Il mercato della biotecnologia

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Il mercato della biotecnologia"

Transcript

1 Giappone Il mercato della biotecnologia maggio 2007 Istituto nazionale per il Commercio Estero (ICE) Ufficio di Tokyo

2 SOMMARIO Indice delle tavole... 2 Profilo socioeconomico... 3 CAPITOLO 1 INDIRIZZO POLITICO Grande rete strategica della biotecnologia Bilancio preventivo 2007 per la biotecnologia... 7 CAPITOLO 2 BIOINDUSTRIA Caratteristiche delle bioimprese Settori adottivi della biotecnologia CAPITOLO 3 DISTRETTI BIOINDUSTRIALI [Hokkaido] Superdistretto dell Hokkaido [Tohoku] Industrie informatica, vita, produzione avanzata [Kanto] Sviluppo di bioimprese [Chubu] Bio fabbrica del Tokai [Kinki] Distretto bioindustriale del Kansai [Chugoku] Formazione industria della prossima generazione [Shikoku] Ponte tecnologia del Shikoku Settore: biotecnologia. Redattore: Daniele Pirrera, consulente di settore. Approvato: Federico Balmas, Direttore rete ICE in Giappone. Fonti: Associazioni di categoria, Ministeri competenti, siti web dei produttori. Italian Trade Commission (ICE) Tokyo Office Shin Aoyama bldg. West 16f, 1 1 1, Minami Aoyama, Minato ku, Tokyo, JAPAN Tel: (+81) Fax: (+81) e mail: tokyo@tokyo.ice.it 1

3 Indice delle tavole Tavola 1. Dati generali sul Giappone...3 Tavola 2. Numero di bioimprese per capitale sociale (anno 2005)...8 Tavola 3. Numero di bioimprese per classi di occupati (anno 2005)...10 Tavola 4. Numero di bioimprese per anni di attività (anno 2005)...11 Tavola 5. Numero di bioimprese per settori di attività (anno 2005)...12 Tavola 6. Numero di bioimprese per regioni di insediamento produttivo (anno 2005)...13 Tavola 7. Numero di bioimprese per province di insediamento produttivo (anno 2005)...14 Tavola 8. Valore consegnato di prodotti per settori adottivi di biotecnologia...15 Tavola 9. Valore prodotto per biotecnologie impiegate

4 Profilo socioeconomico Tavola 1. Dati generali sul Giappone Superficie Popolazione (ottobre 2005) Unità monetaria Capitale Città principali e n. d abitanti (circondari compresi anno 2002) PIL reale (gen dic 2006) PIL pro capite (2005) Spesa media mensile per consumi di una famiglia (anno 2006) kmq totale donne uomini yen giapponese (JPY) Tokyo Tokyo Kobe Osaka Kyoto Nagoya Fukuoka Yokohama Sapporo valore: 548 mila miliardi di yen (4,71 mila miliardi USD) variazione annua: +2,2% Giappone, USD; Italia, USD; USA, USD componenti: 3,12 individui spesa complessiva: yen (2.539 USD) spesa per generi alimentari: yen (586 USD) Unità: milioni di USD Bilancia commerciale (2006) Anno Esp. Var. % Imp. Var. % Saldo , , , , Fonte: elaborazione ICE Tokyo su dati Dogane giapponesi Unità: milioni di USD Interscambio con l Italia (2006) Anno Esp. Var. % Imp. Var. % Saldo , , , ,9 606 Fonte: elaborazione ICE Tokyo su dati Dogane giapponesi Cambi medi dello yen (2006) 1 euro (EUR) = 146,08 1 dollaro (USD) = 116,30 Fonte: la superficie e la popolazione dal Ministero degli Interni; gli abitanti dal Nihon Keizai Shinbun; il PIL dal Governo giapponese; il cambio dalla Banca del Giappone. Nota: l anno fiscale va dal 1 aprile al 31 marzo dell anno successivo 3

5 CAPITOLO 1 INDIRIZZO POLITICO 1.1 Grande rete strategica della biotecnologia Nel 2002 il Governo giapponese ha deciso l intervento nel settore della biotecnologia, tramite un progetto intitolato Grande rete strategica della biotecnologia, i cui contenuti principali sono riassunti nel seguente schema. Perché una strategia della biotecnologia Grande trasformazione della vita umana. Inasprimento concorrenza settore biotecnologico. Impatto economico della biotecnologia. Indispensabili misure etiche e di sicurezza. Tre strategie fondamentali Strategia 1 Consolidamento netto della ricerca e sviluppo Strategia 2 Rafforzamento drastico del processo di industrializzazione Strategia 3 Penetrazione completa nella comprensione popolare Obiettivi sociali realizzabili con la biotecnologia Sopravvivere meglio. Mangiare meglio. Vivere meglio. Servizio al mondo. Miglioramento della forza competitiva internazionale e creazione di nuove industrie. Le tre strategie si articolano in 50 orientamenti di attività, 88 piani fondamentali d attività e 200 piani dettagliati d attività. Strategia 1 Consolidamento netto della ricerca e sviluppo Supporto e promozione di iniziative in ambito universitario mirate al miglioramento qualitativo e all aumento dell offerta di personale qualificato, attraverso l educazione di risorse umane biotecnologiche differenziate. Investimenti concentrati nei settori biotecnologici dell agricoltura e alimenti funzionali, dei bioprocessi e microrganismi, dei farmaci. Promozione della cooperazione con settori diversi quali IT (informatica e 4

6 telecomunicazioni) e NT (nanotecnologie). Investimenti prioritari nei settori di biostrumenti (biotools) e bioinformatica. Approntamento strategico delle risorse biotecnologiche in cooperazione con i paesi fornitori di risorse. Per la realizzazione di cure mediche su misura, individuare i legami fra SNPs (Single Nucleotide Polymorphisms) e reattività ai farmaci, e i legami fra SNPs e tumori, malattie tipiche dell età adulta, demenza senile. Per la realizzazione di cure mediche rigenerative, ricerca nel campo della rigenerazione degli organi, creazione di una banca delle cellule staminali, individuazione del meccanismo di rigetto immunologico e della sua neutralizzazione. Mirando allo sviluppo di una nuova medicina epocale attraverso l impiego della biotecnologia, effettuare la promozione della ricerca post genomica quali l analisi dell espressione genica e l analisi funzionale della conformazione proteica. Sulla base dei risultati dell intero sequenziamento del genoma della pianta del riso, promuovere la ricerca utile alla creazione di una nuova specie epocale di riso resistente agli ambienti ostili. Promuovere lo sviluppo di tecnologie per la produzione di energia dalle biomasse, di tecnologie valutative delle sostanze tossiche, di tecnologie di biorimedio ambientale, di tecnologie di biosmaltimento dei rifiuti. Promuovere ricerca e sviluppo per stabilire sistemi produttivi a basso carico ambientale basati sul risparmio energetico, e per tecnologie produttive di nuovi prodotti epocali, con l impiego dei bioprocessi. Strategia 2 Rafforzamento drastico del processo di industrializzazione Stimolo dell imprenditorialità attraverso una revisione del sistema fiscale a sostegno delle nascite aziendali. Accrescere la forza competitiva della bioindustria, creando centri per agglomerare le industrie della biotecnologia. Aumentare gli incentivi a favore dello sviluppo di nuovi farmaci, applicando appropriatamente il metodo di stima del prezzo dei farmaci e delle apparecchiature mediche. Stabilire un ambiente favorevole allo sviluppo prodotti e alle strategie delle imprese, per rafforzare la competitività dell industria delle apparecchiature mediche. Creare una struttura esecutiva delle ricerche cliniche, affinché i risultati della ricerca medica d avanguardia siano largamente e rapidamente impiegati nei luoghi di cura. 5

7 Rivitalizzazione delle imprese agricole e dell industria di piante e semente derivante da un miglioramento della tecnologia di identificazione delle specie, e dalla creazione di una legge contro la violazione dei diritti sulle nuove specie vegetali. Promozione della diffusione degli alimenti funzionali alla salute e miglioramento verso un etichettatura alimentare di più facile comprensione. Adozione di provvedimenti per l introduzione indolore e l utilizzazione efficace delle biomasse. Creazione di un ambiente favorevole alla diffusione di prodotti della biotecnologia quali le plastiche biodegradabili ecc. Strategia 3 Penetrazione completa nella comprensione popolare Rafforzamento completo della comunicazione bidirezionale fra i cittadini e le istituzioni. Conduzione di un piano d azione per la comprensione popolare relativa agli OGM (organismi geneticamente modificati). Adottare tutte le misure etiche e di sicurezza, comunicandole positivamente ai cittadini. Creazione di un ambiente in cui i cittadini possano giudicare e scegliere appropriatamente, attraverso l arricchimento dell educazione sociale e scolastica. Rafforzamento delle garanzie di sicurezza relative a medicinali e apparecchiature mediche; introduzione del sistema dell osservazione rapida (fast track); chiarificazione dei processi d osservazione; accorciamento del periodo d osservazione. 6

