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1 Federazione Russa Fare Affari in Russia Quadro politico-economico-normativo, investimenti, interscambio commerciale, presenza stabile italiana Mosca Settembre

2 INDICE Introduzione Mappa Distretti Federazione Russa Scheda Indicatori Economici 1 Russia: un quadro generale Geografia Popolazione Amministrazione Politica della Federazione Russia: economia Indicatori e congiuntura economica Competitività e produttività Il sistema produttivo Agricoltura Industria ed estrazione Terziario I mercati finanziari Piani di sviluppo Investimenti esteri Commercio estero La Russia nel WTO Le esportazioni Le importazioni Principali aree economiche della Russia Distretto federale Centrale Distretto federale Nord Occidentale Distretto federale Meridionale Distretto federale del Caucaso Settentrionale Distretto federale del Volga Distretto federale degli Urali Distretto federale di Siberia Distretto federale dell Estremo Oriente Lavorare in Russia Persone giuridiche nella Federazione Russa Le forme societarie Rappresentanza commerciale Branch o filiale Società di diritto russo Imprenditori individuali

3 7 La tassazione Imposte dirette sulle persone giuridiche IVA Tassazione delle persone fisiche Tassazione delle persone fisiche non residenti Lo specialista altamente qualificato Normativa sul lavoro Contratti di lavoro e loro obbligatorietá Elementi essenziali del contratto Contratto a tempo determinato Diritto sindacale Licenziamenti Lo straniero lavoratore Normativa per l immigrazione La proprietà intellettuale Marchi Brevetti Sistemi di pagamento e di accesso al credito Sistema legale e soluzione delle controversie Le Corti russe Tribunali arbitrali/commerciali e Tribunali Ordinari Arbitrati Controversie internazionali L Unione Doganale tra Russia, Bielorussia e Kazakhstan Efficacia dell'unione Doganale L'Unione Doganale e il WTO La normativa doganale comune e il principio di residenza L'attestazione della conformita' dei prodotti in Russia Interscambio e rapporti commerciali con l'italia Meccanica e componenti Semilavorati industriali Agroalimentare e bevande Moda e accessori Arredamento ed edilizia Automotive e mezzi di trasporto Imprese italiane nella Federazione Russa

4 INTRODUZIONE La Federazione Russa è il Paese più vasto del mondo, ma è anche un enorme mercato di oltre 140 milioni di persone, l ottava economia del mondo per PIL. E uno dei Paesi a reddito pro-capite più elevato fuori dell Occidente. Le immense ricchezze energetiche e minerarie fanno della Russia un Paese di enorme potenzialità. Già adesso si tratta di uno dei principali partner commerciali dell Italia fuori dall UE e uno delle più importanti destinazioni dell export italiano. Una lunga tradizione di rapporti con l Italia costituisce la base di una diffusa ammirazione per la cultura e lo stile di vita italiano, e i consumatori russi accolgono i prodotti del 'made in Italy' con una predisposizione molto positiva. Tuttavia, la Russia non è un Paese in cui sia particolarmente facile fare affari: lo testimoniano la stessa vastità della Federazione, la varietà dei climi e delle abitudini, le comunicazioni talvolta difficoltose. Inoltre, la complessità della struttura burocratica e di un economia in cui sono molto importanti le relazioni personali rendono la Russia un Paese complesso per gli investitori. Secondo il rapporto 'Doing Business' della Banca Mondiale, ad esempio, la Russia è solo novantaduesima su 189 Paesi per la facilità di fare affari. Non bisogna dimenticare però gli sforzi fatti dai russi per migliorare in un gran numero di aree. Lo stesso rapporto della Banca Mondiale registra questi progressi, che hanno fatto passare la Russia dal 111mo al 92mo posto grazie a un miglioramento nella registrazione delle proprietà, nei tempi di allaccio alla rete elettrica, e nelle procedure per l apertura di una società. Queste pagine sono state pensate per facilitare il lavoro degli imprenditori che vogliano fare affari in Russia, e intendono offrire un quadro complessivo della situazione economica russa. Un vademecum, insomma, per quanti vogliano cogliere le opportunità di questo Paese smisurato. 4

5 I DISTRETTI DELLA FEDERAZIONE RUSSA 5

6 Federazione Russa - Principali Indicatori Macroeconomici Supeficie (mln. km 2 ) 17, Popolazione (mln.) ,8 142,5 Tasso di cambio ( /Rublo al dell anno di riferimento) 41,7 40,3 45,1 PIL Nominale (mln. ) Variazione del PIL reale (%) 4,3 3,4 1,3 PIL pro-capite a parità di potere d'acquisto (US$) Disoccupazione (%) 6,1 6 5,6 Debito pubblico (% PIL) 8,1 7,8 7,7 Inflazione (%) 6,1 6,6 6,6 Variazione del volume delle importazioni di beni e servizi (%) Saldo commerciale (Exp.-Imp.) (mln. ) 19, Saldo dei Servizi (mln. ) Saldo dei Redditi (mln. ) Saldo dei Trasferimenti correnti (mln. ) Saldo delle partite correnti (mln. ) Riserve internazionali (mln. ) Stock IDE (Inward) (mld. US$) Stock IDE (Outward) (mld. US$) n.d n.d. Fonte: InfoMercatiEsteri Elaborazione Ambasciata d'italia e ICE - Aprile 6

7 1 RUSSIA: QUADRO GENERALE 1.1 Geografia La Federazione Russa (Rossiskaja Federacija / Российская Федерация) viene generalmente detta Russia (Rossija / Россия). Superficie: kmq, equivalente al 77,5% del territorio della Csi. Questo stato occupa l Eurasia, perché si estende dall Europa all Asia per 9 fusi orari, dal Mar Baltico al Mar del Giappone, coprendo tutte le zone climatiche, dai ghiacci artici al nord alla vegetazione subtropicale sempreverde sul Mar Nero e nel Caucaso, ai deserti vicino al Mar Caspio. I grandi fiumi della Russia costituiscono vitali arterie di comunicazione, come l Ob- Irtysh (5410 Km), l Amur (4416 Km), la Lena (4400 Km), lo Jenisei (4092 Km) in Siberia e in Estremo Oriente, e il Volga (3531 Km), l Ural (2428 Km), il Dnepr (2201 Km), il Kama (2032 Km), il Don (1870 Km), la Pechora (1809 Km) e il Dnestr (1352 Km) nella zona europea. La parte europea della Russia, vasta kmq, si estende da nord a sud, dal Mare Artico al Caucaso e dagli Urali a est fino al Baltico a ovest. A nord-ovest, ai confini con la Finlandia, si trovano grandi laghi, fra cui il Ladoga, che con i suoi kmq di superficie è il lago più vasto d Europa. Superficie Capitale Popolazione PIL (prezzi correnti) Speranza di vita Salario medio (2013) Russia in breve 17,1 milioni di kmq Mosca 142,5 milioni 66689,1 mld di rubli 63,2 M, 75,1 F 961,14 dollari Al centro di questo vasto spazio si trova il cosiddetto Rilievo Centrale Russo, un basso altipiano collinare che raggiunge un elevazione massima di 293 mslm e si estende, dal bacino dell Oka fino ai confini coll Ucraina, per circa kmq. Dal Rilievo Centrale nasce il Don; il Volga ha la sua sorgente in una piccola catena collinare che è un estensione dello stesso Rilievo Centrale. 7

8 Il Volga è il fiume più lungo d Europa, nel suo bacino idrografico si trovano le più antiche e importanti città russe (ad eccezione di Novgorod e Pietroburgo). Ricordiamo Mosca, Tver, Nizhnyj Novgorod, Kazan, Samara, Saratov, Ufa e Perm, Togliatti, Volgograd, tutte sorte sul Volga oppure lungo le rive dei suoi affluenti. Raccogliendo le acque della Kama e dell'oka, il fiume sfocia nel Mar Caspio, dove sorge la città di Astrakhan. Un canale navigabile connette Volga e Don. La valle del Don si estende a sud fino alla sua foce, nel golfo di Taganrog nel Mar d Azov. Qui sorge la città di Rostov na Donu, col suo importante porto fluviale. A cavallo delle valli del Don e del Volga, si trovano le cosiddette Terre Nere, famose per la fertilità del suolo. Fra Mar Nero e Mar Caspio si estende la catena del Caucaso che contiene il Monte Elbruz, la cima più alta d Europa con i suoi 5642 mslm. A est, gli Urali separano la parte asiatica da quella Europea della Russia. La catena si estende per 2100 km da nord a sud e la vetta più alta raggiunge i 1894 mslm. Passati gli Urali, si incontra la pianura siberiana Occidentale che si estende da ovest a est per 6000 km, e da nord a sud per 670 km. Più a oriente si eleva l altipiano siberiano centrale, compreso fra le valli dello Jenisej e della Lena. A sud-est dell altipiano si trovano il sistema montuoso del Bajkal e l omonimo lago, il più grande e profondo dell Asia. L Estremo Oriente russo, lungo la costa pacifica, include la penisola di Kamchatka e l isola di Sakhalin. Esse racchiudono il mare di Okhotsk. Si trovano qui alcuni dei vulcani attivi più alti del mondo (Kljuchevskaja Sopka, 4750 mslm). Climaticamente l influenza del mare è ridotta dalla vasta estensione della massa continentale e, a sud, da alte catene montuose. Il Paese è invece aperto ai venti freddi del Nord. Esistono cinque zone climatiche principali. La maggior parte della Russia europea, della Siberia sud-occidentale e dell Estremo Oriente russo godono di un clima continentale umido. Le aree del nord, dalla Scandinavia fino al Pacifico, sono invece caratterizzate da un clima sub-artico. Qui si registrano le temperatura minime nel mondo: - 68 C nella Repubblica di Sakha. Più a nord, lungo le coste dell Artico, il clima è artico. La costa del Mar Nero gode di un clima subtropicale umido (mediterraneo), mentre la zona del Basso Volga, le coste del Caspio, e parte della Siberia hanno clima semi-arido. 8

9 1.2 Popolazione La popolazione residente nella Federazione Russa era di 143,7 milioni nel 2013, in aumento di unità rispetto al Si completano così 4 anni di crescita demografica, dopo il declino quasi ininterrotto cominciato con la dissoluzione dell URSS. Si tratta di un aumento molto importante (+0,22%), che si è prodotto nonostante un movimento naturale (il saldo fra morti e nati) ancora basso ( ). L accrescimento della popolazione è dovuto in gran parte al saldo migratorio. La Russia infatti è destinataria di un flusso ingentissimo di immigrati (+6,3% nel 2013) dallo spazio ex sovietico, dall Asia in generale, che viene a compensare l andamento demografico e la bassa natalità (1,5 figli per donna in età fertile). La popolazione attiva nel 2013 era di 74,6 milioni (oltre il 52% della popolazione totale). La disoccupazione è relativamente bassa (5,6% a gennaio ). Questi numeri non considerano né il lavoro diffuso dei pensionati, né la forte emigrazione che colpisce la Russia, soprattutto fra i giovani. Fonte: Rosstat - Marzo

10 Oltre a Mosca e a San Pietroburgo superano il milione di abitanti in ordine di grandezza le seguenti città: Novosibirsk (Siberia occidentale); Nizhnyj Nivgorod (Volga); Ekaterinenburg (Urali); Samara (Volga); Omsk (Siberia); Kazan (Volga); Cheljabinsk (Urali); Rostov na Donu (Meridionale); Ufa (Volga), Perm (Volga), Volgograd (Meridionale). Tra i abitanti e il milione menzioniamo anche: Krasnojarsk (Siberia); Saratov (Volga); Voronezh (Centrale); Krasnodar (Meridionale); Togliatti (Volga); Ezhevsk (Volga); Uljanovsk (Volga); Jaroslavl (Centrale); Barnaul (Siberia); Vladivostok (Estremo Oriente). La Russia è un Paese multietnico e multireligioso. I russi sono il 77,7% della popolazione, seguiti dai tatari (3,7%), ucraini (1,3%), basckhiri (1,1%), ceceni (1%), ciuvasci (1%), armeni (0,8) e altre nazionalità. È soprattutto il Caucaso a ospitare un gran numero di etnie. Sempre più forte è il ruolo della Chiesa Ortodossa del Patriarcato di Mosca, ma i musulmani compongono oltre l 8% della popolazione. 1.3 Amministrazione I DISTRETTI FEDERALI* Distretto federale Centrale Distretto federale Nord occidentale Distretto federale Meridionale Distretto federale del Caucaso settentrionale Distretto federale del Volga Distretto federale degli Urali Distretto federale della Siberia Distretto federale dell Estremo Oriente La Federazione Russa è composta da 83 entità costituenti (anche dette 'soggetti' della Federazione). Queste entità costituenti hanno natura diversa, dalle repubbliche, alle due città d importanza federale (San Pietroburgo e Mosca). Diversi sono anche i gradi di autonomia (la Cecenia, per esempio, gode di un indipendenza pressoché totale) e la struttura del governo di ogni soggetto. Le città principali della Federazione sono Mosca e San Pietroburgo, che costituiscono due soggetti federali autonomi considerati allo stesso modo delle regioni, raggruppate in otto distretti federali*. *Il Distretto federale della Crimea e stato formalmente istituito il 21 marzo con Decreto Presidenziale, poi ratificato dal Parlamento della Federazione Russa, come il nono Distretto federale della Russia, sui territori corrispondenti della Repubblica di Crimea e della città di Sebastopoli. Il distretto non gode di riconoscimento da parte della Comunità internazionale. 10

11 1.4 Politica della Federazione Il potere legislativo, a livello federale, è esercitato dall Assemblea Federale, composta dalla Duma di Stato e dal Consiglio della Federazione. Il Consiglio della Federazione è una sorta di Senato federale ed è composto dai rappresentanti dei soggetti della Il Presidente: è eletto dai cittadini. Il Primo Ministro: è nominato dal Presidente. Il Consiglio della Federazione: è scelto dalle regioni. La Duma: è eletta dai cittadini. Federazione, cioè delle unità territoriali che compongono la Federazione Russa. Ogni soggetto della Federazione esprime due rappresentanti nel Consiglio della Federazione, uno nominato dal governo locale, l altro dalla locale assemblea legislativa. Questo sistema, combinato con la nomina presidenziale di molti governatori, favorisce l allineamento fra Consiglio e Presidenza. La Duma di Stato, invece, è eletta direttamente dai cittadini, con un sistema proporzionale con soglia di sbarramento piuttosto alta (7% a livello nazionale), volta a scoraggiare sia la proliferazione di partiti che la formazione di partiti locali. Il potere esecutivo è esercitato dal Presidente e dal Governo, composto dal primo ministro, dai vice-primi ministri, dai ministri e viceministri. In realtà, però, tutto il sistema politico della Federazione Russa è incentrato sulla figura di un forte Presidente, eletto direttamente dal popolo e con un mandato esteso a 6 anni, con modifica costituzionale del Il Presidente nomina il Primo Ministro, indica le linee guida dell attività del governo e mantiene uno stretto controllo sui ministeri chiave della Difesa, della Sicurezza Interna, e degli Esteri. Inoltre, svolge un ruolo decisivo nella nomina dei governatori e quindi del Consiglio della Federazione. Fino a tempi recenti, però, i governatori erano nominati direttamente dal presidente. Anche se la legge è stata cambiata nel 2012, in realtà i governatori in servizio sono ancora di nomina presidenziale. Dopo le elezioni del 2013 il presidente è tornato a essere Vladimir Putin, che già aveva ricoperto la carica per due mandati pieni fino al È lui l uomo chiave della politica russa. Intorno a lui e al suo partito Russia Unita si sono organizzati diversi gruppi di potere: quello dei pietroburghesi che erano con Putin al governo di San Pietroburgo negli anni Novanta e quello degli ex-agenti dei servizi segreti e dei militari. La composizione del governo riflette in gran parte questa struttura. Il primo ministro Dmitri Medvedev viene dai ranghi dei collaboratori di Putin a Pietroburgo, spesso laureati alla facoltà di legge di quella che adesso è l Università Statale di Pietroburgo. Prima di diventare premier è stato un presidente poco carismatico, nel 2012 non si è ricandidato e Putin è tornato alla Presidenza. Dal gruppo pietroburghese viene anche il vice-premier incaricato di seguire i lavori per le Olimpiadi Invernali di Soci, Dmitri Kozak. A differenza di Medvedev, però, Kozak laureato in legge ha anche prestato brevemente servizio nel GRU, l intelligence militare sovietica. Le Olimpiadi di Soci sono stati tra i più importanti investimenti statali in questi ultimi anni. 11

