Concludiamo l analisi e la misura delle grandezze in alternata occupandoci delle misure di potenza e delle misure di impedenza. V R.
|
|
- Annalisa Pandolfi
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 CAPITOLO 8 Concludiamo l analisi e la misura delle grandezze in alternata occupandoci delle misure di potenza e delle misure di impedenza. 8.1 Misura di potenza in alternata. Per la misura della potenza attiva in corrente alternata si usano i wattmetri, i quali danno, per lettura diretta, il prodotto PIcos φ. Il tipo più diffuso di wattmetro è quello elettrodinamico costituito da una bobina amperometrica fissa (suddivisa in due sezioni uguali) ed una bobina voltmetrica mobile, che può ruotare (attorno ad un asse) nel campo magnetico prodotto dalla bobina fissa. Solidale con la bobina mobile è l indice dello strumento. La bobina mobile è montata su perni ed è provvista di molle antagoniste che forniscono la coppia resistente. Se nelle due sezioni F 1 ed F della bobina fissa (uguali e connesse in serie) e nella bobina mobile M si mandano due correnti continue aventi il verso indicato in figura 8.1 si producono due flussi φ f e φ m che reagiscono tra loro. Precisamente, la bobina fissa produce un flusso φ f avente la direzione dell asse geometrico della bobina stessa ed il verso indicato in figura 8.1, mentre la mobile bobina ne produce uno, φ m, avente la direzione dell asse geometrico della bobina mobile ed il verso indicato nella stessa figura. I due flussi reagiscono tra loro e tendono a disporsi paralleli ed equiversi ruotando dell angolo α; perciò φ m tende a ruotare in senso orario trascinando la bobina mobile. A tale moto si Figura 9.1 oppone la coppia resistente prodotta dalle molle antagoniste (che hanno anche la funzione di addurre la corrente alla bobina mobile). La coppia motrice risultante dalla interazione tra i due flussi risulta proporzionale al prodotto delle due correnti I f ed I m che circolano nei due equipaggi fisso e mobile. Se l equipaggio fisso è collegato in serie col carico, di cui si vuole misurare la potenza assorbita, esso è percorso da tutta la corrente assorbita dal carico. Se, d altra parte, la bobina mobile è collegata in parallelo al carico ed in serie ad un resistore-zavorra di elevato valore (in modo da ridurre al minimo la corrente I m che l attraversa), tale corrente I m risulta uguale al rapporto tra tensione applicata al carico e resistenza R m di tutto il circuito derivato (bobina mobile più resistore zavorra) per cui: I m. R m Pertanto la coppia motrice risulta (nel caso considerato di corrente continua): IfIm I. f R Avendo R m, per un determinato strumento, un valore costante, risulta che cioè: la coppia motrice è proporzionale alla potenza assorbita dal carico. È evidente che, se nei due equipaggi si iniettano due correnti sinusoidali i m e i f, aventi la stessa frequenza ed in fase tra loro, le polarità indicate in figura 8.1 si invertono, contemporaneamente, in entrambi gli equipaggi, e quindi la bobina mobile è ancora sollecitata a ruotare nello stesso verso di prima (verso orario). Però la coppia motrice, essendo sempre proporzionale al prodotto delle due correnti i m ed i f, non ha più un valore costante, ma variabile da istante ad istante come mostra la I f m 75
2 figura 8. in cui la si riportano gli andamenti delle correnti i m ed i f, insieme a quello della coppia motrice (istantanea e media). Figura 9. Risulta quindi che tale coppia ha un andamento sinusoidale che varia tra zero ed un massimo senza invertirsi mai (cioè la curva rappresentativa di tale valore non scende mai al di sotto dell asse delle ascisse) e, perciò, ha lo stesso verso che avrebbe se la corrente fosse continua in entrambi gli equipaggi. La bobina mobile, non potendo seguire queste rapide variazioni di coppia (le quali, come si vede in figura 8., hanno frequenza doppia di quella delle correnti i m ed i f ), ruota di un angolo proporzionale al valore medio della coppia motrice (in fig. 8. il valore medio della coppia è pari a metà del valore massimo della coppia stessa). Se le due correnti i m ed i f, pur avendo la stessa frequenza, risultassero sfasate fra loro di 90 (come in figura 8.3), la curva che rappresenta la coppia sarebbe ancora una sinusoide di frequenza doppia rispetto a quella delle correnti i m ed i f, ma avrebbe un valore medio nullo (l ampiezza delle semionde positive sarebbero eguali a quelle delle semionde negative). Se lo sfasamento tra i m ed i f fosse di un valore compreso fra 0 e 90, il valore istantaneo della coppia assumerebbe un andamento analogo a quello graficamente indicato in figura 8.4, in cui si Figura 9.3 vede che la coppia istantanea ha un valore medio positivo il cui valore dipende, oltre che dal valore delle correnti i m ed i f.anche dal loro sfasamento: I f I m cos φ 76
3 Figura 9.4 (I m ed I f sono i valori efficaci di i m e i f ) e siccome I m è data da essendo Rm la resistenza R m globale del circuito dell equipaggio mobile (bobina più resistore-zavorra, trascurando la piccolissima induttanza della bobina mobile) ne risulta che: If cosϕ. Rm Siccome R m è una costante (per un determinato wattmetro) si può anche scrivere: I f cosϕ la quale non è altro che l espressione della potenza media in regime sinusoidale. L inserzione del wattmetro nel circuito di misura viene effettata secondo quanto mostrato in figura 8.5. In tale misura si può vedere che sono inseriti anche un voltmetro ed un amperometro. Il motivo di tale inserzione dipende dal fatto che il wattmetro, in corrente alternata indica il valore Figura 9.5 della potenza attiva fornita dal prodotto Icos φ e, quindi, non permette di valutare separatamente i valori di tensione e corrente. Per questo motivo potrebbe capitare che uno dei due circuiti risulti, durante una misurazione, sovraccaricato (sottoposto ad un valore maggiore di quanto non consenta la sua portata) anche se la potenza rientra nei limiti della portata del wattmetro. Onde evitare l insorgenza di possibili sovraccarichi sia sul circuito amperometrico che su quello voltmetrico, nelle misure di potenza in corrente alternata è indispensabile inserire sempre, oltre al wattmetro, un amperometro ed un voltmetro. 