AMMINISTRAZIONE E GESTIONE DEL PERSONALE

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1 AMMINISTRAZIONE E GESTIONE DEL PERSONALE La Retribuzione

2 LA RETRIBUZIONE Il codice civile. L'art c.c. stabilisce: la retribuzione del prestatore di lavoro può essere stabilita a tempo o a cottimo e deve essere corrisposta, nella misura determinata dalla contrattazione collettiva, con le modalità e nei termini in uso nel luogo in cui il lavoro viene eseguito La Costituzione. L'art. 36 della Costituzione afferma il principio che la retribuzione deve essere proporzionata alla quantità e qualità del lavoro e deve essere in ogni caso sufficiente ad assicurare al lavoratore e alla sua famiglia un'esistenza libera e dignitosa

3 DETERMINAZIONE DELLA RETRIBUZIONE La retribuzione deve essere determinata dai contratti collettivi oppure dagli accordi tra le parti e, in mancanza di entrambi, dal giudice. Parità di retribuzione fra uomini e donne (art. 37 costituzione)

4 STRUTTURA DELLA RETRIBUZIONE Gli elementi che compongono la retribuzione sono molteplici, normalmente regolati dai CCNL, e possono essere in denaro o in natura. Classificazione della retribuzione: Continuativi: corrisposti sistematicamente ad ogni periodo di paga (retribuzione base, indennità di contingenza, premio produzione, aumenti periodici, superminimo, ecc) Occasionali o non continuativi: corrisposti una volta tanto (una tantum, straordinario non fatto continuativamente, indennità sostitutiva di preavviso, ecc

5 LA STRUTTURA DELLA RETRIBUZIONE Retribuzione Diretta Retribuzione Indiretta Retribuzione Differita Retribuzione Lorda Retribuzione Netta

6 LA RETRIBUZIONE DIRETTA È quella relativa all effettiva prestazione del lavoratore: Paga Base La Contingenza Indennità Territoriale di Settore Elemento Economico Territoriale Elemento Distinto dalla Retribuzione Scatti di Anzianità altri elementi

7 LA RETRIBUZIONE INDIRETTA È quella che il lavoratore percepisce pur non prestando la sua opera Malattia Ferie Festività

8 RETRIBUZIONE DIFFERITA Sono quei compensi che, invece di essere corrisposti unitamente alla retribuzione corrente, vengono erogati periodicamente a scadenze prefissate durante l'anno (mensilità aggiuntive, ecc), oppure a fine rapporto (TFR, indennità sostitutiva del preavviso, ecc.)

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10 LA RETRIBUZIONE LORDA È la retribuzione comprensiva di tasse e i contributi di varia natura a carico del lavoratore. Retribuzione ordinaria Maggiorazioni Indennità varie Festività, permessi retribuiti, R.O.L. Versamento alla Cassa Edile ( Ferie e 13 Mensilità) Anticipazioni malattia e infortunio

11 LA RETRIBUZIONE NETTA LA RETRIBUZIONE NETTA E' L'IMPORTO FINALE DELLA BUSTA PAGA OVVERO AL NETTO DI TUTTE LE TRATTENUTE PREVIDENZIALI E FISCALI

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14 FORME DI RETRIBUZIONE La retribuzione può essere corrisposta al prestatore di lavoro sotto diverse forme: A tempo: commisurata alla durata della prestazione lavorativa (ora, giorno,settimana, quattordicina, quindicina, mese); A cottimo: commisurata al ritmo produttivo; A partecipazione agli utili: legata al risultato dell'impresa (utile netto); In natura: corresponsione di beni e/o servizi in luogo del denaro; A provvigioni: commisurata al prodotto venduto (affari trattati e/o conclusi dal lavoratore);

15 FORME DI RETRIBUZIONE RETRIBUZIONE MENSILE E ORARIA Per gli impiegati i contratti collettivi stabiliscono una retribuzione fissa mensile che deve essere corrisposta alla fine di ogni periodo di paga a prescindere che il mese abbia 28 giorni oppure ne abbia 31. La retribuzione mensile può essere frazionata in retribuzione giornaliera o oraria utilizzando dei coefficienti, ad esempio per quantificare il lavoro straordinario.

