Strumenti di sostenibilità dell Unione Europea
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- Clementina Sassi
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1 Progetto LIFE08 ENV/IT/ ECORUTOUR - Turismo rurale ecocompatibile in aree protette per uno sviluppo sostenibile a zero emissione di gas ad effetto serra Strumenti di sostenibilità dell Unione Europea M.G. Marchesiello Ferrara 25 febbraio 2010 Azione 1.1 Corso di formazione Ferrara 24 febbraio 3 marzo 2010
2 Approccio alla Sostenibilità Ambientale: Prima del 1970: l ambiente è un recettore con capacità di assimilazione infinita : sviluppo di regolamentazioni e tecnologie end-of-pipe dopo il 1990: sviluppo di un approccio integrato che introduce nel processo decisionale i vincoli dovuti alla limitazione delle risorse ambientali
3 Sviluppo di una serie di leggi settoriali (acqua, aria, rifiuti) di particolare complessità espressione del sistema "command and control Elaborazione di strategie a livello internazionale per tutelare l'ambiente come risorsa globale
4 (1/02/1999 Consiglio Europeo) Condivisione della responsabilità - maggior partecipazione - complementarietà misure normative (22/07/2002 Parlamento e Consiglio Europeo 2010) Integrare le tematiche ambientali nelle altre politiche
5 Decisione n. 1600/2002/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 22 luglio 2002 che istituisce il sesto programma comunitario di azione in materia di ambiente Ambiente 2010: il nostro futuro, la nostra scelta 4 Settori prioritari di intervento Il cambiamento climatico Natura e biodiversità L ambiente e la salute La gestione sostenibile delle risorse e dei rifiuti
6 Direttrici prioritarie di azione strategica 1. Migliorare l applicazione della legislazione vigente 2. Integrare le tematiche ambientali nelle altre politiche 3. Collaborare con il mercato 4. Coinvolgere cittadini, imprese ed enti pubblici modificandone il comportamento 5. Tener conto dell ambiente nella gestione e nell assetto del territorio
7 A livello comunitario e nazionale: partendo da un approccio INCENTRATO SUL PROCESSO PRODUTTIVO INCENTRATO SUL SISTEMA PRODOTTO in PROSPETTIVA SVILUPPO SOSTENIBILE
8 Il concetto di Politica Integrata di Prodotto (IPP) mira ad un'azione coerente, tramite gli strumenti politici più appropriati e, con la partecipazione delle parti interessate. È volta a promuovere prodotti "più ecologici" che uniscono un basso impatto ambientale a un miglior servizio ai consumatori. Essa sostiene continui miglioramenti nella produzione e nella progettazione dei prodotti e la promozione del loro utilizzo da parte dei consumatori. Relazione sullo stato di attuazione della Politica Integrata di prodotto - COM (2009) 693 def del 21/12/2009
9 Il concetto di IPP la produzione e l'utilizzo di beni e servizi (cioè i prodotti) costituiscono la causa principale degli impatti complessivi negativi sull'ambiente; le pressioni e gli impatti ambientali dei prodotti si verificano in varie fasi del loro ciclo di vita (lungo il ciclo di produzione, nella fase di utilizzo e all'atto dello smaltimento finale dei prodotti). Le azioni correttive vanno concepite in modo tale da evitare che il carico ambientale venga semplicemente trasferito ad altre fasi del ciclo dei prodotti, o ad altre zone geografiche; a causa dell'enorme varietà di prodotti e impatti, non è possibile sviluppare un singolo strumento politico che possa contemplarli tutti Relazione sullo stato di attuazione della Politica Integrata di prodotto - COM (2009) 693 def del 21/12/2009
10 Politica Integrata di Prodotto (IPP) 5 principi fondamentali 1. considerazione del ciclo di vita (life cycle thinking) 2. collaborazione con il mercato 3. ampio coinvolgimento delle parti interessate 4. miglioramento continuo dei prodotti 5. utilizzo coordinato degli strumenti d azione Relazione sullo stato di attuazione della Politica Integrata di prodotto - COM (2009) 693 def del 21/12/2009