8. Misura della potenza in regime sinusoidale (monofase) e determinazione del cosj (fattore di potenza). Si è già detto che, dovendo inserire un wattmetro in un circuito di misura operante in corrente alternata, è sempre assolutamente necessario inserirvi anche un amperometro ed un voltmetro onde controllare che la portata amperometrica e quella voltmetrica del wattmetro non vengano oltrepassate durante la misura. Pertanto, il circuito per la misura di potenza in regime sinusoidale monofase, ad esempio della potenza assorbita da un utilizzatore U, si dispone come in figura
4 Qualora si conosca, almeno approssimativamente, il valore della corrente assorbita dal carico (sottoposto alla tensione e alla frequenza di lavoro), si sceglie un wattmetro avente portata amperometrica leggermente superiore a tale corrente. Se, viceversa, non si conosce l ordine di grandezza della corrente è necessario eseguire una prova preliminare con un amperometro di portata adeguata in modo da ottenere un valore, sia pure grossolano, della corrente assorbita dal carico. In generale l amperometro e il voltmetro rappresentati in figura 8.5, si possono montare indifferentemente a monte o a valle del wattmetro salvo a detrarre, dalla potenza indicata dal wattmetro, gli autoconsumi degli strumenti come si è già spiegato precedentemente. La tensione di forzamento è in genere nota (spesso coincide con la tensione della rete di alimentazione) e, quindi la portata voltmetrica del wattmetro va scelta di conseguenza. Qualora non fosse questo il caso, è necessario misurala preventivamente per evitare problemi di sovraccarico sul circuito volumetrico del wattmetro. L inserzione nel circuito del voltmetro e dell amperometro permette anche di misurare il cosϕ (fattore di potenza) del carico. Infatti si ha: P cosϕ I essendo P espresso in watt, in volt ed I in ampere. In questo caso, la determinazione del cosϕ dipende dai valori misurati con tre strumenti diversi e, se la tensione o la corrente non fossero particolarmente stabili, le letture dei 3 strumenti dovrebbero avvenire contemporaneamente (quindi con l impiego di 3 operatori). Questo problema diventa ancora più delicato quando il cosϕ del carico è prossimo all unità perché, in tal caso, anche piccole incertezze possono condurre a risultati non accettabili (ad esempio si potrebbe pervenire ad una misura del cosϕ maggiore di 1!). 8.3 Generalità sulle misure di capacità; campioni di capacità. In questa lezione ci occupiamo dei metodi più semplici e più comuni per misurare le capacità il cui valore è compreso tra qualche frazione e qualche centinaia di µf. La misura di capacità non comprese in tale intervallo non saranno trattati in questo corso. Prima di proseguire diamo qualche cenno sui campioni di capacità. Un condensatore campione deve avere tre requisiti essenziali: 1) un valore di capacità ben definito e costante, per quanto possibile indipendente dalle condizioni ambientali (temperatura) e di funzionamento (frequenza,tensione); ) assenza di assorbimento di potenza attiva, in modo da realizzare la perfetta quadratura tra tensione e corrente; 3) il valore deve essere calcolabile dalle dimensioni geometriche. Il dielettrico utilizzato, che influenza le suddette proprietà, può essere mica, quarzo o polistirolo per capacità di valore superiore ai nanofarad e tensioni contenute in qualche centinaio di volt, oppure può essere un dielettrico gassoso (per esempio aria), negli altri casi. Un problema che solitamente si incontra nella misura di piccole capacità, è legato al fatto che le armature di un condensatore presentano sempre capacità parassite rispetto agli oggetti circostanti. Queste capacità, dell ordine di qualche pf, alterano il valore della capacità misurabile fra gli elettrodi principali, facendo sì che essa dipenda anche dal potenziale di tali oggetti. Figura 9.6 Tale inconveniente si supera utilizzando uno schermo metallico che circonda completamente le armature del condensatore, ed una opportuna connessione che porta il potenziale dello schermo (morsetto 3) al potenziale del punto. 78
5 8.4 Metodo voltamperometrico per la misura di capacità. Il metodo voltamperometrico fa uso di tre strumenti: amperometro, voltmetro e frequenzimetro. Il circuito si realizza come in figura 9.7. La prova si effettua alla frequenza alla quale il condensatore dovrà funzionare in esercizio, frequenza che va misurata. Col variatore di tensione T, si aumenta gradatamente la tensione fino a poter eseguire una lettura sull amperometro A, senza però sorpassare la tensione di isolamento per cui il condensatore è stato costruito. La capacità C x sarà data da: I C πf Figura 9.7 essendo I e i valori efficaci di corrente e tensione misurati. Perché la misura sia significativa, il variatore di tensione deve garantire una tensione di prova perfettamente sinusoidale. Il frequenzimetro sarà opportunamente montato a monte del variatore T onde funzionare a tensione costante. Sarà anche opportuno usare un voltmetro ad altissima resistenza interna. Si eseguono almeno tre misure, a diverse tensioni di prova, e poi si prende come risultato della misura di C quello risultante dalla media aritmetica delle tre letture. La precisione di questo metodo è in genere scarsa (il valore di C dipende dalle letture eseguite su tre strumenti). Il vantaggio del metodo volt-amperometrico è legato alla sua semplicità e viene comunemente usato per condensatori di capacità elevata (per esempio per i condensatori di rifasamento degli impianti industriali) in modo che si possano avere correnti di valore facilmente misurabili usando amperometri non particolarmente sensibili (operando con frequenza di lavoro di 50Hz e alla tensione nominale di 0 occorre una capacità di 14µF per avere nel circuito una corrente di 1A). 