12 Ma il gruppo principale è quello dei militari e degli antichi colleghi di Putin nelle forze armate e nei servizi di sicurezza. Il ministro della difesa, Sergey Shoigu, generale, è il capofila dei militari nel governo, ma è stato anche l uomo che ha curato la macchina organizzativa del partito Russia Unita, trasformandolo in una macchina vincente. Altro personaggio chiave all interno del governo è il vice-premier Igor Shuvalov che, pur non appartenendo in maniera evidente a nessuno dei gruppi principali, si è ritagliato un ruolo cruciale come guida del processo di privatizzazione delle grandi aziende di Stato. Dmitri Rogozin invece è un politico nazionalista che è stato cooptato da Putin nelle alte sfere dell amministrazione, prima come ambasciatore alla Nato e adesso come vice-premier. Rogozin copre politicamente il governo verso la destra nazionalista. La maggioranza degli altri ministri ha carattere tecnico, ed è espressione della burocrazia interna dei vari ministeri. Si tratta di funzionari dispensabili, come il ministro delle finanze Anton Siluanov e di figure minori che possono essere sacrificate in caso di necessità. Il Cremlino, cinta muraria, Mosca Il gruppo pietroburghese e quello degli ex-militari ed ex-agenti segreti non controllano solo il potere esecutivo e quello legislativo, ma occupano anche posizioni chiave nelle grandi aziende pubbliche, in particolare le grandi banche, il gruppo petrolifero Rosneft, il gruppo gasiero Gazprom, e le Ferrovie Russe. Al gruppo pietroburghese appartiene il presidente del consiglio d amministrazione di Gazprom, Viktor Zubkov. Zubkov ha ricoperto la carica di capo dell ispezione fiscale di San Pietroburgo mentre Putin collaborava col governatore della città. Zubkov ha lasciato l incarico per andare al governo con Putin, rimanendo assai chiacchierato, ma ricco e influente. Anche Aleksey Miller, il vice-presidente ed amministratore delegato di Gazprom, fa parte del gruppo pietroburghese, avendo lavorato per il comitato per i rapporti con l estero della città di Pietroburgo, quando Putin ne era il presidente ( ). In quegli anni si sono evidentemente decise alcune delle carriere più brillanti dell era putiniana e non è sorprendente che anche German Gref, il Presidente della Sberbank, la più grande banca del Paese, venga dal gruppo pietroburghese di Putin. 12

13 Al gruppo degli ex-agenti segreti, invece, appartiene quello che è probabilmente il secondo uomo più importante di Russia, il presidente del gruppo petrolifero Rosneft, Igor Sechin. Sechin è ormai alla guida di un gigante mondiale del petrolio, costituito in varie fasi e arrivato alle dimensioni attuali attraverso la nazionalizzazione degli assets di Yukos e l acquisto della controllata di BP in Russia TNK-BP. Di una appartenenza ai ranghi ai servizi segreti si parla anche per l ex-diplomatico Andrej Kostin, che adesso dirige la Vneshekonom Bank. La struttura del partito di Putin, invece, ha un importanza assai minore. Il partito viene utilizzato per le campagne elettorali e controlla la maggioranza della Duma, ma sembra anch esso dispensabile. Dopo le elezioni parlamentari del dicembre 2012, infatti, i cattivi risultati elettorali di Russia Unita suggerirono a Putin la fondazione di un movimento più largo, denominato Fronte Popolare Pan-Russo, che includesse oltre a Russia Unita altre organizzazioni: sindacati, organizzazioni degli imprenditori, associazioni, e potenzialmente anche altri partiti. Gli altri partiti presenti nella Duma hanno in generale un ruolo assai ambiguo, e conducono un opposizione abbastanza esitante e sempre pronta all accordo, con l eccezione del Partito Comunista. I due partiti non comunisti presenti in parlamento, oltre a Russia Unita, sono il Partito liberal-democratico (di destra) e Russia Giusta, un partito che si è fatto campione dei pensionati e delle donne e ufficialmente si colloca a sinistra. Il partito liberal-democratico sostiene sostanzialmente il governo di Medvedev, mentre Russia Giusta, dopo una purga interna, ha avviato un dibattito sull adesione al Fronte Popolare Pan-Russo. Abbastanza radicato nella società, il Partito Comunista appare ripiegato su se stesso e incapace di cercare accordi e alleanze che ne estandano l influenza al di là del tradizionale elettorato. Altre forze di opposizione si vanno invece formando fuori della Duma, in gruppi di diverso orientamento che spaziano dagli eredi dei liberali dell era Eltsiniana, ai nazionalisti, ai movimenti di estrema sinistra. Molte di queste forze si sono riunite in cartello di opposizione che esprime un Consiglio di Coordinamento e la cui figura più significativa è Aleksej Navalny, un avvocato moscovita. La condanna di Navalny per corruzione, arrivata al termine di un processo fortemente pilotato dall alto, è stata sostanzialmente sospesa. LE PARTECIPAZIONI STATALI RUSSE LE GRANDI AZIENDE ESTRAZIONE DEI COMBUSTIBILI Rosneft: Gruppo petrolifero presieduto da Igor Sechin Gazprom: il più grande produttore mondiale di gas naturale amministrato da Viktor Zubkov e Aleksej Miller LE RETI E I MONOPOLI NATURALI RZhD: le Ferrovie Russe, guidate da Vladimir Yakunin FGC UES: possiede la gran parte della rete elettrica nazionale LE BANCHE Sberbank: la più grande banca russa, guidata da German Gref VTB: La banca per il commercio estero, parzialmente privatizzata, guidata da Andrej Kostin VEB: amministra i fondi pensione, guidata da Dmitri Alexandrovich LE HOLDING Rosnano: holding per lo sviluppo delle nanotecnologie, amministrata da Anatolj Chubajs Rostekh: holding che controlla centinaia di società che operano nelle alte tecnologie. 13

14 La sospensione, il cui significato politico non è chiaro, ha permesso a Navalny di sfidare il candidato di Russia Unita alle elezioni per il sindaco di Mosca. Navalny non ha vinto, ma col 27% dei voti si è affermato come il candidato di opposizione più popolare, e questo è già un risultato importante. È difficile dire, però, quale sia la reale forza delle opposizioni extra-parlamentari al di fuori del contesto moscovita e dei grandi centri del Paese. È improbabile che le attendano grandi successi senza qualche tipo di collegamento con il Partito Comunista. Collegamento che per adesso manca. 2 RUSSIA: ECONOMIA L economia russa è una delle più grandi del mondo per valore del Prodotto Interno Lordo, che, a prezzi correnti, raggiunge i miliardi di rubli, ovvero più di miliardi di dollari. Questo fa della Russia l ottava economia mondiale per dimensione del suo Pil a valore nominale, ma la quinta per potere d acquisto. Il Paese negli ultimi anni è cresciuto moltissimo e viene comunemente incluso fra i cosiddetti BRICS, grandi Paesi in via di rapido sviluppo, insieme a Brasile, Cina, Indonesia e Sudafrica. Russia: PIL (in mld di rubli), settore estrattivo (in centinaia di mln), salario medio Fonte: Rosstat - Aprile La crescita degli ultimi anni è stata alimentata soprattutto dall esportazione di materie prime, in particolare idrocarburi (petrolio e gas naturale), che hanno permesso, grazie ad alti prezzi del petrolio, di uscire dalla grave crisi del 1998 con enormi attivi della bilancia commerciale. L economia russa è adesso caratterizzata da: bilancio dello stato in salute; debito pubblico basso (al 13% del Pil, nel 2013); inflazione sotto controllo (sotto il 7%); bassa disoccupazione; attivo della bilancia commerciale. 14

15 Zone economiche speciali: Le zone economiche speciali sono di quattro tipi: Industriali-Produttive: in tutto sei, Lipetsk, Alabuga, Togliatti, Valle del Titanio (Sverdlovsk), Pskov, Kaluga; in queste sei aree, si ha diritto ad agevolazioni fiscali e ad autorizzazioni facilitate per investimenti superiori a 3,5 milioni di euro. Tecnico-Scientifiche: sono quattro (Zelenograd, Dubna, San Pietroburgo, Tomsk), permettono lo svolgimento di ricerche in collaborazione con istituzioni e aziende russe; sono quelle che hanno attratto il maggior numero di imprese straniere (investimenti superiori a 1 milione di euro). Turistiche: in totale 8, due sul Bajkal, due nel Gorno-Altai, una termale nella Regione di Stavropol, una a Kaliningrad, una nella regione di Prjmorsky, e una, che beneficierà delle infrastrutture costruite per le Olimpiadi, nel Caucaso del Nord. Portuali: nelle regioni di Ul janovsk, Khabarovsk, Murmansk. Le aziende residenti beneficiano di agevolazioni sulle tariffe di importazione dei beni intermedi e materiali e sulla esportazione dei prodotti. Per informazioni contattare Department for Special Economic Zones and Project Financing: Tuttavia, per il sistema economico russo la dipendenza dalle materie prime energetiche è anche un problema e un rischio, come ha dimostrato la pesante crisi del Inoltre si combina con fattori strutturali che il Paese ha ereditato dai tempi sovietici: innanzitutto, il problema demografico, che pesa sulla difficoltà delle aziende russe a reperire manodopera e porta allo spopolamento di gran parte del Paese, e soprattutto istituzioni generalmente deboli. Nonostante questo, non mancano esempi di successo del sistema industriale e produttivo russo: l industria dell automobile, ad esempio, è riuscita ad affermarsi con la costruzione su licenza di modelli stranieri e il Paese, dopo le crisi agricole dei primi anni Novanta, ha ripreso il tradizionale ruolo di esportatore di grani e semi oleosi. Inoltre l economia russa è anche IT e telecomunicazioni, con aziende come Yandex, Qiwi, mail.ru, e Vimpelcom, presenti in forze sui mercati internazionali. La Russia è al 92mo posto su 180 Paesi per facilità di fare investimenti secondo la Banca Mondiale, ma al 178mo posto per i permessi edili. Secondo l indice di libertà economica di Heritage foundation e WSJ, il Paese è al 140mo posto su 178 Paesi, soprattutto a causa della poca trasparenza riscontrata in trattative d affari e per alcune incongruenze del sistema giudiziario. 15

16 2.1 Indicatori e congiuntura economica La crisi del 2009 ha seriamente colpito l economia russa, e la crescita è ripresa a ritmi più lenti. Nel 2013 il ritmo dell economia russa, però, è ulteriormente rallentato con la produzione industriale in discesa (+0,3 % nel 2013 e -0,2% a gennaio, ma +2,1% a febbraio su febbraio 2013). Il PIL è cresciuto solo del 1,3% (ma del +3,4% nel 2012). I n d i r i z z o : Russia: principali indicatori economici nel variazione percentuale sull anno precedente , M o s c o w, 1 9 T r u b n i k o v s k y p e r. T e l. Fonte: Rosstat - Marzo A peggiorare il quadro ci sono altri due elementi. Innanzitutto nel 2013 si è verificata una netta riduzione dell attivo della bilancia commerciale. Alla crescita delle importazioni sostenuta dalla domanda interna, non ha corrisposto un eguale crescita delle esportazioni. Nel 2013 le esportazioni erano pari a 523,3 miliardi di dollari e le importazioni a 343,3 miliardi di dollari, con un saldo positivo di 179 miliardi di dollari, mentre nel 2012 il saldo era stato di 192,3 miliardi di dollari. Inoltre, il governo presieduto da Dmitri Medvedev e il ministero delle finanze guidato da Anton Siluanov prevedono un deficit del bilancio federale nei prossimi tre anni, e in particolare dello 0,5% del PIL nel Il dato del bilancio consolidato, inclusivo di amministrazioni locali e altri fondi, dovrebbe essere peggiore, con un deficit dello 1,3% del PIL. Per un Paese con un accesso al credito relativamente difficile come la Russia, un deficit anche piccolo ma sostenuto su molti anni (si prevede almeno fino al 2016) può essere problematico. Il recente periodo di svalutazione del rublo ha alleviato la pressione sul bilancio e gennaio ha segnato un avanzo del 9,3% del PIL, rispetto allo 0,3 del gennaio ( 4

17 Economia e finanza pubblica russa Crescita PIL Inflazione Disoccupazione Saldo di Bilancio 2013 (Rosstat) 1,3 6,5 5,5-1,3 (atteso) (previsioni) Da 1,1 a -1,8 5,7 5,5-1,0 Fonte: elaborazione su dati OCSE, Banca Mondiale, Minfin e Rosstat - 26 Marzo Per far fronte a eventuali problemi finanziari il governo russo ha rilanciato il suo piano di privatizzazioni: verranno vendute quote di minoranza delle grandi aziende pubbliche in tutti i settori: finanza (Sberbank, VTB); agricoltura (OES); infrastrutture portuali e navi (Autorità Portuale di Vanino, Sovkomflot); settore estrattivo (Alrosa), ma anche di quote totali o parziali di aziende più piccole, contenute nel portafoglio della holding Rostekhnologij (Russian Helicopters, Schwabe, Russian Electronics, Radioelectronic Technologies (CRET), ODK (motori), and Biotechprom (biotech)). L andamento dell economia nel 2013 induce a pensare che per il si confermi una crescita al di sotto dell 1%, un inflazione entro il 6%, e una prolungata debolezza del rublo rispetto a euro e dollaro. Si noti che il rallentamento può essere aggravato dalle sanzioni, ma non è causato dalle tensioni internazionali Competitività e produttività Gli imponenti avanzi della bilancia commerciale russa che si sono accumulati negli ultimi anni sono stati ottenuti in misura decisiva grazie all export di petrolio e gas naturale. Per altri settori il quadro è complessivamente meno brillante. Il rapporto del World Economic Forum sulla competitività globale assegna alla Russia il 64mo posto nel 2013, in miglioramento rispetto al 67mo del 2012, ma molto lontano dalla parte alta della classifica. Anche se il Paese è il settimo mercato più interessante per dimensione, è solo il 121mo Paese per qualità dei mercati finanziari, il 135mo per apertura alla concorrenza e 118mo per qualità delle istituzioni. Dinamica dei salari reali e della produttività del lavoro (var. % annua) Fonte: Rosstat - Marzo 17

