PROGETTO DEFINITIVO - ESECUTIVO COMUNE DI CESANO MADERNO (MB) FCE0113

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "PROGETTO DEFINITIVO - ESECUTIVO COMUNE DI CESANO MADERNO (MB) FCE0113"

Transcript

1 BRIANZACQUE S.r.l. Sede Legale Viale Enrico Feri MONZA (MB) Telefono Fax PROGETTO DEFINITIVO ESECUTIVO COMUNE DI CESANO MADERNO (MB) FCE0113 REALIZZAZIONE DI NUOVA FOGNATURA NERA AL SERVIZIO DELLE VIE ASIAGO, ORTIGARA, ROVIGO, COL DI TENDA E ALPE DI SIUSI COMMITTENTE RELAZIONE IDRAULICA PROGETTAZIONE: Dott. Ing. M Ferazzini c/o Brianzacque s.r.l. Docuento inforatico firato digitalente ai sensi del T.U. 445/2000 e del D.Lgs 82/2005 e rispettive nore collegate 1 MARZO 2014 DEFINITIVO ESECUTIVO 0 APRILE 2013 PRELIMINARE REVISIONE DATA MOTIVO DELLE MODIFICHE data: MARZO 2014 coessa: FCE0113 redatto: AM approvato resp. coessa: AM approvato resp. sett. progettazione: MFe

2 PROGETTO DEFINITIVO ESECUTIVO Soario 1 Preessa Modello di calcolo Modello di calcolo inforatico Inseriento della rete in abiente Infoworks CS Dati pluvioetrici e ietograa di progetto Verifica e diensionaento delle tubazioni in progetto DIMENSIONAMENTO E VERIFICA IN TEMPO DI PIOGGIA VERIFICA TEMPO ASCIUTTO: COLLETTAMENTO ACQUE NERE /14

3 PROGETTO DEFINITIVO ESECUTIVO 1 Preessa Il seguente docuento ha la finalità di verificare il progetto delle nuove condotte fognarie al servizio delle utenze insistenti sulle vie Adda, Ticino e Goito nel coune di Meda, al oento non allacciate alla rete fognaria counale, così coe già previste nel progetto preliinare. 2 Modello di calcolo Al fine di effettuare un diensionaento e una verifica idraulica che tenga conto di tutti gli innuerevoli paraetri in gioco con un dettaglio sufficienteente elevato, si sfrutta il odello di calcolo inforatico Infoworks distribuito dalla società Innovyze. 2.1 Modello di calcolo inforatico Il prograa Infoworks è uno struento inforatico copleto per la verifica e la siulazione delle reti di fognatura, che perette di esainare in odo approfondito sistei counque coplessi, utilizzando algoriti di calcolo olto sofisticati, basati su ipotesi di analisi idrauliche verificate sia a livello teorico in sedi universitarie, sia in nuerose applicazioni pratiche in tutto il ondo. Il prograa Infoworks appartiene alla categoria dei odelli di siulazione "distribuiti" e "fisicaente basati" ossia perette la scheatizzazione in odo dettagliato della rete utilizzando procedure che descrivono la realtà fisica di fenoeni idraulici. La procedura del software di siulazione può essere sintetizzata in tre step fondaentali 1. Trasforazione piogge lorde piogge nette: viene utilizzato il cosiddetto etodo percentuale 2. Trasforazione pioggia netta in deflusso nella rete fognaria: le superfici contribuenti divise in ipereabili ( tetti, strade, piazzali ) e pereabili ( aree a verde )vengono scheatizzate coe due doppi serbatoi lineari in cascata, ai quali possono essere assegnati differenti costanti di invaso e coefficienti di afflusso. Il prograa perette di scheatizzare il deflusso superficiale in quattro odi che si differenziano a seconda della procedura di definizione delle costanti di invaso scelta dall operatore. 3. Deflusso in rete: la scheatizzazione della propagazione delle portate in rete avviene utilizzando le forule di De Saint Venant. 3/14

4 PROGETTO DEFINITIVO ESECUTIVO Attraverso il corretto inseriento dei dati geoetrici e topografici del rilievo eseguito e della rete in progetto è stato possibile calcolare in ogni punto saliente di quest ultio, tutti i dati di portata utili al fine del corretto diensionaento della tubazione in progetto. 2.2 Inseriento della rete in abiente Infoworks CS La siulazione idraulica viene effettuata ediante l inseriento della rete. In prio luogo sono necessari: Le lunghezze dei rai Diaetri delle tubazioni Pozzetti Quote di onte e di valle Si ostra in seguito la planietria delle reti in progetto (in rosso) ed il profilo di quest ultie. Planietria della rete in progetto 4/14

5 PROGETTO DEFINITIVO ESECUTIVO Via Asiago: Livello Scorriento Valle () Pendenza (/) A A5 10 A5 90 A A4 37 A Profilo tratto via Asiago DN pendenza 0,3% A A2 114 A A A1 150 A Via Ortigara: Livello Scorriento Valle () Pendenza (/) O1 10 O O2 18 O O Profilo tratto via Ortigara DN pendenza 0,3% Via Alpe di Siusi, Col di Tenda e Rovigo: 5/14

6 PROGETTO DEFINITIVO ESECUTIVO Livello Scorriento Valle () Pendenza (/) C2 10 C C C C3 C C C4 85 C C C5 135 C6 147 C C5 C C C7 192 C C C8 242 C C9 2 C C9 C C C C10 80 C C11 Profilo tratto via Goito DN pendenza 0,3% Una volta introdotta la rete e le inforazioni principali, le tabelle descrittive dei nodi e delle condotte di InfoWorks richiedono altri paraetri iportanti, alcuni di default altri da specificare direttaente, tra cui la suddivisione del bacino scolante in aree di influenza. Valutando le caratteristiche dell area interessata si è deliitato il bacino scolante afferente alla fognatura oggetto di odellazione, bacino che così deliitato è possibile far dividere autoaticaente dal prograa, seguendo la regola dei Poligoni di Thiessen, in tanti sottobacini ciascuno afferente ad un nodo della rete fognaria oggetto di odellazione. In genere il prograa prevede che la superficie di ogni sottobacino venga a sua volta suddivisa in tre tipologie contribuenti a cui viene assegnato uno specifico coefficiente d afflusso ( φ ) i cui coefficienti sono stati ipotizzati secondo i seguenti valori: Tetti φ = 0,7 Strade φ = 0,7 Aree a verde φ = 0,1 In pianta sono rappresentati i bacini scolanti e in tabella le superfici considerate: 6/14

7 PROGETTO DEFINITIVO ESECUTIVO Bacini afferenti alla rete in progetto BACINO AREA TOT AREE PERM STRADE TETTI A A A A C C C C C C C C C C O O AB. Equivalenti 7/14

8 PROGETTO DEFINITIVO ESECUTIVO Non avendo a disposizione i dati degli abitanti per via, si è calcolato, vista anche la tipologia di abitazioni presenti nella zona, esclusivaente civili, gli abitanti a partire dalla dotazione idrica del coune stiata in 250 l/abd. A partire da quest ultio dato, il prograa genera un nuero di abitanti sulla base del bacino scolante assegnato al nodo, stiati in circa 115 ab eq. 2.3 Dati pluvioetrici e ietograa di progetto Gli ietograi di progetto, ovvero gli eventi eteorici di progetto utilizzati per la odellazione della rete, sono deterinati in base alle curve di possibilità pluvioetriche caratteristiche della zona geografica ove si trova la rete. Le curve di possibilità pluvioetriche costituiscono il legae tra l altezza di precipitazione e la corrispondente durata che viene espresso attraverso l espressione onoia h = at n In cui h è l altezza di precipitazione in illietri e t è la corrispondente durata espressa in ore entre a ed n costituiscono i paraetri caratteristici della curva che dipendono dal tepo di ritorno considerato ( T ) Le curve di possibilità pluvioetrica sono tipiche dell area geografica dove si trova il bacino in esae e si basano su dati pluvioetrici registrati in corrispondenza di stazioni prossie al bacino elaborate statisticaente seguendo il etodo di Gubel. Nello specifico, poiché la zona in esae risulta sprovvista di una stazione pluvioetrica con un capione di dati sufficienteente apio da perettere le elaborazioni statistiche del caso, si è fatto riferiento alle curve in uso nella società di Gestione precedente, Idra Patrionio, che aveva ricavato curve proprie. Le curve in oggetto hanno le seguenti espressioni T= 2 anni h = 28,001t0,329 T= 5 anni h = 40,9t0,303 T= 10 anni h = 49,564t0,292 Per la scheatizzazione dell evento pluvioetrico di progetto si è utilizzato uno ietograa sintetico del tipo Chicago, adatto alla rappresentazione di piogge in bacini urbani. 8/14

