DESCRIZIONE DELLE ABILITA, DISABILITA E FUNZIONAMENTO DELL ALUNNO

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "DESCRIZIONE DELLE ABILITA, DISABILITA E FUNZIONAMENTO DELL ALUNNO"

Transcript

1 Allegato a.s. DESCRIZIONE DELLE ABILITA, DISABILITA E FUNZIONAMENTO DELL ALUNNO.. P.D.F. ( Art. 5 del d..r. 24 febbraio 1994 atto di indirizzo) Sheda tratta dall I.C.F. C.Y. Funzioni ororee odie b110 b114 b117 b122 b125 b126 b140 b144 b1440 b1441 b147 b152 b156 b160 b163 b164 b167 b16700 b16701 b16710 b16711 Funzioni della osienza Funzioni dell'orientamento Funzioni intellettive Funzioni siosoiali globali Funzioni e attitudini interersonali Funzioni del temeramento e della ersonalità Funzioni dell'attenzione Funzioni della memoria Memoria a breve termine Memoria a lungo termine Funzioni siomotorie Funzioni emozionali Funzioni erettive Funzioni del ensiero Funzioni ognitive di base Funzioni ognitive di livello sueriore Funzioni mentali del linguaggio Reeire il linguaggio verbale Reeire il linguaggio sritto Esressione del linguaggio verbale Esressione del linguaggio sritto Qual. Qualifiatore delle omromissioni

2 2 b172 b176 b180 b210 b230 Funzioni di alolo Funzione mentale di sequenza di movimenti omlessi Funzioni dell'eserienza del sé e del temo Funzioni della vista Funzioni uditive Strutture ororee Qualifiatore delle omromissioni

3 3 Attività 1. Attività di arendimento e aliazione di onosenze Eserienze sensoriali intenzionali od. item q. Fattori ambientali od. e qual. d110 Guardare (5-7) d115 Asoltare (5-7) d120 Altre erezioni sensoriali intenzionali (5-7) d1200 Toare e sentire on la boa d1201 Toare d1202 Odorare d1203 Sentire il gusto Arendimento di base od. item q. Fattori ambientali od. e qual. d130 d131 d1310 d1311 d1312 Coiare ( ) (imitare, rirodurre) Imarare attraverso le azioni on gli oggetti ( ) Imarare attraverso semlii azioni on un solo oggetto Imarare attraverso azioni he mettono in relazione due o iù oggetti Imarare attraverso azioni he mettono in relazione due o iù oggetti tenendo onto delle loro aratteristihe seifihe Arendere attraverso il gioo simbolio Arendere attraverso il gioo di finzione d1313 d1314 d132 Aquisire informazioni (1) Qualifiatore delle omromissioni

4 4 d133 Aquisire il linguaggio (4) d1330 Aquisire singole arole o simboli signifiativi d1331 Combinare le arole in frasi d1332 Aquisire la sintassi d134 Aquisire un linguaggio aggiuntivo (4) d135 Rietere ( ) d137 Aquisire onetti (1) d1370 Aquisire onetti di base d1371 Aquisire onetti omlessi d140 Arendimento della d1400 d1401 d1402 d145 d1450 d1451 d1452 d150 d1500 d1501 lettura ( ) Aquisire le abilità di rionosimento dei simboli (1) Aquisire le abilità di ronunia di arole sritte ( ) Aquisire le abilità di omrensione di arole e frasi sritte ( ) Arendimento della srittura ( ) Arendere abilità di uso di strumenti di srittura (6) Arendere le abilità di srittura di simboli, di aratteri e dell alfabeto ( ) Arendere le abilità di srittura di arole e frasi ( ) Arendimento del alolo ( ) Aquisire le abilità di rionosimento di numeri, simboli e segni aritmetii ( ) Aquisire abilità di alfabetismo numerio ome Qualifiatore delle omromissioni

5 5 d1502 d155 d1550 d1551 ontare e ordinare ( ) Aquisire abilità nell uso delle oerazioni elementari (1-7-9) Aquisizione di abilità (1-9) Aquisizione di abilità basilari Aquisizione di abilità omlesse Aliazione delle onosenze od. item q. Fattori ambientali od. e qual. d160 Foalizzazione dell attenzione (7) d1600 Foalizzare l attenzione sul too, il volto e la voe di una ersona d1601 Foalizzare l attenzione sui ambiamenti nell ambiente d161 Dirigere l attenzione (7) d163 Pensare (1) d1630 Fingere d1631 Seulare d1632 Iotizzare d166 Leggere ( ) d1660 Utilizzare le abilità e le strategie generali del roesso di lettura d1661 Comrendere il linguaggio sritto d170 Srivere ( ) d1700 Utilizzare le abilità e le strategie generali del roesso di srittura d1701 Utilizzare onvenzioni grammatiali nei omonimenti sritti d1702 Utilizzare le abilità e le Qualifiatore delle omromissioni

6 6 strategie generali er reare omonimenti d172 Calolare ( ) d1720 Utilizzare le abilità e le strategie semlii del roesso di alolo d1721 Utilizzare le abilità e le strategie omlesse del roesso di alolo d175 Risoluzione di roblemi (1-9) d1750 Risoluzione di roblemi semlii d1751 Risoluzione di roblemi omlessi d177 Prendere deisioni ( ) 2. Comiti e rihieste generali od. item q. Fattori ambientali od. e qual. d210 Intrarendere un omito singolo ( ) d2100 Intrarendere un omito semlie d2101 Intrarendere un omito omlesso d2102 Intrarendere autonomamente un omito singolo d2103 Intrarendere un omito singolo in gruo d2104 Comletare un omito semlie d2105 Comletare un omito omlesso d220 Intrarendere omiti artiolati ( ) d2200 Eseguire omiti artiolati d2201 Comletare omiti artiolati d2202 Intrarendere omiti artiolati autonomamente Qualifiatore delle omromissioni

7 7 d2203 Intrarendere omiti artiolati in gruo d2204 Comletare omiti artiolati autonomamente d2205 Comletare omiti artiolati in gruo d230 Eseguire la routine quotidiana ( ) d2300 Seguire delle routine d2301 Gestire la routine quotidiana d2302 Comletare la routine quotidiana d2303 Gestire il rorio temo e le rorie attività d2304 Gestire i ambiamenti nella routine quotidiana d2305 Gestire il rorio temo d2306 Adattarsi alle neessità temorali d240 Gestire la tensione e altre rihieste di tio siologio ( ) d2400 Gestire le resonsabilità d2401 Gestire lo stress d2402 Gestire le risi d250 Controllare il rorio omortamento ( ) d2500 Aettare le novità ( ) d2501 Risondere alle rihieste (2-9) d2502 Relazionarsi alle ersone o alle situazioni (2-3) d2503 Agire in modo revedibile (9) d2504 Adattare il livello di attività (1) 3. Comuniazione Qualifiatore delle omromissioni

8 8 Comuniare rievere od. item q. Fattori ambientali od. e qual. d310 Comuniare on rievere - messaggi verbali (1-3) d3100 Reagire alla voe umana (3) d3101 Comrendere messaggi verbali semlii (1-3) d3102 Comrendere messaggi verbali omlessi (1-3) d315 Comuniare on rievere messaggi non verbali (1-3) d3150 Comuniare on rievere gesti del oro d3151 Comuniare on - rievere - simboli omuni d3152 Comuniare on - rievere - disegni e fotografie d320 Comuniare on rievere messaggi nel linguaggio dei segni (1-3) d325 Comuniare on rievere messaggi sritti (1-3) Comuniare rodurre od. item q. Fattori ambientali od. e qual. d330 Parlare (3-4-6) d331 Voalizzazione relinguistia (3-6) d332 Cantare (3-6) d335 Produrre messaggi non verbali (1-3-6) d3350 Produrre gesti on il oro d3351 Produrre segni e simboli d3352 Produrre disegni e foto d340 Produrre messaggi nel linguaggio dei segni (1-3-6) Qualifiatore delle omromissioni

