GLOSSARIO DI TERMINI ECONOMICO FINANZIARI

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1 GLOSSARIO DI TERMINI ECONOMICO FINANZIARI Fonti: Consultazione fatta nel 25 marzo 2009 A B Alla Pari Vocabolo Accentramento Significato Identità tra la quotazione di un titolo (cioè il prezzo corrente attribuitogli dal mercato o il prezzo di emissione) e il suo valore nominale. Con riferimento ai cambi esteri, tale espressione individua l equivalenza di un corso di cambio rispetto alla parità base tra le valute considerate. Alla pari indica anche un operazione qualsiasi realizzata senza guadagni né perdite. Deposito e mantenimento di certificati e strumenti finanziari presso un unico soggetto che svolge le funzioni di depositario centrale al fine di consentirne il trasferimento mediante registrazioni contabili, eliminando i rischi e i costi connessi con la circolazione materiale dei titoli. Al sistema di gestione accentrata di Monte Titoli possono essere ammessi tutti gli strumenti finanziari non derivati italiani e esteri. Monte Titoli intrattiene rapporti diretti con gli emittenti degli strumenti finanziari italiani accentrati, mentre gli strumenti finanziari esteri vengono gestiti sulla base di convenzioni stipulate con depositari centrali esteri. A supporto dei servizi di gestione accentrata, Monte Titoli offre funzionalità via web ad elevato valore aggiunto.

2 Aggiotaggio Reato compiuto da colui che diffonde notizie false oppure pone in essere operazioni simulate o altri artifici concretamente idonee a provocare una sensibile alterazione del prezzo di strumenti finanziari. L'art. 185 del D.lgs n. 58/1998 (Testo Unico dell'intermediazione Finanziaria ) definisce manipolazione del mercato (aggiotaggio) il comportamento di chiunque diffonde notizie false o pone in essere operazioni simulate o altri artifizi concretamente idonei a provocare una sensibile alterazione del prezzo di strumenti finanziari. Tale reato è punito con la reclusione da uno a sei anni e con la multa da a Si tratta di un comportamento, che generalmente si manifesta nella diffusione di notizie false, finalizzato a generare un movimento al rialzo o al ribasso delle quotazioni di Borsa. La CONSOB è l autorità di vigilanza dei mercati cui spetta il controllo sull aggiotaggio. Ammissione alla Quotazione Provvedimento con il quale viene autorizzata la quotazione e la negoziazione di uno strumento finanziario in un mercato regolamentato. Con la riforma della borsa e con la sua privatizzazione attuata dal d.lg n. 415 competente a ammettere alla quotazione e alla negoziazione è Borsa Italiana spa che vi provvede con i suoi regolamenti. Fanno eccezione i titoli di Stato, che sono ammessi di diritto alla quotazione con decreto ministeriale del Tesoro. Le procedure di ammissione (e quelle di sospensione e revoca) sono disciplinate dal Regolamento dei mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana spa (MTA, MCW, TAH, Mercato ristretto, MOT ecc.), dal Regolamento del Nuovo Mercato organizzato e

3 Ammortamento gestito da Borsa Italiana spa. Per gli strumenti finanziari derivati (futures; opzioni) si parla solo di ammissione alla negoziazione. I regolamenti sono deliberati dall Assemblea di Borsa Italiana spa e approvati dalla Consob. I requisiti per l ammissione sono articolati e abbastanza differenziati secondo la specie di strumento finanziario e riguardano le sue caratteristiche e quelle degli emittenti. Ruoli speciali sono riservati allo sponsor e allo specialista. Al primo, che solitamente è una banca d affari (ma anche una SIM, un impresa di investimento o un intermediario finanziario iscritto nell elenco speciale di cui all articolo 107 TUBC), collabora con l emittente assumendosi diverse responsabilità relative alla completezza e all affidabilità delle informazioni fornite dall emittente. Lo sponsor svolge in tal modo la funzione di garante sugli atti e fatti dell emittente resi noti alla borsa. La nomina di uno sponsor è richiesta quando l emittente che chiede l ammissione a quotazione non ha altri strumenti già ammessi nei mercati organizzati e gestiti e nel Nuovo Mercato. Lo specialista è un intermediario che assume l impegno di formulare in via continuativa proposte di acquisto o di vendita relative a certi strumenti finanziari. Ne è richiesta la designazione per la quotazione nel segmento Star, per i fondi chiusi, l EuroMOT, il TAH e il Nuovo mercato. Modalità di rimborso di un finanziamento in cui i pagamenti sono effettuati a rate (composte da capitale e interessi) fino alla scadenza e al rimborso integrale del debito. Con il termine ammortamento si individuano tutte le modalità di estinzione di un prestito obbligazionario caratterizzate da rimborsi a epoche scaglionate nel tempo.

