Rapporto Annuale Annual Report 2013

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1 Rapporto Annuale Annual Report 2013 BANCA ARNER SA ARNER BANK AG BANQUE ARNER SA ARNER BANK Ltd. Piazza Manzoni 8 CH 6901 Lugano Tel +41 (0) Fax Tel +41 (0) No. IVA CHE IVA

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3 Consiglio di Amministrazione al 31 dicembre 2013 Board of Directors as of December 31, 2013 KURT SCHILTKNECHT (1) GABRIELE GANDOLFI (1) ROLAND MÜLLER-INEICHEN (1) (2) GIOVANNI GIACOMO SCHRAEMLI PRESIDENTE CHAIRMAN VICE-PRESIDENTE DEPUTY CHAIRMAN CONSIGLIERE MEMBER CONSIGLIERE MEMBER Direzione Generale Executive Board GIULIO ROMANI FRANCESCO FIERLI Direzione Management PATRICK COGGI SCILLA FRATTINI DIRETTORE GENERALE CHIEF EXECUTIVE OFFICER MEMBRO DELLA DIREZIONE GENERALE MEMBER OF THE EXECUTIVE BOARD CONDIRETTORE FIRST VICE-PRESIDENT CONDIRETTORE FIRST VICE-PRESIDENT Ufficio di Revisione External Auditors ERNST & YOUNG, LUGANO Ispettorato Internal Auditors PwC, LUGANO (1) Indipendenti ai sensi della circolare FINMA 08/24 (1) Independent member according to FINMA 08/24 (2) Delegato delle attività dell Audit Committee (2) Board s delegate for Audit Committee tasks 3

4 La creazione, pietra arenaria The creation, sandstone Dall esposizione Sferico, scultura & pittura filosofica in Arner Quaderni From the exhibition Sferico, sculpture & philosophic painting 4

5 Relazione del Consiglio di Amministrazione Report from the Board of Directors Gentili Signore, Egregi Signori, Il 2013 sembra dimostrarci, se ancora ce ne fosse bisogno, che uno Stato sovrano possa fornire cure palliative per un'economia in crisi, ma abbia evidentemente una limitata capacità di ripristinarne la crescita economica. Nel quinto anno dopo il crollo di Lehman Brothers, la crisi del debito sovrano non ha più rappresentato la principale preoccupazione economica. Le Banche Centrali hanno reiterato i loro sforzi, ma sebbene l economia mostri segnali di ripresa, i motivi di incertezza non mancano. L anno passato si era aperto nell entusiasmo generale per la politica monetaria innovativa messa in atto in Giappone dal Primo Ministro Abe. Il PIL era salito nel primo trimestre del +3.5% e la borsa aveva fatto segnare un +55%. Oggi possiamo dire che questi sforzi non hanno ottenuto i risultati sperati: il PIL ha ritracciato terminando il 2013 con un +1.5%. La crescita è stata trainata dalle esportazioni, frutto del deprezzamento dello Yen, non da maggiori investimenti o da un incremento nei consumi. Non si è al momento arrestata la spirale deflazionistica, in quanto l aumento dei prezzi è causato dai maggiori costi energetici derivanti dalla svalutazione monetaria (si è passati dai prezzi al consumo invariati del 2012 ad un modesto +0.4% del 2013), mentre i salari sono rimasti sostanzialmente stabili. La disoccupazione è scesa al 4% contro il 4.4% del Per ultimo, ma non per questo meno importante, lo stock di debito resta il più alto a livello di G7 (molto sopra il 200% ed in aumento). Abbiamo esordito parlando del Giappone perché lo scenario descritto ben descrive l evoluzione dell economia mondiale nell anno appena concluso. Sempre in Asia, la Cina ha visto rallentare il tasso di crescita dell economia anche nel 2013 (il più basso tasso di crescita dal 2000). In giugno il rapido aumento di tassi interbancari ha spinto banca centrale ad intervenire per evitare tensioni nel settore bancario e fronteggiare il rallentamento dell economia. In parte, questo rallentamento può essere attribuito alla svalutazione dello Yen che ha poderosamente spinto l export (il 18% delle esportazioni giapponesi approdano in Cina). Vanno però considerati anche i mutamenti socioeconomici della Cina: il costo della manodopera è salito a tal punto che alcune industrie si stanno spostando nei paesi limitrofi come Vietnam o Thailandia. L invecchiamento della popolazione continua ad erodere il totale della forza lavoro e a questo si deve aggiungere la necessità di contenere i rischi del settore finanziario. Rischi che si sono materializzati portando ai primi default cinesi della storia, tra i quali il colosso Zhejiang Xingrun Real Estate. Ladies and Gentlemen, 2013 seems to prove, if it were still needed, that a sovereign state can provide palliative care for an economy in crisis, but has evidently a limited ability to restore a nation's economic growth. In the fifth year after the collapse of Lehman Brothers, the sovereign debt crisis no longer represented the main economic issue in Nevertheless, even if central banks have reiterated their efforts and several economies now show signs of recovery, there is no shortage of reasons for concern. Last year started with a widespread enthusiasm for the explosive monetary policy announced in Japan by Prime Minister Abe. In fact, GDP rose in the first quarter of the year by an impressive +3.5 % and the stock market registered a stunning +55 %. Today we can say that these efforts have not produced the desired results: GDP retraced, ending with a mere +1.5%, and we know that growth was driven by exports, the result of the depreciation of the Yen, not more investment or an increase in personal consumption. What is worse is that, for the time being, the deflationary spiral has not ended: a rise in prices was observed (a modest +0.4 % in 2013 from 0% in 2012) but was due to higher energy costs resulting from currency devaluation, while wages have remained broadly stable. It is positive that unemployment has fallen to 4% against 4.4% in 2012 but, no less important, the stock of debt remains the highest in the G7 (well above 200% and rising). We began this year s journey across the world economy in Japan because the scenario that we have just sketched aptly describes the evolution of the global economy over the past year. Remaining in Asia, China has seen its growth rate slowing in 2013 (the lowest growth rate since 2000) while in June, the rapid rise in interbank rates has prompted the central bank to intervene to prevent tensions in the banking sector. In part, the slowdown can be attributed to the depreciation of the yen (18% of Japanese exports are towards in China), but it must be recognized that China is undergoing substantial economic and social changes with undeniable spillovers: for example, the cost of labor has risen to such an extent that manufacturers have started moving to neighboring countries such as Vietnam or Thailand. The aging of the population has contributed to reinforce these trends. In the meantime, risks in the financial sector have materialized leading to the first defaults Chinese history, notably of the giant Zhejiang Xingrun Real Estate. 5

