World System Theory. Carlo Ruzza - Università di Trento. Sociologia delle migrazioni - World System Theory

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1 1 Tra gli approcci marxisti, un approccio che è particolarmente rilevante per lo studio delle migrazioni è la world system theory di Immanuel Wallerstin. Wallerstein nota che le scienze sociali si sono distinte solo relativamente recentemente tra scienze che adottano una prospettiva generale e ricercano regolarità e scienze sociali che si occupano di eventi particolari. La contrapposizione di universalisti e particolaristi ha impedito di percepire le regolarità di lungo periodo che emergono in campi dove predomina una spiegazione particolaristica. Wallerstein sostiene che uno di questi campi è quello delle dinamiche storico-economiche di lungo periodo ed in particolare all organizzazione materiale del sistema mondo.

2 2 World-Empire and World-Economy Il sistema mondo può essere descritto da due tipologie, una prevalente in passato e una recente. Per gran parte della storia umana il sistema mondo era organizzato in termini di alcune aree centrali circondate da aree periferiche dal punto di vista economico. Vi era un trasferimento di risorse dalle prime alle seconde che durava per un periodo di durata variabile ma intorno ai 100 anni e seguendo una andatura ciclica. Gli imperi si formavano e attivavano meccanismi per il trasferimento di risorse dalla periferia al centro basati sulla intermediazione di classi di burocrati che esigevano un prezzo per i loro servizi. Questo processo continuava fino a che il costo dell estrarre e trasferire risorse non aumentava al punto di minare la sopravvivenza del sistema.

3 3 World-empires successivi Tuttavia il collasso dei sistemi non impediva il loro riformarsi in forme diverse.vi era infatti una tendenza a ripetuti mini-sistemi nelle stesse aree come in Cina.

4 4 La world-economy La world-economy è un sistema completamente diverso che emerge nell Europa del 1450 per una serie di coincidenze storiche e che a differenza di forme precedenti sopravvive nel tempo. In un Europa senza poteri limitrofi rivali capaci di avvantaggiarsi di una situazione di crisi del sistema europeo, e in assenza di centralizzazione politica, il sistema subì una trasformazione interna. Si riconvertì in un sistema capitalista nel quale le stesse famiglie e ceti sociali che avevano estratto ricchezza con la metodica precendente si trasformarono in capitalisti.

5 5 La world-economy ed il mercato Si tratta di un sistema unico di divisione del lavoro nel quale si trovano a coesistere differenti culture. E quindi un sistema mondiale come il world empire ma non ha un unico centro di potere ma vari centri coesistenti. Senza un sistema unico ridistribuivo di tipo politico la redistribulzione avviene attraverso il mercato. Si tratta però di un sistema che penalizza i venditori costretti a vendere in condizioni di bisogno a un numero limitato di compratori che dettano i termini dello scambio.

6 6 Due dicotomie Il nuovo sistema si articola intorno a due dicotomie. Una è la dicotomia della classe borghese in contrapposizione alla classe proletaria. L altra è la dicotomia spaziale di centro e periferia. L innovazione del capitalismo fu quella di interconnettere queste due dicotomie in un sistema coeso e autoperpetuantesi. Questo sistema è capace di rispondere alle crisi cicliche attraverso una ridefinizione delle gerarchie spaziali senza sostanzialmente alterare le gerarchie di classe.

7 7 Espansione del sistema Il meccanismo attraverso il quale vengono risolte le crisi è l espansione del sistema una espansione spaziale nella quale aree periferiche vengono incluse nel sistema ed una espansione interna nella quale si allargano i confini della economia di mercato. Si definiscono aree centrali, semiperiferiche, periferiche ed esterne, con una certa mobilità tra esse.

8 8 Limiti intrinseci Si ha una continua proletarizzazione delle aree di popolazione semi proletaria e la continua commercializzazione di aree territoriali periferiche. Tuttavia secondo Wallerstein questi processi hanno limiti intrinsechi. Geograficamente il mondo è limitato e si è essenzialmente raggiunto il limite della sua inclusione nella economia di mercato. Per quanto riguarda l espansione interna ci sono ancora margini di crescita. Ma una volta raggiunti anche questi non vi sarà più spazio per attutire le crisi del capitalismo. Ciò risulterà in una crisi del tipo previsto da Marx.

9 9 Critiche dell approccio della world system theory Vi sono state parecchie critiche della world system theory. In particolare si è criticato l assunto che lo sviluppo iniziale sia avvenuto a spese di aree periferiche. Lo sviluppo capitalista iniziale era generato internamente. Un secondo tipo di critiche riguarda l assunto che il lavoro nelle aree periferiche non sia lavoro libero. Ciò viene criticato da chi sostiene che malgrado i termini sfavorevoli si tratta comunque di lavoro libero.

10 0 World system theory e migrazioni Nel porre l accento sul sud del mondo e sulle condizioni internazionali di scambi ingiusti, la world system theory bene si adatta a concettualizzare il ruolo internazionale delle migrazioni in una prospettiva marxista.