SCHEDA PROGRAMMAZIONE ATTIVITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHE DI CLASSE. anno scolastico_2012/ 2013

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1 ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE PADRE PIO ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIO SUPERIORE PARITARIO D.D.G. 08/01/2002 Via Lecce n Tel. Fax 0831/ S. Pietro Vernotico - Brindisi - (distretto scolastico n 24) C. F school-padrepio@libero.it SCHEDA PROGRAMMAZIONE ATTIVITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHE DI CLASSE anno scolastico_2012/ 2013 CONSIGLIO DI CLASSE COORDINATORE DI CLASSE-

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3 SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE ATTIVITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHE A. Profilo della classe I dati della sezione A sono particolarmente significativi per garantire la continuità educativa (nelle classi I e III) e per quantificare in modo sintetico la preparazione pregressa degli studenti. Il dato di sintesi va analizzato dai docenti interessati per l individuazione e la realizzazione delle azioni di supporto necessarie. B. Test/prove di ingresso Le prove di ingresso vanno somministrate per le materie presenti nel curricolo di studi dell anno precedente la cui padronanza costituisce pre-requisito all apprendimento nell anno in corso. A tale accertamento deve essere dedicata particolare attenzione nella classi I e III, mentre nelle altre classi la verifica è opportuna in caso di cambiamento di docente. A questo scopo si possono utilizzare test già prodotti, oppure elaborarne di nuovi sulla falsariga dei precedenti. Se si ritiene di dover ricorrere a prove semi-strutturate, si ricorda che è necessario predisporre adeguate griglie di correzione. L esito delle prove d ingresso non deve essere predittivo del futuro apprendimento e, pertanto, si suggerisce che alle prove non vengano assegnati voti, ma solo punteggi e che il loro esito non venga registrato. L individuazione dei tre livelli (alto, medio, basso) serve a fornire una panoramica sufficientemente precisa delle conoscenze e abilità possedute nelle materie per le quali è stata effettuata la prova: i risultati dei test dovranno essere oggetto di riflessione da parte del Consiglio di classe per definire gli interventi opportuni. C. Individuazione di casi particolari In questa sezione vanno segnalati gli allievi che, per caratteristiche personali e /o carenze cognitive, appaiono particolarmente bisognosi di attenzione e per i quali sarà necessario prevedere un insegnamento il più possibile individualizzato. Ai sensi delle normative vigenti, vanno riportati i casi degli studenti portatori di handicap per i quali va predisposta apposita programmazione didattica. Se dai risultati del test d ingresso emergono gravi lacune o incapacità logico-espressive diffuse, è opportuno riportarle in questa sezione. D. Organizzazione degli interventi di recupero o di sostegno Queste attività rivestono particolare importanza perché costituiscono il principale mezzo di contenimento della dispersione scolastica. Nell ambito della propria autonomia organizzativa ciascun istituto ne individua modalità e tempi tenendo presente che le decisioni vanno prese d intesa fra tutti i docenti del Consiglio di classe e che le scelte operative devono essere da un lato integrate nelle attività già svolte, dall altro attuate con modalità e strumenti diversi per recuperare la motivazione e rispondere ai diversi stili di apprendimento.

