Sommario. 2 Uilcom per un futuro necessario. 4 Politiche Organizzative. 9 Politiche del Lavoro. 13 Filiera della Carta Stampata

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Sommario. 2 Uilcom per un futuro necessario. 4 Politiche Organizzative. 9 Politiche del Lavoro. 13 Filiera della Carta Stampata"

Transcript

1

2 2 Uilcom per un futuro necessario Sommario 4 Politiche Organizzative 9 Politiche del Lavoro 13 Filiera della Carta Stampata 20 Settore Radio Televisivo 27 Produzione Culturale 40 Settore Telecomunicazioni 52 Pari opportunità e Politiche di Genere 57 Agenda Digitale 65 Prospettive e Positività dell Arbitrato in materia di Lavoro Privato 1

3 UILCOM, PER UN FUTURO NECESSARIO Tesi di Categoria Premessa É stata sempre buona norma e prassi della UILCOM, elaborare proprie tesi di categoria integrative a quelle Confederali, affinché potessero essere utili e necessarie, al fine di consentire un completo ed efficace dibattito durante le assemblee congressuali nelle nostre Aziende e nei congressi di Federazione. In una società che sta cambiando profondamente, resta tuttavia ancora valido l obiettivo della promozione sociale, culturale e politica del mondo del lavoro, in modo da rispondere alle disuguaglianze prodotte dalle politiche finalizzate all interesse di pochi. Obiettivo che é stato da sempre al centro della nostra azione sindacale. Si pone il problema di come questo obiettivo possa essere tradotto in un concreto programma di azione del sindacato, ispirato all idea della costruzione di un mondo e di una società migliore. L appuntamento congressuale offre a tutti una opportunità da non perdere, non tanto per celebrare un passato sicuramente positivo, ma soprattutto per proiettarci nel futuro, senza ovviamente recidere le nostre radici. Bisogna ripristinare la concezione di una Società laica, che rafforzi conseguentemente il principio della laicità dello Stato. É il modo, secondo noi, di ridare ideali e motivazioni ed anche credibilità al Sindacato, perché solo chi non accetta dogmi, quali che siano, è in grado di rappresentare ma anche di far partecipare attivamente ognuno, con la sua coscienza e con la sua mente. Non una contrapposizione sterile fra valori cattolici e laici, ma una maggiore laicità per una scelta di vita in cui la persona costruisca autonomamente il suo presente ed il suo futuro. Per sviluppare nel modo migliore questo percorso congressuale, occorre un dibattito improntato alla trasparenza e alla chiarezza e caratterizzato dalla ricerca di una coesione che sia sintesi di un confronto reale. Un confronto che non deve essere condizionato dal timore di eventuali divisioni. Al contrario, comportamenti prodotti dalla paura del confronto, così come l irrealistico ottimismo o il pessimismo a tutti i costi, producono solo paralisi e burocratizzazione. La UIL ha una sua proposta economica e sociale di grandissima qualità e valore, intuizioni che tutti ci copiano, dalla riforma del fisco alla riduzione dei costi della politica e a tanto altro ancora. Spesso sacrifichiamo le nostre proposte in nome di tatticismi per contrastare i comportamenti della CGIL. La contestazione semipermanente della CGIL non può essere la nostra prima preoccupazione. Una preoccupazione che ci spinge a ridosso della CISL, lungo un percorso che non ci appartiene, che ci indebolisce. Marginalizza il nostro ruolo nel sistema della rappresentanza e non fa avanzare di un passo le nostre proposte. Le iniziative comuni con gli amici della CISL possono essere opportune ma vanno valutate caso per caso, non devono diventare una consuetudine. 2

4 Gli Iscritti/e, i Delegati/e, i Quadri, la spina dorsale della nostra Organizzazione soffrono questa situazione, di cui non comprendono e non condividono la finalità. I lavoratori/trici che si iscrivono alla UIL lo fanno non solo per un sentire di tipo ideologico ma, soprattutto, perché sicuri di potersi AFFIDARE ad una Organizzazione che rappresenta i loro interessi, una Organizzazione sempre pronta a sostenere le sue tesi anche nel momento in cui, per ragioni di opportunità, condivide le battaglie con altre sigle. Gli iscritti/e sanno che quando la UIL unisce CGIL e CISL i loro interessi sono meglio tutelati, che con un sindacato unito sono più forti. Sono disposti a battersi per difendere le ragioni della UIL dalla altrui arroganza e dai presunti e pretesi altrui diritti di veto, ma a patto che ne sia molto chiaro il perché. Ricordo una frase durante una riunione sindacale esistono sempre tre ragioni, la mia, la tua e quella giusta. Io penso che la UIL sia nata per costruire la ragione giusta, quella che unisce, quella che promuove gli accordi sostenuti dal consenso, quella che ci rende protagonisti, non succubi. É nel nostro DNA, è nella nostra storia, è quello che ci viene chiesto dai nostri iscritti. É ovvio quindi che le nostre riflessioni rappresentano una parte rilevante del dibattito più generale che deve trovare spazio nel nostro Congresso e poi in quello della UIL. Una riflessione che, se non dovesse produrre risultati concreti, farebbe del Congresso del 2014 un occasione persa. Buon lavoro a tutti. Roma, 17 marzo 2014 Bruno Di Cola Segretario Generale Uilcom 3

5 1. POLITICHE ORGANIZZATIVE A cura di Rossella Manfrini e Giuseppe Fabio Gozzo I cambiamenti sociali e l evoluzione tecnologica che hanno caratterizzato l ultimo decennio hanno inciso profondamente, indipendentemente dalla crisi economica, sul mondo del lavoro modificando il sistema lavoro e di conseguenza bisogni, esigenze ed aspettative dei lavoratori e delle lavoratrici. Si è passati da un agire sindacale prioritariamente e/o quasi totalmente centralizzato sulla contrattazione Nazionale ed Aziendale ad un modello che, fermo restando il valore fondamentale della contrattazione, offre modalità di tutela ed assistenza anche attraverso i servizi. Lo spirito innovativo della nostra Organizzazione, si è dimostrato in diverse occasioni ed in particolare alla fine degli anni 80, attraverso lo sviluppo del progetto definito il Sindacato dei cittadini Il progetto di SINDACATO A RETE tracciato a Bellaria nella VIII Conferenza di Organizzazione UIL ad ottobre 2012, che abbiamo a sua volta fatto nostro alla Conferenza nazionale di Organizzazione del marzo 2013, risulterà efficace ed all altezza degli obiettivi solo se verrà assunto e consolidato nel suo insieme. Ma cosa significa Fare Rete? Significa, ed è bene ricordarcelo sempre, valorizzare tutte le presenze ed i punti di connessione sul territorio che già ci sono e che si ha l ambizione di sviluppare ulteriormente. Significa anche riportare a sistema tutto il complesso meccanismo rendendo organici i collegamenti, regolarne i rapporti e l attribuzione di responsabilità ed i compiti, valorizzarne le sinergie, rendere individuabili gli snodi di sistema per poter fornire risposte adeguate sui diversi fronti dell azione sindacale. In altre parole, la sfida che ci troviamo ad affrontare è quella di strutturare un sistema organizzativo capace di offrire risposte ai nuovi bisogni in grado di sviluppare e potenziare competenze, valorizzare le donne e gli uomini che quotidianamente sono impegnati nei luoghi di lavoro e nelle strutture sindacali, coinvolgere e dare rappresentanza ad una platea sempre più vasta di lavoratrici e lavoratori presidiando sempre di più e meglio il territorio e dando valore aggiunto alle iniziative a maggior potenziale di crescita, alcune delle quali finora rimaste ai margini, anche attraverso la bilateralità. Declinare questi assunti vuol dire valorizzare ulteriormente il ruolo e la centralità della RSU /RSA, cosa che come UILCOM già da tempo perseguiamo e che andrà ulteriormente focalizzata ed implementata, ma anche considerare come figure rilevanti di sistema le RLS, i Delegati/e di Bacino e le RLST dell Artigianato, i Delegati/e a tutti i livelli di responsabilità negli Istituti, nei Fondi Previdenziali ed Assistenziali integrativi, negli Enti bilaterali. Il Territorio, disegnato non più e non solo sulla logica dell equivalenza con una Provincia, sarà base portante del rapporto tra iscritti/e, lavoratori/trici e cittadini/e con la UIL e dovrà valorizzare a livello di categoria la capacità di fornire risposte a 360 gradi, sia di natura più squisitamente sindacale che di ogni altro tipo per il tramite dei servizi UIL, mentre il livello Regionale sarà chiamato a svolgere precipuamente un ruolo di coordinamento e di presidio della contrattualistica, che potrà diventare ancora più marcato laddove questa assuma connotazioni più decentrate sulla base dell evoluzione di passati accordi interconfederali. In relazione a quanto appena sopra enunciato due considerazioni di merito sono altresì necessarie. 4

6 Fermo restando il rispetto delle prerogative di ognuno più volte riaffermato in ogni sede, é importante ribadire, nel ruolo che ci caratterizza e ci compete, il messaggio che la Conferenza di Organizzazione Uil, e la nostra, hanno voluto dare, che la fase Congressuale dovrà attuare, e cioè che il rafforzamento sul territorio corrisponde a trovare quelle soluzioni di accorpamento, o di eventuali riconfigurazioni disaggreganti, che permettano di sostenere al meglio, localmente, i compiti e gli obiettivi che sono ivi assegnati. Non ci sono, in linea di massima, modelli ai quali conformarsi a fotocopia, ma c è la necessità, ad esempio, di intervenire in tutte quelle realtà che sono oggettivamente marginali rispetto ai loro riferimenti regionali e dove si registrano storiche assenze, pur in presenza di bacini dove ci sono opportunità anche rilevanti, che non possiamo più permetterci di lasciare ad altri. La seconda considerazione riguarda il tema dei SERVIZI, e della realizzazione di un suo Sistema integrato che ha certamente una valenza essenzialmente Confederale. Da parte della nostra categoria può comunque arrivare un contributo significativo laddove si parli di WELFARE AZIENDALE e di come se ne possano ridefinire gli ambiti adeguandoli a mutati scenari. Tale argomento è oggetto di apposita trattazione in altra parte delle Tesi. Il Coordinamento Pari Opportunità e Politiche di Genere, costituito a regime dalle relative Responsabili dei vari territori, sarà un altro importante elemento della rete con il duplice compito di perseguire e promuovere l inserimento femminile negli organismi e negli incarichi operativi della Uilcom e di proposizione politica in grado di declinare le politiche di genere a livello di piattaforme contrattuali di categoria e di proposte più generali da riportare in ambito confederale. Anche di tale argomento le tesi sviluppano una specifica sezione. Le modifiche statutarie attuate ci impegneranno nei prossimi mesi a ragionare concretamente sui cambiamenti, non solo strutturali, ma anche culturali. Il limite massimo di mandati, l età anagrafica, l equilibrio di genere nella composizione di Organismi e Strutture, sono regole che viaggeranno di pari passo con le scelte organizzative di ampliamento dei ruoli operativi. Gli stessi nostri organismi dovranno trovare una dimensione più snella che consenta di organizzare e gestire con più rapidità i nostri processi decisionali e dare risposte più celeri alle problematiche che si presenteranno. Verificare la STRUTTURA ORGANIZZATIVA ed intervenire per renderla sempre più funzionale alla realtà sociale, politica, economica e sindacale che è in costante evoluzione, migliorare la comunicazione interna ed esterna, investire risorse sulla formazione dei Quadri, delle RSU/RSA/GAU/Delegati di Bacino ed RLST, sono solo alcuni esempi delle priorità sulle quali saremo chiamati a lavorare concretamente nei prossimi mesi. Diventa altresì fondamentale definire progetti comuni finalizzati alla crescita quantitativa e qualitativa dell Organizzazione, condividendo obiettivi e tempi di realizzazione ed attuando le strategie più adeguate a ciascun territorio a seconda delle sue tipicità. Si rende dunque necessario un approccio flessibile, disponibile e scevro da pregiudizi che possono talvolta condizionare alcune scelte; le scelte organizzative dovranno essere concertate ed in equilibrio tra Struttura Nazionale e Struttura Territoriale, conditio sine qua non, per realizzare concretamente la RETE. A dodici anni di distanza dall accorpamento possiamo affermare che la Uilcom ha fatto grandi passi avanti, e altri ancora ne faremo se avremo la capacità di vivere questa fase di grande cambiamento come un opportunità. Ciò significa, anche e soprattutto, intervenire sulla nostra struttura organizzativa modificando i nostri comportamenti e definendo obiettivi e progetti per realizzarli. 5

