SOCIETA SERVIZI SOCIOSANITARI VAL SERIANA a r.l. Viale Stazione, 26/a Albino
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- Adriano Speranza
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1 Rendicontazione finale progetto intercultura anno SOCIETA SERVIZI SOCIOSANITARI VAL SERIANA a r.l. Viale Stazione, 26/a Albino RELAZIONE FINALE PROGETTO INTERCULTURA ANNO PREMESSA Il progetto intercultura, così come previsto nel Piano di Zona dell ambito territoriale Valle Seriana per il triennio , è gestito dalla società Servizi sociosanitari Valle Seriana s.r.l., quale ente gestore per la realizzazione degli interventi sovracomunali in ambito sociale, secondo le linee di indirizzo definite dall Assemblea dei Sindaci e la Comunità Montana Valle Seriana. La programmazione delle azioni che afferiscono al progetto intercultura si realizza all interno del Tavolo Lavoro Minori, previsto dalla legge 328/00, composto da rappresentanti dei comuni, della scuola, del volontariato, della cooperazione, delle parrocchie, della Società dei Servizi Sociosanitari. In fase di progettazione e verifica nell ambito dell intercultura il Tavolo Minori ha visto l allargamento della partecipazione ad interlocutori privilegiati che operano nell ambito territoriale. Il Progetto Intercultura per l anno ha visto la realizzazione, in stretta collaborazione con lo Sportello Scuola, delle seguenti azioni: interventi di mediazione culturale nelle scuole di ogni ordine e grado e nel Servizio Tutela Minori ampliato con una specifica progettualità rispetto all orientamento nelle classi terze medie; la predisposizione di apposita documentazione a sostegno delle attività didattiche e la collaborazione con il Polo Romero per attività di alfabetizzazione avanzata per tutti gli alunni stranieri. Per la prima volta è stata avviata una conoscenza della situazione relativa alla presenza di minori stranieri bisogno nelle scuole materne paritarie ed è stato realizzato un coordinamento dei corsi di alfabetizzazione per gli adulti promosso da volontari per i quali è stato realizzato apposito corso di formazione. 1
2 Rendicontazione finale progetto intercultura anno DATI DI CONTESTO Dalle rilevazioni ISTAT gli extracomunitari residenti al 31/12/05 nell Ambito Territoriale Valle Seriana sono complessivamente 4.626, contro i rilevati al 31/12/2004. La percentuale di popolazione straniera sulla popolazione totale è passata pertanto dal 4,3% del 2004 al 4,8% del 2005, con un incremento pari allo 0,5% come desumibile dalla tab. n1 illustrata qui di seguito: Tab.1 COMUNI Distretto Valle Seriana Popolazione totale Totale extracomunitari di cui MASCHI FEMMINE % di stranieri sul totale della popolazione variazioni in % rispetto al 2004 ALBINO ,2 0,5 ALZANO LOMBARDO ,0 0,7 AVIATICO ,4 1,6 CASNIGO ,9 0,5 CAZZANO S.ANDREA ,7 0,4 CENE ,4 0,4 COLZATE ,6 0,8 FIORANO AL SERIO ,7 1,8 GANDINO ,3 0,5 GAZZANIGA ,2 0,4 LEFFE ,8 0,2 NEMBRO ,2 0,8 PEIA ,6 0,2 PRADALUNGA ,1 0,4 RANICA ,3 0,4 SELVINO ,4 0,7 VERTOVA ,8 0,8 VILLA DI SERIO ,5 0,6 TOTALI GENERALI ,8 0,5 2
3 Rendicontazione finale progetto intercultura anno La tabella n. 2 raffronta il numero di minori stranieri presenti sul territorio della Val Seriana al 31/12/2005, comparando i dati con gli anni 2003 e Si evidenzia un costante aumento di presenze di minori stranieri sul nostro territorio. Tab.2 COMUNI TOTALE minori extracomunitari 2003 TOTALE minori extracomunitari 2004 TOTALE minori extracomunitari 2005 MASCHI di cui FEMMINE ALBINO ALZANO LOMBARDO AVIATICO CASNIGO CAZZANO S.ANDREA CENE COLZATE FIORANO AL SERIO GANDINO GAZZANIGA LEFFE NEMBRO PEIA PRADALUNGA RANICA SELVINO VERTOVA VILLA DI SERIO TOTALI GENERALI
