AISV 2004 PROGRAMMA. Giovedi 2 Dicembre Aula Nievo - Palazzo del BO. 08:30-09:00 Registrazione

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "AISV 2004 PROGRAMMA. Giovedi 2 Dicembre 2004. Aula Nievo - Palazzo del BO. 08:30-09:00 Registrazione"

Transcript

1 AISV Convegno Nazionale AISV Associazione Italiana di Scienze della Voce - "MISURA DEI PARAMETRI" aspetti tecnologici ed implicazioni nei modelli linguistici Giovedi 2 Dicembre 2004 Aula Nievo - Palazzo del BO 08:30-09:00 Registrazione PROGRAMMA 09:00-09:20 Apertura dei lavori: saluti del Rettore dell'università degli Studi di Padova (prof. Vincenzo MILANESI), del Responsabile della Sezione di Padova "Fonetica e Dialettologia" (prof.ssa Emanuela MAGNO CALDOGNETTO, del Presidente AISV (Piero COSI) 09:20-11:00 LINGUISTICA, FONOLOGIA E FONETICA (1) Chairman: Federico ALBANO LEONI 09:20-09:40 LE SOVRAPPOSIZIONI: SINTASSI, SEMANTICA E PROSODIA R.Delmonte 09:40-10:00 IL FONEMA È UN'ILLUSIONE? M.Grimaldi 10:00-10:20 ANALISI ACUSTICA DELL ITALIANO TELEVISIVO A.Giannini, M.Pettorino 10:20-10:40 LA GORGIA FIORENTINA: UN APPROCCIO ANALOGICO P.Sorianello, P.Marco Bertinetto, M.Agonigi 10:40-11:00 LA MISURA DELL INTELLIGIBILITÀ E IL RAPPORTO SEGNALE-RUMORE L.Romito 11:00-11:30 Pausa caffè 11:30-13:10 TECNOLOGIE DEL PARLATO (1): Chairman: Francesco CUTUGNO 11:30-11:50 11:50-12:10 ANALISI TRA ABDUZIONE E SERENDIPITY : ANCORA SULLA STIMA (AUTOMATICA) DELLE FORMANTI M.Falcone ESTRAZIONE DELLA FREQUENZA FONDAMENTALE IN UN CONTESTO DI MULTIMICROFONIA DISTRIBUITA F.Flego, M.Omologo

2 12:10-12:30 RESTAURO AUDIO DEL SEGNALE VOCALE MEDIANTE PROIEZIONE LOCALE S.Canazza, G.A. Mian 12:30-12:50 L MODULATION SPECTROGRAM NEL RICONOSCIMENTO AUTOMATICO DELLE SILLABE G.Coro 12:50-13:10 IDENTIFICAZIONE AUTOMATICA DELLA PROMINENZA PROSODICA NEL LINGUAGGIO PARLATO F.Tamburini 13:10-15:00 Pausa pranzo 15:00-16:00 LINGUISTICA, FONOLOGIA E FONETICA (2) Chairman: Pier Marco BERTINETTO 15:00-15:20 LA PREASPIRAZIONE DELLE OCCLUSIVE SORDE GEMINATE NEL SENESE J.Hajek, M.Stevens 15:20-15:40 PARAMETRI ACUSTICI E INDICI DI LABIALIZZAZIONE NEL LIVORNESE N.Nocchi 15:40-16:00 L'ENERGIA DI BANDA COME PARAMETRO DISCRIMINANTE NELLA CLASSIFICAZIONE DEI NESSI CONSONANTE NASALE + C IN ITALIANO E SPAGNOLO A.Romano, F.Mancini, E.Zovato 16:00-16:30 Pausa caffè 16:30-18:00 POSTER: TECNOLOGIE DEL PARLATO (2) e LINGUISTICA, FONOLOGIA E FONETICA (2) Chairman: Piero COSI POSTER: TECNOLOGIE DEL PARLATO (2) TP-1 LA TRASCRIZIONE FONETICA AUTOMATIZZATA NEI SISTEMI DI SINTESI DELLA VOCE: UNA NUOVA TECNICA DI APPRENDIMENTO E CARATTERISTICHE DEI LESSICI PER L'ADDESTRAMENTO P.Massimino, A.Pacchiotti TP-2 MAPPATURA DELLE VOCI SINTETICHE UTILIZZATE SU TERRITORIO NAZIONALE: ANALISI E STUDIO DELLE VARIABILI FONETICO- FONOLOGICHE DI ITALIANO REGIONALE M.Tucci, L.Romito TP-3 RICONOSCIMENTO DI CIFRE BASATO SULLE SILLABE TRAMITE HMM D.Marino, M.Petrillo TP-4 CONTROLLO DELLA QUALITÀ VOCALICA PER LA SINTESI DEL PARLATO EMOTIVO C.Drioli, F.Tesser, G.Tisato, P.Cosi TP-5 MODELLI PROSODICI EMOTIVI DI FESTIVAL IN ITALIANO F.Tesser, P.Cosi, C.Drioli, G.Tisato TP-6 ITALIAN LITERACY TUTOR: ESPERIMENTI DI RICONOSCIMENTO DI PARLATO INFANTILE P.Cosi, B.Pellom TP-7 INTERFACE: STRUMENTI INTERATTIVI PER L ANIMAZIONE DELLE FACCE PARLANTI G.Tisato, A.Fusaro, P.Cosi, C.Drioli, F.Tesser

3 POSTER: LINGUISTICA, FONOLOGIA E FONETICA (3) LFF-1 PER UNA CARATTERIZZAZIONE E UNA MISURA DELLA RIDUZIONE VOCALICA IN ITALIANO R.Savy, M.Lo Prejato, G.Clemente LFF-2 VOCALI FINALI VERE VS VOCALI FINALI FALSE : GRADI DI RIDUZIONE E IPOTESI INTERPRETATIVE M.Lo Prejato LFF-3 LA VARIAZIONE DIAFASICA NEL VOCALISMO PALERMITANO G.Clemente LFF-4 OSSERVAZIONI SU VARIAZIONI DI VALORI BIOENERGETICI DELL ORGANISMO IN RISPOSTA A VARIAZIONI DI INTENSITÀ DI ARMONICI VOCALI A.Bacchia LFF-5 PRESSA VOCE. PER UNA DESCRIZIONE DELLE CARATTERISTICHE PROSODICHE ASSOCIATE AL DISTURBO DEPRESSIVO M.Barbera LFF-6 L INFLUENZA DEL FOCUS CONTRASTIVO SULLA COARTICOLAZIONE ANTICIPATORIA DI SILLABE CV PRODOTTE FLUENTEMENTE DA BALBUZIENTI E NON BALBUZIENTI M.Marchiori, C.Zmarich LFF-7 LA REALIZZAZIONE PROSODICA E INTONATIVA DEL FOCUS CONTRASTIVO NELLE PRODUZIONI VERBALI DEI BALBUZIENTI C.Zmarich, C.Avesani, M.Marchiori, S.Bernardini 18:00-19:20 TECNOLOGIE DEL PARLATO (3): Chairman: Mauro FALCONE 18:00-18:20 18:20-18:40 18:40-19:00 19:00-19:20 I RICONOSCITORI MULTILIVELLO E LA GRANULARITÀ TEMPORALE: ASPETTI TECNOLOGICI E ASPETTI COGNITIVI F.Cutugno, G.Coro IL RICONOSCIMENTO BIMODALE DEL PARLATO: UN ESEMPIO DI IMPLEMENTAZIONE PER L ITALIANO N.Galiano, M.Refice, M.Savino UNO STUDIO SUI CORRELATI ACUSTICO-PROSODICI IN REALIZZAZIONI DI PARLATO ESPRESSIVO E.Zovato, P.Salza, S.Sandri, S.Quazza LA VELOCITÀ DI ARTICOLAZIONE COME PARAMETRO IDENTIFICATIVO: POTENZIALITA E LIMITI PER LA CARATTERIZZAZIONE DEL PARLANTE A.Federico, L.Mori, A.Paoloni