4 Apprezzamento In genere i piani di ammortamento prevedono scadenze intermedie certe nelle quali avviene il rimborso parziale dell'investimento. La forma di ammortamento più diffusa è quella francese, la quale prevede il pagamento di una rata costante rappresentativa di una quota di capitale crescente, che l'emittente deve al sottoscrittore, e una quota di interessi decrescente. Altre modalità di rimborso sono rappresentate dai piani a rate crescenti/decrescenti (le rate di rimborso non sono fisse ma aumentano/diminuiscono di importo ad ogni rata), ad ammortamento libero (le rate sono composte esclusivamente della quota di interessi e il capitale può essere rimborsato liberamente entro scadenze predeterminate), o a rata fissa e durata variabile (la rata rimane costante mentre le variazioni del tasso determinano l'accorciamento o l'allungamento del piano di rimborso). Aumento di valore registrato dalla valuta di un paese rispetto alla valuta di un altro paese. Il potere di acquisto di una valuta rispetto a un'altra valuta dipende dal tasso di cambio. Se il valore della valuta estera diminuisce si ha un deprezzamento di tale valuta rispetto alla moneta nazionale, viceversa se il valore della valuta estera aumenta si ha un apprezzamento rispetto alla moneta nazionale. Un deprezzamento/apprezzamento valutario determina una situazione in cui, a parità di altri fattori, i beni di un paese diventano meno/più costosi per gli investitori (o acquirenti) esteri, mentre, al contrario, i beni esteri diventano più/meno costosi per gli investitori (o acquirenti) nazionali.

5 Arbitraggio Nel linguaggio finanziario arbitraggio indica operazioni combinate di acquisto e di vendita in modo tale da ricavare un guadagno dalla differenza dei prezzi. Nelle operazioni tipiche di arbitraggio una delle operazioni è a pronti e l altra a termine (eseguita da chi si aspetta che il prezzo a termine di un titolo, di una merce, di una valuta si rivelerà diverso da quello a pronti che si determinerà in futuro), oppure le operazioni avvengono su piazze differenti (eseguita da chi intende guadagnare il differenziale tra il prezzo, p.e., di un titolo sulla piazza di Londra rispetto a quello di Milano. La rapidità delle comunicazioni nei mercato globalizzati tende a ridurre o ad annullare i differenziali tra le piazze e quindi a ridurre le opportunità di compiere operazioni di arbitraggio tra piazze. Di regola, l arbitraggio rientra nell attività ordinaria svolta dalle banche o da altri istituti finanziari (p.e.: arbitraggio di portafoglio, su riporti, in cambi) ovvero dagli agenti di cambio o dagli operatori di borsa (p.e.: arbitraggio di borsa). Assegno Prestazioni economiche di sicurezza sociale (diversa dalla pensione, dalla rendita previdenziale e dall indennità), che assumono diverse forme, ciascuna con una specifica normativa non riconducibile a una figura unitaria. Si ricordano, p.e. l assegno ordinario e privilegiato di invalidità corrisposto dall INPS agli assicurati la cui capacità di lavoro è ridotto in modo permanente a causa di infermità o difetto fisico o mentale a meno di un terzo in presenza di requisiti minimi di assicurazione e di contribuzione; l assegno mensile per l assistenza personale attribuito da INPS e INAIL ai propri pensionati