18 Pesano sull industria russa, oltre alle difficoltà istituzionali già menzionate e al ruolo frenante della burocrazia, una produttività per ora lavorata relativamente bassa e un costo del lavoro relativamente alto. Nel grafico si noti come l aumento dei salari sia sempre superiore all aumento della produttività e come nei periodi di crescita economica tale differenza tenda ad aumentare. La produttività dei lavoratori russi sarebbe inferiore a quella in Paesi come gli Stati Uniti, il Giappone, la Germania, la Francia. Anche nei settori più importanti e sviluppati dell industria russa, come il settore automobilistico, la produttività dei lavoratori russi rimane significativamente inferiore a quella di altri Paesi. E così anche nell industria del petrolio. Per questo, i lavoratori russi lavorano in media moltissimo, ore all anno contro la media dei Paesi OCSE di In compenso la forza lavoro russa è molto più qualificata della media OCSE, perché ha un diploma di scuola superiore nel 91% dei casi a fronte del 74% dei casi. Nonostante una forte diminuzione della povertà, che si è realizzata negli ultimi anni sia grazie alla crescita economica che a misure sociali di innalzamento di pensioni e salari, permangono enormi disparità sociali e il reddito medio del 20% più ricco è calcolato dall OCSE in USD annui, mentre il 20% più povero deve vivere con USD annui. In gran parte questa disparità è anche disparità geografica, con la Mosca e la regione di Mosca che guadagnano e spendono la gran parte della ricchezza nazionale. 2.2 Il sistema produttivo Agricoltura L Unione Sovietica aveva puntato soprattutto sulla crescita dell industria, spesso sacrificando le necessità dell agricoltura e, a partire dagli anni Sessanta, l URSS era divenuta uno dei maggiori importatori mondiali di grano. Le iniziative dell era Gorbacev per recuperare produttività in agricoltura non erano riuscite a risolvere questa situazione e il crollo dell Unione nel 1991 aveva lasciato il mondo agricolo russo al collasso, con un netto calo della produzione e gravi carenze strutturali. Dal superamento della proprietà collettiva sono emerse grandi aziende integrate dell alimentare (dette agroholding), attive soprattutto nella coltivazione di grano, semi oleosi e altre piante industriali, e in minor misura nella polli- e suinicoltura. La Russia è così diventata un esportatore per un gran numero di prodotti agricoli: è il quarto produttore mondiale di cereali, il terzo di frumento, il primo per l orzo, il terzo di patate, il quarto per le fibre di lino, e il primo produttore mondiale di barbabietola da zucchero. Rimane invece strutturalmente deficitario il settore dell allevamento e il Paese importa grandi quantità di carne e prodotti lattiero-caseari, mentre una buona parte della produzione agricola è realizzata da aziende familiari o nelle famose dacie, dove molti russi coltivano ortaggi e tuberi per l autoconsumo. Di estrema importanza è lo sfruttamento forestale, visto che quasi la metà del suolo russo è forestato (49,4% nel 2011) Industria ed estrazione La base dell economia russa è costituita dalle risorse minerarie, in particolare dalle materie prime energetiche (carbone, petrolio, gas naturale). 18

19 Nel 2013 la Russia ha estratto 347 milioni tonnellate di carbone, 499 milioni di tonnellate di petrolio, e 679,3 miliardi di metri cubi di gas naturale. Negli ultimi anni, con oltre 10 milioni di barili al giorno, l industria petrolifera russa ha superato l Arabia Saudita come primo produttore. Complessivamente, nel 2013, l estrazione di materie prime valeva quasi poco meno del 10% del PIL russo (6.253 miliardi di rubli su ). La produzione di gas naturale, (per cui la Russia è stata leader mondiale fino al 2012) viene esportata soprattutto verso i Paesi dell ex Unione Sovietica e verso l Unione Europea, grazie a numerosi gasdotti. L ultimo a essere inaugurato è il North Stream, che raggiunge la Germania passando per il Baltico, mentre è in costruzione il South Stream, che collegherà, attraverso il Mar Nero, Russia e Bulgaria. Meno sviluppata è invece l infrastruttura di trasporto del gas verso la Cina e l Oriente. Ciò rende particolarmente interdipendenti le economie russa ed europea, e preannuncia costi elevatissimi per entrambe le parti in caso di sanzioni. Nel 2013, gli Stati Uniti hanno scavalcato la Russia come primo produttore mondiale di gas naturale, grazie al cosidetto gas di scisto. Anche la Cina dispone di ingenti risorse di questo tipo, e potrebbe decidere di privilegiare la produzione nazionale rispetto all importazione di gas russo. Tuttavia, non è chiaro, sul lungo termine, quale sia il reale potenziale del gas di scisto, la cui estrazione è molto costosa. Non mancano altri minerali, come i diamanti di cui la Russia è il secondo produttore mondiale, il manganese, il nichel, la cromite, il platino, il rame, l amianto e il potassio, per il quale l azienda russa Uralkali è uno dei leader di mercato. La Russia dispone inoltre di 33 reattori nucleari per la produzione di energia elettrica e circa 10 altri in costruzione, mentre grandi dighe sul Volga, sull Angara e sullo Jenisej forniscono importanti quantitativi di energia. Energia elettrica prodotta (2011) Fonte: Rosstat - Marzo La Russia è uno dei primi Paesi al mondo per produzione metallurgica: terzo per la ghisa, quinto per l acciaio. Ha un importante industria della difesa, fra le prime al mondo per il valore dell export, e un industria automobilistica e meccanica in forte crescita, soprattutto nel Distretto Nord Occidentale. 19

20 L industria tessile, tradizionalmente concentrata nel distretto di Ivanovo e Kostroma, ha subito un pesante ridimensionamento negli ultimi anni, nonostante il grande rilancio della produzione di fibre sintetiche Terziario Il settore terziario occupa la maggior parte della popolazione attiva della Federazione Russa. La rete di trasporto è formata da km di strade, km di autostrade, km di ferrovie, km di gasdotti e km di oleodotti. I porti principali sono San Pietroburgo, Arcangelo, Murmansk, Novorossijsk, Astrakhan, Vladivostok. Nel 2013 il traffico merci è stato di 5.083,4 miliardi di tonnellate/km. Un grande sviluppo hanno le comunicazioni, con uno dei tassi di crescita di internet più alti d Europa e una notevole industria informatica. Nel 2013 il commercio al minuto è stato pari a ,4 miliardi di rubli (+3,9% rispetto al 2012), al cambio medio pari a 740,1 miliardi di dollari. Di questi sono stati venduti prodotti alimentari per ,2 miliardi di rubli (+2,5%), al cambio ufficiale pari a 347,9 miliardi di dollari, e prodotti non alimentari per ,2 miliardi di rubli (+5,0%), cioè pari a 392,1 miliardi di dollari al cambio ufficiale. Russia: commercio al minuto nel 2013 nei Distretti Federali, in % del valore in dollari (commercio al minuto: tot ,4 mld di rubli, al cambio 740,1 mld USD) Fonte: Rosstat - Marzo 20

21 2.2.4 I mercati finanziari Negli ultimi anni, grazie alla stabilizzazione del deficit e del debito pubblico e a un sostanziale calo dell inflazione, il sistema finanziario russo ha trovato un maggiore equilibrio. Il sistema bancario è organizzato intorno a diverse grandi banche pubbliche (Sberbank, VTB, Gazprom Bank, Rosselkhoz Bank) e a un certo numero di banche private (Alfa- Bank), spesso locali (Bank Sankt Peterburga) e talvolta controllate da banche straniere (Junikredit, Raiffauzen; in generale circa il 19% del totale delle banche e il 12% degli assets). La vigilanza della Banca Centrale di Russia, però, non è riuscita a evitare gravi scandali, come quello che ha colpito la Banca di Mosca, ora sotto il controllo di VTB, e quelli che hanno portato nel dicembre 2013 alla chiusura di ben tre istituti di medie dimensioni e di altri otto dall inizio del. Questo ultimo fatto ha messo in discussione l efficacia delle politiche di vigilanza, che sono adesso soggette a revisione. Inoltre le privatizzazioni degli anni Novanta e le parziali privatizzazioni degli ultimi anni hanno fatto di Mosca una piazza finanziaria importante, che fino al 2013 è cresciuta molto in capitalizzazione. Ancora oggi, però, molte aziende russe preferiscono quotarsi anche su altri mercati, soprattutto Londra. Nel 2013, almeno un terzo del trading su azioni di aziende russe si è svolto a Londra. Inoltre, le grandi società russe preferiscono emettere debito all estero. Il debito estero russo nei primi sei mesi del 2013 è passato dal 31,7% al 33,2% del Pil. La maggior parte di questo aumento è dovuto ad aziende controllate dallo stato russo. Ovviamente, questa situazione vincola la politica russa dei cambi. Il cambio del rublo deve perciò muoversi all interno di un corridoio fissato dalla Banca Centrale: un eventuale svalutazione, aumentando il costo dei finanziamenti internazionali, potrebbe indurre un forte freno agli investimenti. I consumi e gli investimenti delle famiglie Il potere d acquisto delle famiglie è cresciuto significativamente negli ultimi anni, sospinto da tre fattori: l aumento del reddito disponibile, la diminuzione dell inflazione, la maggiore disponibilità di credito per consumatori e investitori. L effetto di questo rafforzamento è stato un notevole aumento dei consumi, incrementati del 4,4% nel 2010, del 7,2% nel 2011, del 5,9% nel 2012 e del 3,9% nel 2013 rispetto all anno precedente e del 3,2% a gennaio-febbraio. Nel 2013 i redditi reali disponibili, secondo i dati preliminari Rosstat, sono cresciuti del 3,3%; il salario medio è stato di rubli, cioè al cambio medio del 2013 di 31,98 rubli per 1 dollaro pari a 936,2 dollari. Del resto, i tassi d interesse overnight praticati dalla Banca Centrale di Russia hanno raggiunto nel settembre 2013 il livello più basso dal 1998 (6,5%), pur in presenza di un importante deflusso di capitali, che nel 2013 si è attestato sui 62 miliardi di dollari, in netto aumento rispetto ai 55 miliardi registrati nel Le attuali turbolenze sui mercati finanziari hanno costretto la Banca Centrale a innalzare i tassi d interesse fino al 7% per contrastare l accelerazione che le vicende ucraine hanno imposto alla fuoriuscita dei capitali. Ulteriori misure potrebbe essere adottate il 25 aprile. 21

22 Negli ultimi anni, le banche russe hanno praticato un aggressiva politica dei prestiti, soprattutto immobiliari. La relativa facilità a ottenere ipoteche ha sospinto un boom immobiliare e dei consumi, che hanno continuato a crescere per tutto il È probabile che il rallentamento dell economia si riverberi sia sulla crescita dei salari che sulla disponibilità dei crediti ipotecari, vista anche la crescita dei prestiti non rimborsati. Andamento di salari (in migliaia, scala di sinistra), interessi debitorii a un anno (%, scala di sinistra), e inflazione mensile (%, scala di destra) e rispettivi trend Fonte: Banca Centrale di Russia e Rosstat - Marzo Magazzini Gum sulla Piazza Rossa, Mosca Il sistema assicurativo russo si fonda su alcune società assicurative sistemiche, circa 20, strettamente monitorate dall authority russa per la finanza FSFR. Le prime tre per dimensione, con sede a Mosca, sono Rosgosstrakh, Sogaz, e Ingosstrakh, e coprono all incirca un terzo del mercato complessivo. Rosgosstrakh e Ingosstrakh nascono in epoca sovietica come società pubbliche, mentre Sogaz è controllata da Bank Rossija (una delle banche russe colpite dalle recenti sanzioni statunitensi). Altre società sono invece controllate da grandi banche (Alpha Bank e VTB), oppure da gruppi stranieri come Allianz e Generali-PPF. A partire dalla fine del, FSFR sarà assorbito dalla Banca Centrale e la sorveglianza sul sistema assicurativo e sui suoi investimenti verrà esercitata dalla Banca Centrale. 22

23 Un altra area cruciale del sistema finanziario russo sono i fondi pensione, che nel 2013 gestivano circa 50 miliardi di dollari (con l esclusione della quota di Vneshekonombank, VEB). A fine 2013 questi assets sono stati temporaneamente incorporati dal governo russo a causa delle pessime performance dei fondi pensione privati. Con la riforma del sistema pensionistico, che partirà nel 2015, il ruolo di VEB e dei fondi privati verrà ridefinito. A seguito delle sanzioni americane contro alcuni uomini d affari molto vicini a Putin, Visa e Mastercard hanno sospeso i contatti con alcune banche russe, fra cui Bank Rossija. Le banche russe stanno tentando di dar vita ad un sistema di pagamenti alternativo e autarchico Piani di sviluppo La necessità di distribuire la produzione in modo più equilibrato fra regioni e settori è ben presente al governo e alla classe dirigente russa. Per questo, sono stati sviluppati tre differenti approcci: i piani di sviluppo settoriali (come il piano per l industria farmaceutica eleborato dal Ministero per la produzione industriale), le zone speciali (vedi scheda), e i raggruppamenti (cluster) industriali. I cluster industriali sono costituiti dalle regioni in base a una politica federale. Secondo il censimento della Scuola Superiore di Economia di Mosca, esistono 17 centri per lo sviluppo dei cluster regionali. In generale, i cluster russi puntano molto sulla biofarmaceutica e sull industria farmaceutica, in accordo col piano di sviluppo di questo settore. Ma sono presenti anche altre specializzazioni. Fra essi sono particolarmente significativi, il centro di Kaluga, la cui missione è favorire lo sviluppo dei fiorenti distretti farmaceutico e automobilistico; il centro di Tomsk, che lavora sull'elettronica dello stato solido, sui composti del fluoro, e ancora sull industria farmaceutica; il centro di sviluppo di Penza, dedicato al distretto dolciario, dei mobili, delle scarpe; il centro di sviluppo della regione di Samara, a Togliatti, che si occupa di auto, chimica, logistica e agrindustria; e il centro di sviluppo dei distretti degli elettrodomestici e dei materiali compositi a Lipetsk. Al di là di questi centri per lo sviluppo dei distretti, esistono poi distretti spontanei come quello del tessile a Ivanovo. Queste realtà dimostrano l importanza del livello di governo locale per gli investitori. La politica dei distretti è finanziata in particolare dalla Vneshekonombank, dalla VTB e dal Fondo per l assistenza alle piccole e medie imprese. Il Fondo per l assistenza alle piccole e medie imprese nella sfera tecnologica e scientifica opera in favore dei distretti con 4 programmi quadro, di cui tre nazionali e uno internazionale, in cui il Fondo opera quale terminale russo dell Enterprise Europe Network. I finanziamenti del Fondo per le cooperazioni internazionali sono paritetici a quelli che i progetti di cooperazione riceveranno dalle istituzioni degli altri Paesi cooperanti. 23

24 3 INVESTIMENTI ESTERI La Russia ha ricevuto negli ultimi anni ingenti investimenti esteri. Nel 2013 gli investimenti esteri sono stati pari a milioni d dollari (+10,1) rispetto al Tuttavia, è molto probabile che questa situazione sia destinata a cambiare a seguito degli eventi che si vanno svolgendo in Crimea. È da segnalare la crescita della quota di investimenti diretti sul totale degli investimenti. Essa è passata dal 12,1 % del totale nel 2012, al 15,4% nel Si tratta del risultato dell aumento degli investimenti diretti e della riduzione degli investimenti di portafoglio. Investimenti stranieri nel 2013 Milioni di dollari Usa In % 2012 In % al totale Investimenti nel 2013 di cui: ,1 100 Diretti ,9 15,4 Di portafoglio ,9 0,6 Altri ,6 84,0 Fonte: Rosstat - Marzo Gli investimenti stranieri accumulati in Russia si concentrano sui settori della produzione manifatturiera, del commercio e dell estrazione di materie prime. Fra i Paesi investitori spiccano i porti sicuri del capitale russo all estero come le Isole Vergini e Cipro e Paesi come l Olanda in cui sono situate le holding finanziarie di grandi gruppi internazionali e russi. L Italia non appare fra i primi investitori internazionali in Russia, perché i dati ufficiali rispecchiano soprattutto gli investimenti in Russia di società controllate di multinazionali e di veicoli finanziari. Tuttavia la presenza italiana è forte di oltre 400 imprese ed è importante nel settore energetico (dall esplorazione, alla costruzione di gasdotti, all estrazione e generazione di energia elettrica), nelle banche e nelle assicurazioni, negli elettrodomestici, nella metallurgica, nella farmaceutica, nella telefonia e telecomunicazioni, nei pneumatici e nell industria dei mezzi di trasporto, nell alimentare, nei materiali per l edilizia e anche nell industria aeronautica.gli investimenti degli imprenditori italiani si sono in particolare concentrati nelle regioni di Mosca e Pietroburgo, ma sono importanti anche nella zona di Vladimir, non lontano da Mosca, dove si trovano investimenti italiani per oltre 500 milioni di euro. Gli eccellenti rapporti fra i governi italiano e russo, fino all attuale crisi, hanno permesso la creazione di collaborazioni di rilievo fra aziende statali russe e aziende italiane, fra cui l acquisto della società di generazione Ogk5 da parte di Enel; la joint venture fra Alenia e Sukhoj per la commercializzazione del Superjet 100; la collaborazione fra Poste Italiane, Selex e Pochta Rossii per il miglioramento del servizio postale russo. Le collaborazioni e gli investimenti nel comparto energetico, in particolare, potrebbero subire contraccolpi dalle tensioni internazionali degli ultimi tempi. Gli importanti accordi bilaterali conclusi per il vertice italo-russo del novembre 2013 a Trieste includono anche l avvio di un investimento paritetico di un miliardo di euro, ad opera del Fondo Strategico Italiano e del Fondo Russo di Investimento Diretto (RDIF), a sostegno di progetti congiunti. 24

