ASVI in Fundraising Management, Comunicazione e Campaigning, e Vicepresidente dell Associazione culturale Tesori del Lazio.

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "ASVI in Fundraising Management, Comunicazione e Campaigning, e Vicepresidente dell Associazione culturale Tesori del Lazio."

Transcript

1 CANVAS FUNDRAISING : un nuovo modello per co-progettare efficacemente il Fundraising. ASVI Social Change, a cura di Massimo Pesci 1 e Marco Crescenzi 2, con il supporto di Stefano Supino 3-16 Ottobre Introduzione. Il Business Model Canvas è il modello emergente per la descrizione, visualizzazione, formulazione e valutazione dei modelli di business. Fig 1. Nella definizione di Osterwalder e Pigneur: Un modello di business descrive la logica attraverso la quale un organizzazione crea, distribuisce e cattura valore economico e/o sociale 1. Il modello è molto apprezzato dagli start upper per le sue caratteristiche Visual e per le potenzialità di co-progettazione e co-design. Si articola su nove blocchi visivi, ognuno corredato da items a cui rispondere (Figura 2.) L ingrandimento e messa a parete del Canvas permette di avere un framework condiviso e comunicabile di co-design e coprogettazione di business, imprese, programmi e progetti sociali (e non). Fig 2. Descritto per la prima volta nel volume Business Model Generation (fig. 1) scritto da Alexander Osterwalder e Yves Pigneur e pubblicato nel 2010, è stato co-creato in modalità crowd con 470 professionisti di 45 paesi diversi. 1 Massimo è Direttore Marketing e Fundraising di AGIRE, il Network delle ONG Internazionali per l emergenza, Direttore del Master ASVI in Fundraising Management, Comunicazione e Campaigning, e Vicepresidente dell Associazione culturale Tesori del Lazio. 2 Marco è presidente di ASVI Social Change e dirige il Social Innovation Lab. Tratta correntemente i temi del management non profit dal 1997 e della Social Innovation dal 2009, sui Blog ASVI e de Il Fatto Quotidiano. Recentemente ha pubblicato Social Innovation e Social Business. Nuove Relazioni per co-progettare il cambiamento ed uscire dalla crisi, Stefano è docente all Università di Cassino e del Lazio Meridionale, docente ASVI su Business Model e Pianificazione Strategica, specializzato in Economia e gestione dell'innovazione e dell'imprenditorialità tecnologica, Progettazione e innovazione dei modelli di business, Metodologia Lean per le Startup.

2 Fig. 4. Il Business Model Canvas di MYC4, a cura di Stefano Supino La figura 3 presenta un caso di applicazione (MYC4 è un un esempio di social entrepreneurship nel microcredito) del template predisposto da Osterwalder opportunamente modificato, per includere il dominio dell impatto sociale e/o ambientale 1, attraverso l aggiunta delle due sezioni più in basso relative ai COSTI e ai BENEFICI SOCIALI e AMBIENTALI. Questa modifica ci ha convinto ad adottarlo e a diffonderne l utilizzo nel non profit. Un ampia trattazione dell uso della versione Social è contenuta nel volume Social Innovation e Social Business-Nuovi modelli e relazioni per uscire dalla crisi 1 (M.Crescenzi, 2012) ed oggetto di didattica nei workshop Start up e Project Financing dei Master ASVI dal Impresa sociale Fig.5. Relazioni strutturali social, a cura di Massimo Pesci. Partner Attività Proposta di valore Relazioni con la clientela Segmenti di clientela Nel Canvas Social è importante notare come la proposta di valore è in forte connessione con il nuovo quadrante Benefici sociali ed ambientali e come l altro nuovo quadrante Costi Sociali ed Ambientali debba essere considerato nella Struttura dei Costi. Struttura dei costi Risorse Costi sociali e ambientali Canali di distribuzione Flussi dei ricavi Benefici sociali e ambientali Text Master Internazionali- Copyright ASVI Vietata la riproduzione anche parziale in assenza di autorizzazione Proseguendo su questa strada, con Massimo Pesci abbiamo deciso sperimentare il Canvas nel Master ASVI in Fundraising, Comunicazione e Campaigning (diretto da Massimo), sostituendolo a precedenti piani :

3 Ciclo del Fundraising di Rosso, Fundraising Plan di Kathy Roddy 4, Marketing Grid di ASVI, ed altri), in modo da avere un frame di pianificazione comune a più ambiti ma ampiamente splittabile e declinabile nelle varie specificità (Marketing, Social Business, Start up, Progettazione, Fundraising) e riconosciuto come standard internazionale. Massimo ha quindi ideato e sviluppato ulteriormente il modello, fino a predisporre un nuovo template che abbiamo denominato Canvas Fundraising che tara, con opportune integrazioni, la metodica introdotta da Osterwalder sull organizzazione dell attività di Fundraising. Dopo una serie di test preliminari sull efficacia di questo nuovo strumento, abbiamo ritenuto opportuno offrirlo al pubblico per aprirci ad un confronto con gli operatori del settore. Dalla ricerca preliminare su casi applicativi e dall analisi della letteratura sul Canvas Fundraising, come lo abbiamo chiamato, non sono ad oggi emerse significative applicazioni del template di Osterwalder al fundraising né in Italia né all estero. Massimo utilizza il modello sia nella sua pratica quotidiana di fundraiser, e nei workshop ASVI, con ottimi risultati, dai primi mesi del ASVI è pertanto lieta di offrire al lettore italiano 5 questa piccola anteprima, sperando sia utile a sollecitare un confronto, in particolare con i colleghi fundraisers e gli operatori non profit alla ricerca di validi modelli operativi al contempo efficaci e partecipativi. Grazie per l attenzione. Marco Crescenzi CANVAS FUNDRAISING, primi spunti per il confronto. Di Massimo Pesci Se seguissimo il famoso incipit di Henry Rosso che definisce il fundraising come la nobile arte di insegnare alle persone la gioia di donare dovremmo immaginare probabilmente un mondo migliore e più ricettivo rispetto ai contenuti che una campagna sociale porta con sè. Se trasmettere la gioia della donazione fosse sufficiente saremmo, noi fundraiser, probabilmente molto più occupati in attività come il marketing diretto piuttosto che invece in altre come il corporate fundraising. Molto più concentrati sul comunicare bene la missione, piuttosto che nell arricchirla con altri valori (a volte commerciali, a volte generati dalla forza del brand di un partner o magari veicolati nel social di tendenza). D altra parte lo stesso Rosso, come qualsiasi altro fundraiser professionista, non si sognerebbe mai di affidare solo alla labilità della gioia del donare una attività da cui dipende la sostenibilità di una organizzazione, e da questa la soddisfazione dei bisogni dei beneficiari che è la nostra promessa verso donatori e stakeholders. Quel che facciamo è quindi trattare il fundraising come trattiamo ogni altra attività complessa che debba muoversi in un contesto caratterizzato non solo da forte competizione, ma anche da continua evoluzione (basti pensare che oggi il donatore è sempre di più un investitore sociale consapevole piuttosto che un donatore che affida il suo denaro ad un intermediario tra causa e sostenitore), cioè gli applichiamo tutte quelle buone e strutturate prassi che ne fanno un processo produttivo piuttosto che una estemporanea e disordinata attività di reperimento di favore e di denaro. 4 Kathy is ASVI s lecturer in London on Strategic Fundraising and holds the Institute of Fundraising s Certificate in Fundraising Management also being a qualified assessor for this qualification. 5 La prossima settimana pubblicheremo questo stesso articolo per Inghilterra e Germania.

