CONVEGNO La gestione pianificata degli alpeggi nell arco alpino settembre 2013; Grugliasco (TO) - Valgrisenche (AO) luigi ferrero

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "CONVEGNO La gestione pianificata degli alpeggi nell arco alpino 13-14 settembre 2013; Grugliasco (TO) - Valgrisenche (AO) luigi ferrero"

Transcript

1 CONVEGNO La gestione pianificata degli alpeggi nell arco alpino settembre 2013; Grugliasco (TO) - Valgrisenche (AO) luigi ferrero 1

2 Piemonte: Superficie km2 ; Abitanti ; Densità 175,7 ab./km2; Pianura: altitudine 421 m s.l.m. superficie km2; Collina superficie km2 Montagna: superficie 9906 km2, 39% dell intera superficie SAU: ha 30% 39% 31% montagna collina pianura 2

3 Svizzera: Superficie km2; Abitanti ; Densità 190,63 ab./km2; Altopiano: altitudine 580 m s.l.m., superficie km2 Montagna: 60% dell intera superficie SAU: ha 3

4 Piemonte ovicaprini: bovini: Razze: Piemontese, Frisona italiana, Garonnese, Limousine, Charolais, Pezzata rossa d Oropa, Valdostana, Pezzata rossa italiana, Barà Pustertaler, Bruna Carico n. bovini/sau: 0,78 4

5 Svizzera: ovicaprini: bovini: Razze: Bruna alpina, Pezzata rossa o Simmental, Frisona Carico n. bovini /SAU: 1,7 5

6 n CAPI BOVINI OVICAPRINI ANNO *: Dati Ass.to regionale alla Sanità 6

7 Svizzera: Bovini n consistenza costante negli ultimi 50 anni 7

8 Svizzera: la produzione di carne bovina copre oltre il 75% del fabbisogno nazionale Piemonte: la produzione di carne bovina copre il 50% del fabbisogno regionale 8

9 Piemonte: Superficie km2 ; Abitanti ; Densità 175,7 ab./km2; Pianura: altitudine 421 m s.l.m. superficie km2; Collina superficie km2 Montagna: superficie 9906 km2 SAU: ha Alpi piemontesi: ha di pascoli (Piano territoriale forestale) razze bovine impiegate in alpeggio: Piemontese, Pezzata rossa d Oropa, Valdostana, Pezzata rossa italiana, Barà Pustertaler, 2

10 n CAPI MONTICATI BOVINI OVICAPRINI ANNO *: Dati Ass.to regionale alla Sanità 10

11 Svizzera: ogni estate gli oltre alpeggi delle Alpi e di una parte del Giura ospitano bovini pecore e caprini Ordinanza concernente i contributi d estivazione del 14 novembre 2007 Consiglio federale svizzero, 11

12 INTERVENTI AMMISSIBILI: Realizzazione e miglioramento di superfici a pascolo tramite il pascolamento turnato a bassa intensità con l applicazione delle prescrizioni agronomiche specifiche. OBIETTIVI: Estensivizzazione della produzione agricola con la realizzazione e il miglioramento di superfici a pascolo. Tutela della qualità del suolo mediante la presenza sul territorio, la limitazione dei fenomeni erosivi e dell inquinamento organico e chimico, la riduzione del rischio di incendi. Creazione di condizioni ambientali favorevoli alla presenza della flora spontanea e della fauna selvatica. 8

13 N DOMANDE 2005 SUPERFICIE [ha] Numero capi bovini Numero capi ovicaprini CONTRIBUTO [ ] Sistemi pascolivi estensivi Pascoli gestiti con Contratto territoriale , , , ,51 9

14 OBIETTIVI: Mantenere la consistenza delle razze animali locali a rischio di estinzione. Mantenere l economia zootecnica in aree marginali. TIPOLOGIA DEGLI INTERVENTI Premio agli allevatori che mantengono in purezza soggetti delle razze locali previste. PREMIO: 121 /UBA 14

15 N DOMANDE VALORE U.B.A. CONTRIBUTO [ ] , , , ,05 14

16 BENEFICIARI: Allevatori singoli e associati di bovini, ovini, caprini, equini che applicano gli impegni previsti. AGEVOLAZIONI PREVISTE Il premio è commisurato agli impegni per le diverse zone altimetriche: pianura 250 euro/ha collina 140 euro/ha montagna 40 euro/ha 16

17 AGEVOLAZIONI PREVISTE: 60 /ha oltre ai premi previsti per i sistemi pascolivi estensivi. 17

18 predisporre ed applicare il Piano pastorale aziendale di utilizzazione della produzione foraggera, organizzato per sezioni omogenee di pascolo con l indicazione del carico di bestiame e della durata dei turni e le specifiche norme necessarie alla gestione delle cotiche, in particolare nelle aree limitrofe alle malghe, ai centri abitati ed alle aree di pregio paesaggistico; predisporre recinzioni fisse o mobili per ogni area omogenea di pascolo; eseguire il pascolamento turnato con spostamento della mandria fra superfici a diversa altitudine ovvero alla medesima altitudine suddivisa per sezioni omogenee in funzione delle caratteristiche vegetazionali, dello stato vegetativo e di utilizzazione della cotica; 18

19 Premio di 200 /UBA agli allevatori che mantengono in purezza soggetti delle razze locali a rischio abbandono. 19

20 BOVINI Pezzata Rossa D'Oropa Varzese o Tortonese Valdostana Pezzata Nera Barà - Pusterthaler 20

21 OVINI Sambucana Garessina Frabosana Saltasassi Tacola Delle langhe Savoiarda 21

22 Caprini Sempione Vallesana Roccaverano 22

23 biodiversità : 5500 specie censite con lo studio de I tipi pastorali delle Alpi piemontesi 500 specie presenti con maggior frequenza nei tipi pastorali individuati I tipi pastorali delle Alpi piemontesi Università degli Studi di Torino 23

24 regimazione delle acque: terreni con turni e carichi di pascolo corretti hanno una capacità di assorbimento delle acque meteoriche maggiore del 15-20% rispetto ai pascoli abbandonati 24

25 25

26 Pac dei primi 20 anni: sistema di sostegno indiretto dei prezzi; Con la riforma del 1992 prese avvio un nuovo percorso: azzeramento progressivo del sostegno ai prezzi sostituzione con strumenti per il sostegno dei redditi introduzione di finalità extra-agricole (ambiente, territorio, ecc) adeguamento della PAC agli accordi WTO. Agenda 2000 (basi per l allargamento dell UE); Riforma di medio termine (disaccoppiamento, condizionalità, modulazione); 32

27 A cosa punta la Commissione OBIETTIVI: Una produzione alimentare efficiente (sicurezza alimentare); Una gestione sostenibile delle risorse naturali ed un azione per il clima; Uno sviluppo territoriale equilibrato. mediante l erogazione di aiuti strettamente connessi a precisi obiettivi (sostegno del reddito, ambiente, regioni svantaggiate, giovani) una quantificazione degli aiuti più equa e territorialmente equilibrata 27

