Approccio alla Sostenibilità Ambientale:

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2 Approccio alla Sostenibilità Ambientale: Prima del 1970: l ambiente è un recettore con capacità di assimilazione infinita : sviluppo di regolamentazioni e tecnologie end-of-pipe dopo il 1990: sviluppo di un approccio integrato che introduce nel processo decisionale i vincoli dovuti alla limitazione delle risorse ambientali 2

3 Sviluppo di una serie di leggi settoriali (acqua, aria, rifiuti) di particolare complessità espressione del sistema "command and control Elaborazione di strategie a livello internazionale per tutelare l'ambiente come risorsa globale 3

4 (1/02/1999 Consiglio Europeo) Condivisione della responsabilità - maggior partecipazione - complementarietà misure normative (22/07/2002 Parlamento e Consiglio Europeo 2010) Integrare le tematiche ambientali nelle altre politiche 4

5 Programma politico e d azione della Comunità europea a favore dell ambiente e di uno sviluppo sostenibile (Risoluzione del Consiglio 1 Febbraio 1993) Condivisione della responsabilità - maggior partecipazione attori sociali ed economici Complementarietà misure normative con altri strumenti: incentivi economici e fiscali di mercato (Marchi di qualità ambientale, Ecolabel) negoziali e volontari (Accordi di programma, Ecogestione, EMAS) 5

6 Direttrici prioritarie di azione strategica 1. Migliorare l applicazione della legislazione vigente 2. Integrare le tematiche ambientali nelle altre politiche 3. Collaborare con il mercato 4. Coinvolgere cittadini, imprese ed enti pubblici modificandone il comportamento 5. Tener conto dell ambiente nella gestione e nell assetto del territorio 6

7 Il cambiamento climatico Natura e biodiversità L ambiente e la salute La gestione sostenibile delle risorse e dei rifiuti 7

8 istituire programmi di ricompensa per le imprese con le migliori prestazioni ambientali adottare un approccio che integri gli strumenti di gestione ambientale disponibili (Politiche Integrate di Prodotto IPP) incoraggiare la più ampia diffusione di EMAS sviluppare iniziative che incentivino le imprese a pubblicare rapporti di prestazione ambientale o di sviluppo sostenibile rigorosi e verificati da terzi indipendenti 8

9 promuovere l uso e la valutazione dell efficacia dei marchi di qualità ecologica (Ecolabel( Ecolabel) incentivare ricorso ad autodichiarazioni ambientali promuovere una politica di acquisti pubblici rispettosa dell ambiente (Green Public Procurement - GPP) 9

10 A livello comunitario e nazionale: partendo da un approccio INCENTRATO SUL PROCESSO PRODUTTIVO INCENTRATO SUL SISTEMA PRODOTTO 10

11 Attenzione sull'intero Ciclo di Vita del Prodotto (ogni fase, ogni decisione ed azione va valutata sull'intero processo) Riconoscimento del Ruolo di Tutti gli Attori dello Scenario Economico/Sociale/Istituzionale nella prevenzione e nel miglioramento delle prestazioni ambientali di prodotto E l approccio attraverso il quale coordinare le diverse politiche ambientali (di prodotto e non, già esistenti o di prossima generazione) al fine di migliorarne l efficacia 11

12 Orientati ai Processi Orientati ai Prodotti Accordi Volontari EMAS ISO Ecolabel UE/EPD Green Public Procurement EcoDesign Strumenti di comunicazione e informazione ambientale Approccio regolamentato da Regolamenti Comunitari (rif.to Comunità Europea) Approccio basato su Norme standard di riferimento 12

13 Etichettatura energetica Etichettatura vetture GPP Ecolabel IPP EMAS LCA, ECODESIGN POEMS EPD (DAP) 13

14 "Accordi tra industria ed autorità pubbliche per il raggiungimento di obiettivi ambientali". (Contratti a reciproco impegno su obiettivi d'impresa a fronte di quadro normativo, tecnico, economico certo) (Rif.to Comunicazione Commissione Europea -1996) 14

15 Regolamento (CE) N. 761/2001 (già Reg.to CEE 1836/93) adesione volontaria delle organizzazioni ad un sistema comunitario di ecogestione e audit (EMAS) Sistema comunitario al quale possono aderire volontariamente le organizzazioni per valutare e migliorare le prestazioni ambientali e fornire al pubblico ed ad altri soggetti interessati informazioni pertinenti Obiettivo promuovere miglioramenti continui delle prestazioni ambientali 15