4 Queste buone prassi sono l applicazione del Ciclo del fundraising di H.Rosso (che dall Avvio -definizione di Vision e Mission- sino alla Valutazione dei Risultati, passando per Identificazione degli obiettivi strategici e operativi, Analisi dei Mercati e dei target, Scelta degli strumenti di comunicazione e fundrasing e Operatività, consente di definire in maniera sequenziale le fasi di una attività di fundraising), la stesura di un Documento di Buona Causa, la rilevazione dei bisogni e la gestione degli oneri economici attraverso sistemi di budgetting più o meno sofisticati, lo sviluppo di indicatori di Controllo di Gestione attraverso cui monitorare -e poi comunicare- la efficienza del fundrasing ma anche della intera organizzazione. Tale modello è molto generale: come amalgamare tutto ciò in una buona campagna di raccolta fondi è compito del fundraiser, che in ogni fase e per ogni strumento è chiamato a prevedere quali saranno i fattori che porteranno un donatore a scegliere proprio noi per investire la sua donazione. Mettere il donatore al centro di questo processo, e concentrarsi sul valore che gli offriamo in cambio della sua donazione, e sui modi con i quali glielo proponiamo la prima volta e sperabilmente per molto tempo nel futuro della sua vita di sostenitore, è quindi un imperativo sempre più pressante sia per il giovane crowdfunder che per l esperto responsabile di area. Utilizzare il Business Model Canvas (BMC) sviluppato sul fundraising (CANVAS FUNDRAISING) offre la opportunità di ragionare sempre meglio dalla parte del donatore per creare questo amalgama. E ormai un modello di lavoro ben consolidato, e pur essendo nato per i contesti di business di tipo profit si è ben presto rivelato un nuovo e potente ausilio nelle fasi iniziale della progettazione anche modelli di business sociale. La sua applicazione al fundraising è invece agli inizi, esiste una sporadica casistica di esempi concreti, e non esistono ad oggi esperienze di corsi di formazione strutturati per la sua introduzione nella filiera del fundrasing. Se da un parte concetti come target e valori non sono certo nuovi per chi opera nel fundraising, l utilizzo del BMC apre un nuovo modo di valutarli all interno del processo di raccolta fondi. I cardini dell efficienza del Canvas Fundraising sono: 1) Permettere di comporre il giusto mix di leve efficaci che stimolano un soggetto a donare: marketing e contenuti sociali ed etici vanno finalmente d accordo in una unica proposta di valore. 2) Evidenziare se abbiamo altri punti di forza rispetto alla nostra capacità di ottenere una donazione che non siano solo nella bontà della missione o nella bontà del messaggio (punto 1) 3) Far diventare il processo di creazione o di revisione di una campagna di fundraising un processo partecipato della organizzazione: non è solo il fundraiser che deve mettere insieme i vari pezzi ma sono tutte le funzioni che contemporaneamente dicono la loro lavorando in team su un unico strumento. 4) Fa tutto questo in un tempo breve, cosa che permette di lavorare su molte ipotesi di lavoro e diverse proposte: ci si può permettere di essere creativi senza che pesare sui tempi. 5) Evidenzia i punti deboli di un progetto, o quelli strutturali della organizzazione, che potrebbero ostacolare l efficacia di una campagna di raccolta fondi. Il BMC applicato al fundraising permette in sostanza a nostro modesto avviso di simulare tutti gli aspetti essenziali di una campagna (che sia di direct marketing o di volontariato, corporate o community, non importa). Si crea cioè un modello della nostra campagna in cui emergono i punti, quelli che contano per il nostro donatore e per la macchina di raccolta fondi. Laddove spesso, nelle dinamiche dei cicli canonici, delle buone prassi ed in quelle determinate dalle organizzazioni, questi punti tendono a perdersi.

5 Target Fig. 6. Customer Segment, di M.Pesci Partner Attività Risorse Proposta di valore Benefici per il donatore Relazioni con lprospect/donatori Canali di distribuzione Segmenti di prospect/donatori Nel CANVAS FUNDRAISING si parte dalla analisi dei CUSTOMER SEGMENTS e dei Target giusti. Qui troviamo la prima sostanziale differenza del modello di business non profit. Struttura dei costi di fundraising Impatto sociale Flussi delle donazioni Per chi stiamo creando valore? A chi stiamo chiedendo risorse per crearlo? Master Internazionali- Copyright ASVI Vietata la riproduzione anche parziale in assenza di autorizzazione 55 In una normale attività a scopo di lucro, e nella maggior parte delle imprese sociali, la persona che paga è anche la persona che riceve il prodotto o il servizio (beneficiario o cliente che sia). Nel non-profit il nostro target è diviso: il donatore e il beneficiario. Uno mette a disposizione le sue risorse (denaro, tempo) e l'altro riceve il prodotto o servizio. In particolare il fundraiser vede solo il primo target, e deve bilanciare nella sua proposta di donazione quelli che sono i messaggi sui vantaggi per i beneficiari (il bene per cui si chiede la donazione) con quelli che sono i benefici per il donatore (appagamento personale per un individuo piuttosto che beneficio di immagine per una azienda). Figura 7. Value Proposition per i Donatori, M.Pesci. Produco valori? Si tratta quindi di comunicare (a volte di creare ) la VALUE PROPOSITION, il valore per il donatore, e non solo per i beneficiari. A meno che il donatore non ci abbia già scelto (è vicino alla causa per sue ragioni), è in questa Proposta di Valore che risiede il motivo per il quale deciderà di instaurare una relazione con la nostra organizzazione e deciderà di investire il suo di valore nella nostra causa. Partner Struttura dei costi Attività Risorse Costi sociali e ambientali Proposta di valore Benefici per il donatore Impatto sociale Relazioni con la clientela Canali di distribuzione Flussi dei ricavi Benefici sociali e ambientali Text Master Internazionali- Copyright ASVI Vietata la riproduzione anche parziale in assenza di autorizzazione Segmenti di clientela Se siamo riusciti ad attirare la sua Attenzione ed il suo Interesse, sarà solo con una adeguata proposta di valore che otterremo Desiderio di partecipare e don-azione. Ma da solo il Valore può non bastare.