6 Alla prima sfida Pechino ha risposto permettendo ai nuclei familiari di avere due figli. In merito alla seconda sfida, oltre ad aiuti di stato, il governo cinese si sta impegnando a portare avanti riforme del settore finanziario che non penalizzino la crescita: a fronte di un rallentamento delle esportazioni nei paesi sviluppati è vitale per la Cina far crescere la domanda interna. Detto questo, il trend economico che sta portando la Cina ad essere un economia matura appare irreversibile e le attese riforme possono al massimo rallentare gli eventi, non certo invertirli. Pensiamo in questo senso a un recente studio del Fondo Monetario Internazionale ( Chronicle of a Decline Foretold: Has China Reached the Lewis Turning Point? ), e non ci è apparsa una sorpresa che Apple stia ritornando a produrre parte degli iphone negli Stati Uniti. Di fatto, i prezzi al consumo in Cina sono passati da un +2.7% del 2012 ad un +2.6% nel Questi fenomeni in parte giustificano la fuga di capitali e come la Borsa cinese abbia chiuso il 2013 con un -7% quando i principali indici mondiali hanno avuto performance a doppia cifra. Dall Asia passiamo agli Stati Uniti, dove la politica monetaria espansiva sta continuando non solo ad accompagnare la crescita economica, ma anche a consolidarla: lo dimostrano i buoni dati del settore immobiliare, del mercato del lavoro e della fiducia dei consumatori. Questo ha portato gli investitori a ricercare investimenti ad alto rendimento accettando maggiori rischi: lo spread fra i Treasury bond e i corporate bond si è andato man mano restringendo nel 2013, tanto che le emissioni corporate hanno raggiunto livelli record. Nel 2013 abbiamo assistito anche a momenti di alta tensione riguardo alle sorti della prima economia mondiale: in autunno il senato americano non intendeva aumentare il tetto del debito federale e la parola default ha continuato a serpeggiare fino a quando, in dicembre, non è stato trovato l accordo fra Democratici e Repubblicani. Il 9 ottobre veniva intanto reso noto il nome del successore di Ben Bernanke alla guida della Federal Reserve: Jane L. Yellen, la prima donna a ricoprire questa carica, ma anche la prima democratica dall elezione di Paul Volcker nel La sua figura è stata ben accolta dai mercati finanziari in quanto è considerata una strenua sostenitrice della politica monetaria espansiva decisa da Bernanke: da sempre più preoccupata dalla disoccupazione piuttosto che dall inflazione, e meno propensa ad immediato rialzo dei tassi a fronte dei buoni dati macroeconomici dell economia a stelle e strisce, la Yellen è un economista di stampo neo-keynesiano con un profondo bagaglio accademico (e moglie del premio Nobel per l economia del 2001, George Akerlof). Beijing is slowly reacting to changes, for example by allowing families to have two children, at some conditions; state investment is widespread and policies tailored to stimulate domestic demand and the progressive opening of the capital markets are being scrutinized. In the face of a continuing slowdown in exports to developed countries, it is vital for China to push such policies. That said, the economic trend that is turning China into a more mature economy appears to be irreversible and the expected reforms can at best accommodate it. In this respect, a recent study by the International Monetary Fund ("Chronicle of a Foretold Decline: China Has Reached the Lewis Turning Point?") is very instructive: China could soon become a labor shortage economy. Episodic labor shortages and rapidly rising migrant wages have already been observed and it seems no surprise to us that Apple is returning to produce part of the iphone in the United States. Regarding inflation, in 2013, consumer prices in China have risen from +2.7% in 2012 to +2.6%. In terms of foreign investments some capital has left China as well, which only in part explains why the Chinese stock exchange closed the year with a -7% when the major world indices had a positive double-digit performance. From Asia we move to the United States, where the strongly expansionary monetary policy is continuing to contribute to the consolidation of economic growth, as evidenced by the good data from the real estate sector, the labor market and the improvement in consumer confidence. This has led investors to seek high-yield investments by accepting more risk in the U.S. investment universe: the spread between Treasury and corporate bonds has been gradually shrinking in 2013, with corporate bonds reaching record levels. Nevertheless, 2013 has also seen unexpected moments of high tension about the fate of the world's largest economy: in autumn the U.S. Senate did not intend to increase the federal debt ceiling with the possibility of a formal default on state obligations. Finally, in December, an agreement between Democrats and Republicans was found. Meanwhile, on October 9, the successor to Ben Bernanke at the Federal Reserve was finally announced: Jane L. Yellen, the first woman to hold the office, but also the first democrat since Paul Volcker in Her figure has been well received by the financial markets as it is considered a strong supporter of expansionary monetary stance decided by Bernanke: more concerned about unemployment than inflation, in the current circumstances, and less prone to immediate rises in interest rates in the face of good macroeconomic data, Yellen is very respected neokeynesian economist with a deep academic and policy background (and the wife of the 2001 economics Nobel prize winner, George Akerlof). 6

