Arginase-1 (SP156) Rabbit Monoclonal Antibody. Identificazione Prodotto. Definizione Dei Simboli. Finalità D Uso. Sommario E Spiegazione

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1 Identificazione Prodotto N Catalogo Descrizione IMPATH Arginase-1 RTU R (SP156) Definizione Dei Simboli P A E S DOC# DIS pronto uso asciti siero supernatante numero documento distribuito da Finalità D Uso Questo anticorpo è destinato per l uso diagnostico in vitro (IVD). L anticorpo Arginase-1 è indicato per i laboratori qualificati per l identificazione qualitativa tramite microscopio ottico della presenza di antigeni associati in sezioni di tessuto fissate in formalina e incluse in paraffina utilizzando metodi di test IHC (immunoistochimici) sull autostainer ImPath. L uso di questo anticorpo è indicato, a seguito di una diagnosi patologica differenziale su base clinica, come ausilio per l identificazione e la differenziazione del carcinoma epatocellulare nel contesto di pannelli anticorpali, dell anamnesi clinica del paziente e di altri test diagnostici sottoposti alla valutazione di un patologo qualificato. Sommario E Spiegazione Il carcinoma epatocellulare (HCC) è il tumore maligno primario del fegato più diffuso poiché costituisce il 70%-85% circa del totale dei cancri del fegato nel mondo 1,2. Sebbene i tassi più elevati di cancro del fegato si riscontrino nell Asia dell est e del sudest e nell Africa sub-sahariana, i casi sono in crescita anche in Occidente a causa dell incidenza dell infezione di epatite C e della steatoepatite attribuita all obesità epidemica 1,3. Anche se i miglioramenti nelle modalità diagnostiche per immagini e l affinamento dei metodi di indagine clinica hanno ovviato all esigenza di diagnosi tissutale in alcuni casi 4,5, la biopsia ad agoaspirazione con ago sottile (FNA) resta la procedura preferita per la valutazione e la diagnosi di noduli e masse focali al fegato 2. Esistono sfortunatamente delle possibilità di errore nella distinzione morfologica dell HCC da altre lesioni di masse epatocellulari e non epatocellulari. È importante notare che la distinzione morfologica di noduli cirrotici rigenerativi, adenomi epatici e iperplasie nodulari focali da HCC ben differenziati presenta una sfida diagnostica, particolarmente in piccole biopsie con campionatura limitata. Allo stesso modo, sono ben documentati e possono essere problematici casi di carcinomi metastatici e altri imitatori non epatocellulari benigni e maligni 4-7. In casi difficili ed ambigui, l applicazione di pannelli immunoistochimici (IHC) si è dimostrata utile nella distinzione tra lesioni epatiche benigne e maligne 4-9. In particolare, l applicazione dell IHC su CD10, antigene carcinoembrionico policlonale, alfa-fetoproteina, HepPar-1 e glipicano-3 (GPC-3) si è dimostrata valida nella biopsia epatica e nei campioni di citologia FNA5-10. La colorazione IHC per HepPar-1, un antigene dell urea mitocondriale, ha evidenziato elevate sensibilità e specificità nella distinzione tra carcinoma metastatico e HCC, ma è anche espressa in lesioni epatocellulari benigne 8,9. Per contrasto il GPC-3, un proteoglicano eparansolfato espresso a livelli elevati nell HCC, ha rivelato un alta specificità con sensibilità subottimale nella diagnosi dell HCC, se utilizzato in isolamento. L Arginase-1 è un metalloenzima chiave del ciclo dell urea che ha rivelato espressione in un normale fegato umano con un livello elevato di specificità 11,12. In sezioni di fegato normale, l anti-arginase-1 ha prodotto una reattività citoplasmatica forte e diffusa in tutti gli epatociti nel lobulo. In una piccola percentuale di casi, appare anche una sporadica reattività nucleare in epatociti, insieme alla forte reattività citoplasmatica. Non c è reattività nelle cellule epiteliali del dotto biliare, nelle cellule endoteliali sinusoidali, nelle cellule Kupffer o nelle cellule endoteliali vascolari. In determinate sezioni del HCC, l anti-arginase-1 produce reattività solo citoplasmatica o citoplasmatica e nucleare. DIS A.Menarini Diagnostics S.r.l. Via Sette Santi, Firenze Italy DOC# MEN IT Rev. 0,0 Cell Marque Corporation 6600 Sierra College Blvd Rocklin California USA EMERGO EUROPE Molenstraat 15, 2513 BH The Hague NL