6 Dovremo analizzare il tipo di CUSTOMER RELATIONSHIP, la RELAZIONE che dovremo sviluppare con lui per ottenerne il sostegno, per mantenerlo e magari incrementarlo in futuro. Che ruolo giocherà in futuro la nostra organizzazione per lui, magari immaginando che sarà proprio il tipo di relazione ad essere il punto di forza della campagna (il successo delle campagne di relazione social ne è un esempio evidente). E poi attraverso quali CANALI potrò non solo arrivare a lui ma mantenerlo vicino alla nostra organizzazione nel tempo. Non parliamo della scelta dei canali di comunicazione solo come suggerisce il Ciclo del fundrasing ma piuttosto della loro coerenza col profilo complessivo Target-Valore-Relazione. PARTNER CHIAVE sono quelli senza i quali non potremmo operare nella campagna. Sono quei partner che ci danno sostegno interno, ma che potrebbero costituire una parte importante del Valore che proponiamo al donatore (si pensi alle campagne di CRM). ATTIVITÀ CHIAVE sono quelle in cui non potremo fallire se vorremo portare a casa quello che ci aspettiamo in termini di raccolta fondi, comunicazione o magari incremento del nostro database. Il fundraiser è chiamato ad essere anche manager di risorse, interne ed esterne, che devono garantire l attuazione delle azioni indispensabili. Il peso delle Attività può essere ben compreso sin dall inizio solo se valutate all interno di un modello complessivo. Infine una analisi della COST STRUCTURE, il FLUSSO DEGLI ONERI e della REVENUE STREAM, il FLUSSO DELLE ENTRATE, per capire quanto posso investire, quanto posso attendere le donazioni, che tempi e strumenti ho per ri-fasare la campagna, quanto la campagna sarà efficace nel garantire la sostenibilità attesa dalla organizzazione. Un buona campagna di fundraising è fatta dalla qualità di tutti questi elementi, somma di diverse expertise e dalla loro migliore sinergia, determinata da una corretta impostazione del lavoro e da una visione complessiva del concetto di campagna di raccolta fondi. Di questa impostazione e visione è responsabile il fundraiser, che sempre di più è e sarà una figura manageriale e consulenziale, sia che si muova in autonomia sia che operi all interno di un contesto organizzativo strutturato e complesso. Il CANVAS FUNDRAISING aiuta a passare dalla semplice somma dei tecnicismi (progettuali, di marketing, di comunicazione, di controllo di gestione) applicati magari alla perfezione, alla loro effettiva integrazione in una unica azione che esprimerà così il massimo potenziale di fundraising di una organizzazione o di un progetto. E lo fa in maniera: Semplice: si basa tutto su uno schema grafico da riempire con un lavoro di gruppo. Rapido: a volteci vuole meno di un ora per capire se la nostra campagna partirà col piede giusto. Consequenziale, perché attribuisce a tutte le componenti che creano una campagna vincente le sue responsabilità, solo se ogni ingranaggio gira bene girerà anche la macchina del fundrasing. Obiettivo, perché lascia che sia il modello a giudicare la bontà di una idea di una proposta, di una attività. Partecipato, perché può (e deve) nascere dal lavoro di gruppo in cui ogni figura o area organizzativa coinvolta è chiamata a esprimere il suo know how e a dare il suo contributo e quello della sua funzione.

7 In conclusione, se il modello non si rivelerà in grado di generare previsioni soddisfacenti per la nostra attività di fundrasing, può darsi che uno o più dei suoi elementi sia errato, ma sarà più facile in questa modellazione individuarlo, isolarlo e se possibile risolverlo. In ogni caso sarà possibile analizzare periodicamente i modelli già approvati, sottoporli a verifiche e post-valutazioni, attraverso l utilizzo di Indicatori di efficienza del modello di fundraising che permetteranno di rappresentare l andamento nel tempo della bontà del nostro modello, affiancandosi agli indici di performance già noti ed ampiamente usati nella raccolta fondi ( ROI, Costo contatto, ecc). Invitiamo il lettore a manifestare il proprio interesse per altri approfondimenti via mail in copia a massimo_pesci@yahoo.it e m.crescenzi@asvi.it con oggetto: Canvas Fundraising 2013.

E il momento di iniziare: le fondamenta del fundraising

E il momento di iniziare: le fondamenta del fundraising ENGAGEDin propone corsi di formazione per le organizzazioni che vogliono avviare o sviluppare la propria attività di raccolta fondi attraverso la crescita delle proprie competenze, la discussione di casi

Dettagli

Cos è il fundraising 1

Cos è il fundraising 1 La Raccolta di fondi richiede competenze e investimenti. Ha senso sviluppare un progetto di fundraising per un gruppo di organizzazioni nonprofit? La Campagna Lasciti, una strada percorribile. Intervento

Dettagli

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE: IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:! definisce i bisogni e i desideri insoddisfatti! ne definisce l ampiezza! determina quali mercati obiettivo l impresa può meglio servire! definisce i prodotti

Dettagli

ANTONELLA LAVAGNINO COMUNICAZIONE & MARKETING

ANTONELLA LAVAGNINO COMUNICAZIONE & MARKETING ANTONELLA LAVAGNINO COMUNICAZIONE & MARKETING CREARE OPPORTUNITÀ PER COMPETERE Oggi le imprese di qualsiasi settore e dimensione devono saper affrontare, singolarmente o in rete, sfide impegnative sia

Dettagli

SPECIALISTI IN MARKETING OPERATIVO.

SPECIALISTI IN MARKETING OPERATIVO. SPECIALISTI IN MARKETING OPERATIVO. AZIENDA UNA SOLIDA REALTÀ, AL PASSO CON I TEMPI. Ci sono cose che in OM Group sappiamo fare meglio di chiunque altro. Siamo specialisti in tema di analisi, promozione,

Dettagli

Mercoledì degli Associati. Opportunità di business per le Aziende UCIF. Milano, 20 novembre 2013. Federata

Mercoledì degli Associati. Opportunità di business per le Aziende UCIF. Milano, 20 novembre 2013. Federata Mercoledì degli Associati Opportunità di business per le Aziende UCIF Milano, 20 novembre 2013 Federata Nascita del progetto UCIF rappresenta da 40 anni il settore italiano della Finitura, tramite i relativi

Dettagli

PREFAZIONE Questo volume sintetizza l esperienza decennale del Laboratorio Management e Sanità della Scuola Superiore Sant Anna nell ambito della formazione manageriale e, coerentemente con le logiche

Dettagli

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale.

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Il presente materiale didattico costituisce parte integrante del percorso formativo

Dettagli

IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA. Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale.

IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA. Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale. IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale. Gestione e sviluppo richiedono oggi comportamenti diversi

Dettagli

FILIPPO MARIA CAILOTTO SOLDI DAGLI SPONSOR

FILIPPO MARIA CAILOTTO SOLDI DAGLI SPONSOR FILIPPO MARIA CAILOTTO SOLDI DAGLI SPONSOR Strategie di Marketing e Segreti per Negoziare con Successo le Sponsorizzazioni per i Tuoi Eventi 2 Titolo SOLDI DAGLI SPONSOR Autore Filippo Maria Cailotto Editore

Dettagli

REALIZZARE UN BUSINESS PLAN

REALIZZARE UN BUSINESS PLAN Idee e metodologie per la direzione d impresa Ottobre 2003 Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. REALIZZARE UN

Dettagli

Export Development Export Development

Export Development Export Development SERVICE PROFILE 2014 Chi siamo L attuale scenario economico nazionale impone alle imprese la necessità di valutare le opportunità di mercato offerte dai mercati internazionali. Sebbene una strategia commerciale

Dettagli

Dall idea al business plan

Dall idea al business plan Dall idea al business plan Nicola Mattina Imprenditore Relatore pubblico Consulente Esploratore blog.nicolamattina.it @nicolamattina Chi sono Dall idea al progetto di impresa BUSINESS PLAN BUSINESS PLAN

Dettagli

IL CICLO DI VITA DEL PROGETTO. Elementi essenziali di progetto. Fasi e tappe Gli Approcci

IL CICLO DI VITA DEL PROGETTO. Elementi essenziali di progetto. Fasi e tappe Gli Approcci UNIVERSITA MILANO BICOCCA Corso di laurea di primo livello in servizio sociale anno accademico 2009-2010 Progettare il sociale Prof. Dario A. Colombo IL CICLO DI VITA DEL PROGETTO Elementi essenziali di

Dettagli

COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING

COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING Febbraio Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING COS E UN

Dettagli

organizzazioni di volontariato

organizzazioni di volontariato Il bilancio sociale per le organizzazioni di volontariato Modena, 1 Ottobre 2009 Bilancio sociale Cosa ci viene in mente? Rendere conto Perché fare un bilancio? La relazione di fiducia Ti dico chiaramente

Dettagli

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Approvato con atto G.C. n. 492 del 07.12.2011 1

Dettagli

ACCADEMIA DI PROGETTAZIONE SOCIALE MAURIZIO MAGGIORA

ACCADEMIA DI PROGETTAZIONE SOCIALE MAURIZIO MAGGIORA Un nuovo modo di vivere la progettazione sociale... ACCADEMIA DI PROGETTAZIONE SOCIALE MAURIZIO MAGGIORA Diventare «progettista sociale esperto» Torino, 14 marzo 2013 Agenda Accademia di Progettazione

Dettagli

GRUPPO MY- social media solutions / Via G.Dottori 94, Perugia / PI 03078860545

GRUPPO MY- social media solutions / Via G.Dottori 94, Perugia / PI 03078860545 Capitolo 3 - Dalla strategia al piano editoriale GRUPPO MY- social media solutions / Via G.Dottori 94, Perugia / PI 03078860545 Social Toolbox ed i contenuti presenti nel seguente documento (incluso a

Dettagli

Università di Venezia Corso di Laurea in Informatica. Marco Fusaro KPMG S.p.A.

Università di Venezia Corso di Laurea in Informatica. Marco Fusaro KPMG S.p.A. Università di Venezia Corso di Laurea in Informatica Laboratorio di Informatica Applicata Introduzione all IT Governance Lezione 3 Marco Fusaro KPMG S.p.A. 1 IT Governance IT Governance E il processo di

Dettagli

32 EDIZIONE 2014-2015

32 EDIZIONE 2014-2015 32 EDIZIONE 2014-2015 Il prossimo ottobre prenderà il via la diciannovesima edizione del master per capi negozio supermercati. Oramai un classico dell offerta formativa di Scuola Coop Hanno già partecipato

Dettagli

L uso della Balanced Scorecard nel processo di Business Planning

L uso della Balanced Scorecard nel processo di Business Planning L uso della Balanced Scorecard nel processo di Business Planning di Marcello Sabatini www.msconsulting.it Introduzione Il business plan è uno strumento che permette ad un imprenditore di descrivere la

Dettagli

DEPLOY YOUR BUSINESS

DEPLOY YOUR BUSINESS DEPLOY YOUR BUSINESS COS É ARROCCO? E uno strumento online per lo sviluppo del Piano Economico-Finanziario del Business Plan. Arrocco è uno strumento online appositamente progettato per lo sviluppo di

Dettagli

una società cooperative Europea (SCE) ropea Moduli e metodologie Mediterranea

una società cooperative Europea (SCE) ropea Moduli e metodologie Mediterranea a coop Creare una società cooperative Europea (SCE) ropea Moduli e metodologie esente, Pass 1 Creare una società cooperative Europea (SCE) Introduzione La società cooperativa è un associazione autonoma

Dettagli

Il donatore: un amico, una garanzia, il futuro..se condiviso

Il donatore: un amico, una garanzia, il futuro..se condiviso Il donatore: un amico, una garanzia, il futuro..se condiviso A cura di Beatrice Lentati Past Presdient ASSIF Associazione Italiana Fundraiser 1 La raccolta di fondi non riguarda il denaro ma le persone

Dettagli

Consulenza e formazione nel Turismo e nella Ristorazione

Consulenza e formazione nel Turismo e nella Ristorazione Consulenza e formazione nel Turismo e nella Ristorazione GP.Studios è attiva nel settore del Turismo e della Ristorazione realizzando soluzioni per i propri clienti. Le soluzioni si raggiungono attraverso

Dettagli

A cura di Giorgio Mezzasalma

A cura di Giorgio Mezzasalma GUIDA METODOLOGICA PER IL MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PIANO DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE FSE P.O.R. 2007-2013 E DEI RELATIVI PIANI OPERATIVI DI COMUNICAZIONE ANNUALI A cura di Giorgio Mezzasalma

Dettagli

airis consulting Via Domenichino, 19-20149 - Milano Tel: 02.43986313 - Fax: 02.43917414 e-mail: info@airisconsulting.it web: www.airisconsulting.

airis consulting Via Domenichino, 19-20149 - Milano Tel: 02.43986313 - Fax: 02.43917414 e-mail: info@airisconsulting.it web: www.airisconsulting. Via Domenichino, 19-20149 - Milano Tel: 02.43986313 - Fax: 02.43917414 e-mail: info@.it web: www..it Chi siamo AIRIS CONSULTING è una Società di Consulenza di Direzione nata per rispondere al bisogno delle

Dettagli

SysAround S.r.l. L'efficacia delle vendite è l elemento centrale per favorire la crescita complessiva dell azienda.

SysAround S.r.l. L'efficacia delle vendite è l elemento centrale per favorire la crescita complessiva dell azienda. Scheda Il CRM per la Gestione delle Vendite Le organizzazioni di vendita sono costantemente alla ricerca delle modalità migliori per aumentare i ricavi aziendali e ridurre i costi operativi. Oggi il personale

Dettagli

Innovatori per tradizione

Innovatori per tradizione Innovatori per tradizione SU DI NOI SI PUÒ CONTARE PC System affianca da oltre 30 anni le aziende, i liberi professionisti e la pubblica amministrazione locale nella gestione delle loro esigenze informatiche.

Dettagli

Scheda. Il CRM per la Gestione del Marketing. Accesso in tempo reale alle Informazioni di rilievo

Scheda. Il CRM per la Gestione del Marketing. Accesso in tempo reale alle Informazioni di rilievo Scheda Il CRM per la Gestione del Marketing Nelle aziende l attività di Marketing è considerata sempre più importante poiché il mercato diventa sempre più competitivo e le aziende necessitano di ottimizzare

Dettagli

Viene utilizzato in pratica anche per accompagnare e supportare adeguatamente le richieste di finanziamenti agevolati e contributi a fondo perduto.

