Piano di formazione per gli Agenti di Polizia locale e per l Accademia per Ufficiali e Sottufficiali di Polizia Locale
|
|
- Paolo Antonini
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Piano di formazione per gli Agenti di Polizia locale e per l Accademia per Ufficiali e Sottufficiali di Polizia Locale (ai sensi degli artt. 3 e 4 della Convenzione Quadro tra Regione Lombardia ed Éupolis Lombardia registrata in data 29 dicembre 2015, 19084/RCC) Riferimento normativo regionale: - l.r. 6/2015 "Disciplina regionale dei servizi di polizia locale e promozione di politiche integrate di sicurezza urbana" Febbraio 2016 Piano di formazione per gli agenti di Polizia locale e per l Accademia per Ufficiali e Sottufficiali di Polizia Locale Pagina 1 di 16
2 Indice - 1. Premessa, p. 3; - 2. Contesto di riferimento, p. 4; - 3. Destinatari e analisi dei bisogni formativi, p Fabbisogni formativi per gli Agenti di Polizia locale, p Fabbisogni formativi dell Accademia di Polizia locale, p Finalità, p. 8; - 5. Linee di attività, p Formazione al ruolo, p Percorsi di formazione di base per Agenti, p Percorsi di qualificazione per Ufficiali, Comandanti e Responsabili del Servizio, p Formazione continua, p Altre attività, p Aggiornamento costante della programmazione, eventi e networking, p. 15; - 7. Attività didattiche e trasversali, p. 15; - 8. Tempi di realizzazione e risorse, p. 19; Piano di formazione per gli Agenti di Polizia locale e per l Accademia per Ufficiali e Sottufficiali di Polizia Locale Pagina 2 di 16
3 1. Premessa La nuova Legge regionale 6/2015 "Disciplina regionale dei servizi di polizia locale e promozione di politiche integrate di sicurezza urbana, a 12 anni dall emanazione della Legge regionale 4/2003 di riordino e riforma della polizia locale in Lombardia, si propone di accompagnare il percorso di trasformazione organizzativo degli Enti locali con l ambizioso obiettivo di offrire un servizio di Polizia locale con elevati livelli qualitativi uniformemente erogato sull intero territorio regionale e di promuovere il coordinamento, gli interventi integrati e l aggregazione dei Comandi per un servizio maggiormente efficace per i cittadini e per il territorio lombardo. La nuova normativa è intervenuta e interverrà, con le Delibere regionali in via di approvazione, anche sulla formazione per le Polizie locali, consolidando il sistema formativo e introducendo alcune novità quali la formazione al ruolo per Comandanti e Responsabili di servizio. La Giunta regionale infatti ha in corso di elaborazione due DGR che metteranno a punto sia la formazione per Agenti, sia quella per gli Ufficiali, definendola e aggiornandone i programmi didattici. Tale lavoro è stato possibile anche grazie alla revisione e riprogettazione della formazione di base per gli Agenti e della formazione di qualificazione per gli Ufficiali svolta da Éupolis Lombardia nel corso del Le disponibilità di bilancio comunicate da parte della Committenza regionale, Direzione Generale Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione di Regione Lombardia, consentono di finanziare le attività formative per il biennio , garantendo una importante continuità nella realizzazione di attività formative a beneficio degli operatori di Polizia locale. Il presente Piano comprende le seguenti attività, risultanti da un lavoro di programmazione condiviso con la Committenza: la rappresentazione del fabbisogno formativo, relativo agli Agenti di Polizia locale e agli Ufficiali; il quadro delle attività formative che l analisi dei bisogni individua come necessarie per la Polizia locale lombarda; le attività realizzabili da Éupolis Lombardia nel con il finanziamento regionale previsto. La priorità è garantire la formazione in ingresso agli Agenti neo assunti, agli Ufficiali e ai Comandanti che raggiungono tali posizioni e quindi, come già avvenuto nel precedente anno, si progetterà ed erogherà soprattutto formazione al ruolo. Tuttavia anche nell ambito della formazione continua si potranno realizzare alcune sessioni formative su temi specialistici e sullo sviluppo della managerialità. Il dettaglio delle attività formative è descritto da pagina 11 a pagina 18. Piano di formazione per gli Agenti di Polizia locale e per l Accademia per Ufficiali e Sottufficiali di Polizia Locale Pagina 3 di 16
4 2. Contesto di riferimento Éupolis Lombardia, in quanto interlocutore di Regione Lombardia nei processi di definizione e progettazione dei percorsi e delle attività formative per la Polizia locale - così come regolamentato dalla l.r. 6/2015 "Disciplina regionale dei servizi di polizia locale e promozione di politiche integrate di sicurezza urbana e dalle relative indicazioni della Giunta - è, da anni, punto di riferimento per gli Enti locali, i Comandi e gli operatori di Polizia locale. Le funzioni e le competenze richieste agli operatori di Polizia locale devono oggi essere sempre più specifiche, specialistiche e innovative, al fine di garantire tutte le attività di tutela e presidio della sicurezza dei cittadini e del territorio. Nelle politiche degli Enti locali, infatti, la Polizia locale ha un ruolo importante perché, con la sua presenza capillare sul territorio, assicura il rispetto delle norme che regolano la vita civile e, di conseguenza, contribuisce a migliorare la convivenza civile e la coesione sociale. La programmazione formativa , in particolare, si gioverà dell aggiornamento della progettazione formativa effettuata da Éupolis Lombardia nel corso del 2015, lavoro che ha permesso di inserire tematiche nuove e modalità didattiche innovative rispetto a quanto proposto in passato. La formazione per la Polizia locale che verrà progettata e programmata nel avrà l obiettivo di sviluppare una maggiore e più aggiornata preparazione nelle attività di sicurezza urbana, oltre che di formare al ruolo, sviluppare competenze tecnico-specialistiche, supportare gli operatori di Polizia locale rispetto ad un contesto professionale in rapido cambiamento, basato fra l altro su un coordinamento regionale dei Servizi di Polizia locale. L attività formativa sarà quindi orientata a consolidare le competenze tecnico-specialistiche e trasversali così che gli operatori di Polizia locale possano lavorare su territori differenti e in sinergia con i colleghi di altri Comandi. In particolare il Piano formativo dell Accademia di Polizia locale tenderà a consolidare nei Comandanti e negli Ufficiali capacità trasversali relative agli ambiti della gestione e della comunicazione, oltre a rafforzare le conoscenze e le competenze inerenti il ruolo. Il Piano di formazione per gli Agenti di Polizia locale e per l Accademia per Ufficiali e Sottufficiali di Polizia locale è elaborato annualmente da Éupolis Lombardia su incarico della Direzione generale Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione di Regione Lombardia e dettaglia le attività di formazione ai sensi della normativa regionale, degli obiettivi generali e degli indirizzi programmatici delle politiche regionali. 3. Destinatari e analisi dei bisogni Al fine di effettuare la programmazione delle iniziative di formazione al ruolo, Éupolis Lombardia attua, come previsto dalla l.r. 6/2015 art. 34, c. 7 par. a) una rilevazione annuale su base provinciale delle assunzioni e degli ingressi in ruolo degli Agenti, degli Ufficiali e dei Comandanti. Mediante una comunicazione mirata, corredata da una scheda di rilevazione, viene chiesto a tutti i Comandi di Polizia locale lombardi di comunicare, i dati relativi alle previsioni assunzionali, al numero di Agenti e Ufficiali di recente ingresso in servizio e alle nomine apicali (Responsabili di servizio e Comandanti). Inoltre, un monitoraggio costante e una interlocuzione con i Comandi di Polizia locale, con gli operatori che entrano in formazione e con la Direzione generale Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione, rende sempre aggiornato il quadro dei bisogni formativi e permette di individuare anche le esigenze di aggiornamento e specializzazione rientranti nella formazione continua; l intento è di strutturare una programmazione delle attività didattiche il più possibile rispondente alle reali esigenze della Polizia locale lombarda. Piano di formazione per gli Agenti di Polizia locale e per l Accademia per Ufficiali e Sottufficiali di Polizia Locale Pagina 4 di 16
5 3.1 Fabbisogni formativi per gli Agenti di Polizia locale Dalla recente analisi effettuata emerge per gli Agenti di Polizia locale il bisogno formativo di seguito illustrato: I dati relativi ai Moduli 2 e 3 si riferiscono agli Agenti che avendo svolto il Modulo 1 in anni precedenti devono completare il Percorso di formazione base con lo svolgimento dei suddetti Moduli, oltre che agli Agenti che devono entrare in formazione nel 2016 e che dovranno pertanto frequentare i Percorso di Formazione di base per Agenti di Polizia locale Totali relativi Moduli 2 e 3. Altri fabbisogni precedentemente rilevati Rilevati anno 2015 Rilevati anno 2014 Modulo Modulo Modulo Nei grafici seguenti è rappresentata la ripartizione per Modulo e per anno di rilevazione: Infine, il grafico e la sottostante tabella evidenziano il fabbisogno relativo al Percorso di formazione base per Agenti distribuito nelle diverse province lombarde: Piano di formazione per gli Agenti di Polizia locale e per l Accademia per Ufficiali e Sottufficiali di Polizia Locale Pagina 5 di 16
