Fisica II - Chimica. Relatività speciale (o ristretta) Radiazione di corpo nero Effetto fotoelettrico Effetto Compton Dualismo onda-particella
|
|
- Gastone Speranza
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Relatività speciale (o ristretta) Radiazione di corpo nero Effetto fotoelettrico Effetto Compton Dualismo onda-particella
2 Teoria della Relatività La teoria della relatività studia la misura di eventi (cose che accadono): dove e quando accadono e quanto tali eventi sono separati nello spazio e nel tempo. Inoltre la relatività analizza come tali misure si trasformano tra sistemi di riferimento che si muovono relativamente uno rispetto all altro (da qui la denominazione relatività). Einstein dimostrò che lo spazio ed il tempo sono entangled, cioè correlati (ovvero non-separabili): il tempo che intercorre tra due eventi dipende da quanto essi sono distanti tra loro (e viceversa). Questo effetto (entanglement) è diverso per osservatori in moto relativo uno rispetto all altro.
3 Relatività galileiana Principio di relatività: Le leggi della fisica rimangono inalterate in sistemi di riferimento inerziali (sistemi che si muovono a velocità costante uno rispetto all altro) Assunzioni: La lunghezza di un oggetto e gli intervalli di tempo sono grandezze assolute (valore non muta passando da un sistema di riferimento all altro) Tutti i sistemi di riferimento inerziali sono equivalenti! Anomalia: Le equazioni di Maxwell prevedono che la velocità della luce sia costante (c= m/s)! Apparentemente esse non obbediscono al principio di relatività.
4 Teoria della relatività speciale Postulati di Einstein (1905) I postulato (principio di relatività): tutte le leggi fisiche sono le stesse in tutti i sistemi di riferimento inerziali II postulato (invarianza della luce): la velocità della luce nel vuoto ha lo stesso valore in tutti i sistemi di riferimento inerziali, indipendentemente dalla velocità dell'osservatore o dalla velocità della sorgente di luce. Il primo è un'estensione di quello di Galilei. Il secondo generalizza l'osservazione che tutte le oscillazioni meccaniche si propagano con una velocità che dipende solamente dalle caratteristiche del mezzo che le supporta e non dalla velocità con cui la sorgente dell'eccitazione si muove rispetto a tale mezzo. Questo non avviene per la luce in quanto lo spazio, non essendovi l'etere, è omogeneo e isotropo. Il II postulato contraddice il senso comune : un osservatore che si allontana ed uno che sta fermo rispetto alla medesima sorgente luminosa, misureranno la medesima velocità della luce! (ricordare l esperimento di Michelson-Morley) La teoria è definita speciale per distinguerla dalla successiva, cosiddetta generale che tratta di sistemi di riferimento non inerziali, cioè soggetti ad accelerazioni.
5 Simultaneità Due navi spaziali con osservatori (Sally e Sam) posti al centro della navi si allontanano con velocità v (Sally rispetto a Sam). Due meteoriti colpiscono le navi provocando un bagliore rosso (R) e uno blu (B) e una traccia permanente su esse. Gli eventi sono simultanei per Sam. Gli eventi non sono simultanei per Sally. Gli intervalli di tempo tra due eventi dipendono dalla distanza a cui avvengono sia nello spazio che nel tempo: le loro separazioni spaziali e temporali sono entangled. La simultaneità non è un concetto assoluto, ma relativo
6 Dilatazione dei tempi Sulla terra (v=velocità nave spaziale) Dentro la nave spaziale fattore di Lorentz Dilatazione dei tempi Orologi in moto rispetto ad un osservatore sono visti (dall osservatore) muoversi più lentamente. Tempo proprio: tempo misurato in un sistema di riferimento solidale al fenomeno di cui si misura la durata.
7 Dalla terra Dentro la nave spaziale, il tempo proprio è Contrazione delle lunghezze deve quindi essere Contrazione delle lunghezze La lunghezza di un oggetto è minore quando esso si muove rispetto all osservatore, rispetto al caso in cui è a riposo (la contrazione si osserva solo nella direzione del moto). L 0 =lunghezza propria: lunghezza di un oggetto determinata da osservatori a riposo rispetto ad essa.
8 Spazio-Tempo quadrimensionale In un certo senso la dilatazione dei tempi e la contrazione delle lunghezze si controbilanciano : visto dalla Terra, un oggetto ciò che perde in dimensioni lo guadagna nella dilatazione della durata dell evento. Ciò conduce all idea di uno spazio-tempo quadridimensionale, ovvero lo spazio ed il tempo sono intimamente connessi (entangled). Questo non vuol dire che non vi è distinzione tra spazio e tempo, piuttosto la relatività mostra che la determinazione dello spazio e del tempo non sono tra loro indipendenti.
9 Momento ed energia relativistici momento relativistico massa relativistica energia relativistica energia della massa a riposo
10 Transizione Fisica Classica Quantistica 1873 Maxwell: teoria dell elettromagnetismo 1880 Michelson-Morley: nessun etere 1885 Balmer: righe emissione H in serie (curiosa) 1897 Thomson: scoperta elettrone 1901 Planck: discretizzazione energia oscillatori (corpo nero) 1905 Einstein: quantizzazione energia radiazione (effetto fotoelettrico) 1911 Rutherford: atomo dotato di nucleo 1913 Bohr: quantizzazione energia elettroni nell atomo 1923 Compton: aspetto corpuscolare della radiazione 1924 De Broglie: onde di materia 1926 Schroedinger: meccanica quantistica ondulatoria
11 Fisica Quantistica Su scala microscopica gli oggetti (corpi) si comportano in modo MOLTO diverso! L energia è discreta, non è più continua Si può calcolare solo la probabilità che un evento avvenga (non vale il determinismo Newtoniano) Le particelle sembrano essere in due posti contemporaneamente Se cerchiamo di misurare un fenomeno ne alteriamo totalmente lo stato Tutto ciò è contrario al senso comune (intuito), tuttavia l intuizione è basata sulla nostra diretta percezione, ma noi non abbiamo una diretta percezione del mondo microscopico...