9 PROGETTO DEFINITIVO ESECUTIVO 3 Verifica e diensionaento delle tubazioni in progetto Per il diensionaento dei condotti in tepo di pioggia si sono utilizzati i valori di portata generati da un evento eteorico con tepo di ritorno T=10 anni. La scelta di tale riferiento discende da considerazioni tecnico econoiche finalizzate ad ottiizzare il rapporto costi/benefici per la rete fognaria. Definendo infatti il rischio di crisi associato ad un certo valore di portata la probabilità che tale valore sia superato aleno una volta in un nuero prefissato di anni ( N ), il rischio dipenderà dall estensione del considerato e dalla portata in esae, ovvero dal suo tepo di ritorno. Se il diensionaento dell opera è stato condotto con riferiento alla portata x(t) di T anni di tepo di ritorno il rischio RN [ x(t) ] ovvero la probabilità che durante N anni di funzionaento, l opera risulti insufficiente una o più volte è espriibile coe R N 1 [ x( T )] = 1 1 T A parità di N, un valore logico è la durata della vita utile dell opera, si nota coe il rischio diinuisca all auentare del tepo di ritorno. D altra parte auentare il tepo di ritorno coporta un increento inaccettabile delle diensioni e del costo delle opere. N 9/14

10 PROGETTO DEFINITIVO ESECUTIVO In tepo asciutto invece, la condotta viene verificata in funzione della portata nera convogliabile, direttaente proporzionale al nuero di abitanti equivalenti nelle aree allacciate e alla portata pro capite pari a 750 l/ab giorno (Regolaento Regionale Lobardia n 3). Attraverso il etodo dei profili si verificano in tepo asciutto ed in tepo di pioggia le tubazioni DIMENSIONAMENTO E VERIFICA IN TEMPO DI PIOGGIA Il diensionaento idraulico della condotta è stato pensato ipotizzando che gli attuali edifici non abbiano la rete interna separata e che pertanto convoglieranno, oltre alle acque reflue anche quelle eteoriche nella nuova tubazione. Allorché si saranno adeguati alla Norativa, quindi sdoppiando internaente alla proprietà la rete, con le acque nere raccolte e inviate a depurazione e le acque eteoriche in dispersione locale, la tubazione potrà funzionare secondo le previsioni di progetto. Nel frattepo, il diensionaento previsto, sarà in grado counque di convogliare le acque senza che esista il rischio concreto di esondazione. Il diensionaento è stato condotto per tepi di ritorno tipicaente utilizzati in idraulici e a titolo eseplificativo si riportano esclusivaente i profili per T=10anni, cioè per l evento di ritorno aggiorente gravoso per la rete. Via Asiago: DS Velocità (/s) Livello Scorriento Valle () Pendenza (/) DS Portata (l/s) A5 10 A A5 90 A A4 37 A A A2 114 A A A1 150 A Profilo T=10 anni del DN in progetto 10/14

11 PROGETTO DEFINITIVO ESECUTIVO Via Ortigara: Livello Scorriento Valle () Pendenza (/) DS Portata (l/s) DS Velocità (/s) O1 10 O O2 18 O O Via Alpe di Siusi, Col di Tenda e Rovigo: Profilo T=10 anni del DN in progetto DS Velocità (/s) Livello Scorriento Valle () Pendenza (/) DS Portata (l/s) C2 10 C C C C3 C C C4 85 C C C5 135 C6 147 C C5 C C C7 192 C C C8 242 C C9 2 C C9 C C C C C11 Profilo T=10 anni del DN in progetto Si riportano le velocità e le portate assie calcolate nelle condotte: Velocità ax Portata Max Via Alpe di Siusi, Col di Tenda e Rovigo DN 1,65 /s 220 l/s Via Ortigara DN 0,90 /s 23 l/s Via Asiago DN 1,40 /s 110 l/s Si ricorda che le velocità ottiali sono contenute tra i 0,5 e i 4 /s. Le iagini di cui sopra, rappresentano tutte il oento di assio picco. 11/14

12 PROGETTO DEFINITIVO ESECUTIVO Tutte le tubazioni in progetto presentano un andaento a gravità, e nessun tratto presenta andaenti in pressione, con un riepiento inio del 35% e assio del 70%, così coe ci si era prefissi in fase di progetto VERIFICA TEMPO ASCIUTTO: COLLETTAMENTO ACQUE NERE Al fine di verificare l ottiale funzionaento della rete in progetto in tepo asciutto, si calcola per ciascun sottobacino la portata nera confluita nel rispettivo allacciaento attraverso la forula stabilita dal Regolaento Regionale Lobardia che prevede: = Infoworks è in grado di calcolare tale portata in odo autoatico per ogni bacino, iettendo in rete la giusta Qn che deve essere collettata da norativa. Si ostrano i profili verificati in Infoworks: Via Asiago: DS Velocità (/s) Livello Scorriento Valle () Pendenza (/) DS Portata (l/s) A5 10 A A5 90 A A4 37 A A A2 114 A A A1 150 A Profilo portata nera in DN Via Ortigara: 12/14

13 PROGETTO DEFINITIVO ESECUTIVO Livello Scorriento Valle () Pendenza (/) DS Portata (l/s) DS Velocità (/s) O1 10 O O2 18 O Profilo portata nera in DN O Via Alpe di Siusi, Col di Tenda e Ortigara: DS Velocità (/s) Livello Scorriento Valle () Pendenza (/) DS Portata (l/s) C2 10 C C C C3 C C C4 85 C C C5 135 C6 147 C C5 C C C7 192 C C C8 242 C C9 2 C C9 C C C C C11 Profilo portata nera in DN Velocità ax Portata Max Via Asiago DN 0,11 /s 0,3 l/s Via Ortigara DN 0,04 /s 0,08 l/s Via Alpe di Siusi, Col di Tenda e Rovigo DN 0,13 /s 0,60 l/s Si verifica coe nel convogliaento delle sole acque nere le velocità non siano all interno del range ottiale di servizio pari a 0,5 /s 4 /s. Questo problea risolvibile ediante un auento della pendenza di progetto o una diinuzione del diaetro a parità di pendenza attuale, coporterebbe nel prio caso un eccessivo approfondiento della scavo e quindi di aggior costi generali dell opera, nonché la possibilià più frequente di incrociare altri sottoservizi presenti, coportantone aggiori spese di spostaenti. 13/14

14 PROGETTO DEFINITIVO ESECUTIVO Iponenedo invece un diaetro inferiore a quallo previsto in progetto, a parità di pendenza, per far acquisire aggior velocità, si otterrebbero dei iglioraenti in terini di auento delle portate inie a scapito di una inore capacità di anutenzione della tubazione e a anche in questo caso si è optato per una gaa di diaetri che variano dai ai, legandoli alla necessità di posare un diaetro che non favorisca episodi di ostruzione. In conclusione si farà riferiento al piano anutenzione per garantire il corretto funzionaento delle tubazioni nel tepo delle portate nere al fine di garantire il loro ottiale lavoro. 14/14

PROGETTO DEFINITIVO ESECUTIVO COMUNE DI AGRATE BRIANZA (MB) AFAB0113

PROGETTO DEFINITIVO ESECUTIVO COMUNE DI AGRATE BRIANZA (MB) AFAB0113 BRIANZACQUE S.r.l. Sede Legale Viale Enrico Fermi 105-20900 MONZA (MB) Telefono 039262301 - Fax 0392130074 www.brianzacque.it - brianzacque@legalmail.it COMUNE DI AGRATE BRIANZA (MB) AFAB0113 INTERVENTO

Dettagli

Oggetto: Riqualificazione strade comunali anno Luogo: VIA PAPINI-VIA TRIESTE-VIA HACK-VIA PELLICO Camaiore (LU) Titolo:

Oggetto: Riqualificazione strade comunali anno Luogo: VIA PAPINI-VIA TRIESTE-VIA HACK-VIA PELLICO Camaiore (LU) Titolo: 1 2017-02-03 Revisione 0 Rev.: 2017-01-23 Data: Emissione Descrizione: Committente: COMUNE DI CAMAIORE Provincia di Lucca Oggetto: Riqualificazione strade comunali anno 2016 Luogo: VIA PAPINI-VIA TRIESTE-VIA

Dettagli

1. CALCOLI IDRAULICI E ANALISI DEI RISULTATI Per la modellazione matematica degli interventi in progetto è stato utilizzato il software Eraclito

1. CALCOLI IDRAULICI E ANALISI DEI RISULTATI Per la modellazione matematica degli interventi in progetto è stato utilizzato il software Eraclito SOMMARIO 1. CALCOLI IDRAULICI E ANALISI DEI RISULTATI...2 1.1 Siulazione di oto peranente di liquidi in pressione...3 1.2 Tecniche risolutive...3 1.3 Scelta dei ateriali...6 1.4 Definizione degli scenari

Dettagli

PREMESSA... 3 INQUADRAMENTO IDRAULICO DELL AREA... 5 CALCOLO DELLA PORTATA TOTALE (METEORICA + NERA)... 8 DIMENSIONAMENTO TUBAZIONI...

