Il progetto Life PROMISE (Sostenibilità dei principali impatti dei prodotti attraverso l eco-comunicazione) finanziato dalla Commissione europea

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2 Il progetto Life PROMISE (Sostenibilità dei principali impatti dei prodotti attraverso l eco-comunicazione) finanziato dalla Commissione europea Riferimenti: Prodotti di largo consumo (es. prodotti per la pulizia, prodotti tessili, carta, lampadine) e prodotti alimentari costituiscono due categorie di prodotti molto importanti sotto il profilo ambientale (impatti ma anche valore di sensibilizzazione.). Diventa pertanto prioritario definire e attuare strategie di comunicazione che consentano di aumentare la consapevolezza di tutti i soggetti che possono ridurre gli impatti ambientali connessi ai prodotti (dalla fase di produzione, alle modalità di distribuzione, all utilizzo e al fine vita), creando altresì occasioni di premialità del mercato (acquisti pubblici e privati).

3 Gli obiettivi del progetto Definire strategie di comunicazione e strumenti in grado di incidere sugli stili di vita dei cittadini e sulle scelte dei produttori, commercianti, consumatori e enti pubblici. Sensibilizzare i consumatori, i distributori, i produttori e gli enti pubblici circa gli impatti ambientali dei prodotti. Sostenere gli appalti pubblici verdi (GPP) negli enti pubblici. Diffondere la conoscenza delle etichette ecologiche nei consumatori, distributori, produttori e enti pubblici. Promuovere un feedback di mercato per le imprese "green"; ovvero tutte le organizzazioni pubbliche e private che hanno adottato strumenti volontari per la gestione sostenibile degli aspetti ambientali legati al processo e/o prodotto (Regolamento europeo EMAS, marchi che attestano la qualità ecologica, l eco-design, tecnologie pulite).

4 I risultati dell indagine (in 3 Regioni Italiane) A. Il 31% delle Imprese eroga beni/servizi verdi (prevalentemente imprese agroalimentari) Criticità: poca visibilità nei punti vendita e assenza di mercato (scarsa richiesta da parte della PA) B. Il 60% delle Pubbliche Amministrazioni introduce criteri ecologici nei bandi di gara; Criticità: difficoltà nell identificare criteri verdi negli appalti (85% degli intervistati)

5 L indagine GPP in Emilia-Romagna L indagine condotta in Emilia-Romagna ha evidenziato che: 45,3% N Enti Locali intervistati che dichiara di aver fatto almeno un bando con dei requisiti di tipo ambientale (bando verde ) negli ultimi 3 anni. 21,2% Volume stimato degli acquisti verdi sul totale della spesa pubblica.

6 Quali Requisiti per i Bandi Verdi?: Il Piano di Azione Nazionale GPP e i CAM PAN GPP - Decreto interministeriale 135 dell 11 Aprile 2008 Riduzione degli impatti ambientali Aumento della competitività dei comparti produttivi italiani e stimolo all innovazione Razionalizzazione della spesa pubblica Integrazione delle politiche ambientali con la programmazione economica; Diffusione dei modelli di consumo sostenibile I CAM o Criteri Ambientali Minimi dei Bandi Pubblici

7 I CAM Adottati ADOTTATI (DM 12 OTTOBRE 2009 GU 9/11/2009 N. 261) 1. CARTA IN RISME 2. AMMENDANTI ADOTTATI (DM 22 FEBBRAIO 2011 GU 19/03/2011 ) 1. IT (COMPUTER, STAMPANTI, FOTOCOPIATRICI, APP. MULTIFUNZIONE) 2. ARREDI 3. PRODOTTI TESSILI 4. ILLUMINAZIONE PUBBLICA STRADALE (LAMPADE, CORPI ILLUMINANTI E IMPIANTI) ADOTTATI (DM 25 LUGLIO 2011 GU 21/09/2011 N. 220) 1. RISTORAZIONE COLLETTIVA E FORNITURA DI DERRATE ALIMENTARI 2. SERRAMENTI ESTERNI

8 I CAM in Via di Definizione 1. SERVIZI DIPULIZIA E PRODOTTI PER L IGIENE 2. TRASPORTI 3. SERVIZI ENERGETICI 4. ARREDO URBANO 5. COSTRUZIONE E MANUTENZIONE DELLE STRADE 6. GESTIONE DEI RIFIUTI