11 Politica Integrata di Prodotto (IPP) 3 azioni strategiche contribuire ad affrontare i problemi ambientali individuati in particolare nella strategia per lo sviluppo sostenibile integrare le politiche di prodotto esistenti, fornendo un quadro più ampio nell'ambito del quale i problemi ambientali possano essere valutati tenendo conto del ciclo di vita dei prodotti rafforzare il coordinamento e la coerenza tra i vari strumenti ambientali della politica di prodotto Relazione sullo stato di attuazione della Politica Integrata di prodotto - COM (2009) 693 def del 21/12/2009
12 Politica Integrata di Prodotto continuo miglioramento delle performance ambientali di Prodotti e Servizi con misure per Ridurre e gestire i rifiuti creati dal consumo Introdurre Prodotti più eco-compatibili Creare mercati per Prodotti eco-compatibili Trasmettere informazioni sulle caratteristiche ambientali e di sicurezza dei prodotti lungo la filiera produttiva
13 Strategia di Lisbona (2000) UE Rinnovamento Sociale ed Economico Strategia di Gothenburg (2001) UE Sviluppo Sostenibile Sistema allargato per promuovere consumo e produzione sostenibili nella UE
14 Marrakesh (2003) COM (2008) 397 I principi IPP vengono incorporati in un quadro complessivo
15 Il Consumo (C) e la Produzione (P) Sostenibili (S) sono l essenza dello sviluppo sostenibile, raccordando le tre dimensioni economica sociale ambientale Consapevolezza del ruolo critico del consumo
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17 COM (2008) 397 Identificare e superare le barriere alla diffusione di modelli di consumo e produzione sostenibili Aumentare la consapevolezza tra i cittadini Cambiare le abitudini insostenibili
18 COM (2008) elementi 1. Concentrazione sulle problematiche ambientali chiave Cambiamenti climatici Uso sostenibile ed efficiente risorse naturali energia materiali Riduzione sostanze pericolose e materie prime esauribili 2. Approccio basato sui prodotti (ambiente/competitività) 3. Approccio basato su strumenti esistenti Politica industriale, IPP Direttiva EuP.. 4. Contributi alla coerenza politica
19 COM (2008) sfide chiave 1. Supportare l innovazione 2. Prodotti migliori: creare un mercato europeo forte per i prodotti sostenibili 3. Produzione più snella e pulita 4. Consumo più intelligente 5. Mercati globali: trarre vantaggio da first mover e livellare il quadro competitivo a livello mondiale per le tecnologie e produzioni sostenibili
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21 Etichettatura energetica Etichettatura vetture GPP Ecolabel IPP ( ( SCP) EMAS LCA, ECODESIGN POEMS EPD (DAP)
22 Gli strumenti del sostenibile Valutazione EMAS ISO VIA LCA AUDIT ECOBILANCIO GPP ECODESIGN Conformi ai dettati UE Comunicazione BILANCIO AMBIENTALE REPORT AMBIENTALE DICHIARAZIONE EMAS BILANCIO SOCIALE BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ AGENDA XXI CONTABILITÀ AMBIENTALE RSI (o CSR) ECOLABEL EPD CF (Carbon footprint)
23 Gli strumenti tecnici Etichette ecologiche Sistemi di Gestione Ambientale Strumento di comunicazione permette ai consumatori (pubblici e privati) di orientarsi sul mercato verso prodotti dalle migliori prestazioni ambientali Strumento di gestione favorisce l impegno consapevole e continuativo delle organizzazioni al rispetto della normativa in campo ambientale in un ottica di miglioramento continuo delle prestazioni ambientali INCENTRATO SUL PRODOTTO INCENTRATO SUL PROCESSO PRODUTTIVO
24 Le etichette ecologiche rappresentano uno degli strumenti individuati a livello nazionale e internazionale per favorire la diffusione di prodotti sempre più puliti facendo leva sul coinvolgimento: dei consumatori delle imprese delle pubbliche amministrazioni