PREMESSA... 3 INQUADRAMENTO IDRAULICO DELL AREA... 5 CALCOLO DELLA PORTATA TOTALE (METEORICA + NERA)... 8 DIMENSIONAMENTO TUBAZIONI... RELAZIONE IDRAULICA per il dimensionamento del sistema di smaltimento delle acque miste (meteoriche e reflue) derivanti da nuova lottizzazione in Loc. Viustino, San Giorgio piacentino (PC) INDICE PREMESSA...

Dettagli

NORMATIVA ANTINCENDIO PER VASCHE PREFABBRICATE IN ACCIAIO

NORMATIVA ANTINCENDIO PER VASCHE PREFABBRICATE IN ACCIAIO NORMATIVA ANTINCENDIO PER VASCHE PREFABBRICATE IN ACCIAIO Protezione attiva contro gli incendi UNI/CT 034/GL 07 Sistei e coponenti ad acqua Nora nuero : UNI EN 12845:2015 Titolo : Installazioni fisse antincendio

Dettagli

INDICE 1. PREMESSA VERIFICA FUNZIONALITA SFIORATORE... 2

INDICE 1. PREMESSA VERIFICA FUNZIONALITA SFIORATORE... 2 INDICE 1. PREMESSA... 2 2. VERIFICA FUNZIONALITA SFIORATORE... 2 2.1. Calcolo portata media nera giornaliera... 2 2.2. Calcolo portata limite... 3 2.3. Calcolo coefficiente di diluizione e verifica funzionalità

Dettagli

Fissata una riserva pari a 12 ore, dimensionare il volume del serbatoio cittadino.

Fissata una riserva pari a 12 ore, dimensionare il volume del serbatoio cittadino. Lo schema di acquedotto esterno allegato alimenta un insediamento urbano di nuova realizzazione. La popolazione prevista è di 7560 abitanti. Viene stabilita una dotazione idrica giornaliera di 400 lt pro

Dettagli

INDICE 1. PREMESSA VERIFICA FUNZIONALITA SFIORATORE... 2

INDICE 1. PREMESSA VERIFICA FUNZIONALITA SFIORATORE... 2 INDICE 1. PREMESSA... 2 2. VERIFICA FUNZIONALITA SFIORATORE... 2 2.1. Calcolo portata media nera giornaliera... 2 2.2. Calcolo portata limite... 3 2.3. Calcolo coefficiente di diluizione e verifica funzionalità

Dettagli

DIMENSIONAMENTO DELLA FOGNATURA BIANCA

DIMENSIONAMENTO DELLA FOGNATURA BIANCA DIMENSIONAMENTO DELLA FOGNATURA BIANCA Sollecitazione meteorica di progetto L.S.P.P. P con T r =10 25 anni Ipotesi di funzionamento autonomo e sincrono: Autonomo: ogni tratto di condotta non risente delle

Dettagli

LIVELLI E PORTATE MEDIE GIORNALIERE DEL FIUME ADIGE A VERONA NEGLI ANNI

LIVELLI E PORTATE MEDIE GIORNALIERE DEL FIUME ADIGE A VERONA NEGLI ANNI DIPARTIMENTO REGIONALE PER LA SICUREZZA DEL TERRITORIO NEGLI ANNI 2007-09 ARPAV Dipartiento Regionale per la Sicurezza del Territorio Alberto Luchetta Giacoo Renzo Scussel Progetto e realizzazione Italo

Dettagli

ALTO TREVIGIANO SERVIZI S.R.L.

ALTO TREVIGIANO SERVIZI S.R.L. relazione idraulica pag. 1/9 ALTO TREVIGIANO SERVIZI S.R.L. COSTRUZIONE DELLA CONDOTTA PRIMARIA DI FOGNATURA NERA TRA I COMUNI DI TREVIGNANO E PAESE - tratta Musano - Paese - RELAZIONE IDRAULICA 1. PREMESSA

Dettagli

AMBITO CENTRO STORICO

AMBITO CENTRO STORICO COMUNE DI CERVIA Provincia di Ravenna AMBITO CENTRO STORICO COORDINAMENTO GENERALE DIREZIONE DELLE SALINE RETI DI SCARICO ACQUE METEORICHE E NERE C O M U N E D I C E R V I A INTERVENTO EX DIREZIONE DELLE

Dettagli

SCHEMI TIPICI DI PIANIFICAZIONE

SCHEMI TIPICI DI PIANIFICAZIONE Allegato 5 CRITERI PER IL DIMENSIONAMENTO E LA GESTIONE DELLE OPERE DI LAMINAZIONE E POTENZIAMENTO DELLA RETE, PER NUOVI INSEDIAMENTI, INDUSTRIALI, COMMERCIALI E RESIDENZIALI. Questo documento può essere

Dettagli

COMUNE DI GIUSSANO RELAZIONE TECNICA 31/01/2014. Provincia di Monza e della Brianza. viale E. Fermi Monza (MB)

COMUNE DI GIUSSANO RELAZIONE TECNICA 31/01/2014. Provincia di Monza e della Brianza. viale E. Fermi Monza (MB) ISO 9001 - ISO 14001 BS OHSAS 18001 - ISO 50001 viale E. Fermi 105 20900 Monza (MB) tel 039 262.30.1 fax 039 2140074 p.iva 03988240960 capitale sociale 29.171.450,00 brianzacque@legalmail.it www.brianzacque.it

Dettagli

Tutte le opere previste sono dimensionate per la portata di tempo di ritorno di 200 anni del Fiume Magra e garantiscono un franco minimo di 0,75 m.

Tutte le opere previste sono dimensionate per la portata di tempo di ritorno di 200 anni del Fiume Magra e garantiscono un franco minimo di 0,75 m. Preessa. L area soggetta agli interventi del presente progetto si estende in destra del fiue Magra, nel tratto copreso tra il ponte per l abitato di Podenzana ed il sito del depuratore counale, e lungo

Dettagli

COMUNI DELLA PROVINCIA DI MONZA E BRIANZA

COMUNI DELLA PROVINCIA DI MONZA E BRIANZA BRIANZACQUE S.r.l. Sede Legale Viale Enrico Fermi 105-20900 MONZA (MB) Telefono 039262301 - Fax 0392130074 www.brianzacque.it - brianzacque@legalmail.it COMUNI DELLA PROVINCIA DI MONZA E BRIANZA RICOSTRUZIONE

Dettagli

COMUNE DI JESOLO. OPERE ESECUTIVE DI URBANIZZAZIONE Piano Urbanistico Attuativo redatto ai sensi dell art.19 della L.R. 23 Aprile 2004 nr.

