CSI NAZIONALE CALCIO GIOVANI ASD CENTRO STUDI, DIDATTICA E RICERCA PER IL CALCIO CATALOGO FORMATIVO ALLENATORI ISTRUTTORI STAFF TECNICI CALCIO
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- Damiano Agnello Rossini
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1 CSI NAZIONALE CCA ALLCCIIO O G GIIO OV VA AN NII A ASSD D CCEEN PEER NT R IILL CCA TR RO O SST TU ALLCCIIO UD DII,, D O DIID DA AT TT TIICCA A EE R RIICCEER RCCA A P CCA AT TA ALLO OG GO O FFO OR RM MA AT TIIV VO O A TEECCN NA AT TO NIICCII OR RII IISST TR RU UT TT TO OR RII SST TA ALLLLEEN AFFFF T CCA ALLCCIIO O ROBERTO BONACINI ERNESTO MARCHI PAOLO ZARZANA Ideato e progettato da Bonacini Roberto, Marchi Ernesto, Zarzana Paolo 1
2 LO SPORT È DIVERTIMENTO, È LIBERTÀ È UNA SPRUZZATA DI ARIA FRESCA IN FACCIA, QUEL BRIVIDO IN PIÙ CHE A VOLTE MANCA ALLA VITA (Gaetano Camillo) IL CALCIO PRIMA TI SPINGE A DIVENTARE ADULTO, POI TI AIUTA A RITORNARE BAMBINO (Gaetano Camillo) SE QUALCUNO RICORDASSE DI AVER VISTO UN BAMBINO CON UN PALLONE MEZZO SGONFIO TRA LE MANI, CHE PIANGENDO GRIDAVA VERSO SUO PADRE: TI PREGO PAPA, SALVALO, SALVALO PAPA TI PREGO! QUEL BAMBINO ERO IO (Gaetano Camillo) IL PALLONE DICE: IO VI DO IL GIOCO, MA IL DIVERTIMENTO NON DIPENDE CHE DA VOI (Gaetano Camillo) LO SPORT NON SOLO INSEGNA COME DEVI CORRERE INSEGNA ANCHE COME E QUANDO TI DEVI FERMARE (Gaetano Camillo) COSA E PIU IMPORTANTE DOPO LA SCONFITTA L ORGOGLIO FERITO O L UMILTA PER RIPARTIRE?... LA VOLONTA CHE DETERMINA LA VOGLIA DI RIFARSI (Gaetano Camillo) NON SONO FELICE PER AVER VINTO LO SONO PERCHE CHI HA PERDUTO MI HA STRETTO LA MANO (Gaetano Camillo) 2
3 STAGE/CORSII DII AGGIIORNAMENTO Pacchetto/Modullo dii 4 ore dii fformaziione e diidattiica Docente: Prof. Marchi Ernesto. Diploma di laurea ISEF conseguito presso l Università Cattolica di Milano. Insegnante di Educazione Fisica. Allenatore di Base (1 classificato nel corso per allenatore di Terza Categoria tenutosi a Novara). Allena dal Ha allenato in tutte le Categorie del Settore Giovanile (dai Piccoli Amici alla Juniores). E stato per 5 anni nel Settore Giovanile del Novara Calcio (in questi ha guidato anche le Categorie Allievi Nazionali e Berretti). Ha allenato per 2 anni in Promozione ed è stato Preparatore Atletico nel Campionato Nazionale Dilettanti. E stato Responsabile Tecnico dell attività di base del comitato provinciale di Novara. Per qualche anno Responsabile delle Scuole Calcio Parma del Piemonte. Autore di un libro, per la Calzetti Mariucci, dal titolo La formazione e l allenamento tecnico tattico del difensore centrale. Attualmente è il Responsabile Didattico di tutti gli Allenatori della Scuola Calcio presso la Società Sparta Novara...Sparta Novara che è stata riconosciuta ufficialmente SCUOLA CALCIO NOVARA. A chi sono rivolti: Allenatori in generale; Allenatori/Istruttori di Scuola Calcio e di Settore Giovanile; Staff Tecnici; Responsabili Tecnici di Scuola Calcio; Responsabili Tecnici di Settore Giovanile; Preparatori Atletici; Giocatori; Dirigenti; Scuole Calcio; Settori Giovanili; Dirigenti; Società; Diocesi. Cosa è richiesto agli organizzatori: Aula per lezioni teoriche (dotate di videoproiettore, lavagna a fogli, lavagna magnetica con pedine) Campo e/o palestra per lezioni pratiche (con palloni, casacche/pettorine, giocatori/squadra per esercitazioni) solo quando espressamente richiesto dal Docente (chiaramente con largo anticipo rispetto alla data fissata per lo stage). I GIORNI DI SVOLGIMENTO, GLI ORARI ED I COSTI SONO INDICATI NELLE ULTIME PAGINE DEL CATALOGO 3
4 PROPOSTA N 1 SCUOLA CALCIO FASCIA DI ETA 6 13 ANNI AREA DELLA CONOSCENZA MODULO 1 Caratteristiche fisiche del bambino di 6 13 anni. MODULO 2 Caratteristiche psicologiche del bambino di 6 13 anni. MODULO 3 Caratteristiche motorie del bambino di 6 13 anni. MODULO 4 Presentazione di una serie di giochi ed attività d ingresso per meglio capire come sono fatti i bambini a nostra disposizione (6 8 anni). MODULO 5 Esempi pratici relativi ai giochi di riscaldamento che perseguano principi metodologici quali la multilateralità e la polivalenza (8 11 anni). MODULO 6 Esempi pratici di giochi di riscaldamento con funzione preparatoria alle esercitazioni tecnico tattiche (11 13 anni). MODULO 7 La valutazione psicomotoria (6 8 anni). MODULO 8 La valutazione motoria e l elaborazione statistica dei risultati (8 13 anni). MODULO 6 Elaborazione statistica dei risultati. 4
5 PROPOSTA N 2 SCUOLA CALCIO FASCIA DI ETA 6 13 ANNI AREA DELLA PROGRAMMAZIONE SCUOLA CALCIO 6 8 ANNI MODULO 1 La programmazione annuale. MODULO 2 La programmazione modulare. MODULO 3 La programmazione didattica periodica (le unità didattiche). MODULO 4 Presentazione di una programmazione annuale e modulare in questa fascia di età. MODULO 5 Programmazione dei contenuti: le progressioni didattiche. MODULO 6 Esempio pratico di come si organizza una seduta di allenamento in questa fascia di età con strutturazione per aree di lavoro (coordinativa tecnica condizionale capacità di gioco). MODULO 7 Principali metodologie, con particolari riferimento ai metodi induttivi. MODULO 8 Esempi pratici di come si sviluppano le varie attività sulla base dei metodi induttivi. SCUOLA CALCIO 8 13 ANNI MODULO 1 I principali mezzi di allenamento. MODULO 2 Distribuzione percentualistica annuale dei mezzi di allenamento. MODULO 3 Strutturazione delle unità didattiche. MODULO 4 Programmazione modulare. MODULO 5 Il modello formativo della Scuola Calcio. MODULO 6 La programmazione per competenze. MODULO 7 Metodo delle 3c e delle 3i. MODULO 8 Le progressioni didattiche come mezzo fondamentale per lo sviluppo dei contenuti. 5
6 PROPOSTA N 3 SCUOLA CALCIO FASCIA DI ETA 6 13 ANNI AREA DELLA CAPACITA COORDINATIVE SCUOLA CALCIO 6 8 ANNI MODULO 1 Presupposto fondamentale per lo sviluppo delle capacità coordinative: lo sviluppo dello schema corporeo. MODULO 2 Pre requisiti coordinativi fondamentali: gli schemi motori di base. MODULO 3 Esercizi per la strutturazione dello schema corporeo. MODULO 4 Esercizi per lo sviluppo degli schemi motori di base. MODULO 5 Le capacità coordinative generali e speciali secondo la classificazione del Meinel Blume. MODULO 6 Esercizi per lo sviluppo delle capacità coordinative generali ed in funzione della tecnica calcistica. SCUOLA CALCIO 8 13 ANNI MODULO 1 Le capacità coordinative generali. MODULO 2 Le capacità coordinative speciali. MODULO 3 Mezzi di allenamento per lo sviluppo delle capacità coordinative generali. MODULO 4 Mezzi di allenamento per lo sviluppo delle capacità coordinative speciali. 6