4 Rendicontazione finale progetto intercultura anno Il grafico n.1 illustra l andamento delle iscrizioni nelle scuole del Distretto scolastico n.26 (ad esclusione dei minori frequentanti le scuole materne paritarie) evidenziando il significativo incremento avvenuto nell ultimo quinquennio. Grafico 1 n. di iscritti extracomunitari Serie anno 464 scolastico LA MEDIAZIONE CULTURALE 1.1 SCUOLE La mediazione culturale in ambito scolastico è un intervento rivolto agli operatori scolastici, agli alunni di origine straniera e alle loro famiglie nell intento di facilitare la comunicazione con contributi di tipo linguistico, culturale e di storia della migrazione, al fine di prevenire e risolvere eventuali incomprensioni e conflitti. Gli interventi di mediazione culturale nell anno scolastico 2005/2006 sono stati effettuati in stretta collaborazione con lo Sportello Scuola per l integrazione degli alunni stranieri e con la U.O.S.M.I. (Unità Operativa Servizi di Mediazione e di integrazione) dell ASL di Bergamo, con la quale è stata stipulata apposita convenzione. Gli interventi di mediazione sono stati rivolti a 97 alunni su 663 frequentanti (il 14,6%) provenienti da 15 comuni del nostro territorio e appartenenti alle seguenti nazionalità: 4
5 Rendicontazione finale progetto intercultura anno NAZIONALITA' ALUNNI ALBANIA 2 BOLIVIA 4 BURKINA FASO 4 CINA 9 COSTA D'AVORIO 3 EGITTO 1 EXJUGOSLAVIA 1 GHANA 4 MACEDONIA 2 MAROCCO 39 MOLDAVIA 1 PAKISTAN 3 REP. DOMENICANA 1 ROMANIA 3 SENEGAL 16 TUNISIA 1 UCRAINA 3 TOTALE 97 I 97 alunni per i quali è stato attivato l intervento di Mediazione frequentano: TIPO SCUOLA ALUNNI INFANZIA 3 ELEMENTARE 53 MEDIA 34 SUPERIORE 7 TOTALE 97 Gli interventi di mediazione effettuati nel corso dell anno scolastico 2005/06 si sono orientati principalmente verso tre aree: 1. lavoro di prima accoglienza (per un totale di 42 interventi), finalizzato a: favorire l inserimento del nuovo compagno nel gruppo classe; avviare contatti con la famiglia come primo momento di conoscenza reciproca; ricostruire il pregresso scolastico nel paese d origine e rilevare le competenze nelle singole discipline, attraverso la somministrazione di test d ingresso; 5
6 Rendicontazione finale progetto intercultura anno Gli interventi di pronta accoglienza, pertanto, hanno l obiettivo di rilevare le aspettative del ragazzo e della sua famiglia rispetto al futuro e all interno del progetto migratorio, favoriscono l inserimento nel gruppo classe e consentono l elaborazione di linee guida comuni ad ogni Istituto Scolastico nella gestione degli interventi. 2. colloqui con le famiglie, mirati ad un rafforzamento del patto educativo tra la scuola e la famiglia stessa nell ottica della costruzione di una progettualità comune tra i percorsi di apprendimento scolastico e gli stili e modelli educativi familiari. Tali colloqui con le famiglie rappresentano un opportunità di incontro e confronto, anche nella logica di un ascolto attivo e di una verifica dell efficacia dei canali attivati per comunicare con le famiglie stesse. 3. laboratori interculturali realizzati attraverso percorsi rivolti ad alunni ed insegnanti della scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado finalizzati a: fornire agli insegnanti strumenti di lavoro che, laddove successivamente ripresi in maniera autonoma e creativa, possono tramutarsi in concreti interventi sul territorio; attivare processi di cambiamento spostando l attenzione dal singolo alunno straniero al contesto socioculturale in cui è inserito anche con la possibilità di un maggior coinvolgimento dei compagni di classe. Pertanto i laboratori interculturali possono rappresentare strumenti per modificare, attraverso interventi nel contesto scolastico, una diversa percezione dei fenomeni migratori in essere. 1.2 SERVIZIO TUTELA Il Servizio Tutela Minori dell Ambito Territoriale Valle Seriana si occupa di minori in situazione di disagio e pregiudizio derivanti da situazioni di trascuratezza, maltrattamento fisico e psicologico, abuso, tali da rendere necessaria l attivazione di un intervento di tutela anche in collaborazione con l Autorità giudiziaria minorile. La complessità che spesso caratterizza le situazioni che afferiscono al Servizio Tutela Minori può accentuarsi quando l appartenenza ad un diverso contesto culturale costituisce un ulteriore variabile da considerare: in tali casi la presenza del mediatore culturale diventa un elemento importante per facilitare una migliore comprensione degli elementi presenti, per offrire un altravisione di ciò che sta accadendo favorendo così una più efficace presa in carico. In questa prospettiva la mediazione culturale