Viene utilizzato in pratica anche per accompagnare e supportare adeguatamente le richieste di finanziamenti agevolati e contributi a fondo perduto. BUSINESS PLAN Un business plan o (piano di business, o progetto d'impresa) è una rappresentazione degli obiettivi e del modello di business di un'attività d'impresa. Viene utilizzato sia per la pianificazione

Dettagli

PROJECT MANAGEMENT SERVIZI DI PROJECT MANAGEMENT DI ELEVATA PROFESSIONALITÀ

PROJECT MANAGEMENT SERVIZI DI PROJECT MANAGEMENT DI ELEVATA PROFESSIONALITÀ PROJECT MANAGEMENT SERVIZI DI PROJECT MANAGEMENT DI ELEVATA PROFESSIONALITÀ SERVIZI DI PROJECT MANAGEMENT CENTRATE I VOSTRI OBIETTIVI LA MISSIONE In qualità di clienti Rockwell Automation, potete contare

Dettagli

Costruiamo reti vendita, di successo!

Costruiamo reti vendita, di successo! Costruiamo reti vendita, di successo! Sales Line è la sintesi delle esperienze professionali mie e degli specialisti che in questi anni hanno collaborato con me nella realizzazione di reti di vendita di

Dettagli

COMUNICAZIONE E MARKETING

COMUNICAZIONE E MARKETING COMUNICAZIONE E MARKETING 1. Marketing e comunicazione per lo sviluppo dell impresa sociale Gli obiettivi strategici della proposta La società mondiale sta affrontando una serie di cambiamenti molto rapidi

Dettagli

leaders in engineering excellence

leaders in engineering excellence leaders in engineering excellence engineering excellence Il mondo di oggi, in rapida trasformazione, impone alle imprese di dotarsi di impianti e macchinari più affidabili e sicuri, e di più lunga durata.

Dettagli

Marketing e Strategie. Marketing e Strategie

Marketing e Strategie. Marketing e Strategie Marketing e Strategie Marketing e Strategie INDICE 1. IL METODO DEL CHECK UP Pag. 3. 2. I RISULTATI IN SINTESI Pag. 5 3. IL CONFRONTO CON GLI ALTRI Pag. 8 4. AREE DI MIGLIORAMENTO Pag. 10 5. PROSSIMI PASSI

Dettagli

GUIDA - Business Plan Piano d impresa a 3/5 anni

GUIDA - Business Plan Piano d impresa a 3/5 anni GUIDA - Business Plan Piano d impresa a 3/5 anni 1 Executive summary...2 2 Business idea...2 3 Analisi di mercato...2 4 Analisi dell ambiente competitivo...2 5 Strategia di marketing...3 5.1 SWOT Analysis...3

Dettagli

BIC_CCIAA_broch2:BIC_CCIAA_broch2 09/07/10 16:57 Pagina 1 AVEVO UN SOGNO E L HO REALIZZATO CON BIC LAZIO E LA CAMERA DI COMMERCIO DI ROMA

BIC_CCIAA_broch2:BIC_CCIAA_broch2 09/07/10 16:57 Pagina 1 AVEVO UN SOGNO E L HO REALIZZATO CON BIC LAZIO E LA CAMERA DI COMMERCIO DI ROMA BIC_CCIAA_broch2:BIC_CCIAA_broch2 09/07/10 16:57 Pagina 1 AVEVO UN SOGNO E L HO REALIZZATO CON BIC LAZIO E LA CAMERA DI COMMERCIO DI ROMA BIC_CCIAA_broch2:BIC_CCIAA_broch2 09/07/10 16:57 Pagina 2 Nuove

Dettagli

PROGETTO S PR T OGETTO S AR TAR T UPPER PROGETTO START UPPER T UPPER olimpia soliani emanuela spaggiari STUDIO GE.CO.

PROGETTO S PR T OGETTO S AR TAR T UPPER PROGETTO START UPPER T UPPER olimpia soliani emanuela spaggiari STUDIO GE.CO. O PROGETTO START UPPER RT UPPER olimpia soliani emanuela spaggiari STUDIO GE.CO. UPPER Già da diversi anni il pensare a nuove imprese è stato COSTRU- IRE UNA NUOVA IMPRESA individuato come una delle principali

Dettagli

Thinkalize. Il nuovo creatore dell innovazione.

Thinkalize. Il nuovo creatore dell innovazione. Thinkalize. Il nuovo creatore dell innovazione. Come nasce il progetto? La necessita, il desiderio di cambiare le regole e di dettarne di nuove verso un modo contemporaneo di fare impresa, ha dato vita

Dettagli

Il catalogo MARKET. Mk6 Il sell out e il trade marketing: tecniche, logiche e strumenti

Il catalogo MARKET. Mk6 Il sell out e il trade marketing: tecniche, logiche e strumenti Si rivolge a: Forza vendita diretta Agenti Responsabili vendite Il catalogo MARKET Responsabili commerciali Imprenditori con responsabilità diretta sulle vendite 34 di imprese private e organizzazioni

Dettagli

Manuale di Gestione Integrata POLITICA AZIENDALE. 4.2 Politica Aziendale 2. Verifica RSGI Approvazione Direzione Emissione RSGI

Manuale di Gestione Integrata POLITICA AZIENDALE. 4.2 Politica Aziendale 2. Verifica RSGI Approvazione Direzione Emissione RSGI Pag.1 di 5 SOMMARIO 4.2 Politica Aziendale 2 Verifica RSGI Approvazione Direzione Emissione RSGI. Pag.2 di 5 4.2 Politica Aziendale La Direzione della FOMET SpA adotta e diffonde ad ogni livello della

Dettagli

Verso l autonomia I nostri servizi per le organizzazioni non profit

Verso l autonomia I nostri servizi per le organizzazioni non profit Verso l autonomia I nostri servizi per le organizzazioni non profit gennaio 13, Milano Il vostro bisogno, la nostra proposta L economia italiana attraversa una fase di generale difficoltà, all interno

Dettagli

www.happybusinessapplication.net

www.happybusinessapplication.net www.astudio.it Cosa è HBA Project HBA Project è una Web Business Application gratuita che può essere installata sul proprio dominio come una «personal cloud», alla quale avrà accesso solo l utente che

Dettagli

Costi unitari materie dirette 30 40 Costi unitari manodopera diretta. Energia 10 20 Quantità prodotte 600 400 Prezzo unitario di vendita 120 180

Costi unitari materie dirette 30 40 Costi unitari manodopera diretta. Energia 10 20 Quantità prodotte 600 400 Prezzo unitario di vendita 120 180 SVOLGIMENTO Per ogni attività di programmazione e pianificazione strategica risulta di fondamentale importanza per l impresa il calcolo dei costi e il loro controllo, con l attivazione di un efficace sistema

Dettagli

QUESTIONARIO 1: PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE

QUESTIONARIO 1: PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE QUESTIONARIO 1: PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE Step 1 - Decidere come organizzare e pianificare l autovalutazione (AV) 1.1. Assicurare l impegno e il governo del management per avviare il processo. 1.2. Assicurare