2 Principi E Procedure L anticorpo primario citato può essere utilizzato quale anticorpo primario per la colorazione immunoistochimica delle sezioni di tessuto fissate in formalina e incluse in paraffina. In generale, la colorazione immunoistochimica insieme al sistema di rilevazione biotina-streptavidina consente la visualizzazione degli antigeni tramite l applicazione sequenziale di un anticorpo specifico (anticorpo primario) all antigene, di un anticorpo secondario (anticorpo di collegamento) all anticorpo primario, un complesso enzimatico e un substrato cromogeno con fasi di lavaggio interposte. In alternativa può essere utilizzato un sistema di rilevamento privo di biotina. L attivazione enzimatica del cromogene causa la produzione di una reazione visibile sul sito dell antigene. Il campione può essere quindi contro colorato ed è possibile applicarvi del copri vetrino. I risultati vengono interpretati utilizzando un microscopio ottico e consentono la diagnosi differenziale dei processi pato-fisiologici, associabili o meno a un particolare antigene. I prodotti prediluiti sono diluiti in modo ottimale per l uso con un ampia varietà di kit di rivelazione offerti da altri produttori. Materiali E Metodi Per i dettagli specifici dei lotti dei seguenti, fare riferimento all etichetta del prodotto: 1. Concentrazione di immunoglobulina dell anticorpo 2. Dettagli sull origine Reagenti Forniti Prediluito L anticorpo primario identificato contiene reagente pronto all uso in un flaconcino realizzato per l uso con l autostainer ImPath di Menarini. Il flaconcino è dotato di un tag RFID che viene letto dall autostainer per fornire informazioni specifiche sul prodotto e sul lotto. Il tasso di concentrazione di immunoglobuline prediluite per questo prodotto è di 5-15 µg/ml. L anticorpo è diluito in Tampone Tris, ph 7,3-7,7, con BSA 1% e azoturo di sodio <0,1%. Isotipo: IgG Ricostituzione, Miscelazione, Diluizione, Titolazione L anticorpo prediluito è pronto all uso e ottimizzato per la colorazione. Non è necessaria alcuna ricostituzione, miscelazione, diluizione o titolazione. Differenze nelle procedure tecniche e nel trattamento del tessuto in laboratorio possono produrre importanti variabilità nei risultati e richiedere di conseguenza l uso regolare di controlli (fare riferimento alla sezione Procedure di controllo della qualità). Materiali E Reagenti Necessari Ma Non Forniti I seguenti reagenti e materiali possono essere necessari per la colorazione ma non sono forniti con l anticorpo primario: 1. di controllo positivo e negativo 2. Vetrini per microscopio, caricati positivamente 3. Forno per essicazione in grado di mantenere una temperatura di C ± 5 C 4. Ampolle o bagni di colorante 5. Timer 6. Xilene o sostituto di xilene 7. Etanolo o alcool reagente 8. Acqua deionizzata o distillata 9. Pentola a pressione elettrica per la fase di pretrattamento del tessuto 10. ImPath DAB Detection Kit (cat. no.: 44995) 11. ImPath DAB Super Sensitive Detection Kit (cat. no.: 44994) 12. ImPath AP-Red Detection Kit (cat. no.: 44993) 13. ImPath AP-Red Super Sensitive Detection Kit (cat. no.: 44992) 14. Soluzioni per lavaggio 15. Ematossilina o altro contro colorante 16. Diluenti di anticorpi 17. Reagente di controllo negativo 18. Soluzione montante 19. Copri vetrino 20. Microscopio ottico (40-400x) Conservazione E Manipolazione Conservare a 2-8 C. Non congelare. Per garantire un erogazione adeguata di reagente e la stabilità dell anticorpo dopo ciascuna analisi, riposizionare il tappo e riporre immediatamente il flacone in frigorifero in posizione verticale. Ogni reagente di anticorpi è provvisto di data di scadenza. Se conservato adeguatamente, il reagente resta stabile fino alla data indicata sull etichetta. Non utilizzare il reagente oltre la data di scadenza relativa al metodo di conservazione indicato. Non vi