9 9 d345 Srivere messaggi (3-6) Conversazione e uso di strumenti e tenihe di omuniazione od. item qual. Fattori ambientali od. e qual. d350 Conversazione ( ) d3500 Avviare una onversazione d3501 Mantenere una onversazione d3502 Terminare una onversazione d3503 Conversare on una ersona d3504 Conversare on molte ersone d355 Disussione ( ) d3550 Disussione on una ersona d3551 Disussione on molte ersone d360 Utilizzo di strumenti e tenihe di omuniazione (3-6) d3600 Usare strumenti di teleomuniazione d3601 Usare mahine er srivere d3602 Usare tenihe di omuniazione 4. Mobilità Cambiare e mantenere una osizione ororea od. item qual. Fattori ambientali od. e qual. d410 Cambiare la osizione ororea di base (6) d4100 Sdraiarsi d4101 Aovaiarsi d4102 Inginohiarsi d4103 Sedersi Qualifiatore delle omromissioni

10 d4104 Stare in osizione eretta d4105 Piegarsi d4106 Sostare il barientro del oro d4107 Girarsi d415 Mantenere una osizione ororea (6) d4150 Mantenere una osizione sdraiata d4151 Mantenere una osizione aovaiata d4152 Mantenere una osizione inginohiata d4153 Mantenere una osizione seduta d4154 Mantenere una osizione eretta d4155 Mantenere la osizione del ao d420 Trasferirsi (6) d4200 Trasferirsi da seduti d4201 Trasferirsi da sdraiati Trasortare, sostare e maneggiare oggetti od. item qual. Fattori ambientali od. e qual. d430 Sollevare e trasortare oggetti (6) d4300 Sollevare d4301 Portare on le mani d4302 Portare sulle braia d4303 Portare sulle salle, sul fiano e sulla shiena d4304 Portare sulla testa d4305 Posare degli oggetti Qualifiatore delle omromissioni

11 d435 Sostare oggetti on gli arti inferiori (6) d4350 Singere on gli arti inferiori d4351 Caliare d440 Uso fine della mano (6) d4400 Raogliere d4401 Afferrare d4402 Maniolare d4403 Lasiare d445 Uso della mano e del braio (6) d4450 Tirare d4451 Singere d4452 Raggiungere allungando il braio d4453 Girare o eseritare torsione delle mani o delle braia d4454 Laniare d4455 Afferrare d446 Uso fine del iede (6) Camminare e sostarsi od. item qual. Fattori ambientali od. e qual. d450 Camminare (6) d4500 Camminare er brevi distanze d4501 Camminare er lunghe distanze d4502 Camminare su suerfii diverse d4503 Camminare attorno a degli ostaoli d455 Sostarsi (6) Qualifiatore delle omromissioni

12 d4550 Strisiare d4551 Salire d4552 Correre d4553 Saltare d4554 Nuotare d4555 Sostarsi da seduti e rotolarsi d4556 Trasinarsi d460 Sostarsi in diverse olloazioni (6) d4600 Sostarsi all interno della asa d4601 Sostarsi all interno di edifii diversi da asa roria d4602 Sostarsi all esterno della asa e di altro edifiio d465 Sostarsi usando aarehiature/au sili (6) Muoversi usando un mezzo di trasorto od. item qual. Fattori ambientali od. e qual. d470 Usare un mezzo di trasorto (1-6-8) d4700 Usare un mezzo di trasorto a trazione umana (arrozzina) d4702 Usare mezzi di trasorto ubblii d475 Guidare (1-6-8) d4750 Guidare un mezzo di trasorto a trazione umana (biiletta,...) d4751 Guidare veioli motorizzati d480 Cavalare animali (1-6-8) Qualifiatore delle omromissioni

13 5. Cura ersonale od. item qual. Fattori ambientali od. e qual. d510 Lavarsi (8) d5100 Lavare arti del oro d5101 Lavarsi tutto il oro d5102 Asiugarsi d520 Prendersi ura di singole arti del oro (8) d5200 Curare la elle d5201 Curare i denti d5202 Curare i aelli e i eli d5203 Curare le unghie d520 delle mani Prendersi ura del oro (lavarsi i denti, et) d5204 Curare le unghie dei iedi d5205 Curare il naso d530 Bisogni ororali (8) d5300 Regolazione della minzione d53000 Manifestare il bisogno di urinare d53001 Esletare la minzione adeguatamente d5301 Regolazione della defeazione d53010 Manifestare il bisogno di defeare d53011 Esletare la defeazione aroriatamente d5302 Cura relativa alle Qualifiatore delle omromissioni

14 mestruazioni d540 Vestirsi (8) d5400 Mettersi indumenti d5401 Togliersi indumenti d5402 Mettersi alzature d5403 Togliersi alzature d5404 Segliere l abbigliamento aroriato d550 Mangiare (8) d5500 Manifestare il bisogno di mangiare Mangiare aroriatamente d5501 d560 Bere (8) d5600 Manifestare il bisogno di bere d570 Prendersi ura della roria salute (8) d5700 Assiurarsi il rorio onfort fisio d5701 Gestire la dieta e la forma fisia d5702 Mantenersi in salute d57020 Gestire i farmai e seguire i onsigli sanitari d57021 Chiedere onsiglio o aiuto alla ersona he audise o ai rofessionisti d57022 Evitare i rishi di abuso di droghe o alol d571 Badare alla roria siurezza (8) Qualifiatore delle omromissioni

15 6. Vita domestia Prourarsi i beni neessari od. item qual. Fattori ambientali od. e qual. d620 Prourarsi beni e servizi (8) d6200 Fare omere, aquistare Comiti asalinghi od. item qual. Fattori ambientali od. e qual. d630 Prearare i asti (8) d6300 Prearare asti semlii d6302 Aiutare a rearare i asti d640 Fare i lavori di asa (8) d6400 Lavare e asiugare indumenti e abiti d6401 Pulire l area dove si uina e gli utensili d6402 Pulire l abitazione d6403 Utilizzare elettrodomestii d6404 Riorre iò he serve quotidianamente d6405 Eliminare l immondizia d6406 Aiutare a fare i lavori domestii d6505 Prendersi ura delle iante d6506 Prendersi ura degli animali 7. Interazioni e relazioni interersonali Interazioni interersonali generali od. item q. Fattori ambientali od. e qual. d710 Interazioni Qualifiatore delle omromissioni

16 interersonali semlii (2) d7100 Risetto e ordialità nelle relazioni d7101 Arezzamento nelle relazioni d7102 Tolleranza nelle relazioni d7103 Critihe nelle relazioni d7104 Segnali soiali nelle relazioni d71040 Iniziare delle interazioni soiali d71041 Mantenere delle relazioni soiali d7105 Contatto fisio nelle relazioni d7106 Differenziazione delle ersone familiari e non d720 Interazioni interersonali omlesse (2) d7200 Formare delle relazioni d7202 Regolare i omortamenti nelle interazioni d7203 Interagire seondo le regole soiali Relazioni interersonali artiolari od. item q. Fattori ambientali od. e qual. d730 Entrare in relazione on estranei (2) d7400 d7500 d7504 Entrare in relazione on ersone autorevoli Relazioni informali on amii Relazioni informali on i ari d7700 Creare e Qualifiatore delle omromissioni

17 mantenere relazioni basate su attrazione emotiva e fisia 8. Aree di vita riniali Istruzione od. item q. Fattori ambientali od. e qual. d820 Istruzione solastia (8-9) d8201 Mantenere un rogramma di istruzione solastia d8203 Terminare un rogramma di istruzione solastia o delle tae solastihe d8251 Mantenere un rogramma di formazione rofessionale d8253 Terminare un rogramma di formazione rofessionale Lavoro e imiego od. item q. Fattori ambientali od. e qual. d840 Arendistato (8-9) Vita eonomia od. item q. Fattori ambientali od. e qual. d860 Utilizzazione di denaro transazioni (8) eonomihe semlii d880 Coinvolgimento nel gioo (2) d8800 Gioo solitario d8801 Gioo da settatori Qualifiatore delle omromissioni

