GUIDA AL PROGRAMMA FIN GFRP2010

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "GUIDA AL PROGRAMMA FIN GFRP2010"

Transcript

1 GUIDA AL PROGRAMMA IN GRP2010 Il prograa IN GRP2010 è stato ideato col ine di stiare la resistenza a trazione equivalente, il odulo di elasticità tangenziale, la resistenza a trazione post essurazione e la resistenza a copressione di urature rinorzate con intonaco arato con rete in GRP ibrenet. È necessario deinire inizialente il tipo di uratura che si vuole rinorzare: il prograa perette sia di utilizzare le urature classiicate secondo norativa italiana (D.M ) che urature deinite dall utente. Scegliendo una tipologia di uratura appartenente alla pria categoria e selezionando il livello di conoscenza (deinito al punto C8A.1.A.4 della Circolare 2 ebbraio 2009 n. 617/C.S.LL.PP.), saranno evidenziati autoaticaente i valori della resistenza edia a taglio e quelli del odulo di elasticità tangenziale proposti dalla norativa per la uratura non rinorzata. Se la uratura è classiicabile secondo circolare ed il livello di conoscenza della stessa è LC3 allora il prograa consente di inserire anualente i valori dei paraetri eccanici ricavati da prove sperientali. Inine, nel caso in cui la uratura da rinorzare non è classiicabile secondo norativa allora è necessario selezionare dal enù a tendina l opzione deinita dall utente e ornire, negli appositi riquadri, i valori dei paraetri eccanici deterinati esclusivaente attraverso prove sperientali. Dopo aver deinito il tipo di uratura e le sue caratteristiche, si può procedere all inseriento dei paraetri di resistenza dell intonaco ed, inine, il tipo di rete in GRP ibrenet che si vuole utilizzare per l intervento di consolidaento. A questo punto il prograa è in grado di ornire una stia della resistenza edia a trazione (e taglio) e il odulo di elasticità tangenziale della uratura rinorzata coprensiva del attore di conidenza C. Vi è la possibilità di deinire il coeiciente di sicurezza del ateriale per ottenere anche i valori di resistenza di progetto. Viene anche calcolata la resistenza post essurazione rapportata alla resistenza di picco acendo rieriento ad un eccaniso di collasso dell intonaco arato. Tale eccaniso di collasso coinvolge la alta dell intonaco a copressione e la rete in GRP a trazione. Di seguito son riportate nel dettaglio le relazioni utilizzate per la stia della resistenza a trazione equivalente della uratura rinorzata in ase non essurata e essurata, della rigidezza a taglio e della resistenza a copressione. La resistenza a trazione è assunta pari a 1,5 volte la resistenza a taglio (p.te C della Circolare n. 617/C.S.LL.PP. del 02/02/2009). Stia della resistenza a trazione equivalente Sulla base della apia capagna sperientale condotta su capioni di uratura di vario tipo, in seguito all analisi dei risultati sperientali, a considerazioni teoriche e tenendo conto delle disposizioni riportate nelle NTC 2008 è stata orulata una relazione che consente di stiare la resistenza a trazione equivalente della uratura rinorzata. A partire dalla resistenza a trazione della uratura non rinorzata t,, della resistenza a trazione della alta dell intonaco t int e del tipo di rete utilizzata per il rinorzo è possibile calcolare la resistenza a trazione equivalente t, calc utilizzando la relazione: t int EAr t, 2 t,int (1) t t p dove t è lo spessore della uratura escluso il rinorzo, t int è lo spessore dello strato di intonaco, p è la diensione della aglia della rete ed è EA r la rigidezza assiale di un ilo della rete

2 Il paraetro rappresenta la deorazione della alta in condizione non essurata corrispondente ad una tensione di trazione uguale alla resistenza a trazione della alta stessa t, int ; tale relazione è data dall equazione: t,int (2) E int con E int uguale al odulo elastico della alta dell intonaco. Il secondo terine dentro parentesi nell equazione (1) rappresenta l increento di resistenza a trazione equivalente della uratura rinorzata dovuto all intonaco arato con rete in GRP. Il coeiciente tiene conto dell eicienza dell intonaco arato sulla resistenza a trazione in unzione del tipo di uratura. I valori del coeiciente inseriti nel prograa sono stati ricavati dallo studio sperientale condotto sui capioni in uratura rinorzata con intonaco e rete in GRP. Muratura in attoni, Muratura in pietra, Muratura a sacco, doppio paraento Valori del coeiciente GRP 33S GRP 66S GRP 99S GRP 66D GRP 99D 150S 200S 1,00 1,50 1,00 Tabella 1. Valori del coeiciente. La resistenza a trazione della uratura non rinorzata da utilizzare è quella edia sperientale oppure quella riportata nella Tabella C8A.2.1. della Circolare n.617/c.c.ll.pp. eventualente odiicata coi coeicienti correttivi riportati nella Tabella C8A.2.2. della stessa, nel caso ci sia presenza di alta buona, di ricorsi o listature o, inine, di un nucleo scadente e/o apio

3 Resistenza a trazione equivalente post essurazione Per garantire un adeguata capacità dissipativa del pannello è necessario che il eccaniso a puntonetirante orato dalla rete e dalla alta d intonaco (ig. 1) sia in grado di sopportare una orza superiore al 60% della resistenza di picco. 0,25 2 p R p igura 1. Schea sepliicato a puntone-tirante che siula le sollecitazioni in una aglia della rete inglobata nell intonaco. Dallo studio sperientale si è notato, inatti, che i capioni di uratura diensionati per garantire una resistenza dopo la essurazione superiore al 60% di quella di picco hanno ostrato una capacità di spostaento superiore allo 0,6% dell altezza del pannello urario, in corrispondenza di una riduzione della resistenza del 40% di quella assia. Quei capioni, quindi, garantiscono una duttilità conrontabile con quella della uratura arata (spostaento ultio pari allo 0,6% dell altezza del pannello p.to C della Circolare n.617/c.c.ll.pp.) Nello schea di ig. 1 il puntone equivalente di alta viene assunto di lunghezza pari a 0.25 volte la lunghezza della diagonale. ( 2 p ). Per il calcolo della quantità inia di aratura si valuta pria la orza di trazione diagonale necessaria per ar cedere a copressione il puntone diagonale, uguagliandola ad una orza di trazione proporzionale a quella di picco: t t 2 p (3) c,int int 1 Dove c, int è la resistenza a copressione della alta dell intonaco e 1 rappresenta la quota parte della resistenza a picco che può essere sopportata dal puntone di alta. Dall equazione (3) si ricava il valore 1: 0.5 c,int tint 1 (4) t Si deterina poi la orza di trazione diagonale necessaria per ar cedere a trazione la rete, uguagliandola ad una orza di trazione proporzionale a quella di picco: - 3 -