4 Venerdi 3 Dicembre 2004 Aula Nievo - Palazzo del BO 08:40-11:00 LINGUISTICA, FONOLOGIA E FONETICA (4): Chairman: Masssimo PETTORINO 08:40-09:00 INDICI ACUSTICI DEL RADDOPPIAMENTO FONOSINTATTICO: IL RUOLO DELL ALLINEAMENTO TONALE NELL ITALIANO DI NAPOLI C.Petrone 09:00-09:20 LA PERCEZIONE DEGLI ACCENTI: IL RUOLO DELL ALLINEAMENTO E DELLO SCALING DEI BERSAGLI TONALI B.Gili Fivela 09:20-09:40 ACCENTAZIONE, DEACCENTAZIONE E STATUS INFORMATIVO C.Avesani, M.Vayra, D.Banelli, M.G.Lovisolo 09:40-10:00 L INTENSITÀ NEGLI STUDI DELL ULTIMO DECENNIO A.Uguzzoni 10:00-10:20 SINTAGMA INTONATIVO 10:20-10:40 A.De Dominicis LA RIPETIZIONE CREATIVA R.Pasanisi 10:40-11:00 I GRADI DELLA PROMINENZA. UNO STUDIO ACUSTICO E ARTICOLATORIO C.Avesani, C.Zmarich, M.Vayra, D.Sperandio 11:00-11:30 Pausa caffè 11:30-13:10 LINGUISTICA, FONOLOGIA E FONETICA (5): Chairman: Cinzia AVESANI 11:30-11:50 L INDICE SPAZIO-TEMPORALE (STI): UN NUOVO STRUMENTO PER VALUTARE LA STABILITA ARTICOLATORIA NEL PARLATO C.Zmarich, L.Danelon, F.Lonardi 11:50-12:10 CARATTERISTICHE ACUSTICHE E ARTICOLATORIE DI ALCUNE CONSONANTI PALATALI PIEMONTESI A.Romano, G. Molino, M.Rrivoira 12:10-12:30 CONSONANTI SCEMPIE E GEMINATE IN ITALIANO: STUDIO CINEMATICO E PERCETTIVO DELL ARTICOLAZIONE BILABIALE E LABIODENTALE C.Zmarich, B.Gili Fivela, E.Magno Caldognetto 12:30-12:50 PARAMETRI PER LO STUDIO DELLE MODIFICAZIONI ARTICOLATORIE NEL PARLATO EMOTIVO E.Magno Caldognetto, F.Cavicchio, P.Cosi, C.Drioli, G.Tisato 12:50-13:10 SU ALCUNE CARATTERISTICHE VISIVE DEL PARLATO ESPRESSIVO E DEI SEGNALI DISCORSIVI L.Cerrato, G.Svanfeldt 13:10-15:00 Pausa Pranzo

5 15:00-17:00 TECNOLOGIE DEL PARLATO (4): Chairman: Andrea PAOLONI 15:00-15:20 PROGETTO VICO: SVILUPPO DI UN PROTOTIPO PER INTERAZIONE VOCALE IN AUTOMOBILE A.Brutti, P.Coletti, L.Cristoforetti, R.Gretter, M.Matassoni, M.Omologo, P.Svaizer 15:20-15:40 SISTEMA DI INTERAZIONE MULTI-MODALE PER DISPOSITIVI MOBILI D.Falavigna, L.Nardelli, M.Orlandi 15:40-16:00 USO DELLA PROSODIA PER LA DISAMBIGUAZIONE DI SEQUENZE DI NUMERI R.Gretter, S.Rocchi, D.Seppi 16:00-16:20 SISTEMI DI TRADUZIONE VOCALE: UNA NUOVA AGENDA SCIENTIFICA G.Lazzari 16:20-16:40 CONSERVAZIONE ATTIVA E RESTAURO DELL'ARCHIVIO AUDIO DI FERNANDA PIVANO S.Canazza, L.Cossettini, A.Orcalli 16:40-17:00 INTEGRAZIONE DEI SISTEMI DI RICONOSCIMENTO VOCALE CON LA TECNOLOGIA DI LOCALIZZAZIONE BASATA SU CELLID: VOICE LOCATION SERVICES, UNO STUDIO SPERIMENTALE A.Vitaletti, E.Trevisani 17:00-17:30 Pausa caffè 17:30-19:30 ASSEMBLEA GENERALE AISV 20:30 CENA SOCIALE: Ristorante "ALLE PIAZZE" Da Giorgio (V. D. Manin 8/10)

6 Sabato 4 Dicembre 2004 Aula Nievo - Palazzo del BO 09:00-11:00 09:00-09:20 09:20-09:40 09:40-10:00 10:00-10:20 10:20-10:40 10:40-11:00 LINGUISTICA, FONOLOGIA E FONETICA (6): Chairman: Amedeo DE DOMINICIS LA FREQUENZA DI OCCORRENZA DI CONSONANTI E VOCALI E DELLE LORO COMBINAZIONI NELLE SILLABE DEL BABBLING E DELLE PRIME PAROLE DAI 10 AI 27 MESI D ETA C.Zmarich, M.Minozzi, D.Stocco, S.Bonifacio LA SALIENZA PERCETTIVA IN ITALIANO L2. UN ESPERIMENTO DI DISCRIMINAZIONE LINGUISTICA L.Mori VOT E VARIAZIONE INTERLINGUISTICA: IL CASO DELLE VELARI SORDE ASPIRATE IN ITALIANO L2 L.Mori, M.Barkat-Defradas L ATTIVITÀ DI RIPETIZIONE NELLA PROGRESSIONE FONETICA IN LINGUA STRANIERA. IL CASO DI ADULTI ITALIANI M.Boureux SULLA PERCEZIONE DEI CONFINI VOCALICI IN TOSCANA. PRIMI RISULTATI S.Calamai, I.Ricci IL VOCALISMO TONICO DI LECCE: ANALISI ACUSTICA DI UN CAMPIONE DI PARLANTI DIFFERENZIATI PER SESSO ED ETA' A.Costagliola 11:00-11:30 Pausa caffè 11:30-12:30 LINGUISTICA, FONOLOGIA E FONETICA (7): Chairman: Renata SAVY 11:30-11:50 CONSONANTI GEMINATE IN UN DIALETTO LOMBARDO ALPINO M.Loporcaro, S.Schmid 11:50-12:10 METODOLOGIE STATISTICHE DI CLASSIFICAZIONE A CONFRONTO: ANALISI DISCRIMINANTE E CART M.Agonigi, S.Calamai, I.Ricci 12:10-12:30 VOCI MASCHILI E FEMMINILI FRA SALENTO MERIDIONALE E SALENTO CENTRALE: PROBLEMI SINCRONICI PER UN'ANALISI DIACRONICA L.Garrapa 12:30 Chiusura Lavori Il Convegno è associato ad un importante Workshop Satellite del Gruppo di Studio sulla Comunicazione Parlata (GSCP) della Società di Linguistica Italiana (SLI), organizzato in collaborazione con l'aisv, intitolato "COMUNICAZIONE PARLATA E MANIFESTAZIONE DELLE EMOZIONI" e dedicato agli studi teorici ed alle applicazioni tecnologiche riguardanti il Parlato Emotivo.