18 d8802 Gioo arallelo d8803 Gioo ooerativo ondiviso 9. Vita soiale, ivile e di omunità od. item q. Fattori ambientali od. e qual. d920 Rireazione e temo libero (2) d9200 Gioo d9201 Sort d9202 Arte e ultura d9203 Artigianato d9204 Hobby d9205 Soializzazione Fattori ambientali tabella dei odii di uso frequente Prodotti e tenologia e1101 e1151 e1201 e1251 e1300 e1301 e150 e2401 e2501 e310 farmai Prodotti e tenologia di assistenza er l'uso ersonale nella vita quotidiana. (rotesi, tutori, sistemi di ontrollo a omando voale,...) Prodotti e tenologie di assistenza er la mobilità (sedie a rotelle,...) Prodotti e tenologia di assistenza er la omuniazione (aarehi austii, ohiali, voal...) Prodotti e tenologia generale er l'istruzione Prodotti e tenologia di assistenza er l'istruzione (metodi e strumenti seiali, software,...) Prodotti e tenologia er edifii di ubblio utilizzo (suola: rame di aesso, asensori,...) Ambiente fisio Qualità della lue (informazioni o distorsioni onnesse a stimoli visivi) Qualità del suono (informazioni o distrazioni onnesse a stimoli sonori) Relazioni e sostegno soiale Famiglia ristretta Qualifiatore delle omromissioni

19 E315 Famiglia allargata E320 amii E325 omagni E330 Persone in osizione di autorità e340 Persone he fornisono aiuto o assistenza (eduatori) E350 Animali domestii E355 Oeratori sanitari E360 Insegnanti Atteggiamenti E410 Atteggiamenti individuali dei omonenti della famiglia ristretta E425 Atteggiamenti individuali dei olleghi (omagni) E430 Atteggiamento individuale delle ersone in osizione di autorità (insegnanti) Servizi, sistemi e olitihe e5550 Servizi delle assoiazioni e delle organizzazioni (sort, teatro, rireatorio,...) E5800 Servizi sanitari E5850 Servizi dell'istruzione e della formazione (suole e rogrammi generali ) E5853 Servizi dell'istruzione e della formazione seiali (rogrammi seiali) E5900 Servizi del lavoro TABELLA DI RIFERIMENTO DEGLI ASSI 1 COGNITIVO 2 AFFETTIVO RELAZIONALE 3 COMUNICAZIONALE 4 LINGUISTICO 5 SENSORIALE 6 MOTORIO/PRASSICO 7 NEUROPSICOLOGICO 8 AUTONOMIA - Livello di sviluo ognitivo - Strategie - Uso integrato di ometenze diverse - Area del sé - Raorto on gli altri - Atteggiamento risetto all arendimento - Modalità di interazione - Contenuti revalenti - Mezzi rivilegiati - Linguaggio mimio gestuale - Comrensione - Produzione - Uso omuniativo - Uso di linguaggi alternativi o integrativi - Funzionalità visiva - Funzionalità Uditiva - Funzionalità Tattile - Motriità globale - Motriità fine - Prassie semlii - Prassie omlesse - Caaità mnesihe - Caaità attentive - Organizzazione sazio/temorale - Personale - Soiale Qualifiatore delle omromissioni

20 2 9 APPRENDIMENTO - Gioo e grafismo resolare - Lettura - Srittura - Calolo - Logia - Uso sontaneo delle ometenze aquisite - Arendimenti urriolari Qualifiatore delle omromissioni

Categorie dell I.C.F. da aggiungere secondo il quadro specifico di ogni allievo

Categorie dell I.C.F. da aggiungere secondo il quadro specifico di ogni allievo Categorie dell I.C.F. da aggiungere secondo il quadro specifico di ogni allievo 1. Area cognitiva e dell apprendimento Esperienze sensoriali intenzionali d110 Guardare (5-7) d115 Ascoltare (5-7) d120 d1200

Dettagli

Scheda per la rilevazione di capacità/ performance/mediazione contestuale nelle attività personali e nella partecipazione sociale secondo icf-cy 2007

Scheda per la rilevazione di capacità/ performance/mediazione contestuale nelle attività personali e nella partecipazione sociale secondo icf-cy 2007 Scheda per la rilevazione di capacità/ performance/mediazione contestuale nelle attività personali e nella partecipazione sociale secondo icf-cy 2007 Attività personali Apprendimento e applicazione delle

Dettagli

Scheda per la rilevazione di capacità/ performance/mediazione contestuale nelle attività personali e nella partecipazione sociale secondo ICF-CY 2007

Scheda per la rilevazione di capacità/ performance/mediazione contestuale nelle attività personali e nella partecipazione sociale secondo ICF-CY 2007 Scheda per la rilevazione di capacità/ performance/mediazione contestuale nelle attività personali e nella partecipazione sociale secondo IF-Y 2007 FAILITATORE + ONTESTUALI (FAILITATORI/BARRIERE) ATTIVITÀ

Dettagli

8. PROFILO DINAMICO FUNZIONALE. COGNOME NOME nato/a a il

8. PROFILO DINAMICO FUNZIONALE. COGNOME NOME nato/a a il 8. PROFILO DINAMICO FUNZIONALE COGNOME NOME nato/a a il RESIDENZA Via e n. Telefono SCUOLA FREQUENTATA Via e n. Telefono CFP di Lancenigo Franchini, 3 EQUIPE Via e n. Telefono Profilo Dinamico Funzionale

Dettagli

DIAGNOSI FUNZIONALE. (DGR 164 del 05/03/07) REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE. pag. 5. seduta del 7.4.

DIAGNOSI FUNZIONALE. (DGR 164 del 05/03/07) REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE. pag. 5. seduta del 7.4. DELIBERAZIONE DELLA 5 DIAGNOSI FUNZIONALE (DGR 164 del 05/03/07) DELIBERAZIONE DELLA 6 DIAGNOSI FUNZIONALE Cognome: Nome: Data e luogo di nascita: Residenza: Telefono e/o altro recapito: ASUR ZT o Ente

Dettagli

Regione Campania. A.S.L Distretto n. di.. DIAGNOSI FUNZIONALE (D.P.R. 24/2/94) Cognome... Nome... Data di nascita... Luogo di nascita...

Regione Campania. A.S.L Distretto n. di.. DIAGNOSI FUNZIONALE (D.P.R. 24/2/94) Cognome... Nome... Data di nascita... Luogo di nascita... Allegato C Regione Campania A.S.L Distretto n. di.. DIAGNOSI FUNZIONALE (D.P.R. 24/2/94) SEZIONE INFORMATIVA GENERALE Data di compilazione:... Dati anagrafici: Cognome... Nome... Data di nascita... Luogo

Dettagli

SCHEDA PROFILO DINAMICO FUNZIONALE

SCHEDA PROFILO DINAMICO FUNZIONALE Ministero dell Istruzione, Università e Ricerca Direzione Regionale Toscana Ufficio X Ambito Territoriale Provincia di Arezzo SCHEDA PROFILO DINAMICO FUNZIONALE ATTIVITA' e PARTECIPAZIONE: indicare la

Dettagli

GRIGLIA D OSSERVAZIONE ALUNNO SU BASE ICF *

GRIGLIA D OSSERVAZIONE ALUNNO SU BASE ICF * GRIGLIA D OSSERVAZIONE ALUNNO SU BASE ICF * (Base per definizione obiettivi PDF e PEI) Legenda: 2 = L elemento descritto dal criterio mette in evidenza problematicità rilevanti o reiterate 1 = L elemento

