trattamento con BF Istruzioni per la segnalazione precoce di qualsiasi segno clinico o sintomo (e.g. dolore, gonfiore) Istituzione di un programma di follow-up clinico-radiografico periodico, da proseguire almeno 5 anni dopo il termine della terapia con BF e la cui frequenza sarà stabilita in base al numero di fattori di rischio concomitanti ed allo stato di salute del cavo orale Prima di essere sottoposto a qualsiasi procedura odontoiatrica che comporti manipolazione delle ossa mascellari, il paziente dovrebbe essere informato circa le possibili complicazioni della terapia con BF ed il potenziale rischio sia a breve che a lungo termine di BNJ. Ottenimento del consenso informato scritto da parte del paziente, dopo la comunicazione del potenziale rischio di sviluppo a breve e a lungo termine di BNJ a seguito di terapia chirurgica. 13

14 Pagina 14 di 33 Management odontoiatrico dei PAZIENTI GIÀ SOTTOPOSTI A TERAPIA CON BF per e.v. IN ASSENZA DI LESIONI CLINICHE/RADIOLOGICHE DI BNJ Attenta valutazione clinica dei tessuti orali DIAGNOSI PRECOCE E TEMPESTIVA DI EARLY STAGE BNJ Segni Sintomi Programma di follow-up con visite periodiche (4-6 mesi) Ortopantomografia di controllo ogni 6-12 mesi Prescrizione di TC Dental Scan o Cone beam, se OPT dubbia Compilazione della cartella clinica dedicata Esposizione ossea Esposizione delle forcazioni dentali Fistole orali/cutanee Tumefazioni localizzate o generalizzate dei tessuti molli intraorali Mobilità dentaria accentuata o perdita precoce di elementi dentari stabili al precedente controllo Improvviso cambiamento nella salute parodontale o mucosale Dolore Disestesia/parestesia (e.g. intorpidimento, alterata sensibilità) RAGGIUNGIMENTO/MANTENIMENTO DI UN CORRETTO STATO DI SALUTE DENTO-PARODONTALE E DI IGIENE ORALE Prescrizione di sciacqui con collutori a base di clorexidina 0,12% Possono essere eseguite tutte le procedure routinarie di odontoiatria conservatrice e protesi convenzionale (non implantologica) In caso di denti non restaurabili, potrebbe essere utile eseguire un amputazione coronale associata a terapia per evitare l estrazione dentaria (solo se in assenza di processi patologici peri-apicali Le terapie endodontiche dovrebbero sempre preferirsi alle manovre chirurgiche (solo se il successo terapeutico è certo) Conservativa Le terapie endodontiche (non chirurgiche) devono essere eseguite secondo le tecniche routinarie, evitando qualsiasi manipolazione dell osso periapicale/periradicolare. Endodonzia Eliminazione dei fattori di rischio locali (e.g. margini dentali appuntiti o taglienti, manufatti protesici e/o restauri conservativi incongrui) Eventuali applicazioni topiche di fluoro Protesi Eventuale modifica, sostituzione e/o ribasatura delle protesi rimovibili allo scopo di ridurre la compressione meccanica dei tessuti orali e prevenire fenomeni di decubito, soprattutto nella regione della flangia linguale delle protesi inferiori (i.e. cresta miloioidea) o in presenza di tori palatini e/o mandibolari In caso di protesi fissa, è necessario il rispetto dell ampiezza biologica (controllo della chiusura cervicale eventuale chiusura sopragengivale) Evitare l utilizzo di vasocostrittore associato all anestetico locale (principio di cautela, in assenza di evidenza scientifica) Sedute di igiene orale professionale e scaling sovra-gengivale Sedute di fisioterapia orale Splintaggio dei denti con grado di mobilità 1 o 2, solo se in assenza di lesione dento/parodontale Le procedure di chirurgia parodontale sono indicate, solo se finalizzate al trattamento di processi infiammatori/infettivi in atto e non altrimenti controllabili con metodiche non invasive. Parodontologia L estrazione dei denti con grado di mobilità 3 e/o con lesioni acute endo-parodontali è indicata: da eseguire con minimo stress dell osso in campo sterile e con rimozione del tessuto di granulazione all interno dell alveolo e chiusura primaria del sito chirurgico mediante lembo muco Implantologia periosteo, dopo prescrizione della profilassi antibiotica di prevenzione BNJ. L implantologia è controindicata Chirurgia minore N.B. IN CASO DI PARERE FAVOREVOLE DEL MEDICO PRESCRITTORE, E AUSPICABILE UNA SOSPENSIONE DEL FARMACO QUANTO MENO A PARTIRE DAL GIORNO DELL INTERVENTO CHIRURGICO PROGRAMMATO E FINO AL COMPLETAMENTO DEL PROCESSO BIOLOGICO (CLINICO E RADIOLOGICO) DI GUARIGIONE DEI TESSUTI PROFILASSI ANTIBIOTICA PER LE PROCEDURE CHIRURGICHE: necessaria Prescrivere Amocixillina + ac clavulanico cpr 1 gr; Somministrare 3 cpr/die (1cpr ogni 8 h) a partire dal giorno prima dell estrazione programmata e per altri 6 gg successivi. Evitare l utilizzo di vasocostrittore associato all anestetico locale (principio di cautela, in assenza di evidenza scientifica) SENSIBILIZZAZIONE DEL PAZIENTE NEI CONFRONTI DEL PROBLEMA Motivazione del paziente circa l importanza di una buona igiene orale Consegna di materiale informativo Istruzioni al fine di evitare qualsiasi procedura elettiva dentale o chirurgica invasiva nei confronti dell osso durante e/o dopo il trattamento con BF Istruzioni per la segnalazione precoce di qualsiasi segno clinico o sintomo (e.g. dolore, gonfiore) Istituzione di un programma di follow-up clinico-radiografico periodico, da proseguire almeno 5 anni dopo il termine della terapia con BF e la cui frequenza sarà stabilita in base al numero di fattori di rischio concomitanti ed allo stato di salute del cavo orale Prima di essere sottoposto a qualsiasi procedura odontoiatrica che comporti manipolazione delle ossa mascellari, il paziente dovrebbe essere informato circa le possibili complicazioni della terapia con BF ed il potenziale rischio sia a breve che a lungo termine di BNJ. Ottenimento del consenso informato scritto da parte del paziente, dopo la comunicazione del potenziale rischio di sviluppo a breve e a lungo termine di BNJ a seguito di terapia chirurgica. 14

15 Pagina 15 di 33 Procedure odontoiatriche nei pazienti con BNJ RAGGIUNGIMENTO E/O MANTENIMENTO DI UN OTTIMO STATO DI SALUTE DENTO-PARODONTALE E DI UN CORRETTO STATO DI IGIENE ORALE PUR IN PRESENZA DI BNJ Prescrizione di sciacqui con collutori a base di clorexidina 0,2% - 0,12% a cicli periodici Possono essere eseguite tutte le procedure routinarie di odontoiatria conservatrice e protesi convenzionale (non implantologica) In caso di denti non restaurabili, potrebbe essere utile eseguire un amputazione coronale associata a terapia canalare per evitare l estrazione dentaria (solo se in assenza di processi patologici peri-apicali) Conservativa Le terapie endodontiche dovrebbero sempre preferirsi alle manovre chirurgiche (solo se il successo della terapia è certo) Le terapie endodontiche (non chirurgiche) devono essere eseguite secondo le tecniche routinarie, evitando qualsiasi manipolazione dell osso periapicale/periradicolare. Endodonzia Eliminazione dei fattori di rischio locali (e.g. margini dentali appuntiti o taglienti, manufatti protesici e/o restauri conservativi incongrui) Protesi Eventuali applicazioni topiche di fluoro Eventuale modifica, sostituzione e/o ribasatura delle protesi rimovibili allo scopo di ridurre la compressione meccanica dei tessuti orali e prevenire fenomeni di decubito, soprattutto nella regione della flangia linguale delle protesi inferiori (i.e. cresta miloioidea) o in presenza di tori palatini e/o mandibolari. Utilizzo di trays individuali per la copertura delle aree di osso esposto, per la protezione delle deiscenze mucose e per il mantenimento di sostanze medicamentose in loco Evitare l utilizzo di vasocostrittore associato all anestetico locale (principio di cautela, in assenza di evidenza scientifica) Sedute di igiene orale professionale e scaling sovra-gengivale Sedute di fisioterapia orale Splintaggio dei denti con grado di mobilità 1 o 2, solo se in assenza di lesioni dento/parodontali Le procedure di chirurgia parodontale sono indicate, solo se finalizzate al trattamento di processi infiammatori/infettivi in atto e non altrimenti controllabili con metodiche non invasive. Parodontologia L estrazione dei denti con grado di mobilità 3 e/o con lesioni endo-parodontali è indicata: da eseguire con minimo stress dell osso in campo sterile e con rimozione del tessuto di granulazione all interno dell alveolo e chiusura primaria del sito chirurgico mediante lembo muco periosteo, dopo prescrizione della profilassi antibiotica di prevenzione BNJ. Implantologia L implantologia è controindicata N.B. IN CASO DI PARERE FAVOREVOLE DEL MEDICO PRESCRITTORE, E AUSPICABILE UNA SOSPENSIONE DEL FARMACO QUANTO MENO A Chirurgia minore PARTIRE DAL GIORNO DELL INTERVENTO CHIRURGICO PROGRAMMATO E FINO AL COMPLETAMENTO DEL PROCESSO BIOLOGICO (CLINICO E RADIOLOGICO) DI GUARIGIONE DEI TESSUTI PROFILASSI ANTIBIOTICA PER LE PROCEDURE CHIRURGICHE: necessaria Prescrivere Amocixillina + ac clavulanico cpr 1 gr; Somministrare 3 cpr/die (1cpr ogni 8 h) a partire dal giorno prima dell estrazione programmata e per altri 6 gg successivi. Evitare l utilizzo di vasocostrittore associato all anestetico locale (principio di cautela, in assenza di evidenza scientifica) Stadiazione clinica e radiologica di BNJ (Bedogni et al. 2012) Stadio 1 BNJ FOCALE: in presenza di almeno 1 segno clinico minore o dolore e con il coinvolgimento del solo processo osseo dento-alveolare alla TC 1a. asintomatica 1b. sintomatica (presenza di dolore e/o suppurazione) Stadio 2 BNJ DIFFUSA: in presenza di almeno 1 segno clinico minore o dolore e con un coinvolgimento alla TC esteso anche al processo osseo basale, in presenza di segni radiologici tardivi di BNJ 2a. asintomatica 2b. sintomatica (presenza di dolore e/o suppurazione) Stadio 3 BNJ COMPLICATA: in presenza di un coinvolgimento alla TC esteso anche al processo osseo basale, con segni radiologici tardivi di BNJ e con uno o più dei seguenti segni clinici minori: fistola cutanea comunicazione oro-nasale e/o oro-sinusale frattura mandibolare 15

