Approcci Marxisti e Migrazioni

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1 1 Approcci Marxisti e Migrazioni Gli approcci marxisti sono caratterizzati dal porre l accento sulla sfera economica e politica e sul loro rapporto. L economia costituisce la variabile indipendente e la politica spesso quella dipendente. Un primo contributo del marxismo si ha nella teoria del pluslavoro. I fattori del ciclo produttivo sono il lavoro, il capitale, i costi, i salari, la domanda, l offerta, le vendite, il processo produttivo. Nel connettere tutti questi elementi, Marx intende mostrare che vi è normalmente una tendenza alla caduta del tasso di profitto che viene mantenuto attraverso un supersfruttamento del lavoro.

2 2 Marxismo e sistema Il marxismo è caratterizzato da un ambizione sistemica e da un enfasi sulla stratificazione sociale e la disuguaglianza che vengono visti come elementi imprescindibili del sistema capitalista. Il lavoratore è concettualizzato come una risorsa del sistema produttivo, che si regge sullo sfruttamento del suo tempo lavorativo oltre il livello necessario per riprodurne le condizioni vitali di lavoro. Una prospettiva marxista alle migrazioni è utile perchè i migranti alterano significativamente il mercato del lavoro. In particolare, concetti chiave come il concetto dell esercito di riserva, quelli della world system theory offrono importanti contributi al ruolo delle migrazioni.

3 3 I migranti nel ciclo economico Il prezzo del lavoro è determinato dall offerta di lavoro e dalle condizioni di impiego. L arrivo dei migranti espande l offerta riducendo il costo del lavoro. La irregolarità di impiego accresce ulteriormente lo sfruttamento.

4 4 L innovazione tecnologica Nel sistema marxista la caduta dei tassi di profitto è ulteriormente alimentata dalla innovazione tecnologica che è solo un temporaneo fattore di profitto ma che nel lungo termine lo abbassa perché riduce la proporzione di lavoro umano che è l unica vera fonte di profitto. I migranti abbassando il costo del lavoro limitano l incentivo alla innovazione tecnologica. In molte situazioni l arrivo dei migranti è alternativo all innovazione.

5 5 Alienazione e marxismo L alienazione è in Marx sopratutto alienazione del lavoratore dai frutti del suo lavoro. Il lavoro oggettivato di presenta come altro da se. L enfasi sulla alienazione è tipica del primo Marx ed è stata riscoperta da una tradizione marxista umanista che va da Gramsci alla scuola di Francoforte. Queste prospettive illuminano la depersonalizzazione del processo lavorativo nella società capitalista. Questa depersonalizzazione è vissuta in modo particolare dai migranti.

6 6 Migranti e alienazione Soprattutto per lavoratori originari del sud del mondo, il processo di estraneazione del lavoratore dal processo produttivo e dal frutto del suo lavoro è una esperienza culturale nuova e difficile. Inoltre all alienazione sul lavoro si somma l alienazione sociale relativa alla discriminazione e alla non conoscenza di codici linguistici e culturali. Bisogna anche ricordare l estraneità a molte culture della scansione occidentale molto regolata di tempo di lavoro e tempo di non lavoro, il perdurare dell attività lavorativa indipendentemente dal bisogno, la separazione tra lavoro e comunità.

7 7 Migranti e mercato del lavoro in Italia In Italia il numero dei lavoratori dipendenti immigrati è gradualmente cresciuto e la regolarizzazione è avvenuta grazie ai provvedimenti di regolarizzazione, non invece a seguito di ingressi regolari. Si delineano modelli occupazionali regionali: quello del terziario di basso livello delle metropoli, quelli industriali del nord-est. Al sud vi sono lavori agricoli, di pastorizia e pesca, e lavori stagionali. La competizione etnica è limitata in Italia perché gli immigrati hanno sostituito forza lavoro locale cui era venuto meno il ricambio delle nuove generazioni.

8 8 Distribuzione territoriale e per settore del lavoro dei migranti Il lavoro dei migranti è concentrato in alcune regioni. Il lavoro regolare è concentrato nel nord-est, centro e lombardia. Le donne immigrate sono sfavorite rispetto ai maschi nel lavoro regolare. In termini di settori predomina il metalmeccanico, poi il commercio e la ristorazione. Alcuni settori del basso terziario sono sempre più etnicizzate, come i servizi di pulizia. Il bracciantato agricolo è sempre più immigrato, e così lo è il lavoro domestico.

9 9 Un quadro d insieme Nell insieme gli immigrati stanno prendendo i lavori più faticosi e dequalificati, ma anche lavori di operai specializzati. Nell insieme gli immigrati giocano oramai un fabbisogno strutturale nella economia italiana, prevenendone una crisi.

10 0 Immigrati e lavoro indipendente Il ruolo dei migranti cresce in Italia anche nel settore del lavoro indipendente. Ciò riguarda soprattutto attività a basso costo di ingresso come la ristorazione. Vi sono attratti i migranti che hanno difficoltà a trovare assunzione ed il crescente mercato degli imprenditori etnici che servono la loro comunità. Vi è anche qui una segmentazione etnica. Marocchini e senegalesi si orientano al commercio ambulante, gli iraniani ai tessuti, i latino-americani ai servizi di pulizia e di trasporto. Vi sono poi gruppi professionalmente qualificati come gli est europei, e vi sono realtà molto differenziate a livello cittadino.