12 Radiazione di Corpo Nero La potenza totale di radiazione emessa aumenta con la temperatura Il picco della distribuzione delle lunghezze d onda si sposta verso lunghezze d onda più corte al crescere della temperatura (legge di Wien)
13 Radiazione di Corpo Nero Teoria classica: energia equipartita tra i modi di oscillazione (che crescono in numero con la frequenza) ed associata all intensità dell onda elettromagnetica) catastrofe ultravioletta in disaccordo con l esperienza Ipotesi di Planck (1900): energia associata ad oscillatori sulla superficie del corpo nero (cariche elettriche) che però è quantizzata (discreta) E n = n h n n numero quantico (n=1,2,...) h = costante di Planck f = frequenza di oscillazione dell oscillatore Gli oscillatori emettono e assorbono energia in quantità discrete, ovvero, un oscillatore irradia o assorbe solo quando cambia stato quantico Il modello funziona! (Ottimo accordo con l andamento sperimentale della emissione di corpo nero) Tuttavia Planck stesso lo considerò quasi un espediente matematico per risolvere una discrepanza. Solo anni più tardi l idea fu ripresa e sviluppata da Einstein
14 Radiazione di Corpo Nero Planck definì la funzione emissione spettrale R(l), tale che il potere emissivo I(T) del corpo nero sia: La costante h ( J s)fu introdotta da Planck supponendo che l energia dei moti oscillatori degli atomi della parete interna della cavità fosse quantizzata con valore pari a multipli di hn, essendo n la frequenza della radiazione emessa e assorbita dagli oscillatori.
15 Effetto fotoelettrico Esperimento: luce incidente su superfici metalliche emissione fotoelettroni sia 1 l istante di fuoriuscita dell elettrone sia 2 l istante di arrivo sulla placca l energia si deve conservare: E 1 = E 2 cioè K 1 + U 1 = K 2 + U 2 K max + 0 = 0 + (-e) (-DV a ) K max = edv a Potenziale di arresto V a
16 Effetto fotoelettrico Dipendenza energia cinetica fotoelettroni dall intensità di luce Esperimento: Energia cinetica max indipendente dall intensità (potenziale d arresto indipendente dall intensità) Previsione Classica: Energia elettroni Intensità luminosa Ritardo temporale emissione fotoelettroni Esperimento: praticamente istantaneo Previsione Classica: con luce debole ci deve essere un ritardo Dipendenza dell emissione di elettroni dalla frequenza della luce Esperimento: se n < n min nessuna emissione Previsione Classica:nessuna dipendenza specifica Dipendenza energia cinetica elettroni dalla frequenza della luce Esperimento: energia cinetica cresce con la frequenza della luce Previsione Classica: nessuna relazione (dipende solo dall intensità della luce)
17 Effetto fotoelettrico: modello di Einstein Ipotesi dei fotoni: la luce di frequenza n può essere considerata come una corrente di quanti altrimenti detti fotoni che si muovono a velocità della luce c = 3.0 x 10 8 m/s Ciascun fotone ha una energia E = hn, h è la costante di Planck Nel modello di Einstein un fotone cede tutta la sua energia ad un singolo elettrone del metallo: l assorbimento non è un processo continuo! Gli elettroni saranno emessi con energia f è l energia di estrazione del metallo lunghezza d onda di taglio
18 Effetto Compton (1923) Secondo Einstein il fotone trasporta una quantità di moto E/c = hf/c Compton verificò impossibilità teoria classica di spiegare la diffusione di raggi X da parte di elettroni Diffusione di raggi X da elettroni di un bersaglio di grafite
19 Effetto Compton Ipotesi di Compton: il fotone si comporta come una particella di energia hn e quantità di moto hn/c, l esperimento è descritto come un urto tra tra due particelle (elettrone/fotone)
20 Effetto Compton Verifica sperimentale: L effetto Compton comporta l analisi sia dell energia che del momento del fotone, costituendo un supporto ancora più solido alla teoria del fotone. Nel 1927 fu dimostrato che lo spostamento Compton poteva essere previsto senza introdurre il concetto di fotone.
21 Esistenza del Fotone Benchè il concetto di fotone fu introdotto nel 1905 la prova sperimentale (totalmente convincente) fu ottenuta solo nel 1986! Anticoincidenza 50% sorgente debole (fotoni singoli) Problemi di fluttuazioni d intensità della luce emessa dalla sorgente
22 Fotoni designati (1986) 50% sorgente debole (fotoni singoli)
23 Fotoni e onde Togliendo/inserendo il beamsplitter (divisore di fascio) si commuta tra comportamento corpuscolare e ondulatorio!!! Scelta differita: finchè la luce è un ente in transito non ha senso adottare un modello descrittivo (corpuscolare/ondulatorio), ma dipenderà solo dalla successiva interazione con uno o più oggetti.
24 La luce è un onda o una particella? Onda I campi elettrico e magnetico si comportano come onde Sovrapposizione, Interferenza e Diffrazione Particella Fotoni Collisioni con elettroni nell effetto fotoelettrico Quindi: tavolta Particella, talvolta Onda La teoria del fotone e la teoria ondulatoria della luce sono complementari!
25 Proprietà ondulatorie delle particelle Ipotesi di De Broglie: poichè i fotoni hanno caratteristiche ondulatorie e corpuscolari, forse tutte le forme di materia hanno sia proprietà ondulatorie che corpuscolari La relazione tra energia e quantità di moto per un fotone vale p = E/c quindi usando la relazione di Einstein si ha Poichè il modulo della quantità di moto di una particella non relativistica è p = mv, la lunghezza d onda di De Broglie della particella è Nel 1927, tre anni dopo la formulazione dell ipotesi di De Broglie, Davisson e Germer riuscirono a misurare sperimentalmente la lunghezza d onda degli elettroni, confermando tale ipotesi, anche se lo scopo originario del loro esperimento non era questo. La natura ondulatoria di altre particelle, quali neutroni e atomi di elio e idrogeno fu anche osservata successivamente.
26 Doppia fenditura di Young d Sorgente di elettroni monoenergetici 2 fenditure separate da d L Schermo a distanza L
27 Doppia fenditura di Young
28 Natura Ondulatoria della Materia Anche se passa un solo elettrone alla volta si osservarà una figura di diffrazione Se osserviamo ( misuriamo ) da quale fenditura passa l elettrone (cioè le fenditure sono abbastanza separate) si distrugge la figura di interferenza (cioè l aspetto ondulatorio)
29 Diffrazione di raggi X e elettroni da cristalli Apparato sperimentale Raggi X di lunghezza d onda l Elettroni di eguale lunghezza d onda l=h/p (ottenuti accelerandoli a velocità appropriata) Pressochè identici!