7 La liquidità iniettata nel sistema americano ammonta a oggi a più di 3 trilioni di dollari, con incrementi di 85 miliardi di dollari al mese, poi diminuiti a 75 miliardi a fine Una mossa quest ultima che è stata sufficiente per tornare a far parlare di rialzo dei tassi di interesse (con le consuete speculazioni sul 2014). Con la Yellen al timone della Fed, ci sembra più difficile immaginare che con un tasso d'inflazione al di sotto del 2% ci possano essere motivi per un rapido intervento. E lecito attendersi che i dati sul mercato del lavoro saranno analizzati sempre più attentamente: lavoratori a tempo pieno e lavoratori part-time, tasso di reinserimento dei disoccupati, spese per formazione, strategie aziendali per le assunzioni, tasso di crescita dei salari (che nel 2013 non supera il 2%). Dicevamo all inizio che lo stato può fornire cure palliative ad un economia in crisi, ma ha una limitata capacità di ripristinarne la crescita economica. Questo fatto sembra essere ben dimostrato negli Stati Uniti dove il conclamato obiettivo del 6.5% del tasso di disoccupazione (che attualmente si aggira al 6.7%) potrebbe non essere più considerato un segnale sufficiente per il rialzo dei tassi. Questo anche considerate le performance deludenti delle principali economie emergenti che nel 2013 hanno visto man mano le loro valute deprezzarsi con una conseguente massiccia fuoriuscita di capitali a favore degli Stati Uniti prima e dell Unione Europea e del Giappone poi. La conseguenza è stato un innalzamento dei costi per reperire risorse finanziarie, che ha portato maggiore incertezza riguardo alla crescita futura. In India il PIL è salito del +4.4% (+4.9% nel 2012), in Sud Africa +1.9% (+2.5% nel 2012), in Indonesia +5.8% (dal +6.3% del 2012). In Europa, è solo grazie agli interventi della BCE, che ha acquistato di titoli di stato a breve termine (1-3 anni) dai paesi in gravi difficoltà economiche, che la crisi dei debiti sovrani che aveva caratterizzato il 2012 è stata meno inquietante. Nonostante le notevoli differenze tra i paesi, il ruolo della BCE e di Mario Draghi è stato fondamentale: nel 2013, l istituto di Francoforte ha effettuato un taglio del tasso di interesse senza precedenti dallo 0.75% allo 0.25%. Sempre grazie all azione della BCE, l Irlanda è tornata ad emettere con successo titoli di Stato sul mercato internazionale. Lo stesso è avvenuto per il Portogallo ed anche la Grecia nel 2013 ha dato segni di risveglio tanto che il suo ritorno sul mercato dei capitali è avvenuto nel Il taglio dei tassi di interesse non lascia però margini di manovra per il futuro, a meno che Draghi non ricerchi una politica dei tassi negativi. E per questo che le voci per un Quantitative Easing europeo non si sono mai del tutto assopite. Detto questo, un conto è affrontare i problemi della periferia, un conto sono i paesi più importanti dove si sta ancora attraversando una fase dolorosa di deleveraging. The liquidity injected into the American economic system today amounts to more than 3 trillion dollars, with increments of $85 billion a month, decreased to $75 billion at the end of This last move was sufficient to reiterate discussions and speculations about a rise in interest rates in But in fact, with Yellen at the helm of the Fed, it seems to us more difficult to imagine that with the current inflation rate at below 2%, reasons for intervention may soon emerge. In the coming months, in particular labor market data will be increasingly scrutinized with a clear focus on data such as full-time vs. and part-time workers, the rate of reintegration of the unemployed, training efforts, corporate strategies for recruitment and the growth rate of wages (which in 2013 did not exceed 2%). We stressed at the beginning that public policies can provide palliative care to an economy in crisis, but have a limited ability to restore economic growth. This was clearly the case of the United States where the goal of reducing the unemployment rate to 6.5% (the rate is at 6.7% as of December 2013) can no longer be considered a sufficient signal for returning to a normal environment and for rising interest rates. This must also be seen in relationship to the poor performance of major emerging economies that have all seen their currencies gradually depreciate in 2013 with resulting massive capital outflows in favor of the United States and, in part, the European Union and Japan. A further consequence of this trend has been an increase in the cost of financing in emerging countries with greater uncertainty about future growth. In India GDP growth fell to +4.4 % (+4.9 % in 2012), in South Africa to +1.9% (from +2.5%), in Indonesia to 5.8% (from +6.3%). In Europe, it is probably only thanks to the intervention of the ECB, which bought short-term (1-3 years) government bonds from member countries in serious economic difficulties, that the sovereign debt crisis that had characterized 2012 could be somewhat kept under control. Despite the considerable differences between Euro-zone countries, the role of the ECB and Mario Draghi was fundamental for all of them. In 2013 the ECB cut interest rates in an unprecedented way from 0.75% to 0.25%; and thanks to its action, Ireland has been able to issue bonds in the international market. Similarly, also Portugal and Greece showed some signs of an economic awakening and Greece is preparing for a return to capital markets in Cutting interest rates was certainly beneficial but leaves no room for further maneuvers in the future, unless Draghi does not seek a policy of negative interest rates or Quantitative Easing. That said it is one thing to face the problems of the periphery and another to account for the structural issues of major European economies, which are still going through a period of painful deleveraging. 7