28 Il rapporto aiuti-superficie Il valore medio dei titoli a livello europeo è di circa 300 /ettaro. L Italia, con 433,7 /ha si colloca di sopra della media, mentre i nuovi Paesi membri percepiscono aiuti per unità di superficie molto bassi Il rapporto aiuti-plv In questo caso il nostro Paese, con 94,8 ogni 1000 di PLV si colloca ben al di sotto della media europea pari a 123. Dati MIPAAF-INEA Stato /ettaro Stato /1.000 PLV Olanda 646,0 Irlanda 219,3 Malta 629,1 Grecia 211,3 Belgio 526,3 Bulgaria 196,3 Italia 433,6 Repubbli ca Ceca 194,4 MEDIA 300,0 MEDIA 123,0 Slovacchia 209,5 Italia 94,8 Portogallo 208,4 Cipro 86,7 Romania 204,3 Portogall o 86,6 Lituania 144,7 Belgio 82,5 Estonia 120,7 Malta 39,6 Lettonia 95,4 Olanda 37,8 28

29 Come saranno i nuovi aiuti diretti Destinati ai soli agricoltori: agricoltore attivo Più omogenei tra stati: convergenza esterna Più omogenei tra agricoltori: convergenza interna Più verdi: greening 29

30 I fondi per la PAC: la proposta della Commissione, contenuta nella comunicazione A budget for Europe 2020 del 29 giugno 2011, prevede uno stanziamento complessivo per il periodo 2014/2020 di 386,9 MLD/ contro i 418 dell attuale periodo di programmazione. La spesa agricola, passa dal 39,4 al 36,2 % del bilancio UE, con una perdita effettiva di 31,1 MLD/ 30

31 Stato /ettaro Come cambierebbe l importo medio ad ettaro in Italia se venisse confermato l ACCORDO SUL QFP DI FEBBRAIO 2013? Olanda 646,0 Malta 629,1 Belgio 526,3 Italia 433,6 MEDIA 300,0 Slovacchia 209,5 Portogallo 208,4 Romania 204,3 Lituania 144,7 Estonia 120,7 Lettonia 95,4 392 /ettaro 31

32 Il Regime di Pagamento Unico diventa il Regime di pagamento di base. I titoli all aiuto convergono progressivamente e divengono uniformi a livello di singolo Stato od area omogenea (regionalizzazione) entro il 1 gennaio Entro la fine del 2028 questo valore diventa unico in tutta l Unione. IPOTESI 1: a partire dal 2015 il valore dei titoli all interno di uno Stato o regione omogenea sarà uguale per tutti gli agricoltori attivi IPOTESI 2: il processo di adeguamento del valore dei titoli avviene in modo progressivo, inizia nel 2015 e si completa nel 2019 IPOTESI 3: il processo di adeguamento inizia nel 2015 ma nel 2019 il valore dei titoli non diviene uniforme 32

33 Il Greening : un pagamento supplementare pari al 30% degli aiuti sarà erogato alle aziende che rispettano alcune pratiche agricole positive per il clima e l ambiente (diversificazione delle colture, conservazione delle superfici a prato permanente, mantenimento di una riserva ecologica) Regioni svantaggiate: è previsto un pagamento supplementare facoltativo (fino al 5% del plafond nazionale) per le aree svantaggiate Piccoli Agricoltori: previsto un pagamento unico forfetario facoltativo (tra 500 e 1250 ) per i piccoli agricoltori (fino al 10% del plafond nazionale) Aiuti accoppiati facoltativi (fino al 13% + 2% proteiche del plafond nazionale) potranno essere autorizzati per produzioni economicamente vulnerabili e per ragioni economico-sociali in determinate regioni

34 Saranno soppressi gli Assi e la programmazione dovrà essere fatta in funzione di sei priorità: Trasferimento conoscenze Competitività agricoltura e vitalità aziende Organizzazione catene alimentari e gestione del rischio Preservare e migliorare gli ecosistemi Transizione verso una low carbon economy Sviluppo occupazione e sviluppo rurale Gli obiettivi: competitività, gestione sostenibile risorse naturali, sviluppo equilibrato territori rurali 34

35 Quadro Strategico Comune: garantirà il coordinamento tra misure attivate mediante i diversi fondi strutturali PSR nazionali o regionali Possibili sottoprogrammi a tema: Giovani Piccole Aziende Aree montane Filiere corte E prevista la creazione di una scatola degli attrezzi per la gestione dei rischi, che consenta il sostegno ai fondi mutualistici, alle assicurazioni e ad un nuovo strumento per la stabilizzazione dei redditi 35

36 applicazione della PAC zootecnica contratti di affitto 29

37 I pascoli alpini sono un bene della collettività cui dare una regolamentazione adeguata e omogenea, che possa costituire la base: per un corretto rapporto tra la proprietà pubblica, i margari e i pastori; per la durata dei contratti, l'equo canone e la corretta gestione e manutenzione dei pascoli e delle infrastrutture; per le ricadute positive in termini di tutela della biodiversità, dell'assetto idrogeologico del territorio, del benessere degli animali; per la valorizzazione complessiva del territorio con cui offrire agli abitanti ma anche ai visitatori un valore aggiunto, in termini di occupazione, ricettività, turismo. 37

38 Schemi ad uso degli Enti locali Schema di bando di gara Schema di contratto di affitto A completamento dell'offerta andrà obbligatoriamente allegata, pena l'esclusione dalla gara: per il richiedente individuale (imprenditore agricolo o coltivatore diretto) e per le imprese agricole associate: copia della certificazione della Banca dati regionale zootecnica attestante le caratteristiche del/degli allevamenti interessati all utilizzo della/delle malghe; 38

39 schema di capitolato di affitto Art. 2 (Durata della monticazione e carico) Il periodo di monticazione, fissato in almeno 90 giorni, potrà iniziare circa il /. d'ogni anno, nel rispetto delle vigenti prescrizioni di massima di polizia forestale, e comunque quando le condizioni della vegetazione siano idonee. Il carico previsto è compreso tra 0,3 e 1 U.B.A. (unità bovine adulte) /ha/anno ovvero compreso tra 0,6 e 2 U.B.A. (unità bovine adulte) /ha per periodi di pascolamento variabili tra 90 e 180 giorni. 39

40 Legge regionale 29 aprile 2013, n. 6, art.4 (Gestione delle risorse pastorali pubbliche) 1.Per la conservazione e la salvaguardia dei pascoli montani e delle malghe di proprietà pubblica, le procedure per l'affitto e le condizioni contrattuali e gestionali generali rispettano la legge 3 maggio 1982, n. 203 (Norme sui contratti agrari), la legge 11 febbraio 1971, n. 11 (Nuova disciplina dell'affitto di fondi rustici) e le disposizioni approvate con deliberazione della Giunta regionale, sentito il parere della commissione consiliare competente. 40

41 41

42 42

43 emissioni in atmosfera: CO2, CH4, NO2 nitrati nelle acque di falda consumo di migliaia di litri di acqua per kg di carne e litro di latte prodotti 43

44 44

45 45

46 46

47 In un pascolo l erba che alimenta il bestiame costituisce dal 50 al 70% del carbonio, di cui meno dei 2/3 sono restituiti sotto forma di CO2 nell atmosfera, mentre la restante parte costituisce prelievi umani e deiezioni. Le deiezioni del bestiame e la lettiera sono elaborati da organismi decompositori che mineralizzano le frazioni biodegradabili. In un ecosistema stabilizzato le masse in gioco sono sostanzialmente stabili nel tempo. In assenza di pascolo l entità della fitomassa epigea utilizzata dagli altri erbivori si riduce al 10%, mentre il resto va alla lettiera. Ne risulta una lettiera contenente sostanza organica non degradata (C) e povera in sostanze minerali (N) contrariamente a quella originatasi con le deiezioni degli erbivori. Di fatto questo rapporto (C/N), con elevata presenza di carbonio, origina condizioni sfavorevoli ai decompositori con progressivo accumulo di sostanza organica e riduzione dell attività biologica. L azione del pascolo genera invece un accelerazione del ciclo del carbonio e quindi uno stimolo alla produttività complessiva dell ecosistema, valorizzando la biodiversità vegetale ed animale 47

