VARIANTE URBANISTICA AL PUC
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- Federico Capasso
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1 COMUNE DI BOISSANO PROVINCIA DI SAVONA PERMESSO DI COSTRUIRE CONVENZIONATO PER LA REALIZZAZIONE DI UN FABBRICATO DI CIVILE ABITAZIONE IN LOCALITA' MARICI IN VARIANTE AL P.U.C. - ZONA B.7.3. AI SENSI DELL ART. 44 L. R. 36/97 Richiedente: D'amato Giulia BOISSANO (SV) Via Viazzo, n. 3 c.f.: DMT GLA 55E56 A145L Progetto: Arch. Carlo Lazzaroni LOANO (SV) Via Aurelia, n. 41 c.f.: LZZ CRL 61D11 E632U Tel/Fax Cell Data: VARIANTE URBANISTICA AL PUC A - RELAZIONE ILLUSTRATIVA B. - VARIANTE NORME DI CONF. E CONGR. E SCHEDE C. - TAVOLE GRAFICHE
2 COMUNE DI BOISSANO - Provincia di Savona VARIANTE URBANISTICA AL PUC ELENCO ELABORATI DELLA VARIANTE A. - RELAZIONE ILLUSTRATIVA - Inquadramento normativo - Oggetto della Variante - Il rapporto con il PTCP - Contenuto ed obbiettivi della Variante - Il rapporto con il PUC - Sistema infrastrutturale e Vincoli B. - VARIANTE NORME DI CONFORMITÀ E CONGRUENZA E SCHEDE: 1. Variazioni all art 15 delle NORME DI CONFORMITÀ E CONGRUENZA: Ambito di Riqualificazione della Zona edificata non Storica Via Marici (1.1-Variazioni e 1.2-Stesura Definitiva); 2. La scheda Ambito di Riqualificazione della Zona edificata non Storica Via Marici (all. 3) viene sostituita dalla nuova scheda VARIANTE (all. 4); C. - TAVOLE GRAFICHE: - TAV Estratto della Tavola grafica di PUC n. 23/24 - PTCP - scala 1: TAV. 02 Scheda Estratto catastale ed Elenco Mappali Centro - scala 1: TAV. 03 Scheda Ambito di riqualificazione Via Marici scala 1: APPROVATO - TAV 04 - Scheda Ambito di riqualificazione Via Marici VARIANTE - TAV Estratto della Tavola grafica di PUC n. 25 Quadro di unione Ambiti e Distretti - scala 1: PUC APPROVATO - TAV. 06- Estratto della Tavola grafica di PUC n. 25 Quadro di unione Ambiti e Distretti - scala 1:2000 VARIANTE
3 COMUNE DI BOISSANO - Provincia di Savona VARIANTE URBANISTICA AL PUC A. VARIANTE AL PUC - RELAZIONE ILLUSTRATIVA Inquadramento normativo La variante al Piano Urbanistico Comunale fa riferimento all art. 44 della L. R. n. 36/97 Costituiscono Variante al PUC -... b) le modificazioni dei contenuti degli ambiti di conservazione e di riqualificazione aventi incidenza sulle indicazioni della disciplina paesistica di livello puntuale del PUC. La Variante è approvabile con le modalità dei commi 3, 4, 5, 6 dell art. 44 della L. R. 36/1997 con la procedura del procedimento concertativo prevista dall art. 59 della L. R. 36/97 e dall art. 14 della L. R. 241/90 (conferenza dei servizi). Oggetto della Variante La Variante in oggetto al Piano Urbanistico Comunale di Boissano, approvato con Delibera di C.C. n. 17 del e succ. Del. Di C.C. n. 50 del , in vigore dal , propone la possibilità di realizzare volumi residenziali con Permesso di Costruire Convenzionato, con la possibilità di dotare l area di parcheggi pubblici considerato che la zona ne è completamente sprovvista. Il rapporto con il PTCP Il Piano Territoriale di Coordinamento Paesistico (PTCP), (Vedi Estratto PUC Tav. 23/24 PTCP allegato). relativo all'assetto Insediativo, attribuisce all area oggetto del trasferimento un regime di mantenimento (ID-MA) che identifica una situazione di limitata modificazione delle preesistenze ed eventualmente di contenuta integrazione dell'insediamento purché nel rispetto dei caratteri peculiari della zona e dei suoi rapporti con l'ambito paesistico. Gli interventi sono quindi conformi alla normativa di Piano e rendono la variante ammissibile, a norma dell art. 44 del PTCP. Per far fronte a quelle carenze di ordine funzionale che possono influire sulla stessa qualità dell'ambiente e sulla sua fruizione, con particolare riferimento alla