Dettagli

Piano Educativo Individualizzato

Piano Educativo Individualizzato [Nome Istituzione Scolastica] Anno scolastico [Nome plesso] Sezione Piano Educativo Individualizzato Sezione 1 Dati anamnestici, informazioni riguardanti la situazione familiare e la pregressa esperienza

Dettagli

PROFILO DESCRITTIVO DI FUNZIONAMENTO DELLA PERSONA E PROGETTO MULTIDISCIPLINARE

PROFILO DESCRITTIVO DI FUNZIONAMENTO DELLA PERSONA E PROGETTO MULTIDISCIPLINARE ALLEGATO B PROFILO DESCRITTIVO DI FUNZIONAMENTO DELLA PERSONA E PROGETTO MULTIDISCIPLINARE Nome e Cognome Nato/a a il Residente a Scuola di DIAGNOSI CLINICA 1 ICD 10 2 ICD 10 3 ICD 10 4 ICD 10 5 ICD 10

Dettagli

ALLEGATOA alla Dgr n del 04 agosto 2009 pag. 7/16 PARTE 2/3: LIMITAZIONI DELL ATTIVITA / RESTRIZIONI DELLA PARTECIPAZIONE E FATTORI AMBIENTALI

ALLEGATOA alla Dgr n del 04 agosto 2009 pag. 7/16 PARTE 2/3: LIMITAZIONI DELL ATTIVITA / RESTRIZIONI DELLA PARTECIPAZIONE E FATTORI AMBIENTALI giunta regionale 8^ legislatura ALLEGATOA alla Dgr n. 2575 del 04 agosto 2009 pag. 7/16 PARTE 2/3: LIMITAZIONI DELL ATTIVITA / RESTRIZIONI DELLA PARTECIPAZIONE E FATTORI AMBIENTALI L Attività è l esecuzione

Dettagli

MODELLO DI RELAZIONE PER RICHIESTA DI CONSULENZA PER L ALUNNO IN DIFFICOLTA SCOLASTICA. Relazione descrittiva del Team docente

MODELLO DI RELAZIONE PER RICHIESTA DI CONSULENZA PER L ALUNNO IN DIFFICOLTA SCOLASTICA. Relazione descrittiva del Team docente MODELLO DI RELAZIONE PER RICHIETA DI CONULENZA PER L ALUNNO IN DIFFICOLTA COLATICA Allegato 1a Istituzione colastica : Data: Relazione descrittiva del Team docente Cognome e nome dell'alunno: Nato a il

Dettagli

TRACCIA PER LA COMPILAZIONE DEL PROFILO

TRACCIA PER LA COMPILAZIONE DEL PROFILO TRACCIA PER LA COMPILAZIONE DEL PROFILO ASSE 1: AFFETTIVO RELAZIONALE atteggiamenti e sentimenti che il soggetto esprime nei confronti degli adulti e familiari, dei compagni, di oggetti e situazioni abitudini

Dettagli

CHECK LIST SECONDARIA PRIMO GRADO

CHECK LIST SECONDARIA PRIMO GRADO CHECK LIST SECONDARIA PRIMO GRADO ATTIVITÀ E PARTECIPAZIONE CAP. 1 (dominio) APPRENDIMENTO E APPLICAZIONE DELLE CONOSCENZE Questo dominio riguarda l apprendimento, l applicazione delle conoscenze acquisite,

Dettagli

PROFILO DINAMICO FUNZIONALE

PROFILO DINAMICO FUNZIONALE PROFILO DINAMICO FUNZIONALE DI firme degli estensori COGNOME NOME... SCUOLA... CLASSE... NOME QUALIFICA FIRMA Data ASSE 1: AFFETTIVO RELAZIONALE ASSE 2: AUTONOMIA ASSE 3 E ASSE 4 :COMUNICAZIONALE E LINGUISTICO

Dettagli

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA INDIVIDUALIZZATA (PEI)

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA INDIVIDUALIZZATA (PEI) Mod. 204 MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA USR-LAZIO ISTITUTO COMPRENSIVO VIA LATINA 303 Via Latina, 303 00179 ROMA 17 Distretto Municipio VII (ex IX) - tel. 06 893 71 483 - fax

Dettagli

Mettiamo disordine nel gruppo

Mettiamo disordine nel gruppo Mettiamo disordine nel gruo teorie, metodi,relazioni, dinamiche, temi, luoghi... Alessandra Stella Tartarelli 1 2 il o gru orchestra 3 Alessandra Stella Tartarelli 4 Il g o ru equiaggio 5 u r Il g o 6

Dettagli

PROFILO DINAMICO FUNZIONALE. Cognome Nome

PROFILO DINAMICO FUNZIONALE. Cognome Nome MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÁ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE DI BRESCIA PROFILO DINAMICO FUNZIONALE Cognome Nome Codice fiscale Data della compilazione Scuola frequentata GRUPPO

Dettagli

L interazione tra i servizi socio-sanitari, gli specialisti (psicologi, logopedisti, ecc ) e l organizzazione scolastica

L interazione tra i servizi socio-sanitari, gli specialisti (psicologi, logopedisti, ecc ) e l organizzazione scolastica L interazione tra i servizi socio-sanitari, gli specialisti (psicologi, logopedisti, ecc ) e l organizzazione scolastica Individuare i più adeguati interventi didattico-educativi Formazione referente coordinatore

Dettagli

USO DEL LINGUAGGIO ICF NELLA PRODUZIONE DELLA SCHEDA DI SEGNALAZIONE

USO DEL LINGUAGGIO ICF NELLA PRODUZIONE DELLA SCHEDA DI SEGNALAZIONE WORD HEALTH ORGANIZATION ICF - CY International Classification of Functioning, Disability and Health Children & Youth Version USO DEL LINGUAGGIO ICF NELLA PRODUZIONE DELLA SCHEDA DI SEGNALAZIONE Dott.ssa

Dettagli

Dario Ianes Università di Bolzano Dario Ianes

Dario Ianes Università di Bolzano Dario Ianes IL MODELLO ANTROPOLOGICO ICF COME BASE PER LA DIAGNOSI FUNZIONALE E IL RICONOSCIMENTO DEI BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute OMS,

Dettagli

Strumenti dell integrazione. Diagnosi funzionale Profilo dinamico funzionale Piano educativo personalizzato

Strumenti dell integrazione. Diagnosi funzionale Profilo dinamico funzionale Piano educativo personalizzato Strumenti dell integrazione Diagnosi funzionale Profilo dinamico funzionale Piano educativo personalizzato Diagnosi funzionale E il testo che documenta, attraverso l anamnesi, la raccolta dei dati clinici,

Dettagli

I.C. KAROL WOJTYLA Via Concesio n ROMA Scuola A.S.!!!!

I.C. KAROL WOJTYLA Via Concesio n ROMA Scuola A.S.!!!! I.C. KAROL WOJTYLA Via Concesio n.2 00188 - ROMA Scuola A.S. PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO Cognome Nome Data nascita Anno scolastico Scuola _ Classe Ai sensi del Decreto Legge 31-05-2010 art. 10 comm.5,

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI Istituto Comprensivo Via Casal Biano PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI ECNOLOGIA a.s. 204-205 Le Insegnanti: Paola Branaio Gariella Di Stefano Marzia Basso La TECNOLOGIA rappresenta il patrimonio di onosenze,

Dettagli

A CURA DELL UNITA MULTIDISCIPLINARE INTEGRATA ATTIVITA E PARTECIPAZIONE (ICF)

A CURA DELL UNITA MULTIDISCIPLINARE INTEGRATA ATTIVITA E PARTECIPAZIONE (ICF) SCUOLA DELL INFANZIA Parte 2: profilo descrittivo di funzionamento (a cura dell UMI) A CURA DELL UNITA MULTIDISCIPLINARE INTEGRATA ATTIVITA E PARTECIPAZIONE (ICF) Descrivete solo l entità delle limitazioni