diventa quello strumento concreto, spesso invocato dagli operatori in difficoltà, una presenza che accompagna, sostiene, interroga l operatore nel proprio lavoro con gli utenti stranieri, uno specchio che aiuta a cogliere la cultura nel suo divenire, nel suo manifestarsi nel lavoro e nelle relazioni 1. La mediazione culturale nei servizi sociali ha dunque l obbiettivo di supportare gli operatori psicosociali offrendo loro strumenti capaci di facilitare la comprensione di norme, modelli educativi, genitorialità e relazionali che fanno riferimento contesti culturali diversi, sostenendo la gestione 1 Documento prodotto dal Servizio di Mediazione Culturale dell U.O.S.M.I dell ASL di Bergamo. 6
7 Rendicontazione finale progetto intercultura anno della conflittualità che insorge,favorendo la comunicazione operatoreutente, oltre che offrire sostegno rispetto all espletamento di pratiche burocratiche. Nel corso degli ultimi anni si è assistito ad un incremento delle situazioni di minori stranieri sottoposti a tutela. Nel 2005 dei 298 minori in carico al Servizio Tutela, 86 (valore pari al 28,86% del totale delle situazioni in carico) erano stranieri. Per tale motivo nella gestione di tali situazioni resta fondamentale la collaborazione tra gli operatori del Servizio Tutela e la U.O.S.M.I. 2 ORIENTAMENTO DELLE TERZE MEDIE Anche nell anno scolastico è stato realizzato un percorso di orientamento rivolto agli alunni stranieri delle classi III medie con l obiettivo di accompagnare alcuni ragazzi/e, da poco inseriti nei contesti scolastici, sia al sostenimento dell esame finale di terza media che all individuazione di un possibile percorso scolastico futuro, scelta che nel caso di minori stranieri racchiude la complessità derivante da una recente storia di migrazione che porta con sé differenze linguistiche, culturali relazionali e di aspettativa. Il progetto di orientamento Che sarà della mia vita chi lo sa è stato realizzato attraverso una stretta collaborazione tra lo Sportello Scuola per l integrazione degli alunni stranieri e la Cooperativa Il Cantiere partendo dal presupposto che quando l orientamento alla scelta riguarda ragazzi e ragazze stranieri alle prese, oltre che con la transizione scolastica, con una più complessiva transizione esistenziale, che è insieme linguistica, geografica, culturale, relazionale, ogni pratica orientativa può essere oggetto di ulteriori declinazioni e ricevere interessanti suggestioni 2. Il corso si è concretizzato in 12 incontri di gruppo di 3 ore l uno e ha visto la frequenza di 8 alunni Il percorso svolto ha previsto, dopo una fase iniziale di conoscenza reciproca, l esplorazione e l approfondimento di alcuni temi in particolare: il valore attribuito dai ragazzi alla scuola e allo studio; il ruolo che lo studio, l istruzione e la scuola rivestono nella loro vita, presente e futura; la questione dell esame, della sua utilità e del suo valore rispetto all identità personale, al percorso di crescita e al futuro, nonché le dinamiche ad esso connesse; la scelta della scuola superiore in relazione al lavoro che mi piacerebbe fare. 3 PROGETTO DOCUMENTAZIONE Il progetto documentazione, realizzato dallo Sportello Scuola per l Integrazione Alunni Stranieri e Educazione Interculturale, con l obiettivo di reperire e organizzare documentazione e materiale utile a favorire l accoglienza e l integrazione degli alunni stranieri, oltre che offrire documentazione di supporto alle attività didattiche utilizzabile dagli alunni che ne necessitano. Tutto il materiale, con le diverse indicazioni bibliografiche e sitografiche ed un indice per una rapida ed efficace consultazione, è stato masterizzato su 8 cdrom reperibili presso lo sportello stesso: un cdrom raccoglie materiali e software utili per l accoglienza, l integrazione e il supporto delle attività didattiche degli alunni delle scuole elementari e medie; 2 Progetto Che sarà della mia vira chi lo sa a cura della Coop. Il Cantiere. 7