6 Stante le risorse disponibili, per soddisfare buona parte delle esigenze di formazione di base si prevede di attivare complessivamente nel corso del biennio 12 Moduli formativi di cui tre Moduli 1, quattro Moduli 2 e cinque Moduli 3. L analisi territoriale, con le indispensabili aggregazioni dei fabbisogni, consente di individuare Milano (Éupolis Lombardia), Bergamo e Brescia come sedi dei Moduli del Percorso di Formazione base per Agenti. 3.2 Fabbisogni formativi dell Accademia di Polizia locale Per quanto riguarda l Accademia di Polizia locale, dalla recente analisi effettuata emerge il bisogno formativo di seguito illustrato. Il totale degli Ufficiali da formare tramite il Percorso di Qualificazione, consiste - come si evince dal grafico sopra illustrato - in 48 unità: per l attuazione del percorso andrà comunque considerato se - nei prossimi provvedimenti regionali in preparazione - si intenderà riservare il Percorso di Piano di formazione per gli Agenti di Polizia locale e per l Accademia per Ufficiali e Sottufficiali di Polizia Locale Pagina 6 di 16
7 Qualificazione per Ufficiali ai soli Ufficiali con una limitata anzianità di servizio. Nel grafico sottostante, Éupolis Lombardia ha prodotto alcune proiezioni che articolano il numero di Ufficiali che accederebbero al percorso in tre ipotesi fondate sulla data di assunzione in ruolo. Ovviamente in questo modo i numeri di partecipanti al Percorso diminuisce, variando dai 19 agli 8. Nel presente Piano formativo si prevede quindi nel biennio lo svolgimento di una edizione del Percorso di Qualificazione, la cui attivazione avverrà una volta che le Delibere regionali abbiano definito tale aspetto e una volta che si saranno verificate le iscrizioni al Percorso in un numero congruo. Nei grafici seguenti è rappresentato invece il bisogno formativo per il Percorso di formazione Manageriale continua e per il Percorso per Comandanti e Responsabili di Servizio di Polizia locale. Si conferma un grande bisogno da parte degli Ufficiali di Polizia locale riguardo al tema della managerialità e della gestione delle risorse: i percorsi attivati negli ultimi anni hanno sempre avuto un grande riscontro e l Istituto ha raccolto molte adesioni per il Percorso di formazione Manageriale, per cui si propone per il presente Piano lo svolgimento di due edizioni. Quanto al Percorso per Comandanti e Responsabili di Servizio, le due edizioni sperimentali attuate nel biennio hanno dato risultati molto positivi: nel tempo si sono raccolte domande per una trentina di partecipanti che potranno frequentare il corso a regime, nella forma in cui sarà definito nelle Delibere regionali in gestazione. Piano di formazione per gli Agenti di Polizia locale e per l Accademia per Ufficiali e Sottufficiali di Polizia Locale Pagina 7 di 16
8 4. Finalità Il Piano formativo proposto da Éupolis Lombardia si prefigge, per il biennio , di adeguare la programmazione formativa alle novità normative regionali, ponendosi l obiettivo di accompagnare tramite una formazione specialistica approfondita e testata sul campo, la nuova impronta che Regione ha inteso imprimere con il varo della Legge regionale 6/2015 "Disciplina regionale dei servizi di polizia locale e promozione di politiche integrate di sicurezza urbana. Le importanti novità introdotte, quali la promozione del coordinamento tra servizi di Polizia locale, l incentivazione di progettualità integrate di sicurezza urbana, la promozione di interventi operativi di Nuclei specialistici di Polizia locale, verranno presentate nei corsi e, ai diversi livelli formativi, si accompagnerà i fruitori della formazione a sperimentare ed applicare tali elementi innovativi. Il presente Piano formativo si articola quindi in base a quanto delineato della Legge regionale 6/2015, all art. 34 per il Sistema formativo regionale per la Polizia Locale che individua Éupolis Lombardia quale soggetto erogatore della formazione e all art. 35 per quanto riguarda l Accademia per gli Ufficiali e i Sottufficiali di Polizia locale. Come detto in premessa, la priorità della programmazione secondo il mandato istituzionale affidato da Regione Lombardia ad Éupolis Lombardia e in continuità con i Piani di formazione degli anni precedenti è assicurare la formazione al ruolo sia per gli Agenti neo-assunti, sia per gli Ufficiali di recente nomina: la citata Legge regionale infatti ribadisce all art. 33 che i percorsi di formazione di ingresso sono propedeutici all impiego del personale di polizia locale in quanto consolidano le conoscenze necessarie allo svolgimento delle funzioni di polizia locale. Il personale di polizia locale che non abbia frequentato il percorso di formazione di ingresso non può essere utilizzato in servizio esterno con funzioni di agente di pubblica sicurezza o agente e ufficiale di polizia giudiziaria. E questo il motivo per il quale il presente Piano biennale dedica la maggior parte della programmazione alla formazione al ruolo, obbligatoria in Regione Lombardia e quanto mai opportuna per una piena operatività dei componenti a tutti i livelli della Polizia locale. E infatti fondamentale, per tutta la vita professionale futura dell operatore, che proprio nella prima fase di professionalizzazione, egli possa comprendere il contesto normativo e organizzativo della Polizia locale e, di conseguenza, acquisire una consapevolezza rispetto ai compiti, alle funzioni e alle responsabilità della Polizia locale. Piano di formazione per gli Agenti di Polizia locale e per l Accademia per Ufficiali e Sottufficiali di Polizia Locale Pagina 8 di 16
9 Attraverso la formazione, infatti, gli operatori di Polizia locale si devono dotare di una serie di strumenti che li rendano idonei a svolgere le diverse attività richieste alla Polizia locale per il presidio del territorio: una dote di conoscenze normative, tecniche, operative e trasversali consente, anche agli Agenti più giovani nel ruolo, di affrontare attività sia di prevenzione sia di repressione di comportamenti non leciti che compromettono la sicurezza dei singoli cittadini, delle famiglie e della comunità più in generale. La formazione, oltre la finalità di offrire una solida preparazione specialistica che segua, tra l altro, le innovazioni normative, dovrà tener bene presente l evoluzione della Polizia locale nell attuale contesto regionale e quindi accompagnare i riassetti organizzativi/istituzionali (ad esempio riforma della Pubblica Amministrazione, riassetto delle Province, istituzione della Città Metropolitana, associazionismo dei Comuni, ecc.). Nel campo della formazione continua invece, stante che alla Polizia locale è richiesto di ampliare il proprio raggio d azione verso nuovi ambiti, verranno progettati seminari strategici sia di aggiornamento/consolidamento delle competenze, sia di accompagnamento verso i nuovi ruoli richiesti dalle politiche regionali. Obiettivi Quanto alla formazione rivolta agli Agenti, tra i principali obiettivi del Percorso di formazione di base, si evidenziano: acquisizione delle principali novità normative e regolamentari entrate in vigore in Regione Lombardia riguardo ai servizi e alle competenze della Polizia locale; lo sviluppo della consapevolezza di ruolo richiesta all Agente di Polizia locale; la corretta messa in pratica delle conoscenze normative e procedurali; l acquisizione delle competenze tecniche/operative e trasversali; la crescita personale in relazione alla conoscenza del territorio e al servizio rivolto al cittadino; lo sviluppo della capacità di utilizzare i contenuti acquisiti con la formazione nell attività lavorativa quotidiana. La formazione continua, invece, intende affrontare principalmente temi strategici e per questo individua i seguenti obiettivi: seguire le evoluzioni normative d interesse e fornire, di conseguenza, un aggiornamento delle relative conoscenze/competenze; esaminare le innovazioni richieste nelle modalità operative a seguito dell entrata in vigore di nuove norme o rispetto a nuovi compiti assegnati alla Polizia locale; strutturare opportunità di confronto sulle politiche regionali strategiche e sulle ricadute nelle attività operative. Su questi punti si innesta anche la progettazione di giornate formative su tematiche specifiche in raccordo e su finanziamento delle seguenti Direzioni generali regionali: - Reddito di autonomia e inclusione sociale di Regione Lombardia per la formazione degli operatori che entrano in contatto con le vittime di violenza di genere; - Infrastrutture e mobilità - finalizzate a sviluppare nelle Polizie locali dei comuni e delle province capacità di coordinamento e di lavoro in rete nell ambito dei controlli sulle vie navigabili. Verrà perseguito infine l obiettivo di proseguire la positiva collaborazione instaurata nel 2015 con la Scuola Interregionale di Polizia locale delle Regioni Emilia Romagna, Liguria e Toscana, e con il coinvolgimento delle Regioni Piemonte e Veneto, trovando modalità di interscambio e coprogettazione su temi innovativi (nel 2015 sono state affrontate le tematiche relative al bilancio Piano di formazione per gli Agenti di Polizia locale e per l Accademia per Ufficiali e Sottufficiali di Polizia Locale Pagina 9 di 16