CURRICULUM VITAE. Maria Tucci. 24 Lugluo 1997: Laurea in Lingue e Letterature Straniere Moderne presso l Università della Calabria

CURRICULUM VITAE. Maria Tucci. 24 Lugluo 1997: Laurea in Lingue e Letterature Straniere Moderne presso l Università della Calabria CURRICULUM VITAE Maria Tucci Data di nascita 09.06.1971 Luogo di nascita Casabona (Crotone) Tel: 0984/494078 Fax: 0984/494114 E-Mail: tucci.maria@libero.it Home page http://www.linguistica.unical.it/labfon/home.htm

Dettagli

Sociolinguistica a.a. 2005-2006 IV. Regole variabili e Scale implicazionali

Sociolinguistica a.a. 2005-2006 IV. Regole variabili e Scale implicazionali Sociolinguistica a.a. 2005-2006 IV Regole variabili e Scale implicazionali 1 Regole variabili La regola variabile rappresenta il versante descrittivo (punto di vista esterno) della variabilità linguistica

Dettagli

SVILUPPO DEL LINGUAGGIO NEL BAMBINO. 17.11.2015 L.Carretti-logopedista-HSA Como 1

SVILUPPO DEL LINGUAGGIO NEL BAMBINO. 17.11.2015 L.Carretti-logopedista-HSA Como 1 SVILUPPO DEL LINGUAGGIO NEL BAMBINO 17.11.2015 L.Carretti-logopedista-HSA Como 1 SVILUPPO DEL LINGUAGGIO PREDISPOSIZIONE BIOLOGICA ESPOSIZIONE ALL AMBIENTE LINGUISTICO 17.11.2015 L.Carretti-logopedista-HSA

Dettagli

Programma del Convegno

Programma del Convegno Mercoledì 29/11 Programma del Convegno 14:00-14:30 Apertura del convegno: Gianni Lazzari, responsabile organizzazione AISV 2006 Piero Cosi, presidente AISV Cerimonia di consegna Premio Ferrero 2006 14:30-16:00

Dettagli

Tecnologie del parlato

Tecnologie del parlato Tecnologie del parlato La sintesi del parlato Il riconoscimento del parlato 1 La sintesi del parlato (speech synthesis) Text-to-Speech (TTS) programmi in grado di produrre e pronunziare frasi allo scopo

Dettagli

Log. Marzia Lorenzini. S. Giorgio di Mantova 09 Dicembre 2013

Log. Marzia Lorenzini. S. Giorgio di Mantova 09 Dicembre 2013 Log. Marzia Lorenzini S. Giorgio di Mantova 09 Dicembre 2013 Da Giocare con le parole 2 ED Erickson Capacità di percepire e riconoscere per via uditiva i fonemi che compongono le parole del linguaggio

Dettagli

La comunicazione e il linguaggio

La comunicazione e il linguaggio Linguaggio = sistema di simboli, suoni, significati e regole per la loro combinazione che costituisce la modalita primaria di comunicazione tra gli esseri umani Caratteristiche fondamentali del linguaggio:

Dettagli

Disprassia verbale. DVE CAS Valutazione e trattamento Corso di alta formazione

Disprassia verbale. DVE CAS Valutazione e trattamento Corso di alta formazione Disprassia verbale. DVE CAS Valutazione e trattamento Corso di alta formazione Responsabile del corso: Prof.ssa Letizia Sabbadini Razionale La disprassia verbale evolutiva. La disprassia verbale evolutiva

Dettagli

MEMORIA. La memoria umana è definita come la capacità di riattivare, in modo parziale o totale, gli avvenimenti del passato;

MEMORIA. La memoria umana è definita come la capacità di riattivare, in modo parziale o totale, gli avvenimenti del passato; MEMORIA La memoria umana è definita come la capacità di riattivare, in modo parziale o totale, gli avvenimenti del passato; La memoria umana è definita anche come la capacità di generare nuove conoscenze,

Dettagli

Patologia del linguaggio in età evolutiva

Patologia del linguaggio in età evolutiva Patologia del linguaggio in età Ritardi e evolutiva disordini di acquisizione del linguaggio Disturbi del linguaggio Quadri clinici molto eterogenei : disturbi del linguaggio secondari le difficoltà linguistiche

Dettagli

ELENCO ELABORATI SCRITTI PRESENTATI DAGLI STUDENTI PER LA PROVA FINALE IN DUE ANNI ACCADEMICI. Cognizione sociale e iperattività

ELENCO ELABORATI SCRITTI PRESENTATI DAGLI STUDENTI PER LA PROVA FINALE IN DUE ANNI ACCADEMICI. Cognizione sociale e iperattività Cognizione sociale e iperattività La riabilitazione delle anomie per mezzo del condizionamento classico : uno studio sperimentale Recepire, controllare,suscitare e interpretare le emozioni nella relazione

Dettagli

LO SVILUPPO COMUNICATIVO E LINGUISTICO NEI BAMBINI SORDI: LE LORO STORIE. Francesca Baruffaldi, Maria Cristina Caselli

LO SVILUPPO COMUNICATIVO E LINGUISTICO NEI BAMBINI SORDI: LE LORO STORIE. Francesca Baruffaldi, Maria Cristina Caselli LO SVILUPPO COMUNICATIVO E LINGUISTICO NEI BAMBINI SORDI: LE LORO STORIE Francesca Baruffaldi, Maria Cristina Caselli Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione ISTC - CNR Trento, 21 maggio 2011

Dettagli

Sviluppo del linguaggio. Le fasi dello sviluppo del linguaggio

Sviluppo del linguaggio. Le fasi dello sviluppo del linguaggio Sviluppo del linguaggio Le fasi dello sviluppo del linguaggio 1 2 Sviluppo del linguaggio: fase pre-linguistica I bambini sviluppano la capacità di parlare secondo una sequenza ordinata di fasi: passando

Dettagli

La scuola di fronte ai disturbi specifici di apprendimento: LA DISLESSIA

La scuola di fronte ai disturbi specifici di apprendimento: LA DISLESSIA La scuola di fronte ai disturbi specifici di apprendimento: LA DISLESSIA Informazioni e suggerimenti per la scuola Giuliana Nova Rezzonico Associazione AFORISMA Associazione accreditata dal MIUR per la

Dettagli

INTRODUZIONE AI DISTURBI DELL APPRENDIMENTO

INTRODUZIONE AI DISTURBI DELL APPRENDIMENTO INTRODUZIONE AI DISTURBI DELL APPRENDIMENTO Chiara Cantiani Psicologa Dottore di ricerca in Psicologia chiara.cantiani@bp.lnf.it chiara.cantiani@lanostrafamiglia.it IRCCS «E. Medea» Associazione La Nostra

Dettagli

Quadro comune europeo di riferimento per le lingue. Apprendimento, insegnamento, valutazione

Quadro comune europeo di riferimento per le lingue. Apprendimento, insegnamento, valutazione Quadro comune europeo di riferimento per le lingue Apprendimento, insegnamento, valutazione I concetti chiave Storia del Quadro di riferimento europeo Le competenze di chi usa e apprende la lingua I livelli