4 E. Organizzazione degli interventi di approfondimento per chi non ha evidenziato lacune Gli interventi qui richiamati sono da attivare parallelamente agli interventi di recupero: il docente, infatti, nella stessa ora di lezione prevederà attività volte al recupero per un gruppo di studenti e attività di approfondimento per la restante parte della classe. La duplice attività didattica comporta problemi organizzativi (utilizzo di strumenti, laboratori, biblioteche, spazi di autoapprendimento, verifica dell efficacia dell intervento, ecc) che è opportuno discutere e risolvere in seno al Consiglio di classe. F. Comportamenti nei confronti della classe Vanno individuate e definite le norme comuni che i docenti devono seguire nei confronti degli studenti, per evitare che comportamenti diversi rispetto alla stessa tipologia di problemi inducano disorientamento. Tali ambiti, ad esempio, possono riguardare: - controllo dei compiti assegnati a casa; - tempi di riconsegna degli elaborati scritti; - possibilità di giustificarsi in occasione delle verifiche orali; - assenze dalla classe quando entra il docente; - richieste di uscita dall aula. G. Obiettivi trasversali (comportamentale e cognitivi) L individuazione degli obiettivi trasversali deve essere coerente con le abilità previste dal profilo professionale dell indirizzo; per ogni anno di corso, il Consiglio di classe individua alcuni obiettivi (comportamentali e cognitivi) al cui raggiungimento devono impegnarsi tutti i docenti. H. Strumenti di osservazione, verifica e valutazione Gli strumenti di verifica vanno scelti in funzione degli obiettivi da verificare: ad esempio, il test oggettivo, funzionale all accertamento delle conoscenze e della loro comprensione, non è uno strumento valido per verificare capacità di livello più alto (analisi, sintesi, valutazione); allo stesso modo l interrogazione, adatta alla verifica degli obiettivi elevati, è inappropriata alla verifica degli obiettivi di conoscenza perché comporta elevata soggettività e richiede molto tempo, ecc. I. Definizione di criteri comuni per la corrispondenza tra voti e livelli di conoscenza e abilità Se la misurazione dell apprendimento è espressa in livelli occorre definire, in occasione della valutazione periodica, come si trasformano i livelli in voti. Tale trasformazione deve avvenire con gli stessi criteri per tutte le materie. J. * Competenze-Abilità-Conoscenze ( classi del biennio) ( * proposta, che il CdC puo deliberare)

5 Il Consiglio di classe, tenuto conto delle decisioni adottate in sede Dipartimento per le varie discipline, provvederà alla compilazione del modulo riassuntivo Competenze-abilità-conoscenze), da allegare alla scheda di programmazione di classe. (* proposta che il CdC può deliberare ) K. Definizione del numero massimo di prove sommative settimanali e giornaliere Per evitare un eccessivo concentrarsi delle prove di verifica sommativa nel medesimo periodo, è necessario che il Consiglio di classe programmi adeguatamente lo svolgimento delle verifiche. L. Attività integrative La programmazione delle attività integrative, viaggi e visite d istruzione, partecipazione a rappresentazioni teatrali, musicali o cinematografiche, conferenze, ecc., richiede particolare cura affinché risultino efficaci e siano compatibili per lo svolgimento della ordinaria attività didattica. Il Consiglio di classe deve quindi programmare tipi di attività e relativi tempi di svolgimento individuando, per ogni attività, il docente referente.

6 A. PROFILO DELLA CLASSE A1. Per le classi prime ( compilato dal docente coordinatore) Informazioni desunte dai fogli Notizie e dagli Attestati ricevuti dalle scuole medie (dati in percentuale per ogni indicatore) Regolarità dell esito del primo ciclo di studi Scuola media Sempre promossi In ritardo di Un anno In ritardo di due anni In ritardo di più di due anni Voti desunti dagli attestati di licenza media (indicare le percentuali per ogni livello) sei sette otto nove dieci A2. Per le classi successive alla prima ( da compilare dal docente coordinatore) Informazioni desunte dai risultati dello scrutinio di giugno dell anno precedente (indicare le percentuali per ogni indicatore) Materie Livello Alto (voti ) Livello Medio (voti 6-7) Livello Basso (voti inferiori a 6)

7 B. ESITO DI TEST PROVE DI INGRESSO (dati in percentuale per materie e livelli) Materie Livello Alto (voti ) Livello Medio (voti 6-7) Livello Basso (voti inferiori a 6) OPPURE: NON SONO STATI SOMMINISTRATI TEST D INGRESSO C. CASI PARTICOLARI RIFERITI AL SINGOLO ALLIEVO O ALL INTERA CLASSE D. ORGANIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI DI RECUPERO E DI SOSTEGNO (le indicazioni qui riportate dovranno essere coerenti con quelle del Collegio dei docenti)