Dettagli

ABILITA DI IMITAZIONE

ABILITA DI IMITAZIONE Curriculum di base ABILITA DI IMITAZIONE : 1. saper imitare movimenti grosso motori 2. saper imitare azioni con oggetti 3. saper imitare movimenti fini motori 4. saper imitare movimenti bocco-fonatori

Dettagli

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALE (P.E.I.) Anno Scolastico:

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALE (P.E.I.) Anno Scolastico: ISTITUTO COMPRENSIVO LIVIO VERNI FOGLIANO REDIPUGLIA Via Madonnina 2 Fogliano Redipuglia PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALE (P.E.I.) Anno Scolastico: Alunno: Classe: Sezione: Scuola: DATI ANAGRAFICI Alunno: Luogo

Dettagli

DISCIPLINA: LINGUA INGLESE

DISCIPLINA: LINGUA INGLESE DISCIPLINA: LINGUA INGLESE Finalità: Esercitare la cittadinanza attiva nel contesto in cui il discente vive, anche oltre i confini del territorio nazionale. Educazione plurilingue e interculturale per

Dettagli

Finalizzato a: TIROCINIO STAGE ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

Finalizzato a: TIROCINIO STAGE ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO PROFILO DELL ALUNNO Finalizzato a: TIROCINIO STAGE ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO Scheda realizzata con domini e categorie selezionati dalle componenti Attività e Partecipazione e Fattori Ambientali dell ICF

Dettagli

All. G INDICAZIONI PER L ELABORAZIONE DEL PROFILO PER IL PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO : Asse 1 AREA SOCIO-AFFETTIVA-RELAZIONALE

All. G INDICAZIONI PER L ELABORAZIONE DEL PROFILO PER IL PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO : Asse 1 AREA SOCIO-AFFETTIVA-RELAZIONALE Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO DI LENO Via F.lli De Giuli 1, 25024 LENO ( Brescia) ; Tel. 030.9038250 Fax 030.9068974 codice ministeriale BSIC89600Q - C.F.

Dettagli

Andrea Scozzari a.a Analisi di sensibilità

Andrea Scozzari a.a Analisi di sensibilità Andrea Sozzari a.a. 2012-2013 Analisi di sensibilità 1 Problema di Massimo in forma generale ma 130 100 1,5 0,3 0,5, 27 21 15 16 0 regione ammissibile 2 Problema di Massimo in forma generale ma 130 100

Dettagli

LUCA BONASSOLI C/O MARINELLA ROSSO VIA TORINO, VILLANOVA MONDOVI' CN Comunicazione esito visita I CUNEO, 3/3/2016

LUCA BONASSOLI C/O MARINELLA ROSSO VIA TORINO, VILLANOVA MONDOVI' CN Comunicazione esito visita I CUNEO, 3/3/2016 CUNEO C.SO S. DI SANTAROSA, 15 12 - Comunicazione esito visita I CUNEO, 3/3/2016 12100 CUNEO Istituto Nazionale Previdenza Sociale R 63015344192-3 LUCA BONASSOLI C/O MARINELLA ROSSO VIA TORINO, 35 12089

Dettagli

ICF-CY come linguaggio comune tra mondi diversi

ICF-CY come linguaggio comune tra mondi diversi On the job learning by using ICF-CY in Social Pediatrics MULTIPLIER EVENT ICF-CY come linguaggio comune tra mondi diversi Dott.ssa Sonia Bortolot - pedagogista Dott.ssa Monica Pradal - pedagogista Mercoledì

Dettagli

PROFILO DINAMICO FUNZIONALE SCUOLA DELL INFANZIA E PRIMARIA

PROFILO DINAMICO FUNZIONALE SCUOLA DELL INFANZIA E PRIMARIA PROFILO DINAMICO FUNZIONALE SCUOLA DELL INFANZIA E PRIMARIA AREA DI OSSERVAZIONE E DI IPOTESI DATI ANAGRAFICI n Denominazione Aree interessate dal deficit Aree non interessate dal deficit Aree funzionali

Dettagli

UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE DI MILANO. ISTITUTO COMPRENSIVO DI CASSANO D ADDA Via Leonardo Da Vinci Cassano D Adda (MI) SCUOLA

UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE DI MILANO. ISTITUTO COMPRENSIVO DI CASSANO D ADDA Via Leonardo Da Vinci Cassano D Adda (MI) SCUOLA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE DI MILANO ISTITUTO COMPRENSIVO DI CASSANO D ADDA Via Leonardo Da Vinci 2 20062 Cassano D Adda (MI) SCUOLA FASCICOLO PERSONALE Alunno Classe Sezione Insegnanti Ass. Educatore

Dettagli

GUIDA AGLI INDICATORI I.C.F.

GUIDA AGLI INDICATORI I.C.F. GUIDA AGLI INDICATORI I.C.F. STRUMENTO DI SUPPORTO ALLA REDAZIONE DEL P.E.I. [ PROGETTO DI VITA ] ICF FUNZIONI MENTALI SPECIFICHE... 2 A. FUNZIONI DELL ATTENZIONE... 2 B. FUNZIONI DELLA MEMORIA... 2 C.

Dettagli

TRACCIA COMPILAZIONE PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO

TRACCIA COMPILAZIONE PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO TRACCIA COMPILAZIONE PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO Scuola Primaria AREA DELL AUTONOMIA (Autonomia: nell igiene - Nello spostarsi e nel comunicare - Organizzazione del lavoro...) Sviluppare la personalità

Dettagli

Strumenti di valutazione nel progetto personalizzato

Strumenti di valutazione nel progetto personalizzato Strumenti di valutazione nel progetto personalizzato 1. Coinvolgimento attivo del paziente nella progettazione personalizzata 2. Valutazione del funzionamento 1 Non dobbiamo perdere di vista quelli che

Dettagli

PROFILO DINAMICO FUNZIONALE

PROFILO DINAMICO FUNZIONALE ISTITUTO COMPRENSIVO ROVERETO SUD Scuola Primaria /Secondaria di primo grado PROFILO DINAMICO FUNZIONALE AGGIORNAMENTO PDF Alunno Classe Anno scolastico SCHEDA INFORMAZIONI DELLO STUDENTE Cognome Nome

Dettagli

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO Ministero della Pubblica Istruzione Istituto Comprensivo Statale G.Rodari Via Aquileia,1 - Baranzate (Mi) Tel/fax 02-3561839 Cod. mecc. MIIC8A900C Anno Scolastico 2014/2015 PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO

Dettagli

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO ISTITUTO COMPRENSIVO Nico Pinna Parpaglia POZZOMAGGIORE Via San Pietro, 37/a - 07018 (SS) - tel. 079/801093 - fax 079/800157 C.F. 80008250906 - e-mail ssic80200l@istruzione.it PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO

Dettagli

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DON MILANI FERRARA Via Pacinotti, 48 Ferrara Tel 0532.62214 fax 0532.742629 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO PLESSO DI BAURA / CONA PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO ANNO SCOLASTICO

Dettagli

Scheda di osservazione per il passaggio dalla Scuola dell Infanzia alla Scuola Primaria. Osservazioni relative agli ASPETTI RELAZIONALI

Scheda di osservazione per il passaggio dalla Scuola dell Infanzia alla Scuola Primaria. Osservazioni relative agli ASPETTI RELAZIONALI Allegato n. 5 Scheda di osservazione per il passaggio dalla Scuola dell Infanzia alla Scuola Primaria Osservazioni relative agli ASPETTI RELAZIONALI RAPPORTI CON I COMPAGNI 1. non accetta il rapporto:

Dettagli

Seminario residenziale Bellaria 2008 Proposta di attività didattica

Seminario residenziale Bellaria 2008 Proposta di attività didattica Seminario residenziale Bellaria 2008 Proposta di attività didattica Titolo RICONOSCERE LA MONETA EURO Asse di riferimento (Evidenziare l'asse scelto) Affettivo relazionale Autonomia Comunicazionale linguistico