25 Le etichette ambientali sono marchi applicati direttamente a prodotto o servizio Informazioni performance ambientale complessiva su uno o più aspetti ambientali specifici Informazione chiara Aumenta il potere di scelta del consumatore Cresce la domanda di prodotti ecologici
26 Le Etichette Ecologiche PREVEDE LA CERTIFICAZIONE E IL SUPERAMENTO DEGLI STANDARD MINIMI NON PREVEDE CERTIFICAZIONE NÉ SOGLIE MINIME DI ACCETTABILITÀ PREVEDE LA VERIFICA DI UN ORGANISMO INDIPENDENTE MA NON SOGLIE MINIME DI ACCETTABILITÀ Asserzioni (tramite dichiarazioni e/o simboli) che indicano gli aspetti ambientali di un prodotto/servizio
27 : sottoposte a certificazione esterna (es. Ecolabel europeo) ISO : "autodichiarazioni" circa le caratteristiche ecologiche del prodotto (self-declared environmental claims) ISO : informazioni ambientali in base a criteri prestabiliti e sottoposte a un controllo indipendente (Dichiarazione Ambientale di Prodotto - EPD) ISO 14025
28 (Reg.to 880/92 già sostituito dal Reg.to 1980/00).Con il Reg. 1980/2000 si è inteso istituire un sistema relativo all assegnazione di un marchio di qualità ecologica a partecipazione volontaria, per promuovere prodotti con minore impatto sull ambiente durante l intero ciclo di vita e per offrire ai consumatori informazioni accurate, non ingannevoli e scientificamente fondate sull impatto ambientale dei prodotti. L esperienza maturata con l applicazione del Reg. 1980/2000 ha mostrato la necessità di modificare tale sistema di marchio di qualità ecologica in modo da aumentarne l efficacia e semplificarne il funzionamento.
29 Sono beni di largo consumo appartenenti a un gruppo di prodotti Hanno superato i criteri di selezione prefissati dalla Commissione Ue Sono premiati per l eccellenza ambientale e prestazionale che garantiscono durante tutto il loro ciclo di vita
30 Fornire INFORMAZIONI ai consumatori sui principali aspetti ambientali presi in considerazione senza compromettere la sicurezza o la qualità intrinseca del prodotto/servizio Semplici Accurate Non ingannevoli Scientificamente fondate Scelte informate Qualsiasi bene o servizio Anche acquirenti professionisti Anche PA!
31 Blauer Engel (Germania) Nordic Swan (Danimarca Islanda Finlandia Svezia Norvegia) NF Environnement (Francia) AENOR Medio Ambiente (Spagna)
32 Etichette di Tipo II Sono dichiarazioni del produttore non soggette a verifica di parte terza Si riferiscono a singole caratteristiche ambientali del prodotto (es. compostabilità, riciclabilità, degradabilità, etc) Sono utilizzate dalle Parti interessate (costruttori, importatori, etc) per rendere pubbliche le qualità ambientali dei propri prodotti con l obiettivo di attrarre i consumatori Sono ben visibili sulla confezione del prodotto Punti di Forza Sono meno costose perché non necessitano di validazione di terza parte Punti di Debolezza La mancanza di certificazione e/o validazione di terza parte ne riduce l affidabilità
33 Etichette di Tipo II Esempio. Ciclo di Mobius 65% Indica che il prodotto contiene il 65% di materiale riciclato
34 Permette di comunicare informazioni oggettive, confrontabili, credibili su prestazione ambientale dei prodotti tramite la quantificazione degli impatti potenziali associati al ciclo di vita Secondo la ISO le prestazioni ambientali di prodotto riportate nella EPD devono essere basate sui risultati di un'analisi del ciclo di vita metodologia Life Cycle Assessment (LCA)
35 E uno strumento di informazione ambientale Contiene i dati relativi ai potenziali impatti ambientali generati da prodotti e servizi nell arco del loro intero ciclo di vita. Può essere sviluppata per tutti i prodotti indipendentemente dal loro uso o posizionamento nella catena produttiva. I prodotti devono essere classificati in gruppi ben definiti al fine di consentire il confronto tra dichiarazioni ambientali di prodotti funzionalmente equivalenti.