16 Pagina 16 di 33 Compilazione nota AIFA VALUTAZIONE DI BNJ ESAME OBIETTIVO Valutazione dei segni/sintomi INDAGINI SPECIALISTICHE TERAPIE FARMACOLOGICA E/O CHIRURGICA DELLA BNJ Follow-up clinico con visite periodiche ravvicinate (2-3 mesi) TC Dental Scan o Cone beam di controllo ogni 12 mesi Radiografie intraorali per valutare le minime alterazioni della trabecolatura ossea Registrazioni fotografiche ad ogni visita di controllo Grado di esposizione ossea Fistole orali/cutanee Tumefazioni localizzate o generalizzate dei tessuti molli intra-orali Grado di mobilità dentale Dolore Anestesia/disestesia (e.g. intorpidimento, alterata sensibilità) Esami microbiologici per ricerca batteri e miceti con relativi antibiogramma e antimicogramma Valutazione dell alitosi (e.g. con Halimeter, OralChroma ), solo se necessaria o richiesta INDICAZIONE: TERAPIA MEDICA-CHIRURGICA COMBINATA TERAPIA ANTIBIOTICA SISTEMICA (PER OS) TERAPIA CHIRURGICA DENTO-ALVEOLARE TERAPIA ANTISETTICA TOPICA CON CLOREXIDINA ALCOLICA (0.2%) FINO A GUARIGIONE BIOLOGICA DEL SITO DI INTERVENTO; 2 VOLTE/DIE TERAPIA ANTISETTICA TOPICA DI MANTENIMENTO CON CLOREXIDINA (0.12%) 2 VOLTE/DIE 7 GIORNI AL MESE BNJ focale Stadio1 Terapia antibiotica: STADIO 1A (ASSENZA DI SUPPURAZIONE CON/SENZA DOLORE) Molecola: amoxicillina + acido clavulanico [1gr x 3/die] (attivi contro Gram-negativi e Gram-positivi β-lattamasi resistenti); Possibile associazione con Metronidazolo [500mgx 3/die] (prevenzione delle infezioni post-operatorie causate da batteri anaerobi, particolarmente Bacteroides e cocchi gram-positivi anaerobi). In pz. allergici a penicilline, utilizzare eritromicina, clindamicina e ciprofloxacina. Via di somministrazione: per os Durata: dal giorno dell'intervento e per 7-10 giorni o fino alla rimozione delle suture. STADIO 1B (PRESENZA DI SUPPURAZIONE CON/SENZA DOLORE) Molecola: amoxicillina + acido clavulanico [1gr x 3/die] associata a Metronidazolo [500mgx 3/die]. In pz. allergici a penicilline, utilizzare eritromicina, clindamicina e ciprofloxacina. Via di somministrazione: per os Durata: da almeno 1 settimana prima dell'intervento e per 7-10 giorni o fino alla rimozione delle suture. Terapia chirurgica dento-alveolare: Osteoplastica con o senza sequestrectomia, in anestesia locale e loco-regionale, con utilizzo di lembi muco-periostei per la chiusura primaria del sito chirurgico (se indicata) ed in assenza di tensione. Consigliabile: impiego di piezochirurgia e chirurgia laser-assistita per ridurre il traumatismo Consigliabile: sospensione dell BF dal momento della chirurgia dento-alveolare alla guarigione biologica dei tessuti (4-6 settimane), nel caso di paziente oncologico che assuma BF e.v. mensile, sentito il parere del medico prescrittore. INDICAZIONE: TERAPIA MEDICA-CHIRURGICA COMBINATA TERAPIA ANTIBIOTICA SISTEMICA CHIRURGIA RESETTIVA (MARGINALE O SEGMENTALE) TERAPIA ANTISETTICA TOPICA CON CLOREXIDINA ALCOLICA (0.2%) FINO A GUARIGIONE BIOLOGICA DEL SITO DI INTERVENTO TERAPIA ANTISETTICA TOPICA DI MANTENIMENTO CON CLOREXIDINA (0.12%) 2 VOLTE/DIE 7 GIORNI AL MESE BNJ diffusa Stadio 2 Terapia antibiotica: STADIO 2A (ASSENZA DI SUPPURAZIONE CON/SENZA DOLORE) Perioperatoria: sulbactam/ampicillina [1gr x 3/die] (attivi contro gram-negativi e gram-positivi β-lattamasi resistenti) o ceftriaxone (attivi contro gram-negativi o flora mista con presenza di gram-negativi resistenti ai più comuni antibiotici - utile in pazienti defedati) associata a metronidazolo [500mgx 3/die] (prevenzione delle infezioni post-operatorie causate da batteri anaerobi, particolarmente bacteroides e cocchi gram-positivi anaerobi) Postoperatoria: amoxicillina + acido clavulanico [1gr x 3/die], o sultamicillina per os [750mg x 2/die] (attivi contro gram-negativi e gram-positivi β-lattamasi resistenti) associata a metronidazolo [500mgx 3/die], se non possibile terapia sulbactam/ampicillina [1gr x 3/die] fino a 7-10 giorni In pz. allergici a penicilline, utilizzare eritromicina, clindamicina e ciprofloxacina. Via di somministrazione: e.v. perio-operatoria e orale post-operatoria. Durata: dal giorno dell'intervento e per 7-10 giorni successivi o fino alla rimozione delle suture. STADIO 2B (PRESENZA DI SUPPURAZIONE CON/SENZA DOLORE) Perioperatoria: amoxicillina(ac.clavulanico [1gr x 3/die] o ceftriaxone (attivi contro gram-negativi o flora mista con presenza di gram-negativi resistenti ai più comuni antibiotici - utile in pazienti defedati) associata a metronidazolo [500mgx 3/die] (prevenzione delle infezioni post-operatorie causate da batteri anaerobi, particolarmente bacteroides e cocchi gram-positivi anaerobi) Postoperatoria: sulbactam/ampicillina [1gr x 3/die], o sultamicillina per os [750mg x 2/die] (attivi contro gram-negativi e grampositivi β-lattamasi resistenti) associata a metronidazolo [500mgx 3/die], se non possibile terapia sulbactam/ampicillina [1gr x 3/die] fino a 7-10 giorni In pz. allergici a penicilline, utilizzare eritromicina, clindamicina e ciprofloxacina. Via di somministrazione: per os. perio-operatoria e per e.v. post-operatoria. Durata: da 1 settimana prima dell intervento e per 7-10 giorni successivi o fino alla rimozione delle suture. 16