8.5 Metodo voltamperometrico per la misura di induttanza. I1 metodo voltamperometrico, come l analogo metodo per misurare le capacità, richiede solo strumenti di tipo industriale. Se l induttore non ha nucleo di ferro, bastano, per la misura, un voltmetro, un amperometro ed un frequenzimetro disposti come in figura 8.8. Occorre, però, conoscere preventivamente la resistenza ohmica R di L (determinata per esempio anch essa col metodo voltamperometrico in continua). Dal rapporto tra le letture eseguite sul voltmetro e sull amperometro si deduce il modulo dell impedenza Z dell induttore: Z I e, quindi, ricordando che (se l induttore è privo di nucleo di ferro) risulta: Z + Figura 9.8 R (pfl ), 79
6 si ha: da cui: L Z R + (pfl R Z R I pf pf È opportuno che la corrente sia tale da permettere una buona lettura sugli strumenti (senza mai sorpassare la corrente normale d esercizio della L per non scaldarla). Per non deformare la curva della tensione, si regolerà la tensione di prova mediante un variatore di tensione. Siccome il valore di L dipende dalle letture eseguite su tre strumenti (oltre che dal valore di R determinato con altra prova) è necessario usare strumenti di precisione onde avere risultati attendibili. Come al solito è bene eseguire almeno 3 prove con tre diversi valori della tensione ed assumere, come risultato della misura di L, il valore medio ricavato dalle tre prove. Se, viceversa, l induttore è avvolto su nucleo ferromagnetico il metodo si può ancora applicare, sostituendo però, nella formula risolutiva, ad R il valore R e, detto resistenza equivalente, ricavato da una misura wattmetrica. Occorre, quindi, un quarto strumento e cioè un wattmetro da inserire come ) in figura 8.9. Se la misura della potenza assorbita venisse effettuata con corrente continua, il wattmetro indicherebbe una potenza pari a RI, essendo R la resistenza ohmica di L ; se, invece, la misura viene effettuata in corrente alternata intervengono le perdite nel ferro del nucleo (dovute all isteresi ed alle correnti parassite) e quindi, a parità di corrente I, il wattmetro segna una potenza più elevata, come se R fosse aumentata e divenuta eguale ad R e, cioè il wattmetro segna, se la corrente è alternata, una potenza P R e I. Dalla lettura di P, eseguita sul wattmetro (alla frequenza di lavoro), si ricava la resistenza P equivalente R e e tale valore va sostituito ad R nella formula risolutiva (già vista per gli I induttori senza nucleo di ferro). Sarà, cioè, se il nucleo è di ferro: L Figura 9.9 Z È evidente che, per tener conto in modo corretto della non linearità dovuta all effetto di saturazione del nucleo di ferro (dipendente dal valore assunto dalla corrente I), la misura deve essere eseguita alla stessa intensità di corrente che attraversa la L nel funzionamento normale (se ad esempio si sta misurando l induttanza dell avvolgimento di una macchina elettrica, il valore della corrente di prova deve essere uguale alla corrente di targa della macchina). Poiché in tali condizioni il cosϕ è basso, è opportuno eseguire la prova con wattmetro speciale adatto per basso cosϕ e R πf e 80
7 sottrarre, dalla lettura eseguita sul wattmetro, la potenza assorbita dalla bobina voltmetrica del wattmetro (pari a essendo Rv la resistenza di tale circuito voltmetrico). Inoltre è necessario Rv sottrarre anche la potenza assorbita dal voltmetro (bobina voltmetrica del wattmetro e voltmetro inseriti a valle). La misura va eseguita rapidamente per evitare che la L si scaldi e, quindi, possa variare la sua resistenza ohmica. 81
La corrente alternata
La corrente alternata Corrente continua e corrente alternata Le correnti continue sono dovute ad un generatore i cui poli hanno sempre lo stesso segno e pertanto esse percorrono un circuito sempre nello
DettagliProva a vuoto e in corto circuito di un trasformatore trifase
Prova a vuoto e in corto circuito di un trasformatore trifase Oggetto della prova Prova a vuoto e in corto circuito di un trasformatore trifase per la determinazione dei parametri del circuito equivalente
DettagliINSERZIONE ARON MISURA DI POTENZA ATTIVA
INSERZIONE ARON MISURA DI POTENZA ATTIVA Abbiamo già visto che in un sistema trifase ( a tre fili ) la potenza attiva si può esprimere con : P = V 10 I 1 cosv 10 I 1 +V 20 I 2 cosv 20 I 2 +V 30 I 3 cosv
DettagliIl trasformatore Principio di funzionamento
Il trasformatore Principio di funzionamento Il trasformatore è una macchina elettrica statica reversibile, che funziona sul principio della mutua induzione. È formato da un nucleo in lamierino ferromagnetico
DettagliCause e conseguenze di un basso fattore di potenza
Cause e conseguenze di un basso fattore di potenza 1.1 Il fattore di potenza Nei circuiti a corrente alternata la corrente assorbita dalla maggior parte degli utilizzatori si può considerare come costituita
DettagliEsercitazione Misure su circuiti magnetici. 3 - Rilievo del ciclo di isteresi dinamico di un nucleo magnetico
Esercitazione Misure su circuiti magnetici - 1 Esercitazione Misure su circuiti magnetici 1 - Oggetto Caratterizzazione di materiali magnetici. Strumento virtuale per il rilievo del ciclo di isteresi dinamico.