7 Le nostre competenze devono migliorare, la polivalenza è un valore ed un opportunità che abbiamo l esigenza di cogliere. Ciò non significa diventare tuttologi, ma in una struttura come la nostra che comprende tipologie merceologiche molteplici e differenti tra loro, risulta indispensabile allargare le proprie competenze e conoscenze uscendo fuori dagli schemi limitanti di settore. Tutte le Segreterie UILCOM dovranno essere impegnate a conseguire LIVELLI DI RAPPRESENTANZA CONGRUI, razionalizzando le politiche organizzative, riducendo i costi dell apparato politico, rilanciando la strategia della sinergia tra la Segreteria Nazionale e Territoriale. Il proselitismo dovrà realizzarsi in tutti gli ambiti, valorizzando tutte le attività dell Organizzazione, sia per quanto riguarda i Servizi UIL, (Ital, Caf, etc.), sia per quanto attiene i fondi di previdenza ed assistenza integrativa, che non hanno ancora raggiunto in tutti i settori di riferimento un soddisfacente livello di adesione, sia per gli Istituti (es. CRALT), sia per quanto concerne la conoscenza e lo sviluppo della bilateralità peraltro già presente in diversi nostri comparti In particolare sarà fondamentale sviluppare maggiormente iniziative di informazione e formazione e, ove possibile, strutturare appositi presidi finalizzati a garantire l adeguato livello di interazione Vanno favoriti e messi in pratica tutti gli strumenti di proselitismo sindacale verso i giovani perché solo loro rappresentano davvero il Futuro. Dobbiamo prendere coscienza che, l esperienza di decenni, l energia e la voglia di fare che ancora ci accompagnano non sempre sono elementi sufficienti per godere di rappresentatività e rappresentanza all interno dell Organizzazione se non abbinati ad una carta di identità che ci possa accomunare a chi ci da fiducia, ai nostri Iscritti/e. Potrà sembrare brutale ma la realtà che ci circonda richiede coerenza anche da questo punto di vista. Un Sindacato nuovo, riformato, moderno deve poter guardare al futuro non con occhi stanchi ma con la vivacità e la determinazione che con buone probabilità solo i giovani possono offrire. Esperienza e maturità, che pure restano valori fondamentali per l Organizzazione, necessariamente essere messe al servizio dei Giovani e non viceversa. dovranno Come già evidenziato, in questa particolare fase della nostra Organizzazione, diventa fondamentale sfruttare tutte le sinergie tra struttura Nazionale e strutture Territoriali, capitalizzando e valorizzando il patrimonio di risorse umane ed economiche, perché la UILCOM ha tutte le carte in regola per gestire il cambiamento e affrontare le sfide del futuro. Il ruolo del Segretario Organizzativo sarà sempre più strategico e dovrà svolgere anche una funzione di collettore e nodo della RETE tra e con le diverse strutture e livelli dell Organizzazione. Con l introduzione delle BANCHE DATI, la UIL ha voluto strutturare il lavoro dell Organizzazione in modo capillare ed organizzato in quanto solo veicolando e gestendo in modo ottimale le informazioni avremo l opportunità di intervenire in modo efficace ed immediato nella soluzione delle problematiche legate all Iscritto/a non solo dal punto di vista lavorativo ed economico ma sociale. La UIL offre servizi molteplici e diversificati per mezzo delle sue strutture collaterali le quali, attraverso la piattaforma ESA ed i dati in essa contenuti, avranno l opportunità di proporre strumenti operativi ed utili al Cittadino/a. É di fondamentale importanza portare a regime il progetto Banche Dati/ESA, facendo nostro il concetto che questo rappresenta un opportunità di crescita e non un inutile aggravio di lavoro. La costituzione di una banca dati sarà introdotta anche in materia di agibilità sindacali. Questa soluzione è stata presa in seria considerazione alla luce del fatto che la nostra Organizzazione non può permettersi di non essere rappresentata, a livello capillare, su tutto il territorio nazionale attraverso i suoi Funzionari/rie, RSU/RSA, Delegati/e; attraverso strumenti già ampiamente collaudati dalla UIL stessa all interno dei suoi Organismi, 6

8 verrà progettato un sistema di compensazione strutturato sulla base di necessità organizzative/sviluppo/solidarietà. Dal punto di vista economico-finanziario ed amministrativo, la TRASPARENZA e la RESPONSABILITÀ sulla gestione delle risorse sono da considerare elementi primari ed indiscutibili. Quello dell efficace utilizzo delle risorse economiche nell Organizzazione è questione da porre con attenzione, per definire in modo condiviso e strategico le regole che devono presidiare la problematica. Va perseguito con impegno l obiettivo di un reale incremento delle entrate finanziarie da parte di tutti i soggetti; ogni struttura della UILCOM deve condurre un esame circostanziato su come le risorse economiche vengono impiegate, con impegno alla riduzione dei centri di costo e contenimento dei costi per gli apparati, assicurando altresì ad ogni livello molta attenzione e scrupolo nell utilizzazione delle stesse. I bilanci verranno analizzati dalla Tesoreria Nazionale nella forma attraverso il riscontro della loro adeguatezza alle regole della piattaforma UIL e nella sostanza per la verifica delle destinazioni di spesa che dovranno essere ripartite secondo le ben note proporzioni: 1/3 costi gestione struttura, 1/3 costi attività sindacale, 1/3 valorizzazione dei processi di sviluppo, formazione, proselitismo, servizi, comunicazione, in quanto non risulta più possibile poter prevedere o progettare una qualsiasi iniziativa o attività legata al nostro agire senza tenere conto di tali presupposti. L Organizzazione, a tutti i livelli, deve impegnarsi a far affluire un maggior quantitativo di risorse finanziarie al fine di renderle disponibili per garantire la rete delle presenze UIL nei luoghi di lavoro e di vita dei cittadini/e, per compensare l impegno diretto nelle attività di servizio, per praticare politiche di sviluppo e di proselitismo. Partendo da questa base, considerando gli investimenti futuri che la UILCOM, a tutti i livelli, dovrà necessariamente mettere in atto affinché gli obiettivi stabiliti dall Organizzazione possano essere raggiunti si ritiene necessario rivisitare l attuale assetto decentrato di attribuzione delle quote. In questa prospettiva, verrà istituito un gruppo tecnico-politico al fine di adeguare i comportamenti, razionalizzare le risorse disponibili e omogeneizzare le impostazioni. La UILCOM deve necessariamente essere in grado di cogliere il talento, la capacità e l impegno di ogni singola persona affinché il suo agire quotidiano sia finalizzato alla tutela del lavoro e dei diritti ad essa associati, senza dimenticare o sottovalutare la tutela dei diritti di cittadinanza e i valori fondamentali di libertà, solidarietà e pari opportunità. Valorizzare le presenze sui luoghi di lavoro e qualificare i gruppi dirigenti diventano quindi obiettivi centrali da continuare a perseguire attraverso adeguate iniziative formative che permettano alle nostre persone di operare al meglio. Per noi della UILCOM la FORMAZIONE è ormai da anni normale amministrazione nel senso che essa è diventata una buona pratica portata sui territori con programmi apprezzati e secondo una precisa pianificazione. Mantenendo queste caratteristiche, vogliamo quindi evolverla ai nuovi bisogni riprogettandone dei moduli in modo da dare risposte ad alcune esigenze emerse. Percorsi più mirati per RSU/RSA, quadri, dirigenti territoriali/ nazionali, e formazione di formatori in modo da poter disporre anche a livello locale, laddove conveniente, del necessario bagaglio per formare le nuove leve, evitando così di dover sottoporre nuovamente e più volte gli stessi corsi alle stesse persone. La COMUNICAZIONE, per noi che siamo il Sindacato di categoria che la rappresenta, è certamente argomento con il quale avere grande dimestichezza ed in cui non dover essere secondi a nessuno. 7

9 Seguendo questo principio, nel corso di questi ultimi anni ci siamo velocemente attrezzati, a livello centrale, così come il contesto tecnologico richiede, per poter avere una pluralità di strumenti di comunicazione che oltre alla nostra testata istituzionale CONTATTO, vanno dal Sito Web, al CONTATTO NEWS con le principali notizie diffuse settimanalmente via , ai profili aperti sui social più diffusi (Facebook, Twitter, YouTube), ai siti dedicati costruiti per dare visibilità ai nostri candidati/e ed alle nostre idee in occasione di importanti eventi elettorali (RSU, Istituti e Fondi vari), agli opuscoli, locandine, materiale editoriale di vario genere finalizzati anche questi ad eventi importanti (es. elezioni RSU) o a diffondere la conoscenza di particolari strumenti (es. Previdenza Integrativa). A livello regionale, pure sono state sviluppate iniziative di vario tipo, variegate sia nei contenuti che nelle modalità di implementazione. Anche da parte della nostra Confederazione abbiamo registrato grande sensibilità sul tema Comunicazione che si è tradotta, come è chiaramente sotto gli occhi di tutti, in una maggiore qualità e pluralità di strumenti e nella accuratezza e tempestività dei contenuti. Riteniamo che per continuare a perseguire in pieno gli obiettivi di una Comunicazione efficace nelle modalità attuative, oltre che per i contenuti che intende veicolare, la UILCOM debba presidiare questo processo con conoscenze specialistiche di prim ordine che d altra parte, abbiamo anche, per così dire, la fortuna di avere all interno del perimetro di lavoratori che rappresentiamo. É chiaro che tutto ciò non è per noi a costo zero e necessita di risorse non soltanto economiche ma anche di capacità di scoprire e valorizzare persone all interno dei nostri ambiti di riferimento che abbiano le necessarie competenze. Con queste premesse, procederemo a riprogettare e a rendere adeguati ai tempi tutti i nostri strumenti a partire dalla nostra rivista CONTATTO UILCOM e dal sito WEB UILCOM. In questo ragionamento, sempre nell ottica della Rete e dell ottimizzazione delle risorse oltre che delle conoscenze, il livello centrale potrebbe diventare polo di riferimento per i livelli periferici regionali, permettendo di raggiungere sinergicamente risultati sempre più significativi ed apprezzabili che massimizzino il ritorno verso gli iscritti, i simpatizzanti e le lavoratrici ed i lavoratori tutti. 8

