Esercitazioni. A cura di Mauro Guerra

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2 Esercitazioni A cura di Mauro Guerra

3 Esercitazione 1 (regimi fiscali) Fatti salienti I conti in VD sino al 2015 sono in regime dichiarativo; Il trasferimento del conto (post-vd), comporta (fiscalmente), alternativamente: Lo status quo; Il passaggio a regime amministrato (mandato fiduciario); Il passaggio a regime gestito presso una intermediario italiano; Il conferimento in polizza (cessione onerosa e poi in differimento d imposta). Il trasferimento di minusvalenze da un regime all altro è possibile unicamente «top-down», vale a dire da gestito a amministrato, da amministrato a dichiarativo e da gestito a dichiarativo.

4 Esercitazione 1 (continua) L esclusione dell obbligo di dichiarazione dei redditi prodotti dagli investimenti finanziari vale solo per le tipologie di reddito assoggettate a tassazione definitiva dalla Fiduciaria o altro sostituto d imposta italiano. Rimane ad esempio in capo all investitore l obbligo di indicare nella propria dichiarazione gli eventuali redditi derivanti da: Fondi non armonizzati che possono produrre redditi di capitale da includere nel reddito complessivo dell investitore da assoggettare a tassazione progressiva; Prelievi e cessioni spot di valute estere da conti correnti (includendo tra le cessioni anche l utilizzo della valuta estera per sostenere spese, o per acquistare beni o strumenti finanziari) se nel corso del periodo d imposta la giacenza complessiva dei depositi e conti correnti calcolata applicando il cambio dell inizio del periodo d imposta supera ,69 euro per almeno 7 giorni lavorativi consecutivi; Partecipazioni qualificate; Partecipazioni non quotate emesse da società residenti in Paesi black list. Pertanto, se non è rivista l asset allocation degli investimenti, anche dopo aver intestato la relazione bancaria a una fiduciaria o altro intermediario, potrebbe restare l obbligo in capo al cliente di dover riportare nella propria dichiarazione dei redditi (quadro RW, RT) alcuni redditi derivanti dalla relazione bancaria. Le minusvalenze conseguite dal cliente nel 2014 e nel 2015 possono essere riportate nei quattro anni successivi ove indicate in dichiarazione dei redditi (apposito quadro). Questo significa che se nel 2014 e 2015 un cliente ha realizzato delle minusvalenze fiscalmente rilevanti, queste possono essere riportate negli anni successivi dopo aver ridotto le plusvalenze del rispettivo anno di formazione (c.d. eccedenza ). Nelle valutazioni circa la compensabilità delle minusvalenze bisogna anche considerare che i redditi di capitale non possono essere compensati con eventuali minusvalenze (le stesse possono essere compensate con altri redditi diversi di natura finanziaria - da questo punto di vista gli investimenti in fondi comuni possono portare a risultati inaspettati in quanto se dalla vendita o riscatto di un fondo si ottiene un risultato positivo, tale risultato costituisce un reddito di capitale, mentre un eventuale risultato negativo costituisce una minusvalenza, compensabile con plusvalenze generate da altri strumenti finanziari (azioni, obbligazioni, cambi), ma non con i risultati positivi generati da altri fondi. Questa regola vale sia nel regime dichiarativo che in quello amministrato. Di conseguenza, se sono state realizzate minusvalenze riportabili e il portafoglio del cliente include fondi comuni plusvalenti, il riscatto genererà un reddito di capitale non compensabile con le minus riportate (in quanto parte del reddito di capitale).

