COPERCHIO DESCRIZIONE MODELLAZIONE:

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1 COPERCHIO DESCRIZIONE : Il corpo in esame è caratterizzato da un design tondeggiante tale da consentire una comoda impugnatura del manico e altresì un gradevole aspetto estetico. Finalizzato, assieme al corpo base a rivestire e contenere il motore, il pulsante di espulsione fruste ed il commutatore di velocità. Si notano dei fori di aerazione sui fianchi e numerosi irrigidimenti nella parte interna che non solo concorrono all irrobustimento del coperchio, ma fungono, anche da supporto e corretto posizionamento di tutta la componentistica interna. MODELLAZIONE: Abbiamo realizzato la modellazione del corpo mediante i seguenti comandi di Solid Edge: PROTUSIONE SCAVO, FORO, NERVATURA, RACCORDO A RAGGIO COSTANTE E VARIABILE. I fori di aerazione presenti sugli spigoli del corpo sono stati realizza con scavi incrociati nel piano X- Y e Y-Z, i numerosi irrigidimenti presenti sono stati realizzati attraverso il comando di NERVATURA per piani paralleli mentre la forma ergonomica dell impugnatura è 8

2 stata realizzata attraverso il comando raccordo a raggio costante e variabile. REALIZZATIVE: il design ricercato che caratterizza il nostro sbattitore ha reso non semplice la riproduzione del suo modello in SOLID EDGE : la forma tondeggiante del manico e la modellazione dei numerosi irrigidimenti interni e la realizzazione dei fori di aerazione hanno richiesto l utilizzo di numerose features. APPROSSIMAZIONI:Non è stato trascurato alcun dettaglio, la modellazione è stata realizzata con elevata accuratezza. NOTA : Sono state rilevate e riportate nella modellazione del coperchio anche le stampe che figurano su esso, quali il marchio Moulinex e le indicazioni delle tre velocità di rotazione delle fruste La realizzazione è avvenuta mediante delle sottili PROTUSIONI che rispettano fedelmente forma, dimensioni (eccetto per lo spessore) e colori originali,soprattutto per quanto riguarda l indicazione delle velocità,un po meno aderente, nella forma è,invece, la riproduzione del marchio avvenuta mediante un primo SCHIZZO fatto di spezzate e raccordi che non hanno consentito di rendere pienamente fluida la scritta, tuttavia il risultato è da ritenersi più che accettabile.

3 CORPO BASE 9 DESCRIZIONE : Il pezzo mostrato nell immagine sopra è la parte inferiore del nostro sbattitore, cioè il rivestimento di base. E strutturalmente finalizzato al contenimento del motore, all accoglimento delle fruste e incanalamento e fuoriuscita del filo. E inoltre evidente che permette agevolmente il montaggio col coperchio mediante una scanalatura che ne segue il profilo e delle protuberanti madreviti. MODELLAZIONE : Solid Edge ha permesso la modellazione del pezzo agevolmente mediante i comandi base di PROTUSIONE, SCAVO, FORO, NERVATURA, RACCORDO. REALIZZATIVE: nonostante la laboriosità connessa alla complessità strutturale del pezzo non sono state riscontrate particolari difficoltà di realizzazione.

4 APPROSIMAZIONI : Il pezzo è stato realizzato con un grado di FRUSTE A 4 BRACCI DETTAGLIO elevato. Non sono state effettuate approssimazioni di nessun tipo. 10 DESCRIZIONE : Le fruste,usate in coppia e montate correttamente,consentono di adempiere allo scopo progettuale dell elettrodomestico,in qualità di impastatore e/o frullatore. Queste vengono inserite negli appositi fori del corpo base e incastrate nelle scanalature dell ingranaggio. Si estraggono agevolmente con una leggera pressione del pulsante posto in corrispondenza delle stesse. MODELLAZIONE: I comandi di PROTUSIONE DI RIVOLUZIONE, SCAVO, SCAVO DI RIVOLUZIONE E RACCORDO hanno permesso di modellare la parte superiore della frusta. I 4 BRACCI sono stati realizzati col comando PROTUSIONE DI SCORRIMENTO assumendo quale sezione trasversale un cerchietto. REALIZZATIVE : Nella realizzazione dei 4 bracci, per portare a compimento senza fallimenti le features suddette (di scorrimento) è stato necessario prolungare i profili di scorrimento, non essendo questi ortogonali alla sezione scelta

5 (cerchietto) sulla superficie da cui partono i bracci. APPROSSIMAZIONI: La modellazione è stata fatta rispettando fedelmente dimensioni, linee e forme del pezzo reale. PULSANTI 11 PULSANTE ESPULSIONE FRUSTE: DESCRIZIONE: l oggetto in esame serve ad effettuare FORZA l espulsione delle fruste. Ad esso collegato SPINGENTE è una molla, la quale sottoposta alla forza esterna agente sul pulsante subisce una deformazione elastica, che recupera, quando la forza esterna viene meno, consentendo così al pulsante di ritornare nella sua posizione iniziale. L espulsione delle fruste avviene attraverso la spinta che il pulsante trasmette ad esse, attraverso la superficie indicata con A in A figura. MODELLAZIONE:Il pezzo è stato realizzato mediante l utilizzo dei comandi PROTUSIONE, SCAVO e RACCORDO A RAGGIO COSTANTE.