16 FORME DI RETRIBUZIONE Gli operai vengono di norma retribuiti in relazione alle ore prestate e la relativa retribuzione oraria viene determinata, in genere, dividendo il mensile previsto dai CCNL per il coefficiente (ad esempio 173). Per gli operai, quindi, la retribuzione a fine mese può essere diversa in relazione al numero dei giorni lavorabili I CCNL si sono ormai orientati a stabilire una retribuzione mensile anche per gli operai

17 LA VOLONTA' DELLE PARTI Accordi collettivi. Nella determinazione della retribuzione acquista notevole importanza la volontà delle parti (datore di lavoro e rappresentanti dei lavoratori) Gli accordi collettivi di qualsiasi livello possono stabilire se un certo elemento retributivo debba essere o meno utilizzato nella determinazione di un altro istituto retributivo diretto o indiretto, fatta eccezione per quelli disciplinati dalla legge.

18 IL PERIODO DI PAGA Di norma la retribuzione deve essere corrisposta entro la fine del mese di paga; In ogni caso i contratti possono prevedere anche scadenze diverse: soprattutto nei confronti di personale retribuito a ore, in considerazione della necessità di conoscere prima le ore lavorate e poter calcolare la retribuzione spettante

19 INFORMAZIONI CHE DEVE CONTENERE LA BUSTA La legge n. 4 del 5/1/53, stabilisce che al momento del pagamento della retribuzione il datore di lavoro, deve consegnare al lavoratore un documento denominato busta paga, pero' non prescrive un particolare modello di busta paga, quindi ogni datore di lavoro adotta un proprio modello.

20 INFORMAZIONI OBBLIGATORIE DELLA BUSTA PAGA Cognome e Nome del lavoratore Qualifica professionale del lavoratore, attribuitagli dal datore di lavoro in relazione alle mansioni effettivamente svolte. Indicazione del datore di lavoro Periodo a cui si riferisce la retribuzione

21 INFORMAZIONI OBBLIGATORIE DELLA BUSTA PAGA Inoltre la busta paga deve contenere l'indicazione: Degli eventuali assegni per il nucleo familiare, Di tutti gli elementi che compongono la retribuzione, Delle singole trattenute distintamente elencate

22 AMMINISTRAZIONE E GESTIONE DEL PERSONALE La Busta Paga

23 LA BUSTA PAGA La busta paga è un certificato che contiene tutti gli elementi della retribuzione lorda, nonché le detrazioni che vengono apportate a quest'ultima Oltre ai componenti principali della retribuzione lorda, ci sono eventuali assegni per il nucleo familiare, le trattenute previdenziali, che andranno a formare la nostra pensione, e le trattenute fiscali.

24 LA BUSTA PAGA E' un documento che il datore di lavoro ha l'obbligo di consegnare al lavoratore (Legge n.4 del 1953) Esprime in termini monetari l'insieme dei rapporti che il lavoratore ha con: Il Datore di lavoro (La Retribuzione) Con lo Stato (Le Imposte) Con gli Enti Previdenziali (es. Inps, Enpals)

25 LA BUSTA PAGA Serve: A determinare la retribuzione che spetta al lavoratore per il periodo di lavoro svolto A rivendicare differenze sull'applicazione del CCNL e Contratto Integrativo Prov.le, ed altri eventuali accordi Ad intraprendere azioni legali, quali Decreti Ingiuntivi, Ricorsi, Insinuazioni nel fallimento Per poter richiedere un mutuo bancario Per poter richiedere un finanziamento Ai fini pensionistici qualora ci siano differenze sull'accredito dei contributi INPS

26 ELEMENTI CHE COMPONGONO LA RETRIBUZIONE LORDA 1.Paga base, o minimo contrattuale, che deve rispettare quanto stabilito nei C.C.N.L. del rispettivo settore 2.Indennità di contingenza ormai bloccata all'anno 1991 (scala mobile) 3. Scatti di anzianità 4. Premi produzione 5. Lavoro straordinario 6. Altre indennità, come quella di rischio, di mensa, ecc

27 ELEMENTI CHE COMPONGONO LA RETRIBUZIONE LORDA Altro elemento è l'assegno per il Nucleo Familiare (già menzionato). Esso non è presente in tutte le buste paga, poiché non tutte le famiglie hanno i requisiti per ottenerlo L'A.N.F. è un assegno erogato dall'inps, tramite il datore di lavoro, a quelle famiglie che presentano i necessari requisiti. Gli elementi presi in considerazione per valutare chi ha diritto ad avere l'assegno, sono il reddito familiare (almeno il 70% da lavoro dipendente) ed il numero dei componenti il nucleo familiare. In base a questi requisiti si determina l'importo da erogare. L'A.N.F. non è soggetto a trattenute.