sono segni evidenti che indichino l instabilità di questo prodotto. Pertanto, è consigliabile eseguire contemporaneamente controlli positivi e negativi sui campioni da testare. Contattare il Servizio Clienti A.Menarini Diagnostics in caso di segni sospetti d instabilità del reagente. Prelievo Di Campioni E Preparazione Per L Analisi I tessuti ordinariamente trattati, fissati in formalina tamponati neutri, inclusi in paraffina sono adatti all uso con questo anticorpo primario. Il fissativo consigliato per i tessuti è formalina neutra tamponata al 10%. È possibile che si ottengano risultati variabili dovuti a processi di fissaggio prolungati o speciali come la decalcificazione di preparati di midollo osseo. Ogni sezione va tagliata per garantire uno spessore adeguato (circa 3 μm) e posizionata su un vetrino con carica positiva. I vetrini contenenti la sezione di tessuto possono essere cotti per almeno 2 ore (ma non oltre le 24 ore) in un forno a una temperatura di C ± 5 C. 2

3 Avvertenze E Precauzioni 1. Manipolando i reagenti adottare ragionevoli precauzioni. Quando si manipolano materiali sospetti carcinogeni o tossici (ad esempio xilene) servirsi di guanti monouso e di grembiuli di laboratorio. 2. Evitare il contatto di reagenti con occhi e membrane di mucose. Se i reagenti vengono a contatto con aree sensibili, lavare con abbondante acqua corrente. 3. I campioni dei pazienti e tutti i materiali che entrano a contatto con loro devono essere manipolati come materiali a rischio biologico e smaltiti con adeguate precauzioni. Non pipettare mai con la bocca. 4. Evitare la contaminazione microbica di reagenti, per non causare risultati scorretti. 5. L utente è tenuto a convalidare i tempi di incubazione e le temperature. 6. I reagenti prediluiti, pronti all uso sono stati diluiti in modo ottimale e un ulteriore diluizione può causare una perdita di colorazione antigenica. 7. Se utilizzato secondo le istruzioni il prodotto non è classificato come sostanza pericolosa. Il conservante nel reagente è azoturo di sodio in misura inferiore allo 0,1% e alle concentrazioni dichiarate non soddisfa i criteri UE REACH (registrazione, valutazione, autorizzazione e restrizione delle sostanze chimiche) per le sostanze pericolose. 8. L utente deve convalidare qualunque condizione di conservazione diversa da quelle specificate nel foglietto illustrativo. 9. Il diluente può contenere albumina di siero bovino e il supernatante può contenere siero bovino. I prodotti contenenti siero bovino fetale e i prodotti contenenti albumina di siero bovino vengono acquistati presso fornitori commerciali. I certificati di origine della sorgente animale utilizzata in questi prodotti sono nell archivio di Cell Marque. I certificati sostengono che le origini bovine provengono da Paesi che presentano un rischio trascurabile di BSE e dichiarano che le origini bovine sono statunitensi e canadesi. 10. Come per qualsiasi prodotto derivato da sorgenti biologiche, è necessario seguire procedure corrette di manipolazione. Istruzioni Per L uso Protocollo di colorazione raccomandato per l anticorpo primario citato: ImPath HRP Detection Protocollo: Impath DAB Detection Kit (cat. no.: 44995) Protocollo Passi: 1 Reagente di retrieval: TR1 2 Temperatura di retrieval: 101 C 3 Tempo di incubazione dell anticorpo (minuti): 30 4 Temperatura di incubazione dell anticorpo: 37 C ImPath Alkaline Phosphatase Detection Protocollo: ImPath AP-Red Detection Kit (cat. no.: 44993) Protocollo Passi: 1 Reagente di retrieval: TR1 2 Temperatura di retrieval: 103 C 3 Tempo di incubazione dell anticorpo (minuti): 30 4 Temperatura di incubazione dell anticorpo: 37 C Procedura Passo-Passo 1. Seguire le istruzioni per l uso dello strumento ImPath per impostare il reagente per l utilizzo sull autostainer. 2. Caricare i vetrini, l anticorpo e il kit di rilevazione sullo strumento ImPath secondo le istruzioni per l uso. 3. Avviare l analisi. 4. Quando la colorazione è completa, spostare i vetrini dallo strumento e sciacquare bene con tampone di lavaggio. 