9 Tipologie di Criteri Ambientali Criteri Minimi Riguardano aspetti ambientali fondamentali e possono essere applicati con un incremento minimo degli sforzi di verifica e dei costi Criteri Premianti Sono elementi migliorativi per promuovere l innovazione di prodotto. Mirano all acquisto di migliori prodotti sul piano ambientale disponibili sul mercato

10 I Criteri Ambientali negli Appalti Criteri minimi ambientali Specifiche tecniche del bene/servizio Capacità tecnica del fornitore Clausole di esecuzione del contratto Criteri premianti ambientali L'aggiudicazione di un appalto col criterio dell'offerta "economicamente più vantaggiosa", consente di premiare la sostenibilità delle offerte

11 Specifiche tecniche SERVIZIO DI RISTORAZIONE COLLETTIVA FORNITURA DI DERRATE ALIMENTARI Criterio Produzione di alimenti e bevande - Produzione Biologica (40% in peso del totale per frutta, verdure, cereali e derivati, latte e derivati; 15% per le carni e il 20% per il pesce) - Produzione Integrata; IGP, DOP e STG; Prodotti tipici e tradizionali (20% in peso del totale, 25% per le carni) - calendario stagionalità (prodotti ortofrutticoli) - carne e pesce derivante da allevamenti sostenibili - prodotti sfusi (alimenti e bevande) Verifica Etichette biologiche (Reg CE 834/2007) Produzione integrata (UNI 11233:2009) Etichette per la pesca e l acquacoltura sostenibili (MSC o equivalenti) Marchi di origine (DOP- STG-IGP) Elenco nazionale prodotti agroalimentari tradizionali (Ministero Politiche Agricole) Criteri premianti Produzione di alimenti e bevande percentuali maggiori espresse nei criteri base Dichiarazione del legale rappresentante

12 SERVIZIO DI RISTORAZIONE COLLETTIVA FORNITURA DI DERRATE ALIMENTARI Specifiche tecniche Criterio premiante Criterio Utilizzo di mezzi per il trasporto delle merci a basso impatto ambientale (trasporti su ferro, veicoli Euro 4, Veicoli ibridi, Veicoli elettrici) Trasporti - Effettuare deposito e trasporto delle merci collettivo (magazzinaggio comune, trasporto merci a pieno carico con riduzione del numero degli spostamenti) - Adottare sistemi di mobilità sostenibile del personale addetto Verifica Scheda dei mezzi di trasporto con specifica tipologia del mezzo e delle merci, numero dei mezzi utilizzati, targa e copia delle carte di circolazione Dichiarazione del rappresentante legale

13 Specifiche tecniche Criterio SERVIZIO DI RISTORAZIONE COLLETTIVA FORNITURA DI DERRATE ALIMENTARI Imballaggi riciclabili (se in carta o cartone per almeno il 90% in peso da materiale riciclato, se in plastica, per almeno il 60%). Verifica UNI EN ISO "Asserzioni Ambientali Autodichiarate" (ciclo di Mobius) UNI EN ISO Etichettatura ambientale di tipo I ( Plastica Seconda Vita ). Criteri premianti Clausole contrattuali Carbon Footprint Prodotti caratterizzati da minori emissioni di gas ad effetto serra valutati in termini di CO2 equivalente nell LCA. Requisiti prodotti esotici (ananas, banane, cacao, zucchero, ecc.) Rapporto semestrale su provenienza prodotti, cibi ed eccedenze alimentari DAP per le categorie di prodotto che vi rientrano conforme alla norma ISO Commercio equo-solidale Rintracciabilità documentata ISO 22005

14 SERVIZIO DI RISTORAZIONE COLLETTIVA Criterio Verifica Selezione dei candidati Servizio a basso impatto ambientale SGA conforme al Reg. EMAS o ISO Specifiche tecniche Carta tessuto Ecolabel (igiene Ecolabel carta-tessuto personale, pulizia superfici, (CE 568/2009) assorbimento liquidi) Utilizzo di apparecchi a basso consumo energetico A+ Frigoriferi; A - Lavastoviglie, Forni. Uso di prodotti detergenti e disinfettanti conformi alla normativa europea e nazionale nella pulizia dei locali Energy label (Direttiva CE 92/75) Ecolabel o documentazione che attesti la conformità alla normativa vigente Raccolta differenziata dei rifiuti e corretta informazione del personale addetto Dichiarazione del Piano di informazione agli utenti legale rappresentante (Corretta alimentazione, stagionalità degli alimenti, ecc.)