Dettagli

Struttura Semplice Dipartimentale di Neuropsichiatria Infantile 4

Struttura Semplice Dipartimentale di Neuropsichiatria Infantile 4 PROGETTO/EVENTO FORMATIVO AZIENDALE LE NUOVE FRONTIERE DEL TRATTAMENTO LOGOPEDICO IN ETÀ EVOLUTIVA: DALL APPROCCIO PREVERBALE ALLO SVILUPPO DELLE PRASSIE ORALI E VERBALI 1. INDICARE LA TIPOLOGIA DI CORSO

Dettagli

Disturbi dello Sviluppo (DS): approccio riabilitativo in età scolare

Disturbi dello Sviluppo (DS): approccio riabilitativo in età scolare Disturbi dello Sviluppo (DS): approccio riabilitativo in età scolare Caterina D Ardia Neuropsichiatria Infantile Università Sapienza, Roma Disturbi dello Sviluppo Sono Disturbi che accompagnano la persona

Dettagli

I disturbi specifici dell apprendimento: dall identificazione precoce agli interventi di recupero. Autore: Letizia Moretti Editing : Enrica Ciullo

I disturbi specifici dell apprendimento: dall identificazione precoce agli interventi di recupero. Autore: Letizia Moretti Editing : Enrica Ciullo I disturbi specifici dell apprendimento: dall identificazione precoce agli interventi di recupero Autore: Letizia Moretti Editing : Enrica Ciullo Corso Dsa - I disturbi specifici dell apprendimento: dall

Dettagli

1990-1995: MATURITÀ LINGUISTICA conseguita presso il Liceo scientifico sperimentale ad indirizzo linguistico F. Cecioni - (Livorno) con punti 58/60.

1990-1995: MATURITÀ LINGUISTICA conseguita presso il Liceo scientifico sperimentale ad indirizzo linguistico F. Cecioni - (Livorno) con punti 58/60. Curriculum Vitae et Studiorum Nadia Nocchi ISTRUZIONE 1990-1995: MATURITÀ LINGUISTICA conseguita presso il Liceo scientifico sperimentale ad indirizzo linguistico F. Cecioni - (Livorno) con punti 58/60.

Dettagli

ISTITUTO STATALE COMPRENSIVO Magistri Intelvesi San Fedele Intelvi (Como) Anno Scolastico 2012-2013 PROGETTO CINEMA

ISTITUTO STATALE COMPRENSIVO Magistri Intelvesi San Fedele Intelvi (Como) Anno Scolastico 2012-2013 PROGETTO CINEMA ISTITUTO STATALE COMPRENSIVO Magistri Intelvesi San Fedele Intelvi (Como) Anno Scolastico 2012-2013 PROGETTO CINEMA Il progetto si propone di avvicinare i ragazzi al mondo del cinema con un approccio ludico

Dettagli

1. Fonetica e fonologia. La fonetica studia le caratteristiche fisiche dei suoni linguistici

1. Fonetica e fonologia. La fonetica studia le caratteristiche fisiche dei suoni linguistici Corso di laurea in Scienze dell Educazione A. A. 2011 / 2012 Istituzioni di Linguistica (M-Z) Dr. Giorgio Francesco Arcodia (giorgio.arcodia@unimib.it) 1. Fonetica e fonologia La fonetica studia le caratteristiche

Dettagli

Presentazione del corso. Valentini Roma, 1 e 8 marzo 2013 Roma, 1 marzo 2009

Presentazione del corso. Valentini Roma, 1 e 8 marzo 2013 Roma, 1 marzo 2009 Presentazione del corso Atelier Atelier di Web di Multimedia e Interface design design Proff. Federica Proff. Claudio Dal Falco, Pascoli Marco e Elena Quintavalle, Valentini Elena Valentini Roma, 1 e 8

Dettagli

COACHING ONE TO ONE COACHING ONE TO ONE. leadership e strategie del consenso

COACHING ONE TO ONE COACHING ONE TO ONE. leadership e strategie del consenso COACHING ONE TO ONE leadership e strategie del consenso public speaking tecniche di comunicazione ipnotica potenziamento del carisma personale espressività generativa programmazione neuro linguistica psicologia

Dettagli

7. Promuovere la lettura ad alta voce ai bambini

7. Promuovere la lettura ad alta voce ai bambini 7. Promuovere la lettura ad alta voce ai bambini Valeria Martinelli Psicologa Servizio Promozione Familiare, ULSS 3 Luca Ronfani Servizio di Epidemiologia e Biostatistica IRCCS Burlo Garofolo, Trieste

Dettagli

VERBALE SEDUTA PRELIMINARE

VERBALE SEDUTA PRELIMINARE VERBALE SEDUTA PRELIMINARE Il giorno 27 agosto 2015 alle ore 12.00 si riunisce la Commissione giudicatrice, nominata con Decreto n. 40193 rep 474/2015, per procedere alla definizione dei criteri di valutazione

Dettagli

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO Scuola Secondaria di II grado VITTORIA COLONNA Roma Liceo Linguistico - Liceo delle Scienze Applicate - Liceo delle Scienze Umane e-mail rmpm180008@istruzione.it - www.vittoriacolonnalicei.it PIANO DIDATTICO

Dettagli

LO SVILUPPO DI COMPETENZE PERSONALI: NUMERO E SPAZIO

LO SVILUPPO DI COMPETENZE PERSONALI: NUMERO E SPAZIO LO SVILUPPO DI COMPETENZE PERSONALI: NUMERO E SPAZIO Il corpo è il mezzo attraverso il quale il bambino è capace di effettuare conoscenze, di esprimere emozioni, di attuare continui confronti in rapporto

Dettagli

ASD Disturbo dello spettro autistico

ASD Disturbo dello spettro autistico ASD Disturbo dello spettro autistico Nel 2010 negli Stati Uniti ad 1 bambino ogni 68 è stata fatta una diagnosi di Disturbo dello Spettro Autistico (DSA), segnando un aumento del 30% rispetto a due anni

Dettagli

Corso di studi in Informatica per le discipline umanistiche

Corso di studi in Informatica per le discipline umanistiche Corso di studi in Informatica per le discipline umanistiche Presidente: Prof. Gian Piero Givigliano Segreteria: Antonio Cannataro Ubicazione: cubo 28 - Piano terra Telefono: 098/9 Fax: 098/98 E-mail: mediazione.linguistica@unical.it

Dettagli

Il sé e l altro. Il corpo e il movimento

Il sé e l altro. Il corpo e il movimento Curricolo di MUSICA La musica in un quadro didattico occupa una posizione centrale perché è una componente fondamentale dell esperienza umana. Essa ha un ruolo di primo piano nello sviluppo della personalità

Dettagli

SELEZIONE PER LA COPERTURA DI N. 1 POSTO DI RICERCATORE A TEMPO DETERMINATO DI TIPOLOGIA

SELEZIONE PER LA COPERTURA DI N. 1 POSTO DI RICERCATORE A TEMPO DETERMINATO DI TIPOLOGIA SELEZIONE PER LA COPERTURA DI N. 1 POSTO DI RICERCATORE A TEMPO DETERMINATO DI TIPOLOGIA a) PER IL SETTORE CONCORSUALE /M1, SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE MED/45 PRESSO IL DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA

Dettagli

INFORMAZIONI Prof.ssa Manuela Roggiani accademia.musicale@collegiorotondi.it

INFORMAZIONI Prof.ssa Manuela Roggiani accademia.musicale@collegiorotondi.it CORSI E ATTIVITÀ 2014-2015 INFORMAZIONI Prof.ssa Manuela Roggiani accademia.musicale@collegiorotondi.it ISCRIZIONI modulo on-line sul sito del collegio www.collegiorotondi.it sezione: campus 2 L Accademia

Dettagli

Dipartimento di Giurisprudenza

Dipartimento di Giurisprudenza Dipartimento di Giurisprudenza VALORE P.A. 2015 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO DIPARTIMENTO DI GIURISPRUDENZA 1)TEMA DEL CORSO ANTICORRUZIONE E TRASPARENZA 2)TITOLO DEL CORSO SCHEDA SINTETICA

Dettagli

Disturbi Specifici del Linguaggio - DSL - Dott.ssa Camilla Fagetti Psicologa Psicoterapeuta

Disturbi Specifici del Linguaggio - DSL - Dott.ssa Camilla Fagetti Psicologa Psicoterapeuta Disturbi Specifici del Linguaggio - DSL - Dott.ssa Camilla Fagetti Psicologa Psicoterapeuta Novate, 20 Aprile 2015 Programma 1 parte Competenza linguistica Sviluppo linguistico Indici di riferimento Parlatori

Dettagli

Informazione e dato. Gabriella Trucco

Informazione e dato. Gabriella Trucco Informazione e dato Gabriella Trucco Cos è l informatica? Informatica? Trattamento automatico delle informazioni INFORMATICA Informazione Informazione: Qualcosa che quando viene fornito dissipa un dubbio,

Dettagli

2 Come consueto in letteratura, si distinguono terminologicamente i casi nei quali

2 Come consueto in letteratura, si distinguono terminologicamente i casi nei quali STUDIO SULL APPRENDIMENTO DEL CONSONANTISMO SPAGNOLO DA PARTE DI ITALOFONI Emanuela Colonna, Barbara Gili Fivela Università degli Studi di Lecce coleman2078@yahoo.it; gili@sns.it 1. SOMMARIO In questo

Dettagli

DISCIPLINA: ARTE E IMMAGINE SCUOLA PRIMARIA: CLASSE PRIMA COMPETENZE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO ATTIVITA VERIFICA E VALUTAZIONE

DISCIPLINA: ARTE E IMMAGINE SCUOLA PRIMARIA: CLASSE PRIMA COMPETENZE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO ATTIVITA VERIFICA E VALUTAZIONE SCUOLA PRIMARIA: CLASSE PRIMA COMPETENZE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO E VALUTAZIONE 1. Esprime una propria esperienza o uno stato d animo attraverso l immagine e il colore 2. Realizza sequenze di immagini

Dettagli

Durata 6 ore OBIETTIVI DESTINATARI. ARTICOLAZIONE DEL CORSO Il corso e learning è articolato in tre moduli.

Durata 6 ore OBIETTIVI DESTINATARI. ARTICOLAZIONE DEL CORSO Il corso e learning è articolato in tre moduli. Corsi di formazione e informazione in materia di sicurezza destinati alle varie figure aziendali C012 Corso di aggiornamento destinato ai preposti Art. 37 comma 7 del D.Lgs 81/2008 e s.m.i. Accordo Stato

Dettagli

Potenziare le Abilità. Scuola dell Infanzia

Potenziare le Abilità. Scuola dell Infanzia Potenziare le Abilità Metafonologiche nell ultimo anno di Scuola dell Infanzia Rete Infanzia CTI Valmont 28 settembre 2010 a cura di Beatrice Caponi Leggi questo testo Abnembaren mixstab, spulmaschinen

Dettagli

PROMUOVERE LA SALUTE NEI PRIMI ANNI DI VITA

PROMUOVERE LA SALUTE NEI PRIMI ANNI DI VITA PROMUOVERE LA SALUTE NEI PRIMI ANNI DI VITA Dott.Luca Ronfani Promuovere la lettura ad alta voce ai bambini Formatori Azienda Ospedaliera: Ostetrica E.Righetti - Ostetrica R. Cracco 1. Perché è importante

Dettagli

STRUTTURA UDA U.D.A. 4. Classe III A PRESENTAZIONE

STRUTTURA UDA U.D.A. 4. Classe III A PRESENTAZIONE STRUTTURA UDA UNITÀ DIDATTICA di APPRENDIMENTO di TECNOLOGIE ELETTRICO-ELETTRONICHE E APPLICAZIONI U.D.A. 4 Classe III A.S. 2015/2016 TITOLO: Componenti fondamentali di un impianto Strumenti di misura

Dettagli

I vantaggi del nuovo sistema: qualità dell output e burden sulle imprese

I vantaggi del nuovo sistema: qualità dell output e burden sulle imprese Workshop Nuove informazioni statistiche per misurare la struttura e la performance delle imprese italiane I vantaggi del nuovo sistema: qualità dell output e burden sulle imprese Giampiero Siesto Viviana

Dettagli

A.A. 2004-05. INDIRIZZO LA96 Analisi e intervento psicologico per l età adulta. Prof. Claudia Casadio

A.A. 2004-05. INDIRIZZO LA96 Analisi e intervento psicologico per l età adulta. Prof. Claudia Casadio CORSO DI LOGICA E PSICOLOGIA DEL PENSIERO A.A. 2004-05 INDIRIZZO LA96 Analisi e intervento psicologico per l età adulta Prof. Claudia Casadio LINGUAGGIO E PENSIERO Le relazioni tra linguaggio e pensiero

Dettagli

Dislessia e mappe semantiche

Dislessia e mappe semantiche Dislessia e mappe semantiche Sperimentazione formale dell uso di Knowledge Master per l apprendimento dello studente dislessico Sarah Traversin Cos è la dislessia È un Disturbo Specifico dell Apprendimento

Dettagli

PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE

PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE A.S. Dott.ssa Carmen Prizzon Il progetto Operazione complessa unica e di durata limitata rivolta a produrre un risultato specifico attraverso

Dettagli

SCHEDA INFORMAZIONI DELLO STUDENTE

SCHEDA INFORMAZIONI DELLO STUDENTE ISTITUTO COMPRENSIVO A. FERRI SALA BOLOGNESE Via della Pace,17-40010 Sala Bolognese (Bo) Tel.051-6821302 Fax051-6822294 SCHEDA DI RILEVAZIONE B.E.S. BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI Scuola Primaria e Secondaria

Dettagli

Imparare a comunicare efficacemente

Imparare a comunicare efficacemente Imparare a comunicare efficacemente Comunicare efficacemente Per diventare un parlante e un ascoltatore competente è necessario padroneggiare: - le relazioni semantiche - le regole sintattiche Ma anche

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DI PRAY

ISTITUTO COMPRENSIVO DI PRAY ISTITUTO COMPRENSIVO DI PRAY PIANI DI STUDIO - SCUOLA DELL INFANZIA PRIMO ANNO ( 3 anni di età ) CAMPI PERCORSI OPERATIVI DI LABORATORIO OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO IL SÈ E L ALTRO Le grandi domande, il

Dettagli

F ORMATO EUROPEO INFORMAZIONI PERSONALI ESPERIENZA LAVORATIVA. info@centrokonte.it. Italiana