10 armonizzato, al contrasto al bullismo e cyber-bullismo, al contrasto alla violenza di genere e sui minori). Quanto alla formazione prevista per l Accademia di Polizia locale e quindi rivolta agli Ufficiali, ai Sottufficiali e Comandanti, essa mirerà per la parte di qualificazione ad una sistematica quanto diffusa formazione al ruolo e ad un adeguamento continuo e costante degli Ufficiali all evoluzione dei saperi nelle aree di competenza tecnico-professionale, dei processi organizzativi, delle esigenze dei governi locali e delle policy pubbliche per la sicurezza urbana. Tramite i Percorsi di formazione Manageriale e il Percorso di qualificazione per Comandanti e Responsabili di Servizio, verrà perseguita anche la diffusione di competenze trasversali, quali le competenze gestionali, comunicative, negoziali, oggi sempre più necessarie nella gestione del delicato ruolo giocato dalla Polizia locale all interno degli Enti locali (ruolo a volte molto esposto mediaticamente), spesso all incrocio tra istanze della cittadinanza, richieste degli amministratori, esigenze di tutela della legalità e dell imparzialità delle istituzioni, necessità di gestione di emergenze sociali e nuovi fenomeni. Contenuti Per quanto riguarda gli Agenti, i contenuti trattati nelle iniziative formative rivolte alla Polizia locale fanno riferimento al profilo di competenze dell Agente ossia sono attinenti a: - competenze di ruolo: organizzazione del servizio di Polizia locale, compiti, funzioni e ambiti di intervento - competenze tecnico-specialistiche: conoscenze normative e aggiornamenti - capacità tecnico-specialistiche: applicazione della normativa, redazione di atti - competenze trasversali: saper osservare, diagnosticare, affrontare e relazionarsi. Nei Percorsi di formazione di base i contenuti in ogni caso verranno aggiornati sulla base dell evoluzione delle normative e dello sviluppo del contesto di riferimento regionale. Nell ambito dei progetti strategici di formazione continua invece i contenuti sono nettamente specialistici e declinano temi di particolare interesse per la Polizia locale e per le politiche di Regione Lombardia. Per quanto riguarda Accademia, i contenuti saranno attinenti alle seguenti aree: - competenze di ruolo: leadership, assertività - competenze gestionali di risorse umane, risorse economiche, risorse strumentali - capacità comunicative e relazionali: ascolto, comunicazione, gestione dei media - competenze tecnico-specialistiche su normative e materie innovative Una particolare attenzione verrà posta nel contestualizzare i contenuti offerti nello scenario attuale dell Ente locale, in modo da rendere direttamente fruibile all Ufficiale e al Comandante quanto appreso nella formazione. 5. Linee di attività Il Piano formativo si articola su due linee di attività: la formazione al ruolo e la formazione continua strategica. Piano di formazione per gli Agenti di Polizia locale e per l Accademia per Ufficiali e Sottufficiali di Polizia Locale Pagina 10 di 16
11 5.1. Formazione al ruolo Percorsi di formazione di base per Agenti La formazione al ruolo coincide con i Percorsi di formazione di base per Agenti, che si articola in tre moduli: Propedeutica al ruolo (durata 116 ore), Competenze fondamentali di ruolo (durata 158 ore) e Competenze specialistiche di ruolo (durata 86 ore). In quanto parte fondamentale e caratterizzante dell impianto formativo, nella didattica di ciascun percorso è incluso il sistema di valutazione che prevede un iniziale Assessment orientativo (prima del Modulo 1), prove intermedie ed esami finali al termine di ciascun modulo, il tutto finalizzato a monitorare e supportare l idoneità al ruolo e a certificare il possesso di competenze professionali. L Assessment orientativo serve a valutare il potenziale in ingresso, ossia è una fase di raccolta e valutazione di elementi soggettivi significativi che possono costituire una risorsa per la crescita di capacità e competenze della persona che entra in formazione. Questa valutazione del potenziale è utile allo staff didattico - che così ha a disposizione un ritratto iniziale dei partecipanti - ma anche agli Agenti stessi perché li orienta al percorso formativo. Nel , considerate le esigenze formative degli Agenti neo-assunti, si prevede di realizzare complessivamente nel corso del biennio 12 Moduli formativi di cui tre Moduli 1, quattro Moduli 2 e cinque Moduli 3. Considerate la dislocazione delle esigenze formative rilevate sul territorio regionale durante l anno e le risorse economiche dedicate, le possibili sedi di svolgimento di tali moduli potranno essere Milano, Bergamo e Brescia. Un edizione di Modulo 2 e una di Modulo 3, si svilupperanno con lo svolgimento di un certo numero di lezioni in plenaria (per tutti gli iscritti contemporaneamente) e di altre nelle quali i partecipanti saranno suddivisi in due gruppi aula. Una simile modalità è possibile poiché il Modulo 2 e 3 hanno un approccio più seminariale e quindi, per alcune materie, si prestano alla composizione di un aula numerosa (plenaria), senza incidere sulla qualità della formazione; invece le lezioni più specialistiche e di tipo addestrativo continueranno a essere gestite con lo sdoppiamento della classe in due aule. Piano di formazione per gli Agenti di Polizia locale e per l Accademia per Ufficiali e Sottufficiali di Polizia Locale Pagina 11 di 16
12 Nelle tabelle sottostanti sono riepilogati, nell ambito della formazione al ruolo, i Moduli del Percorso di formazione di base previsti: MODULO Modulo 1 Propedeutica al ruolo, 116 ore Modulo 2 Competenze fondamentali di ruolo, 158 ore Modulo 2 Competenze fondamentali di ruolo, 158 ore edizione sperimentale multi classe Modulo 3 Competenze specialistiche di ruolo, 86 ore MODULO Modulo 1 Propedeutica al ruolo, 116 ore Modulo 2 Competenze fondamentali di ruolo, 158 ore Modulo 2 Competenze fondamentali di ruolo, 158 ore Modulo 3 Competenze specialistiche di ruolo, 86 ore Modulo 3 Competenze specialistiche di ruolo, 86 ore edizione multi classe NUMERO EDIZIONI PIANO FORMATIVO 2016 SEDI 2 Milano e Bergamo 1 Milano 1 Milano 2 Milano e Brescia NUMERO EDIZIONI PIANO FORMATIVO Bergamo SEDI Da definire in relazione alla rilevazione dei bisogni formativi 2016 Da definire in relazione alla rilevazione dei bisogni formativi Milano e Bergamo 1 Milano Percorsi di qualificazione per Ufficiali, Comandanti e Responsabili del Servizio Nella macroarea formazione al ruolo per Accademia, sulla base delle rilevazioni effettuate, emerge che ad oggi non ci sono i numeri sufficienti per attivare a breve un percorso di qualificazione al ruolo per Ufficiali di Polizia locale, mentre sarà possibile attivare un percorso di qualificazione per Comandanti e Responsabili di Servizio, la cui frequenza tra l altro, in base alla L.r. 6/2015, è criterio indispensabile per l accesso all Elenco regionale dei Comandanti o Responsabili di Servizio di Polizia locale. Il Piano formativo 2016 dell Accademia per Ufficiali e Sottufficiali, per la macro area della Formazione al Ruolo, si potrà quindi articolare in: - Percorso di qualificazione per Comandanti e Responsabili di Servizio: per l anno 2016 si potrà avviare un unico percorso con alcune giornate formative nelle quali saranno in aula sia i Comandanti sia i Responsabili di Servizio e altre giornate nelle quali le due figure professionali lavoreranno in aule separate. Il percorso avrà l obiettivo di sviluppare competenze manageriali complesse, attraverso l analisi di strumenti e strategie di leadership e abilità gestionali utili alle funzioni di comando in Polizia locale. A ciò si aggiungeranno approfondimenti specifici su temi innovativi. Si propone, sulla base delle positive esperienze precedenti, di svolgere il percorso in modalità residenziale, sia per offrire un contesto formativo dedicato, dove i Comandanti/Responsabili di Piano di formazione per gli Agenti di Polizia locale e per l Accademia per Ufficiali e Sottufficiali di Polizia Locale Pagina 12 di 16
13 Servizio possano trarre vantaggio da alti livelli di concentrazione, sia per favorire la creazione di una comunità professionale che perdurerà al di là della fine del percorso d aula. Preliminarmente al Percorso di qualificazione per Comandanti e Responsabili di Servizio verrà svolto un Assessment formativo di tipo orientativo. Il Piano formativo 2017 dell Accademia per Ufficiali e Sottufficiali, per la macro area della Formazione al Ruolo, si potrà articolare in: - Programmazione e realizzazione del Percorso di qualificazione per gli Ufficiali e Sottufficiali di Polizia locale di recente ingresso nel ruolo: grazie a questo Percorso, finalizzato a garantire la formazione obbligatoria e a offrire un primo livello di conoscenze, l Ufficiale di Polizia locale attraverso il Modulo 1 sviluppa una maggiore identità di ruolo e acquisisce capacità nell area delle competenze gestionali, mentre con il Modulo 2 consolida la sua preparazione tecnico-professionale, specialistica nelle materie di competenza della Polizia locale. Tale formazione è indispensabile per un efficace assunzione ed esercizio delle funzioni di addetto al coordinamento e controllo nei Corpi/Servizi di Polizia locale. Ciascun Ufficiale completa la formazione d aula con un esperienza di formazione nel lavoro, ossia con uno stage di 18 ore, presso un Comando di Polizia locale diverso da quello in cui opera. Preliminarmente al Percorso di qualificazione al ruolo viene svolto un Assessment formativo di tipo orientativo. - Programmazione e realizzazione di una ulteriore edizione del Percorso di qualificazione per Comandanti e Responsabili di Servizio Nelle tabelle sottostanti sono riepilogati, nell ambito della formazione al ruolo, i Percorsi che sarà possibile attivare per Accademia: PERCORSO Percorso di qualificazione per Comandanti di Polizia locale e Responsabili di Servizio (edizione che prevede la partecipazione di Comandanti e Responsabili in giornate in plenaria e in giornate dedicate.) PERCORSO Percorso di qualificazione al ruolo - Modulo 1 "Competenze di identità e ruolo"(96 ore) e Modulo 2 "Competenze tecnicoprofessionali specialistiche" (134 ore) Percorso di qualificazione per Comandanti di Polizia locale e Responsabili di Servizio NUMERO EDIZIONI PIANO FORMATIVO NUMERO EDIZIONI PIANO FORMATIVO Piano di formazione per gli Agenti di Polizia locale e per l Accademia per Ufficiali e Sottufficiali di Polizia Locale Pagina 13 di 16
