TUTTOFABI Anno VI venerdì 16 ottobre 2009

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1 Federazione Autonoma Bancari Italiani via Tevere, Roma Tel. (06) Dipartimento Organizzazione Ufficio Stampa Immagine Comunicazione - segreteriafabi@landosileoni.it b.pastorelli@fabi.it Per un informativa puntuale e completa le strutture sono pregate di segnalare gli articoli che riguardano la Fabi (in particolare quelli delle cronache locali) oltre che alla Federazione anche al curatore della rassegna. TUTTOFABI Anno VI venerdì 16 ottobre 2009 ASCA BANCA SUD: ADUSBEF, BEN VENGA. SILEONI (FABI), INIZIATIVA VALIDA (ASCA) - Roma, 15 ott - ''Non vorrei che si replicasse l'ennesimo carrozzone pubblico, un ibrido tra poste e ministero dell'economia per dispensare qualche poltrona e per le solite clientele nell'erogazione del credito, ma se serve a fare concorrenza alle grandi banche ben venga''. Elio Lannutti, senatore dell'idv e presidente dell'associazione dei consumatori Adusbef, commenta cosi' l'approvazione da parte del Cdm del progetto sulla costituzione della Banca del Sud. ''E' ancora forte - dice - il ricordo della Banca del Sud per eccellenza, il Banco di Napoli, lo Stato centrale e' dovuto intervenire per il salvataggio addossando alla fiscalita' generale i costi della gestione 'allegra' del risparmio per oltre 6,2 miliardi di euro a volore attuale''. Poste spa raccoglie gia' il risparmio, aggiunge Lannutti. ''Il ministro dell'economia Giulio Tremonti costituisce la nuova banca per decreto cosi' bypassa Bankitalia, Bisognera' pero' vedere - conclude file:///c /Users/Bruno/Documents/X%20RASSEGNA/MASTER%20NEWS/16t.html (1 di 6) [16/10/ ]

2 l'esponente dell'idv - chi verra' nominato a gestire questa banca, se nascono banche che fanno concorrenza ad un sistema bancario 'ossificato' va bene - osserva -, non vorrei pero' che l'andazzo fosse lo stesso''. Giudizio positivo per la nascita della nuova banca anche da parte del sindacato dei bancari Fabi. Il segretario generale aggiunto Lando Sileoni afferma infatti che si tratta di una ''iniziativa valida, sia sotto l'aspetto economico che sociale, perche' da una parte se ben gestita, la Banca del Sud puo' garantire un punto di riferimento per aziende e famiglie del Mezzogiorno perche' e' una banca del territorio. Potrebbe garantire anche - aggiunge - nuova occupazione. Il nostro giudizio e' positivo, chiaramente - sottolinea Sileoni - poi tutte le cose italiane vanno gestite bene. Auspichiamo che la Banca del Sud non sia gestita come la Casmez, ma se c'e' una preoccupazione deve eventualemnte essere confermata dai fatti''. ram/mcc/alf ADNKRONOS BANCA SUD: FABI, PUÒ CREARE OCCUPAZIONE ED ESSERE PUNTO RIFERIMENTO Roma, 15 ott. (Adnkronos) - La Banca per il Sud «è un'iniziativa positiva perchè può creare nuova occuopazione e, a livello economico, potrebbe essere un ulteriore punto di riferimento per le aziende e le famiglie del sud». È il commento del segretario generale aggiunto della Fabi, Lando Sileoni. (Fin/Ct/Adnkronos) 15-OTT-09 13:52 NNN RADIOCOR BANCA SUD: FABI, PUÒ ESSERE POSITIVA PER ECONOMIE LOCALI E OCCUPAZIONE A condizione non sia propaganda e abbia contenuto concreto (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 15 ott - «L'istituzione della Banca del Sud è una cosa positiva a condizione che non sia un spot propagandistico ma che abbia un contenuto concreto, dando seguito alle intenzioni del ministro, che non faccia cioè la fine della Cassa