4 accessibilità ed ai parcheggi, il PTCP consente interventi anche relativamente più incidenti sull'assetto dell'insediamento. Motivazioni della Variante La dotazione di aree a parcheggio nella zona pur essendo teoricamente sufficiente, in realtà presenta una assoluta carenza, anzi è inesistente. Le zone a parcheggio previste dal P.U.C. sono di difficile realizzazione a causa dell acclività del terreno (v. P.15) o dalla impossibilità di realizzare la viabilità di accesso per gli eccessivi costi di realizzazione (V. P.10). La dotazione di aree a sport e verde attrezzato prevista dal P.U.C. mq è ampiamente superiore al fabbisogno determinato con i parametri degli standard urbanistici mq , pertanto la riduzione di parte dell area a verde attrezzato di Via Viazzo (F.7) per una superficie di ca mq. non crea alcuno scompenso al fabbisogno di tali aree previsto dal P.U.C. Una parte dell area a verde di cui si richiede la trasformazione, per poter realizzare una volumetria complessiva di 330 mc, verrà in ogni caso destinata ad allargamento stradale e parcheggio pubblico (P.14.2), realizzato a cura e spese del proponente, a disposizione di una zona con diverse abitazioni e completamente sprovvista di parcheggi pubblici, per cui attualmente i residenti sono obbligati a parcheggiare lungo la sede stradale. L amministrazione comunale, cogliendo l occasione della richiesta di variante al PUC, nell ottica di migliorare i servizi e venire incontro alle richieste dei cittadini residenti in località Viazzo e Marici, intende potenziare ulteriormente il parcheggio P.11 lungo la direttrice di Via Marici (P.14.1) ed eliminare l attuale P.14 in considerazione della impossibilità di accesso a causa della particolare ubicazione (in prossimità della rotonda in progetto) e delle quote esistenti. Il rapporto con il PUC e contenuti della Variante La variante comporta un modesto aumento del peso insediativo, e non va quindi a modificare la Struttura del Piano. A fronte di ciò, è stata inoltre recepita la necessità dell amministrazione di realizzare opere di interesse pubblico attraverso un intervento di potenziamento dei parcheggi pubblici della zona di intervento. 1. Realizzazione parcheggi pubblici
5 Il progetto prevede la realizzazione di un parcheggio pubblico (P.14.2) in fregio alla strada; l'attuazione e la cessione dell'area sarà a carico del soggetto attuatore del lotto B.7.3 in aggiunta agli oneri di urbanizzazione. Tale intervento consente altresì l allargamento della strada consentendo il transito in entrambi i sensi di marcia. Il parcheggio in progetto (P.14.2), sarà realizzato mediante lo sbancamento del terreno esistente, la realizzazione di un muro di contenimento in pietra faccia a vista e la realizzazione di aiuole destinate a verde con cespugli di medio fusto che mitigano l impatto visivo delle murature. La sistemazione del parcheggio P.14.1 sarà a carico dell amministrazione comunale. Sistema infrastrutturale e Vincoli Il lotto B.7.3 risulta facilmente accessibile dalla viabilità esistente (via Viazzo).