16 Regolamento CE n. 196 del inserisce 14001: 2004 in EMAS Sistemi di Gestione Ambientale. Requisiti e guida per l uso Novembre 1996 Dicembre 2004 Nuova 14001: non esistono nuovi requisiti, ma una loro revisione per meglio chiarire e facilitare l interpretazione 16

17 Crescita dell'esigenza di informazione sui Prodotti da parte di Consumatori e Imprese (primi anni '80) Panorama vasto, confuso e diversificato di marchi ambientali "autocertificati Consapevolezza del peggioramento delle condizioni dell'ambiente a causa delle attività che caratterizzano il Prodotto, a valle dell'ambito produttivo Strumenti di Gestione Ambientale orientati al Prodotto 17

18 anni '80 : programmi nazionali di etichettatura ecologica garantire al consumatore informazioni attendibili sulle qualità ecologiche dei prodotti sensibilizzare incentivare le imprese verso innovazione eco-efficiente 18

19 Le Etichette Ecologiche PREVEDE LA CERTIFICAZIONE E IL SUPERAMENTO DEGLI STANDARD MINIMI NON PREVEDE CERTIFICAZIONE NÉ SOGLIE MINIME DI ACCETTABILITÀ PREVEDE LA VERIFICA DI UN ORGANISMO INDIPENDENTE MA NON SOGLIE MINIME DI ACCETTABILITÀ Utilizzano l LCA = unica base riconosciuta per valutare l impatto ambientale complessivo di un prodotto (UNI EN ISO 14020) 19

20 A CHI SI RIVOLGONO LE ETICHETTE AMBIENTALI ETICHETTE DI TIPO 1 CONSUMATORE FINALE ETICHETTE DI TIPO 3 ACQUIRENTE PROFESSIONALE 20

21 anni '90 : schema certificazione UE per la qualità ecologica dei prodotti (Regolamento CEE n. 880/92) relativo al sistema comunitario, riesaminato, di assegnazione di un marchio di qualità ecologica 21

22 Art. 1.1 Il marchio ha l obiettivo di promuovere prodotti e servizi che durante l intero ciclo di vita presentino un minore impatto ambientale contribuendo così ad un uso efficiente delle risorse e ad un elevato livello di protezione dell ambiente Attestato di eccellenza 22

23 Fornire INFORMAZIONI ai consumatori sui principali aspetti ambientali presi in considerazione senza compromettere la sicurezza o la qualità intrinseca del prodotto/servizio Semplici Accurate Non ingannevoli Scientificamente fondate Scelte informate 23

24 Definiti per ciascun gruppo di prodotti che si focalizzano su: consumo di energia inquinamento delle acque e dell aria produzione di rifiuti risparmio di risorse naturali sicurezza ambientale protezione dei suoli Studio LCA Fissano requisiti da rispettare (anche idoneità a soddisfare esigenze dei consumatori) Restano validi fino a quando la Commissione non ritiene di dover effettuare una revisione che potrebbe rendere i criteri più restrittivi (in relazione al mercato e ai progressi scientifici e tecnologici) 24

25 Sono beni di largo consumo appartenenti a un gruppo di prodotti Hanno superato i criteri di selezione prefissati dalla Commissione UE Sono premiati per l eccellenza ambientale e prestazionale che garantiscono durante tutto il loro ciclo di vita Sono esclusi gli alimenti, le bevande e i prodotti farmaceutici 25

26 Ammendanti Calzature Carta per copie Coperture dure per pavimenti Detergenti multiuso e per servizi sanitari Detersivi per il lavaggio a mano dei piatti Detersivi per lavastoviglie e bucato Lubrificanti Elettrodomestici (lavatrici, frigoriferi, lavastoviglie, aspirapolveri,, televisori ) Lampadine Materassi Personal computer (portatili e da tavolo) Prodotti in carta-tessuto tessuto: : carta igienica, carta da cucina, fazzoletti etc. Prodotti tessili Vernici

27 1. Ammendanti del suolo ed ai substrati di coltivazione:decisione CE 688/01 (*) 2. Aspirapolveri: Decisione CE 121/03 3. Calzature: Decisione CE 231/02 di modifica Decisione CE 179/99 4. Carta copie e carta grafica: Decisione CE 741/02 di modifica Decisione CE 554/99 (*) 5. Computer portatili: Decisione CE 343/05 6. Coperture dure per pavimenti: Decisione CE 272/02 7. Detergenti multiuso e per servizi sanitari: Decisione CE 344/05 (*) 8. Detersivi per bucato: Decisione CE 200/03 di modifica Decisione CE 476/99 9. Detersivi per lavastoviglie: Decisione CE 31/03 di modifica Decisione CE 427/99 (*) 10.Detersivi per piatti: Decisione CE 342/05 (*) (*) = Disponibile per il richiedente Manuale tecnico APAT 27