6 REALIZZATIVE: non sono state riscontrate particolari difficoltà nella realizzazione di questo pezzo. APPROSSIMAZIONI:Sono state effettuate delle approssimazioni minime ai fini dell assemblaggio. COMMUTATORE DI VELOCITA : 12 DESCRIZIONE: spostando il commutatore di velocità, posto subito dopo il pulsante di espulsione, in una delle posizioni stampate sulla calotta dello sbattitore, si effettua la variazione della velocità delle fruste. Essendo tre le possibili velocità di funzionamento, il commutatore in esame è detto a tre vie. E collegato mediante un collegamento al circuito stampato.

7 MODELLAZIONE:La realizzazione del pezzo è stata effettuata mediante i comandi di PROTUSIONE e SCAVO. REALIZZATIVE: Il pezzo è stato realizzato con i comandi base di Solid Edge : la modellazione non ha presentato difficoltà APPROSSIMAZIONI: Nessuna, il pezzo è aderente alla realtà. ADATTATORE 13 DESCRIZIONE: sul pezzo rappresentato si innestano i seguenti componenti pulsanti, circuito stampato e staffa del motore. Questa funzione di supporto giustifica la sua complessa forma MODELLAZIONE: E stato realizzato con i comandi di PROTUSIONE, SCAVO E RACCORDO.

8 REALIZZATIVE: Pur essendo abbastanza articolato il pezzo, la modellazione non è stata particolarmente difficile. APPROSSIMAZIONI:Il grado di dettaglio elevato con cui è stato rappresentato ha permesso il corretto assemblaggio dei componenti, di cui rappresenta il supporto. INGRANAGGIO 14 DESCRIZIONE: Le ruote, in questione, sono uno dei componenti che garantiscono la trasmissione del moto alle fruste inserite nelle scanalature del diametro interno, visibili nell immagine in alto a destra. Le ruote,sono inoltre accoppiate a una vite senza fine calettata al motore,la quale imprime loro un moto rotatorio nel piano orizzontale. In testa a queste è previsto un irrigidimento di forma approssimativamente cilindrica, atto a contenere la parte superiore di forma quasi sferica delle fruste, il quale consente il bloccaggio delle stesse. MODELLAZIONE: I comandi di Solid Edge adottati per la realizzazione del pezzo sono: PROTUSIONE E PROTUSIONE DI RIVOLUZIONE,SCAVO,COPIA,SPECULARE,NERVATURA,

9 inoltre PROTUSIONE DI LOFT e successiva CAMPITURA per la realizzazione dei denti della ruota :mediante,cioè,schizzi del profilo del dente,disegnati su piani paralleli e ruotati l uno rispetto all altro, e una protusione di loft avente per sezioni i due schizzi si è cercato di modellare il profilo evolvente del dente, l oggetto è stato poi campito sull intero diametro della ruota. REALIZZATIVE : E stato inizialmente non facile individuare i comandi adatti alla modellazione della dentatura al fine di renderla visivamente quanto più vicina a quella reale. Tuttavia, nel complesso, il pezzo non è tecnicamente difficile da modellare. APPROSSIMAZIONI: Si è reso necessario approssimare il n dei denti. STAFFE 15 DESCRIZIONE: Le staffe, in esame,servono per posizionare le ruote dentate ortogonalmente rispetto alla vite senza fine. Si incastrano sull adattatore posto su una delle staffe verticali che contengono il motore,si avvitano avanti all adattatore attraverso una lingua forata ortogonale alla staffa. La staffa è modellata ai lati in maniera tale da appoggiarsi agli irrigidimenti presenti nel