6 COMUNE DI BOISSANO - Provincia di Savona VARIANTE URBANISTICA AL PUC B - VARIAZIONI ALLE NORME DI CONFORMITÀ E CONGRUENZA DEL PUC VIGENTE Formano oggetto della variante le seguenti modifiche ed integrazioni alle Norme di Conformità e Congruenza (articoli e schede): 1. Variazioni all art. 15 delle NORME DI CONFORMITÀ E CONGRUENZA: Ambito di Riqualificazione della Zona edificata non Storica Via Marici (1.1-Variazioni e 1.2-Stesura Definitiva); 2. La scheda Ambito di Riqualificazione della Zona edificata non Storica Via Marici (all. 3) viene sostituita dalla nuova scheda VARIANTE (all. 4); così come di seguito riportate: (in giallo le modifiche: barrate le parti eliminate, non barrate le aggiunte): 1.1 Variazioni Art Ambito di Riqualificazione della Zona Edificata Non Storica Via Marici L ambito è costituito dal Nucleo edificato lungo Via Marici; il tessuto urbano è composto da edilizia eterogenea di edifici monofamiliari e di condomini La destinazione d uso urbanistica prevalente è residenziale, sono ammesse le destinazioni compatibili con la residenza quali: uffici e servizi, attività commerciali, pubblici esercizi L area edificata è considerata satura e non sono ammessi nuovi interventi edificatori; questo ambito non è dotato di indice di edificabilità. È prevista, per adeguamento igienico-sanitario, la possibilità di un aumento del 15% delle superfici lorde degli alloggi fino a mq 60, e un aumento del 10% per gli alloggi oltre i mq 60. È previsto un unico intervento di nuova edificazione da realizzarsi attraverso il trasferimento di parte della cubatura derivante dalla demolizione e ricostruzione con cambiamento di destinazione d uso del capannone ubicato nell area B.7.1 di Via Colle. L intervento di nuova edificazione individuato
7 dalla lett. B.7.2 prevede la realizzazione di nuovi edifici secondo i seguenti parametri: - estensione dell area mq volume edificabile mc altezza alla gronda m. 6,20 - numero massimo di piani n. 2 - distanza dai confini di proprietà e dalle strade m. 5,00 - distanza minima dai fabbricati m. 10,00 - RV < 4,3 Devono essere previsti locali e spazi liberi destinati ad autorimesse o parcheggi nella porzione minima di cui all art. 2 della L. 122/89 (1mq./10mc di volume). In fase progettuale saranno comunque ammesse modeste variazioni di perimetro delle aree di competenza se motivate da esigenze di accessibilità e coerenza distributiva, purché non modifichino la superficie complessiva delle aree F. L intervento è assentibile con permesso di costruire convenzionato; l atto di convenzione, di approvazione della Giunta Comunale, dovrà contenere: - La realizzazione del parcheggio individuato dalla lettera P.8 e le opere necessarie e conseguenti alla sistemazione generale dell area e del collegamento più opportuno dell area edificabile con via Marici. L esecuzione diretta delle opere è prevista come quota aggiuntiva al contributo di costruzione di cui all art. 16 del T.U./03 - la monetizzazione relativa alla cessione e realizzazione di infrastrutture secondarie che verranno realizzate dal Comune pari a 11.5 mq/abitante (assumendo 80 mc/abitante) Gli oneri stabiliti ai punti precedenti sono previsti come quota aggiuntiva al contributo di costruzione di cui all art. 16 del TU/ L intervento di completamento, individuato dalla lettera B.7.3 prevede la realizzazione di un nuovo edificio secondo i seguenti parametri: Area di intervento mq S.A. mq. 96 Numero massimo di piani 2 Distanze dai confini m. 5,00 Distanze dai fabbricati m. 10,00 RV < 4,6 La destinazione degli edifici è residenziale, la tipologia è monofamiliare e la superficie lorda minima non dovrà essere inferiore a mq lordi. Devono essere previsti locali e spazi liberi destinati ad autorimesse o parcheggi nella porzione minima (35 mq ogni 100 mq di S.A.) di cui all art. 2 della L. 122/89 come modificato dall art.19 della LR 16/2008 L intervento è assentibile con Permesso di Costruire convenzionato e l atto di convenzione di approvazione della Giunta Comunale dovrà contenere: - la monetizzazione relativa alla cessione e realizzazione di infrastrutture secondarie che verranno realizzate dal Comune pari a 11.5 mq/abitante (assumendo 80 mc/abitante);