7 PROPOSTA N 4 SCUOLA CALCIO FASCIA DI ETA 6 13 ANNI AREA DELLA CAPACITA CONDIZIONALI SCUOLA CALCIO 6 8 ANNI MODULO 1 Definizione di mobilità articolare ed importanza dello sviluppo della mobilità articolare in questa fascia di età. MODULO 2 Esercizi per lo sviluppo della mobilità articolare in questa fascia di età. MODULO 3 Definizione di rapidità ed importanza dello sviluppo della rapidità in questa fascia di età. MODULO 4 Esercizi per lo sviluppo della rapidità in questa fascia di età. SCUOLA CALCIO 8 13 ANNI MODULO 1 Definizione e classificazione di resistenza; principali metodiche per lo sviluppo della resistenza in questa fascia di età. MODULO 2 Definizione e classificazione della forza veloce; principali metodiche per lo sviluppo della forza veloce in questa fascia di età. MODULO 3 Definizione e classificazione di rapidità; principali metodiche per lo sviluppo della rapidità in questa fascia di età. MODULO 4 Definizione e classificazione di mobilità articolare; principali metodiche per lo sviluppo della mobilità articolare in questa fascia di età. 7
8 PROPOSTA N 5 SCUOLA CALCIO FASCIA DI ETA 6 13 ANNI AREA DELLE CAPACITA TECNICHE SCUOLA CALCIO 6 8 ANNI MODULO 1 Io e la palla: la palla come prolungamento spaziale dello schema corporeo. MODULO 2 Esercizi di sensibilizzazione. MODULO 3 Io, la palla ed i compagni, prime forme di interazione sociale: passaggi ed arresti. MODULO 4 Il tiro in porta. MODULO 5 Esercizi per lo sviluppo dei passaggi, gli arresti ed il tiro in porta. SCUOLA CALCIO 8 11 ANNI MODULO 1 Tecnica analitica: pedagogia dell errore. MODULO 2 Dominio della palla: palleggio e conduzione. MODULO 3 Colpo di testa. MODULO 4 Tecnica in situazione: passaggi ed arresti della palla rasoterra. MODULO 5 Tiro in porta e cross ad angolo aperto. SCUOLA CALCIO ANNI MODULO 1 Tecnica analitica; la correzione dell errore: esonalisi (principi di biomeccanica) ed endoanalisi (propriocezione). MODULO 2 Velocizzazione dei gesti tecnici in sequenza: combinazione dei movimenti. MODULO 3 Il dominio della palla: palleggi e conduzioni. MODULO 4 Il colpo di testa. MODULO 5 Il passaggio a parabola e gli arresti su palla alta. MODULO 6 Il tiro in porta (compresi quelli al volo). MODULO 7 I cross ad angolo chiuso. 8
9 PROPOSTA N 6 SCUOLA CALCIO FASCIA DI ETA 6 13 ANNI AREA DELLE CAPACITA DI GIOCO SCUOLA CALCIO 6 8 ANNI MODULO 1 Io, la palla, i compagni e gli avversari: prime forme di collaborazione all interno di un contesto tattico. MODULO 2 Principi di tattica individuale (tecnica applicata) sia in fase difensiva che offensiva. MODULO 3 Principi di tattica collettiva sia in fase difensiva che offensiva. MODULO 4 I metodi induttivi: metodiche fondamentali per lo sviluppo interpretativo dei giochi. MODULO 5 Esercizi per l occupazione omogenea dello spazio e lo sviluppo dei principi generali sia in fase offensiva che difensiva. MODULO 6 La finta con funzione propedeutica del gesto tecnico del dribbling; sviluppo di esempi pratici. MODULO 7 Dislocazioni di base utilizzabili in questa fascia di età. SCUOLA CALCIO 8 11 ANNI MODULO 1 I principali mezzi di allenamento per lo sviluppo della tattica in questa fascia di età: le situazioni di gioco e le esercitazioni a tema. MODULO 2 Principio tattico generale: l occupazione omogenea dello spazio. MODULO 3 Esempi pratici di situazioni di gioco ed esercitazioni a tema con squadre della categoria Pulcini. MODULO 4 Principi specifici a livello tattico. MODULO 5 Le dinamiche spazio temporali nella categoria Pulcini: propedeutica del concetto di smarcamento. MODULO 6 Progressione didattica di esercizi per lo smarcamento. SCUOLA CALCIO ANNI MODULO 1 I principali mezzi di allenamento per lo sviluppo della tattica in questa fascia di età: le situazioni di gioco e le esercitazioni a tema. MODULO 2 Esordienti 1 anno: principali dislocazioni di base. 9
10 MODULO 3 Esordienti 2 anno: principali dislocazioni di base. MODULO 4 Esempi pratici di situazioni di gioco ed esercitazioni a tema con squadre della categoria Esordienti. MODULO 5 Occupazione funzionale dello spazio: dove muoversi. MODULO 6 Il tempo: quando muoversi. MODULO 7 Le dinamiche cognitive: perché muoversi. MODULO 8 Esempi pratici di esercizi per lo spazio tempo. 10
11 PROPOSTA N 7 LO SVILUPPO DELLA TECNICA NELLA SCUOLA CALCIO MODULO 1 Leggi dell apprendimento tecnico. MODULO 2 Il modello tecnico. MODULO 3 Gli esercizi di Mastery Ball. MODULO 4 Gli esercizi con le retine (mini forche). 11
12 PROPOSTA N 8 LO SPAZIO ED IL TEMPO NELLA SCUOLA CALCIO, PRE REQUISITI ESSENZIALI PER LO SVULUPPO DELLA TATTICA IN QUESTO CICLO EVOLUTIVO MODULO 1 Occupazione omogenea e funzionale dello spazio. MODULO 2 I tempi di smarcamento. 12
13 PROPOSTA N 9 IL METODO INDUTTIVO PER LO SVILUPPO DELLA TATTICA PRINCIPALI MEZZI DI ALLENAMENTO: LE SITUAZIONI DI GIOCO E LE ESERCITAZIONI A TEMA MODULO 1 Le situazioni di gioco (teoria). MODULO 2 Progressioni didattica per l 1c1 in fase difensiva. MODULO 3 Progressione didattica in fase difensiva con presenza di un maggior numero di giocatori. MODULO 4 Progressione didattica relativa ai movimenti in fase offensiva. MODULO 5 Le esercitazioni a tema (teoria). MODULO 6 Esercitazioni a tema per il possesso palla. MODULO 7 Il possesso palla con particolare riferimento alla categoria Pulcini (8 11 anni). MODULO 8 Esercitazioni a tema per lo sviluppo del gioco sulle fasce laterali. MODULO 9 Esercitazioni a tema per lo sviluppo del gioco in profondità. 13
14 PROPOSTA N 10 ESEMPI DI TATTICA SPECIFICA IN ALCUNE CATEGORIE DELLA SCUOLA CALCIO MODULO 1 Le dislocazioni di base previste nelle varie categorie della Scuola Calcio. MODULO 2 Movimenti e combinazioni nella categoria Pulcini (8 11 anni). Convergenze tattiche tra la difesa nel basket e la dislocazione di base della categoria Pulcini a 7 giocatori Gioco di sponda con la punta centrale per la ricerca della profondità nelle categoria Pulcini a 6 e 7 giocatori Movimento degli esterni di centrocampo in fase offensiva nella categoria Pulcini a 7 giocatori. MODULO 3 Il ed il nella categoria Esordienti (11 13 anni) a 11 giocatori. 14