8 1.2 Bilancio preventivo 2007 per la biotecnologia Il bilancio preventivo del Ministero dell Economia, Commercio e Industria destinato all industria della biotecnologia, per l anno fiscale 2007 (aprile 2007 marzo 2008) stanzia 14 miliardi di yen 1 (875 milioni euro), da utilizzarsi ai seguenti fini. Bilancio preventivo 2007 Promozione di biotecnologia sana e sicura Mirando ad elevare il livello dell assistenza medica nazionale, realizzare un innovazione che colleghi facilmente i luoghi di cura con l armonizzazione delle varie biotecnologie in rapido sviluppo (concetto di superautostrada dell innovazione). Oltre ad analizzare la struttura e le funzioni biomolecolari di glico catene (glyco chain), proteine e geni, consolidare le biotecnologie di base che portino ad un accelerazione della scoperta farmaceutica genomica. Per accelerare la messa in pratica, promuovere il miglioramento di apparecchiature analitiche e strumenti biodiagnostici, che impieghino la nanotecnologia. Promozione di biotecnologia verde Rafforzamento della capacità tecnologica di creare prodotti di alto livello, utilizzando le tecnologie di modificazione genetica vegetale, di bioraffinazione e quelle di creazione di microrganismi utilizzabili industrialmente. Miglioramento della tecnologia ad alto rendimento per il biotrattamento dei reflui industriali, attraverso il controllo delle colonie di microrganismi. 14 miliardi yen ( 11% sul 2006) 10,5 miliardi yen 3,5 miliardi yen 1 Tasso di cambio: 1euro=160yen 7

9 CAPITOLO 2 BIOINDUSTRIA Riportiamo i dati di un indagine condotta dal Ministero dell Economia, Commercio e Industria giapponese, sulle aziende del settore della biotecnologia in Giappone. Intervistati: aziende delle associazioni di riferimento Periodo: anno fiscale 2005 (01/04/ /03/2006) Metodo di rilevamento: questionario Numero di invii: Numero di risposte: Numero di risposte valide: Caratteristiche delle bioimprese Distinguendo le imprese secondo il capitale sociale, quelle appartenenti alla fascia oltre 100 milioni di yen 2 (625 mila euro) e fino a 500 milioni sono le più numerose (18,4%), seguite da quelle appartenenti alla fascia fino a 30 milioni di yen (18,3%). Il 64,6% delle bioimprese ha un capitale sociale che non supera 500 milioni di yen. Tavola 2. Numero di bioimprese per capitale sociale (anno 2005) Unità: yen, imprese, % Capitale sociale N. imprese Quota% Fino a 30 milioni ,3 Oltre 30mln fino a 50mln ,0 Oltre 50mln fino 100mln ,9 Oltre 100mln fino 500mln ,4 Oltre 500mln fino 1 miliardo 52 4,9 Oltre 1mld fino 50mld 103 9,7 Oltre 50mld fino 100mld 53 5,0 Oltre 100mld ,3 n.d. 4 0,4 Totale ,0 Fonte: elaborazione ICE su dati Ministero dell Economia, Commercio e Industria 2 Tasso di cambio: 1euro=160yen 8

10 Numero di bioimprese per capitale sociale (anno 2005) yen Fino a 30 milioni Oltre 30mln fino a 50mln Oltre 50mln fino 100mln Oltre 100mln fino 500mln Oltre 500mln fino 1 miliardo Oltre 1mld fino 50mld Oltre 50mld fino 100mld Oltre 100mld n.d. 0,4% 4,9% 5,0% 9,7% 11,0% 18,3% 16,9% 18,4% 15,3% 9

11 Considerando solo gli occupati, anche nel settore della biotecnologia le PMI 3 sono le più numerose rappresentando il 64,6% del totale. Esiste però una bassa concentrazione, poiché le imprese risultano quasi ugualmente distribuite nelle tre categorie: grandi (35,4%), medie (32,6%), piccole (32%). Tavola 3. Numero di bioimprese per classi di occupati (anno 2005) Unità: individui, imprese, % N. occupati N. imprese Quota% Fino a ,0 Oltre 50 fino a ,8 Oltre 100 fino ,8 Oltre 300 fino ,2 Oltre 1000 fino ,9 Oltre ,3 n.d. 1 0,1 Totale ,0 Fonte: elaborazione ICE su dati Ministero dell Economia, Commercio e Industria Numero di bioimprese per classi di occupati (anno 2005) Fino a 50 32,0% dipendenti Oltre 50 fino a 100 Oltre 100 fino 300 Oltre 300 fino 1000 Oltre 1000 fino 5,000 12,8% 19,8% 17,2% 13,9% Oltre ,3% n.d. 0,1% 3 Ci riferiamo alla nuova classificazione europea di PMI (2005). Micro Impresa: fino a 10 occupati, fino a 2 milioni di euro di fatturato, fino a 2 milioni di euro di attivo nello S.P. di bilancio. Piccola Impresa: fino a 50 occupati, fino a 10 milioni di euro di fatturato, fino a 10 milioni di Euro di attivo. Media Impresa: fino a 250 occupati, fino a 50 milioni di euro di fatturato, fino a 43 milioni di Euro di attivo. 10

12 Come si evince dalla tavola seguente, il 68,3% delle bioimprese in Giappone ha una vita aziendale che supera i 20 anni. Tavola 4. Numero di bioimprese per anni di attività (anno 2005) Unità: anni, imprese, % N. anni dalla costituzione N. imprese Quota% Fino a ,9 Oltre 1fino a ,6 Oltre 3 fino a ,1 Oltre 5 fino a ,5 Oltre 10 fino a ,7 Oltre ,3 Totale ,0 Fonte: elaborazione ICE su dati Ministero dell Economia, Commercio e Industria Numero di bioimprese per anni di attività (anno 2005) anni Fino a 1 Oltre 1fino a 3 Oltre 3 fino a 5 Oltre 5 fino a 10 Oltre 10 fino a 20 1,9% 7,6% 6,1% 7,5% 8,7% Oltre 20 68,3% Osservando il numero d imprese presenti nei vari settori di attività, quello dei prodotti alimentari, bevande, tabacco e mangimi risulta il più affollato con il 21,2% (224 imprese) del totale, seguito dalla farmaceutica (11,8%) e dalla chimica (11,3%). 11

13 Tavola 5. Numero di bioimprese per settori di attività (anno 2005) Unità: imprese, % Settori di attività N. imprese Quota% Agricoltura 21 2,0 Selvicoltura 1 0,1 Pesca 0 0,0 Minerario 0 0,0 Costruzioni 19 1,8 Alimentari, bevande, tabacco e mangimi ,2% Tessile, cartario 21 2,0% Industria manifatturiera Chimica (escl. farmaceutica) ,3% Farmaceutica ,8% Derivati del petrolio e del carbone 9 0,9% Siderurgico, metalli non ferrosi 5 0,5% Macchinari generici (compresi impianti trattamento acque reflue) 59 5,6% Macchine elettriche, apparecchiature per telecomunicazioni, 45 4,3% dispositivi e parti elettroniche Strumenti di precisione 35 3,3% Altri 103 9,7% Energia elettrica, gas, calore e acqua 2 0,2 Telecomunicazioni 17 1,6 Trasporti 0 0,0 Commercio all ingrosso e al dettaglio 104 9,8 Attività finanziarie e assicurative 2 0,2 Attività immobiliari 2 0,2 Alberghi e ristoranti 0 0,0 Sanità e assistenza sociale 17 1,6 Istruzione 1 0,1 Servizi multipli 4 0,4 Altri servizi 83 7,9 Altri 39 3,7 n.d. 0 0,0 Totale ,0 Fonte: elaborazione ICE su dati Ministero dell Economia, Commercio e Industria 12

14 La regione che accoglie il numero maggiore di bioimprese è il Kanto con 285 imprese (36,1% del totale), segue il Chubu (18,3%) e il Kinki (17,9%). Tavola 6. Numero di bioimprese per regioni di insediamento produttivo (anno 2005) Unità: imprese, % Regioni N. imprese Quota% Hokkaido 54 6,8 Tohoku 63 8,0 Kanto ,1 Chubu ,3 Kinki ,9 Chugoku 35 4,4 Shikoku 10 1,3 Kyushu 57 7,2 Totale ,0 Fonte: elaborazione ICE su dati Ministero dell Economia, Commercio e Industria 13

15 Leggermente diversa è la situazione se si considera il numero di imprese per province di insediamento produttivo. La provincia di Tokyo accoglie la quota maggiore di imprese (12,7%) seguita dall adiacente Kanagawa (7%) e Hokkaido (6,8%), la provincia più a nord del Giappone. Tavola 7. Numero di bioimprese per province di insediamento produttivo (anno 2005) Unità: imprese, % Regioni e province N. imprese Quota% Regioni e province N. imprese Quota% Hokkaido Hokkaido 54 6,8 Shiga 12 1,5% Aomori 5 0,6 Kyoto 29 3,7% Iwate 9 1,1 Osaka 46 5,8% Kinki Miyagi 17 2,2 Hyogo 45 5,7% Tohoku Akita 6 0,8 Nara 6 0,8% Yamagata 7 0,9 Wakayama 3 0,4% Fukushima 19 2,4 Tottori 2 0,3% Ibaraki 32 4,1 Shimane 2 0,3% Tochigi 13 1,6 Chugoku Okayama 10 1,3% Gunma 12 1,5 Hiroshima 16 2,0% Kanto Saitama 28 3,5 Yamaguchi 5 0,6% Chiba 45 5,7 Tokushima 2 0,3% Tokyo ,7 Kagawa 1 0,1% Shikoku Kanagawa 55 7,0 Ehime 6 0,8% Niigata 8 1,0 Kochi 1 0,1% Toyama 11 1,4 Fukuoka 23 2,9% Ishikawa 3 0,4 Saga 4 0,5% Fukui 6 0,8 Nagasaki 1 0,1% Chubu Yamanashi 5 0,6 Kumamoto 13 1,6% Kyushu Nagano 16 2,0 Oita 7 0,9% Gifu 11 1,4 Miyazaki 2 0,3% Shizuoka 27 3,4 Kagoshima 3 0,4% Aichi 45 5,7 Okinawa 4 0,5% Mie 12 1,5 Totale ,0 Fonte: elaborazione ICE su dati Ministero dell Economia, Commercio e Industria 14