5. Coverslip. Procedure Di Controllo Della Qualità Controllo Positivo Del È necessario effettuare un controllo positivo del tessuto per ciascuna procedura di colorazione eseguita. Il tessuto può contenere sia cellule che componenti con colorazione positiva e negativa e serve sia come tessuto di controllo positivo che negativo. I tessuti di controllo devono provenire da un autopsia recente, da una biopsia o da campioni chirurgici preparati o fissati prima possibile, in modo identico alle sezioni da esaminare. L uso di una sezione di tessuto fissata o trattata diversamente dai campioni da esaminare, servirà per fornire un controllo di tutti i reagenti e le fasi del metodo, eccetto il fissaggio e il trattamento del tessuto. Un tessuto con una colorazione positiva debole è più indicato per effettuare un controllo ottimale della qualità e per rilevare livelli minori di degradazione del reagente. Il controllo tissutale positivo per l anticorpo primario citato, può comprendere quanto segue: Controllo Positivo Del Fegato normale Carcinoma epatocellulare Visualizzazione Citoplasmatico, Nucleare Citoplasmatico, Nucleare Utilizzare i controlli positivi noti solo per monitorare le adeguate prestazioni dei tessuti trattati e dei reagenti del test, non come aiuto per formulare una diagnosi specifica dei campioni del paziente. Se i controlli positivi del tessuto non si colorano positivamente in modo adeguato, i risultati con i campioni da esaminare devono essere considerati non validi. Controllo Negativo Del Per il controllo negativo del tessuto, è possibile impiegare lo stesso tessuto utilizzato per il controllo positivo del tessuto. La varietà di tipi di cellule presenti nella maggior parte delle sezioni dei tessuti forniscono siti di controllo negativi, che devono essere tuttavia verificati dall utente. I componenti che non si colorano devono dimostrare l assenza di colorazione specifica e fornire un indicazione sulla colorazione di fondo non specifica. Se è presente una colorazione specifica nei siti di controllo negativi del tessuto, i risultati con i campioni del paziente devono essere considerati non validi. 3

4 Discrepanze Inspiegabili Segnalare immediatamente all assistenza clienti di A.Menarini Diagnostics tutte le discrepanze inspiegabili rilevate nei controlli. Se i risultati del controllo di qualità non soddisfano le specifiche, i risultati del paziente non sono validi. Vedere la sezione Risoluzione dei problemi di questo inserto. In tal caso, è necessario identificare e correggere il problema e ripetere l intera procedura con i campioni del paziente. Reagente Di Controllo Negativo È necessario eseguire un controllo negativo del reagente per ciascun campione per riuscire a interpretare meglio i risultati. Per valutare colorazioni non specifiche viene utilizzato un controllo negativo del reagente invece dell anticorpo primario. Il vetrino dovrà essere trattato con controllo negativo del reagente, abbinandosi alle specie ospiti dell anticorpo primario e avendo idealmente la stessa concentrazione di IgG. Il periodo di incubazione del reagente di controllo negativo deve essere uguale a quello dell anticorpo primario. Interpretazione Dei Risultati La procedura di immunostaining causa la precipitazione di un prodotto di reazione colorato ai siti antigenici localizzati dall anticorpo primario. Fare riferimento al foglietto illustrativo del sistema di rilevamento per reazioni del colore previsto. È opportuno che un patologo qualificato esperto in procedure immunoistochimiche valuti i controlli su tessuti positivi e negativi prima di interpretare i risultati. Controllo Positivo Del Esaminare prima il controllo positivo del tessuto colorato per determinare se tutti i reagenti funzionano correttamente. La presenza di un prodotto di reazione con colorazione appropriata nelle cellule target indica una reattività positiva. Fare riferimento al foglietto illustrativo del sistema di rilevamento per reazioni del colore previsto. A seconda della durata del periodo di incubazione e della potenza