10 corpo base in corrispondenza dei fori che ospitano le fruste. MODELLAZIONE: La modellazione è avvenuta essenzialmente mediante PROTUSIONE, FORO,COPIA SPECULARE e RACCORDO. REALIZZATIVE: Il pezzo è stato realizzato con i comandi base di Solid Edge e con un numero esiguo di features: non è cioè difficile da modellare. APPROSSIMAZIONI: essendo essenziale all assemblaggio VITE- RUOTE e STAFFE- CORPO BASE-FRUSTE e tenendo conto degli errori dimensionali seppure, apparentemente,di entità non rilevanti accumulati nei pezzi che si accoppiano alle staffe, è stato necessario modificare, con qualche difficoltà, le dimensioni del pezzo ai fini di un corretto assemblaggio, ricercando sempre una forma quanto più realistica possibile. E da sottolineare che si è preferito correggere tale pezzo e non altri in virtù della più semplice modellabilità. VITE SENZA FINE 16 DESCRIZIONE: E il componente fulcro della trasmissione del moto alle ruote e quindi alle fruste. Si presenta in genere già assemblata all albero di trasmissione e al motore. Nell immagine in alto a dx la vediamo,invece, come blocco unico assemblata con la VENTOLINA DI RAFFREDDAMENTO, la quale presenta un certo

11 numero di palette che in genere è proporzionale alla potenza del motore, e con una BRONZINA DI TENUTA che ne ferma un estremità al motore. MODELLAZIONE: La modellazione del pezzo è avvenuta mediante i comandi di PROTUSIONE, PROTUSIONE DI RIVOLUZIONE ed ELICOIDALE,si è utilizzato poi il comando PROTUSIONE DI LOFT sia per ridurre gradualmente il giro dell elica della vite sia per realizzare una paletta della ventola che con successiva CAMPITURA ha permesso di ottenere il risultato mostrato in figura. REALIZZATIVE: I comandi di cui sopra, hanno permesso la realizzazione del pezzo senza difficoltà. APPROSSIMAZIONI: E opportuno giustificare l approssimazione adottata circa la configurazione con la quale si è scelto di presentare il pezzo. Si è infatti reso necessario considerare un unico blocco VITE- ALBERO MOTORE-VENTOLA-BRONZINA sia per esigenze di snellezza nei contenuti dell esercizio sia e soprattutto per l impossibilità tecnica di gestire il pezzo attraverso i suoi componenti presi MOTORE singolarmente. ( in pratica non è stato possibile smontare il motore del nostro sbattitore). 17

12 DESCRIZIONE: Il motore del nostro sbattitore è nella realtà costituito da una staffa che contiene COLLETTORE, SPAZZOLE, BOBBINA ROTORICA e STATORICA,ALBERO DI TRASMISSIONE e VENTOLINA DI RAFFREDDAMENTO; alla staffa si avvita, poi, un ADATTATORE per il posizionamento dell ingranaggio. Nel pezzo da noi modellato, tutta la parte che riguarda nello specifico i componenti funzionali del motore sono stati opportunamente semplificati o riguardati come pezzi a se stante quali ad esempio albero di trasmissione e ventolina. MODELLAZIONE: La modellazione è avvenuta mediante i comandi di PROTUSIONE,SCAVO e FORO. REALIZZATIVE : Non è stato tecnicamente difficile modellare il pezzo, tuttavia anno richiesto una particolare attenzione la modellazione sia dell adattatore (pezzo bianco) sia della staffa (pezzo nero) APPROSSIMAZIONI: Come è già stato anticipato, si è reso necessario approssimare la parte rotorica, statorica, collettore e spazzole a una feature cilindrica,soprattutto per l impossibilità di smontare il pezzo. Inoltre si è preferito considerare l adattatore già assemblato alla staffa verticale del motore, sia per snellire di componenti l esercizio di modellazione sia per problemi di smontaggio. CIRCUITO STAMPATO 18

13 DESCRIZIONE: il circuito in esame non è standard, è realizzato in bachelite con un sottile strato di rame verniciato. Sul davanti si possono osservare dei diodi di caduta di tensione che permettono le tre velocità del motore, nella parte inferiore uno scavo permette il posizionamento sull adattatore, un foro nella parte superiore rappresenta l innesto per il commutatore di velocità. MODELLAZIONE: realizzato con i comandi di PROTUSIONE, SCAVO e FORO. REALIZZATIVE: Il pezzo, essendo stato realizzato con i comandi base di Solid Edge, non è risultato difficile da modellare APPROSSIMAZIONI: la parte realizzata in bachelite ha grado di dettaglio elevato,alcune parti elettriche sono state omesse mentre altre, quali i diodi, sono stati approssimati a dei corpi ovali. PRESA E FILI 19