17 Pagina 17 di 33 BNJ complicata Stadio 3 SENSIBILIZZAZIONE DEL PAZIENTE NEI CONFRONTI DEL PROBLEMA ALTRE TERAPIE PER BNJ (ad oggi, assenza di evidenza scientifica della loro efficacia) Terapia chirurgica dento-alveolare: Per i pazienti con malattie osteometaboliche in BF- Resezione marginale (anestesia loco-regionale o narcosi): asportazione di cassetto osseo-dento alveolare, osteoplastica di rimodellamento, chiusura primaria del sito chirurgico con lembi mucoperiostei per la, in assenza di tensione Per i pazienti con malattie oncologiche in BF, o con recidiva BNJ dopo resezione marginale- Resezione segmentale (anestesia generale): asportazione ossea a tutto spessore dell'osso coinvolto, incluso periostio, per via intraorale esclusiva (mascellare) o cervicotomica (mandibola). Ricostruzione mandibolare con placca in caso di emi-mandibulectomia, con lembo di perone vascolarizzato in caso di mandibulectomia subtotale. Valutazione preoperatoria dei margini di resezione di tessuto osseo radiologicamente integro alla TC e RM (normale), preservazione dei tessuti molli. Esame istologico separato dei margini di resezione (possibilmente estemporaneo) Consigliabile: impiego di piezochirurgia e chirurgia laser-assistita per ridurre il traumatismo Consigliabile: sospensione del BF dal momento della chirurgia dento-alveolare alla guarigione biologica (clinica e radiologica) dei tessuti (4-6 settimane), nel caso di paziente oncologico che assuma BF e.v. mensile, sentito il parere del medico prescrittore. Alternativa di palliazione (controllo sintomatologia): terapia antisettica topica insieme con terapia medica non chirurgica basata su cicli di amoxicillina + acido clavulanico [1gr x 3/die], o sultamicillina per os [750mg x 2/die] (attivi contro gram-negativi e gram-positivi β- lattamasi resistenti) associata a metronidazolo [500mgx 3/die], se non possibile terapia sulbactam/ampicillina [1gr x 3/die] fino a 15 giorni INDICAZIONE: TERAPIA MEDICA-CHIRURGICA COMBINATA TERAPIA ANTIBIOTICA SISTEMICA (PER OS) CHIRURGIA RESETTIVA SEGMENTALE (VEDI STADIO 2B) TERAPIA ANTISETTICA TOPICA CON CLOREXIDINA ALCOOLICA (0.2%) FINO A GUARIGIONE BIOLOGICA DEL SITO DI INTERVENTO TERAPIA ANTISETTICA TOPICA DI MANTENIMENTO CON CLOREXIDINA (0.12%) 2 VOLTE/DIE 7 GIORNI AL MESE Alternativa di palliazione (controllo sintomatologia): terapia antisettica topica insieme con terapia medica non chirurgica basata su cicli di amoxicillina + acido clavulanico [1gr x 3/die], o sultamicillina per os [750mg x 2/die] (attivi contro gram-negativi e gram-positivi β- lattamasi resistenti) associata a metronidazolo [500mgx 3/die]; se non possibile, prescrivere terapia sulbactam/ampicillina [1gr x 3/die] fino a 15 giorni Motivazione del paziente circa l importanza di una buona igiene orale. Consegna di materiale informativo Istruzioni al fine di evitare qualsiasi procedura dentale o chirurgica invasiva per non aggravare il quadro osteonecrotico già presente e/o non provocare nuove aree di esposizione ossea. Istituzione di un programma di follow-up clinico-radiografico periodico, la cui frequenza sarà stabilita in base alla severità di BNJ Istruzioni per la segnalazione precoce di qualsiasi nuovo segno clinico o sintomo (e.g. dolore, gonfiore, sanguinamento) Ottenimento del consenso informato scritto da parte del paziente, per il potenziale rischio di insorgenza di nuove lesioni BNJ associato all eventuale terapia chirurgica. DA SOLI O IN ASSOCIAZIONE: LOW LEVEL LASER THERAPY (LLLT) OZONOTERAPIA OSSIGENOTERAPIA TERIPARATIDE Possibili fattori di rischio per l insorgenza della BNJ in pazienti in terapia con BP FATTORI DI RISCHIO FARMACO-CORRELATI Potenza del bifosfonato (zoledronato > pamidronato) Modalità di somministrazione (e.v. > per os) FATTORI DI RISCHIO LOCALI Traumi diretti e indiretti alle ossa mascellari Chirurgia dentale (e.g. estrazioni, impianti, chirurgia parodontale, chirurgia periapicale) Scarsa igiene orale Parodontopatia Infezioni odontogene Durata del trattamento Tori mandibolari e/o mascellari Esostosi ossee, spine ossee, cresta miloioidea eccessivamente rappresentata Eccessivo consumo di alcolici e sigarette Precedenti episodi di osteonecrosi/osteomielite Storia di irradiazione alle ossa mascellari (?) FATTORI DI RISCHIO SISTEMICI Età avanzata (>65 anni) Sesso femminile (?) Razza caucasica (?) Assunzione cronica di corticosteroidi Assunzione di chemioterapici o thalidomide Assunzione di estrogeni Eccessivo consumo di alcolici e sigarette Diagnosi di cancro (rischio maggiore: mieloma multiplo > Ca mammario > Ca altre sedi) Diagnosi di osteopenia/osteoporosi concomitante alla diagnosi di cancro Malnutrizione Diabete metabolicamente scompensato Immunosoppressione (e.g. infezione positiva HIV. trapiantati) Anemie e talassemia Coagulopatie Iperlipidemie Patologie del connettivo Malattia di Gaucher Lupus Eritematoso Sistemico Ipotiroidismo 17

18 Pagina 18 di 33 CATEGORIE DI PAZIENTI CHE NECESSITANO DI QUESTO PROTOCOLLO ESTRAZIONI DENTARIE E/O INTERVENTI DI CHIRURGIA MINORE pazienti con diagnosi di BNJ pazienti con assunzione pregressa o in atto di amino-bisfosfonati per ev pazienti con assunzione pregressa o in atto di amino-bisfosfonati per os da > 3 anni pazienti con assunzione pregressa o in atto di amino-bisfosfonati per os da < 3 e con fattori di rischio locali/sistemici N.B. I pazienti con assunzione pregressa o in atto di amino-bisfosfonati per os da < 3 anni ed in assenza di fattori di rischio locali/sistemici non necessitano di questo protocollo. FASE PRELIMINARE 1. Anamnesi e valutazione del rischio di BNJ. Registrare: - il tipo di BF assunto (non aminobifosfonati vs aminobifosfonati) - la via di somministrazione (orale vs e.v. vs intramuscolare) - il periodo di assunzione e la posologia del Aminobifosfonato assunto - se la terapia con aminobifosfonati è in atto o pregressa e, in quest ultimo caso, da quanto tempo è stato sospeso e per quale ragione - le eventuali terapie concomitanti, ponendo particolare attenzione ai trattamenti chemioterapici e/o anti-angiogenetici - eventuali patologie sistemiche di cui il pz è affetto e le terapie in atto 2. Richiedere OPT e eventualmente RX endorali. Se OPT dubbia, richiedere TC Dentalscan o Cone Beam. 3. In caso di placca e tartaro, pianificare sedute di AT e FO da 2 a 3 settimane prima dell estrazione programmata 4. Prescrivere collutorio a base di clorexidina 0,12% senza alcol - sciacqui non diluiti, 3 volte al giorno, da 10 gg. prima dell estrazione programmata, fino ai 15 gg successivi. antibiotico terapia sistemica a largo spettro - da iniziare 1 gg prima dell estrazione fino a 6 gg. dopo o Amoxicillina + Ac. Clavulanico (Pazienti allergici: Clindamicina, Eritromicina, Azitromicina) per os nei soggetti con assunzione pregressa o in atto di aminobifosfonati orali (osteoporosi) < 3 anni, in presenza di fattori di rischio loc-sist oppure con assunzione pregressa o in atto BF orali > 3 anni. o Piperacillina/tazobactam o Ampicillina/sulbactam i.m. o Lincomicina cloridrato per i.m nei sogg. con BNJ oppure con assunzione pregressa o in atto di aminobifosfonati ev senza BNJ, probiotici gastro-intestinali (1 bustina al dì durante il periodo di antibioticoterapia, lontano dalla somministrazione dell antibiotico, se per os) FASE OPERATIVA 1. Lettura, approvazione e firma del consenso informato del rischio a breve o lungo termine di BNJ. 2. Procedere in campo operatorio sterile 3. Anestesia locale senza vasocostrittore 4. Lembo muco periosteo con incisioni di scarico 5. Estrazione del dente e toelette alveolare con manipolazione ossea minima (rimozione di detriti e tessuto di granulazione, alveoloplastica), mediante piezosurgery o pinza ossivora. (Se necessaria più di una estrazione, procedere una volta per volta, soprattutto nel caso in cui il BF non venga sospeso). 6. Irrigazioni intralveolari con antibatterico (i.e. Rifamicina sodica, uso locale) 7. Adattamento della mucosa o del lembo e sutura per favorire guarigione per prima intenzione (cercando di evitare eccessive trazioni ai tessuti molli) 8. Biostimolazione laser, se disponibile o ritenuta opportuna 9. Prescrivere terapia antisettica locale (clorexidina gel) e ricostituiva (i.e. Acido ialuronico + aminoacidi essenziali) 3 volte/die a distanza di 15 min l una dall altra, per 15 gg (fino a guarigione clinica dell alveolo). FASE POST OPERATORIA controlli da eseguire dopo la precedente 1 settimana dopo controllo, foto e biostimolazione laser, quest ultima se disponibile 2 settimane dopo controllo, foto, rimozione sutura, biostimolazione laser, se disponibile 1 mese dopo controllo, foto, rx endorale 3 mesi dopo controllo, foto 6 mesi dopo controllo, foto, rx endorale 1 anno dopo controllo, foto, rx endorale 18

19 Pagina 19 di 33 Allegato 4 INFORMATIVA/RICHIESTA PER LO SPECIALISTA ODONTOSTOMATOLOGO -da inviare compilato all odontostomatologo anche tramite il paziente- E COMUNICAZIONE TRATTAMENTI CONSEGUENTI ESEGUITI E PROGRAMMATI DALL ODONTOSTOMATOLOGO -da restituire compilato al servizio inviante anche tramite il paziente- Il paziente. affetto da.. sarà sottoposto a terapia con bifosfonati sta assumendo bifosfonati dal ha assunto bifosfonati dal al Pertanto è necessario inserirlo nel nostro percorso di prevenzione dell osteonecrosi mascellare/mandibolare come raccomandato dalla letteratura nazionale, internazionale e dal Ministero della Salute. Egli è stato informato sui rischi della terapia e sulla necessità di impostare il programma odontostomatologico più adeguato. data / / Firma e timbro del Medico Inviante Lo screening e il controllo per la terapia specifica richiedono alcune informazioni sintetiche in merito agli interventi impostati e praticati dall Odontostomatologo da restituire alla struttura che segue il paziente per la patologia di base: 1. procedure odontostomatologiche che vengono ora eseguite: terapia e ulteriori trattamenti consigliati: tempi/date previsti per ulteriori controlli/trattamenti:.... data / / Firma e timbro del Medico Odontostomatologo Restituire, anche tramite il paziente, il presente foglio a 19

20 Pagina 20 di 33 Allegato 5 FAC SIMILE MODULO DI CONSENSO INFORMATO A TERAPIA CON BIFOSFONATI Io sottoscritto/a nato/a il / / a (prov. di ) dichiaro di essere informato/a in modo chiaro ed a me comprensibile dal/dalla Dr./Dr.ssa Di essere affetto da 1. che tale malattia può causare un aggravamento delle condizioni di salute; 2. che per la patologia riscontratami è indicato il trattamento con 3. che tale terapia può causare effetti collaterali e complicanze, anche gravi. I più frequenti sono: abbassamento dei livelli di calcio, fosfato e magnesio nel sangue lesioni ossee a carico della mandibola (osteonecrosi mandibolare) peggioramento della funzionalità renale 4. sulla possibilità che compaiano, se pur molto raramente, disturbi più gravi e non prevedibili 5. che si metteranno in atto tutti gli accorgimenti per ridurre al minimo il rischio di queste complicanze, che, qualora comparissero, il medico ne garantisce un adeguato trattamento; 6. che il bilancio fra i possibili benefici correlati alla terapia e gli eventuali rischi di complicanze è a favore dei primi; 7. che il mio odontoiatra deve essere messo al corrente della terapia in corso con, e che per tutta la durata della terapia sono sconsigliati trattamenti odontoiatrici invasivi quali estrazioni dentarie e impianti; 8. che l espressione del consenso non esime il medico dalle proprie responsabilità professionali; 9. che il consenso al trattamento può essere ritirato in qualsiasi momento; Ciò premesso, acconsento volontariamente alla terapia proposta. Torino, li Firma del paziente Firma del medico che ha ottenuto il consenso informato 20