5 Esercitazione 1 (continua) In conclusione: La vendita/riscatto e liquidazione del fondo ( con differenziale positivo ) produce redditi da capitale (SIA IN DICHIARATIVO CHE IN AMMINISTRATO); La minusvalenza realizzata su fondi produce redditi diversi di natura finanziaria " NON compensabile con redditi da capitale, ma (ovviamente) con altri redditi diversi (della stessa specie per esempio vendita di partecipazioni non qualificate ). Operativamente: Non portare cambi sotto fiduciaria, ma trasformare tutto in euro in precedenza o acquistare fondi/titoli in valuta estera. TENERE CONTO DELLA LIQUIDITA GENERATA IN FUTURO DAI BOND NON IN EURO, non deve rimanere sul conto più di 7 giorni lavorativi; Andare a compensare titoli (vendendo azioni/bond) con plus- e minusvalenze per ridurre impatto fiscale; E l opportunità per chiudere vecchie posizioni in perdita se si sono fatte plusvalenze su altre posizioni (redditi diversi ). N.B. nel regime amministrato posso compensare le minusvalenze solo se realizzate prima delle plusvalenze; E utile vendere anche i fondi che hanno plusvalenze per ripartire con conti nuovi con situazione fiscale a zero.

6 Esercitazione 1 (continua) Regime DICHIARATIVO Tassazione in base al realizzo dei Redditi Diversi di natura finanziaria, che vengono assoggettati all imposta sostitutiva da parte del contribuente all atto della presentazione della dichiarazione dei redditi, Calcolo delle plusvalenze da assoggettare a tassazione con il metodo LIFO; Possibilità di compensare le plusvalenze con le minusvalenze e di riportare a nuovo le minusvalenze eccedenti, compensabili con plusvalenze successive entro 4 anni. Regime AMMINISTRATO Tassazione in base al realizzo, per ciascuna operazione, dei redditi diversi, con applicazione, da parte degli intermediari abilitati, delle imposte sostitutive; Possibilità di compensare le plusvalenze con le minusvalenze precedentemente conseguite presso lo stesso intermediario e di riportare a nuovo le eccedenze negative, compensabili con plusvalenze successive entro 4 anni; Esclusione dell applicazione di questo stesso regime delle plusvalenze derivanti da cessioni di partecipazioni qualificate, per le quali è sempre obbligatorio il regime della dichiarazione dei redditi. Regime GESTITO L opzione per il regime del risparmio gestito, presuppone la stipula di un contratto di gestione individuale di un portafoglio con un intermediario a ciò abilitato; A differenza dei regimi dichiarativo e amministrato, il regime gestito non si basa sul principio del realizzo, ma su quello della maturazione. L intermediario può effettuare una compensazione tra guadagni e perdite eventuali nel patrimonio finanziario del risparmiatore, anche tra redditi da capitale e redditi diversi; L imposta viene pagata dall intermediario che gestisce i risparmi dell investitore ed è calcolata sul risultato netto della gestione maturato, confrontando cioè la valorizzazione del portafoglio investimenti alla fine dell esercizio con quella all inizio.

7 Spunti di riflessione per i differenti regimi di tassazione Regime dichiarativo

8 Spunti di riflessione per i differenti regimi di tassazione Regime dichiarativo (2) Vantaggi Il regime in parola prevede la possibilità di dichiarare anche le plusvalenze qualificate e i redditi connessi alle valute su conti corrente e depositi. Svantaggi Eventuali minusvalenze latenti su titoli e strumenti finanziari detenuti in regime dichiarativo possono essere utilizzate in compensazione esclusivamente se realizzate mediante operazioni di cessione a titolo oneroso del titolo o strumento finanziario, ovvero se realizzate mediante il conferimento dei titoli in un dossier in regime di risparmio gestito. Il conferimento dei titoli in un dossier in regime di risparmio amministrato (identicamente intestato) non configura realizzo delle minusvalenze latenti sui titoli.

