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1 - DPSS - Università degli Studi di Padova Percezione del rischio Corso di Psicologia del Rischio e della Decisione Facoltà di Scienze Politiche - CLM Sociologia Università di Padova Anno accademico 2010/2011

2 Rischio e pericolo Rischio e pericolo sono termini che nel linguaggio comune vengono usati spesso come sinonimi. Con questi termini ci si riferisce ad eventi con conseguenze spiacevoli, talvolta letali, come un terremoto, una valanga, un infarto, un incidente automobilistico, un incendio, un esplosione. 2

3 Rischio e pericolo I due termini hanno significati diversi anche se, innegabilmente, condividono qualche aspetto. Un evento, un comportamento, una sostanza possono essere definiti rischiosi o pericolosi per sottolineare il fatto che sono responsabili di conseguenze negative certe o potenziali. 3

4 Rischio e pericolo Pericolo Un evento si definisce pericoloso, come l esplosione di un impianto nucleare, perché le conseguenze negative sono certe. Rischio Un evento si definisce rischioso, come l uso del cellulare in auto, perché le conseguenze negative sono tutt al più potenziali. 4

5 Rischio, quindi Esempio: Guidare l auto è un attività rischiosa. Gli effetti negativi potenziali di tale attività dipendono da quanto l autista adotterà comportamenti ritenuti non adeguati ad una guida sicura (velocità, alcool, droga, ecc.), ma anche da condizioni oggettive (di traffico, ambientali, di sicurezza del mezzo, ecc.) sfavorevoli. 5

6 Tipologie di Rischi Rischi oggettivi Rischi soggettivi 6

7 Tipologie di Rischi Rischio oggettivo Si fa riferimento alla probabilità oggettivamente determinata con cui una minaccia futura può manifestarsi. Si può calcolare applicando delle formule o dei modelli più o meno sofisticati; i calcoli variano a seconda dei parametri considerati. Esempi: Il rischio valanghe in un dato luogo e in un dato momento dipende da fattori meteorologici, il tipo di manto nevoso, e la morfologia e topografia del terreno. Il rischio di infarto in una certa fascia di popolazione dipende da predisposizione genetica, il fumo, l assunzione di alcool, la vita sedentaria, ecc.. 7

8 Tipologie di Rischi Rischio soggettivo Si fa riferimento al rischio percepito dagli individui. Gli individui devono più o meno esplicitamente valutare quotidianamente i rischi con i quali entrano in contatto, o rispetto ai quali per ragioni professionali devono prendere delle decisioni per tentare di farvi fronte. E evidente che, in tal caso, si può parlare di rischi soggettivi poiché l entità delle conseguenze di determinati eventi o condotte può essere diversamente stimata dagli individui a seconda delle procedure utilizzate per effettuare la stima. 8

9 Tipologie di Rischi 9

10 Tipologie di Rischi 10

11 Tipologie di Rischi van Gogh Picasso 11

12 Le misure dei rischi soggettivi Dipendono dal modo con cui ci viene richiesta la valutazione (Fischhoff e MacGregor, 1983) Diversi gruppi di individui devono stimare la frequenza di morte di una serie di cause letali rispondendo a quattro differenti formulazioni della domanda. Gruppo 1: Per ogni persone colpite da quante ne moriranno? Gruppo 2: N persone sono state colpite da, quante ne moriranno? Gruppo 3: Per ogni persona morta, quanti sono stati colpiti da, ma sopravvivranno? Gruppo 4: N persone sono morte, quante persone sono state colpite da, ma non sono morte? 12

13 Le misure dei rischi soggettivi Proporzione stimata di letalità* Proporzione di morte su colpiti Numero stimato di chi muore Proporzione stimata di sopravvivenza Numero stimato di chi sopravvive Proporzione effettiva di letalità Malattie Influenza Orecchioni Asma Malattie veneere Ipertensione Bronchite Gravidanza Diabete Tubercolosi Incidenti auto Ictus Infarto Cancro

14 La valutazione dei rischi soggettivi - Esperti versus non esperti - Ordinamento per rango di rischi soggettivi relativi ad alcune attività e tecnologie (da Slovic e Fischhoff, 1981). Gruppo 1 Lega delle Elettrici Gruppo 2 Studenti di college Gruppo 3 Membri di Club Gruppo 4 Esperti Energia nucleare Lavoro della polizia Intervento chirurgico Energia elettrica Raggi X Conservanti alimentari Alpinismo Caccia