15 PROPOSTA N 11 LA GESTIONE TATTICA DELLE PARTITE NELLA SCUOLA CALCIO MODULO 1 La gestione tattica delle partite da parte degli allenatori. MODULO 2 La gestione tattica delle partite da parte dei giocatori (la visione di gioco dei bambini con particolare riferimento alla visione periferica). 15
16 PROPOSTA N 12 LO SVILUPPO DELLE CAPACITA COORDINATIVE NELLA SCUOLA CALCIO MODULO 1 Classificazione delle capacità coordinative. MODULO 2 La propriocettività e lo schema corporeo. MODULO 3 La pre acrobatica. MODULO 4 La tecnica calcistica in funzione delle capacità coordinative speciali. MODULO 5 I percorsi e le andature. 16
17 PROPOSTA N 13 LO SVILUPPO DELLE CAPACITA CONDIZIONALI NELLA SCUOLA CALCIO MODULO 1 La mobilità articolare con analisi di una particolare metodica utile al suo sviluppo: Lo stretching. MODULO 2 Lo sviluppo della forza veloce. MODULO 3: La rapidità con analisi di alcune importanti metodiche per il suo sviluppo: I lavori di Feetwork e la Psicocinetica. MODULO 4: Lo sviluppo della resistenza con presentazione di una progressione didattica di esercizi. 17
18 PROPOSTA N 14 GLI ELEMENTI ESSENZIALI PER LA REALIZZAZIONE DI UNA SCUOLA CALCIO MODERNA MODULO 1 Il P.O.F. (Piano dell Offerta Formativa). MODULO 2 Modello formativo. MODULO 3 Metodo di lavoro. CHE COS'E' IL P.O.F.? Il Piano dell'offerta Formativa nasce nella Scuola Italiana a seguito del regolamento dell'autonomia (nel 1999) che ha stabilito che ogni Istituto Scolastico presenti ogni anno, all'utenza di riferimento, l'effettivo servizio effettuato, illustrando le linee programmatiche stabilite dalla Dirigenza. In definitiva vuole rappresentare il biglietto da visita di ogni istituto. Noi riteniamo che una Scuola Calcio moderna, per essere ritenuta tale, debba redigere, all'inizio di ogni stagione sportiva, il proprio P.O.F. in modo da potersi presentare all'utenza con la necessaria valenza educativa e conferire al servizio educativo offerto una linea pedagogica più moderna. CHE COS'E' IL MODELLO FORMATIVO? Dove esiste un vero progetto di Settore Giovanile ci deve essere una "vera e propria" filosofia guida che ispira e conduce le varie componenti societarie verso un unico obiettivo: formare giocatori. "Formare giocatori" vuol dire sviluppare ben precise competenze per ogni fascia di età sfruttando, per il loro raggiungimento le competenze personali di ciascun Istruttore (autentico valore aggiunto). CHE COS'E' IL METODO? Per formare giocatori una Scuola Calcio moderna deve avvalersi di un ben preciso metodo di lavoro. Esso deve essere definito raggruppando in una semplice sigla esplicativa, tipo la formula Tips del Settore Giovanile dell'ajax (come un vero e proprio slogan), le competenze generali necessarie a caratterizzare il modello formativo societario. 18
19 PROGRAMMA DIDATTICO DETTAGLIATO 1. L allenatore della Scuola Calcio attraverso la metafora del Samurai. 2. La Scuola Calcio come una vera e propria scuola di vita e di sport. 3. Che cos è il P.O.F. (Piano dell Offerta Formativa); l importanza di redigerlo per ottenere una Scuola vera e propria (carta dei servizi). 4. Come redigere un P.O.F. (Piano dell Offerta Formativa) definendo le parti essenziali in cui dovrà essere suddiviso. 5. Importanza di possedere un MODELLO FORMATIVO attraverso cui formare i giocatori, aiutandoli a sviluppare le necessarie competenze (modello per competenze). 6. Le competenze previste all interno di ciascuna categoria della Scuola Calcio per ogni ambito di lavoro (condizionale, coordinativo, tecnico, tattico). 7. Perchè è importante la definizione di un METODO all interno di una Scuola Calcio. 8. Il metodo delle 3C e delle 3I. 19
20 PROPOSTA N 15 L ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DELL ALLENAMENTO, DA PARTE DEGLI ALLENATORI DELLA SCUOLA CALCIO, AL FINE DI CREARE UN VERO E PROPRIO STILE D INSEGNAMENTO MODULO 1 Definizione dei programmi. MODULO 2 Metodologie di lavoro. MODULO 3 Scelta dei contenuti. MODULO 4 Retroattività educativa. DEFINIZIONE DEI PROGRAMMI a) Programma annuale sulla base delle caratteristiche generali dei bambini appartenenti alla fascia di età a nostra disposizione (età cronologica); b) Programmi mensili con predisposizione di opportune unità didattiche che tengano in debita considerazione le reali esigenze dei bambini a nostra disposizione (effettiva età maturativa). Come cogliere le reali esigenze dei giovani calciatori a nostra disposizione? Attraverso valutazioni di tipo oggettivo (test d'ingresso e controlli periodici in merito all'andamento delle capacità testizzate) e soggettivo (osservazioni sistematiche sia durante le gare che durante gli allenamenti). METODOLOGIE DI LAVORO PIU' APPROPRIATE PER I BAMBINI DELLA SCUOLA CALCIO a) Principi metodologici primari: i metodi induttivi; b) Principi metodologici secondari: consigli pratici su come organizzare la seduta di allenamento. SCELTA DEI CONTENUTI Strutturazione dei contenuti in opportune progressioni didattiche: cosa sono e loro valenza didattica. RETROATTIVITA' EDUCATIVA DURANTE IL PROCESSO DI INSEGNAMENTO APPRENDIMENTO IL FEEDBACK Segnali di ritorno sulla base dei comportamenti dei bambini che permetteranno di modulare il processo di insegnamento, adattandolo alle reali esigenze dell'allievo. 20
21 PROGRAMMA DIDATTICO DETTAGLIATO 1. Programmi di allenamento annuali, delle varie categorie della Scuola Calcio, predisposti sulla base dell effettiva età cronologica dei giovani calciatori: predisposizione di tre unità didattiche. 2. La retroattività educativa durante il processo di apprendimentoinsegnamento: il feedback allo scopo di modulare la programmazione didattica sulla base delle reali esigenze dei giovani calciatori (effettiva età maturativa). 3. Esempio di come variare il lavoro previsto nelle unità didattiche strutturate ad inizio anno: predisposizione di un unità didattica mensile. 4. La valutazione di tipo oggettivo: i test d ingresso e i relativi controlli periodici (condizionali, coordinativi, tecnici). 5. La valutazione di tipo soggettivo: raccolta di informazioni sulla base di griglie di osservazione sia durante le gare che gli allenamenti. 6. Principi metodologici primari: i metodi induttivi. 7. Principi metodologici secondari: consigli pratici relativi al modo di organizzare le sedute di allenamento. 8. La scelta dei contenuti Le progressioni didattiche: cosa sono, a cosa servono e come vengono strutturate. 9. Dibattito. 21