del Mezzogiorno». Lo afferma il segretario generale aggiunto della Fabi, il sindacato dei bancari, Lando Sileoni, secondo il quale «il forte radicamento sul territorio delle banche di credito cooperativo così come quello degli sportelli postali potrebbero creare situazioni favorevoli alle economie locali, che soprattutto al Sud sono trascurate, e potrebbero dare impulso al settore a livello occupazionale». Mlp (RADIOCOR) :27:26 (0363) 5 NNN RADIOCOR BANCA SUD: FABI, PUÒ ESSERE POSITIVA PER ECONOMIE LOCALI E OCCUPAZIONE Fabi Banco di Napoli: il mezzogiorno ha già una grande banca (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 15 ott - Roberto Mercurio, Segretario responsabile del coordinamento nazionale Fabi del Banco di Napoli, in merito al progetto di Banca del Sud sottolinea: «Il progetto di costituire la Banca del Mezzogiorno file:///c /Users/Bruno/Documents/X%20RASSEGNA/MASTER%20NEWS/16t.html (2 di 6) [16/10/ ]

3 parte, secondo i sostenitori dello stesso progetto, dalla considerazione che il Sud non ha una banca di riferimento, legata al territorio, a sostegno della debole economia meridionale e con una raccolta del risparmio indirizzata a beneficio delle piccole e medie imprese. Gli estensori del progetto sembra abbiano dimenticato che il Sud ha già una Banca di riferimento che è il Banco di Napoli. Una banca plurisecolare che dal 2007 è entrata a far parte di un grande Gruppo bancario, Intesasanpaolo. Il Banco di Napoli, quindi, continua come sempre e con maggiori strumenti finanziari a sostenere l'economia locale attraverso una capillare rete di Sportelli che coprono la quasi totalità delle Regioni Meridionali. I lavoratori del Banco di Napoli, ai diversi livelli, si sono sempre impegnati al massimo per soddisfare le esigenze della clientela. Impegno che sarà mantenuto nel tempo». Com-Chm (RADIOCOR) :21:45 (0433) 5 NNN ASCA via YAHOO/Finanza Giovedì 15 Ottobre 2009, 13:54 Banca Sud: Adusbef, Ben Venga. Sileoni (Fabi), Iniziativa Valida (ASCA) - Roma, 15 ott - ''Non vorrei che si replicasse l'ennesimo carrozzone pubblico, un ibrido tra poste e ministero dell'economia per dispensare qualche poltrona e per le solite clientele nell'erogazione del credito, ma se serve a fare concorrenza alle grandi banche ben venga''. Elio Lannutti, senatore dell'idv e presidente dell'associazione dei consumatori Adusbef, commenta cosi' l'approvazione da parte del Cdm del progetto sulla costituzione della Banca del Sud. ''E' ancora forte - dice - il ricordo della Banca del Sud per eccellenza, il Banco di Napoli, lo Stato centrale e' dovuto intervenire per il salvataggio addossando alla fiscalita' generale i costi della gestione 'allegra' del risparmio per oltre 6,2 miliardi di euro a volore attuale''. Poste spa raccoglie gia' il risparmio, aggiunge Lannutti. ''Il ministro dell'economia Giulio Tremonti costituisce la nuova banca per decreto cosi' bypassa Bankitalia, Bisognera' pero' vedere - conclude l'esponente dell'idv - chi verra' nominato a gestire questa banca, se nascono banche che fanno concorrenza ad un sistema bancario 'ossificato' va bene - osserva -, non vorrei pero' che l'andazzo fosse lo stesso''. Giudizio positivo per la nascita della nuova banca anche da parte del sindacato dei bancari Fabi. Il segretario generale aggiunto Lando Sileoni afferma infatti che si tratta di una ''iniziativa valida, sia sotto l'aspetto economico che sociale, perche' da una parte se ben gestita, la Banca del Sud puo' garantire