COMUNE DI JESOLO. OPERE ESECUTIVE DI URBANIZZAZIONE Piano Urbanistico Attuativo redatto ai sensi dell art.19 della L.R. 23 Aprile 2004 nr. COMUNE DI JESOLO OPERE ESECUTIVE DI URBANIZZAZIONE Piano Urbanistico Attuativo redatto ai sensi dell art.19 della L.R. 23 Aprile 2004 nr.11, Ambito 44 DIMENSIONAMENTO RETE ACQUE NERE Il Tecnico Studio

Dettagli

Edifici in muratura. La prospettiva dell analisi statica non lineare. Catania, 21 aprile 2004 Pietro Lenza. DAPS, Università di Napoli Federico II

Edifici in muratura. La prospettiva dell analisi statica non lineare. Catania, 21 aprile 2004 Pietro Lenza. DAPS, Università di Napoli Federico II Edifici in uratura La prospettiva dell analisi statica non lineare Catania, 1 aprile 004 Pietro Lenza DAPS, Università di Napoli Federico II Verso l analisi del coportaento non lineare Il sollevaento del

Dettagli

PROGETTO DEFINITIVO - ESECUTIVO COMUNE DI VAPRIO D ADDA (MI) FVA0112 REALIZZAZIONE DI NUOVA FOGNATURA NERA AL SERVIZIO DI VIA MANZONI COMMITTENTE

PROGETTO DEFINITIVO - ESECUTIVO COMUNE DI VAPRIO D ADDA (MI) FVA0112 REALIZZAZIONE DI NUOVA FOGNATURA NERA AL SERVIZIO DI VIA MANZONI COMMITTENTE BRIANZACQUE S.r.l. Sede Legale Viale Enrico Fermi 105-20900 MONZA (MB) Telefono 039262301 - Fax 0392130074 www.brianzacque.it - brianzacque@legalmail.it COMUNE DI VAPRIO D ADDA (MI) FVA0112 REALIZZAZIONE

Dettagli

Insegnamento di Idrologia. Esercitazione n. 3

Insegnamento di Idrologia. Esercitazione n. 3 Insegnaento di Idrologia Esercitazione n. 3 Si vuole progettare una fognatura nella zona sud di Milano e si accetta un'insufficienza della rete ediaente ogni 20 anni. Per l'analisi idrologica sono disponibili

Dettagli

5.2 PROVE NON DISTRUTTIVE SULLE MURATURE Martinetti piatti L uso dei martinetti piatti nella diagnosi dello stato delle murature ha due -

5.2 PROVE NON DISTRUTTIVE SULLE MURATURE Martinetti piatti L uso dei martinetti piatti nella diagnosi dello stato delle murature ha due - 5.2 PROVE NON DISTRUTTIVE SULLE MURTURE 5.2.1 Martinetti piatti L uso dei artinetti piatti nella diagnosi dello stato delle urature ha due - - finalità: ottenere lo stato di esercizio tensionale di una

Dettagli

APPENDICE A. Calcolo secondo la norma EN

APPENDICE A. Calcolo secondo la norma EN AENDICE A Calcolo secondo la nora EN 8- DESCRIZIONE GENERALE Il etodo proposto dalla nora è applicaile a sistei con più di un generatore di calore. E adatto quindi a configurazioni con più piani o più

Dettagli

STUDIO TERMOTECNICO PANINI P.I. GIULIANO

STUDIO TERMOTECNICO PANINI P.I. GIULIANO STUDIO TERMOTECNICO PANINI P.I. GIULIANO Via Emilia Est n.575, 41122 Modena (MO) - Tel./Fax 059/364477 - Cell. 335/5241284 Mail: studio.panini@gmail.com - Pec: giuliano.panini@pec.eppi.it - www.studiopanini.it

Dettagli

VARIANTE AL PIANO DI LOTTIZZAZIONE IN ZONA SA MINDA NOA VIALE ALDO MORO OLBIA GOLFO ARANCI V.LE. d7 d8 ALDO MORO VIA CAIRO VIA ATENE VIA VIA TUNISI

VARIANTE AL PIANO DI LOTTIZZAZIONE IN ZONA SA MINDA NOA VIALE ALDO MORO OLBIA GOLFO ARANCI V.LE. d7 d8 ALDO MORO VIA CAIRO VIA ATENE VIA VIA TUNISI 40 HELSINKI 70 VARIANTE AL PIANO DI LOTTIZZAZIONE IN ZONA SA MINDA NOA LE ALDO MORO OLBIA GOLFO ARANCI d1 d3 d4 d2 d5 d6 d7 d8 V.LE ALDO MORO CAIRO ATENE TUNISI 40 LUBIANA MOSCA MOSCA NAIROBI STRADA 3

Dettagli

A dati discreti n casi accertati di una malattia n figli per una famiglia. A dati continui Statura di un gruppo di persone Voti riportati a un esame

A dati discreti n casi accertati di una malattia n figli per una famiglia. A dati continui Statura di un gruppo di persone Voti riportati a un esame La statistica è la scienza che studia l andaento di un fenoeno collettivo, indagando sulla popolazione interessata a tale fenoeno in relazione a una o più caratteristiche, le variabili, che possono essere

Dettagli

COMUNE DI PISA PROGETTO PER LA SISTEMAZIONE FOGNARIA DI PISA NORD-EST [ L O T T O B ]

COMUNE DI PISA PROGETTO PER LA SISTEMAZIONE FOGNARIA DI PISA NORD-EST [ L O T T O B ] COMUNE DI PISA Provincia di PISA PROGETTO PER LA SISTEMAZIONE FOGNARIA DI PISA NORD-EST PROGETTO DEFINITIVO [ L O T T O B ] VERIFICA IDRAULICA CON MODELLAZIONE MATEMATICA DICEMBRE 2015 1 SOMMARIO 1. PREMESSA...

Dettagli

DIREZIONE PIANIFICAZIONE E GESTIONE TERRITORIALE COMUNE DI RIMINI UO GESTIONE TERRITORIALE

DIREZIONE PIANIFICAZIONE E GESTIONE TERRITORIALE COMUNE DI RIMINI UO GESTIONE TERRITORIALE DIREZIONE PIANIFICAZIONE E GESTIONE TERRITORIALE COMUNE DI RIMINI UO GESTIONE TERRITORIALE DIREZIONE LAVORI PUBBLICI E QUALITÀ URBANA Ottobre 2015 Rev. 00 INDICE RELAZIONE IDRAULICA 1 1. PREMESSA 4 2.

Dettagli

RELAZIONE IDRAULICA PER NULLA OSTA IDRAULICO

RELAZIONE IDRAULICA PER NULLA OSTA IDRAULICO PROVINCIA DI BRESCIA COMUNE DI FLERO RELAZIONE IDRAULICA PER SCARICHI ACQUE METEORICHE DA IMMOBILE PRODUTTIVO sito in Comune di Flero via Ghandi RELAZIONE IDRAULICA PER NULLA OSTA IDRAULICO richiedente:

Dettagli

ANALISI DI SERIE TEMPORALI CAOTICHE

ANALISI DI SERIE TEMPORALI CAOTICHE ANALISI DI SERIE TEMPORALI CAOTICHE Probleatiche Ricostruzione dello stato Diensione di ebedding Calcolo della diensione frattale Modelli di previsione Calcolo degli esponenti di Liapunov C. Piccardi e

Dettagli

MODELLO ATOMISTICO PER I DATI OCSE SULL ISTRUZIONE

MODELLO ATOMISTICO PER I DATI OCSE SULL ISTRUZIONE MODELLO ATOMISTICO PER I DATI OCSE SULL ISTRUZIOE Arturo Marcello Allega 1 Dirigente scolastico ITIS Giovanni XXIII di Roa Via di Tor Sapienza 160, 00155 Roa Abstract I dati OCSE sull istruzione sono distribuiti

Dettagli

La massa (m) e la caratteristica elastica della molla (k) sono così esprimibili:

La massa (m) e la caratteristica elastica della molla (k) sono così esprimibili: Ing. Pietro Tripodi - www.bioecotecnica.it - ailto: pietro.tripodi@bioecotecnica.it Nozioni di base del fenoeno vibratorio I fenoeni vibratori ed acustici hanno in coune il fatto che entrabi sono descritti

Dettagli

NUOVO CENTRO CIVICO - BIBLIOTECA COMUNALE PROGETTO DEFINITIVO - ESECUTIVO

NUOVO CENTRO CIVICO - BIBLIOTECA COMUNALE PROGETTO DEFINITIVO - ESECUTIVO Città di Arese ( MI ) OPERA PUBBLICA IN ATTUAZIONE CONVENZIONE DEL 28-12-2012 RELATIVA AL PIANO ATTUATIVO DEL SUB AMBITO C 1 / B NUOVO CENTRO CIVICO - BIBLIOTECA COMUNALE PROGETTO DEFINITIVO - ESECUTIVO