22 PROPOSTA N 16 IL METODO FUNZIONALE, COME MOMENTO DI SVILUPPO TECNICO DURANTE IL CICLO DEL SETTORE AGONISTICO, IN FUNZIONE DI QUANTO FATTO DURANTE IL CICLO DELLA SCUOLA CALCIO MODULO 1 Concetto di tecnica funzionale: sviluppo della tecnica in funzione del modello prestativo dei grandi campioni. MODULO 2 Analisi della figura del trequartista: esempio di Sneijder in una partita di campionato (Inter Juve). MODULO 3 La tecnica specialistica: il difensore centrale. MODULO 4 Analisi delle partite di calcio professionistico (presentazione di alcuni esempi). 22
23 STAGE/CORSII DII AGGIIORNAMENTO Pacchetto/Modullo dii 4 ore dii fformaziione e diidattiica Docente: Dott. Zarzana Paolo. Laurea in Scienze della Comunicazione. Coordinatore progetto disabili nelle Scuole. Responsabile formazione CSI Modena. Collaboratore formazione CSI Emilia Romagna. Ha allenato nella Scuola Calcio del Modena FC e nei Settori Giovanili di Formigine, Castelfranco Emilia e Castellarano. A chi sono rivolti: Allenatori in generale; Allenatori/Istruttori di Scuola Calcio e di Settore Giovanile; Staff Tecnici; Responsabili Tecnici di Scuola Calcio; Responsabili Tecnici di Settore Giovanile; Preparatori Atletici; Giocatori; Dirigenti; Scuole Calcio; Settori Giovanili; Dirigenti; Società; Diocesi. Cosa è richiesto agli organizzatori: Aula per lezioni teoriche (dotate di videoproiettore, lavagna a fogli, lavagna magnetica con pedine) Campo e/o palestra per lezioni pratiche (con palloni, casacche/pettorine, giocatori/squadra per esercitazioni) solo quando espressamente richiesto dal Docente (chiaramente con largo anticipo rispetto alla data fissata per lo stage). I GIORNI DI SVOLGIMENTO, GLI ORARI ED I COSTI SONO INDICATI NELLE ULTIME PAGINE DEL CATALOGO 23
24 PROPOSTA N 17 IL METODO INDUTTIVO PER LO SVILUPPO DELLA TATTICA PROGRESSIONE DIDATTICA DELLA SITUAZIONE DI GIOCO DELL'1c1 MODULO 1 Le situazioni di gioco (teoria). MODULO 2 Esercitazioni di preparazione alla situazione di gioco. MODULO 3 Progressione didattica per l 1c1 in fase difensiva ed offensiva (teoria). MODULO 4 Progressione didattica per l'1c1 in fase difensiva: spiegazione del lato forte e del lato debole. MODULO 5 Progressione didattica relativa ai movimenti in fase offensiva: spiegazione del movimento dell'attaccante. MODULO 6 Progressione didattica delle varianti sulla fase offensiva. 24
25 PROPOSTA N 18 IL METODO INDUTTIVO PER LO SVILUPPO DELLA TATTICA PROGRESSIONE DIDATTICA DELLA SITUAZIONE DI GIOCO DEL 2c1 MODULO 1 Le situazioni di gioco (teoria). MODULO 2 Esercitazioni di preparazione alla situazione di gioco. MODULO 3 Progressione didattica per il 2c1 in fase difensiva ed offensiva (teoria). MODULO 4 Progressione didattica per il 2c1 in fase difensiva: spiegazione del lato forte e del lato debole. MODULO 5 Progressione didattica relativa ai movimenti in fase offensiva: spiegazione del movimento dell'attaccante. MODULO 6 Progressione didattica delle varianti sulla fase offensiva. 25
26 PROPOSTA N 19 IL METODO INDUTTIVO PER LO SVILUPPO DELLA TATTICA SMARCAMENTO E MARCAMENTO NEL GIOCO DEL CALCIO MODULO 1 Le situazioni di gioco (teoria). MODULO 2 Esercitazioni di preparazione allo smarcamento ed al marcamento (teoria). MODULO 3 Progressione didattica per lo smarcamento: esercitazioni per la fase di possesso e non possesso palla. MODULO 4 Progressione didattica per il marcamento: esercitazioni per la fase di possesso e non possesso palla. MODULO 5 Progressione didattica relativa ai movimenti in fase offensiva: spiegazione del movimento dell'attaccante. MODULO 6: Progressione didattica relativa ai movimenti in fase offensiva: spiegazione del movimento del difensore. 26
27 STAGE/CORSII DII AGGIIORNAMENTO Pacchetto/Modullo dii 8 ore dii fformaziione e diidattiica Docente: Prof. Marchi Ernesto. Diploma di laurea ISEF conseguito presso l Università Cattolica di Milano. Insegnante di Educazione Fisica. Allenatore di Base (1 classificato nel corso per allenatore di Terza Categoria tenutosi a Novara). Allena dal Ha allenato in tutte le Categorie del Settore Giovanile (dai Piccoli Amici alla Juniores). E stato per 5 anni nel Settore Giovanile del Novara Calcio (in questi ha guidato anche le Categorie Allievi Nazionali e Berretti). Ha allenato per 2 anni in Promozione ed è stato Preparatore Atletico nel Campionato Nazionale Dilettanti. E stato Responsabile Tecnico dell attività di base del comitato provinciale di Novara. Per qualche anno Responsabile delle Scuole Calcio Parma del Piemonte. Autore di un libro, per la Calzetti Mariucci, dal titolo La formazione e l allenamento tecnico tattico del difensore centrale. Attualmente è il Responsabile Didattico di tutti gli Allenatori della Scuola Calcio presso la Società Sparta Novara...Sparta Novara che è stata riconosciuta ufficialmente SCUOLA CALCIO NOVARA. A chi sono rivolti: Allenatori in generale; Allenatori/Istruttori di Scuola Calcio e di Settore Giovanile; Staff Tecnici; Responsabili Tecnici di Scuola Calcio; Responsabili Tecnici di Settore Giovanile; Preparatori Atletici; Giocatori; Dirigenti; Scuole Calcio; Settori Giovanili; Dirigenti; Società; Diocesi. Cosa è richiesto agli organizzatori: Aula per lezioni teoriche (dotate di videoproiettore, lavagna a fogli, lavagna magnetica con pedine) Campo e/o palestra per lezioni pratiche (con palloni, casacche/pettorine, giocatori/squadra per esercitazioni) solo quando espressamente richiesto dal Docente (chiaramente con largo anticipo rispetto alla data fissata per lo stage). I GIORNI DI SVOLGIMENTO, GLI ORARI ED I COSTI SONO INDICATI NELLE ULTIME PAGINE DEL CATALOGO 27