un punto di riferimento per aziende e famiglie del Mezzogiorno perche' e' una banca del territorio. Potrebbe garantire anche - aggiunge - nuova occupazione. Il nostro giudizio e' positivo, chiaramente - sottolinea Sileoni - poi tutte le cose italiane vanno gestite bene. Auspichiamo che la Banca del Sud non sia gestita come la Casmez, ma se c'e' una preoccupazione deve eventualemnte essere confermata dai fatti" IL GIORNO - 16/10/ BRIANZA-MONZA Oltre 100 filiali a Monza e 400 in Brianza Un territorio ricco che attira gli istituti file:///c /Users/Bruno/Documents/X%20RASSEGNA/MASTER%20NEWS/16t.html (3 di 6) [16/10/ ]

4 PIÙ DI CENTO FILIALI a Monza e oltre 400 (capoluogo compreso) in tutta la Brianza (nel 2007, ultimo dato ufficiale a disposizione, erano 435). Sono i numeri della «concentrazione bancaria» sul territorio. Numeri che vedono Monza (con più di uno sportello ogni abitanti) messa un po meglio rispetto alla media italiana (uno sportello ogni abitanti), ma ancora lontana da quella europea (uno ogni abitanti). Numeri dai quali è ben distante l intera Brianza (uno sportello in media ogni abitanti). Ma perché? Ci si potrebbe aspettare che in un territorio ricco (non solo economicamente, ma anche per la presenza di numerose imprese) la densità bancaria sia più elevata. E invece? «Bisogna considerare - spiega Corrado Villa, segretario generale della Fabi, il sindacato unico dei bancari - che la Brianza presenta una densità di popolazione elevatissima (seconda, in Italia, solo alla fascia circumvesuviana ndr). Fra una città e l altra, fra un paese e l altro non c è quasi soluzione di continuità. Molte persone abitano in un Comune e hanno la banca in quello vicino, tanto le distanze sono ridotte. Diverso invece è in altre zone del Paese dove per passare da un paese all altro bisogna percorrere decine di chilometri. Per questo motivo in Brianza, gli istituti di credito non hanno la necessità di essere presenti in ogni Comune». Ma nell ultimo periodo un ruolo determinante lo stanno avendo anche le banche on-line. «La possibilità di operare via Internet, per una certa tipologia di clienti, può determinare in alcuni casi e in alcune realtà, la decisione di alcuni istituti di credito di non aumentare la presenza sul territorio». «Capita così - continua Villa - che a Sovico, paese di circa abitanti, ci siano solo 2 sportelli oppure che a Macherio (circa persone) che ne siano addirittura 4». Una distribuzione che tiene anche conto della concentrazione industriale. «Nei Comuni dove ci sono grosse imprese è più probabile che si concentrino gli sportelli. Addirittura ci sono banche che decidono di aprire una filiale all interno di un impresa», aggiunge Villa. Comunque a Monza la concentrazione bancaria è aumentata progressivamente negli ultimi 20 anni. «Dagli anni 90 ad oggi si è passati da una settantina di filiali alle oltre 100 di oggi. Negli ultimi 9 anni 15 nuove banche, e qui non parlo di filiali ma di istituti, hanno messo radici in città. Un fenomeno favorito anche dal processo che ha portato Monza ad essere capoluogo di provincia attraendo nuovi istituti», conclude Villa. - F.Lomb. da LIBERONEWS.IT INTESA SANPAOLO: MILAZZO (FABI), CESSIONE FIDEURAM A EXOR NON CI PREOCCUPA Milano, 14 ott. (Adnkronos) - L'eventuale cessione di Banca Fideuram alla Exor non preoccupa la Federazione Autonoma dei Bancari Italiani, il sindacato piu' forte, insieme alla Fisac Cgil, nel gruppo Intesa SanPaolo con circa 15mila iscritti. "Non credo -afferma Giuseppe Milazzo, responsabile Fabi per il gruppo Intesa SanPaolo - che ci siano dei problemi nell'eventuale cessione di Banca Fideuram alla Exor degli Agnelli, che e' un gruppo italiano e sa bene quanto e' file:///c /Users/Bruno/Documents/X%20RASSEGNA/MASTER%20NEWS/16t.html (4 di 6) [16/10/ ]