4 2 2 R t 2 p (5) 2 Dove R è la resistenza a trazione di un ilo della rete e 2 rappresenta la quota parte della resistenza di picco che può essere sopportata dalla rete in GRP. Dall equazione (5) si ricava il valore di 2 : 2 R 2 (6) t p Per una rottura bilanciata, corrispondente alla conteporanea rottura a copressione del puntone di alta e a trazione della rete, è necessario progettare la rete in odo che la capacità portante ottenuta con le relazioni (4) e (6) sia uguale: 1 2 (7) Per garantire una buona eicacia del sistea di rinorzo è inoltre necessario che la resistenza post essurazione risulti, coe anzidetto, superiore al 60% della resistenza raggiunta pria dell inizio della essurazione. In particolare tale resistenza consigliabile sia copresa tra il 60% ed il 100% della resistenza non essurata:: ; in 1 2 (8) Si possono usare anche valori superiori all unità, a i beneici sia in terini di resistenza che di duttilità risultano essere contenuti. Stia della rigidezza a taglio equivalente Sulla base della apia capagna sperientale condotta su capioni di uratura di vario tipo, in seguito all analisi dei risultati sperientali ed a considerazioni teoriche è stata orulata una relazione che consente di stiare un valore del odulo di elasticità tangenziale equivalente G calc della uratura rinorzata. A partire dal odulo di elasticità tangenziale della uratura non rinorzata G, del valore del odulo di elasticità tangenziale della alta dell intonaco G int e del tipo di rete utilizzata per il rinorzo è possibile calcolare il odulo di elasticità tangenziale equivalente G calc utilizzando la relazione: t int Gcalc G 2 Gint (9) t dove t è lo spessore della uratura escluso il rinorzo, t int è lo spessore dello strato di intonaco. Il coeiciente è unzione del tipo di uratura e corrisponde al coeiciente correttivo relativo alla presenza di connessione trasversale riportato nella Tabella C8A.2.2. della Circolare n.617/c.c.ll.pp. I risultati delle indagini sperientali conerano i valori riportati in tabella. Il odulo di elasticità tangenziale della uratura non rinorzata da utilizzare è quello edio sperientale oppure quella riportata nella Tabella C8A.2.1. della Circolare n.617/c.c.ll.pp. eventualente odiicata coi coeicienti correttivi riportati nella Tabella C8A.2.2. della stessa, nel caso ci sia presenza di alta buona, di ricorsi o listature o, inine, di un nucleo scadente e/o apio

5 Valori del coeiciente GRP 33S GRP 66S GRP 99S GRP 66D GRP 99D 150S 200S Muratura in attoni, Muratura in pietra, Muratura a sacco, doppio paraento Tabella 2. Valori del coeiciente. 1,50 1,00 Stia della resistenza a copressione equivalente Coe indicato nelle NTC 2008, la resistenza a copressione della uratura può essere auentata se sono presenti situazioni igliorative rispetto a quelle di base. Per cui, a partire dalla resistenza a copressione della uratura non rinorzata c, è possibile calcolare la resistenza a copressione equivalente c, calc utilizzando la relazione: (10) c,calc c, dove è il coeiciente correttivo dei paraetri eccanici (indicati in Tabella C8A.2.1 della Circolare n. 617/C.S.LL.PP.) da applicarsi in presenza di sisteatiche connessioni trasversali. Per aggiore cautela non è stato considerato il contributo resistente dovuto all intonaco arato, anche in considerazione del atto che non si hanno a disposizione suicienti risultati sperientali per validare questa assunzione. A resistenza a copressione della uratura non rinorzata è quella edia sperientale oppure quella riportata nella Tabella C8A.2.1. della Circolare n.617/c.c.ll.pp. eventualente odiicata coi coeicienti correttivi riportati nella Tabella C8A.2.2. della stessa, nel caso ci sia presenza di alta buona, di ricorsi o listature o, inine, di un nucleo scadente e/o apio

MATERIALI COMPOSITI. Non esiste una definizione semplice per i materiali compositi.

MATERIALI COMPOSITI. Non esiste una definizione semplice per i materiali compositi. MATRIALI COMPOSITI Non esiste una deinizione seplice per i ateriali copositi. Sono orati da una iscela su scala icroscopica di olte asi con strutture e coposizioni dierenti che concorrono in odo sinergico

Dettagli

Recupero di un edificio a Reggiolo con opere atte ad un notevole miglioramento sismico

Recupero di un edificio a Reggiolo con opere atte ad un notevole miglioramento sismico Recupero di un edificio a Reggiolo con opere atte ad un notevole miglioramento sismico Tra gli interventi di rinforzo della muratura portante previsto l'utilizzo di FIBREBUILD FRCM, noto come tecnica dell

Dettagli

GIUNTI TRAVE COLONNA: GENERALITA

GIUNTI TRAVE COLONNA: GENERALITA GIUNTI TRAVE COLONNA: GENERALITA (revisione..003) Flangia d'estremità Irrigidimenti trasversali aldature ridotte vantaggi economici per spese di manodopera ridotte Facilità di trasporto i realizza il moncherino

Dettagli

COLLASSO PER DELAMINAZIONE

COLLASSO PER DELAMINAZIONE SEMINARIO DI STUDIO sul documento CNR-DT 200/2004 Istruzioni per la Progettazione, l Esecuzione ed il Controllo di Interventi di Consolidamento Statico mediante l utilizzo di Compositi Firorinorzati COLLASSO

Dettagli

5.2 PROVE NON DISTRUTTIVE SULLE MURATURE Martinetti piatti L uso dei martinetti piatti nella diagnosi dello stato delle murature ha due -

5.2 PROVE NON DISTRUTTIVE SULLE MURATURE Martinetti piatti L uso dei martinetti piatti nella diagnosi dello stato delle murature ha due - 5.2 PROVE NON DISTRUTTIVE SULLE MURTURE 5.2.1 Martinetti piatti L uso dei artinetti piatti nella diagnosi dello stato delle urature ha due - - finalità: ottenere lo stato di esercizio tensionale di una

Dettagli

ESEMPIO 1: giunto a cerniera con squadrette d anima

ESEMPIO 1: giunto a cerniera con squadrette d anima ESEMPIO 1: giunto a cerniera con squadrette d anima Si determini la massima reazione che il giunto a cerniera mostrato in igura è in grado di sopportare. Si illustrano tre soluzioni equilibrate poiché

Dettagli

Lima Carmine 463/173 Progetto di un telaio in C.A. A.A. 2004/05

Lima Carmine 463/173 Progetto di un telaio in C.A. A.A. 2004/05 Lia Carine 463/173 Progetto di un telaio in C.A. A.A. 004/05 Capitolo 8 Fondazioni 8.1 Prediensionaento della fondazione Sulla base dell ipotesi di trave rigida su suolo elastico, si progetterà una fondazione

Dettagli

Esempio di calcolo su rafforzamento locale di nodi d angolo con compositi

Esempio di calcolo su rafforzamento locale di nodi d angolo con compositi Allegato alle Linee Guida per la Riparazione e il Raorzamento di Esempio di calcolo su raorzamento locale di nodi d angolo con compositi a cura di M. Dolce, G. Manredi, M. Di Ludovico, G.P. Lignola, C.

