ECODESIGN E SVILUPPO SOSTENIBILE DALL ESTETICA ALL ECOINNOVAZIONE

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1 ECODESIGN E SVILUPPO SOSTENIBILE DALL ESTETICA ALL ECOINNOVAZIONE Seminario Camera di commercio di Prato 29 gennaio 2013 CERTIFICAZIONI AMBIENTALI: strumenti e benefici per le imprese Ing. Raffaele Scialdoni Scuola di Architettura e Design E. Vittoria Università degli Studi di Camerino

2 strumenti e benefici per le imprese Uno sguardo sulle certificazioni ambientali dei prodotti (Ecolabel)

3 Etichettatura ecologica nelle ISO ISO Criteri generali di etichetta ecologica ISO Criteri per l etichetta ecologica di tipo I ISO Criteri per l etichetta ecologica di tipo II ISO 14025

4 strumenti e benefici per le imprese Principi generali delle Etichette ecologiche secondo la ISO LCA alla base di tutte le possibili tipologie di etichette (ISO ) Massima trasparenza nelle procedure Indicazioni chiare della componente ambientale valutata

5 strumenti e benefici per le imprese Le caratteristiche principali delle etichette ecologiche Caratteristiche Relazione con Life Cycle Coinvolgimento parti interessate Verifica Tipo I Tipo II Sistema a multicriteri ambientali + adeguatezza uso Sistema basato su unico criterio giustificato Esplicito riferimento al Life Cycle Thinking Implicito riferimento al Life Cycle Thinking Richiesto e dettagliato nello standard Previsto per le asserzioni indicate nello standard e raccomandato per le nuove asserzioni Verifica di terza parte Responsabilità di colui che utilizza l asserzione Tipo III Sistema a multiparametri LCA o LCIA in accordo alla serie Richiesto e dettagliato nello standard per programma e PCR Verifica indipendente richiesta

6 ISO Etichette ecologiche autocertificate Dichiarazioni su uno specifico aspetto ambientale del prodotto, utilizzando alla base una analisi della vita del prodotto tesa ad evitare che il claim ambientale comporti un incremento di impatto in altre fasi della vita del prodotto. Non è previsto alcun tipo di verifica o certificazione, ma la documentazione relativa a quanto attestato può essere richiesta in qualunque momento.

7 Esempio di etichette autocertificate : i loghi del riciclo e del riciclato

8 Le asserzioni autodichiarate: etichette di tipo II 1. Singolo aspetto 2. Unico criterio di giudizio

9 ETICHETTA DI TIPO I Schema di etichetta ecologica di Tipo I Programmi volontari basati su una serie de criteri sottoposti a una valutazione esterna (III parte) per il rilascio di etichette ecologiche che confermano la preferenza per un prodotto dentro una specifica categoria di prodotti. La valutazione viene fatta considerando gli aspetti ambientali lungo tutto il ciclo di vita di un prodotto). (Per Prodotto si intende qualunque tipo di bene o servizio, e per categoria di prodotto si intende gruppi di prodotti con funzioni equivalenti).

10 Le etichette ecologiche multicriterio e selettive : tipo I 1. LCA 2. Giudizio multi-criterio

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12 Le principali etichette di tipo I nel resto del mondo

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14 ETICHETTA ECOLOGICA EUROPEA ORÍGINI * V PIANO DI AZIONE COMUNITARIO Abbandono del principio del Command and Control Incentivo alla presenza sul mercato di prodotti a basso impatto * ETICHETTE ECOLÓGICHE NAZIONALI Limiti alla creazione delle etichette ecologiche nazionali

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18 I costi diretti per le imprese

19 25 GRUPPI DI PRODOTTI Ammendanti del suolo e substrati di coltivazione Carta per copie e carta grafica Calzature Coperture dure per pavimenti Detersivi: per lavastoviglie, lavatrice, piatti a mano, sanitari Elettrodomestici: lavatrici, frigoriferi e congelatori, lavastoviglie, televisori, aspirapolvere Lampade elettriche Materassi Personal computer e portatili da tavolo Prodotti in carta-tessuto: carta igienica, carta da cucina, fazzoletti Prodotti tessili Servizi ricettività turistica Vernici Servizi per campeggi lubrificanti