30 Esempio Valutare gli effetti di diffrazione cui può essere soggetto uno studente del peso di 80 kg nell attraversare una apertura larga 75 cm (si assuma significativo l effetto quando la larghezza dell apertura è 10 volte inferiore a l). Determinare: a) Velocità min con cui attraversare l apertura b) Tempo per l attraversamento (apertura di spessore 15 cm) c) Lo studente si deve preoccupare? a) lunghezza d onda studente e w = apertura porta, deve essere b) c) NO! Il tempo minimo per osservare effetti di diffrazione dello studente («sparpagliamento» della sua funzione d onda) è volte più lungo dell età dell universo (stimata 4 x s)
31 Conseguenze della teoria quantistica: Energia-Momento del Fotone + Dualismo Onda-Particella Principio di Indeterminazione di Heisenberg
32 Principio di indeterminazione di Heisenberg Se si esegue una misura di posizione di una particella con indeterminazione Dx e una simultanea di quantità di moto con indeterminazione Dp x, allora il prodotto delle due indeterminazioni non può mai essere minore di ħ/2 È fisicamente impossibile misurare contemporaneamente la posizione esatta e la quantità di moto esatta di una particella Addio descrizione deterministica!!!
33 Principio di indeterminazione di Heisenberg Concetto di traiettoria: Infinito è il numero di traiettorie che congiungono A con B, però solo le onde che seguono cammini molto prossimi alla congiungente presentano interferenza costruttiva nel punto B.
34 Estensione del principio di indeterminazione di Heisenberg Sostituendo Dx con Dt e Dp con Dw (localizzazione nel tempo): Non è possibile determinare contemporaneamente, con precisione illimitata, sia l energia sia la coordinata temporale di una particella. Mentre, in un atomo, lo stato fondamentale ha una energia ben precisa (il tempo di permanenza in tale stato è lunghissimo) l energia degli stati superiori ( eccitati ) è definita con minor precisione (tempo di esistenza più limitato). Tempo di misura finito indeterminazione DE (h/2p)/dt
35 Il gatto di Schroedinger un paradosso della meccanica quantistica ovvero quando il senso comune non ci aiuta a risolvere i problemi! veleno
36 Il gatto di Schroedinger Alcuni elementi sono instabili e decadono (si trasformano) in altri dopo un certo tempo Queste sostanze sono dette radioattive. esempio: 13 N (azoto) decade in 13 C (carbonio) + 1 elettrone + 1 antineutrino Il tempo caratteristico di queste reazioni è detto tempo di dimezzamento (half-life): tempo necessario perchè avvengano la metà degli eventi di decadimento Il tempo di dimezzamento di 13 N è 10 minuti! Se abbiamo un gran numero di atomi di 13 N, allora, dopo 10 min, vi è per un generico atomo una probabilità del 50% di essersi trasformato in 13 C (equivalente a giocare con una moneta a testa o croce).
37 Il gatto di Schroedinger Domanda: dati due atomi 13 N, che differenza c è tra loro dopo 10 min? Risposta: uno è diventato 13 C, l altro no. (banale!!!) Domanda: quale è la differenza tra i due atomi, prima dei 10 min? Risposta (meccanica quantistica, scuola di Copenaghen): Nessuna Risposta (Einstein): Dio non gioca a dadi! (la meccanica quantistica o meglio le sue conseguenze sono errate!)
38 Il gatto di Schrödinger Immaginiamo che esista un apparato contenente atomi di 13 N ed un rivelatore che rivela quando uno degli atomi è decaduto radiativamente Connesso al rivelatore vi è un relè connesso ad un martello che, all atto del decadimento di un atomo, si attiva facendo cadere il martello che colpisce un ampolla contenente del gas velenoso. Tutto l apparato è posto in un contenitore insieme ad un gatto, ed aspettiamo 10 minuti Allo scadere esatto dei 10 min ci chiediamo: Il gatto è vivo o morto? Risposta (meccanica quantistica): è 50% vivo e 50% morto
39 Il gatto di Schrödinger Conclusioni: Fintantochè non apriamo la scatola non possiamo conoscere quale delle due possibilità si è verificate In gergo quantistico si dice che il sistema è collassato in uno stato È l interazione con l osservatore (misura) che fa collassare il sistema in uno dei due stati In un certo senso è una conclusione molto spiacevole perchè si perde il senso della certezza che un evento avvenga. Bisogna imparare a descrivere i fenomeni in termini di probabilità degli stessi!
40 Una interpretazione della meccanica quantistica Consideriamo le onde elettromagnetiche come particelle (fotoni): La probabilità di trovare un fotone in una certa regione dello spazio è La probabilità per unità di volume di trovare una particella associata con la radiazione (fotone) è al quadrato dell ampiezza dell onda Sulla base del dualismo onda-corpuscolo riteniamo che la stessa cosa debba valere anche per una particella Esisterà un onda associata ad ciascuna particella, la cui ampiezza è associata alla probabilità di trovarla in una certa regione dello spazio Chiamiamo questa onda: funzione d onda Y In generale potrà avere valori anche complessi ma Y 2 = Y * Y sarà sempre un numero reale positivo, proporzionale alla probabilità
41 Equazione di Schrödinger Tale eq. differenziale ha, in meccanica quantistica, la stessa funzione svolta dalla II legge della dinamica (F=ma) nella meccanica classica Noto U e Y si ricava E l energia, cioè lo stato dinamico del sistema. Fisica II- Chimica
42 Effetti quantistici La descrizione fisica dei fenomeni a livello microscopico NON È totalmente deterministica (probabilistica) L osservazione stessa influisce sull esperimento Le particelle si comportano come onde e le onde come particelle Effetto Foto-elettrico» Elettroni espulsi dal metallo dai fotoni» Fotoni di comportano come particelle Generalizzazione di De Broglie:» la materia si comporta come un onda» diffrazione elettronica» qualunque cosa possiede una lunghezza d onda l=h/p Equazione di Schrödinger, per la descrizione della dinamica quantistica
Fisica II - Chimica. Relatività speciale (o ristretta) Radiazione di corpo nero Effetto fotoelettrico Effetto Compton Dualismo onda-particella