Dettagli

Rinforzo strutturale e principi della conservazione: un esempio applicativo su edifici in tufo soggetti a vincolo

Rinforzo strutturale e principi della conservazione: un esempio applicativo su edifici in tufo soggetti a vincolo Rinforzo strutturale e principi della conservazione: un esempio applicativo su edifici in tufo soggetti a vincolo Ing. Enrico Zanello, Fibre Net srl La maggior parte delle costruzioni esistenti nei centri

Dettagli

Edifici in muratura. La prospettiva dell analisi statica non lineare. Catania, 21 aprile 2004 Pietro Lenza. DAPS, Università di Napoli Federico II

Edifici in muratura. La prospettiva dell analisi statica non lineare. Catania, 21 aprile 2004 Pietro Lenza. DAPS, Università di Napoli Federico II Edifici in uratura La prospettiva dell analisi statica non lineare Catania, 1 aprile 004 Pietro Lenza DAPS, Università di Napoli Federico II Verso l analisi del coportaento non lineare Il sollevaento del

Dettagli

MATERIALI COMPOSITI Prof. A.M.Visco

MATERIALI COMPOSITI Prof. A.M.Visco Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria dei Materiali A.A. 2006/07 MATERIALI COMPOSITI Prof. A.M.Visco 1 MICROMECCANICA COMPORTAMENTO A CARICO LONGITUDINALE σ=σ (1-V f )+σ f V f ( 1 ) E = E V + E V f

Dettagli

Come calcolare il rinforzo di un edificio in tufo con il sistema FIBREBUILD FRCM della FIBRE NET srl

Come calcolare il rinforzo di un edificio in tufo con il sistema FIBREBUILD FRCM della FIBRE NET srl Come calcolare il rinforzo di un edificio in tufo con il sistema FIBREBUILD FRCM della FIBRE NET srl Ing. Enrico Zanello, Fibre Net srl La maggior parte delle costruzioni esistenti nei centri storici delle

Dettagli

ESERCIZIO 1. Fig. 1. Si ricava a = m = 14.6 mm. Ricalcolando per a/w= 14.6/50= 0.29, si ottiene Procedendo, si ricava:

ESERCIZIO 1. Fig. 1. Si ricava a = m = 14.6 mm. Ricalcolando per a/w= 14.6/50= 0.29, si ottiene Procedendo, si ricava: ESERCIZIO 1 Una piastra di larghezza totale 100 mm e spessore 5 mm, con cricca centrale passante (ig. 1), è soggetta ad una orza di trazione P=50 kn. 1) Determinare le condizioni di cedimento della piastra.

Dettagli

Si considerino due segnali analogici generati da sorgenti in banda base, con le seguenti caratteristiche:

Si considerino due segnali analogici generati da sorgenti in banda base, con le seguenti caratteristiche: RISOLUZIONE: opito del Giugno 5 ounicazioni Elettriche Soluzione es Dati Si considerino due segnali analogici generati da sorgenti in banda base, con le seguenti caratteristiche: x (t) con banda B 6KHz,

Dettagli

che rappresenta l equazione differenziale del moto armonico. La soluzione dell equazione differenziale è espressa come

che rappresenta l equazione differenziale del moto armonico. La soluzione dell equazione differenziale è espressa come Esperienza n. Forze elastiche Cenni teorici Si dicono elastici i corpi che quando vengono deforati con una copressione o dilatazione reagiscono con una forza di richiao proporzionale alla deforazione.

Dettagli

Esercizio (tratto dal Problema 4.7 del Mazzoldi 2)

Esercizio (tratto dal Problema 4.7 del Mazzoldi 2) 1 Esercizio (tratto dal Problea 4.7 del Mazzoldi 2) Un punto ateriale di assa è sospeso traite un filo verticale ed è collegato al suolo da una olla, di costante elastica = 70 N/, che si trova alla lunghezza

Dettagli

Il progetto prevede interventi migliorativi sulla muratura, pertanto si utilizzeranno valori differenti per la fase ante-operam e post-operam

Il progetto prevede interventi migliorativi sulla muratura, pertanto si utilizzeranno valori differenti per la fase ante-operam e post-operam CERCHIATURA N. 01 MATERIALI Muratura a conci di pietra tenera (tufo, calcarenite, ecc.) Valori di riferimento: fm - resistenza compressione = 19 dan/cmq o - resistenza a taglio = 0.35 dan/cmq E - modulo

Dettagli

Verifiche di strutture in muratura secondo le NTC 2008

Verifiche di strutture in muratura secondo le NTC 2008 Verifiche di strutture in muratura secondo le NTC 2008 Normative di riferimento A LIVELLO NAZIONALE: D.M.LL.PP. 14/01/2008: Norme Tecniche per le costruzioni : CAPITOLO 7: Progettazione per azioni sismiche:

Dettagli

Esercizi svolti di Statica e Dinamica

Esercizi svolti di Statica e Dinamica Esercizi svolti di Statica e Dinaica 1. La assa è sospesa coe in figura. Nota la costante elastica k della olla, deterinarne l allungaento in condizioni di equilibrio. 1.6 Kg ; θ 30 ; k 10 N -1 θ Il diagraa

Dettagli

1 LE MURATURE STORICHE : COME SONO FATTE

1 LE MURATURE STORICHE : COME SONO FATTE 1 LE MURATURE STORICHE : COME SONO FATTE L opera poligonale Terracina: il bastione di S. Francesco L opera poligonale Cori Le tre maniere dell opera poligonale L opera poligonale L opera quadrata L opera

Dettagli

POLITECNICO DI TORINO 1 a Facoltà di Ingegneria A.A. 2011/2012. Progetto di Infrastrutture Viarie. Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Civile