25 Russia: investimenti effettuati in milioni di dollari nel 2013 secondo i settori economici dai principali Paesi investitori Fonte: Rosstat - Marzo 25

26 La struttura degli investimenti stranieri in Russia rispecchia i punti di forza e le debolezze dell economia russa. Si concentrano pertanto nel settore dell estrazione delle materie prime energetiche (32% del totale nel 2013) e nel settore delle attività commerciali (18% nel 2013), volte in gran parte a distribuire nel Paese i prodotti stranieri. Va inoltre sottolineata un importante presenza straniera nel settore delle banche e delle assicurazioni. Russia: gli investimenti stranieri nel 2012 e nel 2013 secondo i principali settori economici Fonte: Rosstat - Marzo I primi dieci Paesi, secondo gli investimenti accumulati in Russia nel 2013 in milioni di dollari Fonte: Rosstat - Marzo 26

27 La Russia è però anche un investitore sempre più importante all estero. Lo Stato russo, attraverso le sue controllate e i fondi sovrani, ha portato avanti una politica d investimento e di prestiti molto aggressiva in Europa orientale e soprattutto nei Balcani (i finanziamenti concessi all Ungheria per la ricostruzione di reattori nucleari sono solo l ultimo episodio). Acquisizioni di banche, società petrolifere, infrastrutture di trasporto, di petrolio e gas, servono a legare strettamente alla Russia vari Paesi europei. Ma la parte del leone, nonostante la crisi, la fanno Cipro e le Isole Vergini, che negli anni sono diventati importanti hub finanziari per i capitali russi. Per quanto riguarda i giganteschi Fondi sovrani della Federazione Russa, per missione essi dovrebbero investire in titoli sicuri, soprattutto debito pubblico dei Paesi maggiori. Russia: struttura degli investimenti russi effettuati all estero nel 2013 Milioni di dollari Usa In % a Milioni di In % a dollari Usa 2012 Totale 2011 Totale Investimenti, di cui: , ,2 100 Diretti ,4v. 37, ,5 11,6 Di portafoglio ,8 2, ,3 4,7 Altri ,5 60, ,3 83,7 Fonte: Rosstat - Marzo I Paesi della CSI sono da sempre destinazione degli investimenti russi, sia per ragioni politiche, sia perché i legami linguistici e strutturali fra la Russia e questi Paesi sono molto forti. Fra tutti spicca nel 2013 la Bielorussia che, insieme al Kazakhstan e alla Russia, compone l Unione Doganale. Problematico è il destino degli investimenti russi in Ucraina e dell esposizione finanziaria delle banche russe in quel Paese. Per quanto riguarda l Italia, non si può dimenticare, oltre alle acquisizioni più importanti degli ultimi anni, legate alla metallurgia, all energia, all alimentare, e alla telefonia, il ruolo che gli investitori russi giocano sul mercato immobiliare delle zone più caratteristiche del nostro Paese, dalla Versilia, alla Sardegna, ai laghi lombardi e veneti. 27

28 Investimenti russi effettuati nei Paesi Csi In milioni di dollari Fonte: Rosstat - Marzo In attesa di un Agenzia specializzata nel catturare gli investimenti esteri, annunciata dal governo russo, esiste da tempo il Fondo russo per gli investimenti diretti esteri, RDIF. RDIF è un fondo da 10 miliardi di dollari, e ha come missione quella di catalizzare gli investimenti di grosse società straniere sul mercato russo. 28

29 Investimenti Diretti Esteri nella Federazione Russa Nel 2012 gli IDE in Russia hanno raggiunto 376 miliardi di USD, in crescita dell 1,5% rispetto al Con miliardi di USD, Cipro si conferma ancora al 1 posto tra i paesi investitori con una quota del 33,9%. Seguono le Isole Vergini (43,7 miliardi), Olanda (41,8), Bermuda (30,9), Bahamas (29,2) Germania (16,4), Francia (15,7) e Svezia (13,8). Inutile sottolineare che il fenomeno delle triangolazioni gioca un ruolo determinante e che in molti casi gli IDE sono in realtà investimenti di ritorno di capitali di origine russa. Valori in milioni di USD STOCK IDE IN RUSSIA Pos. PAESE CIPRO ISOLE VERGINI OLANDA BERMUDA BAHAMAS GERMANIA FRANCIA SVEZIA AUSTRIA SAINT KITTS E NEVIS JERSEY SVIZZERA LUSSEMBURGO FINLANDIA REGNO UNITO STATI UNINTI GIAPPONE BELGIO REPUBBLICA DI COREA ORG.NI INTERNAZIONALI SEYCHELLES ITALIA UNGHERIA Banca Centrale Russa 29

30 mld Usd Nel 2012 il valore totale degli IDE in Russia dalla UE è stato di 244,5 miliardi di USD in aumento dell 8,6% rispetto al Cipro, come detto, si posiziona al 1º posto con 127,5 miliardi di USD con una quota del 52,2% di tutti gli investimenti provevnianti dall Europa. Nel 2012 lo stock di IDE dell Italia in Russia ha raggiunto 897 milioni di USD. L Italia occupava il 22º posto a livello mondiale ed il 12º nell ambito UE. Rilevante la crescita del 12,9% registrata rispetto al Tuttavia, come già evidenziato, i dati sugli IDE sono viziati da vari fattori e in particolare non tengono conto degli investimenti effettuati da societa di diritto russo controllate da gruppi esteri. Seguendo tale sistema di valutazione e considerando gli investimenti delle grandi societa italiane (Enel, Eni, Pirelli, Ferrero, ecc.) la stima sullo stock dell Italia sale a oltre 10 miliardi di Euro. IDE PAESI EUROPEI stock 2010 stock 2011 stock CIPRO OLANDA GERMANIA FRANCIA SVEZIA AUSTRIA SVIZZERA LUSSEMBURGO FINLANDIA REGNO UNITO BELGIO ITALIA UNGHERIA PRINCIPALI PAESI EUROPEI 30

31 Investimenti Diretti Esteri della Federazione Russa Nel 2012 gli IDE della Russia hanno raggiunto 324 miliardi di USD, in crescita del 12,9% rispetto al Con 121,1 miliardi di USD, Cipro si conferma ancora al primo posto tra i paesi di destinazione degli investimenti diretti russi con una quota del 37,4%. Seguono Olanda (46,3 miliardi), Isole Vergini (42,3), Svizzera (9,4), Stati Uniti (8,7), Germania (8,4), Gran Bretagna (7,8) e Austria (7,3). Valori in milioni di USD STOCK IDE DALLA RUSSIA Pos. PAESE CIPRO 137, , ,151 2 OLANDA 30,787 38,805 46,331 3 ISOLE VERGINI 36,163 41,939 42,297 4 SVIZZERA 7,695 8,905 9,409 5 STATI UNITI 8,620 7,150 8,670 6 GERMANIA 6,105 5,761 8,429 7 GRAN BRETAGNA 9,053 7,918 7,795 8 AUSTRIA 5,409 3,803 7,274 9 LUSSEMBURGO 7,940 8,438 6, BAHAMAS 4,991 5,476 5, TURCHIA 1,951 3,002 5, UCRAINA 3,734 3,763 4, JERSEY 78 6,281 4, SPAGNA 3,551 3,097 3, BIELORUSSIA 5,506 4,438 3, SAINT KITTS E NEVIS 1 2,681 3, FRANCIA 1,476 1,620 3, BULGARIA 1,873 2,422 2, BERMUDA 10,209 2,468 2, LIBERIA 1, , ISOLA DI MAN 659 1,524 1, ITALIA 1,383 1,289 1, ARMENIA 1,670 1,352 1,478 Banca Centrale Russa 31

32 mld Usd Nel 2012 il valore totale degli IDE nell UE e stato di 224,8 miliardi di USD in aumento del 18,7% rispetto al Cipro, come detto, si posiziona al 1º posto con 121,1 miliardi di USD con una quota del 53,9% di tutti gli investimenti russi realizzati in Europa. Nel 2012 lo stock di IDE della Russia in Italia ha raggiunto 1,5 miliardi di USD. L Italia occupava il 22º posto a livello mondiale e l 11º nell ambito UE. Considerevole la crescita del 19,4% registrata rispetto al 2011, anche se in precedenza si era registrata una flessione del 6,7% rispetto al IDE PAESI EUROPEI stock 2010 stock 2011 stock CIPRO OLANDA SVIZZERA GERMANIA GRAN BRETAGNA AUSTRIA LUSSEMBURGO SPAGNA FRANCIA BULGARIA ITALIA REPUBBLICA CECA LITUANIA PRINCIPALI PAESI EUROPEI 32

33 4 COMMERCIO ESTERO La Russia svolge un ruolo importantissimo nel commercio mondiale. Da un lato, esporta materie prime, in particolare energetiche, per miliardi di dollari. Dall altro, importa prodotti finiti destinati a consumatori abbastanza esterofili e beni intermedi con i quali equipaggiare un industria che resta competitiva in alcuni settori. Inoltre, a partire dal 2013, la Russia è il Paese più importante dell Unione doganale. Per adesso, oltre alla Russia, l Unione doganale include Bielorussia e Khazakstan, ma potrebbero presto entrare a farne parte altri Paesi come l Armenia. Si stava progettando anche l ingresso dell Ucraina nell Unione, tuttavia i recenti avvenimenti hanno modificato il quadro. All interno dell Unione Doganale, come nel quadro della Comunità di Stati Indipendenti (CSI), la Russia trova importanti sbocchi per la sua produzione industriale. L Unione Doganale ha creato una certa concorrenza fra i tre stati, con un conseguente miglioramento del funzionamento della Dogana russa, che ha dovuto fare i conti con una certa preferenza degli imprenditori a sdoganare non in Russia, ma negli altri due Paesi membri dell Unione. Nel 2012 l interscambio commerciale della Russia è stato pari a 837,294 miliardi di dollari, di cui l esportazione è stata pari a 524,727 miliardi di dollari e l importazione a 312,567 miliardi di dollari. Secondo Rosstat della Federazione Russa nel 2013 l interscambio commerciale è stato pari a 867,6 miliardi di dollari, di questi l 84,7%, è stato con i Paesi non Csi. Il saldo della bilancia commerciale è stato pari a +179,0 miliardi di dollari. In particolare, l esportazione della Russia è stata pari a 523,3 miliardi di dollari -0,9% rispetto al L importazione dai Paesi non Csi ha costituito l 85,7% del totale e quella dai Paesi Csi è stata del 14,3%. Russia: commercio estero nel 2012 e nel 2013 in miliardi di dollari Fonte: Rosstat - Marzo 33

34 4.1 La Russia nel WTO Nel 2012, dopo lunghi negoziati, la Federazione Russa è diventata il 156 o membro dell Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO). L ingresso della Russia nel WTO ha portato a un abbassamento delle tariffe doganali (al momento dell ingresso e in seguito) e a una semplificazione delle procedure. Inoltre, le barriere regolative sono state ridotte e la proprietà intellettuale riceve adesso una migliore protezione, almeno in teoria. Col tempo, la Russia dovrebbe aderira anche all Accordo sulle Tecnologie dell Informazione (ITA), che garantisce l eliminazione di tariffe doganali su computer e loro componenti. Come previsto, l ingresso nel WTO ha recato alcuni effetti negativi, in primis al bilancio statale. Nel primo anno sono stati raccolti, secondo alcune stime, circa 14 miliardi di dollari in meno di tariffe doganali. È però soprattutto l industria alimentare che sembra aver risentito della crescita delle importazioni crescenti di latte e latticini dall estero. È possibile che anche l industria degli autoveicoli e delle macchine da lavoro soffra dell accordo. I grandi vantaggi attesi per l economia russa dall ingresso nel WTO, invece, sembrano non essersi verificati, almeno per adesso, in gran parte per effetto della crisi economica che ha colpito il maggior partner commerciale russo, cioè l'unione Europea. La Russia negli ultimi anni si è fatta promotrice dell'unione Doganale con Bielorussia e Kazakistan, e della Comunità Economica Euroasiatica, che include anche Kirghizistan e Tagikistan. Ai tre Paesi fondatori dell Unione Doganale andrà prossimamente ad aggiungersi anche l Armenia. Questi Paesi hanno delegato una gran parte delle materie relative alle regolazioni doganali all Unione Doganale. La Commissione Economica Eurasiatica ha recentemente rimpiazzato la Commissione dell Unione Doganale in quanto organo internazionale responsabile di realizzare le misure dell Unione Doganale. È quindi la Commissione Economica Eurasiatica ad assicurare che tariffe e regolazioni doganali dell Unione Doganale siano coerenti con gli accordi relativi all ingresso nel WTO. Sono già numerosi i casi di dispute fra la Russia e altri Paesi membri del WTO. La Federazione è in disputa con l UE, gli USA, il Giappone e la Turchia per aver imposto un sovrapprezzo speciale sulle automobili importate per finanziarne il riciclo. Inoltre, è in corso una disputa con l Unione Europea su misure antidumping adottate da quest ultima contro l industria chimica ed energetica. Intanto prosegue la controversia fra la Federazione Russa e l Unione Internazionale del Trasporto Stradale, l agenzia delle Nazioni Unite che gestisce il sistema TIR. La controversia si riflette in numerose complicazioni per l ingresso dei camion sul territorio russo, in conseguenza della decisione russa di non accettare la garanzia del sistema TIR e la richiesta, invece, di certificazioni rilasciate da Rostek. 4.2 Le esportazioni Le esportazioni della Russia nel 2013, secondo il Servizio Federale della Dogana Russa sono state pari a 526,4 miliardi di dollari e, rispetto allo stesso periodo del 2012, sono diminuite dello 0,9%. La maggiore voce dell esportazione russa nei Paesi non Csi anche nel 2013 è quella dei combustibili-energetici con un'incidenza sul totale del 74,5% (nel 2012 era stata del 73,0%), con un aumento in valore del 3,6%. 34