9 Spunti di riflessione per i differenti regimi di tassazione Regime amministrato amministratoamministratvoamministrato Vantaggi Svantaggi Possibilità di compensazione delle minusvalenze derivanti da altri rapporti di risparmio amministrato (preventivamente cessati). Adempimenti amministrativi, contabili e fiscali, connessi ai redditi diversi di natura finanziaria, gestiti dall intermediario (c.d. anonimato). Costo del servizio di amministrazione e custodia dell'intermediario. Necessità di dove effettuare comunicazioni all'intermediario circa eventuali rivalutazioni delle partecipazioni detenute. Non è necessario un «consulente per gli aspetti tributari». Tassazione in base al c.d. criterio del realizzo delle plusvalenze determinate assumendo, quale costo storico di acquisto, il costo medio ponderato per categorie omogenee di titoli da confrontare con il prezzo di cessione. N.B. non rilevano le «svalutazioni» nel caso delle azioni con valore «zero». Non è necessaria la compilazione del quadro RW, RT RM, fatto salvo il caso di redditi diversi e/o redditi di capitale che, per espressa previsione normativa, devono essere assoggettati a tassazione in dichiarazione annuale dei redditi da parte del soggetto che li ha realizzati/percepiti (a titolo esemplificativo: plusvalenze/minusvalenze su valute sui depositi e conto corrente e plusvalenze/minusvalenze su partecipazioni qualificate per le quali è necessario l utilizzo del regime dichiarativo). Necessità di anticipare il versamento (da effettuarsi a cura dell intermediario) delle eventuali imposte (i.e. 16 del secondo mese successivo a quello di realizzo).

10 Spunti di riflessione per i differenti regimi di tassazione Regime amministrato (2) Vantaggi Il conferimento dei titoli da regime dichiarativo in un dossier in regime di risparmio amministrato non configura realizzo delle plusvalenze/minusvalenze latenti sui titoli (il valore di carico permane pari a quello riconosciuto nel regime dichiarativo). Qualora in un anno emergano minusvalenze, il corrispondente importo (non compensato) è computato in diminuzione di eventuali plusvalenze realizzate nei periodi di imposta successivi, ma non oltre il quarto. Svantaggi Il regime fiscale del risparmio amministrato ha per oggetto esclusivamente i redditi diversi di natura finanziaria (ex art. 67, comma 1 lettere da c-bis) a c- quinquies) del TUIR) relativi agli strumenti finanziari in custodia o amministrazione presso un intermediario abilitato, presso il quale sia stata esercitata l'opzione per il regime fiscale del risparmio amministrato. Non è ammessa alcuna compensazione tra minusvalenze realizzate e redditi di capitale. Il prelievo dei titoli da un risparmio amministrato ed il conferimento degli stessi in un rapporto di custodia o amministrazione, intestato agli stessi soggetti intestatari dei rapporti di provenienza e comunque la revoca dell opzione per il regime fiscale del risparmio amministrato, non configura cessione e tassazione delle plusvalenze latenti. I titoli sono caricati nel nuovo rapporto al costo storico certificato dall intermediario del rapporto di provenienza. Le minusvalenze sono utilizzabili in compensazione esclusivamente delle plusvalenze realizzate successivamente alle minusvalenze medesime, nello stesso periodo d imposta e nei successivi, ma non oltre il quarto. Non rientrano, nel regime in commento, le plusvalenze inerenti le partecipazioni qualificate.

11 Spunti di riflessione per i differenti regimi di tassazione Regime amministrato (3) Vantaggi Svantaggi Il trasferimento di titoli da un rapporto in regime di risparmio amministrato ad un rapporto in regime amministrato diversamente intestato ovvero ad un rapporto in regime di risparmio gestito, per causa diversa da quella di successione o donazione, è assimilato, per disposizione di legge (art. 6, comma 6, d.lgs. 461/1997), ad una cessione a titolo oneroso. L'operazione di trasferimento dà luogo al realizzo di plusvalenze/minusvalenze in base al valore dei titoli alla data del trasferimento che diviene il nuovo valore fiscale dei titoli post trasferimento. Necessità di dover indicare nella dichiarazione dei redditi la componente reddituale (plusvalenza ovvero minusvalenza) riveniente da operazioni di cessione di valute provenienti da depositi e c/c nel caso in cui la giacenza in valuta nei depositi e c/c complessivamente intrattenuti dal contribuente sia superiore ad ,69 per almeno 7 giorni lavorativi continui.