28 PROPOSTA N 20 SCUOLA CALCIO FASCIA DI ETA 6 13 ANNI AREA DELLA CONOSCENZA AREA DELLA PROGRAMMAZIONE MATTINO AREA DELLA CONOSCENZA MODULO 1 Caratteristiche fisiche del bambino di 6 13 anni. MODULO 2 Caratteristiche psicologiche del bambino di 6 13 anni. MODULO 3 Caratteristiche motorie del bambino di 6 13 anni. MODULO 4 Presentazione di una serie di giochi ed attività d ingresso per meglio capire come sono fatti i bambini a nostra disposizione (6 8 anni). MODULO 5 Esempi pratici relativi ai giochi di riscaldamento (che perseguano principi metodologici quali la multilateralità e la polivalenza) (8 11 anni). MODULO 6 Esempi pratici di giochi di riscaldamento con funzione preparatoria alle esercitazioni tecnico tattiche (11 13 anni). MODULO 7 La valutazione psicomotoria (6 8 anni). MODULO 8 La valutazione motoria e l elaborazione statistica dei risultati (8 13 anni). MODULO 9 Elaborazione statistica dei risultati. POMERIGGIO AREA DELLA PROGRAMMAZIONE SCUOLA CALCIO 6 8 ANNI MODULO 1 La programmazione annuale. MODULO 2 La programmazione modulare. MODULO 3 La programmazione didattica periodica (le unità didattiche). MODULO 4 Presentazione di una programmazione annuale e modulare in questa fascia di età. MODULO 5 Programmazione dei contenuti: le progressioni didattiche. MODULO 6 Esempio pratico di come si organizza una seduta di allenamento in questa fascia di età con strutturazione per aree di lavoro (coordinativa tecnica condizionale capacità di gioco). MODULO 7 Principali metodologie, con particolari riferimento ai metodi induttivi. 28
29 MODULO 8 Esempi pratici di come si sviluppano le varie attività sulla base dei metodi induttivi. SCUOLA CALCIO 8 13 ANNI MODULO 1 I principali mezzi di allenamento. MODULO 2 Distribuzione percentualistica annuale dei mezzi di allenamento. MODULO 3 Strutturazione delle unità didattiche. MODULO 4 Programmazione modulare. MODULO 5 Il modello formativo della Scuola Calcio. MODULO 6 La programmazione per competenze. MODULO 7 Metodo delle 3C e delle 3I. MODULO 8 Le progressioni didattiche come mezzo fondamentale per lo sviluppo dei contenuti. 29
30 PROPOSTA N 21 SCUOLA CALCIO FASCIA DI ETA 6 13 ANNI AREA DELLE CAPACITA COORDINATIVE AREA DELLE CAPACITA CONDIZIONALI MATTINO AREA DELLE CAPACITA CORDINATIVE SCUOLA CALCIO 6 8 ANNI MODULO 1 Presupposto fondamentale per lo sviluppo delle capacità coordinative: lo sviluppo dello schema corporeo. MODULO 2 Pre requisiti coordinativi fondamentali: gli schemi motori di base. MODULO 3 Esercizi per la strutturazione dello schema corporeo. MODULO 4 Esercizi per lo sviluppo degli schemi motori di base. MODULO 5 Le capacità coordinative generali e speciali secondo la classificazione del Meinel Blume. MODULO 6 Esercizi per lo sviluppo delle capacità coordinative generali ed in funzione della tecnica calcistica. SCUOLA CALCIO 8 13 ANNI MODULO 1 Le capacità coordinative generali. MODULO 2 Le capacità coordinative speciali. MODULO 3 Mezzi di allenamento per lo sviluppo delle capacità coordinative generali. MODULO 4 Mezzi di allenamento per lo sviluppo delle capacità coordinative speciali. POMERIGGIO AREA DELLE CAPACITA CONDIZIONALI SCUOLA CALCIO 6 8 ANNI MODULO 1 Definizione di mobilità articolare ed importanza dello sviluppo della mobilità articolare in questa fascia di età. MODULO 2 Esercizi per lo sviluppo della mobilità articolare in questa fascia di età. MODULO 3 Definizione di rapidità ed importanza dello sviluppo della rapidità in questa fascia di età. MODULO 4 Esercizi per lo sviluppo della rapidità in questa fascia di età. 30
31 SCUOLA CALCIO 8 13 ANNI MODULO 1 Definizione e classificazione di resistenza; principali metodiche per lo sviluppo della resistenza in questa fascia di età. MODULO 2 Definizione e classificazione della forza veloce; principali metodiche per lo sviluppo della forza veloce in questa fascia di età. MODULO 3 Definizione e classificazione di rapidità; principali metodiche per lo sviluppo della rapidità in questa fascia di età. MODULO 4 Definizione e classificazione di mobilità articolare; principali metodiche per lo sviluppo della mobilità articolare in questa fascia di età. 31
32 PROPOSTA N 22 SCUOLA CALCIO FASCIA DI ETA 6 13 ANNI AREA DELLE CAPACITA TECNICHE AREA DELLE CAPACITA DI GIOCO MATTINO AREA DELLE CAPACITA TECNICHE SCUOLA CALCIO 6 8 ANNI MODULO 1 Io e la palla: la palla come prolungamento spaziale dello schema corporeo. MODULO 2 Esercizi di sensibilizzazione. MODULO 3 Io, la palla ed i compagni, prime forme di interazione sociale: passaggi ed arresti. MODULO 4 Il tiro in porta. MODULO 5 Esercizi per lo sviluppo dei passaggi, degli arresti e del tiro in porta. SCUOLA CALCIO 8 11 ANNI MODULO 1 Tecnica analitica: pedagogia dell errore. MODULO 2 Dominio della palla: palleggio e conduzione. MODULO 3 Colpo di testa. MODULO 4 Tecnica in situazione: passaggi ed arresti della palla rasoterra. MODULO 5 Tiro in porta e cross ad angolo aperto. SCUOLA CALCIO ANNI MODULO 1 Tecnica analitica; correzione dell errore: esonalisi (principi di biomeccanica) ed endoanalisi (propriocezione). MODULO 2 Velocizzazione dei gesti tecnici in sequenza: combinazione dei movimenti. MODULO 3 Il dominio della palla: palleggi e conduzioni. MODULO 4 Il colpo di testa. MODULO 5 Il passaggio a parabola e gli arresti su palla alta. MODULO 6 Il tiro in porta (compresi quelli al volo). MODULO 7 I cross ad angolo chiuso. 32
33 POMERIGGIO AREA DELLE CAPACITA DI GIOCO SCUOLA CALCIO 6 8 ANNI MODULO 1 Io, la palla, i compagni e gli avversari: prime forme di collaborazione all interno di un contesto tattico. MODULO 2 Principi di tattica individuale (tecnica applicata) sia in fase difensiva che offensiva. MODULO 3 Principi di tattica collettiva sia in fase difensiva che offensiva. MODULO 4 I metodi induttivi: metodiche fondamentali per lo sviluppo interpretativo dei giochi. MODULO 5 Esercizi per l occupazione omogenea dello spazio e lo sviluppo dei principi generali sia in fase offensiva che difensiva. MODULO 6 La finta, con funzione propedeutica del gesto tecnico del dribbling, con sviluppo di esempi pratici. MODULO 7 Dislocazioni di base utilizzabili in questa fascia di età. SCUOLA CALCIO 8 11 ANNI MODULO 1 I principali mezzi di allenamento per lo sviluppo della tattica in questa fascia di età: le situazioni di gioco e le esercitazioni a tema. MODULO 2 Principio tattico generale: l occupazione omogenea dello spazio. MODULO 3 Esempi pratici di situazioni di gioco ed esercitazioni a tema con squadre della categoria Pulcini. MODULO 4 Principi specifici a livello tattico. MODULO 5 Le dinamiche spazio temporali nella categoria Pulcini: propedeutica del concetto di smarcamento. MODULO 6 Progressione didattica di esercizi per lo smarcamento. SCUOLA CALCIO ANNI MODULO 1 I principali mezzi di allenamento per lo sviluppo della tattica in questa fascia di età: le situazioni di gioco e le esercitazioni a tema. MODULO 2 Esordienti 1 anno: principali dislocazioni di base. MODULO 3 Esordienti 2 anno: principali dislocazioni di base. MODULO 4 Esempi pratici di situazioni di gioco ed esercitazioni a tema con squadre della categoria Esordienti. MODULO 5 Occupazione funzionale dello spazio: dove muoversi. 33