DettagliMeccanismo di d Arsonval. Strumenti elettromeccanici p.1/40
Meccanismo di d Arsonval N S Strumenti elettromeccanici p.1/40 Forze agenti sulle spire forze (Lorentz): coppia: coppia totale: coppia antagonista: all equilibrio: Strumenti elettromeccanici p.2/40 Amperometro
DettagliCLASSIFICAZIONE DEGLI STRUMENTI DI MISURA
Pag. 1 CLASSIFICAZIONE DEGLI STRUMENTI DI MISURA A seconda delle grandezze che si misurano STRUMENTO Amperometro Voltometro Ohmetro Wattmetri Cosfimetri Frequenzimetri Contatori GRANDEZZA MISURATA Corrente
DettagliCapitolo 8 Misura di Potenza in Trifase
Capitolo 8 di in Trifase Si vuole effettuare una misura di potenza utilizzando un metodo di carico trifase fittizio. Vengono impiegati in un primo momento tre wattmetri numerici sulle tre fasi ed in seguito
DettagliCAPITOLO Strumenti elettromeccanici. Principio di funzionamento degli strumenti magnetoelettrici
CAPITOLO 4 4.1 Strumenti elettromeccanici. Per evidenziare alcune problematiche tipiche dell inserzione degli strumenti nei circuiti di misura, si introducono i principi di funzionamento della strumentazione
DettagliPROGRAMMA PREVENTIVO di Tecnologie Elettrico-Elettroniche ed Applicazioni. Docente: VARAGNOLO GIAMPAOLO. Insegnante Tecnico Pratico: ZENNARO LUCIANO
ISTITUTO VERONESE MARCONI Sede di Cavarzere (VE) PROGRAMMA PREVENTIVO di Tecnologie Elettrico-Elettroniche ed Applicazioni Docente: VARAGNOLO GIAMPAOLO Insegnante Tecnico Pratico: ZENNARO LUCIANO Classe
DettagliMisura di capacità e fattore di perdita
Capitolo 7 Misura di capacità e fattore di perdita Si vuole determinare la misura della capacità e del fattore di perdita di un cavo elettrico per la media tensione tramite un ponte a trasformatore differenziale
DettagliSchemi del trasformatore - Riporti al secondario e al primario -
Schemi del trasformatore - Riporti al secondario e al primario - fig.7) Lo schema completo di fig.7) può semplificarsi, ai fini dello studio della macchina, con lo schema di fig. 9), spostando il ramo
DettagliB B B. 5.2 Circuiti in regime sinusoidale. (a) (b) (c)
V V A 5.2 Circuiti in regime sinusoidale 219 W B B B (a) (b) (c) Figura 5.4. Simboli del (a) voltmetro, (b) amperometro e (c) wattmetro ideali e relativi schemi di inserzione I I V Nel simbolo del voltmetro
DettagliEsercizi aggiuntivi Unità A2
Esercizi aggiuntivi Unità A2 Esercizi svolti Esercizio 1 A2 ircuiti in corrente alternata monofase 1 Un circuito serie, con 60 Ω e 30 mh, è alimentato con tensione V 50 V e assorbe la corrente 0,4 A. alcolare:
DettagliPOTENZA ATTIVA, REATTIVA, APPARENTE NEI CIRCUITI COMPLESSI. TEOREMA DI BOUCHEROT
POTENZA ATTIVA, REATTIVA, APPARENTE NEI CIRCUITI COMPLESSI. TEOREMA DI BOUCHEROT In una rete complessa possono essere presenti contemporaneamente più resistori, induttori e condensatori. Il calcolo delle
DettagliL INDUZIONE ELETTROMAGNETICA. V Scientifico Prof.ssa Delfino M. G.
L INDUZIONE ELETTROMAGNETICA V Scientifico Prof.ssa Delfino M. G. INDUZIONE E ONDE ELETTROMAGNETICHE 1. Il flusso del vettore B 2. La legge di Faraday-Neumann-Lenz 3. Induttanza e autoinduzione 4. I circuiti
DettagliCOLLAUDO DI UN TRASFORMATORE MONOFASE
Alunno: Gruppo: Classe: Data.: I. T. I. S. P. HEMSEMBERGER...... 5 Bs 2007/08 MONZA COLLAUDO DI UN TRASFORMATORE MONOFASE Oggetto: Trasformatore monofase n... Sn =... VA - fn = 50 Hz V 1n /V 20 =... /...
DettagliPROVE A VUOTO E IN CORTOCIRCUITO SU TRASFORMATORE. Galletti Riccardo Matr Docente del corso: prof.ssa Angela Russo
Corso di sist. elettrici per telecomunicazioni - 1 prova di laboratorio PROVE A VUOTO E IN CORTOCIRCUITO SU TRASFORMATORE Docente del corso: prof.ssa Angela Russo Galletti Riccardo Matr. 165 Prove a vuoto
DettagliIl wattmetro e le misure di potenza
Cortesia: Yokogawa Il wattmetro e le misure di potenza Il wattmetro è uno strumento semplice sempre presente nella vita di tutti i giorni, anche se non lo sappiamo. Con il suo aiuto le misure di potenza
DettagliSISTEMI TRIFASE. Nel. Nella forma polare: Nella forma cartesiana o algebrica:
SISTEMI TRIFASE 3_FASE I sistemi 3fase hanno fondamentale importanza nella produzione, trasformazione e trasmissione dell energia elettrica. Il sistema trifase è applicato in campo industriale o comunque
DettagliELETTRONICA : Compiti delle vacanze. Nome e Cognome:.
POR FSE 04-00 PARTE : LEGGI I SEGUENTI CAPITOLI DEL LIBRO DEL LIBRO L ENERGIA ELETTRICA, E RISPONDI ALLE DOMANDE. Capitoli 0- del libro L energia elettrica.. Che cosa è il magnetismo?e cosa si intende
DettagliRIFASAMENTO DEI CARICHI
RIFASAMENTO DEI CARICHI GENERALITÀ Nei circuiti in corrente alternata la potenza assorbita da un carico può essere rappresentata da due componenti: la componente attiva P che è direttamente correlata al
DettagliPROVE SU UNA MACCHINA ASINCRONA TRIFASE
LABORATORIO DI MACCHINE ELETTRICHE PROVE SU UNA MACCHINA ASINCRONA TRIFASE MISURA DI RESISTENZA PROVA A VUOTO MECCANICO PROVE SULLA MACCHINA ASINCRONA Contenuti Le prove di laboratorio che verranno prese
DettagliMacchine elettriche. Statiche. Rotanti. Trasformatori Convertitori Generatori. Motori. Raddrizzatori (AC DC) Invertitori (DC AC) D.C. A.C. D.C. A.C.
Macchine elettriche Statiche Rotanti Trasformatori Convertitori Generatori Motori Raddrizzatori (AC DC) Invertitori (DC AC) A.C. D.C. A.C. D.C. 1 Trasformatore monofase Circuito magnetico Circuito elettrico
DettagliRISONANZA. Fig.1 Circuito RLC serie
RISONANZA Risonanza serie Sia dato il circuito di fig. costituito da tre bipoli R, L, C collegati in serie, alimentati da un generatore sinusoidale a frequenza variabile. Fig. Circuito RLC serie L impedenza
DettagliESERCITAZIONI DI AZIONAMENTI ELETTRICI. Circuiti equivalenti della macchina asincrona.
