BOLLETTINO MICOLOGICO

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1 BOLLETTINO MICOLOGICO Centro Micologico Regionale Arpa ATTIVITA ANNO 0 L attività del CMR nell anno 0 per quanto riguarda i casi di intossicazione da funghi si è attestata ai minimi storici che erano stati raggiunti nella stagione 007. Una nuova e impegnativa attività è stata invece svolta durante tutto l anno solare 0: l analisi sui funghi di importazione sottoposti a vincolo sanitario secondo la circolare DGSAN 8/0/0 di cui tratteremo in maniera approfondita. La stagione 0 è stata climaticamente molto sfavorevole alla crescita di funghi. Dopo un mese di agosto particolarmente torrido e siccitoso, come segnalato nel primo bollettino, si attendevano le precipitazioni autunnali. La sporadicità di tali eventi e le temperature sopra le medie stagionali, che hanno caratterizzato i mesi di settembre e ottobre, sono stati fattori deleteri per la crescita. Successivamente, a novembre, sono arrivate precipitazioni più consistenti accompagnate però da un forte calo delle temperature e da venti che hanno spirato con insistenza. Con un quadro metereologico simile, i funghi sono comparsi sporadicamente e in habitat molto circoscritti, in particolare nelle abetaie ad Abies alba che hanno suoli con maggiori capacità di ritenzione idrica rispetto ai boschi di latifoglie (Fagus, Castanea). Come possiamo osservare dal grafico (fig.) l intervento del CMR a supporto di strutture ospedaliere e ispettorati micologici della regione si è verificato in presunte intossicazione da funghi che hanno coinvolto 7 persone, di cui 6 costrette al ricovero.

2 Interventi Intossicati 40 Ricoverati 30 campioni Fig. Dati relativi all attività svolta nell anno 0 a confronto con gli anni precedenti (000-00) Per quanto riguarda l istogramma in fig. (tipologie di intossicazioni) i dati dell anno 0 sono numericamente insufficienti per impostare qualsiasi tipo di analisi critica o per verificare trend ipotizzati negli anni passati. TIPOLOGIE DI INTOSSICAZIONI ANNO per funghi tossici per funghi mal preparati tossinfezioni/intolleranze/altro fig. Dati relativi alle cause di intossicazione nell anno 0a confronto con gli anni precedenti (000-00)

3 Per quanto riguarda la nuova attività svolta sui funghi di importazione è necessario fare un analisi approfondita sulla ricaduta che la DGSAN 8/0/0 ha avuto sugli organi competenti in materia di controllo dei funghi. La Circolare emanata dal Ministero della Salute in data 8/0/0 ha previsto l adozione del vincolo sanitario a destino per le partite di funghi importate da Paesi Terzi ed ha attribuito agli Ispettorati Micologici della ASL territorialmente più vicini l obbligo dell identificazione della specie e della relativa commestibilità. In pratica, i funghi importati non vengono più controllati alle dogane; essi vengono trasportati sino all azienda dell importatore e sottoposti a vincolo sanitario a destino. I micologi delle ASL si recano sul posto, effettuano il campionamento e l analisi delle partite che, una volta risultate conformi, possono essere svincolate. Nella maggior parte dei casi, gli ispettorati micologici si sono avvalsi del supporto analitico del CMR ritenendosi non in grado o privi della strumentazione necessaria ad effettuare l analisi, in particolare quando i funghi arrivano porzionati (fig.3). E doveroso però considerare che un numero importante di campioni pervenuti al CMR era costituito da partite di funghi interi che avevano tutte le caratteristiche per un riconoscimento morfobotanico macroscopico, di competenza anche dei micologi delle ASL. fig.3 osservazione allo stereomicroscopio di porzioni di funghi importati In merito alla discussione di questa problematica e all ottimizzazione di questo nuovo servizio, richiesto dal Ministero della Salute, all interno del corso di aggiornamento per 3

4 micologi, che si è svolto nella provincia di Reggio-Emilia in ottobre del 0, si è tenuta una tavola rotonda sulla corretta applicazione della circolare ministeriale a cui hanno partecipato il Ministero della Salute, il Centro Micologico Regionale della Sezione Provinciale Arpa di Bologna, l Assessorato alla Sanità della Regione Emilia-Romagna e gli Ispettorati Micologici regionali. Dalla tavola rotonda, è emersa la volontà da parte di molti Ispettorati Micologici di dotarsi della strumentazione necessaria ad effettuare questa attività analitica, alleggerendo in questo modo l attività del CMR, che nel 0 è stata imponente. Si riporta in tabella l attività svolta: Attività svolta nell anno 0 N TOTALE DI CAMPIONI ANALIZZATI: 0 Modalità di conservazione Funghi in salamoia Funghi congelati Funghi secchi 7 campioni campioni campioni Specie fungine rilevate Boletus edulis Suillus luteus Pleurotus ostreatus Lentinus edodes Pholiota nameko Volvariella volvacea Funghi misti 7 campioni 8 campioni campioni campioni 0 campioni 8 campioni 6 campioni tab. campioni analizzati per specie e per modalità di conservazione 4

5 In merito all attività micologica svolta nel 0, auspichiamo una maggiore partecipazione degli Ispettorati Micologici sull analisi dei funghi d importazione, anche allo scopo di ridurre i tempi di risposta, che creano notevoli disagi alle aziende importatrici che si vedono costrette a tenere la merce sotto vincolo per tempi oggettivamente troppo lunghi. In attesa della prossima stagione micologica, arrivederci dal CMR. Andrea Bragalli, Lucia Di Gregorio CMR Arpa -

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