35 Seconda voce in valore è quella di metalli e lavorati in metallo con un'incidenza del 7,3%, seguita dai prodotti dell industria chimica (5,1%), da quella di macchinari e impianti (3,6%) e dai prodotti alimentari (2,5%, ma nel 2012 l incidenza era del 2,8%). Sesta voce è l esportazione di legno, carta e cellulosa (1,8%). Russia: i principali prodotti esportati nei Paesi non Csi nel 2013 in % sul valore in dollari Fonte: Dogane Russe - Marzo 4.3 Le importazioni Nel 2013 l importazione della Russia è stata pari a 317,8 miliardi di dollari sullo stesso livello del L importazione dai Paesi non CSI ha costituito l 87% del totale; mentre quella dai Paesi CSI il 13%. Se prendiamo in esame le importazioni dai Paesi non Csi nel 2013, la maggior voce è costituita da macchine e impianti con il 50,8% (nel 2012 era il 52,1%), in particolare il valore in dollari delle importazioni per questa voce è diminuito rispetto al 2012 dello 1,0%; di questi gli strumenti e apparecchi ottici sono diminuiti del 13,6%. Sono invece aumentati i valori in dollari degli apparecchi elettrici (+4,3%) e dei mezzi ferroviari (+49,8). Mentre per numero di unità le importazioni di autovetture sono diminuite del 15,9%, quelle dei camion del 25,9%. La seconda voce è quella dei prodotti chimici con il 16,6% (nel gennaio-ottobre 2012 era del 16,1%), seguita dagli alimentari con un'incidenza del 13,4%. Sono aumentate in volume fisico le importazioni di pesce fresco e surgelato (+4,4%), di formaggi e ricotta (+5,9%), di agrumi (+7,4%), mentre sono diminuite quelle di carne (-11,7%) e di pollame (-8,1%). Quarta voce è quella di tessili e calzature con un'incidenza del 5,8%. In particolare il costo in dollari delle importazioni di abiti e calzature è cresciuto rispetto al 2012 dell 8,9%, mentre in quantità le importazioni di abiti sono aumentate dell 8,7%, quelle di calzature in pelle invece sono calate dell 1,2%. Vengono poi le importazioni di metalli e dei lavorati in metallo con il 5,7%, con un aumento del valore in dollari del 2,3% e del volume fisico dello 0,7%. 35

36 Russia: importazioni nel 2013 dai Paesi non Csi in % calcolata sul valore in dollari Fonte: Dogane Russe - Marzo Negozi alimentari della catena Azbuka vkusa ( Alfabeto del gusto ), dove si possono trovare prodotti italiani Russia: Paesi con maggiore interscambio commerciale nel 2013 in % calcolata sul valore in dollari (interscambio totale 844,2 miliardi di dollari) Fonte: Dogane Russe - Marzo 36

37 Nel 2013 il principale partner commerciale della Russia è stata l Unione Europea con il 49,4% dell interscambio commerciale. L interscambio con i Paesi Csi è stato pari al 13,6%, coi Paesi dell Unione Doganale del 7,1%, con quelli EurAsEc del 7,5% e coi Paesi Apec del 24,7%. Fra i Paesi UE, l Italia ha un ruolo importante, sia come importatore che come esportatore, e il suo interscambio nel 2013 è stato di 53,9 miliardi di dollari. Russia: Paesi col maggiore interscambio nel 2013 Fonte: Dogane Russe - Marzo Il forte squilibrio geografico nella distribuzione delle attività economiche all interno della Russia si riflette immediatamente nell interscambio commerciale delle regioni russe. Nei primi nove mesi del 2013, le esportazioni del Distretto federale Centrale valevano da sole il 48% del totale e le importazioni il 62%. Russia: esportazioni dei Distretti federali in % calcolata sul valore in dollari (totale esportazioni russe nei primi nove mesi del 2013: 385,115 miliardi di dollari) Fonte: Rosstat - Marzo 37

38 Russia: importazioni dei Distretti federali in % calcolata sul valore in dollari (totale importazioni russe nei primi nove mesi del 2013: 231,675 miliardi di dollari) Fonte: Rosstat - Marzo 38

39 5 PRINCIPALI AREE ECONOMICHE DELLA RUSSIA Come dimostrano i grafici seguenti, l economia dei vari distretti è molto diversa. Il Distretto Centrale, che include Mosca, è di gran lunga il più importante economicamente. Il distretto Nord-Occidentale, che include il distretto industriale di Pietroburgo è il secondo per importanza. Negli Urali dominano per il valore le attività estrattive e l industria pesante, mentre il distretto del Volga ha vocazione agricoloindustriale. Dati dei Distretti federali Fonte: Rosstat - Marzo Fonte: Rosstat - Marzo Le aree del Paese più produttive dal punto di vista agricolo sono il distretto Centrale, quello del Volga e quello Meridionale. Si tratta delle aree, incluse le celebri Terre Nere, col clima e la configurazione del suolo più adatta all agricoltura perché più calde e beneficiate da grandi fiumi. Nel caso del distretto del Volga, in particolare, le vaste pianure della steppa permettono l uso intensivo di macchine. Anche per quello che riguarda gli investimenti stranieri, il distretto Centrale primeggia con il 67% del totale. Per visione dei distretti della Federazione Russa si rinvia alla pagina 5. 39

40 Fonte: Rosstat - Marzo 5.1 Distretto federale Centrale Il Distretto federale Centrale, che include la capitale Mosca e l area intorno, è il vero cuore del Paese. Non solo l amministrazione, ma anche l industria, e la finanza russa hanno qui il loro centro. Perfino sul piano agricolo, il Distretto federale Centrale stacca notevolmente il resto del Paese, con la zona delle Terre Nere. Una costante migrazione dai centri minori della Russia e dell intera ex-urss ha fatto di Mosca una vera megalopoli. Mosca, la capitale, è il centro politico, economico, finanziario del Paese. La sua popolazione è di 11,979 milioni di abitanti, di circa 15 milioni con la zona immediatamente vicina, Podmoskovie. È qui che si dirige la grande maggioranza degli investimenti stranieri. Il reddito medio dei moscoviti raggiunge livelli inimmaginabili nel resto del Paese: ,7 (1.731,1 USD). Il salario mensile medio è di ,1 rubli (1.759 USD). Distretto Centrale: 3,8% del territorio e il 27,0% della popolazione russa. Popolazione attiva: 21,1 milioni di persone. Fatturato industriale: 1.391,4 miliardi di dollari (+8,0% rispetto al 2012) Agricoltura: 25,1% del valore nazionale. Edilizia: lavori edili per 44,3 miliardi di dollari (-1,2%; 23,9% del valore nazionale). Commercio al minuto: 250,8 miliardi di dollari (33,8% del valore nazionale) Interscambio mondo nei primi nove mesi del 2013: 326,6 miliardi di dollari (53,0% del valore nazionale), di cui 183 mld export, 143,6 mld import. Investimenti esteri nel settore non finanziario nel gennaio-settembre 2013: 89,3 miliardi di dollari, di cui l 11,4% IDE. Entrate mensili pro capite della popolazione: 1.041,5 USD. Salario medio mensile: 1.143,8. La Regione di Mosca, con una popolazione di circa 8 milioni di abitanti, insieme a Mosca forma il più grande centro produttivo ed economico del Paese. La regione è industriale-agricola, con una forte prevalenza dell industria. 40

41 Anche qui i redditi sono significativamente più alti che nel resto della Russia: ,8 (981,0 USD) è il reddito medio pro capite mensile, mentre il salario medio mensile è di ,1 rubli (1.123,8 USD). Quest area sta vivendo un momento di grandissima vitalità edilizia con 6.897,3 milioni di nuovi mq a uso abitativo nella Regione e 3.132,4 milioni mq a uso abitativo costruiti nella sola Mosca, per rispondere all espansione della capitale e alla sua crescita demografica. La sola città di Mosca nei primi nove mesi del 2013 ha esportato per 162,955 miliardi di dollari e importato per 100,81 miliardi di dollari. Importazioni ed esportazioni di Mosca, regione di Mosca, San Pietroburgo, regione di Leningrado nei primi nove mesi del 2013 in miliardi di dollari Fonte: Rosstat - Marzo È sempre nell area di Mosca che si è concentrato un enorme boom immobiliare, sospinto dalla domanda delle famiglie per maggiore spazio (nel 2012 le famiglie russe disponevano di solo 0,9 vani a persona) e dalla migrazione verso la capitale. Questo processo è stato favorito dalle nuove costruzioni e dall ampliamento del territorio cittadino ad aree della provincia di Mosca. Fra le nuove iniziative annunciate c è la riqualificazione come area commerciale e residenziale dell area un tempo coperta dagli stabilimenti Zil. Per ridurre i gravi problemi della circolazione e del traffico nell area, a partire dal 2015 dovrebbero iniziare i lavori per la costruzione di un nuovo anello autostradale. Inoltre vicino a Mosca si trova la città dell innovazione Skolkovo, un progetto miliardario per la creazione di un centro delle nuove tecnologie, con il supporto del governo russo e di grandi investitori internazionali. Oltre alla città e alla provincia di Mosca, il Distretto federale Centrale comprende, fra le sue complessive 18 unità amministrative, le oblast (province) di Belgorod, Brjansk, Ivanovo, Kaluga, Kostroma, Kursk, Jaroslavl, Lipetsk, Orël, Rjazan, Smolensk, Tambov, Tver, Tula, Vladimir e Voronezh. Le città principali dopo Mosca sono: Voronezh ( ), Jaroslavl ( ), Rjazan ( ), Lipetsk ( ), Tula ( ), Ivanovo ( ), Brjansk ( ), Kursk ( ), Tver ( ), Belgorod ( ), Kaluga ( ), Orël ( ), Smolensk ( ), Vladimir ( ), e Tambov ( ). Lo sviluppo economico dell area è legato in gran parte alla vicinanza con Mosca e alla presenza di collegamenti ferroviari e fluviali con il resto del Paese. Nella provincia di Ivanovo è situato un grande cluster dell industria tessile. Kaluga è nota per il suo cluster automobilistico. 41

42 A Lipetsk si trovano importanti investimenti italiani legati all industria degli elettrodomestici. La provincia sta inoltre cercando di sviluppare un parco industriale con incentivi. A Tver è importante l'industria pesante, meccanica e aeronautica. A Vladimir si incontra un altro insediamento industriale italiano importante. Vladimir, Tver e Jaroslav in particolare sono fra le zone più turistiche della Russia, con le loro numerose città antiche. Nel Distretto Centrale, fra le altre risorse naturali, si trova il bacino carbonifero di Mosca. L area fra Kursk e Belgorod è il più grande produttore russo di metallo ferroso (la presenza di ferro è tale da aver creato un anomalia magnetica) e vi si concentra più del 40% delle riserve di ferro del Paese. Questa zona è universalmente nota in Russia come il centro della zona delle Terre Nere, famose per la fertilità e l alta produttività dell agricoltura. La zona economica delle Terre Nere comprende le province di Belgorod, Kursk, Lipetsk, Voronezh e Tambov. 5.2 Distretto federale Nord Occidentale Il Distretto Nord Occidentale comprende San Pietroburgo, la seconda città del Paese per popolazione e importanza. Distretto Nord Occidentale: 9,9% del territorio e il 9,6% della popolazione Popolazione attiva: 7,6 milioni di persone. Fatturato industriale: 390,8 miliardi USD (+5,8%, rispetto al 2012). Agricoltura: 4,4% del valore nazionale. Edilizia: 22,2 miliardi USD (12,0% del valore nazionale). Commercio al minuto: 67,585 miliardi di dollari, il 9,1% del valore nazionale. Interscambio mondo nei primi nove mesi del 2013: 80,7 miliardi USD (13,1% del valore nazionale), di cui 39,2 mld export, 41,5 mld import. Investimenti esteri nel settore non finanziario nei primi 9 mesi 2013: 14,2 miliardi USD (13,1% del valore nazionale), di cui il 18,8% IDE. Entrate mensili pro capite della popolazione: 816,4 USD. Salario medio mensile: 1.027,5 USD. San Pietroburgo, capitale dal 1703 al 1917, come Mosca è un soggetto autonomo della Federazione Russa. San Pietroburgo è uno dei più grandi nodi di trasporto di tutta la Federazione. Attraverso le vie d acqua è collegata al Mar Baltico, al Volga e al suo sistema fluviale. Secondo mercato finanziario del Paese, è un grande centro industriale, scientifico e culturale. La sua popolazione è di circa 5 milioni di abitanti. La città forma con la Regione di Leningrado (popolazione di 1.751,135 milioni di abitanti su un area di kmq) il secondo centro produttivo ed economico del Paese. La regione è caratterizzata da un elevato potenziale industriale, dall importanza dei nodi di trasporto e da un'agricoltura sviluppata, e assiste all'insediarsi di numerose aziende straniere, soprattutto relativi al cluster dell automobile. 42

43 5.3 Distretto federale Meridionale Distretto Meridionale: 2,4% del territorio e il 9,7% della popolazione russa. Popolazione attiva: 7,0 milioni di persone. Fatturato industriale: 225,1 miliardi USD (+7,6% rispetto al 2012). Agricoltura: 15,4% del valore nazionale. Edilizia: lavori edili per 21,932 miliardi USD (11,9% del valore nazionale). Commercio al minuto: 66,741 miliardi USD (9% del valore nazionale). Interscambio mondo nei primi nove mesi del 2013: 24,3 miliardi USD (3,9% del valore nazionale), di cui 15,4 mld export, 8,9 mld import. Investimenti esteri nel settore non finanziario nei primi nove mesi def 2013: 2,5 miliardi USD), il 19,5% del valore nazionale, di cui il 19,5% IDE. Entrate mensili pro capite della popolazione: 677,5 USD. Salario medio mensile: 703,5 USD. Il Distretto federale Meridionale si affaccia sul Mar Nero, con la principale città del distretto, Rostov sul Don, e sul Caspio, con il porto di Astrakhan. Vi si trova anche Volgograd, già Stalingrado. È un grande distretto agricolo, dove si concentrano anche alcune delle principali aziende nella produzione di macchine per l agricoltura (incluse aziende italiane). Fino al 2010 includeva anche la regione che è diventata il problematico distretto del Caucaso Settentrionale. Negli ultimi anni ha enormemente beneficiato degli investimenti miliardari che sono stati fatti per allestire nel territorio del distretto le Olimpiadi invernali di Sochi, che si sono svolte con successo sulle pendici occidentali del Caucaso. Oltre che delle Olimpiadi si tratta dell ambizioso progetto di creare un cluster turistico di rilevanza mondiale. 5.4 Distretto federale del Caucaso Settentrionale Distretto del Caucaso Settentrionale: 1,0% del territorio e il 6,7% della popolazione russa Popolazione attiva: 4,5 milioni di persone Fatturato industriale: 53,158 miliardi USD (+7,8% rispetto al 2012). Agricoltura: 8,0% del valore nazionale. Edilizia: lavori edili per 5,731 miliardi USD (3,1% del valore nazionale). Commercio al minuto: 37,973 miliardi USD (5,1% del valore nazionale). Interscambio mondo nei primi nove mesi del 2013: 2,5 miliardi di dollari (0,4% del valore nazionale), di cui 1,0 mld export, 1,5 mld import. Investimenti esteri nel settore non finanziario nei primi nove mesi del 2013: 110,2 milioni di dollari, di cui il 67,0% IDE. Entrate mensili pro capite della popolazione: 593,0 USD. Salario medio: 610,3 USD. 43

44 La capitale è Pjatigorsk. Si tratta del Distretto federale più problematico, che comprende fra l altro le repubbliche dell Inguscezia, della Cecenia, e del Daghestan. Il distretto vive una situazione non pacificata, con frequenti attentati e attacchi contro le forze militari e di polizia. I leader locali alleati del governo centrale russo godono di ampia autonomia. Il Distretto beneficia di ingenti trasferimenti dallo Stato centrale. Complessivamente però si tratta di un area assai povera. Le principali città sono Makhchakala e Stavropol. 5.5 Distretto federale del Volga Distretto del Volga: 6,1% del territorio e il 20,7% della popolazione. Popolazione attiva: 15,6 milioni di persone. Fatturato industriale: 578,4 miliardi USD (+3,9% rispetto al 2012). Agricoltura: 23,7% del valore nazionale. Edilizia: lavori edili per 33,896 miliardi USD (18,3% del valore nazionale). Commercio al minuto: 136,6 miliardi USD, il 18,4% del valore nazionale. Interscambio mondo nei primi nove mesi del 2013: 63,3 miliardi di dollari (10,3% del valore nazionale), di cui 49,9 mld export, 13,4 mld import. Investimenti esteri nel settore non finanziario nei primi nove mesi del 2013: 7,6 miliardi di dollari, di cui il 23,8% IDE. Entrate mensili pro capite della popolazione: 678,5 USD. Salario medio: 704,2 USD. Il Distretto del Volga si trova a est del Distretto federale Centrale e confina a sud con il Khazakstan. A est confina invece con il distretto degli Urali. Il capoluogo è la città di Nizhnj Novgorod. Si tratta di una delle principali regioni agricole e industriali del Paese. Produce il 23,7% della produzione agricola nazionale. 44