dell ematossilina utilizzata, la contro colorazione darà luogo ad una colorazione da azzurro chiaro a blu scuro nei nuclei delle cellule. Una contro colorazione eccessiva o incompleta può compromettere l interpretazione corretta dei risultati. Se il controllo positivo del tessuto non si colora positivamente, i risultati con i campioni da esaminare sono considerati non validi. Controllo Negativo Del Dopo il controllo positivo del tessuto, è necessario esaminare quello negativo per verificare la marcatura specifica dell antigene target dall anticorpo primario. L assenza di colorazione specifica nel controllo negativo del tessuto conferma l assenza di reattività crociata tra l anticorpo e le cellule o i componenti cellulari. Se si nota una colorazione specifica nel controllo negativo del tessuto, i risultati con i campioni del paziente sono considerati non validi. La colorazione non specifica, se presente, sarà diffusa. Nelle sezioni di tessuto che non sono fissate in maniera ottimale, il tessuto connettivo potrebbe presentare una lieve colorazione sporadica. In questo caso è necessario utilizzare le cellule intatte per interpretare i risultati della colorazione. Le cellule necrotiche o degenerate mostrano una colorazione non specifica. Del Paziente I campioni del paziente devono essere esaminati per ultimi. L intensità della colorazione positiva dovrà essere valutata nel contesto di qualsiasi colorazione di fondo del controllo negativo del reagente. Come in qualsiasi altro test immunoistochimico, un risultato negativo indica che l antigene in questione non è stato rilevato, non che l antigene è assente nelle cellule o nei tessuti esaminati. Un pannello di anticorpi può aiutare nell identificazione di false reazioni negative (vedere la sezione Sintesi dei risultati previsti). È necessario anche esaminare la morfologia di ciascun campione del tessuto utilizzando una sezione colorata con ematossilina ed eosina durante l interpretazione dei risultati immunoistochimici. I risultati morfologici del paziente e i dati clinici pertinenti devono essere interpretati da un patologo qualificato. Limitazioni 1. Questo reagente è esclusivamente per uso professionale dal momento che l immunoistochimica è un processo a fasi multiple che richiede una formazione specialistica per la scelta adeguata di reagenti, tessuti, fissaggio, trattamenti; della preparazione del vetrino per immunoistochimica e dell interpretazione dei risultati di colorazione. 2. Ad uso esclusivo di laboratorio. 3. Esclusivamente per uso diagnostico in vitro. 4. La colorazione del tessuto dipende dalla manipolazione e dal trattamento precedenti del tessuto. Fissaggio inadeguato, congelamento, scongelamento, lavaggio, asciugatura, riscaldamento, sezionamento o contaminazione con altri tessuti o fluidi possono produrre artefatti, l intrappolamento dell anticorpo o risultati falsonegativi. Variazioni nel fissaggio e nei metodi di inclusione, come anche le irregolarità intrinseche del tessuto possono provocare risultati non uniformi. 5. Una contro colorazione eccessiva o incompleta può compromettere l interpretazione corretta dei risultati. 6. L interpretazione clinica di ogni colorazione positiva, o della sua assenza, deve essere valutata in un contesto anamnestico, morfologico e di altri criteri istopatologici, oltre che di altri test diagnostici. Questo anticorpo è destinato a essere utilizzato in un pannello di anticorpi, secondo il caso. Spetta al patologo qualificato assicurarsi di conoscere adeguatamente gli anticorpi, i reagenti, i pannelli diagnostici e i metodi utilizzati per produrre la preparazione colorata. È necessario eseguire la colorazione in un laboratorio certificato e autorizzato sotto la supervisione di un patologo responsabile della revisione dei vetrini colorati che garantisca l adeguatezza dei controlli positivi e negativi. 7. Anticorpi e reagenti pronti all uso sono forniti in diluizione ottimale per un utilizzo conforme a quanto specificato nelle istruzioni. Qualsiasi deviazione dalle procedure di analisi raccomandate può inficiare i risultati. È indispensabile utilizzare e documentare controlli appropriati. Gli utenti che comunque modificano le procedure di analisi consigliate si assumono ogni responsabilità per l interpretazione dei risultati. 8. Si forniscono prodotti concentrati in modo che l utente possa successivamente diluirli in maniera ottimale per l uso previsto nel rispetto di tecniche di validazione adeguate. Gli utenti sono tenuti a convalidare l utilizzo di eventuali diluenti diversi da quelli qui raccomandati. Dopo la convalida degli anticorpi primari per l uso, 4