Relatività speciale (o ristretta) Radiazione di corpo nero Effetto fotoelettrico Effetto Compton Dualismo onda-particella Relatività galileiana Principio di relatività: Le leggi della fisica rimangono
DettagliIntroduzione ai fenomeni quantistici
Introduzione ai fenomeni quantistici Tratto da: The Feynman lectures on physics, vol. 3 Marco Bonvini Nicodemo Magnoli Meccanica: Keplero (1608-1619) Galilei (1630) Newton (1687) Termodinamica: Kelvin
DettagliLA RIVOLUZIONE QUANTISTICA
LA RIVOLUZIONE QUANTISTICA Franco Prati Università dell Insubria - Como NINDA URUK Il pane dei Sumeri Ricerca scientifica ed epistemologia 5 dicembre 2012 Congresso Internazionale dei Fisici in onore di
DettagliFenomeni quantistici
Fenomeni quantistici 1. Radiazione di corpo nero Leggi di Wien e di Stefan-Boltzman Equipartizione dell energia classica Correzione quantistica di Planck 2. Effetto fotoelettrico XIII - 0 Radiazione da
DettagliSulla nascita di questo libro. Introduzione 1
Indice Sulla nascita di questo libro V Introduzione 1 1 Luce e materia 7 Che cos è veramente la luce? 7 Ma qui che cosa oscilla? 9 Che cosa sono la frequenza e la lunghezza d onda della luce? 11 Che cos
DettagliQuadro di Riferimento della II prova di Fisica dell esame di Stato per i Licei Scientifici
Quadro di Riferimento della II prova di Fisica dell esame di Stato per i Licei Scientifici Il presente documento individua le conoscenze, abilità e competenze che lo studente dovrà aver acquisito al termine
DettagliCORSO DI LAUREA IN OTTICA E OPTOMETRIA
CORSO DI LAUREA IN OTTICA E OPTOMETRIA Anno Accademico 007-008 CORSO di FISCA ED APPLICAZIONE DEI LASERS Questionario del Primo appello della Sessione Estiva NOME: COGNOME: MATRICOLA: VOTO: /30 COSTANTI
DettagliLa Teoria della Relatività Ristretta. Prof. Michele Barcellona
La Teoria della Relatività Ristretta Prof. Michele Barcellona I Postulati della Teoria della Relatività ristretta Per risolvere le contraddizioni tra Meccanica ed Elettromagnetismo Einstein propose una
DettagliLezioni di Meccanica Quantistica
Luigi E. Picasso Lezioni di Meccanica Quantistica seconda edizione Edizioni ETS www.edizioniets.com Copyright 2015 EDIZIONI ETS Piazza Carrara, 16-19, I-56126 Pisa info@edizioniets.com www.edizioniets.com
DettagliLa Meccanica Quantistica
La Meccanica Quantistica Se quando pensiamo a un atomo ci immaginiamo qualcosa di questo tipo Dobbiamo rivedere le nostre idee LA CRISI DELLA FISICA CLASSICA La crisi della fisica classica Un secolo fa
DettagliL energia assorbita dall atomo durante l urto iniziale è la stessa del fotone che sarebbe emesso nel passaggio inverso, e quindi vale: m
QUESITI 1 Quesito Nell esperimento di Rutherford, una sottile lamina d oro fu bombardata con particelle alfa (positive) emesse da una sorgente radioattiva. Secondo il modello atomico di Thompson le particelle
DettagliUn introduzione alla Meccanica Quantistica
Un introduzione alla Meccanica Quantistica La Teoria che nessuno capisce! Chiunque non resti sconvolto dalla teoria quantistica, sicuramente NON L HA CAPITA N. Bohr Quanto piu` la teoria dei quanti incontra
DettagliFisica II - CdL Chimica. La natura della luce Ottica geometrica Velocità della luce Dispersione Fibre ottiche
La natura della luce Ottica geometrica Velocità della luce Dispersione Fibre ottiche La natura della luce Teoria corpuscolare (Newton) Teoria ondulatoria: proposta già al tempo di Newton, ma scartata perchè
DettagliCome vediamo. La luce: aspetti fisici. Cos è la luce? Concetti fondamentali:
La luce in fisica La luce: aspetti fisici Cos è la luce? Concetti fondamentali: - velocità, ampiezza, lunghezza d onda - assorbimento - riflessione -rifrazione - diffrazione - indice di rifrazione - temperatura
DettagliATOMO. Legge della conservazione della massa Legge delle proporzioni definite Dalton
Democrito IV secolo A.C. ATOMO Lavoisier Proust Legge della conservazione della massa Legge delle proporzioni definite Dalton (808) Teoria atomica Gay-Lussac volumi di gas reagiscono secondo rapporti interi
DettagliTEORIA DELLA RELATIVITA RISTRETTA
TEORIA DELLA RELATIVITA RISTRETTA EVOLUZIONE DELLE TEORIE FISICHE Meccanica Classica Principio di Relatività Galileiano Meccanica Newtoniana Gravitazione (Newton) Costante Universale G = 6,67*10^-11Nm^2/Kg^2
DettagliLa Teoria dei Quanti e la Struttura Elettronica degli Atomi. Capitolo 7
La Teoria dei Quanti e la Struttura Elettronica degli Atomi Capitolo 7 Proprietà delle Onde Lunghezza d onda (λ) E la distanza tra due punti identici su due onde successive. Ampiezza è la distanza verticale
DettagliFisica delle Apparecchiature per Radioterapia, lez. III RADIOTERAPIA M. Ruspa 1
RADIOTERAPIA 14.01.11 M. Ruspa 1 Con il termine RADIOTERAPIA si intende l uso di radiazioni ionizzanti altamente energetiche (fotoni X o gamma, elettroni, protoni) nel trattamento dei tumori. La radiazione
DettagliLa struttura della materia
La struttura della materia IL CORPO NERO In fisica, i corpi solidi o liquidi emettono radiazioni elettromagnetiche, a qualsiasi temperatura. Il corpo nero, invece, è un oggetto ideale che assorbe tutta
DettagliPROFILO IN USCITA PER IL PRIM0 ANNO FISICA Sezioni internazionale ad opzione Inglese (L,M,N,O,P,Q)
PROFILO IN USCITA PER IL PRIM0 ANNO Premessa Come stabilito dal Collegio dei docenti e conformemente con gli obiettivi della attuale sperimentazione, la programmazione seguirà, principalmente, la scansione
DettagliNatura ondulatoria della luce. Natura corpuscolare della luce
Natura ondulatoria della luce Data 1803 Autore Thomas Young Esperimento Un fascio di luce solare viene fatto passare da un foro e davanti a questo foro vi è un pannello con due fenditure verticali (coperte
DettagliUnità didattica 10. Decima unità didattica (Fisica) 1. Corso integrato di Matematica e Fisica per il Corso di Farmacia
Unità didattica 10 Radioattività... 2 L atomo... 3 Emissione di raggi x... 4 Decadimenti nucleari. 6 Il decadimento alfa.... 7 Il decadimento beta... 8 Il decadimento gamma...... 9 Interazione dei fotoni
DettagliRisolviamo un esercizio per illustrare il fenomeno in modo dettagliato anche se,in alcuni punti, semplificato.