20 I NUMERI DELL ECOLABEL EU In Italia sono stati etichettati 9067 prodotti per 15 gruppi di prodotto su circa in tutta la UE e con 274 licenze rilasciate per il marchio Ecolabel dal 1992 al 2011 su di un totale di circa 1357 rilasciate a livello UE

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25 Vantaggi dell Ecolabel della UE Vantaggi per i consumatori Vantaggi per l ambiente Vantaggi per le imprese

26 Il punto di vista dei Consumatori sui prodotti ecologici

27 Il punto di vista dei Consumatori sui prodotti ecologici Il 60% dei consumatori Italiani crede nella bontà degli Ecolabel

28 Il punto di vista dei Consumatori sui prodotti ecologici Il 75 % degli Italiani è disposto a spendere di più per i prodotti ecologici

29 I vantaggi possibili per l ambiente

30 I vantaggi possibili per l ambiente Procedura di comparazione per valutare i benefici dell utilizzo di prodotti con il marchio Eu Ecolabel

31 I vantaggi possibili per l ambiente Benefici ambientali diretti, usando prodotti a marchio Ecolabel

32 I vantaggi possibili per l ambiente Benefici ambientali diretti, usando prodotti a marchio Ecolabel, all interno della UE (penetrazione circa 15%)

33 I vantaggi possibili per l ambiente Benefici diretti dei prodotti Ecolabel nell industria tessile

34 Le etichette ecologiche di Tipo III Le etichette di tipo III consistono in una dichiarazione quantificata delle prestazioni ambientali di un prodotto lungo il proprio ciclo di vita, sulla base di categorie di effetti ambientali stabiliti preventivamente, in funzione della LCA, in base alle norme della serie ISO

35 Le etichette di Tipo III, ovvero le Dichiarazioni ambientali di Prodotto (DAP) o Environmental Product Declaration (EPD). Tra le prime, ed attualmente tra le più diffuse, la EPD dello SWEDAC (Svezia)

36 Gli strumenti principali della DAP Studi di LCA mirati al singolo prodotto (secondo serie ISO 14040) Regole per la esecuzione degli studi e la compilazione della DAP : PCR : Product Category Rule In precedenza PSR : Prodcut Specific Rule

37 Gli attori della DAP Le imprese (per qualificare il prodotto) Strutture/esperti (per la esecuzione della LCA) Enti di certificazione (per validare studio : Rina, Certiquality, ICMQ) Accredia (Ente responsabile della procedura a livello nazionale) SWEDAC (Responsabile schema internazionale)

38 I numeri della DAP Possibilità di ottenere la DAP per oltre 160 categorie di prodotti (PCR) Concesse e registrate 280 DAP Italia 126 Seguono Svezia, Spagna, Giappone, Olanda, UK, USA, Belgio, Danimarca, Svizzera, Francia

39 I settori delle DAP in Italia Cibi e bevande (36) Materiali plastici ed in gomma (23) Materiali da costruzione (21) Prodotti tessili (20)

40 Le aziende Italiane ENEL Buzzi Unicem Granarolo CIV&CIV (Lambrusco) Cerelia ABB (Italiana) Italtel AMIU Genova

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45 Le nuove opportunità della DAP Possibilità di dichiarare il bilancio ambientale di un Processo Possibilità di dichiarare, per un prodotto, un singolo aspetto ambientale (ad esempio l effetto serra CO2)

46 Le Climate Declarations Rilasciate finora 119 Climate Declarations 56 sono a prodotti Italiani Settore Totale Servizi 12 Chmica 20 Tessili 8 Alimentari 22 Macchinari 33 Energia 6 Metalli 7 Carta e legno 11

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50 Le dichiarazioni ambientali di prodotto : tipo III 1. LCA 2. Dichiarazione informazioni significative

51 I vantaggi per le imprese Manca una analisi di mercato sulla effettiva influenza sulle vendite delle etichette ambientali A livello istituzionale il meccanismo del GPP offre delle possibilità alle Imprese con Etichette ecologiche