16 2.2 Settori adottivi della biotecnologia Nel 2005 il valore complessivo delle consegne di prodotti giapponesi realizzati con l impiego della biotecnologia è stato di miliardi di yen. Il settore che ha fatto registrare il valore più elevato è stato quello alimentare con miliardi di yen pari al 61% del totale; segue il settore farmaceutico, diagnostico e attrezzature mediche con miliardi di yen per la quota del 18%; gli altri settori hanno quote inferiori al 6%. Tavola 8. Valore consegnato di prodotti per settori adottivi di biotecnologia Unità: imprese, milioni yen, % Settori N. imprese Valore Quota% in valore Alimentare ,0 Altri alimentari ,9 Agricolo ,6 Zootecnico, ittico ,4 Farmaceutico, diagnostico, attrezzature mediche ,0 Sperimentazione ,3 Tessile ,0 Sintesi chimica ,7 Bioelettronica ,5 Attrezzature ambientali ,3 Attrezzature per la ricerca e la produzione ,0 Altri ,2 Trattamento dati ,3 Servizi ,7 Ignoti ,1 Totale ,0 Fonte: elaborazione ICE su dati Ministero dell Economia, Commercio e Industria 15

17 Tavola 9. Valore prodotto per biotecnologie impiegate Unità: milioni yen A: B: C: D: E: F: n.d. TOTALE Fermentazione o Fusione o coltura Modificazione Nuove tecnologie per Biorimedio Bionica (biomimicry), coltivazione cellulare, modificazione genetica la regolazione dei convenzionale biosensori, convenzionale, cromosomica, coltura fermentatori apparecchiature mutagenesi dei tessuti, clonazione analitiche, software Settori Val. Quota% Val. Quota% Val. Quota% Val. Quota% Val. Quota% Val. Quota% Val. Quota% Val. Quota% Alimentare , , ,0 0 0,0 0 0,0 0 0, , ,0 Altri alimentari , ,1 15 0, ,7 0 0, , , ,0 Agricolo , ,4 78 0,2 57 0,1 3 0, ,3 1 0, ,0 Zootecnico, ittico , , , , , , , ,0 Farmac., diagn., attr. mediche , , , , , , , ,0 Sperimentazione , , ,1 20 0,1 0 0, , , ,0 Tessile ,4 0 0, , ,5 35 2,2 0 0,0 0 0, ,0 Sintesi chimica , , , , ,1 72 0, , ,0 Bioelettronica 0 0,0 2 0,0 0 0,0 0 0,0 0 0, ,0 0 0, ,0 Attrezzature ambientali ,3 5 0,0 0 0, , , , , ,0 Attrezzature ricerca e produz , , ,5 50 0, , , , ,0 Altri , ,4 7 0,0 0 0, , ,0 0 0, ,0 Trattamento dati 0 0,0 0 0,0 0 0, ,7 0 0, , , ,0 Servizi , , , , , , , ,0 Ignoti ,1 0 0,0 0 0,0 0 0, ,7 0 0, , ,0 Totale , , , , , , , ,0

18 CAPITOLO 3 DISTRETTI BIOINDUSTRIALI Il Ministero dell Economia, Commercio e Industria (METI) dal 2001 sta portando avanti i 19 Piani di distretti industriali 4, per favorirne la creazione. In pratica, gli uffici regionali di tale Ministero, in tutt uno con le imprese private, gli enti pubblici, e il mondo accademico, sono coinvolti localmente nella realizzazione di 19 piani su vaste zone di tutto il territorio giapponese. Alcuni di tali distretti industriali operano in parte o esclusivamente nel settore della biotecnologia. I distretti bioindustriali sono i seguenti (fra parentesi quadre è indicata la regione di appartenenza: [Hokkaido] Superdistretto dell Hokkaido. [Tohoku] Industrie informatica, vita, produzione avanzata. [Kanto] Sviluppo di bioimprese. [Chubu] Bio fabbrica del Tokai. [Kinki] Distretto bioindustriale del Kansai. [Chugoku] Formazione industria della prossima generazione. Seguono le schede informative relative a ciascuno di essi. 4 V. anche pubblicazione ICE Tokyo Giappone I distretti industriali 17

19 [Hokkaido] Superdistretto dell Hokkaido I Z O ndustria obiettivo Informatica e telecomunicazioni, biotecnologie e settori collegati. ona obiettivo Tutta l area di Hokkaido. rganizzazioni per la promozione <Industria IT> Forum del distretto IT di Hokkaido (METI Hokkaido) <Industria biotecnologie> Forum del distretto biotecnologia di Hokkaido Hokkaido bio technology industrial cluster forum (METI Hokkaido). Segreteria: Fondazione NOASTEC. Forum IT e Forum biotecnologia Distretto conoscitivo IT Sapporo (360 aziende) Amministraz. Locali 2 Enti amministr. centrali 2 METI Hokkaido Fond. NOASTEC Università 16 Ist. ricerca Pubblici 5 Istituti finanziari 42 Altre organizz. 44 (estere, tradings, uff. brevetti ecc.) 18

20 [Tohoku] Industrie informatica, vita, produzione avanzata I Z O ndustria obiettivo Manifattura, IT, biotecnologie, cure mediche, assistenza sociale, salute ecc. ona obiettivo Tutto il territorio delle 6 province di Tohoku. rganizzazioni per la promozione Consiglio del distretto industriale per la società senile. Consiglio del distretto industriale della manifattura avanzata, vita e IT. Segreteria: ICR Corporation (Intelligent Cosmos Research) (METI Tohoku) Piani locali Aomori crystal valley 230 aziende Yamagata organic electronics Sendai Finland ecc. 76 istituti finanziari METI Tohoku ICR Corporation 27 Università ecc.. Cooperazione 43 istituzioni varie Distretti conoscitivi (cyber forest Sendai) 19

21 [Kanto] Sviluppo di bioimprese (Metropolitan Biotechnology Realated Startups Network) I ndustria obiettivo Settori collegati alla biotecnologia: medicina (farmaci, attrezzature mediche), bioprocessi (utilizzo industriale dei microrganismi), biostrumenti e informazione (bioinformatica) Z O ona obiettivo La zona comprendente Tokyo, Yokohama, Kazusa, Tsukuba, Kashiwa. rganizzazioni per la promozione Metropolitan Biotechnology Related Startups Network (segreteria: Japan Bioindustry Association) (METI Kanto) Formazione del distretto industriale Supporto alle imprese: seminari, incontri, mediazioni; coordinatori; supporto pubblico Metropolitan Biotechnology Realated Startups Network Imprese partecipanti 260 Bio distretto locale: organismo di cooperazione accademia industria diretto da Università e enti locali Pre imprese: spin off da Università, grandi imprese, istituti di ricerca Supporto di Università, grandi imprese, istituzioni Metropolitan Biotechnology Realated Startups Network home page bio.net Enti locali, Università, istituti di ricerca, grandi imprese (farmaceutiche, chimiche, trading companies, enti investitori, think tank, consulenti, PMI 20

22 [Chubu] Bio fabbrica del Tokai I ndustria obiettivo Settori collegati alla biotecnologia: strumenti e attrezzature mediche, biomateriali; cura e diagnosi; prodotti alimentari funzionali, biotecnologia ambientale Z O ona obiettivo Le tre province del Tokai: Aichi, Gifu, Mie. rganizzazioni per la promozione Ente senza scopo di lucro Tokai Bio Fabric Project (METI Chubu). Supporto cooperaz. accademia impr. Ambiente sociale locale Medical Valley Mie Organi politici 4 Progetto industria manif. del Tokai Distretto robotica Gifu Università 47 Fornitura informazioni Bio venture network Tokai Progetto Bio fabbrica del Tokai Ente Bio fabbrica Chubu (imprese partecip. 40) Cooperazione locale Banche e altro 5 Supp. all imprenditoria 21