Dettagli

PROFILO DINAMICO FUNZIONALE. Funzionalità

PROFILO DINAMICO FUNZIONALE. Funzionalità PROFILO DINAMICO FUNZIONALE redatto secondo D.P.R. 24/2/94 dalla U.O.N.P.I. Distretto 14 e dalla Scuola COGNOME NOME SCUOLA CLASSE SEZ ANNO SCOLASTICO Specificazioni riferite all Asse Funzionalità Successivo

Dettagli

DIREZIONE DIDATTICA DI RACCONIGI CURRICOLO DI LINGUA INGLESE

DIREZIONE DIDATTICA DI RACCONIGI CURRICOLO DI LINGUA INGLESE DIREZIONE DIDATTICA DI RACCONIGI CURRICOLO DI LINGUA INGLESE PREMESSA Il Curricolo di lingua straniera attualmente in uso nel nostro circolo è stato elaborato tenendo presenti le indicazioni del Progetto

Dettagli

CARATTERISTICHE NEUROPSICOLOGICHE LA COMUNICAZIONE

CARATTERISTICHE NEUROPSICOLOGICHE LA COMUNICAZIONE CARATTERISTICHE NEUROPSICOLOGICHE LA COMUNICAZIONE La capacità comunicativa dell uomo, come si è sviluppata nel corso della sua evoluzione, sembra non essere presente nella persona autistica. Mancano dei

Dettagli

SCHEDA DI OSSERVAZIONE

SCHEDA DI OSSERVAZIONE DATI PERSONALI DELL'ALUNNO COGNOME NOME DATA DI NASCITA LUOGO DI NASCITA RESIDENZA TELEFONO SCOLARITÁ SCHEDA DI OSSERVAZIONE CLASSE FREQUENTATA 1 2 3 4 5 SCUOLA dell'infanzia di primaria di secondaria

Dettagli

Direzione Didattica Pierina Boranga 1 Circolo Belluno

Direzione Didattica Pierina Boranga 1 Circolo Belluno Nella pratica della musicoterapia il suono è vissuto come elemento che, coinvolgendo la persona nella sua globalità, esercita un azione a livello fisico, mentale, emotivo, spirituale, e può così influire

Dettagli

SEGNALETICA DI OBBLIGO

SEGNALETICA DI OBBLIGO SHEMA DEI FORMATI (mm.) E = 330x500 E = 500x700 A B A = 350x125 B = 765x270 D = 1400x500 D ALLUMINIO AL PV RIGIDO PV PV ADESIVO AD 4 10 10 16 16 350 765 330 1400 500 125 270 500 500 700 A B D E Simboli

Dettagli

AUTISMO Un percorso di fede possibile A cura della do+.ssa Daniela Bertozzi

AUTISMO Un percorso di fede possibile A cura della do+.ssa Daniela Bertozzi AUTISMO Un percorso di fede possibile A cura della do+.ssa Daniela Bertozzi Psicologa Assistente educa1vo-culturale Specializzanda in Psicoterapia cogni1va autismo L autismo è una sindrome cerebrale complessa

Dettagli

PROFILO DINAMICO FUNZIONALE. 1. CONDIZIONI FISICHE (ev. Diagnosi clinica fornita alla scuola)

PROFILO DINAMICO FUNZIONALE. 1. CONDIZIONI FISICHE (ev. Diagnosi clinica fornita alla scuola) Crescere con icf Gruppo 3: Ponchione D., Ponchione A., Moro, Davigo PROFILO DINAMICO FUNZIONALE 1. CONDIZIONI FISICHE (ev. Diagnosi clinica fornita alla scuola) Ritardo mentale lieve, associato a disfasia

Dettagli

Piano educativo individualizzato

Piano educativo individualizzato Piano educativo individualizzato (con programmazione facilitata) Alunno/a nato il a residente a classe anno scolastico Codice fiscale Codice DF specifico Codice interno Componenti del Gruppo di lavoro

Dettagli

PROGETTO OTTO PASSI AVANTI. I CAMPANELLI DI ALLARME DEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO Dr. Manuela Orrù Pediatra Associazione Culturale Pediatri

PROGETTO OTTO PASSI AVANTI. I CAMPANELLI DI ALLARME DEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO Dr. Manuela Orrù Pediatra Associazione Culturale Pediatri PROGETTO OTTO PASSI AVANTI I CAMPANELLI DI ALLARME DEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO Dr. Manuela Orrù Pediatra Associazione Culturale Pediatri Le 5 aree di funzione * Capacità motorie grossolane *

Dettagli

Scrivere una relazione

Scrivere una relazione Srivere una relazione La relazione sull eserienza fatta in laboratorio deve essere sritta suonendo he hi la legge non saia osa avete fatto, non ensate he sarà il doente he vi ha seguito a orreggerla. Quindi

Dettagli

Italiano Lingua Seconda II classe scuola primaria

Italiano Lingua Seconda II classe scuola primaria Italiano Lingua Seconda II classe scuola primaria Traguardi di sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria L alunno, l alunna sa (1) comprendere semplici dialoghi che si riferiscono alla

Dettagli

A N N A Z A N A L O G O P E D I S T A

A N N A Z A N A L O G O P E D I S T A La serie è ambientata nel pronto soccorso (ER infatti è l'acronimo di Emergency Room, in italiano "pronto soccorso") del policlinico universitario di Chicago, il County General Hospital. A N N A Z A N

Dettagli

Istituto Comprensivo Luciano Manara Scuola Primaria Luciano Manara e Carlo Poma ***** PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI ITALIANO CLASSI PRIME A.S.

Istituto Comprensivo Luciano Manara Scuola Primaria Luciano Manara e Carlo Poma ***** PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI ITALIANO CLASSI PRIME A.S. Istituto Comprensivo Luciano Manara Scuola Primaria Luciano Manara e Carlo Poma ***** PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI ITALIANO CLASSI PRIME A.S. 2015/16 METODOLOGIA L ingresso alla Scuola Primaria costituisce

Dettagli

PROTOCOLLO D ISTITUTO PER L INCLUSIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI

PROTOCOLLO D ISTITUTO PER L INCLUSIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI Scuola dell Infanzia Paritaria e Primaria Paritaria Casa Sacro Cuore Bogno di Besozzo (VA) Via Lago, 89-21023 Telefono 0332-770293 Fax 0332-774213 Email info@casasacrocuore.eu Web www.casasacrocuore.eu

Dettagli

CHECK LIST INFANZIA ATTIVITA E PARTECIPAZIONE

CHECK LIST INFANZIA ATTIVITA E PARTECIPAZIONE CHECK LIST INFANZIA ATTIVITA E PARTECIPAZIONE CAP. 1 (dominio) APPRENDIMENTO E APPLICAZIONE DELLE CONOSCENZE Questo dominio riguarda l apprendimento, l applicazione delle conoscenze acquisite, il pensare,

Dettagli

IL CARICO COGNITIVO CLT(Cognitive Load Theory) L influenza sull insegnamento e sull apprendimento

IL CARICO COGNITIVO CLT(Cognitive Load Theory) L influenza sull insegnamento e sull apprendimento IL CARICO COGNITIVO CLT(Cognitive Load Theory) L influenza sull insegnamento e sull apprendimento Cos è il carico cognitivo E l impegno che si produce nella memoria di lavoro per elaborare ed immagazzinare

Dettagli

1 Abilità prerequisite

1 Abilità prerequisite ABILITÀ PREREQUISITE 11 1 Abilità prerequisite Per esser certi che gli studenti riescano in un nuovo compito è importante stabilire se essi possiedono le abilità necessarie per iniziare ad apprenderlo.