21 Pagina 21 di 33 Allegato 6 21

22 Pagina 22 di 33 22

23 Pagina 23 di 33 23

24 Pagina 24 di 33 24

25 Pagina 25 di 33 25

26 Pagina 26 di 33 26

27 Pagina 27 di 33 27

28 Pagina 28 di 33 28

29 Pagina 29 di 33 29

30 Pagina 30 di 33 30

31 Pagina 31 di 33 31

32 Pagina 32 di 33 32

9. MANAGEMENT ODONTOIATRICO. Versione 2.0/2015 Aggiornato a novembre 2016

9. MANAGEMENT ODONTOIATRICO. Versione 2.0/2015 Aggiornato a novembre 2016 9. MANAGEMENT ODONTOIATRICO Versione 2.0/2015 Aggiornato a novembre 2016 1 La PREVENZIONE rimane l approccio più significativo al fine di tutelare la salute orale del paziente. 2 GESTIONE ODONTOIATRICA

Dettagli

OSTENECROSI DELLE OSSA MASCELLARI DA FARMACI INFORMAZIONI PER I PAZIENTI opuscolo disponibile al link

OSTENECROSI DELLE OSSA MASCELLARI DA FARMACI INFORMAZIONI PER I PAZIENTI opuscolo disponibile al link OSTENECROSI DELLE OSSA MASCELLARI DA FARMACI INFORMAZIONI PER I PAZIENTI opuscolo disponibile al link www.sipmo.it A cura di Olga Di Fede e Giuseppina Campisi Università degli studi di Palermo- Dip. Dichirons

Dettagli

Versione 2.0/2015 Giugno 2016

Versione 2.0/2015 Giugno 2016 9. MANAGEMENT ODONTOIATRICO Versione 2.0/2015 Giugno 2016 1 La PREVENZIONE rimane l approccio più significativo al fine di tutelare la salute orale del paziente. Inoltre, la prevenzione di eventi infiammatori

Dettagli

OSTENECROSI DELLE OSSA MASCELLARI DA FARMACI INFORMAZIONI PER I PAZIENTI

OSTENECROSI DELLE OSSA MASCELLARI DA FARMACI INFORMAZIONI PER I PAZIENTI OSTENECROSI DELLE OSSA MASCELLARI DA FARMACI INFORMAZIONI PER I PAZIENTI A cura di Olga Di Fede e Giuseppina Campisi Università degli studi di Palermo- Dip. Dichirons Caro paziente, se sei in procinto

Dettagli

Raccomandazioni odontologico-forensi per la tutela del professionista nella gestione del paziente in trattamento con bifosfonati

Raccomandazioni odontologico-forensi per la tutela del professionista nella gestione del paziente in trattamento con bifosfonati C OLLABO LLABO GIORNATE DI ODONTOLOGIA FORENSE Firenze, 24-26 Novembre 2011 AUDITORIUM AZIENDA UNIVERSITARIO-OSPEDALIERA CAREGGI Presidente del Congresso: Prof. Gian-Aristide Norelli Segreteria scientifica:

Dettagli

ONJ Update 2010 Alessandria 5 Giugno 2010 Osteonecrosi dei Mascellari: Terapia Conservativa

ONJ Update 2010 Alessandria 5 Giugno 2010 Osteonecrosi dei Mascellari: Terapia Conservativa ONJ Update 2010 Alessandria 5 Giugno 2010 Osteonecrosi dei Mascellari: Terapia Conservativa Francesco G. De Rosa Clinica Malattie Infettive Università di Torino Stadiazione clinica Descrizione A rischio

Dettagli

PROCEDURA AZIENDALE DI PREVENZIONE DELL OSTEONECROSI DA BIFOSFONATI

PROCEDURA AZIENDALE DI PREVENZIONE DELL OSTEONECROSI DA BIFOSFONATI ALLEGATO 1 LETTERA COMPILATA DALLO SPECIALISTA PRESCRITTORE DEGLI AMINOBIFOSFONATI Alla cortese attenzione dei colleghi dell U.O. DI ODONTOSTOMATOLOGIA Si invia il/la paziente nato/a a il, per consulenza

Dettagli

Procedura sulla prevenzione dell Osteonecrosi della mascella/mandibola da bifosfonati

Procedura sulla prevenzione dell Osteonecrosi della mascella/mandibola da bifosfonati Procedura sulla prevenzione dell Osteonecrosi della mascella/mandibola da bifosfonati Data Revisione Redazione Approvazione Autorizzazione N Archiv. Aprile 2014 Aprile 2015 Dott.ssa A. Virdis Dott.ssa

Dettagli

PROCEDURA PER LA PREVENZIONE DELLA OSTEONECROSI DELLA MASCELLA IN ONCOLOGIA

PROCEDURA PER LA PREVENZIONE DELLA OSTEONECROSI DELLA MASCELLA IN ONCOLOGIA PROCEDURA PER LA PREVENZIONE DELLA OSTEONECROSI DELLA MASCELLA IN ONCOLOGIA Rev. 00/RM Del 26/02/2016 Pag. 1 di 7 Approvata da: Comitato Rischio Clinico Verificato da: Direttore Sanitario Aziendale Dott.

Dettagli

Se vuoi saperne di più, queste sono le indicazioni contenute nei protocolli di lavoro editi dal Ministero della Salute Italiano.

Se vuoi saperne di più, queste sono le indicazioni contenute nei protocolli di lavoro editi dal Ministero della Salute Italiano. PARODONTOLOGIA Se vuoi saperne di più, queste sono le indicazioni contenute nei protocolli di lavoro editi dal Ministero della Salute Italiano. La parodontologia è una disciplina di area odontoiatrica

Dettagli

L emergenza odontoiatrica. nella continuità. assistenziale

L emergenza odontoiatrica. nella continuità. assistenziale L emergenza odontoiatrica nella continuità assistenziale Norme comportamentali e consigli per il medico Dr. Riccardo Cordeschi IL PRONTO SOCCORSO ODONTOIATRICO Un paziente può presentarsi all attenzione

Dettagli

Dr.ssa Laura Sottosanti AIFA - Ufficio Farmacovigilanza

Dr.ssa Laura Sottosanti AIFA - Ufficio Farmacovigilanza OSTEONECROSI DEI MASCELLARI (ONJ): PREVENZIONE, DIAGNOSI, TRATTAMENTO UPDATE 009 Alessandria, martedì 3 giugno 009 LE SEGNALAZIONI ALL AIFA I dati della Rete Nazionale di Farmacovigilanza (RNF) sui Bifosfonati

Dettagli

NOTA INFORMATIVA IMPORTANTE CONCORDATA CON L AGENZIA EUROPEA DEI MEDICINALI (EMA) E L AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO (AIFA)

NOTA INFORMATIVA IMPORTANTE CONCORDATA CON L AGENZIA EUROPEA DEI MEDICINALI (EMA) E L AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO (AIFA) NOTA INFORMATIVA IMPORTANTE CONCORDATA CON L AGENZIA EUROPEA DEI MEDICINALI (EMA) E L AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO (AIFA) Agosto 2012 Comunicazione diretta agli operatori sanitari sull associazione tra

Dettagli

CORSO NAZIONALE RACCOMANDAZIONI CLINICO-TERAPEUTICHE PER L OSTEONECROSI DELLE OSSA MASCELLARI DA FARMACI

CORSO NAZIONALE RACCOMANDAZIONI CLINICO-TERAPEUTICHE PER L OSTEONECROSI DELLE OSSA MASCELLARI DA FARMACI CORSO NAZIONALE RACCOMANDAZIONI CLINICO-TERAPEUTICHE PER L OSTEONECROSI DELLE OSSA MASCELLARI DA FARMACI Basato su RACCOMANDAZIONI PER PREVENZIONE E CURA DELLA OSTEONECROSI DELLE OSSA MASCELLARI ASSOCIATA

Dettagli

Collegarsi al sito

Collegarsi al sito Collegarsi al sito www.cup.policlinicogiaccone.it Collegarsi a «ambulatori» Scorrere la lista degli ambulatori verso il basso Cercare l ambulatorio di Medicina Orale Scegliere quale tipo di visita si vuole

Dettagli

CORSO DI PERFEzIONAMENTO IN IMPLANTOLOGIA OSTEOINTEGRATA: I PARADIGMI DIAGNOSTICI E TERAPEUTICI

CORSO DI PERFEzIONAMENTO IN IMPLANTOLOGIA OSTEOINTEGRATA: I PARADIGMI DIAGNOSTICI E TERAPEUTICI CORSO DI PERFEzIONAMENTO IN IMPLANTOLOGIA OSTEOINTEGRATA: I PARADIGMI DIAGNOSTICI E TERAPEUTICI CHIRURGIA IMPLANTARE IN VOLUME OSSEO SUFFICIENTE Clinica Odontoiatrica e Stomatologica Direttore: Prof. Roberto

Dettagli

REGIONE LAZIO AZIENDA UNITA SANITARIA LOCALE RIETI Direttore UOSD Risk Management Qualità e Accreditamento Dr.ssa Manuela Serva

REGIONE LAZIO AZIENDA UNITA SANITARIA LOCALE RIETI Direttore UOSD Risk Management Qualità e Accreditamento Dr.ssa Manuela Serva Pag. 1 di 7 INDICE 1. INTRODUZIONE... 2 2. OBIETTIVO... 4 3. AMBITI DI APPLICAZIONE... 4 4. DEFINIZIONI E ABBREVIAZIONI... 4 5. RESPONSABILITÀ... 4 6. MODALITÀ OPERATIVE... 5 7. INDICATORI... 6 8. REVISIONE