12 Regime gestito Spunti di riflessione per i differenti regimi di tassazione Vantaggi Adempimenti amministrativi, contabili e fiscali, interamente gestiti dall intermediario (c.d. anonimato). «Effetto cassa positivo»: versamento dell imposta sostitutiva sul risultato positivo della gestione dell anno di riferimento entro il 16 febbraio dell anno successivo a quello di riferimento e non entro il 16 del secondo mese successivo a quello di realizzo come nel risparmio amministrato. Non è necessario un «consulente per gli aspetti tributari». Ai fini della determinazione del risultato di gestione periodico è possibile dedurre: le commissioni e gli oneri relativi al patrimonio gestito (commissioni di gestione e di negoziazione, eventuale imposta di successione e donazione corrisposta in relazione ai titoli e ai diritti immessi nella gestione, spese di deposito, spese di custodia ed amministrazione relative al contratto stipulato con un soggetto diverso dal gestore, imposta di bollo N.B. non sono inclusi gli interessi passivi e l imposta sulle transazioni finanziarie). Svantaggi Costo del servizio di gestione dell'intermediario. Tassazione delle plusvalenze in base al c.d. criterio di maturazione. N.B. da apprezzare le «svalutazioni» nel caso delle azioni con valore «zero». Necessità di dover effettuare comunicazioni all'intermediario circa rivalutazioni delle partecipazioni detenute. Necessità di fornire la provvista all intermediario in caso di cessazione del rapporto in caso di imposte dovute.

13 Regime gestito (2) Spunti di riflessione per i differenti regimi di tassazione Vantaggi Svantaggi Non è necessaria la compilazione del quadro RW, RT ed RM, fatto salvo il caso di redditi diversi e/o redditi di capitale che, per espressa previsione normativa, devono essere assoggettati a tassazione in dichiarazione annuale dei redditi da parte del soggetto che li ha realizzati/percepiti. Nel caso di chiusura di un rapporto in regime di risparmio gestito, le eventuali minusvalenze (risultati negativi di gestione), certificate dall intermediario del rapporto di provenienza, possono essere portate in altrorapportoinregimegestito,ovveroinregimedel risparmio amministrato ovvero ancora nel regime dichiarativo. Sono equiparate a cessioni a titolo oneroso le operazioni di: trasferimento di titoli da un rapporto in regime di risparmio gestito ad un rapporto in regime di risparmio gestito diversamente intestato ovvero ad un rapporto in regime di risparmio amministrato/dichiarativo per causa diversa da quella di successione o donazione edi conferimento di titoli in un rapporto in regime di risparmio gestito (da un rapporto in regime dichiarativo o amministrato). Ai fini della determinazione delle plusvalenze/minusvalenze si assume il valore dei titoli alla data del trasferimento /conferimento (art. 7, commi 7 e 8 d.lgs. 461/1997). Pertanto, le plusvalenze o minusvalenze emergenti alla data della consegna dei titoli o rapporti da parte del contribuente si considerano realizzate e per le prime, qualora superino le minusvalenze rilevate alla stessa data sugli stessi titoli e rapporti, si applica la disciplina fiscale del risparmio amministrato prevista dall'art. 6 d.lgs. 461/1997 (tassazione mediante applicazione di imposta sostitutiva a cura dell intermediario di destinazione).

14 Spunti di riflessione per i differenti regimi di tassazione Regime gestito (3) Vantaggi Il regime fiscale del risparmio gestito consente la compensazione tra redditi diversi (plusvalenze) e le minusvalenze ex art. 67, comma 1 lettere da c-bis) a c- quinquies) del TUIR, oltre che con i redditi di capitale (ex art. 44 del TUIR) che concorrono alla formazione del risultato di gestione, assoggettato ad imposta sostitutiva con aliquota del 26 per cento. Qualora in un anno il risultato della gestione sia negativo, il corrispondente importo è computato in diminuzione del risultato della gestione dei periodi di imposta successivi, ma non oltre il quarto. Svantaggi Qualora emergano minusvalenze in sede di valutazione dei titoli o rapporti conferiti in un nuovo contratto di gestione, le dette minusvalenze non possono essere computate in diminuzione del risultato della gestione ove afferiscano a titoli o rapporti (in precedenza detenuti in regime dichiarativo) che il contribuente ha materialmente consegnato al gestore ovvero se derivino da un precedente rapporto di amministrazione. Le dette minusvalenze rimarranno, pertanto, scomputabili nell ambito del regime dichiarativo nei limiti temporali (cinque periodi d imposta) previsti dalla norma (compensabili con eventuali plusvalenze realizzate nell anno di interesse o nei successivi) ovvero in rapporti amministrati detenuti dal medesimo contribuente.