28 11.Frigoriferi: Decisione CE 669/04 di modifica Decisione CE 40/00 12.Lampadine: Decisione CE 747/02 di modifica Decisione CE 568/99 13.Lavatrici: Decisione CE 45/00 e succ. agg.to Decisione CE 240/03 14.Lavastoviglie: Decisione CE 689/01 15.Lubrificanti: Decisione CE 360/05 16.Materassi: Decisione CE 634/98 e succ.agg.to Decisione CE 740/02 17.Personal computer: Decisione CE 341/05 18.Pitture e vernici: Decisione CE 739/02 di modifica Decisione CE 10/99 19.Prodotti tessili: Decisione CE 371/02 di modifica Decisione CE 178/99 (*) 20.Televisori: Decisione CE 255/02 21.Tessuto carta: Decisione CE 405/01 e Rettifica della Decisione CE 405/01 (*) (*) = Disponibile per il richiedente Manuale tecnico APAT 28

29 Blauer Angel (Germania) Nordic Swan (Danimarca Islanda Finlandia Svezia Norvegia) NF Environnement (Francia) AENOR Medio Ambiente (Spagna) 29

30 Permette di comunicare informazioni oggettive, confrontabili, credibili su prestazione ambientale dei prodotti tramite la quantificazione degli impatti potenziali associati al ciclo di vita Secondo la ISO le prestazioni ambientali di prodotto riportate nella EPD devono essere basate sui risultati di un'analisi del ciclo di vita metodologia Life Cycle Assessment (LCA) 30

31 Struttura EPD permette di comunicare informazioni OGGETTIVE, CONFRONTABILI, CREDIBILI relative alla prestazione ambientale dei prodotti tramite la quantificazione degli impatti potenziali associati al ciclo di vita Product Category Rules: contengono le regole necessarie a rendere confrontabili gli studi LCA e le EPD: al suo interno vengono definiti i confini del sistema PCR EPD LCA costituisce il riferimento scientifico per il calcolo della prestazione ambientale da riportare nella EPD: la culla rappresenta il punto di partenza dello studio, la tomba il suo punto di arrivo 31

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33 Dalla necessità di superare la mera verifica di compatibilità del metodo di produzione, pervenendo al complesso sistema di attività - attori - risorse sull'intero ciclo di vita di un prodotto nasce LIFE CYCLE THINKING (Filosofia del Ciclo di Vita) 33

34 LIFE CYCLE ASSESSMENT (Strumento LCT) Processo oggettivo di valutazione dei carichi ambientali connessi con un prodotto, attraverso l'identificazione e la quantificazione dell'energia e dei materiali utilizzati, dei rifiuti rilasciati nell'ambiente, al fine di quantificare l'impatto, valutare e realizzare le opportunità di miglioramento ambientale. (congresso Society of Environmental Toxicology and Chemistry ) 34

35 L Analisi del Ciclo di Vita L Analisi del Ciclo di Vita o più semplicemente LCA (Life Cycle Assessment), consiste nella valutazione degli aspetti ambientali significativi legati al comportamento delle attività, dei prodotti e dei servizi, attraverso tutte le fasi della loro esistenza, dalla culla alla tomba. Smaltimento Riciclaggio Estrazione materie prime Gestione rifiuti Produzione Utilizzo Trasporto Distribuzione Impatti ambientali 35

36 INPUT materiali energia acqua estrazione delle materie processamento e fabbricazione distribuzione uso del prodotto riuso, riciclaggio recupero energetico gestione dei rifiuti OUTPUT prodotti principali co-prodotti effluenti in acqua emissioni in aria rifiuti solidi altre interazioni con l ambiente 36

37 Riduzione strato di ozono Cambiamenti climatici Scala Locale Scala Regionale Scala Globale Smog fotochimico Tossicità Acidificazione Consumo di risorse Degradazione del suolo Eutrofizzazione 37

38 L'ENERGY STAR è un sistema volontario internazionale di etichettatura per l'efficienza energetica introdotto dall' Agenzia statunitense per la protezione dell'ambiente (EPA) nel Attraverso un accordo con il governo degli Stati Uniti, la Comunità europea partecipa al sistema ENERGY STAR per quanto riguarda le apparecchiature per ufficio Il marchio FSC(Forest Stewardship council) identifica i prodotti contenenti legno proveniente da foreste gestite in maniera corretta e responsabile secondo rigorosi standard ambientali, sociali ed economici. 38