10 2. POLITICHE DEL LAVORO Augurandoci che negli obiettivi del prossimo Governo ci sia il tema della crescita ponendo mano al mercato del lavoro, alle norme e consuetudini che lo regolano, ben sapendo che i tassi di occupazione italiana sono tra i più bassi dei 27 Paesi UE e così pure le retribuzioni nette. Il tema dovrebbe essere affrontato su tre livelli: semplificazione, agevolazioni e incentivazioni. Per quanto riguarda la semplificazione le considerazioni sono varie. In primo luogo, le leggi e le norme che regolano il mercato del lavoro assommano a una enciclopedia di oltre 1500 pagine; occorre una drastica riduzione, realizzando un libretto che ogni lavoratore insieme al CCNL di riferimento possa leggere, comprendere e discutere in fase di assunzione. Inoltre non é accettabile che manchi una norma sulla retribuzione oraria minima: esistono retribuzioni di 1,5 euro l ora, inaccettabili. Lo Stato, non i contratti, deve prevedere un salario minimo: può essere indicato in 5 euro l ora, si può discuterne ma occorre come in Francia, assolutamente prevederlo. Un terzo punto importante è che la flessibilità del lavoro é indispensabile ma che una Azienda abbia il 50% e più di dipendenti flessibili con i più disparati contratti di staff-leasing, interinali, a progetto, a finta partita IVA, a tempo determinato, ecc., non è accettabile. Si ponga un limite massimo: il 25 30%. Ma se ne parli. Occorre poi una riduzione, unificandoli e semplificandoli, per aree merceologiche degli innumerevoli contratti di lavoro, riconfermando la centralità del CCNL per la garanzia della certezza dei trattamenti economici e normativi dei lavoratori tutti. Trasferendo alla contrattazione integrativa tutto il resto. C é poi il capitolo agevolazioni: si è detto più volte che salari e stipendi in Italia sono assai bassi rispetto alla media europea e per la maggior parte dei lavoratori si attestano sui euro netti al mese; è difficile pensare di poterli aumentare almeno del 25% in una situazione economica così difficile. Tuttavia se si esce dalla ormai stanca liturgia contrattuale e ci si incammina verso forme avanzate di Welfare integrativo e aziendale e si rivede il regime della tassazione e delle deduzioni, le cose possono davvero migliorare e di molto. Anche qui in sintesi alcune idee che si potrebbero agevolmente mettere a regime senza invenzioni ma solo attualizzando il Testo Unico delle Imposte sui Redditi: 1) aumentare l importo deducibile per le imprese - e che non costituisce reddito assoggettato a Tasse e contributi per il lavoratore del buono pasto; 2) introdurre il buono trasporti, come accade in molte parti d Europa, deducibile dall Impresa e non soggetto a tasse e contributi per il lavoratore; 3) una serie di benefici in natura che possono migliorare le condizioni economiche dei lavoratori, quali il pacco spesa, il buono libri, ecc., costi deducibili per le Imprese e che non costituisca reddito per il lavoratore, migliorando le condizioni dei lavoratori e anche i consumi, generando quindi un circolo virtuoso, più consumi, più occupazione. Di proposte utilizzando il Welfare integrativo ce ne sarebbero molte e tali da cambiare ed equiparare i dipendenti ai lavoratori autonomi che molte di queste agevolazioni le hanno già. Infine le incentivazioni: si può pensare all istituzione di un credito d imposta per le nuove imprese e per tutte le assunzioni di giovani o di soggetti con meno di 60 anni espulsi dal mercato del lavoro, eliminando tutte le riduzioni di contributi sociali e le sottocontribuzioni introdotte negli ultimi anni, che rappresentano un debito occulto per lo Stato, oltretutto responsabile di oltre il 50% del deficit previdenziale. Idee fresche per svecchiare liturgie corresponsabili della stagnazione italiana. 9

11 2.1 WELFARE AZIENDALE Il Welfare aziendale può essere lo strumento per creare un clima migliore tra Azienda e lavoratori, soprattutto in tempi di crisi economica. All interno delle Imprese, la responsabilità sociale si sta affermando come elemento chiave per intervenire sull impatto sociale della propria attività, indipendentemente dagli obblighi di legge o dai vincoli contrattuali. Non si tratta di filantropia, né di marketing o mera politica di comunicazione: la responsabilità sociale é integrata col core business aziendale ed é essenziale, oggi più che mai, per il successo a medio/lungo termine delle politiche aziendali. Il tema della responsabilità sociale pone le basi per riflettere sui modelli di relazioni tra impresa, dipendenti, rappresentanza sindacale, e non solo. Da i vari confronti scaturisce una nuova forma di Welfare aziendale che, a maggior ragione in un momento di crisi economica, può diventare strumento per venire incontro alle esigenze dei lavoratori, creando un clima più coeso. L attuale sistema di Welfare é in crisi da tempo, e non è una novità, dal momento che lo stesso sistema è sempre stato basato sul debito. La complessità di bisogni, l invecchiamento della popolazione, i mutati rapporti tra generazioni, i limiti di spesa della finanza pubblica sono destinati ad assegnare alla persona, alla famiglia e ad altri Enti la responsabilità della tutela delle fasce più deboli. In tale contesto si sta pertanto diffondendo una nuova sensibilità nelle aziende con politiche umane innovative, che daranno vita ad un sistema di Welfare aziendale diverso e flessibile. Per Welfare Aziendale si intende l insieme di iniziative e dei servizi che le aziende realizzano, con accordo con le rappresentanze sindacali, per venire incontro alle esigenze dei lavoratori nei campi più vari, dall assistenza sanitaria alla necessità di cura dei figli, dall accesso al credito agevolato al tempo libero. Il Welfare Aziendale è diffuso nelle aziende di grandi dimensioni, molto limitato se non assente nelle piccole e medie imprese. Gli strumenti più diffusi sono l assistenza sanitaria integrativa, vaccinazioni, convenzioni con banche e assicurazioni, ticket restaurant e checkup medico, corsi di formazioni e convenzioni con agenzie di viaggi. Rari i servizi legati alla palestra e al nido aziendale, ancora meno rilevanti i servizi alla famiglia, borse di studio, sportelli di assistenza sociale, acquisto di testi scolastici e carrelli di spesa gratuiti. Oggi il tema gode di una nuova vita dal momento che in passato era stato visto dal Sindacato come un depotenziamento del ruolo delle contrattazioni aziendali in favore di una logica paternalistica. Il Welfare comunque non deve essere lasciato all iniziativa individuale, ma utilizzato verso una forma di coordinamento e pianificazione in modo da creare una logica di sistema, evitando sovrapposizioni o sfruttando al meglio le economie di scala. Più soldi in busta paga o servizi alle famiglie? Premi in denaro o frammenti di Welfare? É l obiettivo della ricerca che la UILCOM ha condotto con il questionario sottoposto ai propri iscritti, e che sarà presentata ufficialmente in occasione del nostro Congresso. Una prima presentazione è avvenuta in occasione dell Assemblea Nazionale delle RSU, tenuta a Rimini nei giorni 23, 24, 25 settembre 2013, con i resoconti pubblicati nel nostro giornale Contatto nel numero 7-8/

12 Molti accordi innovativi sono stati sottoscritti negli ultimi tempi, che disegnano una contrattazione di secondo livello sempre più spostata verso prestazioni sociali. Le vie del nuovo Welfare aziendale, meritano di essere incoraggiate. Ponendola ancora più fuori del cono d ombra del cuneo fiscale. Sottoporre a tassazione di maggior favore i servizi erogati dal Welfare aziendale potrebbe infatti configurarsi come un gioco in cui tutti guadagnano e nessuno perde. Se lo Stato non può fare, almeno lasci fare premendo meno su chi fa. 2.2 WELFARE CONTRATTUALE E PREVIDENZA COMPLEMENTARE a cura di Riccardo Catini Affrontare oggi i temi di welfare contrattuale, le sue articolazioni e i suoi benefici, diventa per il sindacato ed i lavoratori/trici un progetto strategico per il futuro, attraverso i rinnovi contrattuali dei vari comparti merceologici e d intrattenimento nelle aree di comunicazione ai vari livelli. Purtroppo siamo in una fase perdurante di crisi, che sta minando alla base la fiducia nei confronti dei sistemi previdenziali a contribuzione definita: ma le forme di previdenza complementare restano più che mai una necessità, probabilmente la risposta più tangibile a lungo termine. Occorre quindi rilanciare un offerta previdenziale socialmente ed economicamente sostenibile per i lavoratori e le imprese. Nella G.U. n. 300 del 27 dicembre 2011 è stata pubblicata la Legge 22 dicembre 2011, n. 214 di conversione in legge, con modificazioni, del Decreto-legge 6 dicembre 2011 n. 201: Disposizioni urgenti per la crescita, l equità e il consolidamento dei conti pubblici, che ha introdotto importanti novità e rilevanti modifiche in materia previdenziale. Tra i principali interventi è prevista l applicazione del metodo di calcolo contributivo pro quota per tutti i trattamenti pensionistici. Ne consegue che, ha partire dal 2012, con riferimento alle anzianità contributive maturate a decorrere da tale data, la quota di pensione corrispondente a tale anzianità è quantificata secondo il metodo di calcolo contributivo. Cioè l importo della pensione è determinato dai contributi versati nell arco dell intera vita lavorativa e non più dalla retribuzione percepita nell ultimo periodo lavorativo. L introduzione del criterio contributivo comporta un brusco/forte abbassamento del trattamento pensionistico, tanto è che a regime l importo della pensione sarà circa il 50% dell ultima retribuzione. con oltre 40 anni di contributi e 67 anni di età. Pertanto, è fondamentale/vitale affrontare con decisione l argomento previdenziale, nonostante la dilagante crisi economica, la precarietà del lavoro e gli impellenti/pressanti bisogni quotidiani. Alla luce del debito pubblico fin qui accumulato dal nostro Paese, le istituzioni e le parti sociali dovrebbero considerare con la massima attenzione il legame fra previdenza e sanità integrativa, campi che, seppure contraddistinti da differenze temporali delle fasi di accumulo dei capitali e di erogazione delle prestazioni sono, se adottati entrambi, in grado di offrire alle persone una piena copertura integrata di Welfare. I percorsi di sinergia tra forme pensionistiche e fondi sanitari, nonché controlli unificati ed omogenei, potrebbero consentire un migliore uso delle risorse complessive, le riduzioni dei costi di amministrazione e gestione, servizi più flessibili ed efficienti: in sintesi un migliore Welfare, forse a costi minori, non limitata ad esclusive forme assicurative, ma legata ad un ruolo di prevenzione, informazione sanitaria e di solidarietà. Da qui, pur se il problema è complesso, deve partire la nostra riflessione. 11

13 Tutti sappiamo che l Italia è caratterizzata da un progressivo e rapido invecchiamento della popolazione, stanno aumentando gli anziani con età superiore ai 65 anni; l indice di dipendenza delle classi in età di lavoro crescerà. Tale condizione potrebbe richiedere interventi correttivi sul Welfare, da attuare con misure solidali e condivise. Al contempo vanno fronteggiati, con un patto fra generazioni, gli effetti derivanti dalla crescente presenza di anziani. Per questo si deve ribadire che vanno apportati da parte del legislatore interventi necessari, diretti a colmare tutte le lacune normative ancora presenti; la richiesta alle parti istitutive è quella di ricercare strumenti contrattuali innovativi, funzionali allo sviluppo delle adesioni e delle contribuzioni. In sostanza si tratterebbe di un modello previdenziale integrativo che possa assicurare certezze alle nuove generazioni e serenità del sistema previdenziale di primo livello per i meno giovani. Ma, soprattutto, bisogna sfatare il richiamo persistente all alto costo degli strumenti della previdenza complementare che, a detta di alcuni, sono considerati una sorta di lusso che non ci si può permettere. É una sfida che dobbiamo combattere, anche per resistere al clima negativo della crisi che investe il Paese, per lenire le ansie su lavoro e reddito. All obiezione di quanti valutano eccessivo il costo dell adesione alla previdenza complementare, considerandola un opzione che possa essere messa in secondo piano rispetto sia a destinazioni più urgenti, che ad altre forme di tutela economica nelle quali si ripone maggiore fiducia, bisogna controbattere con una più dettagliata informazione: affinché un lavoratore non possa più pensare che la pensione pubblica sarà un domani sufficiente per una vita dignitosa e serena. Prima delle ragioni soggettive e oggettive di coloro che sul momento non si rivolgono alla previdenza complementare, vi è in pratica uno spazio di argomentazione che trova risposta negli strumenti di contrattazione che generano reddito. 12

