INTRODUZIONE ALLA FILOSOFIA (1.2)

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1 INTRODUZIONE ALLA FILOSOFIA (1.2) 1 Rassegna dell'uso comune del termine Per comprendere in generale cosa sia la "filosofia" si può iniziare col compiere una rassegna degli usi comuni del termine. Ecco una serie svariata di usi del termine: modo di pensare ( La tua filosofia non m'interessa ); impostazione generale di vita ( Secondo la mia filosofia non posso accettare questi compromessi ); prospettiva ampia, serenita' d'animo, superiorita' ( Prendila con filosofia ); impostazione di fondo a proposito di qualche attività ( La filosofia della nostra organizzazione è la soddisfazione del cliente... ); la concezione del mondo (ovvero il risultato della ricerca) di un filosofo ( Non sono d accordo con la filosofia di Nietzsche, Molti seguono le filosofie orientali ); l attività di ricerca ( Tizio si è dedicato alla filosofia ); facolta' universitaria ( Mi sono iscritto a lettere e filosofia ) materia di insegnamento scolastico ( Quest anno studiamo filosofia ). Tutti questi significati sono pienamente legittimi, anche se, dal punto di vista culturale, alcuni sono più importanti di altri. 2 Etimologia del termine Il termine "filosofia" (la cosa è assai nota) deriva dalla lingua greca e significa, in un certo senso, "perseguimento del sapere" o, più ampiamente, "amore del sapere" (il termine proviene forse da Pitagora). Il termine deriva dal greco perchè sono stati i greci a praticare per primi la filosofia. Dal mondo greco la filosofia è passata poi nel mondo latino e, di lì, al mondo medievale, per estendersi poi ulteriormente nelle successive epoche. La filosofia dunque è nata con i greci e si è sviluppata nell occidente: per questo alcuni autori parlano di filosofia occidentale. 3 Il significato che ci interessa I significati che ci interessano sono principalmente due: a) la filosofia intesa come attività di ricerca di un sapere o, se si preferisce, attività di soluzione di problemi generali e fondamentali; b) la filosofia intesa come una concezione del mondo, il punto di vista, l'opera, il sistema di un filosofo, la sua visione del mondo (cioe' il sapere che eventualmente viene conquistato attraverso l attività di ricerca di cui sopra). 4 Una definizione provvisoria Molti filosofi sarebbero assai contrari a fornire una qualunque definizione della filosofia. Si può tuttavia tentare di dare una definizione provvisoria dì filosofia, a beneficio di chi si avvicina per la prima volta a questa disciplina. La definizione potrebbe essere questa: Si tratta di una attivita' dell uomo, di tipo culturale, che può essere più o meno specializzata, consistente nella ricerca razionale, spesso in comune con altri, intorno a problemi generali e fondamentali, che produce un qualche sapere originale, utile a spiegare il mondo, ad agire o a contemplare. Nei paragrafi seguenti si cercherà di approfondire il senso di questa definizione e i problemi che essa comporta. 1

2 4.1 Attività culturale dell uomo La filosofia è indubbiamente una attività; ciò significa che richiede uno sforzo, impegno, applicazione. Chi è completamente passivo non fa filosofia, non fa nulla. È appena il caso di specificare che si tratta di un'attività umana per ricordare che solo l'uomo, a differenza di altri esseri viventi, si pone in un atteggiamento di ricerca filosofica; tuttavia confini tra l'uomo agli altri esseri viventi com'è noto sono estremamente problematici (ad esempio si parla sempre più insistentemente di intelligenza artificiale e di comunicazione animale ). La filosofia, in tutti i suoi significati, appartiene al complesso della cultura dell'uomo, insieme a svariate altre forme di cultura, come ad esempio l'arte, la religione, il mito, la scienza, ecc. 4.2 Specializzazione o non specializzazione Secondo una concezione diffusa, in un certo senso siamo tutti i filosofi. Il giovane Aristotele diceva Non possiamo non filosofare. Tuttavia la filosofia, fin dall'inizio della sua storia, è nata come attività specialistica di un gruppo assai particolare di intellettuali. Le differenze tra la filosofia praticata in maniera ingenua e la filosofia praticata in termini specialistici sono molte: ci limitiamo qui a ricordare il fatto che la filosofia, come tutte le altre forme di cultura, è una disciplina che ha accumulato un suo patrimonio che viene continuamente conservato e tramesso. Si può fare un paragone con l arte: se in una certa misura si può sostenere che tutti - a loro modo - sono artisti è pur vero che per sviluppare le capacità artistiche di ciascuno occorre un educazione artistica che è strettamente legata al patrimonio artistico - culturale che ogni società ha accumulato e tramandato. 4.3 Ricerca Fare filosofia significa ricercare, cioè formulare e risolvere problemi. Chi intraprende l attività filosofica non possiede la soluzione dei problemi di cui si occupa, in un certo senso riconosce di trovarsi in una condizione di difficoltà, di ignoranza. Riconosce anche che non esistono soluzioni preconfezionate e che occorre impegnarsi per trovare la soluzione. 4.4 Metodo razionale Il metodo, secondo l'etimologia del termine, è il cammino, il sentiero che porta alla meta. Il metodo del filosofo è il percorso che lo porta alla meta. Il filosofo giunge a risolvere i suoi problemi attraverso un metodo caratteristico della filosofia stessa: il discorso, ovvero l'argomentazione razionale. L argomentazione razionale è un tipo particolare di linguaggio, che differisce, ad esempio, dal linguaggio poetico o dal linguaggio profetico - religioso. Caratteristica fondamentale è il fatto che esso è tenuto a dimostrare la verità delle proprie conclusioni, esso trae delle conclusioni da delle premesse seguendo delle regole precise che sono le regole del discorso razionale. Disgraziatamente il metodo razionale, per quanto rigoroso essa sia, non conduce sempre a conclusioni univoche, per cui, nell ambito della filosofia possono tranquillamente sussistere diversi complessi di argomentazioni (o teorie) anche in forte contrapposizione tra di loro. La pluralità delle teorie e dei punti di vista è una delle caratteristiche portanti della filosofia. 4.5 Questioni generali e fondamentali Il filosofo si occupa in genere di questioni molto generali e di questioni fondamentali; non si occupa di ciò che è troppo specifico, oppure di ciò che è trascurabile. 4.6 Produzione di risultati nuovi Solitamente si presume che il filosofo produca un risultato nuovo, originale. Spesso i filosofi (e le loro filosofie) sono stati combattuti perchè sono andati contro il senso comune. In questo senso la filosofia si contrappone al sapere tradizionale, sempre piuttosto conservatore e ripetitivo. 2