POLITECNICO DI TORINO 1 a Facoltà di Ingegneria A.A. 2011/2012. Progetto di Infrastrutture Viarie. Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Civile POLITECNICO DI TOINO a Facoltà di Ingegneria A.A. 0/0 Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Civile Progetto di Infrastrutture Viarie prof. Marco Bassani ing. oberto Melotti Esercizio : Progetto di una

Dettagli

Calcolo della deformazione a rottura di un tirante metallico

Calcolo della deformazione a rottura di un tirante metallico MICHELE VINCI Calcolo della deformazione a rottura di un tirante metallico Collana Calcolo di edifici in muratura (www.edificiinmuratura.it) Articolo 1 Marzo 014 Bibliografia: Michele Vinci Metodi di calcolo

Dettagli

ESEMPIO 1: giunto a cerniera con squadrette d anima

ESEMPIO 1: giunto a cerniera con squadrette d anima ESEMPIO 1: giunto a cerniera con squarette anima Si etermini la massima reazione che il giunto a cerniera mostrato in igura è in grao i sopportare. Si illustrano tre soluzioni equilibrate poiché il giunto

Dettagli

CNR-200/2004. Giorgio Monti. Rinforzo a flessione di strutture in c.a. e c.a.p. Cortesia: prof. M. R. Pecce

CNR-200/2004. Giorgio Monti. Rinforzo a flessione di strutture in c.a. e c.a.p. Cortesia: prof. M. R. Pecce CNR-00/004 Rinorzo a lessione di strutture in c.a. e c.a.p Giorgio Monti Cortesia: pro. M. R. Pecce RINFORZO a FLESSIONE Il progetto del rinorzo a lessione deve essere sviluppato eettuando la veriica

Dettagli

COPYRIGHT. Informazioni e permessi sui prodotti o parti di essi possono essere richiesti a:

COPYRIGHT. Informazioni e permessi sui prodotti o parti di essi possono essere richiesti a: COPYRIGHT Tutto il ateriale contenuto nella confezione (CD contenente i file dei software, chiave di protezione, altri supporti di consultazione) è protetto dalle leggi e dai trattati sul copyright, nonché

Dettagli

(vedere dettagli in figura 16.15).

(vedere dettagli in figura 16.15). 16.3.9 Esempi di veriica a essurazione secondo la Normativa Italiana Nota. In questo paragrao vengono proposte due tipologie di esempi: una segue le prescrizioni del D.M. 09.01.96 e l altra rispetta quanto

Dettagli

Tipologie di murature portanti

Tipologie di murature portanti Tipologie di murature portanti Le murature costituite dall assemblaggio organizzato ed efficace di elementi e malta possono essere a singolo paramento, se la parete è senza cavità o giunti verticali continui

Dettagli

STRUTTURE IN LEGNO II

STRUTTURE IN LEGNO II Sussii iattici per il corso i COSTRUZIONI EDILI Pro. Ing. Francesco Zanghì STRUTTURE IN LEGNO II AGGIORNAENTO 14/01/01 Corso i COSTRUZIONI EDILI Pro. Ing. Francesco Zanghì FLESSIONE SEPLICE RETTA La veriica

Dettagli

G.F.R.P. Glass. Polymer SISTEMA FRCM INTONACO ARMATO

G.F.R.P. Glass. Polymer SISTEMA FRCM INTONACO ARMATO G.F.R.P. Glass Fiber Reinforced Polymer SISTEM FRCM INTONCO RMTO La collana I Quaderni Tecnici di Fibre Net vuole essere un utile e pratico strumento di lavoro per il mondo professionale e delle imprese

Dettagli

CALCOLO AGLI S.L.U. DI CAPRIATA IN LEGNO TIPO PALLADIO (ai sensi del D.M. 14/01/2008)

CALCOLO AGLI S.L.U. DI CAPRIATA IN LEGNO TIPO PALLADIO (ai sensi del D.M. 14/01/2008) CALCOLO AGLI S.L.U. DI CAPRIATA IN LEGNO TIPO PALLADIO (ai sensi del D.M. 14/01/2008) Editare descrizione: es. Il solaio di copertura sarà portato da capriate in legno del tipo alla Palladio con estremi

Dettagli

Dalle tensioni ammissibili agli stati limite

Dalle tensioni ammissibili agli stati limite Dalle tensioni ammissibili agli stati limite Veriica delle sezioni e sicurezza strutturale Spoleto, 21 maggio 2004 Aurelio Ghersi Quali sono gli obiettivi della progettazione strutturale? Una struttura

Dettagli

Rinforzo di Strutture Murarie

Rinforzo di Strutture Murarie Rinorzo di Strutture Murarie Veriiche di elementi strutturali ricorrenti: Ribaltamento di pannelli murari Flessione di pannelli uori del piano Flessione e taglio di pannelli nel piano Architravi e asce

Dettagli

CdT (Calcolo di tiranti)

CdT (Calcolo di tiranti) Software CdT (Calcolo di tiranti) (Manuale d uso - Versione 1.0.0) www.edificiinmuratura.it info@edificiinmuratura.it COPYRIGHT Tutto il materiale contenuto nella confezione (CD contenente i file dei software,

Dettagli

Progettazione di strutture in c.a. SLU per taglio nelle travi

Progettazione di strutture in c.a. SLU per taglio nelle travi Progettazione di strutture in c.a. SLU per taglio nelle travi Travi 4.1.6.1.1-NTC Armatura trasversale minima 1. sezione complessiva delle staffe non inferiore ad A st = 1,5 b mm 2 /m essendo b lo spessore

Dettagli

Università degli Studi di Napoli Federico II

Università degli Studi di Napoli Federico II Università degli Studi di Napoli Federico II Facoltà di Ingegneria Dipartimento di Analisi e Progettazione Strutturale TESI DI LAUREA ANALISI TEORICO SPERIMENTALE DI ELEMENTI MURARI RINFORZATI CON FRP:

Dettagli

Parametri di resistenza e di deformabilità meccanica di murature in laterizio

Parametri di resistenza e di deformabilità meccanica di murature in laterizio Parametri di resistenza e di deormabilità meccanica di murature in laterizio Franco Zarri La nota presenta i valori dei parametri ondamentali di resistenza e di deormabilità ricavati dall esame sperimentale

Dettagli

Interventi con FRP-rafforzamento locale di nodi d angolo

Interventi con FRP-rafforzamento locale di nodi d angolo Corso di Riabilitazione Strutturale POTENZA, a.a. 2012 2013 Pro. Felice C. Ponzo Scuola di Ingegneria, Università di Basilicata Interventi con FRP-raorzamento locale di nodi d angolo Ing. Gianluca AULETTA