14 3. FILIERA DELLA CARTA STAMPATA A cura di Roberto Di Francesco e Luciano Savant Levra 3.1 ANALISI DEL SETTORE Il sistema produttivo italiano sta attraversando, negli ultimi anni, un periodo di estrema debolezza, con perdite pesanti di produttività soprattutto nella manifattura e relative perdite di quote di mercato. La crisi si è aggravata dal 2008, quando alle debolezze strutturali del nostro paese si sono aggiunte le ripercussioni della crisi finanziaria che ha avuto origine negli Stati Uniti, che si è trasformata presto in crisi industriale prima e sociale poi, con la relativa perdita di centinaia di migliaia di posti di lavoro. É una crisi profonda, da cui ancora oggi stentiamo ad uscire. Scontiamo la mancanza di una politica industriale da almeno due decenni. I problemi che affliggono il nostro sistema produttivo sono noti: infrastrutture obsolete, costo dell energia e delle materie prime troppo alto e non in linea con gli altri paesi europei nostri diretti concorrenti, un sistema fiscale che grava prevalentemente sulle imprese e sui lavoratori con relativa asfissia del mercato interno, difficoltà di accesso al credito per imprese e famiglie. La risoluzione di questi problemi è fondamentale per tutto il nostro sistema produttivo, ma per il settore della carta è vitale. Per la filiera i maggiori costi industriali sono: il costo delle materie prime, il costo dell energia (che in Italia è superiore del 30% ad altri paesi europei), la logistica, e solo per ultimo il costo del lavoro che spesso non raggiunge il 10/15 % dei costi industriali. Solo per il costo eccessivo dell energia chiudono cartiere che altrimenti sarebbero competitive, ma per le aziende è un costo incomprimibile e quindi sono costrette a licenziare o a chiudere definitivamente. Il settore della carta è molto variegato e va: Dalla produzione di macchine per la grafica e la cartotecnica rappresentato dalle associazioni datoriali (Acimga e Argi). Dell editoria (Aie, Anes, Fieg). Dalla stampa di periodici e quotidiani (Asig). Stampa, cartotecnico e trasformazione (Assografici). É un settore manifatturiero, ancora, tra i più importanti del nostro Paese, che non dimentichiamo è il secondo paese manifatturiero d Europa, secondo solo alla Germania. Per avere un idea dell importanza che ancora ha questa filiera, diamo alcuni dati. Il fatturato dell intero settore ha toccato il suo massimo nel 2006 con mln di euro, per poi scendere nel 2013 intorno ai mln di euro. Per avere un idea della crisi che lo ha investito ricordiamo che ha perso il 5,6% nel 2008, il 18,8% nel 2009, il 7,9% nel Gli addetti diretti sono passati da nel 2003 a poco più di nel 2013, ma rappresentano ancora il 5% degli addetti dell intero settore manifatturiero del nostro paese. 13

15 I dati che emergono dall analisi degli ultimi dieci anni sono impietosi. Nell ultimo biennio il fatturato ha toccato i minimi storici, scendendo in percentuali superiori rispetto alla già debolissima industria italiana, sottolineando con ciò la debolezza strutturale del settore a cui si somma, come già sopra riportato, la debolezza del mercato interno. All interno della filiera, poi, alcuni settori, quali l editoria libraria, l editoria dei quotidiani, l industria della stampa in generale e la produzione di carta per usi grafici, soffrono più di altri. L export va sicuramente meglio dei prodotti per il mercato interno, infatti la componente export passa da un 18% del 2000 a un 28% circa nel Questo è un aspetto positivo, e significa che è in atto un apertura della filiera al mercato internazionale. Il forte peso, però, che la produzione per il mercato interno ha sulla produzione totale della filiera, e il relativo drastico calo della domanda interna, ha inciso negativamente, comunque, sui livelli produttivi e occupazionali. Il mondo della carta, anche se considerato un settore maturo della old economy, è un settore che occupa circa addetti diretti (il 5% dell occupazione totale nella manifattura), e un occupazione indotta di circa unità. Nel quinquennio ha subito la più grave crisi della sua storia, per effetto della crisi economica in atto, di innovazioni tecnologiche concorrenti (Pc, smartphone, tablet, ecc.), e problemi strutturali mai risolti. Il comparto carta e prodotti in carta, dagli anni 90 ai primi anni del 2000, aveva avuto un accelerazione di sviluppo superiore al sistema industriale italiano. Nell ultimo decennio, invece, per ragioni più strutturali che congiunturali, è andato fortemente deteriorandosi. Nella filiera ha pesato particolarmente il fortissimo peggioramento del settore della stampa che ha risentito: della minore propensione delle famiglie per spese culturali, della caduta libera degli investimenti pubblicitari, della concorrenza dei nuovi media elettronici, della crescita nel mercato mondiale della produzione e della stampa dei paesi emergenti (Cina e India) 3.2 GLI AMBITI CONTRATTUALI/AZIENDALI Per cercare di comprendere meglio i problemi che affliggono il settore ed individuare le misure per la ripresa della filiera è utile analizzare i macro comparti che la compongono e i relativi CCNL. 14

16 a) Il comparto della carta e cartotecnica Il comparto della carta si divide in produzione della carta e trasformazione. All interno della produzione della carta abbiamo i sottocomparti delle carte per usi grafici, delle carte per imballaggi, delle carte tissue (per uso igienico sanitario). Infine abbiamo il comparto della trasformazione della carta, detto anche della cartotecnica, cioè tutto ciò che riguarda la produzione del packaging rigido (cartone), o flessibile (materie plastiche, astucci, ecc.). Il settore che soffre più la crisi è sicuramente il settore delle carte per usi grafici, in quanto risente direttamente della forte crisi dell editoria che ha ridotto sia il numero delle copie da produrre che la foliazione. La produzione della carta per usi grafici, sia le patinate con legno e senza legno, sia le carte naturali che le carte da giornale, seguono direttamente la crisi dell editoria e del tracollo della pubblicità su carta stampata e la forte diminuzione del numero delle copie stampate e della foliazione. La crisi è fortissima nella stampa di libri, ma ancora di più nei periodici e nei quotidiani (siamo a solo quattro milioni di copie stampate). Per fare un esempio, lo scorso anno ha chiuso definitivamente l unica cartiera rimasta in Italia che produceva carta da giornali, la storica cartiera Burgo di Mantova. Gli altri due settori sono, invece, collegati direttamente al calo dei consumi alimentari e della produzione industriale che hanno subito diminuzioni di fatturato minori dell editoria. Nonostante il momento di crisi, il 13 settembre del 2012 dopo quattro mesi dalla scadenza del contratto, siamo riusciti a chiudere positivamente il CCNL della carta e cartotecnica, che avrà validità fino al 30 giugno In questo contratto sono state introdotte diverse novità normative quali: l Osservatorio paritetico di settore, Il fondo sanitario integrativo per tutti i lavoratori, strumenti di flessibilità oraria che vanno dall introduzione della banca delle ore, del cambio turno obbligatorio, della reperibilità, e il miglioramento sostanziale della normativa sulla malattia per tutelare meglio le malattie lunghe e gravi. Questo contratto, innovato, si sta dimostrando uno strumento indispensabile per governare le innumerevoli crisi nel settore e un fattore di forte tenuta unitaria del sindacato. b) Il comparto delle aziende grafiche e delle aziende editoriali anche multimediali É il comparto che impiega più lavoratori nel mondo della carta. É composto da aziende grafiche, aziende editoriali e da aziende che operano nell editoria specializzata. Anche la rappresentanza datoriale è composita e rispecchia la varietà e la peculiarità delle aziende che lo compongono. 15

17 Assografici, è l associazione che rappresenta le industrie grafiche, cartotecniche e trasformatrici; l AIE è l associazione degli editori italiani; l Anes rappresenta l editoria specializzata. É il comparto che soffre più pesantemente la crisi insieme ai poligrafici. Le ragioni sono molteplici, e vale la pena ricordarle: le nuove tecnologie e la penetrazione dei nuovi media, la crisi economica con relativo calo delle vendite e degli investimenti in pubblicità, scelte industriali fatte negli anni precedenti non sempre giuste. Complice la crisi, in questi anni si sta definitivamente attuando un processo di separazione della parte editoriale da quella industriale. Il calo delle foliazioni e delle tirature ha messo in seria difficoltà settori notoriamente, in passato, ricchi come la rotocalco. Settori come quello dei periodici hanno subito un tracollo che sfiora il 50%, con relativa chiusura di molte testate. Il mercato del libro che ha avuto un trend più costante almeno fino al 2011 sta subendo anche esso delle ripercussioni, soprattutto quello dei libri di testo per le scuole. Il CCNL è scaduto il 31 marzo 2012 e dopo la proposta sindacale che intendeva mettere in campo tutte le azioni tendenti ad arrivare ad un contratto unico di filiera, si è arrivati alla presentazione della piattaforma per il rinnovo del contratto in tempi brevi. La piattaforma, se pur molto qualificante è stata definita snella nella convinzione che il CCNL debba essere rinnovato in tempi brevi per permettere al settore di affrontare le sfide cha ha di fronte con lo strumento principe che è e rimane il contratto nazionale di lavoro. c) Il comparto dell industria dei quotidiani ed Agenzie di Stampa Questo è il settore che sta rischiando l estinzione. Basta ricordare alcuni dati; solo alcuni anni fa occupava più di addetti, oggi sono circa Per la prima volta, nel 2012, la diffusione media giornaliera dei quotidiani è scesa al di sotto dei quattro milioni. Le vendite dal 1990 al 2012 sono calate del 41,4%. Negli ultimi dieci anni si sono perse due milioni di copie. Le tirature sono passate tra il 2009 e il 2012 da sette a sei milioni di copie al giorno. L unico dato positivo è il digitale che oggi rappresenta il 4% delle copie prodotte e del 6% della diffusione utile, ma che in termini di fatturato e di lavoratori non è, per il momento, in grado di compensare minimamente la perdita di posti di lavoro nella stampa e le perdite di fatturato. Anche il segmento della free press che per alcuni anni era sembrato essere un elemento di novità positiva, negli ultimi anni, con la crisi degli investimenti pubblicitari, si è praticamente dimezzato. Questo settore ha 16