8 - la realizzazione del parcheggio individuato alla lettera P.11.1 e le opere conseguenti alla sistemazione dell area. L esecuzione diretta delle opere è prevista come quota aggiuntiva al contributo di costruzione di cui all art. 16 del T.U./ All interno di questo ambito, sugli edifici esistenti nel tessuto urbano saturo, sono consentiti gli interventi previsti all Art. 3 Lettera a) b) c) d) del T.U. 30/06/2003. Oltre agli interventi come sopra definiti, ai fini di una ricomposizione ambientale ed urbanistica dell ambiente costruito, è anche consentita la demolizione completa, l accorpamento e la ricollocazione all interno del lotto di appartenenza e comunque all interno della proprietà di appartenenza dei volumi esistenti con le seguenti prescrizioni esecutive: - altezza alla gronda m. 6,20 - numero massimo di piani n. 2 - distanza dai confini di proprietà e dalle strade m. 5,00 - distanza minima dai fabbricati m. 10,00 - RV < 4, Per gli interventi di ricostruzione di edifici che alla data di adozione del PUC risultano prospicienti la viabilità pubblica, ad una distanza inferiore a m. 5, in cui venga prevista la ricollocazione dei volumi all interno della proprietà in modo da consentire l allargamento della strada pubblica ed il rispetto della distanza di m. 5, è previsto un premio di cubatura pari al 30% del volume esistente Nell Ambito è ammesso il mutamento di destinazione d uso a favore della destinazione residenziale, purché siano rispettati i parametri relativi alla abitabilità, (altezze interne, dimensione dei vani) In tutti gli interventi comportanti aumento delle unità immobiliari è fatto obbligo ai soggetti attuatori di reperire un posto auto ogni nuova unità immobiliare aggiunta con possibilità di monetizzare tale onere nei casi in cui sia dimostrata l impossibilità di ricavare spazi idonei in loco. La monetizzazione degli standards sarà destinata alla realizzazione delle aree a parcheggio pubblico previste nell ambito di riferimento In tutti i casi in cui si intervenga sul patrimonio edilizio esistente o ricostruito la superficie lorda minima degli alloggi (calcolata come media delle superfici di tutti gli alloggi interessati all intervento) non può essere comunque inferiore a mq lordi riferiti all intervento E consentita l applicazione della L. R. n. 24 del 6/8/2001 con le seguenti prescrizioni: a). L eventuale modifica dell altezza di gronda dovrà avvenire sulla proiezione dei muri perimetrali della costruzione sottostante. b). In caso di modifica delle altezze di gronda, dovranno essere demoliti eventuali cornicioni o marcapiano esistenti. c). l applicazione della legge deroga dai parametri di zona sulle altezze massime alla gronda Gli interventi di cui ai punti precedenti del presente articolo sono assentibili con titolo diretto così come previsto dagli art. 6, art.10 e art. 22 del T.U. 30/6/ La tipologia insediativa degli interventi di ricostruzione previsti in questo articolo deve essere finalizzata alla riqualificazione dell edilizia esistente, con interventi che mirino al miglioramento della qualità
9 architettonica degli edifici con particolare attenzione all inserimento nell ambiente. I volumi degli edifici dovranno essere articolati in parti tali da seguire l andamento del terreno, senza sensibili modifiche delle quote preesistenti, le altezze dei vari corpi di fabbrica dovranno essere variamente scomposti in modo da seguire ed interpretare i profili naturali. Dovranno essere utilizzati principi di composizione architettonica elementare derivanti dalla tradizione contadina tipica dei luoghi, con unità immobiliari su uno o due piani, collegamenti verticali con scale a rampa singola, copertura con tetto a falde in tegole marsigliesi e con l utilizzo di materiali primari quali pietra, cotto, legno e intonaci a calce. L obiettivo non deve essere la produzione di un modello acritico di architettura vernacolare, ma una reinterpretazione in chiave attuale dei canoni compostivi che hanno dato origine agli insediamenti residenziali nel territorio di riferimento. Particolare riguardo deve inoltre essere riposto nella sistemazione e nel riordino degli spazi di pertinenza degli edifici, che attualmente presentano in maniera diffusa e disordinata opere di varia natura (recinzioni, terrazzamenti, strade di servizio private, etc.) Per quanto attiene le prescrizioni di carattere geologico inerenti l area di intervento, si rimanda alle norme geologiche di attuazione, ed in particolare al capitolo B.6 Ambito di Riqualificazione delle Aree Edificate, ed alle schede relative: scheda 1 e scheda 2 Incrocio tavola suscettività al dissesto geomorfologico e Ambito di Riqualificazione delle Aree Edificate. 