8 Secondo il Fondo Monetario Internazionale oggi in Europa il problema dei debiti delle aziende è particolarmente grave in Spagna e Italia: rispettivamente il 40% e il 30% di essi è dovuto da società che hanno molte difficoltà a pagare gli interessi, che poi è la ragione che impedisce loro, tra l altro, di investire e di crescere. Molti paesi dell Eurozona non sono ancora riusciti a ridurre in maniera significativa tali debiti a causa dell austerità che ha esacerbato la recessione, mentre le banche sono state riluttanti a riconoscere nei loro bilanci tutti i bad loans in cui erano incappate. Secondo un analisi della PwC (Fleming, 2013), i crediti dubbi del sistema bancario europeo avevano raggiunto alla fine del 2012 il livello di 1.2 trilioni di Euro, contro i 514 miliardi della fine del La previsione è per un ulteriore aumento nei prossimi anni. Oggi si stima che le necessità di ricapitalizzazione del sistema bancario europeo possano essere molto sommariamente valutate, secondo alcuni esperti, tra 1.0 e 2.6 trilioni di Euro. Di conseguenza, il credito domestico nell area Euro si è nuovamente contratto, passando da un +0.3% del 2012 ad un -2.5% del Ricordiamo che il sistema bancario europeo è tre volte più grande e due volte più indebitato di quello statunitense. Torniamo quindi da dove siamo partiti: quello che si va delineando per l Europa è uno scenario depresso e potenzialmente deflazionistico come quello del Giappone. La produzione industriale ha fatto segnare un -0.7% nel 2013 con punte del -3% in Italia. I prezzi al consumo continuano a calare, dal +2.5% del 2012 al +1.4% del La crescita del PIL in Italia nel 2013 è stata pari ad un -1.9%, in Spagna -1.2% e in Francia +0.2%. Sono dati questi che non riescono ad allontanare quello spettro della recessione che si era affacciato prepotentemente durante il secondo trimestre del Nel suo insieme l Euro-zona ha chiuso l anno con una crescita deludente del +0.4%, anche se al di sopra del Parallelamente, le agenzie di rating hanno declassato il debito sovrano di Austria e Francia a AA+, mentre Italia, Spagna e Portogallo sono scese a BBB+ per l agenzia Standard & Poor s. Ciò nonostante, a livello di performance dei mercati azionari, le deludenti prospettive di crescita non si sono rivelate un freno. Al contrario, ma mano che lo scenario di una normalizzazione delle politiche monetarie si allontanava i listini tendevano a progredire. La spiegazione delle ottime performance degli indici azionari dei paesi Occidentali va ricercata comunque anche nella fuga di capitali dai paesi emergenti e, naturalmente, nell abbondante liquidità presente nel sistema, in assenza di rischi inflazionistici. In questo contesto tutti i mercati azionari europei hanno avuto un anno positivo: la Spagna ha chiuso con un %, l Italia con un %, la Germania con un % e la Francia con un %. According to the International Monetary Fund, today in Europe, the problem of corporate debt is particularly severe, with Spain and Italy where respectively 40% and 30% of corporate debtors are having difficulties simply to pay interests on debt. This is one of the reasons that prevents them to invest and finally to return to growth. In fact, many Euro-zone countries have not yet managed to substantially deleverage their economies also because of widespread cuts in public expenditures that have deepened the recession, while the banks have been reluctant to mark down bad loans on their balance sheets. According to an analysis by PwC (Fleming, 2013), doubtful debts in the European banking system had reached the end of the 2012 the level of 1.2 trillion Euros, against a mere 514 billion at the end of Astonishingly, the forecast is for a further increase in the coming years. Today it is estimated that the recapitalization needs of the European banking system may amount to trillion Euros. As a result, the domestic credit in the Euro area is again contracting, going from +0.3 % in 2012 to -2.5 % in The reader should keep in mind, to conclude, that the European banking system is three times as large, in terms of size, and twice more indebted that the U.S. one. Let's go back to where we started: what is emerging in Europe is a stagnating and potentially deflationary scenario with strong reminiscences of Japan. Industrial production showed a -0.7 % in 2013, with peaks of -3 % in Italy. Consumer price growth continued to decline, from +2.5 % in 2012 to +1.4% in GDP growth in Italy in 2013 was at -1.9 %, in Spain at -1.2 % with a mere +0.2 % in France. These and other macroeconomic data are not such to lead economists to abandon the possibility of a new recession, as it was strongly felt during the second quarter of Taken as a whole the Euro-zone ended the year with a disappointing growth of +0.4%, only slightly better than the 2012 data, with rating agencies downgrading the sovereign debt of France and Austria to " AA +", while Italy, Spain and Portugal were downgraded to "BBB +" by Standard & Poor's. Once again major equity markets in developed nations were not hindered by the disappointing growth prospects. On the contrary, the scenario of a likely delay in the expected normalization of monetary policy was strongly supportive for risky assets. The explanation of the excellent performance of major stock indices in the Western countries, however, must also be found in the flight of capital from emerging countries and, of course, the persistence of abundant liquidity in the system in the absence of inflationary risks. In this context, all European equity markets have had a good year: Spain closed with a %, Italy with a %, Germany with a % and France with a %. 8

9 Per finire arriviamo in Svizzera, che continua a sorprendere gli analisti finanziari, evidenziando un tasso di crescita economica addirittura superiore alle aspettative, registrando una crescita del PIL del +1.8%. A trainare l economia elvetica è stata sia la domanda interna, con un risultato molto forte da parte degli investimenti, ma anche il settore delle esportazioni, costantemente in crescita. La Svizzera si è dimostrata poi sempre virtuosa: molto attenta ai conti pubblici, il rapporto debito/pil è rimasto attorno al 35% malgrado la crisi. Il tasso di disoccupazione è del 3.1% ovvero tra i più bassi al mondo. I consumi privati sono cresciuti meno delle attese, ma non destano preoccupazioni. Numeri davvero eccezionali, considerando l attuale fase del ciclo economico globale e il forte rallentamento in Europa. Per l'esercizio finanziario 2013 Arner Bank ritorna nelle cifre nere, chiudendo l anno in pareggio. Per l esattezza, il risultato netto ammonta a CHF 18'000.- (17'000.- per il Gruppo). È continuato il lavoro di contenimento: le spese generali si sono ridotte di 14.7% per la Banca e del 33.6% per il Gruppo. Il Consiglio di Amministrazione esprime tutta la sua gratitudine a coloro che con il loro impegno stanno sostenendo la Banca, in particolare i nostri dipendenti per il loro eccezionale contributo. We finally conclude our journey in Switzerland, which continued to surprise financial analysts with an economic growth rate in 2013 which was even higher than expected (+1.8%). Most sectors of the Swiss economy contributed positively, with very strong investments and domestic demand. Also the export sector was growing constantly in Consumer spending rose less than expected, but does not seem a cause for concern with the unemployment rate at 3.1%, which is among the lowest in the world. Again Switzerland has also proven be virtuous in terms of public management with a debt-to-gdp ratio at around 35%. These numbers are again fairly exceptional, in particular if we consider the current phase of the global economic cycle and the sharp slowdown in neighboring Europe. For the financial year 2013 Arner Bank posted a small profit of CHF 18'000. Similarly, the group-wide result was CHF 17'000. We continued the restructuring efforts and in particular the containment of overheads, which were reduced by 14.7% for the Bank and by 33.6 % for the Group. The Board of Directors expresses its gratitude to all who are supporting the reorganization of the Bank, in particular our employees for their efforts and their outstanding contribution. 9