Dettagli

POLITECNICO DI TORINO 1 a Facoltà di Ingegneria A.A. 2011/2012. Progetto di Infrastrutture Viarie. Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Civile

POLITECNICO DI TORINO 1 a Facoltà di Ingegneria A.A. 2011/2012. Progetto di Infrastrutture Viarie. Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Civile POLITECNICO DI TOINO a Facoltà di Ingegneria A.A. 0/0 Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Civile Progetto di Infrastrutture Viarie prof. Marco Bassani ing. oberto Melotti Esercizio : Progetto di una

Dettagli

RELAZIONE TECNICA IDRAULICA RETE DI RACCOLTA ACQUE METEORICHE E RETE ACQUE NERE

RELAZIONE TECNICA IDRAULICA RETE DI RACCOLTA ACQUE METEORICHE E RETE ACQUE NERE All. 06 DUE s.r.l. PIANO ATTUATIVO AMBITO DI TRASFORMAZIONE AT 04 CORTE BASSA/SP 115 UMI 2 RELAZIONE TECNICA IDRAULICA RETE DI RACCOLTA ACQUE METEORICHE E RETE ACQUE NERE 1 STUDIO DI ARCHITETTURA ROZZA

Dettagli

Sistemi a un grado di libertà: l oscillatore semplice

Sistemi a un grado di libertà: l oscillatore semplice Costruzioni in Zona Sisica l oscillator seplice e lo spettro di risposta Sistei a un grado di libertà: l oscillatore seplice Sistei a un grado di libertà: l oscillatore seplice k q(t) k q(t) k q(t) ensola

Dettagli

1 Simulazione di prova d Esame di Stato

1 Simulazione di prova d Esame di Stato Siulazione di prova d Esae di Stato Problea Risolvi uno dei due problei e 5 dei 0 quesiti in cui si articola il questionario Sia y = f) una funzione reale di variabile reale tale che la sua derivata seconda

Dettagli

Livelli e portate medie giornaliere del fiume Bacchiglione a Vicenza anni Relazione n 03/17

Livelli e portate medie giornaliere del fiume Bacchiglione a Vicenza anni Relazione n 03/17 Livelli e portate edie giornaliere del fiue Bacchiglione a Vicenza anni 2009-206 Relazione n 03/7 ARPAV Direttore Generale Nicola Dell Acqua Direttore Tecnico Carlo Terrabujo Dipartiento Regionale per

Dettagli

SOCIETÀ PER LA TUTELA E LA SALVAGUARDIA DELLE ACQUE DEL LAGO DI VARESE E LAGO DI COMABBIO S.P.A.

SOCIETÀ PER LA TUTELA E LA SALVAGUARDIA DELLE ACQUE DEL LAGO DI VARESE E LAGO DI COMABBIO S.P.A. SOCIETÀ PER LA TUTELA E LA SALVAGUARDIA DELLE ACQUE DEL LAGO DI VARESE E LAGO DI COMABBIO S.P.A. BMB INGEGNERIA S.R.L. Via Sondrio, 55 20835 Muggiò (MB) Tel. +39 039 2785540 Fax. +39 039 792684 studio@bmbingegneria.net

Dettagli

Corsi di laurea di I livello: Scienze e tecnologie agrarie Gestione tecnica del territorio agroforestale e sviluppo rurale

Corsi di laurea di I livello: Scienze e tecnologie agrarie Gestione tecnica del territorio agroforestale e sviluppo rurale Corsi di laurea di I livello: Scienze e tecnologie agrarie Gestione tecnica del territorio agroforestale e sviluppo rurale Perdite di carico nelle condotte in pressione Materia: Idraulica agraria (6 CFU)

Dettagli

REGIONE BASILICATA COMUNITA MONTANA CAMASTRA - ALTO SAURO (POTENZA)

REGIONE BASILICATA COMUNITA MONTANA CAMASTRA - ALTO SAURO (POTENZA) Dott. Giuseppe Sassone INGEGNERE EDILE C.da Mercato,1-85038 Senise (PZ) - Tel. 0973/585758 REGIONE BASILICATA COMUNITA MONTANA CAMASTRA - ALTO SAURO (POTENZA) INTERVENTI DI RAZIONALIZZAZIONE DEI PRESIDI

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PADOVA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA IDRAULICA, MARITTIMA E GEOTECNICA

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PADOVA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA IDRAULICA, MARITTIMA E GEOTECNICA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PADOVA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA IDRAULICA, MARITTIMA E GEOTECNICA CORSO DI COSTRUZIONI IDRAULICHE A.A. 00-0 PROF. LUIGI DA DEPPO ING. NADIA URSINO ESERCITAZIONE N : Calcolo

Dettagli

INTERVENTI URGENTI PER LA SICUREZZA E PER IL RIPRISTINO DI INFRASTRUTTURE PER OPERE PUBBLICHE DANNEGGIATE DALL'ALLUVIONE DEL NOVEMBRE 2013

INTERVENTI URGENTI PER LA SICUREZZA E PER IL RIPRISTINO DI INFRASTRUTTURE PER OPERE PUBBLICHE DANNEGGIATE DALL'ALLUVIONE DEL NOVEMBRE 2013 COMUNE DI SOLARUSSA INTERVENTI URGENTI PER LA SICUREZZA E PER IL RIPRISTINO DI INFRASTRUTTURE PER OPERE PUBBLICHE DANNEGGIATE DALL'ALLUVIONE DEL 18-19 NOVEMBRE 2013 PROGETTO DEFINITIVO ALL. C RELAZIONE

Dettagli

Idraulica e macchine idrauliche

Idraulica e macchine idrauliche Scheda riassuntiva 5 capitoli 0- Idraulica e acchine idrauliche Idrostatica Pressione nei fluidi 1 La pressione esercitata su un punto del contorno si trasette uguale in tutta la assa fluida. In un punto

Dettagli

RISANAMENTO FOGNARIO RIMINI ISOLA 1^ INTERVENTO URGENTE PER IMPIANTO DI SOLLEVAMENTO IN VIA CARLO ZAVAGLI RELAZIONE IDROLOGICO - IDRAULICA

RISANAMENTO FOGNARIO RIMINI ISOLA 1^ INTERVENTO URGENTE PER IMPIANTO DI SOLLEVAMENTO IN VIA CARLO ZAVAGLI RELAZIONE IDROLOGICO - IDRAULICA RISANAMENTO FOGNARIO RIMINI ISOLA 1^ INTERVENTO URGENTE PER IMPIANTO DI SOLLEVAMENTO IN VIA CARLO ZAVAGLI RELAZIONE IDROLOGICO - IDRAULICA AREA DA DRENARE... 3 CALCOLO DELLE PORTATE... 3 INTERVENTO IN

Dettagli

INDICE 1. PREMESSA 1 2. COMPATIBILITA IDRAULICA 3

INDICE 1. PREMESSA 1 2. COMPATIBILITA IDRAULICA 3 INDICE 1. PREMESSA 1. COMPATIBILITA IDRAULICA 3.1. CALCOLO DELLA PORTATA 3.. IL MODELLO IDRAULICO 4.3. CARATTERIZZAZIONE GEOMETRICA DELLE SEZIONI. 6.4. DEFINIZIONI DELLE CONDIZIONI AL CONTORNO E DELLE

Dettagli

GUIDA AL PROGRAMMA FIN GFRP2010

GUIDA AL PROGRAMMA FIN GFRP2010 GUIDA AL PROGRAMMA IN GRP2010 Il prograa IN GRP2010 è stato ideato col ine di stiare la resistenza a trazione equivalente, il odulo di elasticità tangenziale, la resistenza a trazione post essurazione

Dettagli

COMUNE DI CONSIGLIO DI RUMO

COMUNE DI CONSIGLIO DI RUMO COMUNE DI CONSIGLIO DI RUMO Provincia di Como Aggiornamento della componente geologica, idrogeologica e sismica di supporto al Piano di Governo del Territorio - L.R. 1/05 e successive modifiche. ANALISI

Dettagli

Le reti di distribuzione

Le reti di distribuzione Le reti di distribuzione Distribuiscono l acqua a tutte le utenze e per lo spegnimento degli incendi. Classificazione delle condotte avvicinamento: doppia condotta (q h /2) alimentatrici principali o condotte

Dettagli

A4 INGEGNERIA STUDIO TECNICO ASSOCIATO INGG. BALDACCHINI, CAPPELLI, LO RUSSO, MALOSSI E TANI COMUNE DI CAMPI BJSENZIO PROVINCIA DI FIRENZE PMU 4.