48 Art. 4 Piano di gestione 1 Il piano di gestione deve indicare: a. le superfici pascolabili e le superfici non pascolabili; b. le fitocenosi esistenti e la rispettiva valutazione; c. la superficie di pascolo netta; d. il potenziale di resa stimato; e. l idoneità delle superfici allo sfruttamento con diverse categorie di animali. 2 Il piano di gestione stabilisce: a. quali animali possono pascolare su quali superfici; b. le cifre relative al carico e alla durata dell estivazione; c. il sistema di pascolo; d. la ripartizione dei concimi prodotti sull alpe; e. un eventuale concimazione complementare; f. un eventuale apporto di foraggio grezzo o concentrato; g. un eventuale piano di risanamento per la lotta contro le piante problematiche; h. eventuali provvedimenti atti a prevenire la trasformazione naturale in bosco o sottobosco; i. eventuali registrazioni sul carico, la concimazione, l apporto di foraggi e la lotta contro le piante problematiche. 3 Il piano di gestione deve essere allestito da specialisti indipendenti 48

49 Perché? Il Regolamento 1782/2003 cambia la natura degli aiuti diretti ma consente di mantenere invariate le modalità di quantificazione dei medesimi L Italia avvia subito la riforma (2005) ma, per la definizione dei titoli all aiuto, adotta l opzione del metodo storico, che impone la quantificazione dei titoli sulla base dell erogato nel periodo L articolo 69, così come venne applicato in Italia, si dimostra poco incisivo e complica la gestione della domanda unica La diversa entità degli aiuti, a parità di vincoli, diventa progressivamente insostenibile L ingresso di nuovi Paesi nell UE mette in evidenza le differenze di trattamento tra Stati In Italia la differenza di valore tra i titoli è particolarmente evidente. Gli strumenti che hanno sostituito il sostegno ai prezzi si sono rivelati poco efficaci 49

La politica di sviluppo rurale e il PSR 2007-2013 della Lombardia

La politica di sviluppo rurale e il PSR 2007-2013 della Lombardia La politica di sviluppo rurale e il PSR 2007-2013 della Lombardia Roberto Pretolani Dipartimento di Economia e Politica Agraria, Agro-alimentare e Ambientale Università degli Studi di Milano La politica

Dettagli

3 miliardi di euro l anno) per finanziare le misure del. mercato) di circa 4 miliardi di euro (per l OCM non vi

3 miliardi di euro l anno) per finanziare le misure del. mercato) di circa 4 miliardi di euro (per l OCM non vi PAC 2014-20202020 L agricoltura italiana verso il futuro I NUMERI La dotazione assegnata all Italia è di circa 52 miliardi di euro, in 7 anni. Circa 27 miliardi di euro totali (circa 4 miliardi di euro

Dettagli

ALLEGATO 7 alla deliberazione della Giunta regionale n. 2030 dell 11 luglio 2008

ALLEGATO 7 alla deliberazione della Giunta regionale n. 2030 dell 11 luglio 2008 ALLEGATO 7 alla deliberazione della Giunta regionale n. 2030 dell 11 luglio 2008 MISURA 211 - INDENNITÀ COMPENSATIVE DEGLI SVANTAGGI NATURALI A FAVORE DEGLI AGRICOLTORI DELLE ZONE MONTANE 1) OBIETTIVI

Dettagli

PSR e agricoltura conservativa: quali opportunità per le aziende agricole?

PSR e agricoltura conservativa: quali opportunità per le aziende agricole? PSR e agricoltura conservativa: quali opportunità per le aziende agricole? Convegno «Agricoltura conservativa dalla teoria alla pratica Cover crop e fertilità del suolo» Chiara Carasi Regione Lombardia

Dettagli

La nuova PAC per la Sardegna

La nuova PAC per la Sardegna Università di Sassari Associazione Studenti di Agraria La nuova PAC per la Sardegna Vincenzo Lenucci Area Economica e Centro Studi - Confagricoltura Aula Magna Dipartimento di Agraria Sassari, venerdì

Dettagli

Quale futuro per i servizi di consulenza a supporto delle aziende agricole

Quale futuro per i servizi di consulenza a supporto delle aziende agricole Quale futuro per i servizi di consulenza a supporto delle aziende agricole Consiglio dell'ordine Nazionale dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali Alberto Giuliani Coordinatore dipartimento Sviluppo Rurale

Dettagli

All interno dei Progetti Integrati di Filiera (PIF) Settore Zootecnico: Carni Bovine

All interno dei Progetti Integrati di Filiera (PIF) Settore Zootecnico: Carni Bovine Programma di Sviluppo Rurale 2007/2013 Reg. (CE) 1698/2005 Regione Toscana Bando Misura 121 Ammodernamento aziende agricole All interno dei Progetti Integrati di Filiera (PIF) Settore Zootecnico: Carni

Dettagli

La riforma della PAC per il post 2013: principali cambiamenti e possibili impatti

La riforma della PAC per il post 2013: principali cambiamenti e possibili impatti La riforma della PAC per il post 2013: principali cambiamenti e possibili impatti DENIS PANTINI Responsabile Area Agricoltura e Industria Alimentare 5 aprile 2013 I temi di approfondimento Il percorso

Dettagli

L utilizzazione dell art. 68 e la gestione del rischio nella nuova Pac

L utilizzazione dell art. 68 e la gestione del rischio nella nuova Pac Workshop Gli strumenti per l assicurazione del rischio di impresa nello scenario della nuova Pac L utilizzazione dell art. 68 e la gestione del rischio nella nuova Pac Roma, 3 marzo 2009 Angelo Frascarelli

Dettagli

La riforma della PAC per il post 2013: principali cambiamenti e possibili impatti

La riforma della PAC per il post 2013: principali cambiamenti e possibili impatti La riforma della PAC per il post 2013: principali cambiamenti e possibili impatti Università di Bologna 17 maggio, 2013 I temi di approfondimento Il percorso di riforma Gli obiettivi e lo scenario economico

Dettagli

La riforma della PAC nelle proposte della Commissione europea. Andrea Comacchio Commissario allo sviluppo rurale

La riforma della PAC nelle proposte della Commissione europea. Andrea Comacchio Commissario allo sviluppo rurale La riforma della PAC nelle proposte della Commissione europea Andrea Comacchio Commissario allo sviluppo rurale La PAC nel nuovo bilancio Ue Congelamento della spesa in valori correnti per entrambi i pilastri

Dettagli

Cofinanziato dalla Commissione Europea

Cofinanziato dalla Commissione Europea Cofinanziato dalla Commissione Europea LA NUOVA PAC A partire da Gennaio 2015 Approccio più mirato e adattabile rispetto al passato Ampia scelta di regimi e misure facoltativi Possibilità di trasferimenti

Dettagli

ART A Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60)

ART A Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) ART A Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Struttura Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali PSR 2007/2013 Istruzioni per la compilazione Istanze