10 Il canto della sirena, basalto The mermaid song, basalt Dall esposizione Sferico, scultura & pittura filosofica in Arner Quaderni From the exhibition Sferico, sculpture & philosophic painting 10

11 Conti di Gruppo Consolidated Financial Statements 2013 BANCA ARNER SA ARNER BANK AG BANQUE ARNER SA ARNER BANK Ltd. Piazza Manzoni 8 CH 6901 Lugano Tel +41 (0) Fax Tel +41 (0) No. IVA CHE IVA 11

12 Bilancio consolidato Consolidated Balance Sheet ATTIVI Allegato Variazione ASSETS CHF Notes Change Liquidità 9'744'512 22'730'992-12'986'481 Liquid assets Crediti nei confronti di banche 89'993' '011'229-14'018'211 Due from banks Crediti nei confronti della clientela '709'452 64'178'386-22'468'934 Due from customers Portafoglio titoli e metalli preziosi destinati alla negoziazione '932 77'298 90'634 Securities and precious metals trading portfolio Investimenti finanziari '852'906 4'709'266 17'143'640 Financial investments Partecipazioni / '618 31'618 - Participations Immobilizzi 3.4 4'360'762 4'904' '094 Fixed assets Immobilizzi immateriali ' '595-73'540 Intangible assets Ratei e risconti 1'785'825 3'598'262-1'812'437 Accrued income and prepayments Altri attivi '970'796 23'319'460-10'348'664 Other assets TOTALE ATTIVI 182'695' '713'961-45'018'085 TOTAL ASSETS Totale dei crediti nei confronti di partecipazioni non consolidate e di titolari di partecipazioni qualificate 5'502'058 17'009 5'485'049 Total due from unconsolidated participations and significant shareholders 12

13 Bilancio consolidato Consolidated Balance Sheet PASSIVI E MEZZI PROPRI Allegato Variazione LIABILITIES AND SHAREHOLDERS' EQUITY CHF Notes Change Impegni nei confronti di banche 138' '323-2'816 Due to banks Impegni nei confronti della clientela 126'593' '663'509-25'070'147 Due to customers Ratei e risconti 1'734'218 5'046'912-3'312'694 Accrued expenses and deferred income Altri passivi '693'581 13'474' '572 Other liabilities Rettifiche di valore e accantonamenti '459'823 23'518'448-11'058'625 Valuation adjustments and provisions Riserva per rischi bancari generali 3.8 9'250'000 15'000'000-5'750'000 Reserves for general banking risks Capitale sociale 3.7 7'500'000 7'500'000 - Share capital Riserva dell'utile '447'509 22'374'234-11'926'726 Retained earnings -16'047'502 Quote minoritarie del capitale proprio '759 1'078' '573 Minority participations in shareholder's equity Risultato di gruppo 3.7 1'131'117-12'082'949 13'214'067 Group profit/loss di cui interessi minoritari ' ' '377 of which minority participations TOTALE PASSIVI E MEZZI PROPRI 182'695' '713'961-45'018'086 TOTAL LIABILITIES AND SHAREHOLDERS' EQUITY Totale degli impegni postergati 6'300'000 6'300'000 - Total of subordinated loans Totale degli impegni nei confronti di partecipazioni non consolidate e di titolari di partecipazioni qualificate 7'034'414 7'081'755-47'341 Total due to unconsolidated participations and significant shareholders OPERAZIONI FUORI BILANCIO Allegato Variazione OFF-BALANCE SHEET TRANSACTIONS CHF Notes Change Impegni eventuali 3.1 / 4.1 6'898'607 12'286'038-5'387'431 Contingent liabilities Promesse irrevocabili 3.1 / 4.1 1'114'639 6'000 1'108'639 Irrevocable facilities granted Strumenti finanziari derivati Derivatives instruments valore di rimpiazzo positivo ' ' '500 positive value-to-market valore di rimpiazzo negativo ' ' '217 negative value-to-market volumi contrattuali '130'957 52'359'486-17'228'529 contract volume Operazioni fiduciarie '927'575 10'862'473 30'065'102 Fiduciary transactions 13

14 Pittura filosofica Philosophic painting Dall esposizione Sferico, scultura & pittura filosofica in Arner Quaderni From the exhibition Sferico, sculpture & philosophic painting 14