3 4.7 Un sapere utile? Non necessariamente il sapere della filosofia è un sapere utile. Molti filosofi hanno perseguito la loro impresa conoscitiva senza una finalità specifica. Aristotele, ad esempio, pensava che la filosofia dovesse permettere di giungere alla contemplazione ( teoresi ) della verità, senza nessuno scopo pratico (di qui deriva il nostro termine teoria ); tuttavia i filosofi hanno assegnato più svariati scopi alla ricerca filosofica: si tratta in genere di scopi esplicativi, oppure di scopi di guida nei confronti del comportamento, delle scelte individuali, sociali o politiche. Va aggiunto che fin dall'inizio della filosofia sono stati gettati molti dubbi sull'utilità della filosofia stessa (si veda ad esempio la leggenda di Talete e della servetta della Tracia). 5 Cosa non è la filosofia Partendo dalla nostra definizione (che - ricordiamolo - abbiamo assunto come puramente introduttiva e provvisoria) possiamo comprendere meglio cosa non è la filosofia, ovvero quali siano le differenze tra la filosofia e le altre forme della cultura. - la filosofia non è tradizione (la tradizione si ripete sempre uguale e viene trasmessa senza alcuna variazione da una generazione all'altra; la filosofia invece è tendenzialmente innovatrice); - la filosofia non è mito (il mito è una narrazione, un racconto composto di descrizioni specifiche di accadimenti, di personaggi; la filosofia invece si occupa di questioni generali e utilizza il metodo della argomentazione razionale al posto della narrazione); - la filosofia non è religione (la religione propone una verità già data (spesso rivelata da un Dio o da un profeta); la filosofia non è dogmatica e cerca una verità che non è data in anticipo; la religione si fonda sulla fede, la filosofia sulla argomentazione razionale); - la filosofia non è tecnica (la tecnica risolve problemi pratici circoscritti applicando i ritrovati della tradizione, oppure le teorie della scienza; la filosofia affronta problemi di ordine generale e fondamentale e raramente possiede un carattere strettamente applicativo); - la filosofia non è scienza moderna (la scienza moderna si fonda su prove: è in altri termini intersoggettiva; la filosofia non è intersoggettiva, ciascun filosofo può discordare dagli altri filosofi; anzi, è normale che sia così); - la filosofia non è arte o poesia (non è ispirata, o guidata da considerazioni estetiche ed espressive; la filosofia è guidata da considerazioni razionali); - la filosofia non è senso comune (il senso comune tende ad essere conformista, tradizionale, conservatore, superficiale, legato a interessi e questioni specifiche). 6 Cosa c era prima della filosofia? La filosofia occidentale sarebbe nata in Grecia ad uno stadio già piuttosto avanzato di sviluppo della civilizzazione (secondo gli storici ciò sarebbe avvenuto tra il VII e il VI secolo a.c.). Sicuramente prima della filosofia esisteva già una tradizione culturale, legata al mito, alla religione, alla poesia, alla legislazione, allo sviluppo di una serie di scienze (come l astronomia, la geometria) e tecniche. La filosofia è certo nata sul terreno di altre tradizioni, ma ha finito ben presto per opporsi alla tradizione e per entrare in conflitto con essa (molti tra i primi filosofi furono osteggiati, perseguitati, condannati). 7 Di quali problemi si occupa la filosofia? Non è possibile, a rigor di logica, tracciare una mappa precisa e dettagliata dei problemi di cui si occupa la filosofia; la filosofia si è occupata di innumerevoli problemi, scopre continuamente nuovi 3