A4 INGEGNERIA STUDIO TECNICO ASSOCIATO INGG. BALDACCHINI, CAPPELLI, LO RUSSO, MALOSSI E TANI COMUNE DI CAMPI BJSENZIO PROVINCIA DI FIRENZE PMU 4. INGG. BALDACCHINI, CAPPELLI, LO RUSSO, MALOSSI E TANI COMUNE DI CAMPI BJSENZIO PROVINCIA DI FIRENZE PMU 4.3 COMPATIBILITA1 IDRAULICA DELLE OPERE IDRAULICHE PREVISTE NEL PMU 4.3 CON LE OPERE COMPRESE NEL

Dettagli

Sezione Prima Tipologie di rapporti statistici

Sezione Prima Tipologie di rapporti statistici Capitolo 3 I rapporti statistici Sezione Pria Tipologie di rapporti statistici I rapporti statistici ettono in relazione due grandezze che sono logicaente legate l una all altra in cui aleno una sia di

Dettagli

200P 220P 240P 260P 280P 200N 220N 240N 260N

200P 220P 240P 260P 280P 200N 220N 240N 260N P P 4P 6P 8P N N 4N 6N Pronti quando lo siete voi Il nuovo caricatore frontale Quicke. IT Un Quicke senza coproessi. Fatto su isura per le vostre specifiche esigenze Un aspetto iportante di Quicke è quello

Dettagli

OPERE DI REGIMAZIONE IDRAULICA RELAZIONE

OPERE DI REGIMAZIONE IDRAULICA RELAZIONE Comune di ARQUA POLESINE Comune di VILLAMARZANA OPERE DI REGIMAZIONE IDRAULICA RELAZIONE VARIANTE MARZO 2014 INTERNA ALLA ZONIZZAZIONE DEL PIANO PER INSEDIAMENTI PRODUTTIVI DENOMINATO MACROAREA S.S. 434-TRANSPOLESANA

Dettagli

MODIFICHE AL TRACCIATO DELLA S.S.

MODIFICHE AL TRACCIATO DELLA S.S. INDICE PREMESSA 1 1. MODIFICHE AL TRACCIATO DELLA S.S. 125 2 1.1 Dimensionamento e verifica dei tubolari... 2 2. PROLUNGAMENTO DELLA PISTA AEROPORTUALE 4 2.1 Schemi di calcolo, dimensionamenti e verifiche...

Dettagli

REGIONE PIEMONTE COMUNE DI BE E PROVINCIA DEL V.C.O. S.U.E. LAMA GANGCHEN. Previsione generale strumento urbanistico esecutivo

REGIONE PIEMONTE COMUNE DI BE E PROVINCIA DEL V.C.O. S.U.E. LAMA GANGCHEN. Previsione generale strumento urbanistico esecutivo REGIONE PIEMONTE COMUNE DI BE E PROVINCIA DEL V.C.O. S.U.E. LAMA GANGCHEN Previsione generale strumento urbanistico esecutivo RELAZIONE IDRAULICA FOGNATURA 1 Ing. Giorgio Arzeni Ing. Paolo Marcucci Verbania,

Dettagli

COMUNE DI MONTESCUDO PIANO PARTICOLAREGGIATO DI INIZIATIVA PRIVATA SU AREA DI PROGETTO S1.B4.02 E S1.B4 PROGETTO PRELIMINARE

COMUNE DI MONTESCUDO PIANO PARTICOLAREGGIATO DI INIZIATIVA PRIVATA SU AREA DI PROGETTO S1.B4.02 E S1.B4 PROGETTO PRELIMINARE Studio di ingegneria Ing. Paradisi Mario Ing. Rossi Andrea Ing. Talacci Andrea COMUNE DI MONTESCUDO PIANO PARTICOLAREGGIATO DI INIZIATIVA PRIVATA SU AREA DI PROGETTO S1.B4.02 E S1.B4 PROGETTO PRELIMINARE

Dettagli

Il sistema fognante di Roma Esempi di modellazione dei deflussi

Il sistema fognante di Roma Esempi di modellazione dei deflussi La Gestione Idraulica sul Territorio ed in Ambito Urbano: Modellazione, Prevenzione e Manutenzione Firenze, 14 e 15 Aprile 2016 Auditorium Cosimo Ridolfi di Banca CR Firenze Con il patrocinio di Il sistema

Dettagli

RELAZIONE IDROLOGICA IDRAULICA

RELAZIONE IDROLOGICA IDRAULICA RELAZIONE IDROLOGICA IDRAULICA 1. PREMESSA In relazione ai lavori di realizzazione della nuova rotatoria sulla S.S. 16 Adriatica al km 326+040 in corrispondenza dell intersezione con la S.P. 24 Bellaluce

Dettagli

COMUNE DI ORTACESUS PROVINCIA DI CAGLIARI. Oggetto:

COMUNE DI ORTACESUS PROVINCIA DI CAGLIARI. Oggetto: COMUNE DI ORTACESUS PROVINCIA DI CAGLIARI STUDIO TECNICO DI INGEGNERIA - DOTT. ING. GIUSEPPE FANNI Via Ogliastra n. 37-09121 CAGLIARI TEL. / FAX 070-285855 - CELL.3497823004 Oggetto: REALIZZAZIONE DI UN

Dettagli

ACQUA RISORSA VITALE INCONTRO DEL PER. IND. ETTORE ACERBIS ING. ANGELA BENETTI UFFICIO SERVIZIO DI MISURA GARDA UNO SPA

ACQUA RISORSA VITALE INCONTRO DEL PER. IND. ETTORE ACERBIS ING. ANGELA BENETTI UFFICIO SERVIZIO DI MISURA GARDA UNO SPA ACQUA RISORSA VITALE INCONTRO DEL 17.10.17 PER. IND. ETTORE ACERBIS ING. ANGELA BENETTI UFFICIO SERVIZIO DI MISURA GARDA UNO SPA PROGRAMMA ACQUEDOTTO Principi generali, commento dimensionamento, diametri,

Dettagli

articolo Analisi della serie temporale della stazione CGPS sulla Grande Frana di Patigno

articolo Analisi della serie temporale della stazione CGPS sulla Grande Frana di Patigno Analisi della serie teporale della stazione CGPS sulla Grande Frana di Patigno Cenni Nicola 1, Dal Forno Giulio 2, Durante Paolo 2 1 Fisico, Dipartiento Scienze della Terra Università degli Studi di Siena

Dettagli

Portate di tempo asciutto / acque luride o nere

Portate di tempo asciutto / acque luride o nere Portate di tempo asciutto / acque luride o nere Le portate di tempo asciutto sono quelle che provengono: dagli scarichi delle utenze servite dall acquedotto civile (domestiche, pubbliche, commerciali,

Dettagli

3. IL METODO DI TUNNELING

3. IL METODO DI TUNNELING 3. IL METODO DI TUNNELING L analisi nuerica ha da tepo reso disponibili una varietà di etodi di tipo iterativo per la soluzione di problei di inio. In questo capo si sono diostrati particolarente efficienti

Dettagli

Impianto di scarico meteorico - Calcoli esecutivi

Impianto di scarico meteorico - Calcoli esecutivi 1. PREMESSA...2 2. RETI DI SCARICO ACQUE METEORICHE...3 2.1 Norme di riferimento...3 2.2 Portata di scorrimento di acque meteoriche...3 2.3 Intensità di precipitazione, r...3 2.4 Valutazione del coefficiente

Dettagli

CAPITOLO 6 DURATA OTTIMALE

CAPITOLO 6 DURATA OTTIMALE CAPITOLO 6 DURATA OTTIMALE I diritti di proprietà intellettuale proteggono gli innovatori, a la protezione è liitata in durata ed apiezza. In durata, perché i diritti di proprietà intellettuale hanno una

Dettagli

I moti. Daniel Gessuti

I moti. Daniel Gessuti I oti Daniel Gessuti 1 introduzione Uno dei problei che ha interessato gli scienziati fin dall antichità e che costituisce un notevole capo d indagine della Fisica è senza dubbio quello che riguarda il

Dettagli

0. Il processo si ripete nella fase di discesa, con valori negativi della velocità dato che qui le particelle viaggiano verso l equilibrio.