36 Struttura EPD permette di comunicare informazioni OGGETTIVE, CONFRONTABILI, CREDIBILI relative alla prestazione ambientale dei prodotti tramite la quantificazione degli impatti potenziali associati al ciclo di vita Product Category Rules: contengono le regole necessarie a rendere confrontabili gli studi LCA e le EPD: al suo interno vengono definiti i confini del sistema PCR EPD LCA costituisce il riferimento scientifico per il calcolo della prestazione ambientale da riportare nella EPD: la culla rappresenta il punto di partenza dello studio, la tomba il suo punto di arrivo
37 (etichettatura ambientale tipo I ) UNI EN ISO ISO (etichettatura ambientale tipo III) Utilizzano l LCA = unica base riconosciuta per valutare l impatto ambientale complessivo di un prodotto (UNI EN ISO 14020)
38 LIFE CYCLE THINKING (Filosofia del Ciclo di Vita) E' il filo conduttore che lega la definizione delle Strategie e della Gestione di chiunque (imprese produttrici & distributrici, consumatori, soggetti pubblici etc.) contribuisca alle varie fasi del Ciclo di Vita del Prodotto CICLO DI VITA pre-produzione produzione distribuzione consumo ed uso dismissione ATTORI Produttori/Designers Distributori Consumatori/Cittadini Istituzioni Smaltitori Associazioni Enti di Certificazione
39 Prospettiva del ciclo di vita (LCT): i principali attori sociali non limitano la propria responsabilità ai soli stadi della filiera direttamente controllati valutazione di sostenibilità
40 Pluralità di approcci operativi Life Cycle Management (LCM) strumenti di contabilità direzionale Life Cycle Costing (LCC) o Budget LCC evoluti a strumenti di contabilità ambientale LCA type LCC strumenti analitici di gestione ambientale Life Cycle Assessment (LCA) o EcoBilancio (cradle to grave / supply chain) allineamento su confini del sistema / unità funzionale / ipotesi per garantire la dimensione economica e fisica coinvolgendo tutti gli attori (value chain)
41 LIFE CYCLE ASSESSMENT (Strumento LCT) Processo oggettivo di valutazione dei carichi ambientali connessi con un prodotto, attraverso l'identificazione e la quantificazione dell'energia e dei materiali utilizzati, dei rifiuti rilasciati nell'ambiente, al fine di quantificare l'impatto, valutare e realizzare le opportunità di miglioramento ambientale. (congresso Society of Environmental Toxicology and Chemistry ) ISO
42 L Analisi del Ciclo di Vita L Analisi del Ciclo di Vita o più semplicemente LCA (Life Cycle Assessment), consiste nella valutazione degli aspetti ambientali significativi legati al comportamento delle attività, dei prodotti e dei servizi, attraverso tutte le fasi della loro esistenza, dalla culla alla tomba. Smaltimento Riciclaggio Estrazione materie prime Gestione rifiuti Produzione Utilizzo Trasporto Distribuzione Impatti ambientali
43 Riduzione strato di ozono Cambiamenti climatici Scala Locale Scala Regionale Scala Globale Smog fotochimico Tossicità Acidificazione Consumo di risorse Degradazione del suolo Eutrofizzazione
44 L'ENERGY STAR è un sistema volontario internazionale di etichettatura per l'efficienza energetica introdotto dall' Agenzia statunitense per la protezione dell'ambiente (EPA) nel Attraverso un accordo con il governo degli Stati Uniti, la Comunità europea partecipa al sistema ENERGY STAR per quanto riguarda le apparecchiature per ufficio I marchi FSC(Forest Stewardship Council) e PEFC (Pan European Forest Certification) identificano prodotti contenenti legno proveniente da foreste gestite in maniera corretta e responsabile secondo rigorosi standard ambientali, sociali ed economici.