Dettagli

I RISCHI PER SVILUPPARE L IMPRESA

I RISCHI PER SVILUPPARE L IMPRESA CESAR - ASNACODI Assisi, 13 febbraio 2015 Convegno GESTIRE I RISCHI PER SVILUPPARE L IMPRESA Gestione del rischio in Italia: le nuove prospettive Angelo Frascarelli è docente di Economia e Politica Agraria

Dettagli

Una nuova PAC: quali le novità per le montagne? Fabio Pierangeli Istituto Nazionale di Economia Agraria

Una nuova PAC: quali le novità per le montagne? Fabio Pierangeli Istituto Nazionale di Economia Agraria Una nuova PAC: quali le novità per le montagne? Fabio Pierangeli Istituto Nazionale di Economia Agraria Implementazione nazionale. A che punto siamo? - 27 maggio accordo politico su importanti opzioni

Dettagli

Il Regime di Pagamento Unico. Simone Severini DAFNE Facoltà di Agraria Viterbo

Il Regime di Pagamento Unico. Simone Severini DAFNE Facoltà di Agraria Viterbo Il Regime di Pagamento Unico Simone Severini DAFNE Facoltà di Agraria Viterbo Riforma Fischler (2003) Motivazioni della riforma Allargamento dell UE del 2004 (15 25 Stati Membri): Nuovi SM: rapporto abitanti/agricoltori;

Dettagli

La Politica Agricola Comune, i Programmi di Sviluppo Rurale e la Rete Natura 2000 Stato attuale e quadro post 2013

La Politica Agricola Comune, i Programmi di Sviluppo Rurale e la Rete Natura 2000 Stato attuale e quadro post 2013 La Politica Agricola Comune, i Programmi di Sviluppo Rurale e la Rete Natura 2000 Stato attuale e quadro post 2013 Luigi Servadei Ministero Luogo e delle datapolitiche Agricole, D.G. Sviluppo Rurale Rete

Dettagli

VÉÇá zä É exz ÉÇtÄx wxäät câzä t

VÉÇá zä É exz ÉÇtÄx wxäät câzä t LEGGE REGIONALE 20 MAGGIO 2014, N. 26 Disposizioni per favorire l accesso dei giovani all agricoltura e contrastare l abbandono e il consumo dei suoli agricoli 2 LEGGE REGIONALE Disposizioni per favorire

Dettagli

PSR 2014-2020 Guida alla consultazione online del Programma di Sviluppo Rurale della Provincia Autonoma di Trento

PSR 2014-2020 Guida alla consultazione online del Programma di Sviluppo Rurale della Provincia Autonoma di Trento PSR 2014-2020 Guida alla consultazione online del Programma di Sviluppo Rurale della Provincia Autonoma di Trento L agricoltura trentina prende quota! I 5 passi per consultare facilmente online il PSR

Dettagli

Sono efficaci i finanziamenti pubblici a favore degli alpeggi?

Sono efficaci i finanziamenti pubblici a favore degli alpeggi? CONVEGNO La gestione pianificata degli alpeggi nell arco alpino 13-14 settembre 2013; Grugliasco (TO) - Valgrisenche (AO) Sono efficaci i finanziamenti pubblici a favore degli alpeggi? Geremia Gios Direttore

Dettagli

proposta di legge n. 376

proposta di legge n. 376 REGIONE MARCHE 1 ASSEMBLEA LEGISLATIVA proposta di legge n. 376 a iniziativa del Consigliere Solazzi presentata in data 25 novembre 2013 TUTELA DEL PATRIMONIO ZOOTECNICO SOGGETTO A PREDAZIONE pdl 376 REGIONE

Dettagli

PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007-2013

PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007-2013 UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA ASSESSORATO DELL AGRICOLTURA E RIFORMA AGRO-PASTORALE PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007-2013 REG. (CE) N. 1698/2005 CHIARIMENTI SULLE

Dettagli

Aggiornamento e proposte

Aggiornamento e proposte La riforma della Pac verso il 2020 Aggiornamento e proposte Comitato Direttivo confederale Roma, 10 maggio 2012 Argomenti della presentazione Novità Tempistica Proposte di modifica richieste di Confagricoltura

Dettagli

La Politica Agricola Comune verso il 2020

La Politica Agricola Comune verso il 2020 La Politica Agricola Comune verso il 2020 Senato della Repubblica Italiana audizione del 25 Marzo 2014 DG Agricoltura e Sviluppo Rurale Commissione UE Dr Innamorati Angelo Schema della presentazione 1.

Dettagli

il Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR)

il Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) Le priorità e le sfide da affrontare nella programmazione 2014-2020: il Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) Claudio Sacchetto Assessore all Agricoltura e foreste e alla caccia e pesca

Dettagli

Gestione del rischio

Gestione del rischio FORUM INTERNAZIONALE DELL AGRICOLTURA E DELL ALIMENTAZIONE POLITICHE EUROPEE SVILUPPO TERRITORIALE MERCATI Gestione del rischio Roberto D Auria Workshop su La nuova Pac - Un analisi dell accordo del 26

Dettagli

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE N. 50-13328 DEL 15 FEBBRAIO 2010

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE N. 50-13328 DEL 15 FEBBRAIO 2010 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE N. 50-13328 DEL 15 FEBBRAIO 2010 PSR 2007-2013 della Regione Piemonte: misura 214 Pagamenti agroambientali - Campagna 2010. Presentazione domande di pagamento per le

Dettagli

A relazione dell'assessore Sacchetto:

A relazione dell'assessore Sacchetto: REGIONE PIEMONTE BU13 28/03/2013 Deliberazione della Giunta Regionale 25 marzo 2013, n. 11-5559 Piano Verde - Programma regionale per la concessione di contributi negli interessi sui prestiti contratti

Dettagli

La nuova Politica Agricola Comune (PAC)

La nuova Politica Agricola Comune (PAC) Argomenti trattati La nuova Politica Agricola Comune (PAC) Il percorso per giungere alla nuova PAC I principali elementi della discussione in atto Lo Sviluppo Rurale nella nuova PAC Spunti di riflessione

Dettagli

A relazione dell'assessore Ferrero:

A relazione dell'assessore Ferrero: REGIONE PIEMONTE BU29S1 23/07/2015 Deliberazione della Giunta Regionale 29 giugno 2015, n. 12-1641 Piano verde. Programma regionale per la concessione di contributi negli interessi sui prestiti contratti

Dettagli

VERSO LA RIFORMA DELLA PAC. Roma 19 maggio 2010 Graziella Romito

VERSO LA RIFORMA DELLA PAC. Roma 19 maggio 2010 Graziella Romito VERSO LA RIFORMA DELLA PAC Roma 19 maggio 2010 Graziella Romito Indice Perché riformare la PAC La nuova architettura della PAC: un ipotesi L agricoltura biologica Conclusioni Perché riformare la PAC? 1)

Dettagli

PSR: Misura 112 "Insediamento di giovani agricoltori"

PSR: Misura 112 Insediamento di giovani agricoltori PSR: Misura 112 "Insediamento di giovani agricoltori" La misura 112 concede un aiuto all insediamento dei giovani agricoltori attraverso l attivazione di un piano di sviluppo aziendale e l utilizzo di

Dettagli

Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali

Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali Prot. N. 7103 del 31 marzo 2015 Avviso pubblico Presentazione di manifestazioni di interesse per l accesso ai benefici del Programma nazionale di sviluppo rurale 2014-2020, Misura 17 - Gestione dei Rischi,