18 urgente bisogno di rinnovarsi profondamente, sia attraverso l evoluzione tecnologica, sia attraverso una riorganizzazione strutturale. Il problema principale è la sua straordinaria sovra capacità produttiva. Insistono in Italia, ad oggi, 91 centri stampa, 11 agenzie di informazione,oltre 150 testate editoriali sostanzialmente strutturate sul prodotto tradizionale. É evidente che assisteremo in tempi brevissimi, ad un processo, se non governato, di darwinismo industriale, in cui rimarranno in vita un numero molto limitato di aziende. Le enormi difficoltà del settore si ripercuotono negativamente sul rinnovo del CCNL per i dipendenti di aziende editrici e stampatrici di giornali quotidiani e agenzie di stampa. Infatti il contratto è scaduto il 31 dicembre 2011, e nonostante la risoluzione dell annoso problema del fondo Casella, che altrimenti sarebbe andato in default, attraverso un contributo di solidarietà del 25%, da parte dei pensionati che ha reso possibile la prosecuzione del fondo stesso, che per lungo tempo aveva di fatto inibito la prosecuzione della trattativa sul contratto, la risoluzione positiva non sembra vicinissima. In effetti l intervento sul fondo Casella era improcrastinabile, in quanto dovendo sostenere un rapporto di circa pensioni con meno di lavoratori attivi, è arrivato ad incidere sul costo del lavoro per una percentuale del 25,5%, ormai insostenibile. Per affrontare gli enormi cambiamenti tecnologici e organizzativi in atto, lo strumento del CCNL è più che mai indispensabile. d) Il CCNL delle Imprese artigiane della Comunicazione e la bilateralità artigiana I contratti nazionali di lavoro che la UILCOM affronta e sottoscrive sono decine, nel comparto industria, oltre ai contratti più conosciuti, per intenderci quelli dei Grafici-Editoriali, Poligrafici e cartai-cartotecnici, ci sono però altri che sono significativi e di notevole importanza per la vita della nostra federazione. Il contratto delle imprese artigiane della comunicazione è uno di questi. É un contratto di filiera, perché annovera non solo la parte industriale delle arti grafiche, grafica pubblicitaria e delle cartotecniche ma anche quella dell ICT, ovvero, Informatica, servizi innovativi e multimediali di rete e commercio elettronico, per arrivare al telemarketing, call center, agenzie di certificati e spingersi a quello della fotografia. Un vasto e interessante campo di applicazione che coinvolge circa lavoratori impiegati in aziende che applicano il CCNL delle imprese artigiane della comunicazione. Un tessuto produttivo tipico della nostra Italia presente in maniera radicata sul territorio e distribuito capillarmente dove la media dei lavoratori occupati in questa realtà imprenditorialità è di circa 2,5 dipendenti, dato che configura la cosiddetta impresa artigiana ma dove possono insistere anche alcune realtà più grandi cioè le microimprese (da 1 a 9 addetti). Questo significa che è un comparto difficile da rappresentare? No, perché la lungimiranza delle parti sindacali ed imprenditoriali ha costruito in questi anni un interessante ed efficiente sistema relazionale che 17

19 permette alle Organizzazioni sindacali, sia in sede nazionale che in quella regionale, di essere parti attive e fornire ai lavoratori significativi supporti e servizi sociali. L applicazione di quanto indicato si materializza nella sottoscrizione del CCNL della Comunicazione, attualmente in fase di rinnovo, e nella bilateralità che ha molteplici strumenti operativi. Il fondo SANARTI - sanità integrativa per i lavoratori artigiani avviata nel 2013 che in pochi mesi ha visto aderire migliaia di imprese/lavoratori, FONDARTIGIANATO per la formazione continua che nei piani formativi appena conclusi e relativi al quadriennio ha erogato 33,5 milioni di finanziamento ed al comparto della comunicazione circa 2 milioni di Euro. EBNA Ente bilaterale nazionale dell artigianato che svolge il coordinamento degli Enti Bilaterali Regionali, ha ruolo di presenza e rappresentanza nelle sedi istituzionali, realizza interventi di solidarietà e forma ed aggiorna i gruppi dirigenti. Ultimamente è stato firmato l accordo interconfederale per l avvio del fondo di solidarietà bilaterale alternativo dell artigianato - FSBA - nato per dare operatività a quanto previsto dalla legge 92 del 2012 (Legge Fornero) in materia di tutele sostegno al reddito. Infine OPNA il fondo per salute e sicurezza che ha negli RLST territoriali il suo braccio operativo. Il sistema nazionale dell artigianato trova sbocco, nell ambito del proselitismo, con i delegati di bacino, operatori sindacali territoriali intercategoriali, che hanno l obiettivo di svolgere questa funzione. Tutta questa galassia del mondo artigiano vuole essere rappresentata al meglio dalla UIL che si è data recentemente un nuovo regolamento con delle specifiche competenze nazionali e regionali che vedono il coinvolgimento della Confederazione e delle Categorie che sottoscrivono i contratti dell artigianato. É quindi necessario che la UILCOM, sia presente ed attiva in queste dinamiche che prevedono continui confronti nazionali, nel consiglio nazionale dell artigianato, e regionali, nei consigli regionali dell artigianato. e) CCNL CONFAPI / UNIGEC-UNIMATICA - area Comunicazione É un contratto di lavoro che ha un esteso campo di applicazione similare a quello dell artigianato. Viene stipulato da due categorie datoriali, la prima è UNIGEC unione nazionale della piccola e media industria che rappresenta aziende grafiche ed affini, aziende editoriali, aziende cartotecniche, della produzione e trasformazione della carta e del cartone. La seconda è UNIMATICA che rappresenta aziende dell ICT Information Technology cioè del settore informatico e dei servizi innovativi. La differenza con il comparto artigiano è nelle dimensioni di queste realtà imprenditoriali, in Italia sono associate a CONFAPI/UNIGEC UNIMATICA circa imprese che hanno complessivamente circa dipendenti (dati INPS codici contratti Confapi) quindi una media nazionale di 7 dipendenti ad azienda ma con picchi che al Nord Italia toccano 11,5 addetti di media. Sono quindi coinvolte aziende di piccola e media impresa ma questo contratto, su richiesta delle aziende, può essere applicato anche alle microimprese. Per chiarezza secondo la raccomandazione della Commissione Europea 2003/361/CE Le microimprese, le piccole o medie imprese vengono definite in funzione del loro organico e del loro fatturato ovvero del loro bilancio totale annuale secondo le modalità di seguito evidenziate: 18

20 Una media impresa è definita come un'impresa il cui organico sia inferiore a 250 persone e il cui fatturato non superi 50 milioni di euro o il cui totale di bilancio annuale non sia superiore a 43 milioni di euro. Una piccola impresa è definita come un'impresa il cui organico sia inferiore a 50 persone e il cui fatturato o il totale del bilancio annuale non superi 10 milioni di euro. Una microimpresa è definita come un'impresa il cui organico sia inferiore a 10 persone e il cui fatturato o il totale di bilancio annuale non superi 2 milioni di euro. Il CCNL Confapi è stato rinnovato il 29 luglio 2013 con importanti elementi di novità in particolare nella normativa, dove sono stati inseriti ed implementati gli accordi confederali, stabilendo le modalità di intervento degli istituti di bilateralità in materia di salute (SANAPI) e sicurezza (OPNC), di sostegno al reddito, alla sviluppo della bilateralità, dell osservatorio della contrattazione e del lavoro (Enfea). Inoltre sono confermati il ruolo centrale della previdenza complementare (FONDAPI) e della formazione (FAPI). Infine per la parte economica si è definito a regime un aumento nel triennio pari a 108 Euro per i livelli di riferimento C1 per cartotecniche e 6 per grafici/informatica-servizi innovativi, un aumento corrispondente a circa il 6,2 %. 3.3 LE NOSTRE PROPOSTE I problemi che affliggono il settore della carta sono evidenti e chiari. C è bisogno di una politica industriale con una prospettiva di medio e lungo periodo. Alcune misure sono più urgenti, come il costo dell energia da diminuire attraverso diverse politiche energetiche nazionali, per il settore della produzione della carta, incentivi all innovazione attraverso il rifinanziamento del credito agevolato per le imprese della filiera e credito d imposta a favore delle imprese produttrici di prodotti editoriali, dell industria grafica, cartotecnica e cartaria per gli investimenti in beni strumentali, e in aggiornamento professionale e formazione continua dei lavoratori, nell ambito del necessario adeguamento tecnologico e produttivo. Accesso al credito di imposta per investimenti pubblicitari e di comunicazione sulla stampa. E credito di imposta per l acquisto della carta per le imprese editrici e/o stampatrici. Il Sindacato, insieme alle parti datoriali ed alle Istituzioni, ha oggi più che mai, la grande responsabilità di governare questo processo e non lasciarlo andare al duro Darwinismo sociale ed economico. Lo strumento principale per tentare di governare questo cambiamento epocale rimane il Contratto Nazionale di lavoro. L intuizione della Uilcom, di creare un contratto unico di settore che rappresenti tutti i lavoratori della filiera della carta è oggi più che mai attuale ed a questo punto indispensabile. Le notevoli difficoltà che stiamo incontrando nel rinnovare i contratti per i lavoratori poligrafici e grafici, ci convincono sempre di più del fatto che arrivare all elaborazione e condivisione di un contratto unico di settore, che dovrebbe rappresentare più di lavoratori, ci permetterebbe di avere a disposizione uno strumento indispensabile per affrontare questa crisi drammatica del settore e non sprecare un occasione storica, per la miopia e gli interessi di parti datoriali estremamente frammentate, e ormai sempre meno rappresentative e autorevoli. 19

Piattaforma per il rinnovo del contratto autoscuole e agenzie automobilistiche 2012-2015

Piattaforma per il rinnovo del contratto autoscuole e agenzie automobilistiche 2012-2015 Piattaforma per il rinnovo del contratto autoscuole e agenzie automobilistiche 2012-2015 Premessa Il contesto nel quale avviene il rinnovo del contratto nazionale di lavoro delle autoscuole e agenzie è

Dettagli

Indagine Cna su 1630 imprendiotri Artigiani e piccole imprese promuovono il Jobs Act

Indagine Cna su 1630 imprendiotri Artigiani e piccole imprese promuovono il Jobs Act CENTRO STUDI Indagine Cna su 1630 imprendiotri Artigiani e piccole imprese promuovono il Jobs Act Nota CNA N. 10/DICEMBRE 2014 CONFEDERAZIONE NAZIONALE DELL ARTIGIANATO E DELLA PICCOLA E MEDIA IMPRESA

Dettagli

CRITICITA, PRIORITA E PUNTI DI FORZA NELL AVVIO DELLA GESTIONE ASSOCIATA DEL PERSONALE a cura di Andrea Pellegrino

CRITICITA, PRIORITA E PUNTI DI FORZA NELL AVVIO DELLA GESTIONE ASSOCIATA DEL PERSONALE a cura di Andrea Pellegrino CRITICITA, PRIORITA E PUNTI DI FORZA NELL AVVIO DELLA GESTIONE ASSOCIATA DEL PERSONALE a cura di Andrea Pellegrino In un contesto normativo e sociale caratterizzato da una costante evoluzione, al Comune,

Dettagli

Pensione di vecchiaia: ecco i nuovi requisiti di età per ottenerla

Pensione di vecchiaia: ecco i nuovi requisiti di età per ottenerla Pensione di vecchiaia: ecco i nuovi requisiti di età per ottenerla Maggio 2015 Più si va avanti e più si allontana l accesso alla pensione degli italiani. Col passare degli anni, infatti, aumenta l età

Dettagli

AZIONI A SOSTEGNO DELLE POLITICHE DI CONCILIAZIONE TRA FAMIGLIA E LAVORO

AZIONI A SOSTEGNO DELLE POLITICHE DI CONCILIAZIONE TRA FAMIGLIA E LAVORO AZIONI A SOSTEGNO DELLE POLITICHE DI CONCILIAZIONE TRA FAMIGLIA E LAVORO PREMESSO: - che occorre una azione sinergica, a tutti i livelli, tra le iniziative legislative, le politiche sociali e quelle contrattuali

Dettagli

La tecnologia cloud computing a supporto della gestione delle risorse umane

La tecnologia cloud computing a supporto della gestione delle risorse umane La tecnologia cloud computing a supporto della gestione delle risorse umane L importanza delle risorse umane per il successo delle strategie aziendali Il mondo delle imprese in questi ultimi anni sta rivolgendo

Dettagli

Premessa. Relazioni Industriali

Premessa. Relazioni Industriali Piattaforma per il rinnovo contrattuale del CCNL Trasporti e Onoranze Funebri private (FENIOF) 2012 2014 1 Premessa Il settore delle imprese esercenti attività di servizi e trasporto funebre composto da

Dettagli

Città di Montalto Uffugo (Provincia di Cosenza) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