15 L esperienza diretta di un evento drammatico aumenta la percezione del rischio, cioè produce un amplificazione emozionale-cognitiva del rischio. L emozione associata all esperienza di un incidente, inoltre, non soltanto aumenta la percezione del rischio per l evento che ha causato l incidente, ma produce anche un aumento della percezione del rischio generalizzato. 15

16 Le persone comuni quando devono fare delle valutazioni e non hanno le conoscenze e le competenze adeguate o non hanno tempo da dedicare al problema, adottano delle scorciatoie di ragionamento più semplici e veloci di una analisi sistematica. Si tratta di valutazioni intuitive che si basano su alcuni indizi che consentono di trarre delle conclusioni. 16

17 Gli indizi fanno riferimento a medesimo (ad esempio, è controllabile personalmente o no?) Feedback immediati provenienti dal sistema cognitivo Se mi viene facilmente in mente un esempio di incidente aereo, allora vuol dire che gli incidenti aerei sono frequenti, se quella attività mi piace allora significa che non è rischiosa. 17

18 Le principali caratteristiche del rischio sono: Comune versus terrificante: E un rischio con cui la gente ha imparato a convivere e a ragionare in modo abbastanza calmo o è terrorizzata e si fa prendere da reazioni viscerali.. emotive.. di impulso? Comune: Raggi X. Terrificante: Bomba atomica. 18

19 Le principali caratteristiche del rischio sono: Controllo personale del rischio: Se voi foste esposti a questo rischio, in che misura, con la vostra abilità, potreste evitarne gli effetti dannosi? Esempio: Guidare l auto. 19

20 Le principali caratteristiche del rischio sono: Volontarietà del rischio: La gente si trova volontariamente di fronte a questo rischio? Esempio: Sci alpinismo e sport estremi. 20

21 Le principali caratteristiche del rischio sono: Cronico versus catastrofico: Questo rischio uccide le persone una alla volta (rischio cronico) oppure uccide molta gente allo stesso tempo (rischio catastrofico)? Cronico: Siccità, AIDS, malaria, fumo di sigaretta, auto. Catastrofico: Tsunami, terremoto, bomba atomica. 21

22 Le principali caratteristiche del rischio sono: Gravità delle conseguenze: Quando il rischio si realizza nella forma di un infortunio o di una malattia è probabile che le conseguenze siano letali? Esempio: Leucemia. 22

23 Le principali caratteristiche del rischio sono: Generazioni future: In che misura il perseguimento di questa attività o tecnologia mette a rischio le generazioni future? Esempio: Inquinamento dell aria (auto o industrie). 23

24 Le principali caratteristiche del rischio sono: Effetto di immediatezza: Quando si viene a contatto con la sostanza, tecnologia o attività la morte è immediata o ha luogo dopo un certo tempo? Esempio: Fumo versus incidenti aerei. 24

25 Le principali caratteristiche del rischio sono: Osservabilità: Quando qualcosa di negativo sta per accadere a causa di questa attività, sostanza o tecnologia in che misura il danno è osservabile? Esempio: Esplosione versus fumare o uso di pesticidi. 25

26 Le principali caratteristiche del rischio sono: Conoscenza del rischio: In che misura i rischi sono conosciuti precisamente dalle persone esposte? In che misura i rischi sono conosciuti dalla scienza? Esempio: OGM o inceneritori versus automobili e interventi chirurgici. 26

27 Le principali caratteristiche del rischio sono: Novità: Questo rischio è nuovo o è vecchio e familiare? Esempio: Cellule staminali versus raggi X. 27

28 Le principali caratteristiche del rischio sono: Esposizione personale: In che misura pensate di essere personalmente esposti al rischio derivante da questa attività, sostanza o tecnologia? Esempio: Automobile/aereo/sostanze inquinanti. 28

29 Le principali caratteristiche del rischio sono: Esposizione collettiva: Quante persone sono esposte a questo rischio in Italia? Esempio: Cancro e altre malattie molto diffuse. 29

30 Studiando queste caratteristiche del rischio è possibile creare dei profili di rischio percepito per ciascuna attività oppure confrontare diverse attività su ogni dimensione. Quante persone sono esposte a questo rischio in Italia? 30

31 Energia nucleare Veicoli a motore Non controllabile Involontario Generazioni future Terrificante Differito Non osservabile Sconosciuto Familiare Esposizione personale Esposizione collettiva

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