23 [Kinki] Distretto bioindustriale del Kansai I ndustria obiettivo Settori collegati alla biotecnologia: medicina (farmaci, cure riabilitative); apparecchiature analitiche avanzate, biotecnologia produttiva (bioprocessi, ambiente, alimentari). Z ona obiettivo La regione del Kinki, in altre parole le province: Fukui, Shiga, Kyoto, Osaka, Hyogo, Nara, Wakayama. O rganizzazioni per la promozione Kinki Bio industry Development Organization (Kinki Bio). <Organizzazioni in cooperazione> Nagahama Institute of Bio Science and Technology; Advanced Software Technology & Mechatronics Research Institute of Kyoto; Senri Life Science Foundation; Camera di Commercio Industria di Osaka; Università di Osaka. Sezione distretto bioindustriale del Kansai (imprese 230) Nagahama Institute of Bio Science; Advanced Software Technology & Mechatronics Research Institute of Kyoto; Enti vari 10 Ist. finanziari 20 Senri Life Science Foundation; Camera Commercio di Osaka; Università di Osaka Kinki Bio Organizzazioni base METI Kinki Università 36 Laboratori pubblici 15 Distretto industriale Enti locali 10 (Osaka, Kobe, Kansai Koiki Cluster; Keihanna L Cube Cluster; Kyoto Nanotech Cluster Distretto conoscitivo Kyoto) 22

24 [Chugoku] Formazione industria della prossima generazione I ndustria obiettivo Apparecchiature mediche e per la senilità, biotecnologia, macchinari, parti elettroniche, altri settori avanzati. Z O ona obiettivo Tutta la regione Chugoku. rganizzazioni per la promozione Chogoku Industrial Cluster Forum. <Uffici> Chugoku Industrial Innovation Center; Chugoku New Business Conference. <Organizzazioni in cooperazione> Organization for Tottori Industrial Promotion; Shimane Industrial Promotion Foundation; Okayama Prefecture Industrial Promotion Foundation; Hiroshima Industrial Promotion Organization. Università Enti di supporto Distretto conoscitivo Enti locali Aziende manifatturiere (Chogoku Industrial Ist. finanziari Apparecchiature mediche e per Cluster Forum) la senilità, biotecnologia, Istituti di ricerca Imprese commerciali macchinari, parti elettroniche, altri settori avanzati METI Chugoku Assemblea collaborazione industria accademia istituzioni 23

25 [Shikoku] Ponte tecnologia del Shikoku I Z O ndustria obiettivo Settori manifatturieri, ambiente e biotecnologia. ona obiettivo Regione Shikoku. rganizzazioni per la promozione Shikoku Techno Bridge Forum (METI Shikoku) Manifattura Biotecnologia Ambiente Enti locali 4 R&S, sbocchi commerciali Risorse manageriali Ist. ricerca 9 Università 5 Distr. conoscitivo Imprese partecipanti 290 Shikoku Techno Bridge Forum Istituz. supporto 10 Ist. finanziari, tradings 26 METI Shikoku 24

LO STATO DELLA RICERCA SANITARIA IN ITALIA

LO STATO DELLA RICERCA SANITARIA IN ITALIA SAS Campus 2011 - Università di Milano-Bicocca, 22 novembre Business Intelligence e Analytics nell università, nel business e nel government per la crescita del Sistema Paese LO STATO DELLA RICERCA SANITARIA

Dettagli

Proposta di regolamento generale

Proposta di regolamento generale Analisi delle priorità e degli obiettivi della in relazione alla proposta di regolamento generale dei Fondi del QSC Fondi del Quadro Strategico Comune (QSC) Obiettivi Una crescita intelligente: sviluppare

Dettagli

BERGAMO SMART CITY VERSO EXPO 2015. Parco Scientifico Tecnologico Kilometro Rosso - 26 novembre 2013

BERGAMO SMART CITY VERSO EXPO 2015. Parco Scientifico Tecnologico Kilometro Rosso - 26 novembre 2013 BERGAMO SMART CITY VERSO EXPO 2015 Start Up Innovative -Le imprese fanno sistema Parco Scientifico Tecnologico Kilometro Rosso - 26 novembre 2013 START UP E INCUBATORI Il Decreto Sviluppo (179/2012), introducendo

Dettagli

Imprenditorialità e Innovazione per l Internazionalizzazione delle PMI

Imprenditorialità e Innovazione per l Internazionalizzazione delle PMI Corso di Alta Formazione Imprenditorialità e Innovazione per l Internazionalizzazione delle PMI Evento Finale 25 marzo 2013 -Bergamo Palazzo dei Contratti e delle Manifestazioni BERGAMO SVILUPPO AZIENDA

Dettagli

Approfondimenti: Provincia di Cuneo

Approfondimenti: Provincia di Cuneo Approfondimenti: Provincia di Cuneo Premessa Contesto e attività/1 Nel generale contesto di crisi che ha continuato a caratterizzare il sistema economico italiano nel 2013 i dati relativi al Piemonte hanno

Dettagli

Le imprese del farmaco motore della rete dell hi-tech in Italia

Le imprese del farmaco motore della rete dell hi-tech in Italia Le imprese del farmaco motore della rete dell hi-tech in Italia La farmaceutica è un patrimonio manifatturiero che il Paese non può perdere La farmaceutica e il suo indotto 174 fabbriche 62.300 addetti

Dettagli

Le politiche di ricerca e sviluppo della Regione Emilia-Romagna. Morena Diazzi Autorità di Gestione POR FESR

Le politiche di ricerca e sviluppo della Regione Emilia-Romagna. Morena Diazzi Autorità di Gestione POR FESR Le politiche di ricerca e sviluppo della Regione Emilia-Romagna Morena Diazzi Autorità di Gestione POR FESR Il POR FESR Emilia Romagna ASSE 1 Ricerca industriale e trasferimento tecnologico 115 milioni

Dettagli

Internazionalizzazione delle imprese

Internazionalizzazione delle imprese Internazionalizzazione delle imprese italiane: contesto ed opportunità 3 Marzo 2015 Business Analysis Pio De Gregorio, Responsabile Anna Tugnolo, Senior Analyst Dopo un 2013 difficile, le esportazioni

Dettagli

Direzione centrale attività produttive, commercio, cooperazione, risorse agricole e forestali Area per il manifatturiero

Direzione centrale attività produttive, commercio, cooperazione, risorse agricole e forestali Area per il manifatturiero Direzione centrale attività produttive, commercio, cooperazione, risorse agricole e forestali Area per il manifatturiero FVG regione a vocazione manifatturiera Settori di specializzazione FVG Principali

Dettagli

Gli assetti a popolazione

Gli assetti a popolazione Gli assetti a popolazione Lo strategic network (mercato auto) L industrial network (filiera, distretto) I business network (eterarchia-relazione) Il policy network (politica pubblica) Le filiere IL SETTORE

Dettagli

Programma operativo regionale POR CreO FESR 2014-2020

Programma operativo regionale POR CreO FESR 2014-2020 Programma operativo regionale POR CreO FESR 2014-2020 Obiettivo Investimenti per la Crescita e l Occupazione Siena, 27 marzo 2015 Monica Bartolini, Ilaria Buselli Ufficio Autorità di Gestione POR FESR

Dettagli

Prospettive del settore farmaceutico: riflessi economici ed occupazionali

Prospettive del settore farmaceutico: riflessi economici ed occupazionali Prospettive del settore farmaceutico: riflessi economici ed occupazionali Massimo Scaccabarozzi, Presidente Farmindustria 52 Simposio AFI -1 giugno 2012 La farmaceutica è la prima industria hi-tech per

Dettagli

Povertà rurale e Biotecnologie: not in my name di Maria Fonte

Povertà rurale e Biotecnologie: not in my name di Maria Fonte Povertà rurale e Biotecnologie: not in my name di Maria Fonte Sviluppo agricolo e povertà rurale nell era della globalizzazione Il contributo della Facoltà di Agraria Portici 27 marzo 2006 Possono le biotecnologie

Dettagli

Fonte: elaborazione Unioncamere Lombardia su dati ASIA Istat. Tabella 2: Imprese per attività economica Lombardia

Fonte: elaborazione Unioncamere Lombardia su dati ASIA Istat. Tabella 2: Imprese per attività economica Lombardia IL SISTEMA PRODUTTIVO LOMBARDO NEL 2006 SECONDO IL REGISTRO STATISTICO ASIA (giugno 2009) Secondo il registro statistico delle imprese attive e delle loro unità locali (ASIA Imprese e Unità locali) sono

Dettagli

Ministero dello Sviluppo Economico

Ministero dello Sviluppo Economico Ministero dello Sviluppo Economico DIPARTIMENTO PER L IMPRESA E L INTERNAZIONALIZZAZIONE DIREZIONE GENERALE PER LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE E GLI ENTI COOPERATIVI Div. VIII PMI e Artigianato Indagine su

Dettagli

I nuovi modelli del Sistema Sanità: sostenibilità, digitalizzazione ed innovazione

I nuovi modelli del Sistema Sanità: sostenibilità, digitalizzazione ed innovazione 4 HEALTHCARE SUMMIT I nuovi modelli del Sistema Sanità: sostenibilità, digitalizzazione ed innovazione Contributo alla tavola rotonda: Nuovi Business Models ed Innovazione Tecnologica per il SSN: risparmiare

Dettagli

PIANO D AZIONE ENEPOLIS CONCLUSIONI

PIANO D AZIONE ENEPOLIS CONCLUSIONI PROVINCIA DI POTENZA Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio Home PIANO D AZIONE ENEPOLIS Indice CONCLUSIONI Le attività iniziali del progetto sono state realizzate in un arco di tempo di

Dettagli

PROGRAMMA DI COOPERAZIONE Alpine Space Programme 2014-2020

PROGRAMMA DI COOPERAZIONE Alpine Space Programme 2014-2020 PROGRAMMA DI COOPERAZIONE Alpine Space Programme 2014-2020 La presente scheda ha lo scopo di illustrare sinteticamente i contenuti del Programma di Cooperazione per il periodo 2014-2020, approvato dalla

Dettagli

Capitolo 24. Risultati economici delle imprese

Capitolo 24. Risultati economici delle imprese Capitolo 24 Risultati economici delle imprese 24. Risultati economici delle imprese Per saperne di più... Eurostat. http://europa. eu.int/comm/eurostat. Imf. World economic outlook. Washington: 2012.

