COMUNE DI COSTIGLIOLE SALUZZO

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1 COMUNE DI COSTIGLIOLE SALUZZO VARIANTE PARZIALE N 2 AL PIANO REGOLATORE GENERALE COMUNALE APPROVATO DALLA REGIONE PIEMONTE CON DGR N IN DATA INEREN TE ALLA RIORGANIZZAZIONE URBANISTICA DELL AREA UC15 DI VIA XXV APRILE RELAZIONE ILLUSTRATIVA DATA: LUGLIO 2011 Progettisti : arch. Adriano Rossi, arch. Giuseppe Moi

2 VARIANTE PARZIALE N 2 AL PIANO REGOLATORE GENERALE COMUNALE APPROVATO DALLA REGIONE PIEMONTE CON DGR N IN DATA INERENTE ALLA RIORGANIZZAZIONE URBANISTICA DELL AREA UC15 DI VIA XXV APRILE RELAZIONE ILLUSTRATIVA Premessa Il Comune di Costigliole Saluzzo è dotato del nuovo Piano Regolatore Generale, adottato in via definitiva con Deliberazione del Consiglio Comunale n 25 del successivamente approvato dalla Regione Piemonte con D.G.R. n in data Detto strumento sostituisce il precedente approvato dalla Regione Piemonte con DGR n 36/ del Nel periodo di formazione del nuovo PRGC, in regime di salvaguardia, nel rispetto della doppia conformità, sia con il PRGC del 1993 che con il nuovo, è stato approvato con DCC n 49 del il Piano esecutivo convenziona to a destinazione residenziale, dell area UC15 del nuovo PRGC, corrispondente alla zona RN2a del precedente, proposto dai sig.ri Bianco Mario, Bianco Claudio, Rinaudo Flavia, Salomone Giorgina, interessante terreni edificabili siti in Via XXV Aprile. Nell ambito della verifica della doppia conformità urbanistica era stato accertato che la nuova area UC15 avente superficie di 3230 mq inglobava al suo interno la zona RN2a del precedente Piano della superficie di 2500 mq, entrambe con destinazione residenziale. All interno della prima area, era localizzata la zona a servizi S.45 della superficie di 275 mq, all interno della seconda la zona a servizi P49a della superficie di 233 mq. Sul fronte Nord-Est dell area RN2a, sul previgente PRGC, era localizzata una viabilità che costituiva accesso dalla via XXV Aprile all area a servizi P49a e collegamento con la Via Ceretto attraverso l adiacente area RN2b subordinata anch essa a SUE. La suddetta viabilità, non risulta invece confermata nel nuovo PRGC ed in particolare il sedime della stessa, fronteggiante la zona RN2a, risulta inglobato all interno dell area UC15 a costituirne incremento della superficie territoriale. In termini di consistenza fabbricativa, l area individuata sul nuovo PRGC risulta ridimensionata rispetto al previgente, nonostante l incremento di superficie territoriale, stante la sensibile riduzione dei valori degli indici di edificabilità. Lo SUE, redatto utilizzando i parametri più restrittivi tra i due piani, prevedeva nell ambito della convenzione, l impegno dei proponenti a predisporre ad intervenuta approvazione del nuovo PRGC, una variante finalizzata ad includere la maggiore superficie territoriale

3 della zona UC15 rispetto alla RN2a e conseguentemente ad integrare la dotazione a servizi alla concorrenza dei 275 mq previsti, o in alternativa, qualora consentito dal nuovo Piano a monetizzarla in quanto ritenuta di significato episodico. Al fine di definire compiutamente la situazione urbanistica dell ambito, ed in relazione all assetto che si va progressivamente delineando, a fronte anche delle proposte di attuazione delle adiacenti aree ed in particolare della zona UC9, l Amministrazione ha maturato la convinzione della non necessità e dell inadeguatezza della localizzazione dell area a servizi S45 ritenendo di maggiore interesse sviluppare soluzioni organizzative che garantiscano coordinamento tra le aree UC9 e UC13, in considerazione anche della possibilità nell ambito dei PEC di modificare la localizzazione delle aree a servizi senza che ciò costituisca variante al PRGC. E stata pertanto decisa la predisposizione della presente variante, che prevede la riorganizzazione dell area UC15 attraverso lo stralcio dell area a servizi S.49, lasciando immutate le potenzialità edificatorie dell area UC15, attraverso variante parziale ex art. 17 comma 7 della L.R. 56/1977, che ammette con tale procedura la possibilità di ridurre la quantità delle aree a servizi di Piano Regolatore fino a 0,5 mq per abitante.

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5 Con la presente variante viene pertanto modificata la tavola 5, 6 e 7a con stralcio dell individuazione cartografica dell area a servizi S.49 e con conseguente correzione della scheda AREE PER SERVIZI PUBBLICI EX ART. 21 DELLA L.U.R. 56/77 e con aggiornamento della scheda AREE URBANE DI COMPLETAMENTO U.C.. Occorre precisare che unico parametro che varia per l area UC15 è la superficie territoriale, mentre rimangono invariati tutti i rimanenti parametri disciplinanti le possibilità edificatorie. VERIFICA ZONIZZAZIONE ACUSTICA L.R.52/2000. Il Piano di Zonizzazione acustica del territorio comunale è stato adottato in via definitiva con D.C.C. n 33 del Le modifiche urbanistiche derivanti dalla variante in oggetto, come sopra documentate, non hanno incidenza a livello acustico trattandosi di limitate variazioni cartografiche, che lasciano invariate le potenzialità edificatorie e non incidono sulle destinazioni d uso. In particolare l area UC15 oggetto di modifica ricadente in classe IV. In relazione a quanto sopra si evince che la variante in oggetto, risulta compatibile con l attuale piano di classificazione acustica senza la necessità di successiva revisione. Segue estratto del Piano di classificazione acustica.