PARADOSSO DEI GEMELLI Il cosiddetto paradosso dei gemelli è forse una delle conseguenze più popolari della teoria della relatività di Einstein. In realtà non si tratta di un vero e proprio paradosso, bensì
DettagliRelatività Ristretta e Meccanica Quantistica: alcuni esperimenti cruciali. Lezione 1. Genova, 12,13,19,20 Gennaio 2016
Relatività Ristretta e Meccanica Quantistica: alcuni esperimenti cruciali Lezione 1 Genova, 12,13,19,20 Gennaio 2016 Prof. Marco Pallavicini Università di Genova Dipartimento di Fisica Istituto Nazionale
DettagliPROFILO IN USCITA PER IL TERZO ANNO FISICA Sezioni internazionale Francese-Tedesca ad indirizzo scientifico
PROFILO IN USCITA PER IL TERZO ANNO I vettori: componenti cartesiane, algebra dei vettori Il moto nel piano Moto circolare uniforme ed uniformemente accelerato Moto parabolico Il vettore forza Equilibrio
DettagliStruttura Elettronica degli Atomi Meccanica quantistica
Prof. A. Martinelli Struttura Elettronica degli Atomi Meccanica quantistica Dipartimento di Farmacia 1 Il comportamento ondulatorio della materia 2 1 Il comportamento ondulatorio della materia La diffrazione
Dettagli4. Lo spettro discreto: emissione e assorbimento di luce da parte di atomi stato fondamentale stati eccitati
4. Lo spettro discreto: emissione e assorbimento di luce da parte di atomi Accanto allo spettro continuo che i corpi emettono in ragione del loro stato termico, si osservano spettri discreti che sono caratteristici
DettagliInterferenze quantistiche
FAM Interferenze quantistiche Christian Ferrari Liceo di Locarno Cenni storici 1 Anni 1920: messa in evidenza di uno strano comportamento degli oggetti del mondo microscopico. Esperienze con la luce in
DettagliLa fisica del XX secolo ovvero la tecnologia consente di eseguire esperimenti sempre più spinti e. tutto deve essere messo in discussione
ovvero la tecnologia consente di eseguire esperimenti sempre più spinti e. tutto deve essere messo in discussione The fundamental cause of the trouble is that in the modern world the stupid are cocksure
DettagliMisura del coefficiente di assorbimento di vari materiali in funzione dell'energia del fascio dei fotoni incidenti
materiali in funzione dell'energia del fascio dei fotoni Esperto Qualificato LNF - INFN Interazioni delle particelle indirettamente ionizzanti con la materia Le particelle indirettamente ionizzanti, principalmente
Dettagliisolanti e conduttori
1. ELETTROMAGNETISMO 1.1. Carica elettrica 1.1.1. Storia: Franklin Thomson Rutherford Millikan 1.1.2. L atomo: struttura elettroni di valenza (legame metallico) isolanti e conduttori ATOMO legge di conservazione
DettagliLo Spettro Elettromagnetico
Spettroscopia 1 Lo Spettro Elettromagnetico Lo spettro elettromagnetico è costituito da un insieme continuo di radiazioni (campi elettrici e magnetici che variano nel tempo, autogenerandosi) che va dai
DettagliRadioattività. 1. Massa dei nuclei. 2. Decadimenti nucleari. 3. Legge del decadimento XVI - 0. A. Contin - Fisica Generale Avanzata
Radioattività 1. Massa dei nuclei 2. Decadimenti nucleari 3. Legge del decadimento XVI - 0 Nucleoni Protoni e neutroni sono chiamati, indifferentemente, nucleoni. Il numero di protoni (e quindi di elettroni
DettagliFISICA. Prof. Angelo Angeletti
FISICA Prof. Angelo Angeletti Premessa L insegnamento della Fisica nel quinto anno del Liceo Scientifico Opzione Scienze Applicate, si innesta su due bienni dove man mano gli studenti sono stati guidati
DettagliUnità Didattica 3. L atomo di idrogeno
Diapositiva 1 Unità Didattica 3 L atomo di idrogeno Questa unità contiene informazioni sull atomo di idrogeno, i modelli di Tomson, Ruterford e Bor, l esperimento di Frank-Hertz e infine la formula di
Dettaglip e c = ev Å
Corso di Introduzione alla Fisica Quantistica (f) Soluzioni Esercizi: Giugno 006 * Quale la lunghezza d onda di de Broglie di un elettrone che ha energia cinetica E 1 = KeV e massa a riposo m 0 = 9.11
DettagliTeoria quantistica della materia: introduzione e principi fondamentali
Capitolo 1 Teoria quantistica della materia: introduzione e principi fondamentali 1. La visione classica Per comprendere la struttura della materia microscopica è necessario conoscere come atomi e molecole
DettagliQuadro di Riferimento della II prova di Fisica dell esame di Stato per i Licei Scientifici
Premessa Il presente documento individua le conoscenze, abilità e competenze dello studente nella disciplina Fisica, che potranno essere oggetto di verifica durante l esame di Stato degli indirizzi e opzioni
DettagliLezione n. 19. L equazione. di Schrodinger L atomo. di idrogeno Orbitali atomici. 02/03/2008 Antonino Polimeno 1
Chimica Fisica - Chimica e Tecnologia Farmaceutiche Lezione n. 19 L equazione di Schrodinger L atomo di idrogeno Orbitali atomici 02/03/2008 Antonino Polimeno 1 Dai modelli primitivi alla meccanica quantistica
DettagliIl gatto di Schroedinger: vivo, morto, o...?
Il gatto di Schroedinger: vivo, morto, o...? Lorenzo Maccone Dip. Fisica, INFN Pavia, Universita' di Pavia www.qubit.it maccone@unipv.it Di cosa parlero? Di cosa parlero? Mostrero' come Stranezza della
DettagliTheory Italiano (Italy)
Q3-1 Large Hadron Collider (10 punti) Prima di iniziare questo problema, leggi le istruzioni generali nella busta a parte. In questo problema è discussa la fisica dell acceleratore di particelle del CERN
Dettaglin(z) = n(0) e m gz/k B T ; (1)
Corso di Introduzione alla Fisica Quantistica (f) Prova scritta 4 Luglio 008 - (tre ore a disposizione) [sufficienza con punti 8 circa di cui almeno 4 dagli esercizi nn. 3 e/o 4] [i bonus possono essere
DettagliModelli atomici. Teoria atomica Dalton (1803) La materia non è continua, ma costituita da particelle.