Dettagli

AMBULATORIO OSTEOPOROSI. Dott.ssa Oriana Bosi Medicina riabilitativa Ospedale civile di Mirandola (A.U.S.L. Modena)

AMBULATORIO OSTEOPOROSI. Dott.ssa Oriana Bosi Medicina riabilitativa Ospedale civile di Mirandola (A.U.S.L. Modena) AMBULATORIO OSTEOPOROSI Dott.ssa Oriana Bosi Medicina riabilitativa Ospedale civile di Mirandola (A.U.S.L. Modena) Introduzione COLLABORAZIONE FRA RADIOLOGIA E MEDICINA RIABILITATIVA FINALIZZATA ALLA COMPLETA

Dettagli

da bifosfonati/denosumab Pagina 1 di 12

da bifosfonati/denosumab Pagina 1 di 12 da bifosfonati/denosumab Pagina 1 di 12 Procedura per la prevenzione dell osteonecrosi della mascella/mandibola da bifosfonati e denosumab (recepimento della Raccomandazione n.10 del 10.9.2009 del Ministero

Dettagli

PROFILASSI DELL ENDOCARDITE INFETTIVA (BATTERICA)

PROFILASSI DELL ENDOCARDITE INFETTIVA (BATTERICA) Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia Autonoma di Bolzano Ärzte- und Zahnärztekammer der Autonomen Provinz Bozen PROFILASSI DELL ENDOCARDITE INFETTIVA (BATTERICA) AUTONOME PROVINZ

Dettagli

La Salute dei denti e della bocca nel paziente oncologico

La Salute dei denti e della bocca nel paziente oncologico La Salute dei denti e della bocca nel paziente oncologico Lo IEO pubblica una collana di Booklets al fine di aiutare il paziente a gestire eventuali problematiche (quali ad esempio le terapie svolte, l

Dettagli

Nota Informativa Importante. Guida alla Terapia per i Paziente. Guida alla Contraccezione. Modulo d'informazione e Consenso Informato

Nota Informativa Importante. Guida alla Terapia per i Paziente. Guida alla Contraccezione. Modulo d'informazione e Consenso Informato AIFA - Isotretinoina 16/03/2009 (Livello 2) AIFA Agenzia Italiana del Farmaco Isotretinoina Nota Informativa Importante Nuove Modalita' di Prescrizione per i Medicinali Contenenti Isotretinoina ad Uso

Dettagli

Università degli Studi di Sassari. Facoltà di Medicina e Chirurgia. C.d.L. in OPD. Modulo di Chirurgia Orale (SSD Med 28) 2+1CFU

Università degli Studi di Sassari. Facoltà di Medicina e Chirurgia. C.d.L. in OPD. Modulo di Chirurgia Orale (SSD Med 28) 2+1CFU Università degli Studi di Sassari Facoltà di Medicina e Chirurgia C.d.L. in OPD Modulo di Chirurgia Orale (SSD Med 28) 2+1CFU dell Insegnamento di C.I. Implantologia anno accademico 2015/16 Docente: Prof./Dott.

Dettagli

FOGLIO INFORMATIVO E CONSENSO INFORMATO PER GASTROSCOPIA DIAGNOSTICA E TERAPEUTICA.

FOGLIO INFORMATIVO E CONSENSO INFORMATO PER GASTROSCOPIA DIAGNOSTICA E TERAPEUTICA. FOGLIO INFORMATIVO E CONSENSO INFORMATO PER GASTROSCOPIA DIAGNOSTICA E TERAPEUTICA. Gentile Paziente, La gastroscopia è un esame endoscopico che permette la visualizzazione della mucosa dell esofago, dello

Dettagli

Prof.ssa Sabrina Pappalardo. Corso integrato di Chirurgia Orodentoparodontale I. Cattedra di Chirurgia Orale I

Prof.ssa Sabrina Pappalardo. Corso integrato di Chirurgia Orodentoparodontale I. Cattedra di Chirurgia Orale I Prof.ssa Sabrina Pappalardo Corso integrato di Chirurgia Orodentoparodontale I Cattedra di Chirurgia Orale I PROGRAMMA: 1. L intervento chirurgico: fase pre-operatoria a. Bilancio preoperatorio: visita,

Dettagli

Dr. Monica PENTENERO Università di Torino - Dipartimento di Oncologia Unità di Medicina ed Oncologia Orale

Dr. Monica PENTENERO Università di Torino - Dipartimento di Oncologia Unità di Medicina ed Oncologia Orale Dr. Monica PENTENERO Università di Torino - Dipartimento di Oncologia Unità di Medicina ed Oncologia Orale Clinica Odontostomatologica Scuola di Specializzazione in Chirurgia Orale Master in Medicina Orale

Dettagli

Scheda per la stesura dei piani attuativi aziendali ASL RMB Piano Regionale di Prevenzione e Proroga 2013

Scheda per la stesura dei piani attuativi aziendali ASL RMB Piano Regionale di Prevenzione e Proroga 2013 Scheda per la stesura dei piani attuativi aziendali ASL RMB Piano Regionale di Prevenzione 2010-12 e Proroga 2013 LINEA DI ATTIVITA E TITOLO DEL PROGETTO: 20-3.5.1 Prevenzione della progressione dell artrite

Dettagli

Parodontopatia nel Chihuahua, una patologia molto frequente ma spesso sottovalutata. Dr. Mirko Radice DENTALVET

Parodontopatia nel Chihuahua, una patologia molto frequente ma spesso sottovalutata. Dr. Mirko Radice DENTALVET Parodontopatia nel Chihuahua, una patologia molto frequente ma spesso sottovalutata. Dr. Mirko Radice DENTALVET Ambulatorio veterinario di odontoiatria e chirurgia maxillofacciale Via Milano 195 Desio

Dettagli

CURRICULUM VITAE Dr. Olga Di Fede

CURRICULUM VITAE Dr. Olga Di Fede CURRICULUM VITAE Dr. Olga Di Fede INFORMAZIONI PERSONALI Nome Cognome Indirizzo e-mail Olga Di Fede 3, Piazza V. Veneto, 90143, Palermo, Italia odifede@odonto.unipa.it Telefono 0916552296 FAX 0916552236

Dettagli

RACCOMANDAZIONI per la SALUTE ORALE nei pazienti in cura con bisfosfonati

RACCOMANDAZIONI per la SALUTE ORALE nei pazienti in cura con bisfosfonati RACCOMANDAZIONI per la SALUTE ORALE nei pazienti in cura con bisfosfonati Caro paziente, se sei in procinto di iniziare o hai già effettuato un trattamento terapeutico con aminobisfosfonati, sarebbe opportuno

Dettagli

Allegato IV. Conclusioni scientifiche

Allegato IV. Conclusioni scientifiche Allegato IV Conclusioni scientifiche 1 Conclusioni scientifiche Il 7 giugno 2017, la Commissione europea (CE) è stata informata di un caso mortale di insufficienza epatica fulminante in un paziente trattato

Dettagli

Cenacolo Odontostomatologico Italiano Associazione Italiana Odontoiatria Generale. Provider accreditato Standard n 326

Cenacolo Odontostomatologico Italiano Associazione Italiana Odontoiatria Generale. Provider accreditato Standard n 326 Cenacolo Odontostomatologico Italiano Associazione Italiana Odontoiatria Generale Provider accreditato Standard n 326 Terapia parodontale non chirurgica. Indicazioni, limiti e protocolli clinici con l'uso

Dettagli

MEDICINA E CHIRURGIA ANNO ACCADEMICO 2014/2015 CORSO DI LAUREA MAGISTRALE Odontoiatria e Protesi dentaria

MEDICINA E CHIRURGIA ANNO ACCADEMICO 2014/2015 CORSO DI LAUREA MAGISTRALE Odontoiatria e Protesi dentaria SCUOLA MEDICINA E CHIRURGIA ANNO ACCADEMICO 0/05 CORSO DI LAUREA MAGISTRALE Odontoiatria e Protesi dentaria CORSO INTEGRATO Odontoiatria Pediatrica TIPO DI ATTIVITÀ Caratterizzante/, Caratterizzante/ AMBITO

Dettagli

Osteoporosi Post Menopausale. Ruolo degli estrogeni ed attuali orientamenti di condotta clinica sul loro

Osteoporosi Post Menopausale. Ruolo degli estrogeni ed attuali orientamenti di condotta clinica sul loro Osteoporosi Post Menopausale Ruolo degli estrogeni ed attuali orientamenti di condotta clinica sul loro utilizzo. OSTEOPOROSI: DEFINIZIONE Affezione caratterizzata da riduzione della massa ossea E alterazione

Dettagli

Implantologia. Che cosa è un impianto dentale?