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9 RAPPORTO CON LA NORMATIVA VIGENTE IN MATERIA DI VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE L.R. 40/1998 E DI VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA VAS TITOLO II DEL DLGS N In data è entrato in vigore il titolo II del Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e s.m.i. Norme in materia ambientale che assoggetta a valutazione ambientale strategica i piani e i programmi nonché le relative varianti che possono avere effetti significativi sull ambiente. Il è entrato in vigore il D.Lgs n 4 recante ulteriori disposizioni correttive ed integrative del D.lgs n 1 52 che contiene all art. 35 le norme transitorie in relazione alle quali viene disposto l obbligo da parte delle Regioni di adeguamento alla nuova normativa, nonché l applicazione delle disposizioni regionali vigenti in quanto compatibili. La Regione Piemonte con delibera G.R. 9 giugno 2008, n (B.U.R. supplem. al n. 24, ) ha dettato i Primi indirizzi operativi per l applicazione delle procedure in materia di Valutazione ambientale strategica di piani e programmi in relazione ai quali è prevista l esclusione dal processo di valutazione ambientale per le varianti parziali ai PRG (art. 17, comma 7, l.r. 56/77) che : non riguardano interventi soggetti a V.I.A., non prevedono la realizzazione di nuovi volumi, se non ricadenti in contesti già edificati, non comportino variazioni al sistema delle tutele ambientali previsto dal PRG vigente, non interessino aree soggette a vincolo paesaggistico o costituenti aree protette (parchi e riserve), S.I.C., Z.P.S., né aree soggette ad interferenze con la presenza naturale di amianto o con attività produttive in cui sono presenti sostanze pericolose; La DGR dispone poi che nei casi di esclusione da VAS, le delibere di adozione ed approvazione devono motivare espressamente in punto l esclusione e le sue ragioni.

10 Nel caso in specie, le modifiche apportate con la variante verificano tutte le sopra riportate condizioni, pertanto ricorre l esclusione dalla Valutazione ambientale strategica senza la necessità di procedere alla verifica di assoggettabilità. VERIFICHE URBANISTICHE. ANALISI DEI LIMITI DI CUI AL COMMA 4, DELL ART. 17 DELLA LEGGE REGIONALE 56/77 La variante in oggetto comporta modifica della quantità delle aree per servizi pertanto devono essere verificati i parametri di cui al comma 4 lett. F) del richiamato articolo 17 FLUTTUAZIONE QUANTITA GLOBALE AREE A SERVIZI AFFERENTI LA RESIDENZA Abitanti previsti (capacità insediativa teorica) dal P.R.G.C. : 3861 (rif. P.ti 5-7, 5-8 relaz. di PRGC), Valore minimo delle aree a servizi afferenti il residenziale (art. 21 L.R. 56/77) = (a) x 25 mq/ab) = mq 96525, Quantità aree a servizi afferenti il residenziale previsti dal P.R.G.C approvato (aree S) = mq Valore di fluttuazione in più od in meno della quantità di aree a servizi afferente la residenza (a) x 0,5 mq/ab) = mq 1930,50 La variante in oggetto comporta RIDUZIONE delle aree S per complessivi 275 mq pertanto: 275 < 1930,50 Parametro verificato La variante in oggetto comporta incremento della superficie territoriale avente destinazione residenziale fermi restando i rimanenti parametri urbanistici edilizi. VERIFICA CONSISTENZA FABBRICATIVA RESIDENZIALE Non comportando la variante modifica di consistenza fabbricativa residenziale non si procede alla verifica di tale parametro.

11 Le modifiche derivanti dalla presente variante sono classificabili nella fattispecie delle varianti parziali come definito dal 7 comma dell a rt. 17 della L.R. 56/77 in quanto rientranti nei parametri di cui alla Circolare del Presidente della Giunta Regionale 05/08/1998 n. 12 Pet. Nello specifico trattasi di variante che non incide sull impianto strutturale del P.R.G.C., sulla funzionalità delle infrastrutture urbane e sulla struttura generale dei vincoli nazionali, regionali ed idrogeologici e non si pone in contrasto con Piani, Programmi e Progetti, di cui si abbia conoscenza approvati, né con progetti di opere pubbliche di rilievo sovra comunale. La variante parziale di che trattasi, risulta costituita dai seguenti elaborati: o Relazione illustrativa o Estratto Norme Tecniche di attuazione Testo vigente o Estratto Norme Tecniche di attuazione Testo vigente - aggiornato o Tavola 5a - stato attuale o Tavola 5a - stato variato o Tavola 6 - stato attuale o Tavola 6 - stato variato o Tavola 7a - stato attuale o Tavola 7a - stato variato Costigliole Saluzzo, Luglio 2011 I PROGETTISTI (arch.giuseppe Moi) (arch. Adriano Rossi) Prospetto (varianti e modifiche ex 8^ comma art. 17 LR 56/1977) predisposte a seguito dell approvazione con D.G.R. n in data del PRGC Variante n / Modifica ex 8^ comma n. Oggetto Estremi di adozione / approvazione Modifica ex 8 comma n 1 Variante parziale n 1 Variante parziale n 2 Stralcio corridoio infrastrutturale -Individuazione nuova area RMC-1 in sostituzione della RMC in via Ceretto, -Suddivisione dell area UC10 di via Ceretto in UC10-A E UC10-B modifica delle norme tecniche di attuazione Riorganizzazione urbanistica dell area UC15

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