Dettagli

Strategie e Controllo

Strategie e Controllo Strategie e Controllo Consulenza di Direzione e Organizzazione Aziendale La nostra specializzazione: Un esperienza che risale al 1985 Un metodo perfezionato sulle caratteristiche delle piccole e medie

Dettagli

Overboost. Ideare e lanciare azioni di co-marketing ad alto impatto sulle vendite. Busacca & Associati

Overboost. Ideare e lanciare azioni di co-marketing ad alto impatto sulle vendite. Busacca & Associati Ideare e lanciare azioni di co-marketing ad alto impatto sulle vendite R addoppiare, a costo zero, le vendite di una linea di prodotto per due mesi. Acquisire, per un mese, quasi tre volte i nuovi clienti

Dettagli

Specializzati in micro, piccole e medie imprese

Specializzati in micro, piccole e medie imprese Specializzati in micro, piccole e medie imprese PRESENTAZIONE Chi siamo Siamo una società di consulenza con una consolidata esperienza in ambito finanziario e gestionale. Siamo professionisti qualificati

Dettagli

PRESENTARE UN IDEA PROGETTUALE

PRESENTARE UN IDEA PROGETTUALE PRESENTARE UN IDEA PROGETTUALE LINEE GUIDA PER UNA EFFICACE PRESENTAZIONE DI UN BUSINESS PLAN INTRODUZIONE ALLA GUIDA Questa breve guida vuole indicare in maniera chiara ed efficiente gli elementi salienti

Dettagli

Entri con un idea, esci con un impresa

Entri con un idea, esci con un impresa Entri con un idea, esci con un impresa Perché? 2 La disoccupazione in Italia* *(dati dicembre 2011) Disoccupazione giovanile (15-24 anni) 31% Sviluppare nuova Occupabilità L occupazione è una delle emergenze

Dettagli

CHI SIAMO. Viale Assunta 37 20063 Cernusco s/n Milano 02-92107970 info@cimscarl.it

CHI SIAMO. Viale Assunta 37 20063 Cernusco s/n Milano 02-92107970 info@cimscarl.it CHI SIAMO C.I.M. non è un comune consorzio ma una società consortile creata dopo approfonditi studi ed esperienze maturate da un gruppo di specialisti in grado di operare in molte aree geografiche del

Dettagli

LESS IS MORE MODELLO PER LA COMPILAZIONE DEL BUSINESS PLAN PROGETTO D IMPRESA LESS IS MORE

LESS IS MORE MODELLO PER LA COMPILAZIONE DEL BUSINESS PLAN PROGETTO D IMPRESA LESS IS MORE LESS IS MORE MODELLO PER LA COMPILAZIONE DEL BUSINESS PLAN PROGETTO D IMPRESA LESS IS MORE INDICE DEL BUSINESS PLAN 1. SINTESI DEL PROGETTO IMPRENDITORIALE 2. LA COMPAGINE IMPRENDITORIALE 3. LA BUSINESS

Dettagli

ROI, WACC e EVA: strumenti di pianificazione economico finanziaria Di : Pietro Bottani Dottore Commercialista in Prato

ROI, WACC e EVA: strumenti di pianificazione economico finanziaria Di : Pietro Bottani Dottore Commercialista in Prato Articolo pubblicato sul n 22 / 2004 di Amministrazione e Finanza edito da Ipsoa. ROI, WACC e EVA: strumenti di pianificazione economico finanziaria Di : Pietro Bottani Dottore Commercialista in Prato Premessa

Dettagli

LEZIONE N. 1. Il Marketing Concetti Introduttivi. Alessandro De Nisco. Università del Sannio. Corso di Marketing

LEZIONE N. 1. Il Marketing Concetti Introduttivi. Alessandro De Nisco. Università del Sannio. Corso di Marketing LEZIONE N. 1 Il Marketing Concetti Introduttivi Alessandro De Nisco Università del Sannio Corso di Marketing Il Corso OBIETTIVI DEL CORSO Fornire agli studenti conoscenze e competenze su: i concetti fondamentali

Dettagli

DOMANDA DI PARTECIPAZIONE

DOMANDA DI PARTECIPAZIONE DOMANDA DI PARTECIPAZIONE Il presente Allegato è parte integrante del bando di concorso Giovani e Idee di Impresa 3 e non può essere modificato nella composizione delle sue parti. Ogni componente del gruppo

Dettagli

SAP per centralizzare tutte le informazioni aziendali

SAP per centralizzare tutte le informazioni aziendali Grandi Navi Veloci. Utilizzata con concessione dell autore. SAP per centralizzare tutte le informazioni aziendali Partner Nome dell azienda Ferretticasa Spa Settore Engineering & Costruction Servizi e/o

Dettagli

LA FORMULA. TERZA PARTE: DOVE TROVARLI Indirizzi e recapiti per viaggiare sicuri. I QUADERNI SI ARTICOLANO IN TRE PARTI:

LA FORMULA. TERZA PARTE: DOVE TROVARLI Indirizzi e recapiti per viaggiare sicuri. I QUADERNI SI ARTICOLANO IN TRE PARTI: LA FORMULA PROFILO EDITORIALE: La collana de I Quaderni della Comunicazione nasce come una guida mensile rivolta alle Aziende per aiutarle a orientarsi nei diversi meandri della comunicazione commerciale.

Dettagli

Assessorato allo Sviluppo Economico Direzione Cultura Turismo e Sport Servizio Promozione Economica e Turistica

Assessorato allo Sviluppo Economico Direzione Cultura Turismo e Sport Servizio Promozione Economica e Turistica Assessorato allo Sviluppo Economico Direzione Cultura Turismo e Sport Servizio Promozione Economica e Turistica ALLEGATO D.1 BANDO PUBBLICO APERTO RIVOLTO AD IMPRESE OPERANTI NEI SETTORI DELLE TECNOLOGIE

Dettagli

ENERGY EFFICIENCY ENERGY SERVICE COMPANY ENERGY EFFICIENCY ENERGY SERVICE COMPANY ENERGY + EFFICIENCY

ENERGY EFFICIENCY ENERGY SERVICE COMPANY ENERGY EFFICIENCY ENERGY SERVICE COMPANY ENERGY + EFFICIENCY ENERGY + EFFICIENCY 1 2esco.it Il punto di riferimento per le imprese che puntano ad ottimizzare i propri consumi, attraverso il risparmio energetico. 2E Energy Efficiency è nata con lo scopo di assistere

Dettagli

Piani integrati per lo sviluppo locale. Progetti di marketing territoriale. Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali

Piani integrati per lo sviluppo locale. Progetti di marketing territoriale. Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali Piani integrati per lo sviluppo locale Progetti di marketing territoriale Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali Sviluppo di prodotti turistici Strategie e piani di comunicazione Percorsi

Dettagli

Attività federale di marketing

Attività federale di marketing Attività federale di marketing Gestione e certificazione delle sponsorizzazioni Il Feedback Web Nel piano di sviluppo della propria attività di marketing, la FIS ha adottato il sistema Feedback Web realizzato

Dettagli

Appendice 2 Piano di business preliminare

Appendice 2 Piano di business preliminare Appendice 2 Piano di business preliminare Sistema di valutazione di business idea e/o start-up innovative Piano di business preliminare DOCUMENTO DA RIEMPIRE A CURA DEL PROPONENTE Indice 1 Analisi tecnica

Dettagli

LEAD GENERATION PROGRAM

LEAD GENERATION PROGRAM LEAD GENERATION PROGRAM New Business Media al servizio delle imprese con una soluzione di comunicazione totalmente orientata alla generazione di contatti L importanza della lead generation La Lead Generation

Dettagli

È TEMPO DI CREARE UN CAPOLAVORO

È TEMPO DI CREARE UN CAPOLAVORO È TEMPO DI CREARE UN CAPOLAVORO TIMERAISER. COS È? Un asta su opere d arte con un inversione di ruoli: le offerte non sono fatte in denaro ma in ore di tempo da dedicare a un organizzazione non profit.