15 Conto Economico Consolidato Consolidated Income Statement Allegato Variazione CHF Notes Change Proventi per interessi e sconti 576'862 1'598'112-1'021'250 Interest and discount income Proventi per interessi e dividendi del portafoglio destinato alla negoziazione Interest and dividend income on trading portfolios Proventi per interessi e dividendi da investimenti finanziari 184' '257 73'565 Interest and dividend income on financial investments Oneri per interessi -119' ' '074 Interest expenses Subtotale: risultato da operazioni su interessi 642'400 1'466' '611 Sub-total: net interest income Proventi per commissioni su operazioni di credito 568' ' '040 Commission income from lending activities Proventi per commissioni su operazioni di negoziazione titoli e d'investimento 35'289'642 38'782'687-3'493'045 Commission income from security and investment activities Proventi per commissioni su altre prestazioni di servizio 663' '804 6'271 Commission income from other services rendered Oneri per commissioni -23'185'264-21'139'994-2'045'270 Commission expenses Subtotale: risultato da operazioni in commissione e da prestazioni di '335'868 18'429'873-5'094'005 Sub-total: net income from commission business and services Risultato da operazioni di negoziazione '596 1'110' '295 Net income from trading operations Risultato da alienazione di investimenti finanziari 136' '480 Profit from disposal of financial investments Altri proventi ordinari 121'412 1'651'108-1'529'696 Other ordinary income Altri oneri ordinari -33'543-31'020-2'523 Other ordinary expenses Subtotale: altri profitti ordinari 224'349 1'620'088-1'395'739 Sub-total: other ordinary results Spese per il personale '348'462-18'249'011 6'900'549 Personnel expenses Spese per il materiale '205'462-14'223'102 4'017'640 Operating expenses Subtotale: costi d'esercizio -21'553'924-32'472'114 10'918'189 Sub-total: overheads Risultato lordo -6'748'712-9'845'252 3'096'540 Gross earnings/loss Ammortamenti sugli immobilizzi -710'117-1'947'414 1'237'297 Depreciation of fixed assets Rettifiche di valore, accantonamenti e perdite -838'609-10'517'032 9'678'424 Valuation adjustments, provisions and losses Risultato intermedio -8'297'437-22'309'698 14'012'261 Intermediate result Ricavi straordinari 5.6 9'297'011 15'461'444-6'164'433 Extraordinary income Costi straordinari '798-4'652'624 3'793'825 Extraordinary expenses Imposte ' '072 1'572'414 Taxes Risultato di gruppo 1'131'117-12'082'949 13'214'067 Group profit/loss di cui interessi minoritari -322' ' '377 of which minority participations 15

16 Conto consolidato del flusso di fondi Consolidated cash flow statement FLUSSO DI FONDI IN BASE AL RISULTATO OPERATIVO (FINANZIAMENTO INTERNO) CASH FLOW ACCORDING TO THE OPERATING RESULT (INTERNAL FINANCING) '000 CHF PROVENIENZA IMPIEGO PROVENIENZA IMPIEGO SOURCE OF FUNDS APPLICATION OF FUNDS SOURCE OF FUNDS APPLICATION OF FUNDS Risultato di gruppo 1' '083 Group profit/loss Ammortamenti su immobilizzi materiali ed immateriali 710-1'947 - Depreciation of fixed assets and intangible assets Rettifiche di valore e accantonamenti 1'301 12'360 6'880 5'561 Valuation adjustments and provisions Ratei e risconti attivi 1'812-1'848 - Accrued income and prepayments Ratei e risconti passivi - 3'313-1'913 Accrued expenses and deferred income Altri attivi 10' Other assets Altri passivi '851 Other liabilities Altre voci - 5'417 4'253 - Others Dividendo dell'esercizio precedente '437 Dividend from previous year Totale flusso operativo 15'303 21'871 15'689 23'846 Net operating cash flow FLUSSO DI FONDI RISULTANTE DALLE TRANSAZIONI SUL CAPITALE PROPRIO CASH FLOW FROM EQUITY CHANGES '000 CHF PROVENIENZA IMPIEGO PROVENIENZA IMPIEGO SOURCE OF FUNDS APPLICATION OF FUNDS SOURCE OF FUNDS APPLICATION OF FUNDS Quote minoritarie del capitale proprio '786 Minority participations in shareholder's equity Differenze di cambio dal consolidamento Translation differences arising from consolidation Saldo '998 Balance FLUSSO DI FONDI RISULTANTE DA VARIAZIONI NEGLI IMMOBILIZZI E NELLE PARTECIPAZIONI CASH FLOW ACCORDING TO CHANGES IN FIXED ASSETS AND PARTICIPATIONS '000 CHF PROVENIENZA IMPIEGO PROVENIENZA IMPIEGO SOURCE OF FUNDS APPLICATION OF FUNDS SOURCE OF FUNDS APPLICATION OF FUNDS Partecipazioni Participations Immobili Real estate Altri immobilizzi Other fixed assets Immobilizzazioni immateriali Intangible assets Saldo ' Balance 16

17 FLUSSO DEI FONDI RISULTANTE DALL'ATTIVITÁ BANCARIA CASH FLOW RELATED TO BANKING OPERATIONS PROVENIENZA IMPIEGO PROVENIENZA IMPIEGO 1'000 CHF SOURCE OF FUNDS APPLICATION OF FUNDS SOURCE OF FUNDS APPLICATION OF FUNDS ATTIVITÁ A MEDIO/LUNGO TERMINE MEDIUM AND LONG TERM OPERATIONS Investimenti finanziari - 17'144 3'540 - Financial investments ATTIVITÁ A BREVE TERMINE SHORT TERM OPERATIONS Impegni nei confronti di banche Due to banks Impegni nei confronti della clientela - 25' Due to customers Crediti nei confronti di banche 14' '596 Due from banks Crediti nei confronti della clientela 22'469-5'599 - Due from customers Portafoglio titoli e metalli preziosi destinati alla negoziazione Securities and precious metals trading portfolio Saldo 36'487 42'307 9'412 3'693 Balance LIQUIDITÁ LIQUID ASSETS '000 CHF PROVENIENZA IMPIEGO PROVENIENZA IMPIEGO SOURCE OF FUNDS APPLICATION OF FUNDS SOURCE OF FUNDS APPLICATION OF FUNDS Liquidità 12'986-3'468 - Liquid assets Saldo 12'986-3'468 - Balance Totale provenienza dei fondi 64'889 29'593 Total of originated funds Totale impiego dei fondi 64'889 29'593 Total of used funds 17