Dettagli

I PAGAMENTI DIRETTI NELLA NUOVA PAC. CAMBIAMENTI E IMPATTI

I PAGAMENTI DIRETTI NELLA NUOVA PAC. CAMBIAMENTI E IMPATTI I PAGAMENTI DIRETTI NELLA NUOVA PAC. CAMBIAMENTI E IMPATTI SENATO DELLA REPUBBLICA Commissione Agricoltura e Produzione Agroalimentare Prof. Felice ADINOLFI Università degli Studi di Bologna Roma 22 Gennaio

Dettagli

5.3.1.1.4 Ricorso a servizi di consulenza da parte degli imprenditori agricoli e forestali

5.3.1.1.4 Ricorso a servizi di consulenza da parte degli imprenditori agricoli e forestali 5.3.1.1.4 Ricorso a servizi di consulenza da parte degli imprenditori agricoli e forestali 1. Denominazione della Misura: Ricorso a servizi di consulenza da parte degli imprenditori agricoli e forestali

Dettagli

Allegato alla DGR n. del

Allegato alla DGR n. del Accordo ai sensi dell art. 15 della legge n. 241/90 tra il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, la Regione Puglia e l'istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare (ISMEA)

Dettagli

PSRN Programma di Sviluppo Rurale Nazionale

PSRN Programma di Sviluppo Rurale Nazionale PSRN Programma di Sviluppo Rurale Nazionale Gestione dei rischi in agricoltura - Assicurazioni del raccolto, degli animali e delle piante (art. 37 del Reg. Ue 1305/2013) Quadro d insieme A partire dal

Dettagli

FAQ: Condizionalità. Cosa si intende per condizionalità?

FAQ: Condizionalità. Cosa si intende per condizionalità? FAQ: Condizionalità Cosa si intende per condizionalità? La condizionalità è una delle maggiori novità introdotte dalla Politica Agricola Comune (PAC) approvata nel 2003. Rappresenta l insieme delle norme

Dettagli

TURISMO, BRAMBILLA: "400 ML PER I CONTRATTI DI SVILUPPO, PER LA PRIMA VOLTA SOSTEGNO CONCRETO DEL GOVERNO A INVESTIMENTI NEL TURISMO"

TURISMO, BRAMBILLA: 400 ML PER I CONTRATTI DI SVILUPPO, PER LA PRIMA VOLTA SOSTEGNO CONCRETO DEL GOVERNO A INVESTIMENTI NEL TURISMO TURISMO, BRAMBILLA: "400 ML PER I CONTRATTI DI SVILUPPO, PER LA PRIMA VOLTA SOSTEGNO CONCRETO DEL GOVERNO A INVESTIMENTI NEL TURISMO" "Per la prima volta in Italia, il governo dispone un concreto e significativo

Dettagli

PSR REGIONE MARCHE 2014-2020

PSR REGIONE MARCHE 2014-2020 PSR REGIONE MARCHE 2014-2020 MISURA 6.1 AIUTO ALL AVVIAMENTO PER L INSEDIAMENTO DI GIOVANI AGRICOLTORI Andrea Sileoni Settembre 2015 1 Obiettivi e finalità La misura si pone l obiettivo di: favorire l

Dettagli

Non hai il conto corrente? L Agea non può pagarti.

Non hai il conto corrente? L Agea non può pagarti. POLITICA AGRICOLA COMUNE DOMANDA UNICA 2007 Non hai il conto corrente? L Agea non può pagarti. Da quest anno, per effetto delle norme contenute nella Finanziaria 2007, i premi PAC non verranno più pagati

Dettagli

Agroforestry e PAC in Italia

Agroforestry e PAC in Italia Agroforestry e PAC in Italia Andrea Pisanelli andrea.pisanelli@ibaf.cnr.it Consiglio Nazionale delle Ricerche, Istituto di Biologia Agroambientale e Forestale Adolfo Rosati adolfo.rosati@entecra.it Consiglio

Dettagli

Tutela delle risorse genetiche autoctone di interesse agrario e forestale

Tutela delle risorse genetiche autoctone di interesse agrario e forestale LEGGE REGIONALE 22/04/2002, N. 11 Tutela delle risorse genetiche autoctone di interesse agrario e forestale Art. 1 (Finalita ) 1. La Regione autonoma Friuli Venezia Giulia favorisce e promuove, nell ambito

Dettagli

RELAZIONE TECNICA DI CONSULENZA

RELAZIONE TECNICA DI CONSULENZA RELAZIONE TECNICA DI CONSULENZA PSR TOSCANA 2007/2013 Regolamento CE 1698/05 MISURA 114 Utilizzo servizi di consulenza Provincia di... Organismo prestatore del servizio:. Beneficiario :..... Tipologia

Dettagli

Il NUOVO PSR PUGLIA IISS L.G.M. Columella

Il NUOVO PSR PUGLIA IISS L.G.M. Columella Il NUOVO PSR PUGLIA IISS L.G.M. Columella Opportunità di Finanziamento per i Giovani Relatore: Dr. Agr. Andrea Antonio PANICO Lecce, li 21/02/2015 Confederazione Italiana Agricoltori Lecce- Nuovo PSR PUGLIA

Dettagli

PSRN Programma di Sviluppo Rurale Nazionale

PSRN Programma di Sviluppo Rurale Nazionale PSRN Programma di Sviluppo Rurale Nazionale Gestione dei rischi in agricoltura - Assicurazioni del raccolto, degli animali e delle piante (art. 37 del Reg. Ue 1305/2013) Quadro d insieme A partire dal

Dettagli

Il Piano di Sviluppo Rurale 2007-2013

Il Piano di Sviluppo Rurale 2007-2013 Il Piano di Sviluppo Rurale 2007-2013 Le opportunità per le aziende agricole FINANZIAMENTI IN AGRICOLTURA FINANZIAMENTI COMUNITARI I PILASTRO Politica dei Mercati OCM PAC II PILASTRO Sviluppo rurale -

Dettagli

Le opportunità offerte dai nuovi PSR alla zootecnia biologica CREMONA 28 ottobre 2015 Flaminia Ventura Una misura dedicata la Misura 11 Agricoltura Biologica Aiuti a superficie per: Conversione alle pratiche

Dettagli

PROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE

PROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE ASSESSORATO AGRICOLTURA E RISORSE NATURALI DIPARTIMENTO AGRICOLTURA POLITICHE REGIONALI DI SVILUPPO RURALE PROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE OGGETTO : APPROVAZIONE DEI BANDI PER LA RACCOLTA DELLE DOMANDE DI ADESIONE

Dettagli

PAC 2014-2020 I GIOVANI AGRICOLTORI

PAC 2014-2020 I GIOVANI AGRICOLTORI Speciale n.5 PAC 2014-2020 I GIOVANI AGRICOLTORI Nell'ambito del nuovo sistema dei pagamenti diretti, che entrerà in vigore nel corso del 2015, è previsto un pagamento rivolto ai giovani agricoltori. Si

Dettagli

Bando Erasmus+ Mobilità per Studio 2015/2016

Bando Erasmus+ Mobilità per Studio 2015/2016 Bando Erasmus+ Mobilità per Studio 2015/2016 Il Programma Erasmus+ permette di vivere esperienze culturali all'estero, di conoscere nuovi sistemi di istruzione superiore e di incontrare giovani di altri

Dettagli

AZIENDA AGRITURISTICA LA FINESTRA SUL MARE

AZIENDA AGRITURISTICA LA FINESTRA SUL MARE AZIENDA AGRITURISTICA LA FINESTRA SUL MARE Diversificazione in un contesto di grande pregio naturalistico 1 L azienda L azienda agrituristica si trova a Caronia (ME) nell area del Parco dei Nebrodi; è

Dettagli

Toscana: Insediamento giovani agricoltori Misura 112 PSR 2007-2013 - Pacchetto Giovani

Toscana: Insediamento giovani agricoltori Misura 112 PSR 2007-2013 - Pacchetto Giovani Toscana: Insediamento giovani agricoltori Misura 112 PSR 2007-2013 - Pacchetto Giovani Descrizione In breve La misura è finalizzata a favorire l occupazione e il ricambio generazionale nel settore agricolo.