ESERCITAZIONI DI AZIONAMENTI ELETTRICI Circuiti equivalenti della macchina asincrona. 1. Le prove a vuoto e a rotore bloccato di una macchina asincrona, eseguite in laboratorio, hanno dato i seguenti risultati:
DettagliEsercizio 1: Determinare la misura del wattmetro W nella rete trifase simmetrica e equilibrata di Fig.1. I 2 I 1 P 1 Q 1. Fig.
Esercizio : Determinare la misura del wattmetro nella rete trifase simmetrica e equilibrata di Fig.. ( rit) ; 0Ω; 500 ; Q 000 ; 45 ; A 5; 0.7 ar E A Q Fig. l wattmetro legge la grandezza e con Nota la
DettagliPOTENZA CON CARICO EQUILIBRATO COLLEGATO A STELLA CON E SENZA NEUTRO
POTENZA CON CARICO EQUILIBRATO COLLEGATO A STELLA CON E SENZA NEUTRO Nel caso di alimentazione a quattro fili si assume come riferimento proprio il neutro cioè il centro stella del generatore. 1 I 1 I
DettagliTASFORMATORI. I trasformatori sono macchine elettriche:
TASFORMATORI Trasformatori I trasformatori sono macchine elettriche: 1. statiche, cioè non hanno parti in movimento; 2. funzionanti a corrente alternata sinusoidale; 3. Reversibili: l ingresso può diventare
DettagliComponenti di un circuito elettrico in regime sinusoidale
omponenti di un circuito elettrico in regime sinusoidale omponenti di un circuito elettrico in regime sinusoidale Introduzione: a corrente elettrica, nel suo passaggio all interno di un conduttore, produce
DettagliPotenza in regime sinusoidale
26 Con riferimento alla convenzione dell utilizzatore, la potenza istantanea p(t) assorbita da un bipolo è sempre definita come prodotto tra tensione v(t) e corrente i(t): p(t) = v(t) i(t) Considerando
DettagliI convertitori c.a.-c.a. possono essere suddivisi in tre categorie: convertitori a controllo di fase, cicloconvertitori, convertitori a matrice.
Tra i vari tipi di convertitori monostadio, i convertitori c.a.-c.a. sono quelli che presentano il minore interesse applicativo, a causa delle notevoli limitazioni per quanto concerne sia la qualità della
DettagliMACCHINE SINCRONE TRIFASE
MACCHINE SINCRONE TRIFASE Lo statore è costituito come quello della macchina asincrona trifase: è di materiale ferromagnetico laminato e nelle cave ricavate alla periferia del traferro è alloggiato un
DettagliMisure di potenza P M = P U + V 2 U R V P M = P U + I 2 U R A (2)
Misure di potenza I wattmetri di laboratorio hanno solitamente la bobina amperometrica realizzata con poche spire di sezione relativamente elevata, suddivisa in due sezioni uguali che possono essere messe
DettagliSimbolo induttore. Un induttore. Condensatore su nucleo magnetico
INDUTTORI Un induttore elettrico è un elemento collegabile in un circuito in due punti che, nella sua forma più semplice, è costituito da un avvolgimento elettrico che può essere avvolto in aria oppure
DettagliPOTENZA ATTIVA - REATTIVA - APPARENTE
POTENZA ATTIA - REATTIA - APPARENTE LA POTENZA ELETTRICA NEI CIRCUITI IN REGIME SINUSOIDALE Nei circuiti a corrente alternata, la potenza elettrica varia evidentemente da un istante all altro, perché variano
DettagliPRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO DEL TRASFORMATORE
PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO DEL TRASFORMATORE Il trasformatore è costituito essenzialmente da un nucleo di lamierini ferromagnetici su cui sono avvolti due avvolgimenti in rame con diverso numero di spire
DettagliPROVE SU UN ALTERNATORE TRIFASE
LABORATORIO DI MACCHINE ELETTRICHE PROVE SU UN ALTERNATORE TRIFASE INSERZIONE IN RETE PROVA A FATTORE DI POTENZA NULLO (IN SOVRAECCITAZIONE) PROVA A FATTORE DI POTENZA NULLO Scopo della prova Lo scopo
DettagliMACCHINE ELETTRICHE MACCHINA SINCRONA
MACCHINE ELETTRICHE MACCHINA SINCRONA ediamo quali siano le condizioni da rispettare all atto dell inserzione in rete dell alternatore e ciò che potrebbe accadere qualora tali condizioni non venissero
Dettaglimir mir (mir) 13 December 2011
mir mir (mir) L'INDUTTORE 13 December 2011 Ecco una raccolta di informazioni utili (spero) di un altro componente passivo :l induttore, componente che trova applicazione in diversi circuiti elettronici
Dettaglimotivi, quali ad esempio: aumento della potenza richiesta dal carico oltre il valore nominale della potenza
MACCHINE ELETTRICHE TRASFORMATORE Inserzione in parallelo di due trasformatori Esercizio sul parallelo di due trasformatori Due o più trasformatori si dicono collegati in parallelo quando hanno i rispettivi
DettagliIl contenuto di questo file e di completa proprieta del Politecnico di Torino. Lezione 3 1
Il contenuto di questo file e di completa proprieta del Politecnico di Torino. Lezione 3 1 Calcolo simbolico Lezione 3 2 Effetti di fulminazione 1/4 Modello di fulminazione elettrica Rete nel dominio del
DettagliCorrente alternata. Capitolo 3. 3.1 Grandezze utilizzate. Simbolo Definizione Unità di misura Simbolo unità di misura. I Corrente ampere A
Capitolo 3 Corrente alternata 3. Grandezze utilizzate Simbolo Definizione Unità di misura Simbolo unità di misura I Corrente ampere A V Tensione volt V R Resistenza ohm Ω C Capacità farad F L Induttanza
DettagliGeneratori di tensione
Correnti alternate Generatori di tensione Sinora come generatore di forza elettromotrice abbiamo preso in considerazione soltanto la pila elettrica. Questo generatore ha la caratteristica di fornire sempre
DettagliIl blocco amplificatore realizza la funzione di elevare il livello (di tensione o corrente) del segnale (in tensione o corrente) in uscita da una
l blocco amplificatore realizza la funzione di elevare il livello (di tensione o corrente) del segnale (in tensione o corrente) in uscita da una sorgente. Nel caso, come riportato in figura, il segnale
DettagliUniversità del Salento Corso di Laurea Triennale in Ingegneria Industriale Secondo esonero di FISICA GENERALE 2 del 16/01/15
Università del Salento Corso di Laurea Triennale in Ingegneria Industriale Secondo esonero di FISICA GENERALE 2 del 16/01/15 Esercizio 1 (7 punti): Nella regione di spazio compresa tra due cilindri coassiali
DettagliCAMPI MAGNETICI ROTANTI
CAMPI MAGNETICI ROTANTI Una fra le più importanti proprietà delle correnti trifasi é quella di generare, se circolanti in un appropriato avvolgimento, un campo magnetico rotante. Si intende con " campo
DettagliEsercitazione Oscilloscopio
Esercitazione Oscilloscopio - 1 Esercitazione Oscilloscopio 1 - Oggetto Uso dell oscilloscopio. Rilievo della caratteristica tensione-corrente di un diodo. Misure di capacità mediante misure di sfasamento.