18 Commento ai conti annuali di gruppo Notes to group financial statements 1. COMMENTI RELATIVI AI SETTORI D ATTIVITA E SULL EFFETTIVO DEL PERSONALE L attività principale del Gruppo Arner (di seguito Gruppo) è rappresentata dalla gestione patrimoniale con tutti i servizi connessi, dalla gestione e dall amministrazione fondi oltre che dall advisory sugli stessi. Al 31 dicembre 2013, il Gruppo comprendeva 8 società, inclusa la casa madre Banca Arner SA (di seguito Banca). I dettagli delle società del Gruppo sono presentati alla nota 3.3. L effettivo del personale del Gruppo, al 31 dicembre 2013, era pari a 73 unità (2012: 85). La Banca non usufruisce di servizi in outsourcing ai sensi della circolare FINMA 08/7. Nel quarto trimestre del 2013, la Banca ha iniziato un progetto di outsourcing che verrà completato nel corso del secondo trimestre del La politica dei rischi, esaminata ogni anno da parte del Consiglio di Amministrazione, costituisce il fondamento del processo di gestione del rischio della Banca. Per ognuna delle categorie di rischio individuate dalla Banca, viene definita una struttura di limiti la cui verifica è costante e scrupolosa. Il Consiglio di Amministrazione viene costantemente informato sugli esiti dei controlli effettuati e sull esposizione al rischio della Banca soprattutto per quanto riguarda i rischi operativi, i rischi di credito e i rischi di mercato. Lo stesso Consiglio di Amministrazione ha preso tutti i provvedimenti necessari per poter ritenere irrilevante il rischio di errori significativi nei conti annuali. 2. PRINCIPI DI VALUTAZIONE E PRESENTAZIONE 2.1 PRINCIPI GENERALI I conti annuali del Gruppo sono stati redatti conformemente al Codice Svizzero delle Obbligazioni, alla Legge federale e all Ordinanza sulle Banche e le Casse di Risparmio, alla circolare FINMA 08/2 e alle Swiss GAAP FER. In base all applicazione di principi contabili uniformi, i conti annuali del Gruppo offrono un immagine fedele della situazione finanziaria, patrimoniale ed economica secondo il principio di true and fair view. 1. BUSINESS ACTIVITIES AND HEADCOUNT The Arner Group s (hereafter Group) principal activities are portfolio management and related services, fund management and fund administration as well as fund advisory. As of 31 December 2013, the Group consisted of 8 companies, included the parent company Arner Bank SA (hereafter Bank). Details on Group s companies are presented in note 3.3. As at December 31, 2013 the Group s headcount was 73 (2012: 85). The Bank does not use outsourced services, in accordance with FINMA Circ. 08/7. In the fourth quarter of 2013, the Bank started an outsourcing project, which will be completed in the second quarter of The risk policy, reviewed annually by the Board of Directors, is the basis of the Bank s risk management process. A system of limits, constantly and scrupulously checked, is defined for each risk category identified by the Bank. The Board of Directors is constantly informed of the results of checks conducted and of the Bank s risk exposure, especially with regard to operating risks, credit risks, and market risks. The Board of Directors has taken all necessary steps to ensure that the risk of significant errors in the financials statements may be deemed low. 2. ACCOUNTING PRINCIPLES 2.1 BASIS OF PREPARATION Group s financial statements have been drawn up in accordance with the Swiss Code of Obligations, the Swiss Banking Act and related Ordinance, with FINMA Circ. 08/2 and with the Swiss GAAP FER. Based on the application of uniform accounting principles, the Group's financial statements give a true and fair view of the financial position, the result of operations and the cash flows of the Group. 18