0. Il processo si ripete nella fase di discesa, con valori negativi della velocità dato che qui le particelle viaggiano verso l equilibrio. Capitolo Soluzioni. La brusca pendenza del fronte dell ipulso suggerisce un repentino allontanaento dall equilibrio ed un passaggio di velocità da zero (posizione alla base) fino al valore assio positivo

Dettagli

COMUNE DI FERRARA VIA COMACCHIO COCOMARO DI CONA

COMUNE DI FERRARA VIA COMACCHIO COCOMARO DI CONA COMUNE DI FERRARA VIA COMACCHIO COCOMARO DI CONA PIANO PARTICOLAREGGIATO - AREA DI NUOVA LOTTIZZAZIONE ZONA C8 RELAZIONE TECNICA FOGNATURE INVARIANZA IDRAULICA L area oggetto del Piano Particolareggiato

Dettagli

BIOLOGIA A. A CHIMICA

BIOLOGIA A. A CHIMICA Laurea triennale in BIOLOGIA A. A. 2013-14 14 CHIMICA Lezioni di Chiica Fisica Energia libera di Gibbs Prof. Antonio Toffoletti 1 Chiica Fisica per Biologia A.A. 2013-2014 Cioè: Alcune equazioni della

Dettagli

Sistemi a un grado di libertà: l oscillatore semplice

Sistemi a un grado di libertà: l oscillatore semplice Costruzioni in Zona Sisica l oscillator seplice e lo spettro di risposta Sistei a un grado di libertà: l oscillatore seplice 1 Sistei a un grado di libertà: l oscillatore seplice ensola incastrata al piede

Dettagli

Misura delle distanze

Misura delle distanze Prof. V. Franco: Topografia e tecniche cartografiche Corso di laurea in Ingegneria per l Abiente e il Territorio a.a. 006-007 Misura delle distanze Le isure di distanze vengono suddivise in: - isure dirette:

Dettagli

Analisi sismica di un sistema lineare viscoso a un grado di libertà isolato alla base. Prof. Adolfo Santini - Dinamica delle Strutture 1

Analisi sismica di un sistema lineare viscoso a un grado di libertà isolato alla base. Prof. Adolfo Santini - Dinamica delle Strutture 1 Analisi sisica di un siea lineare viscoso a un grado di libertà isolato alla base Prof. Adolfo Santini - Dinaica delle Strutture 1 Isolaento alla base 1/2 Un siea di isolaento alla base consie nell interporre

Dettagli

Determinazione della densità di solidi.

Determinazione della densità di solidi. Deterinazione della densità di solidi. Scopo dell esperienza Lo scopo di questa esperienza è quello di deterinare la densità di alcuni corpi solidi, per poi confrontare il valore ottenuto sperientalente

Dettagli

Progetto di una rete fognaria e di una rete di acquedotto

Progetto di una rete fognaria e di una rete di acquedotto UNIVERSITA DEGLI STUDI DI TRENTO Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Meccanica Corso di Costruzioni Idrauliche Progetto di una rete fognaria e di una rete di acquedotto Studenti: Marco Greco,

Dettagli

Di seguito, per semplicità, mostreremo esempi in cui il termine di destra della (*) f è costante nel tempo. %%%%%%%

Di seguito, per semplicità, mostreremo esempi in cui il termine di destra della (*) f è costante nel tempo. %%%%%%% Note su uso delle equazioni differenziali in eccanica Spesso la risoluzione delle equazioni del oto si ottiene attraverso la risoluzione di equazioni differenziali lineari a coefficienti costanti. L uso

Dettagli

Adozione C.C. n. 51 del

Adozione C.C. n. 51 del Adozione C.C. n. 51 del 05.08.2008 Approvazione C.C. n. 5 del 05.03.2009 RELAZIONE GENERALITA I partecipanti al P.O.C. della frazione Scipione Ponte hanno affidato l incarico allo scrivente per la redazione

Dettagli

NORMATIVA DI RIFERIMENTO...

NORMATIVA DI RIFERIMENTO... Variante di Arzago d Adda e Casirate d Adda sulla ex SS N.472 Bergaina 1. PREMESSE... 2 2. NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 3 3. UNITÀ DI SMALTIMENTO... 3 4. SISTEMA DI RACCOLTA... 4 4.1. PREMESSE... 4 4.2.

Dettagli

Fondamenti di Informatica. Cosa è l informazione. A cosa serve. Prof.V.L.Plantamura Informatica e Comunicazione Digitale a.a.

Fondamenti di Informatica. Cosa è l informazione. A cosa serve. Prof.V.L.Plantamura Informatica e Comunicazione Digitale a.a. Fondaenti di Inforatica Prof.V.L.Plantaura Inforatica e Counicazione Digitale a.a. 2005-2006 Cosa è l inforazione L inforazione è qualcosa che si possiede e si può dare ad un altro senza perderne il possesso.

Dettagli

Tubi ultra-leggeri per carichi pesanti

Tubi ultra-leggeri per carichi pesanti Tubi ultra-leggeri per carichi pesanti SYTEC Spirel, sistea di tubi in acciaio ondulato per sottopassi per riali e acque eteoriche Rivestiento in HDPE per un utilizzo in abiente aggressivo Alta capacità

Dettagli

CONTROLLO DI QUALITÀ. 1. Generalità. 2. Campioni di controllo qualità

CONTROLLO DI QUALITÀ. 1. Generalità. 2. Campioni di controllo qualità CONTROLLO DI QUALITÀ 1. Generalità Il Decreto legislativo 2 febbraio 2001, n. 31 all art. 7, coa 3, ipone al gestore del servizio idrico integrato l obbligo di avvalersi di laboratori di analisi interni

Dettagli

L ANTENNA STRALLATA PER ESPERIMENTI DI CONTROLLO ATTIVO SOTTO VENTO DELL UNIVERSITÀ DI PERUGIA. Via G. Duranti 93, Perugia

L ANTENNA STRALLATA PER ESPERIMENTI DI CONTROLLO ATTIVO SOTTO VENTO DELL UNIVERSITÀ DI PERUGIA. Via G. Duranti 93, Perugia L ANTENNA STRALLATA PER ESPERIMENTI DI CONTROLLO ATTIVO SOTTO VENTO DELL UNIVERSITÀ DI PERUGIA C.A. Beffa (1), M. Breccolotti (1), A.L. Materazzi (2) (1) Studio Beffa, via R. Torelli 74, 06100 Perugia

Dettagli

PROVINCIA REGIONALE DI RAGUSA PROGETTO DEFINITIVO VERIFICHE IDROGEOLOGICHE. I e II TRATTO ING. MARIO ADDARIO ARCH. ORAZIA TRIBASTONE SCALA DATA

PROVINCIA REGIONALE DI RAGUSA PROGETTO DEFINITIVO VERIFICHE IDROGEOLOGICHE. I e II TRATTO ING. MARIO ADDARIO ARCH. ORAZIA TRIBASTONE SCALA DATA PROVINCIA REGIONALE DI RAGUSA PROGETTO: SISTEMAZIONE DELLA S.P. 45 "BUGILFEZZA - POZZALLO. TRATTI COMPRESI DAL KM 5+250 AL KM 5+550 E DAL KM 6+800 AL KM 7+000". PROGETTO DEFINITIVO TITOLO: VERIFICHE IDROGEOLOGICHE.

Dettagli

Esercitazione 09: Forze d inerzia e oscillatore armonico

Esercitazione 09: Forze d inerzia e oscillatore armonico Meccanica e Tecnica delle Costruzioni Meccaniche Esercitazioni del corso. Periodo II Prof. Leonardo BERTINI Ing. Ciro SANTUS Esercitazione 09: Forze d inerzia e oscillatore aronico Indice 1 Moto relativo

Dettagli

LA MISURA. Le grandezze fisiche e le loro misure. FISICA - Prof. Massimiliano Bacchi

LA MISURA. Le grandezze fisiche e le loro misure. FISICA - Prof. Massimiliano Bacchi LA MISURA Le grandezze fisiche e le loro isure 1 Le grandezze fisiche Si può isurare la bellezza? Si può isurare la bontà? Si può isurare la felicità? 2 Le grandezze fisiche Si può isurare il peso? Si

Dettagli

SOLUZIONE La presente soluzione verrà redatta facendo riferimento al manuale:

SOLUZIONE La presente soluzione verrà redatta facendo riferimento al manuale: SOLUZIONE La presente soluzione verrà redatta facendo riferiento al anuale: Caligaris, Fava, Toasello Manuale di Meccanica Hoepli. PRIMA PARTE Diensionaento delle ruote dentate Si calcola il rapporto di

Dettagli

Ciao Caldaie Murali Standard

Ciao Caldaie Murali Standard LEGENDA: Ipianto: Ritorno R/ Mandata M/ Gas G Acqua sanitaria: Entrata E/ Uscita U 0 0 0 CSI e (caera stagna) C Riscaldaento + Acqua sanitaria; A Caera aperta;.. 0 eau gaz 0.. 0 0. CSI e (caera stagna)..