6 che necessitano di assistenza continua; l assegno familiare assegnato ai lavoratori con carico familiare a integrazione della retribuzione (sostituito oggi dall assegno per il nucleo familiare); l assegno per congedo matrimoniale a carico dell INPS. Altre forme sono l assegno mensile al personale assente per servizio di leva; l assegno per disoccupazione tecnologica; l assegno di natalità; l assegno una tantum in caso di morte; l assegno di incollocabilità; l assegno mensile ai mutili e invalidi civili tra i 18 e i 65 anni; l assegno di accompagnamento; l assegno alimentare corrisposto in misura non superiore a metà dello stipendio al dipendente statale sospeso dal servizio; l assegno vitalizio. Assemblea dei Soci Organo deliberativo delle società di capitali. Opera in base al principio di maggioranza: le decisioni della maggioranza, purché l'assemblea sia regolarmente convocata, vincolano anche i soci assenti o dissenzienti. L'assemblea dei soci si distingue in ordinaria e straordinaria a seconda dell'oggetto sul quale è chiamata a deliberare. L'assemblea straordinaria delibera su modifiche dello statuto, sulla nomina e i poteri dei liquidatori e sugli altri argomenti ad essa espressamente affidati dalla legge. L'assemblea ordinaria è convocata almeno una volta l'anno per l'approvazione del bilancio. L assemblea è convocata dagli amministratori, mediante la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale di un ordine di convocazione contenente il giorno e il luogo dell assemblea, nonché l ordine del giorno. Tecnica di offerta di titoli o di negoziazione che consiste

7 Asta nell'accumulazione degli ordini provenienti dagli investitori e nel loro soddisfacimento in base a un insieme di regole stabilito a priori. L'asta è la tecnica di negoziazione caratteristica dei mercati order driven; essa consiste nella concentrazione di tutti gli ordini di acquisto e di vendita su un supporto che ne agevoli l'ordinata visualizzazione. La regola di funzionamento fondamentale dell'asta consiste nell'abbinamento degli ordini in acquisto disposti a pagare i prezzi più elevati con gli ordini di vendita disposti ad accettare i prezzi più bassi. La continua interazione tra ordini di acquisto e di vendita permette la fissazione di un prezzo che sia espressione delle caratteristiche della domanda e dell'offerta presenti sul mercato in un determinato istante. Con riferimento ai mercati secondari e sulla base delle modalità di incontro dei partecipanti all'asta, è possibile distinguere tra asta gridata e asta telematica, mentre in funzione delle modalità di conclusione delle transazioni e di fissazione del prezzo si distingue tra asta a chiamata e asta continua. Secondo la modalità della negoziazione continua gli operatori possono concludere transazioni durante l intero periodo di apertura del mercato, mentre secondo la modalità della negoziazione a chiamata periodica gli scambi possono avvenire soltanto durante la chiamata che viene effettuata ad intervalli temporali predefiniti. Nell asta gridata (detta anche open outcry auction o marché à la criée ) gli operatori si raccolgono in un unico luogo (detto floor o corbeille ) nel quale, grazie alla presenza di un banditore che annuncia in successione i prezzi ai quali è possibile concludere le negoziazioni,

8 dichiarano a voce alta il quantitativo che sono disposti ad acquistare o vendere al prezzo annunciato. È un mercato multilaterale simultaneo. Il banditore osserva l'alternarsi di domanda e offerta e modifica continuamente il prezzo in modo da minimizzare gli sbilanci tra acquisti e vendite; nel momento in cui domanda e offerta si equivalgono (o il loro sbilancio è minimo) il banditore dichiara il fixing del prezzo e passa alla negoziazione del titolo successivo. Nell asta telematica (o electronic call auction ) le proposte di negoziazione dei partecipanti sono inviate a un sistema telematico che le ordina secondo determinati criteri e aggiorna continuamente il prezzo d asta teorico. Al momento del fixing il sistema diviene inaccessibile agli operatori, ossia non è più possibile inviare proposte di negoziazione, determina il prezzo definitivo d asta e abbina tutte le proposte compatibili con tale prezzo, trasformandole in contratti. Sia l asta gridata sia l asta telematica possono svolgersi a chiamata oppure nel continuo; nel primo caso si giungerà alla conclusione di un unico prezzo in base al quale verranno eseguiti tutti gli ordini compatibili, mentre nel secondo caso si ha la formazione di un nuovo prezzo per ogni transazione conclusa e, quindi, la determinazione di prezzi multipli per l esecuzione dei singoli contratti. In Italia, il Mercato Telematico Azionario prevede tre distinte fasi di contrattazione: l asta di apertura, che si svolge secondo la modalità dell asta a chiamata (simultanea per tutti i titoli) telematica, la negoziazione continua, che si svolge secondo la modalità dell asta continua telematica e, infine, l asta di chiusura, che si svolge in maniera identica all asta di apertura. Con riferimento al mercato primario, l'asta può essere