52 ECODESIGN: Strumenti e strategie per le imprese La UE per la promozione del Green Public Procurement (GPP) COM (2008) della UE sul GPP, «Appalti pubblici per un ambiente migliore» e che prevede: Metodologia di lavoro per elaborare criteri ambientali comuni per il GPP ; Entro il 2010, il 50% di tutte le gare di appalto sia «verde», sia in termini numerici che di valore monetario (nel rispetto di Criteri ambientali comuni definiti per le singole categorie di prodotto); Adozione di Piani di Azione Nazionali (PAN) per la sostenibilità dei consumi della PA

53 ECODESIGN: Strumenti e strategie per le imprese Il PAN per il GPP ed i CAM Italia approva PAN GPP in Aprile 2008 (DM Interministeriale n. 135, 11 Aprile 2008) Al suo interno sono definiti i Criteri Ambientali Minimi (CAM) come : «elementi di base di qualificazione delle iniziative ambientalmente preferibili

54 I CAM Indicazioni generali (condizioni di esecuzione contratto, qualificazione fornitore, etc.) e prescrizioni di carattere tecnico (di «base» o migliorativi se la gara è per l offerta economicamente più vantaggiosa L utilizzo dei CAM qualifica la gara come «verde»; Auspicata la scelta secondo il criterio dell offerta economicamente più vantaggiosa

55 ECODESIGN: Strumenti e strategie per le imprese Lo stato di approvazione dei CAM 1 Allo stato attuale risultano approvati i CAM Carta per copie (DM 12 Ottobre 2009) Ammendanti (DM 12 Ottobre 2009) Tessili (DM 22 feb 2011) Arredi per ufficio (DM 22 feb 2011) Illuminazione pubblica (DM 22 feb 2011) Apparecchiature informatiche (DM 22 feb 2011) Ristorazione collettiva e derrate alimentari (DM 21 sett 2011)

56 ECODESIGN: Strumenti e strategie per le imprese Lo stato di approvazione dei CAM 2 Serramenti esterni (DM 21 sett 2011) Servizi energetici per edifici (DM 7 Marzo 2012) Acquisizione veicoli adibiti al trasporto su strada (DM 8 Maggio 2012) Affidamento servizio di pulizia e fornitura di prodotti per igiene (DM 24 Maggio 2012) Guida all integrazione degli aspetti sociali nei servizi pubblici (DM 6 Giugno 2012)

57 ECODESIGN: Strumenti e strategie per le imprese Lo stato di approvazione dei CAM 3 I CAM in via di elaborazione : Costruzione e manutenzione delle strade Gestione dei rifiuti urbani

58 Utilizzo dei CAM I CAM utilizzano le etichette di tipo I (come l Ecolabel UE) come strumento di individuazione dei prodotti con prestazioni Ambientali adeguate per il GPP I bandi delle aziende della PA stanno inserendo il rispetto dei CAM come elemento di selezione dei prodotti da acquistare

59 La certificazione della CO2 per prodotti e servizi : Carbon footprint - 1 Estensione ai prodotti della politica della UE sulla riduzione della CO2 Presenza di meccanismi e programmi di quantificazione e certificazione tra cui : PAS 2050 della BSI UNI ISO/DIS EPD Climate Change Declaration

60 La certificazione della CO2 per prodotti e servizi : Carbon footprint - 2 In tutti gli schemi principali la LCA resta lo strumento di base Il Ministero dell Ambiente e del Territorio è da tempo attivo con : Accordi volontari (Benetton, Illy, Pirelli, Telecom, Gucci, Lamborghini, Università Ca Foscari e Tor Vergata Roma, Gancia, Mastroberardino, Marchesi Antinori) Bandi per studi di LCA per la determinazione della impronta di CO2

61 Il parere dei consumatori della UE :Appoggio ad una etichetta obbligatoria sulla CO2 generata da un prodotto (EU 27)

62 Appoggio ad una etichetta obbligatoria sulla CO2 generata da un prodotto (per nazioni) In Italia siamo sopra la media della UE (80% vs 72%)

63 I principali loghi sul contenuto di CO2 (Carbon footprint)

64 GRAZIE PER L ATTENZIONE

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