19 2.2 CONTABILIZZAZIONE Tutte le transazioni commerciali sono state contabilizzate nei registri delle società del nostro Gruppo per data valuta. 2.3 CONSOLIDAMENTO / VARIAZIONI NELL AMBITO DEL CONSOLIDAMENTO I conti annuali del Gruppo includono tutte le società in cui la Banca possiede una partecipazione diretta o indiretta superiore al 50% o esercita un controllo in altro modo (società controllate). Le partecipazioni strategiche di cui il Gruppo possiede una quota tra il 20 ed il 50% e nelle quali la Banca esercita un influsso determinante, sono incluse nel conto consolidato con il metodo dell equivalenza. Le partecipazioni minoritarie e poco significative non vengono consolidate e sono iscritte a bilancio al prezzo di acquisto. Vengono effettuate singole correzioni di valore basate sul principio della prudenza per rischi di inadempienza identificabili. I dati delle società partecipate ed il relativo metodo di consolidamento sono elencate alla nota 3.3. In ottemperanza al principio Swiss GAAP FER 30, il perimetro di consolidamento include anche le società con un attività economica differente da quella bancaria. I proventi ordinari riconducibili all attività non bancaria del Gruppo sono contabilizzati nella classe Altri proventi ordinari. Gli interessi degli azionisti terzi nel patrimonio netto delle società controllate ed i risultati di esercizio vengono riportati nelle passività alla voce Quote minoritarie del capitale proprio del bilancio del gruppo e come Interessi minoritari alla voce Utile del gruppo nel conto economico del gruppo. L anno fiscale di tutte le società comprese nell ambito del consolidamento termina il 31 dicembre. 2.4 METODO DI CONSOLIDAMENTO Il consolidamento del capitale viene gestito conformemente al purchase method. Il prezzo di costo viene imputato al fair value del patrimonio netto al momento della sua costituzione o acquisizione. Laddove significativo, un goodwill di società di recente acquisizione viene capitalizzato e ammortizzato su 5 anni. In presenza di indicatori di una perdita di valore del goodwill, la Banca procede ad un ammortamento non pianificato o rivede la durata di utilizzo. Le attività e le passività infragruppo, nonché i costi e i ricavi si compensano reciprocamente. 2.2 RECORDING OF TRANSACTIONS All business transactions have been entered in the books of Group companies according to the value date principle. 2.3 CONSOLIDATION / CHANGES IN THE SCOPE OF CONSOLIDATION Group s financial statements include all companies in which the Bank has a direct or indirect participation of more than 50% or otherwise exerts control (subsidiaries). Strategic investments in which the Group holds shares from 20% to 50% and in which the Bank has a decisive influence (affiliates) are included in the consolidated financial statements according to the equity method. Minority investments are not included in consolidated financial statement and are recorded on the balance sheet at purchase price. Value corrections are made based on the prudence principle for identifiable default risks. Data regarding the above companies and their consolidation methods are listed in note 3.3. In compliance with Swiss GAAP FER 30, companies with an activity different than banking are included in the scope of consolidation. Ordinary revenues related to non banking activity of the Group are accounted for as Other ordinary income. Third party shareholders interests in the net assets and operating results of subsidiaries are reported under Minority participations in shareholders' equity on the Group s balance sheet and as Minority participations under Group profit/loss on the Group s income statement. All the companies included in the scope of consolidation have a financial year that ends on December CONSOLIDATION METHOD Equity ownership is treated according to the purchase method, i.e. the cost price is offset against the fair value of the net assets at the time of their creation or acquisition. Where significant, goodwill on newly acquired companies is capitalised and written off over 5 years. If a loss of goodwill value is confirmed, the Bank writes down the goodwill or revises its estimated useful life. Intergroup assets and liabilities, as well as expenses and income, are offset against one another. 19

20 2.5 CONVERSIONE DELLE DIVISE ESTERE I bilanci delle società individuali del Gruppo redatti in divise estere vengono convertiti in franchi svizzeri ai tassi di cambio di fine esercizio. Le voci nel conto economico vengono convertite ai tassi medi dell anno. Le differenze derivanti dalla conversione vengono registrate nelle riserve dell'utile, senza alcun effetto economico. Nei conti annuali di società individuali del Gruppo, le attività, le passività e le transazioni fuori bilancio in divise estere vengono convertite nella rispettiva divisa di calcolo ai tassi di cambio di fine esercizio. Le transazioni in divise estere nel conto economico sono convertite secondo i tassi giornalieri applicabili nella divisa utilizzata. I principali tassi di conversione di fine esercizio utilizzati per redigere il bilancio del Gruppo sono stati: USD/CHF (2012: ) EUR/CHF (2012: ) I tassi medi utilizzati per redigere il conto economico del nostro Gruppo sono stati: USD/CHF (2012: ) EUR/CHF (2012: ) 2.6 VALUTAZIONE DELLE SINGOLE VOCI Le singole voci del bilancio vengono valutate in base a principi uniformi per l intero Gruppo. 2.7 LIQUIDITÀ, CREDITI MONETARI, CREDITI/DEBITI VERSO BANCHE Le suddette voci vengono riportate con il proprio valore nominale. Vengono effettuate singole correzioni di valore basate sul principio della prudenza per rischi di inadempienza identificabili. 2.8 CREDITI NEI CONFRONTI DELLA CLIENTELA I crediti sono registrati a bilancio al valore nominale, salvo specifici accantonamenti decisi nel caso di probabile insolvenza del debitore. I crediti dubbiosi (impaired), vale a dire i crediti per i quali è improbabile che il debitore farà fronte agli impegni futuri, sono valutati in maniera specifica e la riduzione del valore è coperta tramite una rettifica di valore individuale. Anche le poste fuori bilancio, come le promesse irrevocabili, le garanzie o gli strumenti finanziari derivati, sono valutate su base individuale. I prestiti sono considerati in sofferenza (nonperforming) se i pagamenti del capitale e/o gli interessi maturati non sono stati pagati entro 90 giorni dalla loro scadenza secondo contratto. 2.5 FOREIGN CURRENCY EXCHANGE The balance sheets of individual Group companies that are drawn up in foreign currencies are converted into Swiss francs at year-end exchange rates. Items in income statements are converted at average rates for the year. The resulting conversion differences are posted to retained earnings with no effect on income. In the annual financial statements of Group companies, assets, liabilities and off-balance sheet transactions in foreign currencies are converted into the respective currency of calculation at yearend exchange rates. Transactions in foreign currencies in income statements are converted at applicable daily rates into the currency used for accounting purposes. The principal year-end conversion rates used to draw up the Group's balance sheet were: USD/CHF (2012: ) EUR/CHF (2012: ) The average rates used for preparing our Group's income statement were: USD/CHF (2012: ) EUR/CHF (2012: ) 2.6 VALUATION OF INDIVIDUAL ITEMS Individual balance sheet items are valued on the basis of principles applied uniformly to the whole Group. 2.7 LIQUID ASSETS, MONEY-MARKET INSTRUMENTS, DUE FROM/TO BANKS These items are reported at book value. Individual value adjustments based on the prudence principle are made for identifiable default risks. 2.8 AMOUNTS DUE FROM CUSTOMERS Amounts due from customers are recorded at book value, with the exception of specific provisions decided in cases of the debtor's probable insolvency. Impaired credits, i.e., credits for which the debtor will probably not discharge future commitments, are valued in a specific manner, and the reduced value is covered by adjusting the individual value. Off-balance sheet items, irrevocable commitments, guarantees or derivative instruments are valued on an individual basis. Loans are considered non-performing if payments of capital and/or accrued interest are not collected within 90 days of their contractual deadline. 20

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