14 5.2. Formazione continua Grazie allo sviluppo di collaborazioni con alcune Direzioni generali di Regione Lombardia che, nello sviluppo dei loro piani di lavoro propongono il coinvolgimento degli operatori di Polizie locali nelle attività formative previste negli specifici progetti, sarà possibile offrire agli operatori di Polizia locale un certo numero di iniziative seminariali di approfondimento/aggiornamento. In particolare, anche sulla base di segnalazione tematiche proposte da Regione Lombardia, l offerta si concretizzerà in: - seminari di specializzazione su temi quali ad esempio il trattamento sanitario obbligatorio, l omissione di soccorso negli incidenti stradali, le modalità di controllo delle Polizie locali per la corretta commercializzazione e il corretto utilizzo dei fuochi d artificio; - seminari tematici di informazione e diffusione di consapevolezza delle responsabilità di ruolo dell Agente di Polizia locale rispetto alla conoscenza di fenomeni di violenza di genere, nell ambito del Progetto di formazione per gli operatori che entrano in contatto con le vittime di violenza di genere finanziato dalla Direzione Generale Reddito di autonomia e inclusione sociale di Regione Lombardia; - seminari di specializzazione delle competenze operative richieste agli Agenti di Polizia locale per operare efficaci controlli lungo le vie navigabili, finanziati dalla Direzione Generale Infrastrutture e mobilità; Inoltre, nell ambito del Piano formativo di Accademia, nella macro-area della formazione continua è prevista la programmazione e realizzazione di: - Percorso di formazione manageriale continua (57 ore): destinato agli Ufficiali e Sottufficiali di Polizia locale in servizio da più anni che non hanno svolto la qualificazione al ruolo e che necessitano di un consolidamento delle competenze di ruolo e gestionali acquisite in modo autonomo durante la pratica lavorativa. In tal modo si andranno a colmare alcune lacune nell ambito delle competenze di identità ma anche organizzative, direzionali e gestionali. Due edizioni previste per l anno Percorso tematico di Alta Formazione: si tratta di una formazione di alto livello che si porrà l obiettivo di implementare e perfezionare le conoscenze e competenze degli Ufficiali su temi altamente specialistici da definire tra le tre macro aree di sicurezza stradale, polizia ambientale e sicurezza urbana. Preliminare a tale Percorso è previsto un Assessment di tipo selettivo e inoltre andrà valutata la possibilità di organizzazione in modalità residenziale come i precedenti percorsi di alta formazione. Una edizione è prevista per l anno La programmazione temporale delle attività potrà, su specifiche esigenze emerse, subire variazioni che verranno in ogni caso pre-concordate con la Committenza. Piano di formazione per gli Agenti di Polizia locale e per l Accademia per Ufficiali e Sottufficiali di Polizia Locale Pagina 14 di 16
15 5.3. Altre attività All interno del Piano è anche riservato lo spazio per la redazione e pubblicazione di dispense didattiche redatte ad hoc, proseguendo l opera avviata dal 2012 con la pubblicazione di: - Dispensa del percorso formativo per Agenti di Polizia Locale di Regione Lombardia anno 2012; - Guida normativa per la gestione del traffico e della mobilità da parte della Polizia locale - dispensa del Percorso di Alta Formazione in Polizia stradale anno 2013; - Guida del Percorso tematico di Alta Formazione in Ambiente e Tutela del Territorio anno 2014; Le dispense, che tratteranno tra l altro il ruolo del Comandante e del Responsabile di Servizio, tratte dall esperienza didattica d aula, si propongono l obiettivo di rendere fruibili i contenuti ai partecipanti in un modo più stabile, permettendo una consultazione ricorsiva nel tempo. 6. Aggiornamento costante della programmazione, eventi e networking Come già avvenuto nel Piano 2015, l attività di informazione agli operatori e ai Comandi di Polizia locale verrà particolarmente curata e verrà supportata dal web in modo da poter dialogare con gli Enti locali e i Servizi di Polizia locale, diffondere tutte le informazioni relative alla programmazione delle attività didattiche oltre a mettere a disposizione i materiali didattici. Quanto al networking, Éupolis Lombardia ha l intenzione di rafforzare, anche tramite protocolli o convenzioni, la collaborazione con gli Enti locali tramite la cui preziosa collaborazione vengono organizzate le edizioni decentrate dei Percorsi formativi. 7. Attività didattiche e trasversali Éupolis Lombardia gestisce la progettazione, il coordinamento generale e il sistema formativo in tutte le sue attività: individua - secondo le modalità stabilite dall Istituto - i docenti, li coordina, definisce le modalità di tutorship e conduzione adatte ad ogni singolo percorso. Nello specifico di seguito si sintetizzano le singole attività: coordinamento didattico generale e supervisione delle attività formative; progettazione dei processi formativi e di specifiche linee e percorsi didattici; revisione delle microprogettazioni delle singole unità didattiche; valutazione continua: Assessment formativo, orientativo e selettivo a seconda dei Percorsi; gestione del recupero dei debiti formativi; elaborazione del Portfolio individuale di ciascun partecipante dei Percorsi lunghi per la valutazione dell'apprendimento, anche ai fini delle prove d'esame; predisposizione e svolgimento delle prove d'esame; programmazione, gestione dell attività amministrativa, ricerca e analisi, documentazione generale; reporting periodici secondo quanto previsto dal presente Piano; sviluppo e gestione delle relazioni con i Servizi di Polizia locale (anche per l organizzazione degli stage); sviluppo e gestione convenzioni con gli Enti locali e i Servizi di Polizia locale; segnalazione agli Enti locali degli idonei a seguito della realizzazione dei Percorsi; implementazione del sito web per rendere disponibile la pianificazione delle iniziative formative e i relativi programmi; Piano di formazione per gli Agenti di Polizia locale e per l Accademia per Ufficiali e Sottufficiali di Polizia Locale Pagina 15 di 16
16 messa a disposizione dei materiali didattici con modalità di interazione on line a supporto della didattica; certificazione formativa e rilascio dell attestato; predisposizione degli elenchi degli operatori formati ogni anno; istruttoria delle richieste degli Enti Servizi di Polizia locale e/o Operatori di Polizia locale, alla Commissione tecnica per la formazione: - richieste di riconoscimento di conformità alla progettazione regionale di corsi di formazione di base, di preparazione al concorso e corsi di uso degli strumenti di autotutela - richieste di riconoscimento di titoli formativi per i corsi di formazione di base e corsi di preparazione al concorso frequentati in altre Regioni; funzioni di Customer satisfaction; aggiornamento bibliografico, acquisto, elaborazione e distribuzione del materiale didattico in sinergia con il Piano di comunicazione di Éupolis Lombardia e i prodotti in esso sviluppati; segreteria generale e organizzativa; restituzione alla committenza di relazioni finali delle specifiche iniziative, inclusa l analisi dei risultati delle Customer satisfaction. 8. Tempi di realizzazione e risorse Il presente Piano formativo si svilupperà entro l anno solare 2017 presso la sede di Èupolis Lombardia o presso le sedi decentrate opportunamente individuate. Le attività avranno inizio con il decreto regionale di approvazione del Piano stesso. In caso di modificazioni delle esigenze formative, potranno essere apportate variazioni alle attività previste, senza oneri aggiuntivi, che verranno concordate preventivamente con l Unità Organizzativa regionale competente. A cura della Struttura Formazione di Éupolis Lombardia Éupolis Lombardia - Istituto superiore per la ricerca, la statistica e la formazione Via Taramelli 12/F, 20124, Milano Tel ; Fax polizia.locale@eupolislombardia.it accademia.pl@eupolislombardia.it Piano di formazione per gli Agenti di Polizia locale e per l Accademia per Ufficiali e Sottufficiali di Polizia Locale Pagina 16 di 16
Una questione complicata
Una questione complicata mettere in ordine Documenti MIUR MIUR.AOODPIT.REGISTRO UFFICIALE(U).0000035.07-01-2016 OGGETTO: Indicazioni e orientamenti per la definizione del piano triennale per la formazione
DettagliPiano triennale per l attuazione del piano nazionale scuola digitale
Piano triennale per l attuazione del piano nazionale scuola digitale Animatore digitale d istituto triennio 2016-2019 docente Scafuto Teresa Premessa Il nostro istituto al fine di sviluppare e di migliorare
DettagliPROGETTO CAPITALE UMANO ORIENTAMENTO PERMANENTE TAVOLO DEL CAPITALE UMANO
PROGETTO CAPITALE UMANO ORIENTAMENTO PERMANENTE TAVOLO DEL CAPITALE UMANO Sondrio, giovedì 8 ottobre 2015 PIANO D'AZIONE TERRITORIALE VALTELLINA in attuazione del Sistema Regionale dell'orientamento permanente
DettagliEssere competitivi in Europa. Progettazione, modellizzazione e start-up di Servizi Europa d Area Vasta (SEAV) nei contesti lombardi.