28 LE TRATTENUTE SULLA RETRIBUZIONE LORDA Le trattenute previdenziali, che costituiscono l'importo che andrà nel cassetto delle pensioni e che riceveremo quando raggiungeremo l'età pensionistica. Il gestore di queste trattenute è l'inps per i dipendenti privati. La trattenuta previdenziale può essere dell'9,19% o 9,49 % sulla retribuzione lorda per gli apprendisti 5,84%

29 LE TRATTENUTE SULLA RETRIBUZIONE LORDA Le trattenute fiscali, invece, costituiscono le tasse che il lavoratore paga all'erario. A differenza del lavoratore autonomo che le paga in sede di dichiarazione, la retribuzione del lavoratore dipendente è tassata alla fonte. Queste variano in virtù del reddito, poiché la principale imposta italiana, l'irpef è proporzionale per scaglioni di reddito.

30 LE TRATTENUTE SULLA RETRIBUZIONE LORDA Per arrivare alla trattenuta fiscale dobbiamo trovare l'imponibile fiscale Retribuzione lorda trattenute previdenziali = imponibile fiscale

31 ALIQUOTE IRPEF 2009 Scaglioni di reddito Aliquota per scaglione Fino a % Oltre fino a % Oltre fino a % Oltre fino a % Oltre %

32 DETRAZIONI D'IMPOSTA LA DETRAZIONE D'IMPOSTA RIDUCE L'IMPOSTA DA PAGARE NELL'ANNO 2006 C'ERANO LE DEDUZIONI NELL'ANNO 2007 SONO STATE REINTRODOTTE LE DETRAZIONI LA DEDUZIONE RIDUCE L'IMPONIBILE SU CUI SI PAGA L'IRPEF

33 DETRAZIONI DI LAVORO DIPENDENTE SCAGLIONI DI REDDITO DETRAZIONE ANNUALE IN EURO (*) Reddito complessivo (RC) fino a RC > 8000 e fino a (502 * (15000 RC)/7000 RC > e fino a * (55000 RC) / RC > non spetta (*) La detrazione è aumentata di 10 se RC > ma non a ; 20 se RC > ma non a ; 30 se RC > ma non a ; 40 se RC > ma non a ; 25 se RC > ma non

34 DETRAZIONE NEI RAPPORTI TEMPO DETERMINATO NON PUO' ESSERE INFERIORE A 1380 ANNUI (*). ADEGUAMENTO SE INFERIORE (per redditi non superiori a 8.000,00) (SI INTENDONO SIA QUELLI SORTI CONTRATTUALMENTE COME TALI, SIA PRESUMIBILMENTE LE ASSUNZIONI E LE CESSAZIONI IN CORSO D'ANNO) (*) La disposizione è stata introdotta dal maxiemendamento per non danneggiare i rapporti di lavoro che, fino al 2006, fruivano comunque della no-tax area di 3000

35 ESEMPIO DETRAZ. PER RAPPORTI A TERMINE Confronto detrazione spettante: contratto a termine di 3 mesi. Reddito 700 al mese. Reddito totale: 700 * 3 = 2100 ANNO 2006 Reddito: 2100 deduzione fissa: 3000 = reddito imponibile = ZERO ANNO 2007 Reddito imponibile: 2100 * irpef 23% = 483 Detrazione teorica= 1840 / 12 * 3 mesi = 460 Detrazione riconosciuta = 1380 (imposta e' ZERO come nel 2006)