F ORMATO EUROPEO INFORMAZIONI PERSONALI ESPERIENZA LAVORATIVA. info@centrokonte.it. Italiana F ORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Nome E-mail DOTT. VALERIA VANONI info@centrokonte.it Nazionalità Italiana Data di nascita 21/06/1980 ISCRITTA DAL 1/04/2006 NELLA SEZIONE

Dettagli

Introduzione alla Linguistica Computazionale

Introduzione alla Linguistica Computazionale Introduzione alla Linguistica Computazionale Salvatore Sorce Dipartimento di Ingegneria Chimica, Gestionale, Informatica e Meccanica Ludici Adattati da Alessandro Lenci Dipartimento di Linguistica T. Bolelli

Dettagli

La formazione a distanza della Statistica comunale

La formazione a distanza della Statistica comunale La formazione a distanza della Statistica comunale Convegno nazionale USCI I numeri che non ti aspetti. La funzione statistica dei Comuni tra riforma e qualità dei servizi La statistica comunale tra rinnovamento

Dettagli

IL SISTEMA INFORMATIVO

IL SISTEMA INFORMATIVO IL SISTEMA INFORMATIVO In un organizzazione l informazione è una risorsa importante al pari di altri tipi di risorse: umane, materiali, finanziarie, (con il termine organizzazione intendiamo un insieme

Dettagli

Patrizia Sorianello (Professore associato L-LIN/01-Glottologia e Linguistica generale)

Patrizia Sorianello (Professore associato L-LIN/01-Glottologia e Linguistica generale) Patrizia Sorianello (Professore associato L-LIN/01-Glottologia e Linguistica generale) patrizia.sorianello@uniba.it Dipartimento di Lettere Lingue Arti. Italianistica e culture comparate P.zza Umberto

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI. Competenza: 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione

SCUOLA PRIMARIA SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI. Competenza: 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione SCUOLA PRIMARIA SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI Competenza: 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione Descrittori Classe 1 Descrittori Classe 2 Descrittori Classe 3 Descrittori Classe 4 Descrittori

Dettagli

1)Genitori, educatrici: confronto pedagogico per un idea condivisa di bambino

1)Genitori, educatrici: confronto pedagogico per un idea condivisa di bambino 1)Genitori, educatrici: confronto pedagogico per un idea condivisa di bambino Target: Genitori ed educatrici del nido - condividere l idea di bambino 0-3 anni - condividere i traguardi di competenza della

Dettagli

DSL E DISPRASSIA VERBALE

DSL E DISPRASSIA VERBALE DSL E DISPRASSIA VERBALE Sintesi Di Un Approccio Clinico Metodologico Dott.ssa Michelazzo Letizia Prof.ssa Sabbadini Letizia Esperienze Cliniche A.I.D.E.E CCCCCC DSL LOGO LA DIAGNOSI VIENE DEFINITA PER

Dettagli

Lessico e azione nell acquisizione

Lessico e azione nell acquisizione Lessico e azione nell acquisizione Elena Tomasuolo Pasquale Rinaldi ISTC CNR, Roma 1 febbraio 2013 1) L acquisizione e lo sviluppo cognitivolinguistico di bambini con sviluppo tipico e atipico; 2) l acquisizione

Dettagli

Università degli studi di Messina

Università degli studi di Messina Università degli studi di Messina Facoltà di Ingegneria Corso di laurea in Ingegneria Elettronica Tesina di Sistemi di Telecomunicazione Prenotazione Esami con CSLU Speech - toolkit Docente: Prof. Salvatore

Dettagli

La sottoscritta Patrizia La Bella, in qualità di referente per l Educazione Stradale per l Istituto T. Weiss di Trieste, comunica

La sottoscritta Patrizia La Bella, in qualità di referente per l Educazione Stradale per l Istituto T. Weiss di Trieste, comunica lettera ai genitori : informazioni sul progetto Alle famiglie degli alunni della classe II B della Scuola Primaria Virgilio Giotti. Oggetto: Educazione stradale e attività scientifiche collegate. La sottoscritta

Dettagli

Metodi e tecniche di analisi dei dati nella ricerca psico-educativa Parte I

Metodi e tecniche di analisi dei dati nella ricerca psico-educativa Parte I Laboratorio Metodi e tecniche di analisi dei dati nella ricerca psico-educativa Parte I Laura Palmerio Università Tor Vergata A.A. 2005/2006 Testi di riferimento F. Celi, D. Fontana, Fare ricerca sperimentale

Dettagli

Università di Camerino

Università di Camerino In corso la procedura di attivazione da parte degli organi accademici di competenza, al termine della quale potrà essere pubblicato il bando nel sito di Ateneo nell ambito dell offerta formativa 2014-2015.

Dettagli

Innanzitutto la tipologia merceologica : packaging piccolo o molto piccolo.

Innanzitutto la tipologia merceologica : packaging piccolo o molto piccolo. 1 Sommario INTRODUZIONE... 3 PERCHE IL VOICE E ADATTO AL SETTORE FARMACEUTICO... 3 AMBITI IN CUI IL VOICE RISULTA PARTICOLARMENTE UTILE... 5 PARAMETRIZZAZIONE... 6 2 INTRODUZIONE La soluzione Voice InFarma

Dettagli

SUSSIDI E MATERIALI PER LA DIDATTICA SPECIALE Materiale archiviato in aula sostegno scuola primaria c/o "E.Toti"

SUSSIDI E MATERIALI PER LA DIDATTICA SPECIALE Materiale archiviato in aula sostegno scuola primaria c/o E.Toti SUSSIDI E MATERIALI PER LA DIDATTICA SPECIALE Materiale archiviato in aula sostegno scuola primaria c/o "E.Toti" AREA TITOLO OGGETTO SUPPORTO ABILITA' TRASVERSALI ABILITA' DI STUDIO LIV 1 ABILITA' TRASVERSALI

Dettagli

Metafonologia. Luciana Ventriglia. insegnante-pedagogista clinico Formatore A.I.D

Metafonologia. Luciana Ventriglia. insegnante-pedagogista clinico Formatore A.I.D Metafonologia Luciana Ventriglia insegnante-pedagogista clinico Formatore A.I.D Definizione di competenza metafonologica È una particolare conoscenza metalinguistica che consiste nella capacità di percepire

Dettagli

Istituto Tecnico Industriale Minerario Giorgio Asproni

Istituto Tecnico Industriale Minerario Giorgio Asproni Istituto Tecnico Industriale Minerario Giorgio Asproni Programmazione Italiano, storia e geografia. Classe IV Costruzioni, ambiente e territorio Anno 2014/2015 Professoressa Pili Francesca Situazione di

Dettagli

Correlazione tra i disturbi specifici del linguaggio e DSA

Correlazione tra i disturbi specifici del linguaggio e DSA Correlazione tra i disturbi specifici del linguaggio e DSA Dr. B. Rizzo Troina 13 Settembre 2013 U.O.C di ORL & Foniatria - IRCCS OASI MARIA SS. - ONLUS, TROINA Direttore Dr.V.Neri DISTURBI SPECIFICI DEL

Dettagli

! "!! # $! % $ % &!!! '( & )* ' &!! '( +,! "! - $%!!!.! / &!' &% 0 '(!!!! )* $! " &!! 0 '