8 Modalità Si ritiene opportuno adottare metodologie di insegnamento atte a sviluppare le capacità critiche degli allievi e di effettuare un attività di recupero in classe che prevede: - il coinvolgimento degli allievi in modo più assiduo nel dialogo educativo, - la somministrazione di esercizi aggiuntivi che verranno in seguito corretti e discussi, - il coinvolgimento degli alunni più bravi per aiutare i compagni - si richiede l attivazione di corsi pomeridiani nel periodo deliberato dal Collegio dei docenti Tempi (periodo, durata) E. ORGANIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI DI APPROFONDIMENTO PER CHI NON HA EVIDENZIATO LACUNE F. COMPORTAMENTI NEI CONFRONTI DELLA CLASSE (definizione degli atteggiamenti comuni da assumere ad integrazione ed applicazione di quanto previsto nel POF) ES: - Non permettere agli allievi di uscire dall aula per recarsi ad acquistare merende, bevande o altro; - permettere agli allievi di uscire per recarsi al bagno solo in caso di effettiva necessità; - gli allievi devono rimanere in aula al cambio dell ora; - in caso di necessità permettere l uscita di solo un allievo per volta; - variare l attività didattica, alternando la lezione frontale con momenti di esercitazioni/attività di gruppo - comunicare sempre agli allievi i contenuti e i tipi di verifica cui saranno sottoposti... - comunicare sempre la valutazione numerica delle prove di verifica

9 G. OBIETTIVI TRASVERSALI (COMPETENZE DI CITTADINANZA) *Proposta da adattare classe per classe IMPARARE AD IMPARARE: ORGANIZZARE IL PROPRIO APPRENDIMENTO, INDIVIDUANDO, SCEGLIENDO ED UTILIZZANDO VARIE FONTI E VARIE MODALITÀ DI INFORMAZIONE E DI FORMAZIONE (FORMALE, NON FORMALE ED INFORMALE), ANCHE IN FUNZIONE DEI TEMPI DISPONIBILI, DELLE PROPRIE STRATEGIE E DELPROPRIO METODO DI STUDIO E DI LAVORO. PROGETTARE: ELABORARE E REALIZZARE PROGETTI RIGUARDANTI LO SVILUPPO DELLE PROPRIE ATTIVITÀ DI STUDIO E DI LAVORO, UTILIZZANDO LE CONOSCENZE APPRESE PER STABILIRE OBIETTIVI SIGNIFICATIVI E REALISTICI E LE RELATIVE PRIORITÀ, VALUTANDO I VINCOLI E LE POSSIBILITÀ ESISTENTI, DEFINENDO STRATEGIE DI AZIONE E VERIFICANDO I RISULTATI RAGGIUNTI. COMUNICARE - COMPRENDERE MESSAGGI DI GENERE DIVERSO (QUOTIDIANO, LETTERARIO, TECNICO, SCIENTIFICO) E DI COMPLESSITÀ DIVERSA, TRASMESSI UTILIZZANDO LINGUAGGI IVERSI (VERBALE, MATEMATICO, SCIENTIFICO, SIMBOLICO, ECC.) MEDIANTE DIVERSI SUPPORTI (CARTACEI, INFORMATICI E MULTIMEDIALI) - RAPPRESENTARE EVENTI, FENOMENI, PRINCIPI, CONCETTI, NORME, PROCEDURE, ATTEGGIAMENTI, STATI D ANIMO, EMOZIONI, ECC. UTILIZZANDO LINGUAGGI DIVERSI (VERBALE, MATEMATICO, SCIENTIFICO, SIMBOLICO, ECC.) E DIVERSE CONOSCENZE DISCIPLINARI, MEDIANTE DIVERSI SUPPORTI (CARTACEI, INFORMATICI E MULTIMEDIALI). COLLABORARE E PARTECIPARE: INTERAGIRE IN GRUPPO, COMPRENDENDO I DIVERSI PUNTI DI VISTA,VALORIZZANDO LE PROPRIE E LE ALTRUI CAPACITÀ, GESTENDO LA CONFLITTUALITÀ, CONTRIBUENDO ALL APPRENDIMENTO COMUNE ED ALLA REALIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ COLLETTIVE, NEL RICONOSCIMENTO DEI DIRITTI FONDAMENTALI DEGLI ALTRI. AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE: SAPERSI INSERIRE IN MODO ATTIVO E CONSAPEVOLE NELLA VITA SOCIALE E FAR VALERE AL SUO INTERNO I PROPRI DIRITTI E BISOGNI RICONOSCENDO ALCONTEMPO QUELLI ALTRUI, LE OPPORTUNITÀ COMUNI, I LIMITI, LE REGOLE, LE RESPONSABILITÀ. RISOLVERE PROBLEMI: AFFRONTARE SITUAZIONI PROBLEMATICHE COSTRUENDO E VERIFICANDO IPOTESI,INDIVIDUANDO LE FONTI E LE RISORSE ADEGUATE, ACCOGLIENDO E VALUTANDO I DATI, PROPONENDO SOLUZIONI UTILIZZANDO, SECONDO IL TIPO DI PROBLEMA, CONTENUTI E METODI DELLE DIVERSEDISCIPLINE. INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI: INDIVIDUARE E RAPPRESENTARE, ELABORANDO ARGOMENTAZIONI COERENTI, COLLEGAMENTI E RELAZIONI TRA FENOMENI, EVENTI E CONCETTI DIVERSI, ANCHE APPARTENENTI A DIVERSI AMBITI DISCIPLINARI, E LONTANI NELLO SPAZIO E NEL TEMPO, COGLIENDONE LA NATURA SISTEMICA, INDIVIDUANDO ANALOGIE E DIFFERENZE, COERENZE ED INCOERENZE, CAUSE ED EFFETTI E LA LORO NATURA PROBABILISTICA. ACQUISIRE ED INTERPRETARE L INFORMAZIONE: ACQUISIRE ED INTERPRETARE CRITICAMENTE L'INFORMAZIONE RICEVUTA NEI DIVERSI AMBITI ED ATTRAVERSO DIVERSI STRUMENTI COMUNICATIVI, VALUTANDONE L ATTENDIBILITÀ E L UTILITÀ, DISTINGUENDO FATTI E OPINIONI. H. STRUMENTI DI OSSERVAZIONE, VERIFICA E VALUTAZIONE H 1 Strumenti da utilizzare per la verifica formativa ( controllo in itinere del processo di apprendimento) Strumento utilizzato Interrogazione lunga Interrogazione breve Tema o problema Ital Storia Ingl Mat EcAz Dir Econ