Dettagli

ISTITUTO AUTONOMO CASE POPOLARI

ISTITUTO AUTONOMO CASE POPOLARI ISTITUTO AUTONOMO CASE POPOLARI DELLA PROVINCIA DI LECCE LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA DEGLI IMMOBILI ERP, SITI IN CASARANO IN CONTRADA BOTTE E VIA UNGARETTI. IBU 01208 01209 01210 01210 PROGETTO

Dettagli

SANI SANI. a così. da così... UN NUOVO BAGNO UNA LAVANDERIA LA CUCINA SOLUZIONI PER LA GESTIONE DELLE ACQUE CHIARE E SCURE.

SANI SANI. a così. da così... UN NUOVO BAGNO UNA LAVANDERIA LA CUCINA SOLUZIONI PER LA GESTIONE DELLE ACQUE CHIARE E SCURE. da così... SANI TRITURATORI E POMPE PER ACQUE CHIARE a così Vuoi realizzare UN NUOVO BAGNO Vuoi creare UNA LAVANDERIA Ristrutturare LA CUCINA SANI SOLUZIONI PER LA GESTIONE DELLE ACQUE CHIARE E SCURE TRITURATORI

Dettagli

RELAZIONE IDRAULICA 1. Generalità

RELAZIONE IDRAULICA 1. Generalità RELAZIONE IDRAULICA 1. Generalità Oggetto della presente relazione è il dimensionamento delle rete di fognatura delle acque bianche proveniente dalla realizzazione di un nuovo piazzale all interno del

Dettagli

u = 0,211(m 3 /s.ha)

u = 0,211(m 3 /s.ha) PROGETTO IDRAULICO DEL SISTEMA DI RACCOLTA E SMALTIMENTO DELLE ACQUE DI PRIMA E SECONDA PIOGGIA DELLA PIATTAFORMA STRADALE Premessa Il progetto del sistema di raccolta e smaltimento delle acque piovane

Dettagli

INDICE INDICE PREMESSA VERIFICA SCOLMATORE DI PIENA Comune di Laurino - Area Tecnica Settore LL. PP.

INDICE INDICE PREMESSA VERIFICA SCOLMATORE DI PIENA Comune di Laurino - Area Tecnica Settore LL. PP. Relazione di Verifica Idraulica Scolamtore di Piena 2 INDICE INDICE... 2 1. PREMESSA... 3 2. VERIFICA SCOLMATORE DI PIENA... 3 Relazione di Verifica Idraulica Scolamtore di Piena 3 RELAZIONE IDRAULICA

Dettagli

1. PREMESSA 2 2. LA DOMANDA DA SODDISFARE 2 3. DIMENSIONAMENTO DELLE OPERE 3 4. VALUTAZIONE CARICHI NUTRIENTI 4 5. EFFICACIA DELLE OPERE 4 INDICE

1. PREMESSA 2 2. LA DOMANDA DA SODDISFARE 2 3. DIMENSIONAMENTO DELLE OPERE 3 4. VALUTAZIONE CARICHI NUTRIENTI 4 5. EFFICACIA DELLE OPERE 4 INDICE INDICE 1. PREMESSA 2 2. LA DOMANDA DA SODDISFARE 2 2.1. Generalità 2 3. DIMENSIONAMENTO DELLE OPERE 3 3.1. Le condotte a gravità 3 4. VALUTAZIONE CARICHI NUTRIENTI 4 5. EFFICACIA DELLE OPERE 4 Pagina 2

Dettagli

RELAZIONE DI CALCOLO IDRAULICO

RELAZIONE DI CALCOLO IDRAULICO Coune di Torre del Greco (NA) RELAZIONE DI CALCOLO IDRAULICO PREMESSE La presente relazione ha lo scopo di definire la potenza delle pope da installare per garantire il regolare esercizio delle stesse

Dettagli

INFLUENZA DELLE FASI COSTRUTTIVE SULLE CARATTERISTICHE STRUTTURALI DI UN PONTE SOSPESO DI GRANDE LUCE

INFLUENZA DELLE FASI COSTRUTTIVE SULLE CARATTERISTICHE STRUTTURALI DI UN PONTE SOSPESO DI GRANDE LUCE INFLUENZA DELLE FASI COSTRUTTIVE SULLE CARATTERISTICHE STRUTTURALI DI UN PONTE SOSPESO DI GRANDE LUCE DANIELE GIUSTI Ingegnere Strutturista LUCA SGAMBI Dottorando in Ingegneria Strutturale Università degli

Dettagli

Consorzio 5 Toscana Costa

Consorzio 5 Toscana Costa Consorzio 5 Toscana Costa C.F. 01779220498 www.cbtoscanacosta.it RELAZIONE GENERALE IMPIANTO VIA FIRENZE Il progetto in oggetto è stato redatto a seguito della Conferenza dei servizi sul preliminare svoltasi

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II Facoltà di Ingegneria Dottorato di ricerca in Ingegneria dei Sistei Idraulici, di Trasporto e Territoriali Indirizzo: INFRASTRUTTURE VIARIE E SISTEMI DI TRASPORTO

Dettagli

e quindi, in configurazione deformata, è come se il parallelo avesse subito un allungamento ΔR del raggio di entità

e quindi, in configurazione deformata, è come se il parallelo avesse subito un allungamento ΔR del raggio di entità Lezione n. 7 I serbatoi cilindrici Gli effetti delle variazioni teriche Le sollecitazioni derivanti da variazioni teriche sono spesso non trascurabili e possono rappresentare una delle grandezze deterinanti

Dettagli

RELATIVO ALLA SCHEDA NORMA 7.9 PER AREE DI TRASFORMAZIONE POSTA IN PISA VIA VENEZIA GIULIA

RELATIVO ALLA SCHEDA NORMA 7.9 PER AREE DI TRASFORMAZIONE POSTA IN PISA VIA VENEZIA GIULIA P A S Q U A L E C O V I E L L O I N G E G N E R E P I A N O A T T U A T I V O RELATIVO ALLA SCHEDA NORMA 7.9 PER AREE DI TRASFORMAZIONE POSTA IN PISA VIA VENEZIA GIULIA di proprietà Ferrari Bruno ed altri

Dettagli

PROGETTO DEFINITIVO D APPALTO

PROGETTO DEFINITIVO D APPALTO VICE DIREZIONE GENERALE SERVIZI TECNICI SETTORE EDILIZIA ABITATIVA PUBBLICA NUOVE OPERE MANUTENZIONE STRAORDINARIA STABILI DI EDILIZIA ABITATIVA PUBBLICA SITI IN SETTIMO T.SE VIA FOGLIZZO 2-20 E C.SO PIEMONTE

Dettagli

Il candidato risolva uno dei due problemi e 4 degli 8 quesiti scelti nel questionario.

Il candidato risolva uno dei due problemi e 4 degli 8 quesiti scelti nel questionario. LICEO SCIENTIFICO SCUOLE ITALIANE ALL ESTERO (EUROPA) SESSIONE ORDINARIA Il candidato risolva uno dei due problei e degli 8 quesiti scelti nel questionario. N. De Rosa, La prova di ateatica per il liceo

Dettagli

Il Metodo Cinematico lineare, comunemente anche detto Metodo della Corrivazione, si basa su alcune considerazioni:

Il Metodo Cinematico lineare, comunemente anche detto Metodo della Corrivazione, si basa su alcune considerazioni: Teoria del metodo Cinematico Il Metodo Cinematico lineare, comunemente anche detto Metodo della Corrivazione, si basa su alcune considerazioni: - gocce di pioggia cadute contemporaneamente in punti diversi

Dettagli