Essere competitivi in Europa Progettazione, modellizzazione e start-up di Servizi Europa d Area Vasta (SEAV) nei contesti lombardi. 1 L obiettivo strategico del progetto LOMBARDIA EUROPA 2020 è quello
Dettagli- Rilevazione situazioni di disagio e/o di difficoltà di studio e proposta di modalità/strategie didattiche di prevenzione/soluzione
INDIVIDUAZIONE AREE FUNZIONALI E COMPITI FF.SS. AREA 3 Gestione degli interventi e dei servizi per gli studenti 1 ORIENTAMENTO - Coordinamento delle commissioni Orientamento in entrata e in uscita - Predisposizione
DettagliDescrittori sotto ambito a1
ALLEGATO 1 Ambiti di Legge e sotto ambiti (Legge 107/15) Indicatori Descrittori Descrittori sotto ambito a1 volti ad evidenziare la qualità dell insegnamento ambito a) l. 107/15: qualità dell insegnamento
DettagliUfficio V Bando 2.0
Bando Cl@ssi 2.0 Premessa La Direzione Generale per gli Studi, la Statistica e i Sistemi Informativi (DGSSSI) del MIUR, nel quadro del piano di sostegno dell Innovazione Digitale, promuove l allestimento
DettagliAlunni Diversamente Abili (DVA)
Alunni Diversamente Abili (DVA) Protocollo per l inclusione degli studenti diversamente abili Finalità: garantire il diritto all istruzione e i necessari supporti agli alunni; inserire gli alunni diversamente
DettagliBollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 139 del
57222 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 22 novembre 2016, n. 1750 Programmazione Fondo per le Politiche Giovanili 2016. Approvazione scheda intervento Regione Puglia. L Assessore alle Politiche giovanili
DettagliCorso di formazione nell ambito del Piano di formazione anno 2014 della Scuola Superiore di Protezione Civile
Corso di formazione nell ambito del Piano di formazione anno 2014 della Scuola Superiore di Protezione Civile Corso per formatori di formatori (Responsabili di eventi di formazione) (Codice: SPC4003/AI-BI
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DELLA RETE DEGLI SPORTELLI UNICI PER LE ATTIVITA PRODUTTIVE
Unione Europea Regione Autonoma della Sardegna Repubblica Italiana PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DELLA RETE DEGLI SPORTELLI UNICI PER LE ATTIVITA PRODUTTIVE 1 PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE
DettagliPiano annuale per la formazione del personale operante nei settori particolarmente esposti al rischio di corruzione - Anno 2014 -
ALLEGATO N.3 Piano annuale per la formazione del personale operante nei settori particolarmente esposti al rischio di corruzione - Anno 2014 - Indice 1. Premessa 2. Linee guida 3. Materie oggetto di formazione
DettagliOsservatorio sulla Green Economy
Osservatorio sulla Green Economy Edoardo Croci, Fabio Iraldo IEFE Bocconi Milano, 16 settembre 2013 1 Struttura dell Osservatorio L Osservatorio è articolato in due aree: Policy, che valuta gli approcci
DettagliDistretto Sociosanitario 1 Ventimigliese PROTOCOLLO D'INTESA
Provincia di Imperia Distretto Sociosanitario 1 Ventimigliese Distretto Sociosanitario 2 Sanremese Distretto Sociosanitario 3 Imperiese PROTOCOLLO D'INTESA Per l istituzione del Registro Pubblico Provinciale
DettagliPROPOSTA FORMATIVA. La Legge anticorruzione e i riflessi sulle Camere di Commercio 1
PROPOSTA FORMATIVA La Legge anticorruzione e i riflessi operativi sulle Camere di Commercio La Legge anticorruzione e i riflessi sulle Camere di Commercio 1 Sommario 1 - Contesto normativo... 3 2 - Il
DettagliPiano annuale di formazione e sviluppo triennio
Piano annuale di formazione 2014 e sviluppo triennio 2014 2016 Premessa L introduzione di sistemi di valutazione della performance delle strutture amministrative e del personale, così come la previsione
DettagliFUNZIONI DI AREA VASTA IN PROVINCIA DI PAVIA ALLA LUCE DELLA LEGGE 56 / 2014
FUNZIONI DI AREA VASTA IN PROVINCIA DI PAVIA ALLA LUCE DELLA LEGGE 56 / 2014 Pavia, 27 giugno 2014 Lombardia 1544 comuni in 12 province, Piemonte 1207, Veneto 581, Emilia-Romagna 348, Toscana 287, Liguria
DettagliANNO SCOLASTICO 2016/17 FUNZIONE STRUMENTALE AREA SOSTEGNO
ANNO SCOLASTICO 2016/17 FUNZIONE STRUMENTALE AREA SOSTEGNO : DOCENTE: ORLANDI DONATELLA DATA: 29/09/2016 FIRMA DESCRIZIONE SINTETICA DEL L integrazione degli alunni portatori di handicap come di quelli
DettagliLa formazione delle nuove professionalità nel mercato liberalizzato del gas
Competitività e specializzazione del lavoro nei servizi pubblici La formazione delle nuove professionalità nel mercato liberalizzato del gas Firenze 28 novembre 2008 CHI SIAMO Toscana Energia è stata costituita
DettagliCOMUNE DI CASOREZZO PIANO DI AZIONI POSITIVE DEL COMUNE DI CASOREZZO TRIENNIO
COMUNE DI CASOREZZO Provincia di Milano PIANO DI AZIONI POSITIVE DEL COMUNE DI CASOREZZO TRIENNIO 2015 2017 Approvato con deliberazione G.C. n. 36 del 12/03/2015 PIANO DI AZIONI POSITIVE TRIENNIO 2015-2017
DettagliUfficio Scolastico Provinciale
PROTOCOLLO D INTESA PER LA PREVENZIONE ED IL CONTRASTO DEL FENOMENO DELLA DIPENDENZA GIOVANILE DA SOSTANZE STUPEFACENTI VENEZIA, Premesso che il fenomeno della dipendenza da sostanze stupefacenti sta assumendo,
DettagliL orientamento della cultura aziendale verso gli obiettivi di compliance.