45 ETICHETTA ENERGETICA (frigoriferi congelatori lavatrici domestiche asciugabiancheria lavastoviglie lampade condizionatori) (Dir. 92/75/CEE recepita in Italia con il DPR 107/98) MATERIALI DA IMBALLAGGIO (riciclo plastica) SOSTANZE PERICOLOSE (uso e smaltimento)
46 Regolamento (CEE) N.1836/93 del 29 giugno 1993 concernente l adesione volontaria delle imprese del settore industriale a un sistema comunitario di ecogestione e audit Sostituito da Regolamento (CE) N. 761/2001 del Parlamento Europeo e del Consiglio sull'adesione volontaria delle organizzazioni ad un sistema comunitario di ecogestione e audit (EMAS) Regolamento (CE) n. 1221/2009 del Parlamento Europeo e del Consiglio sull adesione volontaria delle organizzazioni a un sistema comunitario di ecogestione e audit (EMAS), che abroga il regolamento (CE) n. 761/2001 e le decisioni della Commissione 2001/681/CE e 2006/193/CE
47 EMAS (ecomanagement and audit scheme) Sistema comunitario al quale possono aderire volontariamente le organizzazioni per valutare e migliorare le prestazioni ambientali e fornire al pubblico ed ad altri soggetti interessati informazioni pertinenti EMAS, in quanto strumento importante del piano d azione «Produzione e Consumo Sostenibili» e «Politica Industriale Sostenibile», è inteso a promuovere il miglioramento continuo delle prestazioni ambientali delle organizzazioni mediante l istituzione e l applicazione di sistemi di gestione ambientale, la valutazione sistematica, obiettiva e periodica delle prestazioni di tali sistemi, l offerta di informazioni sulle prestazioni ambientali, un dialogo aperto con il pubblico e le altre parti interessate e infine con il coinvolgimento attivo e un adeguata formazione del personale da parte delle organizzazioni interessate. (art. 1 Reg.to CE 1221/2009)
48 Si applica a tutti i settori (industria, servizi, agricoltura, Pubbliche Amministrazioni) Aspetti Ambientali Indiretti Pesatura EMAS in legislazione nazionale Adozione di un logo Coinvolgimento dipendenti Inserimento del SGA secondo ISO 14001: procedure/organizzazione/prassi/sistemi di controllo interni Adesione piccole e medie imprese
49 Progettazione verde dei prodotti Ambiente = fattore di indirizzo nello sviluppo di prodotti/processi Design di sistemi di prodotto più sostenibili dal punto dal punto di vista ecologico ed economico tramite l integrazione di requisiti ambientali fin dalle primissime fasi dell attivit attività (di design) (EPA, 1995)
50 L'introduzione degli aspetti ecologici nelle politiche pubbliche d'acquisto È uno strumento chiave per la diffusione dei prodotti ecologicamente compatibili: la quota di mercato rappresentata dai beni consumati dalla PA è molto elevata (pari al 17% del PIL)
51 Il Green (Public) Procurement (GP - GPP) è l approccio in base al quale le Amministrazioni pubbliche/imprese integrano i criteri ambientali in tutte le fasi del processo di acquisto, incoraggiando la diffusione di tecnologie ambientali e lo sviluppo di prodotti validi sotto il profilo ambientale, attraverso la ricerca e la scelta dei risultati e delle soluzioni che hanno il minore impatto possibile sull ambiente lungo l intero ciclo di vita Rif.to (EPR) Es. Ecolabel UE
52 .Green Public Procurement Le modalità di acquisto della PA devono garantire: la trasparenza la pari opportunità tra imprese I criteri di valutazione delle offerte della PA sono: prezzo più basso offerta economicamente più vantaggiosa
53 Bilancio Ambientale: documento attraverso il quale una Pubblica Amministrazione esplicita ed analizza le scelte effettuate in campo ambientale e definisce le azioni da intraprendere verso la sostenibilità rendendo conto alla comunità locale sull adempimento degli impegni assunti, in una logica di trasparenza e democrazia Contabilità Ambientale: Contabilità Ambientale: Sistema che permette di rilevare, organizzare, gestire e comunicare informazioni e dati ambientali (espressi in unità fisiche e monetarie)
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