Dettagli

Programmi di finanziamento sul trasferimento tecnologico in Italia

Programmi di finanziamento sul trasferimento tecnologico in Italia Programmi di finanziamento sul trasferimento tecnologico in Italia Il presente progetto è finanziato con il sostegno della Commissione europea. L autore è il solo responsabile di questa pubblicazione (comunicazione)

Dettagli

L ecosistema più favorevole all avvio delle start-up. L evidenza del Rapporto RITA 2005

L ecosistema più favorevole all avvio delle start-up. L evidenza del Rapporto RITA 2005 L ecosistema più favorevole all avvio delle start-up. L evidenza del Rapporto RITA 2005 Massimo G. Colombo Politecnico di Milano Dipartimento di Ingegneria Gestionale Le gazzelle high-tech Le gazzelle

Dettagli

FONDI EUROPEI 2007-2013

FONDI EUROPEI 2007-2013 FONDI EUROPEI 2007-2013 OPPORTUNITA PER LE IMPRESE ITALIANE IN POLONIA Torino, 20 ottobre 2008 La Polonia nella UE La Polonia è Paese Membro dell UE dal 1 maggio 2004 e negli anni 2007-2013 diventerà il

Dettagli

I principali risultati dell Osservatorio Intesa Sanpaolo-Mediocredito sui contratti di rete in Italia. Giovanni Foresti Servizio Studi e Ricerche

I principali risultati dell Osservatorio Intesa Sanpaolo-Mediocredito sui contratti di rete in Italia. Giovanni Foresti Servizio Studi e Ricerche I principali risultati dell Osservatorio Intesa Sanpaolo-Mediocredito sui contratti di rete in Italia Giovanni Foresti Servizio Studi e Ricerche Torino, 3 luglio 2014 Agenda 1 L identikit delle imprese

Dettagli

Guido Guidi Head Pharma Region Europe Novartis Milano, 9 Dicembre 2013

Guido Guidi Head Pharma Region Europe Novartis Milano, 9 Dicembre 2013 La Ricerca in Italia La rilevanza della ricerca biomedica Guido Guidi Head Pharma Region Europe Novartis Milano, 9 Dicembre 2013 Ricerca e Sistema Paese Le innovazioni non seguono una sequenza lineare

Dettagli

DISTRETTO TECNOLOGICO DELLE BIOSCIENZE. Presentazione del Dott. Paolo OCCHIALINI Coordinatore DTB Lazio, Filas SpA

DISTRETTO TECNOLOGICO DELLE BIOSCIENZE. Presentazione del Dott. Paolo OCCHIALINI Coordinatore DTB Lazio, Filas SpA DISTRETTO TECNOLOGICO DELLE BIOSCIENZE Presentazione del Dott. Paolo OCCHIALINI Coordinatore DTB Lazio, Filas SpA DISTRETTI TECNOLOGICI NEL LAZIO Distretto Tecnologico dell Aerospazio (DTA) Distretto Tecnologico

Dettagli

ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO. A cura dell Ufficio Studi Confcommercio

ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO. A cura dell Ufficio Studi Confcommercio ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO A cura dell Ufficio Studi Confcommercio LE DINAMICHE ECONOMICHE DEL VENETO Negli ultimi anni l economia del Veneto è risultata tra le più

Dettagli

Norme per la sorveglianza e la prevenzione degli incidenti domestici

Norme per la sorveglianza e la prevenzione degli incidenti domestici Legge Regionale 28 aprile 2009, n. 15 Norme per la sorveglianza e la prevenzione degli incidenti domestici ( B.U. REGIONE BASILICATA N.22 del 2 maggio 2009 Articolo 1 Finalità 1. La presente legge, in

Dettagli

PO REGIONE PUGLIA FESR 2007-2013: Strategia regionale per la Ricerca e l Innovazione Descrizione Assi e Azioni

PO REGIONE PUGLIA FESR 2007-2013: Strategia regionale per la Ricerca e l Innovazione Descrizione Assi e Azioni Newsletter n.74 Aprile 2010 Approfondimento_22 PO REGIONE PUGLIA FESR 2007-2013: Strategia regionale per la Ricerca e l Innovazione Descrizione Assi e Azioni Assi Asse 1 - Asse 2 - Asse 3 - Asse 4 - Sostegno

Dettagli

Promuovere gli investimenti per la crescita e l occupazione

Promuovere gli investimenti per la crescita e l occupazione Promuovere gli investimenti per la crescita e l occupazione Presentazione del VI rapporto sulla coesione economica, sociale e territoriale in Europa 6 ottobre2014 Massimo Sabatini Politiche regionali e

Dettagli

I NUOVI ISTITUTI TECNICI

I NUOVI ISTITUTI TECNICI Istituto Tecnico Industriale Statale Liceo Scientifico Tecnologico Ettore Molinari Via Crescenzago, 110/108-20132 Milano - Italia tel.: (02) 28.20.786/ 28.20.868 - fax: (02) 28.20.903/26.11.69.47 Sito

Dettagli

Una lettura di genere del mercato del lavoro in Provincia di Bolzano

Una lettura di genere del mercato del lavoro in Provincia di Bolzano Una lettura di genere del mercato del lavoro in Provincia di Bolzano La forza lavoro femminile Il mercato del lavoro in provincia di Bolzano è caratterizzato da un alto tasso di partecipazione, sia rispetto

Dettagli

LA RETE E LE IMPRESE: LA SECONDA FASE

LA RETE E LE IMPRESE: LA SECONDA FASE LA RETE E LE IMPRESE: LA SECONDA FASE Giampio Bracchi Presidente Fondazione Politecnico di Milano Convegno ABI Internet e la Banca Roma,1 dicembre 2003 Economia della rete nel mondo, trasformazione e crescita:

Dettagli

Centro Studi CNA SCHEDE SINTETICHE

Centro Studi CNA SCHEDE SINTETICHE SCHEDE SINTETICHE Tabella di sintesi Interventi In vigore dal Innovazione Voucher IT (Information Technology) 24 dicembre 2013 Credito d imposta 24 dicembre 2013 Finanziamenti per progetti di R&S 26 giugno

Dettagli

Agenda digitale europea

Agenda digitale europea Agenda digitale europea A cura di: Giancarlo Cervino Dottore Commercialista Politecnico di Torino - 25 novembre 2011 Comunicazione COM (2010) 245 definitivo/2 del 26 agosto 2010 Lo scopo generale dell

Dettagli

FINANZIAMENTI AGEVOLATI REGIONE LOMBARDIA

FINANZIAMENTI AGEVOLATI REGIONE LOMBARDIA FINANZIAMENTI AGEVOLATI REGIONE LOMBARDIA LINEE D INTERVENTO: 1. SVILUPPO AZIENDALE; 2. INNOVAZIONE DI PRODOTTO E DI PROCESSO; 3. APPLICAZIONE INDUSTRIALE DI RISULTATI DELLA RICERCA; 4. CRESCITA DIMENSIONALE

Dettagli

Il polo di innovazione TECNOLOGIE DELLA SALUTE UMG - BIOTECNOMED. Sommario

Il polo di innovazione TECNOLOGIE DELLA SALUTE UMG - BIOTECNOMED. Sommario Il polo di innovazione TECNOLOGIE DELLA SALUTE UMG - BIOTECNOMED Sommario Il polo di innovazione Tecnologie della Salute... Gli obiettivi operativi del Polo... Profilo dei partecipanti... 3 Traiettorie

Dettagli

L Umbria tra terziarizzazione e presenza manifatturiera. Elisabetta Tondini

L Umbria tra terziarizzazione e presenza manifatturiera. Elisabetta Tondini L Umbria tra terziarizzazione e presenza manifatturiera Elisabetta Tondini Procede anche in Umbria il processo di terziarizzazione. Dai dati strutturali alcuni segnali di cambiamento Il percorso Sul rapporto

Dettagli

La CSR in Italia. Alcune tendenze in atto

La CSR in Italia. Alcune tendenze in atto La CSR in Italia. Alcune tendenze in atto Sodalitas Social Solution www.sodalitas.socialsolution.it Sodalitas Social Solution è l Osservatorio on line sulla Responsabilità e la Sostenibilità delle Aziende,

Dettagli

Il rapporto tra Industria del Farmaco e le Società Medico Scientifiche

Il rapporto tra Industria del Farmaco e le Società Medico Scientifiche Conferenza 2008 - Farmindustria FISM Industria del Farmaco e Società Medico Scientifiche Il rapporto tra Industria del Farmaco e le Società Medico Scientifiche Sergio Dompé Milano, 17 ottobre 2008 Sinergie

Dettagli

Le aree di Innovazione per la crescita

Le aree di Innovazione per la crescita Le aree di Innovazione per la crescita I Sistemi nazionali di Innovazione vengono caratterizzati dal grado di specializzazione tecnologica dei diversi settori produttivi: la capacità di sviluppare innovazione

Dettagli

Regione Veneto Agevolazioni per la Ricerca Industriale e lo Sviluppo Sperimentale

Regione Veneto Agevolazioni per la Ricerca Industriale e lo Sviluppo Sperimentale Regione Veneto Agevolazioni per la Ricerca Industriale e lo Sviluppo Sperimentale Fondo di Rotazione ex LR 5/2001 (Sezione C) Contributi ex LR 9/2007!1 RIEPILOGO NORMATIVA Requisiti soggetto proponente

Dettagli

La cooperazione tra PMI e Centri di Ricerca per l innovazione.