DettagliClasse 3ael prof. Pollini Stefano
Classe 3ael prof. Pollini Stefano A vuoto V1 Fase 1 Il trasformatore è scollegato dal generatore V1 Im Fase 2 Viene chiuso l interruttore e comincia a circolare corrente Im (corrente magnetizzante). Essendo
DettagliFigura 1 Figura 2. Dati : f = 45 Hz, V c = 350 V, R = 22 Ω, L 1 = 16 mh, L 2 = 13 mh.
1 2 3 I U 1 2 Un utilizzatore trifase (U) è costituito da tre impedenze uguali, ciascuna delle quali è mostrata nella figura 2, collegate a WUDQJO ed è alimentato da una linea trifase caratterizzata da
DettagliTrasformatore monofase E =
Circuito equivalente esatto del trasformatore monofase E V t = = = E V t = Rapporto di trasformazione V V = R I = R I + jx d jx I d + I E I + + E = I + I0 = I + Im Ip E E = jωλ = jω Φ = = R 0 E = I p E
DettagliTECNOLOGIA, DISEGNO E PROGETTAZIONE STRUMENTI DI MISURA
TECNOLOGIA, DISEGNO E PROGETTAZIONE STRUMENTI DI MISURA CLASSIFICAZIONE DEGLI STRUMENTI TIPO DI IMPIEGO Strumenti da quadro Strumenti da laboratorio Strumenti portatili. PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO Elettronici
DettagliTrasformatore reale monofase
Macchine elettriche parte Trasformatore reale monofase ei paragrafi precedenti si è ricavato il circuito equivalente del trasformatore ideale, si è anche visto che la corrente di primario (corrente di
DettagliGli alternatori. Alternatore. L alternatore è costituito da due parti una rotante (generalmente l induttore e una fissa generalmente l indotto)
Gli alternatori Alternatore Indotto da cui si preleva la potenza sotto forma di Corrente e tensione alternata Induttore alimentato in Corrente continua L alternatore è costituito da due parti una rotante
DettagliCorso di Laurea in Scienza dei Materiali Laboratorio di Fisica II ESPERIENZA DC3. Circuiti in corrente continua
Corso di Laurea in Scienza dei Materiali Laboratorio di Fisica II ESPERIENZA DC3 Circuiti in corrente continua Scopo dell'esperienza 1. Determinazione della caratteristica I/V di un conduttore non ohmico:
DettagliLA LEGGE DI OHM La verifica sperimentale della legge di Ohm
Laboratorio di.... Scheda n. 2 Livello: Avanzato A.S.... Classe. NOME..... DATA... Prof.... LA LEGGE DI OHM La verifica sperimentale della legge di Ohm Conoscenze - Conoscere la legge di Ohm - Conoscere
Dettagliing. Patrizia Ferrara I Condensatori
I Condensatori Definizione Il condensatore è un componente elettrico caratterizzato da un ben determinato valore di capacità Struttura I condensatori sono in genere strutturati da 2 superfici parallele
DettagliGrande rilevanza hanno in elettronica i segnali sinusoidali. Un. segnale sinusoidale è un segnale che varia nel tempo con una legge
I segnali sinusoidali Grande rilevanza hanno in elettronica i segnali sinusoidali. Un segnale sinusoidale è un segnale che varia nel tempo con una legge del seguente tipo u = U sen( ω t+ ϕ ) Figura A andamento
DettagliPARTE I. Sistemi Trifase
PARTE I Sistemi Trifase SISTEMI TRIFASE Il sistema trifase fa parte della famiglia dei sistemi di tipo polifase (bifase, trifase, esafase, dodecafase, etc) È il più impiegato per una serie di ragioni pratiche:
DettagliConsideriamo ora circuiti in cui siano presenti più componenti. Circuito ohmico-induttivo R-L con resistenza e reattanza in serie.
Circuiti RC ed RL Consideriamo ora circuiti in cui siano presenti più componenti. Circuito ohmico-induttivo R-L con resistenza e reattanza in serie. Figura A In figura vi è lo schema riferito ad un generatore
DettagliTRASDUTTORI DI POSIZIONE
TRASDUTTORI DI POSIZIONE Consentono di avere un segnale elettrico da cui si ottiene il valore di uno spostamento. I trasduttori di posizione si dividono in: trasduttori ELETTRICI trasduttori OTTICI TRASDUTTORI
DettagliComplementi di Analisi per Informatica *** Capitolo 2. Numeri Complessi. e Circuiti Elettrici
Complementi di Analisi per nformatica *** Capitolo 2 Numeri Complessi e Circuiti Elettrici Sergio Benenti Prima versione settembre 2013 Revisione settembre 2017? ndice 21 Circuito elettrico elementare
DettagliIl multimetro. (raccolta di lucidi)
Il multimetro (raccolta di lucidi) introduzione I primi multimetri (ossia strumenti in grado di misurare più grandezze elettriche) commercializzati erano di tipo analogico; indicati con l acronimo VOM
DettagliEsercizi sui sistemi trifase
Esercizi sui sistemi trifase Esercizio : Tre carichi, collegati ad una linea trifase che rende disponibile una terna di tensioni concatenate simmetrica e diretta (regime C, frequenza 50 Hz, valore efficace
DettagliPRESCRIZIONI PARTICOLARI PER I TRASFORMATORI DI ISOLAMENTO PER L ALIMENTAZIONE DEI LOCALI AD USO MEDICO.