Dettagli

Technology and Quality of Life. [Preincubazione] [Preincubazione]

Technology and Quality of Life. [Preincubazione] [Preincubazione] Technology and Quality of Life W W W. P O N T - T E C H. I T [Preincubazione] [Preincubazione] [Obiettivo: sviluppare un Business Plan] Offrire un supporto professionale alle vostre idee attraverso un

Dettagli

Email Marketing Vincente

Email Marketing Vincente Email Marketing Vincente (le parti in nero sono disponibili nella versione completa del documento): Benvenuto in Email Marketing Vincente! L email marketing è uno strumento efficace per rendere più semplice

Dettagli

NUMANI PER CHI AMA DISTINGUERSI

NUMANI PER CHI AMA DISTINGUERSI NUMANI PER CHI AMA DISTINGUERSI NuMani è una realtà e nasce dall unione d esperienza di persone che da 11 anni si occupano a tempo pieno dell applicazione e decorazione unghie con l ambiziosa idea delle

Dettagli

Analisi e diagramma di Pareto

Analisi e diagramma di Pareto Analisi e diagramma di Pareto L'analisi di Pareto è una metodologia statistica utilizzata per individuare i problemi più rilevanti nella situazione in esame e quindi le priorità di intervento. L'obiettivo

Dettagli

COMUNIC@CTION INVIO SMS

COMUNIC@CTION INVIO SMS S I G e s t S.r.l S e d e l e g a l e : V i a d e l F o r n o 3 19125 L a S p e z i a T e l e f o n o 0187/284510/15 - F a x 0187/525519 P a r t i t a I V A 01223450113 COMUNIC@CTION INVIO SMS GUIDA ALL

Dettagli

Corso Marketing per il No-Profit. Pescara, 05 Febbraio 2016

Corso Marketing per il No-Profit. Pescara, 05 Febbraio 2016 Corso Marketing per il No-Profit Pescara, 05 Febbraio 2016 Il vero marketing per per la tua la azienda. tua azienda. Programma Introduzione Venerdì 5 Febbraio Il Marketing Strategico per il No Profit Sabato

Dettagli

Il Marketing Concetti Introduttivi

Il Marketing Concetti Introduttivi Il Marketing Concetti Introduttivi Alessandro De Nisco Università del Sannio Corso di Marketing Il Corso OBIETTIVI DEL CORSO Fornire agli studenti conoscenze e competenze su: i concetti fondamentali del

Dettagli

CRM: IL FUTURO DEL MARKETING ATTRAVERSO LA CONOSCENZA DEL CLIENTE

CRM: IL FUTURO DEL MARKETING ATTRAVERSO LA CONOSCENZA DEL CLIENTE UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI UDINE FACOLTÁ DI ECONOMIA Corso di Laurea in Economia Aziendale Esame di Laurea CRM: IL FUTURO DEL MARKETING ATTRAVERSO LA CONOSCENZA DEL CLIENTE Tutore: Prof. Maria Chiarvesio

Dettagli

Marketing Management

Marketing Management Marketing Management Modulo 1 Il marketing: costruire una relazione profittevole con il cliente Modulo 1 - slide 1 Obiettivi di apprendimento Obiettivi di apprendimento Che cos è il marketing? Comprendere

Dettagli

qui Deutschland Via Piave, 41-o - 24068 Seriate (Bergamo) Tel. 035 19969 163 Cell. 331 741 8242 www.qui-deutschland.com info@qui-deutschland.

qui Deutschland Via Piave, 41-o - 24068 Seriate (Bergamo) Tel. 035 19969 163 Cell. 331 741 8242 www.qui-deutschland.com info@qui-deutschland. Chi siamo La vostra forza nei mercati di lingua tedesca Ogni mercato deve essere gestito in modo diverso, per questo Vi aiutiamo a vendere con successo i Vostri prodotti nel mercato tedesco, curando tutti

Dettagli

PROMUOVERSI MEDIANTE INTERNET di Riccardo Polesel. 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15

PROMUOVERSI MEDIANTE INTERNET di Riccardo Polesel. 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15 Indice Introduzione pag. 9 Ringraziamenti» 13 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15 1. I contenuti curati, interessanti e utili aiutano il business» 15 2. Le aziende

Dettagli

CORSO VENDITE LIVELLO BASE ESERCIZIO PER L ACQUISIZIONE DEI DATI

CORSO VENDITE LIVELLO BASE ESERCIZIO PER L ACQUISIZIONE DEI DATI CORSO VENDITE LIVELLO BASE ESERCIZIO PER L ACQUISIZIONE DEI DATI 1. Vai a visitare un cliente ma non lo chiudi nonostante tu gli abbia fatto una buona offerta. Che cosa fai? Ti consideri causa e guardi

Dettagli

1- Corso di IT Strategy

1- Corso di IT Strategy Descrizione dei Corsi del Master Universitario di 1 livello in IT Governance & Compliance INPDAP Certificated III Edizione A. A. 2011/12 1- Corso di IT Strategy Gli analisti di settore riportano spesso

Dettagli

L attenzione verso i collaboratori e la loro formazione, perché l azienda non cresce se i collaboratori restano indietro.

L attenzione verso i collaboratori e la loro formazione, perché l azienda non cresce se i collaboratori restano indietro. 1 Chi siamo Mericom è una delle più consolidate realtà nell ambito delle vendite, del marketing e della comunicazione. Siamo sul mercato con successo da 15 anni e abbiamo realizzato grandi progetti anche

Dettagli

Bosco&Co. STRATEGIE E SVILUPPO D IMPRESA AGENZIA DI COMUNICAZIONE ROMA - BATTIPAGLIA (SA)

Bosco&Co. STRATEGIE E SVILUPPO D IMPRESA AGENZIA DI COMUNICAZIONE ROMA - BATTIPAGLIA (SA) BoscoCo. STRATEGIE E SVILUPPO D IMPRESA AGENZIA DI COMUNICAZIONE BoscoCo. è il partner professionale che supporta le imprese nel governo e nella gestione del loro business, aiutandole a raggiungere le

Dettagli

Il punto di riferimento del personal fundraising italiano

Il punto di riferimento del personal fundraising italiano Il punto di riferimento del personal fundraising italiano Indice e Chi siamo Come funziona Il Personal Fundraising I vantaggi Gli eventi Contatti pg. 3 pg. 4 pg. 6 pg. 7 pg. 8 pg. 9 3 vuole offrire ad

Dettagli

La gestione finanziaria nelle Aziende Non Profit. La gestione finanziaria nelle ANP (tra cui rientrano le ASD) riguarda il.