5 qualsiasi deviazione dalle procedure di analisi raccomandate può inficiare i risultati previsti. È indispensabile utilizzare e documentare controlli appropriati. Gli utenti che comunque modificano le procedure di analisi consigliate si assumono ogni responsabilità per l interpretazione dei risultati. 9. Questo prodotto non è destinato all uso nella citometria a flusso. 10. I reagenti possono presentare reazioni inattese in tessuti non precedentemente testati. La possibilità di reazioni inattese anche in gruppi di tessuti già testati non può essere eliminata completamente a causa della variabilità biologica dell espressione dell antigene in neoplasie o in altri tessuti patologici. In caso di reazioni sospette, inattese documentate, contattare l assistenza clienti di A.Menarini Diagnostics. 11. I tessuti di persone infette dal virus di epatite B e contenenti antigene di superficie dell epatite B (HBsAg) possono evidenziare una colorazione non specifica con perossidasi di rafano. 12. Se utilizzati in fasi di bloccaggio, i normali sieri della stessa origine animale, come l antisiero secondario, possono causare risultati positivi o negativi falsi a causa dell effetto degli autoanticorpi o degli anticorpi naturali. 13. È possibile che si ottengano falsi risultati positivi a causa di legami non immunologici di proteine o di prodotti di reazione al substrato. Essi possono anche essere causati dall attività di pseudoperossidasi (eritrociti), attività di perossidasi endogena (citocromo C) o di biotina endogena (ad esempio: fegato, cervello, seno, rene) in base al tipo di tecnica di immunostaining utilizzata. 14. Come in qualsiasi altro test immunoistochimico, un risultato negativo indica che l antigene in questione non è stato rilevato, non che l antigene è assente nelle cellule o nei tessuti esaminati. Limitazioni Specifiche 1. I prodotti di anticorpi prediluiti sono ottimizzati come prodotti pronti all uso. A causa della possibilità di variazione nella fissazione e nel trattamento dei tessuti, potrebbe essere necessario aumentare o diminuire il tempo di incubazione dell anticorpo primario su campioni singoli. 2. L anticorpo, se utilizzato in combinazione con sistemi di rilevazione e relativi accessori, rileva antigeni che sopravvivono al normale fissaggio in formalina, al trattamento del tessuto e al sezionamento. Gli utenti che si discostano delle procedure di analisi consigliate sono responsabili per l interpretazione e la convalida dei risultati, esattamente come in qualsiasi altra circostanza. Studio Normale (continuato) di Pancreas 0 1 Paratiroide 0 1 Pituitaria 0 1 Testicolo 0 1 Tiroide 0 1 Seno 0 1 Milza 0 1 Tonsilla 0 1 Timo 0 1 Midollo osseo 0 1 Polmone 0 1 Cuore 0 1 Esofago 0 1 Stomaco 0 1 Intestino tenue 0 1 Colon 0 1 Fegato 1 1 Ghiandola salivare 0 1 Cistifellea 0 1 Rene 0 1 Vescica 0 1 Prostata 0 1 Utero 0 1 Tuba di Falloppio 0 1 Uretere 0 1 Cervice 0 1 Muscolo scheletrico 0 1 Muscolo liscio 0 1 Cute 1 1 Nervo periferico 0 1 Mesotelio 0 1 Adipe 0 1 Placenta 0 1 Studio Su Malato Sintesi Dei Risultati Previsti Consultare le seguenti tabelle di reattività: Studio Normale di Cervello 0 1 Corteccia surrenale 0 1 Ovaia 0 1 di Carcinoma epatocellulare Carcinoma colorettale 0 26 Carcinoma del seno 0 27 Carcinoma papillare della tiroide 0 5 Carcinoma polmonare 0 4 Melanoma 0 5 Carcinoma delle cellule transizionali 0 5 5