Dettagli

Rinforzo a flessione Esempi numerici

Rinforzo a flessione Esempi numerici Rinorzo a lessione Esempi numerici 1 Rinorzo a lessione Il rinorzo a lessione è necessario per elementi strutturali soggetti a momento lettente di calcolo maggiore della corrispondente resistenza Il rinorzo

Dettagli

Università degli Studi di Firenze

Università degli Studi di Firenze Università degli Studi di Firenze Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale Ordine degli Ingegneri della Provincia di Pistoia ortolani@dicea.unifi.it PISTOIA 28/09/2012 ASPETTI GENERALI Malta: acqua

Dettagli

ESERCITAZIONE SUL CRITERIO

ESERCITAZIONE SUL CRITERIO TECNOLOGIE DELLE COSTRUZIONI AEROSPAZIALI ESERCITAZIONE SUL CRITERIO DI JUVINALL Prof. Claudio Scarponi Ing. Carlo Andreotti Ing. Carlo Andreotti 1 IL CRITERIO DI JUVINALL La formulazione del criterio

Dettagli

INDAGINI SPERIMENTALI SULLA MURATURA:

INDAGINI SPERIMENTALI SULLA MURATURA: ORDINE INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI GENOVA Commissione Attività Civili PROVE SUGLI EDIFICI ESISTENTI MODULO II INDAGINI SPERIMENTALI SULLA MURATURA: TECNICHE E PROGRAMMAZIONE DELLE PROVE Ing. Giuseppe

Dettagli

Inserire figura: ILLUSTRAZIONI\ARTS Tiff(cap 10)\Figura 10_138.tif Figura Convenzioni e parametri di calcolo per il metodo tabellare.

Inserire figura: ILLUSTRAZIONI\ARTS Tiff(cap 10)\Figura 10_138.tif Figura Convenzioni e parametri di calcolo per il metodo tabellare. 10.10.9 Esempi di progetti e verifiche di sezioni rettangolari semplicemente inflesse tramite il metodo tabellare Il progetto e la verifica di sezioni rettangolari, sottoposte a sollecitazioni di flessione

Dettagli

Legno. Corso di Costruzioni Edili. Sforzo normale, Flessione e taglio. Progetto e verifica di strutture in. Metodo agli stati limite.

Legno. Corso di Costruzioni Edili. Sforzo normale, Flessione e taglio. Progetto e verifica di strutture in. Metodo agli stati limite. Corso di Costruzioni Edili Prof. Giacomo Sacco Progetto e verifica di strutture in Legno etodo agli stati limite. Sforzo normale, Flessione e taglio Aggiornato al 24/02/2011 1 IL LEGNO COE ATERIALE DA

Dettagli

Consiglio Nazionale delle Ricerche AICAP Ordine degli Ingegneri della Provincia di Napoli Napoli, 10 Giugno 2005

Consiglio Nazionale delle Ricerche AICAP Ordine degli Ingegneri della Provincia di Napoli Napoli, 10 Giugno 2005 Consiglio Nazionale delle Ricerche AICAP Ordine degli Ingegneri della Provincia di Napoli Napoli, 10 Giugno 2005 Il documento CNR-DT 200/2004 Rinorzo di strutture in C.A. e C.A.P. (CONFINAMENTO NEL C.A.).)

Dettagli

Ultimate le analisi statica e l'analisi pushover è possibile procedere alla verifica delle fondazioni.

Ultimate le analisi statica e l'analisi pushover è possibile procedere alla verifica delle fondazioni. 1.1 Tipologia di fondazioni Ultimate le analisi statica e l'analisi pushover è possibile procedere alla verifica delle fondazioni. Le Tipologie esaminate con il modulo Fondazioni sono: 1. Fondazioni continue

Dettagli

Determinazione della densità di solidi.

Determinazione della densità di solidi. Deterinazione della densità di solidi. Scopo dell esperienza Lo scopo di questa esperienza è quello di deterinare la densità di alcuni corpi solidi, per poi confrontare il valore ottenuto sperientalente

Dettagli

Edifici in muratura portante. Temec

Edifici in muratura portante. Temec Edifici in muratura portante Temec 9.11.2015 Elementi costruttivi edificio in muratura orizzontamenti di piano e di copertura, impegnati da azioni normali al proprio piano medio (peso proprio e sovraccarichi)

Dettagli

Fondazioni superficiali

Fondazioni superficiali Fondazioni superficiali Verifiche in condizioni statiche Capacità portante Dipende fondamentalmente da tre fattori. Contributo delle forze di attrito lungo la superficie di scorrimento. Contributo delle

Dettagli

Tav Dlb. Provincia Regionale di Ragusa. Aggiornato ai sensi dei disposti del comma A dell'art.10 della L.R n.12

Tav Dlb. Provincia Regionale di Ragusa. Aggiornato ai sensi dei disposti del comma A dell'art.10 della L.R n.12 Provincia Regionale di Ragusa Lavori di 11 Adeguamento alle norme di sicurezza e prevenzione incendi immobili scolastici nella zona di Ragusa, Comiso e Vittoria. Completamento 2.DDD.DDD" - Progetto Esecutivo

Dettagli

1 La struttura. Esempio di calcolo

1 La struttura. Esempio di calcolo 1 La struttura La struttura oggetto di questo esempio di calcolo è un edificio per civile abitazione realizzato su due superfici fuori terra e piano interrato. Le pareti e le solette, portanti, del piano

Dettagli

m O Esercizio (tratto dal Problema 4.29 del Mazzoldi 2)

m O Esercizio (tratto dal Problema 4.29 del Mazzoldi 2) Esercizio tratto dal Problea 4.29 del Mazzoldi 2) Un corpo di assa 0.5 Kg è agganciato ad un supporto fisso traite una olla di costante elastica 2 N/; il corpo è in quiete nel punto O di un piano orizzontale,

Dettagli

Regione Campania - Genio Civile

Regione Campania - Genio Civile Regione Campania - Genio Civile Controllo di progetti relativi ad edifici in muratura Il materiale muratura Valutazione delle caratteristiche meccaniche B. Calderoni - D.A.P.S. Università di Napoli Federico

Dettagli

IL PROGETTISTA INTEGRATORE

IL PROGETTISTA INTEGRATORE IL PROGETTISTA INTEGRATORE IN0500DE2PXLP0400K09A Foglio 2 di 8 ATTRAVERSAMENTO TELEGRAFONICO - SCHEDA N: SK 134/C PROGETTO: Attraversaento: LINEA PRIMARIA AT 132 kv ST/DT Tratta : MILANO-VERONA Entra/Esci