15 Criteri premianti SERVIZIO DI RISTORAZIONE COLLETTIVA Criteri Verifica Destinazione del cibo non somministrato Dichiarazione del (Recupero - Beneficienza) legale rappresentante Legge del Buon Samaritano 155/2003 Punteggi assegnati in base alla distanza (km) percorsa dagli stessi per salvaguardare le caratteristiche nutrizionali dei pasti (centri di cottura esterni) Installazione di dispositivi atti a ridurre il rumore percepito nelle sale cucina e mensa. Clausole contrattuali Utilizzo di stoviglie riutilizzabili (vetro, ceramica, ecc.) solo in casi eccezionali si potrà fare ricorso a stoviglie monouso biodegradabili e compostabili Formazione del personale addetto alla ristorazione Norma UNI (biodegradabili e compostabili) EMAS o ISO si presume conforme

16 Il CAM e le prospettive per il sistema produttivo regionale Settore Agroalimentare (comprende trasformatori biologici) Tot. Imprese % sul totale green ,1 Ciclo rifiuti ,4 Edilizia ,2 Ciclo idrico integrato 187 9,4 Energie rinnovabili e efficienza energetica Mobilità 153 7,7 Meccanica allargata 95 4,8 Altro 64 3,2 Bonifica siti 58 2,9 Gestione verde e disinquinamento 49 2,5 Totale complessivo % La ripartizione in settori delle quasi imprese censite da ERVET nel 2010, dimostra come il contributo maggiore (720 imprese pari ad oltre il 36%) alla green economy regionale venga dal settore agroalimentare, il quale risulta fortemente influenzato dai trasformatori/preparatori di prodotti da agricoltura biologica: 683 organizzazioni delle complessive 720 provengono infatti da quella categoria. Si tratta di aziende che puntano strategicamente proprio sul marchio biologico delle materie prime utilizzate, riuscendo così ad immettere nel mercato prodotti finali lavorati industrialmente che possano comunque vantare il marchio biologico. Dimostrando cosi come il settore agroalimentare costituisce un bacino privilegiato della green economy se non altro per il fatto che coinvolge tutti soggetti della filiera (produttore agricolo o allevatore, trasformatore produttore, distributore) e risulta pertanto cruciale nelle politiche dell agricoltura quanto delle attività produttive

17 Il CAM e le prospettive per il comparto agroindustriale Il Biologico Il Mercato di prodotti legati alle materie prime di origine biologica dimostra importanti sviluppi futuri su due fronti: Consumi Privati aumento dei punti vendita specializzati in prodotti bio, allestimenti bio nella GDO, ristoranti che sempre più spesso propongono menu bologici. Consumi Pubblici - grazie a temi quali la ristorazione scolastica e al CAM sul servizio di ristorazione e per la fornitura di derrate alimentari (prevede che nelle mense debba essere di origine biologica almeno il 40% di alimenti e bevande).

18 Il CAM e le prospettive per il comparto agroindustriale Le altre chiavi di lettura In Regione, si trovano inoltre diverse aziende «verdi» produttrici di tecnologie o prodotti con caratteristiche ambientali che puntano in particolar modo alla produzione di fertilizzanti, ammendanti, compost ed altre materie secondarie utilizzabili anche nell agricoltura a marchio biologico, nonché alla realizzazione di tecnologie per il risparmio energetico e il riciclo di materiali nell ambito degli imballaggi e della movimentazione.

19 Il CAM e le prospettive per il comparto agroindustriale Il settore poi dimostra una elevata attenzione per gli strumenti di qualificazione ambientale del processo produttivo: Primo settore per numero di organizzazioni che hanno adottato EMAS Primo settore per numero di Dichiarazioni Ambientali di Prodotto, EPD (che consente di comunicare gli impatti lungo l intero ciclo di vita del prodotto finale) Entrambe valorizzabili all interno di procedure selettiva in ambito di bandi pubblici verdi. Le altre chiavi di lettura

20 A voi la parola.. Bandi Realizzati Benefici e Ostacoli riscontrati Caratteristiche ambientali del proprio prodotto e/o servizio Interazioni pubblico/private..

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