10 Prove strutturate Prove semi-strutturate Questionario Relazione Esercizi/prove pratiche Analisi del testo Saggio breve H 2 Strumenti da utilizzare per la verifica sommativa ( controllo del profitto scolastico ai fini della classificazione) Strumento utilizzato Interrogazione lunga Interrogazione breve Tema o problema Prove strutturate Prove semi-strutturate Questionario Relazione Esercizi/prove pratiche Analisi del testo Saggio breve Ital Storia Ingl Mat EcAz Dir Econ H 3. Fattori che concorrono alla valutazione periodica e finale Frequenza ( intesa come elemento fondamentale ed essenziale per partecipare in modo attivo alla vita scolastica. La presenza regolare sarà controllata dal coordinatore ed eventuali assenze strategiche saranno tempestivamente segnalate alle famiglie) ) Partecipazione ( intesa come capacità dello studente di relazionarsi con la vita della classe e di contribuire al dialogo educativo mediante : l attenzione continua, le richieste di chiarimento e le proposte costruttive, la disponibilità alla collaborazione con docenti e compagni ) Impegno ( si intende valutare l atteggiamento dello studente nel lavoro individuale, considerando come indicatori la costanza e la puntualità nel mantenere impegni) Metodo di studio Progresso Livello della classe Situazione personale Profitto ( si analizzano gli obiettivi cognitivi raggiunti dallo studente secondo indicatori di seguito indicati cui corrispondono i voti previsti per legge dall 1 al 10; misura il raggiungimento degli obiettivi delle programmazioni disciplinari dei docenti) I. DEFINIZIONE DI CRITERI COMUNI PER LA CORRISPONDENZA TRA VOTI E LIVELLI DI CONOSCENZA E ABILITÀ