1.2 Stesura definitiva Art Ambito di Riqualificazione della Zona Edificata Non Storica Via Marici L ambito è costituito dal Nucleo edificato lungo Via Marici; il tessuto urbano è composto da edilizia eterogenea di edifici monofamiliari e di condomini La destinazione d uso urbanistica prevalente è residenziale, sono ammesse le destinazioni compatibili con la residenza quali: uffici e servizi, attività commerciali, pubblici esercizi L area edificata è considerata satura e non sono ammessi nuovi interventi edificatori; questo ambito non è dotato di indice di edificabilità. È prevista, per adeguamento igienico-sanitario, la possibilità di un aumento del 15% delle superfici lorde degli alloggi fino a mq 60, e un aumento del 10 % per gli alloggi oltre i mq 60. È previsto un unico intervento di nuova edificazione da realizzarsi attraverso il trasferimento di parte della cubatura derivante dalla demolizione e ricostruzione con cambiamento di destinazione d uso del capannone ubicato nell area B.7.1 di Via Colle. L intervento di nuova edificazione individuato
10 dalla lett. B.7.2 prevede la realizzazione di nuovi edifici secondo i seguenti parametri: - estensione dell area mq volume edificabile mc altezza alla gronda m. 6,20 - numero massimo di piani n. 2 - distanza dai confini di proprietà e dalle strade m. 5,00 - distanza minima dai fabbricati m. 10,00 - RV < 4,3 Devono essere previsti locali e spazi liberi destinati ad autorimesse o parcheggi nella porzione minima di cui all art. 2 della L. 122/89 (1mq./10mc di volume). In fase progettuale saranno comunque ammesse modeste variazioni di perimetro delle aree di competenza se motivate da esigenze di accessibilità e coerenza distributiva, purché non modifichino la superficie complessiva delle aree F. L intervento è assentibile con permesso di costruire convenzionato; l atto di convenzione, di approvazione della Giunta Comunale, dovrà contenere: - la realizzazione del parcheggio individuato dalla lettera P.8 e le opere necessarie e conseguenti alla sistemazione generale dell area e del collegamento più opportuno dell area edificabile con via Marici. L esecuzione diretta delle opere è prevista come quota aggiuntiva al contributo di costruzione di cui all art. 16 del T.U./03: - la monetizzazione relativa alla cessione e realizzazione di infrastrutture secondarie che verranno realizzate dal Comune pari a 11.5 mq/abitante (assumendo 80 mc/abitante). Gli oneri stabiliti ai punti precedenti sono previsti come quota aggiuntiva al contributo di costruzione di cui all art. 16 del TU/ L intervento di completamento, individuato dalla lettera B.7.3 prevede la realizzazione di un nuovo edificio secondo i seguenti parametri: Area di intervento mq S.A. mq. 96 Numero massimo di piani 2 Distanze dai confini m. 5,00 Distanze dai fabbricati m. 10,00 RV < 4,6 La destinazione degli edifici è residenziale, la tipologia è monofamiliare e la superficie lorda minima non dovrà essere inferiore a mq lordi. Devono essere previsti locali e spazi liberi destinati ad autorimesse o parcheggi nella porzione minima (35 mq ogni 100 mq di S.A.) di cui all art. 2 della L. 122/89 come modificato dall art.19 della LR 16/2008. L intervento è assentibile con Permesso di Costruire convenzionato e l atto di convenzione di approvazione della Giunta Comunale dovrà contenere: - la monetizzazione relativa alla cessione e realizzazione di infrastrutture secondarie che verranno realizzate dal Comune pari a 11.5 mq/abitante (assumendo 80 mc/abitante);
