RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Classe 5 B A.S. 2012/2013. Materia Italiano e Storia, docente Luciano Paronetto

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1 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Classe 5 B A.S. 2012/2013 Materia Italiano e Storia, docente Luciano Paronetto 1. SITUAZIONE DELLA CLASSE (profilo della classe in relazione alla disciplina e alle attività condotte ad integrazione di quanto riferito nel documento del consiglio di classe, se necessario) Va segnalata la difficoltà di concordare l insegnamento delle materie di Italiano e Storia nelle ore pomeridiane, come è successo durante l anno in corso, avendo lezione le ultime due ore del venerdì pomeriggio ( ); lezione con tutta la classe e non con metà di essa, come avviene durante le ore di laboratorio. Di tale situazione si sono lamentati gli stessi allievi; diverse le assenze durante tali ore pomeridiane. 2. OBIETTIVI DIDATTICI E FORMATIVI CONSEGUITI In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di i : - Conoscenze Conoscere la produzione letteraria italiana dell Ottocento e del Novecento nel quadro dell evoluzione delle strutture socio - politiche - culturali, con particolare attenzione ai maggiori movimenti, agli esponenti più significativi e alle opere di maggior rilevanza. Conoscere il valore della storia letteraria come patrimonio e testimonianza del cammino dell uomo nell indagare se stesso e nel rapportarsi con gli altri. Conoscere il linguaggio letterario specifico. Conoscere i caratteri delle diverse tipologie testuali. - Abilità Consolidare le abilità di ascolto, lettura, scrittura e rielaborazione orale. Rafforzare la padronanza linguistica delle diverse tipologie testuali. Sviluppare le capacità di analisi di un testo letterario e non letterario - Competenze Concettualizzare, confrontare, collegare e proporre in forma critica argomenti letterari e non letterari. Saper attuare autonomamente un confronto tra fenomeni letterari, storici ed artistici. Saper utilizzare il linguaggio letterario specifico e i mezzi espressivi nelle forme orali e scritte anche per argomenti di carattere generale, per tematiche di attualità, per problemi interdisciplinari e trasversali. 3. CONTENUTI SVILUPPATI, CON RIFERIMENTO AI PROGRAMMI NAZIONALI E AI TEMPI DI REALIZZAZIONE (Esposti per Unità didattiche e/o Moduli e/o Percorsi formativi ed eventuali approfondimenti) All inizio di settembre la classe di indirizzo Stampa ha frequentato un periodo di Alternanza scuola/lavoro; d accordo con le circolari emanate alla fine dell anno precedente, non è stata dunque svolta un attività didattica nuova con la Classe di indirizzo Architettura/Arredamento, che avrebbe escluso la parte di Classe assente; piuttosto, sono state date delle indicazioni sulla struttura dell Esame di Stato, in particolare del Colloquio finale, invitando gli studenti ad approfondire un argomento a scelta personale, così come era stato fatto fin dall inizio del quarto anno. 1 Ore svolte: 5.

2 TITOLI AUTORI LETTURE e pagina UDA SCRITTI INCONTRI RECUPERO DEBITI TERZA PROVA Tipologie A, B, C e D ORE TOTALI 14 ORE TOTALI 3 ORE TOTALI 3 ORE TOTALI 2 UDA0 Giacomo Leopardi G. Leopardi Il desiderio di felicità (T3, p. 819): lettura ed analisi; L infinito (T10, p. 843): lettura ed analisi Canto notturno (T14, p. 854): lettura ed analisi; Sunto de La ginestra o il fiore del deserto (T17, p. 863); ORE TOTALI 10 UDA1, CONTESTO UDA2, L affermazione della civiltà industriale La narrativa realista del secondo Ottocento A. Comte L idea di progresso (9) G. Flaubert La morte di Emma (T1, 33) Madame Bovary (34) E. Zola Il manifesto (T2, 38) L. Tolstoj Guerra e pace (56-57) UDA3, La poesia tra Ottocento e Novecento C. Baudelaire Spleen (T2, 82-83) L albatro (T3, 84) Corrispondenze (T4, 85) Eva, da Eva (T1, 145) Una scena di corteggiamento, da Nedda (T2, 147) Fantasticheria, da Vita dei campi (T3, 154) UDA5, Giovanni Verga G. Verga Rosso Malpelo, da Vita dei campi (T4, 158) La prefazione, da I Malavoglia (T5, 170) La famiglia Toscano, da I Malavoglia (T6, 172) Ntoni tradisce l ideale dell ostrica, da I Malavoglia (T9, 185) La Roba, da Novelle rusticane (T10, 189) 2