36 LE DETRAZIONI PER FAMILIARI A CARICO CONIUGE (*) Detrazione annuale in euro (**) Scaglioni di reddito RC fino a * RC / RC > e fino a RC > e fino a * [(80000 RC) / 4000] RC > Non spetta (*) la condizione di coniuge a carico, così come ogni altro familiare rimane quella di non possedere redditi superiori a 2840,51 al lordo degli oneri deducibili (**) La detrazione è aumentata di 10 se RC > ma non a ; 20 se RC > ma non a ; 30 se RC > ma non a ; 20 se RC > ma non a ; 10 se RC > ma non a 35100

37 LE DETRAZIONI PER FAMILIARI A CARICO FIGLI Detrazione Maggiorazione x Maggiorazione x Maggiorazione x (compresi i naturali annua figlio minore di 3 portatore di nuclei con almen adottati, affidati) (potenziale)(*) anni handicap 4 figli Per ogni figlio ulter Altri fam. Ex art. 433 c.c. 750 (*) la detrazione effettiva si ottiene dalla seguente faormula: ( (15000 * ogni figlio in piu' rispetto al primo) RC) / ( (15000 * ogni figlio in piu' rispetto al primo)) Se il risultato è compreso tra 0 e 1 spetta applicando il coefficiente (con 4 cifre) al valore potenziale dell detrazione. Negli altri casi non spetta. La detrazione va ripartita al 50% tra i coniugi, salvo che con accordo si imputi la detrazione al coniuge con il reddito più alto.

38 L'ADDIZIONALE REGIONALE I lavoratori dipendenti, pensionati e titolari di redditti assimilati, dal 1998 versano una tassa alla regione in cui risiedono. Si chiama addizionale regionale La sua misura è stata fissta, a partire dal 1 gennaio 2001, nella misura dello 0,9% dell'imponibile fiscale, al netto degli oneri deducibili Ogni regione puo' eventualmente decidere di aumentare tale percentuale fino ad un massimo del 1,4%

39 L'ADDIZIONALE COMUNALE Il D.Lgs. 360/98 ha istituito, a partire dal 1999, un nuovo tributo: l'addizionale comunale La misura dell'addizionale comunale non può comunque superare complessivamente lo 0,8% dell'imponibile fiscale L'addizionale che ogni dipendente paga è quella relativa al comune di residenza

40 LE ADDIZIONALI E' previsto che le addizionali vengano trattenute nel seguente modo: In sede di conguaglio di fine anno l'azienda dovrà determinare l'addizionale dovuta da ogni dipendente e la stessa verrà indicata nel cedolino paga A partire dal mese successivo a quello del conguaglio il lavoratore subirà la trattenuta che sarà suddivisa mensilmente in un numero massimo di undici rate di pari importo

41 LE ADDIZIONALI COMUNALI Il riferimento è al Comune ove il lavoratore risiede al 1 gennaio dell'anno di riferimento dell'addizionale (prima era il dell'anno precedente) E' istituito il criterio dell'acconto, pari al 30% dell'aliquota comunale applicata al reddito dell'anno precedente. (n.b. La % di addizionale comunale da prendere in considerazione per l'acconto è quella al 15/2 dell'anno di riferimento dell'acconto) L'acconto è trattenuto (per i dipendenti e assimilati) dal sostituto d'imposta in masimo n. 9 rate mensili, a partire da marzo. Il saldo e' trattenuto in occasione del conguaglio (es. Fine anno) e trattenuto nel numero massimo di 11 rate nell'anno successivo

42 ASSEGNI NUCLEO FAMILIARE PER COMPENSARE LE MAGGIORI IMPOSTE A CARICO DELLE FAMIGLIE SI DISPONE UN AUMENTO DEGLI A.N.F. L'AUMENTO COMUNQUE RIGUARDA SOLO I NUCLEI CON FIGLI MENTRE RIMANGONO INVARIATI TUTTI GLI ALTRI CASI N.B. La rivalutazione annuale di luglio 2007 si salta e si avrà solo a luglio 2008

43 RIASSUMENDO IL NETTO IN BUSTA SI TROVA RETRIBUZIONE LORDA - TRATTENUTE PREVIDENZIALI - TRATTENUTE FISCALI + ASSEGNI NICLEO FAM. = IMPORTO NETTO DELLA BUSTA PAGA

44 AMMINISTRAZIONE E GESTIONE DEL PERSONALE Obbligo di fedeltà e diligenza

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