La cooperazione tra PMI e Centri di Ricerca per l innovazione. La cooperazione tra PMI e Centri di Ricerca per l innovazione. Treviso, 24 febbraio 2015 Smart Specialisation Strategy Rappresenta il rafforzamento delle specializzazioni del territorio e la promozione

Dettagli

La scienza in campo. Marisa Porrini Facoltà di Agraria

La scienza in campo. Marisa Porrini Facoltà di Agraria La scienza in campo Marisa Porrini Facoltà di Agraria Il sistema agricolo non opera più secondo un modello prettamente produttivo, ma si sta orientando verso la salvaguardia delle risorse naturali, della

Dettagli

Costruiamo un futuro sostenibile

Costruiamo un futuro sostenibile Costruiamo un futuro sostenibile Responsabilità Sociale d Impresa Sommario 2014 Siamo orgogliosi del nostro ruolo nel sistema finanziario globale e siamo fermi nel proposito di svolgere le nostre attività

Dettagli

Dall idea all impresa: il ruolo degli incubatori. Anna Gervasoni Aosta, 11 Marzo 2005

Dall idea all impresa: il ruolo degli incubatori. Anna Gervasoni Aosta, 11 Marzo 2005 Dall idea all impresa: il ruolo degli incubatori Anna Gervasoni Aosta, 11 Marzo 2005 1 I servizi offerti dagli incubatori 97% 100% 93% 90% 91% 84% 86% 87% 88% 80% 60% 40% 20% 64% 0% 26% 2 Spazi logistici

Dettagli

UMBRIA Import - Export. caratteri e dinamiche 2008-2014

UMBRIA Import - Export. caratteri e dinamiche 2008-2014 UMBRIA Import - Export caratteri e dinamiche 2008-2014 ROADSHOW PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE ITALIA PER LE IMPRESE Perugia, 18 dicembre 2014 1 Le imprese esportatrici umbre In questa sezione viene proposto

Dettagli

KEN PARKER SISTEMI s.r.l.

KEN PARKER SISTEMI s.r.l. KEN PARKER SISTEMI s.r.l. UN PARTNER PER L EUROPA UNA RISORSA PER L ENERGIA E PER L AMBIENTE Sede Amministrativa ed Operativa: Via Carlo Conti Rossini, 95 00147 Roma Tel.: +39 06 93578047 Fax.:+39 06 93578048

Dettagli

ASSOCIAZIONE FABBRICA INTELLIGENTE LOMBARDIA. Presentazione. Associazione Fabbrica Intelligente Lombardia

ASSOCIAZIONE FABBRICA INTELLIGENTE LOMBARDIA. Presentazione. Associazione Fabbrica Intelligente Lombardia ASSOCIAZIONE FABBRICA INTELLIGENTE LOMBARDIA Presentazione Associazione Fabbrica Intelligente Lombardia AFIL, per crescere insieme SUPPORTARE la crescita del MANIFATTURIERO lombardo e la sua competitività

Dettagli

Partecipate: Just do it! Una comunità professionale per piccole e medie imprese

Partecipate: Just do it! Una comunità professionale per piccole e medie imprese Partecipate: Just do it! Una comunità professionale per piccole e medie imprese F O N D AZIO N E C A R IPLO Il progetto, promosso da Fondazione Rete Civica di Milano, in partnership con Formaper, azienda

Dettagli

I SERVIZI ALLE IMPRESE: ACCESSO AL CREDITO. Luisa Silvestro ufficio crediti agevolati. Camera di commercio di Cuneo

I SERVIZI ALLE IMPRESE: ACCESSO AL CREDITO. Luisa Silvestro ufficio crediti agevolati. Camera di commercio di Cuneo I SERVIZI ALLE IMPRESE: ACCESSO AL CREDITO Luisa Silvestro ufficio crediti agevolati Camera di commercio di Cuneo La riforma delle Camere di commercio Il D. Lgs. 23/2010 modifica la L. 580/1993 Le camere

Dettagli

MATCHING Brasile. San Paolo, 24-25 giugno 2013

MATCHING Brasile. San Paolo, 24-25 giugno 2013 MATCHING Brasile San Paolo, 24-25 giugno 2013 LE INFORMAZIONI GENERALI I settori* coinvolti sono : Agricolo, agroalimentare (food & beverage), agroindustriale Edilizia e impiantistica: materiali e prodotti

Dettagli

Il Ministero dello Sviluppo Economico Il Ministro dello Sviluppo Economico

Il Ministero dello Sviluppo Economico Il Ministro dello Sviluppo Economico Il Ministero dello Sviluppo Economico Il Ministro dello Sviluppo Economico L Associazione Bancaria Italiana (ABI) Il Presidente dell ABI La CONFINDUSTRIA Il Presidente di CONFINDUSTRIA La Conferenza dei

Dettagli

Ruolo e attività del punto nuova impresa

Ruolo e attività del punto nuova impresa SISTEMA DOTALE E CULTURA D IMPRESA: UNA RETE DI SERVIZI PER IL TERRITORIO MANTOVANO a cura di Alessandra Ligabue PROMOIMPRESA Ruolo e attività del punto nuova impresa PromoImpresa, in qualità di Azienda

Dettagli

Sezione 1. Dati Generali. 1. Contatto - Persona di riferimento (chi compila il questionario):

Sezione 1. Dati Generali. 1. Contatto - Persona di riferimento (chi compila il questionario): Sezione 1. Dati Generali 1. Contatto - Persona di riferimento (chi compila il questionario): 2. I dati di seguito inseriti si riferiscono a: Una cooperativa passare alla domanda numero 4 Organizzazione

Dettagli

Programma Regionale per la Ricerca Industriale, l Innovazione e il Trasferimento Tecnologico

Programma Regionale per la Ricerca Industriale, l Innovazione e il Trasferimento Tecnologico Programma Regionale per la Ricerca Industriale, l Innovazione e il Trasferimento Tecnologico Elisabetta Toschi Obiettivo Nuova politica industriale, per un nuovo sistema produttivo basato sulla conoscenza,

Dettagli

DONNE E LAVORO AGRICOLO:

DONNE E LAVORO AGRICOLO: DONNE E LAVORO AGRICOLO: SFIDE E PROPOSTE PER L AGENDA DI SVILUPPO POST 2015 Valentina Franchi Organizzazione delle Nazioni Unite per l Agricoltura e l Alimentazione IL RUOLO DELLE DONNE NELL AGRICOLTURA

Dettagli

ANALISI DELL OCCUPAZIONE FEMMINILE IN ITALIA

ANALISI DELL OCCUPAZIONE FEMMINILE IN ITALIA ANALISI DELL OCCUPAZIONE FEMMINILE IN ITALIA novembre 04 Introduzione In base ai dati dell VIII Censimento su Industria e Servizi dell ISTAT è stata condotta un analisi dell occupazione femminile nelle

Dettagli

13. Consumi di energia elettrica

13. Consumi di energia elettrica 13. Consumi di energia elettrica Nell ambito dei Paesi industrializzati, e della loro tendenza a promuovere stili di sempre più orientati a comportamenti di consumo energivori, l Italia e ovviamente Roma

Dettagli

L Italia. in Russia. I numeri della presenza italiana in Russia. Esportazioni (2008): 10,5 miliardi (3% del totale export Italia)

L Italia. in Russia. I numeri della presenza italiana in Russia. Esportazioni (2008): 10,5 miliardi (3% del totale export Italia) L Italia in Russia I numeri della presenza italiana in Russia Esportazioni (2008): 10, miliardi (3% del totale export Italia) La Russia è il 7 paese cliente dell Italia (dopo Germania, Francia, Spagna,

Dettagli

Scegliere la chimica. ITIS Basilio Focaccia Orientamento all indirizzo Chimica e Materiali Anno scolastico 2011-2012

Scegliere la chimica. ITIS Basilio Focaccia Orientamento all indirizzo Chimica e Materiali Anno scolastico 2011-2012 Scegliere la chimica ITIS Basilio Focaccia Orientamento all indirizzo Chimica e Materiali Anno scolastico 2011-2012 COSA SAREBBE LA NOSTRA VITA SENZA LA CHIMICA E.. SENZA I CHIMICI E I LORO PRODOTTI? Effetti