Modelli atomici Teoria atomica Dalton (1803) La materia non è continua, ma costituita da particelle. Presupposti 1. Legge di Lavoisier della conservazione della massa: in una reazione chimica nulla si
DettagliIndice. Elettrostatica in presenza di dielettrici Costante dielettrica Interpretazione microscopica 119. capitolo. capitolo.
Indice Elettrostatica nel vuoto. Campo elettrico e potenziale 1 1. Azioni elettriche 1 2. Carica elettrica e legge di Coulomb 5 3. Campo elettrico 8 4. Campo elettrostatico generato da sistemi di cariche
DettagliLASER. Light Amplification by Stimulated Emission of Radiation. Introduzione. Assorbimento, emissione spontanea, emissione stimolata
LASER Light Amplification by Stimulated Emission of Radiation Introduzione. Assorbimento, emissione spontanea, emissione stimolata Cenni storici 1900 Max Planck introduce la teoria dei quanti (la versione
DettagliTrasmissione di calore per radiazione
Trasmissione di calore per radiazione Sia la conduzione che la convezione, per poter avvenire, presuppongono l esistenza di un mezzo materiale. Esiste una terza modalità di trasmissione del calore: la
DettagliRadiazione e Materia. Insegnamento di Chimica Generale CCS CHI e MAT. Scuola di Ingegneria Industriale e dell Informazione
Scuola di Ingegneria Industriale e dell Informazione Insegnamento di Chimica Generale 083424 - CCS CHI e MAT Radiazione e Materia Prof. Dipartimento CMIC Giulio Natta http://iscamap.chem.polimi.it/citterio
DettagliStoria della meccanica quantistica
Storia della meccanica quantistica Prof. Daniele Ippolito Liceo Scientifico Amedeo di Savoia di Pistoia La quantizzazione della luce La quantizzazione della materia La nuova meccanica quantistica La quantizzazione
DettagliFISICA QUANTISTICA LIMITI AL MODELLO ATOMICO DI RUTHERFORD. e - Per spiegare la disposizione degli elettroni nell atomo (STRUTTURA ELETTRONICA)
LIMITI AL MODELLO ATOMICO DI RUTHERFORD e - + nucleo In base alle leggi della FISICA CLASSICA, una particella carica dotata di un movimento circolare libera energia. Di conseguenza, gli elettroni che,
Dettagli5.4 Larghezza naturale di una riga
5.4 Larghezza naturale di una riga Un modello classico più soddisfacente del processo di emissione è il seguente. Si considera una carica elettrica puntiforme in moto armonico di pulsazione ω 0 ; la carica,
DettagliQuantum Theory. E la natura dell'atomo. M. Orlandelli, A. Peloni
Quantum Theory E la natura dell'atomo M. Orlandelli, A. Peloni Quantum Mechanics: prime idee (inizio 1900) A. Einstein: Effetto fotoelettrico C. Maxwell Equazioni delle onde elettromagnetiche M. Planck:
DettagliLE RIVOLUZIONI QUANTISTICHE e ERWIN SCHRÖDINGER. Alice Marchi 5 G Liceo Scientifico Giacomo Ulivi A.S. 2015/2016
LE RIVOLUZIONI QUANTISTICHE e ERWIN SCHRÖDINGER Alice Marchi 5 G Liceo Scientifico Giacomo Ulivi A.S. 2015/2016 INDICE 1. Introduzione 2. Prima rivoluzione quantistica 2.1 Planck 2.2 Einstein 2.3 Bohr
DettagliSTRUTTURA ATOMICA E CONFIGURAZIONE ELETTRONICA
pg 1 STRUTTURA ATOMICA E CONFIGURAZIONE ELETTRONICA Per capire il comportamento degli atomi dobbiamo studiare il comportamento dei suoi elettroni L'atomo e le sue particelle NON sono direttamente visibili
DettagliEnrico Silva - diritti riservati - Non è permessa, fra l altro, l inclusione anche parziale in altre opere senza il consenso scritto dell autore
Particelle della presente identiche. opera. Principio di Pauli. 1 Particelle identiche: sommario Finora: proprietà di particella singola. Volendo ottenere il comportamento di più particelle, è necessario
DettagliRELATIVITA` RISTRETTA
RELATIVITA` RISTRETTA La massima velocità raggiungibile E=m c 2 Il principio di relatività e i problemi della meccanica classica) La relatività ristretta di Einstein Energia e quantità di moto relativistiche
DettagliMaster IDIFO. Università di Udine. Proposta di percorso critico: dalla Fisica Classica alla Fisica Moderna
Master IDIFO Università di Udine Proposta di percorso critico: dalla Fisica Classica alla Fisica Moderna Candidata: Prof. Alessandra Angelucci Referee: Prof. Carlo Tarsitani Introduzione L idea di questa
DettagliAstronomia Lezione 17/10/2011
Astronomia Lezione 17/10/2011 Docente: Alessandro Melchiorri e.mail:alessandro.melchiorri@roma1.infn.it Libri di testo: - An introduction to modern astrophysics B. W. Carroll, D. A. Ostlie, Addison Wesley
DettagliIncontri di introduzione alla Relatività Generale
Incontri di introduzione alla Relatività Generale Prima parte La Torre del Sole - 11 Novembre 2015 Dr. Andrea Castelli, Ph.D. Università degli Studi di Bologna Struttura del corso PARTE PRIMA - 11 Novembre
DettagliINDICE 1. LA CRISI DELLA FISICA CLASSICA
INDICE 1. LA CRISI DELLA FISICA CLASSICA 1.1 Modelli atomici... 1 1.2 Il problema delle dimensioni atomiche e del collasso per irraggiamento 4 1.3 Difficoltà connesse con i calori specifici... 7 1.4 L
Dettagli4. I principi della meccanica
1 Leggi del moto 4. I principi della meccanica Come si è visto la cinematica studia il moto dal punto di vista descrittivo, ma non si sofferma sulle cause di esso. Ciò è compito della dinamica. Alla base
DettagliLICEO SCIENTIFICO STATALE "G. GALILEI" - MACERATA a.s Contratto formativo
LICEO SCIENTIFICO STATALE "G. GALILEI" - MACERATA a.s. 2014-2015 Prof.: ANGELO ANGELETTI Disciplina: FISICA Classe: 5G Contratto formativo 1. Analisi della classe Non sono state fatte prove d ingresso,