34 MODULO 6 Il tempo: quando muoversi. MODULO 7 Le dinamiche cognitive: perché muoversi. MODULO 8 Esempi pratici di esercizi per lo spazio tempo. 34
35 PROPOSTA N 23 LO SVILUPPO DELLA TECNICA DELLA SCUOLA CALCIO LO SPAZIO ED IL TEMPO NELLA SCUOLA CALCIO, PRE REQUISITI ESSENZIALI PER LO SVILUPPO DELLA TATTICA IN QUESTO CICLO EVOLUTIVO MATTINO LO SVILUPPO DELLA TECNICA DELLA SCUOLA CALCIO MODULO 1 Leggi dell apprendimento tecnico. MODULO 2 Il modello tecnico. MODULO 3 Gli esercizi di Mastery Ball. MODULO 4 Gli esercizi con le retine (mini forche). POMERIGGIO LO SPAZIO ED IL TEMPO NELLA SCUOLA CALCIO, PRE REQUISITI ESSENZIALI PER LO SVILUPPO DELLA TATTICA IN QUESTO CICLO EVOLUTIVO MODULO 1 Occupazione omogenea e funzionale dello spazio. MODULO 2 I tempi di smarcamento. 35
36 PROPOSTA N 24 IL METODO INDUTTIVO PER LO SVILUPPO DELLA TATTICA PRINCIPALI MEZZI DI ALLENAMENTO: LE SITUAZIONI DI GIOCO E LE ESERCITAZIONI A TEMA LA GESTIONE TATTICA DELLE PARTITE NELLA SCUOLA CALCIO MATTINO IL METODO INDUTTIVO PER LO SVILUPPO DELLA TATTICA PRINCIPALI MEZZI DI ALLENAMENTO: LE SITUAZIONI DI GIOCO E LE ESERCITAZIONI A TEMA MODULO 1 Le situazioni di gioco (teoria). MODULO 2 Progressioni didattica per l 1c1 in fase difensiva. MODULO 3 Progressione didattica in fase difensiva con presenza di un maggior numero di giocatori. MODULO 4 Progressione didattica relativa ai movimenti in fase offensiva. MODULO 5 Le esercitazioni a tema (teoria). MODULO 6 Esercitazioni a tema per il possesso palla. MODULO 7 Il possesso palla con particolare riferimento alla categoria Pulcini. MODULO 8 Esercitazioni a tema per lo sviluppo del gioco sulle fasce laterali. MODULO 9 Esercitazioni a tema per lo sviluppo del gioco in profondità. POMERIGGIO LA GESTIONE TATTICA DELLE PARTITE NELLA SCUOLA CALCIO MODULO 1 La gestione tattica delle partite da parte degli allenatori. MODULO 2 La gestione tattica delle partite da parte dei giocatori (la visione di gioco dei bambini con particolare riferimento alla visione periferica). 36
37 PROPOSTA N 25 LO SVILUPPO DELLE CAPACITA COORDINATIVE NELLA SCUOLA CALCIO LO SVILUPPO DELLE CAPACITA CONDIZIONALI NELLA SCUOLA CALCIO MATTINO LO SVILUPPO DELLE CAPACITA COORDINATIVE NELLA SCUOLA CALCIO MODULO 1 Classificazione delle capacità coordinative. MODULO 2 La propriocettività e lo schema corporeo. MODULO 3 La pre acrobatica. MODULO 4 La tecnica calcistica in funzione delle capacità coordinative speciali. MODULO 5 I percorsi e le andature. POMERIGGIO LO SVILUPPO DELLE CAPACITA CONDIZIONALI NELLA SCUOLA CALCIO MODULO 1 La mobilità articolare con analisi di una particolare metodica utile al suo sviluppo: lo stretching. MODULO 2 Lo sviluppo della forza veloce. MODULO 3 La rapidità con analisi di alcune importanti metodiche per il suo sviluppo: i lavori di Feetwork e la Psicocinetica. MODULO 4 Lo sviluppo della resistenza con presentazione di una progressione didattica di esercizi. 37
38 PROPOSTA N 26 GLI ELEMENTI ESSENZIALI PER LA REALIZZAZIONE DI UNA SCUOLA CALCIO MODERNA L ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DELL ALLENAMENTO, DA PARTE DEGLI ALLENATORI DELLA SCUOLA CALCIO, AL FINE DI CREARE UN VERO E PROPRIO STILE D INSEGNAMENTO MATTINO GLI ELEMENTI ESSENZIALI PER LA REALIZZAZIONE DI UNA SCUOLA CALCIO MODERNA MODULO 1 Il P.O.F. (Piano dell Offerta Formativa). MODULO 2 Modello formativo. MODULO 3 Metodo di lavoro. PROGRAMMA DIDATTICO DETTAGLIATO 1. L allenatore della Scuola Calcio attraverso la metafora del Samurai. 2. La Scuola Calcio come una vera e propria scuola di vita e di sport. 3. Che cos è il P.O.F. (Piano dell Offerta Formativa); l importanza di redigerlo per ottenere una Scuola vera e propria (carta dei servizi). 4. Come redigere un P.O.F. (Piano dell Offerta Formativa) definendo le parti essenziali in cui dovrà essere suddiviso. 5. Importanza di possedere un MODELLO FORMATIVO attraverso cui formare i giocatori, aiutandoli a sviluppare le necessarie competenze (modello per competenze). 6. Le competenze previste all interno di ciascuna categoria della Scuola Calcio per ogni ambito di lavoro (condizionale, coordinativo, tecnico, tattico). 7. Perchè è importante la definizione di un METODO all interno di una Scuola Calcio. 8. Il metodo delle 3C e delle 3I. 9. Dibattito. 38
39 POMERIGGIO L ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DELL ALLENAMENTO, DA PARTE DEGLI ALLENATORI DELLA SCUOLA CALCIO, AL FINE DI CREARE UN VERO E PROPRIO STILE D INSEGNAMENTO MODULO 1 Definizione dei programmi. MODULO 2 Metodologie di lavoro. MODULO 3 Scelta dei contenuti. MODULO 4 Retroattività educativa. PROGRAMMA DIDATTICO DETTAGLIATO 1. Programmi di allenamento annuali, delle varie categorie della Scuola Calcio, predisposti sulla base dell effettiva età cronologica dei giovani calciatori: predisposizione di tre unità didattiche. 2. La retroattività educativa durante il processo di apprendimentoinsegnamento: il feedback allo scopo di modulare la programmazione didattica sulla base delle reali esigenze dei giovani calciatori (effettiva età maturativa). 3. Esempio di come variare il lavoro previsto nelle unità didattiche strutturate ad inizio anno: predisposizione di un unità didattica mensile. 4. La valutazione di tipo oggettivo: i test d ingresso e relativi controlli periodici (condizionali, coordinativi, tecnici). 5. La valutazione di tipo soggettivo: raccolta di informazioni sulla base di griglie di osservazione sia durante le gare che durante gli allenamenti. 6. Principi metodologici primari: i metodi induttivi. 7. Principi metodologici secondari: consigli pratici relativi al modo di organizzare le sedute di allenamento. 8. La scelta dei contenuti Le progressioni didattiche: cosa sono, a cosa servono e come vengono strutturate. 9. Dibattito. 39