IL NUOVO QUADRO NORMATIVO PRESCRIZIONI PARTICOLARI PER I TRASFORMATORI DI ISOLAMENTO PER L ALIMENTAZIONE DEI LOCALI AD USO MEDICO. La nuova norma si applica ai trasformatori di isolamento fissi, monofase
DettagliPROVA STRUTTURATA. ELETTROTECNICA ELETTRONICA ed APPLICAZIONI. cl. 4^ T.I.EL. / a.s. TRASFORMATORE MONOFASE. 1^ fila
PROVA STRUTTURATA DI ELETTROTECNICA ELETTRONICA ed APPLICAZIONI cl. 4^ T.I.EL. / a.s. TRASFORMATORE MONOFASE 1^ fila NOTA: a) durata della prova: b) durante la prova NON è consentito parlare con il compagno
DettagliLa risposta dei circuiti. alla corrente elettrica alternata
La risposta dei circuiti alla corrente elettrica alternata Lezioni d'autore di Claudio Cigognetti VIDEO ideali alla corrente alternata (I) Una semplice bobina, un filo conduttore avvolto a spirale su un
DettagliIl condensatore. 25/10/2002 Isidoro Ferrante A.A. 2004/2005 1
Il condensatore Un condensatore è costituito in linea di principio da due conduttori isolati e posti a distanza finita, detti armature. aricando i due conduttori con carica opposta, si forma tra di essi
DettagliIGB2 MANUALE DI SERVIZIO
11/10/2005 17.01 Pagina 1 di 9 IGB2 MANUALE DI SERVIZIO Indice 1 Generalità... 2 2 Schema a blocchi... 3 3 Collegamenti elettrici... 3 4 Disposizione componenti di taratura e regolazione... 4 5 Adattamento
DettagliSe la Vi è applicata all ingresso invertente si avrà un comparatore invertente con la seguente caratteristica:
I comparatori sono dispositivi che consentono di comparare (cioè di confrontare ) due segnali. Di norma uno dei due è una tensione costante di riferimento Vr. Il dispositivo attivo utilizzato per realizzare
DettagliTrasformatore monofase Da un punto di vista di trasformazioni di energia, si tratta di una macchina elettrica in grado di trasformare energia elettrica in altra energia elettrica. Il suo funzionamento
DettagliMisure voltamperometriche su dispositivi ohmici e non ohmici
Misure voltamperometriche su dispositivi ohmici e non ohmici Laboratorio di Fisica - Liceo Scientifico G.D. Cassini Sanremo 7 ottobre 28 E.Smerieri & L.Faè Progetto Lauree Scientifiche 6-9 Ottobre 28 -
DettagliAppendice Il trasformatore monofase
Appendice l trasformatore monofase - Appendice l trasformatore monofase - Principio di funzionamento Schema generale l trasformatore è un dispositivo costituito da un nucleo in materiale ferromagnetico
DettagliINTERPRETAZIONE CINEMATICA DELLA DERIVATA
INTERPRETAZIONE CINEMATICA DELLA DERIVATA Consideriamo un punto mobile sopra una qualsiasi linea Fissiamo su tale linea un punto O, come origine degli archi, e un verso di percorrenza come verso positivo;
Dettagli4 - Visualizzazione di forme d onda in funzione del tempo
Esercitazione Oscilloscopio - 1 Esercitazione Oscilloscopio 1 - Oggetto Uso dell oscilloscopio. Rilievo della caratteristica tensione-corrente di un diodo. Misure di capacità mediante misure di sfasamento.
DettagliELETTROTECNICA. La corrente alternata. Livello 15. Andrea Ros sdb
ELETTROTECNICA Livello 15 La corrente alternata Andrea Ros sdb Livello 15 La corrente alternata Sezione 1 Grandezze alternate La tensione ai capi di una batteria viene detta continua : il polo negativo
DettagliEsercizio 1. CALCOLO DEI PARAMETRI DEL CIRCUITO EQUIVALENTE DI UN TRASFORMATORE MONOFASE E DEL SUO RENDIMENTO MASSIMO
Conversione Elettromeanica A.A. 22/23 Esercizio 1. CALCOLO DEI AAMETI DEL CICUITO EQUIVALENTE DI UN TASFOMATOE MONOFASE E DEL SUO ENDIMENTO MASSIMO Si consideri un trasformatore monofase di cui sono noti
DettagliElettrodinamica. 1. La corrente elettrica continua 2. I circuiti elettrici. Prof Giovanni Ianne
Elettrodinamica 1. La corrente elettrica continua 2. I circuiti elettrici Prof. Giovanni Ianne 1 La corrente elettrica Si chiama corrente elettrica un moto ordinato di cariche elettriche. La lampada ad
DettagliLa corrente elettrica
1 La corrente elettrica All interno di ogni conduttore metallico vi sono degli elettroni che sono debolmente legati ai nuclei. Questi elettroni sono liberi di muoversi all interno del metallo e sono detti
DettagliTecniche volt-amperometriche in DC. Tecniche volt-amperometriche in AC. Tecniche di zero: ponte in DC. Tecniche di zero: ponte in AC
Misura di impedenze Misura di impedenze Tecniche volt-amperometriche in AC Tecniche di zero: ponte in DC Tecniche di zero: ponte in AC Tecniche di risonanza: Il Q-metro 2 2006 Politecnico di Torino 1 Obiettivi
DettagliMACCHINE ELETTRICHE DETERMINAZIONE DELLE GRANDEZZE E DELLE CURVE CARATTERISTICHE DI UN TRASFORMATORE TRIFASE
MACCHINE ELETTRICHE DETERMINAZIONE DELLE GRANDEZZE E DELLE CURE CARATTERISTICHE DI UN TRASFORMATORE TRIFASE MISURA DELLA RESISTENZA DEGLI AOLGIMENTI La misura deve essere effettuata in corrente continua
DettagliMACCHINE ELETTRICHE TRASFORMATORE TRANSITORI TERMICI TRANSITORIO DI CORTO CIRCUITO TRANSITORIO DI INSERZIONE IN RETE TRASFORMATORI DI MISURA