Dettagli

FORMULE UTILIZZATE NEI CALCOLI

FORMULE UTILIZZATE NEI CALCOLI OGGETTO LAVORI Committente: FORMULE UTILIZZATE NEI CALCOLI Il Progettista Strutturale VERIFICA DELLE RIGIDEZZE. La rigidezza iniziale (K in ) si calcola con la formula: K = GAEl 2 h 3 G1,2hEl 2 dove: E,G

Dettagli

Strutture in acciaio

Strutture in acciaio Strutture in acciaio A seguito degli eventi sismici più disastrosi verificatisi in passato le strutture in acciaio hanno resistito meglio di quelle in c.a. Ancora adesso usualmente le strutture in acciaio

Dettagli

IL PROGETTISTA INTEGRATORE

IL PROGETTISTA INTEGRATORE IL PROGETTISTA INTEGRATORE IN0500DE2PXLP0400K32A Foglio 2 di 8 ATTRAVERSAMENTO TELEGRAFONICO - SCHEDA N: SK 154 PROGETTO: Attraversaento: LINEA PRIMARIA AT 132 kv ST/DT Tratta : MILANO-VERONA Entra/Esci

Dettagli

JointsForTekla Ver del 23 Gennaio 2014

JointsForTekla Ver del 23 Gennaio 2014 Ing. Giovanni Conticello Ing. Sebastiano Floridia e l importante contributo dell Ing. Giovanni Trigili JointsForTekla Ver. 1.11.0.59 del 23 Gennaio 2014 Veriica di Collegamenti di strutture in acciaio

Dettagli

Il calcolo delle cerchiature in c.a. per gli interventi locali

Il calcolo delle cerchiature in c.a. per gli interventi locali Il calcolo delle cerchiature in c.a. per gli interventi locali Adriano Castagnone Davide Cerroni Indice Descrizione dell'intervento... 3 Descrizione della struttura... 3 Descrizione del calcolo tramite

Dettagli

Amperometri analogici passivi

Amperometri analogici passivi ppunti di Misure Elettriche peroetri analogici passivi NTODUZONE L aperoetro è, in generale, lo struento atto a isurare una corrente elettrica. Parliao invece di galvanoetro quando tale corrente è di intensità

Dettagli

Teoria Classica della Laminazione

Teoria Classica della Laminazione Teoria Classica della Laminazione Classical Lamination Theor - CLT - Calcolo matrici di rigidezza dei laminati in base alla teoria delle piastre th σ dz { } { } { } κ z + eformazione: [ ] piastra th th

Dettagli

Esempi applicativi L Aquila, scuola elementare De Amicis

Esempi applicativi L Aquila, scuola elementare De Amicis ogni piano, per le due direzioni principali dell edificio x ed y e rispettivamente per il caso di collasso con forma modale triangolare (eq. 5.14 Direttiva-NTC2008) e nell ipotesi si formino meccanismi

Dettagli

Progettazione di strutture in c.a. Armature minime di travi e pilastri

Progettazione di strutture in c.a. Armature minime di travi e pilastri Progettazione di strutture in c.a. Armature minime di travi e pilastri Travi 4.1.6.1.1 Armatura delle travi armatura minima A s,req > A s,min = 0,26 b t d f ctm / f yk > 0,0013 b t d Negli appoggi di estremità

Dettagli

Roma 29/11/2012. Vulnerabilità e adeguamento di edifici esistenti in cemento armato e muratura

Roma 29/11/2012. Vulnerabilità e adeguamento di edifici esistenti in cemento armato e muratura Roma 29/11/2012 Vulnerabilità e adeguamento di edifici esistenti in cemento armato e muratura OPERARE SULL'ESISTENTE QUADRO NORMATIVO - Norme tecniche per le Costruzioni DM n. 14 Gennaio 2008 (Capitolo

Dettagli

par Travi

par Travi POLITECNICO DI BARI FACOLTA DI INGEGNERIA corso di Teoria e Progetto delle COSTRUZIONI IN C.A. E C.A.P. LEZIONI agg 100518 Amedeo Vitone 007 cca- cap. 14, par. 14.2; 14.2.113-14.2.137 CAP. 14 CONCEZIONE

Dettagli

Corso di Progetto di Strutture - a.a. 2016/17 - Pag Esempi di unioni ad incastro

Corso di Progetto di Strutture - a.a. 2016/17 - Pag Esempi di unioni ad incastro 5.9. Le Unioni 5.9.1. Generalità L assemblaggio di strutture in legno va eseguito con opportuni sistemi di unione che collegano ra loro gli elementi e assumono un ruolo determinante per la sicurezza dell

Dettagli

Test a Risposta Multipla (Esempio 3)

Test a Risposta Multipla (Esempio 3) Test a Risposta Multipla (Esepio 3) 1. La quantità (G 2 /) 1/3, dove G è la costante di gravitazione universale, una assa e una costante elastica, ha le diensioni di: [a] una lunghezza ; [b] una forza

Dettagli

COSTRUZIONI IN MURATURA ORDINARIA ELEMENTI RESISTENTI E MALTA D.M. 14-01-2008 e Circolare 02-02-2009 n 617 C.S.LL.PP.

COSTRUZIONI IN MURATURA ORDINARIA ELEMENTI RESISTENTI E MALTA D.M. 14-01-2008 e Circolare 02-02-2009 n 617 C.S.LL.PP. COSTRUZIONI IN MURATURA ORDINARIA ELEMENTI RESISTENTI E MALTA D.M. 14-01-2008 e Circolare 02-02-2009 n 617 C.S.LL.PP. 1. MURATURE CON ELEMENTI ARTIFICIALI IN LATERIZIO E IN CALCESTRUZZO (D 4.5.2.2) MURATURE

Dettagli

La messa in sicurezza delle scuole a struttura prefabbricata in Bologna

La messa in sicurezza delle scuole a struttura prefabbricata in Bologna La essa in sicurezza delle scuole a struttura prefabbricata in Bologna Lorenzo Bacci, Anna Lisa Vinciguerra, Claudio. Mazzotti, Marco Savoia - Università di Bologna Meoria presentata al WORKSHOP - I Collegaenti

Dettagli

TEST DI VALIDAZIONE DEL SOFTWARE VEM NL

TEST DI VALIDAZIONE DEL SOFTWARE VEM NL 1 2 TEST DI VALIDAZIONE DEL SOFTWARE VEM NL Confronto dei risultati tra il software VEM NL el il metodo SAM proposto dall Unità di Ricerca dell Università di Pavia. Stacec s.r.l. Software e servizi per