DettagliPIANO DI LAVORO DEL DOCENTE prof. DIMONOPOLI A.S. 2015/2016 CLASSE 4ALS MATERIA: FISICA
PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE prof. DIMONOPOLI A.S. 2015/2016 CLASSE 4ALS MATERIA: FISICA Strategie didattiche: Le lezioni frontali saranno associate a delle esperienze di laboratorio per accompagnare la
DettagliI.I.S.S. SEVERI-CORRENTI Documento di programmazione del dipartimento di Matematica e Fisica sezione di fisica PNI
I.I.S.S. SEVERI-CORRENTI Documento di programmazione del dipartimento di Matematica e Fisica sezione di fisica PNI Premessa Lo studio della fisica, oltre a fornire allo studente un bagaglio di conoscenze
DettagliEsp. 4: Spettrofotometro
Esp. 4: Spettrofotometro Spettrofotometria Reticolo di diffrazione d sinϑ = mλ Schermo Nel nostro esp. Si acquisisce al variare dell angolo l intensità luminosa. Noi riusciamo a misurare solo il primo
DettagliLa Fisica Quasi Moderna La Meccanica Quantistica Classica. Particelle a velocità Molto inferiore alla luce
La Fisica Quasi Moderna La Meccanica Quantistica Classica Particelle a velocità Molto inferiore alla luce Sommario Il Macinino di Newton Ma perché esiste il Mondo? Una deviazione: fisica e matematica La
DettagliLa Natura della Luce: dalle Scoperte alle Applicazioni
La Natura della Luce: dalle Scoperte alle Applicazioni Luca Salasnich Dipartimento di Fisica e Astronomia Galileo Galilei, Università di Padova, Italy Padova, 27 Maggio 2013 Sommario L ottica geometrica
DettagliMisura del momento magnetico dell elettrone
FACOLTÀ Università degli Studi di Roma Tre DI SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI Corso di Laurea in Fisica Misura del momento magnetico dell elettrone Candidato: Andrea Sciandra Matricola 4480 Relatore:
DettagliMODELLO ATOMICO DI BOHR - ULTERIORI APPROFONDIMENTI
MODELLO ATOMICO DI BOHR - ULTERIORI APPROFONDIMENTI Se riscaldiamo un qualsiasi elemento chimico ponendolo ad esempio su una fiamma, notiamo che esso emette un colore caratteristico. Ad esempio riscaldando
DettagliSpettro elettromagnetico
Spettro elettromagnetico Sorgenti Finestre Tipo Oggetti rilevabili Raggi γ ev Raggi X Lunghezza d onda E hc = hν = = λ 12. 39 λ( A o ) Visibile Infrarosso icro onde Onde-radio Dimensione degli oggetti
DettagliPremessa: Si continua a studiare il moto degli oggetti in approssimazione di PUNTO MATERIALE
Leggi della Dinamica Premessa: Si continua a studiare il moto degli oggetti in approssimazione di PUNTO MATERIALE Fisica con Elementi di Matematica 1 Leggi della Dinamica Perché i corpi cambiano il loro
DettagliQuestionario di FISICA LS-OSA - Analisi preliminare e Report
Questionario di FICA LS-OSA - Analisi preliminare e Report Comitato Scientifico: Alberto Conte presidente Accademia delle Scienze Torino Settimio Mobilio Direttore Dipartimento di Fisica ROMATRE predisposizione
DettagliPIANO DI LAVORO E PROGRAMMAZIONE DIDATTICA. CLASSE V Scienze Applicate SEZ. A A.S.2016 /2017 OBIETTIVI E COMPETENZE
PIANO DI LAVORO E PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINA: Fisica DOCENTE: Dora Pastore CLASSE V Scienze Applicate SEZ. A A.S.2016 /2017 OBIETTIVI E COMPETENZE OBIETTIVI COMPORTAMENTALI Acquisizione della
DettagliGrandezze fisiche e loro misura
Grandezze fisiche e loro misura Cos è la fisica? e di che cosa si occupa? - Scienza sperimentale che studia i fenomeni naturali suscettibili di sperimentazione e caratterizzati da grandezze misurabili.
DettagliLICEO SCIENTIFICO STATALE G. MARCONI FOGGIA
LICEO SCIENTIFICO STATALE G. MARCONI FOGGIA PROGRAMMA DI Fisica Classe VB Anno Scolastico 2014-2015 Insegnante: Prof.ssa La Salandra Incoronata 1 FORZA E CAMPI ELETTRICI (Richiami) Teoria sui vettori I
DettagliLa luce. Quale modello: raggi, onde, corpuscoli (fotoni)
La luce Quale modello: raggi, onde, corpuscoli (fotoni) Le onde luminose onde elettromagnetiche con frequenza compresa tra 4. 10 14 e 8. 10 la lunghezza d onda e compresa fra 400nm e 750nm 10 14 Hz 14
DettagliIl Metodo Scientifico
Unita Naturali Il Metodo Scientifico La Fisica si occupa di descrivere ed interpretare i fenomeni naturali usando il metodo scientifico. Passi del metodo scientifico: Schematizzazione: modello semplificato
DettagliCapitolo 2. Cenni alla Composizione e Struttura dell atomo
Master in Verifiche di qualità in radiodiagnostica, medicina nucleare e radioterapiar Capitolo 2 Cenni alla Composizione e Struttura dell atomo 24 Atomi, Molecole,, e Ioni L idea di Atomo è antica come
DettagliLe basi della Meccanica Quantistica- Ondulatoria
Le basi della Meccanica Quantistica- Ondulatoria Dalla fisica classica alla fisica moderna Paolo Strolin con la collaborazione di Salvatore Buontempo Lello Ingenito Laura Strolin Febbraio 2008 Referenze
DettagliRelatività e Meccanica Quantistica: concetti e idee. Relativity and Quantum Mechanics: concepts and ideas. Carlo Cosmelli
Relatività e Meccanica Quantistica: concetti e idee Relativity and Quantum Mechanics: concepts and ideas Settimana 1 - Il punto della situazione Lezione 1.1 Carlo Cosmelli 1 Il XX secolo, nascono due nuove
Dettagli30 La fisica dei quanti
CAPITOLO 30 La fisica dei quanti La maggior parte delle immagini che conosciamo sono fatte di luce visibile. Quelle che non lo sono, come i termogrammi o le immagini radiografiche, impiegano comunque radiazioni