9 impiegata per l'emissione di nuovi titoli (ad esempio i titoli di stato). La modalità dell'asta, che comporta il simultaneo confronto degli interessi negoziali di una pluralità di soggetti, è utilizzata per stabilire il prezzo di emissione di un determinato titolo sulla base delle caratteristiche della domanda degli investitori. Esistono numerose tecniche di svolgimento delle aste, in Italia le più utilizzate sono l asta marginale (per i titoli a medio-lungo termine, BTP, CCT, CTZ) e l asta competitiva (per i BOT). Aumento di Capitale Operazione rientrante nell ambito più vasto delle variazioni di capitale. Scopo può essere quello di adeguare le strutture economiche e finanziarie del patrimonio alle mutate esigenze operative; come può essere anche quello, lasciando inalterata la struttura aziendale, di effettuare una modifica esclusivamente aritmetica o contabile dei valori patrimoniali. Nel primo caso, si parla di variazione reale di capitale. Nel secondo, di variazione fittizia o formale. Facendo riferimento più specifico agli aumenti (senza peraltro proporre un elencazione esaustiva di ogni singola fattispecie concretamente possibile), fra quelli reali sogliono annoverarsi: ingresso, in compagini non azionarie, di nuovi soci; emissione di nuove azioni; aumento del valore nominale delle azioni, con versamento da parte dei soci della differenza fra vecchio e nuovo valore. Fra gli aumenti fittizi, si ricordano: rivalutazione di attività; passaggio a capitale di riserve palesi; conversione di obbligazioni in azioni. La materia in esame trova nel nostro ordinamento giuridico una precisa previsione legislativa negli arti bis e 2495 c.c. Istituzione indipendente che ha il compito di controllare il

10 Autorità di Vigilanza Azioni di Risparmio rispetto della regolamentazione relativa a un determinato ambito di attività. In Italia esistono diverse autorità di vigilanza, ognuna con competenze specifiche differenti. In materia di mercati e intermediari finanziari le principali autorità sono la Banca d'italia e la Consob (d'intesa con il Ministero del Tesoro) le cui responsabilità sono sancite nel Testo Unico sull'intermediazione Finanziaria. La prima è competente in materia di contenimento del rischio e stabilità patrimoniale degli intermediari e, assieme all'autorità Garante per la Concorrenza e il Mercato, di tutela della concorrenza nel settore del credito. La seconda è competente in materia di trasparenza e correttezza di comportamento degli intermediari finanziari. Nel settore assicurativo l'organismo di vigilanza è l'isvap la cui attività ha come obiettivo la stabilità e la trasparenza del settore. Con riferimento ai fondi pensione l'organismo di vigilanza è la Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensione (COVIP). Particolare categoria di azioni, istituita dalla l n. 216 e riferita alle società quotate in borsa. Conferiscono ai titolari determinati vantaggi nella ripartizione di utili e nel rimborso del capitale, ma, correlativamente, impediscono agli stessi l intervento e, quindi, il voto, nelle assemblee della società. È però prevista come per gli obbligazionisti la costituzione di un organizzazione di gruppo, fatta di un assemblea e di un rappresentante comune. L attuale disciplina delle azioni di risparmio rimette all autonomia delle parti nel contratto di società la fissazione delle forme e dell entità dei privilegi di natura patrimoniale, dei quali l atto costitutivo determina contenuto, condizioni, limiti, modalità e termini per l esercizio. Eccezionalmente l art.