Dettagli

Fondi UE per le imprese in Polonia

Fondi UE per le imprese in Polonia Fondi UE per le imprese in Polonia Periodo di programmazione 2014-2020 Stato dell arte MAGGIO 2014 1 Fondi UE per le imprese 2014-2020 Presupposti chiave per l accesso al supporto: particolare focalizzazione

Dettagli

www.biotecnologie.univaq.it FACOLTA DI BIOTECNOLOGIE Delegata all orientamento Prof. Anna Poma anna.poma@cc.univaq.it

www.biotecnologie.univaq.it FACOLTA DI BIOTECNOLOGIE Delegata all orientamento Prof. Anna Poma anna.poma@cc.univaq.it www.biotecnologie.univaq.it FACOLTA DI BIOTECNOLOGIE Delegata all orientamento Prof. Anna Poma anna.poma@cc.univaq.it Le Biotecnologie La fine del XX secolo ha conosciuto un incredibile sviluppo della

Dettagli

STUDIO DI SETTORE SG87U ATTIVITÀ 74.14.1 - CONSULENZE FINANZIARIE ATTIVITÀ 74.14.4 - ATTIVITÀ DEGLI AMMINISTRATORI DI SOCIETÀ

STUDIO DI SETTORE SG87U ATTIVITÀ 74.14.1 - CONSULENZE FINANZIARIE ATTIVITÀ 74.14.4 - ATTIVITÀ DEGLI AMMINISTRATORI DI SOCIETÀ STUDIO DI SETTORE SG87U ATTIVITÀ 74.14.1 - CONSULENZE FINANZIARIE ATTIVITÀ 74.14.4 - ATTIVITÀ DEGLI AMMINISTRATORI DI SOCIETÀ ED ENTI, CONSULENZA AMMINISTRATIVO-GESTIONALE E PIANIFICAZIONE AZIENDALE ATTIVITÀ

Dettagli

Seminario 14 novembre 2007. Incentivi fiscali a favore delle attività di RICERCA E SVILUPPO

Seminario 14 novembre 2007. Incentivi fiscali a favore delle attività di RICERCA E SVILUPPO Incentivi fiscali a favore delle attività di RICERCA E SVILUPPO Definizione Ricerca Fondamentale : attività che mira all ampliamento delle conoscenze scientifiche e tecniche non connesse ad obiettivi industriali

Dettagli

Via Orazio Raimondo, 18 00173 Roma http://fondazioneinuit.it/

Via Orazio Raimondo, 18 00173 Roma http://fondazioneinuit.it/ Via Orazio Raimondo, 18 00173 Roma http://fondazioneinuit.it/ Introduzione La Fondazione Universitaria INUIT è la Fondazione dell Università degli Studi di Roma Tor Vergata costituita ai sensi dell art.

Dettagli

L Istituto Galileo GALILEI di Crema

L Istituto Galileo GALILEI di Crema L Istituto Galileo GALILEI di Crema in continuità con la sua proposta formativa propone, a partire dall a.s. 2010/11, corsi quinquennali di: - ISTITUTO TECNOLOGICO, diurni e serali (ex ITIS) - LICEO SCIENTIFICO

Dettagli

Nuove opportunità d investimento in Polonia compreso il sistema di incentivi

Nuove opportunità d investimento in Polonia compreso il sistema di incentivi AGENZIA POLACCA PER GLI INVESTIMENTI ESTERI E L INFORMAZIONE Nuove opportunità d investimento in Polonia compreso il sistema di incentivi Iwona Chojnowska Haponik Direttore Dipartimento investimenti esteri

Dettagli

Innovare i territori. Ennio Lucarelli Vice Presidente Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici

Innovare i territori. Ennio Lucarelli Vice Presidente Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici Innovare i territori Ennio Lucarelli Vice Presidente Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici 1 La Federazione CSIT Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici 51 Associazioni di Categoria (fra

Dettagli

Collegare filiere formative e produttive. Verso i Cluster e i Poli Tecnico Professionali in Regione Lombardia. Valentina Aprea

Collegare filiere formative e produttive. Verso i Cluster e i Poli Tecnico Professionali in Regione Lombardia. Valentina Aprea Collegare filiere formative e produttive Verso i Cluster e i Poli Tecnico Professionali in Regione Lombardia Valentina Aprea Dal diritto allo studio al diritto all occupabilità il diritto all occupazione

Dettagli

DIPARTIMENTO INFORMATIVO e TECNOLOGICO

DIPARTIMENTO INFORMATIVO e TECNOLOGICO DIPARTIMENTO INFORMATIVO e TECNOLOGICO ARTICOLAZIONE DEL DIPARTIMENTO Il Dipartimento Informativo e Tecnologico è composto dalle seguenti Strutture Complesse, Settori ed Uffici : Struttura Complessa Sistema

Dettagli

IL FONDO ITALIANO D INVESTIMENTO

IL FONDO ITALIANO D INVESTIMENTO IL FONDO ITALIANO D INVESTIMENTO Roberto Del Giudice Firenze, 10 febbraio 2014 Il progetto Si tratta del più grande fondo italiano di capitale per lo sviluppo, costituito per dare impulso alla crescita

Dettagli

Il Fondo Mutualistico di Legacoop

Il Fondo Mutualistico di Legacoop LA FINANZA E IL CREDITO IN COOPERAZIONE Il Fondo Mutualistico di Legacoop Aldo Soldi Direttore Generale Coopfond Parma, 6 marzo 2014 1 1 - Coopfond Coopfond è il Fondo mutualistico di Legacoop. E una S.p.A.

Dettagli

Smart&Start Italia. Dal 16 febbraio 2015 è aperta la piattaforma online attraverso la quale si possono inviare i business plan smartstart.invitalia.

Smart&Start Italia. Dal 16 febbraio 2015 è aperta la piattaforma online attraverso la quale si possono inviare i business plan smartstart.invitalia. Smart&Start Italia Per favorire la diffusione di nuova imprenditorialità legata all economia digitale, per sostenere le politiche di trasferimento tecnologico e di valorizzazione dei risultati del sistema

Dettagli

SCHEDA DI RICHIESTA DI ATTIVAZIONE DI REGIMI DI AIUTO nei PISL INVESTIMENTI IN R&S. 2. Sezione I: Identificazione dell intervento

SCHEDA DI RICHIESTA DI ATTIVAZIONE DI REGIMI DI AIUTO nei PISL INVESTIMENTI IN R&S. 2. Sezione I: Identificazione dell intervento SCHEDA DI RICHIESTA DI ATTIVAZIONE DI REGIMI DI AIUTO nei PISL INVESTIMENTI IN R&S 1. INFORMAZIONI GENERALI SUL REGIME DI AIUTO DA ATTIVARE 1.1 TITOLO DELL OPERAZIONE: INVESTIMENTI IN R&S PER LE IMPRESE

Dettagli

La politica industriale si è sviluppata in Italia in un progressivo allargamento del campo di intervento, passando dalla impresa al settore, dal

La politica industriale si è sviluppata in Italia in un progressivo allargamento del campo di intervento, passando dalla impresa al settore, dal La politica industriale si è sviluppata in Italia in un progressivo allargamento del campo di intervento, passando dalla impresa al settore, dal settore al distretto e dal distretto alla filiera. Nella

Dettagli

Sistemi informativi aziendali struttura e processi

Sistemi informativi aziendali struttura e processi Sistemi informativi aziendali struttura e processi Concetti generali sull informatica aziendale Copyright 2011 Pearson Italia Prime definizioni Informatica Scienza che studia i principi di rappresentazione

Dettagli

Il Digital Divide nella micro e piccola impresa milanese

Il Digital Divide nella micro e piccola impresa milanese Progetto della Organizzato da Indagine realizzata da Il Digital Divide nella micro e piccola impresa milanese Milano, 22 gennaio 2008 1 La Ricerca >> Obiettivo: definire le caratteristiche del divario

Dettagli

4. ANALISI DEL CONTESTO. 4.1 Analisi del Contesto Esterno. In sintesi

4. ANALISI DEL CONTESTO. 4.1 Analisi del Contesto Esterno. In sintesi 4. ANALISI DEL CONTESTO 4.1 Analisi del Contesto Esterno In sintesi Macro-ripartizione: Centro Superficie: 9.401,38 Km 2 Comuni: 236 Abitanti: 1.553.138 % di stranieri residenti: 9,0 Indice di vecchiaia

Dettagli

I nuovi scenari della medicina

I nuovi scenari della medicina Dove sta andando la medicina? L appropriatezza terapeutica e la ricerca di nuove evidenze I nuovi scenari della medicina Sergio Dompé Presidente Farmindustria Milano, 12 dicembre 2009 Dalle nuove tecnologie

Dettagli

Conti economici trimestrali III trimestre 2007

Conti economici trimestrali III trimestre 2007 Conti economici trimestrali III trimestre 2007 7 dicembre 2007 Nel terzo trimestre del 2007 il prodotto interno lordo (PIL), espresso in valori concatenati con anno di riferimento 2000, corretto per gli

Dettagli

Figura 3.22 - Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica. Figura 3.23 - Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica

Figura 3.22 - Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica. Figura 3.23 - Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica Figura 3.22 Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica Figura 3.23 Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica 67 Figura 3.24 Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica (dati