Città di Montalto Uffugo (Provincia di Cosenza) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Città di Montalto Uffugo (Provincia di Cosenza) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Allegato Delibera Giunta Comunale n. 110 del 19 maggio 2014 1) Caratteristiche generali del sistema

Dettagli

NOTA A CURA DEL SERVIZIO POLITICHE FISCALI E PREVIDENZIALI DELLA UIL UN OPERAZIONE VERITA SULLA GESTIONE FINANZIARIA DEI FONDI PENSIONE

NOTA A CURA DEL SERVIZIO POLITICHE FISCALI E PREVIDENZIALI DELLA UIL UN OPERAZIONE VERITA SULLA GESTIONE FINANZIARIA DEI FONDI PENSIONE NOTA A CURA DEL SERVIZIO POLITICHE FISCALI E PREVIDENZIALI DELLA UIL UN OPERAZIONE VERITA SULLA GESTIONE FINANZIARIA DEI FONDI PENSIONE Le ultime settimane sono caratterizzate da una situazione non facile

Dettagli

S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i

S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i P r o d o t t o d a A l b e r t o P a o l i n i G r o s s e t o P a r c h e g g i s r l V e n g o n o p

Dettagli

4. Essere informati sui rischi e le misure necessarie per ridurli o eliminarli;

4. Essere informati sui rischi e le misure necessarie per ridurli o eliminarli; Lezione 3 Le attribuzioni del Rappresentante dei Lavoratori per la sicurezza Il diritto alla salute Abbiamo già sottolineato che il beneficiario ultimo del testo unico è la figura del lavoratore. La cui

Dettagli

CGIL CISL UIL. Gli Enti Bilaterali emanazione delle parti sociali (alle quali resta la competenza delle politiche. 00198 Roma Corso d Italia, 25

CGIL CISL UIL. Gli Enti Bilaterali emanazione delle parti sociali (alle quali resta la competenza delle politiche. 00198 Roma Corso d Italia, 25 Particolare rilievo è posto alla questione della formazione professionale continua che si evidenzia come un importante strumento per il rafforzamento del patrimonio di conoscenze dei lavoratori, per il

Dettagli

Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy

Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy n. 022 - Martedì 31 Gennaio 2012 Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy Questo breve report dell Agenzia Europea per l'ambiente prende in esame il ruolo del riciclo nella

Dettagli

Indice. Presentazione p. 7 Una grande prova di democrazia di Domenico Pantaleo

Indice. Presentazione p. 7 Una grande prova di democrazia di Domenico Pantaleo Indice Presentazione p. 7 Una grande prova di democrazia di Domenico Pantaleo PARTE PRIMA - La RSU 11 Capitolo I Che cosa è la RSu 13 Capitolo II Come lavora la RSu 18 Capitolo III - Il negoziato: tempi

Dettagli

Indice di rischio globale

Indice di rischio globale Indice di rischio globale Di Pietro Bottani Dottore Commercialista in Prato Introduzione Con tale studio abbiamo cercato di creare un indice generale capace di valutare il rischio economico-finanziario

Dettagli

D. LGS 81/2008. Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza

D. LGS 81/2008. Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza D. LGS 81/2008 I RAPPORTI CON I RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza 1. Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza è istituito a livello territoriale o di

Dettagli

Fondi Pensione Integrativi Territoriali:

Fondi Pensione Integrativi Territoriali: Le rôle croissant des régimes territoriaux et régionaux de protection sociale en Europe Fondi Pensione Integrativi Territoriali: Il Progetto della Regione Autonoma Valle d Aosta ed il Fondo Pensione regionale

Dettagli

IL FONDO OGGI E DOMANI

IL FONDO OGGI E DOMANI IL FONDO OGGI E DOMANI Lo schema di gestione che ha caratterizzato il Fondo fin dalla sua origine nel 1986 prevede un unico impiego delle risorse su una linea assicurativa gestita con contabilità a costi

Dettagli

I principali servizi educativi gestiti direttamente dal comune sono i nidi, le scuole dell infanzia e i ricreatori.

I principali servizi educativi gestiti direttamente dal comune sono i nidi, le scuole dell infanzia e i ricreatori. I Servizi Educativi del Comune di Trieste rappresentano una tradizione storica, un patrimonio di tradizione culturale di cui la città e le famiglie vanno orgogliose. Un patrimonio storico che negli anni

Dettagli

COSA ACCADE IN CASO DI VERSAMENTO CONTRIBUTIVO IN UN FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE. Informazioni di approfondimento

COSA ACCADE IN CASO DI VERSAMENTO CONTRIBUTIVO IN UN FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE. Informazioni di approfondimento COSA ACCADE IN CASO DI VERSAMENTO CONTRIBUTIVO IN UN FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE Informazioni di approfondimento Come vengono gestiti i versamenti ai fondi pensione complementare? Prima dell adesione

Dettagli

REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE

REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE DELIBERAZIONE DELLA 2 L. 196/97 Art. 17. Approvazione del Regolamento istitutivo del Dispositivo di accreditamento delle strutture formative della Regione Marche (DAFORM). LA VISTO il documento istruttorio

Dettagli

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Approvato con atto G.C. n. 492 del 07.12.2011 1

Dettagli

Comune di San Martino Buon Albergo

Comune di San Martino Buon Albergo Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona - C.A.P. 37036 SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI Approvato dalla Giunta Comunale il 31.07.2012 INDICE PREMESSA A) LA VALUTAZIONE

Dettagli

Outlook finanziario dell agricoltura europea

Outlook finanziario dell agricoltura europea Gian Luca Bagnara Outlook finanziario dell agricoltura europea I prezzi agricoli hanno colpito i titoli dei giornali negli ultimi cinque anni a causa della loro volatilità. Tuttavia, questa volatilità

Dettagli

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Le organizzazioni di volontariato ritengono essenziale la legalità e la trasparenza in tutta la loro attività e particolarmente nella raccolta e nell uso corretto

Dettagli

L ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE

L ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE L ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE un PROTOCOLLO D INTESA tra CONSIGLIERA PARITÀ PROVINCIALE DONNE

Dettagli

RISOLUZIONE N. 131/E. Roma, 22 ottobre 2004. Oggetto: Trattamento tributario delle forme pensionistiche complementari

RISOLUZIONE N. 131/E. Roma, 22 ottobre 2004. Oggetto: Trattamento tributario delle forme pensionistiche complementari RISOLUZIONE N. 131/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 22 ottobre 2004 Oggetto: Trattamento tributario delle forme pensionistiche complementari L Associazione XY (di seguito XY ), con nota

Dettagli

GIORNATA DEL VOLONTARIATO. Torino 7 aprile 2013. regionale a tutti i volontari piemontesi che hanno accolto l invito a

GIORNATA DEL VOLONTARIATO. Torino 7 aprile 2013. regionale a tutti i volontari piemontesi che hanno accolto l invito a GIORNATA DEL VOLONTARIATO Torino 7 aprile 2013 Desidero porgere un caloroso saluto a nome dell intera Assemblea regionale a tutti i volontari piemontesi che hanno accolto l invito a partecipare a questa

Dettagli

FONDO PENSIONE per il PERSONALE delle AZIENDE del GRUPPO UNICREDITO ITALIANO

FONDO PENSIONE per il PERSONALE delle AZIENDE del GRUPPO UNICREDITO ITALIANO FONDO PENSIONE per il PERSONALE delle AZIENDE del GRUPPO UNICREDITO ITALIANO Comunicato Stampa A cura del Consiglio di Amministrazione del Fondo Pensione per il Personale delle Aziende del Gruppo UniCredito

Dettagli

Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche

Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche Osservatorio24 def 27-02-2008 12:49 Pagina 7 Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO 2.1 La produzione industriale e i prezzi alla produzione Nel 2007 la produzione industriale

Dettagli

Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile

Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile Pagina 2 Contenuto Il progetto TIDE...4 Il manifesto TIDE...6 La nostra Dichiarazione...8 Conclusioni...12 Pagina 3 Il progetto TIDE Verso un

Dettagli

ASSEMBLEA PROGRAMMATICA E ORGANIZZATIVA UST CISL PISA

ASSEMBLEA PROGRAMMATICA E ORGANIZZATIVA UST CISL PISA ASSEMBLEA PROGRAMMATICA E ORGANIZZATIVA UST CISL PISA Navacchio 29 SETTEMBRE 2015 DOCUMENTO CONCLUSIVO La relazione della Segreteria UST e gli interventi dell Assemblea Organizzativa hanno evidenziato

Dettagli

2 aprile 2010 Sicurezza: Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza

2 aprile 2010 Sicurezza: Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza Chiarimenti 2 aprile 2010 Sicurezza: Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (R.L.S.) nel D.Lgs. 81/2008 e s.m.i. Questo soggetto della prevenzione

Dettagli

NOVITA SULLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE Presentazione

NOVITA SULLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE Presentazione NOVITA SULLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE Presentazione RIUNIONE DEL 9 NOVEMBRE 2006 SALA BRUNO BUOZZI NOVITA APPORTATE DALLA FINANZIARIA 2007: -ANTICIPO RIFORMA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE AL 1 GENNAIO

Dettagli

Raccolta di domande di ogni tipo (partendo dalle iscrizioni alle scuole ed alle università);

Raccolta di domande di ogni tipo (partendo dalle iscrizioni alle scuole ed alle università); Protocollo Operativo d Intesa tra il Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca e Poste Italiane per il servizio di consegna dei libri di testo alle famiglie degli alunni della scuola secondaria

Dettagli

CONFERIMENTO DEL TFR NUOVE ASSUNZIONI

CONFERIMENTO DEL TFR NUOVE ASSUNZIONI Spett.le DITTA/ SOCIETÀ CIRCOLARE N. CL 13/2008 Come comunicato con la circolare CC 02/2006, Vi rinnoviamo la segnalazione che nella nuova veste del nostro sito internet www.studiosinergie.it, sono costantemente

Dettagli

AGENDA DIGITALE: COSA I COMUNI SI ATTENDONO DALLA SUA ATTUAZIONE E COME I COMUNI POSSONO CONTRIBUIRE ALLA SUA ATTUAZIONE

AGENDA DIGITALE: COSA I COMUNI SI ATTENDONO DALLA SUA ATTUAZIONE E COME I COMUNI POSSONO CONTRIBUIRE ALLA SUA ATTUAZIONE AGENDA DIGITALE: COSA I COMUNI SI ATTENDONO DALLA SUA ATTUAZIONE E COME I COMUNI POSSONO CONTRIBUIRE ALLA SUA ATTUAZIONE Milano, 19 dicembre 2012 1 Premessa L agenda digitale italiana, con le prime misure

Dettagli

Chimici PIATTAFORMA RINNOVO CCNL COIBENTI

Chimici PIATTAFORMA RINNOVO CCNL COIBENTI Chimici PIATTAFORMA RINNOVO CCNL COIBENTI PREMESSA Anche se il settore della coibentazione termoacustica risente, inevitabilmente, delle difficoltà relative alle produzioni industriali ed alle realizzazioni

Dettagli

Il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza R.L.S. nel Decreto Legislativo 81/08 e 106/09 Articoli 48 e 50

Il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza R.L.S. nel Decreto Legislativo 81/08 e 106/09 Articoli 48 e 50 Il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza R.L.S. nel Decreto Legislativo 81/08 e 106/09 Articoli 48 e 50 Beppe Baffert USR CISL Piemonte . Nelle aziende con più di 15 lavoratori il RLS è eletto,

Dettagli

Marcella Panucci direttore generale Confindustria Francesco Rivolta direttore generale Confcommercio Roma 10 dicembre 2015

Marcella Panucci direttore generale Confindustria Francesco Rivolta direttore generale Confcommercio Roma 10 dicembre 2015 La sanità nel welfare che cambia Marcella Panucci direttore generale Confindustria Francesco Rivolta direttore generale Confcommercio Roma 10 dicembre 2015 La sostenibilità del sistema Spesa pubblica per

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE SBROLLINI, SCUVERA

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE SBROLLINI, SCUVERA Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 1479 PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA DEI DEPUTATI SBROLLINI, SCUVERA Disposizioni per la stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili di

Dettagli

SERVE ANCORA AVERE UN SISTEMA DI QUALITÀ CERTIFICATO?