45 5.6 Distretto federale degli Urali Il Distretto contiene quello che era un tempo il cuore dell industria pesante sovietica. Segue da nord a sud la catena degli Urali e copre le città di Ekaterinenburg (il capoluogo), Cheljabinsk, e Magnitogorsk, dove si trova l acciaieria che all epoca di Stalin era la più grande del mondo. Nel circondario autonomo del Khanti Mansi e degli Jamalo Nenez si trovano enormi giacimenti di petrolio e gas naturale. Distretto degli Urali: 10,6% del territorio e l 8,5% della popolazione. Popolazione attiva: 6,5 milioni di persone. Fatturato industriale: 472,1 miliardi USD (+6,4%). Agricoltura: 6,8% del valore nazionale. Edilizia: lavori edili per 21,7 miliardi USD (11,7% del valore nazionale). Commercio al minuto: 71,8 miliardi USD (9,7% del valore nazionale). Interscambio mondo nei primi nove mesi del 2013: 56,8 miliardi USD (9,2% del valore nazionale), di cui 49,4 mld export, 7,4 mld import. Investimenti esteri nel settore non finanziario nei primi nove mesi del 2013: 8,1 miliardi di dollari, di cui il 20,2% IDE. Entrate mensili pro capite della popolazione: 896,6 USD. Salario medio: 1091,3 USD. 5.7 Distretto federale di Siberia Il Distretto di Siberia è il secondo più grande nella Federazione. Ospita grandi città, fra cui Novosibirsk, Tomsk, Krasnojarsk e Barnaul. Sul suo territorio si trovano giacimenti dei più importanti metalli, che rendono l industria estrattiva del Distretto essenziale per la Federazione e permettono ad alcuni centri urbani livelli di vita estremamente elevati per gli standard russi. 45

46 Distretto di Siberia: 30,1% del territorio e il 13,5% della popolazione. Popolazione attiva: 9,8 milioni di persone Fatturato industriale: 343,9 miliardi USD (+3,0% rispetto al 2012). Agricoltura: 13,6% del valore nazionale. Edilizia: lavori edili per 18,499 miliardi USD, (10,0% del valore nazionale). Commercio al minuto: 79,781 miliardi USD (10,7% del valore nazionale). Interscambio mondo nei primi nove mesi del 2013: 34,1 miliardi di dollari (5,5% del valore nazionale), di cui 27,3 mld export, 6,8 mld import. Investimenti esteri nel settore non finanziario nei primi nove mesi del 2013: 7,0 miliardi di dollari, di cui il 8,8% IDE. Entrate mensili pro capite della popolazione: 630,1 USD. Salario medio: 828,1 USD. 5.8 Distretto federale dell Estremo Oriente Il più vasto e il meno popolato dei distretti federali russi, vede un continuo declino demografico. Le città principali sono Vladivostok e il capoluogo Khabarovsk. Distretto dell Estremo Oriente: 36,1% del territorio e il 4,3% della popolazione Popolazione attiva: 3,4 milioni di persone. Fatturato industriale: 134,4 miliardi USD (+6,1% rispetto al 2012). Agricoltura: 3,0% del valore nazionale. Edilizia: lavori edili per 10,356 miliardi USD (5,6% del valore nazionale). Commercio al minuto: 28,642 miliardi USD (3,8% del valore nazionale). Interscambio mondo nei primi nove mesi del 2013: 28,5 miliardi USD, di cui 19,9 mld export, 8,6 mld import. Investimenti esteri nel settore non finanziario nei primi nove mesi del 2013: 3,6 miliardi di dollari, di cui il 30,8% IDE. Entrate mensili pro capite della popolazione: 797,7 USD. Salario medio: 936,8 USD. 46

47 6 LAVORARE IN RUSSIA 6.1 Persone giuridiche nella Federazione Russa La normativa Russa offre alle aziende estere diverse forme legali volte alla conduzione di affari nella Federazione Russa. Una società straniera può ad esempio costituire una società di diritto russo; in tal caso, la proprietà di tale società può arrivare fino al 100% del capitale. Non mancano tuttavia le eccezioni: a titolo esemplificativo, la partecipazione estera al capitale di società russe operanti nel settore della difesa è limitata al 25%. In via alternativa, sarà possibile formalizzare la propria presenza con la forma della filiale o della rappresentanza commerciale. Le società straniere che si affacciano al mercato russo devono ovviamente prima di tutto valutare lo strumento organizzativo più idoneo a soddisfare le loro esigenze. Solitamente, individuati gli obiettivi di business, (per esempio, promuovere la vendita dei propri prodotti o rendere in Russia determinati servizi), si può agevolmente individuare la forma migliore di presenza sul territorio russo Le forme societarie Rappresentanza commerciale: l ufficio di rappresentanza è destinato a rappresentare e promuovere i prodotti e i servizi della relativa società straniera; Branch o Filiale (Stabile Organizzazione): la filiale ha la funzione di svolgere le attività commerciali della rispettiva società straniera; Società di diritto Russo: hanno la possibilità di svolgere tutte le attività economiche a scopo di lucro, non proibite dalla legge. Le forme giuridicoorganizzative più frequenti in Russia sono: OOO: Società a responsabilità limitata; ZAO: Società per azioni di tipo chiuso; OAO: Società per azioni di tipo aperto Rappresentanza commerciale Le Società straniere hanno il diritto di aprire Uffici di rappresentanza nel territorio della Federazione Russa. Tali uffici possono legittimamente e con la tutela dell ordinamento russo, promuovere i propri prodotti e servizi in Russia, pur non essendo dotate del diritto, tuttavia, di svolgere alcun tipo di attività commerciale. Sono enti privi di personalità giuridica e sono considerati come sedi distaccate e allo stesso tempo parte integrante della società straniera per la quale operano, motivo per il quale la persona fisica alla guida del suddetto ufficio, denominata Capo della Rappresentanza, russa o straniera che sia, viene assegnata a tale funzione tramite procura rilasciata dalla società rappresentata. 47

48 Quindi se l attività che si vuole andare a svolgere comprende operazioni legate al mercato russo e se il prodotto viene venduto direttamente dalla società rappresentata (sia che si venda a clienti finali russi, sia che si venda attraverso importatori e distributori locali), il modo probabilmente più efficiente per la promozione delle vendite, l analisi e lo sviluppo del mercato, e lo sviluppo delle relazioni di business è aprire un ufficio di rappresentanza in Russia. Registrazione Prima che la società straniera possa operare in Russia tramite un Ufficio di Rappresentanza deve ottenere un'idonea forma di accredito, il cosiddetto certificato di Accredito, valido per un periodo determinato, da uno a tre anni, e con possibilità di successivo rinnovo alla scadenza. Per ottenere tale Accredito, si deve procedere con la richiesta presso la Camera di Registrazione Statale, associata al Ministero della Giustizia della Federazione Russa; nel caso in cui la società madre sia una persona giuridica straniera, l Ufficio di Rappresentanza è obbligato alla registrazione anche presso il Registro Unico Statale degli Uffici di Rappresentanza. I documenti richiesti per la registrazione di un Ufficio di Rappresentanza sono i seguenti: Prima che la società straniera possa operare in Russia tramite un Ufficio di - richiesta scritta di registrazione; - copia dello statuto e dell atto costitutivo della società; - estratto del registro commerciale del Paese di provenienza recante evidenza della vigenza e della relativa attribuzione interna dei poteri; - delibera del CdA o Assemblea che attesti la decisione della società di aprire un Ufficio di Rappresentanza in Russia; - descrizione delle regole di funzionamento della filiale/rappresentanza, a mezzo di apposito regolamento; - documento sulla solvibilità della società rilasciato dalla sua banca; - lettere di presentazione da parte di almeno due partner russi; - documento che attesti che il rappresentante della società che effettua le pratiche per ottenere l accredito in Russia della rappresentanza è abilitato ad agire in nome e per conto della società stessa. I documenti prodotti all estero, per essere validi in Russia, devono essere autenticati da notaio e legalizzati da un consolato russo operante nel Paese della società, oppure di apostille. Si rammenta che in Italia, a secondo dell autorità che ha rilasciato e confermato il documento in originale, l apostille viene rilasciata dalla competente Procura della Repubblica o Prefettura. L accredito viene concesso dalla Camera di Registrazione entro 21 giorni lavorativi secondo la procedura standard. Se invece si previlegia la cosiddetta procedura d'urgenza, le tempistiche sono ridotte al termine di sette giorni lavorativi (sempre che i 48 Rappresentanza deve ottenere il certificato di Accredito, valido da uno a tre anni (rinnovabile), concesso entro 21 giorni lavorativi o entro 7 giorni lavorativi d urgenza). (procedura

49 Una filiale di società estera, a differenza dell Ufficio di Rappresentanza, è autorizzata a condurre direttamente affari in Russia e a espletare tutte le funzioni (incluse quelle di rappresentanza) della società madre. documenti siano redatti correttamente, che abbiano i requisiti richiesti e che comunque le autorità russe non richiedano documenti integrativi o mere precisazioni). Come opera L Ufficio di Rappresentanza utilizza esclusivamente fondi di provenienza dalla casa madre mediante trasferimenti diretti dal conto della società madre al conto (in rubli, euro o altra valuta) della rappresentanza nella Federazione Russa. Viceversa, quanto ricevuto nel territorio russo (nei non frequenti casi in cui questo si verifichi) può essere facilmente trasferito alla società rappresentata. L Ufficio di Rappresentanza, una volta accreditato, è pienamente operativo e può assumere personale russo o straniero con contratti di diritto russo. Si evidenzia, per completezza informativa, che l Ufficio di Rappresentanza, come anticipato, è parte integrante della società e non è dotato di personalità giuridica. Questo implica che le obbligazioni, assunte a mezzo della Rappresentanza, ricadono direttamente nella sfera giuridica, con le relative forme di responsabilità, della società rappresentata. Relativamente agli obblighi contabili di diritto russo, viene richiesto di mantenere le registrazioni contabili che, con scadenza trimestrale e annuale, vengono utilizzate per formare un bilancio che ha sostanzialmente natura di mera rendicontazione, non potendovi scaturire utili oggetto di tassazione delle persone giuridiche. Obblighi contabili e fiscali Le spese dell Ufficio di Rappresentanza devono essere direttamente collegate all attività dell Ufficio della Rappresentanza stessa nel territorio della Federazione Russa e provate per mezzo d'idonea documentazione scritta. Tutta la documentazione richiesta dagli organi fiscali e pubblici russi deve essere presentata nel modo e nella forma stabiliti dalla vigente legislazione russa. E evidente, peraltro, che essendo l Ufficio di Rappresentanza un centro di costi afferente alle attività (anche se in Russia) della società rappresentata, si potranno incorporare tali costi direttamente nel bilancio della società rappresentata Branch o filiale L Art. 55 del Codice Civile della Federazione Russa definisce la filiale quale divisione separata di entità legali situate al di fuori del luogo di locazione dell entità legale. Se lo scopo è quello di esercitare un attività commerciale, è opportuno considerare la filiale quale entità da accreditare nel territorio della Federazione Russa. Un elemento che, tuttavia, induce alla decisione di operare in Russia non tramite una filiale, ma tramite una società di diritto russo (vedere di seguito), è che la filiale, parte integrante della società straniera, non determina una separazione delle responsabilità e, pertanto, qualsiasi sua obbligazione di natura contrattuale o anche extracontrattuale (responsabilità per danni, o responsabilità di natura amministrativa, ad esempio) ricade in capo alla società straniera. 49

50 Registrazione Analogamente a quanto accade per l Ufficio di Rappresentanza, prima dell avvio dell attività in Russia da parte della filiale della società straniera la casa madre deve provvedere alla registrazione presso la Camera di Registrazione Statale; ne consegue poi l obbligo di iscrizione della filiale presso il Registro Unico Statale delle Filiali. Tutti i documenti richiesti per l accredito della filiale (per la lista completa degli stessi, si veda il punto 2.2. Registrazione Ufficio di Rappresentanza) devono essere sottoscritti di fronte a un notaio o altro pubblico ufficiale incaricato, e apostillati. La durata massima dell accredito della filiale è di cinque anni; anche in questo caso può essere richiesta una proroga alla scadenza del termine. L autorizzazione per la creazione di una filiale viene generalmente rilasciata entro 30 giorni lavorativi a partire dalla data di deposito della documentazione con la relativa richiesta di accredito. Il certificato di registrazione conferisce all ente lo status di filiale ed è condizione indispensabile per l apertura di un conto corrente bancario e per tutte le L autorizzazione per la creazione di una filiale, viene generalmente rilasciata entro 30 giorni lavorativi. La durata massima dell accredito della filiale è di cinque anni. procedure doganali e di rilascio di visti e permessi di lavoro per gli eventuali lavoratori stranieri. Come opera Una filiale, non avendo personalità giuridica, non può importare e/o esportare merci a proprio nome, per scopi commerciali, per problematiche operative e tecniche, può tuttavia incaricare un agente o uno spedizioniere accreditato a procedere. La filiale, in alcuni casi, dal momento che è necessaria una licenza rilasciata da apposito ente governativo, non può essere operativa nella Federazione Russa. In questo caso, la casa madre può ottenere tale licenza, almeno in via teorica, e operare mediante la propria filiale. Infine, poichè la filiale non è persona giuridica autonoma, è la Società madre a essere responsabile di tutte le sue attività e a rispondere delle responsabilità insorte, a qualsiasi titolo, in capo alla filiale. Obblighi contabili e fiscali La filiale, ai fini fiscali, è considerata una Stabile Organizzazione ; riteniamo utile precisare che la stabile organizzazione di un soggetto esterno non è una persona giuridica separata da quest ultimo, ma una sua articolazione territoriale. Quale regola generale, si può affermare che la stabile organizzazione sia un soggetto di imposizione tributaria nel Paese dove si trova la sede e non dove si trova il soggetto che ha la proprietà e il controllo della stessa. Infatti, le entità giuridiche straniere sono responsabili per l imposta sui profitti sul reddito d impresa solamente se la loro attività commerciale crea una stabile organizzazione. Se la stessa non sussiste, le imprese estere sono esenti dalle imposte sugli utili russe. Le stabili organizzazioni e i soggetti giuridici russi sono sottoposti a regole simili per quanto riguarda la determinazione degli utili imponibili, il calcolo delle imposte, le norme sulla presentazione delle dichiarazione dei redditi e la tenuta dei registri fiscali. 50

51 1.1.5 Società di diritto russo Le OOO (Srl), Società a responsabilità limitata Le OOO sono Società a responsabilità limitata costituite da una o più persone fisiche o giuridiche, indipendentemente dal fatto che la loro nazionalità sia russa o straniera, e il cui capitale sociale è diviso in quote. I soci della società rispondono nei limiti della loro partecipazione al capitale sociale. Il numero dei soci di una Società a responsabilità limitata non può superare le 50 persone. Nel caso questo dovesse accadere, la OOO dovrà essere trasformata in una Società per azioni (OAO) o in una cooperativa di lavoratori. Il capitale sociale minimo è pari a rubli, può essere versato per intero al momento della costituzione della società, oppure il 50% può essere versato al momento della registrazione statale e il restante 50% dovrà essere versato quando stabilito dallo statuto, e comunque entro un anno dalla data di registrazione. Le quote di partecipazione di una OOO non sono azioni e non vengono considerate titoli di credito, neanche dematerializzati, e questo porta ad avere un vantaggio operativo, di riduzione di produzione documentale, ed economico: non si richiede la registrazione dell emissione di azioni, il costo per la modifica del capitale sociale risulta meno oneroso e sostanzialmente semplificato rispetto alla procedura di emissione di azioni di una Società per azioni (non viene richiesta la registrazione delle modifiche con i regolatori dei titoli di credito russi). La struttura di una Srl è lievemente semplificata rispetto alla struttura di una Società per azioni; i partecipanti di una Società a responsabilità limitata, infatti, possono scegliere nell atto costitutivo se creare una struttura gestionale a due o a tre livelli. Una Società a responsabilità limitata è governata da: 51 Società a responsabilità limitata (OOO): - numero massimo dei soci: 50 - capitale sociale minimo: rubli La registrazione per legge avviene dopo cinque giorni dal deposito dei documenti. - Assemblea generale dei soci: è l organo di gestione primario in cui ogni socio ha un voto proporzionale alla propria partecipazione. Definisce gli indirizzi dell attività economica (approvazione del bilancio annuale e del conto economico, determinazione delle linee di indirizzo generale per il business), può modificare lo statuto della società o il capitale sociale, nomina gli organi esecutivi della società e ne revoca i poteri, è competente nella riorganizzazione o liquidazione della società (nomina del liquidatore e approvazione del bilancio di liquidazione).