40 PROPOSTA N 27 ESEMPI DI TATTICA SPECIFICA IN ALCUNE CATEGORIE DELLA SCUOLA CALCIO IL METODO FUNZIONALE, COME MOMENTO DI SVILUPPO TECNICO DURANTE IL CICLO DEL SETTORE AGONISTICO, IN FUNZIONE DI QUANTO FATTO DURANTE IL CICLO DELLA SCUOLA CALCIO MATTINO ESEMPI DI TATTICA SPECIFICA IN ALCUNE CATEGORIE DELLA SCUOLA CALCIO MODULO 1 Le dislocazioni di base previste nelle varie categorie della Scuola Calcio. MODULO 2 Movimenti e combinazioni nella categoria Pulcini. Convergenze tattiche tra la difesa nel basket e la dislocazione di base della categoria Pulcini a 7 giocatori Gioco di sponda con la punta centrale per la ricerca della profondità nelle categoria Pulcini a 6 e 7 giocatori Movimento degli esterni di centrocampo in fase offensiva nella categoria Pulcini a 7 giocatori. MODULO 3 Il ed il nella categoria Esordienti a 11 giocatori. POMERIGGIO IL METODO FUNZIONALE, COME MOMENTO DI SVILUPPO TECNICO DURANTE IL CICLO DEL SETTORE AGONISTICO, IN FUNZIONE DI QUANTO FATTO DURANTE IL CICLO DELLA SCUOLA CALCIO MODULO 1 Concetto di tecnica funzionale: sviluppo della tecnica in funzione del modello prestativo dei grandi campioni. MODULO 2 Analisi della figura del trequartista: esempio di Sneijder in una partita di campionato (Inter Juventus). MODULO 3 La tecnica specialistica: il difensore centrale. MODULO 4 Analisi delle partite di calcio professionistico (presentazione di alcuni esempi). 40
41 PROPOSTA N 28 NUOVI RUOLI, NUOVE COMPETENZE PROFESSIONALI, NUOVE AREE DI SPECIALIZZAZIONE: L ALLENATORE (e l allenamento) DEL DIFENSORE CENTRALE MATTINO IL COLPO DI TESTA IN ARRETRAMENTO, IL COLPO DI TESTA IN AVANZAMENTO, L ANTICIPO, IL CONTRASTO DIRETTO FRONTALE IL COLPO DI TESTA IN ARRETRAMENTO Propedeutica del movimento da analizzare: corsa all indietro (controllo posturale equilibrio); corsa all indietro + capacità di salto (accoppiamento motorio o combinazione di movimenti). Tecnica analitica: analisi tecnica del colpo di testa in arretramento. Tecnica in situazione: contestualizzazione tattica del colpo di testa in arretramento in base alle situazioni di gioco. IL COLPO DI TESTA IN AVANZAMENTO Propedeutica del movimento da analizzare: corsa in avanti + capacità di salto (accoppiamento motorio o combinazione di movimenti). Tecnica analitica: analisi tecnica del colpo di testa in avanzamento. Tecnica in situazione: contestualizzazione tattica del colpo di testa in avanzamento in base alle situazioni di gioco. L ANTICIPO Propedeutica del movimento da analizzare: lettura della situazionecapacità di reagire ad uno stimolo (capacità di anticipazione motoria capacità di reazione motoria complessa). Tecnica analitica: analisi tecnica dell anticipo. Tecnica in situazione: contestualizzazione tattica dell anticipo in base alle situazioni di gioco. IL CONTRASTO DIRETTO FRONTALE Propedeutica del movimento da analizzare: forza/scelta di tempo (forza isometrica; organizzazione spazio temporale). Tecnica analitica: analisi tecnica del contrasto. Tecnica in situazione: contestualizzazione tattica del contrasto in base alle situazioni di gioco. POMERIGGIO IL LANCIO LUNGO, IL PASSAGGIO RASOTERRA NELLE CIRCOLAZIONI DELLA PALLA, GLI ARRESTI SU PALLA ALTA, LE RESPINTE AL VOLO DI PIEDE SU PALLONI PROVENIENTI DI LATO, L 1C1: CONCETTI DI MARCATURA IL LANCIO LUNGO Propedeutica del movimento da analizzare: precisione giuste tensioni muscolari (coordinazione ideo motoria; differenziazione). Tecnica analitica: analisi tecnica del lancio lungo. Tecnica in situazione: contestualizzazione tattica del lancio lungo in base alle situazioni di gioco. 41
42 IL PASSAGGIO RASOTERRA NELLE CIRCOLAZIONI DELLA PALLA Propedeutica del movimento da analizzare: combinazione di gesti tecnici (accoppiamento motorio o combinazione di movimenti; adattamento e trasformazione). Tecnica analitica: analisi tecnica del passaggio rasoterra dopo controllo orientato. Tecnica in situazione: contestualizzazione tattica del passaggio rasoterra nelle circolazioni della palla in base alle situazioni di gioco. GLI ARRESTI SU PALLA ALTA Propedeutica del movimento da analizzare: controllo posturale + rilassamento muscolare + valutazione delle traiettorie (equilibrio; tonicità e rilasciamento muscolare; organizzazione spazio temporale; capacità di anticipazione; capacità sensomotoria). Tecnica analitica: analisi tecnica degli arresti su palla alta. Tecnica in situazione: contestualizzazione tattica degli arresti su palla alta in base alle situazioni di gioco. LE RESPINTE AL VOLO DI PIEDE SU PALLONI PROVENIENTI DI LATO Propedeutica del movimento da analizzare: controllo posturale + scelta di tempo (organizzazione spazio tempo; differenziazione; equilibrio; capacità di anticipazione); Tecnica analitica: analisi tecnica delle respinte al volo. Tecnica in situazione: contestualizzazione tattica delle respinte al volo in base alle situazioni di gioco. L 1C1: CONCETTI DI MARCATURA Propedeutica del movimento da analizzare: scivolamenti difensivi (rapidità dei piedi, lavori di Feetwork ). Tecnica analitica: analisi tecnica dell 1c1 sia nella difesa sul portatore di palla che sul giocatore senza palla. Tecnica in situazione: contestualizzazione tattica dell 1c1 in base alle situazioni di gioco. 42
43 STAGE/CORSII DII AGGIIORNAMENTO Pacchetto/Modullo dii 12 ore dii fformaziione e diidattiica Docente: Prof. Marchi Ernesto. Diploma di laurea ISEF conseguito presso l Università Cattolica di Milano. Insegnante di Educazione Fisica. Allenatore di Base (1 classificato nel corso per allenatore di Terza Categoria tenutosi a Novara). Allena dal Ha allenato in tutte le Categorie del Settore Giovanile (dai Piccoli Amici alla Juniores). E stato per 5 anni nel Settore Giovanile del Novara Calcio (in questi ha guidato anche le Categorie Allievi Nazionali e Berretti). Ha allenato per 2 anni in Promozione ed è stato Preparatore Atletico nel Campionato Nazionale Dilettanti. E stato Responsabile Tecnico dell attività di base del comitato provinciale di Novara. Per qualche anno Responsabile delle Scuole Calcio Parma del Piemonte. Autore di un libro, per la Calzetti Mariucci, dal titolo La formazione e l allenamento tecnico tattico del difensore centrale. Attualmente è il Responsabile Didattico di tutti gli Allenatori della Scuola Calcio presso la Società Sparta Novara...Sparta Novara che è stata riconosciuta ufficialmente SCUOLA CALCIO NOVARA. A chi sono rivolti: Allenatori in generale; Allenatori/Istruttori di Scuola Calcio e di Settore Giovanile; Staff Tecnici; Responsabili Tecnici di Scuola Calcio; Responsabili Tecnici di Settore Giovanile; Preparatori Atletici; Giocatori; Dirigenti; Scuole Calcio; Settori Giovanili; Dirigenti; Società; Diocesi. Cosa è richiesto agli organizzatori: Aula per lezioni teoriche (dotate di videoproiettore, lavagna a fogli, lavagna magnetica con pedine) Campo e/o palestra per lezioni pratiche (con palloni, casacche/pettorine, giocatori/squadra per esercitazioni) solo quando espressamente richiesto dal Docente (chiaramente con largo anticipo rispetto alla data fissata per lo stage). I GIORNI DI SVOLGIMENTO, GLI ORARI ED I COSTI SONO INDICATI NELLE ULTIME PAGINE DEL CATALOGO 43