11 Si adottano i criteri di corrispondenza di seguito riportati, che saranno proposti al Collegio dei Docenti in sede di elaborazione del POF d Istituto ( apportare le variazioni ritenute opportune) L'allievo non possiede alcuna conoscenza degli argomenti proposti e non consegue le abilità richieste L'allievo ha scarsissime conoscenze e commette molti e gravi errori nella esecuzione dei lavori assegnati. Si esprime in modo scorretto ed usa termini generici e del tutto impropri L'allievo ha acquisito qualche conoscenza, ma non le abilità di base richieste. Commette, infatti, molti e gravi errori nella esecuzione dei lavori assegnati, si esprime in modo scorretto con termini generici e del tutto impropri L'allievo dimostra una carente conoscenza degli argomenti. Consegue qualche abilità, che non è in grado però di utilizzare in modo autonomo neppure nell'esecuzione di compiti semplici. Commette gravi errori nella esecuzione dei lavori assegnati. Si esprime in modo spesso scorretto e usa termini generici e impropri L'allievo conosce gli argomenti in modo superficiale e frammentario. Dimostra nell'esecuzione di compiti semplici di possedere alcune abilità, che utilizza tuttavia con incertezza. Commette errori nella esecuzione dei lavori assegnati. Si esprime a volte in modo scorretto e usa termini generici e/o non sempre appropriati. L'allievo conosce gli aspetti essenziali degli argomenti. Esegue senza errori compiti semplici, ma dimostra scarse abilità in quelli complessi. Si esprime in modo sostanzialmente corretto, ma poco fluente. La terminologia è a volte generica L'allievo conosce gli argomenti. Commette qualche errore nell'esecuzione dei compiti che svolge con strategie generalmente adeguate. Si esprime in modo corretto con una terminologia quasi sempre adeguata L'allievo conosce, comprende e sa applicare i contenuti, dimostrando abilità nelle procedure, pur con imprecisioni. Si esprime in modo corretto e fluente, usando una terminologia appropriata L'allievo padroneggia tutti gli argomenti, sa organizzare le conoscenze in modo autonomo in situazioni nuove senza commettere errori o imprecisioni. Si esprime in modo corretto e fluente con un linguaggio ricco e appropriato L'allievo padroneggia tutti gli argomenti, facendo ricorso agli opportuni collegamenti interdisciplinari e utilizzando correttamente i linguaggi specifici. Sa affrontare con abilità situazioni nuove e analizzare criticamente contenuti e procedure Si approva un criterio comune di valutazione che preveda l utilizzo di tutti i voti compresi nella scala 1 10, considerando, ove possibile, l ipotesi di esclusione dei voti non interi. Si ritiene inoltre di prendere in considerazione tutti gli elementi che concorrono al progresso generale dell allievo, con particolare riferimento al miglioramento in corso d anno dell impegno e dell applicazione. Non sarà trascurata la valutazione di eventi e situazioni particolari che possano influenzare il rendimento di ogni singolo allievo. J. COMPETENZE-ABILITÀ-CONOSCENZE (biennio) * Si approva, per ciascun asse culturale, la corrispondenza fra conoscenze, abilità e competenze di cui all allegato modulo riassuntivo.

12 K. DEFINIZIONE NUMERO MASSIMO PROVE SOMMATIVE GIORNALIERE E SETTIMANALI Prove sommative giornaliere Prove sommative settimanali scritto / orali L. ATTIVITÀ INTEGRATIVE PREVISTE curricolari ed extra curricolari visite aziendali c/o periodo (se definite)( o da definire,) n., docente responsabile viaggi di istruzione con meta ( se definita) /ancora da definire, n., docente/i accompagnatore/i periodo incontri con esperti, n. periodo partecipazione ai campionati studenteschi partecipazione agli scambi culturali con incontri con mediatori culturali partecipazione a rappresentazioni teatrali e/o cinematografiche, n. periodo attività sportiva periodo docente responsabile altre decisioni Il Coordinatore di classe

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