11 14 della legge indicata consente che le azioni di risparmio possono anche essere al portatore, in deroga quindi al principio della nominatività obbligatoria. Azioni Nominative Azioni Ordinarie Azioni Privilegiate Azione intestata a una persona fisica o giuridica, con il nome del titolare riportato sul certificato azionario e risultante dal libro dei soci della società emittente. L'azione nominativa può essere trasferita secondo due diverse modalità. La prima, detta transfert, comporta l'annotazione del nome dell'acquirente sia sul titolo che sul libro dei soci ad opera della società. Con la conclusione di questa procedura l'acquirente assume la qualifica di socio e può quindi esercitare i diritti relativi. Il transfert richiede l'intervento della società per ogni passaggio di proprietà delle azioni e ciò può comportare notevoli disagi. Per risolvere questo problema si utilizza in genere un'altra modalità di trasferimento: il trasferimento mediante girata. In questo caso, l'annotazione sul titolo (girata) è a carico dell'alienante, mentre quella sul libro dei soci è effettuata dalla società ed è necessaria solo per l'esercizio dei diritti sociali. Attraverso la girata l'acquirente acquista la titolarità dell'azione e potrà, ad esempio, rivenderla mediante una girata successiva, oppure esercitare i diritti spettanti. Nel nostro ordinamento vige il principio della nominatività obbligatoria, ad eccezione delle azioni di risparmio e delle azioni delle SICAV, che possono essere al portatore. Categoria di azione che non attribuisce ai detentori alcun privilegio in relazione alla distribuzione dei dividendi o alla ripartizione dell'attivo in sede di liquidazione della società. Le azioni privilegiate attribuiscono ai loro titolari un privilegio nella distribuzione degli utili o nel rimborso del capitale, normalmente (ma non necessariamente)

12 bilanciato da una parziale o totale rinuncia ai diritti amministrativi che la partecipazione al capitale altrimenti comporta. Non vi è alcuna previsione specifica riguardo alle forme che può assumere il privilegio. Essa è rimessa all autonomia privata col solo limite del divieto di escludere totalmente un socio dalle perdite. Il limite è applicazione del divieto di patto leonino (art c.c.). Un tipo di azioni privilegiate è dato dalle azioni a voto limitato, che attribuiscono - a fronte del privilegio patrimoniale - il diritto di voto solo nelle assemblee straordinarie. La creazione di azioni privilegiate può avvenire comunque anche senza la limitazione dei diritti amministrativi. Banca Impresa che svolge congiuntamente l attività di raccolta del risparmio tra il pubblico e di esercizio del credito. L art. 32 del d.lg n. 481 stabilisce che la parola 'banca' non può in alcun caso essere usata nella denominazione di soggetti diversi dagli enti creditizi. Il divieto non si applica agli enti creditizi considerati dalla Direttiva 77/780/CEE, dai quali, tuttavia, gli Stati membri ospitanti possono esigere, a fini di chiarezza, l aggiunta di un termine esplicativo alla denominazione (art. 5 della Direttiva cit.). La normativa emanata in recepimento della seconda direttiva comunitaria di coordinamento bancario, cioè il TUBC fornisce una definizione di ente creditizio dai contenuti più estesi di quella desumibile dalla previgente legislazione, qualificandolo come impresa la cui attività consiste nel ricevere depositi o altri fondi rimborsabili dal pubblico e nel concedere crediti per proprio conto e, in particolare, riconoscendo allo stesso organismo la

13 Banca Centrale Europea possibilità di svolgere tutte le attività elencate nell allegato alla Direttiva 89/646/CEE. Il percorso di possibile adeguamento del sistema bancario italiano al modello di banca universale prospettato dalla normativa comunitaria risulta contrassegnato da diverse tappe di fondamentale importanza. Nella ricerca di nuovi modelli di sviluppo e di adeguate formule organizzative di governo per fronteggiare la crescente competizione, le banche hanno avviato rilevanti politiche di diversificazione attraverso la creazione/acquisizione di una rete di sussidiarie aventi il compito di contenere il decremento dei passivi e di consentire un consolidamento degli attivi. La successiva rimozione dei vincoli all assunzione di controlli indiretti (maggio 1984) ha favorito la costituzione di holdings di settore per il coordinamento economico, finanziario e patrimoniale di aree d intermediazione tendenzialmente omogenee. Le autorità creditizie hanno poi inteso perseguire (unitamente alla finalità di ultimare il processo di inquadramento su base consolidata) l obiettivo di agevolare il passaggio da una struttura organizzativa plurisocietaria al gruppo polifunzionale, le cui peculiarità si traducono in capacità di produrre e distribuire pacchetti integrati di prodotti diversificati e servizi accessori relativi a questi ultimi, con l introduzione della figura holding capogruppo, cui spettano - da una parte - il potere di impartire direttive di coordinamento alle società partecipate e, dall altra, il compito di garantire la completezza e la veridicità dei flussi informativi verso l autorità di vigilanza La Banca Centrale Europea è l'organismo istituito per introdurre e gestire la moneta unica (l'euro), per promuovere il funzionamento dei sistemi di pagamento e