L orientamento della cultura aziendale verso gli obiettivi di compliance. La leva della formazione per promuovere una cultura improntata ai principi di onestà, correttezza e rispetto delle norme Carlo
DettagliLa Comunicazione Pubblica tra l e-government e la Governance
La Comunicazione Pubblica tra l e-government e la Governance di Gianluca Passaro Innovazione Organizzazione Comunicazione Vincoli ed Opportunità L evoluzione normativa propone obblighi, ma li propone come
DettagliPiano di Miglioramento per il triennio 2016/2019 (ai sensi del D.P.R. 80/2013)
DIREZIONE DIDATTICA STATALE GIOVANNI LILLIU Via Garavetti 1, 09129 CAGLIARI - tel. 070492737 fax 070457687 caee09800r@istruzione.it www.direzionedidatticagiovannililliu.gov.it Piano di Miglioramento per
DettagliPROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI Il presente documento denominato Protocollo di Accoglienza è un documento che nasce da una più dettagliata esigenza d informazione relativamente
DettagliFORMAZIONE AVANZATA IL SISTEMA DEI CONTROLLI NELLE SOCIETA PUBBLICHE. Livello avanzato
FORMAZIONE AVANZATA IL SISTEMA DEI CONTROLLI NELLE SOCIETA PUBBLICHE Livello avanzato Indice 1. Obiettivi didattici pag.2 2. Destinatari pag.2 3. Coordinamento scientifico pag.2 4. Programma di dettaglio
DettagliLa formazione come strumento necessario al lavoratore. Davide Ferrari SPSAL Azienda USL Modena
La formazione come strumento necessario al lavoratore Davide Ferrari SPSAL Azienda USL Modena La INFORMAZIONE e la la FORMAZIONE nel D.Lgs. 81 // 2008 CERCA Informazione Formazione 151 volte 2
DettagliIl servizio di mediazione familiare nei centri per le famiglie Storia, cultura e rete dei servizi di mediazione familiare
Il servizio di mediazione familiare nei centri per le famiglie Storia, cultura e rete dei servizi di mediazione familiare Piacenza 6 novembre 2009 1 RIFERIMENTI NORMATIVI REGIONALI L.R. 2/2003 norme per
DettagliLa Formazione nel CCNL Chimico Farmaceutico
La Formazione nel CCNL Chimico Farmaceutico Luciano Tramannoni Segretario Comparto Chimico Femca Cisl Centro Studi Cisl 15 giugno 2016 Cos è la FEMCA CISL Federazione Energia Moda Chimici e Affini Aderenti
DettagliProgetto triennale di intervento dell animatore digitale Prof. Nicola Zompa
Premessa Progetto triennale di intervento dell animatore digitale Prof. Nicola Zompa L Animatore Digitale è un docente che, insieme al Dirigente Scolastico e al Direttore Amministrativo, coordinerà la
DettagliREPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA
REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 Servizi di educazione, formazione e lavoro Processo Servizi per il lavoro, apprendimento e formazione
DettagliPROTOCOLLO D'INTESA RELATIVO AI RAPPORTI DI COLLABORAZIONE TRA LA BANCA D ITALIA E LA GUARDIA DI FINANZA
PROTOCOLLO D'INTESA RELATIVO AI RAPPORTI DI COLLABORAZIONE TRA LA BANCA D ITALIA E LA GUARDIA DI FINANZA La Banca d Italia e la Guardia di Finanza: VISTI il decreto legislativo 1 settembre 1993, n. 385,
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO. Antonio Gramsci Pavona. Piano annuale delle attività di formazione ed aggiornamento. Personale docente
ISTITUTO COMPRENSIVO Antonio Gramsci Pavona A.S. 2013-14 Piano annuale delle attività di formazione ed aggiornamento Personale docente Premessa La Funzione strumentale Area 2 Sostegno ai docenti ed Aggiornamento
DettagliSEGRETARIO GENERALE AREA STRATEGICA: AMMINISTRAZIONE EFFICIENTE, CITTADINI, TRASPARENZA E DIALOGO
AREA STRATEGICA: AMMINISTRAZIONE EFFICIENTE, CITTADINI, TRASPARENZA E DIALOGO Responsabile di riferimento Dr. Luigi Di Natale Area strategica di riferimento (da AMMINISTRAZIONE EFFICIENTE, CITTADINI, TRASPARENZA
DettagliPATTO DI ACCOGLIENZA FINALITA
PATTO DI ACCOGLIENZA FINALITA Il Patto di Accoglienza è un documento destinato all integrazione degli alunni disabili all interno del nostro Istituto. Contiene criteri, principi e indicazioni riguardanti
DettagliProcedura di accreditamento e. aggiornamento dei cataloghi formativi a. Fondoprofessioni
Procedura di accreditamento e aggiornamento dei cataloghi formativi a Fondoprofessioni 1 Premessa Fondoprofessioni intende favorire un tipo di formazione specializzata, flessibile e di qualità, incoraggiando
DettagliTavolo di concertazione sulle professioni sociali
Tavolo di concertazione sulle professioni sociali Prima riunione Bari, 12 aprile 2006 I riferimenti normativi I riferimenti normativi - La l. n. 328/2000 (artt. 9 e 12) - La l. n. 251/2000 e s.m. (servizio
DettagliCOLLEGIO DEI DOCENTI, CONSIGLIO DI ISTITUTO, COMITATO DI VALUTAZIONE, DIRIGENTE SCOLASTICO, RSU DOPO LA LEGGE 107/15
COLLEGIO DEI DOCENTI, CONSIGLIO DI ISTITUTO, COMITATO DI VALUTAZIONE, DIRIGENTE SCOLASTICO, RSU DOPO LA LEGGE 107/15 ARGOMENTO AZIONE LEGGE DI RIFERIMENTO ORGANO COMPETENTE Prerogativa didattica Impiego
DettagliLaReS Laboratorio Relazioni Sindacali
LaReS Laboratorio Relazioni Sindacali Scuola di formazione permanente per operatori delle relazioni industriali In collaborazione con Cgil, Cisl e Uil del Trentino Il contesto Trentino Nella vita politica
DettagliCORSI DI FORMAZIONE ED AGGIORNAMENTO DIRETTORE DI ORGANIZZAZIONE NAZIONALE ED INTERNAZIONALE GARE FUORISTRADA
Settore Studi CORSI DI FORMAZIONE ED AGGIORNAMENTO DIRETTORE DI ORGANIZZAZIONE NAZIONALE ED INTERNAZIONALE GARE FUORISTRADA Prima normativa di riferimento approvata dal C.F. 26 aprile 2016 INDICE Organizzazione
DettagliREGOLAMENTO DELL UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO (URP) (Approvato con Delibera C.d.A. n. 8 del )
REGOLAMENTO DELL UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO (URP) (Approvato con Delibera C.d.A. n. 8 del 19.03.2015) INDICE ART. 1 - Ambito di applicazione ART. 2 - Ruolo dell Ufficio Relazioni con il pubblico
DettagliProposta Piano triennale di formazione. IPSSS E. De Amicis Collegio Docenti 24 maggio 2016
Proposta Piano triennale di formazione IPSSS E. De Amicis Collegio Docenti 24 maggio 2016 Premessa Nella formulazione di una proposta per il piano di formazione da realizzare nel corso del prossimo triennio
DettagliProvince autonome di Trento e di Bolzano, recante ridefinizione implementazione e
Bozza di Accordo, ai sensi dell art. 4 del D. Lgs. 28 agosto 1997, n. 281, tra il Governo e le Regioni e Province autonome di Trento e di Bolzano, recante ridefinizione implementazione e approfondimento
DettagliBusiness School. Calendario. Catalogo Formazione 2011. (Aggiornato al 01 febbraio 2011)
Calendario Catalogo Formazione 2011 (Aggiornato al 01 febbraio 2011) MASTER E CORSI DI QUALIFICAZIONE Business School AREA CULTURA TURISMO Operatore della promozione e accoglienza turistica Destinato a
DettagliRIF. CORSO: 2015-GG-39. Scheda progetto
RIF. CORSO: 2015-GG-39 Scheda progetto FIGURA PROFESSIONALE Denominazione corso: TECNICO AMMINISTRAZIONE, FINANZA E CONTROLLO DI GESTIONE Durata: 200 Descrizione della figura professionale: Il Tecnico
DettagliGestione delle risorse
Pag. 1 di 5 REVISIONI N REV. DATA APPROV DESCRIZIONE RIFERIMENTO PARAGRAFO RIFERIMENTO PAGINA 00 03.03.05 1 A EMISSIONE TUTTI TUTTE Sommario 6 Gestione delle Risorse 6.1 Messa a Disposizione delle Risorse
DettagliPROVINCIA DI POTENZA COMUNE DI PROTOCOLLO DI INTESA SULLA COLLABORAZIONE ALLA REDAZIONE DEL PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE E ATTIVITA CONNESSE
PROVINCIA DI POTENZA COMUNE DI PROTOCOLLO DI INTESA SULLA COLLABORAZIONE ALLA REDAZIONE DEL PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE E ATTIVITA CONNESSE o O o PREMESSO che la legge n.225/92, istitutiva del
DettagliProgetto per l attuazione del PNSD nel PTOF 2016-2019
Premessa Progetto per l attuazione del PNSD nel PTOF 2016-2019 Il Piano nazionale scuola Digitale (PNSD) (D.M. n.851 del 27/10/2015) si pone nell ottica di scuola non più unicamente trasmissiva e di scuola
DettagliProvincia di Genova DIREZIONE POLITICHE FORMATIVE E DEL LAVORO Servizio Promozione Occupazione
Provincia di Genova DIREZIONE POLITICHE FORMATIVE E DEL LAVORO Servizio Promozione Occupazione Riconoscimento di credenziali al fine di autorizzare operatori ad operare nei servizi per il lavoro presso
DettagliIl Piano Strategico di Sviluppo del Turismo in Italia
Il Piano Strategico di Sviluppo del Turismo in Italia Primi Orientamenti Comitato permanente di promozione del turismo in Italia Riunione del 13 gennaio 2016, Roma Il Piano Strategico di Sviluppo del Turismo
DettagliPresidenza del Consiglio dei Ministri
Allegato A Presidenza del Consiglio dei Ministri SCUOLA SUPERIORE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE Corso Strumenti di finanziamento europei per gli enti pubblici 2012 1.Scenario di riferimento Come è noto,
DettagliMANUALE DI GESTIONE PER LA QUALITA
Copia N 00 Assegnata a: Indice del manuale DESCRIZIONE DELL'AZIENDA... 3 MISSION (politica per la qualità)... 3 ORGANIGRAMMA... 4 PROCESSI AZIENDALI E LORO INTERAZIONE... 5 Procedure e correlazione con
DettagliCom. N. 39 COMUNE Allegato 1 Venezia,
ISTITUTO COMPRENSIVO SAN GIROLAMO Venezia, Cannaregio 3022/A, CAP 30121 Tel. 041 717336 fax 041 721789 e mail VEIC84200T@istruzione.it VEIC84200T@pec.istruzione.it Codice Scuola VEIC84200T VENEZIA Com.