Dettagli

Scritto da Paolo Bellagente Martedì 08 Maggio :16 - Ultimo aggiornamento Martedì 03 Luglio :32

Scritto da Paolo Bellagente Martedì 08 Maggio :16 - Ultimo aggiornamento Martedì 03 Luglio :32 La nostra guida in questa breve scoperta del disturbo giovanile è Michela, maestra elementare specializzata nel Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA). Il mondo del disagio giovanile è veramente molto

Dettagli

I sottostanti formulari del PDF e del PEI costituiscono l' elaborato che sarà valutato ai fini dell'accreditamento delle ore. di didattica online.

I sottostanti formulari del PDF e del PEI costituiscono l' elaborato che sarà valutato ai fini dell'accreditamento delle ore. di didattica online. I sottostanti formulari del PDF e del PEI costituiscono l' elaborato che sarà valutato ai fini dell'accreditamento delle ore di didattica online. SCUOLA MEDIA INFERIORE Descrizione dell alunno Studio anamnestico

Dettagli

PROFILO DINAMICO FUNZIONALE

PROFILO DINAMICO FUNZIONALE PROFILO DINAMICO FUNZIONALE ALUNNO/A.. Nato/a Residente a. IL DIRIGENTE IL/LA NEUROPSICHIATRA I GENITORI GLI INSEGNANTI OSSERVAZIONE DI ASPETTI SENSO- PERCETTIVI Percezione dello stimolo: Percezione uditiva

Dettagli

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO SCUOLA / ISTITUTO I.T. G. C. FALCO (timbro della scuola) PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO Anno Scolastico / Cognome nome Nato il a prov. residente a via tel. Scuola I.T. FALCO di Classe sez. REDATTORI

Dettagli

Curricolo di Lingua Inglese Programmazione di Classe Prima

Curricolo di Lingua Inglese Programmazione di Classe Prima Curricolo di Lingua Inglese 2013-2014 1. Classe Prima 2. Classe Seconda 3. Classe Terza 4. Classe Quarta 5. Classe Quinta Programmazione di Classe Prima TEMPI D ATTUAZIONE DELL INTERVENTO: Interventi di

Dettagli

ELENCO OBIETTIVI OPERATIVI

ELENCO OBIETTIVI OPERATIVI ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE LAURA LANZA - BARONESSA DI CARINI Via Prano n. 72-90044 - Carini (PA) - C.M. PAIC861009 - C.F. 80056780820 Telefono 0918661056 - Fax 0918689684 - e-mail paic861009@istruzione.it

Dettagli

Condivisione dell attenzione e comunicazione intenzionale. Margherita Orsolini

Condivisione dell attenzione e comunicazione intenzionale. Margherita Orsolini Condivisione dell attenzione e comunicazione intenzionale Margherita Orsolini Intenzionalità nelle azioni con gli oggetti Quando un azione è intenzionale l uso di un mezzo (o strumento) non si fonda su

Dettagli

CLASSE PRIMA LINGUA INGLESE COMPETENZA CHIAVE (Racc. UE 18/12/2006) LA COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE

CLASSE PRIMA LINGUA INGLESE COMPETENZA CHIAVE (Racc. UE 18/12/2006) LA COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE COMPETENZE SPECIFICHE DELLA CLASSE PRIMA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE * (Indicazioni per il curricolo 2012) OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Comprendere il significato di semplici istruzioni e

Dettagli

Obiettivi di apprendimento

Obiettivi di apprendimento Curricolo verticale di Lingua Inglese classe Prima Primaria Indicatori Obiettivi di apprendimento 1. RICEZIONE ORALE (ascolto) 1.1 Comprendere istruzioni, espressioni di uso quotidiano pronunciate chiaramente

Dettagli

LA COMUNICAZIONE. mettere in comune. La radice etimologica della parola vuol dire. Comunicare è:

LA COMUNICAZIONE. mettere in comune. La radice etimologica della parola vuol dire. Comunicare è: LA COMUNICAZIONE La radice etimologica della parola vuol dire mettere in comune Comunicare è: Mobilitare l energia umana verso la realizzazione di obiettivi comuni Hubert Jaoui Il processo comunicazionale

Dettagli

Curricolo Inglese a.s

Curricolo Inglese a.s Curricolo Inglese a.s. 2015-2016 Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria (I traguardi sono riconducibili al Livello A1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le

Dettagli

LA CITTÀ CHE COMUNICA: CACCIA AL TESORO

LA CITTÀ CHE COMUNICA: CACCIA AL TESORO ISTITUTO COMPRENSIVO D ALESSANDRO - RISORGIMENTO SCUOLA DELL INFANZIA - PLESSO ARCOBALENO PROGETTO DI INTERSEZIONE (BAMBINI ANNI 4) A.S. 2013/2014 LA CITTÀ CHE COMUNICA: CACCIA AL TESORO Il linguaggio

Dettagli

A PROPOSITO DI SCUOLA. Parte III. Esempi pratici di attività proponibili al bambino affetto da WHS

A PROPOSITO DI SCUOLA. Parte III. Esempi pratici di attività proponibili al bambino affetto da WHS A PROPOSITO DI SCUOLA. Parte III Esempi pratici di attività proponibili al bambino affetto da WHS Come detto precedentemente, le specificità di ogni bambino sono uniche, quindi gli esempi riportati di

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA BRENTONICO

SCUOLA PRIMARIA BRENTONICO REPUBBLICA ITALIANA ISTITUTO COMPRENSIVO DI MORI-BRENTONICO Via Giovanni XXIII, n. 64-38065 MORI Cod. Fisc. 94024510227 - Tel. 0464-918669 Fax 0464-911029 www.icmori.it e-mail: segr.ic.mori@scuole.provincia.tn.it

Dettagli

BAMBINI DI TRE ANNI IL SE E L ALTRO

BAMBINI DI TRE ANNI IL SE E L ALTRO BAMBINI DI TRE ANNI 1. prendere consapevolezza della propria identità personale e di genere 2. rafforzare la propria autonomia 3. riconoscere i propri bisogni e quelli degli altri 4. acquisire semplici

Dettagli

della visione; funzioni relative alla percezione della luce e del colore, acuità

della visione; funzioni relative alla percezione della luce e del colore, acuità Esempio FUNZIONI CORPOREE Capitolo 2 (termine di primo livello) tratta delle Funzioni sensoriali e dolore e riguarda le funzioni dei sensi, vista, udito, ecc, e dolore; (nome del blocco) Funzioni visive

Dettagli

DISCIPLINA : CORPO MOVIMENTO E SPORT CLASSE PRIMA SCUOLA PRIMARIA

DISCIPLINA : CORPO MOVIMENTO E SPORT CLASSE PRIMA SCUOLA PRIMARIA DISCIPLINA : CORPO MOVIMENTO E SPORT CLASSE PRIMA SCUOLA PRIMARIA TRAGUARDI DI APPRENDIMENTO (AL TERMINE DI: CL. 3^ primaria) Sperimenta, in forma semplificata e progressivamente sempre più complessa,

Dettagli

CURRICOLO VERTICALE DI STORIA

CURRICOLO VERTICALE DI STORIA CURRICOLO VERTICALE DI STORIA COMPETENZE DI CITTADINANZA E TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE DISCIPLINARI COMPETENZE DI CITTADINANZA a Imparare ad imparare Aquisire ed interpretare Individuare ollegamenti

Dettagli

Breve guida ai codici ICF

Breve guida ai codici ICF Breve guida ai codici ICF Dott.ssa Graziella Giorgetti Responsabile UO UMEE ASUR Marche AV1 Fano CTS Fano 20 27 maggio 2014 Struttura dell ICF ICF Parte 1: Funzionamento e disabilità Parte 2: Fattori contestuali

Dettagli

ATTIVITÀ CHE SI RIFERISCONO ALLA VITA QUOTIDIANA E AI BISOGNI DEGLI ASSISTITI

ATTIVITÀ CHE SI RIFERISCONO ALLA VITA QUOTIDIANA E AI BISOGNI DEGLI ASSISTITI ATTIVITÀ CHE SI RIFERISCONO ALLA VITA QUOTIDIANA E AI BISOGNI DEGLI ASSISTITI L operatore/trice socio-sanitario/a può svolgere le attività assistenziali di seguito elencate IN AUTONOMIA o PARZIALMENTE