8 Rendicontazione finale progetto intercultura anno un cdrom raccoglie materiale per l accoglienza, l integrazione e il supporto degli alunni che frequentano le scuole superiori; un cdrom raccoglie materiali e software per l accoglienza, l integrazione e il supporto degli adulti immigrati nell apprendimento della lingua italiana come L2; un cdrom raccoglie materiale sull accoglienza degli alunni stranieri, contiene test per verificare le loro abilità, il livello di competenza linguistica raggiunta e le conoscenze pregresse e materiale bilingue per facilitare la comunicazione scuolafamiglia; un cdrom presenta un software che propone percorsi di lavoro ed esercitazioni su tutta la grammatica italiana; un cdrom raccoglie due diversi programmi sulla matematica di base; un cdrom raccoglie diversi software di italiano e matematica per una prima alfabetizzazione e per un supporto alle attività didattiche svolte nel contesto classe; un cdrom che raccoglie documenti di valutazione degli alunni stranieri e materiale sulla lingua madre. 4 ALFABETIZZAZIONE DI 2 LIVELLO Nel corso degli ultimi due anni anche nelle scuole Scuole Secondarie di II grado del nostro territorio si è assistito ad un incremento della presenza di alunni stranieri provenienti da paesi non europei. Infatti si iscrivono di diritto alla Scuola Superiore anche studenti stranieri neoarrivati in Italia e/o studenti con una competenza della lingua italiana limitata. Questo dato, se da un lato può essere letto come positivo, in quanto dimostra come l utenza straniera si stia orientando su corsi professionalizzanti sempre più complessi, dall altro richiede all Istituzione Scolastica di individuare nuove strategie d intervento tese ad evitare il prematuro abbandono scolastico. E pertanto necessario supportare l esperienza scolastica di questi alunni attraverso corsi di alfabetizzazione di base e avanzata, per facilitare la conoscenza della lingua italiana per evitare il rischio che una scarsa competenza linguistica infici il buon esito del percorso formativo di studenti con un pregresso scolastico significativo,motivati e con buone capacità. Per affrontare questa problematica da due anni si è definito un accordo di rete che individua nell Istituto Romero la scuola Capofila che aggrega 8 Istituti Superiori e due Centri di Formazione Professionale del territorio della Valle Seriana attorno ad una progettualità che favorisce l inserimento degli alunni stranieri iscritti nelle Scuole Secondarie di II grado. Tale progetto prevede l organizzazione di corsi specifici, realizzati nella fascia pomeridiana, al fine di rafforzare l apprendimento della lingua orale e scritta degli studenti stranieri frequentanti le scuole in rete. Inoltre è stato prodotto materiale didattico per materie di indirizzo (diritto, economia e matematica) e per alcuni casi è stato effettuato un percorso di orientamento e riorientamento scolastico. Si prevede la codi sostenere tale progettualità anche per l anno scolastico 2006/
9 Rendicontazione finale progetto intercultura anno SITUAZIONE NELLE SCUOLE MATERNE PARITARIE Tra gli obiettivi fissati per l anno 2005/2006 si è valutata l opportunità di realizzare una maggiore approfondimento sulla presenza dei minori stranieri nelle scuole materne paritarie in quanto la mediazione culturale in ambito scolastico aveva o coinvolto solo le scuole pubbliche. A tale scopo sono state incontrate le 21 scuole dell infanzia parificate della Val Seriana al fine di raccogliere informazioni utili a costituire un quadro riassuntivo in merito alle questioni relative alla frequenza degli alunni stranieri. I dati significativi che emergono sono: La presenza di alunni stranieri in 16 scuole (in 5 scuole infatti non è risultato presente nessun alunno straniero) non supera il 10% dei frequentanti,dato in linea con la percentuale di presenza scolastica nelle suole del nostro territorio, ma inferiore rispetto alla percentuale di iscritti nelle scuola materne pubbliche. Si conferma anche nelle scuole materne paritarie la presenza di una molteplicità di nazionalità (18 diverse provenienze) con una maggior incidenza di bambini di origine marocchina. Il problema maggiormente segnalato da buona parte delle scuole interessa il piano economico, in quanto numerose famiglie non sarebbero nella condizione di coprire il costo della retta mensile. E plausibile pertanto ritenere che per tale motivo ci siano minori che non frequentano la scuola materna con una ricaduta negativa in prospettiva dell inserimento alla scuola dell obbligo. Per il prossimo anno scolastico saranno considerate anche le eventuali richieste di mediazione culturale provenienti dalle scuole materne paritarie. 