! !! # $! % $ % &!!! '( & )* ' &!! '( +,! ! - $%!!!.! / &!' &% 0 '(!!!! )* $!  &!! 0 ' " # $ % $ % & '( & )* ' & '( & ' +, " - $%. / & ' &% 0 '( )* $ " & 0 ' -, " - $ 10 2 " + ", &32' &456' - % 6, 2 +, " 524+& ' " 7 8 " $ - # " % 9 & ' ( & ' : " 2 ", " - % )* 0 ; 6: : " # ". / - 0, ) "#

Dettagli

Giornate di supporto alla formazione dei referenti per la dislessia

Giornate di supporto alla formazione dei referenti per la dislessia Ministero della Pubblica Istruzione Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia Associazione Italiana Dislessia Formazione MPI-AID Giornate di supporto alla formazione dei referenti per la dislessia

Dettagli

MASTER ANNUALE Difficoltà e Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA)

MASTER ANNUALE Difficoltà e Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA) MASTER ANNUALE Difficoltà e Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA) Presentazione Il Master offre la possibilità di acquisire conoscenze approfondite e competenze operative per lavorare con bambini e

Dettagli

IL CORPO E IL MOVIMENTO. INDICATORI OBIETTIVI di APPRENDIMENTO STANDARD PER LA VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE DELL ALUNNO

IL CORPO E IL MOVIMENTO. INDICATORI OBIETTIVI di APPRENDIMENTO STANDARD PER LA VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE DELL ALUNNO SCUOLA DELL INFANZIA IL CORPO E IL MOVIMENTO POTENZIARE LE ATTIVITÀ MOTORIE ALLE ATTIVITÀ DI GIOCO MOTORIO/ SPORTIVO DENOMINARE E INDIVIDUARE LE PARTI DEL CORPO CONTROLLANDOLE GLOBALMENTE. DISCRIMINARE

Dettagli

DSA Come costruire un Piano Didattico Personalizzato efficace. Grazia Mazzocchi

DSA Come costruire un Piano Didattico Personalizzato efficace. Grazia Mazzocchi DSA Come costruire un Piano Didattico Personalizzato efficace Grazia Mazzocchi Faenza 25 Febbraio 2015 Centro Territoriale di Supporto per le disabilità Http://cts.w.istruzioneer.it/ DSA e normativa di

Dettagli

MUSICA SCUOLA PRIMARIA CLASSI PRIME

MUSICA SCUOLA PRIMARIA CLASSI PRIME MUSICA SCUOLA PRIMARIA CLASSI PRIME Ascoltare, analizzare e rappresentare fenomeni sonori e linguaggi musicali - Classificare i fenomeni acustici in base ai concetti di silenzio, suono, rumore - Individuare

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO. Leggere, apprendere e gustare il mondo sonoro in tutta la sua diversità e ricchezza.

SCUOLA PRIMARIA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO. Leggere, apprendere e gustare il mondo sonoro in tutta la sua diversità e ricchezza. CLASSE 1^ altri. Leggere, apprendere e gustare il mondo sonoro in tutta la sua diversità e ricchezza. Esprimersi attraverso la musica utilizzando diverse modalità. Cogliere all ascolto gli aspetti espressivi

Dettagli

Nuclei fondanti discipline. Prof. Mario Malizia

Nuclei fondanti discipline. Prof. Mario Malizia Nuclei fondanti discipline Prof. Mario Malizia Informazione/Comunicazione Decodifica e produzione di messaggi orali e scritti (competenze: tecnica lessicale/frasale) Espressione Manifestazione di sentimenti,

Dettagli

AUDIT. 2. Processo di valutazione

AUDIT. 2. Processo di valutazione AUDIT 2. Processo di valutazione FASE ATTIVITA DESCRIZIONE Inizio dell'audit Inizio dell attività Costituzione del gruppo di valutazione sulla base delle competenze generali e specifiche e dei differenti

Dettagli

LA GUIDA PERICOLOSA IN ADOLESCENZA: FUNZIONI E FATTORI DI PROTEZIONE

LA GUIDA PERICOLOSA IN ADOLESCENZA: FUNZIONI E FATTORI DI PROTEZIONE Dipartimento di Psicologia Laboratorio di Psicologia dello Sviluppo LA GUIDA PERICOLOSA IN ADOLESCENZA: FUNZIONI E FATTORI DI PROTEZIONE Emanuela CALANDRI, Federica GRAZIANO Laboratorio Regionale Pensare

Dettagli

SCUOLA DI MUSICA ELETTRONICA

SCUOLA DI MUSICA ELETTRONICA DIPARTIMENTO DI NUOVE TECNOLOGIE E LINGUAGGI MUSICALI SCUOLA DI MUSICA ELETTRONICA DCPL 34 - CORSO DI DIPLOMA ACCADEMICO DI PRIMO LIVELLO IN MUSICA ELETTRONICA Indirizzo regia del suono Obiettivi formativi

Dettagli

Controlli Automatici e Videosorveglianza: una collaborazione scuola-azienda

Controlli Automatici e Videosorveglianza: una collaborazione scuola-azienda Controlli Automatici e Videosorveglianza: una collaborazione scuola-azienda Percorso integrato 2 biennio scuola secondaria di secondo grado ITIS Giovanni XXIII Roma A cura di Esperti: 1 Introduzione alla

Dettagli

Circ.237/ ITT CV Cervignano del Friuli 07/05/2016

Circ.237/ ITT CV Cervignano del Friuli 07/05/2016 Circ.237/ ITT CV Cervignano del Friuli 07/05/2016 A tutti i docenti della classe 3ATL 3BTL A tutto il personale ATA ITT A. Malignani Cervignano del Friuli Oggetto: aggiornamento UDA per le classi 3ATL

Dettagli

ACQUA ENERGIA RIFIUTI

ACQUA ENERGIA RIFIUTI Progetti di apprendimento delle tematiche ambientali rivolti ai bambini della scuola primaria e ai ragazzi della scuola secondaria ACQUA ENERGIA RIFIUTI Relazione attività anno scolastico 2014/2015 1 Progetti

Dettagli

Scuola Estiva di Fisica Tecnica 2012 V Edizione

Scuola Estiva di Fisica Tecnica 2012 V Edizione Scuola Estiva di Fisica Tecnica 2012 V Edizione Benevento 9-13 Luglio 2012 Ingegneria dell Ambiente Interno: Acustica applicata e Illuminotecnica OBIETTIVI Scopo della Scuola Estiva di Fisica tecnica è

Dettagli

ISTITUTO TECNICO E. Mattei DECIMOMANNU (CA)

ISTITUTO TECNICO E. Mattei DECIMOMANNU (CA) ISTITUTO TECNICO E. Mattei DECIMOMANNU (CA) INDIRIZZI, PROFILI, QUADRI ORARI E RISULTATI DI APPRENDIMENTO DEL SETTORE ECONOMICO INDIRIZZI: - B1 Amministrazione, finanza e marketing (Ragioniere Perito Commerciale

Dettagli

DIPARTIMENTO DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE PRIMO BIENNIO - PRIMO ANNO

DIPARTIMENTO DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE PRIMO BIENNIO - PRIMO ANNO DIPARTIMENTO DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE PRIMO BIENNIO - PRIMO ANNO - Partecipare attivamente e costantemente allo didattica - Utilizzare in maniera appropriata gli strumenti e le attrezzature specifiche

Dettagli

Introduzione alla giornata. Prof. Renato Ruffini. IV Workshop 29 settembre 2011 Osservatorio sulla Performance nella Pubblica Amministrazione