4 problemi e riformula continuamente i problemi già noti. Tuttavia nel corso dei secoli, in Occidente, si è affermata una classificazione tradizionale dei problemi della filosofia (si tratta in un certo senso di una tradizione filosofica); questa classificazione distingue diverse classi di problemi. Per ciascuna classe di problemi si è sviluppato un settore specifico della cultura filosofica. E bene che chi si accosta alla filosofia conosca bene queste ripartizioni di problemi e i relativi settori, anche se si tratta ovviamente di ripartizioni e settori convenzionali, arbitrari e sempre in evoluzione. In quel che segue vengono elencati i principali problemi e i relativi settori della filosofia, seguiti da alcuni esempi. 7.1 Problema cosmologico (cosmologia) Qual è l origine del cosmo? Il cosmo è finito o infinito? Il cosmo ha una causa? 7.2 Problema ontologico (ontologia) Perché c è qualcosa piuttosto che il nulla? L essere è il fondamento della realtà? Quali sono le caratteristiche dell essere? 7.3 Problema gnoseologico/ epistemologico (gnoseologia / epistemologia) La realtà è tale e quale mi testimoniano i miei sensi, oppure i miei sensi mi ingannano? Perché dobbiamo credere alla scienza e non alla magia? Fino a che punto possiamo confidare nelle leggi scientifiche? 7.4 Problema teologico (teologia) Possiamo portare prove dell esistenza di Dio? Dio è una persona? Qual è il significato della trinità? Di tutte le religioni, una sola è quella vera, oppure tutte le religioni sono ugualmente vere? Se c è Dio, perché c è il male? L uomo è libero oppure c è la predestinazione divina? 7.5 Problema metafisico (metafisica) Oltre alla realtà materiale in cui siamo immersi, c è una qualche altra realtà? La ragione ci permette di conoscere una realtà più autentica? Se non esistesse più neppure un uomo capace di pensare il triangolo, l idea del triangolo esisterebbe ancora? 7.6 Problema etico/ morale (etica) Esiste una legge naturale che non possiamo violare? Perché c è il male nel mondo? Qual è la vita migliore che possiamo condurre? E lecita la pena di morte? Dobbiamo proibire la clonazione? Cos è la giustizia? Qual è il mio dovere? Siamo padroni della nostra vita o siamo alienati? 4

5 7.7 Problema politico (filosofia della politica) Qual è la miglior forma di governo? Dobbiamo obbedire alle leggi? Gli uomini sono tutti uguali? 7.8 Problema psicologico (psicologia) Siamo dotati di un anima? Quali sono le parti dell anima? L anima è un prodotto del corpo oppure è separata dal corpo? L anima sopravvive dopo la morte? 7.9 Problema estetico (estetica) Perché diciamo che qualcosa è bello o che qualcosa è brutto? Che differenza c è tra la poesia e la musica? L esperienza estetica è comunicabile? 7.10 Problema della storia (filosofia della storia) La storia si ripete? Esistono le leggi della storia? C è un progresso nella storia dell uomo? 7.11 Problema del linguaggio (filosofia del linguaggio) E possibile tradurre effettivamente da un linguaggio all altro? Si può costruire una lingua artificiale? Qual è l origine delle lingue? Il linguaggio influenza la conoscenza? 7.12 Problema logico (logica) Come deve essere articolato un ragionamento per essere convincente? Perché compiamo degli errori nei nostri ragionamenti? Ci possiamo contraddire? Cos è il significato? Cosa significa essere razionali? Le regole della ragione sono universali? 7.13 Problema dell esistenza (filosofia dell esistenza) Qual è il senso della vita? Possiamo davvero metterci in comunicazione con l altro? Come dobbiamo considerare la morte? Perché l uomo si sente insoddisfatto e angosciato? Quali sono le caratteristiche di fondo della condizione umana? 8 Filosofia e storia della filosofia Da quanto detto dovrebbe risultare chiaro che la filosofia non è la stessa cosa della storia della filosofia : quest ultima è una disciplina storica, dunque una disciplina scientifica, che si incarica di ricostruire, con la maggiore obiettività possibile, quanto i filosofi hanno elaborato nel corso dei secoli, cercando di interpretarne le intenzioni e cercando di collocarli nell'ambito della storia della cultura e 5

6 della società. Nella tradizione culturale italiana si usa introdurre alla filosofia proprio mediante lo studio della storia della filosofia. Attraverso lo studio della storia della filosofia, oltre a svariate notizie intorno alla storia del pensiero filosofico, si può apprendere il metodo della discussione razionale che contraddistingue la filosofia e l insieme dei concetti specialistici che i filosofi hanno elaborato e accumulato nel corso dei secoli. Tutto questo dovrebbe permette a ciascuno di confrontarsi con la nostra tradizione filosofica occidentale e, conseguentemente, di sviluppare una propria attività, personale e autonoma, di riflessione e ricerca filosofica. (Versione 1.2 settembre 2006) G. Rinaldi,