11 - la realizzazione del parcheggio individuato alla lettera P.11.1 e le opere conseguenti alla sistemazione dell area. L esecuzione diretta delle opere è prevista come quota aggiuntiva al contributo di costruzione di cui all art. 16 del T.U./ All interno di questo ambito, sugli edifici esistenti nel tessuto urbano saturo, sono consentiti gli interventi previsti all Art. 3 Lettera a) b) c) d) del T.U. 30/06/2003. Oltre agli interventi come sopra definiti, ai fini di una ricomposizione ambientale ed urbanistica dell ambiente costruito, è anche consentita la demolizione completa, l accorpamento e la ricollocazione all interno del lotto di appartenenza e comunque all interno della proprietà di appartenenza dei volumi esistenti con le seguenti prescrizioni esecutive: - altezza alla gronda m. 6,20 - numero massimo di piani n. 2 - distanza dai confini di proprietà e dalle strade m. 5,00 - distanza minima dai fabbricati m. 10,00 - RV < 4, Per gli interventi di ricostruzione di edifici che alla data di adozione del PUC risultano prospicienti la viabilità pubblica, ad una distanza inferiore a m. 5, in cui venga prevista la ricollocazione dei volumi all interno della proprietà in modo da consentire l allargamento della strada pubblica ed il rispetto della distanza di m. 5, è previsto un premio di cubatura pari al 30% del volume esistente Nell Ambito è ammesso il mutamento di destinazione d uso a favore della destinazione residenziale, purché siano rispettati i parametri relativi alla abitabilità, (altezze interne, dimensione dei vani) In tutti gli interventi comportanti aumento delle unità immobiliari è fatto obbligo ai soggetti attuatori di reperire un posto auto ogni nuova unità immobiliare aggiunta con possibilità di monetizzare tale onere nei casi in cui sia dimostrata l impossibilità di ricavare spazi idonei in loco. La monetizzazione degli standards sarà destinata alla realizzazione delle aree a parcheggio pubblico previste nell ambito di riferimento In tutti i casi in cui si intervenga sul patrimonio edilizio esistente o ricostruito la superficie lorda minima degli alloggi (calcolata come media delle superfici di tutti gli alloggi interessati all intervento) non può essere comunque inferiore a mq lordi riferiti all intervento E consentita l applicazione della L. R. n. 24 del 6/8/2001 con le seguenti prescrizioni: a). l eventuale modifica dell altezza di gronda dovrà avvenire sulla proiezione dei muri perimetrali della costruzione sottostante. b). in caso di modifica delle altezze di gronda, dovranno essere demoliti eventuali cornicioni o marcapiano esistenti. c). l applicazione della legge deroga dai parametri di zona sulle altezze massime alla gronda Gli interventi di cui ai punti precedenti del presente articolo sono assentibili con titolo diretto così come previsto dagli art. 6, art.10 e art. 22 del T.U. 30/6/ La tipologia insediativa degli interventi di ricostruzione previsti in questo articolo deve essere finalizzata alla riqualificazione dell edilizia esistente, con interventi che mirino al miglioramento della qualità
12 architettonica degli edifici con particolare attenzione all inserimento nell ambiente. I volumi degli edifici dovranno essere articolati in parti tali da seguire l andamento del terreno, senza sensibili modifiche delle quote preesistenti, le altezze dei vari corpi di fabbrica dovranno essere variamente scomposti in modo da seguire ed interpretare i profili naturali. Dovranno essere utilizzati principi di composizione architettonica elementare derivanti dalla tradizione contadina tipica dei luoghi, con unità immobiliari su uno o due piani, collegamenti verticali con scale a rampa singola, copertura con tetto a falde in tegole marsigliesi e con l utilizzo di materiali primari quali pietra, cotto, legno e intonaci a calce. L obiettivo non deve essere la produzione di un modello acritico di architettura vernacolare, ma una reinterpretazione in chiave attuale dei canoni compostivi che hanno dato origine agli insediamenti residenziali nel territorio di riferimento. Particolare riguardo deve inoltre essere riposto nella sistemazione e nel riordino degli spazi di pertinenza degli edifici, che attualmente presentano in maniera diffusa e disordinata opere di varia natura (recinzioni, terrazzamenti, strade di servizio private, etc.) Per quanto attiene le prescrizioni di carattere geologico inerenti l area di intervento, si rimanda alle norme geologiche di attuazione, ed in particolare al capitolo B.6 Ambito di Riqualificazione delle Aree Edificate, ed alle schede relative: - scheda 1 e scheda 2 Incrocio tavola suscettività al dissesto geomorfologico e Ambito di Riqualificazione delle Aree Edificate.
13 COMUNE DI BOISSANO - Provincia di Savona VARIANTE URBANISTICA AL PUC C TAVOLE GRAFICHE
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