3 La morte di Gesualdo, da Mastro don-gesualdo (T12, 200) ORE TOTALI 23 UDA6, CONTESTO UDA7, UDA 8, UDA 9, La società industriale moderna e l imperialismo La narrativa del Decadentismo: lo specchio della crisi Giovanni Pascoli H. Bergson F. Nietzsche La teoria del superuomo, da Così parlò Zarathustra (T2, 217) La filosofia di Nietzsche (218) G. D Annunzio Il verso è tutto, da Il piacere (T4, 222) J.-K. Huysmans O. Wilde J. Conrad G. Pascoli La realtà artificiale, da Controcorrente (T1, 234) Controcorrente (p. 235) Controcorrente, un romanzo contro (p. 237) L artista è il creatore di cose belle, da Il ritratto di Dorian Gray (T2, 239) Il ritratto di Dorian Gray (p. 238) La realtà del colonialismo moderno, da Cuore di tenebra (T4, p. 249) Cuore di tenebra (p. 250) I tre livelli di lettura di Cuore di Tenebra (p. 252) La poetica del fanciullino, da Il fanciullino (T1, p. 268) Lavandare, da Myricae (T4, p. 276) Il cane, da Myricae appunti I due fuchi, da Myricae appunti Il cacciatore, da Myricae appunti Ultimo sogno, dai Poemetti (T8, p. 284) Gabriele D Annunzio G. D Annunzio La filosofia del dandy, da Il Piacere (T2, p. 309) La sera fiesolana, da Alcyone (T3, p. 313) ORE TOTALI 27 UDA 11, CONTESTO UDA 12, UDA 13, L età dell Imperialismo La poesia delle avanguardie La narrativa del primo Novecento e il rifiuto della S. Freud Ricordi e amnesie infantili, da Psicopatologia della vita quotidiana (T1, p.371) F. T. Marinetti Il Manifesto del Futurismo (T4, p. 384) G. Apollinaire Paesaggio, da Calligrammi (T1, p. 396) T. Tzara Per fare una poesia dadaista (T2, p. 398) G. Benn Obitorio (T3, p. 399) V. Majakovskij La guerra è dichiarata, da Io (T4, p. 402) D. Campana La Chimera, da Canti orfici (T12, p. 434) Il monologo di Molly Bloom, da Ulisse, Nóstos J. Joyce (T2, p. 453) Ulisse (p. 454) 3

4 UDA 15, UDA 16, OPERA UDA 17, tradizione Luigi Pirandello Il Fu Mattia Pascal Italo Svevo La Madeleine, da Alla ricerca del tempo perduto, M. Proust Dalla parte di Swann (T4, p. 466) Alla ricerca del tempo perduto (p. 467) La montagna e la malattia al di là di tempo e spazio tradizionali, da La montagna incantata T. Mann (T5, p. 471) La montagna incantata (p. 472) L esecuzione, da Il processo (T6, p. 476) Il processo (p. 477) F. Kafka Il risveglio, da La metamorfosi (T7, p. 481) La metamorfosi (p. 482) F. Tozzi La vertigine, da Con gli occhi chiusi (T8, p. 490) Il contrasto vita/forma, da L umorismo (T1, p. 534) Il sentimento del contrario, da L umorismo (T2, p. 538) La modernità come trionfo della forma sulla vita, da Quaderni di Serafino Gubbio operatore (T3, p. 544) L. Pirandello Quaderni di Serafino Gubbio operatore (p. 544) La conclusione del romanzo, da Uno, nessuno e centomila (T4, p. 549) Uno, nessuno e centomila (p. 550) La produzione teatrale (pp ) Così è se vi pare (p. 569) Enrico IV (p. 574) Sei personaggi in cerca d autore (p. 578) Trama, temi, stile L. Pirandello La conclusione, da Il Fu Mattia Pascal (T6, p. 608) Renato Barilli Mattia Pascal, inetto a tutto (pp ) Sunto di Una vita (p. 619) Sunto di Senilità (p. 623) Il vizio del fumo: il sintomo della malattia, da La coscienza di Zeno (T4, p. 632) Il monologo interiore e il flusso di coscienza (p. I. Svevo 640) La moglie Augusta, da La coscienza di Zeno (T6, p. 640) La conclusione del romanzo, da La coscienza di Zeno (T7, p. 643) Geno Pampaloni Zeno-Svevo, un borghese in crisi (p. 646) 4