MACCHINE ELETTRICHE TRASFORMATORE TRANSITORI TERMICI TRANSITORIO DI CORTO CIRCUITO TRANSITORIO DI INSERZIONE IN RETE TRASFORMATORI DI MISURA COMPORTAMENTO TERMICO DEL TRASFORMATORE Il passaggio di calore
DettagliCORRENTI ALTERNATE. Dopo che la spira è ruotata di in certo angolo in un tempo t si ha
1 easy matematica CORRENI ALERNAE Consideriamo una bobina ruotante, con velocità angolare ω costante all'interno di un campo magnetico uniforme B. Gli estremi della spira sono collegati a due anelli chiamati
DettagliIl trasformatore 1/55
l trasformatore /55 Costituzione di un trasformatore monofase l trasformatore monofase è costituito da un nucleo di ferro, formato da un pacco lamellare di lamierini sagomati (colonne e gioghi) e isolati
DettagliScopo di un alimentatore stabilizzato è di fornire una tensione di alimentazione continua di alcuni
Gli alimentatori stabilizzati rev. 1 del 22/06/2008 pagina 1/21 Gli alimentatori stabilizzati Scopo di un alimentatore stabilizzato è di fornire una tensione di alimentazione continua di alcuni volt (necessaria
DettagliI.P.S.I.A. DI BOCCHIGLIERO Il trasformatore monofase ---- Materia: Tecnica professionale. prof. Ing. Zumpano Luigi
I.P.S.I.A. DI BOCCHIGLIERO a.s. 2010/2011 -classe II- Materia: Tecnica professionale ---- Il trasformatore monofase ---- alunni Santoro Ida Flotta Saverio Pugliesi Bruno Filippelli Vincenzo prof. Ing.
DettagliMACCHINE ELETTRICHE 11 gennaio 2006 Elettrotecnica _ Energetica _
MACCHINE ELETTRICHE 11 gennaio 2006 Elettrotecnica _ Energetica _ DOMANDE DI TEORIA 1) Diagrammi di Blondel e delle due reattanze. 2) Motore asincrono trifase: regolazione della velocità. 3) Motore a corrente
DettagliFig.1 Schema circuitale del metodo VA: (a) inserzione a valle; (b) inserzione a monte
MISURE II ESERCITAZIONE DI LABORATORIO A: METODO VOLTAMPEROMETRICO PER LA MISURA INDIRETTA DI RESISTENZA RILIEVO DELLA CARATTERISTICA V-I (LEGGE DI OHM) PREMESSA: Note sul Metodo Voltamperometrico Il Metodo
DettagliQuesiti dell Indirizzo Tecnologico
Quesiti dell Indirizzo Tecnologico 1) Sapendo che la massa di Marte é 1/10 della massa della Terra e che il suo raggio é ½ di quello della Terra l accelerazione di gravità su Marte è: a) 1/10 di quella
DettagliEsercitazione Multimetro analogico e digitale
Esercitazione Multimetro analogico e digitale - 1 Esercitazione Multimetro analogico e digitale 1 - Oggetto Confronto tra multimetro analogico (OM) e digitale (DMM). Misure di tensioni alternate sinusoidali
DettagliPROVE STRUTTURATE ASSEGNATE ALLE GARE NAZIONALI PER OPERATORI ELETTRICI
PROVE STRUTTURATE ASSEGNATE ALLE GARE NAZIONALI PER OPERATORI ELETTRICI IPSIA GIOVANNI GIORGI - VERONA - anno scolastico 1998/99 Prova di Tecnica Professionale (prima parte): Criterio di valutazione: Esercizio
DettagliMisura della differenza di potenziale
permette di stimare il valore di una tensione incognita mediante il confronto con una tensione campione. Tale confronto può così essere fatto direttamente con il campione. Il pregio principale della misura
DettagliUniversità degli studi di Trento Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea in Viticoltura ed Enologia
Università degli studi di Trento Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea in Viticoltura ed Enologia Prof. Dino Zardi Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Meccanica Fisica Componenti elementari
DettagliStrumenti di misura modulari
modulari Analogici e digitali per misure in corrente alternata Voltmetro e amperometro analogici Per una facile e precisa lettura della tensione e della corrente. Sono costituiti da indici a bobina mobile
DettagliCapitolo Descrizione tecnica del sensore MAF a filo caldo
Capitolo 2 2.1 Descrizione tecnica del sensore MAF a filo caldo Come anticipato nel paragrafo 1.3.3, verrà ora analizzato in maniera più approfondita il principio di funzionamento del sensore MAF, con
DettagliIndice. 0.1 Prefazione...
0.1 Prefazione............................ xi 1 GRANDEZZE ELETTRICHE 1 1.1 Tensione elettrica - Voltmetro................. 1 1.1.1 Esempio n. 1...................... 3 1.1.2 Esempio n. 2......................
DettagliDescrizione della cassetta e degli strumenti di misura
ESPERIENZ N.1: CSSETTE SCOPO: Misura della resistenza elettrica di un resistore tramite misura diretta con tester e tramite metodo volt-amperometrico. Descrizione della cassetta e degli strumenti di misura
DettagliCompetenze di ambito Prerequisiti Abilità / Capacità Conoscenze Livelli di competenza
Docente: LASEN SERGIO Classe: 3MAT Materia: Tecnologie Elettrico Elettroniche, dell Automazione e Applicazioni MODULO 1 - CIRCUITI E RETI ELETTRICHE IN CORRENTE CONTINUA Saper effettuare connessioni logiche
DettagliPrincipi di ingegneria elettrica. Principi di elettromeccanica. Lezione 18 a. Trasformatore
Principi di ingegneria elettrica Lezione 8 a Principi di elettromeccanica Trasformatore Il trasformatore Trasformatore ideale Trasformatore ideale Un trasformatore può considerarsi ideale quando sussistano
Dettagli