15 Esercitazione 2 (private insurance) Mr. X FIDUCIARIA Depositi bancari POLIZZA (UNIT LINKED) ASSET FINANZIARI LIQUIDI (compensazione di pluse minusvalenze) FIGLIO 1 FIGLIO 2 COMPAGNA

16 Esercitazione 2 (continua) Fatti salienti Imposta di successine in Francia (aliquote fino al 40%) Esenzione dell imposta per presentazione mortis causa da polizza (attenzione se l evento si manifesta sul territorio italiano e non francese); Progettare donazione (nuda proprietà?) degli immobili per paese di residenza dei figli; Attenzione alla «Successione legittima»; Operativamente Aprire mandato fiduciario attraverso il quale compensare (tutti i rapporti bancari di Sempronio) le minus- e Plusvalenze (optare per un conferimento cash in polizza); La fiduciaria è contraente della polizza; Andare «a leva» sul contratto di polizza (rapporto gestito) per far fronte agli oneri tributari

17 Situazione attuale Esercitazione 3 (patti di famiglia e holding) Tizio Caio Tizio Caio 40% 40% 50% 50% Alfa Srl 20% Beta Srl Beta Srl è partecipata, in misura paritaria al 50%, da Tizio e Caio. Il Patrimonio Netto della società è pari a 100. AlfaSrl è partecipata, in misura paritaria al 40%, da Tizio e Caio e al 20% da Beta Srl. Il Patrimonio Netto della società è pari a 50. Patrimonio Netto = capitale sociale + riserve + utili conseguiti in attesa di distribuzione - perdite in sospeso in attesa di copertura

18 Esercitazione 3 (continua) Step 1: Conferimento delle partecipazioni in Holding Srl Tizio Caio 50% 50% Holding Srl 80% 100% 20% Alfa Srl Beta Srl Tizio e Caio conferiscono la totalità delle quote possedute in Alfa Srl e Beta Srl in Holding Srl, società holding partecipata in misura paritaria da Tizio e Caio in applicazione del regime previsto dall'articolo 177, DPR 917/1986 imputando al patrimonio netto di Holding Srl un valore pari al costo fiscale delle partecipazioni detenute in Alfa Srl e Beta Srl. Assumendo che il valore fiscale delle partecipazioni in Alfa Srl e Beta Srl in capo ai soci Tizio e Caio sia pari alle rispettive quote di pertinenza del capitale sociale delle due società, pari a complessivi 50 (i.e. 40 per Beta Srl e 10 in Alfa Srl), il patrimonio netto di Holding Srl avrebbe un valore contabile pari a 50. Ai fini delle imposte dirette, il conferimento delle partecipazioni non comporta il realizzo di plusvalenze, a condizione che le partecipazioni siano conferite ad un valore pari al loro costo fiscale in capo ai soci (art. 177, DPR 917/1986; Risoluzione 38/E/2012). L'operazione comporta l'applicazione dell'imposta di registro nella misura fissa di 200 (art. 4(1)(a)(5), Tariffa p. I, DPR 131/1986; A. Busani, "L'imposta di registro", 2009, p. 395).

19 Esercitazione 3 (continua) Step 2: Aumento patrimonio di Holding Srl Tizio Caio % 50% + 2 Holding Srl Conto % 100% 20% Alfa Srl Beta Srl Tizio e Caio effettuano un versamento in patrimonio netto in Holding Srl per un importo complessivo (a titolo di esempio) pari a +4. L'incremento del patrimonio netto è imputabile a capitale sociale o in tutto o in parte ad una riserva patrimoniale. La liquidità può essere depositata in un conto sul quale può essere conferito un mandato di gestione. Ai fini delle imposte dirette (IRES), l'incremento di patrimonio netto potrebbe generare in capo a Holding Srl un beneficio fiscale consistente in una deduzione nozionale pari al capitale conferito (i.e. il cosiddetto Aiuto alla Crescita Economica ACE; DM 14/03/2012). Per l'esercizio 2016, la deduzione nozionale è calcolata in misura pari al 4,75% dell'incremento patrimoniale qualificante ai fini ACE. Per i successivi esercizi, l'aliquota ACE sarà determinata da un apposito Decreto.