Dettagli

5.3.1.1.4 Utilizzo di servizi di consulenza

5.3.1.1.4 Utilizzo di servizi di consulenza 5.3.1.1.4 Utilizzo di servizi di Riferimenti normativi Codice di Misura Articoli 20 (a) (iv) e 24 del Reg. (CE) N 1698/2005 Articolo 15 e punto 5.3.1.1.4. dell Allegato II del Reg. (CE) 1974/06 1.1.4.

Dettagli

Opportunità e problematiche dei siti Natura 2000 in aree agricole Barbara Calaciura

Opportunità e problematiche dei siti Natura 2000 in aree agricole Barbara Calaciura Opportunità e problematiche dei siti Natura 2000 in aree agricole Barbara Calaciura Seminario Agenzie Regionali di Protezione dell Ambiente (ARPA-APPA) 3-5 ottobre 2012 Sala Conferenze ISPRA - Roma Agricoltura

Dettagli

"La condizionalità in agricoltura: principi, norme e applicazione

La condizionalità in agricoltura: principi, norme e applicazione "La condizionalità in agricoltura: principi, norme e applicazione Laboratorio di consulenza partecipata Regione Puglia Assessorato alle Risorse Agroalimentari Regione Puglia Servizi di Sviluppo Agricolo

Dettagli

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA Al Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Al Ministro del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali Al Ministro dell Economia e delle Finanze Per

Dettagli

Le misure dello sviluppo rurale a favore della biodiversità

Le misure dello sviluppo rurale a favore della biodiversità ECORICE e le prospettive future Le misure dello sviluppo rurale a favore della biodiversità Mario Perosino Regione Piemonte Direzione Agricoltura mario.perosino@regione.piemonte.it ECORICE e le prospettive

Dettagli

Infrastrutture verdi e greening in agricoltura: un ambito di contatto tra fondi SIE europei 2014-2020 e nuova PAC

Infrastrutture verdi e greening in agricoltura: un ambito di contatto tra fondi SIE europei 2014-2020 e nuova PAC Convegno CATAP Riflessi della nuova Politica Agricola Comune 2014-2020 sull ambiente e sul paesaggio in Italia. Roma, 19 giugno 2014 Infrastrutture verdi e greening in agricoltura: un ambito di contatto

Dettagli

Gabriele Chiodini La nuova Pac: le principali novità e la regola dei pagamenti accoppiati

Gabriele Chiodini La nuova Pac: le principali novità e la regola dei pagamenti accoppiati Gabriele Chiodini La nuova Pac: le principali novità e la regola dei pagamenti accoppiati Le riforme della PAC 1962-1968: periodo transitorio; 1968-1984: funzionamento delle OCM; 1984-1988: prima riforma

Dettagli

AGRICOLTURA 2.0 SERVIZI INNOVATIVI PER SEMPLIFICARE

AGRICOLTURA 2.0 SERVIZI INNOVATIVI PER SEMPLIFICARE AGRICOLTURA 2.0 SERVIZI INNOVATIVI PER SEMPLIFICARE AGRICOLTURA 2.0 SERVIZI INNOVATIVI PER SEMPLIFICARE Ogni anno: 25 chili di carta per azienda e 100 giorni di lavoro sprecati per le pratiche burocratiche.

Dettagli

OGGETTO: Modalità di svolgimento in piazza Pomposa di un mercato dei produttori agricoli biologici. IL SINDACO

OGGETTO: Modalità di svolgimento in piazza Pomposa di un mercato dei produttori agricoli biologici. IL SINDACO Comune di Modena Politiche Economiche, Società Partecipate e Sportello Unico L Assessore 22 settembre 2005 Prot. Gen. 2005/125195 IE 11299 OGGETTO: Modalità di svolgimento in piazza Pomposa di un mercato

Dettagli

Allegato. Sostegno al miglioramento genetico del patrimonio zootecnico lucano. Periodo 2012.

Allegato. Sostegno al miglioramento genetico del patrimonio zootecnico lucano. Periodo 2012. Allegato Sostegno al miglioramento genetico del patrimonio zootecnico lucano. Periodo 2012. La selezione ed il miglioramento genetico hanno un significato economico, assumendo un carattere strutturale

Dettagli

Decreto N 2100 del 15 Maggio 2012. Pubblicità/Pubblicazione: Atto soggetto a pubblicazione integrale (PBURT/BD)

Decreto N 2100 del 15 Maggio 2012. Pubblicità/Pubblicazione: Atto soggetto a pubblicazione integrale (PBURT/BD) REGIONE TOSCANA-GIUNTA REGIONALE DIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE AREA DI COORDINAMENTO SVILUPPO RURALE SETTORE PROGRAMMAZIONE AGRICOLA - FORESTALE. Il

Dettagli

ART A Agenzia Regionale Toscana per le Erogazioni in Agricoltura

ART A Agenzia Regionale Toscana per le Erogazioni in Agricoltura Allegato 1) al Decreto del Direttore di ARTEA n. 45 del 05 aprile 2016 ART A Agenzia Regionale Toscana per le Erogazioni in Agricoltura Disposizioni applicative per la presentazione della Domanda Unica

Dettagli

Lo Sviluppo Rurale in Abruzzo nel 2014-2020

Lo Sviluppo Rurale in Abruzzo nel 2014-2020 Incontro con il Partenariato Lo Sviluppo Rurale in Abruzzo nel 2014-2020 Dall analisi alla costruzione della strategia Emanuele Blasi e Barbara Pancino Università degli Studi della Tuscia Viterbo Venerdì

Dettagli

GLI SCENARI EUROPEI PER IL DOPO QUOTE LATTE. Paolo Sckokai Università Cattolica, Piacenza

GLI SCENARI EUROPEI PER IL DOPO QUOTE LATTE. Paolo Sckokai Università Cattolica, Piacenza GLI SCENARI EUROPEI PER IL DOPO QUOTE LATTE Paolo Sckokai Università Cattolica, Piacenza Schema della relazione 1) Lo studio della Commissione Europea sul settore lattiero-caseario post-2015 2) Gli scenari

Dettagli

L agricoltura dopo la riforma della Pac 2014-2020. Riunioni di zona 2014. Slides di Vincenzo Lenucci e Massimo Chiarelli

L agricoltura dopo la riforma della Pac 2014-2020. Riunioni di zona 2014. Slides di Vincenzo Lenucci e Massimo Chiarelli L agricoltura dopo la riforma della Pac 2014-2020 Riunioni di zona 2014 Slides di Vincenzo Lenucci e Massimo Chiarelli Argomenti della presentazione 1. I nuovi pagamenti diretti 2. Approfondimenti su:

Dettagli

5.3.1.1.1 Azioni nel campo della formazione professionale e dell informazione

5.3.1.1.1 Azioni nel campo della formazione professionale e dell informazione 5.3.1.1.1 Azioni nel campo della formazione professionale e dell informazione Riferimenti normativi Codice di Misura Articoli 20 (a) (i) e 21 del Reg. (CE) N 1698/2005. Punto 5.3.1.1.1. dell allegato II

Dettagli

Zola fa agricoltura Il Mondo contadino dal seminativo alla zootecnia

Zola fa agricoltura Il Mondo contadino dal seminativo alla zootecnia Zola fa agricoltura Il Mondo contadino dal seminativo alla zootecnia I sostegni alle imprese agricole per la competitività e la diversificazione dei redditi Zola Predosa 29 ottobre 2011 Zola fa agricoltura

Dettagli

1.1 Come si presenta una domanda?... 1. 1.2 E previsto un termine per la presentazione delle domande?... 1. 2.1 Chi può presentare domanda?...