14 per definire e realizzare la politica monetaria dell'unione Europea. La Banca Centrale Europea (o BCE) nasce nel 1998 a seguito del Trattato sull'unione Europea, per diffondere l'euro, mantenere costante il potere d'acquisto della valuta unica e quindi tutelare la stabilità dei prezzi dei paesi appartenenti all'area dell'euro. Obiettivo principale della BCE è fare in modo che l'incremento annuo dei prezzi al consumo non superi il 2%. Tale obiettivo viene perseguito mediante il controllo della massa monetaria in circolazione (il cui incremento eccessivo si ripercuote negativamente sull'inflazione) fissando di conseguenza il livello dei tassi di interesse e monitorando costantemente l'andamento dei prezzi. Alla BCE sono affidati quattro compiti fondamentali: la definizione e l'implementazione della politica monetaria nell'area dell'euro; lo svolgimento di operazioni in cambi; il mantenimento e la gestione delle riserve valutarie dei paesi dell'area euro; il regolare funzionamento dei sistemi di pagamento. La BCE opera nell'ambito del SEBC (Sistema Europeo delle Banche Centrali) composto dalle Banche Centrali di tutti i paesi appartenenti all'ue, sia quelli che hanno già adottato l'euro come moneta, sia tutti quelli che non l'hanno ancora adottato. La Bce collabora costantemente con le Banche Centrali nazionali e attua le decisioni degli organi decisionali dell'eurosistema (gruppo costituito dalla BCE stessa e dalle Banche Centrali dei paesi che hanno adottato l'euro) che sono il Consiglio Direttivo, il Comitato Esecutivo e il Consiglio Generale.

15 Banca di Investimento Intermediario finanziario che assiste i soggetti in deficit di risorse finanziarie nell'organizzazione di operazioni di finanziamento effettuate attraverso l'emissione di titoli. Le investment bank (o banche di investimento) svolgono attività quali l'emissione, la sottoscrizione e il collocamento di titoli sul mercato primario per conto di imprese o di enti pubblici. Nell'ambito dell'investment banking sono ricomprese anche altre attività quali, ad esempio, la consulenza in operazioni di fusione, scissione, incorporazione, acquisizione o ristrutturazioni societarie. Base Monetaria Aggregato monetario che rappresenta lo stock di valuta (monete e banconote) e di depositi caratterizzati da diversi gradi di liquidità presenti in un sistema finanziario. La base monetaria è data dal totale delle banconote e delle monete in circolazione sommate alle riserve (obbligatorie e facoltative) e ai depositi detenuti presso un sistema finanziario (nel nostro caso l'eurosistema). Essa rappresenta una passività nel bilancio della banca centrale (nel nostro caso la Banca Centrale Europea). Bilancia dei Pagamenti La bilancia dei pagamenti di un paese registra i pagamenti effettuati, in un determinato arco di tempo, fra i residenti di quel paese e quelli di altri paesi. La bilancia dei pagamenti è un documento contabile dettagliato che riporta, da un lato, i flussi monetari provenienti dall estero e, dall altro, i flussi monetari verso l estero verificatisi in un certo periodo di tempo. I flussi dall estero di un paese sono chiamati crediti o entrate, mentre i pagamenti verso l estero (o flussi in uscita) sono