6 CORSI DI ALFABETIZZAZIONE PER ADULTI L attività di alfabetizzazione indirizzata verso soggetti adulti è svolta nella realtà della Valle Seriana attraverso l associazionismo presente sul territorio. Alla luce dell esperienza maturata negli anni precedenti si è rilevata la necessità di potenziare l azione di raccordo e contatto tra le varie realtà associative che sul territorio sono attive in tale ambito. Sono state pertanto avviate le seguenti azioni: Incontri di coordinamento tra i diversi gruppi di volontariato che hanno consentito la reciproca conoscenza e il confronto al fine di raccogliere e valutare i bisogni presenti; Incontri con ogni singola realtà da parte di uno psicopedagogista con l obiettivo di offrire un supporto didatticopedagogico calibrato sulla base delle richieste e dei bisogni espressi ; Offrire un quadro esaustivo dei corsi di alfabetizzazione presenti sul territorio della Valle Seriana, relativamente alla loro dislocazione, agli orari nei quali si realizzano e alle modalità di accesso, per fornire un informativa generale ai soggetti interessati; Fornire materiale e strumenti didattici e rilevare eventuali bisogni formativi. Gli elementi raccolti mostrano sul nostro territorio una realtà ricca e diversificata rispetto all offerta di corsi di alfabetizzazione che come più volte sottolineato ha sopperito in questi anni all assenza sul nostro territorio del Centro EDA. A realtà più consolidate che si caratterizzano più come scuola e pertanto in grado di preparare al sostenimento dell esame di licenza media, si affiancano esperienze 9
10 Rendicontazione finale progetto intercultura anno piccole nelle quali il percorso di alfabetizzazione viene accompagnato anche da momenti socializzanti e ricreativi. Nel corso dello scorso anno accanto ai corsi già esistenti nei comuni di Gazzaniga, Albino e frazioni (4), Gandino, Nembro, Pradalunga, Alzano, si è avviata l esperienza nel comune di Ranica. 7 FORMAZIONE Sono stati realizzati due percorsi formativi rivolti rispettivamente a: insegnanti delle scuole primaria e secondaria del nostro territorio; volontari impegnati nei corsi di alfabetizzazione. Il corso rivolto agli insegnanti, si poneva l obiettivo di aumentare il grado di conoscenza di aspetti fondamentali di altre culture, anche grazie all incontro con i mediatori culturali e di individuare gli stereotipi ed i pregiudizi presenti negli operatori scolastici per favorire una miglior accettazione dell altro. Al corso hanno n. 13 insegnanti provenienti da 7 istituti comprensivi. Per quanto concerne il corso rivolto ai volontari si è articolato in due parti: la prima parte strutturata in 4 incontri, partendo da una metodologia interattiva e partecipativa si è posto l obiettivo di creare un luogo di confronto e di partecipazione nel quale rielaborare, attraverso un approccio interculturale, l esperienza pratica e le conoscenze teoriche maturate dai partecipanti:; la seconda parte realizzata in 3 incontri, si è proposta di approfondire alcuni aspetti legati all insegnamento e alla didattica nei corsi di alfabetizzazione per adulti stranieri. A cura di: Dr. Maffeis Marino, Dr.ssa Carrara Lara, Dr.ssa Pasinetti Marica Si ringrazia per la collaborazione alla realizzazione del Progetto: lo Sportello, la UOSMI, il Polo Romero, i volontari dei corsi di alfabetizzazione, la coop. Il Cantiere. 10
11 Rendicontazione finale progetto intercultura anno INDICE: PREMESSA DATI DI CONTESTO... pag. 1 pag. 2 1 LA MEDIAZIONE CULTURALE SCUOLE SERVIZIO TUTELA..... pag. 4 pag. 4 pag. 6 2 ORIENTAMENTO DELLE TERZE MEDIE... pag. 7 3 PROGETTO DOCUMENTAZIONE... pag. 7 4 ALFABETIZZAZIONE DI 2 LIVELLO.... pag. 8 5 SITUAZIONE NELLE SCUOLE MATERNE PARITARIE... pag. 9 6 CORSI DI ALFABETIZZAZIONE PER ADULTI... pag. 9 7 FORMAZIONE pag
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