SERVE ANCORA AVERE UN SISTEMA DI QUALITÀ CERTIFICATO? LA NUOVA ISO 9001 : 2008 SERVE ANCORA AVERE NEL 2009 UN SISTEMA DI QUALITÀ CERTIFICATO? Paolo Citti Ordinario Università degli Studi di Firenze Presidente AICQ Tosco Ligure 1 Si legge oggi sui giornali

Dettagli

Il rapporto strutturale sul sistema economico produttivo della provincia di Bologna

Il rapporto strutturale sul sistema economico produttivo della provincia di Bologna Il rapporto strutturale sul sistema economico produttivo della provincia di Bologna Gian Carlo Sangalli Presidente Camera di Commercio di Bologna IL SISTEMA ECONOMICO PRODUTTIVO BOLOGNESE E E IN UNA FASE

Dettagli

Alla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente

Alla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente Alla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente Controllo di Gestione e Misurazione delle Performance: l integrazione delle competenze, la valorizzazione delle differenze e la tecnologia

Dettagli

L EVOLUZIONE DEL QUADRO NORMATIVO DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE

L EVOLUZIONE DEL QUADRO NORMATIVO DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE per Confcooperative L EVOLUZIONE DEL QUADRO NORMATIVO DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE Novembre 2006 1 Legge Finanziaria art. 84 Fondo per l erogazione ai lavoratori dipendenti del TFR DM sul Fondo Tesoreria

Dettagli

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE Non c è mai una seconda occasione per dare una prima impressione 1. Lo scenario Oggi mantenere le proprie posizioni o aumentare le quote di mercato

Dettagli

IL NUOVO TFR, GUIDA ALL USO A cura di Tommaso Roberto De Maria

IL NUOVO TFR, GUIDA ALL USO A cura di Tommaso Roberto De Maria LIBERA Confederazione Sindacale Li.Co.S. Sede nazionale Via Garibaldi, 45-20092 Cinisello Balsamo (MI) Tel.: 02 / 39.43.76.31. Fax: 02 / 39.43.75.26. e-mail: sindacatolicos@libero.it IL NUOVO TFR, GUIDA

Dettagli

Nel 2005 viene istituito l Albo comunale per censire i volontari

Nel 2005 viene istituito l Albo comunale per censire i volontari L Amministrazione di Sostegno. Il Ruolo del Servizio Sociale. Parto dall esperienza del Servizio Sociale dei 4 Ambiti Distrettuali (S. Vito, Pordenone, Cividale e Tarcento), soffermandomi in particolare

Dettagli

I modelli di qualità come spinta allo sviluppo

I modelli di qualità come spinta allo sviluppo I modelli di qualità come spinta allo sviluppo Paolo Citti Ordinario Università degli studi di Firenze Presidente Accademia Italiana del Sei Sigma 2005 1 Si legge oggi sui giornali che l azienda Italia

Dettagli

Women In Development UN MODELLO EUROPEO PER LO SVILUPPO LOCALE GENDER ORIENTED PIANO DI COMUNICAZIONE

Women In Development UN MODELLO EUROPEO PER LO SVILUPPO LOCALE GENDER ORIENTED PIANO DI COMUNICAZIONE Women In Development UN MODELLO EUROPEO PER LO SVILUPPO LOCALE GENDER ORIENTED PIANO DI COMUNICAZIONE Introduzione Il progetto W.In D. (Women In Development) si inserisce nelle attività previste e finanziate

Dettagli

LA PREVIDENZA COMPLEMENTARE CIPAG IL FONDO PENSIONE FUTURA

LA PREVIDENZA COMPLEMENTARE CIPAG IL FONDO PENSIONE FUTURA LA PREVIDENZA COMPLEMENTARE CIPAG IL FONDO PENSIONE FUTURA Problem Setting Perché è importante disporre in vecchiaia di un assegno pensionistico adeguato? Come garantire nel tempo agli iscritti un dignitoso

Dettagli

CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA

CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA L attuale contesto economico, sempre più caratterizzato da una concorrenza di tipo internazionale e da mercati globali, spesso

Dettagli

CHI SIAMO. Viale Assunta 37 20063 Cernusco s/n Milano 02-92107970 info@cimscarl.it

CHI SIAMO. Viale Assunta 37 20063 Cernusco s/n Milano 02-92107970 info@cimscarl.it CHI SIAMO C.I.M. non è un comune consorzio ma una società consortile creata dopo approfonditi studi ed esperienze maturate da un gruppo di specialisti in grado di operare in molte aree geografiche del

Dettagli

Preso atto che la somma da destinare alla formazione prevista nel bilancio di previsione dell Unione, è pari a 9.600,00 per l anno 2014;

Preso atto che la somma da destinare alla formazione prevista nel bilancio di previsione dell Unione, è pari a 9.600,00 per l anno 2014; Richiamate le delibera del Cda n. 20 del 30/12/2010 e dell Assemblea n. 5 del 13/06/2013 con le quali si recepisce il trasferimento all Unione dei Comuni il servizio per la gestione in forma associata

Dettagli

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO.

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. ALLEGATO A MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. il sistema organizzativo che governa le modalità di erogazione delle cure non è ancora rivolto al controllo in modo sistemico

Dettagli

Le evidenze dell analisi del patrimonio informativo di EURISC Il Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF

Le evidenze dell analisi del patrimonio informativo di EURISC Il Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF Barometro CRIF della domanda di credito da parte delle famiglie: a ottobre ancora vivace la domanda di mutui (+42,5%) e prestiti finalizzati (+17,8%). In controtendenza, si consolida la flessione dei prestiti

Dettagli

REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE

REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione del Consiglio dei Delegati n. 13 del 30/12/2008 Approvato dalla Provincia di

Dettagli

Posizione di Filcem-Femca-Uilcem rispetto allo stato delle. trattative per il rinnovo del Contratto Nazionale unico di.

Posizione di Filcem-Femca-Uilcem rispetto allo stato delle. trattative per il rinnovo del Contratto Nazionale unico di. Prot. 584 Roma, 25 maggio 2006 Posizione di Filcem-Femca-Uilcem rispetto allo stato delle trattative per il rinnovo del Contratto Nazionale unico di Settore Gas/Acqua Dopo i primi incontri fra le OO.SS.

Dettagli

ISTRUZIONI SULLA TRATTAZIONE DEI RECLAMI. Relazione

ISTRUZIONI SULLA TRATTAZIONE DEI RECLAMI. Relazione ISTRUZIONI SULLA TRATTAZIONE DEI RECLAMI Relazione Con le Istruzioni sulla trattazione dei reclami (di seguito, Istruzioni ) la COVIP intende procedere nella realizzazione di interventi volti ad accrescere

Dettagli

RETI D IMPRESA. Un alternativa a società e consorzi per integrare e valorizzare in modo innovativo la propria individualità e le proprie competenze

RETI D IMPRESA. Un alternativa a società e consorzi per integrare e valorizzare in modo innovativo la propria individualità e le proprie competenze 110 BUSINESS & IMPRESE Maurizio Bottaro Maurizio Bottaro è family business consultant di Weissman Italia RETI D IMPRESA Un alternativa a società e consorzi per integrare e valorizzare in modo innovativo

Dettagli

Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare

Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare febbraio 2013 1 1 PREMESSA... 3 1.1 Oggetto... 3 1.2 Perimetro di applicazione e modalità di recepimento...

Dettagli

SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N

SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N.262 DEL 28 DICEMBRE 2005 CONCERNENTE I PROCEDIMENTI PER L ADOZIONE DI ATTI DI REGOLAZIONE Il presente documento, recante lo schema di

Dettagli

La quotazione delle PMI su AIM Italia e gli investitori istituzionali nel capitale. Bologna 31 marzo 2015

La quotazione delle PMI su AIM Italia e gli investitori istituzionali nel capitale. Bologna 31 marzo 2015 1 La quotazione delle PMI su AIM Italia e gli investitori istituzionali nel capitale Bologna 1 marzo 2015 2 L'AIM Italia (Alternative Investment Market) è il mercato di Borsa Italiana dedicato alle piccole

Dettagli

leaders in engineering excellence

leaders in engineering excellence leaders in engineering excellence engineering excellence Il mondo di oggi, in rapida trasformazione, impone alle imprese di dotarsi di impianti e macchinari più affidabili e sicuri, e di più lunga durata.

Dettagli

RISCHIO INQUINAMENTO & SOLUZIONI ASSICURATIVE

RISCHIO INQUINAMENTO & SOLUZIONI ASSICURATIVE RISCHIO INQUINAMENTO & SOLUZIONI ASSICURATIVE Sala delle Colonne BPM Milano 29 aprile 2010 Francesco G. Paparella Presidente AIBA PERCHE IL BROKER Nel 2009 i broker: hanno intermediato il 46,1% dei rami

Dettagli

16 Rapporto Nazionale sulla Formazione Indagine su Comuni e Province. Nicoletta Bevilacqua Responsabile Ufficio Monitoraggio e ricerca FormezPA

16 Rapporto Nazionale sulla Formazione Indagine su Comuni e Province. Nicoletta Bevilacqua Responsabile Ufficio Monitoraggio e ricerca FormezPA 16 Rapporto Nazionale sulla Formazione Indagine su Comuni e Province Nicoletta Bevilacqua Responsabile Ufficio Monitoraggio e ricerca FormezPA Obiettivi della presentazione Illustrare i principali risultati

Dettagli

VALeS Valutazione e Sviluppo Scuola

VALeS Valutazione e Sviluppo Scuola Premessa VALeS Valutazione e Sviluppo Scuola progetto sperimentale per individuare criteri, strumenti e metodologie per la valutazione delle scuole e dei dirigenti scolastici Le precedenti sperimentazioni

Dettagli

Le nuove prospettive della Previdenza Complementare

Le nuove prospettive della Previdenza Complementare Le nuove prospettive della Previdenza Complementare Andrea Lesca 1 Milano, 10 maggio 2012 Lo sviluppo delle forme pensionistiche complementari passa all interno del progressivo mutamento delle forme di

Dettagli

Convegno. Aree industriali e politiche di piano. Tra deindustrializzazione e nuova industrializzazione sostenibile. Roma 30 gennaio 2014 ore 14,00

Convegno. Aree industriali e politiche di piano. Tra deindustrializzazione e nuova industrializzazione sostenibile. Roma 30 gennaio 2014 ore 14,00 Roma 30 gennaio 2014 ore 14,00 Università Roma Tre, Dipartimento di Architettura Via della Madonna dei Monti, 40 Convegno Aree industriali e politiche di Tra deindustrializzazione e nuova industrializzazione

Dettagli

Costruzioni: mercato interno sempre più debole. Niente ripresa nel 2014

Costruzioni: mercato interno sempre più debole. Niente ripresa nel 2014 Costruzioni: mercato interno sempre più debole. Niente ripresa nel 2014 Roma 28 novembre 2013 - Nel 2012 il volume economico generato dal sistema italiano delle costruzioni, compresi i servizi, è stato

Dettagli

Comune di OLGIATE OLONA SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

Comune di OLGIATE OLONA SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Comune di OLGIATE OLONA SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE 1. INTRODUZIONE La legge-delega 4 marzo 2009, n. 15, ed il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, di seguito Decreto,