16 chiamati debiti o uscite. Nella bilancia dei pagamenti, le registrazioni contabili avvengono secondo il principio della partita doppia: ogni transazione deve sempre dare luogo a due registrazioni di segno opposto, una a credito e una a debito, dello stesso ammontare. La bilancia dei pagamenti deve, quindi, sempre essere in equilibrio. Le operazioni registrate nella bilancia dei pagamenti si dividono in due categorie principali: (1) le transazioni del conto delle partite correnti e (2) le transazioni del conto capitale e finanziario. Il saldo finale di queste componenti deve sempre essere pari a zero, ossia un surplus (deficit) del conto delle partite correnti deve essere esattamente neutralizzato da un deficit (surplus) del conto finanziario. Bilancio di Esercizio Documento contabile finalizzato a fornire ai soci e ai terzi una rappresentazione della situazione economica, finanziaria e patrimoniale dell'azienda. Il bilancio di esercizio è un documento contabile che deve essere redatto secondo determinati criteri. Esso deve possedere i requisiti della chiarezza, correttezza e veridicità. Per tale motivo il legislatore ha individuato alcuni schemi, relativamente rigidi, per la rappresentazione delle grandezze contabili. Nella configurazione proposta dal legislatore italiano il bilancio è composto da: stato patrimoniale (in cui viene rappresentata la situazione patrimoniale, attiva e passiva dell'azienda), conto economico (in cui vengono rappresentate le modalità di formazione del reddito) e nota integrativa (in cui viene data una spiegazione più approfondita ad alcune voci presenti nei precedenti documenti, ai criteri di valutazione e altre informazioni).

17 Tali documenti sono poi accompagnati dalla relazione degli amministratori sulla gestione, dalla relazione del collegio sindacale ed eventualmente dalla relazione di certificazione di una società di revisione. Bilancio di Esercizio Documento contabile finalizzato a fornire ai soci e ai terzi una rappresentazione della situazione economica, finanziaria e patrimoniale dell'azienda. Il bilancio di esercizio è un documento contabile che deve essere redatto secondo determinati criteri. Esso deve possedere i requisiti della chiarezza, correttezza e veridicità. Per tale motivo il legislatore ha individuato alcuni schemi, relativamente rigidi, per la rappresentazione delle grandezze contabili. Nella configurazione proposta dal legislatore italiano il bilancio è composto da: stato patrimoniale (in cui viene rappresentata la situazione patrimoniale, attiva e passiva dell'azienda), conto economico (in cui vengono rappresentate le modalità di formazione del reddito) e nota integrativa (in cui viene data una spiegazione più approfondita ad alcune voci presenti nei precedenti documenti, ai criteri di valutazione e altre informazioni). Tali documenti sono poi accompagnati dalla relazione degli amministratori sulla gestione, dalla relazione del collegio sindacale ed eventualmente dalla relazione di certificazione di una società di revisione. Blue Chip Titolo azionario emesso da società ad elevata capitalizzazione. Le blue chip sono i titoli emessi da società quotate su un mercato regolamentato che possiedono una capitalizzazione elevata.

18 Sul mercato italiano tale soglia è fissata a milioni e gli strumenti delle società appartenenti alla categoria "blue chip" sono scambiati su un particolare segmento del mercato MTA mediante negoziazione continua e asta di apertura e chiusura. Broker In origine, mercante che acquistava botti di vino o di birra per venderne il contenuto a bicchiere e, per estensione, chi comperava all ingrosso per vendere al minuto. Nel linguaggio moderno il termine si discosta completamente dal significato originario. Oggi il broker è un intermediario specializzato nell offerta di servizi di ricerca delle controparti sui mercati dei beni e delle attività finanziarie (valute, titoli) in cambio di una commissione parametrata al volume degli affari conclusi per suo tramite È una tipica figura di mediatore puro, poiché si limita ad assumere l onere di ricercare una controparte adatta e di contrattare con essa un prezzo per il suo cliente, senza garantire in proprio l immediato soddisfacimento della proposta di transazione. L intervento di un broker su un determinato mercato determina interferenze minime sui prezzi ivi negoziati e gradi elevati di impersonalità degli scambi, in quanto il broker stesso si impegna a mantenere riservata l identità della propria clientela. Il broker si distingue dall agente in quanto non ha un rapporto continuativo con il proprio cliente (c.d. contratto di agenzia), pur assistendolo in più operazioni. In campo assicurativo il broker presta la sua opera al cliente e al fine di assicurare e collocare i rischi alle migliori condizioni presso le varie compagnie di assicurazione. In commercio si parla di import o export broker per indicare colui che assiste l operatore nell importazione o nell esportazione di merci.

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