5 Luis Sepúlveda La scrittura come memoria storica (p. 647) ORE TOTALI 26 TOTALE ORE ITALIANO 113 STORIA 1. Modulo 1: il mondo di fine secolo e la crisi dell equilibrio europeo a. Lezione cornice 1: la splendida vecchiaia dell Europa; b. Lezione 2: dal Colonialismo all Imperialismo; c. Lezione 3: Il Giappone e la Russia fra XIX e XX secolo; d. Lezione 4: economia e imperialismo negli Stati Uniti; e. Lezione 5: l Italia giolittiana; f. Lezione 6: la crisi dell equilibrio europeo; 2. Modulo 2: la Prima Guerra Mondiale e il difficile dopoguerra; a. Lezione cornice 7: il tramonto dell Europa e la crisi della civiltà liberale; b. Lezione 8: la prima fase della Grande Guerra; c. Lezione 9: la Rivoluzione russa e la fine della guerra; d. Lezione 10: l Europa e il mondo dopo il conflitto; e. Lezione 11: il dopoguerra in Italia e l avvento del fascismo; f. Lezione 12: gli Stati Uniti e la crisi del 29; 3. Modulo 3: l età dei totalitarismi: a. Lezione cornice 13: il regimi totalitari e società di massa; b. Lezione 14: il fascismo al potere e l inizio della dittatura; c. Lezione 15: il regime fascista; d. Lezione 16: l Unione Sovietica fra le due guerre; e. Lezione 17: la crisi della Germania repubblicana e il nazismo; f. Lezione 18: la guerra di Spagna e l espansione del nazismo; g. Lezione 19: la Seconda Guerra Mondiale: h. Lezione 20: la Seconda Guerra Mondiale: ore svolte: 15 ore svolte: 24 ore svolte: 16 TOTALE ORE ITALIANO METODI DI INSEGNAMENTO (Si riportano le metodologie, effettivamente utilizzate durante il corso dell anno, in relazione a quanto previsto dalla programmazione iniziale in merito a: Esposizione dei contenuti mediante schemi opportunamente visualizzati con la proiezione di slide, specialmente per la materia di Storia Stimolazione di interventi da parte degli allievi, partendo dai contenuti, dalle prove, dall esperienza di studi individuale; Sono state svolte attività di scrittura, di schematizzazione, di sintesi orale e scritta che servissero da modello di apprendimento, così come avevamo fatto fin dal terzo anno; 5. MEZZI E STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI (Si riportano gli strumenti, effettivamente utilizzati durante il corso dell anno scolastico: M. Magri e V. Vittorini, Storia e testi della letteratura 3, dal secondo Ottocento all età contemporanea, Paravia A. Brancati, T. Pagliarani, Dialogo con la Storia. Il Novecento, 3 orario settimanale: ore 4 di Letteratura e 2 di Storia; proiezione di slide su schermo gigante; 5

6 6. TIPOLOGIE E QUANTITÀ DELLE PROVE DI VERIFICA EFFETTUATE La valutazione finale ha globalmente tenuto conto: (abilità raggiunte, livelli di competenza, livelli di partenza, acquisizione dei contenuti e delle tecniche, impegno e interesse dimostrato, costanza nella realizzazione dei lavori, perseveranza nel conseguimento degli obiettivi, partecipazione alle attività, ecc.) Sono state svolte 4 prove scritte relative alle tipologie d esame (Tip. A, B, C, D). una quinta verifica scritta avrà luogo prima della fine di maggio. Per quanto riguarda la Tip. C ho preferito dare agli studenti la possibilità di misurarsi anche con il modello della Terza Prova, più vicino a ciò che potrà accadere durante gli esami. In ogni caso gli studenti hanno affrontato le diverse tipologie fin dall inizio del quarto anno, accompagnate da valutazioni che usavano i criteri scelti dalla scuola. Le prove orali sono state anch esse almeno 4. Si riportano le metodologie, effettivamente utilizzate durante il corso dell anno: prove scritte, verifiche orali, test oggettivi come previsti dalla terza prova, A disposizione della commissione sono depositati in Segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche effettuate durante il corso dell anno: I Simulazione della Terza prova Verifiche scritte relative alle diverse tipologie d esame. Firma del Docente i Si fa riferimento alla Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 dicembre Il Quadro europeo delle Qualifiche e dei Titoli contiene le seguenti definizioni: Conoscenze: indicano il risultato dell assimilazione di informazioni attraverso l apprendimento. Le conoscenze sono l insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative a un settore di studio o di lavoro; le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche. Abilità: indicano le capacità di applicare conoscenze e di usare know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi; le abilità sono descritte come cognitive (uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano l abilità manuale e l uso di metodi, materiali, strumenti). Competenze: indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale; le competenze sono descritte in termine di responsabilità e autonomia. Esiste una circolarità tra le tre operazioni che, pur se sono distinguibili sotto un profilo concettuale, non sono separabili sotto il profilo comportamentale. Se si accerta la presenza di una competenza questa è di per sé un indice che l allievo ha acquisito conoscenze e abilità; se poi egli assume e giustifica posizioni critiche nei confronti della competenza espressa e dimostra di saper utilizzare la competenza con modalità diverse in situazioni e contesti differenti, ciò significa che ha assunto delle capacità. 6