La gestione finanziaria nelle Aziende Non Profit. La gestione finanziaria nelle ANP (tra cui rientrano le ASD) riguarda il. La gestione finanziaria nelle Aziende Non Profit La gestione finanziaria nelle ANP (tra cui rientrano le ASD) riguarda il. REPERIMENTO UTILIZZO dei mezzi monetari necessari al perseguimento dei fini istituzionali

Dettagli

Carlo Bartolomeo Novaro - Studio di Coaching. Executive Team & Business Coaching NPL Training

Carlo Bartolomeo Novaro - Studio di Coaching. Executive Team & Business Coaching NPL Training Carlo Bartolomeo Novaro - Studio di Coaching Executive Team & Business Coaching NPL Training Il Coaching: allenarsi a vivere meglio Chi è un Coach? Il "coach" un professionista che aiuta le persone a prendere

Dettagli

LOCAL BUSINESS MANAGER

LOCAL BUSINESS MANAGER Da venti anni promozione e sviluppo d impresa LOCAL BUSINESS MANAGER IL BUSINESS DEL PROMUOVERE BUSINESS E SVILUPPO LOCALE Aiutare gli aspiranti imprenditori a creare una nuova attività, supportare gli

Dettagli

LA GESTIONE DEL MARKETING AZIENDALE AI TEMPI DEL WEB 3.0

LA GESTIONE DEL MARKETING AZIENDALE AI TEMPI DEL WEB 3.0 LA GESTIONE DEL MARKETING AZIENDALE AI TEMPI DEL WEB 3.0 Formazione Interaziendale 26 settembre, 3 e 10 ottobre 2013 Brogi & Pittalis Srl LA GESTIONE DEL MARKETING AI TEMPI DEL WEB 3.0 Il corso di 3 pomeriggi

Dettagli

Indagine 2011 Customer Satisfaction. Marzo 2011

Indagine 2011 Customer Satisfaction. Marzo 2011 Indagine 2011 Customer Satisfaction Marzo 2011 Obiettivi Per il terzo anno consecutivo, l UFFICIO MARKETING DI FIRE ha SVOLTO un indagine sul grado di soddisfazione dei propri CLIENTI, in base a un sistema

Dettagli

SERGIO ALABISO TEMPORARY MANAGER

SERGIO ALABISO TEMPORARY MANAGER TEMPORARY MANAGER Il Business Plan Temporary Manager La difficoltà non sta nel credere nelle nuove idee, ma nel fuggire dalle vecchie. John Maynard Keynes Che cosa e e a cosa serve E un documento volto

Dettagli

Appendice III. Competenza e definizione della competenza

Appendice III. Competenza e definizione della competenza Appendice III. Competenza e definizione della competenza Competenze degli psicologi Lo scopo complessivo dell esercizio della professione di psicologo è di sviluppare e applicare i principi, le conoscenze,

Dettagli

Mentore. Presentazione

Mentore. Presentazione Mentore Presentazione Chi è Mentore? Il Mio nome è Pasquale, ho 41 anni dai primi mesi del 2014 ho scoperto, che ESISTE UN MONDO DIVERSO da quello che oltre il 95% delle persone conosce. Mi sono messo

Dettagli

IMPIANTI INDUSTRIALI. I Sistemi di gestione per la qualità secondo norma UNI EN ISO 9001:2008 Di Andrea Chiarini andrea.chiarini@chiarini.

IMPIANTI INDUSTRIALI. I Sistemi di gestione per la qualità secondo norma UNI EN ISO 9001:2008 Di Andrea Chiarini andrea.chiarini@chiarini. IMPIANTI INDUSTRIALI I Sistemi di gestione per la qualità secondo norma UNI EN ISO 9001:2008 Di Andrea Chiarini andrea.chiarini@chiarini.it UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI FERRARA EFFICACIA ED EFFICIENZA Per

Dettagli

SVILUPPO TALENTI PROGETTO CONSEGUIRE OBIETTIVI RICERCARE ECCELLENZA

SVILUPPO TALENTI PROGETTO CONSEGUIRE OBIETTIVI RICERCARE ECCELLENZA SVILUPPO TALENTI PROGETTO CONSEGUIRE OBIETTIVI RICERCARE ECCELLENZA Bologna Aprile 2009 L IMPORTANZA DEL MOMENTO In un mercato denso di criticità e nel medesimo tempo di opportunità, l investimento sulle

Dettagli

Perfare MASSIMIZZARE IL VALORE DELL ATTUALE GAMMA DI PRODOTTI

Perfare MASSIMIZZARE IL VALORE DELL ATTUALE GAMMA DI PRODOTTI Perfare Perfare Percorsi aziendali di formazione e assistenza operativa MASSIMIZZARE IL VALORE DELL ATTUALE GAMMA DI PRODOTTI Costruire un piano di azioni concrete per ottenere il massimo valore dall attuale

Dettagli

Funzioni di gestione degli interventi: esperti

Funzioni di gestione degli interventi: esperti Funzioni di gestione degli interventi: esperti Percorso dell esperto: La documentazione dell attività I soggetti che hanno il compito di programmare e attuare percorsi formativi nell ambito del piano dell

Dettagli

S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i

S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i P r o d o t t o d a A l b e r t o P a o l i n i G r o s s e t o P a r c h e g g i s r l V e n g o n o p

Dettagli

Capitolo 1. Il marketing: costruire una relazione profittevole con il cliente. Capitolo 1- slide 1

Capitolo 1. Il marketing: costruire una relazione profittevole con il cliente. Capitolo 1- slide 1 Capitolo 1 Il marketing: costruire una relazione profittevole con il cliente Capitolo 1- slide 1 Obiettivi di apprendimento Che cos è il marketing? Comprendere il mercato e i bisogni del consumatore Obiettivi

Dettagli

A cura di Giorgio Sordelli

A cura di Giorgio Sordelli Dall idea al progetto A cura di Giorgio Sordelli Dall idea al progetto idea progetto trovare il finanziamento Bando progettuale trasformare idea in progetto che si adatti Slide 2 Il progetto Si lavora

Dettagli

Light CRM. Documento Tecnico. Descrizione delle funzionalità del servizio

Light CRM. Documento Tecnico. Descrizione delle funzionalità del servizio Documento Tecnico Light CRM Descrizione delle funzionalità del servizio Prosa S.r.l. - www.prosa.com Versione documento: 1, del 11 Luglio 2006. Redatto da: Michela Michielan, michielan@prosa.com Revisionato

Dettagli

ascoltare ispirare e motivare miglioramento problem solving Flex360 pianificare comunicare la vision organizzare

ascoltare ispirare e motivare miglioramento problem solving Flex360 pianificare comunicare la vision organizzare Flex360 La valutazione delle competenze online comunicare la vision ascoltare problem solving favorire il cambiamento proattività pianificare miglioramento organizzare ispirare e motivare Cos è Flex360

Dettagli