Implantologia. Che cosa è un impianto dentale? Implantologia Che cosa è un impianto dentale? Un impianto dentale è una vite in titanio la cui funzione è sostituire il dente o i denti mancanti. L'impianto viene inserito nelle ossa mascellari dove va

Dettagli

Breast Cancer Unit. ESPERIENZA della ASL5 Spezzino

Breast Cancer Unit. ESPERIENZA della ASL5 Spezzino Breast Cancer Unit ESPERIENZA della ASL5 Spezzino Breast Cancer Unit ASL5 MODELLO ORGANIZZATIVO: prevede che la paziente, fin dal primo contatto, venga accolta e guidata lungo un percorso appropriato,

Dettagli

AIFA Agenzia Italiana del Farmaco Natalizumab (Tysabri)

AIFA Agenzia Italiana del Farmaco Natalizumab (Tysabri) AIFA - Natalizumab (Tysabri) 18/02/2010 (Livello 2) AIFA Agenzia Italiana del Farmaco Natalizumab (Tysabri) Nota Informativa Importante Del 18 Febbraio 2010 file:///c /documenti/notys120.htm [18/02/2010

Dettagli

AIFA - Agenzia Italiana del Farmaco

AIFA - Agenzia Italiana del Farmaco NOTA INFORMATIVA IMPORTANTE CONCORDATA CON LE AUTORITÀ REGOLATORIE EUROPEE E L AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO (AIFA) Luglio 2013 Restrizione della popolazione target e limitazione della durata del trattamento

Dettagli

Terapia medica e terapia chirurgica

Terapia medica e terapia chirurgica Terapia medica e terapia chirurgica Terapia della Rinite Allergica Educazione del Paziente Prevenzione Ambientale Lavaggio Nasale Trattamento Farmacologico Immunoterapia Specifica Trattamento Chirurgico

Dettagli

Dott. Piermarco Babando

Dott. Piermarco Babando INFORMAZIONI PERSONALI Dott. Piermarco Babando Via Assarotti nr. 4, 10122 Torino, Italia +39 347 432 4963 +39 011 537674 marcobabando@gmail.com Sesso M Data di nascita 04/12/1968 Nazionalità Italiana Odontoiatra

Dettagli

Telefono Sesso Maschio Data di Nascita 07/05/1958 Nazionalità

Telefono Sesso Maschio Data di Nascita 07/05/1958 Nazionalità INFORMAZIONI PERSONALI LUCA ZONI Telefono 051-3172303 e-mail e-mail l.zoni@ausl.bologna.it l.zoni@ausl.bologna.it Sesso Maschio Data di Nascita 07/05/1958 Nazionalità POSIZIONE RICOPERTA DIRIGENTE MEDICO

Dettagli

UOC Radiologia ULSS 20 Direttore dott.ssa Francesca Fornasa IMAGING E APPROPRIATEZZA SENOLOGIA CLINICA

UOC Radiologia ULSS 20 Direttore dott.ssa Francesca Fornasa IMAGING E APPROPRIATEZZA SENOLOGIA CLINICA UOC Radiologia ULSS 20 Direttore dott.ssa Francesca Fornasa IMAGING E APPROPRIATEZZA SENOLOGIA CLINICA UOS SENOLOGIA dott.ssa Stella Laveneziana S.Bonifacio 2 febbraio 2013 DIAGNOSTICA SENOLOGICA CLINICA

Dettagli

I medici non devono più prescrivere medicinali contenenti calcitonina in forma di spray nasale per il trattamento dell'osteoporosi.

I medici non devono più prescrivere medicinali contenenti calcitonina in forma di spray nasale per il trattamento dell'osteoporosi. 20 Luglio 2012 EMA/CHMP/483874/2012 L Agenzia Europea del Medicinali raccomanda la limitazione dell uso a lungo termine di medicinali a base di calcitonina Ritiro della formulazione intranasale per il

Dettagli

INTERVENTO DI PARTO CESAREO ELETTIVO PO.AFMI.10. Roberta Leonetti Melissa Selmi. Codice Documento Revisione N Data nuova emissione Sezioni revisionate

INTERVENTO DI PARTO CESAREO ELETTIVO PO.AFMI.10. Roberta Leonetti Melissa Selmi. Codice Documento Revisione N Data nuova emissione Sezioni revisionate Pag.: 1 di 5 PROTOCOLLO OPERATIVO PER LA PREPARAZIONE ALL REFERENTI DEL DOCUMENTO Roberta Leonetti Melissa Selmi Indice delle revisioni Codice Documento Revisione N Data nuova emissione Sezioni revisionate

Dettagli

L implantologia dentale

L implantologia dentale L implantologia dentale L implantologia dentale è quella branca dell odontoiatria che si occupa di sostituire i denti mancanti con altrettante radici sintetiche ancorate all'osso. La perdita dei denti

Dettagli

DGR 1060/2016 PROGRAMMA DI ODONTOIATRIA SOCIALE : REGOLE OPERATIVE PER LA GESTIONE DELLE PRESTAZIONI SUL SISTEMA DEGLI ACCESSI (CUP)

DGR 1060/2016 PROGRAMMA DI ODONTOIATRIA SOCIALE : REGOLE OPERATIVE PER LA GESTIONE DELLE PRESTAZIONI SUL SISTEMA DEGLI ACCESSI (CUP) DGR 1060/2016 PROGRAMMA DI ODONTOIATRIA SOCIALE : REGOLE OPERATIVE PER LA GESTIONE DELLE PRESTAZIONI SUL SISTEMA DEGLI ACCESSI (CUP) La registrazione dell ISEE sull anagrafica ha uno scopo puramente operativo

Dettagli

LA SEPSI: INFEZIONI MICOTICHE E NUOVE PROSPETTIVE SULL ANTIBIOTICO TERAPIA

LA SEPSI: INFEZIONI MICOTICHE E NUOVE PROSPETTIVE SULL ANTIBIOTICO TERAPIA LA SEPSI: INFEZIONI MICOTICHE E NUOVE PROSPETTIVE SULL ANTIBIOTICO TERAPIA Palermo, 28 giugno 2016 L ACCESSO AI NUOVI ANTIBIOTICI: DAL PTORS AL PAZIENTE Maurizio Pastorello Dipartimento Farmaceutico ASP

Dettagli

Caso clinico. Ambulatorio di Reumatologia Ospedale S. Camillo de Lellis Rieti Dr Paolo Scapato

Caso clinico. Ambulatorio di Reumatologia Ospedale S. Camillo de Lellis Rieti Dr Paolo Scapato Caso clinico Ambulatorio di Reumatologia Ospedale S. Camillo de Lellis Rieti Dr Paolo Scapato CASO CLINICO Donna di 40 anni, affetta dall età di 22 anni da diabete mellito insulino-dipendente, giunge in

Dettagli

IL RUOLO DELLA RADIOTERAPIA NEL DOLORE ONCOLOGICO. S.C. Radioterapia ASL TO4 Ivrea Maria Rosa La Porta

IL RUOLO DELLA RADIOTERAPIA NEL DOLORE ONCOLOGICO. S.C. Radioterapia ASL TO4 Ivrea Maria Rosa La Porta IL RUOLO DELLA RADIOTERAPIA NEL DOLORE ONCOLOGICO S.C. Radioterapia ASL TO4 Ivrea Maria Rosa La Porta Compressione midollare L esordio può essere: - Acuto (circa 48 ore) nel 22% dei casi - Nel 61% dei

Dettagli

ADENOCARCINOMA DEL RETTO

ADENOCARCINOMA DEL RETTO ADENOCARCINOMA DEL RETTO GASTOENTEROLOGO- PATOLOGO CHIRURGO-RADIOLOGO- PATOLOGO GIOG ONCOLOGO-PATOLOGO- RADIOLOGO RADIOTERAPISTA 1. esame endoscopico richiesto dal Curante e/o per screening programmato.

Dettagli

UTILIZZO DEI MEDICINALI FUORI INDICAZIONE (OFF-LABEL)

UTILIZZO DEI MEDICINALI FUORI INDICAZIONE (OFF-LABEL) Azienda Ospedaliero- Universitaria Maggiore della Carità di Novara DIREZIONE SANITARIA S.C.D.O. FARMACIA DATA: 20.02.2008 REV. N 00 PAG. 1/8 UTILIZZO DEI MEDICINALI FUORI INDICAZIONE (OFF-LABEL) REDATTO

Dettagli

RACCOMANDAZIONI per la SALUTE ORALE nei pazienti che assumono Bisfosfonati o altri farmaci per la cura delle ossa

RACCOMANDAZIONI per la SALUTE ORALE nei pazienti che assumono Bisfosfonati o altri farmaci per la cura delle ossa RACCOMANDAZIONI per la SALUTE ORALE nei pazienti che assumono Bisfosfonati o altri farmaci per la cura delle ossa Gentile paziente, se sei in procinto di iniziare o hai già effettuato un trattamento terapeutico

Dettagli

Corso Annuale in Parodontologia

Corso Annuale in Parodontologia presenta Corso Annuale in Parodontologia Edizione 2017 Dr. Francesco Cairo FIRENZE Corso Annuale in Parodontologia Dr. Francesco Cairo Presentazione del Corso L obiettivo del Corso è di fornire al clinico

Dettagli

L aggiornamento pubblicato nel marzo del 2007 è stato integrato con la pubblicazione della prima lista di farmaci essenziali ad uso pediatrico

L aggiornamento pubblicato nel marzo del 2007 è stato integrato con la pubblicazione della prima lista di farmaci essenziali ad uso pediatrico Nel 1977, l Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) pubblica il primo report sui farmaci essenziali. Indicato con l acronimo WHO TRS 615, il report tecnico costituisce la prima lista di farmaci essenziali

Dettagli

Dott.. Giuseppe Di Mauro. (Caserta)

Dott.. Giuseppe Di Mauro. (Caserta) Problematiche e prospettive dell antibioticoterapia in età pediatrica Dott.. Giuseppe Di Mauro (Caserta) Obiettivo Migliorare la prescrizione di farmaci in termini di efficacia e di efficienza tenendo

Dettagli

Reazioni avverse da farmaci causa di accesso al Pronto Soccorso

Reazioni avverse da farmaci causa di accesso al Pronto Soccorso Reazioni avverse da farmaci causa di accesso al Pronto Soccorso -Il progetto a Palermo e risultati AOO Riuniti Villa Sofia - Cervello Palermo Responsabile Scientifico: Dott. Manlio De Simone U.O.C. di

Dettagli

LA PREVENZIONE DELLA BPCO

LA PREVENZIONE DELLA BPCO Claudio M.Sanguinetti LA PREVENZIONE DELLA BPCO Consulente Pneumologo Casa di Cura Quisisana Già Direttore UOC Pneumologia- UTIR Az.Compl.Ospedaliero San Filippo Neri ROMA PREVENZIONE PRIMARIA DELLA BPCO

Dettagli

CHE COS'È L'OSTEOPOROSI?