Dettagli

newsletter N.4 Dicembre 2013 Erasmus+ il nuovo programma integrato per l istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport.

newsletter N.4 Dicembre 2013 Erasmus+ il nuovo programma integrato per l istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport. newsletter N.4 Dicembre 2013 Questo numero è stato realizzato da: Franca Fiacco ISFOL Agenzia Nazionale LLP Programma settoriale Leonardo da Vinci Erasmus+ il nuovo programma integrato per l istruzione,

Dettagli

ASSEMBLEA GENERALE ANNUALE DEI SOCI

ASSEMBLEA GENERALE ANNUALE DEI SOCI ASSEMBLEA GENERALE ANNUALE DEI SOCI 10 GIUGNO 2011 RELAZIONE geom. MARCO DONEDA PRESIDENTE E.S.P.E. Stimati Associati e Colleghi, desidero rivolgere a tutti Voi il mio cordiale saluto. In questa relazione

Dettagli

SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE (SMIVAP)

SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE (SMIVAP) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE (SMIVAP) PREMESSA Il Sistema di Misurazione e Valutazione della Performance, per il seguito anche SMIVAP, è improntato all applicazione delle disposizioni

Dettagli

Fisco & Contabilità La guida pratica contabile

Fisco & Contabilità La guida pratica contabile Fisco & Contabilità La guida pratica contabile N. 08 26.02.2014 Enti non profit: le scritture contabili Categoria: Associazioni Sottocategoria: Varie Gli enti non commerciali rappresentano un fenomeno

Dettagli

Sistema di valutazione della performance

Sistema di valutazione della performance COMUNE DI BRESSANA BOTTARONE PROVINCIA DI PAVIA Sistema di valutazione della performance Approvato con delibera di Giunta Comunale n. 116 del 17.09.2015 Introduzione Sommario 1. Contenuti ed ambiti 1.1.

Dettagli

LE CIRCOLARI DELL INPS/INPDAP SULLE PENSIONI PIETRO PERZIANI. (Marzo 2012)

LE CIRCOLARI DELL INPS/INPDAP SULLE PENSIONI PIETRO PERZIANI. (Marzo 2012) LE CIRCOLARI DELL INPS/INPDAP SULLE PENSIONI DI PIETRO PERZIANI (Marzo 2012) Dopo le Circolari della F.P. e del MIUR, sono uscite quelle dell Inps/Inpdap, la n. 35 e la n. 37 del 2012; la prima è diretta

Dettagli

Il funzionamento di prezzipazzi, registrazione e meccanismi

Il funzionamento di prezzipazzi, registrazione e meccanismi Prima di spiegare prezzipazzi come funziona, facciamo il punto per chi non lo conoscesse. Nell ultimo periodo si fa un gran parlare di prezzipazzi ( questo il sito ), sito che offre a prezzi veramente

Dettagli

PROGRAMMA N. 14: CITTÀ MULTIETNICA

PROGRAMMA N. 14: CITTÀ MULTIETNICA PROGRAMMA N. 14: CITTÀ MULTIETNICA 14. CITTA MULTIETNICA SUPPORTARE INSERIMENTO IMMIGRATI Confermando il ruolo che il Centro Servizi per Stranieri ha assunto all interno delle politiche per l immigrazione,

Dettagli

WELFARE INTEGRATO: QUALCOSA PIÙ DI UN IDEA

WELFARE INTEGRATO: QUALCOSA PIÙ DI UN IDEA Associazione Italiana per l Previdenza e Assistenza Complementare Giornata Nazionale della Previdenza Milano, Palazzo Mezzanotte 15 maggio 2015 WELFARE INTEGRATO: QUALCOSA PIÙ DI UN IDEA Indice Di cosa

Dettagli

È nato Fondo Pensione Perseo

È nato Fondo Pensione Perseo È nato Fondo Pensione Perseo / Il futuro in cassaforte è nato Perseo Da oggi puoi pensare più serenamente al tuo futuro. Perseo è il Fondo pensione complementare destinato ai lavoratori delle Regioni

Dettagli

LA FORMULA. TERZA PARTE: DOVE TROVARLI Indirizzi e recapiti per viaggiare sicuri. I QUADERNI SI ARTICOLANO IN TRE PARTI:

LA FORMULA. TERZA PARTE: DOVE TROVARLI Indirizzi e recapiti per viaggiare sicuri. I QUADERNI SI ARTICOLANO IN TRE PARTI: LA FORMULA PROFILO EDITORIALE: La collana de I Quaderni della Comunicazione nasce come una guida mensile rivolta alle Aziende per aiutarle a orientarsi nei diversi meandri della comunicazione commerciale.

Dettagli

8 ottobre 2010 Sicurezza Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza

8 ottobre 2010 Sicurezza Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza Chiarimenti 8 ottobre 2010 Sicurezza Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) nel Decreto Legislativo 81/2008, e sue successive modifiche ed

Dettagli

Evoluzione dei principali mercati: quali sviluppi si prospettano nell internazionalizzazione delle PMI italiane

Evoluzione dei principali mercati: quali sviluppi si prospettano nell internazionalizzazione delle PMI italiane Evoluzione dei principali mercati: quali sviluppi si prospettano nell internazionalizzazione delle PMI italiane Paolo Di Benedetto Responsabile Dipartimento Valutazione Investimenti e Finanziamenti 21

Dettagli

PIATTAFORMA PER IL RINNOVO DEL CCNL PER I LAVORATORI DIPENDENTI DELLE AZIENDE ARTIGIANE

PIATTAFORMA PER IL RINNOVO DEL CCNL PER I LAVORATORI DIPENDENTI DELLE AZIENDE ARTIGIANE UNIONE ITALIANA LAVORATORI TESSILI ABBIGLIAMENTO PIATTAFORMA PER IL RINNOVO DEL CCNL PER I LAVORATORI DIPENDENTI DELLE AZIENDE ARTIGIANE Area TESSILE MODA Premessa Nell attuale fase di crisi finanziaria

Dettagli

Una scelta responsabile e conveniente per il tuo Tfr

Una scelta responsabile e conveniente per il tuo Tfr Una scelta responsabile e conveniente per il tuo Tfr Messaggio promozionale riguardante forme pensionistiche complementari Prima di aderire leggere la Nota informativa e lo Statuto La destinazione del

Dettagli

1. Sei anni di Fondazione

1. Sei anni di Fondazione Relazione tecnica sui primi 6 anni di attività della Fondazione emiliano-romagnola per le vittime dei reati presentata in occasione dell Assemblea dei Soci di novembre 2011 Contenuti del documento 1. 6

Dettagli

SCHEDA SINTETICA (dati aggiornati al 30-4-2015)

SCHEDA SINTETICA (dati aggiornati al 30-4-2015) FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE DEI GIORNALISTI ITALIANI FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE A CAPITALIZZAZIONE PER I LAVORATORI DEL SETTORE DEI GIORNALISTI PROFESSIONISTI,PUBBLICISTI E PRATICANTI SCHEDA SINTETICA

Dettagli

Premesso che il Sistema di e-learning federato per la pubblica amministrazione dell Emilia-Romagna (SELF):

Premesso che il Sistema di e-learning federato per la pubblica amministrazione dell Emilia-Romagna (SELF): CONVENZIONE PER L ADESIONE AL SISTEMA DI E-LEARNING FEDERATO DELL EMILIA-ROMAGNA PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E L UTILIZZO DEI SERVIZI PER LA FORMAZIONE Premesso che il Sistema di e-learning federato

Dettagli

RENA. Rete per l Eccellenza Nazionale

RENA. Rete per l Eccellenza Nazionale RENA Rete per l Eccellenza Nazionale Indice Il contesto e la nuova strategia. L obiettivo generale. Gli obiettivi strumentali. Le azioni specifiche. Gli obiettivi strumentali e le azioni specifiche. pag.

Dettagli

CONVOCAZIONE ASSEMBLEA

CONVOCAZIONE ASSEMBLEA CONVOCAZIONE ASSEMBLEA Con la presente si convoca l assemblea generale dei lavoratori per il giorno / / alle ore : presso la sede legale dell azienda sita in Via n a ( ) per discutere e re in merito ai

Dettagli

Circolare ABI - Serie Lavoro n. 43-27 maggio 2014

Circolare ABI - Serie Lavoro n. 43-27 maggio 2014 461,25 Circolare ABI - GARANZIA GIOVANI (AS/4090.10.b LL/6040) Protocollo di intesa 15 maggio 2014 tra Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali e ABI per la promozione di azioni per favorire l occupazione

Dettagli

Indagine su: L approccio delle aziende e delle associazioni nei confronti dell accessibilità dei siti web

Indagine su: L approccio delle aziende e delle associazioni nei confronti dell accessibilità dei siti web Indagine su: L approccio delle aziende e delle associazioni nei confronti dell accessibilità dei siti web Gennaio 2005 Indice Introduzione Obiettivo e metodologia dell indagine Composizione e rappresentatività

Dettagli

Quello che pensano le imprese della crisi: un indagine della CNA di Roma sulle imprese della Provincia

Quello che pensano le imprese della crisi: un indagine della CNA di Roma sulle imprese della Provincia Quello che pensano le imprese della crisi: un indagine della CNA di Roma sulle imprese della Provincia Roma, 12 novembre 2008 La CNA di Roma ha condotto dal 29 ottobre al 4 novembre 2008 un indagine tra

Dettagli

LA FORMULA. TERZA PARTE: DOVE TROVARLI Indirizzi e recapiti per viaggiare sicuri. I QUADERNI SI ARTICOLANO IN TRE PARTI:

LA FORMULA. TERZA PARTE: DOVE TROVARLI Indirizzi e recapiti per viaggiare sicuri. I QUADERNI SI ARTICOLANO IN TRE PARTI: LA FORMULA PROFILO EDITORIALE: La collana de I Quaderni della Comunicazione nasce come una guida mensile rivolta alle Aziende per aiutarle a orientarsi nei diversi meandri della comunicazione commerciale.

Dettagli

Comune di Forlì Unità sviluppo organizzativo

Comune di Forlì Unità sviluppo organizzativo Comune di Forlì Unità sviluppo organizzativo SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLA POSIZIONE - 2012 Posizioni organizzative (tipo a) Alte professionalità (tipo b e c) Validato dall OIV il 30/11/2012 Premessa La

Dettagli

CONVENZIONE SUL QUADRO PROMOZIONALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO, 2006 1

CONVENZIONE SUL QUADRO PROMOZIONALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO, 2006 1 Convenzione 187 CONVENZIONE SUL QUADRO PROMOZIONALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO, 2006 1 La Conferenza generale dell Organizzazione Internazionale del Lavoro, Convocata a Ginevra dal Consiglio

Dettagli

Il Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale

Il Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale Visto l articolo 2120 del codice civile; Visto il decreto legislativo 5 dicembre 2005, n. 252, ed, in particolare, gli articoli 8, concernente l espressione della volontà del lavoratore circa la destinazione

Dettagli

Ai Capi Ufficio. e p.c. Al Direttore Amministrativo LORO SEDI. Oggetto: Applicazione dell Iva ai contributi erogati per la realizzazione di progetti.

Ai Capi Ufficio. e p.c. Al Direttore Amministrativo LORO SEDI. Oggetto: Applicazione dell Iva ai contributi erogati per la realizzazione di progetti. Direzione Area Contabile Servizio Affari Fiscali Viale Gallipoli 49-73100 Lecce Tel. 0832/293392 - Fax. 0832/293042 Lecce, lì 18 luglio 2003 Prot. 15971 Ai Direttori dei Centri di Spesa Ai Responsabili

Dettagli