1.1 Come si presenta una domanda?... 1. 1.2 E previsto un termine per la presentazione delle domande?... 1. 2.1 Chi può presentare domanda?... INDICE 1. COME PRESENTARE DOMANDA 1.1 Come si presenta una domanda?... 1 1.2 E previsto un termine per la presentazione delle domande?... 1 2. CHI PUO PRESENTARE DOMANDA E PROGETTI AMMISSIBILI 2.1 Chi

Dettagli

FAQ. La formazione è obbligatoria anche per il subentrante? Si.

FAQ. La formazione è obbligatoria anche per il subentrante? Si. FAQ Le risposte di seguito riportate hanno carattere indicativo e non vincolante. Eventuali approfondimenti specifici potranno essere richiesti agli uffici referenti delle singole misure. INFORMAZIONI

Dettagli

FEASR SVILUPPO RURALE 2014-2020. dott. agr. Filippo Sbuelz Venerdì 3.10.2014 Sede EnAIP Gorizia Via del Boschetto, 37

FEASR SVILUPPO RURALE 2014-2020. dott. agr. Filippo Sbuelz Venerdì 3.10.2014 Sede EnAIP Gorizia Via del Boschetto, 37 FEASR SVILUPPO RURALE 2014-2020 dott. agr. Filippo Sbuelz Venerdì 3.10.2014 Sede EnAIP Gorizia Via del Boschetto, 37 1) DOTAZIONE FINANZIARIA UE 95,3 MILIARDI EURO Italia 10,4 MILIARDI EURO + cofinanziamento

Dettagli

Allegato F alla determinazione del Direttore Generale n. 156/15 del 29.05.2015. DENOMINAZIONE GRUPPO DI LAVORO

Allegato F alla determinazione del Direttore Generale n. 156/15 del 29.05.2015. DENOMINAZIONE GRUPPO DI LAVORO DENOMINAZIONE GRUPPO DI LAVORO Valorizzazione degli archivi di ricerca e trasferimento: messa a punto di un processo per la fruibilità on line delle informazioni relative al corretto uso delle risorse

Dettagli

PSR 2014-2020: le prospettive provinciali Incontro con il partenariato

PSR 2014-2020: le prospettive provinciali Incontro con il partenariato PSR 2014-2020: le prospettive provinciali Incontro con il partenariato Costruiamo la strategia: dall analisi di contesto ai fabbisogni Luca Cesaro INEA Trentino Alto Adige Trento, 6 marzo 2014 Fasi di

Dettagli

Dsa3 Università di Perugia

Dsa3 Università di Perugia Dsa3 Università di Perugia Perugia, 3 ottobre 2014 Seminario Agricoltura familiare: riflessioni per una società più sostenibile La PAC 2014-2020 e l agricoltura familiare Angelo Frascarelli Docente di

Dettagli

Disposizioni per favorire l accesso dei giovani all agricoltura e contenere il consumo di suoli agricoli

Disposizioni per favorire l accesso dei giovani all agricoltura e contenere il consumo di suoli agricoli Atti consiliari CONSIGLIO REGIONALE ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELLA LIGURIA *********************************************************************************************** IX LEGISLATURA - DOCUMENTI - PROPOSTE

Dettagli

AVVISO PUBBLICO P R O G R A M M A D I S V I L U P P O R U R A L E D E L L A R E G I O N E C A L A B R I A 2 0 0 7-2 0 1 3

AVVISO PUBBLICO P R O G R A M M A D I S V I L U P P O R U R A L E D E L L A R E G I O N E C A L A B R I A 2 0 0 7-2 0 1 3 AVVISO PUBBLICO P R O G R A M M A D I S V I L U P P O R U R A L E D E L L A R E G I O N E C A L A B R I A 2 0 0 7-2 0 1 3 A S S E 2 : M I G L I O R A M E N T O D E L L A M B I E N T E E D E L L O S P A

Dettagli

5.3.1.1.4 MISURA 114 - Utilizzo di servizi di consulenza

5.3.1.1.4 MISURA 114 - Utilizzo di servizi di consulenza 5.3.1.1.4 MISURA 114 - Utilizzo di servizi di consulenza Riferimenti normativi Articolo 20 lettera a) punto iv) ed articolo 24 Regolamento (CE) n. 1698/05. Articolo 15 del Regolamento (CE) n. 1974/2006

Dettagli

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 19 giugno 2003, n. 0205/Pres.

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 19 giugno 2003, n. 0205/Pres. L.R. 13/2002, art. 7, c. 15 e 16 B.U.R. 23/7/2003, n. 30 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 19 giugno 2003, n. 0205/Pres. Regolamento recante criteri e modalità applicabili nella concessione degli aiuti

Dettagli

GRUPPO AZIONE LOCALE BASSO TIRRENO COSENTINO Programma di Sviluppo Rurale della Regione Calabria 2007-2013 PSR 2007-2013 - ASSE 4 APPROCCIO LEADER

GRUPPO AZIONE LOCALE BASSO TIRRENO COSENTINO Programma di Sviluppo Rurale della Regione Calabria 2007-2013 PSR 2007-2013 - ASSE 4 APPROCCIO LEADER GRUPPO AZIONE LOCALE BASSO TIRRENO COSENTINO PSR 2007-2013 - ASSE 4 APPROCCIO LEADER Programma di Sviluppo Locale BASSO TIRRENO COSENTINO SCHEDA MANIFESTAZIONE DI INTERESSE ALLA PRESENTAZIONE DI PROGETTI

Dettagli

NORME PER LA PROTEZIONE DEL PATRIMONIO ZOOTECNICO

NORME PER LA PROTEZIONE DEL PATRIMONIO ZOOTECNICO NORME PER LA PROTEZIONE DEL PATRIMONIO ZOOTECNICO Legge regionale n. 26 del 4 febbraio 2005 (Tutela del patrimonio zootecnico soggetto a predazione). Due tipologie di intervento: contributi per la realizzazione

Dettagli

a cura del Settore Economia, Mercati e Competitiva

a cura del Settore Economia, Mercati e Competitiva Progetto AGRICONFRONTI EUROPEI a cura del Settore Economia, Mercati e Competitiva Il progetto intende mettere a confronto la situazione dell agricoltura veneta con quella di altri paesi dell Unione Europea

Dettagli

CROSSING INTERNATIONAL SERVICES SH.PK.