6 Studio Su Malato (continuato) di Mesotelioma 0 5 Carcinoma delle cellule renali 0 6 Carcinoma del pancreas 0 4 Carcinoma metastatico 0 1 Risoluzione Dei Problemi 1. Se il controllo positivo mostra una colorazione più debole del previsto, controllare altri controlli positivi eseguiti durante la stessa colorazione per determinare se il problema dipende dall anticorpo primario o da uno dei reagenti secondari comuni. 2. Se il controllo positivo è negativo, è necessario controllare altri controlli positivi esaminati durante la stessa analisi per determinare se la causa dipende dall anticorpo primario o da uno dei reagenti secondari comuni. È possibile che i tessuti siano stati prelevati, fissati o deparaffinizzati in modo inappropriato. Seguire la procedura appropriata per prelevare, conservare e fissare i campioni. 3. Se si presenta un eccessiva colorazione di fondo, possono essere presenti livelli elevati di biotina endogena. Una fase bloccante di biotina dovrà essere inclusa a meno che non sia utilizzato un sistema di rilevamento privo di biotina; in questo caso la presenza di biotina non rappresenterebbe un fattore che contribuisce alla colorazione di fondo. 4. Se non è stata rimossa tutta la paraffina, è necessario ripetere l operazione di deparaffinazione. 5. Se le sezioni di tessuto ripuliscono il vetrino, controllare i vetrini per accertarsi che siano caricati positivamente. Tra le altre possibilità che potrebbero pregiudicare l adesione del tessuto vi sono un insufficiente essiccamento della sezione di tessuto sul vetrino prima della colorazione o un fissaggio in formalina neutra non adeguatamente tamponato. Anche lo spessore del tessuto potrebbe essere un fattore che contribuisce. 5 Wee, A. Fine needle aspiration biopsy of hepatocellular carcinoma and hepatocellular nodular lesions: role, controversies and approach to diagnosis. Cytopathology 2011; 22: Niemann, TH et al. MOC-31 aids in the differentiation of metastatic adenocarcinoma from hepatocellular carcinoma. Cancer 1999; 87: Onofre AS, et al. Immunocytochemical diagnosis of hepatocellular carcinoma and identification of carcinomas of unknown primary metastatic to the liver on fine-needle aspiration cytologies. Cancer. 2007;111: Nassar, A et al. Utility of glypican-3 and surviving in differentiating hepatocellular carcinoma from benign and preneoplastic hepatic lesions and metastatic carcinomas in liver fine-needle aspiration biopsies. Diagnostic Cytopathology 2009; 37: Zimmerman, RL et al. Diagnostic value of hepatocyte paraffin 1 antibody to discriminate hepatocellular carcinoma from metastatic carcinoma in fine-needle aspiration biopsies of the liver. Cancer 2001; 93: Zhu, ZW et al. Enhanced glypican-3 expression differentiates the majority of hepatocellular carcinomas from benign hepatic disorders. Gut 2001; 48: Multhaupt, H et al. Immunohistochemical localisation of arginase in human liver using monoclonal antibodies against human liver arginase. Histochemistry 1987; 87: Sekine, S et al. Dicer is required for proper liver zonation. J Pathol 2009; 219: Yan, BC et al. Arginase-1: a new immunohistochemical marker of hepatocytes and hepatocellular neoplasms. Am J SurgPathol 2010; 34: McKnight, R et al. Arginase-1: A novel immunohistochemical marker of hepatocellular differentiation in fine needle aspiration cytology. Cancer Cytopathology 2012, published on line. DOI: 10.1 v1002/cncy Per azioni correttive, fare riferimento alla sezione Procedura passo-passo, o contattare il servizio clienti A.Menarini Diagnostics. Bibliografia 1 Jemal, A et al. Global cancer statistics. CA Cancer J Clin 2011; 61: Linda, DF. Benign and malignant tumors of the liver. In: Robert DO, Goldblum JR, eds. Surgical Pathology of the GI Tract, Liver, Biliary Tract, and Pancreas. 2nd ed. Philadelphia, PA: W.B. Saunders, 2009: El-Serag, HB. Epidemiology of hepatocellular carcinoma. Clin Liver Dis 2001; 5: Wee, A. Fine needle aspiration biopsy of the liver: algorithmic approach and current issues in the diagnosis of hepatocellular carcinoma. Cytojournal 2005; 2:7. 6

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