Dettagli

Unità Didattica N 7. Lavoro, Energia, Urti

Unità Didattica N 7. Lavoro, Energia, Urti Unità Didattica N 7 : Lavoro, Energia ; Urti - - Unità Didattica N 7 Lavoro, Energia, Urti 0) Lavoro copiuto da una orza... 0) lavoro copiuto dalla orza peso 03) Diensioni ed unità di isura del lavoro

Dettagli

Software per Progetto, Analisi e Verifica sismica di strutture in muratura nuove ed esistenti

Software per Progetto, Analisi e Verifica sismica di strutture in muratura nuove ed esistenti Software per Progetto, Analisi e Verifica sismica di strutture in muratura nuove ed esistenti POR 2000 è un potente software strutturale per il calcolo, l'analisi e la verifica di strutture in muratura

Dettagli

Messina 100 anni dopo. Eccentricità correttive per la valutazione della risposta sismica di edifici esistenti mediante analisi statica non lineare

Messina 100 anni dopo. Eccentricità correttive per la valutazione della risposta sismica di edifici esistenti mediante analisi statica non lineare AGE Conference 2008 Messina 100 anni dopo Eccentricità correttive per la valutazione della risposta sismica di edifici esistenti mediante analisi statica non lineare Messina, 26 novembre 2008 Aurelio Ghersi

Dettagli

Calcolo delle strutture in alluminio secondo NTC 08 Parte 3

Calcolo delle strutture in alluminio secondo NTC 08 Parte 3 Calcolo delle strutture in alluminio secondo NTC 08 Parte 3 ing. Domenico Leone Calcolo delle strutture in alluminio secondo NTC 08 Parte 3 Domenico Leone L ing. Domenico Leone vanta un esperienza più

Dettagli

EDIFICI ESISTENTI IN MURATURA parte 1

EDIFICI ESISTENTI IN MURATURA parte 1 CORSO DI AGGIORNAMENTO SULLA NORMATIVA SISMICA DI CUI ALL ORDINANZA 3274 DEL 20 03 2003 EDIFICI ESISTENTI IN MURATURA parte 1 1 Indice della presentazione Esame sintetico delle prescrizioni e lezioni apprese

Dettagli

CONTROLLO DI QUALITÀ. 1. Generalità. 2. Campioni di controllo qualità

CONTROLLO DI QUALITÀ. 1. Generalità. 2. Campioni di controllo qualità CONTROLLO DI QUALITÀ 1. Generalità Il Decreto legislativo 2 febbraio 2001, n. 31 all art. 7, coa 3, ipone al gestore del servizio idrico integrato l obbligo di avvalersi di laboratori di analisi interni

Dettagli

CORSO DI TECNICA DELLE COSTRUZIONI ESERCITAZIONE n 12 del 20/03/14 PROGETTO DI UN CAPANNONE INDUSTRIALE PROGETTO DI UN EDIFICIO IN C.A.

CORSO DI TECNICA DELLE COSTRUZIONI ESERCITAZIONE n 12 del 20/03/14 PROGETTO DI UN CAPANNONE INDUSTRIALE PROGETTO DI UN EDIFICIO IN C.A. CORSO DI TECNICA DELLE COSTRUZIONI ESERCITAZIONE n 1 del 0/03/14 PROGETTO DI UN CAPANNONE INDUSTRIALE PROGETTO DI UN EDIFICIO IN CA Oggetto delle esercitazioni della seconda parte del corso di Tecnica

Dettagli

Collegamenti filettati

Collegamenti filettati Collegamenti filettati Carmine Napoli Si possono dividere i collegamenti filettati in due tipologie: 1. di serraggio (collegamento forzato tra due elementi) 2. viti di manovra ( tornio movimento torretta)

Dettagli

Descrizione della Struttura. Struttura regolare in elevazione

Descrizione della Struttura. Struttura regolare in elevazione Università di Napoli Federico II Criteri progettuali di intervento in zona sismica per il rinorzo di strutture in cemento armato attraverso materiali compositi Ph.D. Student Marco Di Ludovico Seminario

Dettagli

INDICE 7.1 INTRODUZIONE 3

INDICE 7.1 INTRODUZIONE 3 CAPITOLO 7 LEGNO INDICE 7.1 INTRODUZIONE 3 7.2 UTILIZZO DEL PROGRAMMA 4 7.2-1: ASTE DA VERIFICARE 4 7.2-2: DATI MATERIALE 5 7.2-3. NOME FILE DI OUTPUT 6 7.2-4: CARICHI 7 7.2-5: CALCOLO E CHIUSURA 9 7.3

Dettagli

LE STRUTTURE IN MURATURA

LE STRUTTURE IN MURATURA Istituto Luigi Einaudi Magenta Classe IV Anno scolastico 2015-2016 LE STRUTTURE IN MURATURA prof. Federica Caldi Calcolo strutturale 1 Caratteristiche generali delle strutture in muratura SCHEMI COSTRUTTIVI

Dettagli

Gli edifici esistenti con struttura in muratura 27 maggio 2011

Gli edifici esistenti con struttura in muratura 27 maggio 2011 4 EMME Service S.p.A. Commissione strutture e Grandi Rischi Gli edifici esistenti con struttura in muratura 27 maggio 2011 Progetto simulato di campagne in situ e stima dei costi. Esempio di sopraelevazione

Dettagli

Sollecitazioni delle strutture

Sollecitazioni delle strutture Sollecitazioni delle strutture I pilastri e i muri portanti sono tipicamente sollecitati a compressione Le travi e i solai sono sollecitati a flessione L indeformabilità di questi elementi costruttivi

Dettagli

LA RESISTENZA DEI MATERIALI

LA RESISTENZA DEI MATERIALI Sussidi didattici per il corso di COSTRUZIONI EDILI Prof. Ing. Francesco Zanghì LA RESISTENZA DEI MATERIALI AGGIORNAMENTO DEL 30/09/2011 LEGAME COSTITUTIVO Il legame costitutivo rappresenta il collegamento

Dettagli

17/03/2014. Le prove meccaniche distruttive. Tipologie di deformazione. Sistemi di Produzione D. Antonelli, G. Murari C.L.U.T.