CROSSING INTERNATIONAL SERVICES SH.PK. AMBITI DI SVILUPPO ED OPPORTUNITA IMPRENDITORIALI NEL SETTORE AGRICOLO, ZOOTECNICO ED AGROALIMENTARE SUL TERRITORIO ALBANESE ATTUAZIONE DEL PROTOCOLLO AIC/CIA del 12 Febbraio 2010 Gli ambiti di sviluppo

Dettagli

LE OPPORTUNITÀ DI FINANZIAMENTO Ipotesi e proposte nel contesto del nuovo ciclo di programmazione dei Fondi strutturali 2014/2020

LE OPPORTUNITÀ DI FINANZIAMENTO Ipotesi e proposte nel contesto del nuovo ciclo di programmazione dei Fondi strutturali 2014/2020 LE OPPORTUNITÀ DI FINANZIAMENTO Ipotesi e proposte nel contesto del nuovo ciclo di programmazione dei Fondi strutturali 2014/2020 Floriana Clemente Direzione Ambiente Robassomero, 11 dicembre 2013 Le risorse:

Dettagli

Il 2 pilastro della PAC nuove prospettive per i PSR

Il 2 pilastro della PAC nuove prospettive per i PSR ARDAF e Ordine dei dottori agronomi e dottori forestali di Roma Il 2 pilastro della PAC nuove prospettive per i PSR «La riforma della PAC e l attuazione del nuovo regime dei pagamenti diretti in Italia:

Dettagli

Progetto STABULUM e le filiere corte agroenergetiche nello sviluppo rurale 2014-2020

Progetto STABULUM e le filiere corte agroenergetiche nello sviluppo rurale 2014-2020 Progetto STABULUM e le filiere corte agroenergetiche nello sviluppo rurale 2014-2020 Obiettivi della Misura 124 (1) La Misura ha sostenuto progetti di cooperazione per lo sviluppo e la sperimentazione

Dettagli

Allegato B CRITERI PER IL RISARCIMENTO DEI DANNI DA PREDAZIONE AL BESTIAME DOMESTICO AD OPERA DI CANIDI PER L ANNO 2010

Allegato B CRITERI PER IL RISARCIMENTO DEI DANNI DA PREDAZIONE AL BESTIAME DOMESTICO AD OPERA DI CANIDI PER L ANNO 2010 AllegatoB CRITERIPERILRISARCIMENTODEIDANNIDAPREDAZIONEALBESTIAME DOMESTICOADOPERADICANIDIPERL ANNO2010 1) La monticazione degli animali in alpeggio rappresenta una risorsa fondamentale per l economiamontanaeperilmantenimentodelletradizionistoricoculturali,erappresenta

Dettagli

COMUNE DI APRICA PROVINCIA DI SONDRIO REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI INTEGRATIVI NEL SETTORE DELL AGRICOLTURA

COMUNE DI APRICA PROVINCIA DI SONDRIO REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI INTEGRATIVI NEL SETTORE DELL AGRICOLTURA COMUNE DI APRICA PROVINCIA DI SONDRIO REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI INTEGRATIVI NEL SETTORE DELL AGRICOLTURA APPROVATO CON DELIBERAZIONE C.C. N. 6 DEL 12.03.2008 1 ART. 1 - ISTITUZIONE DEL

Dettagli

PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE (PSR) MISURA 121 Ammodernamento delle aziende agricole

PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE (PSR) MISURA 121 Ammodernamento delle aziende agricole PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE (PSR) MISURA 121 Ammodernamento delle aziende agricole OBIETTIVI DELL INIZIATIVA La misura introduce un regime di sostegno per le imprese agricole che realizzano investimenti

Dettagli

COMUNE DI PECCIOLI Provincia di Pisa

COMUNE DI PECCIOLI Provincia di Pisa COMUNE DI PECCIOLI Provincia di Pisa REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI PER IL SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE RESIDENTI NELLE FRAZIONI DEL COMUNE ED ALLE ATTIVITA ECONOMICHE IVI SVOLTE Art.

Dettagli

5.1 Organizzazione delle fonti di finanziamento e coinvolgimento del settore privato

5.1 Organizzazione delle fonti di finanziamento e coinvolgimento del settore privato 5. IL PIANO FINANZIARIO 5.1 Organizzazione delle fonti di finanziamento e coinvolgimento del settore privato La predisposizione del piano finanziario per il POR della Basilicata è stata effettuata sulla

Dettagli

2 & 3 ZONA RURALE TUTELATA E TURISMO SOSTENIBILE:

2 & 3 ZONA RURALE TUTELATA E TURISMO SOSTENIBILE: UTILIZZO della MISURA 323 del PSR Sottomisura B Azione 2 & 3 ZONA RURALE TUTELATA E TURISMO SOSTENIBILE: valorizzazione e recupero del patrimonio testimonianza dell economia rurale E Azione 4 Il Piano

Dettagli

Imprese in difficoltà, operativo dal 5 luglio 2010 il Fondo per interventi di salvataggio e di ristrutturazione

Imprese in difficoltà, operativo dal 5 luglio 2010 il Fondo per interventi di salvataggio e di ristrutturazione PERIODICO INFORMATIVO N. 37/2010 Imprese in difficoltà, operativo dal 5 luglio 2010 il Fondo per interventi di salvataggio e di ristrutturazione È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 146 del 25

Dettagli

Dal FEP al FEAMP: quale transizione

Dal FEP al FEAMP: quale transizione L attuazione della Politica Europea per la Pesca: Dal FEP al FEAMP Bologna, 08 ottobre 2014 Regione Emilia Romagna FEP: Misura 5.1 Assistenza tecnica Dal FEP al FEAMP: quale transizione Giulio Malorgio

Dettagli

Finanziamenti agevolati

Finanziamenti agevolati BENEFICIARI E SETTORI D INTERVENTO Beneficiari 1. microimprese (impresa che occupa meno di 10 persone, realizza un fatturato annuo o un totale di bilancio annuo non superiori a 2 milioni di euro); 2. imprese

Dettagli

84 12.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2 DELIBERAZIONE 28 dicembre 2010, n. 1169

84 12.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2 DELIBERAZIONE 28 dicembre 2010, n. 1169 84 12.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2 DELIBERAZIONE 28 dicembre 2010, n. 1169 Criteri per la concessione dei contributi previsti dalla l.r. 70 del 19.11.2009 (Interventi di sostegno

Dettagli

PSR 2014-2020: le prospettive provinciali

PSR 2014-2020: le prospettive provinciali PSR 2014-2020: le prospettive provinciali Incontro con il partenariato La gestione del rischio Gregorio Rigotti Dipartimento Territorio, Agricoltura, Ambiente e Foreste Trento, 6 marzo 2014 Contenuti La

Dettagli

ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) DIREZIONE. Decreto n. 45 del 05 aprile 2016

ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) DIREZIONE. Decreto n. 45 del 05 aprile 2016 ART A Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) DIREZIONE Decreto n. 45 del 05 aprile 2016 Oggetto: Domanda Unica campagna 2016: avvio del procedimento di cui al Reg.

Dettagli

Modelli produttivi lattiero-caseari nell areale alpino italiano

Modelli produttivi lattiero-caseari nell areale alpino italiano I terroir delle Alpi per la caratterizzazione e la difesa delle produzioni casearie d alpeggio Torino, Regione Piemonte, 19-20 ottobre 2010 Modelli produttivi lattiero-caseari nell areale alpino italiano

Dettagli