DettagliInsegnante: Prof.ssa La Salandra Incoronata
LICEO SCIENTIFICO STATALE G. MARCONI FOGGIA PROGRAMMA DI Fisica Classe IVB Anno Scolastico 2014-2015 Insegnante: Prof.ssa La Salandra Incoronata TERMODINAMICA: LE LEGGIDEI GAS IDEALI E LA LORO INTERPRETAZIONE
DettagliPROBLEMA. L EFFETTO GEMELLI Adattamento da P.A. Tipler Invito alla Fisica 3 E.F.Taylor-J.A.Wheeler Fisica dello Spazio-Tempo Zanichelli
PROBLEMA. L EFFETTO GEMELLI Adattamento da P.A. Tipler Invito alla Fisica 3 E.F.Taylor-J.A.Wheeler Fisica dello Spazio-Tempo Zanichelli Obiettivi Presentare una soluzione semplificata del Paradosso dei
DettagliTEORIA DELLA RELATIVITA
Cenni sulle teorie cosmologiche TEORIA DELLA RELATIVITA Nasce dalla constatazione che il movimento è relativo, e dipende dal sistema di riferimento. La teoria è formulata da Einstein che coniuga la precedente
DettagliTEORIA QUANTISTICA E STRUTTURA ATOMICA
TEORIA QUANTISTICA E STRUTTURA ATOMICA Gli argomenti di queste lezioni sono trattati nel Capitolo 7 del testo e nei paragrafi 1, e 3 del Capitolo 8. Non ci sono parti da non considerare. La moderna definizione
DettagliMisura del rapporto carica massa dell elettrone
Relazione di: Pietro Ghiglio, Tommaso Lorenzon Laboratorio di fisica del Liceo Scientifico L. da Vinci - Gallarate Misura del rapporto carica massa dell elettrone Lezioni di maggio 2015 Lo scopo dell esperienza
DettagliTECNICHE SPETTROSCOPICHE
TECNICHE SPETTROSCOPICHE L interazione delle radiazioni elettromagnetiche con la materia e essenzialmente un fenomeno quantico, che dipende sia dalle proprieta della radiazione sia dalla natura della materia
DettagliSCIENTIFICO /SCIENZE APPLICATE ASSE DEI LINGUAGGI
COMPETENZE MINIME DI ASSE Secondo biennio e quinto anno Materia: Fisica LICEO SCIENTIFICO /SCIENZE APPLICATE ASSE DEI LINGUAGGI a) Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili
DettagliIntroduzione della Meccanica Quantistica nella Scuola Secondaria Superiore
Università degli Studi di Ferrara SSIS Indirizzo FIM Classe A049 Ciclo VIII Dissertazione Finale A.A. 2007/2008 Introduzione della Meccanica Quantistica nella Scuola Secondaria Superiore Specializzando
DettagliStruttura elettronica degli atomi. La teoria dei quanti e la meccanica ondulatoria. La moderna descrizione dell atomo
Struttura elettronica degli atomi La teoria dei quanti e la meccanica ondulatoria La moderna descrizione dell atomo 1 Generalità delle onde elettromagnetiche λ Ampiezza massima: E max (B max ) Lunghezza
DettagliLA PROGRAMMAZIONE DI FISICA SUI 5 ANNI IN VISTA DELL ESAME DI STATO
LA PROGRAMMAZIONE DI FISICA SUI 5 ANNI IN VISTA DELL ESAME DI STATO Marco Bolzon 02/12/2015 La Riforma della scuola - 2010 La programmazione di Fisica sui cinque anni in vista dell'esame di Stato > La
DettagliEsperimenti which path? e interferenza quantistica. Giorgio Lulli CNR-IMM Bologna
Esperimenti which path? e interferenza quantistica Giorgio Lulli CNR-IMM Bologna Riepilogando l EPB (secondo Merli, Missiroli e Pozzi) ogni elettrone singolo viene sempre rivelato come particella Il cosiddetto
DettagliLA LUCE. Perché vediamo gli oggetti Che cos è la luce La propagazione della luce La riflessione La rifrazione
LA LUCE Perché vediamo gli oggetti Che cos è la luce La propagazione della luce La riflessione La rifrazione Perché vediamo gli oggetti? Perché vediamo gli oggetti? Noi vediamo gli oggetti perché da essi
DettagliCapitolo 12. Moto oscillatorio
Moto oscillatorio INTRODUZIONE Quando la forza che agisce su un corpo è proporzionale al suo spostamento dalla posizione di equilibrio ne risulta un particolare tipo di moto. Se la forza agisce sempre
Dettaglidalla Meccanica Quantistica al Bosone di Higgs
! Identikit di una particella elementare dalla Meccanica Quantistica al Bosone di Higgs Liceo Scientifico A. Calini 28 marzo 2014 Giuseppe Nardelli Dipartimento di Matematica e Fisica Università Cattolica
DettagliCarlo Cosmelli. La visione del mondo della Relatività e della Meccanica Quantistica. Settimana 2 - La Teoria della Relatività speciale Lezione 2.
La visione del mondo della Relatività e della Meccanica Quantistica Settimana 2 - La Teoria della Relatività speciale Lezione 2.1 Carlo Cosmelli 1 Riassunto della lezione #1 Alla fine dell 800 abbiamo
DettagliOSCILLATORE ARMONICO SEMPLICE
OSCILLATORE ARMONICO SEMPLICE Un oscillatore è costituito da una particella che si muove periodicamente attorno ad una posizione di equilibrio. Compiono moti oscillatori: il pendolo, un peso attaccato
DettagliProgrammazione Dipartimento MATEMETICA ISISS T. Rossi - A.S. 2015/2016
Programmazione Dipartimento MATEMETICA ISISS T. Rossi - A.S. 2015/2016 INDIRIZZO - LICEO SCIENTIFICO CLASSE III DISCIPLINA FISICA Competenze Abilità Conoscenze Essere in grado di utilizzare criticamente
DettagliIntroduzione alla Fisica delle Particelle
Introduzione alla Fisica delle Particelle Gino Isidori [INFN Frascati] Introduzione Modelli matematici e costanti fisiche Campi e Particelle Il Modello Standard Problemi aperti I. Introduzione [Di cosa
DettagliCenni di meccanica quantistica
Cenni di meccanica quantistica Fisica classica Gli intervalli spaziali e temporali sono invarianti rispetto al sistema di riferimento in cui vengono misurati. L universo è omogeneo e isotropo; il tempo
Dettagli