5 sensibile l'ambiente italiano alla questione occupazionale". Un discorso diverso, prosegue Milazzo, va invece fatto per l'eventuale cessione della Banca Depositaria alla Bank of America, poiche' gli americani "hanno un po' meno problemi da quel punto di vista". La storia della banca, ricorda il sindacalista, fa ritenere improbabile che la cessione possa avere ricadute sull'occupazione: "Fino ad oggi, stando all'esperienza di Intesa SanPaolo, il personale non ha mai avuto preoccupazioni da quel punto di vista. L'importante e' che i diritti acquisiti rimangano, ma c'e' una trattativa prevista dal contratto e si vedra' in quell'ambito". Banca Fideuram, ricorda Milazzo, "e' una banca che ha una buona redditivita', e' leader di mercato nel suo settore, sono i migliori promotori d'italia: non mi sembra un'operazione che va a liquidare una societa', anzi. Non vedo preoccupazioni: il contratto rimane quello dei bancari. Certo, non lo si puo' dire a priori, ma non siamo preoccupati, perche' fino ad oggi abbiamo fatto cessioni senza ricadute occupazionali. Bisognera' vedere quando accadra', ma non ho notizie che ci possano essere ricadute di questo tipo, anche se - conclude - e' presto per dirlo". da IL RIFORMISTA INTESA SANPAOLO: MILAZZO (FABI), CESSIONE FIDEURAM A EXOR NON CI PREOCCUPA Milano, 14 ott. (Adnkronos) - L'eventuale cessione di Banca Fideuram alla Exor non preoccupa la Federazione Autonoma dei Bancari Italiani, il sindacato piu' forte, insieme alla Fisac Cgil, nel gruppo Intesa SanPaolo con circa 15mila iscritti. "Non credo -afferma Giuseppe Milazzo, responsabile Fabi per il gruppo Intesa SanPaolo - che ci siano dei problemi nell'eventuale cessione di Banca Fideuram alla Exor degli Agnelli, che e' un gruppo italiano e sa bene quanto e' sensibile l'ambiente italiano alla questione occupazionale". Un discorso diverso, prosegue Milazzo, va invece fatto per l'eventuale cessione della Banca Depositaria alla Bank of America, poiche' gli americani "hanno un po' meno problemi da quel punto di vista". La storia della banca, ricorda il sindacalista, fa ritenere improbabile che la cessione possa avere ricadute sull'occupazione: "Fino ad oggi, stando all'esperienza di Intesa SanPaolo, il personale non ha mai avuto preoccupazioni da quel punto di vista. L'importante e' che i diritti acquisiti rimangano, ma c'e' una trattativa prevista dal contratto e si vedra' in quell'ambito". Banca Fideuram, ricorda Milazzo, "e' una banca che ha una buona redditivita', e' leader di mercato nel suo settore, sono i migliori promotori d'italia: non mi sembra un'operazione che va a liquidare una societa', anzi. Non vedo preoccupazioni: il contratto rimane quello dei bancari. Certo, non lo si puo' dire a priori, ma non siamo preoccupati, perche' fino ad oggi abbiamo fatto cessioni senza ricadute occupazionali. Bisognera' vedere quando accadra', ma non ho notizie che ci possano essere ricadute di questo tipo, anche se - conclude - e' presto per dirlo". (Tog/Gs/Adnkronos) file:///c /Users/Bruno/Documents/X%20RASSEGNA/MASTER%20NEWS/16t.html (5 di 6) [16/10/ ]

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