17/03/2014. Le prove meccaniche distruttive. Tipologie di deformazione. Sistemi di Produzione D. Antonelli, G. Murari C.L.U.T. Le prove meccaniche distruttive Le prove meccaniche distruttive Sistemi di Produzione D. Antonelli, G. Murari C.L.U.T. Editrice, 2008 capitolo 3 Tecnologia meccanica S. Kalpakjian, S. R. Schmid Pearson

Dettagli

INDICE. Pag. STRUTTURA IN ELEVAZIONE

INDICE. Pag. STRUTTURA IN ELEVAZIONE INDICE STRUTTURA IN ELEVAZIONE Pag. 1. Considerazioni preliminari 9 1.1. Descrizione generale dell opera 9 1.2. Schema strutturale 9 1.3. Durabilità strutturale 10 1.4. Criteri di calcolo 11 1.4.1. Combinazione

Dettagli

Il calcolo delle cerchiature per gli interventi locali

Il calcolo delle cerchiature per gli interventi locali Il calcolo delle cerchiature per gli interventi locali Adriano Castagnone Davide Cerroni Indice Descrizione dell'intervento... 3 Descrizione della struttura... 3 Descrizione del calcolo tramite il modulo

Dettagli

Via Pinarella. Relazione geotecnica e sulle fondazioni Edificio Sud. Comune di Cervia (Ra)

Via Pinarella. Relazione geotecnica e sulle fondazioni Edificio Sud. Comune di Cervia (Ra) Via Pinarella Relazione geotecnica e sulle fondazioni Relazione geotecnica e sulle fondazioni Edificio Sud Via Pinarella Comune di Cervia (Ra) INDICE INDICE... 1 1 Descrizione della struttura di fondazione...

Dettagli

Esercitazione 09: Forze d inerzia e oscillatore armonico

Esercitazione 09: Forze d inerzia e oscillatore armonico Meccanica e Tecnica delle Costruzioni Meccaniche Esercitazioni del corso. Periodo II Prof. Leonardo BERTINI Ing. Ciro SANTUS Esercitazione 09: Forze d inerzia e oscillatore aronico Indice 1 Moto relativo

Dettagli

Sistemi a un grado di libertà: l oscillatore semplice

Sistemi a un grado di libertà: l oscillatore semplice Costruzioni in Zona Sisica l oscillator seplice e lo spettro di risposta Sistei a un grado di libertà: l oscillatore seplice 1 Sistei a un grado di libertà: l oscillatore seplice ensola incastrata al piede

Dettagli

par (fine) Travi

par (fine) Travi POLITECNICO DI BARI FACOLTA DI INGEGNERIA corso di Teoria e Progetto delle COSTRUZIONI IN C.A. E C.A.P. LEZIONI 2008 Amedeo Vitone 007 cca- cap. 14, par. 14.2; 14.2.137-14.304 (fine) Travi CAP. 14 CONCEZIONE

Dettagli

Esercitazione: Edificio Multipiano in Acciaio

Esercitazione: Edificio Multipiano in Acciaio Università degli Studi di Cagliari Esercitazione: Ediicio ultipiano in Acciaio Sommario Introduzione.... Analisi dei carichi... 3. Veriica delle travi... 5.. Trave N... 5.. Trave N... 7.3. Trave N 3...

Dettagli

Vulnerabilità Sismica ed Adeguamento di Costruzioni Esistenti in Calcestruzzo Armato

Vulnerabilità Sismica ed Adeguamento di Costruzioni Esistenti in Calcestruzzo Armato Corso di aggiornamento professionale Vulnerabilità Sismica ed Adeguamento di Costruzioni Esistenti in Calcestruzzo Armato 7 maggio 7 giugno 013 Aula Magna Seminario Vescovile Via Puccini, 36 - Pistoia

Dettagli

Esercizi di Fisica Generale Foglio 3. Forze

Esercizi di Fisica Generale Foglio 3. Forze 31.01.11 Esercizi di Fisica Generale Foglio 3. Forze 1. Un corpo di assa viene sospeso da una olla con costante elastica k, coe in figura (i). La olla si allunga di 0.1. Se ora due corpi identici di assa

Dettagli

PROGETTO DI RICERCA SPERIMENTALE RELATIVA ALL IMPIEGO DEL GASBETON IN ZONA SISMICA

PROGETTO DI RICERCA SPERIMENTALE RELATIVA ALL IMPIEGO DEL GASBETON IN ZONA SISMICA PROGETTO DI RICERCA SPERIMENTALE RELATIVA ALL IMPIEGO DEL GASBETON IN ZONA SISMICA PREMESSA L Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3274 del 20 marzo 2003 regolamenta in modo organico

Dettagli

Tubi ultra-leggeri per carichi pesanti

Tubi ultra-leggeri per carichi pesanti Tubi ultra-leggeri per carichi pesanti SYTEC Spirel, sistea di tubi in acciaio ondulato per sottopassi per riali e acque eteoriche Rivestiento in HDPE per un utilizzo in abiente aggressivo Alta capacità

Dettagli

1 Simulazione di prova d Esame di Stato

1 Simulazione di prova d Esame di Stato Siulazione di prova d Esae di Stato Problea Risolvi uno dei due problei e 5 dei 0 quesiti in cui si articola il questionario Sia y = f) una funzione reale di variabile reale tale che la sua derivata seconda

Dettagli

2. calcolare l energia cinetica del corpo e tracciare il suo andamento nel tempo;

2. calcolare l energia cinetica del corpo e tracciare il suo andamento nel tempo; 1 Esercizio (tratto dal Problea 4.29 del Mazzoldi 2) Un corpo di assa = 1.5 Kg è agganciato ad una olla di costante elastica k = 2 N/, di lunghezza a riposo = 50 c, fissata ad una parete verticale in x

Dettagli

Allegato di calcolo - Apertura in parete portante in muratura (DM ) Pagina 1 di 7

Allegato di calcolo - Apertura in parete portante in muratura (DM ) Pagina 1 di 7 Allegato di calcolo - Apertura in parete portante in muratura (DM 1.1.2008) Pagina 1 di 7 Verifica di apertura in parete portante in muratura secondo il D.M. 1.01.2008 Il presente documento riporta le

Dettagli

Edifici in muratura. Resistenza degli elementi di muratura. Catania, 20 aprile 2004 Bruno Calderoni. DAPS, Università di Napoli Federico II

Edifici in muratura. Resistenza degli elementi di muratura. Catania, 20 aprile 2004 Bruno Calderoni. DAPS, Università di Napoli Federico II Edifici in muratura Resistenza degli elementi di muratura Catania, 20 aprile 2004 Bruno Calderoni DAPS, Università di Napoli Federico II Resistenza a compressione degli elementi (pietre naturali o mattoni

Dettagli