Introduzione alla giornata. Prof. Renato Ruffini. IV Workshop 29 settembre 2011 Osservatorio sulla Performance nella Pubblica Amministrazione Misurazione e valutazione delle performance individuali e politiche contrattuali Introduzione alla giornata Prof. Renato Ruffini IV Workshop 29 settembre 2011 Osservatorio sulla Performance nella Pubblica

Dettagli

Curriculum Vitae di VALTER DAPOR

Curriculum Vitae di VALTER DAPOR Curriculum Vitae di VALTER DAPOR DATI PERSONALI nato a, il ROVERETO, 25-07-1956 DATI PERSONALI Dirigente Nucleo Progetti Servizio Sistemi Informativi TITOLI DI STUDIO 15-02-1982 Laurea ingegneria presso

Dettagli

PROGRAMMAZIONE ANNUALE CLASSE PRIMA MUSICA. ANNO SCOL. 2012/2013 Scuola primaria Luzzatto Dina. INSEGNANTE: Lucia Anna Cottone

PROGRAMMAZIONE ANNUALE CLASSE PRIMA MUSICA. ANNO SCOL. 2012/2013 Scuola primaria Luzzatto Dina. INSEGNANTE: Lucia Anna Cottone PROGRAMMAZIONE ANNUALE CLASSE PRIMA MUSICA ANNO SCOL. 2012/2013 Scuola primaria Luzzatto Dina INSEGNANTE: Lucia Anna Cottone MUSICA -- CLASSE PRIMA UNITA D APPRENDIMENTO N 1 TITOLO OBIETTIVO FORMATIVO

Dettagli

GEOGRAFIA Classe 1 a ORIENTAMENTO LINGUAGGIO DELLA GEO-GRAFICITÀ PAESAGGIO

GEOGRAFIA Classe 1 a ORIENTAMENTO LINGUAGGIO DELLA GEO-GRAFICITÀ PAESAGGIO Concetti topologici (dentro, fuori, avanti, dietro, sinistra, destra...), concetto di confine GEOGRAFIA Classe 1 a ORIENTAMENTO Sapersi muovere nello spazio conosciuto (casa, scuola) usando concetti topologici.

Dettagli

Sight translation, sight interpreting meeting at the cross modes SIGN LANGUAGE INTERPRETERS AS TRANSLATORS

Sight translation, sight interpreting meeting at the cross modes SIGN LANGUAGE INTERPRETERS AS TRANSLATORS 2 e presentano Assemblea Generale Annuale e Conferenza Sight translation, sight interpreting meeting at the cross modes SIGN LANGUAGE INTERPRETERS AS TRANSLATORS 3 16-18 settembre 2011 LLOYD S BAIA HOTEL

Dettagli

Agenda degli incontri

Agenda degli incontri PROGETTO DI FORMAZIONE LEARNING BY DOING Descrizione Percorso Un percorso di formazione per supportare i docenti a formare in modo esplicito le competenze trasversali dei loro allievi. E ormai noto che

Dettagli

1. Come si distinguono i tre modi di analisi del suono in fonetica?

1. Come si distinguono i tre modi di analisi del suono in fonetica? RISPOSTE ALLE DOMANDE DEL CAPITOLO 3 1. Come si distinguono i tre modi di analisi del suono in fonetica? I modi di analisi del suono sono tre: il percettivo, l'acustico e l'articolatorio. Possiamo ricondurre

Dettagli

Scuola di Specializzazione Didattica dell italiano come lingua straniera Programmi dei moduli SECONDO ANNO a.a. 2015 2016

Scuola di Specializzazione Didattica dell italiano come lingua straniera Programmi dei moduli SECONDO ANNO a.a. 2015 2016 Scuola di Specializzazione Didattica dell italiano come lingua straniera Programmi dei moduli SECONDO ANNO a.a. 2015 2016 SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE: L-LIN/01 NUMERO DI CREDITI: 6 AREA: LINGUISTICA

Dettagli

Scuola Primaria B.Lugli Calcinelli Classe 1^ - sez. B - 27 ore

Scuola Primaria B.Lugli Calcinelli Classe 1^ - sez. B - 27 ore PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA-DISCIPLINARE Anno Scolastico 2013-2014 Scuola Primaria B.Lugli Calcinelli Classe 1^ - sez. B - 27 ore Disciplina/e Musica scienze motorie N di alunni 23, di cui 14 maschi

Dettagli

Psicologia dello Sviluppo

Psicologia dello Sviluppo Psicologia dello Sviluppo DESCRIVE i cambiamenti dell essere umano nei comportamenti e nelle competenze (motorie, percettive, sociali, emotive, comunicativo-linguistiche, cognitive) in funzione del trascorrere

Dettagli

PROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE PROGETTAZIONE ANNUALE DIDATTICA:

PROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE PROGETTAZIONE ANNUALE DIDATTICA: PROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE Docente Plesso Picchi Maria Letizia Scuola dell'infanzia Giuseppe Giusti Classe.. Sezione: A.e B. anni 4 Disciplina/Macroarea/Campo d esperienza I DISCORSI E LE PAROLE Tavola

Dettagli

MUSICA. COMPETENZE CHIAVE: Comunicazione nella madrelingua, Consapevolezza ed espressione culturale, Imparare ad imparare

MUSICA. COMPETENZE CHIAVE: Comunicazione nella madrelingua, Consapevolezza ed espressione culturale, Imparare ad imparare MUSICA COMPETENZE CHIAVE: Comunicazione nella madrelingua, Consapevolezza ed espressione culturale, Imparare ad imparare Traguardi per lo sviluppo delle competenze L alunno : Osserva, esplora, descrive

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO DIPARTIMENTO DEI LINGUAGGI, DELLA COMUNICAZIONE E DEGLI STUDI CULTURALI

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO DIPARTIMENTO DEI LINGUAGGI, DELLA COMUNICAZIONE E DEGLI STUDI CULTURALI UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO DIPARTIMENTO DEI LINGUAGGI, DELLA COMUNICAZIONE E DEGLI STUDI CULTURALI Sociolinguistica A2 (codice: 37089) Ada Valentini Esercitazione n. 1: fonetica e fonologia L esercitazione

Dettagli

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO Anno Scolastico Classe Sezione Coordinatore di classe DIAGNOSI: DSA [] EES [] DATI RELATIVI ALL ALUNNO Cognome e nome Data e luogo di nascita Diagnosi specialistica Disturbo/i

Dettagli

LA PREVENZIONE DELLA DISLESSIA NELLA SCUOLA DELL INFANZIA PROPOSTE DIDATTICHE

LA PREVENZIONE DELLA DISLESSIA NELLA SCUOLA DELL INFANZIA PROPOSTE DIDATTICHE LA PREVENZIONE DELLA DISLESSIA NELLA SCUOLA DELL INFANZIA PROPOSTE DIDATTICHE 1 Scuola dell infanzia e primi anni scuola primaria Segnali di rischio e difficoltà IDENTIFICAZIONE PRECOCE Intervenire: risolvere

Dettagli

IL LIBRO PARLATO PER RAGAZZI DISLESSICI

IL LIBRO PARLATO PER RAGAZZI DISLESSICI IRCCS E. Medea Settore di Psicologia cognitiva e dei Disturbi dell apprendimento in collaborazione con Libro parlato Lions Romolo Monti di Milano e con il supporto di Distretto Lions 108 Ib 1 e della Fondazione

Dettagli