14 DESCRIZIONE: Si dispone di un gruppo elettrico standard di classe C2, cioè con doppio isolamento,costituito da un cavo di alimentazione bipolare a sezione di 1mmq (CAVO MAGENTA) che parte dal circuito stampato per fuoriuscire dallo sbattitore con una presa standard da 10A e due fili di sezione 0,75mmq (FILO BLU e ROSSO) che si raccordano dal circuito stampato a collettore e spazzole del motore. MODELLAZIONE: Per quanto riguarda la PRESA, sono stati usati i comandi di PROTUSIONE DI LOFT,per il corpo della presa e PROTUSIONE,SCAVO e RACCORDO per il resto. Per i FILI la modellazione è avvenuta nell ambiente XPRESROUTE dell ASSEMBLY attivando le parti d interesse e disegnando una spezzata nello spazio come percorso del filo, col comando FILO, si è ottenuto il risultato nell immagini sopra. REALIZZATIVE: Si sono riscontrate difficoltà costruttive per i fili:non è stato facile,infatti, disegnare una spezzata nello spazio che rispondesse alle caratteristiche dei fili del nostro sbattitore senza violare le impostazioni standard di Solid Edge circa la minima lunghezza e massimo raggio di curvatura dei fili; In più non è agevole la modifica degli stessi fili in caso di errore. APPROSSIMAZIONI: Le approssimazioni di forma nei fili sono state necessarie ai fini della realizzazione degli stessi. 20

15 GOMMINI ANTIVIBRAZIONI: DESCRIZIONE: In gergo vengono chiamati antistrappo e hanno lo scopo principale di assorbire le vibrazioni prodotte dal funzionamento del motore, svolgono tale funzione sia la coppia di GOMMINI NERI di forma approssimativamente parallelepipeda, i quali si infilano sulle staffe,in modo da interporsi fra queste e il corpo base, sia il GOMMINO NERO posizionato sulla BASE e sul quale viene adagiato il motore; Il GOMMINO GIALLO ha,invece, una forma funzionale ad accogliere ed incanalare i fili, e tale da consentire il posizionamento dello stesso sulla parte posteriore del motore. MODELLAZIONE: I comandi di Solid Edge usati sono: PROTUSIONE,PROTUSIONE DI RIVOLUZIONE, SCAVO e RACCORDO. REALIZZATIVE: I comandi sopraccitati hanno permesso una realizzazione agevole dei componenti in esame. APPROSSIMAZIONI:Si è resa necessaria l aggiunta di una feature a forma di piccolo anello sul gommino giallo, non prevista nella realtà, per facilitare la costruzione del cavo di alimentazione elettrica. Per il resto è

16 MOLLA : corretto affermare che dimensioni e forma degli oggetti ora descritti sono aderenti a quelle reali. 21 DESCRIZIONE : è una molla standard ad elica cilindrica,che viene interposta tra il pulsante d espulsione e l adattatore, sul quale il pulsante si monta, al fine di restituire la forza che la deforma,al momento dell espulsione delle fruste, e riportare il pulsante nella posizione iniziale. (vedi PULSANTE ESPULSIONE pag.12) MODELLAZIONE : è stato sufficiente utilizzare i comandi di PROTUSIONE ELICOIDALE e PROTUSIONE DI RIVOLUZIONE per realizzare il pezzo senza riscontrare alcuna DIFFICOLTÀ e senza effettuare apprezzabili APPROSSIMAZIONI. COLLEGAMENTO : DESCRIZIONE: Si tratta di un collegamento chiodato che vincola il commutatore di velocità al circuito stampato,l impossibilità di smontare il pezzo ci ha condotti ad approssimare tale componente ad un RIVETTO TUBOLARE, probabilmente non standard, il cui gambo una volta ribadito consente il serraggio delle parti di interesse ovvero pulsante e circuito. (vedi COMMUTATORE DI VELOCITÀ pag.13)

17 MODELLAZIONE : Il pezzo è stato modellato mediante i comandi di PROTUSIONE, PROTUSIONE DI RIVOLUZIONE e COPIA SPECULARE senza incontrare DIFFICOLTÀ e senza apportare APPROSSIMAZIONI. VITI: 22 DESCRIZIONE: Le viti del nostro sbattitore sono tutte AUTOFILETTANTI. In particolare si hanno: 4 VITI ANTIMANOMISSIONE a testa cilindrica con intaglio poligonale M 2x16 TIPO B UNI viti a testa bombata e impronta a croce TIPO F UNI EN ISO 7049 : 4 viti M 2x 0,25x13 2 viti M 3x 0,35x13 MODELLAZIONE: Le viti nell immagine sono state realizzate mediante PROTUSIONE, PROTUSIONE ELICOIDALE e di LOFT per assottigliare il giro dell elica,infine SCAVO. In realtà la modellazione delle viti standard e rispettive madreviti,in Solid Edge avviene mediante i comandi di SCAVO e FORO FILETTATO, che sono i comandi effettivamente da noi utilizzati nella modellazione.

18 REALIZZATIVE: La modellazione delle viti attraverso il comando di filettatura è assai semplificata. APPROSSIMAZIONI: Seppur minime,sono state effettuate ai fini dell assemblaggio. 23

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