Dettagli7. Descrizione delle attività e delle prestazioni erogate dal servizio
SEGRETARIATO SOCIALE E P.U.A. PUNTO UNICO DI ACCESSO INTEGRATO 2. Progetto già avviato Sì No 3. Tipologia di servizio Istituzionale Servizi Essenziali Altro 4. Area tematica Multiarea 5. Macrotipologia
DettagliProtocollo di intesa
FONDO SOCIALE EUROPEO OB. 2 COMPETITIVITA REGIONALE E OCCUPAZIONE PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE 2007-2013 BANDO REGIONALE RELATIVO ALLA CHIAMATA DI PROGETTI PER LA REALIZZAZIONE DI SERVIZI INTEGRATI NELL
DettagliACCORDO QUADRO PER LA REALIZZAZIONE DELLE ATTIVITA RELATIVE AL PROGETTO GLI STRUMENTI DELLA LEGALITA DEI CENTRI DI PROMOZIONE DELLA LEGALITA (CPL)
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia Ufficio V A.T. Como - Settore regionale Ordinamenti e Politiche per gli Studenti Via Pola, 11 20124
DettagliUNIONE NAZIONALE CONSUMATORI CAMPANIA PROGETTO DI EDUCAZIONE ALLE TECNOLOGIE STUDIA O LAVORA CON INTERNET "
UNIONE NAZIONALE CONSUMATORI CAMPANIA PROGETTO DI EDUCAZIONE ALLE TECNOLOGIE STUDIA O LAVORA CON INTERNET " PER I DOCENTI E GLI STUDENTI DELLE SCUOLE MEDIE SUPERIORI DELLA CAMPANIA UNIONE NAZIONALE CONSUMATORI
DettagliGESTIONE RISORSE UMANE
1 di 5 1. SCOPO Scopo della presente procedura è definire la gestione delle risorse umane del Comune, in termini di competenze, addestramento e qualificazione necessari per raggiungere i seguenti obiettivi:
DettagliIl Dirigente Scolastico
Prot. n. 3587 Oggetto : DELIBERA COMITATO DI VALUTAZIONE. Il Dirigente Scolastico Vista la Legge 107/15 art. 1 comma 126,127.128.129; Viste le determinazioni assunte dal Collegio dei docenti in data 08/02/2016;
DettagliPROTOCOLLO D INTESA. IN MATERIA DI SICUREZZA e per l esercizio coordinato delle funzioni di polizia locale tra. la PROVINCIA DI PISA e i COMUNI di
PROTOCOLLO D INTESA IN MATERIA DI SICUREZZA e per l esercizio coordinato delle funzioni di polizia locale tra la PROVINCIA DI PISA e i COMUNI di Orciano Pisano, Monteverdi M.mo, Casale M.mo, Guardistallo,
DettagliLA PNL NELLA PSICOLOGIA DEL LAVORO
CORSO DI FORMAZIONE LA PNL NELLA PSICOLOGIA DEL LAVORO NELLA SEDE DI BOLOGNA 1 CHI SIAMO La (SFP) è un associazione culturale, nata nel 2014 con un duplice scopo: 1) Sviluppare competenze e fornire strumenti
Dettaglis c u o l a d i i m p r e s a s o c i a l e Costruire dirigenza nell impresa sociale corso di formazione per dirigenti di impresa sociale liv.
2 0 1 5 Costruire dirigenza nell impresa sociale corso di formazione per dirigenti di impresa sociale liv. base percorsi di alta formazione COSTRUIRE DIRIGENZA NELL IMPRESA SOCIALE E risaputo che le specificità
DettagliProvince autonome di Trento e di Bolzano, recante ridefinizione implementazione e
Bozza di Accordo, ai sensi dell art. 4 del D. Lgs. 28 agosto 1997, n. 281, tra il Governo e le Regioni e Province autonome di Trento e di Bolzano, recante ridefinizione implementazione e approfondimento
DettagliLA VALUTAZIONE DEL POR FSE
LA VALUTAZIONE DEL POR FSE 2014-2020 Presentazione al Comitato di Sorveglianza FSE Trieste, 25 maggio 2016 La Valutazione La Valutazione si inserisce a pieno titolo nel ciclo della programmazione Finalità
DettagliOggetto: progetto Benessere, prevenzione e gestione rischio stress lavoro-correlato. Comune di Scandicci. 1. PREMESSA
Oggetto: progetto Benessere, prevenzione e gestione rischio stress lavoro-correlato. Comune di Scandicci. 1. PREMESSA In considerazione dei risultati emersi dalla valutazione del rischio stress lavoro-correlato
DettagliTRIENNIO ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE SCUOLA INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA DI 1 GRADO Giovanni XXIII Monte San Biagio- Lenola (LT)
I Monte San Biagio- Lenola (LT) TRIENNIO 2016-19 1. Premessa L azione #28 del Piano Nazionale Scuola Digitale prevede la nomina di un docente ad animatore digitale ossia un docente che deve elaborare progetti
DettagliN. 138 del 5 dicembre 2006 Registro NVVIP IL NUCLEO DI VALUTAZIONE E VERIFICA DEGLI INVESTIMENTI PUBBLICI DELLA REGIONE PUGLIA
REGIONE PUGLIA SETTORE PROGRAMMAZIONE E POLITICHE COMUNITARIE NUCLEO DI VALUTAZIONE VERIFICA DEGLI INVESTIMENTI PUBBLICI VIA CADUTI DI TUTTE LE GUERRE, 15 70100 BARI ------------------ Parere del NVVIP
DettagliP I A N O D I A G G I O R N A M E N T O D E G L I I S P E T T O R I M E T R I C I D E L L E C A M E R E
P I A N O D I A G G I O R N A M E N T O D E G L I I S P E T T O R I M E T R I C I D E L L E C A M E R E D I C O M M E R C I O N E L L A M B I T O D E L L E A T T I V I T À D I V I G I L A N Z A S E S S
DettagliProtocollo d intesa: Osservatorio sulle situazioni di disagio nel territorio del comune di Civitella in val di chiana
ISTITUTO COMPRENSIVO DI CIVITELLA IN VAL DI CHIANA Civitella in val di chiana Protocollo d intesa: Osservatorio sulle situazioni di disagio nel territorio del comune di Civitella in val di chiana CONTRAENTI
DettagliTavolo della Giustizia della Città di Milano
Tavolo della Giustizia della Città di Milano Le iniziative sviluppate per la definizione ed attivazione dei progetti e l elaborazione del piano strategico di sviluppo dei servizi in vista di Expo 2015
DettagliA scuola di competenze
Dipartimento di Filosofia e Scienze dell Educazione - Università di Torino Progetto di ricerca A scuola di competenze 2013-2014 2014-2015 Obiettivi 1. Rispondere ai bisogni di formazione dei docenti in
DettagliAREA DI COMPETENZA: COMMUNICATION SKILLS
AREA DI COMPETENZA: COMMUNICATION SKILLS 1. COMUNICAZIONE a. La comunicazione e il galateo dell accoglienza Marketing, professionisti che seguono progetti di promozione aziendale e/o promozione prodotti
DettagliResponsabilità della Direzione INDICE SCOPO CAMPO DI APPLICAZIONE RIFERIMENTI NORMATIVI FIGURE E RESPONSABILITÀ...
PROCEDURA GESTIONALE Pro231_02 Pagina 1 di 6 INDICE INDICE... 1 1 SCOPO... 2 2 CAMPO DI APPLICAZIONE... 2 3 RIFERIMENTI NORMATIVI... 2 4 FIGURE E RESPONSABILITÀ... 2 5 DEFINIZIONI... 2 6 MODALITÀ OPERATIVE...
DettagliPIANO DI INFORMAZIONE E FORMAZIONE
PIANO DI INFORMAZIONE E FORMAZIONE SOMMARIO...1 PIANO DI INFORMAZIONE E FORMAZIONE...1 CAPITOLO I...3 DIFFUSIONE DEL CODICE ETICO...3 CAPITOLO II...5 DIFFUSIONE DEL MODELLO ORGANIZZATIVO...5 CAPITOLO III...7
DettagliCORSO DI ECONOMIA E AMMINISTRAZIONE AZIENDALE ORGANIZZAZIONE E PERSONALE
CORSO DI ECONOMIA E AMMINISTRAZIONE AZIENDALE ORGANIZZAZIONE E PERSONALE 1 a) L organizzazione: concetti generali b) La struttura organizzativa c) I principali modelli di struttura organizzativa a) La
DettagliConferenza dei Servizi di Prevenzione della Regione Piemonte
Conferenza dei Servizi di Prevenzione della Regione Piemonte Villa Gualino, Torino, 9 dicembre 2009 Area della sicurezza: prevenzione incidenti Laura Marinaro Rosa D Ambrosio Piano Regionale della Prevenzione
DettagliStrutture per ANZIANI
Organismo accreditato da ACCREDIA UNI EN ISO 9001:2008 SGQ Certificato n. 1150 Strutture per ANZIANI Un nuovo approccio gestionale Non onorare la vecchiaia, è demolire la casa dove ci si deve addormentare
DettagliCRITERI E MODALITA PER LA RICERCA, LA SELEZIONE E L INSERIMENTO DEL PERSONALE.