39 ETICHETTA ENERGETICA (frigoriferi congelatori lavatrici domestiche asciugabiancheria lavastoviglie lampade condizionatori) (Dir. 92/75/CEE recepita in Italia con il DPR 107/98) MATERIALI DA IMBALLAGGIO (riciclo plastica) SOSTANZE PERICOLOSE (uso e smaltimento) 39

40 Progettazione verde dei prodotti Ambiente = fattore di indirizzo nello sviluppo di prodotti/processi Design di sistemi di prodotto più sostenibili dal punto di vista ecologico ed economico tramite l integrazione di requisiti ambientali fin dalle primissime fasi dell attività (di design) (EPA, 1995) 40

41 EMAS Dichiarazione Ambientale di Prodotto (EPD) Life Cycle Assessment (LCA) Green Public Procurement (GPP) Ecolabel UE EcoDesign Accordi Volontari Strumenti di comunicazione ed informazione ambientale 41

42 Arpa Emilia Romagna: Ecomanagement Area Sistemi di Gestione Ambientali Area Sistemi di Gestione di Prodotto Nodo regionale EMAS/SGA 42

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44 Completamento di un sistema esperto per la Gestione dei Rifiuti mediante Software di Partner : analisi ambientale Committente : Provincia di Ferrara ARPA Emilia Romagna SGI: SQE -Direzione Generale Università degli Studi di Roma La Sapienza Dipartimento di Idraulica, Trasporti e Strade 44

45 la Provincia di Ferrara, in collaborazione con l Università La Sapienza di Roma, ha realizzato un modello tecnico economico di valutazione dei flussi e dei costi di gestione dei rifiuti urbani nell ambito della definizione del Piano Provinciale di Gestione dei Rifiuti (L.R. 3/99 e successive modifiche ed integrazioni). 45

46 Implementare il modello tecnicoeconomico con l introduzione di Strumenti di Politica Ambientale utilizzando la tecnica del Life Cycle Assessment (LCA) Dotare la Provincia di Ferrara di procedure di controllo e di verifica dei rendimenti energetici/ambientali dei processi connessi alla gestione dei rifiuti 46

47 Vantaggi della metodologia LCA applicata a sistemi di gestione integrata dei rifiuti consente di comparare diverse opzioni tecnologiche, valutare scenari differenti di gestione dei rifiuti ; costituisce un utile strumento di supporto anche per la Pubblica Amministrazione in fase di redazione e aggiornamento dei piani territoriali di gestione dei rifiuti e costituisce un valido strumento in fase di programmazione, valutazione e riduzione degli impatti ambientali. 47

48 Conclusione L elaborato è stato consegnato e presentato in data 5 giugno 2003 all Assessore all Ambiente della Provincia di Ferrara e al suo staff. In data 19 giugno 2003 è stata fatta una presentazione pubblica (cittadini, associazioni ambientaliste, gestori etc.), congiuntamente Provincia Ferrara/ARPA. Presentazione al Consiglio provinciale (fine giugno 2003) quale allegato tecnico al Piano provinciale di Gestione dei Rifiuti. 48

49 Progetto LCA applicata a servizio di gestione mense scolastiche Scuola elementare "G.Bombonati" G.Bombonati - Ferrara Committente : Provincia di Ferrara Partner : ARPA Emilia Romagna Scuola Elementare G.Bombonati CIR (Cooperativa Italiana di Ristorazione) 49

50 Conclusione La quota maggiore degli impatti del sistema è legata al consumo energetico, soprattutto nella fase di produzione dei pasti. Non essendo la fase di produzione sotto il diretto controllo dell Istituzione scolastica, è sicuramente utile che il fornitore del servizio abbia adottato un Sistema di Gestione Ambientale. Per quanto riguarda la fase di trasporto, un ottimizzazione dei percorsi ed una scelta oculata dei mezzi utilizzati può comportare una diminuzione dei relativi carichi ambientali. 50

51 OBIETTIVO Studio dell applicabilità dello schema di certificazione EPD (Dichiarazione Ambientale di Prodotto) ad organizzazioni che operano nel settore agro-alimentare che sono già in possesso di certificazioni/registrazioni inerenti la qualità dei prodotti e/o tutela dell ambiente dei processi di produzione 51

52 SCOPO Studio delle possibilità offerte dalla EPD per valorizzare: nel settore chimico impegno ambientale nel settore agroalimentare tutela ambientale finalizzata alla tutela della collettività 52

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55 EMAS Andamento per settori in Emilia Romagna - agg.to 30/08/ pubbliche amministrazioni 30 servizi 25 altro EMAS ceramica alimentare energia chimica PC PR RE MO BO FE FC RA 55

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