52 - Organo esecutivo monocratico: che può essere un soggetto, persona fisica (il c.d. Direttore Generale, dotato di pieni poteri di rappresentanza legale, anche se i suoi poteri possono essere limitati dai soci nello statuto della OOO), o un amministratore esterno alla Società, il c.d. organo di gestione. La nomina di tale organo spetta all Assemblea generale dei soci. Gestisce la normale amministrazione della società. - Consiglio dei Direttori: nella OOO non è un organo obbligatorio, quando viene costituito gli spettano questioni relative alla formazione degli organi esecutivi e l approvazione dei cosiddetti atti straordinari ; è dotato di poteri che si collocano a metà tra quelli dell organo esecutivo monocratico e quelli dell Assemblea generale dei soci. - Revisore o Collegio dei Revisori: l organo di controllo (monocratico o collegiale) e verifica annuale del rendiconto finanziario della società. Non è obbligatorio, se non in alcuni specifici casi previsti dalla normativa. L organo, sostanzialmente, è assimilabile al collegio dei sindaci previsto dal diritto italiano, pur essendo, nella normativa e nella prassi, un organo considerato privo di poteri determinanti per la vita della società. Secondo la normativa della Federazione Russa, i documenti necessari per la registrazione di una Società a responsabilità limitata presso il Servizio Fiscale Federale sono i seguenti: - Richiesta scritta di registrazione; - Statuto e Atto Costitutivo della OOO; - Verbale dell Assemblea generale dei Soci con cui si delibera la costituzione della Società a responsabilità limitata; - Estratto del registro delle imprese; - Prova di pagamento della tassa statale di registrazione. La richiesta di registrazione deve essere sottoscritta dal Direttore Generale e tale firma deve essere certificata da un notaio russo. La registrazione per legge avviene passati cinque giorni dal deposito dei suddetti documenti. Nella realtà operativa serve qualche giorno in più, ma trattasi, comunque di tempi piuttosto rapidi. Una volta registrata la società, peraltro, sarà necessario portare a termine e questo vale per qualsiasi forma di società che sia a responsabilità limitata o per azioni le procedure prescritte per la registrazione ai fondi obbligatori pensionistici e sanitari della Federazione Russa. ZAO (Società per azioni di tipo chiuso) La Società per azioni di tipo chiuso è una società il cui capitale sociale è suddiviso in azioni. Gli azionisti non rispondono personalmente delle obbligazioni della stessa e sopportano il rischio di perdite connesse all'attività della società nei limiti del valore delle azioni e del capitale da essi stessi sottoscritti. La Società per azioni non risponde degli obblighi assunti dai suoi azionisti. Come per le Società a responsabilità limitata, il massimo numero di soci concesso è 50; se tale limite dovesse essere superato, la Società per azioni di tipo chiuso deve essere trasformata in una Società per azioni di tipo aperto. ZAO (Società per azioni di tipo chiuso): - numero massimo di soci: 50 - capitale sociale minimo: ,00 rubli. La registrazione avviene dopo cinque giorni dal deposito dei documenti. 52

53 Relativamente alla possibilità dei soci di alienare le azioni in loro possesso, i soci di una ZAO possono liberamente cederle a terzi, tuttavia gli azionisti della ZAO hanno il diritto di prelazione sull acquisto delle stesse. Il capitale sociale minimo di una ZAO è di ,00 rubli. Almeno il 50% del capitale sociale deve essere versato al momento della registrazione, mentre la restante parte come previsto dallo statuto (in ogni caso, entro un anno dal momento in cui viene registrata tale società). La struttura organizzativa delle ZAO si articola sull assemblea generale dei soci, il consiglio dei direttori, l organo di gestione, e il collegio dei revisori: - Assemblea generale dei soci: molte delle competenze sono simili alle competenze della OOO, tuttavia, vista la sua natura, sono lievemente più ampie. A titolo esemplificativo l Assemblea generale di una ZAO può deliberare in merito alla determinazione del numero, nomina e revoca dei membri del Consiglio dei Direttori, numero e valore delle azioni da emettersi, distribuzione dei dividendi e determinazione del compenso retributivo per i membri del Consiglio dei Direttori. In ogni caso si tratta del massimo organo societario che detiene i poteri straordinari e determina il principale indirizzo. - Consiglio dei Direttori: o Consiglio di Amministrazione, è l organo che compie tutte le attività volte alla gestione della Società per azioni di tipo chiuso, a esclusione di quelle di competenza dell organo monocratico di gestione. Tra le sue competenze rientrano: la convocazione dell Assemblea Generale, la decisione di aumentare il capitale sociale (attraverso l aumento del valore nominale delle azioni), decisioni in merito all utilizzo del fondo di riserva o di altri fondi della società. Il Consiglio dei Direttori viene convocato dal suo Presidente, su richiesta dello stesso o su richiesta dei membri del Consiglio o del Collegio dei Revisori o di altri, se ciò è previsto dallo statuto della società. - Organo di gestione: la gestione della ZAO può essere affidata a un Amministratore unico (direttore generale) o a un'organizzazione di gestione. L'organo cui compete la gestione amministrativa esegue le decisioni prese dal Consiglio dei Direttori o dall'assemblea Generale degli Azionisti. - Revisore o Collegio dei Revisori: l organo di controllo e verifica del rendiconto finanziario della società. Si tratta di figura analoga a quella prevista dalla legge sulle OOO. La richiesta di registrazione presso gli uffici territoriali del Servizio Fiscale deve essere corredata di una documentazione simile a quella richiesta per la OOO. Come per la Società a responsabilità limitata, se la documentazione risulta completa e corretta in tutte le sue parti, la registrazione della nuova Società avviene di regola trascorsi cinque giorni dal deposito della richiesta di registrazione. OAO (Spa) Le Società per azioni di tipo aperto, a differenza delle Società per azioni di tipo chiuso e delle Società a responsabilità limitata, prevedono la possibilità per l azionista di vendere le azioni senza chiedere il permesso preliminare degli altri azionisti. Questo tipo di Società per azioni può aprire sottoscrizioni pubbliche per le azioni da essa emesse e può venderle liberamente, purchè siano soddisfatte le condizioni stabilite dalla legge e dagli altri atti legislativi. Tutte le società aventi più di 50 soci devono essere delle OAO. 53

54 La Società per azioni aperta è tenuta a pubblicare annualmente il bilancio, lo stato patrimoniale e il conto dei profitti e delle perdite, informazioni relative alle decisioni adottate dall Assemblea Generale degli Azionisti, il numero degli azionisti. Il numero di azionisti in una società per azioni aperta è illimitato. Il capitale sociale minimo è pari a ,00 rubli Imprenditori individuali OAO (Società per azioni) - numero di soci: più di 50; - capitale sociale minimo: ,00 rubli. Per poter capire come viene disciplinata la figura dell imprenditore individuale nel territorio della Federazione Russa, verranno analizzati i seguenti campi di interesse: la registrazione, le responsabilità e la figura dell imprenditore individuale straniero. La registrazione: per poter diventare imprenditore individuale, la persona fisica (la registrazione di imprenditore individuale è ammessa solamente per la singola persona) deve presentare richiesta agli uffici dell agenzia delle entrate russa del luogo in cui risulta essere residente. Al termine della procedura dovrà ritirare il certificato e quindi aprire un conto corrente bancario. Le responsabilità: nel caso di contenzioso o di infrazioni della legge, se nella Società a responsabilità limitata i soci rispondono solo con le rispettive quote del capitale sociale, l imprenditore individuale risponde con il proprio patrimonio personale. Imprenditore individuale cittadino straniero: i cittadini stranieri possono registrarsi solamente se prima ottengono il permesso di soggiorno, permesso non facile da conseguire (e che non si ottiene in base a una mera e regolare prestazione di attività lavorativa in Russia), che dà il diritto alla persona fisica di operare nel territorio della Federazione Russa. Non solo, ulteriore ostacolo è la residenza: per poter ottenere lo status di imprenditore individuale lo straniero deve essere residente (residenza permanente o domicilio ufficialmente registrato) in Russia. 54

55 7 LA TASSAZIONE Il regime fiscale della Federazione Russa viene disciplinato dal Codice Tributario. Le diverse tipologie di imposte possono essere suddivise in tre categorie: imposte federali, regionali e locali. Le suddette si differenziano per il territorio in cui trovano applicazione e per le norme da applicarsi; il Codice Tributario si applica a tutte e tre le categorie, ma le imposte regionali e locali possono essere disciplinate anche da legislazione di rango inferiore (ad esempio la legislazione regionale). Tra le imposte federali applicate dalla Federazione Russa troviamo: - imposta sul valore aggiunto; - imposta sul reddito; - imposta sui profitti; - accise; - dazi statali. Tra le imposte federali determinate dalla Federazione Russa in ottemperanza al Codice Tributario Russo, ma che possono essere ridotte dalle autorità regionali governative e sono da queste riscosse, troviamo: - imposta sul trasporto; - imposta sulla proprietà; - imposta sulla terra. 7.1 Imposte dirette sulle persone giuridiche Le imposte dirette sulle persone giuridiche sono applicate alle società di diritto russo e alle società straniere che producono profitto o ricevono reddito nel Territorio Russo. Quindi la filiale - ufficio di rappresentanza -, è considerata dalla legislazione russa fiscalmente residente nel Territorio Russo solo se svolge attività di Stabile Organizzazione. La cosiddetta Stabile Organizzazione riguarda di norma filiali, rappresentanze o altre autonome suddivisioni, attraverso le quali un entità straniera svolge attività sul territorio della Federazione Russa. E' importante porre attenzione alle attività che non vengono di norma considerate proprie della Stabile Organizzazione, tra le quali possiamo trovare il possesso di titoli azionari e il mero trasporto di merci da e per la Russia. La distinzione che possiamo effettuare tra i soggetti giuridici sottoposti a imposizione fiscale è la seguente: - filiali e uffici di rappresentanza che svolgono attività di Stabile Organizzazione; - società di diritto russo. Rappresentanze e filiali che svolgono attività di Stabile Organizzazione: Queste due persone giuridiche svolgono attività economica (si sottolinea non di mera rappresentanza dei prodotti o servizi della società rappresentata) in un determinato Stato, diverso da quello in cui è ubicata la sede fissa degli affari. 55

56 La regola generale per le Stabili Organizzazioni, dettata dal diritto tributario internazionale, vuole che tali enti vengano tassati seguendo la regola del territorio in cui viene prodotto reddito; quindi se la filiale o la rappresentanza sono ubicate e producono reddito nel territorio russo, verranno tassate seguendo le regole dell imposizione fiscale russa. I vantaggi nell apertura di una filiale o di una rappresentanza in territorio russo sono sia di tipo economico (tassazione ridotta) che di tipo amministrativo (adempimenti contabili semplificati). Società: L imposta sul reddito delle persone giuridiche viene applicata al reddito delle società. Le società di diritto russo, sia che siano Società per azioni aperte, chiuse o Società a responsabilità limitata, devono presentare trimestralmente la dichiarazione intermedia dei redditi. Tuttavia il pagamento delle imposte avviene in base alla dichiarazione annuale, la quale deve essere presentata entro il trenta marzo dell anno successivo al periodo di imposta di riferimento. L aliquota in capo alle società è pari al 20%, tuttavia a livello regionale si può ridurre tale aliquota del 4,5% a seconda che sussistano tali incentivi nella zona di riferimento. L'oggetto della tassazione riguarda: - le operazioni concernenti l'attività principale (merci o servizi o lavori); - il patrimonio; - il reddito d'esercizio; - l'utile d'esercizio; - costo dei prodotti (prodotti finiti, servizi offerti, prodotti venduti). Esenzioni Le esenzioni principali sono: - dividendi distribuiti ai soci residenti; - cespiti della società residente, ricevuti dalla società controllante; - azioni legate ad aumenti di capitale gratuiti. Deduzioni Le spese deducibili sono tutte quelle spese sostenute durante la fase di esercizio dell attività che diventano deducibili se economicamente giustificabili e misurabili in forma monetaria. Tra queste possiamo citare: costi di gestione, costi per la produzione, costi del personale. Sono poi costi deducibili le perdite dovute a eventi straordinari (furti, perdite per interruzione dell attività, eventi naturali, incidenti). La materia, tuttavia, non è certamente facile, e prima di affrontare un business plan è buona norma consultare uno specialista contabile per comprendere che cosa esattamente ed entro quali limiti sia effettivamente deducibile. Nella Federazione Russa vi sono poi delle forme di deduzione a sé stanti, quali: 56 Forme di deduzione Nella Federazione Russa vi sono forme di deduzione a sé stanti, quali: - spese sostenute per promuovere il brand; - spese di ricerca e sviluppo.