CRITERI E MODALITA PER LA RICERCA, LA SELEZIONE E L INSERIMENTO DEL PERSONALE. PRINCIPI GENERALI La So.G.Aer. S.p.A. procede al reclutamento del personale, nel rispetto della normativa vigente, sulla base
DettagliIl modello lombardo di alternanza scuola lavoro
Il modello lombardo di alternanza scuola lavoro Baveno 3 aprile 2014 Maria Rosaria Capuano Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia IL CONTESTO LOMBARDO NEL RAPPORTO SCUOLA LAVORO consolidata tradizione
DettagliMODULO PER LA RICHIESTA DI VALUTAZIONE DEL MERITO DOCENTI
Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca AL DIRIGENTE SCOLASTICO MODULO PER LA RICHIESTA DI VALUTAZIONE DEL MERITO DOCENTI Il/La sottoscritto/a nato/a il, domiciliato/a in via c.a.p.,
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO STATALE CASSANO MAGNAGO II ( Scuola dell Infanzia - Primaria E. Fermi - Secondaria G.B. Maino)
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE CASSANO MAGNAGO II ( Scuola dell Infanzia - Primaria E. Fermi - Secondaria G.B. Maino) PROGETTO INTERCULTURA a.s. 2011/2012 Premessa La scuola è spesso la prima istituzione
DettagliIL SENSO DEL VALUTARE. «L esperienza del RAV»
IL SENSO DEL VALUTARE «Il RAV: Processi e progressi» «L esperienza del RAV» 17/02/2016 Giardini Naxos (ME) Gianfranco Rosso Riferimenti normativi DPR 28 marzo 2013, n. 80 - Regolamento sul sistema nazionale
DettagliCATALOGO DI HEVA MANAGEMENT ACCREDITATO DA FONDAZIONE IDI
CATALOGO DI HEVA MANAGEMENT ACCREDITATO DA FONDAZIONE IDI INDICE DEI MODULI FORMATIVI: 1- Project Management Basic. 2- Gestione dei tempi di progetto. 3- Budgeting di progetto. 4- Gestione della comunicazione
DettagliL attività valutativa della CEV-AFAM: dall analisi documentale on-desk alla visita on-site Indicazioni operative e informazioni utili
L attività valutativa della CEV-AFAM: dall analisi documentale on-desk alla visita on-site Indicazioni operative e informazioni utili Cecilia Bibbò Giornata di in-formazione esperti iscritti all Albo ANVUR
DettagliANALISI DEL CONTESTO E DEFINIZIONE DI INTERVENTI A SUPPORTO DELL ORGANIZZAZIONE
ANALISI DEL CONTESTO E DEFINIZIONE DI INTERVENTI A SUPPORTO DELL ORGANIZZAZIONE Direzione Risorse Umane Novembre 2011 AGENDA 1 Valentino Fashion Group Struttura Dimensoni Visione Approccio al progetto
DettagliNUOVE PRATICHE FORMATIVE: LA COMUNITA DI PRATICA NELLE DIVERSE ORGANIZZAZIONI 26 FEBBRAIO 2010
NUOVE PRATICHE FORMATIVE: LA COMUNITA DI PRATICA NELLE DIVERSE ORGANIZZAZIONI 26 FEBBRAIO 2010 Il contesto di riferimento Nel 2008 l AUSL di Aosta ha avviato un progetto di benchmarking della formazione
DettagliPARTE A LINEE GUIDA PER L ORGANIZZAZIONE
PARTE A LINEE GUIDA PER L ORGANIZZAZIONE 25 Articolazione del primo ciclo di istruzione DEFINIZIONE DEI CURRICOLI Il primo ciclo, che comprende i primi otto anni dell obbligo di istruzione di durata decennale,
DettagliCATALOGO FORMATIVO FONDOPROFESSIONI
CATALOGO FORMATIVO FONDOPROFESSIONI S3 opus srl via Dessiè, 4 00199 Roma P.IVA 07051241003 Tel. (+39) 06 69190426 Fax: (+39) 06 62209383 e-mail: segreteria@s3opus.it - www.s3opus.it INDICE AREA MANAGEMENT
DettagliOGGETTO : NUCLEO DI VALUTAZIONE E VERIFICA DEGLI INVESTIMENTI PUBBLICI DELLA REGIONE LIGURIA. ADEGUAMENTO STRUTTURA E COMPETENZE. LA GIUNTA REGIONALE
OGGETTO : NUCLEO DI VALUTAZIONE E VERIFICA DEGLI INVESTIMENTI PUBBLICI DELLA REGIONE LIGURIA. ADEGUAMENTO STRUTTURA E COMPETENZE. N. 363 IN 23/04/2004 LA GIUNTA REGIONALE del REGISTRO ATTI DELLA GIUNTA
DettagliCorso di Revisione Aziendale
Facoltà di Economia Università del Salento Corso di Revisione Aziendale Prof. Carmine VIOLA Anno Accademico 2014/2015 Introduzione alla revisione aziendale 1 Oggetto e finalità della revisione Il concetto
DettagliCarta dei rapporti. tra ULSS 4 Alto Vicentino Comuni della Conferenza dei Sindaci e altri Enti Locali
Carta dei rapporti tra ULSS 4 Alto Vicentino Comuni della Conferenza dei Sindaci e altri Enti Locali Gennaio 2015 Indice Carta dei rapporti tra ULSS 4 Alto Vicentino, Comuni della Conferenza 1. Introduzione
DettagliSERVIZI SPECIALISTICI LEGALI E TECNICO- SISTEMISTICI PER ADEGUAMENTO ATTIVITÀ AL CODICE DELLA PRIVACY.
SERVIZI SPECIALISTICI LEGALI E TECNICO- SISTEMISTICI PER ADEGUAMENTO ATTIVITÀ AL CODICE DELLA PRIVACY. Il presente documento ha lo scopo di illustrare in dettaglio i servizi legali ed informatici specialistici
DettagliStatistica per i più piccoli
5 Marzo 2007 Statistica per i più piccoli La proposta della sede Istat per la Toscana per la diffusione della cultura statistica nelle scuole primarie Gli obiettivi del progetto La diffusione della cultura
DettagliLe linee d azione per un nuovo assetto della PA della Lombardia. Patto per lo Sviluppo 6 maggio 2016
Le linee d azione per un nuovo assetto della PA della Lombardia Patto per lo Sviluppo 6 maggio 2016 Una riforma amministrativa per le imprese In un epoca di rapidissimi cambiamenti che interessano la società,
DettagliDescrizione del fabbisogno e definizione dell oggetto dell incarico
Allegato n. 2 Fabbisogno Assistenza Tecnica all attuazione dell Accordo di Partenariato Fabbisogno di n. 7 esperti per attività di assistenza tecnica di supporto all Agenzia per la Coesione Territoriale
DettagliFONDIMPRESA - P.I.S.T.E. CATALOGO DEI CORSI DI FORMAZIONE GRATUITA. Area tematica: SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE * INDICE DEI CORSI
FONDIMPRESA - P.I.S.T.E. CATALOGO DEI CORSI DI FORMAZIONE GRATUITA Area tematica: SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE * INDICE DEI CORSI Corso base in human resources management (Istud) 2 Dal management alla
DettagliIl sistema di reporting per gli organi di vertice delle compagnie assicurative: gli effetti di Solvency 2 e Regolamento 20 sulla governance
ATTIVITA DI RICERCA 2015 Il sistema di reporting per gli organi di vertice delle compagnie assicurative: gli effetti di Solvency 2 e Regolamento 20 sulla governance PROPOSTA DI ADESIONE 1 TEMI E OBIETTIVI
DettagliMinistero della Pubblica Istruzione Direzione Generale dell Istruzione Secondaria di 1 Grado
ALLEGATO A (C.M. n. 18 del 18.1.2000) Ministero della Pubblica Istruzione Direzione Generale dell Istruzione Secondaria di 1 Grado Modello di autoanalisi dei processi promossi dal capo di istituto in servizio
DettagliCARUSO. Missione 1 SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE ORGANI ISTITUZIONALI
CENTRO DI RESPONSABILITÀ ESPONSABILITÀ: STAFF DEL RESPONSABILE ESPONSABILE: DOTT OTT. GIANLUCA CARUSO DEL SINDACO PDM LA CITTÀ INTELLIGENTE Missione SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE INDIRIZZO
DettagliPiano formativo anticorruzione 2016/2018
* A.T.E.R. Azienda Territoriale per l Edilizia Residenziale della Provincia di VERONA Piano formativo anticorruzione 2016/2018 Documento approvato dal Commissario Straordinario con Determina n. 6/16321
Dettagli