CHE COS'È L'OSTEOPOROSI? Bollini Rosa: Ospedale a porte aperte in occasione della Giornata Mondiale dell'osteoporosi 19 Ottobre 2013 CHE COS'È L'OSTEOPOROSI? Lelio Triolo S.C. 1 a Medica Ambulatorio Osteoporosi e Malattie Metaboliche

Dettagli

La BPCO e le comorbilità. Federico Sciarra

La BPCO e le comorbilità. Federico Sciarra La BPCO e le comorbilità Federico Sciarra La BPCO, essendo una malattia cronica con caratteristiche di infiammazione sistemica, facilmente coesiste con altre patologie sia acute che croniche, che influenzano

Dettagli

Aggiornamento: SONDAGGIO ECM CRITERI DI SCELTA DEL TRATTAMENTO MULTIDISCIPLINARE DEI CASI COMPLESSI: ASPETTI ETICI, ECONOMICI ED ESTETICI

Aggiornamento: SONDAGGIO ECM CRITERI DI SCELTA DEL TRATTAMENTO MULTIDISCIPLINARE DEI CASI COMPLESSI: ASPETTI ETICI, ECONOMICI ED ESTETICI N 53 Novembre 2012 Commissione Odontoiatri Presidente Valerio Brucoli Segretario Ercole Romagnoli Componenti Dino Dini Claudio Gatti Nicola Balduzzi Aggiornamento: CRITERI DI SCELTA DEL TRATTAMENTO MULTIDISCIPLINARE

Dettagli

Prima del trattamento con bifosfonati endovena. Misure preventive per pazienti oncologici ed ematologici

Prima del trattamento con bifosfonati endovena. Misure preventive per pazienti oncologici ed ematologici Prima del trattamento con bifosfonati endovena. Misure preventive per pazienti oncologici ed ematologici A.FASCIOLO, S.O.C. ORL. Direttore Dott. Raffaele Sorrentino ONJ Fattori di rischio Tipo bifosfonato

Dettagli

FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA MAGISTRALE IN ODONTOIATRIA E PROTESI DENTARIA

FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA MAGISTRALE IN ODONTOIATRIA E PROTESI DENTARIA FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA Corso di Laurea MAGISTRALE IN ODONTOIATRIA E PROTESI DENTARIA Corso di Laurea MAGISTRALE IN ODONTOIATRIA E PROTESI DENTARIA PROF. MASSIMO CLEMENTI Preside della Facoltà

Dettagli

Salvatore Renna DEA Pediatrico UOC di PS Medico e Medicina d Urgenza IRCCS - Istituto G. Gaslini - Genova

Salvatore Renna DEA Pediatrico UOC di PS Medico e Medicina d Urgenza IRCCS - Istituto G. Gaslini - Genova Salvatore Renna DEA Pediatrico UOC di PS Medico e Medicina d Urgenza IRCCS - Istituto G. Gaslini - Genova La patologia (adeno) faringo tonsillare, per l aspetto flogistico - infettivo, rappresenta uno

Dettagli

RACCOMANDAZIONI per la SALUTE ORALE nei pazienti in cura con bisfosfonati

RACCOMANDAZIONI per la SALUTE ORALE nei pazienti in cura con bisfosfonati RACCOMANDAZIONI per la SALUTE ORALE nei pazienti in cura con bisfosfonati Caro paziente, se sei in procinto di iniziare o hai già effettuato un trattamento terapeutico con farmaci quali aminobisfosfonati,

Dettagli

parte generale igiene orale e paradontologia visita specialistica relazione medico legale disponibilità oraria ( per ogni ora) radiografia endorale

parte generale igiene orale e paradontologia visita specialistica relazione medico legale disponibilità oraria ( per ogni ora) radiografia endorale parte generale visita specialistica relazione medico legale disponibilità oraria ( per ogni ora) radiografia endorale radiografie endorali successive radiografia occlusale status endorale ortopantomografia

Dettagli

IMMUNONUTRIZIONE A.O ORDINE MAURIZIANO. di TORINO. Servizio di Dietetica e Nutrizione Clinica STRESA 1 OTTOBRE Paola Coata

IMMUNONUTRIZIONE A.O ORDINE MAURIZIANO. di TORINO. Servizio di Dietetica e Nutrizione Clinica STRESA 1 OTTOBRE Paola Coata IMMUNONUTRIZIONE A.O ORDINE MAURIZIANO di TORINO Servizio di Dietetica e Nutrizione Clinica STRESA 1 OTTOBRE 2016 Paola Coata AZIENDA OSPEDALIERA ORDINE MAURIZIANO DI TORINO Il Servizio di Dietetica e

Dettagli

Utilizzo dell OTI in ORL

Utilizzo dell OTI in ORL Utilizzo dell OTI in ORL 8.45 Ipoacusia improvvisa R. Vitiello 9.00 Ipoacusia improvvisa e OTI M. Pezzoli Discussant: R. Albera 9.20 Esiti di trattamenti per tumori testa collo: Indicazioni OTI G. Succo,

Dettagli

CORSO ANNUALE TEORICO/PRATICO: PARODONTOLOGIA CLINICA

CORSO ANNUALE TEORICO/PRATICO: PARODONTOLOGIA CLINICA CORSO PARODONTOLOGIA 2016 CORSO ANNUALE TEORICO/PRATICO: PARODONTOLOGIA CLINICA Il corso teorico si rivolge tanto al neofita che si sta avvicinando alla branca della Parodontologia quanto a chi già la

Dettagli

CRITERI PER LA DEFINIZIONE DELLE CONDIZIONI DI EROGABILITA DELLE PRESTAZIONI ODONTOIATRICHE

CRITERI PER LA DEFINIZIONE DELLE CONDIZIONI DI EROGABILITA DELLE PRESTAZIONI ODONTOIATRICHE ALLEGATO 4C CRITERI PER LA DEFINIZIONE DELLE CONDIZIONI DI EROGABILITA DELLE PRESTAZIONI ODONTOIATRICHE 1. PREMESSA La normativa nazionale in materia di assistenza odontoiatrica è costituita principalmente

Dettagli

LA DIAGNOSTICA PER IMMAGINI NELLA PANCREATITE ACUTA

LA DIAGNOSTICA PER IMMAGINI NELLA PANCREATITE ACUTA SCUOLA REGIONALE DI FORMAZIONE SPECIFICA IN MEDICINA GENERALE, CORSO 2010/2013. PATOLOGIA DEL PANCREAS LA DIAGNOSTICA PER IMMAGINI NELLA PANCREATITE ACUTA Elisabetta Ascari Fabio Bassi Medicina III Gastroenterologia

Dettagli

PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO DELLA MALATTIA PEPTICA

PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO DELLA MALATTIA PEPTICA Rev.: 0 Pag. 1/5 AUTORIZZAZIONI REV. DATA REDATTO VERIFICATO APPROVATO 26/06/02 DR. Matergi, Dr. Biscontri, Igiene e Dr. Diversi, Dr. Lavagni, Organizzazione dei Dr. Magnanelli Servizi Sanitari Rev.: 0

Dettagli

Donnas: 5 erogate a cure odontoiatriche per bambini + 5 erogate a cure odontoiatriche per adulti

Donnas: 5 erogate a cure odontoiatriche per bambini + 5 erogate a cure odontoiatriche per adulti Sul territorio alla data attuale operano tre specialisti ambulatoriali, di cui 2 in odontoiatria e protesi dentaria e 1 in ortognatodonzia, per un totale di 24 ore settimanali. Le ore di offerta sono così

Dettagli

Regione Molise L INFORMAZIONE SCIENTIFICA DEL SERVIZIO SANITARIO REGIONALE

Regione Molise L INFORMAZIONE SCIENTIFICA DEL SERVIZIO SANITARIO REGIONALE Regione Molise L INFORMAZIONE SCIENTIFICA DEL SERVIZIO SANITARIO REGIONALE Progetto Informazione medico-scientifica aziendale Servizio Programmazione ed Assistenza Farmaceutica Dir. resp. Antonella Lavalle

Dettagli

P. De Iaco Oncologia Ginecologica Policlinico S.Orsola - Bologna

P. De Iaco Oncologia Ginecologica Policlinico S.Orsola - Bologna Protocolli di terapia antibiotica in ginecologia: dalla flogosi pelvica non chirurgica alla complicanza post operatoria. P. De Iaco Oncologia Ginecologica Policlinico S.Orsola - Bologna Chirurgia generale

Dettagli

IldocumentoGOLD completo(w ORKSHOPREPORTS)èconsultabilesulsitowww.goldcopd.it

IldocumentoGOLD completo(w ORKSHOPREPORTS)èconsultabilesulsitowww.goldcopd.it GUIDA RAPIDA PER LA GESTIONE AMBULATORIALE DELLA BPCO Basatasuprogettoglobaleperladiagnosi,gestionee prevenzionebpco (Aggiornamento2007) IldocumentoGOLD completo(w ORKSHOPREPORTS)èconsultabilesulsitowww.goldcopd.it

Dettagli

Valutazione efficacia della terapia con campi magneto-elettrici ultradeboli ODONTOIATRIA. Risultati definitivi Marzo 2014

Valutazione efficacia della terapia con campi magneto-elettrici ultradeboli ODONTOIATRIA. Risultati definitivi Marzo 2014 Valutazione efficacia della terapia con campi magneto-elettrici ultradeboli ODONTOIATRIA Risultati definitivi Marzo 2014 1. Analisi descrittive sul campione Il campione è composto da 20 partecipanti, con

Dettagli

La storia dell'oral care in AMD D.Mannino Grande Ospedale Metropolitano Bianchi-Melacrino Morelli Reggio Calabria

La storia dell'oral care in AMD D.Mannino Grande Ospedale Metropolitano Bianchi-Melacrino Morelli Reggio Calabria La storia dell'oral care in AMD D.Mannino Grande Ospedale Metropolitano Bianchi-Melacrino Morelli Reggio Calabria Ai sensi dell art. 3.3 del Regolamento applicativo dell Accordo Stato-Regioni 05.11.2009,

Dettagli

RUOLO DELLA DIAGNOSTICA MEDICO-NUCLEARE NELL ONJ

RUOLO DELLA DIAGNOSTICA MEDICO-NUCLEARE NELL ONJ RUOLO DELLA DIAGNOSTICA MEDICO-NUCLEARE NELL ONJ IPOTESI PATOGENETICHE = è INCERTO IL MECCANISMO PER CUI I BIFOSFONATI INDURREBBERO ONJ 1. INFEZIONE (quasi universale reperimento di infezione da Actinomyces)

Dettagli

INSUFFICIENZA RENALE CRONICA

INSUFFICIENZA RENALE CRONICA INSUFFICIENZA RENALE CRONICA Definizione L insufficienza renale cronica è una complessa situazione clinico-metabolica conseguente al progressivo deficit quantitativo della massa nefronica funzionante,

Dettagli

Resoconto gruppi di lavoro V Congresso Nazionale

Resoconto gruppi di lavoro V Congresso Nazionale Resoconto gruppi di lavoro V Congresso Nazionale TERAPIA INFILTRATIVA e CONDROPROTEZIONE 1) Pratichi condroprotezione per via generale? Quasi tutti utilizzano condroprotettori per via generale 2) Per la

Dettagli

MODIFICA ALL'ELENCO DEI FARMACI SOGGETTI A PREZZO DI RIFERIMENTO - In vigore dal p.v.