44 PROPOSTA N 29 SCUOLA CALCIO FASCIA DI ETA 6 13 ANNI AREA DELLA CONOSCENZA AREA DELLA PROGRAMMAZIONE AREA DELLE CAPACITA COORDINATIVE POMERIGGIO AREA DELLA CONOSCENZA MODULO 1 Caratteristiche fisiche del bambino di 6 13 anni. MODULO 2 Caratteristiche psicologiche del bambino di 6 13 anni. MODULO 3 Caratteristiche motorie del bambino di 6 13 anni. MODULO 4 Presentazione di una serie di giochi ed attività d ingresso per meglio capire come sono fatti i bambini a nostra disposizione (6 8 anni). MODULO 5 Esempi pratici relativi ai giochi di riscaldamento che perseguano principi metodologici quali la multilateralità e la polivalenza (8 11 anni). MODULO 6 Esempi pratici di giochi di riscaldamento con funzione preparatoria alle esercitazioni tecnico tattiche (11 13 anni). MODULO 7 La valutazione psicomotoria (6 8 anni). MODULO 8 La valutazione motoria e l elaborazione statistica dei risultati (8 13 anni). MODULO 6 Elaborazione statistica dei risultati. MATTINO AREA DELLA PROGRAMMAZIONE SCUOLA CALCIO 6 8 ANNI MODULO 1 La programmazione annuale. MODULO 2 La programmazione modulare. MODULO 3 La programmazione didattica periodica (le unità didattiche). MODULO 4 Presentazione di una programmazione annuale e modulare in questa fascia di età. MODULO 5 Programmazione dei contenuti: le progressioni didattiche. MODULO 6 Esempio pratico di come si organizza una seduta di allenamento in questa fascia di età con strutturazione per aree di lavoro (coordinativa tecnica condizionale capacità di gioco). 44
45 MODULO 7 Principali metodologie di lavoro, con particolare riferimento ai metodi induttivi. MODULO 8 Esempi pratici di come si sviluppano le varie attività sulla base dei metodi induttivi. SCUOLA CALCIO 8 13 ANNI MODULO 1 I principali mezzi di allenamento. MODULO 2 Distribuzione percentualistica annuale dei mezzi di allenamento. MODULO 3 Strutturazione delle unità didattiche. MODULO 4 Programmazione modulare. MODULO 5 Il modello formativo della Scuola Calcio. MODULO 6 La programmazione per competenze. MODULO 7 Metodo delle 3C e delle 3I. MODULO 8 Le progressioni didattiche come mezzo fondamentale per lo sviluppo dei contenuti. POMERIGGIO AREA DELLE CAPACITA COORDINATIVE SCUOLA CALCIO 6 8 ANNI MODULO 1 Presupposto fondamentale per lo sviluppo delle capacità coordinative: lo sviluppo dello schema corporeo. MODULO 2 Pre requisiti coordinativi fondamentali: gli schemi motori di base. MODULO 3 Esercizi per la strutturazione dello schema corporeo. MODULO 4 Esercizi per lo sviluppo degli schemi motori di base. MODULO 5 Le capacità coordinative generali e speciali secondo la classificazione del Meinel Blume. MODULO 6 Esercizi per lo sviluppo delle capacità coordinative generali ed in funzione della tecnica calcistica. SCUOLA CALCIO 8 13 ANNI MODULO 1 Le capacità coordinative generali. MODULO 2 Le capacità coordinative speciali. MODULO 3 Mezzi di allenamento per lo sviluppo delle capacità coordinative generali. MODULO 4 Mezzi di allenamento per lo sviluppo delle capacità coordinative speciali. 45
46 PROPOSTA N 30 SCUOLA CALCIO FASCIA DI ETA 6 13 ANNI AREA DELLE CAPACITA CONDIZIONALI AREA DELLE CAPACITA TECNICHE AREA DELLE CAPACITA DI GIOCO POMERIGGIO AREA DELLE CAPACITA CONDIZIONALI SCUOLA CALCIO 6 8 ANNI MODULO 1 Definizione di mobilità articolare ed importanza dello sviluppo della mobilità articolare in questa fascia di età. MODULO 2 Esercizi per lo sviluppo della mobilità articolare in questa fascia di età. MODULO 3 Definizione di rapidità ed importanza dello sviluppo della rapidità in questa fascia di età. MODULO 4 Esercizi per lo sviluppo della rapidità in questa fascia di età. SCUOLA CALCIO 8 13 ANNI MODULO 1 Definizione e classificazione di resistenza; principali metodiche per lo sviluppo della resistenza in questa fascia di età. MODULO 2 Definizione e classificazione della forza veloce; principali metodiche per lo sviluppo della forza veloce in questa fascia di età. MODULO 3 Definizione e classificazione di rapidità; principali metodiche per lo sviluppo della rapidità in questa fascia di età. MODULO 4 Definizione e classificazione di mobilità articolare; principali metodiche per lo sviluppo della mobilità articolare in questa fascia di età. MATTINO AREA DELLE CAPACITA TECNICHE SCUOLA CALCIO 6 8 ANNI MODULO 1 Io e la palla: la palla come prolungamento spaziale dello schema corporeo. MODULO 2 Esercizi di sensibilizzazione. MODULO 3 Io, la palla ed i compagni; prime forme di interazione sociale: passaggi ed arresti. 46
47 MODULO 4 Il tiro in porta. MODULO 5 Esercizi per lo sviluppo dei passaggi, degli arresti e del tiro in porta. SCUOLA CALCIO 8 11 ANNI MODULO 1 Tecnica analitica: pedagogia dell errore. MODULO 2 Dominio della palla: palleggio e conduzione. MODULO 3 Colpo di testa. MODULO 4 Tecnica in situazione: passaggi ed arresti della palla rasoterra. MODULO 5 Tiro in porta e cross ad angolo aperto. SCUOLA CALCIO ANNI MODULO 1 Tecnica analitica; correzione dell errore: esonalisi (principi di biomeccanica) ed endoanalisi (propriocezione). MODULO 2 Velocizzazione dei gesti tecnici in sequenza: combinazione dei movimenti. MODULO 3 Il dominio della palla: palleggi e conduzioni. MODULO 4 Il colpo di testa. MODULO 5 Il passaggio a parabola e gli arresti su palla alta. MODULO 6 Il tiro in porta (compresi quelli al volo). MODULO 7 I cross ad angolo chiuso. POMERIGGIO AREA DELLE CAPACITA DI GIOCO SCUOLA CALCIO 6 8 ANNI MODULO 1 Io, la palla, i compagni e gli avversari: prime forme di collaborazione all interno di un contesto tattico. MODULO 2 Principi di tattica individuale (tecnica applicata) sia in fase difensiva che offensiva. MODULO 3 Principi di tattica collettiva sia in fase difensiva che offensiva. MODULO 4 I metodi induttivi: metodiche fondamentali per lo sviluppo interpretativo dei giochi. MODULO 5 Esercizi per l occupazione omogenea dello spazio e lo sviluppo dei principi generali sia in fase offensiva che difensiva. 47
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