Dettagli

Distretti urbani ed extra-urbani: recenti trasformazioni delle

Distretti urbani ed extra-urbani: recenti trasformazioni delle Distretti urbani ed extra-urbani: recenti trasformazioni delle agglomerazioni industriali italiane Giovanni Iuzzolino e Marcello Pagnini (Banca d Italia) Giovedì 21 marzo 2013, Unioncamere - Roma Il lavoro

Dettagli

Gli incentivi di Invitalia per le imprese innovative

Gli incentivi di Invitalia per le imprese innovative Gli incentivi di Invitalia per le imprese innovative Febbraio 2015 Invitalia: chi siamo Invitalia è l Agenzia nazionale che agisce su mandato del Governo per sostenere i settori strategici per lo sviluppo

Dettagli

Tutela delle risorse genetiche autoctone di interesse agrario e forestale

Tutela delle risorse genetiche autoctone di interesse agrario e forestale LEGGE REGIONALE 22/04/2002, N. 11 Tutela delle risorse genetiche autoctone di interesse agrario e forestale Art. 1 (Finalita ) 1. La Regione autonoma Friuli Venezia Giulia favorisce e promuove, nell ambito

Dettagli

POI ENERGIE RINNOVABILI E RISPARMIO ENERGETICO 2007-2013 (POI)

POI ENERGIE RINNOVABILI E RISPARMIO ENERGETICO 2007-2013 (POI) POI ENERGIE RINNOVABILI E RISPARMIO ENERGETICO 2007-2013 (POI) Avanzamento Attività Organismo Intermedio Ministero dello Sviluppo Economico Direzione generale per gli incentivi alle imprese D.G.I.A.I Linee

Dettagli

ATTIVITÀ E SERVIZI DELLA RICERCA. Giuseppe Serra VRT 5 novembre 2008

ATTIVITÀ E SERVIZI DELLA RICERCA. Giuseppe Serra VRT 5 novembre 2008 ATTIVITÀ E SERVIZI PER LA VALORIZZAZIONE DEI RISULTATI DELLA RICERCA Giuseppe Serra VRT 5 novembre 2008 Valorizzazione dei risultati della R&S e assistenza allo start up di imprese innovative Servizio

Dettagli

L. 25 FEBBRAIO 1992, N. 215 AZIONI POSITIVE PER L'IMPRENDITORIA FEMMINILE. (Pubblicata nella Gazz. Uff. 7 marzo 1992, n. 56)

L. 25 FEBBRAIO 1992, N. 215 AZIONI POSITIVE PER L'IMPRENDITORIA FEMMINILE. (Pubblicata nella Gazz. Uff. 7 marzo 1992, n. 56) L. 25 FEBBRAIO 1992, N. 215 AZIONI POSITIVE PER L'IMPRENDITORIA FEMMINILE. (Pubblicata nella Gazz. Uff. 7 marzo 1992, n. 56) Art. 1. Principi generali. 1. La presente legge è diretta a promuovere l'uguaglianza

Dettagli

Documento di sintesi sulle priorità dei Fondi strutturali 2014 2020

Documento di sintesi sulle priorità dei Fondi strutturali 2014 2020 Documento di sintesi sulle priorità dei Fondi strutturali 2014 2020 1) Identificativo Ente Dati anagrafici Cognome e Nome 1.. Nome Università/Ente.. Area didattica. 2a) FESR La proposta di Regolamento

Dettagli

L internazionalizzazione delle PMI nella programmazione regionale 2014-2020

L internazionalizzazione delle PMI nella programmazione regionale 2014-2020 I Fondi Europei per la competitività e l innovazione delle PMI campane: strategie e opportunità di finanziamento L internazionalizzazione delle PMI nella programmazione regionale 2014-2020 Dr. Ennio Parisi

Dettagli

PRIMO RAPPORTO SULLA COOPERAZIONE IN ITALIA. Giuseppe Roma DG Censis. Roma 29 novembre 2012

PRIMO RAPPORTO SULLA COOPERAZIONE IN ITALIA. Giuseppe Roma DG Censis. Roma 29 novembre 2012 PRIMO RAPPORTO SULLA COOPERAZIONE IN ITALIA Giuseppe Roma DG Censis Roma 29 novembre 2012 La forza della cooperazione nell economia italiana 80 mila cooperative Circa 1 milione 350 mila occupati (7,2%

Dettagli

CHI SIAMO ESTRA ENERGIE S.R.L. È LA SOCIETÀ DEL GRUPPO ESTRA ATTIVA SUL MERCATO DELLA VENDITA DI GAS NATURALE ED ENERGIA ELETTRICA.

CHI SIAMO ESTRA ENERGIE S.R.L. È LA SOCIETÀ DEL GRUPPO ESTRA ATTIVA SUL MERCATO DELLA VENDITA DI GAS NATURALE ED ENERGIA ELETTRICA. CHI SIAMO ESTRA ENERGIE S.R.L. È LA SOCIETÀ DEL GRUPPO ESTRA ATTIVA SUL MERCATO DELLA VENDITA DI GAS NATURALE ED ENERGIA ELETTRICA. NATA NEL 2008 DALLA FUSIONE DI TRE IMPORTANTI AZIENDE DEL SETTORE, CONSIAGAS

Dettagli

All interno dei Progetti Integrati di Filiera (PIF) Settore Zootecnico: Carni Bovine

All interno dei Progetti Integrati di Filiera (PIF) Settore Zootecnico: Carni Bovine Programma di Sviluppo Rurale 2007/2013 Reg. (CE) 1698/2005 Regione Toscana Bando Misura 121 Ammodernamento aziende agricole All interno dei Progetti Integrati di Filiera (PIF) Settore Zootecnico: Carni

Dettagli

c. alla realizzazione e gestione di strutture di servizio per la ricerca e il trasferimento dei risultati della ricerca;

c. alla realizzazione e gestione di strutture di servizio per la ricerca e il trasferimento dei risultati della ricerca; (ALLEGATO 1) Estratto dallo Statuto della Fondazione per la Ricerca e l Innovazione Art. 3 Finalità 1. La Fondazione non ha fini di lucro, e ha lo scopo di realizzare, in sintonia con le strategie e la

Dettagli

I PROGRAMMI OCCUPAZIONALI DELLE IMPRESE DELL INDUSTRIA E DEI SERVIZI PER IL 2013 Il Sistema Informativo Excelsior a supporto delle politiche del

I PROGRAMMI OCCUPAZIONALI DELLE IMPRESE DELL INDUSTRIA E DEI SERVIZI PER IL 2013 Il Sistema Informativo Excelsior a supporto delle politiche del I PROGRAMMI OCCUPAZIONALI DELLE IMPRESE DELL INDUSTRIA E DEI SERVIZI PER IL 2013 Il Sistema Informativo Excelsior a supporto delle politiche del lavoro e della formazione Conferenza stampa 23 luglio 2013

Dettagli

Patto comune della Rete dei GAS della provincia di Genova GASaGENOVA

Patto comune della Rete dei GAS della provincia di Genova GASaGENOVA Patto comune della Rete dei GAS della provincia di Genova GASaGENOVA Birulò GAS Fratello Sole GAS Amici di Banca Etica GasSestri GAS Castelletto GAS Impronta GasOsa Gaspacho GAS Le Primule Gas Levante

Dettagli

Le imprese manifatturiere del IV capitalismo: profili di crescita. Paola Dubini Incontro Confindustria Prato 23 novembre 2007

Le imprese manifatturiere del IV capitalismo: profili di crescita. Paola Dubini Incontro Confindustria Prato 23 novembre 2007 Le imprese manifatturiere del IV capitalismo: profili di crescita Paola Dubini Incontro Confindustria Prato 23 novembre 2007 1 % 40 35 30 25 20 15 10 5 0 % Ripartizione per classi dimensionali di fatturato

Dettagli

Centro per il libro Enti Locali

Centro per il libro Enti Locali In Vitro Che cos è In Vitro? È un progetto sperimentale di promozione della lettura ideato e finanziato dal Centro per il libro e attuato con gli Enti Locali, con le associazioni dei bibliotecari, degli

Dettagli

Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche

Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche Osservatorio24 def 27-02-2008 12:49 Pagina 7 Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO 2.1 La produzione industriale e i prezzi alla produzione Nel 2007 la produzione industriale

Dettagli

PON 2007-2013. ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE Distretto Scolastico n. 49 - GINOSA (TA)

PON 2007-2013. ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE Distretto Scolastico n. 49 - GINOSA (TA) PON 2007-2013 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE Distretto Scolastico n. 49 - GINOSA (TA) Di cosa si occupa questo indirizzo? Si occupa di studiare i contenuti delle competenze economiche, giuridiche

Dettagli

BANDI E FINANZIAMENTI REGIONE LOMBARDIA

BANDI E FINANZIAMENTI REGIONE LOMBARDIA COMUNICAZIONI DELLA CONFEDERAZIONE AGLI ENTI ASSOCIATI NOTIZIARIO SPECIALE FINANZIAMENTI N.06/2008 AGLI ENTI ASSOCIATI DELLA LOMBARDIA - LORO SEDI BANDI E FINANZIAMENTI REGIONE LOMBARDIA Bando a sostegno

Dettagli