MODIFICA ALL'ELENCO DEI FARMACI SOGGETTI A PREZZO DI RIFERIMENTO - In vigore dal p.v. AI SIGNORI PRESIDENTI DELLE ASSOCIAZIONI PROVINCIALI LORO SEDI Roma, 20 aprile 2015 Prot. n. 73 MODIFICA ALL'ELENCO DEI FARMACI SOGGETTI A PREZZO DI RIFERIMENTO - In vigore dal 22.04 p.v. ATTENZIONE: raccomandazioni

Dettagli

Domenico Careddu, Milena Lo Giudice. Le infezioni delle vie urinarie

Domenico Careddu, Milena Lo Giudice. Le infezioni delle vie urinarie Domenico Careddu, Milena Lo Giudice Le infezioni delle vie urinarie Banche dati utilizzate Valutazione AGREE Cosa fare nel sospetto di IVU? Nel sospetto clinico di IVU, è necessario raccogliere un campione

Dettagli

Farmaci per il trattamento delle. farmacovigilanza e farmacoutilizzazione

Farmaci per il trattamento delle. farmacovigilanza e farmacoutilizzazione Farmaci per il trattamento delle malattie ltti delle ossa in Lombardia: farmacovigilanza e farmacoutilizzazione Leoni Olivia, Conti Valentino, Magistro Lucrezia *, Monaco Giuseppe, Fortinguerra Filomena,

Dettagli

NUOVI SOCI ATTIVI SIO Uno dei Casi Clinici presentati dal dott Roberto Pistilli al Congresso di Ferrara

NUOVI SOCI ATTIVI SIO Uno dei Casi Clinici presentati dal dott Roberto Pistilli al Congresso di Ferrara C A S E R E P O R T S I O NUOVI SOCI ATTIVI SIO Uno dei Casi Clinici presentati dal dott Roberto Pistilli al Congresso di Ferrara Roberto Pistilli Trattamento di atrofia mandibolare posteriore con innesto

Dettagli

Obiettivi formativi specifici e funzioni anche in relazione al particolare settore occupazionale al quale si riferiscono

Obiettivi formativi specifici e funzioni anche in relazione al particolare settore occupazionale al quale si riferiscono Parodontologia (II edizione - Biennale) Livello II Crediti Formativi Universitari 60 Direttore Direttore e Coordinatore Tecnico: Prof. Giorgio Lombardo Comitato Scientifico Il Comitato Scientifico è composto

Dettagli

GESTIONE DEL PAZIENTE IN TERAPIA CON BISFOSFONATI: UTILIZZO DEL LASER Nd:YAG IN 329 CASI DI ESTRAZIONI DENTARIE

GESTIONE DEL PAZIENTE IN TERAPIA CON BISFOSFONATI: UTILIZZO DEL LASER Nd:YAG IN 329 CASI DI ESTRAZIONI DENTARIE GESTIONE DEL PAZIENTE IN TERAPIA CON BISFOSFONATI: UTILIZZO DEL LASER Nd:YAG IN 329 CASI DI ESTRAZIONI DENTARIE GUIDOTTI R., Manfredi M., Merigo E., Meleti M., Ripasarti A., Vescovi P. Ambulatorio di Patologia

Dettagli

ALLEGATO 1 alla Deliberazione Disciplina delle prestazioni di cataratta e liberazione del tunnel carpale in regime ambulatoriale

ALLEGATO 1 alla Deliberazione Disciplina delle prestazioni di cataratta e liberazione del tunnel carpale in regime ambulatoriale ALLEGATO 1 alla Deliberazione Disciplina delle prestazioni di cataratta e liberazione del tunnel carpale in regime ambulatoriale DISCIPLINARE TECNICO REGIONALE PER L INTERVENTO DI LIBERAZIONE DEL TUNNEL

Dettagli

IL TARTARO DERIVA DALLA MINERALIZZAZIONE DELLA PLACCA (UN PROCESSO RAPIDO)

IL TARTARO DERIVA DALLA MINERALIZZAZIONE DELLA PLACCA (UN PROCESSO RAPIDO) IL TARTARO DERIVA DALLA MINERALIZZAZIONE DELLA PLACCA (UN PROCESSO RAPIDO) GENGIVE E MUCOSE SANE Patologie Periodontali DIFFUSIONE / INCIDENZA DELLA PATOLOGIA La Periodontite è la più comune infezione

Dettagli

IL CENTRO REGIONALE AMIANTO ACCERTAMENTI SANITARI

IL CENTRO REGIONALE AMIANTO ACCERTAMENTI SANITARI IL CENTRO REGIONALE AMIANTO ACCERTAMENTI SANITARI AGGIORNAMENTO PER MMG MONFALCONE 30 OTTOBRE 2014 SORVEGLIANZA SANITARIA Per sorveglianza sanitaria in generale si intende l effettuazione di procedure

Dettagli

DIDATTICA FRONTALE DIVISA PER ARGOMENTI

DIDATTICA FRONTALE DIVISA PER ARGOMENTI Oral Anatomy and Pathology DIDATTICA FRONTALE DIVISA PER ARGOMENTI 1) Biologia implantare 2) Atrofia dei tessuti orali e periorali 3) Anatomia orale e periorale 4) Tessuti molli peri-implantari 5) Dissezione

Dettagli

PERCORSO BREAST UNIT INTEGRATA

PERCORSO BREAST UNIT INTEGRATA PERCORSO BREAST UNIT INTEGRATA FASE DIAGNOSTICA A o B FASE COMUNICAZIONE DIAGNOSI FASE TERAPEUTICA Premessa Con l istituzione della Breast Unit è stato necessario definire un percorso terapeutico omogeneo

Dettagli

PRP Prevenzione e riduzione delle recidive dello Scompenso Cardiaco Cronico (SCC) secondario a patologie cronico-degenerative

PRP Prevenzione e riduzione delle recidive dello Scompenso Cardiaco Cronico (SCC) secondario a patologie cronico-degenerative PRP 2010-2012 Prevenzione e riduzione delle recidive dello Scompenso Cardiaco Cronico (SCC) secondario a patologie cronico-degenerative Cagliari maggio 2011 Premessa Obiettivo: Prevenzione e riduzione

Dettagli

Policlinico di Monza Istituto ad Alta Specializzazione NEVI E CAPELLI. La tecnologia VIDIX VTRACK a servizio del dermatologo

Policlinico di Monza Istituto ad Alta Specializzazione NEVI E CAPELLI. La tecnologia VIDIX VTRACK a servizio del dermatologo Policlinico di Monza Istituto ad Alta Specializzazione NEVI E CAPELLI La tecnologia VIDIX VTRACK a servizio del dermatologo INTRODUZIONE Da diversi anni si registra l'aumento dei casi di melanoma, un tumore

Dettagli

Regolamento Didattico. Scuola di Specializzazione in Chirurgia toracica

Regolamento Didattico. Scuola di Specializzazione in Chirurgia toracica Regolamento Didattico Scuola di Specializzazione in Chirurgia toracica Piano degli studi I anno S.S.D. CFU Materie di base, inglese scientifico e ricerca BIO/16, MED/08, BIO/09, MED/07, BIO/14, MED/15,

Dettagli

F O R M A T O E U R O P E O

F O R M A T O E U R O P E O - 1 - F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E Aldeghi Walter INFORMAZIONI PERSONALI Nome Aldeghi Walter Indirizzo Telefono 0362984370 Fax E-mail Nazionalità Italiana Data di

Dettagli

Scheda unica di segnalazione di sospetta reazione avversa

Scheda unica di segnalazione di sospetta reazione avversa DIPARTIMENTO ASSISTENZA FARMACEUTICA Scheda unica di segnalazione di sospetta reazione avversa Dott.ssa Elisa Iori Responsabile di farmacovigilanza Assicura la qualità dei dati delle schede Gestisce il

Dettagli

Oggetto : Sicurezza d uso di Olimel (aminoacidi elettroliti glucosio anidro lipidi)

Oggetto : Sicurezza d uso di Olimel (aminoacidi elettroliti glucosio anidro lipidi) Regione Lombardia - Giunta DIREZIONE GENERALE SALUTE GOVERNO DEI DATI, DELLE STRATEGIE E PIANI DEL SISTEMA SANITARIO FARMACEUTICA, PROTESICA E DISPOSITIVI MEDICI Piazza Città di Lombardia n.1 20124 Milano

Dettagli

L evoluzione dell idropulsore Con ozono attivo

L evoluzione dell idropulsore Con ozono attivo L evoluzione dell idropulsore Con ozono attivo Aquolab è un idropulsore innovativo. La sua efficacia non si basa sulla potenza del getto d acqua. I benefici di Aquolab derivano dall ozono miscelato con l

Dettagli

Direttore Sanitario: Dr.ssa Silvia Campagnari MAMMOGRAFIA

Direttore Sanitario: Dr.ssa Silvia Campagnari MAMMOGRAFIA Direttore Sanitario: Dr.ssa Silvia Campagnari MAMMOGRAFIA INFORMAZIONI COS E E un indagine che utilizza radiazioni ionizzanti (Raggi X), a basso dosaggio, per la diagnosi della patologia mammaria. Poiché

Dettagli