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DI LINGUA INGLESE DI CLASSE PRIMA Ia. s. 2007/2008

PROGRAMMAZIONE DI LINGUA INGLESE DI CLASSE PRIMA Ia. s. 2007/2008 PROGRAMMAZIONE DI LINGUA INGLESE DI CLASSE PRIMA Ia. s. 2007/2008 OBIETTIVO FORMATIVO Osservare la realtà per individuarne gli elementi caratterizzanti e per mettersi in relazione con gli altri per impostare

Dettagli

COMPORTAMENTI PROBLEMA E COMUNICAZIONE NELLA SINDROME AUTISTICA

COMPORTAMENTI PROBLEMA E COMUNICAZIONE NELLA SINDROME AUTISTICA COMPORTAMENTI PROBLEMA E COMUNICAZIONE NELLA SINDROME AUTISTICA comunicazione forma di relazione sociale con cui le persone interagiscono fra loro, si scambiano infor mazioni, mettono in comune esperienze.

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA PIANI DI STUDIO CORPO MOVIMENTO SPORT ANNO SCOLASTICO 2010/2011

SCUOLA PRIMARIA PIANI DI STUDIO CORPO MOVIMENTO SPORT ANNO SCOLASTICO 2010/2011 SCUOLA PRIMARIA PIANI DI STUDIO CORPO MOVIMENTO SPORT ANNO SCOLASTICO 2010/2011 CLASSE PRIMA - Essere in grado di riconoscere i diversi segmenti del corpo e le loro possibilità di movimento - Riuscire

Dettagli

Unità di apprendimento n 4

Unità di apprendimento n 4 Unità di apprendimento n 4 Osservare la realtà per riconoscere le caratteristiche di oggetti di uso comune relativamente alla loro forma Familiarizzare con i suoni sconosciuti con la L1 Riconoscere e nominare

Dettagli

LINGUAGGIO E COMUNICAZIONE. d.ssa A. Giaquinta

LINGUAGGIO E COMUNICAZIONE. d.ssa A. Giaquinta LINGUAGGIO E COMUNICAZIONE d.ssa A. Giaquinta Linguaggio e Comunicazione Linguaggio: capacità di associare suoni e significati attraverso regole grammaticali Due funzioni: Funzione comunicativa Funzione

Dettagli

Istituto Comprensivo di Pralboino CURRICOLO VERTICALE

Istituto Comprensivo di Pralboino CURRICOLO VERTICALE INGLESE CLASSE 3 a PRIMARIA INDICATORE ASCOLTO (COMPRENSIONE ORALE) TRAGUARDI OBIETTIVI di APPRENDIMENTO CONTENUTI -L alunno comprende brevi messaggi orali relativi ad ambiti familiari. -Svolge i compiti

Dettagli

FAMIGLIA SOCIETA SANITA SCUOLA

FAMIGLIA SOCIETA SANITA SCUOLA Biella 3 MAGGIO2016 FAMIGLIA SOCIETA SANITA SCUOLA AMPIA VARIABILITA TONO MUSCOLARE MOVIMENTI PARASSITI DISTURBI DI COORDINAZIONE CONTROLLO MOTORIO DISTURBI DI EQUILIBRIO ESTENSIONE E GRAVITA RITARDO

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

SCUOLA PRIMARIA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO SCUOLA PRIMARIA ARTE E IMMAGINE CLASSE 1^ relative al linguaggio visivo per produrre varie comunicativi) e rielaborare in modo creativo le immagini con molteplici tecniche, materiali e strumenti (grafico-espressivi,

Dettagli

FRANCESE. Classe SECONDA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO. SEZIONE A: Traguardi formativi e percorsi didattici

FRANCESE. Classe SECONDA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO. SEZIONE A: Traguardi formativi e percorsi didattici FRANCESE Classe SECONDA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO COMPETENZE SPECIFICHE LINGUA Saper raccontare un fatto passato. Ascoltare linguistiche riprodotte con materiale audio e audiovisivo. Ascoltare ritmi

Dettagli

COSA INTENDIAMO PER BES

COSA INTENDIAMO PER BES COSA INTENDIAMO PER BES Per Bisogno educativo Speciale intendiamo un ampia area all interno della quale convergono difficoltà apprenditive ed educative dei ragazzi che vivono all interno della comunità

Dettagli

ARTE E IMMAGINE - CLASSE PRIMA Traguardi Obiettivi di apprendimento Contenuti

ARTE E IMMAGINE - CLASSE PRIMA Traguardi Obiettivi di apprendimento Contenuti ARTE E IMMAGINE - CLASSE PRIMA Traguardi Obiettivi di apprendimento Contenuti del linguaggio visuale per osservare immagini statiche (fotografie, manifesti) e in movimento(brevi filmati). produrre le immagini

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO BASSA ANAUNIA - DENNO PIANO DI STUDIO DI ITALIANO CLASSE SECONDA

ISTITUTO COMPRENSIVO BASSA ANAUNIA - DENNO PIANO DI STUDIO DI ITALIANO CLASSE SECONDA ISTITUTO COMPRENSIVO BASSA ANAUNIA - DENNO PIANO DI STUDIO DI ITALIANO CLASSE SECONDA Competenza 1: Interagire e comunicare verbalmente in contesti di diversa natura. Interagire e comunicare verbalmente

Dettagli

Livello A2 (Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue)

Livello A2 (Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue) Livello A2 (Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue) Comprendere frasi isolate ed espressioni di uso frequente relative ad ambiti di immediata rilevanza (ad es. informazioni di base sulla persona

Dettagli

Percezione. Germano Rossi ISSR 2011/12

Percezione. Germano Rossi ISSR 2011/12 Percezione Germano Rossi ISSR 2011/12 Percezione 1 Percezione Ci muoviamo nell ambiente, evitando gli ostacoli, verso una meta Manipoliamo gli oggetti e l ambiente che ci circonda (per scrivere usiamo

Dettagli

I.C. MONTE SAN PIETRO PROGRAMMAZIONI ISTITUTO SCIENZE MOTORIE

I.C. MONTE SAN PIETRO PROGRAMMAZIONI ISTITUTO SCIENZE MOTORIE I.C. MONTE SAN PIETRO PROGRAMMAZIONI ISTITUTO SCIENZE MOTORIE (CORPO, MOVIMENTO E SPORT) PROGRAMMAZIONE DI SCIENZE MOTORIE CLASSE I O.F.: PADRONEGGIARE MOTORIE DI BASE IN SITUAZIONI DIVERSE Percepire,

Dettagli

Bambini in Movimento

Bambini in Movimento Bambini in Movimento Anno Scolastico 2016/2017 Responsabile del Progetto Prof. Ivana Palumbo OBIETTIVI GENERALI Il progetto offre a tutti gli alunni, l'opportunità di praticare l Educazione Fisica nella

Dettagli

ESPERIENZA DI TIROCINIO Informazioni generali

ESPERIENZA DI TIROCINIO Informazioni generali BILANCIO DI STAGE ESPERIENZA DI TIROCINIO Informazioni generali Alunno/a Azienda/agenzia interessata Tutoring per l Istituto per l Azienda/agenzia Modalità attuazione Periodo svolgimento MANSIONE Principali

Dettagli

GRIGLIA DI VALUTAZIONE ORALE BIENNIO

GRIGLIA DI VALUTAZIONE ORALE BIENNIO GRIGLIA DI VALUTAZIONE ORALE BIENNIO La valutazione orale si articola su diversi tipi di prove, da semplici esercizi grammaticali a dialoghi guidati fra studenti o con l insegnante a simulazione di situazioni

Dettagli