57 - spese sostenute per promuovere il brand; - spese di ricerca e sviluppo. Nel caso in cui le società, a fronte del sostenimento delle spese in questione, non abbiano raggiunto gli obiettivi prefissati, anche tutti i costi accessori alla spesa potranno essere portati in deduzione. Regime standard e regime semplificato Dal punto di vista burocratico il sistema russo risulta complicato: ogni tre mesi deve essere presentata dichiarazione intermedia IVA, IRES, il bilancio di esercizio; tuttavia il periodo d imposta coincide con l anno solare. Di norma il pagamento delle imposte avviene attraverso versamento di un acconto fisso per ogni trimestre, tuttavia la società può optare anche per la determinazione dell imposta e la relativa presentazione della dichiarazione dei redditi semplificata. Infatti, per le piccole imprese il Codice Fiscale della Federazione Russa prevede la possibilità di applicare il cosiddetto regime di imposizione semplificato. Attraverso questo strumento le microimprese vengono notevolmente agevolate: - imposta pari al 6% sul fatturato e imposta sugli utili pari al 15%; - non sono soggette all imposta sul valore aggiunto (a meno che non si tratti di importazione di merci); - semplificazioni nella modalità di registrazione e di ottenimento della licenza; - tassi di credito agevolati presso gli istituti di credito; - possibilità di ammortizzare eventuali perdite. Per poter essere considerata piccola impresa e godere del regime semplificato, il fatturato deve essere inferiore a rubli IVA Operazioni soggette a imposta L imposta sul valore aggiunto in Russia fu introdotta solo nel 1992 e attualmente viene disciplinata nel Codice Tributario Russo. Le operazioni soggette da imposta sono: - vendita di beni e servizi nella Federazione Russa (compresa la vendita di energia elettrica e termica); - importazione di beni nella Federazione Russa; - consumo di beni e servizi. Presupposti per l applicazione I presupposti perché l imposta sul valore aggiunto trovi applicazione sono i seguenti: - operazioni volte alla cessione di bene e prestazione di servizi; - operazioni svolte da persone giuridiche o da persone fisiche titolari di imprese individuali; - operazioni eseguite nel Territorio della Federazione Russa. L aliquota base è pari al 18%; al 10% nel caso in cui si tratti di prodotti per l infanzia, prodotti farmaceutici e libri; pari a zero per le operazioni con l estero. I soggetti passivi I soggetti passivi di imposta sono: 57

58 - società russe; - imprenditori individuali; - società non residenti che svolgano attività in Russia attraverso Filiali o uffici di rappresentanza. Possono chiedere di essere esentati da IVA i soggetti con volume d affari inferiore ai rubli. Non vengono considerati soggetti passivi di imposta sul valore aggiunto i privati cittadini, lo Stato e le Autorità municipali. Operazioni non soggette a imposta Le operazioni che non comportano l assoggettamento all applicazione dell imposta sono, a titolo esemplificativo: - servizi sanitari; - compravendita di appezzamenti di terreno; - titolari di piccole imprese che applicano il sistema di imposizione fiscale semplificato; - titolari di imprese che operano nell ambito del settore agricolo e applicano l imposta sostitutiva sul reddito. 7.3 Tassazione delle persone fisiche Le persone fisiche vengono tassate secondo la legislazione russa, se risultano residenti fiscalmente nel territorio russo; questo avviene nel caso in cui la permanenza in Russia risulti essere di almeno 183 giorni nel corso di un anno solare. Per i soggetti residenti nella Federazione Russa, le aliquote sono le seguenti: - 13%: aliquota base per la maggior parte dei redditi (salari, redditi da lavoro autonomo e redditi immobiliari); - 9%: per i dividendi ricevuti da società russe o straniere; - 35%: per gli incassi assicurativi e i premi. Il reddito da lavoro dipendente viene tassato al 13% attraverso ritenuta alla fonte, effettuata dal datore di lavoro che opera quale sostituto d imposta. La dichiarazione dei redditi deve essere presentata entro il 30 aprile dell anno successivo al periodo di imposta al quale si fa riferimento. La liquidazione avviene attraverso il pagamento entro il 15 luglio. Le deduzioni applicabili al regime IRPEF sono: - deduzioni standard: 400 rubli di detrazione fissa per il contribuente e 800 rubli al mese per ogni persona fisica a suo carico (se il contribuente ha reddito superiore a rubli); - detrazione sociale: per spese scolastiche (fino a rubli) e per spese mediche (fino a rubli per ogni contribuente e ulteriori rubli per le persone a carico); 58

59 - detrazioni relative alla proprietà: per vendita di bene immobile (il reddito percepito da tale vendita non viene tassato dopo che siano trascorsi tre anni di proprietà ininterrotta); - detrazioni per professionisti: per gli imprenditori individuali. 7.4 Tassazione delle persone fisiche non residenti L aliquota applicabile alle persone fisiche non residenti nel territorio della Federazione Russa è pari al 30%, per tutti i redditi prodotti in Russia, quali a titolo esemplificativo: - reddito da lavoro dipendente (è tassabile in Russia se il lavoratore riceve reddito e svolge le funzioni nel territorio russo); - redditi derivanti da vendita immobiliare in Russia; - redditi da vendita di titoli in Russia. 7.5 Lo specialista altamente qualificato La legislazione russa, negli ultimi anni, si è adoperata per rendere più semplice e agevole l ingresso del lavoratore straniero Specialista Altamente Qualificato nel territorio della Federazione Russa. Gli ultimi emendamenti sono stati adottati dalla Duma con lo scopo di rendere la Russia un Paese moderno e tecnologicamente avanzato. Questo si ottiene con l'agevolazione dell ingresso di professionisti nel territorio. Come visto precedentemente, le semplificazioni partono dal visto (è l unico ad avere una durata di tre anni, rinnovabile per ulteriori tre anni), ma non si limitano a questo. Il più importante privilegio concesso al lavoratore Specialista Altamente Qualificato è la riduzione dell aliquota relativa al reddito sulle persone fisiche: dal 30% al 13%, indipendentemente dal fatto di aver trascorso 183 giorni di un anno solare sul territorio russo; l aliquota del lavoratore straniero Specialista Altamente Qualificato, pertanto, equivale a quella propria del soggetto residente fiscalmente in Russia. 59

60 8 NORMATIVA SUL LAVORO 8.1 Contratti di lavoro e loro obbligatorietà La normativa relativa al diritto del lavoro nel territorio della Federazione Russa è piuttosto rigida e improntata a un sostanziale livello di protezione del lavoratore. Il Diritto del lavoro russo si basa principalmente sul Codice del Lavoro della Federazione Russa, in vigore dal primo febbraio 2002, oltre ad altre leggi e atti normativi aventi funzione integrativa. L articolo 1 della suddetta fonte normativa indica scopi ed obiettivi, quali la garanzia del lavoro e la libertà del cittadino (vita dignitosa e libero sviluppo dell uomo), tutela dei diritti e degli interessi dei lavoratori e dei datori di lavoro. La normativa stabilisce inoltre le tipologie contrattuali sottoscrivibili e le condizioni per la loro conclusione, modifica e cessazione del rapporto di lavoro. Contratto individuale e contrattazione collettiva I rapporti tra datori di lavoro e lavoratori sono disciplinati in primo luogo dal Codice del lavoro, e solamente in subordine dai contratti collettivi tra datore di lavoro e rappresentanti dei dipendenti. Si può dire infatti che nell ambito del diritto del lavoro il ruolo principale spetta al contratto individuale. La contrattazione collettiva, invece, anche se ampiamente disciplinata nel Codice del lavoro, ha trovato sino ad oggi poca attuazione nella pratica, salvo in alcuni settori particolari. Una volta che un lavoratore è stato assunto, dovrà essere sottoscritto, entro tre giorni al massimo, il relativo contratto di lavoro, altrimenti, di diritto, si considererà instaurato un rapporto di lavoro a tempo indeterminato disciplinato dalla normativa generale. In via operativa, tuttavia, è preferibile che il contratto di lavoro venga sottoscritto prima che il lavoratore prenda servizio. Garanzie generali per i lavoratori La normativa russa prevede alcune garanzie minime per i lavoratori. Tra queste possiamo trovare: - orario settimanale massimo di 40 ore; - possibilità di lavoro straordinario entro un massimo di 120 ore l anno; - divieto di assegnazione del lavoratore a funzioni diverse da quelle stabilite nel contratto di lavoro; - godimento delle dodici festività nazionali pagate; Lavorare in Russia: - orario settimanale massimo: 40 ore - ferie annuali minime: 28 giorni di calendario; - dodici festività nazionali pagate; - lavoro straordinario massimo: 120 ore l anno; - malattia: i primi 3 giorni sono pagati dal datore di lavoro, in seguito il pagamento è a carico dall apposito fondo sociale federale. Dal primo gennaio il valore del compenso mensile minimo in Russia è pari a 5.554,00 rubli, mentre a Mosca dal primo gennaio è pari a rubli e dal primo luglio sarà pari a rubli. 60

61 - ferie annuali di almeno 28 giorni di calendario e, nel caso di risoluzione del rapporto di lavoro, il datore ha l obbligo di pagare al lavoratore un compenso sostitutivo per le ferie non usufruite; - diritto all indennità di malattia, in base alla retribuzione del lavoratore, compresa tra il 60% e il 100% anche a seconda dell anzianità. Per quel che riguarda il pagamento, i primi 3 giorni di malattia sono pagati dal datore di lavoro, in seguito il pagamento viene erogato dall apposito fondo sociale federale. La percentuale del salario che viene pagata al lavoratore è tuttavia sottoposta ai valori massimi consentiti; questo implica che il lavoratore in malattia dotato di elevata remunerazione veda sostanzialmente ridotto il proprio reddito per il periodo di malattia riconosciuto. Inoltre vengono ulteriormente tutelate le seguenti categorie di lavoratori: - lavoratori minorenni; - lavoratrici donne; - lavoratori con bambini; - i membri delle organizzazioni sindacali. Tipologie di contratti di lavoro Di seguito si elencano le diverse tipologie contrattuali riconosciute dall ordinamento russo: - contratto di lavoro a tempo indeterminato; - contratto di lavoro a tempo determinato: non può essere stipulato per più di 5 anni; può essere usato solo in alcuni casi determinati per legge; questo contratto, nella sua sostanza, deve essere riconducibile a prestazioni che nella loro natura siano effettivamente riconducibili a una temporaneità della prestazione stessa; - contratto di apprendistato; - contratto di lavoro per lavori stagionali: non può essere stipulato per più di 2 mesi; - lavoro a rotazione; - lavoro a domicilio. Tipologie contrattuali russe: - contratto di lavoro a tempo indeterminato; - contratto di lavoro a tempo determinato (non più di 5 anni) - contratto di apprendistato; - contratto di lavoro per lavori stagionali (non più di 2 mesi; - lavoro a rotazione; - lavoro a domicilio. 8.2 Elementi essenziali del contratto Struttura Il contratto di lavoro deve essere sempre stipulato in forma scritta in due copie originali firmate da entrambe le parti e può essere redatto sia in russo (obbligatoriamente) che in altra lingua, che avrà lo scopo di facilitare la lettura del contratto al datore di lavoro straniero. In caso di dubbi, la lingua prevalente sarà la lingua russa. Il contratto deve contenere i seguenti elementi essenziali: - nome e elementi identificativi del lavoratore e del datore di lavoro; - dettagli sulla posizione che il lavoratore andrà a ricoprire; - la data di inizio (e di fine in caso di contratto a tempo determinato); 61

62 - il periodo di prova (massimo 3 mesi e 6 mesi per il direttore generale. Può concludersi solo previo preavviso di almeno 3 giorni); - il salario e il metodo di pagamento dello stesso (deve essere corrisposto in rubli e non meno di due volte al mese; sono obbligatori un compenso risarcitorio per ogni giorno di ritardo; obbligatorio il compenso mensile minimo o superiore alla cifra stabilita per legge, vedi box Lavorare in Russia ). - le ore di lavoro: una normale settimana lavorativa non può eccedere le 40 ore di lavoro; - l indennità per ferie; - le assicurazioni sociali e/o gli accordi di assistenza sanitaria; - la formazione e gli obblighi del personale; - le condizioni di lavoro; - l accordo di riservatezza; - diritti e doveri delle parti. Conclusione del contratto di lavoro Secondo l art. 67 del Codice del Lavoro un contratto di lavoro si intende concluso e operativo quando è redatto in forma scritta, in due originali ambedue sottoscritti dalle parti e consegnati a ognuna delle parti. Relativamente all effettiva assunzione del lavoratore, la riforma, Legge Federale n. 90/06, stabilisce che il ricevimento del contratto di lavoro da parte del dipendente deve essere confermato con la firma del dipendente sulla copia del contratto del datore di lavoro, quindi oltre alla firma del dipendente deve esserci apposta la dicitura la copia del contratto di lavoro è ricevuta da me sottoscritto. Quindi, secondo la normativa russa, l unica fonte giuridica per provare l esistenza del rapporto di lavoro, è il contratto. Tuttavia, contemporaneamente, si evince che la mancanza di forma scritta non implica l invalidità del contratto; se lo stesso manca e il lavoratore ha iniziato a prestare la propria opera lavorativa con il consenso del datore di lavoro, si considera allo stesso modo regolarmente concluso. Il datore di lavoro, in questo caso, ha l obbligo di predisporre un contratto di lavoro in forma scritta, con i requisiti sopra indicati, entro e non oltre tre giorni dall inizio della prestazione lavorativa. Diritti e doveri del dipendente I diritti del dipendente comprendono: il lavorare in un ambiente sano e sicuro, nel rispetto delle norme statali e del contratto collettivo; deve essere inoltre informato sulle condizioni di lavoro e sui requisiti richiesti. Inoltre il lavoratore ha diritti relativi alla formazione professionale: il datore di lavoro deve garantire la riqualificazione e la crescita dal punto di vista lavorativo/professionale al dipendente attraverso eventuali corsi di formazione. I lavoratori possono associarsi e costituire sindacati. Hanno diritto al risarcimento dei danni morali, se subiti in ambiente lavorativo. I doveri del dipendente sono elencati all articolo 21 del Codice del lavoro, tra questi possiamo trovare: osservare le norme proprie della disciplina del lavoro, mantenendo comportamenti corretti nel luogo di lavoro e svolgendo correttamente e diligentemente le proprie mansioni. 62

63 Diritti e doveri del datore di lavoro Il datore di lavoro ha determinati doveri, disciplinati dall articolo 22 del Codice del Lavoro, tra questi possiamo trovare: - possibilità di concludere, modificare, risolvere i contratti di lavoro; - avviare la contrattazione collettiva e concludere contratti collettivi; - richiedere ai dipendenti l adempimento dei propri doveri contrattuali; - richiamare i dipendenti alla responsabilità nel caso di violazione delle norme che disciplinano il lavoro. Sempre all articolo 22 del Codice del lavoro, al secondo comma, vengono elencati i doveri del datore di lavoro, tra cui: - pagamento dei compensi ai lavoratori, almeno due volte al mese; - rispetto delle leggi - rispetto dei contratti collettivi; - destinare il lavoratore alla mansione per la quale è stato assunto; - garantire la sicurezza nell ambiente lavorativo; - fornire ai dipendenti la strumentazione atta allo svolgimento delle proprie mansioni lavorative; - garantire la parità di trattamento economico fra i dipendenti destinati ad uguale attività lavorativa; - nel caso di lesioni subite dal lavoratore nel corso dell attività lavorativa, il datore di lavoro deve riconoscergli tutela risarcitoria e danni morali. 8.3 Contratto a tempo determinato Tra le varie tipologie contrattuali occorre segnalare il contratto a tempo determinato o contratto a termine. Tale tipologia di contratto è ammessa per un periodo non superiore a cinque anni. Se alla conclusione di tale periodo si vuole porre fine al contratto a termine, si deve rendere esplicita tale decisione attraverso un preavviso di almeno tre giorni; nel caso nessuna delle parti proceda, il contratto si considera automaticamente trasformato in contratto a tempo indeterminato. Quando viene ammesso La suddetta tipologia viene ammessa solo in determinati casi stabiliti esplicitamente dal Codice del lavoro all articolo 59. A titolo esemplificativo, possiamo citare: - Sostituire un lavoratore temporaneamente assente (lo stesso mantiene il diritto di conservazione del posto di lavoro); - per l esecuzione di particolari tipologie di lavori: lavori stagionali o lavori in particolari aree del Paese (aree considerate particolarmente disagiate e remote); - per lo svolgimento di attività che non rientrano nell esecuzione dell oggetto sociale; - nel caso di tirocinio e di formazione professionale. 63

64 8.4 Diritto sindacale I sindacati I lavoratori possono essere rappresentati dai sindacati, che si impegnano a tutelare i dipendenti, anche quelli non iscritti, mentre i datori di lavoro vengono rappresentati da un associazione no-profit su base volontaria. I lavoratori hanno il diritto di associarsi e costituire sindacati così da poter partecipare alla gestione della società. Il fine del sindacato è quello di proteggere il diritto al lavoro, gli interessi dei lavoratori, avviare la contrattazione collettiva, tutelare i diritti individuali e collettivi del lavoratore, anche per mezzo dello sciopero. I contratti collettivi Il contratto collettivo viene disciplinato dagli artt. 37, 38, 39, 40, 41, 42 del Codice del lavoro e viene definito all art. 40 come il contratto che disciplina le relazioni sociolavorative all interno di un azienda tra le parti contraenti e i loro rappresentanti. Il contratto collettivo non risulta efficace solamente nelle organizzazioni aziendali quali le OOO, ZAO, OAO, ma anche nelle filiali e negli uffici di rappresentanza. L art. 41 elenca gli elementi essenziali del contratto collettivo; tra questi compaiono: - criteri retributivi; - mansioni; - riqualificazione professionale; - licenziamenti; - orari di lavoro, ferie, riposo; - condizioni di tutela della salute e sicurezza sul lavoro. L accordo collettivo entra in vigore nel momento in cui viene concluso, a meno che non sia indicata una data; la durata massima è di tre anni con possibilità di rinnovo per ulteriori tre anni. 64

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