20 Esercitazione 3 (continua) Step 3: Donazione nuda proprietà quote di Holding Srl Tizio F1 F2 Caio 50% PP 50% NP 50% NP 50% PP Holding Srl Conto % 100% 20% Alfa Srl BetaSrl Tizio e Caio donano la nuda proprietà delle quote di Holding ai rispettivi discendenti (figli) con riserva di usufrutto a vita a loro favore. Tramite la riserva di usufrutto Tizio e Caio conserveranno il diritto di voto in Holding Srl ed il diritto agli utili distribuiti dalla società. La donazione della nuda proprietà della partecipazione è soggetta ad imposta nella misura del 4% sul valore del diritto di nuda proprietà della partecipazione stessa (i.e. corrispondente alla quota del patrimonio netto contabile della società le cui partecipazioni sono oggetto di donazione) eccedente 1m per ogni beneficiario(artt. 56, 16, DLgs 346/1990; art. 2(48), L 262/2006).

21 Esercitazione 3 (continua) Step 4: La distribuzione dei dividendi Tizio F1 F2 Caio 50% PP 50% NP 50% NP 50% PP Holding Srl Investimenti Dividendi 20% 100% Nuovi investimenti Alfa Srl 20% Beta Srl Gli utili realizzati dalle società operative ed assoggettati a tassazione potranno essere distribuiti ad Holding Srl. I dividendi distribuiti saranno assoggettati ad un'aliquota IRES effettiva dell'1,375% in capo ad Holding Srl e saranno esenti ai fini IRAP. L'aliquota effettiva IRES potrà essere ridotta nei successivi anni in base alla legge di stabilità La nuova struttura di conseguenza, permetterà di estrarre la liquiditàdabetasrlereinvestirlainaltresocietà(adesempio l'eventuale società concorrente). Si consideri che, nella struttura attuale, la distribuzione dei dividendi direttamente alle persone fisiche comporterebbe una tassazione effettiva del 23% con un evidente riduzione della liquidità disponibile per un reinvestimento in altre iniziative. La concentrazione di tutte le partecipazioni e delle risorse finanziarie in capo a Holding Srl permetterà (i) una maggiore efficienza economica e gestionale a livello di gruppo e (ii) la tutela delle risorse finanziarie generate dagli investimenti effettuati ed allocate al livello di Holding Srl.

22 Esercitazione 3 (continua) Step 5: La struttura al termine della riorganizzazione Tizio F1 F2 Caio Funzioni 50% PP 50% NP 50% NP 50% PP Amministrazione; Controllo di gestione ; Tesoreria Holding Srl Conto Produzione; Ricerca e Sviluppo Nuovi investimenti Beta Srl Gestione e valorizzazione compendio immobiliare Alfa Srl IdividendidistribuitiaisocidaHoldingSrlsarannoassoggettatiincapoaquest'ultimiadun'imposizioneIRPEFeffettiva massima del 23%.

23 Esercitazione 4 (continua) SEMPRONIO FIDUCIARIA POLIZZA 1 POLIZZA 2 ASSET FINANZIARI LIQUIDI Società (UE) 100% FIGLIA INC (USA)

24 Esercitazione 4 (continua) (Trust, private insurance, cessione di diritti, credito lombard) SEMPRONIO BANCA MESSA A PEGNO DEL CERTIFICATO DELLA POLIZZA 1 FIDUCIARIA CONCESSIONE CREDITO ASSET FINANZIARI LIQUIDI POLIZZA 1 POLIZZA 2 ASSET FINANZIARI LIQUIDI USD 20 mio TRUST Società (UE) 100% INC (USA) FIGLIA

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